I predoni dell'Ambra perduta

[Suna] | [Energia] [Talento] [Impronta]

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    Falce dei Kaguya


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    In qualche modo la "riunione" fra Kiriani ed Otesi a Suna, con inattesi ospiti extra, si era conclusa senza "perdite".

    Hoshi sarebbe tornato alla sua casa, o meglio, alla Loggia dei Sand Scorpions, ma anche lì, come in altri luoghi, l'ombra, o più correttamente il respiro, del Kazekage, non avrebbe tardato a trovarlo, inviandogli una missiva piuttosto semplice, relativa ad una piccola missione che gli affidava.

    Il Rosso, infatti, poche ore dopo la fine della riunione, con il personalissimo modo in cui il Kazekage era solito informarlo relativamente ai compiti che gli assegnava, avrebbe ricevuto una missiva che riportava le seguenti parole:

    CITAZIONE
    Tappo, ho saputo che ti sei distinto durante l'attacco all'Accademia: bene!
    Proprio per questo gradirei che ti occupassi di eliminare un piccolo gruppo di predoni (saranno una ventina, forse più, non abbiamo un numero preciso), che assalgono le carovane provenienti dai monti Angro'ak.
    Passa dal Mercato di Suna, ci dovrebbe essere un mercante che ha avuto modo di sopravvivere ad uno dei loro assalti.
    Purtroppo, non ho contattato altri chunin tutti i chunin sono impegnati, o indisposti, dovrai fare da solo.

    Gin.

    Hoshikuzu avrebbe avuto il suo da fare, a quanto sembrava.

    [...]

    Shiltar aveva chiesto ad Itai e Fujiko un pò di privacy, o più correttamente aveva ordinato del tempo libero, per cercare in un qualche mercatino qualcosa, un souvenir... da portare a Taeko (ma non lo avrebbe ammesso nemmeno sotto tortura).
    Fu proprio in quel frangente che il Kaguya, in abiti "civili", sentì di una serie di predoni che assalivano le carovane e, fra le altre cose, avevano rubato una decine di casse di ambre perfette per fare dei ciondoli.

    Fu in quel mercato che il Kaguya intravide Hoshikuzu chiedere informazioni proprio su quei predoni.
    E, una volta che il chunin di Suna si mosse al di fuori del mercato, Shiltar gli si avvicinò: in fondo doveva ancora parlargli, probabilmente, riguardo la questione "Yami", se il Rosso avesse ritenuto fosse il caso, ma oltre quello, passare del tempo in missione con Hoshi, per quanto in mezzo al deserto, sarebbe stato probabilmente più divertente che passarlo sulla nave.

    "Ciao Hoshi, ho sentito della missione che sembri dover affrontare e siccome l'Accademia abbiamo fatto un bel lavoro, direi che, se vuoi una mano, posso aiutarti. Tanto, prima di domani non riparto, vuoi assistenza?", avrebbe proposto all'altro, avvicinandosi calmo ed attendendo una sua risposta.

    [...]

    Che il Chikuma avesse accettato o meno, la missione lo avrebbe portato verso le zone orientali di Anancourch: avrebbe potuto tranquillamente iniziare il viaggio su uno dei suoi Fennec, anche perché i coccodrilli di Shiltar non si sarebbero mossi in un ambiente del genere a meno di un sacrificio in carne pari ad una dozzina di cammelli.
    L'uso dei Fennec, però, sarebbe risultato impossibile dopo circa 7 km di viaggio, quando una fastidiosissima tempesta di sabbia si sarebbe sollevata dal terreno, facendo scomparire direttamente il Fennec, se evocato, per la troppa violenza con cui sferzava ed iniziando ad infastidire, decisamente, i due.
    Shiltar non avrebbe avuto grossi problemi a muoversi in quella tempesta di sabbia, grazie alla propria tempra fisica ed alla sua capacità di agire anche senza vedere, peccato che non aveva la bencheminima idea di dove dovevano andare, si sarebbe quindi voltato verso il Chikuma: "Ok, Hoshi, io non so dove dobbiamo andare, quindi, prego, indica tu la strada.", avrebbe ammesso, aspettando le parole, o indicazioni, dell'altro
    Certo, il Mizukage sembrava farla piuttosto semplice, ma la questione era ben più difficile per Hoshikuzu: il Rosso non aveva la resistenza del Kaguya, né i suoi sensi, però, di certo, se il Chikuma fosse riuscito a migliorare la propria vista sarebbe stato piuttosto facile per lui individuare il percorso corretto in mezzo a quel caos di sabbia.

    -----

    OT: Ok, speriamo di sopravvivere alla riunione di Suna, altrimenti ci sarà un bel gap temporale ^^.
    A parte questo, puoi fare qualsiasi parte di dialogo che vuoi nel mercato (al più lascia a me le risposte sulla missione), la prova è una prova per resistenza e sensi (principalmente i secondi) da affinare così da muoverti meglio nella tempesta di sabbia.
    Con il soffio Chikuma da lvl II, non avrà molte possibili di diramare la tempesta :ahsi: /OT
     
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    ..A Caccia di Predoni..



    La riunione che aveva visto Oto e Kiri scontrarsi era finalmente finita. Hoshi dall’alto della sua carica di scorta dell’affascinante Shaina Otori aveva potuto assistere agli sviluppi della vicenda in prima persona ascoltando il parare di ogni fazione. Al rosso quelle questioni politiche non erano mai piaciute più di tanto anche se sapeva bene della loro fondamentale importanza per la preservazione dell’equilibrio del mondo ninja. Sta di fatto che ora anima e corpo si sentivano molto più leggere, finalmente dopo tanti mesi di lotte, guerre e battaglie all’ultimo sangue il rosso poteva assaporare un po’ di quiete per passare il tempo come meglio gradiva. Tutto sembrava perfetto finalmente, solo pochi passi e la loggia dei Sand Scorpion sarebbe nuovamente stata il suo castello, pace e serenità. La sua mano si stava per poggiare sull’apposita placca di riconoscimento quando una violentissima folata di vento lo scaraventò in alto per farlo poi ripiombare a terra con la schiena, sembrava quasi che un lottatore lo avesse appena assalito con un german suplex. Il volto del rosso non fece una piega mentre stava rivolto verso l’alto, sapeva bene che stava per succedere, da li a poco un fogliettino sarebbe apparso dal nulla riportando le informazioni per qualche strano incarico, il rosso attese qualche minuto a terra silenzioso. Era strano, sembrava che questa volta il vecchiaccio del vento volesse solamente divertirsi alle sue spalle, il che lo faceva andare letteralmente fuori di testa, sbuffato vistosamente quindi il moccioso avrebbe portato nuovamente la mano verso la placca. Pessima scelta, questa volta oltre al volo anche il fatidico incarico giunse spiattellandosi sul muso del ragazzino una volta schiantatosi a terra, il silenzio del deserto questa volta venne interrotto dalle gloriose urla di un giovane in erba.

    -DANNATO GIIIIIIIIIIIIN!!! PERCHE’ DEVI SEMPRE FARMI VOLARE OGNI VOLTA MI MANDI UNA LETTERA?!! MANDA UN MESSO.. UN PICCIONE VIAGGIATORE.. CHE SO.. UNA DELLE TUE ALLUCINAZIONI DA ALCOOL!!!..-


    Ritrovata la calma dopo lo sfogo il rosso avrebbe letto la missiva recapitatogli con tanto amore, sembrava che Gin avesse una nuova missione per il rosso, un incarico parecchio pericoloso che lo avrebbe visto affrontare una banda di manigoldi del deserto. L'idea di tornare fuori in quell’inferno non gli andava molto a genio, tuttavia gli ordini erano giunti direttamente dal capo banda pertanto era impossibile per lui riuscire a scappare in qualche modo, la pena era il tradimento cosa che Hoshi non voleva subire. Armatosi di pazienza il Chikuma si sarebbe così messo in cammino verso il mercato del villaggio alla ricerca di qualche informazione su questi predoni.


    [...]


    Giunto al mercato Hoshi non ci mise molto a trovare il mercante sopravvissuto all’attacco da parte dei predoni, le indicazioni ricevute si erano rivelato più esatte di quel che si aspettava, ogni tanto anche Gin ne combinava una di giusta. Il Chikuma si sarebbe avvicinato all’uomo con fare sicuro, nonostante la statura e l’età era chiaro che il ragazzino non era una persona qualsiasi, vista anche la gigantesca arma che si trascinava appresso. Avvicinatosi all’uomo il rosso avrebbe preso a parlare.

    -Buongiorno sono Hoshikuzu Chikuma.. il kazekage mi manda perché so che è l’unico sopravvissuto di un recente attacco ad una carovana.. se non le dispiace avrei un paio di domande da farle.. innanzi tutto vorrei sapere se ha una vaga di idea di chi ha attaccato la carovana.. non so ha per caso riconosciuto qualcuno tra i banditi o qualcosa di particolare?.. poi ho bisogno di sapere il luogo esatto dell’attacco.. da li posso provare a cercare qualche traccia.. inoltre vorrei sapere quante persone vi hanno attaccato e soprattutto con che strategia.. se vi hanno teso un agguato.. hanno utilizzato trappole o strane arti ninja.. ogni informazione è fondamentale.. so che è sconvolto ma grazie al suo aiuto posso raggiungergli al più presto per rompere il culo a quei bastardi!..-


    Terminato di parlare il rosso si sarebbe così avviato verso il luogo dell’attacco dopo aver ringraziato e salutato l’uomo. Aveva già con se tutto il necessario per il viaggio, equipaggiamento e acqua in abbondanza, mancava solo qualcosa da sgranocchiare, il mercato di certo offriva ogni genere di bontà, ma ciò che più ispirava Hoshi erano degli spiedini di carne che poteva trovare solo poco fuori il quartiere commerciale. Fu li che con sua grande sorpresa il rosso incontrò l’ultima persona che si aspettava di trovare, la capigliatura argentea non lasciava scampo al suo retaggio come la pelle senza abbronzatura, la voce di Hoshi squillò sorpresa nel vedere il Mizukage a spasso per il villaggio.

    -Shiltar che ci fai da queste part?!!!..-


    Sembrava che l’uomo dei coccodrilli avesse sentito il rosso mentre chiedeva informazioni sull’attacco alla carovana e che volesse aiutare il piccoletto nella sua missione dato il tempo libero a sua disposizione. Certo poteva sembrare strano per un qualsiasi essere umano voler passare il tempo libero nel bel mezzo di una missione mortale, ma come si sa Shiltar di certo non era un uomo normale. Hoshi accettò volentieri l’aiuto proposto dal bianco, di sicuro la missione si sarebbe alleggerita parecchio grazie a lui. Sulla questione Yami inoltre Hoshi non si espresse, scoprire che il suo sensei era stato ucciso proprio dal bianco inizialmente lo aveva scosso notevolmente, tuttavia sapeva che Shiltar non era un uomo che uccideva senza alcuna motivazione, sapeva che qualsiasi cosa ci fosse tra i due prima doveva essere qualcosa che solo uno scontro alla morte poteva risolvere. Era solo sopravvissuto chi era riuscito a dimostrare la sua vera forza, Hoshi non portava nessun risentimento verso il mizukage, per lui le cose non erano cambiate di una virgola.


