[Quarto Accesso] East Gate Of Sound

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  1. Hanzo Hattori
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    SPOILER (click to view)
    Legenda:
    ~ ... ~ = Titolo
    *...* = Discorso in terza persona
    "..." = Discorso in prima persona
    §...§ = Discorso pensato
    Corsivo preceduto da [flashback] = flashback


    ~ Oto ~


    CITAZIONE
    Secondo "tradizione Otese". Oto è un villaggio che si fonda sulla forza. I deboli hanno vita dura, fisicamente ma soprattutto mentalmente. Il torneo metterà alla prova le facoltà fisiche e psicologiche di chi vi parteciperà. Il tasso di mortalità del primo, è stato assurdo. Ma il consiglio di allora, come quello di oggi, se ne frega della vita. Ci saranno delle prove, a seconda del cancello scelto. Se ne uscirà qualcuno, si potrà dire che quel qualcuno sia forte.

    * Tatsu ripensò a quelle parole, a quella filosofia di intendere la via del ninja: tutto sommato, non era molto dissimile da quella seguita a Suna e con la quale lui stesso era stato educato. Rimase in silenzio, fino al successivo botta e risposta tra Yami e Tensing: quest’ultimo gli sembrava strano. *



    [ . . . ]


    * Il gruppo arrivò dinnanzi alle mura mentre iniziava a montare tra i presenti una certa impazienza: probabilmente lo stress accumulato durante tutti quei giorni e nelle ultime ore del viaggio aveva un po’ innervosito gli animi. Tatsu tremava leggermente e rispose alle rassicurazioni di Yami con un sorriso tirato, anche se il sentimento di gratitudine era genuino. Ad un tratto Tensing se ne venne con un’uscita del tutto inqualificabile...
    Il genin di Suna gli lanciò un’occhiataccia e successivamente avrebbe guardato perplesso Shiroko, ma non fece in tempo a voltare lo sguardo che con la coda dell’occhio vide Yami a scattare a una velocità che gli parve doppia rispetto alla sua e minacciarlo da vicino con la katana. L’Azuma strabuzzò gli occhi e si precipitò al fianco dei due, posando una mano sull’avambraccio di Yami e l’altra sulla spalla di Tensing, ma per entrambe senza stringere. *



    image


    ” Ehm... su, ragazzi!
    Lo so che siamo tutti stanchi, ma non è il caso di litigare tra di noi...! “


    * Sapeva che Yami era una bravissima persona, ma sapeva anche che non era tipo da lasciar correre certe affermazioni. In effetti quello che l’aveva sempre affascinato di lui era questa sua doppia valenza, quel lato oscuro mescolato a una volontà generosa e onorevole. Probabilmente era il fascino che da sempre i ragazzi provano per quelli un po’ più grandi di loro, la sfida continua nel volerli emulare e forse, un giorno, raggiungere... ma questo, il simpatico ragazzino di Suna, non lo avrebbe mai rivelato e forse non lo sapeva consciamente nemmeno lui.
    Tensing si scusò e il caso parve sgonfiarsi. Yami iniziò a discutere con gli shinobi posti a guardia delle mura, cercando di farsi aprire anche contro le disposizioni dell'Amministratore. Tatsumaru, invece, era immerso nei suoi pensieri e non si curò molto di quell’animata discussione; si voltò sovrappensiero verso Shiroko, sussurrandole... *



    Ma che gli è preso a Ten?


    CITAZIONE
    Yami: Hai tre secondi. Uno. Due-

    CITAZIONE
    Shin: -Mi spiace di avervi fatto attendere, ma qualcuno meritava un’accoglienza speciale.-

    ” Mh? “


    * Il ragazzino sollevò lo sguardo, ma vide solo un’ombra. *



    § E chi è?
    Il fantasma dell’opera?!
    ... §


    * La figura parve inchinarsi formalmente, mentre continuava con gli “onori di casa”... *



    CITAZIONE
    Shin: -Siate i benvenuti ad Oto. Vedo che siete in compagnia di Kabane san.-

    CITAZIONE
    Non penso sia molto educato far attendere ospiti feriti fuori dal portone.

    § Ancoraaa? §


    COFF COFF COFF !!!


    * Tatsu tossì vistosamente e rumorosamente per cercare di mascherare quel commento, ma fu tutto inutile. Avrebbe voluto azzannare lui stesso la lingua di Tensing, andando persino contro la sua linea morale. *



    image


    § TITTYYY...GRRR !!! §


    CITAZIONE
    Yami: Perchè, da te insultare la casa altrui è sinonimo di "ospite educato"?
    ...
    Per ora l'accoglienza non è questo granchè, posso dirlo? Puoi aprirmi e ba-

    * La figura si lanciò, dall’alto delle mura, nel vuoto. Tatsu guardò allarmato Yami, ma vide che era già sulla traiettoria di quel folle suicida. Compì alcune capriole in volo, ma in men che non si dica finì nelle braccia del Kabane, facendo ruzzolare entrambi al suolo.
    Ora Tatsumaru la poteva vedere distintamente: era una ragazzina di circa la sua età e per giunta pure molto carina. Il simpatico genin di Suna era tutt’ora a bocca aperta per quella manovra incredibile, quando si accorse che i due iniziarono a scambiarsi dolci segni d’affettuosità. *



    image


    § Ah!
    Questa deve essere la famosa fidanzatina di cui mi parlava sempre...
    ...
    Certo che sono proprio carini, insieme... anche con tutte quelle sdolcinatezze...! §


    image

    * Tatsu si sentiva felice per l’amico, contento che fosse ritornato a casa dalla persona a cui era legato. Pensò che forse, un giorno, la stessa fortuna sarebbe potuta toccare anche a lui: l’avere qualcuno che lo attendesse al ritorno dalle missioni era un sogno accattivante e triste, allo stesso tempo. Sorrise dolcemente e una sottile ombra di tristezza gli si riflesse nel profondo degli occhi. Mentre i due giovani si scambiavano tenere parole, il piccolo shinobi si voltò verso Shiroko perchè non voleva essere indiscreto (proprio lui... ma che pensiero gentile...!), ma sopratutto perchè già si immaginava l’espressione della sua dolce amica e di certo non se la sarebbe persa per tutto l’oro del mondo. *



    § Anche lei con i capelli bianchi...
    Che sia una moda di Oto?!
    Bhò!
    ...
    Sembrano due filippini con i capelli tinti!...
    Eh eh eh! §


    * Avvicinandosi alla Principessa, nuovamente le sussurrò... *



    Sembrano i miei nonni...
    ... Quando tentano invano di rievocare i fasti di gioventù...!


    image


    * Sapeva che quell’uscita avrebbe probabilmente imbarazzato Shiroko ancora di più, ma non riuscì proprio a trattenersi: neppure con tutta la buona volontà. Ridacchiava buffamente sotto i baffi, mentre dava le spalle a Yami e la sua fidanzata. *



    [ . . . ]


    CITAZIONE
    Yami: Questi sono...amici che mi hanno dato una mano sulla strada del ritorno. La ragazza è Shiroko Kumagin, e quello con la coda di cavallo è Tatsumaru Azuma. Sono una genin di Konoha, e uno di Suna. Quello con il cane è Tensing inuzuka, un loro amico.

    image

    * Tatsumaru si voltò verso la coppietta: ora la fidanzata di Yami sedeva tra le sue braccia e li guardava, mentre l’amico dava loro le spalle. Il genin di Suna sorrise strizzando gli occhi e il suo simpatico volto si illuminò tutto, mentre levava nella direzione della fanciulla il braccio destro, con il dito indice e il medio sollevati nella tipica forma a “V” di “victory”. Tensing, però, non aveva ancora del tutto terminato il suo travaso di bile. *



    CITAZIONE
    Piacere graziosa fanciulla, io sono Tensing Inuzuka, genin di Konoha, e lui è Monchan. Non comprendo come mai Yami-san mi tratti così male, quando io ho rischiato la mia vita e ho messo a repentaglio quella di Monchan per proteggerlo. Proprio non mi riesce. Comunque io sono qui solo ed escusivamente perchè sto con la mia squadra. Fosse in me farei un favore a Yami-san e me ne andrei all'istante.

