Il Mio Piccolo fiore di Fuoco.

[Energia]

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    Il mio Piccolo fiore di Fuoco.
    Un bambino ritrovato.


    Scartabellavo nell'archivio dell'ospedale da qualche ora. Non avevo assolutamente niente da fare in quelle ore, dato che era pausa, ma ne approfittavo ugualmente per adempiere alla promessa fatta ad Atasuke di cercare qualcosa, più o meno legalmente, nei riguardi della sua nascita e del suo abbandono. I fogli erano relativamente pochi da controllare, ma la quantità di informazioni contenute in ognuno era a dir poco esorbitante. Possibile che nemmeno vent'anni prima le cose fossero così ingarbugliate da non poter essere creato un archivio vero e proprio per ordini alfabetici? Tra l'altro non sapevo i nomi di battesimo dei genitori di Atasuke, nemmeno lui li sapeva per quel poco che avevo intuito, quindi dovevo andare alla cieca ed impiegare una quantità enorme di tempo e risorse per capire anche solo quale scaffale aprire.

    Dopo un paio di giorni di ricerche disperate, tuttavia, un foglio stropicciato e di vecchia forgia (di quelli usati ancora prima che io nascessi) riportava la data di nascita di Atasuke. Lo aprì frettolosamente, cercando di tagliare corto sul profilo ginecologico e le altre inutilità del caso, arrivando sino all'ultimo allegato, il certificato di nascita vero e proprio.



    Li, Konoha, Inverno a dodici anni dalla Fondazione.

    L'ospedale di Konoha afferma ufficialmente la nascita di Uchiha Atasuke, membro ufficiale del villaggio in piena salute. Ne autorizza quindi le dimissioni ai fini medici e sociali e garantisce ai genitori il pieno controllo, nonchè il dovere, di prendersi cura del piccolo e di preservarne l'integrità morale e fisica quando un giorno sarà possibile che il Villaggio lo richiami alle armi.

    I Genitori.

    ********* Uchiha (Padre)
    ********* Yamanaka (Madre)



    Allora era vero.. sua madre era una Yamanaka.. e le cose sembravano complicarsi dato che qualcuno si era preso la briga di cancellare le informazioni relative al nominativo, rendendo vano ogni tipo di ricerca in altri siti. Tuttavia, per pura coincidenza, sul retro del foglio vi erano delle annotazioni a matita, sbiadite, che riportavano alcuni nomi, sia maschili che femminili di entrambi i Clan. Non sapevo bene cosa fare, ne come agire, ma potevo controllare quei nomi sulla lista dell'obitorio e vedere se erano morti o ancora in vita.. il resto sarebbe dovuto venire a galla da solo. Purtroppo, da quanto risultava, nessuno dei nomi sulla lista era ancora in vita o rintracciabile, tutti tranne uno: Shipori Yamanaka. La prima cosa che mi balenò in testa fu quella di correre a perdicollo giù per le strade cercando il mio Amico, ma mi contenni e schizzai come un razzo fuori dall'ospedale, saltando semplicemente di tetto in tetto. Ero felicissima di avere una buona notizia da dare ad Atasuke.. l'avevo visto così triste che qualsiasi cosa gli avessi detto lo avrebbe potuto solo sollevare.

    Arrivai a casa sua qualche minuto dopo, tutta contenta di quel che avevo scoperto. Bussai così forte che per poco non scheggiai la porta d'ingresso. - Atasuke, Atasuke! Ho delle novità, apri apri apri! - *bam bam bam* Sembravo una ragazzina di sei anni a cui regalano per la prima volta una bambola. O qualcosa di simile. Quando aprì gli illustrai la cosa senza nemmeno entrare in casa. - Guarda qua.. questo è il tuo certificato di nascita! Vedi? Qualcuno ha fatto sparire i nomi dei tuoi genitori, ma sul retro di questo coso.. c'erano dei nominativi, forse parenti o altro.. ho controllato e uno di questi tizi è ancora vivo e abita poco fuori dalla foglia. Shipori Yamanaka, si è ritirato dall'esercito tre anni fa. So dove abita.. prendi quello che devi, dobbiamo andare. - Non era un tono molto garbato, ma l'emozione di poterlo aiutare mi aveva quasi resa una macchina priva di emotività. Cercando un po' di autocontrollo, attesi che tutto fosse pronto, ne sapevo poco ma volevo fare luce su tutta la faccenda. Atasuke avrebbe avuto di nuovo un passato, glielo avevo promesso.

    [ ... ]


    La casa dello Yamanaka si trovava poco fuori dal villaggio, in una piccola collina sormontata da un bellissimo laghetto artificiale. Il freddo invernale aveva reso il clima un po' ostile e per arrivare alla casa ci occorsero un paio d'ore. Sembrava esserci qualcuno all'interno, il sole iniziava a calare e la luce del camino acceso riscaldava un poco la gelida aria serale. - Dovresti entrare prima tu, Atasuke.. io non voglio immischiarmi... cioè.. non voglio fare casino.. è la tua famiglia, ma sappi che sarò qua se dovesse succedere qualcosa. -. E lo Lasciai andare avanti. Solo ma non solo.

     
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  2. Asgharel
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    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]

    Riscoprire il passato


    ~Scoperte - Cose che non ti aspetteresti~


    Atasuke stava trascorrendo una serena giornata in giardino a curare le poche piante presenti. I giardini rocciosi non erano facili da mantenere e praticamente ogni settimana doveva adoperarsi nella manutenzione costante della struttura. Mentre era intento alla potatura di un ciliegio sentì sbattere violentemente qualcosa contro la porta. Non era difficile intuire che poteva trattarsi di qualcuno con molta fretta, dato che i colpi erano rapidi e ripetuti. Corse quindi in casa per aprire dall'altra parte.

    «Arrivo... Arrivo! Non sfondatemi la porta per piacere, l'ho sostituita da neanche qualche mese, e che diamine!»


    Spalancò la porta con uno sguardo adirato a causa della violenza con cui era stato evocato, tuttavia, appena si vide shay davanti il suo spirito combattivo si placò.

    "Guarda qua.. questo è il tuo certificato di nascita! Vedi? Qualcuno ha fatto sparire i nomi dei tuoi genitori, ma sul retro di questo coso.. c'erano dei nominativi, forse parenti o altro.. ho controllato e uno di questi tizi è ancora vivo e abita poco fuori dalla foglia. Shipori Yamanaka, si è ritirato dall'esercito tre anni fa. So dove abita.. prendi quello che devi, dobbiamo andare."


    Gli ci vollero alcuni attimi per capire che cosa stesse accadendo. Shay sembrava eccitata come una marmotta e tutta quella raffica di informazioni lo aveva lasciato confuso. Tuttavia mentre si dirigeva a prendere la sua roba, il suo cervello iniziò ad elaborare che cosa era successo.

    °Quindi Shay alla fine ha veramente cercato negli archivi dell'ospedale... Ha davvero trovato delle informazioni sul mio conto... Ha davvero scoperto che mia madre era una Yamanaka°


    Preso tutto il suo equipaggiamento Atasuke si fiondò alla porta per parlare nuovamente con Shay.

    «Quindi... Hai veramente cercato negli archivi? Hai realmente trovato una traccia sul mio passato? Davvero, non so come ringraziarti!»


    Non sapeva per quale motivo, ma non era stato in grado di controllarsi e si era lanciato al colle della Hyuga per stringerla a se in un forte abbraccio. Anche una furtiva lacrima gli rigò la guancia destra mentre la sinistra era appoggiata alla sua amica.

    «Non hai idea di quanto ciò sia importante per me... ora so che mia madre era veramente una Yamanaka... Comunque non importa se sono stati cancellati i nomi... Già sapevo il nome di mio padre... si chiama Sarutobi Uchiha e sapere il cognome di mia madre renderà più facile scoprire anche il resto, non credi?»


    Ancora pochi attimi, poi Atasuke si rese conto di quello che stava facendo e si staccò rapidamente da lei cercando di riguadagnare il contegno che aveva perso.

    «Bene allora... Andiamo subito! Fami strada!»


    Atasuke seguì quindi in silenzio l'amica sino alla casa dello Yamanaka, unico collegamento ancora vivo e non disperso che aveva con il suo passato.

    [...]


    ~Casa si Shipori Yamanaka - L'incontro~


    Era ormai l'ora del tramonto e la fredda aria della sera iniziava a soffiare quando la coppia raggiunse la casa dello Yamanaka. La fortuna pareva dalal loro dato che all'interno dell'edificio pareva esserci qualcuno.

    "Dovresti entrare prima tu, Atasuke.. io non voglio immischiarmi... cioè.. non voglio fare casino.. è la tua famiglia, ma sappi che sarò qua se dovesse succedere qualcosa. "

    «Ok... Allora io provo ad entrare...»


    Senza titubare Atasuke bussò alla porta con delicatezza, ma mostrando anche una forte decisione. Nonappena qualcuno gli avesse apero la porta si sarebbe quindi presentato, cercando di guadagnare un'ingresso nella casa.

    «Buona sera... Perdonate l'intrusione, ma io sono Atasuke Uchiha, mentre lei è Shay Hyuga. Stavamo cercando Shipori Yamanaka... è in casa? Dovrei parlargli con una certa urgenza...»


    Non era il caso di forzare ulteriormente la mano dato che vi era la possibilità di non ricevere una buona accoglienza, sopratttto data la serie di eventi che lo aveva portato fino a li...
     
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    Il Mio Piccolo fiore di Fuoco.
    Shipori Yamanaka.


    Ad aprire la porta fu una donna abbastanza giovane, dai capelli biondi e dagli occhi azzurri. Indossava una di quelle tipiche vesti da cucina ideale per non sporcarsi i vestiti, ma pareva averla ricavata da un vestito dati i vari fronzoli che ancora pendevano in giro. Nell'aria della piccola casa, almeno da quanto si poteva vedere dall'esterno, c'era una grande quantità di fumi d'incenso e altre amenità simili che mi fecero tossire lievemente. La donna, ascoltando Atasuke, sorrise. - Solo un attimo, vado ad informare il padrone di casa del vostro arrivo, vi prego di attendere qua alcuni istanti. - Detto fatto sparì all'interno andando in una stanza semi nascosta dagli addobbi della casa.

    Dopo qualche minuto tornò, invitandoci ad entrare e prendere posto nel piccolo salotto, al caldo e all'asciutto, potendoci riscaldare al fuoco di un camino scoppiettante. Era una vera manna dal cielo quel ristoro dopo due ore di agghiaccio per giungere sino a li e la casa era stranamente confortevole: Un senso di pace e tranquillità permeava quel luogo e l'incenso non faceva che aumentare il senso di benessere dei presenti (nonostante il mio acuto nasino avesse qualcosa da ridire sull'intensità dell'odore). Dopo qualche istante la donna tornò portandoci del The. - Il venerabile Shipori vi manda del The, assicurandovi che arriverà a breve, si sta preparando per ricevervi. - La bevanda calda e profumosa mi ispirò particolarmente e l'accettai con garbo. Era molto che non facevo una scorpacciata di pasticcini alla sala del The e quell'occasione non potevo lasciarmela sfuggire.

    [ ... ]



    - Adesso non ci resta che scoprire cosa è rimasto della tua storia. Non temere, vedrai che andrà tutto bene.. sembra una persona gentile e ospitale, dubito che avremo rogne. - Mi rivolsi all'Uchiha cercando di tranquillizzarlo in modo che non si agitasse, anche se lo vedevo piuttosto calmo e tranquillo, dato che nella sua situazione mi sarei letteralmente mangiata il fegato e le unghie per la smania di sapere. Ma Shipori tardava, forse la vecchiaia lo aveva indebolito al punto tale da costringerlo a letto o qualche altra amenità simile che cresceva con la senilità. Ma poi, a sorpresa, arrivò. Era un vecchio magro, smunto, ai limiti dell'umana sopportazione, quasi privo di capelli e con gli occhi chiusi. Si muoveva a fatica e sedette davanti a noi con una lentezza ed una flemma tali da fare quasi paura.

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    - Atasuke.. - Parlava a voce bassa. - .. Atasuke.. Uchiha.. - Inspirò profondamente. - Sono passati quasi vent'anni da quando ho udito quel nome per l'ultima volta.. e da allora sono accadute molte cose. Ho percepito il tuo arrivo ..e anche quella della tua giovane amica, s'intende.. eheh.. - Sorrise appena. - So cosa cerchi giovane Uchiha.. ma sono passati troppi anni per scoprire e punire chi ha fatto del male a te e ai tuoi genitori. Vent'anni sono un tempo molto lungo.. ma posso dirti qualcosa su come questa storia ha avuto inizio. Se mi ascolterai ed avrai pazienza, forse il tuo cuore troverà la pace che cerchi. - Sospirò, riflettendo.

    - Era appena finita la crisi della guerra quando sei nato e i clan erano in tumulto a causa delle crisi interne al villaggio. L'unione dei tuoi genitori non era ben vista dalle rispettive famiglie.. sebbene si trattasse di pochi membri a quel tempo era sufficiente. Dopo la tua nascita passarono.. alcuni mesi di.. pace.. non chiedermi quanto, ero ancora attivo a quel tempo e non potevo dedicarmi alla famiglia quanto avrei dovuto. - Abbassò appena la testa, non aveva ancora aperto gli occhi. - Poi.. le famiglie divennero molto meno tolleranti a causa di alcuni problemi dovuti alle bande di Konoha.. la Mafia.. cose del genere di cui non mi sento di parlare.. E i tuoi dovettero fuggire. Non credere che non siano stati turbati da questa decisione, ricordo distintamente tua madre Harumi quando venne a dire addio alla propria casa. - Sembrò indeciso sul proseguire o meno, ma poi desistette, come se il peso degli anni avesse fatto diventare insopportabile il carico di quel racconto. - .. Ero li anche io, come amico di tuo Nonno.. e anche io ero contrario all'unione dei tuoi genitori. Erano tempi diversi.. eravamo tutti più ottusi e impauriti dalla guerra di adesso.. - Si intristì involto, accentuando notevolmente le rughe che gli solcavano il volto. - Da allora non ho più saputo nulla dei tuoi genitori, sono semplicemente scomparsi, nemmeno i miei poteri di Sensitivo furono in grado di ritrovarli.. tua madre bloccò ogni nostro tentativo e tuo padre si liberò di qualsiasi inseguitore.. - Poi si fermò, come se stesse cercando di ricordare qualcosa.

    - C'è .. un luogo dove sono stati. - Esordì. - Non lontano da qua, a circa un paio di giorni di marcia.. un piccolo villaggio di pastori oramai disabitato.. so che hanno passato alcune settimane li vivendo in incognito.. forse avrai più fortuna giungendo in quel luogo. Io non posso aiutarti ulteriormente.. sono vecchio e la mia ora è vicina.. ma sono felice che tu sia vivo.. e spero che trovi i tuoi genitori, qualsiasi sia il destino a cui sono andati incontro.. e se dovessi avere questa fortuna, chiedi perdono a loro da parte mia.. e della mia famiglia. - Detto questo si piegò in avanti e la donna lo soccorse immediatamente. Era palese che non potesse fornire altre informazioni e che dovesse tornare a riposare. Se non altro Atasuke aveva scoperto parte della storia e sapevamo dove continuare la nostra ricerca.

