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Keita Kitase.
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CITAZIONE- Keita Kitase? Sei stato nominato best genin agli ultimi esami, i miei complimenti. Sono felice che tu abbia deciso di intraprendere la carriera medica.
Vedo che in una stanza hanno bisogno di assistenza. Vieni, mi dimostrerai quello di cui sei capace.-
Mi sorprese la risposta del sensei di Tetsu...A quanto pareva sembrava conoscermi attraverso il raggiugimento di un titolo che, più andavo avanti, più acquistava maggiore considerazione di prestigio.
Mi riempì di orgoglio ma stetti composto accennando solo un sorriso gentile di risposta ai suoi complimenti...L'attenzione fu subito dopo rivolta verso alcuni ragazzi che sembravano bisognosi di intervento medico...
Tired ne aprofittò per testare le mie capacità.
Quell'invito mi suonò strano...
Quasi tutto si presentò come frettoloso...
°Di già?!° Pensai guardandolo...
Mi irrigidì al pensiero di stare per prendere, ufficialmente, le redini di una situazione in cui avrei esternato il mio voler essere medico...
°Calmo...stai calmo...è normale la pratica...altrimenti perchè saresti qui?° Pensai durante il breve tragitto dalla reception alla stanza del paziente...[...]
All'interno si trovavano tre ragazzi.
Il paziente e due amici...Uno di questi ci aveva avvertito...
Parlò l'amico che descrisse il problema.CITAZIONE
-Avanti, è tutto tuo.-
Furono le parole di Tired dopo averlo esaminato...
°Bene è ora!°
Trassi un respiro profondo..
L'agitazione era dovuta al timore di brutte figure che inconsciamente venivano alimentate dalla paura di non essere accettato...
Non passò molto tempo prima di riuscire a riprendere l'autocontrollo...
La situazione lo richiedeva.[...]
Prima di avvicinarmi al ragazzo raggiunsi il bagnetto integrato alla stanza dell'ospedale per lavarmi le mani...
Raggiunsi il ragazzo e visionai la ferita. Intanto Demetrius, questo il nome del ragazzo ferito, cominciò a commentare cose che in quel momento non capii ma che ascoltai con attenzione per cercare di comprendere se si potessero trarre, dalle sue parole, informazioni circa la ferita stessa.
Ad alta voce, perchè Shikamaru-san capisse a che livello fossi con le arti mediche, cominciai ad esporre le mie considerazioni a riguardo.-L'arrossamento e il gonfiore dei bordi della ferita e della zona circostante rappresentano i tipici sintomi di una ferita da taglio contaminata da germi nella cute.-Tastai leggermente la pelle poco lontano dalla ferita.-Non si riscontrano sintomi di dolore battente nè febbre o formazioni di pus-Dissi dopo avergli controllato la fronte.-La ferita è, quindi, fastidiosa ma non necessita particolari preoccupazioni...Tuttavia non ne capisco le origini...Puoi dirmi a cosa ti riferivi quando hai detto che è frutto di una promessa?-Chiesi al ragazzo...
[...]
L'avrei lasciato parlare mentre recuperavo il necessario per le cure: Garze cotone ed acqua ossigenata.
Tornai al braccio e agii sempre commentando, in quello che aveva tutte le caratteristiche di un esame...
-Una corretta detersione costituisce la migliore strategia di prevenzione nei confronti di possibili infezioni locali e soprattutto consente di evitare, almeno temporaneamente, l'impiego di preparati antibiotici e l'uso di chakra curativo che vanno impiegati nei casi più complessi come in caso di difficoltà di cicatrizzazione, formazione di pus, modificazioni dell'aspetto della ferita e così via...-Dissi mentre la disinfettavo con un pò di acqua ossigenata.-Occorre particolare cautela qualora possano essere penetrate nella cute particelle estranee, che è opportuno rimuovere con attenzione.-Applicai, quindi, dopo essermi accertato della pulizia della ferita, delle garze e del cotone idrofilo sopra le garze fasciando il braccio...
