[Secondo Accesso] Le Mura

[Free GdR] [Macro GdR]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Raiga~
        Like  
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (- Hohenheim - @ 5/12/2007, 15:28)
    CITAZIONE
    La tecnica, come da regolamento, dice che il ninja prende le sembianze dell'animale o persona scelto. Per tanto ne acquisisce le caratteristiche. Ad esempio si scegli pesce, il quale possiede le branchie, respiri sott'acqua. Questo è nella sua natura, non puoi modificare questo. Un uccello di suo, anche se dopo un pò di pratica, è in grado si volare. Questo si capisce dalla tecnica la quale dice che il ninja prende le fattezze di un animale, quindi acquisisce le sue caratteristiche. Questo è quello che ho capito io. Se mi sbaglio non ho problemi ad esitare il post ^^ e trovare un altro modo di fuga.

    Piano. Tu in Msn non mi hai detto che hai capito così; mi hai detto che hai chiesto a qualcuno, senza però farmene i nomi, e questo fantomatico qualcuno ti ha detto che potevi farlo.

    CITAZIONE (~ IcaruS ~ @ 5/12/2007, 21:48)
    CITAZIONE (Ishimaru Kaguya @ 5/12/2007, 15:16)
    CITAZIONE
    OT
    :argh: :argh: :argh: :argh: :argh: :argh: :argh: :argh: :argh:
    La henge modifica solo l'aspetto esteriore non ti conferisce le abilità di un uccello
    altrimenti come disse Shiraki io diventerei uno con un armatura di adamantio
    /OT

    CITAZIONE
    Scusate l'intromissione, ma effettivamente è così. La henge no jutsu non ti fornisce le capacità dell'essere in cui ti trasformi, ma solo la forma apparente.

    Ringraziamo Icarus per il chiarimento su questa faccenda, e Hohenheim deve assolutamente editare il post.^^

    Adesso chiusi gli OT, per risolvere la questione si usino vie private.

     
    .
  2. Hisaki Kaguya
        Like  
     
    .

    User deleted


    SPOILER (click to view)
    Narrazione/Descrizione
    "Parole"
    "Pensieri"
    "Altrui Parole"
    [...] - Salto Temporale


    Partenza

    E così era arrivato il momento. Scendeva in modo lento le scale dell’amministrazione di Kiri, il ragazzo. Aveva in tasca il permesso per lasciare il villaggio. Si apriva di fronte a lui una strada sconosciuta ed ignota in quel momento. La sua meta? Konoha, ma prima bisognava raggiungere le mura del villaggio. Hisaki Kaguya, questo il nome aveva appena lasciato il centro nevralgico dell’organizzazione della Nebbia. Camminava tranquillamente verso la parte più esterna del proprio territorio d’origine il giovane, sebbene nella mente mille interrogativi l’attanagliassero. Ormai era primo pomeriggio ed il sole splendeva più che mai. Se non ci fossero stati intoppi nel viaggio, sarebbe arrivato per il tramonto al limitare del villaggio. Aveva lo zaino ben carico dietro la schiena, ma, soprattutto, aveva la voglia di cercare, di continuare la sua questua in giro per chissà ancora quante lande per scoprire qualcosa in più sul suo passato, qualcosa che per il momento aveva soltanto potuto vedere attraverso le ombre sfocate di un sogno effimero. Sapeva una cosa però, e questo lo sapeva per certo: il Paese del Fuoco doveva aver a che fare con lui, in più, c’era qualcosa che lo attirava laggiù, non avrebbe saputo definire cosa, ma una specie di magnete faceva tendere il suo essere verso il villaggio della Foglia.
    Ormai l’enorme palazzo dell’amministrazione era sparito dalla vista. Si girò un’ultima volta a guardare dietro di sé. La soffice nebbia che era onnipresente nel villaggio probabilmente gli sarebbe mancata. Respirò profondamente l’aria e l’odore che emanavano le soffici pianure intorno a lui. Il profumo di casa, il profumo che lo faceva sentire tranquillo, fino al più profondo dell’animo. Si girò poi, e con un sorriso impercettibile volto le spalle al villaggio. Si lasciva la propria dimora alla spalle, la propria infanzia e i ricordi. Solo il futuro ormai lo attendeva, e ben presto, sapeva, lo avrebbe raggiunto.