    [ ... ]



    Il villaggio di cui parlava il vecchio era davvero distante, quasi al confine col paese del riso. Non era difficile arrivarci ma avremmo dovuto passare la notte li per non morire assiderati. Il giorno dopo tutto era pronto per giungere sul posto.


     
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  4. Asgharel
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    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Casa si Shipori Yamanaka - L'incontro con il Saggio?~


    Alla porta giunse alla fine una giovane ragazza bionda e dagli occhi azzurri. La classica Yamanaka insomma. Ella li fece accomodare dopo aver chiamato il vecchio proprietario di casa. Le attese non stuzzicavano quasi mai il piacere di Atasuke, tuttavia in quel caso bisognava essere particolarmente pazienti ed attendere. In fondo non poteva sapere in che stato era quel vecchio. Nell'attesa il forte odore d'incensi e di fiori iniziava ad essere pesante per Atasuke, il quale era si abituato al fresco aroma dei fiori, ma mai si era abituato ad una tale e possente fragranza.

    °Posso solo immaginare come possa sentirsi Shay con il suo olfatto accentuato...°


    Un sorriso nacque sulle sue labbra a quel pensiero, mentre cercava di distrarsi dall'odore che saturava la casa. Di li a poco ritornò la giovane Yamanaka portando con se del the che offrì ad Atasuke ed a Shay. Ella come v'era da aspettarsi non fece complimenti ed iniziò a sorseggiare abbuffandosi di biscotti, mantenendo comunque un certo garbo. Da parte sua Atasuke si diede solo ai biscotti. Non era mai riuscito ad apprezzare il gusto del the.

    °Meraviglioso... ma perchè tutti offrono sempre del the agli ospiti? Mai che qualcuno offra una buona tazza di caffè... Dannate tradizioni...°

    "Adesso non ci resta che scoprire cosa è rimasto della tua storia. Non temere, vedrai che andrà tutto bene.. sembra una persona gentile e ospitale, dubito che avremo rogne."

    «Così sembra... Speriamo solo che abbia informazioni sufficenti o delle tracce da poter seguire. Sarebbe odioso essere arrivati sin qui per scoprire che i miei genitori sono morti poco dopo avermi abbandonato... ma in fondo anche questa è una possibilità»


    Il suo tono era serio. Non voleva delineare una sorta di pessimismo, quanto piuttosto analizzare tutte le possibilità con un certo accenno di realismo. Di li a poco fece la sua comparsa un vecchio, particolarmente malandato e debole. Egli era la sua ultima fonte d'informazione. Egli era Shipori Yamanaka.

    "Atasuke... Atasuke... Uchiha... So cosa cerchi giovane Uchiha.. ma sono passati troppi anni per scoprire e punire chi ha fatto del male a te e ai tuoi genitori. Vent'anni sono un tempo molto lungo.. ma posso dirti qualcosa su come questa storia ha avuto inizio. Se mi ascolterai ed avrai pazienza, forse il tuo cuore troverà la pace che cerchi. "

    «Shipori Yamanaka deduco... Dato che pare tu sappia chi io sia e quello che sto cercando, ti prego di proseguire con la tua storia saltando le presentazioni... Comunque spero vivamente che tu abbia ragione...»


    Disse mantenendo uno sguardo vispo verso quel vecchio e cercando di carpirne tutte le informazioni possibili.

    "Era appena finita la crisi della guerra quando sei nato e i clan erano in tumulto a causa delle crisi interne al villaggio. L'unione dei tuoi genitori non era ben vista dalle rispettive famiglie.. sebbene si trattasse di pochi membri a quel tempo era sufficiente. Dopo la tua nascita passarono.. alcuni mesi di.. pace.. non chiedermi quanto, ero ancora attivo a quel tempo e non potevo dedicarmi alla famiglia quanto avrei dovuto. Poi.. le famiglie divennero molto meno tolleranti a causa di alcuni problemi dovuti alle bande di Konoha.. la Mafia.. cose del genere di cui non mi sento di parlare.. E i tuoi dovettero fuggire. Non credere che non siano stati turbati da questa decisione, ricordo distintamente tua madre Harumi quando venne a dire addio alla propria casa. ... Ero li anche io, come amico di tuo Nonno.. e anche io ero contrario all'unione dei tuoi genitori. Erano tempi diversi.. eravamo tutti più ottusi e impauriti dalla guerra di adesso. Da allora non ho più saputo nulla dei tuoi genitori, sono semplicemente scomparsi, nemmeno i miei poteri di Sensitivo furono in grado di ritrovarli.. tua madre bloccò ogni nostro tentativo e tuo padre si liberò di qualsiasi inseguitore."


    Vi furono molte pause in quel monologo ni cui Atasuke decise di non intervenire con delle domande, tuttavia una in particolare durò più a lungo. Pareva come se il vecchio stesse cercando di ricordare una qualche memoria passata o dovesse raccontare qualcosa che gli era sfuggito.

    "C'è .. un luogo dove sono stati. Non lontano da qua, a circa un paio di giorni di marcia.. un piccolo villaggio di pastori oramai disabitato.. so che hanno passato alcune settimane li vivendo in incognito.. forse avrai più fortuna giungendo in quel luogo. Io non posso aiutarti ulteriormente.. sono vecchio e la mia ora è vicina.. ma sono felice che tu sia vivo.. e spero che trovi i tuoi genitori, qualsiasi sia il destino a cui sono andati incontro.. e se dovessi avere questa fortuna, chiedi perdono a loro da parte mia.. e della mia famiglia."

    «La ringrazio Shipori sama. Credo possa intuire quanto quello che mi ha detto sia importante per me...»


    Con quelle parole Atasuke si proferì in un profondo inchino di ringraziamento verso quel povero vecchio. Nel frattempo forse per istinto, forse per una breve verifica, Atasuke irrorò i suoi occhi di chakra, mutando le iridi degli occhi da nere a rosse su cui comparve una sola tomoe. Lo scopo non era di incutere terrore o mostrare il proprio potere attivando lo sharingan, quanto piuttosto verificare per sicurezza che tutto quello che era capitato sino a pochi istanti prima non fosse un'illusione. Erano ormai svariate le volte in cui era stato raggirato ed ora che aveva una possibilità di sondare la realtà, Atasuke ne approfittò sfoderando l'abilità innata.
    Per sua "fortuna" il vecchio non vide gli occhi di Atasuke dato che pareva essere svenuto in avanti a causa di un malessere. Era chiaro come il sole che il vecchio non poteva reggere tante altre fatiche, quindi era altrettanto palese che non avrebbe potuto dargli altre informazioni o sostenere un'interrogatorio più accurato.

    «A questo punto si può dire che siamo un'altro passo avanti, no? Almeno ora so che potrebbero ancora essere vivi e che di certo erano molto affiatati. Inoltre ora conosco anche il nome di mia madre... Non ci resta che scoprire qualche traccia in quel villaggio abbandonato»


    Disse cercando un'accenno di consenso da parte di Shay. Poi Atasuke si rivolse alla giovane Yamanaka che aveva riportato il vecchio a letto.

    «Posso chiederti un favore? Dato che il villaggio ha ormai chiuso le porte e dato che fuori fa un freddo gelido... Non è che potreste ospitarci per la notte?»


    Ella pensò a lungo prima di prendere una decisione, tuttavia alla fine decise di ospitare i due nella casa assegnando loro due stanze per gli ospiti separate. All'alba del giorno successivo si sarebbero mossi alla volta del villaggio abbandonato.

    [...]


    ~Casa si Shipori Yamanaka - La partenza~


    Era ormai giunta l'alba e la partenza era vicina. Tutto il necessario era stato preparato ed impacchettato negli zaini. Atasuke con gentilezza ringraziò la giovane ragazza e con lo sguardo cercò il vecchio dietro di lei, nella speranza di poterlo salutare e ringraziare ancora una volta prima della partenza.
    Nonostante tutto egli era calmo, quasi rilassato. Sembrava quasi che quella ricerca non fosse più una disperata ricerca del suo passato, quanto piuttosto una missione da compiere come tutte le altre...

     
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  5. S h a y
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    Il mio Piccolo Fiore di Fuoco.
    Tracce di un remoto Passato.


    Il viaggio iniziò al mattino, quando il sole era ancora incerto sul sorgere o meno, salutai cordialmente la donna mentre il vecchio riposava ancora nella propria camera sistemando al meglio il giubbotto pesante per resistere al gelido vento mattutino sulle colline. La strada da prendere era discretamente lunga e non sarebbe stato per niente facile completarla nei due giorni prestabiliti. Mi avvicinai ad Atasuke assicurandomi che fosse pronto per la marcia. - Le colline a sud sono molto freddo in questo periodo dell'anno, portano verso l'Oceano, sei pronto per il viaggio?.. - Nel caso non ci fossero stati problemi mi sarei subito messa in marcia, la strada era tanta ed il tempo passato fuori dalle mura di Konoha significava letteralmente un rischio per tutti quanti.

    [ ... ]


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    L'erba gialla, morta a causa del freddo, ricopriva gran parte del paesaggio. I villaggi dei contadini sostavano isolati qua e la tra gli immensi campi che separavano le varie zone dove non c'era l'ombra di coltura nemmeno a pagarla, sembrava quasi uno spettacolo brutale e desolante se non fosse che la nostra "missione" ci permetteva di procedere a passo spedito e con una certa vena di curiosità nel cuore. Avrei potuto anche insegnare qualcosa ad Atasuke durante quel viaggio, doveva essere una delle più grandi occasioni di crescita fisica e psicologica per uno Shinobi come lui, sempre attento e pronto a partire alla prima chiamata. Era un gentiluomo ed una brava persona, qualcuno su cui poter contare, così come Miyori e Drake. In quella grande famiglia che era la Foglia nessuno doveva sentirsi escluso. - Sai.. mi piacerebbe insegnarti un paio di cose che penso potresti trovare estremamente utili nel tuo futuro.. - Dissi tranquillamente, colpendo un sassolino col piede. - ..Non so se sai cosa sia il Chakra Repulsivo.. ma presumo che tu abbia sentito molti di noi dire cose del genere se non addirittura usarlo.. è un po' come avere qualcosa di attaccato alle mani.. come quando trattieni un oggetto ecco.. solo che devi invertire la polarità in modo che non trattenga ma rilasci.. - Sorrisi. - Vedi quelle rocce laggiù? Voglio vedere se riesci a starmi dietro! - Iniziai a correre verso un lungo agglomerato di rocce che proseguiva lungo la strada, sfruttando il chakra saltai per oltre dieci metri in avanti atterrando sulla prima delle rocce e appiccicandomi alla sommità della stessa. - Su, prova anche tu! Arriveremo molto prima passando per la cresta rocciosa! - Così facendo mi diressi verso il basso passando sulle rocce ed evitando accuratamente di utilizzare passaggi troppo difficoltosi per le capacità di Atasuke. Riuscire a starmi dietro era una cosa perfettamente fattibile, andavo un pò a rilento e badavo sempre che non cadesse o scivolasse. Con pochissimo esercizio e qualche sbucciatura il nostro viaggio si sarebbe potuto accorciare di almeno mezza giornata se non di più. Tutto stava nelle capacità del giovane Uchiha.

    [ ... ]



    In tarda serata, dopo aver mangiato qualcosa delle scorte militari che avevo portato dietro, sulla distanza iniziò ad intravedersi qualche luce. Il che era abbastanza strano visto che il villaggio, a detta di Shipori, era disabitato da anni, ma magari un gruppo di girovaghi si era insediato temporaneamente o qualcosa del genere, difficile stabilirlo con certezza da quella distanza. Era probabile che ci occorresse ancora mezza giornata e forse più per arrivare al luogo, quindi accesi un fuoco per passare la notte al caldo facendo dei semplici turni di metà notte per uno. Non c'erano immediati pericoli ma accendere un fuoco poteva invogliare chiunque a fare una capatina, inclusi gli ospiti meno desiderati. Al mattino la situazione era calma e pacifica, durante la notte non era successo nulla che potesse destare o allarmare in qualche modo Atasuke o Me, quindi proseguimmo senza indugio verso il villaggio, oramai a portata di qualsiasi occhio, per raggiungerlo prima di sera.

    [ ... ]



    Il posto era quantomeno deserto: Le case erano abbandonate da almeno una decina d'anni, gli infissi rotti, i vetri mancanti, le architravi incrinate e pronte a scoppiare sotto il peso dell'umidità del tetto. Le strade, un tempo popolate da contadini e carretti, adesso stavano silenziose al vento freddo dell'inverno e non parevano essere battute da altrettanti anni. Eppure quella luce era stata ben visibile la notte prima, quindi qualcuno doveva esserci. - Non so dove abbiano alloggiato i tuoi.. ma dubito che siano rimaste grandi cose a giudicare da come è ridotto questo posto.. - Sottolineai l'ovvio con una vena di ironia. - Io vado a controllare l'esterno dell'edificio più grande, quello li.. - Indicai una delle costruzioni meglio mantenute di tutto il villaggio. - Tu prova a dare un'occhiata all'interno, se ci sono problemi scappa e chiamami.. non si può sapere chi stia abitando questo posto attualmente.. per quanto ne so io potrebbero essere una banda di nukenin assetati di sangue.. - Sorrisi poi, scoppiando in una piccola risata. - No.. non temere.. dai sbrighiamoci prima che faccia buio. - Dicendo questo mi diressi ad esplorare l'esterno dell'abitazione, lasciato che l'Uchiha controllasse i più sicuri interni.

    [ ... ]



    L'interno della struttura era fatiscente e vecchio, una rampa di scale portava al piano superiore ed era completamente erosa (o quasi) dalle tarme e dall'umidità. Sulla destra una grande stanza dava direttamente al cielo a causa di un pesante buco sul soffitto che sfondava anche il primo piano, mentre sulla sinistra c'era un corridoio che portava a sua volta su tre stanze laterali, un bagno, e quella che doveva essere stata la cucina. Il difficile sarebbe stato muoversi all'interno di quella struttura, ma era quasi certo che fosse da li che proveniva la luce vista la notte prima. Inoltre, una targa posta a lato delle scale, indicava la presenza di un qualche archivio al piano superiore.

     
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  6. Asgharel
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    °Pensato°
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    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Viaggio - La partenza~


    Era l'alba quando la coppia si era ormai preparata a partire. Il sole stesso pareva non essersi deciso di destarsi quando il tempo di partire giunse. A salutarli vi era solo la giovane, quindi Atasuke fù costretto a riferire a lei i suoi saluti ed i suoi ringraziamenti.

    «Vi ringrazio ancora delle informazioni che ci avete dato. Sono spiacente di non poter salutare e ringraziare ancora una volta il vecchio prima di partire, tuttavia... se mi sarà possibile verrò a farvi visita al mio ritorno»


    Un profondo inchino di saluto e poi più nulla. Il viaggio era cominciato, zaino in spalla ed equipaggiamento pronto. Non si poteva tornare indietro, non senza aver trovato qualcosa, non dopo tutto quello che era accaduto per arrivare fino a quel punto.

    "Le colline a sud sono molto freddo in questo periodo dell'anno, portano verso l'Oceano, sei pronto per il viaggio?.."

    «Mai stato così pronto»


    Il suo sguardo era carico, i suoi occhi sprizzavano energia, come anche il suo spirito. Alcuni dicono che gli occhi sono lo "specchio dell'anima". In quel momento non poteva esistere frase più veritiera per descrivere l'atteggiamento che Atasuke stava prendendo in quella circostanza.

