[Gioco] La Vedova Nera

Livello B - Assassinio

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    Briefing

    Abbiate paura delle vostre scelte



    I Tre shinobi si trovavano in una sorta di piccola baracca in mezzo ad un bosco. Una struttura anonima, ad uno sguardo occasionale sarebbe sembrava la stanza degli attrezzi di un contadino della zona. Ed in effetti all'interno di attrezzi, o per meglio dire di strumentazioni, ve n'erano parecchie. Diversi binocoli, strumenti di visuale di vario genere e tipo, una sorta di radar, anche se molto rudimentale e probabilmente inaffidabile. Ogni tanto, mentre i presenti ascoltavano Ozoro, il poveretto cui era toccato gestire la situazione il radar dava degli allarmi. Ad ogni controllo effettivo da parte dei sensitivi non c'era stato alcun riscontro, e di conseguenza si iniziava a pensare che il sistema fosse talmente rudimentale da essere totalmente inutile. Nella stanzetta, oltre ad Ozoro ed i tre shinobi convocati c'era solamente una donna, che poteva essere una segretaria tuttofare. Dalla mattina, ovvero da quanto i tre si erano presentati nella struttura non aveva ancora detto assolutamente nulla. Nemmeno Ozoro li aveva degnati di mezza parola. Li aveva salutati, e li aveva avvisati che si sarebbe stato da aspettare, aspettare parecchio.
    Adesso erano le diciotto, nel frattempo, un tempo lunghissimo per una squadra mandata a gestire un assassinio e senza informazioni di sorta, si erano verificati solo i falsi allarmi dei radar. Per il tempo restante avevano potuto assistere alle mille passeggiate di Ozoro, alle sue continue comunicazioni con la trasmittente e nulla di più. Un'attesa straziante, ma faceva parte delle attività che bisogna imparare a sopportare.
    Dalla loro, il clima era mite, c'erano una ventina di gradi abbastanza ventilati, solo con il calare della sera si iniziava a risentire leggermente dell'aria frizzante che proveniva da Est.


    Bene, mi dispiace avervi fatto aspettare, è ora di iniziare.

    Finalmente, dopo quasi dodici ore, Ozoro li aveva invitati ad avvicinarsi ad un tavolo, sul quale era stata appena aperta una sorta di mappa, un'abbozzo fatto talmente in fretta da poter ricordare i disegni dei bambini. Questo, era quasi l'unica fonte di informazioni che avevano riguardo alla loro missione, missione nella quale rischiavano senza dubbio la pelle.


    Prima di iniziare è importante che voi capiate bene una cosa. Siete qui per uccidere Karima Oitori. Non mi importa quando sangue dovrete versare, dovete uccidere Karima Oitori. Non mi interessa se tornerete tutti e tre o uno soltanto, l'importante e che con voi abbiate la testa di Karima Oitori. Perchè dovete ammazzarla, è per questo che siete qui.

    Il messaggio era chiaro. Ozoro era un'uomo di bassa statura, abbastanza insignificante dall'aspetto. Aveva una folta barba, ed era vestito con diversi strati di giubbe di pelle. Ovviamente sudava copiosamente, ed era facile, anche per un'occhio inesperto vedere quanta paura stesse covando. Non era dato a sapersi il motivo, se aveva paura di fallire la missione, se aveva paura di morire lui stesso, o quale fosse il problema.


    Ad ogni modo, siete sempre sotto la tutela dell'accademia, di conseguenza se vi rendete conto che le cose sono impraticabili, tornate indietro. Vi attendono il disonore e l'odio dei futuri compagni, i quali rischiano di dover prendere parte ad una missione senza lo stesso vantaggio che avete voi: l'effetto sorpresa.

    Conclusa questa frase, si sarebbe piegato sulla mappa, iniziando ad indicare con il dito in relazione al discorso.


    Come potete vedere, vi è un'edificio di due piani in mezzo al niente. Attraverso la strumentazione che vedete, e l'utilizzo di qualche shinobi specializzato siamo riusciti ad individuare la casa senza farci notare. Sappiamo con certezza che all'interno dell'abitazione ci sono delle guardie. Si tratta di mercenari, lei sa benissimo di essere una preda, e con le ricchezze che possiede può permettersi tranquillamente di assoldare un'esercito. Per il momento ne abbiamo avvistate solamente due, ma sono paradossalmente poche, di conseguenza dovete stare molto attenti, è altamente probabile che ce ne siano delle altre.

    La casa, con il relativo pezzo di " bosco " attorno distava dalla baracca nella quale si stava svolgendo il briefing almeno una decina di chilometri.


    Per quanto riguarda la zona attorno alla casa, abbiamo molta paura di ciò che ci si possa nascondere. Pensiamo sia piena di trappole, ma soprattutto di mercenari addestrati. Anzi...

    L'uomo fece una pausa eloquente...


    Altri due shinobi prima di voi sono morti nella zona adiacente la casa. Hanno provato a risolvere la faccenda a modo loro, per riscattare la taglia della Vedova Nera, il soprannome di Karima Oitori, ma sono morti all'esterno. Per quello che sappiamo della loro impresa, non hanno avuto problemi finchè sono rimasti nel sentiero che porta all'ingresso principale dell'abitazione, ma come ne sono usciti sono schiattati. Crepati in niente. Degli shinobi con il Byakugan, osservando da lontano dicono che secondo loro non hanno avuto nemmeno il tempo di combattere che erano morti.

    Rimase un'attimo in silenzio. E se il gruppo avesse chiesto, ovviamente la squadra con il Byakugan era tornata nel villaggio, dopo una breve consulenza, e non erano più disponibili.


    Per quanto vi possa sembrare paradossale, noi riteniamo che la cosa migliore sia un'assalto diretto all'ingresso principale. Direi, che per nessun motivo, ci si debba inoltrare nella zona attorno alla casa. Non siamo riusciti a intravedere nessuno, gli eventuali cecchini o va a sapere cosa cazzo sono devono essere abilissimi ad occultarsi. Ma siamo certi della loro esistenza e presenza. DI conseguenza, vi sconsiglio vivamente di addentrarvi nel bosco, fuori dal percorso diretto verso l'ingresso dell'abitazione. Anche per quella che è la psiche di questa donna, siamo più che sicuri che lei voglia che i suoi sicari entrino dalla porta, è così fiera di se stessa che ritiene di non doversi tutelare dall'accesso principale. é una persona particolare, ama il brivido ma ama anche i valori, e di conseguenza non ammette che la voglia uccidere con mezzi infimi, chi la vuole deve farsi avanti bussando al portone. Personalmente, penso che sia la via più sicura, e talmente sicura di se che non avrà grosse precauzioni. Invece, odia così tanto i codardi che sono abbastanza certo che su tutto il perimetro attorno alla casa non ci sia possibilità di sopravvivere nemmeno per il nuovo Hokage rockettaro. Tornando a noi, dentro la casa non sappiamo cosa vi aspetta, sappiamo solo che c'è la Vedova Nera.
    Abbiate paura anche di lei. è una combattente esperta, rimanete uniti e non sfidatela in solitaria, non tornereste.


    Detto ciò, l'uomo avrebbe riavvolto la mappa. In pratica, non c'era nulla di utile su di essa. I tre sapevano solo che c'era una casa in mezzo al bosco, e che la cosa più sicura da fare era entrare direttamente dall'ingresso principale, in quanto la signora all'interno amava i vecchi valori e non riteneva che cercare di ucciderla senza affrontarla direttamente fosse cosa d'onore. Una mappa, per un genere d'assalto di questo tipo, non serviva a niente.


    Un'ultima precisazione, decidete voi quando attaccare. Se di notte, o domani di giorno. Noi siamo qui da una settimana, non passa nessuno e non si vede nessuno, a nessuna ora. Nemmeno da dietro le finestre si vedono mai movimenti, di conseguenza, penso sia uguale. Ciò che vi attende è una persona che sa di essere cacciata, e che aspetta solo i vari cacciatori. Buona fortuna.

    L'uomo sarebbe tornato a parlare con la trasmittente, anche ascoltando i discorsi non si sarebbe ottenuto nulla di buono, tutti coloro che gli rispondevano gli dicevano solamente che non vedevano alcun movimento. Eppure c'erano già stati due cadaveri. Due, per ora...



    Eccoci qua, Andiamo con ordine, e soprattutto ( per voi ) con calma.
    Siete già nel vivo della missione, niente lettera di convocazione e cazzi vari, non è nel mio stile. Se voi ve la volete inventare e volete ( soprattutto per i kiriani, essendo compaesani ) narrare il vostro viaggio per avvicinarvi alla baracca fatelo pure, non mi crea problemi.