    [...]



    Quando cominciò a scorgere le imponenti mura di fronte a lui ormai era già calato quasi interamente il sole e, nella sfera celeste, si incominciavano a intravedere le prime stelle. Era abbastanza stanco, ma ci sarebbe stato tempo per riposarsi. Avanzò, sempre con quella lentezza che era indice di sicurtà, almeno esteriormente. La grande spada, ritrovata tra le antiche polveri della sua modesta villa, ben salda e visibile nell’attaccatura dietro la schiena. S’avvicinò al guardiano, gli porse il permesso, il resto, l’avrebbe fatto il fato...


     
    .
  3. Raiga~
        Like  
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    OT:
    Visto che Hohenheim non ha ancora editato, intanto posto per far uscire Hisaki. Se da parte di quest'ultimo ci sarà un posto di replica, non appena Hohenheim avrà editato penserò a fare il post. Se Hisaki non dovesse rispondere prima dell'edit di Hohenheim, allora editerò il mio post così da interagire con entrambi.^^
    Fine OT.

    Un giorno tranquillo quello; non una nuvola nel cielo dela paese della Nebbia, e l'azzurro era ben visibile sopra i suoi tetti. Le luci della sera erano le uniche fonti di illuminazione mentre il sole intanto scendeva lentamente.
    Zubera passeggiava sulle mura e, passo dopo passo, lentamente, faceva la ronda al cancello di Kiri, il quale, come solito, non era un posto affollato come poteva esserlo la locanda. Tuttavia ogni tanto capitava qualcuno che veniva alle mura, anche se la maggior parte di loro usciva senza mai rientrare, e in rari casi qualcuno entrava senza mai uscire.
    Forse quella era una sera differente? Un ninja, da lontano era irriconoscibile, si avvicinava al cancello provenendo dall'interno del villaggio, e si dirigeva proprio verso le mura. Solo quando questi fu più vicino lo riconobbe come Hisaki; Zubera scese subito, e non ebbe nemmeo il tempo di parlare che il suo compare gli aveva già mostrato un permesso, più precisamente un permesso di uscita.
    Zubera lo prese, scocciato dalla bontà dell'Amministrazione, che lasciava permessi a tutti quanti così che potessero andare dove volevano, abbandonando Kiri.
    Zubera, dal canto suo, non possedeva un'autorità abbastanza elevata da poter contrastare le decisioni dell'Amministrazione, pertanto dovette obbedire. Aprì in fretta il pesante portone e l'avrebbe richiuso, senza proferire parola, non appena Hisaki avesse varcato la soglia.
     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    5,484
    Reputation
    +725
    Location
    Isernia (molise)

    Status
    Offline

    " La storia è incominciata circa due mesi fa. Mi sono trasferito in quella che adesso è la mia residenza...era un rudere. Mi sono dato da fare per metterlo a posto; attualmente è " agibile". Tra le cianfrusaglie varie ho trovato un lettera di mio padre nella quale era citata la tua famiglia, nonchè la tua stessa persona. Essendo la mia famiglia composta esclusivamente da ninja, i legami con altre famiglie, che si sono formati con gli anni, sono soprattutto di lavoro. Eppure nella lettera si usava un tono così colloquiale che mi sono incuriosito. Così decisi di indagare a riguardo per scoprire se dei membri fossero ancora vivi. Riuscii a rintracciarti, tu che sembri l'unico rimasto in vita delle persone citate in quella lettera, e mi sono chiesto se non potesse essere interessante, nonchè utile, il nostro incontro...così ti ho mandato la lettera che ora stringi nel pugno."