    § Ma che cacchio dice??? §


    image


    * L’Azuma scattò in avanti e, passando affianco di Ten, avrebbe tentato con un pesante affondo di pestargli il piede sinistro. Avvenne tutto con una manovra fluida e alla sua massima velocità: si gettò a terra a due metri scarsi da Yami e dalla sua compagna, che erano ancora seduti l’uno di spalle e l’altra di fronte. Stava in ginocchio davanti a loro e fece una cosa che mai aveva fatto in vita sua: si sporse in avanti e si inginocchiò, toccando terra con la fronte. *



    ” Yami... signorina...
    Perdonatelo, vi prego!
    E’ che oggi abbiamo avuto una giornata impegnativa e la stanchezza comincia a farsi sentire...!
    Mi scuso per lui! “


    § ... §



    * Era la prima volta da quando era nato che si umiliava pubblicamente... e volontariamente. Poco dopo arrivarono anche le scuse di Tensing, ma ormai il gesto era fatto. Tatsumaru si sentì strano, mentre con la fronte ancora toccava l’erba di Oto... il suo sguardo si perse. *



    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE
    Danni: 60/120 - Danni su tutto il corpo
    Armi usate: ///
    Equipaggiato: Corpetto di Cuoio + Guanti di Cuoio [Protezioni]
    Forza base: 200
    Velocità base: 225
    Resistenza base: 175
    Riflessi base: 225
    Chakra usato: ///
    Chakra recuperato: 27 (dopo circa un’ora e mezza - recupero: 17.5 punti/ora)
    Chakra rimasto: 82/140 - Energia Verde
    Slot azione usati: Difensivi 0/3 - Offensivi 0/3
    Slot tecnica usati: Base 0/1 - Avanzata 0/1

    CITAZIONE
    Riepilogo inventario:
    Porta shuriken/kunai/oggetti e armi - schiena/gamba/schiena
    1/1 Frusta [PpCC]
    1/1 Katar [PpCC]
    2/2 Wakizashi [AdCC]
    7/7 Kunai [AaD]
    1/1 Fuuma Shuriken [AaD]
    1/2 Cartabomba Livello I [Bomba]
    0/1 Tonico di Recupero Minore [Tonico]
    Corpetto di Cuoio + Guanti di Cuoio [Protezioni]
    Filo di Nylon (20 metri) [Vario]
    Accendino [Vario]
    Respiratore [Vario]
    Suna Glasses [Vario]


    Edited by Hanzo Hattori - 3/7/2008, 22:28
     
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  2. _Tsunade_
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    SPOILER (click to view)
    Narrato Pensato Parlato


    UNA PRESENTAZIONE DISASTROSA



    Tutto ciò che riuscì a pensare in quel momento fu che Tensing fosse improvvisamente impazzito. Stava deliberatamente provocando Yami screditando il suo villaggio. Certo l’attesa al cancello era motivo di tensione, erano tutti stanchi, feriti, affaticati dal viaggio e dagli eventi precedenti, ma questo non dava diritto di prendersela con chi li avrebbe ospitati, curati, accuditi. Era molto cambiato dopo la lotta con i cloni di legno, aveva assunto un atteggiamento ostile e spavaldo, solo con lei era sembrato il compagno di sempre, quando aveva restituito l’abbraccio. Sembrava avesse accettato le sue scuse, lei aveva anche scorto un paio di lacrime scivolare sulle sue guance. Ma ora, senza rendersene nemmeno conto stava rischiando la vita, stava sfidando un chunin di Oto, per giunta a casa sua. La situazione precipitò quando Yami perse del tutto la pazienza. Si avventò su di lui come un fulmine, brandendo la katana. Il cuore di Shiroko perse qualche battito. Quello era davvero un pessimo modo di concludere la giornata. Prontamente Tatsu si interpose tra i due, cercando di calmare gli animi, mentre lei rimaneva a guardare combattuta tra il desiderio di far ragionare Tensing e quello di strozzarlo con le sue stesse mani. Fortunatamente la ragione prevalse e tutto sembrò tornare alla normalità, anche se la tensione continuava ad essere palpabile.



    CITAZIONE
    ” Ma che gli è preso a Ten? “

    “ Non lo so .. è così strano ..”



    La domanda di Tatsu era legittima, non si sarebbe mai comportato così prima di allora. Si avvicinò a lui e appoggiandogli una mano sul braccio, chiese a bassa voce, con tono gentile e pacato



    “Fratellino, ma cosa succede? Non ti sembra di aver esagerato un pochino?
    Posso capire le tue perplessità su questo villaggio, ma questa era la nostra meta sin dall’inizio, da quando siamo partiti da Konoha. Capisco anche che ti sei trovato improvvisamente a dover rischiare la tua vita per qualcuno che nemmeno conoscevi, però, pensaci bene, se non ci fosse stato lui noi ora saremmo ancora a vagare tra i boschi pensando di stare con Isidor sensei.
    Ci siamo aiutati a vicenda, così com’è giusto che sia in una squadra di shinobi.
    Ora calmati, dopo una bella dormita saremo tutti più sereni, vedrai!”



    Concluse con un largo sorriso, mentre Yami contrattava con le guardie visibilmente irritato. E ne aveva tutte le ragioni. Stavano aspettando da troppo tempo ormai, ma la cosa che la lasciò perplessa era che, seppur lo conoscessero bene, rimanevano irremovibili.
    Le tornarono alla mente le sue parole, la descrizione del torneo, la descrizione dell’essenza di Oto. Non c’era da stupirsi se fossero così fiscali



    “Ho idea che in questo posto se sbagli sei morto!”



    L’idea di una ferrea disciplina non la indispettiva affatto, anzi, se non fossero stati così concentrati a dimostrarsi forti, impavidi e cruenti, quel villaggio avrebbe potuto essere persino ospitale. Invece tutto, a cominciare da quell’orrido cancello, sembrava permeato da una vena malvagia che sottilmente incuteva terrore e sgomento. Ma i suoi abitanti erano pur sempre persone e come tali provavano sentimenti, di questo ne era sicura, aveva conosciuto Yami e aveva imparato a rispettare quella sua dualità, quel suo essere forte e spietato quando occorreva, ma anche gentile e generoso in altri frangenti.