    [...]


    Il viaggio proseguiva rapido e tranquillo. Attorno a loro si disegnava un paesaggio poco a poco sempre più morente, dovuto probabilmente alle temperature che facevano di tutto, tranne che aiutare. Il freddo era pungente e non pareva mostrare alcuna pietà, soprattutto quando arrivavano le rare, tuttavia non meno fastidiose sferzate di vento gelido. Giunti nei pressi di una parete rocciosa Shay entrò nel discorso parlando di un suo desiderio. Come d'altronde sempre pareva voler insegnare un'atra cosa ad Atasuke.

    "Sai.. mi piacerebbe insegnarti un paio di cose che penso potresti trovare estremamente utili nel tuo futuro.. Non so se sai cosa sia il Chakra Repulsivo.. ma presumo che tu abbia sentito molti di noi dire cose del genere se non addirittura usarlo.. è un po' come avere qualcosa di attaccato alle mani.. come quando trattieni un oggetto ecco.. solo che devi invertire la polarità in modo che non trattenga ma rilasci.. Vedi quelle rocce laggiù? Voglio vedere se riesci a starmi dietro! "

    «In verità mi era stata già accennata la cosa tempo addietro da un Otese, comunque sia, ci sto! Vediamo se riesco a starti dietro!»


    Il suo sguardo era divenuto acceso, come se una fiamma di sfida avesse iniziato insistentemente ad ardere. Quella specie di gara lo eccitava, anche se sapeva bene di non poter vincere, tuttavia fare movimenti accellerati e saltare da una parte all'altra di certo lo avrebbero aiutato a scaldarsi maggiormente e a concentrarsi meno sull'ambiente freddo che lo circondava.
    Ricordava bene l'effetto che si ritrovò a dover fronteggiare giorni addietro con Ledah. Ricordava bene come quel quantitativo apparentemente "misero" di chakra fosse sufficente ad azionare una spinta tale. In questo caso il lavoro consisteva banalmente nel ripetere quell'evento mantenendo un certo grado di controllo.

    "Su, prova anche tu! Arriveremo molto prima passando per la cresta rocciosa!"


    A quella richiesta, Atasuke non potè non accorrere. Giunse quindi alla base della roccia ed accumulò chakra sulla pianta dei piedi, nella speranza che fosse sufficente. La spinta pareva bastare, tuttavia un errore di sincronia con la spinta delle gambe lo portarono ad attaccarsi alla parete rocciosa a pochi metri dalla vetta. Per non perdere tempo non stetet a riprovare ed utilizzò il chakra adesivo per raggiungere shay.

    «Per quanto riguarda la teoria... ci sono, tuttavia devo fare pratica per padroneggiare meglio la spinta ed i salti... quindi direi di proseguire, altimenti perderemo tutta la giornata»


    Con quelle parole Atasuke si lanciò verso la piattaforma rocciosa successiva cercando di eseguire i balzi sempre più in sincronia con il movimento, tuttavia quando il movimento era perfettamente sincrono la spinta era debole e viceversa quando la spinta era ottimale, mancava sincronia con la spinta delle gambe. Gli ci vollero almeno un paio di ore per acquisire un buon grado di sincronia e di spinta da un salto all'altro, tuttavia la corsa procedeva abbastanza fluida e pareva quasi che stessero guadagnando tempo rispetto alla tabella di marcia normale. La fatica ovviamente si fece sentire ben prima del previsto, tuttavia Atasuke si era ormai abituato a lavori pesanti e stancanti, quindi da un certo punto di vista si stava assuefacendo alla sensazione di fatica, dandole sempre meno attenzione. Il viaggio a balzi proseguì ininterrottamente per tutto il resto edlla mattinata e per il resto del pomeriggio, salvo una breve sosta per il pranzo lungo la via.

    [...]


    La sera giunse quasi inaspettata. Il viaggio sino a quel momento era stato più che rapido, tuttavia non bastò la loro velocità ad accorciare i tempi a sufficenza. Dovettero quindi accamparsi e mangiare qaulcosa prima di andare a dormire. Avevano fatto parecchia strada in appena una giornata, tuttavia molta strada andava ancora fatta. In lontananza tuttavia una fioca luce apparve e a giudicare dalle informazioni che avevano pareva provenire proprio dal villaggio "abbandonato" che stavano cercando. Strano, dato che quel posto doveva essere disabitato. Male, pensò invece la mente di Atasuke prevedendo possibili scenari in cui si sarebbero imbattuti il giorno successivo.
    Shay dal canto suo accese un fuoco ed Atasuke nel frattempo ne approfittò per tirare su due tende, non pensando che effettimanete avrebbero fatto dei turni di ronda per evitare assalti imprevisti, quindi ne bastava semplicemente una.

    «Se non ti da problemi... io farei il secondo turno di ronda... Non per altro... è che imparare ad usarlo e usare ripetutamente il chakra repulsivo... mi ha letteralmente sfiancato... quindi non riuscirei a fare un turno di ronda decente... Buona notte quindi»


    Le sue parole erano vere, tuttavia la sua interpretazione enfatizzava la cosa e soprattutto il suo sguardo stanco poteva dare una piena conferma.

    [...]


    Le sue ore di sonno trascorsero appena in un istante. Gli sembravano passati pochi minuti da quando aveva salutato Shay per andare a dormire, ed eccola già di nuovo li a svegliarlo per il suo turno di ronda. L'aria era pungente e la notte gelida. Il fuoco in se pareva essere la sua unica fonte di ristoro in quella tetra notte illuminata dalle stelle e ghiacciata dal vento. Di tanto in tanto il suo sguardo si dirigeva in direzione del loro obbiettivo e continuava a vedere qua e là dei piccoli focherelli che illuminavano la zona.

    °Bah... magari sono banalmente dei poveri mercanti di passaggio... O magari sono altre persone in viaggio come noi per un qualche cavolo loro... è inutile stare a pensare al peggio temendo che possano essere nukenin pronti ad ucciderci...°

    [...]


    La notte era trascorsa rapida ed Atasuke non ebbe problemi, oltre al freddo, durante tutto il suo turno di ronda. Quando ormai la mattina si avvicinava si era già adoperato per cucinare alla svelta qualcosa di colazione. Certamente potevano bastare le scorte militari che shay si era portata dietro, tuttavia un paio di cialde croccanti don della buona marmellata al mattino non potevano fare che piacere. Sfruttando quindi una pietra lavata e sterilizzata e poi riscaldata con il fuoco, Atasuke si mise al rudimentale fornello preparando 6 cialde con cui i due avrebbero pasteggiato poco dopo. Poi si diresse a svegliare Shay

    «Buon giorno... La colazione è pronta... Ci aspettano pankake con marmellata»


    Un sorriso accattivante comparve sul suo volto per convincere shay ad alzarsi il più in fretta possibile per godersi la colazione. Certo... in quelle condizioni quelli non erano i suoi pankake migliori, soprattutto per la forma, tuttavia potevano andare più che bene, e di certo erano più gustosi delle razioni militari.

    «Dormito bene? Io magnificamente... Finchè non mi hai svegliato»


    Rise, accennando al risveglio forzato per il cambio turno della notte.

    [...]


    ~Villaggio Abbandonato - Ricerche~


    Il villaggio era chiaramente abbandonato. Tutt'attorno a loro non vi era altro che desolazione. Le strutture fatiscenti mostravano che da molto tempo nessuno pareva sostare da quelle parti, tuttavia le luci che avevano visto esistevano e qualcuno doveva esserci stato.

    "Non so dove abbiano alloggiato i tuoi.. ma dubito che siano rimaste grandi cose a giudicare da come è ridotto questo posto.. Io vado a controllare l'esterno dell'edificio più grande, quello li.. Tu prova a dare un'occhiata all'interno, se ci sono problemi scappa e chiamami.. non si può sapere chi stia abitando questo posto attualmente.. per quanto ne so io potrebbero essere una banda di nukenin assetati di sangue.."


    Una breve risata nacque dalle labbra di Shay. In effetti era poco cortuttivo inneggiare alla possibile presenza di nukenin mortali in attesa per fare un imboscata in un villaggio abbandonato, tuttavia in un mondo come quello in cui i due vivevano, quella battuta poteva anche essere una realtà.

    "No.. non temere.. dai sbrighiamoci prima che faccia buio."

    «Per chi mi hai preso? Sono un Uchiha dopotutto... Non posso mica permettermi di avere paura di un gruppo di nukenin... seppur assetati di sangue»


    Rispose Atasuke ridendo a sua volta e facendo un cenno di approvazione verso Shay. Anche lui voleva finire quell'investigazione prima che si facesse buio. Entrò quindi nella struttura. Era chiaro come il sole che poteva crollare da un momento all'altro tenendolo imprigionato la sotto. L'intera struttura praticamente era composta di legno. Legno marcio e pieno di tarli. Dio solo poteva sapere quanto ancora quella struttura poteva reggere prima di crollare, tuttavia una cosa era certa. Non era suo desiderio stare a vedere quando questa sarebbe crollata. Mentre il suo sguardo vagava, praticamente a vuoto a caccia di una traccia, una piccola targa attirò la sua attenzione. Questa parlava di un archivio presente ai piani superiori, tuttavia per raggiungerli era necessario salire delle scale che a stento reggevano loro stesse. Atasuke decise quindi di posticipare l'analisi dell'ovvio concentrandosi prima sul piano inferiore. Saltando cumili di macerie a destra e a manca si diresse verso un piccolo corridoio che dava l'accesso a tre stanze, un bagno, o perlomeno quello che ne restava ed una cucina. Con attenzione Atasuke analizzò tutte e 5 le stanze in cerca di indizi o di tracce che potessero dare informazioni sulle luci della precedente notte.

    [...]


    Quando ormai le ricerche erano concluse nel piano inferiore, non restava che cercare di salire, sfruttando per quanto possibile le scale. Se non fosse stato possibile, sarebbe comunque salito sfruttando la spinta del chakra repulsivo e/o del chakra adesivo per salire. Davanti a lui c'era una sorta di desolazione dovuta molto probabilmente al ponorama che gli si disegnava davanti agli occhi osservando il piccolo villaggio da quella posizione di poco sopraelevata. Il buco nel tetto che proseguiva nel pavimento del piano lasciava entrare con possanza la luce ed allo stesso modo lasciava soffiare il gelido vento invernale. Il suo sguardo era attento e con attenzione si guardava attorno per evitare brutte sorprese e per scovare l'archivio accennato alla base delle scale.
     
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  7. S h a y
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    Il mio Piccolo Fiore di Fuoco.
    Il Piano superiore.

    Salendo le scale, aiutandosi anche col Chakra adesivo in certi e pericolosissimi punti, Atasuke riuscì ad arrivare al piano superiore dove altri cartelli lo guidarono verso quello che doveva essere l'archivio. La porta dello stesso era piccola, sgangherata, ma abbastanza solida da non permettere di vedere all'interno in modo soddisfacente. Nessun rumore, nessuna trappola, solamente un edificio vuoto ed una lunga serie di travi di legno che avevano una storia da raccontare. All'interno, però, qualcosa era cambiato.

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    Non appena varcata la soglia della libreria, perché era difficile definire Archivio un posto così pieno di volymi, la porta si chiuse alle spalle del giovane Uchiha, bloccandosi in modo permanente. Era chiusa, indissolubilmente chiusa, e qualcuno era apparso come per magia su uno degli alti scaffali della stanza. A pensarci bene, quella stanza, non era così alta quando Atasuke ci aveva messo piede la prima volta.. adesso doveva essere alta almeno dodici metri, più della struttura stessa vista dall'esterno, e quella figura indistinta lo stava osservando. Era una ragazza dai capelli ambrati, forse castana, difficile dirlo cnella semi oscurità della zona. - Stavo aspettando da molto, molto tempo che qualcuno arrivasse qua.. - Disse con una voce delicata e gentile. - Se sei arrivato qui dentro vuol dire che porti in te i Geni degli Uchiha.. e questo significa che stai cercando qualcuno di molto importante. - Continuò, quasi come una marionetta, a parlare. - Io custodisco l'archivio e sono stata lasciata qua da una persona perché mi occupassi di mettere alla prova chiunque cercasse di accedere alle informazioni qui contenute. - Saltò giù dagli scaffali, l'espressione totalmente persa, ma non presagiva assolutamente nulla di buono.

    Partì subito alla carica, compose un sigillo e si triplicò. [TA] Adesso Atasuke aveva ben tre ragazze davanti a se, perfettamente uguali, che lo caricavano a testa bassa. Erano disarmate, ma non era certamente saggio subire colpi da una specie di mostro che era rimasto la dentro per vent'anni solo per aspettare che lui facesse capolino dalla porta. Nossignore. La prima ad attaccare fu una delle copie fasulle, tentò un violento montante dal basso all'alto, sotto al mento del Giovane, per poi scomparire istantaneamente. La seconda, invece, era la ragazza reale, lei sfruttò l'eventuale apertura data dal montante per gettarsi sul busto dell'Uchiha con un possente colpo di ginocchio. [ Forz 400, Vel 375 Azione I ]. L'ultimo costrutto si gettò direttamente addosso al giovane col solo intento di distrarlo, e che vi fosse riuscita o meno sarebbe scomparsa pochi istanti dopo lasciando campo libero alla vera guardiana. Sfruttando di nuovo l'eventuale momento di confusione per l'aggressione fasulla, la donna cercò di afferrare Atasuke per le spalle [ Vel 425. Azione II ] con entrambe le mani.

    Se vi fosse riuscita, bloccando le mani sulle spalle del giovane, avrebbe fatto leva per compiere un possente calcio doppio contro l'addome dello Shinobi. [ For 400, Vel 375 [x2] Azione III ] Per poi fare una capriola e tornare indietro a circa due metri dalla posizione inziale.

    Se non vi fosse riuscita avrebbe cercato di colpire con il palmo il volto del giovane Uchiha, Il palmo sinistro, dritto e frontale. Un colpo semplice e diretto che poteva risultare efficace vista la ridotta distanza. [ For 400, Vel 375 Azione III ]

    Riepilogo Scontro:
    - Guardiana
    Chakra: 3 / 30
    Vitalità: ?? / ??
    En. Vitale: ?? / ??