    La cosa fondamentale del vostro prossimo post è la decisione riguardo come avvicinarsi all'abitazione, sappiate che, e forse non dovrei dirvelo, questa è la scelta più delicata che vi troverete a fare durante la quest. Già da qui, il rischio di complicarvi la vita è notevole miei cari.
    Se volete prendervi un giro di post di chiacchiera o di domande, fate pure. Parlatene tra di voi e decidete come gestire la vostra strategia. Dal mio punto di vista, avete tutto quello che vi serve :) Detto ciò, se ne avete, preferisco facciate domande inopportune alle quali posso piuttosto non rispondere, che non.


    Buona fortuna.
     
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    Un'altra convocazione era inattesa e insperata, ma c'era stata. Un'altra missione; diamine, da quanto era tornato a Kiri non faceva altro che svolazzare per tutto il continente ninja come un uccello indaffarato. Sembrava che a Kiri non vi ci fossero più ninja validi ai quali consegnare incarichi, eppure almeno per quella volta gli diedero Akira, il ragazzo che vide nell'ufficio di Itai tempo fa, come compagno di missione. Era già un qualcosa non da poco; un passo avanti che meritava attenzione, e che gli piacque: quel ragazzo che faceva parte della giovane generazione di Kiri non lo conosceva ancora. E voleva studiarselo. Capirlo. Scrutarlo per bene, e vedere di cosa era capace.
    Dunque si sarebbe fatto trovare al momento giusto al posto giusto (cioé quello prestabilito con Akira stesso), sul dorso uno dei suoi amici migliori, un grosso pterosaura di nome Zurura - bhe, mica era colpa sua se gli pterosauri non sapevano scegliersi nomi di fantasia! - ad attenderlo sul posto per partire alla volta della missione. In attesa del compagno di missione, si sarebbe però ben preparato alla missione stessa: sapeva che la missione era una missione di eliminazione, e sapeva anche che una preparazione buona gli avrebbe permesso di essere un passo in avanti rispetto al nemico. Dunque aspettando Akira sul dorso di Zurura, si sarebbe rapidamente disegnato 2 simboli sui palmi delle mani e 1 sul dorso della mano.

    CITAZIONE

    Simbolo della Psiche
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Disegno
    Tracciando un sigillo sul corpo, l'utilizzatore può potenziare le ninjutsu o genjutsu eseguite. Una genjutsu o ninjutsu avrà un incremento di potenza o efficacia di 5 per grado ninja posseduto. Una volta sfruttato il bonus, il relativo simbolo scomparirà. È possibile tracciare un numero limitato di sigilli; i sigilli più vecchi eccedenti si disattiveranno senza effetto.
    Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    (Livello: 5 / Consumo: ½ Basso ogni potenza 5 )
    Simboli Massimi: 1 ogni grado

    [Da studente in su]

    [15 di base + 10 bonus concentrazione - 25 di potenza per simbolo / 18 Bx spesi]

    Quando invece Akira sarebbe arrivato sul posto, Seinji, ora con la sua nuova faccia, gli avrebbe fatto cenno di salire sul dorso dell'evocazione.
    «Buongiorno Akira,» - avrebbe detto egli, - «sali e reggiti forte. Viaggeremo veloci.» - Una volta salito sul dorso dell'animale, Seinji gli avrebbe dato del sushi da mangiare, come ormai aveva l'abitudine di fare con chiunque, e dunque avrebbe fatto cenno a Zurura di partire.
    «Dobbiamo raggiungere l'obiettivo in fretta, ma non stancarti troppo, Zurura. Viaggia alto. Non voglio che ci vedano occhi indiscreti...»
    «Eh, ma siete in due su di me... che depressione, oh... quella malata di mia moglie... i bambini...»
    «Dopo,» - tagliò secco l'Akuma conoscendo l'indole malinconica dell'animale, - «Ci sono affari che ci spettano e la cosa potrebbe durare.»

    CITAZIONE
    Volo - Trasporto
    Abile: L'utilizzatore può trasportare cose o persone, fino a 12 unità, senza subire malus alla velocità.
    [Da Chunin in su]

    [...]



    Arrivati sul posto li attendeva il briefing con un genin di Konoha (tanto per la varietà e la fantasia dei capi) e un vecchietto abbastanza vecchio. Zurura intanto venne nascosto nel bosco, circondato dalla folta vegetazione e da un'aura di eterna malinconia. Seinj invece sarebbe rimasto per molto tempo attorniato da vari attrezzi in quel che era effettivamente una barca immersa nel verde. Inoltre l'Akuma notò una donna, che doveva essere la segretaria del posto. In ogni caso il vecchio non parlava e dunque Seinji sfruttò il tempo in attesa dell'inizio della missione senza troppi allarmi, e in modo del tutto calmo e quieto offrì di nuovo del sushi ad Akira, e poi a genin di Konoha.
    «Salve,» - il tutto sarebbe stato accompagnato da un piccolo cenno fatto col capo, - «Io mi chiamo Asmodai Akuma, sono un chunin di Kiri ed esperto di illusioni.» - Alzatosi, avrebbe offerto del sushi al tizio, dandogli un sacchetto bianco. - «Sushi. Ne cucino quando non sono in missione. Ah! Lui è il mio collega Akira. E tu? A quanto mi sembra di aver capito sei un combattente a breve distanza, vero?»
    In ogni caso caso avrebbe coperto quel tempo cercando di scoprire le cose qua e la, cercando di cogliere elementi e dettagli importanti, e una volta che Ozori li chiamò a sé dicendo che l'attesa era finita. SPiegò dapprima tutto su Karima Oitori, esortando il trio ad ucciderla con qualsiasi metodo.
    «L'effetto sorpresa?» - avrebbe riso leggermente Seinji alla fine delle parole del vecchio. - «Credo che l'effetto sorpresa abbiano avuto quei due tizi addentratisi nella zona perferica della casa, non noi, Vostra Grazia. Inoltre, bhe, se i vostri ninja col Byakugan non sono riusciti a vedere nulla in quella zona, è possibile che ci sia qualche sorta di illusione li... Ma è meglio che ci provi anche io.» - Con queste parole Seinji avrebbe provato a prendere la mappa dal vecchio: poteva ancora servire e gettarla via così non era cosa saggia.
    «Idee?» - si sarebbe rivolto agli altri, ma intanto che il briefing procedeva e il piano veniva scelto, egli avrebbe attivato i suo Magan. [Attivazione Vista Vitale decuplicata. Raggio: 6 km]
    E alzatosi avrebbe provato a vedere oltre tutto: alberi, vie aeree, vento, vegetazione, alla ricerca di dettagli importanti in quel raggio. In ricerca di energie vitali.
    Una volta superati quei 6 km dalla casa, ne sarebbero rimasti solo 4. E a quel punto quella casa sarebbe stata... più vicina.






    Seinji
    Chakra: 400 Bassissimi (recupero chakra dei simboli in volo e durante le ore di attesa)
    Vitalità:15,5/15,5 leggere

    Illusione:

    Simboli: 3/3

    Slot Difesa 1: ///
    Slot Difesa 2: ///
    Slot Difesa 3: ///

    Slot azione 1: ///
    Slot azione 2: ///
    Slot azione 3: ///

    Slot Tecnica Avanzata: ///
    Slot Tecnica Base: ///

    Abilità usate: ///
     
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    La combriccola era riunita e non sembrava perdersi d'animo per via della lunghissima attesa. Anzi, dosi di Sushi e chiacchiere avevano riempito un'ambiente alquanto teso prima della loro venuta. Dopo il lungo Briefing tenuto da Ozoro Asmodai fece una corretta osservazione riguardo il presunto effetto sorpresa di cui si parlava. Un'osservazione effettivamente puntuale.


    Si, hai ragione nel dire che l'effetto sorpresa non è più dalla vostra parte, ma in un certo senso non è mai esistito. La vedova nera si è rinchiusa in una casa totalmente isolata, assoldando diversi mercenari ed adottando diversi sistemi di sicurezza. Non si può parlare di effetto sorpresa, questa, per voi, è meramente una trappola.

    Ozoro sembrava quasi infastidito da quell'osservazione.