    Terminai la mia breve esposizione dei fatti allo shinobi che così di buon grado mi stava seguendo verso il mio paese, non quello dei miei natali, ma l'unico che potevo chiamare casa. Naturalmente c'erano altre cose da dire, ma c'era tempo per i particolari. Yamashita mi camminava al fianco tranquillamente, almeno adesso che le mura di Kiri ci offrivano riparo e sicurezza...probabilmente per raggiungere Oto avremmo adottato ben altro tipo di marcia. Mentre ci avvicinavamo al luogo della nostra dipartita, le mura di Kiri si alzavano sempre di più davanti ai nostri occhi, fino a troneggiare sulle nostre esili figure. La buona guardia che mi aveva fatto passare, all'andata, sostava diligente il quel luogo ottemperando al suo dovere.Al suo fianco un suo collega.

    " Guardiano di kiri, ti avevo detto che ci saremmo rincontrati presto...chiediamo di uscire. Per quanto mi riguarda ho lasciato qui i miei effetti e gradirei riaverli indietro. Non vi dispiace se il ninja al mio fianco mi farà compagnia..."



    Edited by DioGeNe - 8/12/2007, 15:20
     
    .
  5. Raiga~
        Like  
     
    .

    User deleted


    Non aveva nemmeno finito di prendere fiato, che già qualcun altro stava arrivando; strano che in quei giorni Kiri fosse un così nevralgico centro di passaggio per vari ninja.
    Raven a quanto pareva non sembrava avere intenzione di compiere la sua parte, quindi toccò a Zubera farsi avanti; venendo loro incontro, fece parlare prima i due che si stavano avvicinando, una volta che gli si fossero trovati di fronte.
    CITAZIONE
    " Guardiano di kiri, ti avevo detto che ci saremmo rincontrati presto...chiediamo di uscire. Per quanto mi riguarda ho lasciato qui i miei effetti e gradirei riaverli indietro. Non vi dispiace se il ninja al mio fianco mi farà compagnia..."

    Evidentemente quelle parole dovevano essere riferite ad un precedente incontro con Raven, visto che Zubera era la prima volta che incontrava quei tizi.
    Senza proferir parola, andò un attimo in un cabinotto, che aveva la funzione più o meno di ripostiglio per atttrezzi di manutenzione, ma talvolta veniva adoperato come un piccolo magazzino per le provviste. Zubera ne estrasse un sacco, che ad ogni passo produceva un rumore metallico, simile al clangore di armi.
    Credo che questo sia tuo, ragazzo.
    E lo porse al giovane interlocutore.
    Il portone è ancora aperto, potete uscire quando siete pronti.
     
    .
  6.     Like  
     
    .
    Avatar

    Colui che è

    Group
    Giocatori
    Posts
    18,065
    Reputation
    +217
    Location
    Luce di stelle

    Status
    Anonymous
    Ma sei matto?Non puoi far uscire quel altro tizio,così,senza nemmeno sapere chiè!E sè quello vuole tradire il nsotro villaggio?
    Il mio tono si fece serio,ma allo stesso tempo,volevo riposare e farmi una bella dormita.Queste mura mi avevano scocciato.
    Comunque,Zubera,ho deciso di licenziarmi...
     
    .
  7.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    5,484
    Reputation
    +725
    Location
    Isernia (molise)

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Credo che questo sia tuo, ragazzo.Il portone è ancora aperto, potete uscire quando siete pronti.

    Afferrai il sacco con tutta la mia roba e ringraziai il guardiano . indossai tutto l'equipaggiamento, facendo sparire quella sensazione di nudità ogni volta che venivo privato delle mie armi. In cinque minuti ero pronto, ogni cosa al suo posto come se fossi dovuto andare in guerra piuttosto che tornare a casa...ma non si sapeva mai.
    CITAZIONE
    Ma sei matto?Non puoi far uscire quel altro tizio,così,senza nemmeno sapere chiè!E sè quello vuole tradire il nsotro villaggio?

    Non risposi al battibecco tra i kiriani, Yamashita avrebbe provveduto a ciò... non c'era bisogno di allarmarsi se si era nel giusto, e con un'autorizzazione in mano. Quando tutto si fosse risolto:


    Yamashita, se sei pronto andiamo...addio guardiano"


    Ed in un attimo fummo fuori da Kiri, oltrepassando le spesse mura.
     
