Hamano & Hoshikuzu Vs Kana & Sutra

Non era stata proprio una genialata la loro. Quel cadavere, come secondo le previsioni di Hoshi, si rivelò una bomba, ma i due ninja, nel loro tentativo di sbarazzarsene, attivarono il detonatore causando l'esplosione.
Una forte luce e una sensazione di un calore insopportabile sopraggiunse all'Iga che venne sbalzato via insieme a compagno dalla forza della deflagrazione.
Dopo un volo di svariati metri cadde malamente a terra con la pancia, battendo pesantemente la faccia contro il duro terreno. Un piccolo rivoletto di sangue cominciò a uscirgli dal naso.
Al suo fianco Hoshi non sembrava messo meglio, anche se dopo quell'esplosione tutti i sensi del ragazzo erano intorpiditi, e non poteva confermare o meno lo stato del rosso.
Comunque Hoshi sembrava ancora intero dato che, sempre col suo tono scherzoso anche in una situazione del genere, si informò sulle condizioni di Hamano.

Non so come ma sono ancora vivo.Cavolo che male...

Faticosamente, insieme ad Hoshi, anche Hamano si alzò. Ogni movimento era lento, dato che ad ogni piccolo brusco spostamento il ragazzo sentiva una fitta di dolore.
La pelle era in parte ustionata, in altri punti erano presenti grossi lividi dovuti alla caduta sul terreno, mentre i cinque sensi rimanevano ancora intorpiditi.
Tirato finalmente in piedi Hamano fece un profondo respiro, ma si trovò la gola ostruita dalla polvere del deserto e tossì selvaggiamente sputando per terra. Dopo qualche secondo cominciò a sentirsi meglio, mentre la vista, da prima sbiadita, cominciava a tornare leggermente più nitida.
Hamano notò con malincuore come i suoi vestiti fossero oramai solo spazzatura bella e buona, ma portando le mani sui propri jitte si rincuorò un po'. Almeno il suo equipaggiamento ce l'aveva ancora tutto.
Come Hoshi, anche Hamano notò le due figure che si avvicinavano a loro, e poté solo maledirli mentalmente dato che la polvere che aveva in gola gli rendeva una tortura parlare.
Spavalde del successo della loro trappola le due figure si mostrarono sornione, fiduciosi che i loro avversari, dopo un'esplosione simile, non fossero più da essere considerati come degni di pericolo.

Maledetti.

Guardandosi attorno il ragazzo capì che quel canyon non era proprio l'ideale per combattere. Le pareti, dopo l'esplosione di prima, se avessero subite ulteriori sussulti sarebbero potute cedere facilmente, e il canyon era anche abbastanza stretto da ridurre davvero al minimo le possibilità di salvarsi in caso di frana. Dovevano stare attenti come non mai.
Il ragazzo venne interrotto nelle sue analisi dalla voce del rosso, che a quanto pareva disponeva di un piano per poter riuscire a salvarsi entrambi da quella situazione.
Ad Hamano non erano venute tante idee, perciò si fido della strategia ideata dal compagno, che come prima cosa richiedeva l'uso dell'abilità di Hamano.
Hamano fece un impercettibile cenno con la testa.
Mentre Hoshi intratteneva i due Hamano attivò l'Occhio dell'Annullamento, riempiendo i propri occhi di pura energia.[Slot Tecnica Base]
Gli occhi si illuminarono di luce intensa, rendendo ovvie ai due ladri le intenzioni dei ninja della sabbia.
Tanto Hamano non avrebbe mai cercato di nascondere l'attivazione della sua innata. Le regole ferre del clan non glielo avrebbero permesso, e se le infrangesse Hamano perderebbe qualunque tipo di onore e rispetto.
E per Hamano l'onore era tutto.
Con i suoi occhi tutto ciò che guardava era un'informazione, e appena poggiò gli occhi sul compagno gli venne riempita la testa da nuove notizie riguardanti l'abilità speciale di Hoshi. Hamano sorrise felice come un bambino per poi procedere ad un'attenta analisi degli avversari.
Se questi fossero stati il frutto di un qualsiasi tipo di tecnica Hamano l'avrebbe saputo.
Lentamente portò le mani ad estrarre i due jitte dai loro foderi.
La loro lama non mortale uscì stridendo leggermente mentre Hamano le impugnò con fare esperto.
Ne sarebbero usciti da lì. Sani e salvi.