    Come ho già detto prima, questa donna ha una concezione della vita particolare. Un'attacco a sorpresa scatenerà la sua ira più funesta. Dovete ucciderla, ma in modo cavalleresco, affrontando a muso duro e petto pieno le sfide che vi ha preparato. Questo è il mio unico consiglio.

    Dopo queste poche parole, per esprimere le quali aveva interrotto le sue continue comunicazioni, prese ed uscì dalla baracca, lasciando soli i ragazzi con la segretaria. Questa, una bella donna sulla trentina, vedendo l'altro uscire si alzò, e dopo aver controllato che fosse effettivamente distante dalla baracca sussurrò qualche veloce frase al gruppo di ninja.


    Ozoro la conosce bene, per un certo periodo ne è stato l'amante.

    Una frase veloce, che avrebbero potuto udire tutti e tre. Difficile capire quale fosse realmente l'utilità di questa nuova scoperta. Che fosse dovuto a quella la sua terribile ansia ? E cosa fare dei consigli dei consigli di Ozoro ? Era, davvero, l'unico a conoscere veramente la Vedova Nera ?

    Al di là dei dubbi che avrebbero assalito i tre shinobi, l'intraprendenza dell'akuma gli avrebbe dato qualche risultato interessante. Difatti, nel mentre che aspettava idee e commenti dei suoi compagni avrebbe usato la sua abilità innata per cercare qualche aiuto ulteriore.
    Attraverso la vista vitale sarebbe riuscito a farsi un'idea dell'area perimetrale la " Fortezza " della donna. C'era sostanzialmente solo un'enorme parco, una miriade di alberi, molto alti e con una fitta chioma, che avrebbe probabilmente oscurato il cielo a chi avesse cercato di intrufolarsi nella vegetazione. Il bosco faceva da contorno ad un sentiero largo un paio di metri, quindi praticamente una strada. Molto curato in ogni dettaglio. Mentre il bosco era lasciato a se stesso, e Seinji avrebbe potuto tranquillamente vedere erbacce ed altri segni distintivi di una totale assenza di cura, la strada non presentava niente di tutto ciò. Avrebbe potuto notare come persino le pietre sulle quali avrebbero dovuto camminare erano perfettamente pulite e levigate. Attorno alla strada, a separarla dal bosco che ne faceva da contorno, c'era una continua serie di aiuole, tenute maniacalmente. In nessuno dei vasi sarebbe riuscito a trovare un'ortica, nè tanto meno un fiore appassito. Sembrava che ci fosse un'equip di giardinieri, ed invece secondo le informazioni di Ozoro nessuno passava mai da quelle parti, nessuno c'era passato da una settimana.
    Il sentiero era dunque perfetto, una sorta di strada sacra che i tre avrebbero dovuto intraprendere nel loro cammino verso la donna. Se le informazioni erano vere, il tutto aveva una logica. Era stato detto loro come essa ci tenesse molto al formalismo ed alla cavalleria, ed in effetti non c'era niente di meglio che un bel sentiero pulito per invitare i prodi cavalieri a sfidarla in singolar tenzone.
    Il bosco si presentava invece molto naturale, c'erano diversi animali di tutte le taglie, dagli uccelli ai grilli, dalle volpi ai lupi. la quantità di animali era giusta, non avrebbe notato niente di strano. Non c'erano belve feroci pronte a catturare il nemico, e non sembravano esserci trappole di nessun tipo. Nemmeno al più accurato degli esami Seinji sarebbe riuscito a trovare un dettaglio particolare da poter attirare l'attenzione. Non c'era nessun filo per le trappole, non c'era nessuna bomba. Ad un tratto però, mentre continuava ad osservare, avrebbe visto una sorta di cacciatore. Aveva un'arco ed una faretra, e si aggirava silenzioso nel bosco, stando attento a non fare alcun genere di rumore. Da come si muoveva era chiaro che stesse cercando qualcosa, e se avesse spostato il suo focus Asmodai avrebbe trovato l'oggetto della ricerca, un'alce.
    Asmodai aveva tutto sommato da fare, ma se si fosse voluto gustare appieno tutta la scena, avrebbe visto il cacciatore riuscire ad uccidere la povera bestiola, e dopo averla uccisa, l'avrebbe lasciata dov'era, incurante.
    Che cacciasse per divertimento ? Perchè lasciarla li ?
    Ma soprattutto, quanto era importante capire le intenzioni del cacciatore nella loro missione ? D'altra parte, loro avrebbero solo dovuto intraprendere il sentiero, incuranti di ciò che li circondava.

     
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    La Vedova Nera

    I


    Forse la cosa poteva essere seria.
    Finalmente, aggiunsi nella mia testa.
    Di missioni ne avevo già affrontate diverse, di pericoli ancor di più, ma essere scelto per una missione accademica di livello B era un notevole passo in avanti. Ero diventato ormai da chunin da qualche settimana e, nell'attesa di essere destinato ad incarico più prestigioso - no, non intendo la mistica carica di kage degli eventi che si succedettero in quei giorni al Tempio della Nebbia - ovvero ad incarico diverso da quella noiosa di guardiano, avevo da tempo affinato tattiche di combattimento e qualche tecnica sperimentale di mia creazione. La missione, tra l'altro, sembrava essere fatta su misura per me: dopo tante attività di scorta, indagine o recupero, avrei dovuto semplicemente ammazzare una persona.
    Niente di più semplice. Almeno nella mia testa.
    Accartocciai la missiva in una piccola pallina di carta e, con un tiro da tre, la infilai dentro il cestino dalla parte opposta dell'ufficio. Guarda che fenomeno di capo che hai! Esultai, gongolando delle mie capacità con uno dei guardiani delle mura. Se ve lo chiedete, per me erano tutti, semplicemente, guardiani. Mica si aspettavano veramente che imparassi i loro nomi? Oppure si?
    Fatto sta che il guardiano - per l'appunto - non rimase per niente colpito del mio gesto di destrezza acuta. Ehm... Si, certo, capo... Va bene, allora vado... Annuii con la testa, incominciando a girare sul posto con la mia sedia a rotelle. Bravo, vai a cercare Asmodai! Digli che domani mattina, verso le sette, lo aspetto qui al cancello! Il ragazzone rimase spiazzato. Ma è appena andato via! Devo arrivare fino a casa sua adesso, e il mio turno finisce tra 10 minuti! Non mi curai di lui, continuando a far forza con le gambe per aumentare la forza centrifuga della sedia. Ma non lo vedi che sono impegnatooooo... E questa sarebbe stata l'unica risposta che avrebbe ricevuta a nastro finché, colto dalla disperazione, decise suo malgrado di darmi retta, anche spinto dalla mia minaccia non troppo velata di metterlo di turno dal lunedì alla domenica. L'ultima domenica. Del mese.
    La dura vita del guardiano.
    Avrei resistito altri pochi giorni, poi sarei finito per impazzire definitivamente in quel posto.

    Nonostante le varie difficoltà - ? - il giorno successivo, alle sette, minuto più minuto meno, mi sarei fatto trovare... No, mi sarei fatto aspettare - una decina di minuti, non di più, lo giuro - da Asmodai, che non aveva la maschera, ed era in compagnia di... Di non so bene cosa.
    z6ooNnk

    Ehm... Buongiorno... Finalmente ti sei tolto quella maschera! Pensavo fossi più brutto, dai... Non so, mi aspettavo uno sfregiato, qualcosa del genere... E lui... Indicai quell'uccello mal cresciuto. E lui che diavolo è? Sembra una grossa gallina con un becco. Esclamai, ma con un tono semplicemente incuriosito. Non c'era volontà di offendere, era semplice curiosità mista a stupore. E poi era oggettivamente brutta, qualunque cosa fosse stata. Comunque va bene, mi fido di te, se mi dici che ci può reggere... Saltai in groppa allo strano animale. Lo sapevi che la struttura anatomica delle galline grosse con il becco non permette loro di volare, ma loro non lo sanno e volano lo stesso? Diedi una pacca sul dorso della creatura.