    .
  8. » Firsterd «
        Like  
     
    .

    User deleted



    " La storia è incominciata circa due mesi fa. Mi sono trasferito in quella che adesso è la mia residenza...era un rudere. Mi sono dato da fare per metterlo a posto; attualmente è " agibile". Tra le cianfrusaglie varie ho trovato un lettera di mio padre nella quale era citata la tua famiglia, nonchè la tua stessa persona. Essendo la mia famiglia composta esclusivamente da ninja, i legami con altre famiglie, che si sono formati con gli anni, sono soprattutto di lavoro. Eppure nella lettera si usava un tono così colloquiale che mi sono incuriosito. Così decisi di indagare a riguardo per scoprire se dei membri fossero ancora vivi. Riuscii a rintracciarti, tu che sembri l'unico rimasto in vita delle persone citate in quella lettera, e mi sono chiesto se non potesse essere interessante, nonchè utile, il nostro incontro...così ti ho mandato la lettera che ora stringi nel pugno."



    Non riesco a descrivere i sentimenti che provavo in quei momenti. Le mie origini, i miei genitori; quindi anch'io avevo qualcuno che mi amava, sparso per l'ignoto mondo. Quegli attimi passarono con una velocità tale che un secondi pareva un ora. Le persone che mi passavano dinanzi parevano meri spettri della mia goventù illacrimata. Quel Mikawa, che non conoscevo, mi conosceva benissimo. Sapeva perfino particolari della mia infanzia a me ignoti. Dovevo avere quella lettera dei miei genitori il più presto possibile. Ringraziai l'addetto che si occupava dei permessi e presi, quindi, il permesso che mi autorizzava ad uscire da quelle mura che mi avevano rinchiuso fino ad oggi.
    Era tempo di migrare. Ci allontanavamo dal pesante edificio, rangiugemmo le mura senza che io me ne accorsi. I guardiani, se così potevano definirsi, ci lasciarono passare senza che ci chiesero ulteriori informazioni. Il Mikawa ritirò le proprie armi, io depositai il mio orgoglio. La mia rabbia repressa era tale che mi dovetti sfogare con quei meri guardiani che svolgevano il loro lavoro, solo dopo che uno dei due si arrabbiò con l'altro per averci fatto pasare senza chiederci informazioni. Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso:
    « Tu, sciocco giuardiano, come osi dire che io voglio tradire il villaggio. Non ti uccido solo per non avere ulteriori problemi con l'amministrazione. Sta attento, la prossima volta potrò non essere così clemente.»
    Dopodichè attesi che il Mikawa fosse pronto per partire verso Oto. Un nuovo traguardo, un nuovo punto di patenza. Avrei scoperto cose che desideravo scoprire da sempre, finalmente le mie domande potevano avere una risposta.
    «Andiamo, Mikawa.»

     
    .
  9. .:-Suigetsu-:.
        Like  
     
    .

    User deleted


    Dopo essere riuscito a fuggire dal paese del fuoco, con l'astuto precedente piano, arrivai finalmente al paese della nebbia. Poi dopo una lunga camminata giunsi alle mura del villaggio di Kiri. Non mi ci volle molto ad individuare il guardiano che di guardia alle mura, così si accorse della mia presenza.

    "Salve guardiano, io giungo qui come traditore del villaggio di Konoha, sono fuggito da lì perchè ho scoperto di avere delle parentele in questo villaggio."



    ALzai con la mano il coprifronte della foglia, che aveva una riga nel mezzo, lo avevo rigato con il mio kunai durante il viaggio.

    "Per informarla io ho tradito inizialmente Suna, per recarmi a Konoha, cercando di scoprire le mie vere origini, ma non trovai alcuna informazione. Successivamente scoprii che avevo delle parentele qui, nel villaggio di Kiri, così sono fuggito da Konoha."