    [...]


    La regione che dovevano raggiungere i due prodi si trovava lungo un impervia catone di montagne famose per la presenza di diverse bande criminali, il luogo infatti si presentava perfetto per costruire nascondigli difficilmente raggiungibili se non attraverso sentieri nascosti ai più. La prima parte del viaggio fu piuttosto piacevole, in groppa a Konji, la quale non vedeva l’ora di rivedere Shiltar, riuscirono a portarsi quasi a metà strada quando una violentissima tempesta di sabbia li investì bloccando l’animale nel proseguire. Rimasti a piedi i due furono costretti a procedere a piedi, la tempesta infuriava attorno a loro, erano completamente immersi in un inferno di sabbia, nonostante gli occhiali protettivi abbassati sugli occhi Hoshi non riusciva a vedere nulla oltre il suo naso. Inoltre il vento che li stava percuotendo era devastante quanto quello di Gin, il ragazzino era costretto ad utilizzare costantemente ogni fibra muscolare per restare in piedi, non riuscendo il più delle volte.

    -Dannata tempesta di sabbia.. ora ci penso io!!!-


    Sicuro delle sue possibilità il Chikuma inspirato profondamente lasciò scatenare un violento anticiclone attorno i due riuscendo tuttavia a placare la furia del vento per solo qualche secondo, le sue capacità innate sembravano non essere ancora abbastanza sviluppate per fronteggiare una forza della natura come quella. La furia della tempesta imperversava contro il moccioso che a stento riusciva a stare in piedi, spesso il vento e la sabbia avevano la meglio scaraventandolo a terra trascinandolo per diversi metri. Mentre lottava per la sua stabilità Hoshi osservava Shiltar che seppur indispettito dalla sabbia non faceva una piega davanti a quella tempesta, il corpo del Kaguya era temprato e forte, un vento del genere non avrebbe mai avuto la meglio su di lui. Bastarono pochi minuti ai due per non capire più dove si trovavano.

    -Accidenti ho perso l’orientamento.. PTUUU!!!.. Bleah che schifo ho mangiato la sabbia!!!..-


    Il rosso non capiva più dove diavolo si trovava, non poteva tuttavia perdere tempo ed aspettare che la tempesta smettesse di spirare, conosceva bene il deserto e sapeva che eventi naturali come quelli potevano durare diversi giorni. Era proprio in situazioni del genere che il ragazzino non doveva perdere la concentrazione, era consapevole delle sue capacità, non restava altro che metterle alla prova. Vista, udito, tatto, olfatto e perché no anche il gusto si sarebbero rivelati fondamentali per uscire da quel turbine. Non era la prima volta che il giovane allenava i sensi, durante le sue avventure era riuscito ad affinare la vista in maniera perfetta portandola ai livelli di un falco, i suoi allenamenti sul lancio di armi e controllo avevano affinato oltre all’equilibrio anche la coordinazione mano occhio creando una perfetta simbiosi. Aveva bisogno di indizi ed il primo poteva venire solo ed unicamente dalla sabbia che gli vorticava attorno, tirata fuori la lingua dalla bocca il rosso lasciò che la sabbia si appiccicasse ad essa, mangiare sabbia non era certo il suo hobbie preferito ma in quelle circostanze non aveva scelta. La concentrazione dello shinobi si focalizzò al massimo sulla percezione del gusto era estremamente difficile sentire qualcosa in particolare su dei senplici granelli di sabbia ma doveva riuscirci, nel silenzio della sua mente qualcosa riaffiorò ricordandogli il sapore di una strana pianta che era stato costretto a mangiare in circostanze poco piacevoli durante uno dei suoi spostamenti. Sapeva bene che quel tipo di pianta cresceva solo ed esclusivamente in una zona montuosa poco distante da dove si trovavano, ora non restava che capire in quale punto era situata la zona per orientarsi verso la destinazione da raggiungere. Questa volta il giovane Hoshi lasciò al tatto il compito di trovare la via, miliardi di granelli di sabbia continuavano a schiantarsi contro le parti di corpo scoperte dai vestiti punzecchiandolo costantemente. Doveva assolutamente capire di quale vento si trattava, chi era il responsabile di quella bufera di sabbia, il Chikuma conosceva piuttosto bene il deserto e soprattutto i venti che lo battevano costantemente. Concentrato sulla percezione sensoriale cutanea Hoshi rimase in silenzio cercando di capire la direzione di quel vento così imprevedibile, ogni vento nasceva da un preciso punto ma si muoveva in maniera diversa l’uno dall’altro, quello in cui era immerso lo conosceva e l’indizio che aveva scovato in precedenza ne dava conferma.

    -Credo di aver capito più o meno la direzione che dobbiamo prendere.. dobbiamo muoverci in quella direzione camminando controvento.. attento ai mulinelli che si creano ogni tanto!..-


    Detto ciò il rosso sarebbe ripartito mantenendo costantemente vigili i cinque sensi, tra tutti la vista e l’udito erano quelli che per la maggiore venivano messi alla prova, lo sguardo del Chikuma era sempre spinto al massimo per riuscire a vedere in mezzo a quella confusione, inoltre l’udito e le sue orecchi stavano vigili cercando di baipassare il sottofondo ventoso per carpire rumori molesti come quelli emessi dai scorpioni giganti che popolavano quelle zone. Smistare tutti quei rumori da quel frastuono ventoso non era impresa semplice, la concentrazione richiesta andava ben oltre alle sue attuali capacità senza considerare l’enorme fatica che il ragazzino stava compiendo soltanto per rimanere in piede senza dover buttarsi a terra e strisciare come un serpente. Sperava che la tempesta potesse dar tregua anche solo per qualche minuto ai due, più si immergeva nella sabbia rabbiosa più si rendeva conto di come tutti i suoi sensi si stavano affinando adattandosi alla situazione estrema, anche l’olfatto inspiegabilmente si era affinato riuscendo a captare odori tra la sabbia che fino a poco prima sembravano inesistenti, si stava rendendo conto che il vento portava con se più informazioni di quel che pensava, ogni suo gesto ogni suo cambio di direzione lo stava conducendo inesorabilmente verso la meta del suo pellegrinaggio, sembra quasi che anche il suo sesto senso si fosse risvegliato. Il camminare contro vento inoltre dopo alcune ore era diventato inspiegabilmente più semplice anche se l’intero corpo sembrava intorpidito dallo sforzo disumano. Lentamente si stavano avvicinando alla meta, il rosso si chiedeva quali avventure lo avrebbero visto come protagonista questa volta.

     
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    Il mercante alle parole del Chikuma s'illuminò in volto, nella speranza che quel ninja, per quanto apparisse giovane ai suoi occhi, potesse eliminare quei misteriosi banditi: "Ci hanno attaccato a circa mezza giornata di viaggio dai monti Angro'ak.
    Non ho ben capito come abbiano fatto a bloccarci, qualcosa ha spaventato i nostri cavalli alla testa della carovana e poi sono spuntate delle strane cose dalla sabbia, fermando quella in coda, non le ho viste bene perché io ero in uno dei carri centrali e lì ho potuto osservare per bene solo quei cinque tizi, tutti vestiti con delle casacche gialle e nere, che apparivano da punti diversi della sabbia, attaccandoci ed eliminando molti di noi.
    Io mi sono salvato solo perché un mio povero amico, nel venire ucciso da uno di quei tizi con una specie di spada mi è caduto addosso...
    Le posso dire che ho notato uno piuttosto particolare, aveva una sorta di catena che gli usciva dal palmo della mano... sembrava quasi animata quella cosa, perché pareva urlare."
    , raccontò il mercante, in attesa di eventuali altre domande.

    [...]

    Shiltar fu positivamente sorpreso dal fatto che Hoshi non avesse, apparentemente alcun problema ed anzi avesse accolto di buon grado la sua proposta di dargli una mano in quella strana faccenda.
    Leggermente meno positiva fu la sua sorpresa nel rivedere l'esemplare femminile di Fennec, ma lasciò per se quella piccola nota di preoccupazione, per l'interesse del canide verso di lui, in fondo, gli dava un passaggio in un percorso che i coccodrilli non avrebbero mai fatto.
    La sorpresa negativa fu la tempesta di sabbia che, per quanto non intorpidisse poi così tanto i sensi di Shiltar, lo infastidiva terribilmente, specie considerando il suo tatto fin troppo perfetto per recepire il contatto di ogni singolo granello sulla pelle.

    Quando poi il Kaguya si rese conto che Hoshi stava assaggiando la sabbia ne fu quanto mai sconvolto, ma per fortuna, probabilmente, il Chikuma non poteva vedere il suo sguardo spalancato dallo stupore.
    In ogni caso, qualche minuto dopo quella strana azione, fu il ninja di Suna ad informare Shiltar di aver individuato la direzione e gli disse anche di fare attenzione a dei mulinelli di vento, una cosa di cui il Kaguya non ne sapeva moltissimo, ma, in fondo, era Hoshi l'esperto di vento e sabbia, in tutti i sensi, quindi si limitò ad un: "Ok, guidami tu." per poi seguire il Rosso nel percorso.

    Ci volle un'ora perché la tempesta di sabbia si quietasse ed un'altra ora fu poi passata avanzando nella più completa tranquillità, "Quindi, da quel che ho capito, tu sei a capo di questi Sand scorpions di Suna, giusto?", chiese il Kaguya all'altro, durante l'avanzata, più che altro per interrompere l'eventuale silenzio della "caccia".

    [...]

    Dopo un'ora di relativa pausa, però, successe qualcosa che Shiltar avrebbe avvertito qualche istante prima di Hoshi: delle scosse sarebbero giunte dal sottosuolo, non un terremoto, ma qualcosa che si muoveva con una precisa direzione, due grosse "cose", che scavavano il sottosuolo, finché non apparirono sui fianchi dei due ninja.

    image


    Erano due giganteschi scorpioni, ben più grandi del normale, due bestie fin troppo grosse per essere definibili come animali e quello che accadde qualche istante dopo lo dimostrò: parlarono.
    "Il maestro mi ha detto di eliminarvi!", dissero all'unisono i due grossi scorpioni, avanzando verso i ninja e, improvvisamente, dividendosi così da diventare un totale di quattro scorpioni, tutti identici, seppur ognuno non più grande di una persona.
    "Hoshikuzu, attento!", fu l'unico commento che Shiltar poté rivolgere all'amico prima di doversi preoccupare di evitare un affondo di una coda con pungiglione che si dirigeva verso di lui.