    Il suo sguardo venne catturato da una voce che proveniva dall’alto



    CITAZIONE
    -Siate i benvenuti ad Oto. Vedo che siete in compagnia di Kabane san.-

    Era una voce femminile e anche il profilo che si stagliava nella luce morente della sera, era inconfondibilmente quello di una donna, una ragazza, giovane. La vide gettarsi letteralmente di sotto, con la grazia di una farfalla ed atterrare, nel vero senso della parola, sopra Yami. Tutto questo mentre Tensing faceva un altro commento fuori luogo e aggiungeva punti alla possibilità di venire soppresso.



    “Ti prego Ten .. prima di parlare conta fino a cento .. e poi non farlo!”



    Sembrava una supplica.
    Ciò che successe dopo fu fonte di grande imbarazzo. La ragazza, peraltro molto carina, dopo essere arrivata tra le braccia di Yami, lo accolse un po’ troppo affettuosamente per essere solamente un’amica. Era fin troppo evidente il legame tra i due, ma non fu certo questo a imbarazzare Shiroko. Non era abituata ad assistere a tali effusioni, che secondo il suo punto di vista dovevano accadere solo in privato, così arrossì sino alla punta dei capelli e si girò dall’altra parte con l’espressione allibita e frustrata dal fatto che ora stava facendo una pessima figura. Ma non era ancora finita. Tatsu si avvicinò sussurrando



    CITAZIONE
    ”Sembrano i miei nonni...
    ... Quando tentano invano di rievocare i fasti di gioventù...! “

    La goccia che fece traboccare il vaso. Abbassò il capo, incapace di ridere a quella battuta e appoggiò una mano sulla fronte, la sua temperatura era salita di molto.



    “Che vergogna .. “



    Si vergognava per sé stessa. Com’era possibile che certe cose la mettessero così in imbarazzo? Si sentiva come fuori dal tempo, ma tutto ciò era indipendente dalla sua volontà. Possibile che fosse così diversa da loro?
    Sentì Yami che procedeva con le presentazioni di rito



    “No, non ora .. un attimo ..”



    Quando udì il suo nome, alzò un braccio, rimanendo di spalle.



    “Che figura .. così passo per maleducata ..”



    Avrebbe preferito che il rossore si affievolisse, prima di mostrare il suo volto, ma rischiava davvero di passare per maleducata, così estrasse velocemente un fazzoletto dalla tasca e simulò uno starnuto. Poi si girò, sperando che il colorito acceso venisse imputato al raffreddore e inclinò il capo in avanti, piegando leggermente la schiena.



    “Lieta di conoscerla, signorina”



    Fu il massimo che riuscì a fare in quel momento. I suoi occhi passarono dal viso di Yami a quello della ragazza più volte, chissà se quello stupido trucco del fazzoletto aveva funzionato? Diede anche un colpo di tosse come segno di salute cagionevole.
    Fortunatamente ci pensò Tensing a farle passare la vergogna, o almeno “quella” vergogna.
    Ancora una volta aveva deciso di suicidarsi. Se ne uscì con una frase tanto assurda quanto stupida e sicuramente molto pericolosa.



    “Non ha contato fino a cento ..”



    Shiroko si mise le mani nei capelli. E mentre Tatsu si umiliava, inginocchiato a terra, lei si mise di fronte a Tensing e lo guardò sconsolata, scuotendo il capo. Non seppe mai se fu per merito del suo sguardo, ma ora stava chiedendo scusa.
    Dovevano ancora entrare a Oto e già avevano fatto una serie di figuracce terribili e ognuno di loro poteva rivendicare la paternità di almeno una di esse. Tossì di nuovo, ma questa volta nervosamente, mentre cercava di assumere il contegno di sempre.



    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE
    Danni: ///
    Armi usate: ///
    Equipaggiato: ///
    Forza base: 187.5
    Velocità base: 225
    Resistenza base: 187.5
    Riflessi base: 225
    Chakra usato: ///
    Chakra recuperato: 10 + 37.5 (dopo tre ore - recupero: 12.5 punti/ora)
    Chakra rimasto: 140/140 - Energia Verde
    Slot azione usati: Difensivi 0/3 - Offensivi 0/3
    Slot tecnica usati: Base 0/1 - Avanzata 0/1
    Abilità convenzionali usate:

    CITAZIONE
    Riepilogo inventario:
    Porta shuriken/kunai/oggetti e armi - schiena/gamba/schiena
    1/1 Wakizashi [AdCC]
    1/1 Blowgun [MAaD]
    2/2 Fukibari [AaD]
    6/6 Spiedi [AaD]
    8/8 Shuriken [AaD]
    7/7 Kunai [AaD]
    1/1 Fuuma Shuriken [AaD]
    1/1 Cartabomba Livello I [Bomba]
    1/1 Bomba Fumogena [Bomba]
    1/1 Tonico di Recupero Minore [Tonico]
    Corpetto di Cuoio + Guanti di Cuoio [Protezioni]
    Filo di Nylon (10 metri) [Vario]
    Filo in Acciaio (10 metri) [Vario]

    CITAZIONE
    Riepilogo azioni: ///

     
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  3. Yami Kaguya
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    CITAZIONE
    Ahahaha, mi sembra anche troppo facile per un chunin che ha avuto bisogno di tre deboli genin per proteggersi. Vuoi uccidermi? Fallo pure, non ho paura di te. Un villaggio che ha bisogno di gratuite manifestazioni di violenza e sangue, non può essere potente quanto spera di figurare, non pensi?

    Mi aveva dato il permesso? Sì. Troppo facile? Beh, non era uno stimolo in più? Sì.

    Penso le cose facili devono essere risolte prima delle altre.

    Cambiai lato della lama per trapassargli la gola, ma Tatsu si mise in mezzo, ovviamente.
    CITAZIONE
    ” Ehm... su, ragazzi!
    Lo so che siamo tutti stanchi, ma non è il caso di litigare tra di noi...! “

    Sentii la sua mano sul braccio, così fissai il foglioso, che non aveva ancora finito a quanto pareva.
    CITAZIONE
    Ammetto di essere stato impulsivo, sono piuttosto strano ultimamente e non ne conosco il perchè. Ma resto dell'idea che il tuo caro villaggio avrebbe bisogno di qualche serio stravolgimento.

    Lo fissai, prima di ritirare lentamente la lama, e rimetterla a posto. Shiroko gli stava parlando, così lasciai fare, mentre mi calmavo. Credevo fosse la prima volta, che una persona riusciva a rendermi restio ad avere ogni tipo di rapporto quando ci avevo parlato nemmeno 4 volte.

    Magari evitare l'ingresso ad ospiti dalla lingua troppo lunga? A me sta bene.