Avevo, dunque, concluso...
Mi voltai verso Shikamaru-san e attesi, con sicurezza, la sua valutazione.
Edited by Keita Kitase - 8/1/2007, 10:02. -
RockLeeCloud.
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SPOILER (click to view)In stanza c'erano tre ragazzi, non due.. -
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In risposta al quesito del neo-medico Demetrius con un lieve sorrisetto
" diciamo che riguarda il mio passato...
Del resto ne so poco anche io "
Una volta che questi ebbe finito di descrivere i sintomi della ferita, lo studente ritirò il braccio a se appoggiandolo sulle gambe
§ tutto questo per una dannata cicatrice?...
beh...non saprà comunque altro!! §
Tossì tenendo la mano sinistra di fronte alla bocca....
Poi grattandosi le sopracciglia e inclinando la testa addietro riprese a parlare
" non vorrei sembrare rompiscatole, ma quello che ha seriamente bisogno di cure è lui "
Rialzando la mano destra e indicando il ragazzo steso sul lettino.
Sorridendo poi si rivolse a quest'ultimo
" Hei Vargo!? Non eri proprio tu quello che voleva andarsene via al più presto? "[...]
Tornato poi a posare lo sguardo sui medici finì di parlare
" Controllato tutto? "
Sperava che quella strana situazione finisse alla svelta. La sua voglia di parlare era pressapoco inesistente, e il solo sentirsi preso in discussione iniziava ad irritarlo. -
RockLeeCloud.
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"Si, diavolo! Ho un'ustione sulla spalla e un buco sullo stomaco ricucito! Mi sta dando un fastidio enorme! Me ne voglio andare da qui al più presto!" . -
D.Ace.
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†Prologue†
ChApTeR 1: ~IncubusUn urlo, sordo, nel cuore della notte richiò di svegliare tutta Konoha. Dalla casetta di Ace, al secondo piano... la camera da letto. Erano le tre di notte, ed il Ninja di ritrovò seduto sul letto. Il viso era stravolto, profonde goccie di sudore lo attraversavano, rendendolo ancora più inquietante. Un incubo, ma non uno qualsiasi. Sempre più spesso da qualche tempo a quella parte, le visioni notturne si moltiplicavano, crescendo anche per intensità...
Anche quella notte, come la precedente, aveva visto i sogni di Ace ospitare paurose visione. Tanto fuoco, gente che grida, gente che muore. E in mezzo a tanto Caos un bambino che urla. Ma pochi secondi dopo, lo stesso bambino, Ace?, che nelle fiamme della sua abitazione maledice l'accendino che tiene in mano. Il vecchio Yamashi, quello che per Ace era suo padre, morire in uno dei modi più terribile. E nel farlo, rivelare ad Ace il segreto che renderà ancora di più sconvolgente quella vita tanto piena di sofferenze.
E poi, eccoci ritornare a quell'urlo nella notte. Il sonno che non viene più, e la veglia fino alla mattina senza riuscire a chiudere occhio...
Ma ormai era ora di chiedere aiuto, da solo quel problema non l'avrebbe potuto rivolgere. Calpestando il suo orgoglio, quella mattina avrebbe chiesto aiuto a qualcuno, anche se non sapeva bene che genere di aiuto sarebbe andato a chiedere...
Aveva paura, lo stava ammettendo a sè stesso. Paura che, come al solito, non venisse capito. Come al solito sarebbe stato giudicato. Un fallimento, o un pazzo, faceva poca differenza. Con lo sguardo perso nel vuoto si recò così all'unico luogo che forse avrebbe potuto fare al caso suo, prima di raggiungerlo e fermarsi a fissare quel grande edificio... pensieroso...
« Ospedale di Konoha... »
In silenzio, cercando di farsi coraggio, varcò l'entrata. Nella grande struttura non riusciva nemmeno a trovare la Reception, tant'era lo stato di agitazione che lo affliggeva. Si limitò a guardarsi intorno, spaesato e confuso, cercando qualcuno che potesse fare al caso suo... sempre che fosse esistito...SPOILER (click to view)~ Pensieri ~
« Parole »
Narrato
† .Citazioni Fuori Campo. †. -
Yamimaru Nara De Jarre.