Turno I di Kana

Turno I di Sutra

Erano enormi. Anzi, dire "enormi" poteva essere un eufemismo. Solo quando finalmente la vista di Hamano tornò a mettere a fuoco i propri avversari capì che si trovava davanti a due montagne di pelle, ossa e muscoli.
Tipi come quelli non erano proprio il massimo per Hamano, che basava tutto sul corpo a corpo e sul suo unico occhio. Ma a quanto pareva affrontare quei due in uno scontro ravvicinato significava prendersi un bel pugno in faccia da farti saltare tutti i denti.
Però a perdere tempo ad osservare gli avversari impedì ad Hamano di spostarsi in tempo per evitare la caduta di un paio di pietre, che andarono a sfracellarsi sulla testa del ragazzo, insieme al rosso.
Al contrario del suo compagno, Hamano non elargì insulti gratuiti a qualche persona a caso, ma si piegò sulle ginocchia digrignando i denti dal dolore, con entrambe le mani a cercare di lenire in un qualche modo il dolore pulsante alla testa.
Finalmente la vista di Hamano, tornata alla normalità, permise di osservare al meglio i due nemici. Il primo, con due minacciosi shuriken giganti ai propri piedi, oltre ad una strana capigliatura, teneva un paio di occhiali neri e un ombrello dalle grandi dimensioni, sicuramente un equipaggiamento non ordinario.
Il secondo, che sembrava decisamente più massiccio, insieme ad una maschera sopra la testa che fece ridere sguaiatamente Hoshikuzu, portava una spada che Hamano sperò di non doverne mai assaggiare il filo.
Quello con gli occhialini neri cominciò ad insultare i due prendendoli in giro sul fatto di essere caduti nella trappola. Sembrava che non gli importasse nulla dello sguardo luminoso di Hamano, anzi, sembrò che non l'avesse notato apposta, solo per saltare fuori dai gangheri.
Cosa ancora più seccante fu che l'altro notò i movimenti dietro la schiena di Hoshikuzu.
Quei due si stavano rilevando molto più ostici dalla prima impressione, anche se per ora non avevano ancora fatto niente. Quelle loro espressioni tranquille ma concentrate, il fatto di essere illesi, e probabilmente qualche capacità ancora a loro sconosciuta dimostravano che si trovavano davanti a dei veri nemici.
Perso nella contemplazione degli avversari Hamano non si accorse immediatamente delle parole del rosso, ma subito vi portò attenzione. Era incredibile come il rosso avesse già elaborato qualcosa il più vicino possibile ad un piano in così poco tempo.
Gli veniva chiesto di ripetere i movimenti del rosso, e Hamano lo avrebbe fatto, e gli veniva anche chiesto di fidarsi di lui. Questo lo avrebbe fatto ancora di più.

Nessun problema. Sarò come il tuo specchio.

Rispose con lo stesso tono baso del rosso, senza staccare gli occhi dai due energumeni, dove quello occhialuto si stava armando dei due shuriken giganti.
Fu un attimo, e poi li scagliò a gran velocità.
Quasi si fossero letti nella mente, Hoshi estrasse il proprio fuuma shuriken nel medesimo momento di Hamano, scagliandolo lungo l'asse verticale dell'arma per andare a cozzare contro lo shuriken del nemico, piantandolo a terra.
Quella offensiva così semplice però nascondeva un'insidia ben peggiore.
Insetti.
Alla loro vista l'occhio di Hamano si attivò, carpendo informazioni da quegli esserini minuscoli che minacciavano di assalirli.
Erano piccoli, ma la vista di Hamano non era nella media, e perciò poté notarli senza problemi, mentre insieme alla collaborazione di Hoshi, schiacciò quei minuscoli insetti fino a sterminarli. Non ne avrebbe voluto neanche uno di quelli sul proprio corpo. Lavorando sia di mani che di piedi non ci mise molto a farli fuori tutti.

Maledizione. Io odio gli insetti.