    Quando Shiroko finì, mi rivolsi così all'Inuzuka, prima di voltarmi verso i cancelli, ansioso di togliermi di dosso sporcizia e sangue rappreso. Ma anche là, le guardie avevano deciso che proprio quel giorno dovevano fare le fiscali. O meglio, l'aveva deciso Shin. Che arrivò poco dopo sulla cima del cancello, prima di buttarsi di sotto. L'atterraggio fu violento per certi versi, e dolce per altri. Sino a che non feci le presentazioni, e sentii da dietro la schiena altri commenti da parte dell'Inuzuka. Mi voltai, fissandolo, prima di spostare Shin gentilmente, anche perchè credevo avesse anche lei qualcosa da dire. Sibilai alcune parole, udibili solo da lei, mentre mi alzavo.

    Fermami o creo un incidente diplomatico...

    Alzatomi in piedi però, vidi Tatsu gettarsi letteralmente ai nostri piedi, scusandosi per il suo compagno. Fissai prima lui, poi Tensing. Le scuse arrivarono un pò in ritardo. Se mi considerava una persona matura, beh, non aveva capito nulla di me. Mi chinai verso Tatsu, tirandolo per il colletto verso l'alto.

    Vedo che il brutto vizio di prenderti colpe e casini al posto degli altri, non ti è ancora passato. Dai, alzati o sì che mi fai sentire in colpa.

    Commentai, mentre lo facevo alzare a forza. Shiroko in tutto quel casino, aveva un rossore sul volto che stava svanendo. Strano, non mi pareva fosse raffreddata, durante il viaggio. La fissai un altro pò, mentre sembrava a sua volta preoccupata per il comportamento sbruffone del suo "fratellino". Alla fine mi voltai verso Shin, lasciando all'amministratrice più diplomatica, la decisione su come trattare la questione.

    Ha ordini per gli ospiti, amministratrice?

    Una semplice domanda, fissando quei tre, mentre speravo di potermene andare in un posto tranquillo senza altri problemi o scassascatole che fossero. Fra stress e stanchezza, sentivo solo il bisogno di un letto.
     
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  4. Kyosuke Kuni
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    Arrivo ad Oto



    Arrivai. Alla fine. Avevo viaggiato per non sapevo più quanto ma alla fine ero giunto ad oto. All'inizio del mio viaggio avevo qualche speranza, speranza che ora era perduta. Avevo viaggiato da kiri da solo, dopo essere riuscito a fuggire da quel villaggio. Non che lo odiassi o che non mi trovassi bene li. Il problema era che fossi rimasto in quelle lande ghiacciate ancora per un giorno o due sarei morto. Cosa che non avevo la minima intenzione di fare.
    Mi ero diretto ad oto sperando di trovare rifugio da dei parenti di mia madre ma solo durante il viaggio mi ero reso conto che ciò non sarebbe stato possibile.
    Loro probabilmente erano già morti. Lui sapeva che io sarei andato da loro quindi pensai che lui avesse pensato che io sarei andato in un luogo diverso. Quindi il posto più sicuro era esattamente sotto il suo naso, il luogo più ovvio, quello più alla luce del sole. L'esperienza che avevo fatto mi aveva molto cambiato, sia fisicamente che caratterialmente. Ora avevo i capelli lunghi, mi arrivavano fino alle spalle, ed erano bianchi. Avevo le occhiaie dato che era qualche giorno che non dormivo e mi era cresciuta la barba, in modo incolto e disordinato. Una barba di un paio di giorni, ispida e irregolare.
    Arrivai di fronte al cancello di oto e dissi, mostrando il coprifronte rigato di kiri:


    Apritemi. Sono uno shinobi che vi chiede rifugio e che metterà la sua forza al servizio del villaggio del suono.
     
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    Non tutti sembravano avere la calma di attendere l’apertura del gate.
    In effetti non è che gli si potesse dar loro torto, però, egoisticamente Shinodari voleva essere lì ad attendere Kayle.
    Ignorò il commento scortese del ragazzo che dai tatuaggi sembrava essere un inuzuka.
    Purtroppo l’umore del compagno non è che fosse poi così dissimile da quello dell’inuzuka stesso.
    Lo stato d’animo di Kayle ebbe un netto miglioramento solo dopo il bacio di benvenuto.

    Lei aveva veramente dubitato che si sarebbero rincontrati?

    Sospirò.


    -Siamo ninja...-

    Mormorò.

    CITAZIONE
    E' bello essere a casa. Grazie.

    Shinodari sorrise in quel sorriso che le illuminava le iridi ametista.

    Era raro sentirgli pronunciare la parola casa.

    Kayle si mise seduto e da quella posizione iniziò le presentazioni.

    La kunoichi si concentrò su ognuno di loro, mentre il compagno pronunciava i loro nomi.

    Il primo a rivolgerle la parola fu proprio Tensing, che se ne uscì con un commento decisamente fuori luogo.
    Per sua fortuna il ragazzo si rese conto dell’insulto gratuito fuoriuscito dalle sue labbra, scusandosi qualche tempo dopo.
    Non c’era bisogno di fermare il compagno da intenti omicidi.

    Nel mentre lo shinobi di Suna aveva sollevato il braccio destro, con l’indice e il medio della mano che “disegnavano” una V in segno di vittoria.


    Shinodari socchiuse gli occhi sorridendo in direzione di Tatsumaru.

    In effetti ciò che il ragazzo fece l’istante dopo attirò ancora di più la sua attenzione su di lui.

    Lo shinobi si era inginocchiato a poca distanza da loro poggiando la fronte sul terreno in segno di scuse.

    CITAZIONE
    ” Yami... signorina...
    Perdonatelo, vi prego!
    E’ che oggi abbiamo avuto una giornata impegnativa e la stanchezza comincia a farsi sentire...!
    Mi scuso per lui! “

    Si stava scusando per le parole del suo collega.

    Shinodari si alzò avvicinandosi al ragazzo, che Kayle aveva fatto rialzare a forza.


    -Ha un gran cuore chi si scusa per i propri compagni. Non preoccuparti, è tutto a posto, Tatsumaru.-

    Disse con dolcezza, poggiandogli delicatamente una mano sulla spalla.

    Shiroko...
    Sembrava in forte imbarazzo...
    Probabilmente era dovuto al fatto che avesse esternato davanti a tutti i loro legame affettivo.
    La vide girarsi di spalle, per poi starnutire poco dopo che Kayle l’aveva presentata.
    I suoi pensieri tornarono alla sua missione per sole kunoichi.
    Shiroko, la principessa Yoro-san...
    Erano così simili per certi versi.
    Quando poté incrociarne lo sguardo notò l’imbarazzo della giovane, che cercava di mascherare fingendo una salute cagionevole.
    Non fece commenti al riguardo.
    Le rivolse un inchino formale.


    -Shiroko san vi prego di accettare le mie scuse. In genere accolgo gli ospiti in maniera più consona, ma...-

    Arrossì visibilmente

    -... a volte mi dimentico di essere l’amministratrice del villaggio e torno ad essere una qualsiasi ragazza che aspetta il ritorno di una persona molto speciale.-

    Ammise.

    Fu Kayle poi a prendere la parola...

    CITAZIONE
    Ha ordini per gli ospiti, amministratrice?

    Shinodari fu tentata di fargli la linguaccia.

