Galeotto fu quel ramen...

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    Galeotto fu quel ramen...

    « Vediamo sono 5... 10.. 20 ryo... Direi che non va bene, non va affatto bene... » Bisbigliai mentre contavo i pochi spiccioli che mi erano rimasti dopo il lungo viaggio e i miei primi giorni a Kiri. Mi trovavo veramente in una brutta situazione: ero rimasto praticamente senza soldi e senza un posto dove andare a dormire e ovviamente non era ancora finita. Il mio stomaco aveva preso a lamentarsi. « Ho fameee… » Dissi quasi disperato con la testa a penzoloni che guardava fisso la strada mentre continuavo a camminare. Alzai la testa per ritrovarmi davanti a un piccolo chiosco di legno con un’insegna sopra di esso che diceva semplicemente “Da Goro” con il disegno di un pesce affianco. « Pesce.. Bleah! » Notai quindi provenire dal chiosco un odore intenso di fritto unito all’odore di pesce. Un bel paradosso, mi ero trasferito a Kiri e provavo un odio profondo verso qualsiasi specie di pesce. Mi feci coraggio ed entrai. Dietro al bancone c’era un omone sulla quarantina con capelli corti e barba incolta che mi disse subito di sedermi dove più gradivo, il locale era vuoto e sembrava che fossi l’unica possibile fonte di guadagno per l'uomo.

    « Ciao.. Ehm... Senta, non avrebbe mica per caso qualcosa da mangiare che non sia pesce? » Posi la domanda con un filo di speranza. « Diamine ragazzo! Guarda che ho pesce freschissimo! Lo preso io stesso stamattina alla foce del Kawa Kootta! Comunque... Vediamo... » Si chinò per aprire delle mensole in basso dietro di lui trafugandoci un pò con le mani. « Qui ho un pò di maiale in scatola, mi dispiace ma è l'unica pietanza non marina che ho.. Una bella ciotola di ramen al maiale eh? » I miei occhi si illuminarono al solo sentir pronunciare "maiale". « Perfetto! » Risposi sbattendo la mano sul bancone. « Incomincio subito a prepararti il piatto allora! »

    In meno di 10 minuti mi fu servito il piatto fumante davanti. Era da molto tempo che non mettevo sotto i denti qualcosa di veramente commestibile, da quando avevo abbandonato Genosha praticamente.

    « Grazie! Comunque la volevo ringraziare... Ho sentito che il ramen oggi non si paga... »

    « Molto divertente ragazzo! AHAHAH! » Si girò verso di me ridendo per rendersi conto solo in un secondo momento che il seggiolino era vuoto e all'interno del piccolo chiosco non c'era più anima viva. « Ehi! TU! Fermati piccolo furfante! AL LADRO! AL LADRO! » Gridava l'omone mentre usciva dal suo chiosco per gettarsi al mio inseguimento per le strade nebbiose.

    Troppo tardi. Ero già fuori dal negozio con la ciotola di ramen in mano ancora mezza piena e correvo come un dissennato per le vie di Kiri attirando l'attenzione solo di qualche passante più attento che si girava per guardarmi correre a gambe levate inseguito, ormai a molti metri di distanza, da un possente omone che odorava di frittura di pesce. Intanto continuavo a mangiare quel poco che rimaneva nella ciotola del ramen al maiale che avevo "comprato" girandomi solo di rado per assicurarmi di aver fatto perdere le mie tracce al mio inseguitore che si stava rivelando più ostico da seminare di quanto credessi. Ma ero sicuro che non avrebbe resistito ancora a lungo in una dura corsa contro un uomo affamato e senza soldi. E poi, diamine! Ero un ninja mica un qualsiasi cuoco testardo! Avrei dovuto avere qualche vantaggio in più!