    Mi fermai un attimo fissando il guardiano, che era concentrato sulle mie parole. E dopo aver ripreso fiato mi rivolsi nuovamente a lui.

    "Sono qui adesso per diventare un cittadino di Kiri. E dimostrerò di essere fedele a quest'ultimo, dando tutto me stesso per il suo bene."



    Ritornai a fiisare il guardiano, che adesso doveva prendere una decisione. Le mie parole erano vere, non gli avevo mentito, avrei dato tutto me stesso per il bene di questo villaggio. Ma adesso stava al guardiano decidere il da farsi.
     
    .
  10. Raiga~
        Like  
     
    .

    User deleted


    SPOILER (click to view)
    Nuova situazione temporale, notte dopo l'uscita di Diogene e Firsterd

    Rispetto alle sere precedenti, quella era decisamente l'opposto. Non un'anima viva si avvicinava alle mura, e il vento portava con sè il silenzio e le ombre, che si allungavano mano a mano che il sole scompariva pigramente dietro alle montagne, al di là dell'orizzonte. Il freddo invernale iniziava a farsi più pungente, a tal punto che oramai aveva cominciato da pochi giorni a vestirsi con abiti più pesanti resistenti al freddo. Il cielo era sereno, almeno quello, e le stelle e i vari corpi celesti erano ben visibili e splendenti sopra il villaggio della Nebbia. Zubera girava avanati e indietro sulla guardiola per non farsi prendere dal freddo, sperando in qualcosa che lo distraesse da quel tormento.
    CITAZIONE
    "Salve guardiano, io giungo qui come traditore del villaggio di Konoha, sono fuggito da lì perchè ho scoperto di avere delle parentele in questo villaggio."

    Una voce richiamò la sua attenzione, infrangendo il silenzio notturno. Zubera si girò, e vide un ragazzo che impugnava il coprifronte rigato di Konoha, tenendolo rivolto al cielo per renderlo più visibile al guardiano.
    CITAZIONE
    "Per informarla io ho tradito inizialmente Suna, per recarmi a Konoha, cercando di scoprire le mie vere origini, ma non trovai alcuna informazione. Successivamente scoprii che avevo delle parentele qui, nel villaggio di Kiri, così sono fuggito da Konoha."

    Il giovane si dichiarava, con un tono che faceva sembrare la cosa assolutamente normale, come un traditore sia della Foglia che della Sabbia.
    Non sembrerebbe a vederlo...
    I pensieri del guardiano erano spaccati in due; da una parte, non gli importava che quel tipo entrasse nel suo villaggio per entrare a far parte della sua popolazione; dall'altro, non voleva che un traditore entrasse nel suo villaggio.
    Non è che sono molto favorevole a introdurre nel mio villaggio uno che ha tradito già altri due villaggi...Tuttavia, non posso lasciarti lì fuori, perchè non ne possiedo l'autorità. Ti farò entrare, ma prima dovrai dirmi il tuo nome.
    Così dicendo, scese con un balzo dalle mura, atterrando a pochi metri dal ragazzo. Mise mano alla Katana, sebbene intuiva che il ragazo non aveva intenzione di attaccarlo, ma Zubera era un tipo molto diffidente, forse il suo peggiore difetto era questo. Fece due passi verso lo sconosciuto, poi riprese a parlare.
    Prima di farti entrare dovrai dirmi il tuo nome. Io non posso far entrare degli sconosciuti.
    E attese una risposta.
     
    .
  11. .:-Suigetsu-:.
        Like  
     
    .

    User deleted


    Il guardiano mi ascoltò per tutto il tempo, e non appena terminai di parlare mi rispose subito.

    CITAZIONE
    Non è che sono molto favorevole a introdurre nel mio villaggio uno che ha tradito già altri due villaggi...Tuttavia, non posso lasciarti lì fuori, perchè non ne possiedo l'autorità. Ti farò entrare, ma prima dovrai dirmi il tuo nome.

    Con un balzo scese dalle mura, per poi avvicinarsi a me. Forse si sentiva minacciato, lo capii dal fatto che impugnò la sua spda, ma non si dovecva preoccupare io non ero un pericolo per lui.