    Il Chikuma avrebbe avuto i suoi problemi, infatti, pareva che due scorpioni volessero concentrarsi su di lui, ed altrettanti sul Kaguya.
    Uno di quelle creature puntò a colpirlo con le chele alle gambe, cercando di bloccarlo dalla sinistra (Vel. Rossa).
    Il vero problema, però, fu lo scorpione sulla sua destra, che scattò con una serie di due affondi con la coda pochi istanti dopo quel primo attacchi, affondi che risultarono ben più veloci del normale che si poteva evitare (Vel. Blu -1 tacca).
    Affondi a cui, pochi istanti dopo, seguì un terzo fatto dal primo scorpione sulla sinistra, a seconda di dove Hoshi si sarebbe, con una velocità quasi pari agli altri due (Vel Blu -2).
    Hoshikuzu avrebbe dovuto accellerare i propri riflessi per evitare quella serie di attacchi e, eventualmente, aver modo di contrattaccare.
    Per sua fortuna, il pungiglione non era velenoso, ma di certo, date le dimensioni, se lo avesse colpito gli avrebbe fatto del male.

    --------

    OT: Ok, prova per i riflessi, evita gli attacchi della scorpionessa evocata (il primo è più lento e facile, gli altri un pò meno^^).
    Considera che le chele possono fare un danno pari a Rossa +15, mentre il pungiglione è tipo un AdCC con potenza 35 se ti becca.
    Buon post :riot: /OT
     
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    ..Teneri Animaletti..



    Mentre superavano la tempesta i pensieri di Hoshi si erano focalizzati sulle informazioni raccolte poco prima di partire, il povero mercante sopravvissuto non aveva visto con chiarezza cosa era successo anche se un particolare lo aveva colpito più degli altri mentre venivano massacrati. Uno degli assalitori aveva una catena che gli usciva dal palmo della mano, cosa normale solo in un mondo governato dalle leggi dei ninja, le persone che avevano assalito la carovana dovevano per forza essere shinobi corrotti dediti al solo saccheggio. Più camminavano più la tempesta si faceva leggera, sembrava che il rosso fosse riuscito in qualche modo a portare i due fuori del centro di quello straordinario fenomeno naturale. Il rosso rimase sorpreso quando il mizukage accennò ai Sand Scorpion, non pensava che il bianco sapesse della sua appartenenza a tale cerchia di shinobi anche se non poteva di certo nascondere il fatto che il tatuaggio dello scorpione sul suo braccio era sempre in bella vista.

    -Già!.. diciamo che più a capo dei sand scorpion sono il responsabile della squadra medica del villaggio.. i sand scorpion non hanno un vero e proprio leader.. almeno credo.. ci vengono semplicemente date delle missioni speciali di cui dobbiamo occuparci in squadra o da soli.. tipo questa!.. effettivamente durante il torneo e la missione per la selezione sono risultato essere il ninja che ha ottenuto il punteggio più alto.. tuttavia mi è anche stato detto da una vecchiaccia del villaggio che sono il ninja più stupido che le sia mai capitato di vedere.. dannata vecchia!.. risolviamo le missione più complicate per il villaggio e manteniamo l’ordine.. questo facciamo.. a parte il tatuaggio che ho sul braccio sono uno shinobi come qualsiasi altro!.. anche se devo dire che è molto utile per rimorchiare o per estorcere favori.. con questo gioiellino riesco a procurarmi quantità industriali da ramen gratis.. anche se in teoria la nostra identità dovrebbe rimanere segreta.. bah ormai lo sanno tutti!.. immagino che anche il villaggio di Kiri sia provvisto di una squadra speciale di ninja?..-




    [...]


    La spensierata passeggiata tra le dune del deserto proseguì per circa un ora abbondante prima di trovare la prima resistenza offerta dai predoni. Qualcosa infatti non era al suo posto, sotto i piedi degli shinobi qualcosa di grosso si stava muovendo a velocità sostenuta, i pensieri di Hoshi subito si focalizzarono sui probabili esseri che stavano scavando li sotto, se non erano Fennec potevano essere solo ed esclusivamente, scorpioni giganti del deserto. I due aracni comparvero così ai fianchi dei due shinobi minacciandoli di morte, era sempre bello incontrare belve semi senzienti affamate nel bel mezzo del nulla.

    -Il maestro dici?.. se hai un maestro vuol dire che è qui nascosto nelle vicinanze.. EHI MAESTRO ESCI ALLO SCOPERTO CHE TI PRENDIAMO A CALCI NEL SEDERE!!!..-



    La voce del moccioso esplose verso l’infinità del deserto, se quelle erano evocazioni allora qualcuno doveva averle evocate, inoltre sembravano estremamente simili a quelle che poteva evocare anche lui in veste di Sand Scorpion anche se non aveva mai conosciuto quel tipo di esemplari. Molto probabilmente gli animali davanti ai due appartenevano ad un contratto diverso da quello in possesso dal villaggio di Suna. I due nuovi amici non si fecero attendere, senza alcun preavviso infatti partirono subito all’attacco assalendo i ninja con ferocia e velocità estreme.


    DIFESA

    Il primo attacco giunse dallo scorpione più a sinistra. La sua chela si mosse rapida nel tentativo di bloccare i movimenti del rosso per poi finirlo in tutta comodità. Subito il chakra dello shinobi esplose rapido nel tantien per rinvigorire il suo spirito e soprattutto il suo corpo, quasi istintivamente le sue gambe scattarono verso dietro per schivare facilmente l’affondo mentre i suoi polmoni si riempivano di chakra per attivare la sua speciale abilità innata [Tecnica Base / Manipolazione del Vento]. Un flusso di energia giunse rapido inebriando il ragazzino [Slot Difesa 1].

    -Ehi ma cosa?!..-


    Qualcosa di diverso tuttavia avvenne in quel particolare momento, nella concitazione della battaglia il rosso aveva infatti lasciato esplodere più chakra di quello che generalmente gli serviva per attivare le sue abilità, il suo respiro infatti sembrava estremamente più frizzante del solito mentre sentiva la testa ed il corpo più leggeri, per qualche millesimo di secondo tutto attorno a lui sembrò quasi fermarsi. Confuso per quel che stava succedendo lasciò che il chakra continuasse a rinvigorire quella strana sensazione di euforia che stava provando, un abbondante quantità di energia pari a MedioBasso finì per alterare le sue capacità di risposta agli stimoli potenziando i riflessi [Riflessi 500]. Carico del potenziamento e dalla strana euforia che gli ballava in testa il rosso percepì con poco sforzo la serie di attacchi che stava sopraggiungendo dallo scorpione di destra, una serie di affondi micidiali che il ragazzino scansò abbassandosi sulle gambe la prima volta [Slot Difesa 2], per poi accelerare nuovamente i suoi riflessi con un Basso di chakra [Riflessi 475]ed evitare il secondo affondo spostandosi leggermente sulla sinistra [Slot Difesa 3]. In entrambi i casi il Chikuma aveva assaporato da molto vicino la presenza della terribile coda dello scorpione che era comunque riuscita, nonostante i riflessi sovra umani dimostrati, a lacerare i vestiti del rosso sul fianco e sulla spalla destra. Durante la difesa tutto era parso più lento del solito come se il cervello di Hoshi fosse assuefatto da chissà quale droga, in realtà quel che stava succedendo era ben diverso, in maniera fortuita aveva attivato una sua particolare abilità donatagli dai polmoni che portava sul petto che gli permetteva di assorbire ed ossigenare il sangue di passaggio ai massimi livelli favorendogli capacità normalmente sopite. L’attacco tuttavia non era ancora terminato, subito dopo le prime due schivate un terzo attacco giunse da sinistra, il braccio sinistro di Hoshi quasi istintivamente scattò a protezione del rosso nel tentativo di deviare il micidiale attacco fuori dalla sua traiettoria, un Basso di chakra rimpolpò il cervello ed i nervi del rosso durante l’azione [Riflessi 475]
    , portando il braccio sinistro protetto dall’armatura a deviare il terribile pungiglione [Slot Difesa 4 / Trasformo Tecnica Avanzata].


    ATTACCO

    Il para botte vistosamente ammaccato era riuscito ad evitare una brutta fine al ragazzino, lentamente l’euforia del momento stava svanendo lasciando il Chikuma alla normalità, quello che era successo in quei pochi attimi aveva risvegliato qualcosa nel suo corpo, di certo il turbine rosso avrebbe approfondito la questione. Ora che gli scorpioni avevano esaurito le loro mosso il rosso poteva contraccambiare gli affettuosi scambi ricevuti, in una mossa quanto poco scenica ma letale il rosso avrebbe attaccato l’ultimo scorpione che lo aveva infastidito sganciando il gigantesco boomerang sulle spalle per lasciarlo schiantare allegramente con una delle punte sulla testa dell’insetto, il movimento sarebbe stato fluido e naturale in un attacco dall’alto vero il basso, se la cosa fosse riuscita molto probabilmente l’insetto si sarebbe ritrovato con la testa piantata a terra [Slot azione 1].

    -Andate al diavolo dannati insetti troppo cresciuti!!!..-


    Andato a segno o meno il primo attacco Hoshi avrebbe spostato la sua attenzione verso l’altro scorpione, quello che inizialmente si era moltiplicato, il suo respiro già si era caricato di aria e chakra pronto ad esplodere in una lama di vento dal potere devastante, mossa rapidamente la testa il Chikuma lasciò che l’aria inspirata si scagliasse contro la coda del mostro nel tentativo di debilitarla o nel migliore dei casi di tagliarla di netto, il colpo sarebbe partito letale e preciso con estrema aggressività. [Slot Azione 2][Costrutto / Slot Aria 4 / Potenza 40 / Precisione 475 / Velocità 450].
    Approfittando quindi dell’eventuale parata o schivata il rosso sarebbe letteralmente scattato verso l’animale estraendo la wakizashi per tentare di affondare un temibile colpo di lama sul muso dell’animale per arrecare più danno possibile e convincerlo alla resa, il colpo sarebbe stato un semplice affondo portato con la mano destra [Slot Azione 3].

    -Dimmi dove si trova il tuo maestro!!!-


    In qualsiasi caso il rosso si sarebbe posizionato in difesa pronto a reagire a qualsiasi altro attacco o colpo basso, il nemico li stava aspettando se aveva lasciato delle sentinelle lungo il suo cammino, al rosso non restava che carpire più informazioni possibili da quei mostri per poter continuare l’inseguimento.




     
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    I commenti di Hoshikuzu sui Sand Scorpion fecero sorridere il Mizukage, specie quello su una qualche vecchia del villaggio che aveva criticato la saggezza del Chikuma, che, tra l'altro, sembrava aver scoperto la vera utilità di talune posizioni di rilievo: ottenere favori.
    "Bé, dai, non penso siate così compromessi, come segretezza... io ho supposto che tu fossi a capo delle vostre squadre speciali perché, quando hai partecipato a quel torneo, ero stato invitato, come amministratore di Kiri a quella che immagino fosse una delle vostre prove.
    Di fatto non so chi siano gli altri membri della squadra, ricordo che uno era quel ninja che ho visto alle vostre Mura.
    Per le squadre speciali di Kiri, sì, in teoria le avremmo anche noi, in pratica siamo scarsini di membri attivi nelle stesse."
    , ammise con un mezzo sorriso il Kaguya.
    "E comunque hai già capito tutto della vera natura delle squadre speciali di un villaggio: fare missioni più complicati e guadagnarci giusto qualche sguardo di riguardo qua e là... fare il Kage è più o meno lo stesso.", concluse con un sorriso più ampio.

