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•E p i c u r e o..
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Ansia, cos'è l'ansia? E' una emozione umana, un'emozione. E' classificata dal luogo comune nelle emozioni "brutte", quelle che non ci piace vivere. L'ansia, che ci fa aumentare il battito del cuore, che ci fa velocizzare il respiro, che non ci fa abbassare mai la guardia.
Ora, probabilmente, vi starete chiedendo: cosa minchia c'entri tu con l'ansia? In effetti avete ragione, me lo sarei chiesto anche io. Ma questa emozione era ricorrente nelle ultime giornate che avevo vissuto. C'era qualcosa, qualcosa che non andava... Ma non avevo idea di cosa. Presentimento? Chissà... Una morsa al petto stava iniziando a "mangiarmi" completamente, non riuscivo a respirare, ma nonostante ciò cercavo di darmi una spiegazione razionale a tutto ciò, pensando che questo era dovuto alla sua ultima fatica in campo ninja, completare l'addestramento. Non volevo pensarci. Il cuore in gola, avevo paura. Mossi una mano lungo i capelli, inumiditi da un leggero velo di sudore.
Stavo per uscire quando una figura mi si parò d'avanti. Fregato, pensai, cazzo.
"Solitamente sono a favore della libertà, ma fintanto che ci sono leggi che devo far rispettare, sono costretto a chiederti: Chi sei? Hai il corprifronte rigato? Documento che attesti il tuo viaggio? Dunque...?"
Lo guardai, era uscito da un ombra che lo celava, non lo avevo sentito, probabilmente era di un livello maggiore rispetto al mio, ed in un combattimento non avrai avuto nessuna possibilità. Un ombra mi passò lungo il volto, che cazzo avevo fatto?
Deglutii, la luna illuminò il bosco. -Sono Kuro...- Jaku Finì la frase nella mia mente, preferii non rivelare il nome Jaku, nome che avrebbe potuto suscitare ira da parte del mio interlocutore. Sorrisi. Sono uno Studente di kiri, sono del tuo villaggio, sospetto, il mio coprifronte non è ancora stato rigato, ma era una delle prime cose che avrei fatto quando mi sarei trovato a qualche kilometro da qua. In un posto pseudo sicuro. Nessun documento, ho cercato di fuggire, lo so. Potevo andare in amministrazione e dichiarare di non voler più far parte del villaggio. Ma vedi io...
Sospirai, ero particolarmente bravo a mentire, speravo proprio che non se ne fosse accorto, l'ombra giocava dalla mia parte la quale mi celava il volto e quindi una mia imperfezione che avrebbe potuto svelare la mia piccola, bugia.
-Vedi, Shiltar è mio zio, mio padre è morto, era suo fratello. È facile che non te ne abbia parlato di me, mio padre, era un traditore e quindi Shiltar lo dovette uccidere. Se ne vergogna di questo, Shiltar, quindi non lo dice a nessuno. Mi ha cresciuto con amore e benevolenza, ma non è questo quello che voglio. Mi sarei sentito in imbarazzo ad andare in amministrazione, e chiedere se mi potessero rigare il coprifronte. -
Sospirai nuovamente, mi passai una mano fra i capelli e mi asciugai una lacrima inesistente, nascosi quel finto pianto con un colpo di tosse.
-La prego, signore, mi lasci andare...-SPOILER (click to view)Se il tuo pg scopre l'imbroglio del mio.
Ci facciamo aprire una discussione dove combattiamo?
Lo so che l'esito è piuttosto scontato, però comunque mi sembra cosa buona e giusta fare un piccolo scontro. E tipo dopo il terzo turno attivo potrebbe subentrare Etsuko. Daccordo?. -
Godsan.
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CITAZIONEEsito. L'utente Epicureo non realizza la sua fuga da Kiri e viene catturato.
Motivazione. Il post è da dividersi in due parti, la prima onirica (termine passatomi), la seconda più funzionale alla fuga. La prima parte è a giudizio irrilevante per la fuga e quindi non considerata.
La seconda parte prevede una descrizione minimalista. Considerando che l'impianto fognario potrebbe esser studiato ad hoc per evitare tentativi di fuga - e quindi diretto lungo il precipizio della scogliera - esso non risulta in ogni caso ben descritto in quanto ignora la possibilità di esser scoperto.
