Casa di Atasuke Uchiha

Quartiere Uchiha

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  1. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Riparazioni - Ritorno dal Corso~


    Erano passati ormai diversi giorni da quando Atasuke era partito abbandonando i lavori in corso per partecipare al corso Genin, ma ora era potuto finalmente tornare per terminare quello che aveva iniziato, o almeno così sperava. Durante gli svariati giorni di assenza la casa non pareva essere peggiorata di molto, anche se il lavoro incompleto nel giardino roccioso era rimasto come annullato data l'imperfezione dell'opera incompiuta.

    °Cavolo, dannato corso genin, non solo mi ha fatto perdere tempo che avrei potuto impiegare per finire il lavoro, ma anzi, ha fatto peggiorare quel poco che avevo fatto!°


    Stanco ed annoiato dalla cosa tuttavia si diresse in camera dove si sdraiò un paio d'ore per riposarsi prima di mangiare pranzo e riprendere i lavori. Rinvigorito dalla riposata, Atasuke si alzò dal letto e si diresse nuovamente dal capanno degli attrezzi in cerca di chiodi per rimettere in sesto la struttura del cancelletto e per le eventuali riparazioni aggiuntive, anche se aveva deciso di non rimettere in sesto la parte anteriore della casa fino alla fine data la mole di lavoro e il brobabile utilizzo ripetuto del cancelletto decise di ripararlo prima del previsto.
    Non gli ci volle molto per rimuovere i chiodi arrugginiti che componevano quella cigolante struttura in modo da smontarla interamente per controllarne le assi da sostituire e per controllare i cardini in ferro battuto per dare loro almeno un oliata. Lo smontaggio fù alquanto rapido come anche la riverniciatura delle assi e la sostituzione di quelle rotte, tuttavia mentre stava rimontando la struttura Atasuke venne colpito dalla sfortuna, aveva finito i chiodi e doveva andarli a comprare. Si diede quindi una rapida sistemata per poi andare a comprare i chiodi, durante il viaggio fece conoscenza con il giovane Near Nara con il quale si sarebbe dovuto trovare il giorno successivo.

    [...]


    Era ormai pomeriggio inoltrato quando Atasuke fece ritorno a casa per terminare la riparazione del cancelletto, la quale prese appena qualche minuto.

    °Ci è voluto un bel po di tempo ma il risultato è fantastico! Non ricordavo di essere così bravo come falegname°


    Pensò contemplando l'ottimo lavoro che aveva portato a termine. Tuttavia quello non era che uno dei passi compiuti verso l'ultimazione della casa, uno dei tanti che ancora doveva fare. data la scorta di chiodi si diresse quindi verso il capanno degli attrezzi per riordinarlo una volta per tutte in modo da poter eseguire i lavori di riparazione e nei giardini più rapidamente guadagnando tempo sulla ricerca di materiale nel caos. Rimase li fino a sera tra scaffali rotti, ripiani marci e roba varia buttata a caso in quella spece di casetta di legno con le pareti indebolite ed il tetto bucato, tuttavia anche qui il risultato per Atasuke fù eccellente, mancava solo una buona mano di vernice per rifinire il tutto, ma sapeva bene che per verniciarlo con un colore adeguato doveva prima vedere come era il resto del giardino in modo che si intonasse bene. Decise quindi di posticipare la riverniciatura dedicandosi prima alle pulizie della casa, del giardino posteriore ed alla cena, la quale gli sembrava una fase alquanto impellente.

    [...]


    ~Riparazioni - Lavoro Serale~


    Dopo la cena prese la scopa che aveva ancora lasciato li nella cucina e si decise a proseguire con la pulizia interna sfruttando il fresco e la tranquillità della sera per pulire l'ingresso e il salotto inferiore i quali presentavano ancora un elevato grado di sporcizia. Nonostante la fatica del giorno e l'ormai netto avanzare della notte Atasuke rimase sveglio fino a tardi per spolverare facendosi luce con il lampadario di vetro che aveva scoperto poco prima rimuovendo i vari kili di polvere depositatisi sopra. Con il buoi che clava la luce fatat da quel lampadario si mischiava ai mille riflessi coorati che si spargevano nella stanza generati dalle piccole gocce di vetro e dai prismi che componevano la splendida struttura del lampadario fatto con una base in ferro battuto. Con quella luce anche un lavoro ben poco piacevole come pulire era divenuto un piacevole passatempo, quasi al pari di una passeggiata solitaria al chiaro di luna.
    Ogni momento che passava in quella casa gli sembrava di far riaffiorare una storia, un passato, un qualcosa che non aveva mai scordato anche se sapeva di non averlo potuto vivere.

    °Cavolo... e pensare che avrei potuto vivere qui negli ultimi 18 anni, se solo le cose fossero andate diversamente...°


    E fu con questo pensiero fisso in testa che a notte tarda spense le luci andando a dormire in vista dei lavori e delle visite che avrebbe ricevuto il giorno successivo.
     
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26 replies since 11/7/2011, 16:55   318 views
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