    -E’ raro, anzi unico che tu ti accompagni con qualcuno, per cui tutti e tre i tuoi compagni di viaggio saranno ospiti del villaggio e non solo.-


    Si voltò verso il terzetto

    -Posso accompagnarvi in ospedale e medicare lì le vostre ferite oppure potete alloggiare nella nostra dimora. Sono un medico e posso occuparmi di voi anche lì. Credo che abbiate bisogno di riposo e un luogo tranquillo dove poter stare. La nostra villetta può ospitarvi tranquillamente tutti quanti. Mi farebbe piacere se accettaste il mio invito.-

    Commentò la ragazza in tono gentile.

    Poi si ricordò di non essersi ancora presentata.

    -Oops... Io sono Shinodari Jaku, piacere.-

    aggiunse arrossendo ancora una volta.
     
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  6. Yami Kaguya
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    A volte avere una ragazza perspicace, può essere un problema. Addio a ogni sorta di scherzo basato sulle parole, impossibile cambiare argomento, possibilità di tradimenti zero, così come di far finta di nulla...le capacità intellettive di Shin erano tali da renderla oltremodo perspicace, certo, il sangue Nara non mentiva.
    Ma proprio quella volta, capì fischi per fiaschi. Credevo che classificare l'inuzuka come "loro" amico fosse sufficiente a chiarire come fossi restio a starci insieme. Invece, Shin propose di farli entrare tutti nel villaggio. Aggiungendo poi l'invito di ospitarli in casa. Parole che mi fecero rizzare la testa di scatto, provocandole uno sguardo sorpreso, sebbene coperto dai capelli a lato del volto.
    Mi sposati sui tre genin, rivedendo ancora i segni di bruciature o simili. Quindi sospirai, limitandomi a restare in silenzio con loro. E sibilare alcune parole rivolte solo a lei.

    Vedo che la tua abitudine di raccattarre ogni cucciolo che trovi per strada ,non è svanita. Ma ok, pazienza.

    Mi concessi un sorriso ironico, prima di aspettare che anche i tre genin dessero risposta a quell'invito. L'unica cosa che feci fu fissare Shin in modo strano, per come fosse arrosita già due volte in pochi minuti. Non ne capivo le ragioni però. Anche se la sua frase su Shiroko, poteva spiegare il colorito del suo volto. In effetti mi ero dimenticato che gesti tanto plateali potevano infastidirla. Mi chiesi quindi come fosse possibile, che lei e Tatsu fossero così legati ma così diversi. Mah.
     
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  7. Shinodari
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    Qualche tempo dopo...


    Le sentinelle in un primo momento fissarono con curiosità il giovane che si stava dirigendo verso di loro.
    Aveva uno sguardo di chi avesse vissuto tutta una vita in pochi attimi.
    Avanzava senza esitazione.

    Come li raggiunse mostrò il copri fronte rigato di Kiri.


    CITAZIONE
    Apritemi. Sono uno shinobi che vi chiede rifugio e che metterà la sua forza al servizio del villaggio del suono.

    Una delle guardie si sporse dalle mura.

    Ragazzo, chi cerca asilo dovrebbe presentarsi.

    Nel frattempo un’altra sentinella si era messa in comunicazione con l’Amministrazione.

    Amministratrice Jaku, c’è uno shinobi che ha tradito Kiri che vorrebbe entrare al nostro servizio.

    Shinodari sollevò lo sguardo dagli incartamenti, sistemandosi meglio l’auricolare.

    -Chiedetegli altre informazioni. Non lasciatelo entrare fino al mio arrivo.-

    Ordinò.

    Come desidera.

    Chiuse la comunicazione la guardia.

    La kunoichi uscì dalla finestra del suo ufficio, passando sui tetti per arrivare il più rapidamente possibile al gate meridionale.


    OT

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    Postato con un mio altro account per separare meglio le due linee temporali.

     
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  8. Kyosuke Kuni
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    SPOILER (click to view)
    narrato



    Mi avevano chiesto di presentarmi. Tipico. Nel mondo ninja nessuno si fidava di nessuno. Una volta questa cosa mi sarebbe sembrata triste ma comprensibile. Ora non me ne importava niente. Feci un sorriso, apparentemente forzato.

    Il mio nome è K-Koguro Wazarashi. Ora potete aprirmi?

    Che idiota. Stavo per dire loro il mio vero nome. Non volevo farmi trovare da quell'uomo e quindi dare un nome falso era la priorità.
    Attesi quindi che mi facessero entrare o che mi chiedessero qualcos'altro.
    Non pensavo di avere difficoltà di farmi spacciare per qualcun'altro dato che il mio aspetto era leggermente mutato da quando ero a kiri. I capelli erano più lunghi ed erano divenuti bianchi. Delle profonde occhiaie solcavano il mio viso, ornato dai miei occhi verde acceso, l'unico spiraglio di vita nella mia triste figura.
     
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  9. Hanzo Hattori
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    SPOILER (click to view)
    Legenda:
    ~ ... ~ = Titolo
    *...* = Discorso in terza persona
    "..." = Discorso in prima persona
    §...§ = Discorso pensato
    Corsivo preceduto da [flashback] = flashback


    ~ Shinodari ~


    * Non lo vide immediatamente, ma si sentì solo afferrare per il colletto e tirare su, senza troppe cerimonie: si immaginò come un sacchetto della spesa! *



    § Ammazza che braccio...! §


    CITAZIONE
    Yami:Vedo che il brutto vizio di prenderti colpe e casini al posto degli altri, non ti è ancora passato. Dai, alzati o sì che mi fai sentire in colpa.

    ” Eh eh eh!
    Io? Quando?! “


    image


    * Sorrise buffamente. Si sentiva sollevato del fatto che Yami si fosse temporaneamente calmato ed era ammirato, perchè immaginava di quanto potesse risultare difficile trattenersi, per una caratterino come il suo. Si avvicinò a loro anche l’incantevole fidanzata di Yami, poggiando delicatamente una mano sulla spalla del piccolo genin. *



    CITAZIONE
    Shin:-Ha un gran cuore chi si scusa per i propri compagni. Non preoccuparti, è tutto a posto, Tatsumaru.-

    ” L... la ringrazio... signorina... “


    * Rispose con un filo di voce, abbassando lo sguardo e arrossendo teneramente sulle guance. Era davvero una giovane dolcissima e molto educata e Tatsu si sentì in imbarazzo, perchè non era abituato a ricevere complimenti dalle ragazze appena conosciute. Pensò che Yami e la sua amica particolare, di cui non conosceva ancora il nome, fossero davvero delle persone straordinarie e in effetti non si stupì della loro fortuna reciproca, per avere vicino un partner tanto speciale. Nel frattempo la Principessa pareva diventata come la lampadina di una camera oscura: com’era dolce e tenera...
    Le sfuggì un starnuto, ma da come si scusò con lei la signorina amministratrice di Oto, sembrò cogliere immediatamente la ragione di quell’imbarazzato rossore. Il fatto colpì Tatsumaru, perchè si rendeva conto che la ragazza aveva capito piuttosto bene Shiroko, anche se la osservava solo da pochissimi minuti. Per lui che conosceva bene la dolce compagna, il suo comportamento non aveva nulla di strano e spesso gli piaceva anche farle dei dispetti, nella speranza che riuscisse un po’ a rilassarsi come una qualsiasi giovane della sua età. Però si rese conto immediatamente che la compagna di Yami doveva avere delle doti analitiche straordinarie per accorgersene in così breve tempo: doveva essere sicuramente una kunoichi fuori dal comune. Ma forse, era proprio che le donne avevano una sensibilità particolare e assai sviluppata, per tutto, ma specialmente per quel genere di cose. *



    CITAZIONE
    Yami:Ha ordini per gli ospiti, amministratrice?

