Squadre Speciali di Kiri

[Gestionale]

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  1. Alkaid69
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    Sfogliavo con insistenza le pagine di un manscritto, rintanato com'ero da giorni all'interno della biblioteca della tenuta degli Ishiyumi. Avevo delle borse sotto gli occhi visibilmente accentuate, e i lunghi capelli scuri sembravano non essere stati lavati da giorni.
    Avevo chiuso il cancello esterno e l'entrata dell'edificio principale. In quella reggia enorme ero l'unico abitante; per quelli come me, la solitudine doveva sembrare l'unica soluzione sensata.
    Del mio corpo non mi importava più nulla, l'unica cosa che mi premeva era il non dover far soffrire qualun altro perché io non dovessi pagare le conseguenze delle mie scelte.

    Decisi di uscire da quel luogo seminterrato; salii le scale e tornai nell'edificio principale, dove ogni finestra era stata sprangata, quasi volessi tenere chiunque alla larga ( o forse tenere me stesso alla larga da loro) per il bene di ognuno, mio e loro.

    Ma adesso qualcosa bussava alla finestra; era debole ma lo sentivo, una specie di picchiettare insistente.
    Sbirciai attraverso le tavole di legno: un piccione sembrava voler entrare per qualche motivo. poco dopo notai che portava con se un messaggio; lo sfoggiava sulla zampetta quasi come se fosse un trofeo.
    In qualche modo riuscii a recuperare il foglietto, lo lessi...

    Rabbrividii. Lessi più e più volte il messaggio senza riuscire a staccare gli occhi da quelle lettere. Mi si convocava agli uffici del Mizukage, ma non si spiegava il motivo.
    Come era possibile? Che loro sapessero? Ma no, avevo fatto di tutto perchè non accadesse.
    Potevano esserci migliaia di motivi per quella convocazione ma l'unica più probabile era quella; d'altronde non era mai accaduto prima.

    Bruciai il foglio sul fuoco finchè non rimase più nulla, poi mi misi la cappa sulle spalle e mi avviai letamente al luogo in cui si richiedeva la mia presenza; sembravo un condannato che si sta incamminando verso la ghigliottina... e probabilmente lo ero.

    Entrai timidamente e lì, con mia grande sorpresa vidi Shiltar, con cui avevo scambiato poche fugaci parole alla riunione, Meriu, visto per la prima volta in quella stessa occasione... e poi Itai e Zubera. Quando vidi loro due cominciai seriamente a preoccuparmi.

    «S...salve, sono Alkaid...»

    Mi fermai per qualche istante, poi ripresi.

    «Alkaid Barzhad»

    Peccato che non potessi inserire le virgolette sul "Barzhad", il parlare non me lo permetteva, se quello si poteva realmente definire parlare.
    Sudavo freddo e il cuore pompava sangue come non aveva mai fatto prima; quanto mancava...?

     
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30 replies since 1/1/2009, 17:21   1336 views
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