Piccolo problema di Hamano. Trovava fastidiosissimi gli insetti fin dalla nascita, e quelle specie di piccoli mostriciattoli con tante zampette usate da un ninja così pericoloso non erano per niente il benvenuti da Hamano.
Per essere poi fiscali sarebbe stato arduo annullare tutte quelle creaturine.
Insetti... Il nemico naturale del ragazzo. Solo al pensiero di averne qualcuno addosso si scosse come in preda ad un attacco epilettico.
Tornò a guardare i nemici, e nuovamente l'occhio di Hamano gli portò nuove informazioni su quello più grosso che si era inginocchiato.

Hoshi, quello in ginocchio ha attivato una qualche tecnica, e quegli insetti li controlla il tizio con gli occhiali.

Detto questo seguì l'ordine dell'amico con un cenno d'intesa. Nel vederlo armarsi di tre kunai in una sola mano, Hamano utilizzò entrambe le mani per armarsi di sei kunai, tre per mano.
Scagliò le proprie armi proprio nell'esatto momento in cui lo fece il rosso.
Li lanciò ad altezza addome, mirando all'occhialuto. Quelli di Hoshi viaggiavano poco più in basso dei suoi.
Arrivati a breve distanza dai due Hoshi, con un'incredibile dote polmonare, soffiò davanti ai nemici un alto muro di sabbia che offuscò la visuale.
Hamano non poté reprimere un grido di gioia nel vedere le grandi capacità del compagno utilizzate in modo così ingegnoso.
Ma non era ancora finita.
Con un altro poderoso soffio Hoshi aumento la velocità dei proiettili spingendo ulteriormente la nube creata, e dopo aver composto ulteriori sigilli creò delle copie esatte delle armi lanciate. Nuove informazioni giunsero ad Hamano, che non si aspettava di certo un così elevato numero di tecniche in così poco tempo.
Ci fu comunque tempo per un'ultima sorpresa.
Hoshi, con un gesto delle mani, fece cambiare direzione ai suoi kunai verso il nemico in ginocchio. Hamano lo guardò shockato, ma subito il rosso si spiegò.
Hamano non poté di certo rimproverarlo. Le ristrettezze del clan del ragazzo dovevano essere rispettate solamente da lui, perciò non poteva certo giudicare gli altri.

TRanquillo. Capisco che le mie regole possano essere parecchio fastidiose in incontri come questo.

Finita l'offensiva Hamano ne approffittò per preparare un kunai legato ad una cartabomba. Fin'ora aveva fatto tutto Hoshi, adesso voleva ricambiare.

Cavolo Hoshi, sei uno stratega nato.

Aspetto di Sutra

Aspetto di Kana

Non c'era che dire, il rosso era un combattente davvero abile. La combinazione dei vari attacchi era stata devastante, anche se qualcosa non tornava. Gli avversari dovevano essere riusciti a cavarsela in un qualche modo, dato che la nube alzata da Hoshi, poco prima di terminare, venne ravvivata da una bomba fumogena, segno che i due erano ancora pronti a regalare ai ninja di Suna qualche sorpresa poco gradita.
Hoshi sembrava parecchio stanco, e in effetti, comparandolo ad Hamano, era stato lui a fare il grosso del lavoro fino adesso.
Di certo il ragazzo dagli occhi luminosi aveva fatto ben poco, se no dare man forte al rosso negli attacchi da lui congegnati. Guardò con una sorta di ammirazione il suo compagno, da un carattere così particolare ma con una mente capace di elaborare strategie diabolicamente efficaci.
Ciò che apparse a loro però dopo che la nube sparì li lasciò esterrefatti.
Il tizio con la maschera era trafitto da tutti i kunai, ma ancora era in piedi dimostrando una resistenza fuori dal comune, e con l'occhio attivo Hamano non riscontrò nulla che potesse far presagire l'utilizzo di una qualche tecnica. La maschera dell'omone cadde a terra, rivelando così la vera natura di quel tizio.
Il ragazzo rimase ancora più sbalordito di prima. Davanti a sé c'era un dinosauro.
Questi due avversari mostravano continuamente capacità fuori dalla norma, oltre il loro aspetto. Non erano certo avversari da prendere sottogamba.
Hoshi non riuscì a trattenersi come al solito e si lasciò andare alle sue considerazioni, ma questa volta anche Hamano, solitamente razionale, non fece a meno di fissare l'avversario come si fa con i clown dei circhi.