    Attacco I: Ginocchiata
    Attacco II: Presa
    Attacco (1) III: Colpo Doppio con le Gambe
    Attacco (2) III: Colpo di Palmo

    T. Avanzata utilizzata:

    Tecnica della Moltiplicazione del Corpo - Bunshin no Jutsu Villaggio: Generico Posizioni Magiche: Tigre, Cinghiale, Bue, Cane ( 4 ) L'utilizzatore può creare dei cloni di se composti unicamente di chakra; saranno identici all'utilizzatore nel momento in cui eseguita. Le copie non possono produrre suoni, lasciare impronte o muovere oggetti al loro passaggio; possederanno un ombra. Le copie possono essere create ad una distanza massima di 3 metri dall’utilizzatore e possono allontanarsi di 9 metri dal luogo di creazione, superata questa distanza si dissolvono in una nuvoletta bianca; questa avrà una dimensioni pari a metà della copia stessa e rimarrà presente per circa un secondo. Il clone scompare se colpito oppure passati 3 round dalla creazione. I cloni creati con questa tecnica, possederanno la controparte illusoria di qualsiasi arma del ninja che le ha create. Potranno simulare attacchi, non a distanza, spendendo uno slot azione per l'intero round. Tutti i loro movimenti saranno eseguiti ad una velocità ridotta di 3 tacche rispetto quella del ninja e non potranno eseguire tecniche. Tipo: Ninjutsu - Ninpou (Livello: 6 / Consumo: ¼ Basso per copia) [Cloni Massimi: 3 per grado ninja] [Da studente in su]

     
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  8. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Villaggio Abbandonato - La prova della biblioteca~


    Con estrema difficoltà Atasuke riuscì a raggiungere il piano superiore. Certo, grazie alle sue abilità il compito fù molto meno arduo di come si poteva prospettare ad una persona normale, tuttavia spesso dovette ricorrere al chakra adesivo per poter continuare la salita ed evitare cadute con i relativi danni di sorta. Alla sua analisi nulla parve risaltare in modo particolare, ma soprattutto pareva che non vi fossero trappole o altri meccanismi di sorta. Giunto davanti alla porta di quello che doveva essere l'archivio prese un lungo respiro prima di aprire la porta sgangherata. Con quel passo si sarebbe, forse, avvicinato ancora di più alla soluzione che da tempo andava cercando.
    Non appena vi mise piede dentro la porta si richiuse. Atasuke tentò con diversi strattoni violenti a riaprire quella porta, ma pareva incollata e non era possibile per lui uscirne. Era in trappola. Attorno a lui era "comparsa" un'immensa biblioteca stracolma di libri e documenti. Ad un rapido sguardo pareva alta sui 10/12 metri, molto più di quanto poteva essere alta l'intera strutturavista dall'esterno. Nela sua mente si disegnarono diversi scenari, tuttavia non era credibile il banale "effetto ottico" dovuto dalla struttura, quindi c'era solo una soluzione valida in quell'ipotesi. Genjutsu. Non sapeva se effettivamente quella era un'illusione o lo strano effetto di un qualche Fuuinjutsu di confinamento come quello incontrato tempo addietro in una quest con Hoshi, tuttavia sapeva che doveva uscirne in un modo o nell'altro.

    "Stavo aspettando da molto, molto tempo che qualcuno arrivasse qua.. Se sei arrivato qui dentro vuol dire che porti in te i Geni degli Uchiha.. e questo significa che stai cercando qualcuno di molto importante. Io custodisco l'archivio e sono stata lasciata qua da una persona perché mi occupassi di mettere alla prova chiunque cercasse di accedere alle informazioni qui contenute."


    Una voce delicata attirò la sua attenzione verso una strana figura femminile che stava appollaiata in altosu uno degli scaffali di quella libreria. Quella persona, se di persona si poteva propriamente parlare, pareva conoscere a fondo l'obbiettivo di Atasuke e per un qualche misterioso motivo deoveva testarlo prima di concedergli le conoscenze a cui aspirava.
    Ella scese a terra e con sguardo perso osservava in direzione di Atasuke componendo una rapida seie di sigilli. Atasuke conosceva bene quella tecnica. Era la prima tecnica che aveva imparato e quindi ne conosceva gli effetti a memoria. Ella creando i cloni affianco a se non si diede neppure la pena di confondere Atasuke cercando di mascherare quale delle tre potesse essere la vera giovane. Fattostà che le tre giovani stavano correndo verso di lui e quindi doveva proteggersi in un qualche modo. Data la serie di azioni era per lui ovvio che le due copie avrebbero agito per distrarlo eseguendo degli attacchi maggiormente efficaci di una normale finta. Tuttavia Atasuke non diede loro importanza e restò concentrato con lo sguardo fisso verso la giovane "reale", ignorando, per così dire, le copie.
    Una di esse giunse infatti per prima con un montante diretto al suo mento. Avendola identificata come copia, Atasuke non reagì a parte una piccola simulazione, con la quale finse di essere caduto nella trappola, mostrando uno sguardo sorpreso ed accennando ad una reazione difensiva volutamente scorretta in modo da mostrare un'apertura che in realtà non c'era.
    [Abilità]
    Appena venne "colpito" dalla copia essa svanì come previsto lasciando spazio alla reale giovane per una ginocchiata allo stomaco. Ella era veloce e la nuvoletta lasciata dalla copia in effetti limitava la visuale, tuttavia la rapidità di riflessi di Atasuke era indiscussa, come d'altronde era per tutti gli Uchiha e, seppure con difficoltà, schivò il colpo balzando a destra lasciando che la ragazza gli passasse a fianco mentre il colpo andava a vuoto. [Slot Difesa 1]
    L'assalto tuttavia non era finito e la seconda copia balzò addosso ad Atasuke come per afferrarlo. Come prima, Atasuke non perse di vista la reale giovane dando quindi le spalle alla copia. Sapeva che quelle sue azioni erano molto rischiose, tuttavia era più che certo del fatto che quella era la seconda ed ultima copia, mentre quella che continuava a fissare era l'originale. Inoltre lo scricchiolio delle assi del pavimento al suo passaggio ne confermavano la corporeità. La ragazza infatti si rivelò una copia quando scomparve al contatto con il corpo di Atasuke. Ora restavano solo più lui e la giovane avversaria, la quale si lanciò ancora alla carica cercando di afferrare Atasuke per le spalle frontalmente. Era palese che se lo avesse afferrato avrebbe sfruttato la posizione a suo vantaggio per colpire con un calcio o una ginocchiata, quindi la soluzione era una sola: Non farsi assolutamente pendere. Questa volta l'attacco era più rapido, quindi Atasuke era costretto a reagire con maggior prontezza. Impastò quindi un quantitativo irrisorio di chakra per aumentare i suoi riflessi quanto bastava per essere sfiorato ma non preso e sfruttò le movenze derivate dal suo stile di combattimento per sgusciare agilmente. Mentre al giovane gli arrivava addosso infatti Atasuke si era posizionato nella sua ormai consueta posizione difensiva derivata dallo Shii-Cho posizionando davanti a se le mani in una specie di triangolo. Ella giunse lanciata ed egli sfruttò quell'impeto per ruotare sul piede sinistro, indietreggiando con il destro in modo da compiere movimenti minimi e perdendo quindi meno tempo posibile in movimenti inutili. [Slot Difesa 2]
    Come previsto la giovane sfiorò appena la spalla sinistra di Atasuke, ma non riuscì ad ottenere una presa salda, quindi non potè eseguire quello che prospettava. Con la sinistra ella ripartì all'attacco cercando di colire violentemente il volto di Atasuke con il palmo sinistro. Il colpo era rapido, tuttavia i riflessi di Atasuke lo erano di più e nonostante la vicinanza tra i due non vi era scampo. Inoltre la vicinanza giocava a suo favore dato che un un'azione così rapida e stretta bastava spostarsi di poco per evitare complicazioni di sorta. Le gambe di lui si flessero leggermente per abbassare il baricentro e guadagnare una maggior stabilità, caricando già il colpo successivo. Nel frattempo la testa di Atasuke si scansò a destra uscendo così dalla linea di attacco della giovane di quanto bastava per evitare il colpo. Il palmo della ragazza rasentò Atasuke, il quale sentì sul suo volto lo spostamento d'aria provocato dal colpo. [Slot Difesa 3]
    Non ci furono pause o interruzioni ed Atasuke aveva già portato la mano all'impugnatura della Wakizashi pronto ad estrarla ed a colpire. Un movimento rapido e questa scattò fuori sbucando dal mantello che la celava diretta a tagliare il fianco della giovane. Quell'estrazione non era solo violenta, ma era anche rapida. [Slot Tecnica] Se quel taglio fosse andato a segno, come d'altronde sperava, la ragazza si sarebbe trovata con uno squarcio che le fendeva tutto il fianco destro, dall'anca all'ascella. Se questo non fosse bastato a provare il suo valore, Atasuke avrebbe proseguito con gli assalti eseguendo una raffica di attacchi con la wakizashi sfruttando appieno lo Shii-Cho. In primo luogo, ottenuta una posizione vantaggiosa per un'attacco, eseguendo al più pochi passi Atasuke avrebbe portato un'affondo con la wakizashi direttamente al centro del busto avversario, eseguendo tuttavia una finta e non un reale colpo. Collegato a questo vi era poi una rapidissima rotazione, accellerata dalla ristrettezza delle azioni di Atasuke e dall'agilità che questi aveva nel movimento, la quale avrebbe portato ad un fendente discendente che era mirato a tagliare la giovane dalla spalla all'inguine. [Slot Azione 1]
    Non contento dell'attacco Atasuke avrebbe poi continuato la sua raffica di assalti senza sosta eseguendo quello che era il "Colpo doppio" dello Shii-Cho. Con un rapido movimento infatti avrebbe alzato la spada per eseguire un fendente diagonale, perpendicolare a quello che aveva eseguito in precedenza grazie al quale avrebbe acquisito sufficente spinta e rotazione da poter eseguire una rapida piroetta, che unita alla rotazione della lama avrebbe portato ad un affondo nel pieno petto della giovane. [Slot Azione 2-3]
    Dopo di chè Atasuke avrebbe ruotato ancora facendo sì che le sue spalle non fossero così poste a favore della giovane e acquisendo con un'unico gesto una guardia sufficentemente valida per poter contrastare gli altri attacchi della giovane. [Slot Free]
    Atasuke si sarebbe fermato solo se la giovane avesse accettato le sue abilità ritenendole sufficenti per poter accedere alle informazioni poste in quell'archivio. Se ella invece avesse optato per una linea dura continuando lo scontro, da quel momento Atasuke avrebbe smesso di "giocare" ed avrebbe attaccato con tutte le sue capacità e sfruttando quindi anche lo Sharingan.

    OT- note -/OT

    Chakra: 18,5 Bassi
    Vitalità: 14 Leggere
    En.Vitale: 30 Leggere




    Forza: 300
    Velocità: 300
    Riflessi: 400
    Resistenza: 300

    Agilità: 300
    Precisione: 300
    Senjutsu: 300
    Concentrazione: 300

    Tempistica e Altri Consumi


    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti e Consumi

    1° Slot Difesa: Schivata della ginocchiata
    2° Slot Difesa: Schivata della presa (+1/4 basso in riflessi)
    3° Slot Difesa: Schivata (al limita) del colpo di palmo

    1° Slot Azione: Fendente (secondo colpo del colpo doppio A-T)
    2° Slot Azione: Primo colpo del Colpo Doppio
    3° Slot Azione: Secondo colpo del colpo Doppio

    Slot Tecnica Base: Tecnica
    Slot Tecnica Avanzata: Estrazione mortale

    Azioni Free:
    - Finta (primo colpo del colpo doppio A-T)
    - Presa posizione difensiva dello Shii-Cho
    Riepilogo impasti: 1/4 basso chakra adesivo + 1/4 basso +25 rif.

    Appunti


    Protezioni indossate: 2 Fasce da Combattimento (mani), Corpetto di cuoio e Mantello
    AaD: 5/5 Kunai, 5/5 shuriken
    ADCC: Tanto (nascosto nella manica), Wakizashi impugnata.
    Bombe: 2/2 Cartabomba I
    Varie: 2/2 10m Filo Nylon
    Varie: 2/2 10m Filo nylon Rinforzato
    Varie: 1/1 Specchietto in metallo
    Varie: 1/1 Kit primo soccorso

    Conoscenze Utilizzate



    Estrazione Mortale
    Villaggio: Generico
    osizioni Magiche: 0 (medio)
    Premesso che l'arma sia presente all'interno del proprio fodero o comunque non estratta, l'utilizzatore può estrarre la stessa effettuando un rapido attacco. L'agilità e la velocità del colpo saranno migliorate entrambe di 2 tacche. È possibile effettuare questo attacco anche con qualsiasi arma che non è impugnata ma solamente riposta.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 6 / Consumo: Basso )
    [Da studente in su]


    Interpretazione [ 2 ]
    Abile: L'utilizzatore possiede conoscenze di recitazione e modulazione della voce che gli permettono di copiare una qualsiasi persona conosciuta oppure inventata, incrementando le capacità di recitazione. Questa tecnica presuppone comunque un margine di errore, di mal'interpretazione.

    Stile Focalizzato (Shii-Cho) [ 2 ]
    L'utilizzatore migliora il proprio stile di combattimento. Ogni azione dello stile è potenziata di 3 tacche in una statistica secondaria a scelta al momento dell'attribuzione (Agilità); la riduzione dei consumi dati dalla Concentrazione è applicabile solo alle azioni fisiche dello stile, non alle tecniche. Non è possibile cumulare più "Stili Focalizzati" sullo stesso stile di combattimento.

    I - Guardia
    L'utilizzatore si metterà in posa di guarda cercando una posizione stabile dei piedi leggermente allargati ma sulla stessa linea. Frapporrà poi davanti a se l'arma impugnata centralmente ed in posizione angolata a circa 45° rispetto al terreno. Se disarmato seguirà la stessa linea portando davanti a se entrambe le mani tenendone i palmi aperti. La mano destra sarà posta in alto come sulla lama dell'arma mentre la mano sinistra in basso come se fosse sull'impugnatura.

    IV - Colpo doppio A-T
    L'utilizzatore eseguirà con rapidità due colpi diretti al busto dell'avversario. Il primo colpo consiste in un rapido affondo portato al centro del petto dell'avversario, il secondo colpo è invece portato con una rotazione del busto e delle anche verso un'altro bersaglio. Se presente un'altro avversario attaccabile il bersaglio diventerà la spalla di quest'ultimo, altrimenti il bersaglio resterà il primo avversario sempre sulla spalla. Il secondo colpo viene portato ruotando l'arma impugnata sopra alla testa dell'utilizzatore per caricare un rapido taglio diagonale diretto dalla spalla all'anca opposta. Il primo colpo può essere solo una finta per distrarre uno o più avversari dal vero colpo di taglio.
    Richiede un'arma a lama impugnata
    Richiede 1 slot azione. Se il primo colpo non è una finta, richiede 2 slot azione


    VII - Colpo Doppio
    L'utilizzatore impugnando l'arma con solo una mano porterà un primo colpo ascendente di fronte a se che mirerà a sfregiare l'avversario dall'inguine alla fronte o semplicemente a forzare la sua difesa per romperla. Successivamente sfruttando lo squilibrio generato e lo slancio guadagnato uscirà dalla linea del suo avversario con il piede destro, sfruttandolo come perno per una rotazione in senso orario. Nel frattempo l'arma verrà fatta ruotare tra le mani invertendone l'impugnatura in modo che al termine della rotazione la lama sia posizionata al fianco dell'avambraccio. L'utilizzatore terminerà quindi il giro della piroetta cercando di colpire il centro del busto avversario con un affondo portato dandogli letteralmente le spalle ma ruotando la testa per guardare. Il secondo colpo può essere anche portato ad un bersaglio differente dal primo.
    Richiede un'arma a lama impugnata
    Richiede 2 slot azione


     
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    Il mio Piccolo Fiore di Fuoco.
    La Biblioteca.