In più, come già citato, è privo di ingegno.CITAZIONE[...] Alzò il capuccio sulla testa, si mosse veloce fra le vie di Kiri. [...] Imboccò un ultimo vicolo, accese la pila, trovò il tombino.
Si era appena pulito, ma con calma scese nelle fogne, richiuse la grata dietro di sé. [...]
Tradire da studenti comporta solo la rigatura del coprifronte e il permesso di uscire senza esser toccati.
Quindi la fuga è stata una soluzione sbagliata.
D'altro canto troviamo un guardiano che passa di lì per caso. Ci sta, ma solo perchè alla fine la fuga non è riuscita.
Detto ciò consiglio, ma non obbligo, ai tre utenti di concludere la giocata conducendo l'utente Epicureo in prigione in attesa del ritorno di Shiltar. La permanenza in prigione, nel caso, sarà pari al tempo trascorso fuori Kiri dal Mizukage e quindi non prima del suo rientro. In detto lasso di tempo, l'utente non potrà condurre nessun tipo di giocata ad eccezzione delle precedenti alla fuga.
Per accedere alle prigioni avete bisogno dell'Impiegato.
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Dettagli Irrilevanti Udì perfettamente il colloquio tra i due ninja, mentre ancora era immerso nelle tenebre e nel fetore delle fogne cittadine. La voce metallica, fuoriusciva imponente dall’auricolare.
Bastardo …
L’esclamazione, non riuscì a trattenerla ascoltando le giustificazioni del traditore.
Maledetti studenti, credono di poter fare tutto ciò che gli pare
Sono da te Giants, aspettami e non divertirti da solo.
Pochi istanti e gl’occhi D’Etsuko rividero la luce lunare, ma soprattutto assaporarono aria fresca e pulita. Ma non v’era tempo d’esitare, aveva tentato di fare meno rumore possibile ed or si trovava alle spalle dello studente.
Tanto da potergli sussurrare all’orecchio.
Credi che m’importi qualcosa di tutto ciò?
Nel frattempo aveva estratto uno spiedo che or avrebbe puntato alla gola dello studente.
Tu credi di poter entrare e uscire da Kiri liberamente senza pagarne le conseguenze?
La frase del ninja divenne pronunciata man mano in modo concitato. Iracondo, con un brusco movimento avrebbe tentato di conficcare lo spiedo nella gamba destra dello studente. (Forza 300 – Velocità 325)
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Giants Kaguya.
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» Prima O Poi Cambierò Le Leggi!! «
Rimasi letteralmente allibito davanti alle parole del ninja: un parente di Shiltar, quindi un Kaguya, che non diceva neanche quello che sarebbe dovuto essere il suo cognome. Per di più un parente di Shiltar che tradisce Kiri e che dice che Shiltar lo ha cresciuto con amore, in quanto il padre era morto. "Oh beh, Kuro. Immagino tu sia Kuro Kaguya. Io ho sentito molto parlare di te, ma lui non credo." Indicai colui che apparve dietro il ninja con uno spiedo puntato al suo collo. "Lui è il figlio di Shiltar e non ti ha mai sentito, vero Etsuko Kaguya?"
Quando poi Etsuko agì ferendogli la gamba, lo presi per la maglietta. "Senti Kucoso, Shiltar non è di certo il tipo di persona che prova amore e benevolenza, forse perchè di parenti non ne ha." Guardai Etsuko e feci un cenno con il capo. "Lo portiamo in prigione, in maniera tale che Shiltar gli farà una ripassatina del suo albero genealogico al suo ritorno?". -
•E p i c u r e o..
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Fregato. Mi dissi. Sorrisi ai due uomini di Kiri, quei due chunin che lo avevano fermato. Indurì la mascella, il mio viaggio sarebbe finito lì. Riaviai i capelli poi con voce sicura dissi: -Allora è la priogione che mi aspetta.-
Poi avrei seguito i due uomini.. -
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Il Sangue "Sapore Di Giustizia" Il ragazzo ebbe la forza di sorridere nonostante avesse uno spiedo piantato nella coscia. S’era ormai rassegnato ad esser condotto alle prigioni di Kiri, dove avrebbe atteso con placida calma il rientro del Mizukage.