    CITAZIONE
    Prima di farti entrare dovrai dirmi il tuo nome. Io non posso far entrare degli sconosciuti.

    "Ok, io mi chiamo Suigetsu Kishuku. Sicuramente non avrai mai sentito il mio nome, e non mi aspetto affatto che tu lo conosca. Adesso potrei entrare? almeno vado subito all'amministrazione per farmi dare il coprifronte."

     
    .
  12. Ishimaru
        Like  
     
    .

    User deleted


    Era mattina presto e mi dirigevo alle mura per uscire dal villaggio ed andare a Suna, ove si sarebbe tenuto il mio addestramento; l'addestramento era stato riconosciuto dagli amministratori del villaggio, ma per sicurezza avevo portato la lettera speditami da Shaina riguardante il mio primo allenamento.
    Arrivato nei pressi delle mura scorsi il genin che mi aveva insegnato le cose necessarie a passare l'esame per il grado genin: mi avvicinai a lui con la mia solita aria allegra, che ultimamente mi stava diventando sempre più familiare non avendo quindi più il bisogno di fingerla.


    "Buongiorno Zubera come stai? Hai visto... come ti avevo promesso sono venuto a trovarti! Devo recarmi a Suna per presentarmi ad un addestramento tenuto da Shaina Otori. Starò fuori lo stretto necessario all'allenamento dopodichè tornerò immediatamente. Questa è la lettera inviatami dalla sensei Suniana."


    Gli consegnai quindi la lettera, per poi attendere che me la restituisse insieme al permesso di lasciare il villaggio per qualche giorno.

     
    .
  13. Raiga~
        Like  
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    "Ok, io mi chiamo Suigetsu Kishuku. Sicuramente non avrai mai sentito il mio nome, e non mi aspetto affatto che tu lo conosca. Adesso potrei entrare? almeno vado subito all'amministrazione per farmi dare il coprifronte."

    E aveva ottenuto ciò che voleva. O per meglio dire, aveva ottenuto ciò che doveva ottenere. Infatti, ora che aveva saputo il nome del forestiero, tale Suigetsu Kishuku, poteva lascarlo entrare.

    D'accordo, ora puoi entrare. Non è che lo faccio per cattiveria, ma l'Amministrazione me lo impone da un po' di tempo oramai.

    E così gli permise di entrare, facendogli varcare la soglia del villaggio della Nebbia.

    [Il mattino seguente]



    La notte era stata tranquilla comeal solito; il mattino non si prospettava divesro, se noon per il fatto che c'era qualcosa in più: qualcuno oltre a Zubera.
    La notte passata a vegliare lo aveva stancato, tanto che stava con la testa appoggiata sulle braccia a fissare il sole che sorgeva pigramente. Sentì dei passi avvicinarsi, ma tutto quelo che potè fare fu starsene immobile e lasciare che fosse questo qualcuno a parlare per primo.
    CITAZIONE
    "Buongiorno Zubera come stai? Hai visto... come ti avevo promesso sono venuto a trovarti! Devo recarmi a Suna per presentarmi ad un addestramento tenuto da Shaina Otori. Starò fuori lo stretto necessario all'allenamento dopodichè tornerò immediatamente. Questa è la lettera inviatami dalla sensei Suniana."

    Quel nome lo fece drizzare in piedi.

    Shaina?


    Si girò verso il suo interlocutore; era Ishimaru, il ragazzo che aveva frequentato i corsi Genin sotto il suo insegnamento e che aveva incontrato poco tempo prima nella locanda del villaggio. Tutto sommato, un tipo a posto.
    Lesse rapidamente la lettera che gli era stata data, confermandone il permesso per uscire. Lo guardò per un attimo negli occhi, lo sguardo torvo come al solito, attraverso quelle pupille verdi e severe; poi, alla fine, aggiunse.

    Salutamela. Portale i miei omaggi, per favore.

    Poi, con un cenno della mano, gli fece segno che poteva proseguire, indicandogli l'uscita del villaggio.