    [...]

    L'arrivo degli scorpioni avrebbe portato i due ninja a dover combattere contro quelle creature e se da una parte il Mizukage di Kiri stava bloccando con l'uso della Falce di Luna i colpi di pungiglione, per poi saltare addosso di una delle due grosse creature staccandole di netto la coda nell'azione di cadergli in picchiata contro, il che provocò anche un'inattesa reazione...

    Hoshikuzu, nel frattempo, avrebbe con decisa facilità evitato alcuni degli attacchi nemici, per poi contrattaccare.
    Il primo dei due scorpioni sarebbe stato preso alla sprovvista dall'attacco del Rosso, finendo con la faccia, se un animale del genere si poteva dire che ne avesse una, nella sabbia, prima che il Chikuma si concentrasse sull'altro, ferendolo alla coda in modo visto, attaccandolo quindi con la wakizashi, grazie anche alla sorpresa della ferita già inferta.
    "Non siamo insetti, ma Aracnidi.", si affrettò a specificare lo scorpione, "Ed il maestro Orasshi si farà vedere quando sarà il momento, non preoccupatevi.", sentenziò decisa la creatura prima che davanti al Rosso non accadesse qualcosa di inatteso, lo stesso che aveva visto poco prima il Kaguya.

    Lo scorpione, infatti, scomparve, quasi fosse una moltiplicazione e, allo stesso tempo, l'altro aracnide con cui stava combattendo il Sunese ebbe un mutamento, non tanto nell'aspetto, quanto nelle dimensioni, diventando leggermente più grande, e minaccioso di conseguenza, seppur ora aveva anche i segni di due ferite extra sul corpo, negli stessi punti in cui Hoshi aveva colpito l'animale appena scomparso.
    "Tu, però, non vedrai mai il Maestro, al contrario probabilmente del tuo compagno di squadra!", minaccio l'aracnide rimasto, partendo di nuovo all'attacco.

    Hoshi avrebbe subito capito che l'animale risultava decisamente più veloce di prima, tanto che già alla prima azione offensiva la creatura nel tentare di prenderlo allo sterno con la chela destra era parecchio rapido (Rossa +2 tacche).
    Subito dopo avrebbe tentato un primo affondo verso la cinta, subito seguito da un colpo ascendente con la stessa verso la testa del chunin, entrambi abbastanza veloci come attacchi, persino più del primo (Rossa +3 tacche).

    Se il giovane ninja di Suna fosse sopravvissuto ai tre attacchi avrebbe anche scoperto che per fare veramente male a quella creatura, ora, aveva bisogno di impremere più forza di quanto aveva fatto finora ai suoi attacchi.

    ------

    OT: Ok, piccolo spazietto per un altro turno sui riflessi (che non fa mai male) e poi, cosa più importante, prova di Forza. Considera che ora lo scorpione, per quanto unico, ha una resistenza data da Rossa & corazza (la carapace) di potenza difensiva 20 e durezza 2, quindi direi che se non hai una forza da Blu, e magari qualche trucchetto o arma, non gli farai molto male ^^ /OT
     
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    ..Assalto!!!..



    La serie ti schivate e attacchi del ninja erano riuscite a danneggiare vistosamente l’aracnide anche se questo continuava a combattere senza sosta, il rosso aveva dato prova di abilità superiori a quelle dimostrate fino a pochi giorni prima, pian piano stava crescendo. Hoshi sogghignò divertito quando lo scorpione lo corresse sull’appartenenza della sua specie, soprattutto quando l’insetto sputò fuori il nome della persona che lo aveva evocato, un certo Orasshi. Non aveva mai sentito quel nome tuttavia conoscerlo poteva rivelarsi fondamentale nell’eventualità di dover affrontare un indagine più avanti.

    -Orasshi dici?!.. beh di al tuo padrone che è meglio che si arrenda prima che si faccia davvero male!..-


    Le parole del rosso tuttavia sembrarono non sorbire alcun effetto sull’animale che invece di battere in ritirata si fece più minaccioso ed aggressivo, la copia colpita dal boomerang infatti scomparve trasformando l’originale in un abominio di dimensioni mastodontiche, l’espressione del rosso cambiò in stupore mentre l’ombra dell’animale si allungava sempre più fino ad avvolgerlo completamente. Sembrava che la bestia fosse capace di moltiplicarsi riducendo ogni volta la propria massa o almeno così il Chikuma aveva inteso quella strana mutazione improvvisa. Colto dallo stupore tuttavia non si lasciò distrarre più del dovuto, le sue reazioni erano ancora cariche dall’azione precedente perciò al ragazzino bastò ricaricare di chakra il corpo per evitare la successiva serie di attacchi.


    DIFESA


    Doveva ancora una volta spingere al massimo la sua capacità di percepire l’ambiente circostante in anticipo, seppur veloci grazie ai suoi riflessi potenziati poteva evitare quegli attacchi per un soffio. Il primo attacco giunse con estrema velocità verso l’addome del ragazzino, una chela gigante che sembrava avere poche intenzioni amichevoli verso il rosso, in posizione di guardia al ragazzo bastò impastare un ½ Basso di chakra per percepire l’attacco e scattare rapido verso dietro abbastanza da sentire l’aria mossa dal colpo ma non la sua fisicità [Riflessi 450][Slot Difesa 1].

    -Dannazione!!!-


    L’aracnide tuttavia non aveva finito il suo assalto, anzi, la seconda chela già si era mossa pronta ad affondare sulla cinta del Chikuma, una mossa rapida più della precedente che mise non poco in difficoltà il rosso, irrorati costantemente corpo e mente con un Basso di chakra, il rosso questa volta impostò una difesa atta a parare il colpo data anche l’impossibilità di continuare a schivare gli attacchi [Riflessi 475]. Entrambe le mani sarebbero scese ad altezza addome incrociandosi in una parata degna del migliore dei karateki, il braccio sinistro protetto dal para botte si sarebbe sistemato sopra il destro mentre le gambe flesse e ben piantate a terra avrebbero ammortizzato al massimo il colpo, i denti digrignanti del Chikuma avrebbero ben inteso lo sforzo fisico perpetuato per resistere alla forza d’impatto del colpo [Slot Difesa 2]. Quando tutto sembrava finito tuttavia un terzo attacco portato con la stessa chella salì rapido nel tentativo di sfracellare la testa del Chikuma, di nuovo carico di un Basso di chakra il suo intuito di guerriero lo portò alla salvezza o quasi facendolo reagire per tempo [Riflessi 475]. Vista la chela raggiungere la sua testa, il ragazzino con istinto animale la spostò dal suo asse portandolo verso dietro il più rapidamente possibile, un rivo di sangue salì al cielo con la chela mentre il mento del Chikuma si segnava di sangue [Ferita Leggera][Slot Difesa 3].


    ATTACCO


    Il mento gocciolante del rosso a malapena poteva distrarre un osservatore dal suo sguardo furioso, quel coso era riuscito a ferirlo al viso. Senza che nemmeno se ne rendesse conto il ragazzino era già saltato addosso al bestione in preda alla rabbia, le sue gambe scattarono rapide mentre il suo pungo sinistro esplodeva in un gancio micidiale da sinistra verso destra puntando a quello che doveva essere l’occhio destro del mostro. Rinvigorito da un Basso di chakra il colpo partì rapido senza alcun freno inibitore [Forza 500][Slot Azione 1].

    -HAI ROTTO STUPIDO INSETTO!!!-


    Se il colpo fosse andato a segno il Chikuma avrebbe compreso subito quanto l’armatura avversaria fosse resistente, i suoi colpi per quanto potenti difficilmente sarebbero riusciti a scalfire quel carapace, ancora in progressione non si sarebbe bloccato, anzi conscio della potenza dell’avversario ora sapeva come continuare lo scontro per mettere KO quel coso una volta per tutte.

    Colpito o meno l’avversario dopo il primo colpo il rosso avrebbe caricato la mano destra verso dietro irrorandola con una quantità spropositata di chakra, nel farlo la sua concentrazione sarebbe stata massima per evitare inutili dispendi di energia [Controllo Abilità Secondaria: Controllo Chakra]. La sua mano destra si sarebbe così ricoperta di una violentissima raffica di vento rotante a forma di trivella, l’ideale per pelli coriacee come quella che stava affrontando, pronto a colpire a piena potenza non avrebbe perso tempo caricando a testa bassa [Slot Tecnica avanzata][Gekido no Senpuu / Potenza 40+5 / pc 60-30%-7.5 = 34,5 / Vento II]. A quel punto il rosso sarebbe partito con una raffica di tre colpi portati con la mano destra rivestita di vento nel tentativo di dilaniare la schiena del mostro o qualsiasi cosa frapposta tra essa ed il suo obbiettivo. I tre colpi avrebbero mirato la testa del mostro in un primo affondo terrificante, la chela sinistra nel tentativo di renderla inutilizzabile e nuovamente la testa nello stesso punto precedentemente colpito. Ogni colpo sarebbe stato irrorato di un Basso di Chakra per rendere la violenza dei colpi il più devastante possibile [Forza 500][Slot azione 2 / 3 / Tec. Base].

    -NE VUOI ANCORA?!!!.. ora dimmi da che parte sono andati il tuo evocatore ed il resto dei banditi!-


    Terminata la serie di attacchi il rosso si sarebbe allontanato di qualche metro sempre pronto a reagire a qualsiasi rappresaglia, ansimante per lo sforzo disumano e la quantità immane di chakra speso per portare il corpo ad un nuovo livello di potenza, avrebbe teso i sensi attento a qualche altro scherzo. Il nemico doveva trovarsi nelle vicinanze, il rosso non poteva permettersi di abbassare la guardia nemmeno per un momento.


    SPOILER (click to view)
    Gekido no Senpuu - Furia del Turbine
    Villaggio: Tecnica personale di Hoshikuzu Chikuma
    Richiede: Manipolazione del Vento
    Sigilli: Nessuno
    Descrizione: Tramite il controllo del vento il ninja crea un rapido e violento turbine che andrà ad avvolgere una delle sue mani assumendo la forma di una trivella. Nonostante la complessità e potenza, questa tecnica non richiede particolari posizioni delle mani da imparare, e la sua velocità di esecuzione è pari a media. La potenza della tecnica è pari a 40 e i danni che sarà in grado di provocare saranno sempre da perforazione, qualsiasi protezione naturale posseduta dall’avversario o tecniche difensiva, di potenza pari o inferiore a 20, non attutiranno tale attacco.
    Tale tecnica, per via della sua natura, avrà una durata di un solo turno dutante il quale il turbine potrà essere utilizzato consumando gli slot azione del ninja, inoltre potrà essere mantenuta per un secondo round consumando un MedioBasso di chakra. Mantenerla attiva oltre il limite non consumerà chakra tuttavia provocherà una ferita MedioLeggera, ogni round succesivo, all’arto dell’utilizzatore a causa della forte pressione che verrà esercitata. Non può essere utilizzata come S&M.
    Al costo di uno Slot Azione e un Basso di chakra sarà inoltre possibile effettuare un attacco allungando la trivella di vento per una distanza pari a metà del raggio del Senputon, la sua potenza tuttavia verà dimezzata durante tale azione.
    Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    (Livello 3 / Consumo: Alto, Basso per allungare la spirale)

    SPOILER (click to view)
    Energia: 29 / 30 [Ferita Leggera al Mento]
    Chakra: 53/200

    OT/HO inserito anche i consumi del post precedente.. ho consumato uno sfracello di chakra!!!:riot: /OT

     
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    Gli attacchi di Hoshikuzu andarono completamente a segno: se il primo colpo, però, non portò gravi danni alla carapace dello scorpione, i successivi furono, decisamente, più violenti, perché rinforzati dal chakra di vento del Chikuma, tanto da riuscire, nell'ultimo tentativo, a danneggiare a pieno l'animale, che indietreggiò sanguinante.