Esatto, vedo che sei perspicace
Nonostante tutto Etsuko, intravide nel suo atteggiamento, un fare altezzoso. Non aveva mai sopportato la gente troppo sicura di se, come d’altra parte, se stesso. Ma in realtà non sopportava chi aveva troppe sicurezze quando aveva a che fare con lui.
Sbrigati, da quella parte
L’avrebbe spintonato in direzione delle mura.
Inutile proprio non riusciva a sostenere lo sguardo del ragazzo, ogni volta che lo fissava gli pareva scorgere un ghigno, un anticonformismo radicato e ingiustificato.
° stupido pivello °
Estratto il Fuuma Kunai, or Etsuko fissava il capo nemico, voglioso di privarlo, a parer suo convenientemente a quel corpo e curioso di scoprire quale ristretta massa celebrale potesse contenere. Gli sarebbe bastato un unico colpo netto, a troncar la giugulare, da ninja esperto nelle arti mediche.
° adesso impari a veder cosa significa, mentire a due Chunin. °
Sollevata l’arma, come mannaia pronta a troncar una vita, scende sull’essere che gli stava davanti. Se il colpo fosse andato a segno, schizzi di sangue si sarebbero diffusi sul terreno, assieme all’arto troncato. Il colpo diretto alla mano destra del ragazzo, l’avrebbe tranciata di netto, facendola rotolare a pochi metri di distanza.
Questa è la punizione per aver oltraggiato oltremodo Kiri, disonorando i suoi abitanti, tieni avvolgilo attorno al braccio, se non vuoi morir dissanguato.
Assicurato, il panno che gl’aveva consegnato a tamponar l’emorragia, avrebbe condotto il mal capitato alle prigioni. Con Giants ad osservare gl’eventi.. -
Giants Kaguya.
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» Complice «
Dopo un breve dialogo, Etsuko ferì il traditore. Lo spintonò fino alle mura, dove ad un trattò alzò il suo Fuuma Shuriken, con la chiara intenzione di decapitarlo. °Eh...ehi etsuko...Che stai facendo?!° L'arme cadde pesante sul traditore. Per un attimo chiusi gli occhi, per poi riaprirli: la testa era al suo posto e il corpo era ancora in piedi, ma la mano era a terra. "Mamamamamamama...Che hai fatto?!?!?! Lo volevo fare io!!! Maledetto!!!!" Subito Etsuko applicò un panno intorno all'estremità del braccio, ovvero il polso, così da rallentare la fuoriuscita di sangue o roba del genere: il medico era lui. "Portalo tu alle prigioni, io torno in guardia, poi mi darai il cambio."
Feci un cenno di saluto ad Etsuko, per poi fermarlo. "Visto che ti sei preso la libertà di fare una cosa che volevo fare io, direi che porterai pure qualcosa da mangiare e bere!" Tornai dunque sulle mura.. -
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[continua da qui]
" ...dipende da chi c'è alle mura. La maggior parte delle volte ci fanno passare senza controllare la merce, altre volte non ci chiedono nemmeno i lasciapassare. E' ormai da anni che lasciamo loro un paio di casse offerte dalla casa...sai quanto tempo ci vorrebbe per controllare ogni botte e cassa? Meglio non perdere tempo sia per noi che per loro...inoltre facendoci amici le guardie della città in caso di problemi sappiamo a chi chiedere. Quante volte abbiamo chiesto a loro per contrastare concorrenti poco leali capaci perfino di assoldare ninja per saccheggiare le nostre navi o affondarle.
Dopotutto il nostro pesce è il migliore sul mercato e lo vendiamo ad un prezzo leggeremente più basso di quello di mercato...i nostri affari non traggono guadagni dalle piccole vendite, delle quali praticamente non ci occupiamo, ma da grandi spedizioni come quelle per il villaggio... "
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" Ma si ti dico...un pesce spada da 70 kili. L'hanno tirato su con un terminale da 1 centimetro. Incredibile!"
" Wow..."