    SPOILER (click to view)
    Giocata Free GdR tra me e l'utente ~Shiro. Do not disturb :zxc:
     
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  2. ~Shiro
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    - Tardi, tardi, CAVOLO QUANT'E' TARDI!!! -



    Sfrecciavo per le vie di Kiri a tutta la velocità a me possibile. Perchè la sveglia si doveva rompere proprio oggi??? Mio nonno mi avrebbe sicuramente fatto una ramanzina lunghissima! Non importava che ancora non potevo apprendere la sua "arte", ma voleva che comunque andassi ad aiutarlo in bottega dove creava le sue armi ghiacciate e lavorava. Purtroppo per me però non si trovava nel quartiere degli Shinretsu, dove vivevo, ma nella zona commerciale vicino alle terme. Il che voleva dire che dovevo attraversare tutto il Villaggio per arrivarci!
    Correvo veloce, facendo poca attenzione dove andavo, mi muovevo quasi in automatico visto che era da molto che facevo quel tragitto. Ma quel giorno fu un errore. Svoltai rapidamente l'angolo e mi trovai davanti un tizio che correva, verso la direzione opposta alla mia, ed anche lui sembrava piuttosto frettoloso. Non ci fu nulla da fare, ci scontrammo a forte velocità ed entrambi cascammo per terra. Sentii i rumori di qualcosa di coccio che si rompeva, mentre cadevamo, aprii subito gli occhi e vidi davanti a me un ragazzo che sembrava avere più o meno la mia stessa età, anche lui a terra e vicino a lui dei cocci e quello che sembrava ramen, o almeno ciò che ne rimaneva.


    - Ahi, ahi ahi, che botta! -



    Mi rialzai lentamente, quindi una volta in piedi mi rivolsi al ragazzo mentre mi strofinavo con una mano il sedere dolorante per la caduta.

    - Mi dispiace, andavo di fretta... Certo pure tu potevi stare attento mentre correvi, eh... -



    Lo guardai, leggermente infastidito. Quel contrattempo mi avrebbe fatto fare ancora più tardi da mio nonno...

     
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    « Finalmente sembra aver rinunciato... » Dissi mentre mi giravo un'ultima volta per controllare dove fosse il mio inseguitore di cui avevo perduto le tracce da ormai qualche minuto di corsa frenetica. Mi infilai di corsa in bocca un pezzo di carne dal piatto che sembrò quasi squagliarsi nella mia bocca per quanto era tenera, ora finalmente avrei potuto mangiare con tutta calma. Proprio quando sembrava andasse tutto verso il senso giusto, vidi improvvisamente una figura che correva dalla mia parte opposta apparire davanti a me. Lo scontro fu inevitabile. « O dannaz... » Cascai a terra e le parole mi si strozzarono in gola per lo scontro, ma la mia attenzione era attirata verso qualcos'altro. Le mie mani adesso erano entrambe libere ed avevo sentito chiaramente il rumore di un piatto che si rompeva. Sdraiato ancora a terra guardai per qualche secondo il cielo, cercando di calmarmi, poi mi sollevai per mettermi in ginocchio. E allora lo vidi.

    « NOOOOOOOO!!! » Il mio prezioso ramen al maiale era sparso per tutta la strada. Raccolsi i cocci della ciotola davanti a me stringendoli al petto. Non feci neanche caso alla voce della persona davanti a me che mi parlava per la disperazione. Rimasi immobile nel mio dolore per quasi un minuto, poi alzai la testa con sguardo minaccioso verso il ragazzo con cui mi ero scontrato. « Potevi colpire me.... » La mia mano destra si strinse ancora più forte attorno al coccio mentre la sinistra venne appoggiata a terra. « ...MA... » Velocemente, mentre mi aiutavo con la mano sinistra, scattai in piedi e lanciai il pezzo di coccio che avevo in mano verso il ragazzo che avevo davanti. Avrei cercato di colpirlo in piena faccia. « ...Come... » Lo indicai con il mio braccio sinistro. « ...Hai osato... » Lo guardai negli occhi minacciosamente. « ...Far cadere... Il mio... PRANZO?! »