    Nel frattempo, anche Shiltar, a forza di colpi di falce, aveva ottenuto un pieno successo sull'altro mezzo scorpione, a cui aveva mozzato ben quattro pezzi, fra coda, chele ed una zampa.

    Gli scontri, però, poco dopo l'esclamazione del Chikuma, furono interrotti da due sbuffi di fumo: non c'era più traccia di aracnidi in quel pezzo di deserto, solo i due ninja erano lì e, con loro, una terza figura vestigia di giallo e nero.
    Consideralo senza l'arma fra le mani

    "Chiedevate del loro evocatore? Eccomi, Orasshi, la Chela del Deserto.", si presentò l'uomo, eseguendo tre veloci sigilli e poggiando di scatto le mani sul terreno.
    "Spiacente che non possiate incontrare i miei fratelli, ma non gradiamo l'intrusione di ninja della Sabbia, o di dovunque sia tu, con la Falce, nel nostro nascondiglio.", continuò, mentre dalla sabbia due grosse chele prendevano forma, chiudendosi attorno agli shinobi, probabilmente prendendoli più di sorpresa che altro.

    Non ci sarebbe voluto molto a capire che la presa di quella chela di Sabbia era una duplice trappola: il costrutto, infatti, non solo si stringeva su di loro, per quanto non con una forza particolare, ma in più stava anche cercando di assorbire il chakra della propria vittima!
    E se Hoshikuzu avesse sperato nell'aiuto di Shiltar per liberarsi dalla chela, cosa che il Kaguya gli avrebbe di certo dato senza problemi, c'era però l'inconveniente di un nuovo grosso scorpione apparso dal terreno che stava dirigendosi proprio verso il Mizukage che, senza troppe difficoltà, s'era liberato della chela che lo teneva rinchiuso.
    Il Chikuma doveva fare da se.

    -------

    OT: Ok, prova chakra con un pò di forza da mettere.
    Qui ti consiglierei di non sfruttare potenziamenti con il chakra, perché per ogni slot azione che resti bloccato già ti frega un basso, ergo devi riuscire a generare nel tuo corpo del nuovo chakra dal tantien (come i vecchi addestramenti dicevano ^^) e nel frattempo farti un pò di sani muscoli nelle braccia per liberarti dalla presa della chela (considerala un pò come una conchiglia - chela che si vuole chiudere su di te).
    Buon post Hoshi :riot: /OT
     
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    ..Intrappolato nella Morsa del Nemico..


    La serie di attacchi devastanti del Chikuma avevano lasciato il segno sul povero aracnide costretto a battere in ritirata. La sua tecnica perforante non aveva eguali quando si trattava di scalfire protezioni o difese di ogni genere, dopo il primo colpo la carapace era infatti esplosa ferendo gravemente l’avversario, il rosso aveva vinto. Gli scorpioni che avevano quindi attaccato i due sparirono in uno sbuffo di fumo lasciando al loro posto un uomo dalle vesti prettamente desertiche dal colore nero e giallo, non poteva guardarlo in volto il giovane Chikuma ma già supponeva di chi fosse il brutto muso celato sotto il cappuccio.

    -Finalmente ti fai vedere brutto bastardo!.. dove vi nascondete.. eh?..EHI MA CHE DIAVOLO?!!!..-


    In pochi istanti la sabbia attorno al ragazzino si era sollevata chiudendosi attorno al suo corpo come una morsa animale, il colpo lo aveva preso alla sprovvista non dandogli il tempo di guizzare fuori da quella prigione, istintivamente le sue braccia si spalancarono per contrastare la sabbia in movimento. La pressione esercitata dal ninjutsu sembrava non lasciare scampo, l’unico modo per uscire da quella trappola era distruggerla opponendosi alla sua forza.

    -Male.. maledizione questa cosa mi sta.. stritolando..-


    L’intero corpo del Chikuma ora stava premendo contro la sabbia per contrastare la sua potenza, il volto sotto sforzo di Hoshi non nascondeva di certo la potenza che il ragazzino stava dimostrando, non stava trattenendo la prigione con la forza delle sole braccia, ma con l’intero corpo, gran parte della potenza infatti stava esplodendo dalle gambe e dall’addome, mai il Chikuma si era sottoposto ad uno sforzo come quello che stava subendo ora, ogni sua fibra muscolare stava pompando al massimo per mantenere il moccioso vivo, il sudore grondava da ogni poro della sua pelle, di certo si era trovato in situazioni più piacevoli di quelle che stava vivendo. Nonostante l’immensa forza del ragazzino tuttavia sembrava che pian piano la gabbia stesse avendo il sopravvento su di lui, qualcosa non andava, più resisteva più le forze lo abbandonavano. Quella che stava provando non era semplice stanchezza fisica, era come se quella cosa stesse letteralmente prosciugando la sua riserva di chakra, doveva uscirne in fretta se non voleva fare la fine del topo in trappola.

    -Sta assorbendo.. il chakra.. questa roba.. assorbe il chakra di chi riesce ad intrappolare..-


    Pian piano la gabbia si stava stringendo sempre più premendo in particolare sulle braccia del rosso che lentamente cominciavano a cedere, i suoi denti digrignavano dallo sforzo, quella dannata tecnica stava avendo la meglio sul Chikuma. Mentre tentava invano di resistere il rosso pensava a come togliersi da quell’impiccio, doveva trovare la forza da qualche parte prima che il suo chakra lo abbandonasse per sempre. La pressione ormai era altissima, i suoi pensieri confusi viaggiavano da un esperienza all’altra per trovare una soluzione, tutto sembrava perduto quando al ragazzino venne in mente tutto ciò che aveva vissuto fino a quel momento.

    ..sono questi i miei limiti?.. è tutto qui quello che so fare.. no.. io so fare molto di meglio.. uso ormai da un sacco di tempo quantità di chakra mostruose per effettuare le mie tecniche.. questo non è il mio limite.. io sono molto più forte di così..


    Mentre con gli occhi chiusi pensava il suo tantien sembrava aver trovato nuovo vigore e forza da portare alle braccia e all’intero corpo, la pressione pian piano cominciava ad allentare mentre la sensazione di vuoto veniva rimpiazzata da un esplosione di energia, il rosso stava scatenando più chakra ed energia di quanta non ne avesse mai posseduta. Le braccia tremanti spingevano forte sulle pareti di sabbia spostandole con forza mentre dallo stomaco il chakra fluiva potente per non interrompere l’azione, il moccioso stava cominciando a crescere, quel corpo da bambino stava lentamente diventando quello di un uomo. La parete stava ormai per cedere, solo un ultimo sforzo ed un urlo di potenza bastarono per far saltare la chela di sabbia in mille granelli inoffensivi, il Chikuma aveva vinto ed ora era pronto a ripartire alla carica, non prima però di aver ripristinato in parte il suo chakra con un tonico di ripristino.


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    Energia: 29 / 30 [Ferita Leggera al Mento]
    Chakra: 65/200
    Equipaggiamento: Utilizzato Tonico di Recupero Medio x1

     
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    Il Chikuma riuscì a liberarsi dalla presa della chela di sabbia nemica, sfruttando i pochi istanti successivi per ingerire un tonico per il chakra, prima che le parole dell'uomo di nome Orasshi potessero di nuovo catturare la sua attenzione.
    "Si vede che vi ho sottovalutato sotto questo aspetto, ma vedrò di non fare due volte lo stesso errore, stavolta userò qualcosa di un pò più efficace per prenderti al laccio, sunese.", avrebbe detto l'altro, eseguendo quattro veloci sigilli e ponendo di nuovo le mani al suolo.

    Pochi istanti ed il terreno parve scuotersi completamente, quasi come se decine di piccoli scorpioni si trovassero sotto lo stesso, finché, d'improvviso, sotto Hoshi sarebbe avvenuta una specie di esplosione (potenza 10).
    L'esplosione, di per se stessa, probabilmente non avrebbe fatto molto male al Chikuma, ma se questo si poteva dire per una sola, di certo non poteva dirsi per molte e, se il ninja di Suna non avesse capito il trucco al di sotto di quella particolare tecnica, di certo la cosa non sarebbe andata così bene, così a lungo.

    Quella particolare tecnica, l'esplosione delle chele inseguitrici, era una "sunaton" che inseguiva fonti di chakra per poi emettere le sue esplosioni sotto le stesse e continuava con quella strategia finché non accadevano tre particolari condizioni: le mani dell'utilizzatore si staccavano dal terreno; il chakra emesso dal bersaglio non superava quello dell'attacco; ci si allontanava di oltre 30 metri dall'utilizzatore.
    Di certo l'ultima sarebbe stata la meno consigliabile come tattica, al contrario, le prime due erano quelle fra cui Hoshi, se avesse dedotto la natura della tecnica (essendo una jutsu personale di quel gruppo di ladri).

    Nel frattempo che Hoshi doveva risolvere quei problemi, comunque, Shiltar non sarebbe stato molto più inoccupato, avendo a che fare con il grosso scorpione e, di certo, il Chikuma avrebbe potuto notare come entrambi, l'uno circondato da grosse quantità d'ossa che uscivano dal corpo e l'aracnide intento a sferrare affondi di coda ad un'elevata velocità, stavano combattendo del tutto indisturbati dall'attacco di Orasshi.

    ------

    OT: Ok, in pratica è una prova in cui hai due opzioni: allenare il chakra (diciamo che al momento potresti avere 50 /250, se riesci a far produrre al tuo tantien 75/250 sei "protetto" dal jutsu), oppure devi fare un allenamento sulla resistenza alle esplosioni arrivando a colpire Orasshi, o a fargli allontanare le mani dal terreno (considera un'esplosione per ogni slot azione per raggiungerlo e ti serviranno tutti e 3/4 per il tutto^^).
    Ovviamente su quale delle due azioni fai devi anche "specificare" secondo quale logica la scegli, il che, volendo, è un pò un addestramento di senjutsu :ahsi: /OT
     
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    ..Inseguimento Esplosivo..