Così avanziamo fiancheggiando i 10 muli adoperati nel trasporto. Il tratto dalle mura al porto non è lungo e in breve tempo arriviamo. A parlare è Iron:
" Siamo i pescatori di Kyari, aprite.". -
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Quella notte a Kiri pareva proceder tutto per il verso giusto, la luna piena alta nel cielo illuminava abbondantemente lo spiazzale innanzi alle mura. Etsuko la fissava estasiato da quell’incantevole astro, sebbene non riserbava un minimo di preoccupazione. Ad accorgersene una guardia …
Etsuko sama,cosa c’è che non va?
Lo sguardo inespressivo del ninja si posa sulla guardia, le iridi completamente nere, lo fissano, ed i bagliori della luna rifulgono, donandogli, sovrannaturale splendore.
Non conosci la vecchia leggenda della luna piena?
La guardia lo guarda perplesso
No Etsuko, Sama, a cosa ti riferisci?
Priva la guardia della sua attenzione, tornando a fissar il satellite
C'è chi dice che la Luna piena stimoli aggressività degli animali e non solo. Che sfogano la loro rabbia morsicando a tutto spiano. Killer, ladri e assassini, sembrano prediligere queste notti per colpire.
Lo guardia lo incalza perplesso …
Signore, non crederete a queste leggende
Hai una ragione plausibile per provare il contrario? Restate all’erta, sappiamo bene che l’assenza del Mizukage, potrebbe, incrementare esponenzialmente la voglia di nemici di farci cordiali visite.
Avvertitemi di chiunque entri o esca da queste mura, vado nella torretta di Guardia.
[…]
Aprite i Cancelli …
Avrebbe udito un urlo da parte delle guardie sulle mura, rivolto a quelle d’istanza all’interno
° cosa diavolo stanno facendo? °
Zubera …
La guardia sarebbe corso, ad ascoltare il motivo della chiamata…
Dimmi Etsuko sama
Cosa diavolo v’avevo detto? Chi sta entrando nella città?
Intimidito il ragazzo avrebbe risposto.
Ma signore si tratta di Iron e i suoi accompagnatori, il gruppo di pescatori che si occupa del mercato del pesce.
Lo sguardo di Etsuko, si fa iracondo …
Imbecille, fermateli!
Mantenendo l’innata pacatezza si sarebbe portato sulle mura, sul lato che volgeva all’interno, ordinando alle guardie di fermare la carovana.
Perquisite e controllate che nessuno di loro abbia armi con se.
Una guardia a terra avrebbe risposto.
Ma sono pescatori?
Metti forse in dubbio i miei ordini? C’è il rischio di una guerra imminente, lo stato d’allerta è elevato, nessuno entra senza esser perquisito. Se qualcuno di loro ha armi con se che sia arrestato, senza incertezza alcuna.
Interdetto la guardia accompagnata da un contingente di 3 uomini, si sarebbe diretto alla carovana, eseguendo gl’ordini. Una volta vicino, avrebbe parlato ad Iron.
Hei… scusami amico, non ti dispiacerà se ti metto le mani addosso vero? Te e i tuoi compagni non prendetela come una questione personale, ma sono gl’ordini…
Così avrebbero cominciato la perquisizione uno, ad uno.
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E bello vedere come le formiche della Nebbia si diano da fare durante l'assenza di Shiltar. Gli sforzi di quel tipo sono ammirevoli, l'impegno che ci mette è esemplare ma questo non è sufficiente.
Il diviaro di esperienza e potenza è troppo elevato.
La Hage avrebbe occultato completamente il mio vero aspetto e con me tutto l'equipaggiamento che porto addosso.
Con il sorriso sulle labbra permetto alla guardia di perquisirmi.
E' incredibile come a volte la più balisare delle tecniche riesca ad essere più efficacie di ogni altra cosa. Non c'è rischio che la trasformazione possa essere spezzata in quanto mai nessuno lì immezzo sarebbe stato in gardo di colpirmi.
Shiltar, Itai...tutta Kiri oggi pagherà la vostra leggerezza.
" Niente casse di pesce per voi questa volta. Non si fa così...". -
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La guardia sarebbe rientrata di lì a poco accennando ad Etsuko un sorriso smagliante terribilmente finto, parendo infastidita della fatica appena fatta e fieramente affermando.
È tutto a posto … sono puliti!