    A viaggiare veloci viaggiamo veloci, ma mi pentii molto presto della scelta di arrivare in ritardo. La scelta di Asmodai, ovviamente. Ci riunimmo in una piccola casupola in un bosco, dove ci fece attendere per non so quante ore un vecchietto dall'aria anonima. Buongiorno a tutti! Sono Akira Hozuki, anch'io chunin e guardiano di Kiri. Io invece ammazzo. Alzai l'indice della mano destra, mentre con quello della sinistra indicai la katana dietro la mia schiena. Forte. Precisai, prima di stringere la mano ai vari presenti. Insomma? Che si fa? Solo che non ricevetti risposta, anzi, neanche attenzione. Va bè, io dormo, svegliami quando inizia. Diedi una pacca al mio compagno di missione prima di sbracarmi su una sedia e schiaffare i piedi sul tavolo, cercando di prendere sonno.
    z6ooNnk
    Solo sul calare del sole, il vecchietto, di nome Ozoro, incominciò ad illustrarci la situazione e il piano che aveva attentamente escogitato in tutti quei giorni di appostamenti, ricerche e controlli sul territorio. Cioè... Fammi capire. Mi raddrizzai sulla sedia, togliendo solo allora i piedi dal tavolo. Ci stai prendendo per il culo, su... Bello scherzo. Allargai le braccia. Ci hai fatto attendere tutto questo tempo, per dirci di non sapere quante guardie ci sono, cosa succede nei dintorni della villa e suggerirci di attaccare frontalmente, anche di notte, senza la luce, senza sapere e conoscere la conformazione della struttura e le abilità del nemico? Alzai il sopracciglio destro, guardandolo con curiosità. Mi piace. Battei il pugno destro sul mio palmo sinistro. Se vuole uno scontro onorevole, avrà una testa tagliata ancora più onorevole. Comunque fa ridere che questa zoccolaccia tenga all'onore e alla cavalleria quando ha ucciso non so quanti mariti e amanti, probabilmente nel sonno... Quel discorso, a parte il fatto che apprezzasi veramente uno scontro frontale, faceva acqua da tutte le parti. Asmodai, intanto controlla il territorio circostante e vedi se trovi qualcosa... Ed in effetti qualcosa trovò: in particolare, un cacciatore che cacciava, ma solo per uccidere. Al resto, ci pensò la segretaria del vecchio, affermando che questo fosse stato, in passato, un amante di Karima. La faccenda puzzava ancora di più. Umh... Qui c'è tanta puzza, e non è l'odore della tua grossa gallina con il becco. Ci tenei a precisare. Asmodai, andiamo a beccare questo cacciatore e poi, comunque, ci dobbiamo avvicinare un altro po'. Quando la villa sarà nel raggio dei tuoi occhi ci fermeremo, tu farai la tua ricognizione, buttiamo giù una piantina della dimora, contiamo le guardie, vediamo dove alloggia la donnaccia e torniamo a dormire qui. Per stasera sarei soddisfatto così. Vediamo se ha qualcosa di utile da dirci l'arciere solitario, gli tenderemo un agguato sfruttando la tua vista, e poi domani gli spacchiamo il cancello a pugni, la porta di casa a testate, i vasi sugli scaffali, il servizio di piatti per il suo decimo matrimonio. Insomma, un po' tutto. Una cosa onorevole, proprio come piace a lei e a Ozoro. Ah, già, e poi gli tagliamo la testa.
    Tutto in pieno stile Akira Hozuki.
     
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    In effetti almeno su qualcosa Akira aveva ragione: una via onorevole, per un scontro onorevole, ma per qualcuno che forse ha davvero ucciso gente nel sonno sembrava proprio un eufemismo. Oppure ci stava anche che dopo tanti anni di vita disonorevole, la vecchia voleva intraprendere una strada diversa, e almeno morire camminando su una strada diversa. E loro, come ninja, ma anche come persone che su quella via ci camminavano non da un anno, la potevano capire e dunque almeno Asmodai credette di doversi attenere ai consigli del tizio li dentro, anche se, il fatto che lui e lei un giorno erano amanti gli fece un po' distogliere il naso. Insomma, se la amava ancora, - cosa da verificare, - non potevano affatto attenersi ai suoi consigli. Per il resto Asmodai controllò la zona, e riferì quanto vide al resto del gruppo, per poi esclamare a tono sostenuto:
    «E' un pterosaura, mastro Akira. Non una gallina..» - affermazione sciocca, ma se quel tizio non lo aveva ancora capito, e se non sapeva distinguere una gallina da un dinosauro, bhe... ci stava in effetti. Per il resto ascoltò Akira, e incrociò le braccia dinnanzi al petto.
    «No. Non credo si debba andare a prendere il cacciatore... Potrebbe essere un'esca messa li tanto per attirarci in una trappola. E se il signore qui presente dice che due accademici erano in salvo prima di entrare nel bosco, sembra proprio che entrare nel bosco sia la cosa maggiormente pericolosa che possiamo fare.» - Se gli occhi non lo tradivano, vi erano energie vitali in tutto il bosco, ma la scena del cacciatore gli fece sospettare un qualcosa di diverso: il cacciatore aveva ucciso la bestia e la aveva lasciata incurante li. Questo poteva significare o che uccideva per divertimento o che vi erano ninja celati da animali che volevano prendere il posto di questi per ordine della Vedova. - «Andremo per la strada principale, e viaggeremo così: io al centro, e voi due al lato. Se qualcosa va male devo avere il tempo di teletrasportarvi tutti in un posto maggiormente sicuro. Ci fermeremo a 6km. dalla casa, nel raggio della mia vista. A quel punto guarderò dentro la casa, e ci inventeremo un piano di assalto, ma sempre camminando sulla strada principale, sfidandola faccia a faccia come lei sembra volere. Se non ci vedete al buio della notte, seguite la mia voce e restate sempre vicino a me.»
    Quindi gli ultimi preparativi, e il trio di ragazzi sarebbe partito alla volta della Vedova.

    [Il gruppo percorre la strada principale per 4 km.]



    Se durante quel primo tragitto non avessero avuto problemi di sorta camminando su quella stradina, rigorosamente Seinji al centro e gli altri due ai suoi lati, in modo da averli sempre vicino entrambi, arrivati a 6km. dalla casa l'Akuma si sarebbe fermato, usando di nuovo la sua vista per giungere fino alla casa e scoprire che segreti nascondeva. Le informazioni le avrebbe immediatamente riferite agli altri due. Quindi avrebbe di nuovo con la vista cercato il cacciatore con l'arco, calcolando la distanza tra il gruppo e il cacciatore, osservando le sue azioni qualora fosse ancora nel suo range, e riferendo tutto ai suoi compagni di avventura.
    Allora avrebbero dovuto decidere cosa fare. Se attaccare direttamente, o se aspettare un momento più adattato. Ma per farlo servivano informazioni che solo la vista di Seinji poteva fornirgli.





    Seinji
    Chakra: 400 Bassissimi (recupero chakra dei simboli in volo e durante le ore di attesa)
    Vitalità:16/16 leggere

    Illusione:

    Simboli: 3/3

    Slot Difesa 1: ///
    Slot Difesa 2: ///
    Slot Difesa 3: ///

    Slot azione 1: ///
    Slot azione 2: ///
    Slot azione 3: ///

    Slot Tecnica Avanzata: ///
    Slot Tecnica Base: ///

    Abilità usate: ///
     
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    La vedova nera


    I - Una lunga attesa



    Recentemente avevo ricevuto una missiva relativa ad una missione di grado B.
    Era la prima volta che venivo scelto per un incarico così difficile, che fosse stata per merito di Raizen che il mio nome fosse finito in mezzo a quello di due Chunin Kiriani?
    Nei giorni che precedettero l’inizio della missione, momenti di ansia si alternavano a quelli di una crescente autostima.

    Quando giunse il grande giorno mi alzai di buon ora per arrivare leggermente in anticipo rispetto all’orario prestabilito. Questa mia sensibilità e rispetto del tempo degli altri non venne ricambiato dallo staff che gestiva un piccolo avamposto a pochi km di distanza dal nostro obbiettivo. A mala pena venni salutato e a mala pena ricambiai. Tenendo d’occhio l’incessante fare di quello che sembrava il capo, che successivamente avrei scoperto chiamarsi Ozoro, attendevo l’inizio del briefing. Per mia fortuna, a lenire la snervante attesa che mi avrebbe logorato per le ore successive, ci pensarono i miei compagni di missione. Il primo a presentarsi fu un ragazzo dall’aspetto molto comune sulla ventina. Il suo nome era Asmodai, un esperto di illusioni. Per spezzare il ghiaccio mi offrì del sushi in un sacchetto bianco. Non avevo molta fame, tanto meno avevo voglia di sushi. Ma il suo gesto era stato davvero carino e poiché da lì a breve la mia vita sarebbe potuta dipendere da lui, decisi di accettare con un sorriso.