    Liberarsi dalla presa di quella tecnica fu per il giovane più faticoso di quanto si aspettasse. Il nemico sembrava essere piuttosto abile nell’arte ninja mostrando tecniche che il sunese non aveva mai visto, se non altro l’occasione sarebbe stata utile anche per imparare qualche tecnica nuova. I suoi sforzi lo avevano reso libero, tuttavia Orasshi sembrava non aver finito di giocare con il piccoletto . Composti una serie di sigilli infatti il ninja in giallo finì per poggiare i palmi delle mani a terra per scatenare qualche altra diavoleria. Il corpo di Hoshi quasi mosso dall’istinto subito prese posizione pronto a schivare o contrattaccare un eventuale assalto, improvvisamente si era fatto tutto più silenzioso, il Chikuma non riusciva a capire quali fossero le intenzioni del ninja.

    -Eh?.. ma che diavolo sta facendo?..-


    Pochi istanti dopo le parole famose l’impossibile si materializzò sotto i suoi piedi mostrandosi al rosso come una violenta esplosione che lo fece letteralmente saltare dalla paura, l’atterraggio a terra fu normale anche se subito il Chikuma si rese conto che quella che lo aveva preso alla sprovvista era soltanto uno di una miriade di costrutti esplosivi che vorticavano famelici attorno alla sua posizione. Il suo sguardo scorse rapido tutto il movimento attorno a lui mentre la mano sinistra scendeva a toccare la gamba coinvolta dalla precedente esplosione verificando la ferita subita, la gamba sinistra infatti era stata colpita subendo una ferita non da poco [Ferita Leggera].

    ..Dannazione se resto fermo qua mi fa a pezzi.. devo seminare questi cosi.. qualsiasi cosa siano..


    Il rosso prese così a correre a tutta velocità spostandosi verso l’avversario disegnando una curva verso la sua sinistra, per quanto fosse veloce sembrava che quelle cose fossero in grado di raggiungerlo, la sua corsa da prima lineare si trasformò in una corsa a zig zag nel tentativo di seminarle. Era strano ma i costrutti sembravano seguirlo imitando ogni suo movimento come se seguissero dei binari descritti dal suo passaggio, il punto fondamentale era, come riusciva Orasshi a controllare un numero così elevato di costrutti, nemmeno Hohe riusciva a controllare un numero così elevato di costrutti esplosivi e quella strana tecnica assomigliava moltissimo a quelle che utilizzava Hohe. Mentre correva a perdifiato il rosso non si accorse che una di quelle cose gli era arrivata addosso esplodendo a distanza ravvicinata, il dolore sopraggiunse lacerante mentre stringendo i denti il Chikuma continuò con la sua corsa, non poteva fermarsi, non sapeva quanti costrutti vi fossero sottoterra tuttavia sapeva per certo che tutti insieme non gli avrebbero dato scampo [Ferita Leggera][Slot Azione 1].

    ..Se continuo a correre così senza un piano sono spacciato.. devo inventarmi qualcosa o qui finisce male.. allora quei cosi che mi inseguono sono dei costrutti formati da chakra.. Orasshi sembra manovrarli bene nonostante il numero spropositato.. molto probabilmente utilizza un metodo diverso.. aspetta!.. seguono i miei movimenti alla lettera.. sono costrutti di chakra instabile .. semplicemente si spostano verso la più vicina fonte di chakra per trovare un equilibrio!.. ma allora per quale motivo non vanno da Shiltar o da Orasshi.. mmh.. evidentemente sono sensibili solo a particolari fonti di energia.. bah non importa.. se quel che dico è vero quel tizio non può staccare le mani dal terreno fino a quando tutti i costrutti sono esplosi.. eh eh eh..


    Sul volto del ragazzino per qualche istante affiorò un ghigno divertito, aveva un piano diabolico in mente ma era ancora troppo presto per cantare vittoria, la sua corsa ora si era spostata in direzione di Orasshi ancora troppo lontano per essere definito come un bersaglio ottimale, correre ferito in mezzo alla sabbia mente un sole cocente batteva a candela sulla testa non era certo il massimo, ma di sicuro avrebbe reso il moccioso più resistente a qualsiasi tipo di pressione o condizione ambientale. Cominciava ad essere pesantemente stanco il ragazzino ma non poteva mollare, non ora che era così vicino a compiere la sua vendetta, i cambi direzionali affrontati durante la corsa in realtà non servivano a nulla, rendevano semplicemente la sua fuga più realistica, mentre un passo alla volta si avvicinava all’evocatore. Un'altra esplosione e ancora dolore per il giovane Hoshi che concentrato ormai al massimo sembrava non curarsi delle abrasioni sulle gambe e sul corpo [Ferita Leggera][Slot Azione 2].

    ..Fanno un male cane ma non posso fermarmi.. ancora qualche metro e lo sistemo io questo bastardo!.. ok.. ora non mi resta che puntare direttamente a lui e caricare con tutta la mia forza!!!.. più chakra.. mi serve più chakra..


    La corsa del rosso ora si era spostata verso Orasshi, il ninja con sguardo fermo puntava direttamente all’avversario con sguardo minaccioso e deciso, una coltre di sabbia esplodeva ad ogni passo del Chikuma delineando la potenza del gesto atletico, mentre correva la sua concentrazione era massima, aveva bisogno di racimolare più chakra possibile per quello che aveva in mente di fare. I costrutti ormai gli erano addosso non poteva più aspettare, a circa dieci metri dall’avversario il rosso mise in atto il suo piano diabolico per sistemarlo una volta per tutte.

    -O la va o la spacca!!!-


    Inspirato profondamente il rosso avrebbe lasciato esplodere un potentissimo soffio verso il terreno a pochi centimetri dai piedi in primo luogo per creare una gigantesca nuvola di sabbia e in secondo per farsi catapultare diversi metri verso la direzione opposta in cui stava correndo [Slot Azione 3][Slot Aria 4]. Spiccato il volo il rosso non si sarebbe fermato, nascosto dalla stessa sabbia alzata dal soffio avrebbe congiunto le dita delle mani per creare una kagebushin nello stesso punto dove era saltato poco prima, a questo punto il piano era quasi concluso [Slot Tecnica Avanzata][KageBushin no Jutsu / Consumo: 30pc].

    Mentre il vero Hoshi sarebbe atterrato diversi metri più indietro alla larga da quelle stupide bombe sotterranee, la copia avrebbe continuato a correre a tutta velocità in mezzo alla coltre di sabbia sbucando fuori a pochi metri da Orasshi, l’avversario si sarebbe visto così Hoshi praticamente addosso, un Hoshi con una riserva di chakra infima che avrebbe di certo attirato tutti i costrutti appresso per esplodere in mille pezzi [Slot Movimento Copia]. Giunto a tiro infatti la copia avrebbe tentato di avvinghiarsi al bandito in ogni modo per bloccare i suoi movimenti o eventuali fughe, la sorpresa sarebbe sicuramente stata tanta o abbastanza da farlo tentennare per qualche istante [Slot Azione 4]. Se la sua azione fosse andata a buon fine il nemico si sarebbe ritrovato colpito dalla sua stessa tecnica subendo non pochi danni.

    Indipendentemente dal risultato Hoshi si sarebbe posizionato in guardia concentrato completamente sulla sua riserva di chakra ormai prosciugata dai continui eccessi, un pesante fiatone lo aveva colto mentre le bruciature dovute alle esplosioni cominciavano a fare male davvero, anche se ormai si poteva dire che vi fosse abituato. Lo scontro non era ancora terminato, quel dannato vestito di giallo doveva per forza avere qualcosa in mente.

    SPOILER (click to view)
    Tecnica Superiore della Moltiplicazione del Corpo – Kage Bunshin no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Una
    Tramite la scissione di una parte considerevole del proprio chakra, è possibile creare cloni identici all’utilizzatore; possono essere creati entro 6 metri e si potranno allontanare di circa 30 metri. Se superate tali distanze, la tecnica si dissolverà in una nuvoletta di fumo che potrebbe occultare la visibilità. Ogni clone dura 8 round; hanno a disposizione un unico slot azione per il movimento, per altre azioni dovranno consumare gli slot azione dell’utilizzatore.
    Le loro caratteristiche di velocità e forza sono equivalenti a quelle del creatore, possono utilizzare qualsiasi tecnica dell’utilizzatore, consumando lo slot dello stesso; le copie si distruggono se senza chakra. Ogni clone possiede il 20% dei crediti dell’utilizzatore sottoforma di equipaggiamento tangibile, a discrezione dell’utilizzatore; se distrutta la copia anche questo verrà distrutto. Non è possibile duplicare [Bombe]; i tonici ingeriti contano nel dosaggio dell'utilizzatore. Se toccate la loro consistenza è fisica ed alla loro distruzione, tutte le informazioni accumulate dalle copie si riversano nel ninja che le ha create.
    La vitalità è pari a una ferita leggera, il chakra posseduto è pari a Basso. Per ogni grado successivo è possibile incrementare la vitalità di una ferita medioleggera quanto chakra e il consumo di medio: da Jonin D è possibile avere un clone con vitalità pari ad una ferita media, riserva di chakra Media tramite un consumo Alto.
    Tipo: Ninjutsu ― Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo: Medio + Varibile)

    SPOILER (click to view)
    Energia: 26 / 30 [Ferita Leggera al Mento][Ferita Leggera x3]
    Chakra: 35/200
    Equipaggiamento: Utilizzato Tonico di Recupero Medio x1

     
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    Il piano di Hoshikuzu, per quanto sorprendentemente azzardato, diede qualche dei risultati inattesi: l'esplosione del clone travolse in pieno Orasshi, che non aveva avuto tempo per allontanarsi togliendo le mani dal terreno, sorpreso dalla folata di vento che aveva sollevato la sabbia.

    Il Chikuma avrebbe avuto tutto il prendersi per riprendersi un pò dagli attacchi subiti, ma, di certo, avrebbe anche avuto uno spazio sfruttabile per raggiungere e colpire il nemico prima che questi potesse fare qualcosa di nuovo.
    Se Hoshi fosse partito contro il nemico, o avesse lanciato qualche suo jutsu, non avrebbe dovuto preoccuparsi di qualche suo contrattacco, bensì della difesa di Orasshi.
    Il ninja in giallo, infatti, dopo qualche istante, una volta vista l'eventuale controffensiva, avrebbe effettuato un movimento accellerato lasciando al proprio posto, per qualche istante una specie di statua di sabbia.

    Comunque Hoshikuzu avesse attaccato sulla distanza, quella singola difesa sarebbe stato ciò che Orasshi avrebbe fatto per difendersi, puntando ad avvicinarsi al sunese per poi provare ad attaccarlo, a sua volta, usando la strana arma con catena che portava con se, di cui si sarebbe dimostrato un maestro nell'usarla.
    Stava al Chikuma reagire all'eventuale attacco e, cosa più rilevante, avvertire in tempo i movimenti del nemico per colpirlo prima che quello colpisse lui, o comunque più velocemente di quanto tempo ci metteva l'altro a scomparire.

    Se avesse fatto la dovuta attenzione, il ninja di Suna avrebbe avvertito con i sensi, migliorati durante la tormenta di sabbia, dove l'altro si spostava e, probabilmente, grazie a come aveva dovuto spingere avanti riflessi e resistenza del corpo ancora ferito, avrebbe anche potuto reggere agli attacchi dell'arma avversaria, così come la sua forza fisica, unita con le abilità della Kekkai Genkai, gli avrebbe potuto dare facile vittoria nel corpo a corpo, unico problema: doveva essere più veloce dell'altro ed arrivare a colpirlo prima che sparisse di nuovo.