    A presto, Ishimaru.


    CITAZIONE
    Per Suigetsu, se vuoi fare il post in cui entri con il permesso, puoi farlo tranquillamente, ma dato che ho fatto un salto temporale il mio Pg non ti risponderà. XP

     
    .
  14. finch31
        Like  
     
    .

    User deleted




    CITAZIONE
    Narrato
    Parlato

    Una mattinata monotona e consueta a Kiri. Il cionguettio degli usignoli era soffocato dalle grdia levate dagli scaricatori di porti che caricavano la mercanzia su una nuova nave pronta a salpare. Yashi passava di lì, osservando quella triste scena: addii, lacrime di donne esasperata dalla lontananza die loro mariti. Il Kaguya non fece una piega, era da qualche giorno che ormai vigeva in uno stato psicologico sano, ma suscettibile di alterazioni subitanee ed improvvise, che lo mutavano in uno psicopatico sanguinario.
    Era uscito per godersi l'aria umida del villaggio della nebbia, gioire del grigiore del paesaggio, ma soprattutto per incontrare un ragazzo che il giorno prima aveva incontrato nella locanda di Kiri dove Yashi era solito passare le sue serate solitarie. Zubera gli aveva parlato con toni misteriosi di Apokalypse, un suo compagno di classe, mettendo in allerta il Kaguya, che epr niente spaventato aveva accettato la proposta dello shinobi di Kiri e si appropinquava alle mura delle città.
    Passo dopo passo, Yashi arrivò a destinazione, lentamente il rumore di essi diminuì fino a scomparire, trascinato via dalla furia di Eolo. Il vento spirava forte, scompigliando i capelli argentei del Kaguya che vie da lontano la figura di Zubera, erano quelli i capelli neri e gli stessi occhi che aveva visto il giorno precedente. Con tono freddo, Yashi disse:

    Tu sei Zubera, giusto? Come mi hai chiesto sono venuto...

    Prese fiato e deglutì. Poi seguitò:

    Allora? Perchè dovrei guardarmi le spalle da lui?

    Era un riferimento ad un argomento trattato già il giorno prima che poteva essere carpito solo dai due. Yashi attese co nespressione apatica la risposta.
     
    .
  15. Raiga~
        Like  
     
    .

    User deleted


    In quel momento giunse qualcuno di inaspettato alle mura; nazi, non era inaspettato. Era attendibile. La parlantina di Zubera aveva sortito il suo effetto, incuriosire il giovane studente Kiriano che aveva incontrato nella locanda. Evidentemente il suo modo ambiguo di parlare e il mistero che si celava dietro quelle parole avevano catturato la sua attenzione.
    CITAZIONE
    Tu sei Zubera, giusto? Come mi hai chiesto sono venuto...

    Il giovane che aveva incotrato alla locanda. Proprio lui, Yashi.
    CITAZIONE
    Allora? Perchè dovrei guardarmi le spalle da lui?

    Quel "lui" era la loro comune conoscenza, Apokalypse. Le parole di Zubera arrivarono atone, prive di espressività, ma conservavano tuttavia le sembianze di un avviso.

    Lui ti verrà a cercare; secondo le mie fonti, e le mie aspettative, conoscendolo, lui ti sfiderà in futuro, tra non molto. Potrei anche sbagliarmi, ma lui non è uno che si sofferma su questo tipo di decisioni: combatte e basta.

    Non ne pronunciò il nome. Pur non volendolo nominare, manteneva ancora il massimo rispetto di quando lo aveva sfidato un anno prima.

    E ora, se non hai altro di cui chiedermi, puoi andare.


    CITAZIONE
    L'utente Hohenheim ha portato a termine la sua fuga da Kiri. Pertanto lo dichiaro traditore del villaggio della Nebbia. Guardare alla pagina 122 per eventuali riferimenti e in Amministrazione.



    Edited by Raiga~ - 23/12/2007, 11:17
     
    .
2644 replies since 28/1/2005, 14:01   43123 views
  Share  
.