     
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  4. ~Shiro
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    Il ragazzo nemmeno ascoltò le mie parole, ma inginocchiato espresse tutto il suo dolore per la perdita del ramen. Lo guardai leggermente stupito, alla fine non mi sembrava una grandissima perdita e stavo quasi per scusarmi, ma non me ne lasciò l'occasione.
    Infatti, mentre si alzava prese un coccio che mi tirò dritto in faccia. Istintivamente spostai la testa di lato, ma non abbastanza in tempo da evitare che quel pezzo di ciotola mi provocasse un leggero taglietto sulla guancia sinistra. Era solo una cosa superficiale, ma non appena sentii un leggero bruciore portai la mano sul taglio e sentii qualcosa di umido, quindi vidi un pò di sangue sulle mie dita.
    Notai solo ora che nel frattempo il ragazzo si era alzato e infuriato mi stava quasi minacciando. Io risposi al suo sguardo con uno altrettanto furente. Chi si credeva di essere? Ok, gli avevo fatto cadere la ciotola e il cibo, ma era decisamente una reazione esagerata. Subito eseguii un sigillo con le mani sbattei il piede a terra. Pochi secondi dopo una piccola colonna d'acqua, preannunciata da una lieve pozzanghera, avrebbe mirato al suo stomaco per cercare di sbalzarlo via. Purtroppo non avevo calcolato che dietro di lui era presente la vetrina di un negozio di vasi artigianali. Comunque preso dalla foga mi lasciai sfuggire un commento mentre il mio Jutsu partiva.


    - Becca questo e datti una calmata! -



    Ormai avevo dimenticato che stavo facendo tardi. Se quel tipo era facilmente irascibile, ci avrei pensato io a raggelare i suoi bollenti spiriti.

     
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    Il lancio della ciotola fu parzialmente evitato dal ragazzo davanti a me, ma non del tutto. Infatti il coccio gli procurò un taglio superficiale lungo la guancia sinistra, che incomincio a sanguinare. Benchè non fosse un'arma da lancio, il coccio era troppo veloce da poter essere evitato da una persona qualsiasi, questo poteva significare solo una cosa: anche lui era un ninja o aveva ricevuto un'educazione tale. Il ragazzo ricambiò lo sguardo minaccioso ed eseguì un sigillo per poi sbattere il piede a terra. Prima che mi potessi scansare una colonna d'acqua fuoriuscì dal terreno colpendo il mio busto.
    Fui spinto all'indietro dal getto d'acqua e finii, contro la mia volontà, dentro a un negozio di vasi, rompendo la grande vetrina insieme a una mezza dozzina di piccoli vasi artigianali. Rimasi sdraiato a terra qualche secondo leggermente stordito dalla caduta mentre intanto incominciavano a giungere alle mie orecchie le imprecazioni del negoziante e qualche urlo di un paio di donne che stavano facendo compere nel negozio. Mi rialzai in piedi e guardai negli occhi il ragazzo che si trovava adesso a circa 6 metri da me, divisi soltanto da una vetrina rotta.
    « Lo hai voluto te... » Dissi a bassa voce mentre incominciavo a compiere tutti i sigilli necessari per effettuare un ninjutsu non proprio amichevole. Effettuate le posizioni magiche creai un costrutto d'acqua dalle fattezze di uno squalo sopra di me. « Questo ti farà fare ben di più di un semplice volo! » Finito di parlare lo squalo avanzò velocemente verso il ragazzo. Era una pura coincidenza che dietro di esso, ai margini della strada, era presente un carretto in legno di un venditore ambulante di ortaggi


     
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  6. ~Shiro
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    - Ops... -



    Quando vidi il ragazzo finire dentro al negozio fui preso alla sprovvista. Non era mia intenzione fare tutti quei danni. Pochi secondi dopo sentii due urla femminili e un'imprecazione, probabilmente del negoziante, e cominciai ad indietreggiare. Forse era meglio andarmene.
    Purtroppo il tipo che avevo buttato nel negozio non sembrava intenzionato a mollare. Uscì dal negozio con alcuni graffi sul corpo, cose superficiali come il mio sulla guancia, e cominciò ad eseguire dei Sigilli con le mani. Con stupore capii che anche lui era uno Shinobi e quando vidi comparire un drago fatto d'acqua alle sue spalle il mio stupore crebbe ancora di più: aveva un Ninjutsu che conoscevo anche io e sembrava volerlo utilizzare per farmela pagare. Sapevo cosa avrebbe fatto se mi avesse colpito ancora prima di partire, questo mi diede un piccolo vantaggio. Impastando la massima quantità di Chakra da me permessa nelle gambe saltai di lato, buttandomi a terra. Feci appena in tempo, infatti quel costrutto d'acqua e Chakra passò oltre il punto dove ero prima e si schiantò su un carretto di un ortolano alle mie spalle, distruggendolo con un grosso botto.
    Quando mi rialzai diedi un'occhiata intorno alla distruzione che avevamo provocato, quindi mi girai verso il ragazzo che mi aveva attaccato.