    * I due fidanzatini si lanciarono alcune occhiate sarcastiche: si vedeva che tra loro avevano instaurato una forte intesa. Tatsu sorrise a sua volta, perchè gli ricordavano i suoi genitori. *



    CITAZIONE
    Shin:-E’ raro, anzi unico che tu ti accompagni con qualcuno, per cui tutti e tre i tuoi compagni di viaggio saranno ospiti del villaggio e non solo.-

    § Prima avrei pensato che il furbino si accompagnasse solo con ragazze...
    Ma in effetti, conosciuta te, mi rendo conto che non gli può venire neanche la voglia, di ricercare nuovi stimoli...
    ...
    Sono davvero felice per te, niichan... per voi!... §


    * La giovane si voltò verso il gruppetto. *



    CITAZIONE
    Shin:-Posso accompagnarvi in ospedale e medicare lì le vostre ferite oppure potete alloggiare nella nostra dimora. Sono un medico e posso occuparmi di voi anche lì. Credo che abbiate bisogno di riposo e un luogo tranquillo dove poter stare. La nostra villetta può ospitarvi tranquillamente tutti quanti. Mi farebbe piacere se accettaste il mio invito.-

    * Yami le sussurrò qualcosa che solo lei potè udire e poi sorrise sornione, continuando ad osservarla: si notava che erano rimasti per molto tempo senza la compagnia l’uno dell’altra... troppo tempo!
    Tatsu pensò che l’amico fosse felice per quell’invito, visto il sorriso, e così si fece avanti senza timori, improvvisandosi voce del gruppo.
    ... Chissà se aveva intuito l’espressione del compagno in maniera corretta... *



    CITAZIONE
    Shin:-Oops... Io sono Shinodari Jaku, piacere.-

    § Shinodari... che nome musicale... §


    * Shinodari arrossì. Tatsu si produsse in un lieve inchino e poi prese la parola. *



    ” Piacere mio, signorina Shinodari!
    ...
    Credo di farmi voce comune, mia e dei miei compagni, se le dico che accettiamo volentieri!
    Solo che...
    ... Sì, bhè ecco...
    Io non sono mai stato in un ospedale e avrei un po’ di timore... sì...
    ...
    Se non è un disturbo, preferirei alloggiare da voi...
    Vi ringrazio ancora...! “


    * Fece un nuovo inchino, questa volta più profondo del precedente. Non era mai stato così formale ed educato con nessuno in vita sua, nemmeno con l’Amministratrice Otori. Il fatto è che Shinodari si era dimostrata così gentile, che in un attimo aveva dissipato completamente tutte le sue infondate riserve su Oto e sugli otesi. In quanto alla storia dell’ospedale, diceva il vero e preferiva sicuramente passare dall’abitazione dei suoi due ospiti, che da un luogo tanto pauroso... per come lui si poteva immaginare un ospedale. Eh sì: Tatsu era un po’ impressionabile!
    Non ultimo, poi, era curiosissimo di vedere la casa in cui abitava Yami e come era arredata la sua cameretta e che hobby poteva coltivare, se francobolli o monete antiche... o magari anche riviste osè, anche se adesso, ripensandoci, probabilmente Shinodari non gliele avrebbe lasciate tenere. Non gli venne in mente che magari i due potessero avere una stanza unica, ma vabbè: lui era così naif che non c’era nemmeno più da stupirsi.
    Ah dimenticavamo... per quanto riguardava l’ospedale, non ne siamo sicuri, ma forse a farci un giro ce lo avrebbe “portato” Yami, dopo la sua risposta all’invito di Shin: se il chunin avesse voluto, un modo discreto per mandarcelo lo avrebbe trovato sicuramente! *



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    CITAZIONE
    Danni: 60/120 - Danni su tutto il corpo
    Armi usate: ///
    Equipaggiato: Corpetto di Cuoio + Guanti di Cuoio [Protezioni]
    Forza base: 200
    Velocità base: 225
    Resistenza base: 175
    Riflessi base: 225
    Chakra usato: ///
    Chakra recuperato: /// (recupero: 17.5 punti/ora)
    Chakra rimasto: 82/140 - Energia Verde

    CITAZIONE
    Riepilogo inventario:
    Porta shuriken/kunai/oggetti e armi - schiena/gamba/schiena
    1/1 Frusta [PpCC]
    1/1 Katar [PpCC]
    2/2 Wakizashi [AdCC]
    7/7 Kunai [AaD]
    1/1 Fuuma Shuriken [AaD]
    1/2 Cartabomba Livello I [Bomba]
    0/1 Tonico di Recupero Minore [Tonico]
    Corpetto di Cuoio + Guanti di Cuoio [Protezioni]
    Filo di Nylon (20 metri) [Vario]
    Accendino [Vario]
    Respiratore [Vario]
    Suna Glasses [Vario]
     
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  10. Shinodari
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    Volteggiava rapida tra i tetti delle abitazioni del villaggio.
    La distanza tra lei e le mura meridionali si stava accorciando ad ogni salto.
    Ultimamente c’erano stati troppi arrivi sospetti per trattare con leggerezza shinobi che chiedevano di entrare a far parte delle fila di Oto.

    Un ronzio...
    Una nuova comunicazione in arrivo.


    Amministratrice Jaku, il giovane dice di chiamarsi Koguro Wazarashi.

    Wazarashi?
    Non le diceva nulla.


    -Capisco. Ha dato segni di impazienza?-

    Domandò.

    No. Però... ha esitato un istante a rivelarci il suo nome, come fosse restio a farlo.

    -Tenetelo d’occhio, sarò da voi tra pochi minuti.-

    Disse, terminando la comunicazione.

    Shinodari stava riflettendo su quanto dettole dalla sentinella.

    Vi erano svariati motivi che potevano aver fatto esitare lo shinobi di Kiri a rivelare la sua identità alle guardie, ora stava alla ragazza verificare quale fosse quello giusto.

    Raggiunse il gate poco dopo.
    Salutò con un cenno le sentinelle e si affacciò oltre il muro per vedere il nuovo arrivato.

    Quel giovane le ricordava qualcuno, ma chi?


    -E così shinobi, hai detto di chiamarti Koguro Wazarashi? Cosa ti ha spinto a scegliere proprio Oto?-

    Attese una risposta da parte del giovane, poi cominciò a scendere dalle mura utilizzando il chakra adesivo.

    Si avvicinò guardinga al ragazzo, fino a trovarsi a pochi passi da lui.

    Il tono della voce, prima, ed ora i lineamenti, che pur celati da profonde occhiaie e da una barba incolta, le avevano rivelato l’identità dello shinobi.