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Keita si muoveva e parlava con sicurezza, fin dai primi suoi gesti era chiaro che la sua preparazione era più che sufficiente. Quando ebbe finito sorrisi e mi rivolsi a lui:
- Complimenti, padroneggi perfettamente le basi dell'arte medica. Sono felice di accoglierti come membro a tutti gli effetti nell'ospedale di Konoha. Avevamo bisogno di una persona tanto capace come te.-
Mi girai verso l'altro ragazzo che era ricoverato in quella stanza e mi avvicinai verso di lui.CITAZIONE"Si, diavolo! Ho un'ustione sulla spalla e un buco sullo stomaco ricucito! Mi sta dando un fastidio enorme! Me ne voglio andare da qui al più presto!"
- Calma. Purtroppo per quanto riguarda i punti di sutura, l'unica cosa utile che puoi e devi fare è avere pazienza. La ferita si deve rimarginare, quindi ti consiglio di tenerla pulita e di non sforzarti per i prossimi 15 giorni. Se non seguirai i miei consigli, la ferita potrebbe riaprirsi o infettarsi e ritorneresti qui prima del dovuto.
Per quanto riguarda la spalla, ti darò una crema contro le ustioni. 2 volte al giorno dovrai spalmarla sull'area interessata e cambiare la fasciatura. La prima applicazione te la farò io.-
Detto questo andai a lavarmi le mani accuratamente e , dopo essermi infilato dei guanti sterili, aprii un cassetto e ne trassi un botticino, delle garze, una retina e un cerotto a nastro.
Dopo essermi avvicinato al ragazzo, applicai la pomata sulla sua spalla, coprii con le garze e delicatamente coprii la fasciatura con la retina, in modo che non scivolasse. Infine applicai il cerotto a nastro.
-Fatto, ora sei libero di andare, ma segui i miei consigli o ci rivedremo prima di quanto tu desideri. Ti aspetto fra 2 settimane per togliere i punti e controllare l'ustione.-
Porsi il botticino al ragazzo e mi allontanai dal letto.
- Io torno all'entrata, nel caso qualcuno venisse in cerca d'aiuto. Se avete altri problemi, rivolgetevi pure a Keita.-
Uscendo dalla stanza mi tolsi i guanti usati durante la medicazione e li gettai in un cestino lungo il corridoio. Una volta arrivato alla reception, vidi sulla porta un ragazzo, apparentemente in buona salute, che si guardava in torno.
Avvicinandomi con passo lento gli rivolsi la parola cortesemente:
- Buongiorno, posso fare qualcosa per te?-. -
D.Ace.
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Ace ancora si guardava perplesso intorno. Nel girarsi di 180° si trovò però la figura di quello che doveva essere un medico davanti a lui. Con il volto colto in un'espressione di sorpresa arretrò di qualche passo abbassando lo sguardo mentre l'altro gli si rivolgeva con aria gentile... lui invece era dannatamente insicuro..
« Bhe... non credo... »
Cercò di girarsi per andarse, e lo fece con estremo sforzo. Ma ora il corpo sembrava non volersi muovere di un passo. Restando di spalle all'altro, tennè ancor di più basso il viso... prendendo il coraggio in mano e cercando di far capire all'altro la sua situazione...
« Anzi... vede... è da qualche tempo che qualcosa mi tormenta. Cose del passato che tornano con prepotenza nella mia vita.
Credo si tratti di qualcosa al livello inconscio... se ve ne è... ho bisogno di una qualche cura prima che tutto ciò mi porti ad impazzire... ». -
Keita Kitase.
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CITAZIONE- Complimenti, padroneggi perfettamente le basi dell'arte medica. Sono felice di accoglierti come membro a tutti gli effetti nell'ospedale di Konoha. Avevamo bisogno di una persona tanto capace come te.-Il sorriso con il quale mi aveva accolto Shikamaru-san nel proferire le parole che più tra tutte mi avevano reso orgoglioso, mi riempi di immensa gioia, al chè, mi scappò un sorriso appagante.