    -------

    OT: Ok, questa è l'ultima prova per l'Energia.
    In pratica devi sfruttare un pò tutto quello che hai appreso (e ricorda sia che il chakra ce l'hai a 25/200 sia che sei leggermente ferito e quello è un fattore che dovrebbe migliorare la resistenza se vai avanti lo stesso, specificando per bene come^^), sommando l'unica cosa su cui ancora non abbiamo lavorato, la velocità.
    Gli spostamenti difensivi del tipo sono con una velocità pari a Blu+1 e riflessi da Blu, quindi devi essere almeno veloce quanto lui, o quasi, per arrivare a colpirlo.
    Fai un turno pieno (attacco ed eventuali difese) in cui riesci a fargli del male :riot: /OT
     
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    ..Non fa Male!!!..


    Un ghigno divertito si palesò sul volto del moccioso quando la sua copia finì per schiantarsi assieme a tutti i costrutti esplosivi contro il dannato Orasshi. Il suo piano diabolico aveva avuto successo ed il nemico non aveva avuto modo di staccare le mani dal suolo vedendo la copia del ragazzino piombargli addosso. Sembrava felice Hoshi nonostante le innumerevoli ferite sparse per il corpo e la quasi totale mancanza di chakra nel suo corpo, quel combattimento lo stava sfiancando più di quel che poteva immaginare, tuttavia la situazione lo aveva spinto a trovare un nuovo potere di cui non era ancora a conoscenza. Ben lontano dal nemico il Chikuma cacciò così la sua mano dentro ad una sacca porta oggetti per estrarre un secondo tonico di recupero [Slot Azione 1][Tonico di recupero medio].

    ..così va meglio.. non credevo di riuscire a creare quella kagebushin prima.. si vede che la mia riserva di chakra è aumentata notevolmente da quando ho imparato quelle nuove tecniche.. più ne uso più il mio corpo e la mia mente ne producono.. sembra quasi che il mio corpo lentamente si stia adattando alla potenza dell’avversario.. eh eh eh..


    Mentre si crogiolava nei suoi pensieri Orasshi si era fatto nuovamente vivo con alla mano una temibile arma, un pugnale piuttosto grande con affisso all’impugnatura una corda. Il ragazzino rinvigorito dal nuovo chakra si mise subito in posizione di difesa, con gambe flesse pronte a scattare e wakizashi sulla mano destra posizionata a deviare qualsiasi cosa gli fosse piombata contro. Si era fatto coraggioso il Chikuma, non sapeva per quale motivo ma la sua mente era calma ed i suoi muscoli rilassati, le ferite lo stavano facendo impazzire ma nonostante questo rimaneva fermo e concentrato sulla sua prossima mossa, attendeva il rosso, attendeva che la sua preda si facesse sotto.


    DIFESA

    Il nemico vestito di giallo prese così a correre verso il Chikuma dimostrando un velocità sovraumana del tutto simile a quella vista dallo scorpione precedentemente sconfitto, Orasshi era senza dubbio un abile avversario, lo dimostravano le sue tecniche ed il sangue freddo, Hoshi non si sarebbe mai perdonato di perdere contro un avversario simile. Mentre si avvicinava il rosso era attento e concentrato, la sua mente sembrava riuscire a gestire molto bene ogni sua singola percezione, i sensi del Chikuma si erano affinati durante la ricerca nel bel mezzo della tempesta mentre il dolore delle ferite veniva baipassato lasciando la sua mente libera di concentrarsi nello scontro. In pochi istanti la distanza tra i due si ridusse a zero, Orasshi era giunto fin li per ucciderlo.

    -FATTI SOTTO BASTARDO!!!-


    Il primo attacco del nemico fu piuttosto prevedibile, a sua lama infatti si era scagliata verso il piccoletto con l’intento di affondare del suo petto, la mano destra del rosso munita di wakizashi ci mise un attimo guidata dai nuovi riflessi potenziati a deviare il pericolo fuori traiettoria verso la sua destra lasciando intatti il Chikuma. Il movimento circolare del braccio e dalla spada furono semplici ma efficaci, mentre le gambe tenevano il suo corpo ben saldo a terra, l’arto premeva sull’arma del nemico con forza spostandola con decisione, un fragoroso scintillio di lame esplose mentre un frastuono metallico si propagò per tutto il deserto [Slot Difesa 1]. Orasshi tuttavia non aveva finito, dimostrando una velocità straordinaria calibrò un secondo attacco con la gambe destra puntando alla stomaco del piccoletto, un calcio veloce e preciso che avrebbe senza alcun dubbio steso il Chikuma se non avesse trovato l’accortezza di scansarlo. Gli occhi del rosso avvertito il pericolo lasciarono spazio alla sue gambe di effettuare una semirotazione verso dietro per lasciare passare il piede e la gamba del nemico a pochi centimetri dal suo addome, l’azione per quando rapida non bastò per evitare completamente il contatto con la gamba che durante il passaggio riuscì a ferire l’addome del rosso [Ferita Leggera][Slot Difesa 2].

    -OUCH!!!..-


    Una smorfia di dolore dipinse il volto del ragazzino che stretti denti non si lasciò scoraggiare, riusciva star dietro e quel bastardo, alla prima occasione utile avrebbe sicuramente avuto modo di fargliela pagare per tutto. Orasshi intanto continuava il suo attacco dimostrando di essere un abile combattente anche nel corpo a corpo, la lama che prima si era schiantata contro quella di Hoshi era intatti tornata libera per tentare un terzo attacco atto a decapitare il moccioso, il braccio del bastardo si mosse rapido in un fendente da destra verso sinistra in un tondo ad altezza volto, un attacco rapido e preciso che tuttavia non trovò il ragazzino impreparato. Percepito il pericolo grazie ai suoi riflessi e l’udito, Hoshi impostò un schivata flettendo busto e gambe alla massima velocità, per lasciare la lama correre sopra la sua testa, il movimento fu fluido e veloce potenziato da un Basso di chakra [Velocità 500][Slot Difesa 3].


    ATTACCO

    La lama gli scivolò sopra la testa lasciandola intatta, ora che Orasshi era sbilanciato e scoperto il ragazzino poteva iniziare il suo attacco a massima potenza, avrebbe mostrato la sua massima potenza fisica questa volta, niente tecniche o altro solo calci e cazzotti di quelli vecchio stile. Ancora flesso per la precedente schivata il rosso avrebbe tentato un primo calcio circolare ad altezza ginocchio, non importava quale colpiva, ciò che contata era rendere la vita difficile al nemico per poi finirlo con una super combo. Il calcio avrebbe mirato i legamenti del ginocchio parte del corpo che il Chikuma poteva identificare con estrema facilità date le sue conoscenze, un Basso di chakra lo avrebbe aiutato nell’intento[Slot Azione 2][Velocità 500 / Precisione 475 / Conoscenze Mediche Base].

    Colpito o meno l’avversario il rosso avrebbe continuato il suo assalto caricando sulle gambe per portare un potente e violento montante all’altezza della bocca dello stomaco di Orasshi, se lo avesse colpito in quel punto il nemico si sarebbe ritrovato in balia dei successivi attacchi. Il dolore lancinante su tutto il corpo non gli dava tregua ma non poteva fermarsi, stretti i denti scaricò un montante sinistro mirando lo stomaco del nemico, ancora una volta le sue conoscenze sarebbero state fondamentali come la sua precisione e la sua vista perfetta, nulla gli poteva scappare, aiutato da un altro Basso di chakra avrebbe menato il colpo senza alcuna remore [Slot Azione 3][Velocità 500 / Precisione 475 / Conoscenze Mediche Base].

    Il suo assalto non era ancora terminato, andato a segno o meno un terzo colpo devastante sarebbe calato verso il tolto dell’avversario che sicuramente si sarebbe trovato in difficoltà dopo i primi due, la mano destra carica della spada intatti si sarebbe stretta sull’elsa mentre il braccio del rosso si gonfiava per scatenare un gancio diretto al volto di Orasshi per metterlo a nanna una volta per tutte. Sfruttando la torsione del precedente attacco il rosso avrebbe ritratto la mano sinistra mentre la destra contemporaneamente si sarebbe fiondata verso il nemico con l’intento di sfondargli il volto con la tsuba o l’elsa della spada, di certo molto più dure delle nocche del ragazzino. Il colpo sarebbe stato rapido e preciso e carico di chakra come i precedenti per portare la velocità del Chikuma dove non era mai stata prima [Slot Azione 4][Velocità 500 / Precisione 475 / Conoscenze Mediche Base].

    Se il colpo fosse andato a segno Orasshi molto probabilmente si sarebbe ritrovato a terra confuso mentre il ragazzino gli puntava la lama della wakizashi al collo per intimargli di non andare oltre per il suo bene, ansimante avrebbe mostrato un sorriso divertito e soddisfatto mentre il corpo ferito e sudato stava fermo nonostante le condizioni. Il rosso sapeva di essere cresciuto durante quello scontro da li in avanti le cose sarebbero state molto diverse per lui.

    -Basta così Orasshi i giochi sono finiti.. anf anf.. arrenditi e di ai tuoi animaletti di stare buoni se non vogliono essere costretti a farti da badanti per il resto dei loro giorni.. ora dimmi per chi lavori e dove si trova il tuo nascondiglio.. so che non agisci da solo.. voglio nomi ed ogni informazione in tuo possesso.. anf anf..-


    Se fosse stato possibile il rosso avrebbe legato il delinquente come un salame per non dargli alcuna possibilità di fuggire. Se invece fosse stato ancora in grado di combattere il rosso si sarebbe preparato ad un secondo round di lotta sfrenata pronto a mostrate le sue doti di pugile.

    SPOILER (click to view)
    Energia: 29 / 30 [Ferita Leggera al Mento] [Ferita leggera x4]
    Chakra: 45/200
    Equipaggiamento: Utilizzato Tonico di Recupero Medio x2


     
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    Hoshikuzu riuscì, dopo un'intenso scambio di colpi, ad avere la meglio su Orasshi, costringendolo al suolo, tramortito e ferito, proprio mentre, finalmente, Shiltar affondava la Falce di Luna nella carapace del grosso scorpione che aveva avuto davanti, liberandosi da quel fastidio ostacolo.
    Il Mizukage, a quel punto, si sarebbe riavvicinato al giovane Chikuma mentre già Orasshi stava "cantando".