    I colpi della ragazza, per quanto ben congeniati, andarono ad infrangersi nel vuoto della prontezza dei riflessi di Atasuke. Nulla di tutto ciò poteva far presagire al ragazzo quanto sarebbe avvenuto in seguito: Nonostante avesse scampato interamente l'aggressione della bibliotecaria, difatti, quella non sembrava minimamente turbata dalla situazione di svantaggio.
    Evitò l'estrazione mortale schivando al limite delle sue possibilità, quasi cadendo tanto dovette tirarsi indietro per evitare di finire molto male [ Rifl 350 + 1/2 Basso Difesa I ], ma Cascò nella finta, indietreggiando velocemente col busto per evitare l'affondo, si trovò quindi in una situazione di vantaggio rispetto al secondo fendente che però passò abbastanza rasente al corpo da tagliare le vesti e, nonostante fosse impossibile vederlo, probabilmente anche la carne sottostante. [ 1 Leggera ]. Lo stile usato da Atasuke era qualcosa di unico e la giovane pareva non capirne le movenze, riuscì ad evitare però, il primo colpo della sequenza, tirandosi leggermente di lato ed indietro allo stesso tempo in modo da evitare il fendente [ Rif. 350 Difesa II ] Ma non riuscì a capire nemmeno cosa stava avvenendo quando si trattò della piroetta e del conseguente affondo. Fu colpita in pieno dalla spada che, tuttavia, si incastrò dando al polso dell'Uchiha un possente, ma non nocivo, contraccolpo. [ 2 leggere ] Il rumore che si generò da quella strana e irreale situazione era come di un ceppo o un grosso ramo spezzato con un'ascia, un sonoro "Crok" e la spada che restava per poco incastrata nel busto di quella giovinetta. Ed ancora non aveva la minima intenzione di accennare qualcosa di diverso da una maschera di mutuo silenzio.

    Agli occhi di Atasuke, poi, tutto cambiò. Nel giro di un solo istante della stanza altissima e piena di libri rimase solo un cumulo di scaffali marci e malconci e della ragazza solamente un tocco di legno tarlato infilzato da parte a parte. Non c'era altro. Solo il silenzio più assoluto intervallato dal frusciare dei miei movimenti tra l'erba all'esterno. Ora poteva vederlo, per terra, sotto una colte di sporcizia alta almeno mezzo dito, c'era un enorme sigillo che era scattato all'apertura della porta. Probabilmente era una trappola ideata da qualcuno che conosceva sin troppo bene le illusione e dava per scontato che, chiunque fosse tornato a cercare quei documenti, avrebbe avuto la prontezza di riflessi necessaria ad evitare la morte. Ed era davvero un caso che Atasuke fosse uno dei pochi possessori di Sharingan in grado di compiere tali prodezze?..

    [ ... ]



    Sentendo i rumori di lotta dall'esterno attivai il Byakugan notando come Atasuke stesse lottando contro il vento e malmenando brutalmente uno scaffale. Corsi sopra, convinta al cento per cento che fosse sotto l'influsso di qualche strana Genjutsu, ma al mio arrivo le cose sembravano essersi già normalizzate. - Atasuke?.. Stai bene?.. ti ho visto menare colpi in aria da fuori e ho pensato che .. è un sigillo quello? - Indicai per terra allibita. La nostra fortuna era avere delle capacità speciali in grado di concederci un vantaggio contro le illusioni, ma io non possedevo così tanta maestria e Atasuke aveva da poco intrapreso quel cammino e dubitavo che potesse avere più chance di me, in quel momento, di vedere il reale dall'artificiale. - E questa che diavolo è? Una specie di archivio.. suppongo.. - Iniziai a spulciare i vari rotoli e libri sugli scaffali. Dovevamo cercare qualcosa di inerente al trasferimento dei genitori di Atasuke il che non era facile dati i vent'anni di abbandono della situazione.

    Il Libro mastro si trovava sullo scaffale finale, Atasuke lo trovò dopo qualche minuto di ricerca, era semplice notare quali fossero i suoi genitori nonostante avessero entrambi cambiato nome ma non cognome. Riportava una serie di compravendite incluso l'atto della casa in cui dovevano abitare al tempo. La cosa che, però, impensieriva più di tutti era un evento citato alla fine del rseconto: Sembrava che i parenti dell'Uchiha avessero contratto un pesante debito monetario con tale Yony-Sha, proprietario di una piccola colonia mineraria ancora più a sud del villaggio dove si trovavano, praticamente al confine col paese del Riso. I motivi che avevano spinto i due ad abbandonare il villaggio non erano solo di origine "familiare" ma anche economica, dato che Yony aveva obbligato entrambi a lavorare per lui al villaggio in cambio del suo silenzio neri riguardi della loro reale identità. Il viaggio non era ancora arrivato al termine, dovevano continuare a muoversi e capire chi li stava aspettando.. e chi aveva messo quel sigillo davanti alla porta.

    Uscendo dall'abitazione, però, una brutta sorpresa era li pronta a colpirci in faccia come una mattonata. Tre uomini, tutti in divisa, ci fissavano con le armi alla mano. Lunghe Katane nere riflettevano i pochi raggi solari, cappucci oscuravano il volto ed i simboli sulla giacca da combattimento non ricordavano nulla di vagamente conosciuto o simile. Molto probabilmente erano una guardia di elite mercenaria e non avevano certamente buone intenzioni nei nostri confronti. - Yony vi manda i suoi saluti. - Disse quello al centro dello schieramento. - Ed un mazzo di fiori per la vostra famiglia. - Partirono alla carica, tutti e tre contemporaneamente.

    ~ Il primo.

    Il primo mercenario si scagliò addosso ad Atasuke con una violenza inaudita, tentò da subito un pesante colpo a mezza luna all'altezza del torace, un fendente diretto e veloce. [ Vel 375, for 425, pot +30 Azione I ] Per poi fare uno scatto in avanti e portare un rapido colpo con la mancina, di palmo, dritto sul busto di Atasuke cercando di prenderlo nello sterno. [ TA: Palmo Distruttore ] Poi, non contento, piroettò su se stesso cercando di colpire nuovamente con la spada all'altezza della spalla sinistra dell'Uchiha, stavolta il colpo era un pò più veloce, probabilmente aiutato dal Chakra [ Vel 400, For 425, Pot +30 Azione II ] E per concludere in bellezza cercò di rifilargli una violenta testata proprio in mezzo alla fronte, non appena finito il colpo precedente. [ Vel 375, For 425, Pot +30 Azione III ]

    ~ I Due.

    Gli altri, invece, caricarono me di prepotenza. Riuscì a fermare il primo rifilandogli un calcio in bocca abbastanza forte da frantumargli un paio di denti, ma il secondo mi placcò violentemente facendomi tornare all'interno della casa con un ruzzolone poco delicato. Per me quei due non erano un problema, ma temevo per Atasuke e speravo che riuscisse a liberarsi del suo aggressore il prima possibile.

    - Tabellina Riassuntiva.

    Mercenario -
    - Chakra Usato: 3,5 / 30
    - Vitalità: ?? / ??
    - En. Vitale: ?? / ??

    Attacco I: Fendente laterale
    Attacco II: Fendente spalla Sin
    Attacco III: Testata

    T.Azanzata Usata:
    Palmo Distruttivo - Houshou
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna ( 0 )
    L'utilizzatore potrà effettuare un colpo con il palmo, sfruttando una potenza non indifferente: la forza è incrementata di 4 tacche. Date le linee di forza sfruttate in questo attacco, anche se il ninja dovesse subire un contrattacco il corpo risentirebbe in modo ridotto il danno, ma questo non intaccherebbe la forza o la buona riuscita del colpo. Il colpo inoltre spinge l'avversario di 6 metri indietro. È possibile utilizzarla in Subisci e Mena come se posseduto il talento 'Tecniche Immobili'.
    Tipo: Taijutsu (Livello: 4 / Consumo: Medio)
    [Da genin in su]




     
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  10. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Villaggio Abbandonato - La prova della biblioteca~


    La raffica di Attacchi di Atasuke era andata a buon fine. Ben due colpi erano andati a segno senza grosse difficoltà, tuttavia il tutto si era rivelato solo una mera prova. Quando concluse con l'ultimo affondo infatti sentì un rumore inconsueto, come se avesse infilzato un ceppo di legno, piuttosto che una ragazza. Un inconsueto contraccolpo al polso diede un'ulteriore senso di stranezza alla situazione. Poi in un lampo tutto svanì. Al posto delle colossali librerie comparvero svariati scaffali marci e in disuso, al posto delle pareti ancora in buono stato ricomparvero le marce e derelitte pareti di quel vecchio edificio. Quasi stupito Atasuke si guardò attorno cercando di capire che cosa potesse essere capitato e vide un sigillo tracciato sul pavimento. Probabilmente era quello che attivandosi lo aveva messo alla prova con quella sorta di illusione. Notando il ceppo in cui si era conficcata la spada, Atasuke controllò il filo della stessa sperando di non averlo rovinato.

    °Pare che alla fine sia a posto... Meglio... Odierei rovinarmi le armi a causa di qualche illusione°


    In quel momento sopraggiunse Shay che era subito corsa dentro dall'esterno per capire che cosa potesse essere accaduto.

    "Atasuke?.. Stai bene?.. ti ho visto menare colpi in aria da fuori e ho pensato che .. è un sigillo quello?"

    «Evidentemente si... Pare che quel sigillo mi abbia portato dentro un'illusione in cui mi è toccato battermi con una giovane ragazza... Ella aveva detto che dovevo superare la sua prova per poter proseguire... Quindi con estrema probabilità quello era un test per vedere se ero sufficentemente abile per accedere alle informazioni qui contenute... e come puoi vedere... ci sono riuscito...»


    Un breve sorriso con gli occhi socchiusi per cercare di far rasserenate Shay. Non aveva voglia di tenerla in agitazione per così poco.

    "E questa che diavolo è? Una specie di archivio.. suppongo.."

    «Si, evidentemente questo archivio contiene anche qualche informazione importante legata ai miei genitori o a qualche altro evento che per qualche motivo dovrebbe restare celato ai più. O almeno questa è l'unica possibilità che giustificherebbe una trappola di questo tipo»


    Le rispose accennando chiaramente al sigillo sul pavimento. I due iniziarono quindi le ricerche andando a caccia di eventuali libri, registri o papiri contenenti informazioni utili all'obbiettivo. Diversi furono i libri scartabellati con attenzione, finchè alla fine Atasuke non riuscì a trovare il libro mastro contenete alcune delle informazioni cercate. Mentre leggeva avido di sapere la sua attenzione venne attirata da due nomi, evidentemente falsificati che riconducevano ai suoi genitori. Shiltar Uchiha e Kyoko Yamanaka. Era chiaro che potevano essere i suoi genitori sotto falso nome, soprattutto quando avanzando con la lettura non si scoprì che tra le motivazioni che li hanno portati alla fuga non vi erano solo le questioni tra loro ed i clan, ma anche dei grossi problemi economici con un certo Yony-Sha.

    «Shay... Ho trovato qualcosa... Potresti venire un'attimo?»


    Con quelle parole Atasuke richiamò a se l'amica dandole in mano il libro mastro ed indicandole dove leggere per metterla al corrente della scoperta e per chiederle se ne sapesse qualcosa.

    «Tu ne hai mai sentito parlare di questo Yony-Sha o delle sue miniere? Temo che lui possa essere il nostro obbiettivo successivo per scoprire qualcosa di più...»

    [...]


    ~Villaggio Abbandonato - Compagnia all'uscita~


    Quando alla fine i due uscirono dall'edificio cadente davanti a loro si palesarono tre tizi armati di tutto punto e "marchiati" da uno stemma sconosciuto ad Atasuke. I tre parevano non avere affatto intenzioni pacifiche e a giudicare dal vestiario potevano essere una qualche forma di mercenari. Tra i tre quello in centro, probabilmente il capo iniziò a parlare dando il via alle danze.

    "Yony vi manda i suoi saluti. Ed un mazzo di fiori per la vostra famiglia."

    °Bastardi! Non avete idea di quello che state rischiando°


    I tre si scagliarono in avanti e mentre quello al centro attaccava Atasuke, gli altri due si fiondarono su Shay. Uno si prese un "gentile" calcione sui denti, l'altro invece riuscì a caricare Shay placcandola e portandola nuovamente dentro la struttura. Avrebbe voluto aiutarla, tuttavia non ne aveva la possibilità e doveva preoccuparsi maggiormente del tizio che aveva di fronte a se.
    Un primo colpo giunse, era un fendente molto ampio con la spada. Atasuke sfruttando la sua agilità e la sua prontezza di riflessi estrasse il tanto nascosto nella manica e lo sfruttò per eseguire una rapida parata in ausilio alla sua schivata per evitare eventuali errori di calcolo beccandosi delle ferite già ad inizio scontro.
    [Slot Difesa 1]
    Il suo avversario continuò poi con un colpo di palmo diretto al busto. A giudicare dalla combinazione che stava creando era molto abile, tuttavia Atasuke non aveva piena idea della forza del suo avversario, quindi optò per testarla il più tardi possibile. Con aun rapido gioco di gambe Atasuke schivò il colpo avversario scartando lateralmente e vedendosi passare il palmo nemico di fronte al busto. [Slot Difesa 2] Ebbe appena il tempo di portare indietro il piede sinistro che il suo avversario ripartì con un'altro fendente, questa volta discendente e diretto alla sua spalla con maggiore velocità rispetto ai precedenti colpi. Con altrettanta rapidità Atasuke alzò il pugno destro, impugnante il tanto con la lama rivolta verso l'avambraccio per intercettare e bloccare il colpo nemico. [Slot Difesa 3] Il metallo delle due armi sfrigolò nella possanza dello scontro, mentre il suo nemico già ripartiva con un'altro attacco. Atasuke questa volta non fu in grado di proteggersi, quindi preferì arrecare altro danno al suo avversario ustionandogli garvemente il volto cercando di limitare il più possibile i danni subiti [S&M]. Mentre la fronte di questi si avvicinava violentemente verso la sua, una rapida lingua di fuoco uscì dalle sue labbra diretta agli occhi ed al viso dell'avversario. [Slot Tecnica]
    Il colpo era potente ed Atasuke ne risentì non poco, tuttavia il copri-fronte correttamente indossato gli evitò di cadere anche in stato di stordimento e evitò la nascita di bernoccoli sulla sua fronte. In cambio l'avversario aveva stampato sulla sua fronte il simbolo di Konoha ed i segni della fiammata.
    Un istante appena gli ci volle per riprendere il controllo mentre il suo corpo sotto l'effetto della testata era barcollato un paio di passi indietro. Tuttavia non poteva perdere tempo. Sacttò quindi in avanti per recuperare lo spazio che si era interposto tra i due e sfruttando l'eventuale apertura guadagnata con la sua fiammata estrasse la wakizashi riponendo nuovamente il tanto nella manica facendolo nuovamente "scomparire".
    [Abilità]
    La combinazione di colpi era rapida e possente, questa volta non avrebbe usato finte per abbattere il suo avversario, a meno che questi non avesse dimostrato di essere ancora in grado di proteggersi adeguatamente. Fece appena un passo priam di iniziare a ruotare su se stesso portando la lama in alto per una più rapida ed imprevedibile rotazione per poi portare un taglio diretto alle anche del mercenario dalla sua destra alla sua sinistra cercando di trasmutare l'agilità della rotazione in velocità e potenza d'impatto della lama. [Slot Azione 1]
    Senza poi attendere eventuali controffensive avversarie Atasuke si sarebbe nuovamente scagliato sul suo avversario con un'altra rapida combinazione di colpi. Sfuttando la rotazione già in corso Atasuke avrebbe al più fatto un'ulteriore passo per restare in distanza ravvicinata con l'avversario portando un'altro fendente discendente diretto alla spalla destra del suo nemico e terminante all'anca sinistra. Come se poi non bastasse il colpo avrebbe proseguito in un'unica movenza e un'ulteriore rotazione con un calcio scagliato con il piede destro e mirante a colpire con l'intera pianta del piede il plesso solare dell avversario per sbalzarlo a terra o perlomeno per spezzargli il fiato incutendo nella sua mente un senso di inferiorità. [Slot Azione 2-3] Riguadagnata poi una posizione difensiva come già aveva fatto in precedenza con la giovane ragazza dell'illusione Atasuke attivò lo sharingan mostrando il suo tremendo sguardo con le iridi rosse come il sangue solcate da una sola tomoe dimostrando che da quel momento avrebbe iniziato a fare veramente sul serio, attaccando il suo avversario non solo fisicamente, am anche psicologicamente per minarne le capacità.