-Grazie per la fiducia! Sono contento di poter essere utile!-
Poco dopo si allontanò per rivolgere alcune raccomandazioni al paziente lasciandomi la responsabilità di eventuali richieste da parte dei ragazzi all'interno della stanza.
Ciò che comunque apparì rilevante di quella giornata fu che, finalmente, avrei potuto considerarmi membro effettivo dell'ospedale del mio villaggio.. -
.
Dopo che Vargo fu rimesso a posto non avevo piu motivo di restare li...
Salutai demetrius con un cenno e poi in seguito Vargo...
Andai vicino ai due dottori e strinsi le loro mani per cortesia.
Dopo essermi congedato uscii piu in fretta che potevo,gli ospedali non mi erano mai piaciuti...
Mentre uscivo vidi un ragazzo...Non mostrai nessun segno di averlo notato...non si dava confidenza agli sconosciuti...
Uscii.... -
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Lo studente guardò di fronte a se...
Il suo sguardo tendeva ad oltrepassare ciò che gli si parava innanzi...come ad evadere dalla dimensione e proseguire all'infinito
Perso nel vuoto...
Una volta avuta la conferma che tutto fosse stato controllato riavvolse il braccio dalla benda e riabbassò di nuovo la manica della maglia.
Fu Vargo nello stesso momento ad intervenire, e lo liberò dal senso di soggezione che lo appesantiva
§ mpf... §
Sbattè le palpebre e poi alzò lo sguardo al cielo...
Riabbassò il volto una volta che il medico giudice se ne era andato...
Nella stanza ora si trovavano Akira, l'apprendista medico, lui e lo sfortunato Vargo.
§ che stanchezza... §
Il ragazzo non sapeva che fare...voleva e poteva andare via da li, ma non ne aveva voglia.
L'opposto di lui fece l'Uchiha, che decise di andarsene via subito.
Il rosso dopo una smorfia lo salutò alzando leggermente la mano sinistra.
Tornò di nuovo nel silenzio, come se questo lo perseguitasse...
Stranamente decise di aprire bocca e parlare a Keita
" hei!! "
Un attimo di silenzio e poi riprese a parlare
" Ti prego di non farne parola con altri della ferita che hai potuto vedere "
Un altro attimo di silenzio
" Confido in te è! ". -
Keita Kitase.
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La situazione si era ormai risolta. Tutti coloro che in quel momento sembravano aver avuto bisogno di assistenza medica, furono visionati.
La stanza era in procinto di liberarsi. Da quella stanza sarei uscito ninja medico di Konoha.
Tutto ad un tratto uno dei paziente, però attirò la mia attenzione...
CITAZIONE" hei!! "°Hei?° Pensai un pò infastidito dal modo in cui mi invitò a prestargli orecchio.
CITAZIONE" Ti prego di non farne parola con altri della ferita che hai potuto vedere "La ferita...ancora quella ferita. Stimolò la mia curiosità, ma non avevo alcun diritto di pretesa nel conoscere affondo ciò di cui stava parlando.
CITAZIONE" Confido in te è! "Appariva preoccupato, non tanto da un espressione che rimaneva quasi statica, quanto per il senso e il fine di quelle parole. Decisi di rispondergli...
-HeI! C'è un vincolo a cui tutti i medici devono sottostare...Si chiama rispetto, o segreto professionale...Per cui sta tranquillo!-
Quell'hei aveva un intento provocatorio, ma tutto il resto che proferì aveva l'intenzione di tranquillizzarlo.... -
.