    "Ok, mi hai sconfitto, sunese, ma non pensare che questo basti a bloccare i miei fratelli!
    Non lavoro da solo, hai ragione: Shiraso e Hasosir vi fermeranno senza problemi! Posso anche dirvi dov'é la nostra base, tanto non ne uscirete di certo vivi da là dentro: si trova sottoterra, a circa 10 km da qui, nascosta nella sabbia, ma non preoccupatevi, appena vi vedranno arrivare, saranno loro stessi a farvi entrare, per questo non c'é rischio, ma non ne uscirete vivi."
    , minacciò deciso Orasshi, lasciando poi ai due modo di decidere cosa fare.
    "Ok, direi che ci aspettano altri due ninja da sistemare... cosa vogliamo fare, Hoshi? C'incamminiamo? O vuoi assicurarti in qualche modo che il tizio qui non ci segua? Sono aperto a proposte e progetti.", esordì, quando l'altro aveva finito di parlare, il Jonin di Kiri.

    [...]

    Quale che fosse stata l'idea del Rosso per raggiungere il luogo in cui gli era stata indicata la base nemica, il duo di ninja si sarebbe trovato davanti ad un'altra inattesa, e quanto mai fastidiosa, tempesta di sabbia, che di certo non avrebbe rallentato i sensi dei due shinobi, ma la loro avanzata probabilmente.
    "Hoshi, hai mai sentito parlare di un uso del chakra per coprirsi dalle intemperie climatiche? Penso che sarebbe ottimo per questa situazione.
    E' una versione un pò diversificata del chakra respingente ed adesivo, in pratica questo non varia la tua interazione con le superfici, ma ti isola semplicemente."
    , suggerì a quel punto il Kaguya, coprendosi, per l'appunto, con quella particolare tipologia di chakra.

    -------

    OT: Hoshikuzu Chikuma guadagna l'Energia Blu.
    Per quel che riguarda le abilità, in teoria potresti già averle tutte, ma dato che siamo qui, per questa piccola quest d'addestramento, il mio pg spiegherà al tuo come usarne alcune (comprese le abilità mediche intermedie :ahsi: ), intanto ecco un uso del controllo del chakra III. /OT
     
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    ..Cappotto di Chakra..


    Lo scontro infine vide come vincitore il giovane Hoshi, stanco ferito e sporco ovunque sovrastava il suo avversario mostrando uno sguardo ed un espressione soddisfatta. Il combattimento lo aveva visto esprimere tutto ciò che aveva da dare come ninja il che lo aveva portato a conoscere nuovi limiti che prima non sognava nemmeno di poter raggiungere. Orasshi sconfitto si dimostrò più loquace di quanto il ragazzino si sarebbe mai aspettato, forse intimorito o rassegnato prese a cantare come un pappagallo spiattellando ogni informazione richiesta dal rosso. I nemici da prendere a calci nel sedere erano due, un certo Shiraso e Hasosir, i due si nascondevano in un cunicolo o grotta sotterranea situata a circa dieci chilometri dalla loro attuale posizione. Quando anche Shiltar lo raggiunse il rosso rispose con un enorme sorriso e sguardo omicida alla questione sul da farsi.

    -So io cosa fare con questo qui.. eh eh.. senti Shiltar puoi tenerlo d’occhio qualche istante ho un idea!!!-


    Detto ciò il rosso si sarebbe scostato di qualche metro prendendo a trafficare a terra, quando il ragazzino ebbe finito i suoi affari Orasshi si sarebbe ritrovato completamente sotterrato con la sola testa fuori dalla sabbia, dopo averlo legato ed immobilizzato per bene il rosso aiutato da Shiltar avrebbe sotterrato il nemico per non permettergli di scappare o aiutare i suoi compagni. Una forte risata salì al cielo completata l’opera.

    -AHAHAHAHAH!!!.. sembri un cactus del deserto!!! AHAHAH.. bene te ne starai buono qui fino a quando non torneremo con i tuoi amici.. non ho nessuna intenzione di eliminarti.. non è nel mio stile.. inoltre trovo le tue arti ninja molto interessanti.. mi piacerebbe fare una chiacchierata quando sarai in prigione per pagare alle tue malefatte!.. ecco tieni i miei occhiali da aviatore.. ti proteggeranno dalla tempesta di sabbia.. puoi considerarla come una garanzia sulla mia parola.. sta pur certo che tornerò a riprenderli.. ci sono affezionato.. ah è una boccetta d’acqua distillata.. la uso per medicare le ferite.. ecco apri la bocca.. basta che premi.. con questa puoi resistere un paio di giorni senza problemi.. ok andiamo Shiltar!!!-


    Messi in testa gli occhiali protettivi ad Orasshi, il rosso avrebbe chiesto a Shiltar qualche minuto per medicare le ferite subite e recuperare le forze. Ora che sapevano dove andare non c’era fretta. Recuperate le forze i due sarebbero così ripartiti verso la nuova destinazione, il Chikuma si sentiva carico e potente più che mai nonostante la lotta intrapresa poco prima, sapeva di essere diventato più forte, viaggiare con Shiltar si stava dimostrando estremamente istruttivo e divertente.


    [...]


    Dopo qualche chilometro una nuova tempesta di sabbia investì i due ninja insabbiandoli dalla testa ai piedi. Ora Hoshi sembrava non aver nessuna difficoltà a muoversi all’interno di quell’infausto ambiente, i suoi sensi e la sua esperienza non lo avrebbero di certo confuso sulla direzione da prendere. Quello che più lo faceva impazzire era invece la sabbia che gli sfondava gli occhi sprovvisti dei speciali occhiali, cominciava a credere di non aver fatto un gran affare a lasciarli al giallo.

    -Dannata tempesta.. comincio ad essere stanco di tutta questa sabbia!!!..-


    Fu allora che Shiltar illuminò la povera mente del moccioso mostrandogli una particolare proprietà del controllo del chakra che serviva appunto a resistere a situazioni come quelle. Hoshi inizialmente non capì le parole del Mizukage, solo dopo qualche minuto si accorse che osservandolo bene sui suoi vestiti non era presente nemmeno un granello di sabbia. I granelli lo sfioravano volteggiando attorno al suo corpo senza mai toccarlo, era come se il bianco fosse vestito di una pelle invisibile posta sopra quella reale. Il ragazzino rimase sorpreso da quel così straordinario utilizzo del chakra, subito prese ad esercitarsi seguito da eventuali consigli del Mizukage. Rallentato leggermente il passo quindi Hoshi si concentrò tentando di espellere il chakra da ogni punto del corpo senza esagerare nella quantità utilizzata. Doveva creare un velo sopra la pelle, una veste di energia che lo proteggesse dal vento e dalla sabbia, la cosa poteva sembrare facile tuttavia emettere la stessa quantità di chakra da tutto il corpo non era cosa di tutti i giorni. Per prima cosa Hoshi focalizzò la sua concentrazione sulla percezione del corpo e dei punti di fuga, principalmente utilizzava quelli delle mani e dei piedi, concentrarsi allo stesso modo su tutti richiedeva del tempo. Quando il Chikuma trovò equilibri brio prese ad impastare chakra su tutto il corpo tentando di emettere la stessa quantità di energia da ogni uno di essi. Mentre provava il ragazzino sentiva come il chakra espulso non si adeguava uniformemente al suo corpo lasciando spesso il volto o altre parti del corpo scoperto dalla barriera. A lungo andare inoltre il rosso cominciava ad accusare uno sforzo non indifferente a causa del pessimo controllo che ancora aveva su quel genere di azione, emettere chakra e controllarne il flusso costantemente era davvero difficile.

    -Accidenti.. questo genere di abilità è sempre stato un problema per me.. devo continuare ad esercitarmi!..-


    Più si avvicinavano alla loro meta più il corpo e la mente di Hoshi si abituavano a quella nuova condizione, la sabbia sospinta dal vento più volte sembrava schiantarsi contro il ragazzino senza toccarlo, sembrava che dopo molti tentativi finalmente il rosso fosse riuscito ad ottenere qualche progresso. Era straordinario vedere la sabbia scivolargli attorno senza che nemmeno lo sfiorasse, una sensazione magnifica che lo divertiva moltissimo, aveva ormai capito quale era il trucco da utilizzare per quella fantastica tecnica ora non gli restava che continuare a provare fino a raggiungere la perfezione.

     
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    L'idea di Hoshikuzu su come lasciare lo sconfitto Orasshi fece quasi sorgere una certa compassione verso lo sconfitto da parte di Shiltar, che aveva un profondo senso di "ribrezzo" nel sentire la sabbia sulla propria pelle, ma il Kaguya tenne quel commento per se, aiutando il Chikuma per tutta quella parte e poi lasciandogli qualche minuto per riposare, minuti che furono più che utili anche al Jonin per riprendere le forze del chakra consumato.

    Durante il viaggio per il deserto, poi, il suggerimento di Shiltar su come usare il chakra per proteggersi dagli agenti atmosferici furono più che ben accettati, a quanto pareva, tanto che pure il Rosso sfruttò la stessa abilità, commentando che aveva qualche problema nell'usare questo tipo di usi del chakra: "Bé, se però ti alleni, questa sorta di tuta protettiva di chakra ti difenderà anche da pioggia, neve, o simili, oltre che dalla sabbia, inoltre può essere sfruttato persino sui katon.", spiegò il Kaguya.

    [...]

    I due sarebbero andati avanti lungo il deserto fino alla posizione indicata da Orasshi: probabilmente, malgrado il consumo di chakra del nuovo controllo spiegatogli, entrambi avrebbero recuperato comunque delle quantità extra, prima di arrivare lì, ma questo non li avrebbe aiutati a trovare un qualche accesso o possibile nascondiglio.
    Fu, però, in quel frangente che entrambi i ninja avrebbero potuto tranquillamente avvertire come, in qualche modo, la tempesta di sabbia sembrava quasi avere origine da un punto della zona, o, più correttamente, pareva vi fosse un punto in cui la corrente della tempesta andava a quietarsi.
    "Quel tipo mi par di capire male, o aveva detto che la base era sottoterra, come ci arriviamo a trovarla?", chiese il Jonin all'altro.
    Se i due, però, avessero fatto qualche passo avanti, nemmeno troppi, fino a raggiungere il punto in cui, effettivamente, le correnti di vento si immergevano nel terreno, bé, lì avrebbero trovato una trappola!

    Il terreno, attorno i loro piedi e ovunque nel raggio di quasi una ventina di metri, sarebbe crollato, aprendosi in una specie di voragine ad imbuto che li gettava verso il basso, ma, problema più grosso, gettava con loro anche la sabbia, impedendogli di trovare un modo per fermarsi.
    "Hoshi! Usa il chakra adesivo! Trova una parete o qualcosa di simile e cerca di attaccartici al meglio, è l'unico modo, presto!", avrebbe suggerito Shiltar, usando il proprio chakra adesivo, con la mano destra, una volta trovata una parete, dopo aver affondato una mano nella sabbia, per sostenersi e poi restarvi in piedi.
    La forza della sabbia in caduta su di loro non era particolarmente elevata, come non lo era quella della tempesta di sabbia in generale, ma messe assieme le due cose, serviva un'elevata forza applicata con il chakra adesivo per evitare di cadere e perdersi.
    Il Rosso avrebbe dovuto incrementare anche in quel senso la propria forza, non solo quella fisica.

    -----

    OT: Ok, il chakra adesivo da Blu ti dà un +4, apprendilo sul campo anche questo ^^.
    Buon post :riot: /OT
     
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