    §Kyo-kun...§

    Non era poi così strano non rivelare la propria identità.
    E dallo sguardo del giovane, Shinodari poteva intuire che avesse visto l’inferno.
    Gli stessi capelli un tempo scuri, ora erano nivei, quasi fossero testimoni di ciò che l’aveva portato a tradire.

    Si avvicinò fino a potergli sussurrare all’orecchio in modo da non essere udita dalle guardie.


    -Ora sei distrutto, stanco del viaggio, ma quando ti sarai rimesso parleremo Kyo-kun... Se desideri mantenere segreta la tua identità rispetterò questo tuo desiderio, a patto che tu non menta sulle ragioni che ti hanno portato fino ad Oto. Sarà un nostro segreto. Comprendimi, come amministratrice di questo villaggio ho il dovere di proteggerlo.-


    Si allontanò poi di qualche passo.

    Slegò il coprifronte che indossava come fascia e lo consegnò al ragazzo.


    -Benvenuto ad Oto, ma sappi che noi siamo molto severi con chi tradisce la nostra fiducia.-


    Disse con aria seria.
     
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  11. Kyosuke Kuni
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    Scoperto!



    Era quelche minuto che aspettavo davanti al gate di Oto e per riposarmi mi ero seduto su un vicino masso. Sentii in seguito una voce che mi chiamava e mi chiedeva cosa mi avesse spinto a venire ad oto. Mi alzai e vidi quella figura. Imprecai tra me e me. Che diavolo ci faceva Shinodari, una delle poche persone nel mondo ninja che potevano riconoscermi, in quel luogo? Pensai che era meglio fare buon viso a cattivo gioco e fingere di non essere chi invece ero sperando che il mio mutato aspetto potesse ingannarla. Almeno per un po'.

    Sono venuto ad Oto perché qui è difficile che una certa persona possa trovarmi. In cambio dell'ospitalità del suono metterò al servizio di questo villaggio la mia forza.

    Shinodari cominciò a scendere, utilizzando il chakra adesivo. Anche se ero uno studente e quindi non potevo ancora utilizzarlo conoscevo quel particolare utilizzo del chakra. Mio padre amava usarlo per dei particolari allenamenti.
    Che generalmente consistevano nel farmi cadere da altezze variabili e vedere quante ossa mi rompevo.
    La ragazza si faceva sempre più vicina. Che mi avesse scoperto? Che ricordasse la mia voce? Non potevo far altro che aspettare e sperare. Speranze che vennero deluse quando lei mi sussurrò all'orecchio.
    Odiavo che la gente mi sussurasse all'orecchio perché mi solleticava.
    Tuttavia anche se il suo fiato mi faceva provare la sensazione di solletico non riuscivo a ridere. Riuscii a trattenere le convulsioni del mio corpo e scoprii il motivo per cui era lì. Per caso avevo conosciuto l'amministrice di Oto.
    Un'ulteriore sfortuna. Un'ulteriore accanimento del fato.
    Dopo qualche passo mi consegnò il coprifronte del villaggio del suono.
    A quanto pare una piccola fortuna capitava anche a me ogni tanto anche se non riuscivo a gioirne.


    Grazie della fiducia. Cercherò di meritarmela.

    Mi avvicinai a lei per sussurrarle delle altre parole in modo che solo lei potesse sentirle

    Non ho bisogno di riposo. Tuttavia acceterò volentieri una tazza di te, se vuoi farmi compagnia, così potro spiegarti il motivo di questi miei cambiamenti e il perché ho assunto il nome di Koguro Wazarashi-

    Non avevo molta voglia di spiegare ciò che mi era successo tuttavia avevo capito che se avessi voluto godere della protezione del suono avrei dovuto rivelare a lei quei terribili avvenimenti. Uno scambio equo mi ripetei.
    Che però comunque non mi soddisfaceva.
     
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  12. Shinodari
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    Giurare fedeltà ad un altro villaggio con tutte le conseguenze che avrebbe comportato.
    Guadagnarsi la fiducia partendo dall’essere un traditore.
    Kyosuke aveva scelto un destino difficile, una strada di sofferenza.


    CITAZIONE
    Grazie della fiducia. Cercherò di meritarmela.

    Shinodari annuì.

    Stava per accompagnarlo all’interno delle mura, quando lo shinobi si avvicinò per parlarle in modo che solo lei potesse sentirlo.


    CITAZIONE
    Non ho bisogno di riposo. Tuttavia accetterò volentieri una tazza di te, se vuoi farmi compagnia, così potrò spiegarti il motivo di questi miei cambiamenti e il perché ho assunto il nome di Koguro Wazarashi

    -D’accordo. Seguimi, conosco un posto dove potremo parlare in tutta tranquillità davanti ad una tazza di the.-

    Mormorò.

    Si girò, poi, verso le guardie, comunicando via auricolare.

    -E’ tutto risolto. Mi occupo io di scortare il nuovo arrivato.-

    Disse semplicemente.

    Precedette lo shinobi all’interno delle mura.
    Sarebbero passati dal West Gate per andare alla sala da the che si trovava nel Quartiere dei Piaceri.

     
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  13. Kyosuke Kuni
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    La fiducia. Qualcosa difficile da ottenere ma estremamente facile da distruggere. Io avevo distrutto una volta quella fiducia. E ora avrei dovuto guadagnarla nuovamente in quella terra che era il villaggio del suono. E adesso mi aspettava la prima prova di quella nuova fiducia. Dovevo raccontare la verità sulla mia venuta ad Oto. Una verità che solo una persona oltre me aveva conosciuto fino a questo momento. Ora quelle persone sarebbero salite a due.
    Un Nemico e un'amica.
    Un parente e un'estranea.
    Seguii Shinodari all'interno del villaggio di Oto chiedendomi se quella che avevo fatto era davvero la scelta giusta.
     
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  14. _Tsunade_
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    Narrato Pensato Parlato


    UN INCONTRO PIACEVOLE



    Due furono le cose che colpirono positivamente Shiroko: la frase che rivolse a Tatsu colei che in seguito si presentò come Shinodari Jaku e l’atteggiamento che ebbe nei suoi confronti.



    CITAZIONE
    -Ha un gran cuore chi si scusa per i propri compagni ..

    Parole cariche di significato, parole degne di un leader, proferite con gentilezza e accompagnate da un gesto tutt’altro che casuale, in netto contrasto con quello che aveva usato Yami per farlo rialzare da terra. Anche Tatsu ne rimase visibilmente colpito.



    CITAZIONE
    -Shiroko san vi prego di accettare le mie scuse. In genere accolgo gli ospiti in maniera più consona, ma... a volte mi dimentico di essere l’amministratrice del villaggio e torno ad essere una qualsiasi ragazza che aspetta il ritorno di una persona molto speciale.-

    Furono dette con molto rispetto e precedute da un inchino molto formale, inoltre era arrossita e questo era un segno evidente della sua buona fede, non erano solo parole di circostanza, erano scuse sentite. Lei capì immediatamente che il suo imbarazzo era stato colto perfettamente dalla giovane Amministratrice. Era stata estremamente educata e ciò denotava una sensibilità sopra la media, era da molto che non veniva trattata con formale rispetto.