    Sono Hiro Abe, Genin di Konoha.
    Beh in realtà ancora non mi sono specializzato in nulla.
    Me la cavo dalla corta distanza sì, ma se c’è la necessita posso anche crivellare il bersaglio dalla lunga.


    Dissi in risposta alla nuova conoscenza.
    L’altro nuovo arrivato aveva un aspetto più inusuale, caratterizzato dalla capigliatura blu con un piccolo ciuffo bianco.

    Ciao anche a te Akira

    Salutai porgendogli la mano.
    Dopo le presentazioni però le cose ripresero con ritmi estremamente lenti.
    Sia io che Asmodai sembravamo voler cogliere informazioni preziose sin da quei momenti preliminari. Akira invece, preferì spaparanzarsi nel tentativo di schiacciare un sonnellino.

    Beh dai, almeno un kiriano su due sembrava essere affidabile

    Pensai fra me e me.
    Dopo più di otto ore dal mio arrivo, il vecchio barbuto decise che era giunto il momento di iniziare quello che sarebbe stato il mio primo brieifing e probabilmente anche il più inutile. A quanto sembrava infatti disponevamo di pochissime informazioni, di una mappa disegnata da qualche bambino e di uno scarso appoggio generale. L’unica cosa su cui però il vecchio teneva soffermarsi era il fatto che Karima Oitori, la donna che avremmo dovuto uccidere, voleva che qualunque agguato venisse fatto come un attacco frontale e non tramite viscide infiltrazioni.
    Trovai molte cose che non mi garbavano in quanto esposto da Ozoro. Fortunatamente non fui l’unico ad avere dei dubbi sul procedere esattamente per come detto dal vecchio. Tantè che per tentare di ottenere qualche informazione in più Asmodai ricorse a qualche strano potere che gli permise di avere una visione più chiara della zona che ci separava dalla casa.

    Woo.. tipo Byakugan..
    Sembra veramente in gamba questo tipo qui.
    Da quello che hanno detto deve anche poter controllare un volatile!


    Le informazioni aggiuntive ottenute furono di grande aiuto per decidere cosa fare.
    In più, la taciturna segretaria aveva rivelato che il buon Ozoro aveva avuto una relazione con il nostro obiettivo, elemento non da poco.
    Nonostante i nuovi elementi però i due chunin continuavano a pensarla diversamente. Asmodai voleva procedere lungo la via principale, come suggerito da Ozoro, mentre ciuffo bianco intendeva inoltrarsi nel bosco. Toccava a me decidere.

    Beh..sono meno esperto di voi, motivo per cui vi sono grato di essere più presenti nei processi decisionali rispetto a me. Ciò nonostante reputo che sia meglio percorrere la strada principale per come proposto da Asmodai. E’ pur vero che un attacco frontale sembra essere il più rischioso se pur il più apprezzato dalla signora. Ma come ha ben detto il nostro collega ci potremmo fermare ad un paio di km di distanza per un ulteriore analisi e poi decidere di conseguenza.

    Presa la decisione, il passo per mettersi in marcia fu breve.
    Avevamo già perso abbastanza tempo.

    Avevo eletto nella mia testa Asmodai come leader del gruppo, proprio per questo motivo mi incamminai per come da lui consigliatoci.
     
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    La vedova Nera

    II - Prudenza



    Il gruppo dei tre shinobi, ancora abbastanza indecisi su quale potesse essere la strada più sicura, e quale potesse essere il metodo migliore per far breccia nella difesa nemica decise di avvicinarsi di qualche chilometri all'abitazione della Vedova Nera. La strategia dell'intero gruppo per il momento si basava sull'abilità oculare dell'Akuma. Indubbiamente un grande vantaggio, la possibilità di monitorare da vicino la casa, e di prepararsi a quello che avrebbero dovuto affrontare era un'occasione importante. I tre sarebbero arrivati a sei chilometri dalla casa senza problema, se Seinji avesse usato la sua abilità per controllare la zona nella quale camminavano per avvistare dei pericoli non avrebbe trovato nulla di particolare. Ogni tanto potevano vedere degli animali passare nel bosco e svolgere le loro consuete attività mondane. Si sentiva in sottofondo un canticchiare degli uccellini, e solo di tanto in tanto dei sensi esperti avrebbero potuto cogliere alcuni rumori nella vegetazione. Se Seinji si fosse ostinato a voler tenere tutto sotto controllo avrebbe visto un branco di lupi, quattro per l'esattezza giocare a cacciare con gli altri animali della zona. Per fortuna del cacciatore il branco era dalla parte opposta, fortuna, o forse conoscenza del posto.
    Se durante il tragitto poi si fosse voluto soffermare a guardare la condotta del cacciatore, che sembrava godere di una certa attenzione da parte del gruppo, lo avrebbe trovato intento a cacciare un'altra preda. Questa volta sembrava mirare una semplice volpe, preda ben più piccola dell'alce che aveva ucciso precedentemente. Seinji, però, avrebbe notato che proprio pochi istanti prima di lasciar partire la freccia, già incoccata nell'arco, l'uomo si sarebbe stranamente fermato. La preda era immobile, accucciata in un sonno profondo, costituendo quindi il più facile dei bersagli. L'uomo, dopo qualche attimo di esitazione rimise la freccia nella faretra, ed al suo posto lanciò un piccolo sassolino verso la volpe. Questa si svegliò di scatto, ed in un attimo scappò via. L'uomo poi, tornò sui suoi passi, andando a prendere l'alce uccisa precedentemente e caricandosela questa volta sulle spalle. L'uomo distava circa un paio di chilometri dal gruppo.
    Se passare la giornata ad interrogarsi sulle passioni del cacciatore o pensare invece alla missione, era decisione del team. Nel frattempo si erano fatte quasi le venti, il sole stava tramontando e di conseguenza la visibilità nel bosco iniziava a calare drasticamente. I tre, proseguendo secondo la loro strategia, si ritrovavano quindi nel bosco, sostanzialmente di notte, a quattro chilometri dalla baracca, e sei dall'abitazione del loro obbiettivo.
    Mentre Seinji osservava, i suoi colleghi, e lui stesso ovviamente, avrebbero potuto notare come di sera il bosco attorno al vicolo mostrasse strani segni di attività. I tre erano appena arrivati alla giusta distanza, esattamente i sei chilometri di distanza necessari all'Akuma, e proprio il chunin di Kiri stava per attivare la sua vista telescopica ( che richiede grande concentrazione ) quando nel raggio di duecento metri attorno a loro una quantità enorme di uccelli si sarebbe alzata in volo dagli alberi, muovendo dapprima verso l'alto, e dopo aver raggiunto una determinata altezza, ben più alta di quella degli alberi della zona iniziarono a girare in tondo. Formavano una circonferenza, e proprio nel centro del volo degli uccelli c'erano loro, i tre ninja dell'accademia. Se l'Akuma avesse voluto controllare gli animali in volo avrebbe fatto molta fatica a contarne il numero. Erano una quantità elevata, indubbiamente almeno un centinaio ad una prima occhiata. Per quanto riguarda poi la composizione gruppo di volativi era particolarmente variabile. C'erano diversi corvi, e forse era la prevalenza degli animali. Ma ad essi si univano ad animali di più piccola taglia, uccellini di dimensioni modeste che sarebbero potuto essere dei semplici pettirossi. Oltre ad essi, c'erano due animali particolari, che volavano sempre vicini. Erano ben più grossi degli altri animali, almeno il doppio dei corvi, e sembrano delle piccole aquile.


    Auuuuuuuuuuuuuuuuu! Auuuuuuuuu

    Un ululato ruppe il silenzio. I tre sapevano bene di essere nel mezzo di un bosco, e sapevano bene della presenza dei lupi, in quanto Seinji li aveva visti sin dalla prima ricognizione attraverso la sua vista vitale dall'interno della baracca. Ed eccoli li i lupi. Sensi allenati sarebbero riusciti a capire che il lupo che per primo aveva ululato distava circa seicento metri dalla loro posizione. A questo, seguirono altri quattro ululati, ma questa volta non provenivano da un singolo lupo. L'intensità era tale da lasciar intendere che la quantità di bestie fosse alta, ma proprio questi due elementi sommati rendevano impossibile sia stabilire quanti potessero essere, sia a quale distanza essi si trovavano.

