Villa Akasuna

Casa di Shu Akasuna

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  1. Shu Akasuna
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    Storia di Villa Akasuna


    Una nuova dimora, costruita sui resti di una antica villa. In origine si trattava della villa di un piccolo clan di Ninja ormai scomparso, il clan Nizashikawa. Acquistata dal primo Shu Akasuna e poi distrutta da esso nell'incidente che occultò la sua prima scomparsa dal villaggio è stata infine ricostruita dal padre di lui, Agashi e donata a suo fratello Shu.

    Vari rapporti sembrano riferire che la vecchia villa fosse abitata da qualche strano "spirito" anche se è ignoto se tali manifestazioni fossero reali e, se anche lo fossero state, che siano ancora presenti.


    Descrizione di Villa Akasuna



    Si tratta di una villa a tre piani, più soffitto/laboratorio e cantina/tunnel.
    Anche se chiamata "Villa" si tratta più di una casa grande che una vera e propria villa nobile. E' costruita con i materiali più all'avanguardia e dipinta di bianco in modo da consentire un'adeguato isolamento termico sia durante il giorno che durante la notte.

    Il piano terra contiene le normali stanze che ci si aspettano in una abitazione: una cucina ristretta, una sala da pranzo spaziosa, un salotto comodo e accogliente, dove trovarsi con gli amici; un bagno, una toilette, una lavanderia e un primo, piccolo, laboratorio in cui lavorare a progetti semplici. Infine il piano terra contiene anche due camere per gli ospiti, una con letto matrimoniale e una con letto singolo. Stranamente non contiene le scale per andare in cantina.

    Il piano superiore contiene una camera per Shu, un laboratorio più grande e, infine, un grandissimo studio artistico in cui lo shinobi può dedicarsi ai suoi lavori puramente artistici. In realtà in origine la casa non conteneva tale studio ma Shu ha riadattato il laboratorio ricavandone due stanze.

    La mansarda, a cui si accede tramite una piccola scaletta dentro la camera di Shu, contiene il laboratorio principale: un gigantesco spazio riservato alla costruzione e alla conservazione delle marionette, finora mai utilizzato.

    Sempre dalla camera di Shu si accede alla cantina, tramite una scala nascosta. La cantina contiene una stanza "obitorio" refrigerata. Attualmente è inutilizzata ma, secondo Agashi, essa potrà essere in futuro molto utile per Shu. Insieme all'obitorio si trova una cantina normale, con vari alcolici e qualche veleno, ovviamente in scomparti separati e un tunnel che permetterebbe, in caso di attacco, a Shu di fuggire. Il tunnel va a finire in un parchetto isolato all'interno del villaggio.

    L'esterno, oltre a possedere un grande spazio attrezzato per allenamenti ninja all'aperto, ha anche una serra in cui Shu coltiva varie piante di uso comune, più ad uso ornamentale che altro.




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    Cronologia Completa di Shu Akasuna

    Il filo rosso della sabbia di sangue [Cronache]

    Amicizia tra due artisti [Free con Hohenheim] [In corso]

    Team 35: indagini [Corso Genin] [In corso]

    La morte di Sakura [Free personale] [Concluso]

    La carovana dell'amore [Free personale, Qm: Jotaro] [In corso]

    Arrivo a Konoha [Free con Atasuke] [Concluso]

    Il night club [Free con Shizuka] [In corso]

    Le zanne di Sun Wukong [Free personale, Qm: Max] [In corso]



    Edited by § Shu § - 29/11/2012, 19:36
     
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  2. Shu Akasuna
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    Come villa Akasuna è entrata in possesso di Shu



    In quel tempo il nostro Shinobi era ancora indeciso se diventare ninja o no. Dopo la morte di sua madre, avvenuta qualche mese prima, anche la sua migliore amica, Sakura, lo stava per lasciare. I medici le davano pochi mesi di vita. Lei negava, ma lui vedeva il suo corpicino diventare sempre più debole. E fu allora che egli venne approcciato da Agashi Akasuna, il suo padre biologico.


    Shu conosceva già la verità su loro due e quindi attese che Agashi gli parlasse. Egli cercò, come in ogni loro incontro, troppo frequenti per i gusti del giovane dai capelli rossi, di convincerlo a diventare ninja e a raccogliere la sua eredità di marionettista. Il fallimento del suo figlio prediletto ancora gli pesava e sperava che questo "secondogenito" avrebbe potuto continuare la sua opera. Persino la sua defunta madre adottiva voleva per lui un futuro da ninja, persino suo padre adottivo in fondo al cuore lo desiderava. E anche Agashi lo voleva. Persino Sakura gli aveva chiesto più volte perché non volesse diventarlo. Tutti sognavano di poter diventare ninja, perché a lui invece non interessava?

    E fu allora, quando ormai Shu era sull'orlo del baratro, che Agashi gettò la sua esca. Un completo supporto economico da parte del clan dei marionettisti, una nuova casa per lui e un grande laboratorio ed infine, cosa ancora più succulenta, Sakura sarebbe stata assistita dai migliori medici del villaggio, compreso un team di esperti di malattie e veleni della famiglia Akasuna. Se una cura esisteva, loro l'avrebbero trovata; sia Shu che Agashi ne erano certi.

    Al vecchio volpone in realtà non importava nulla della ragazza ma sapeva che suo figlio teneva a lei e tanto bastava per usarla come esca per convincerlo. Ancora deciso a non credergli sulla base delle sue sole parole Agashi lo portò a vedere la casa, perché si rendesse conto dei suoi mezzi.

    Dopo averla visitata ed aver illustrato lo scopo di ogni stanza Agashi strappò a Shu un cenno di assenso. Un sorriso oscurò il macabro volto del marionettista. Finalmente avrebbe avuto quello che voleva.



    Giocata Terminata

     
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1 replies since 22/10/2012, 17:38   41 views
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