Si alzò dalla sedia stiracchiandosi leggermente
§ mpf... §
Superò il ragazzo e uscì dalla stanza
Salutò il medico e l'altro con un cenno della mano
" Alla prossima! "
Raggiunse l'uscita e incontrò l'altro medico e un ragazzo che pareva molto titubante
Decise di fermarsi un attimo e con la scusa di salutare il medico ne approfittò per discutere un pò
Squadrò il giovane e lo scrutò a fondo guardandolo negli occhi, alla ricerca di un qualche segno che gli facesse capire cosa gli era successo
§ Mi pare molto agitato... §
" Salve...non vorrei disturbarvi, ma a quanto ho potuto notare costui è leggermente agitato...
E dalle occhiaie intuisco non abbia fatto sonni tanto tranquilli "
Allungò la mano verso il ragazzo
" Piacere...Demetrius ". -
D.Ace.
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Ace osservò un secondo Ninja avvicinarsi a lui.
Ma non era un dottore, nè un'infermerie, e soprattutto non era il giorno adatto per stringere amicizie...
Con stanco sguardo osservò la mano che gli veniva rivolta, senza ricambiare al gesto amichevole...
« Portuguese D.Ace... A cosa devo questa mano che mi porgi? ». -
.
Demetrius ritrasse la mano
Finalmente qualcuno che se ne fregava delle formalità
Sentì poi la sua domanda e rispose a seguito
" nulla... sono solo rimasto incuriosito dal tuo atteggiamento "
Alzò la testa guardando il neon sul soffitto
" Se le tue preoccupazioni derivano dalla tua storia allora non serve rinfangare il passato... "
Abbassò lo sguardo incrociando quello dell'altro
" Basta crearsi un buon futuro... "
§ tsk... §
" e non importa se questo agli altri possa apparire contrario...basta che a te paia giusto o solamente sensato "
Si allontanò poi e alzando leggermente la mano sinistra salutò i presenti nella sala d'attesa
" Alla prossima... "
§ Cos'è questa storia che mi metto a fraternizzare con gli altri?
Che diamine mi sta prendendo? §
Prima di uscire dall'edificio il ragazzo però si fermò e parlò di nuovo,senza però voltarsi, sempre col solito tono chiaro ma freddo allo stesso tempo
" segui il tuo istinto... "[...]
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Yamimaru Nara De Jarre.
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CITAZIONE« Anzi... vede... è da qualche tempo che qualcosa mi tormenta. Cose del passato che tornano con prepotenza nella mia vita.
Credo si tratti di qualcosa al livello inconscio... se ve ne è... ho bisogno di una qualche cura prima che tutto ciò mi porti ad impazzire... »
La mia espressione si fece seria, cercando comunque di mantenere un tono serio.
- Bè, il tuo problema va oltre la nostra normale assistenza, ma non preoccuparti. Immagino che per problemi del genere, più che un medico serve un amico, o almeno qualcuno con cui confidarsi. In fondo uno psicologo è solo qualcuno che ti aiuta a percorrere la strada che sta di fornte ai tuoi piedi, non ha nessuna rivelazione incredibile o chiave per esplorare la tua mente. Se ti va posso provare a darti una mano, ma sinceramente questo non mi sembra il posto adatto: troppo freddo e sterile. Vogliamo andare a prenderci qualcosa da bere da qualche parte? Qualche preferenza? Oppure preferisci un posto un pò più tranquillo?-
Qualunque fosse stata la sua risposta, avrei annuito e avrei richiesto un attimo di tempo per appendere nell bacheca degli annunci il seguente messaggio.CITAZIONE“In questi giorni d’inverno le nuvole sono foriere di novità.
Il 16 Febbraio del corrente anno, si terrà a Castelvania un convegno intervillaggio riservato ai ninja medici.
E’ una riunione sponsorizzata dall’Accademia su richiesta del relatore Daisuke Mikoto, ninja medico del villaggio della Gru Grigia dell’Impero di Smeraldo, che si è offerto di ospitarli nella sua dimora per tutta la durata del convegno.
Potranno partecipare, inoltre, alla riunione in qualità di spettatori tutti i ninja che stiano seriamente valutando di diventare ninja medici.”
In calce il sigillo dell’Accademia e quello del relatore.
Mi sarei nuovamente girato verso il ragazzo e avrei atteso una sua risposta..