Scusami tanto, ma ha proprio ragione, sei brutto ma mica poco.

Questo momento servì ai ninja per controllare la situazione. Con tutto ciò che avevano fatto avevano causato ancora nessun danno agli avversari, cosa davvero seccante per Hamano.
Ciò che però sorprese maggiormente Hamano fu il discorso del suo compagno, che cominciò a parlare del senso di dovere di loro ninja verso la patria, una cosa che Hamano conosceva bene, ma che detto da uno come Hoshi sembrava la rivelazione del secolo. Sorrise nel sapere di avere a fianco un vero shinobi.
Spostando lo sguardo Hamano guardò l'insettaro, ma nello stesso momento l'occhio intervenne.
Purtroppo non ricevette alcuna informazione, e ciò voleva dire che l'avversario stava usando una tecnica dal potenziale superiore a quello che potevano leggere i suoi occhi.

Ehy Hoshi, l'insettaro credo stia usando un clone. Vedo che tutto il suo corpo è una tecnica, anche se non ricevo le adeguate informazioni, ma mi sembra ovvio che si trattino di insetti.

Forse perchè aveva scoperto il suo bluff, la presunta copia scattò verso Hamano a gran velocità, ma il ragazzo la attese senza alcuna preoccupazione, mentre anche il dinosauro scattò in direzione di Hoshi. L'unico problema che passò per la testa di Hamano fu che se quello che gli stava venendo contro era una copia, chissà dove si era nascosto il vero insettaro. Quando il nemico raggiunse i quattro metri di distanza Hamano non esitò ad attivare la grande tecnica del suo clan, capace di rivelare qualsiasi falsità e inganno. Lo Sguardo dell'Annullamento.
Nel medesimo momento in cui attivò quella tecnica dal costo abnorme la copia si sgretolò con tutti i suoi insetti, che continuarono a girare impazziti, senza più il controllo del loro padrone.
In quel esatto momento però Hamano vide il dinosauro lasciare cadere qualcosa a poca distanza da Hoshi, e in pochi secondi Hamano capì la gravità della situazione.

Oh porca...

La frase venne interrotta da una luce accecante che fece perdere al ragazzo la vista per qualche secondo, ma nel frattempo udì il rumore di un qualcosa che si stava scatenando. Sembrava il rumore di un tornado, infatti il ragazzo avvertì anche il vento attorno a sé, ma sentiva che era stato prodotto da qualcuno. Sperava solo fosse Hoshi che si stava difendendo dall'assalto del dinosauro.
Quando finalmente la vista cominciò a tornare Hamano vide Hoshi a terra con un simil-tornado attorno alla sua mano che andava ad esaurirsi.
Ancora una volta il rosso aveva dimostrato capacità incredibili.
Ora era tempo che anche Hamano servisse a qualcosa.
Il ragazzo rimise il jitte destro nel fodero e si armò di un kunai e si lanciò contro l'insettaro probabilmente colpito anche lui insieme al dinosauro.
Nel caso il tizio si fosse ritrovato ancora a terra a causa della tecnica di Hoshi, Hamano, dopo averlo raggiunto, si sarebbe buttato con tutto il suo peso sopra il corpo, puntando il kunai in direzione della gola. In qualunque caso poi Hamano avrebbe tentato un nuovo affondo nello stesso punto.
Nel caso invece l'insettaro si fosse ritrovato ancora miracolosamente in piedi Hamano avrebbe finto un attacco verticale col kunai, per poi attaccare invece col jitte sinistro con un attacco orizzontale da sinistra verso destra impastando un 1/2 Basso in velocità, per poi tentare un affondo all'altezza del cuore col kunai. Ovviamente in caso di schivate o movimenti Hamano avrebbe fatto di tutto per seguirlo.
Voleva dare una mano ad Hoshi che fino ad allora aveva fatto tutto lui, e per farlo avrebbe eliminato l'insettaro, per la gloria di Suna e per la loro.

<< Addio. >>