    “Non c’è bisogno di scusarsi, capisco benissimo .. sono semplicemente raffreddata. Dovrei scusarmi io, per non essermi presentata prontamente”



    Restituì l’inchino con un leggero sorriso, aver messo l’accento sul raffreddore e sulle sue conseguenze fu un modo per dirle ‘grazie per non avermi messo in ulteriore imbarazzo ’.
    Quella ragazza era certo degna del ruolo importante che ricopriva e, nonostante stessero parlando sotto un cancello tutt’altro che tranquillizzante, donava ad Oto una carica di tranquilla umanità. Pensò immediatamente che la permanenza nel villaggio sarebbe stata piacevole. Il colorito acceso di Shiroko tornò lentamente alla normalità, per quanto potesse esserlo dopo una giornata decisamente movimentata. Avvertì una leggera fitta al ginocchio che le ricordò quanto avesse bisogno di riposo. Fu in quel momento che Yami chiese a Shinodari, in maniera ironica e giocosa, quali fossero gli ordini.
    Ancora una volta lei si dimostrò gentile e disponibile, tanto da offrire la loro casa come alloggio ed offrirsi volontaria per curare le loro ferite. Anche lei era medico. A questa notizia Shiroko esultò, il suo desiderio di diventare medico tornò prepotentemente a galla e giudicò questo incontro come un segno che il destino le dava per rafforzare la sua convinzione. Forse la sua gioia, il suo entusiasmo trasparirono dallo sguardo che sembrò illuminarsi.
    Yami non disse nulla eccetto sussurrare qualcosa alla compagna, che poi si presentò ufficialmente arrossendo di nuovo. Le aveva forse fatto notare questa piccola mancanza?
    Ci pensò Tatsu a stemperare la cosa, come suo solito divenne incontenibile e partì con una sequela di parole con le quali si fece portavoce di tutti i compagni, naturalmente di sua iniziativa. Ma la cosa che la lasciò perplessa fu il modo così formale con cui trattava la compagna di Yami, in meno di un minuto aveva fatto due inchini e le stava dando del “voi”. Lo guardò stupita, ma anche ammirata, aveva sempre dubitato che potesse essere così rispettoso o perlomeno non lo aveva ancora conosciuto sotto questo aspetto, tanto più che si trovava di fronte ad una splendida ragazza e lei sapeva benissimo che in circostanze normali avrebbe incominciato a sbavare assumendo un espressione completamente idiota. Forse questo dimostrava quanto rispetto aveva per Yami.
    Quando Tatsu terminò, prese lei la parola e si rivolse a entrambi i loro ospiti



    “Non posso fare a meno di ringraziarvi per l’ospitalità ..
    .. al contrario di Tatsu, non temo gli ospedali, tuttavia lascio decidere a loro, non vorrei abusare troppo della vostra gentilezza .. e poi Yami sa bene che mi adatto facilmente ..”



    Più che altro non voleva invadere troppo la privacy altrui, così come non amava che fosse invasa la sua, ma avrebbe seguito le decisioni del gruppo.


     
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  15. Tien86
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    Un comportamento da idiota

    SPOILER (click to view)
    narrato
    pensato
    parlato



    Tatsu-kun si inchina e chiede scusa per il mio comportamento nspegabilmente irrispettoso. La mia presentazione non è stata delle migliori, anzi è stata la peggiore che si potesse fare. La ragazza che mi sta di fronte sicuramente avrà poca considerazione di me oramai. Una delle cose che mi fanno infuriare è sapere che la gente mi considera diversamente da come sono.

    La colpa è solo mia, maledetto idiota che non sono altro.

    Nel frattempo Monchan capendo la mia situazione psicologica mi si accosta e si accoccola ai miei piedi nel tentativo di consolarmi. Una terribile tristezza mi avvolge spingendomi in un abisso di malinconia senza via d'uscita apparente. Aver visto Tatsu-kun ridurre la sua dignità ad una pezza da piedi per far si che io venissi perdonato per il mio terribile comportamento, mi da una sensazione inspiegabile. Aver perso il rispetto da parte di Yami-san, in maniera irreparabile molto probabilmente, l'essere apparso come non sono agli occhi di quella ragazza estremamente gentile e aver costretto la mia squadra a sentirsi fuori posto per la mia stupida boriosità, mi fa sentire la persona più idiota e falsa del mondo. Dando la possibilità ai demoni della mia mente di incatenarmi nel profondo di quel nero oblio chiamato disperazione, mi rassegno ad una continuazione del viaggio tutt'altro che piacevole.

    Questa è tutta colpa tua caro il mio deficiente. Papà sarà molto orgoglioso di te immagino.


    Mi rendo conto che assumo una posizione che di rado prendo. Ho gli occhi fissi a terra. Gli occhi, quegli occhi tanto fieri, diretti verso il suolo polveroso a guardare il nulla. Delle macchie scure iniziano a imprimersi a terra. Sto piangendo. Sperando che nessuno abbia visto la mia stupida reazione, termino all'istante il mio inutile pianto.

    Non è così che Tensing Inuzuka usa risolvere i suoi problemi bestia. Se tutto ciò che è accaduto è accaduto, è solo colpa tua, di nessun altro, piangere non serve idiota.Mi fai schifo.

    Completamente incurante di quanto mi accade intorno, non mi accorgo di quanto si dice. La mia tristezza inizia a svanire, soppiantata da una forte determinazione.

    Mi scuserò con tutti. Mi ridurrò un verme se sarà necessario. Ma riuscirò a riconquistare il rispetto di queste persone.

    Una sola cosa mi richiama all'attenzione. La compagna di Yami-san ci rivolge un invito del tutto immeritato da parte mia.

    -Posso accompagnarvi in ospedale e medicare lì le vostre ferite oppure potete alloggiare nella nostra dimora. Sono un medico e posso occuparmi di voi anche lì. Credo che abbiate bisogno di riposo e un luogo tranquillo dove poter stare. La nostra villetta può ospitarvi tranquillamente tutti quanti. Mi farebbe piacere se accettaste il mio invito.-

    Dopo aver ascoltato le risposte dei miei compagni prendo la parola guardando negli occhi la stupenda kunoichi che mi sta di fronte.

    Signorina, lei è immensamente gentile. Tuttavia temo di poter accettare solo in parte il suo invito. Avrei molto piacere ad alloggiare dove lei ha appena indicato, ma temo che una topaia mi si addica molto di più. Il mio comportamento deplorevole non ha scusanti, e io non ne cerco. Tuttavia vorrei avere una possibilità per poter riparare a questa situazione. Le scuse le ho già date, ma non sono sufficienti. Spero solo che lei possa comprendere il mio stato d'animo. Mi rivolgo anche a lei Yami-sama, grazie per avermi rispamiato la vita, non lo meritavo.

    Sperando che le mie parole siano state percepite nel modo giusto ascolto ammirato il nome della kunoichi otese.

    Mi unisco a Tatsu-kun, il suo nome è molto bello, come lei dopotutto, Shinodari-sama.

    Aggiungo, sorpreso dalla dolcezza di quella fanciulla.
     
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260 replies since 12/9/2005, 17:45   8051 views
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