Stava rientrando nel torrione di guardia, quando avrebbe udito le ultime parole dell’uomo.
V’avevo detto che erano i soliti pescatori, a parte un tipo, che è la prima volta che vedo, uno nuovo … pareva pure simpatico.
Si blocca Etsuko, all’udire quelle parole, osserva la luna ancor alta e minacciosa nel cielo, si volta lentamente e torna dalla guardia. D’altronde in quella notte la prudenza non sarebbe stata mai troppa!
Lasciateli andare, ma voi due, seguiteli e sorvegliateli, discretamente, mantenetevi a debita distanza mischiatevi tra la folla, utilizzate la hage, se necessario, ma fate molta attenzione.
Per qualsiasi tipo di problema, avvertitemi immediatamente alla ricetrasmittente,
intesi?
Annuendo le guardie avrebbero da subito eseguito gl’ordini, celandosi nella notte.
Etsuko rientrato nella torretta di guardia, avrebbe afferrata la trasmittente e posizionato l’auricolare avrebbe inviato una chiamata!
Giants! Giants, su svegliati, vieni a trovarmi alle mura, voglio parlarti … ti aspetto qui al più presto!
Avrebbe ancor una volta fissato l’astro, da uno spiraglio della finestra.
Speriamo sia solo un brutto presentimento.. -
Giants Kaguya.
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» A Rapporto!«
Che strana notte. E' una di quelle notti che da una parte vuoi godertela all'aria aperta, dall'altra vuoi addormentarti in quel dolce silenzio, da una parte vorresti che il sole non tornasse più, dall'altra vorresti che quella pace insolita passi molto presto. Era una di quelle notti pericolose.
Bzzzzz. Bzzzzz. Portai la mano all'orecchio chiudendo l'auricolare in una cupola fatta dal mio palmo e sentii chiaramente Etsuko. Ascoltai le sue parole mi alzai lentamente. "Si...Arrivo..." Annoiato e infastidito mi avviai alle Mura armato, vestito come sempre, pronto come al solito a fare il mio turno di guardia, eppure mi suovana strano il motivo di quella convocazione, dopo che poche ore prima Etsuko stesso mi aveva dato il cambio...Bah!
Mentre mi avviavo alle mura, incrociai un carretto trainato da muli guidati da alcuni individui che portavano con sè una tremenda puzza di pesce. Più mi avvicinavo alle mura, più sentivo l'istinto irrefrenabile di tornare indietro e rimettermi a dormire. Ma arrivai alle mura, dietro Etsuko.
"Cos'è successo...?". -
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Laconiche le parole di Giants
Passarono infatti pochi inesorabili minuti, dal mio avvertimento a quando me lo ritrovai di fronte …
Quella notte continuava a mettermi i brividi, una estrema sensazione di insicurezza, che fosse il mio sesto senso?
In realtà nulla Giants, non so come spiegartelo, ma sono nervoso …
Questa luna piena non promette nulla di buono e unito allo stato d’allerta in cui ci troviamo nulla è secondariamente trascurabile, nemmeno il mio sesto senso.
Poco fa ho lasciato passare una carovana, debita al trasporto del pesce, le guardie mi hanno riferito che uno di loro era nuovo, in momenti normali, questo sarebbe stato un dettaglio, ma in questi giorni no.
Magari un falso allarme, ma ho ordinato a due guardie di seguirle e visionare la situazione a Debita distanza.
Per questo t’ho chiamato.
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Giants Kaguya.
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» Presentimenti «
Fissai Etsuko ed il suo volto impassibile come al solito, ma riuscivo a percepire chiaramente il suo stato d'ansia. Dapprima rimasi impassibile anch'io, poi però mi portai una mano al mento e cominciai a pensare. Infine parlai dopo qualche attimo di silenzio. "Da quel poco che so, solitamente il pesce si porta di mattina, ma non saprei dire con certezza, per via del fatto che sono un guardiano nuovo, come lo sei tu. Non saprei che fare."
Continuai a fissare Etsuko negli occhi, mentre un qualche idea prendeva forma nella mia mente. "Non sono d'accordo col lasciare il posto di lavoro, ma forse qualcosa mi sta venendo in mente. Poi se è un falso allarme, ben venga.". -
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Perfetto.
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