    OT- note -/OT

    atasuke

    Chakra: 15,5 Bassi
    Vitalità: 12,5 Leggere
    En.Vitale: 28,5 Leggere




    Forza: 300
    Velocità: 300
    Riflessi: 400
    Resistenza: 300

    Agilità: 300
    Precisione: 300
    Senjutsu: 300
    Concentrazione: 300

    Tempistica e Altri Consumi


    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti e Consumi

    1° Slot Difesa: Parata Fendente con Tanto
    2° Slot Difesa: Schivata Tecnica Palmo Distruttivo
    3° Slot Difesa: Parata Fendente con Tanto

    1° Slot Azione: Colpo Shii-Cho Rotazione possente
    2° Slot Azione: Primo colpo Shii-Cho Attacco Doppio
    3° Slot Azione: Secondo Colpo Shii-Cho Attacco Doppio

    Slot Tecnica Base: Tecnica
    Slot Tecnica Avanzata: (S&M) Fiato di Fuoco

    Azioni Free: Presa Guardia Shii-Cho
    Riepilogo impasti: Altri impasti

    Appunti


    Protezioni indossate: 2 Fasce da Combattimento (mani), Corpetto di cuoio e Mantello
    AaD: 5/5 Kunai, 5/5 shuriken
    ADCC: Tanto (nascosto nella manica), Wakizashi sulla schiena sotto il mantello.
    Bombe: 2/2 Cartabomba I
    Varie: 2/2 10m Filo Nylon
    Varie: 2/2 10m Filo nylon Rinforzato
    Varie: 1/1 Specchietto in metallo
    Varie: 1/1 Kit primo soccorso

    Conoscenze Utilizzate



    Prestigiatore [ 1 ]
    Abile: L'utilizzatore ha una precisione e una finezza nei movimenti delle mani che sfiora il sovrannaturale. Può compiere facilmente giochi di prestigio con oggetti di dimensioni pari o inferiori a mediopiccola. Possono passare gli oggetti 'occultati' da una mano all'altra in un tempo ridotto, difficilmente percepibile.

    V - Rotazione possente
    L'utilizzatore impugnando l'arma con entrambe le mani eseguirà una piroetta su se stesso per imprimere maggior velocità all'arma ed una relativa maggior potenza. Il colpo particolarmente ampio sarà portato con tutta la forza possibile ed andrà ad agire all'altezza delle anche tutt'attorno all'utilizzatore. In caso di un solo avversario la rotazione avverrà principalmente in alto in modo da mantenersi più stretti possibili ed il colpo verrà scagliato all'ultimo sfruttando la rotazione.
    Richiede un'arma a lama impugnata
    Richiede 1 slot azione - Consigliato 1/2 basso in Velocità


    VI - Attacco Doppio
    L'utilizzatore impugnando l'arma con entrambe le mani eseguirà un rapido fendente discendente verso il busto dell'avversario che concluderà con una rapida piroetta su se stessi avanzando al più con un balzo per coprire eventuali indietreggiamenti. La piroetta terminerà poi con un possente calcio caricato contro il plesso dello stesso o verso il plesso solare di un'altro avversario posto davanti o a fianco dell'utilizzatore.
    Richiede un'arma a lama impugnata
    Richiede 2 slot azione


    Impronta di Chakra - Fuoco/Katon [ 0 ]
    L'utilizzatore ottiene un'Impronta I. L'impronta di chakra può essere: Fuoco, Acqua, Terra, Elettricità, Vento, Oscurità, Luce. È possibile avere 1 impronta ogni passaggio di grado, massimo 3.

    Fiato di fuoco-Endan
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Nessuna (Veloce)
    L'utilizzatore può emettere una rapida fiammata dalle dimensioni ridotte, utile per reagire prontamente. La potenza è pari a 20 ed avrà una larghezza pari ad un metro.
    È possibile utilizzarla in Subisci e Mena come se posseduto il talento 'Tecniche Immobili'.

    Tipo: Ninjutsu-Katon
    (Livello: 4 / Consumo: Medio )
    [Lunghezza Massima: 2 metri ogni grado ninja]
    [Da genin in su]


     
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  11. S h a y
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    Il mio Piccolo fiore di Fuoco.
    Una questione di principi.


    Atasuke era un osso molto più duro di quanto potesse aspettarsi quel suo avversario iracondo. Non a caso era un Uchiha, un maestro della schivata e senza una strategia complessa il massimo che avrebbe potuto subire era una testata in fronte con tanto di bernoccolo attenuato dal copri fronte della foglia. Certo era che le lingue di fuoco, un cavallo di battaglia di Konoha, non avevano altro da fare che lanciarsi sul viso di quel bruto portando via alcuni pezzetti di pelle superficiale e ustionando una guancia in modo abbastanza serio. [ 2 Leggere ] Dovette ritrarsi, potendo lasciare spazio ad Atasuke per le sue manovre di stile. Il colpo alle anche, per quanto fuorviante, fu bloccato dall'avversario che interpose la propria lama sull'anca in modo da deviare parzialmente quella di Atasuke evitando di ritrovarsi un fianco aperto in due. [ Difesa I ] L'Uchiha non pareva voler smettere di roteare ferocemente ed in modo talmente aggressivo da rendere difficile capire la posizione in cui sarebbero arrivati i colpi successivi, venne colpito alla spalla, mentre cercava di spostarsi indietro per sottrarsi al fendente, fu un colpo di striscio, ma era comunque stato colpito e questo lo indisse a pensare di dover escogitare rapidamente qualcosa per difendersi. [ 1.5 Leggere ] Poi, come un fulmine, arrivò il calcio al plesso solare, il bruto irrigidì i muscoli del torace per resistere al meglio al colpo data la difficoltà di schivarlo [ Difesa II Res. 425. ][ 1 Leggera ]. Il fiato gli venne meno e dovette indietreggiare cercando di non perdere l'equilibrio. Doveva escogitare qualcosa, la tomoe negli occhi del giovane non lasciava presagire nulla di buono. - Cazzo ma sei un uchiha.. ecco perché ti muovi in questo modo.. - Nel mentre, dalla casa, uno dei bruti volò fuori impattando sul terreno. Lo avevo riempito di calci fino a spaccargli tutti i denti ma l'altro sembrava insistere ad importunare la mia persona e non mi permetteva di uscire a controllare Atasuke. Sapevo che era in grado di badare a se stesso, ma mi sentivo comunque in difficoltà nel non essere li con lui per colpa di un mezzo mafioso impertinente.

    [ ... ]



    Cercò di riprendersi, immaginando di dover fare qualcosa di drastico per uscire da quel combattimento. Afferrò meglio l'arma tra le mani, doveva in qualche modo evitare che il nemico lo fissasse direttamente o sarebbero stati problemi molto grossi. Scattò in avanti di nuovo, ponendo un piede a mo di perno per lanciarsi in un pesante affondo, dritto al torace. Tuttavia, quasi all'ultimo secondo, cambiò traiettoria ed effettuò un colpo a girare avanzando: In quel modo sperava che anche indietreggiando il colpo sarebbe comunque andato a segno con esiti positivi. [ Vel 375, For 425, Pot +30 Azione I ] sfruttando lo slancio della rotazione, poi, tentò di eseguire in successione un colpo dal basso verso l'alto, aiutandosi come poteva per aumentare la velocità d'attacco. [ Vel 425, For 425, Pot +30 Azione II ] Per concludere la serie, inoltre, piegò la lama di sbieco, ovvero mettendola quasi col piatto all'atezza della spalla di Atasuke per poi tentare un feroce colpo alla base del collo, mirato a staccare la testa dello Shinobi. [ Vel 375, For 425, Pot +30 Azione III ] Nel caso in cui l'Uchiha avesse schivato il colpo o l'avesse deviato in qualche altro modo, il bruto avrebbe subito colto l'occasione per portare una tecnica in assalto. Lasciò la spada componendo due velocissimi sigilli per poi emettere una potente nube di cenere incandescente nel raggio di sei metri, avvolgendo ogni cosa. Un istante dopo la cinerea nuvola deflagrò con violenza, portando con se terra e polvere. Sperava, quel poveretto, che almeno in quel modo avrebbe potuto fare dei danni all'Uchiha. [ Ta. Nube Esplosiva, Raggio 6 Mt. Pot 40 ] Dopo quello, restò immobile in posizione di difesa, oramai privo dell'arma, ma pur sempre immune alla sua stessa esplosione.

    - Tabellina Riassuntiva.

    Mercenario -

    - Chakra Usato: 8 / 30
    - Vitalità: 4.5 / 16
    - En. Vitale: 4.5 / 30

    Attacco I: Finta + Colpo Rotante al Busto
    Attacco II: Colpo discendente
    Attacco III: Colpo alla gola

    T. Avanzata Utilizzata:


    Nuvola Esplosiva - Haisekishou
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre, Capra (Medio)
    L'utilizzatore espellerà una nuvola di cenere e fumo dalla bocca, che andrà ad espandersi in una sfera avente raggio circa 3 metri; la velocità dell'espansione sarà pari all'energia dell'utilizzatore. Nel momento in cui l'utilizzatore interrompe il flusso di fumo, mordendo tale nube, questa andrà ad esplodere, causando un'esplosione di potenza 40 nel raggio di 6 metri, senza però danneggiare l'utilizzatore.
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    (Livello: 4 / Consumo: Medioalto )
    [Da genin in su]


    /ot Ti chiedo scusa per il ritardo, da oggi sarò celere come sempre nel rispondere /ot


     
    .
  12. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Villaggio Abbandonato - Scambio di colpi Mortale~


    Lo scontro proseguiva ed i colpi di Atasuke erano andati a segno senza troppa difficoltà. Il suo avversario aveva subito quella grave raffica di colpi e vedendo lo sharingan era apparso spaventato dalla cosa. La sua lucidità era diminuita a causa forse della paura, forse della rinomata abilità degli Uchiha o forse a causa dei colpi subiti. Qualunque fosse la causa ora Atasuke aveva guadagnato un vantaggio tattico non indifferente.

    "Cazzo ma sei un uchiha.. ecco perché ti muovi in questo modo.."


    Mentre pronunciava quele inutili parole, un suo collega volò fuori dalla porta della casa, dentro alla quale restavano ancora shay ed un'altro di quei banditi. Ormai mancava poco all'arrivo del supporto si Shay e della disfatta di quel trio di mercenari.

    °Se ora va come credo forse riuscirò a catturare questo tizio vivo, al peggio si interrogherà uno dei suoi sgherri per sapere qualcosa di più°


    I suoi occhi si piantarono su quelli dell'avversario cercando di non interrompere mai lo scambio di sguardi. A fatica invece il suo avversario cercava di evitare lo scambio di occhiate, tuttavia ben poco poteva fare se voleva realmente colpire Atasuke. Egli sapeva bene infatti che il miglior modo per colpire e proteggersi in uno scontro ravvicinato era mantenere lo sguardo fisso sull'avversario, specialmente verso i suoi occhi. I pericolosi occhi dell'Uchiha fissavano lo sguardo del suo avversario che cercava di non guardarlo negli occhi, tuttavia bastava appena una frazione di secondo per poter dare il via all'illusione, appena un secondo per poter cadere nella trappola di Atasuke.

    «Non puoi battermi... Io ho il potere di prevedere ogni tua azione. Lo sharingan ha il potere di prevedere ogni tua singola azione, è inutile che cerchi di non guardarmi negli occhi, non cambierebbe nulla. Non mi serve uno scambio di sguardi»


    Con quelle parole cercò di far abbassare la guardia all'avversario facendo in modo che questi incrociasse il suo sguardo, anche se solo per un'istante. Un'ordine venne lanciato quando gli sguardi si incrociarono, un semplice ordine che il suo avversario non sapeva e non poteva evitare di compiere. Un ordine che era stato impartito più per strategia che per effettiva utilità. Strategia che prevedeva l'elaborazione di un falso mito, ovvero la capacità di prevedere le aizoni avversarie concesso dallo sharingan.