    Lo strano movimento degli uccelli prima, e la presenza dei lupi sarebbe dovuta bastare ad incutere abbastanza timore nei visitatori. Perlomeno, questa era teoricamente la previsione della Vedova Nera, infatti questi non erano altro che uccelli ammaestrati, in grado di identificare i visitatori, e di volare attorno alla loro posizione. Proprio a questo riguardo, se i tre avessero voluto insistere nel farsi i cazzi del cacciatore, avrebbero notato come un più piccolo gruppo di uccelli volava in tondo anche sopra la sua posizione, esattamente come facevano con loro. Anche sopra di esso c'era una di quelle strane aquile a controllare gli altri animali.

    Per quanto riguarda invece ciò che l'Akuma sarebbe riuscito a vedere, si trattata di una quantità importante di informazioni, in grado di scoraggiare pienamente i tre.

    Attorno alla casa, a distanze variabili, dai tre chilometri fino ai soli cento metri c'erano diverse torrette di guardia. Torrette molto rudimentali, alte circa dieci metri e larghe tre. Erano di legno, e non apparivano particolarmente robuste. Ciò che spaventava era il numero, erano almeno una decina, e dentro ognuna di esse c'erano almeno due faretre contenenti una quarantina di frecce. Su ognuna delle faretre era presente un sigillo. Ancora non si vedevano gli arcieri, ma quale poteva essere il motivo di avere delle torrette, piene di rifornimenti, vuote ?
    Le torrette ad ogni modo erano posizionate intorno alla casa, a coprire indicativamente tutta la zona d'arrivo, salvo ovviamente il vialetto. Il quale splendeva, pulito ed invitante, come sempre.
    Nella sua continua perlustrazione il Kiriano avrebbe infine notato i famosi due cadaveri degli shinobi che li avevano preceduti. I due cadaveri distavano circa 60 metri dal vialetto, una distanza veramente irrisoria se si considera quanto velocemente si può muovere un Ninja, ed erano entrambi crivellati di frecce. Distavano dalla casa circa un chilometro.

    Se si fosse invece concentrato direttamente sull'abitazione, avrebbe visto un'abitazione classica. Indubbiamente una bella casa, tenuta anch'essa benissimo. Non si vedeva un fiore fuori posto, nè tanto meno una macchia in tutto il giardino. Era facile intravedere una casa a tre piani, ed anche senza essere un geometra L'akuma avrebbe notato la grande quantità di finestre. Nessuna delle quali però, dava sul famoso sentiero.
    Il sentiero conduceva ad un grosso portone il legno, dietro al quale c'era un ampio soggiorno di circa 6 metri quadrati, nel quale stazionavano tre guardie, immobili, attente a non essere visibili dalle finestre. Oltre al soggiorno c'era la cucina, al momento disabitata. Proprio nel centro del grande soggiorno poi, c'era una scala che dava al primo piano. Al primo piano c'erano due bagni ed una grossa stanza da letto piena di brandine, ma che al momento erano tutte vuote. Le brande, erano nove. Inoltre, sempre al primo piano, c'erano altre tre guardie, di cui una nel corridoio che collegava il pianerottolo e le relative porte ai bagni, e le altre due nella stanza con le brande che sembrava essere un dormitorio. Anche in questo caso, ca va sans dire, le guardie non erano visibili dall'esterno attraverso le innumerevoli finestre dell'edificio.
    Infine, al secondo piano superiore, c'era un'unica ed enorme stanza circolare, dal raggio di 8 metri quadrati. Tutte le pareti erano decorate di foto e quadri. Nei quadri erano raffigurate diverse dimore, probabilmente quelle nelle quali la donna aveva vissuto. Mentre i volti erano perlopiù ignoti a Seinji, tutti tranne uno, quello di Ozoro.
    Oltre ai quadri, l'unica forma di arredamento della stanza era un'enorme trono, sul quale era seduta la donna.
    Il trono, era fatto di ossa, di chi ? Facile a dirsi.
    Il trono, era posizionato esattamente verso di loro.
    Seinji, guardando la donna, si sarebbe sentito a sua volta osservato, e se il gruppo si fosse mosso, quella sensazione non se ne sarebbe mai andata.
    Esatto, La Vedova Nera, li stava osservando mentre i suoi lupi ululavano attorno alle prede.


    Edited by lNearl - 12/2/2016, 10:01
     
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    Arrivati senza problemi di sorta alla giusta distanza dalla casa, l'Akuma vide tutto ciò che doveva vedere grazie ai suoi mirabolanti occhi e tutto ciò che vide, senza tralasciare un dettaglio, lo disse ai suoi compagni di avventura. Non si fidava di quella foresta, e sei due shinobi prima di loro erano morti proprio non appena si erano allontanati dalla strada principale, qualche motivo sicuramente vi era. Inoltre, pur avendo visto la Vedova Nera ed essersi memorizzato la sua energia vitale, l'Akuma ebbe una sensazione strana, quasi come se fosse osservato egli stesso. Conosceva le abilità oculari che potevano dar modo di vedere a distanza, e gli avevano detto che oltre al Magan ve ne erano alcuni altri in grado di sorpassare le oscurità, la materia, di attraversare ogni cosa fino a guardare nell'anima della gente. Ed era forse possibile che anche lei fosse in grado di esercitare un potere oculare così grosso? Nel dubbio spiegò ai suoi due compagni i propri dubbi. Ovviamente dopo che ebbe finito di dire loro tutto ciò che aveva visto per quanto riguarda i lupi e gli uccelli.
    «Sì. Forse ci sta spiando... Ma non ne sono sicuro. E' come se... Boh. » - La cosa fece riflettere l'Akuma. - «La mia proposta è questa: ora torniamo alla base, e domani alle prime luci dell'alba attaccheremo utilizzando Zururu, la gallina col becco che ho lasciato alla base. Userò una delle mie illusioni per coprirci nel volo... Non conosco abilità oculari in grado di vedere oltre le illusioni degli Akuma. Sono perfette in tutto e per tutto.» - Per un attimo pensò anche di evocare Daiba, ma poi decise di non farlo. Anche la vista di un Akuma poteva essere ingannata, e le percezioni di Daiba non sarebbero state da meno, ma ecco... Il pterosaura poteva rivelarsi troppo debole per quella foresta piena di insidie di vario genere, e morire prima del dovuto. Questo non se lo poteva permettere: Daiba gli serviva integro, sano e salvo per la mattina del giorno dopo.

    [La squadra torna alla base]

    [All'alba del giorno dopo...]



    Una volta tornati alla base, tutti o no, l'Akuma sarebbe subito andato a preparare Zurura. Portare sul proprio dorso 3 persone per ben 10 chilometri era una cosa non da poco, specie dopo un lungo periodo di inattività, di quelli che Zurura amava di fare sdraiandosi sul divanetto nella propria caverna e guardare i film porno alla Tv.
    «Ci aspetta un bel velo, Zurura caro...» - sussurrò l'Akuma, quasi come se stesse sussurrando a un cavallo di battaglia. - «Riposa ora, e domani vedremo di cacciare qualche cervo.»
    Dunque, alle prime luci dell'alba della mattina seguente, il team avrebbe trovato Zurura pronto a portarli sul proprio dorso, voglioso come non mai di sfrecciare lungo quei 10 chilometri senza fermarsi. Mentre Seinji non avrebbe chiuso occhio, né avrebbe dormito, osservando il territorio circostante in cerca di inizi, anche minimi, che gli potevano essere dati sul territorio intorno e sulle sue peculiarità.

    tn_Pterosauria



    Una volta poi che tutti sarebbero stati pronti, l'Akuma avrebbe detto a Zurura di far salire Akira e il foglioso sul proprio dorso, mentre Seinji sarebbe stato l'ultimo a salire.
    «Percorri la strada principale verso la casa, volando alla massima altezza e velocità. Cerca di confonderti con le nuvole, non dare modo di vederti. Sii... occultato.»

    CITAZIONE


    Conoscenze di Evocazione - [Volo] [Evocazioni]





    Volo - Altezza
    Abile: L'utilizzatore può volare fino a 3km dal suolo.
    [Da Genin in su]

    Volo - Furtivo
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Furtività durante il Volo.
    [Da Genin in su]

    Volo - Velocità
    Maestria: L'utilizzatore ottiene + 3 tacche in Velocità durante il Volo, esclusivamente per i movimenti.
    [Da Chunin in su]

    Volo - Trasporto
    Abile: L'utilizzatore può trasportare cose o persone, fino a 12 unità, senza subire malus alla velocità.
    [Da Chunin in su]

    Volo - Agilità
    Maestria: L'utilizzatore ottiene + 3 tacche in Agilità durante il Volo, esclusivamente per i movimenti.
    [Da Jonin in su]

    E quindi sarebbero partiti: Zurura si sarebbe levato in volo senza troppi sforzi o levature, volando diagonalmente fino a raggiungere un'altezza di 3 chilometri [Velocità: 625 + Bassissimo=650] Quindi, volando a 3 chilometri d'altezza, avrebbe percorso il tragitto dalla base alla casa con un volo dritto, parallelo alla strada principale indicata per raggiungere la casa con la Vedova, e senza cambiare mai la traiettoria.