    - Ma sei cretino? Potevi farmi male sul serio! -



    Feci una piccola pausa, in cui lo guardai stupito, quindi ripresi il mio contegno e mi ricordai che dovevo andarmene.

    - Comunque ora è meglio se me ne vado eh... -



    Stavo già per fare il primo passo per allontanarmi da quel posto, quando sentii una presa piuttosto ferrea sulla mia spalla. Mi girai e vidi il venditore di ortaggi che mi tratteneva con una mano e mi guardava furente.

    - E tu dove credi di andare? Mi devi ripagare per quello che mi hai distrutto! -



    Mi girai valutando le mie possibilità di fuga, quando vidi delle guardie di Kiri accorrere attirate dalla confusione. Si mettevano male le cose. Mi girai di nuovo verso l'uomo che mi teneva e gli lanciai uno sguardo disperato.

    - Ma io non ho fatto niente! E' stato lui a distruggervi il banchetto! -



    Mi misi ad indicare verso il ragazzo che aveva lanciato quel Jutsu, quindi continuai a parlare.

    - E poi io non ce l'ho tutti quei soldi, sono solo un Genin promosso da poco! -



    A quelle parole il vecchio mi guardò ancora più infuriato.

    - Non mi interessa chi è stato! Uno di voi due mi ha causato un danno e ora tu mi ripagherai! E se non hai soldi allora andiamo subito all'Amministrazione, così ti puniranno loro! -



    Dette queste parole mi trascinò verso l'Amministrazione di Kiri scortato da una delle due Guardie accorse. L'altra era rimasta ad aiutare il venditore di vasi, che si stava occupando dell'altro responsabile di quel macello.

     
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    « Dannazione! » Il ragazzo saltò verso destra evitando il mio attacco che però non andò propriamente "a vuoto". Infatti il mio squalo acquatico si scontrò con un carretto, distruggendolo sul colpo. Numerosi tipi di ortaggi si riversarono sulla strada per la gioia di qualche arruffone, infatti la nostra "disputa" aveva brevemente attirato l'attenzione di tutti i passanti che si erano fermati quindi a guardarci. Il ragazzo, una volta alzatosi da terra, si guardò intorno. Io come lui feci caso solo allora al caos provocato in poco da noi due.

    - Ma sei cretino? Potevi farmi male sul serio! Comunque ora è meglio se me ne vado eh...

    « Eh... Appunto... Peccato... » Risposi per poi continuare ad osservare che il nostro"spettacolo" aveva attirato delle guardie di Kiri. « Ritirata tattica! Ci si vede! » Dissi al ninja facendogli un cenno dalla testa con l'indice e il medio della mano destra. Proprio quando stavo per incominciare a correre, sentii che il mio braccio veniva bloccato e strattonato. Mi girai per vedere quindi il negoziante di vasi, furioso, che si era praticamente ancorato a me.

    « Tu non vai proprio da nessuna parte! Mi devi ripagare una vetrina e 6 vasi artigianali! » Risposi alla sua occhiata furente con la mia. « Ehi cosa pensi di fare?! Lasciami subito il braccio pazzo di un vasaio! Non hai visto che è stato quel cretino a lanciarmi contro la tua vetrina! » Gridai indicando con la mano sinistra il ragazzo che, notai solo adesso, anche lui stava avendo da fare con l'ortolano del carretto. « Non mi interessa chi mi dovrà pagare, ma stai pur sicuro che i miei danni saranno risarciti! Forza! Ora ti porto in Amministrazione! »

    Non potei neanche rispondere che il negoziante incominciò a spingermi di forza verso l'Amministrazione insieme a due guardie cittadine. Vidi quindi che anche il mio contendente stava subendo la stessa sorte. Almeno non ci sarei andato da solo, in compagnia i viaggi sono più piacevoli. Non saprei dire delle punizioni però...




    SPOILER (click to view)
    Giocata conclusa, si continua in Amministrazione!
     
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6 replies since 7/9/2010, 12:26   114 views
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