    °Fendente sulla mia sinistra°


    A quel punto l'assalto era stato lanciato, il suo avversario tentò un breve affondo il quale non era altro che una finta, dacchè in appena un istante la lama virò divenendo un fendente diretto al fianco di Atasuke. L'azione era stata ovviamente imposta dal potere dello sharingan e quini Atasuke sapeva benissimo che cosa sarebbe accaduto, quindi non diede realmente peso all'affondo, bensì deviò il colpo con la Wakizashi eseguendo un'agile ed efficace parata laterale. [Slot Difesa 1]
    La lama dell'avversario scivolò via su quella di Atasuke allontanandosi da lui per poi tornare a minacciare il suo corpo con un'altro fendente ascendente diretto nuovamente al suo busto. Questa volta il colpo era estremamente veloce, accellerato probabilmente dalla rotazione che il suo avversario si era imposto. Con altrettanta pronteza di riflessi Atasuke parò quel colpo centrale sfruttando la sua agilità e l'arma che teneva nascosta nella manica, il tanto. Frappose all'assalto una tecnica che più volte aveva usato per proteggersi dalle lame nemiche, ovvero l'estrazione mortale. [Slot Tecnica] Odiò il fatto di aver dovuto sprecare una tecnica di quel tipo per proteggersi da un'assalto del genere, tuttavia dovette ricorrervi per evitare danni aggiuntivi al busto e potenzialmente al resto del corpo.
    Non contento cel fatto che tutti e tre i suoi attacchi erano andati deviati il mercenario continuò con l'assalto cercando di mozzare la testa del giovane Atasuke con un banale taglio orizzontale. Atasuke senza problemi incrociò le sue due lame in una forbice parando di prepotenza quel possente colpo.
    [Slot Difesa 2]
    Ebbe appena il tempo di spingere via l'arma che il suo avversario aveva mollato la presa della spada lasciand che questa si dirigesse lontana conficcandosi nel terreno. Apparentemente quell'azione era folle, tuttavia aveva un senso. Compose infatti rapido i due seal necessari per seguire una tecnica ben conociuta da Atasuke. Non gli ci vollero abilità partcolari per capire che cosa stava per accadere. Con rapidità infatti Atasuke ritrasse entrambe le armi per riuscire ad avere le mani libere e si preparò a evitare la tecnica. Una densa nube nera lo avvolse coprendo un'area di tre metri. Sfruttando l'occultamento generato da quella nube, Atasuke spiccò il salto aiutandosi con il chakra come già aveva fatto il giorno precedente per aumentare la velocità e l'altezza del salto. Dietro di lui un boato. [Slot Difesa 3]
    Sapeva bene che quella tecnica generava una possente esplosione nel raggio di 6 metri da essa e ne conosceva nel dettaglio le tempistiche. Se solo non le avesse conociute, probabilmente sarebbe morto in quell'esplosione. Ora Atasuke si trovava in aria proprio sopra al suo avversario, pronto ad atterrare alle sue spalle. Egli probabilmente non si poteva aspettare un'azione del genere da parte di Atasuke, soprattutto valutando la tempistica con cui egli era fuggito. Mentre ancora stava riscendendo, Atasuke compose rapido i sel necessari per attivare la tecnica della moltiplicazione creando una copia di se stesso nel punto in cui si trovava prima dell'esplosione. [Slot Tecnica] Lo scopo della copia era banalmente quello di far credere al suo avversario che non si era spostato di li e che la tecnica non aveva sorbito effetto alcuno su di lui. La composizione di seal era terminata quando Atasuke era ormai quasi giunto a terra. Il gran polverone alzato da quella possente esplosione concedeva l'occultamento sufficente per dare vita a quella sorta di illusione, mentre i sassi ed i pezzi di terra che cadevano al suolo potevano mascherare l'atterraggio di Atasuke alle sue spalle. Il suo avevrsario era abile, tuttavia bisognava finire quello scontro ed alla svelta, magari evitando di ammazzare quel tizio.
    Comunque fosse andata quella simulazione, il clone di Atasuke non avrebbe praticamente fatto nulla, a parte avvicinarsi con passo minaccioso verso il mercenario dimostrando un silenzioso senso di superiorità per poi fermarsi ad appena pochi centimetri da lui. Il vero Atasuke invece avrebbe approfittato della scena per estrarre nuovamente la wakizashi dando il via ad una rotazione che mirava a fendere entrambe le gambe dell'avversario con un rapido taglio all'altezza delle cosce.
    [Slot Azione 1]
    In qualunque caso a quel punto Atasuke avrebbe fatto svanire la copia, Se questi poi fosse caduto a terra a causa del colpo ricevuto alle gambe Atasuke avrebbe sfruttato la situazione cercando di inchiodare la spalla destra del suo avversario con la wakizashi piantandola nel terreno trapassandogli la spalla in modo da bloccarlo a terra con il petto verso il terreno ormai brullo per poi chinarsi su di lui minacciandolo con il tanto puntato alla gola ed intimandolo di rivelargli tutto quello che sapeva. [Slot Azione 2]

    «Allora... dimmi tutto quello che sai se non vuoi che questo ti trapassi il collo da parte a parte. Chi è questo Yony-Sha? Che cosa vuole da me? Che cosa voleva dalla mia famiglia? Che ne sai tu di tutta questa storia?»


    Uno sguardo puramente omicida si era dipinto sul volto di Atasuke. Non stava scherzando e non si sarebbe fatto scrupoli nel torturare quel tizio se questi avesse cercato di non rispondere.

    Se invece il suo avversario non fosse rimasto immobilizzato da quell'assalto, Atasuke avrebbe continuato a cercare di colpire per immobilizzare il suo avversario, in modo che questi non avesse la possibilità di recuperare la spada conficcata diversi metri più in là. Con appena un passo quindi si sarebbe portato alla sua sinistra (destra se si fosse voltato) e con rapido movimento avrebbe eseguito un'altro colpo del suo stile di combattimento, ovvero l' "Attacco Doppio" cercando di colpire dapprima con un fendente discendente leggermente accellerato dalla rotazione e galvanizzato dal passo eseguito. Per poi proseguire la rotazione in un poderoso calcio in pieno busto avversario.
    [Slot Azione 2-3]
    Poi si sarebbe nuovamente posto in guardia pronto a proteggersi da ulteriori ed eventuali reazioni da parte del suo avversario, ma soprattutto pronto a scattare per prenderlo se questi avesse tentato la fuga.

    OT- Usata l'abilità concessa da chakra 2 sotto autorizzazione di shay -/OT

    Chakra: 13,25 Bassi
    Vitalità: 12,5 Leggere
    En.Vitale: 28,5 Leggere




    Forza: 300
    Velocità: 300
    Riflessi: 400
    Resistenza: 300

    Agilità: 300 (+3 stile)
    Precisione: 300
    Senjutsu: 300
    Concentrazione: 300

    Tempistica e Altri Consumi


    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti e Consumi

    1° Slot Difesa: Parata del fendente al busto (post finta) con la wakizashi sfruttando la "parata laterale"
    2° Slot Difesa: Parata incrociata del colpo alla gola
    3° Slot Difesa: Salto di 4m+2 concessi con 1/2basso per il chakra repulsivo

    1° Slot Azione: Rotazione possente diretta alle gambe
    2° Slot Azione: Inchiodatura alla spalla destra (caso1)/Primo colpo dell'attacco doppio (caso2)
    3° Slot Azione: Secondo colpo dell'Attacco doppio

    Slot Tecnica Base: Tecnica della moltiplicazione, 1 copia 1/4 basso
    Slot Tecnica Avanzata: Estrazione mortale (usata in difesa per parare il fendente verticale) 1basso

    Azioni Free: Non utilizzato
    Riepilogo impasti: 1/2 basso uso di 1 slot dimensionale d'illusione per imporre/prevedere l'attacco avversario

    Appunti


    Protezioni indossate: 2 Fasce da Combattimento (mani), Corpetto di cuoio e Mantello
    AaD: 5/5 Kunai, 5/5 shuriken
    ADCC: Tanto (nascosto nella manica), Wakizashi sulla schiena sotto il mantello.
    Bombe: 2/2 Cartabomba I
    Varie: 2/2 10m Filo Nylon
    Varie: 2/2 10m Filo nylon Rinforzato
    Varie: 1/1 Specchietto in metallo
    Varie: 1/1 Kit primo soccorso

    Conoscenze Utilizzate



    Tecnica della Moltiplicazione del Corpo - Bunshin no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre, Cinghiale, Bue, Cane
    L'utilizzatore può creare dei cloni di se composti unicamente di chakra; saranno identici all'utilizzatore nel momento in cui eseguita. Le copie non possono produrre suoni, lasciare impronte o muovere oggetti al loro passaggio; possederanno un ombra.
    Le copie possono essere create ad una distanza massima di 3 metri dall’utilizzatore e possono allontanarsi di 9 metri, superata questa distanza si dissolvono in una nuvoletta bianca; questa avrà una dimensioni pari a metà della copia stessa e rimarrà presente per circa un secondo. Il clone scompare se colpito oppure passati 3 round dalla creazione.
    I cloni creati con questa tecnica, possederanno la controparte illusoria di qualsiasi arma del ninja che le ha create. Potranno simulare attacchi, non a distanza, spendendo uno slot azione per l'intero round. Tutti i loro movimenti saranno eseguiti ad una velocità ridotta di 3 tacche rispetto quella del ninja e non potranno eseguire tecniche.

    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 6 / Consumo: ¼ Basso per copia )
    [Cloni Massimi: 3 per grado ninja]


    Estrazione Mortale
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (Medio)
    Premesso che l'arma sia presente all'interno del proprio fodero o comunque non estratta, l'utilizzatore può estrarre la stessa effettuando un rapido attacco. L'agilità e la velocità del colpo saranno migliorate entrambe di 2 tacche. È possibile effettuare questo attacco anche con qualsiasi arma che non è impugnata ma solamente riposta.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 6 / Consumo: Basso )
    [Da studente in su]


    II - Parata Laterale
    L'utilizzatore fletterà leggermente le sue gambe per abbassarsi cercando quindi una posizione ulteriormente stabile. Dopo di chè farà ruotare l'arma impugnata portando l'impugnatura in alto e la lama in basso spostandola verso il fianco sotto attacco. Al termine della forma (la parata) la lama sarà a quasi a contatto con l'utilizzatore con il filo rivolto verso l'avversario mentre la o le mani impugnanti l'arma saranno sopra alla testa dell'utilizzatore in modo da non limitarne la visuale. Applicabile solo in corpo a corpo.
    Richiede un'arma a lama impugnata

    V - Rotazione possente
    L'utilizzatore impugnando l'arma con entrambe le mani eseguirà una piroetta su se stesso per imprimere maggior velocità all'arma ed una relativa maggior potenza. Il colpo particolarmente ampio sarà portato con tutta la forza possibile ed andrà ad agire all'altezza delle anche tutt'attorno all'utilizzatore. In caso di un solo avversario la rotazione avverrà principalmente in alto in modo da mantenersi più stretti possibili ed il colpo verrà scagliato all'ultimo sfruttando la rotazione.
    Richiede un'arma a lama impugnata
    Richiede 1 slot azione - Consigliato 1/2 basso in Velocità

    VI - Attacco Doppio
    L'utilizzatore impugnando l'arma con entrambe le mani eseguirà un rapido fendente discendente verso il busto dell'avversario che concluderà con una rapida piroetta su se stessi avanzando al più con un balzo per coprire eventuali indietreggiamenti. La piroetta terminerà poi con un possente calcio caricato contro il plesso dello stesso o verso il plesso solare di un'altro avversario posto davanti o a fianco dell'utilizzatore.
    Richiede un'arma a lama impugnata
    Richiede 2 slot azione

     
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  13. S h a y
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    Il Mio Piccolo Fiore di Fuoco.
    L'Iniziazione.


    Il poveretto, dopo aver fatto saltare in aria la nube, non si rese conto dello scambio di persona tra Atasuke ed il suo clone, non rimase certamente allibito dal vederlo illeso, solo gli Dei potevano sapere quali diavolerie Uchiha avesse tirato fuori e, come se non bastasse, aveva anche perso la spada e poteva difendersi solo a mani nude. Rimase concentrato cosi a lungo da non accorgersi dell'aggressione alle spalle. Ricevette il colpo alle gambe, cadendo in ginocchio per la forza dell'urto e per il dolore delle lacerazioni [ 2 Leggere ] Si voltò di scatto, per quel poco che gli consentivano le gambe, arrivando a tentare una misera difesa anteponendo le mani alla spalla.. come se ciò avesse potuto impedire di fare un danno ancora maggiore al povero malcapitato. [ 3 Leggere ] Che rimase infilzato come un maiale sanguinando copiosamente sia dalle mani (ferite gravemente) sia dallo squarcio di ingresso della lama sulla spalla. - AAAAAAAAARGH!.. IO NON SO NIENTE! - Strillò portandosi le mani sanguinanti alla spalla cercando di fermare il sangue mentre veniva minacciato alla gola con il tanto. - Non so niente lo giuro! Non sapevo nemmeno chi cazzo fossi altrimenti ti avrei ucciso in un modo diverso! Figurati se andavo a lottare con un Uchiha di merda in corpo a corpo.. fossi scemo AARGH. - Strillava come una specie di bambino a cui han dato uno schiaffone troppo forte. - Io dovevo solo venire qua e occuparmi di te e della rossa.. per conto del signor Yony.. lui mi ha pagato profumatamente per questo lavoro e non ho fatto domande, al diavolo, se avessi saputo che eravate cosi forti non avrei mandato i miei ragazzi al massacro.. - Sputò sangue, oramai prossimo a svenire per la massiccia perdita di fluidi. - .. Senti.. va alla colonia di Yony.. lasciaci stare e non ti daremo più alcun fastidio.. - Detto quello iniziò a gemere e rantolare sempre più forte mentre io uscivo dalla casa col secondo tizio preso per la collotta, appoggiandolo sopra quello volato fuori precedentemente.

    Non mi aspettavo che Atasuke fosse un sanguinario, lo vedevo meglio a mani nude, ma dovevo giudicare che sel'era cavata con veramente poco nonostante l'avversario fosse ostico. - Adesso basta Atasuke.. ho delle corde nel mio zaino, leghiamoli, dovranno rispondere del nostro tentato omicidio a Konoha.. - Lo guardai molto intensamente, cercando di evitare che nel rapsus frenetico gli sfuggisse la mano sulla gola di quel disgraziato. Certo.. era la sua famiglia ad essere scomparsa per mano del mandante di quei sicari, ma loro che diavolo potevano saperne? Non era esattamente il caso di fare di tutta l'erba un fascio. - Atasuke io devo tornare alla foglia con questi qua e assicurarli alla giustizia, penso che tu sia in grado di proseguire autonomamente fino alla Colonia.. mi raccomando non fare pazzie io cercherò di tornare il prima possibile e di raggiungerti al villaggio in questione.. so che la cosa per te ha una rilevanza personale ma tieni un profilo basso.. non sappiamo con chi abbiamo a che fare e potrebbe non essere facile metterlo fuori gioco o trovare le prove di un suo coinvolgimento nella sparizione dei tuoi genitori. - Mi passai una mano sulla fronte, macchiata di sangue avversario. Mi dispiaceva lasciare Atasuke da solo ma, nonostante tutto, ero certa che sapesse combattere meglio di me. Trovare il villaggio non era complicato, avrebbe solo dovuto seguire la strada a Sud fino a trovare le indicazioni per la colonia mineraria di quel tale.. ed il resto potevano prevederlo solo gli Dei.

    [ ... ]



    Sistemai le ferite dell'uchiha in modo che potesse affrontare al meglio il periodo (più breve possibile) senza il mio sostegno: Prima che facesse notte volevo mettermi in marcia per la Foglia e se tutto fosse andato come previsto in un giorno o due avrei ripreso Atasuke alla colonia.

    [ ... ]



    Il tempo volgeva drasticamente al peggio, nuvoloni neri e gelidi non lasciavano presagire nulla di buono, in lontananza il piccolo insediamento addossato ad una parete rocciosa illuminava la direzione per i viandanti. Sei o sette case, di legno, adornavano una strada spoglia e umida piena di erbacce che venivano rigorosamente calpestate a ripetizione dai passanti (per lo più minatori) e dalle poche guardie visibili. Tutti sembravano stare in silenzio o tenere un profilo molto basso, l'unica casa che risultava stonare in quel conglomerato di povertà informe era una specie di villa con tanto di cancelli e inferriate alle finestre del piano basso, sorvegliata da due uomini in armatura completa armati di grossi Yari. Inutile domandarsi anche solo lontanamente chi abitasse n un luogo del genere, poteva trattarsi solo del capo della miniera.. nella fattispecie il bersaglio dello Shinobi. Ma come agire dipendeva solamente da lui.. poteva attendere in qualche modo l'arrivo di Shay, ma non era sicuro che potesse tornare entro breve, oppure agire in autonomia e trovare il modo di raggiungere Yony in solitaria sfidando apertamente un nemico radicato in profondità all'interno della sua stessa casa. La notte avrebbe favorito qualsiasi strategia, le mura e i cancelli non erano molto alti e dall'interno della casa non veniva nessun rumore ma solo il traballante luminio di alcune lampadine. Chiunque abitasse li dentro sapeva la fine di sua madre e suo padre.