    Seinji
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    Edited by leopolis - 28/2/2016, 12:39
     
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    La Vedova Nera

    II


    La prima parte del percorso esplorativo atto a raccogliere informazioni per il giorno successivo non fu molto difficoltoso.
    Nessun sentore di attacco, nessuna trappola, niente che potesse lasciar presagire un qualsivoglia pericolo. I miei sensi captarono nella foresta niente più che i soliti e per nulla straordinari rumori che qualsiasi luogo come quello potevano produrre: sottobosco, animali vari e similari. Asmodai tenne, per buona parte del percorso che ci portò fino al raggiungimento degli agognati sei chilometri di distanza dalla villa, i suoi occhi, a intervalli regolari, attivati, rivelandoci, di volta in volta, tutto ciò che la sua vista poteva scorgere nel suo raggio.
    Il cacciatore aveva un comportamento alquanto strano, inoltre erano state costruite diverse torri di osservazione lungo il perimetro della villa, a diverse distanze l'una dall'altra. Tutte erano vuote ma rifornite di frecce, ed ognuna aveva un apposito sigillo su di essa, secondo le parole dell'Akuma.
    La considerazione era abbastanza semplice da fare: quel sigillo probabilmente era una specie di sigillo di trasporto, in modo che le guardie, o il cacciatore stesso, potesse trasferirsi sulle torri a seconda dell'esigenza, in modo rapido ed efficace. Era anche fin troppo ovvio, ma il mio caro amico della Nebbia non sembrò giungere alla mia stessa intuizione, o almeno non lo disse chiaramente.
    Anche perché, raggiunta la nostra meta, qualcosa, infine, successe.
    Un grande stormo d'uccelli incominciò a girare su di noi, rivelando probabilmente la nostra posizione anche alle guardie sordomute della magione. Erano tanti animali, e troppo in alto affinché avessi potuto raggiungerli con facilità per eliminarli. Beh, sicuramente NON avremo l'effetto sorpresa, se qualcuno stesse ancora pensando a tale, irreale, vantaggio. Esclamai, in modo completamente disinvolto. Le parole di quell'idiota della baracca non avevano avuto senso, fin dal principio. Fu però qualcos'altro ad attirare la mia attenzione.
    Un ululato. Anzi, degli ululati.
    In lontananza, potei sentire chiaramente un piccolo branco di lupi in avvicinamento.
    Non prima che Asmodai ci illuminò sulla Vedova Nera. Forse ci stava spiando.
    Ma non era sicuro.
    Era come se... Boh.
    Guardai perplesso il mio compagno di missione. Ottima analisi. Gli diedi una pacca sulla spalla. Va bene, torniamo alla base. Tanto ormai la copertura è andata a puttane. Feci spallucce. Solo che dobbiamo sbrigarci, tra poco un gruppetto di lupi ci starà addosso. E non penso vogliano correre dietro ad un bastone. Feci cenno con la testa di ripartire. Altrimenti se ne avete voglia restiamo qui e ci scaldiamo un po'... Cercai di convincere i miei compagni ad ingaggiare in pieno le bestie, così da togliercele di mezzo. E se quel che ci hai detto è vero, Asmodai, allora il nostro amico cacciatore ha la possibilità di trasportarsi tra le varie torrette tramite quei sigilli che hai visto... Siete proprio sicuri di volervelo tenere alle spalle, eh? Cercai di far rinvenire i miei compagni, ma non avrei insistito troppo, accettando qualsiasi decisione avrebbe preso la maggioranza. Avevo poca voglia di discutere, era per questo che preferivo agire da solo.
    Allora, torniamo a dormire o meniamo un po' le mani? Dissi sorridente, già pronto a sfoderare la mia lama in direzione dei lupi.
    Se la decisione del team sarebbe stata contraria, triste in volto, avrei esortato i ninja a correre molto velocemente, per non rischiare di essere raggiunti dai lupi. Per il viaggio di ritorno avrei tenuto costantemente i miei sensi all'erta, pronto a reagire in qualsiasi modo a qualsiasi evenienza. [Abilità]
    Piano B [0]
    Speciale: L'utilizzatore può sfuggire facilmente dalle situazioni problematiche nella quale si è cacciato: ogni azione intrapresa per evitarla senza affrontarla direttamente è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della situazione. Questa abilità può coerentemente essere utilizzata quando il primo piano è fallito oppure quando scelto un piano inusuale per affrontare il problema.


    Percezione (Base) [1]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Percezione.

    Se invece avessimo deciso di rimanere e combattere i lupi, mi sarei posizionato in prima fila, davanti ai miei compagni, con la katana già sfoderata e pronta all'uso.

    Quando e se avessimo fatto rientro alla baracca, raggiunto il tavolo di quella farsa di briefing che avevamo fatto prima di partire, avrei preso carta e penna, consegnandoli all'Akuma. Asmodai, ci butti già una bozza della piantina della casa? Stanze, dove si trova questa donnaccia da strada, numero di guardie... Insomma, il solito. Avrei chiesto al ninja di Kiri, prima di ringraziarlo.
    Avrei memorizzato la piantina della casa, prima di mettermi beatamente a dormire. Partiamo alle prime luci dell'alba, va bene? Per le ore sei ci vediamo tutti fuori, sul dorso della gallina volante. Buonanotte! Avrei salutato i miei compagni, spogliandomi e mettendomi a dormire come se nulla fosse.
    Per me, a conti fatti, non stava accadendo nulla.

    La mattina successiva sarei stato, straordinariamente, pronto all'ora prefissata. Non per altro ero voglioso di vedere un po' cosa sapesse fare questa famigerata Vedova Nera, amante dei duelli onorevoli, ma che non si faceva problemi ad assassinare mariti di ogni genere e natura. Buongiorno! Pronti per tagliare qualche testa? Quindi, il piano sarebbe volare fino a sopra le loro teste, quindi buttarci a capofitto contro di loro? Mi piace! Ci divertiremo un sacco! Abbracciai entrambi i miei compagni, mettendomeli sotto braccio, mentre salivo sul grosso animale, posizionandomi nella parte superiore del suo dorso, in posa trionfale, mentre sfoderavo la katana e la puntavo verso la direzione della villa.
    Alla carica miei prodi!
    Verso nuovi orizzonti.
     
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  10. Mberu
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    La vedova nera


    II - Lupus in fabula



    Grazie alle sue abilità oculari Asmodai ci aveva dato la possibilità di conoscere molti dettagli di ciò che avremmo dovuto affrontare. Dettagli che senza dubbio si sarebbero rivelati utili, ma che al contempo fecero crescere in me una sensazione sgradevole. Che fossi incappato in una situazione troppo grande per le mie capacità? Molti Shinobi morivano per errori di valutazione da parte dei propri superiori, che li affidavano in missioni che richiedevano competenze e capacità più grandi di quelle stimate.

    Torri vuote ma con sigilli e frecce, pronte a trafiggerci, cacciatori sanguinolenti e poi lei, la vedova.
    Le parole di Asmodai mi fecero atterrire. Il trono d’ossa faceva sicuramente la sua parte nell’opera scenica, ma l’ipotesi che lei ci stesse osservando mi face capire quante variegate potevano essere le risorse di quella donna. Che stesse usando anche lei dei poteri oculari? O magari ci stava osservando attraverso gli uccelli levati in volo. Cercando di usare la razionalità provavo a calmarmi, non sarebbe certo stato quel tipo di pensieri che mi avrebbe portato al compimento della missione.

    Fortunatamente però, a prendere sempre di nuovo l’iniziativa e a riportarmi alla realtà dei fatti ci pensò il portatore dell’abilità oculare. Voleva tornare alla base e poi tentare un approccio, l’indomani, dall’alto attraverso le sue creature. Feci un profondo respiro per alleviare lo stress, anche se di poco avevo posticipato il vero inizio della missione.
    Akira invece sollevò il problema dei lupi e diede una sua interpretazione sulla funzione delle torrette e del cacciatore. Anche quest’ultima analisi non era male.