     
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  14. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Villaggio Abbandonato - There is no Emotion~


    La sua combinazione era stata perfetta. Il mercenario era caduto nella sua trappola meglio ancora di quanto si potesse aspettare. Dopo essere caduto, infatti aveva avuto il tempo di voltarsi facendosi trapassare non solo la spalla, ma anche la mano. Il terrore era chiaramente leggibile dai suoi occhi. Era praticamente in un panico totale, solo ed indifeso dalle minacce di Atasuke.

    "AAAAAAAAARGH!.. IO NON SO NIENTE! Non so niente lo giuro! Non sapevo nemmeno chi cazzo fossi altrimenti ti avrei ucciso in un modo diverso! Figurati se andavo a lottare con un Uchiha di merda in corpo a corpo.. fossi scemo AARGH. Io dovevo solo venire qua e occuparmi di te e della rossa.. per conto del signor Yony.. lui mi ha pagato profumatamente per questo lavoro e non ho fatto domande, al diavolo, se avessi saputo che eravate cosi forti non avrei mandato i miei ragazzi al massacro.. .. Senti.. va alla colonia di Yony.. lasciaci stare e non ti daremo più alcun fastidio.. "


    Con un rapido scossone estrasse l'arma dal corpo del suo avversario lasciando che un fiotto si sangue sgorgasse dalla ferita oltre al "normale" e copioso sanguinamento che aveva provocato. Poi un'altrop rapido scossone della wakizashi grazie al quale fece scivolare via il sangue dalla lama. Sentì dentro di se una strana sensazione, come se avesse voluto ammazzare quell'uomo per la sua inutilità e per quello che aveva cercato di fare. Sentiva dentro di se una sorta di desiderio di punirlo, un sentimento di rabbia e odio verso quell'uomo che non aveva fatto altro che creargli problemi. Con uno sguardo omicida continuava a fissare quel poveraccio appoggiando con calma la lama della wakizashi al suo collo.

    °Questo essere è inutile e pericoloso. Deve essere ucciso. Non possiamo permettere che porti ancora dolore e sofferenza ad altri innocenti°

    °No, non sarebbe giusto. Deve essere un tribunale a decidere della sua sorte, io non ne ho il diritto e neppure il potere°

    °Menti, tu hai il potere, lo hai battuto senza problemi ed ora è li, debole ed indifeso... Devi approfittarne... Uccidilo... UCCIDILO!°

    °NO! Non posso farlo, non posso uccidere di nuovo una persona innocente. Egli non è colpevole, ha solo fatto il suo lavoro, per quello che ne so non merita la morte per mano mia.°

    °Se non lo uccidi ora probabilmente tornerà da te più forte ed in quel momento ti ucciderà. Uccidilo ora, non avrai altre possibilità, non ti capiterà di nuovo un'occasione come questa... lo ha detto anche lui, ti avrebbe ucciso in un altro modo se avesse saputo chi eri. UCCIDILO!°


    Faticava a erstare lucido. Nella sua testa il dibattito si faceva sempre più forte ed intenso mentre alla mente gli tornò l'immagine di quando aveva ammazzato a sangue freddo un bandito. Certo, in quel caso era un colpevole colui che aveva ucciso, tuttavia probabilmente non era colpevole di nulla a parte il brigantaggio, cosa per cui certamente non meritava la morte.

    "Adesso basta Atasuke.. ho delle corde nel mio zaino, leghiamoli, dovranno rispondere del nostro tentato omicidio a Konoha.."

    «Si, hai ragione... non è il caso di ucciderli. Ci penserà il tribunale a punirli»


    Le parole di shay riportarono la pace nella sua mente, come se le sue emozioni fossero state sedate d'un tratto da quel supporto "esterno". Mai ricordava di essersi sentito così combattuto, tuttavia era anche vero che mai si era trovato così vulnerabile alle emozioni e mai si era avvicinato così tanto ai suoi genitori ed alla sua storia.

    [...]


    Con gesti rapidi e sapienti iniziò a legare i mercenari stringendo bene i nodi in modo che non potessero fuggire o arrecare ulteriori danni, soprattutto durante il trasferimento fino a Konoha per il processo.

    "Atasuke io devo tornare alla foglia con questi qua e assicurarli alla giustizia, penso che tu sia in grado di proseguire autonomamente fino alla Colonia.. mi raccomando non fare pazzie io cercherò di tornare il prima possibile e di raggiungerti al villaggio in questione.. so che la cosa per te ha una rilevanza personale ma tieni un profilo basso.. non sappiamo con chi abbiamo a che fare e potrebbe non essere facile metterlo fuori gioco o trovare le prove di un suo coinvolgimento nella sparizione dei tuoi genitori."

    «D'accordo allora... i rivedremo al tuo ritorno... Cerca di non fare tardi, altrimenti rischi di perderti il resto della storia...»


    Shay curò rapidamente le poche ferite di Atasuke per rimetterlo in sesto, in modo che fosse nella miglior forma possibile per affrontare quello che lo attendeva senza la presenza di Shay. E quando ormai la notte stava calando, ella parì per il villaggio della foglia portando con se i prigionieri. Da quel momento era da solo e doveva riuscire a dominarsi in solitaria, dacchè non avrebbe più avuto supporto da Shay per almeno un paio di giorni.

    [...]


    ~Miniere di Yoni - Assalto nelle tenebre~


    Erano ormai passate diverse ore da quando Shay era partita per Konoha e mentre Atasuke proseguiva la sua marcia, all'orizzonte si addensavano minacciosi nuvoloni neri. L'oscurità calava a poco a poco ed all'orizzonte, lungo al cammino si iniziavano a scorgere delle piccole case illuminate da una fioca luce. Ci volle altro tempo per denotare con chiarezza il numero e la qualità delle baracche. Davanti a lui, lungo a quella specie di stradicciola malridotta si ergevano sette baracche in legno di pessima fattura, tuttavia perfettamente in tono con l'ambiente minerario. In completa dissonanza era inevce una possente villa che si ergeva distaccata dalle altre, perfettamente tenuta e probabilmente anche presidiata da delle guardie.

    °Quella è sicuramente la casa di Yoni°


    La notte era ormai calata quando era arrivato al villaggio e la sua oscurità avvolgeva tutto e tutti lasciando qua e la qualche sprazzo di luce donato dalle deboli fiaccole presenti principalmente nelle vicinanze della miniera. Tutti sembravano molto riservati ed attenti solo a lavorare. Sembrava quasi stessero ben attenti a non rischiare di attirare l'attenzione. Vedendo le condizioni di quei poveracci nel suo cuore si fece nuovamente largo un sentimento d'ira e di odio verso quell'uomo che stava maltrattando così quelle pove persone. Tuttavia sapeva che se voleva riuscire ad entrare avrebbe dovuto amntenere un profilo basso ed agire d'astuzia.
    Uscì quindi dal conglomerato di case ed attese qualche altra ora per poi agire a mezzanotte. Nel frattempo si riposò cercando di recuperare tutto il chakra possibile e meditando su quello che era accaduto sino a poche ore prima. Ore e ore di intensa meditazione senza però abbassare mai la guardia e stando bene attento a non venir colto di sorpresa da qualche guardia o da qualche simpatizzante del mafioso.

    [...]


    Raggiunta infine una forma di pace interiore, Atasuke comprese un'altro livello di abilità. Con Ledah aveva imparato a controllare se stesso, tuttavia in quella situazione aveva imparato un'altra lezione ancora. Aveva compreso come le emozioni lo rendessero poco lucido durante le missioni e soprattutto durante lo scontro. Apprese che doveva trovare un modo per cancellarle o doveva trovare un modo per dominarle per impedire che queste prendessero ancora il sopravvento.

    °Bene... Ora sono pronto per entrare in azione. L'oscurità ceratmente mi darà un vantaggio, tuttavia è bene non dare nulla per scontato, inoltre devo neutralizzare ogni guardia che incontro prima che dia l'allarme senza però ucciderle. In fondo stanno solo facendo quello per cui sono pagate. Se le mie emozioni dovessero prendere il sopravvento ne uscirebbe solo una strage ed alla fine mi allontanerei solo da me stesso e dai miei genitori°


    I suoi occhi si spalancarono di scatto fissando una finestra illuminata posta sul lato sud della villa. Quello era il suo obbiettivo dato che pareva la zona meno pattugliata. Silenzioso sgusciò lungo le mura della villa attaccandosi all'inferriata che la proteggeva per scalarla in maniera rapida e silenziosa. Non poteva perdere tempo, ogni istante trascorso ad attarversare quella struttura era un istante in più in cui poteva essere scoperto. Con rapidità cosre verso il muro appoggiandosi allo stesso con la schiena mentre con gli occhi scrutava l'ambiente che lo circondava. Con un movimento appena accennato buttò l'occhio dentro alla finestra che aveva li vicino sporgendosi il minimo indispensabile per vedere dentro in modo da verificare che non ci fossero tonnellate di guardie. Poi attivò il chakra adesivo e silenzioso si arrampicò su per il muro cercando la finestra che aveva individuato per posi sbirciare dentro ed entrare.
    Se qualcuno fosse stato presente nella stanza avrebbe fatto una rapidissima irruzione cercando di stordire il/i presente/i con un rapido colpo alla nuca, se invece nessuno fosse stato presente sarebbe entrato rapido nella maniera più silenziosa che riusciva ad immaginare.
    Comunque fosse andata, ora doveva trovare Yoni e scoprire qualcosa di più sulla sua famiglia, ma soprattutto doveva riuscire a trovare la pace che da tempo andava cercando...



    OT - Non metto la tabella di riepilogo dato che non so se e quanto chakra recupero. - /OT
     
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  15. S h a y
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    Il Mio Piccolo fiore di Fuoco.
    Yoni-Sama.


    La casa, nel suo complesso, era relativamente ricca e sfarzosa. Entrando dalla finestra nessuno aspettava il giovane Uchiha dato che, con tutta probabilità, nessuno si aspettava minimamente di avere intrusioni dentro la villa di un possidente terriero della zona. Ma non era questo a dover preoccupare maggiormente Atasuke quanto la presenza di un baldacchino davanti alla finestra chiuso su tutti i lati da tendaggi di lino leggero tinti in amaranto. Un letto su cui giaceva qualcuno, palese credere che fosse una persona a riposo o addormentata, apparentemente abbandonata a se stessa e lasciata in pace durante le ore serali. La figura oltre il baldacchino si mosse debolmente, aprendo un lato della tenda con la mano (quello che non dava verso il giovane) per riprendere aria fresca dall'esterno. - Sei giunto.. finalmente.. - La voce era bassa, dolorante, palesemente di una persona molto anziana. - ..So cosa hai fatto ai miei poveri ragazzi.. ugh.. cofh.. ti aspettavo.. avvicinati sono un povero vecchio non posso farti più male di quanto non ti sia fatto scalando quella parete.. - Aprì del tutto la tenda, rivelandosi nelle sue pietose condizioni: Un uovo sulla settantina, con i capelli bianchi e lunghi, la barba curata ma rada e gli occhi infossati tra le rughe, stanchi e malridotti, fissava il giovane Uchiha come se rivedesse qualcuno dal passato lontano. Era attaccato ad un respiratore automatico, non avrebbe potuto nemmeno respirare da solo senza quello strumento medico a sostenergli le funzioni vitali, era una scena pietosa che molti, forse, non avrebbero mai voluto sperimentare in prima persona.

    - Immagino che tu sia il figlio.. si quel tale Uchiha.. e l'altra donna Yamanaka.. non so il tuo nome, ma credo sia Atasuke.. se le.. cough..aaargh.. forti.. non mi ingannano. - Stentava a tenere gli occhi aperti. - .. Mi dispiace molto per quello che è successo ai tuoi genitori e speravo che non lo scoprisse mai nessuno, sai, per motivi di sicurezza per la mia famiglia.. sono errori del passato a cui nessuno dovrebbe mai fare appello, getterebbero discredito sui miei figli ed i miei nipoti.. forse Konoha mi priverebbe anche della concessione territoriale di questa roccia di minerale.. ma per giustizia voglio dirti cosa è successo.. - Prese una lunga pausa cercando di recuperare le forze per i lunghi dialoghi a venire. - I tuoi.. avevano un debito con me, cosi come tutti gli altri residenti di quel paesotto di merda.. si trattava di pochi spiccioli ma al tempo ero una persona diversa.. molto peggiore.. in cambio del mio silenzio mandai la maggior parte di loro a lavorare in miniera.. solo che non sapevamo ancora della pericolosità dell'estrazione mineraria in zone altamente contaminate da agenti.. cough.. radioattivi.. non è stata una scelta forzata.. ma obbligata diciamo da volontà superiori.. tua madre.. era una donna bellissima.. si ammalò dopo due mesi di un carcinoma alle vie respiratorie e morì poco dopo..cosi come molti altri minatori. - Sembrò addormentarsi o svenire ma riuscì a riprendersi appena in tempo. - .. Ne ho uccisi a decine in quel modo.. senza volere, ma tuo padre è fuggito prima di ammalarsi.. la perdita di tua madre doveva averlo sconvolto ed io non potevo fare nulla contro un Ninja del genere che non aveva più nulla da perdere.. - Ansimò violentemente, tossendo sangue dentro la mascherina ad ossigeno. Lentamente la pulì con un fazzoletto. - .. Come puoi vedere.. i Kami mi hanno punito con la mia stessa moneta, mi sono ammalato di cancro ai polmoni e la mia metastasi non mi lascia molti giorni ancora da vivere.. ma i miei figli e i miei nipoti non hanno colpe e devono poter contare sulla miniera per andare avanti e non cadere in disgrazia.. quindi.. - Pigiò delicatamente un pulsantino sopra le coperte, collegato ad un campanello di allarme come quelli usati in ospedale. Era chiaro che di li a poco sarebbe arrivato qualcuno ad occuparsi dell'impiccio. - .. Non posso lasciarti andare rovineresti tutto quanto per una donna morta quasi vent'anni fà.. - Piegò la testa e svenne per lo sforzo, mentre una delle porte della stanza si apriva lentamente lasciando entrare alla luce un figuro armato di tutto punto con tanto di elmo integrale. A guardare meglio le fattezze dell'armatura sembrava proprio una donna in realtà, ma l'elmo impediva di vedere il volto e quindi le fattezze di chi fosse il suo nuovo avversario al giovane Uchiha. Entrò lentamente dentro la stanza, brandendo una spada grottesca piena di intagli e rune disegnate con una tinta rossa fluorescente che risaltava in modo violentissimo negli occhi di chi aveva la sfortuna di osservarla, cosi anche l'armatura sembrava quasi emettere luce propria. Quella che Atasuke si accingeva ad affrontare non era un'avversaria come tante altre, c'era qualcosa di losco sotto che rendeva il tutto inquietante e macabro.. ma era difficile capire di cosa si trattasse in quel momento, anche perché la minaccia concreta dell'avversario pendeva sulla sua testa e doveva a gire più velocemente possibile.

    Non attaccò per prima, ma la cosa non sembrava promettere niente di buono, si mise in difesa con l'enorme spadone e attese l'Attacco di Atasuke. Quello che il giovane non poteva sapere era che, qualora si fosse avvicinato a meno di mezzo metro dall'armatura per colpirla sarebbe stato pervaso da un'ondata di calore invisibile che avrebbe ustionato la pelle superficialmente [ Rivestimento Potenza 10 ]. Chi era quella donna? Che cosa faceva e come sopravviveva in quella specie di forno che era la sua armatura?..

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19 replies since 27/1/2012, 21:15   231 views
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