    Anche lui allora ci sa fare.. sono l’unica testa vuota forse

    Diversamente dallo spadaccino però, non avevo tutta questa gran voglia di iniziare uno scontro con i lupi.

    Non penso sia una buona idea combattere i lupi.
    Se pur remota, ce la possibilità di sprecare risorse utili. In più, durante il combattimento saremmo più vulnerabili. Io dico di tornare alla base e di farlo velocemente.


    Dissi iniziando a correre verso la base.
    Il kiriano voglioso di menare le mani mi sembrò scontento, ma non rimase lì impalato e corse verso la base come me.

    Nulla di personale eh..

    Ci tenni a precisare prima di concentrarmi sull’ambiente circostante per tutto il resto del viaggio.

    Se fossimo giunti alla baracca, prima di riposare compimmo un’ulteriore riunione per fare il punto.
    Grazie ad Asmodai cercai di memorizzare meglio la disposizione di stanze, oggetti e guardi all’interno della casa. Ogni elemento in più mi avrebbe potuto salvare la vita.

    Durante la notte mi imposi di dormire, scacciando pensieri negativi ed ansie.
    Prima dell’ora prefissata mi alzai, mi sistemai per come da routine per poi essere totalmente operativo alle sei.

    Akira sembrava molto emozionato e voglioso di metter mano alle armi.
    Io invece ero molto più teso, ma le sue parole mi aiutarono a sciogliermi.
    Ciò che invece mi diede una notevole carica di iniziare fu il dinosauro di Asmodai.

    Che figata..

    Pensai fra me e me come un bambino in estasi.
    Fino a quando l’Akuma non mi fece salire sul suo dorso rimasi a guardarlo a bocca aperta.
    Quando ci alzammo in volo, l’adrenalina mi percorse tutto il corpo.
    Ero pronto ad aggiungere le ossa della vedova al suo trono.

     
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    Testardaggine

    Consigli inascoltati.




    Evidentemente i consigli che erano stati dati al gruppo erano caduti nel vuoto. Inascoltati. Molti indizi, e molte parole spese indicavano chiaramente come l'unica cosa realmente importante fosse arrivare al palazzo della Vedova Nera in maniera cavalleresca. Era stato dunque totalmente inutile l'aver sottolineato gli strani valori cui la donna dalla macabra storia teneva.
    L'idea del Chunin Kiriano poteva essere valida, l'idea di presentarsi alle porte del suo impero sul dorso di una bestia mitologica poteva avere i suoi risvolti piacevoli. Lei avrebbe sicuramente apprezzato, magari concedendo loro qualche vantaggio sul duro cammino che li attendeva prima che essa decidesse di concedersi direttamente a loro.
    Ma un conto era attraversare il lungo sentiero in maniera cavalleresca, dimostrando di essere veri uomini, un'altro era affrontare lo stesso percorso a tre chilometri d'altezza con il chiaro intento di non farsi vedere. Non sarebbe stato rilevando l'atteggiamento, sia che fosse quello di un impavido cavaliere che non teme il pericolo, o quello di un boia mandato tristemente a svolgere il suo compito. In entrambi i casi la compagnia avrebbe dimostrato interesse, e soprattutto rispetto, nei suoi confronti.
    Ed invece no.

    Uhm...


    Se durante il volo L'akuma avesse continuato ad osservare la donna attraverso le straordinarie capacità dei suoi occhi avrebbe potuto notare le sue labbra schiudersi per un piccolissimo istante, prima che il suo volto tornasse contratto in un'espressione delusa ed amareggiata. Molto più severa di prima.
    Avrebbe capito immediatamente l'errore fatto ? Non importava, perchè l'errore era stato riconosciuto dalle sue bestie, erano state effettivamente ingaggiate ed addestrate in maniera particolare.
    I tre avrebbero dovuto capirlo immediatamente quando un enorme branco di corvi ed altri uccelli si era levato sopra di loro per indicarli la sera precedente. Ed invece no!
    Ed invece no! Noncuranti della fauna locale avevano deciso di arrivare alla casa della Vedova Nera occultati.
    Come si può perdonare un simile affronto ? Ad una sorta di Regina, nel suo regno di pochi valori, tu osi sfidare gli unici che godono di qualche considerazione ?
    No. L'idea di arrivare occultati era terribile. Era grave.

    I tre, sul dorso di Zurura si trovavano a circa tre chilometri dalla casa, ed a tre chilometri di altezza. Un luogo ostico nel quale volare e nel quale difendersi. Erano in tre, concentrati su una bestia antica che per quanto di grandi dimensioni rendeva la zona di combattimento molto piccola, per i loro avversari concentrare gli attacchi in maniera da colpirli tutti e tre insieme sarebbe stato semplicissimo, mentre per loro evitare gli attacchi senza scontrarsi sarebbe stata un'impresa.

    Ed ecco che si viene a loro, gli avversari.

    I tre avrebbero visto un gruppo di uccelli simile a quello della sera precedente avvicinarsi a grande velocità e circondarli. Attorno a loro adesso c'erano una miriade di uccellini di piccole dimensioni, che potevano essere poco più che pettirossi. Stranamente queste bestie volavano ad una velocità impressionante. Oltre a loro, c'erano circa una decina di corvi, ed infine due di quelle strane aquile che avevano visto anche la sera precedente. Il gruppo di uccelli non attese molto, ed una volta accerchiato zurura in volo sarebbe iniziata l'offensiva. Le due grandi aquile si sarebbero messe una a destra ed una a sinistra del gruppo, ad una distanza di circa dieci metri, e dopo aver emesso un fortissimo verso dalla bocca, avrebbero iniziato a sputare un potentissimo getto di fuoco proprio verso Zurura. Non si trattava di una semplice palla di fuoco, ma di un getto costante e ben mirato verso l'evocazione di Seinji. L'obbiettivo era evidente, le grandi aquile volevano uccidere la cavalcatura, e se ci fossero riuscite i tre si sarebbero ritrovati ben presto a ripensare alla loro vita mentre precipitavano da quell'altezza impressionante. Inoltre, un'attacco del genere rendeva molto pericoloso per Zurura compiere manovra per schivare i getti, in quanto se si fosse mosso era facile i getti di fuoco avrebbero colpito i suoi " fantini " . Nel mentre, i corvi iniziarono a gracchiare in continuazione. Erano circa dieci bestie, e di conseguenza il rumore da loro generato era assordante e fastidioso, senza considerare che rendeva non solo difficili le comunicazioni tra i membri, ma rendeva del tutto impossibile sentire rumori particolari di eventuali attacchi che avrebbero subito. Le capacità delle bestie non erano minimamente finite, pochi istanti dopo il gracchiare dei corvi, li avrebbero visti diventare ancor più ostiliILLUSIONE DELLE BESTIE FEROCI
    Villaggio: Generico
    Posizioni magiche: Coniglio, Cane, Cavallo, Tigre, Drago (5)
    L'illusione si attiva se presente almeno un animale selvatico
    entro 15 metri l'utilizzatore e la vittima. La vittima vedrà gli
    animali presenti diventare furiosi e iniziare ad attaccare.
    L'utilizzatore può muovere e far attaccare gli animali:
    movimenti similari, paralleli o speculari conteranno come
    un'unica azione. L'attacco di un animale ha efficacia pari a
    15. L'utilizzatore può convertire i propri slot difesa in slot
    azione extra solo per le azioni delle creature illusorie.
    L'efficacia è pari a 60.
    Tipo: Genjutsu
    (Livello: 4 | Consumo: Medioalto - Mantenimento: Basso)
    [Da chunin in su]
    e subito avrebbero iniziato ad attaccarli con attacchi mirati in arrivo da ogni lato.

    I due ninja di Kiri erano esperti, più di una volta si erano ritrovati in situazioni limite e sapevano tirar cara la pelle. Ma cosa dire invece dello shinobi della foglia ?
    Evidentemente la scelta dell'accademia era stata sbagliata, il genin non era all'altezza di una simile situazione e difficilmente sarebbe riuscito a gestirla. Difatti, avrebbe inizialmente perso la calma già nel veder arrivare il branco di uccelli simile a quello della sera precedente. Cosa che gli altri due avrebbero immediatamente notato, e sarebbe stato totalmente inadatto a qualsiasi successiva difesa. Infine, una volta caduto nel genjutsu dell'attacco dei corvi, in preda al panico sarebbe scivolato dal dorso di zurura. Gli altri due riuscirono a notare la sua instabilità, ma salvarlo in quel frangente richiedeva una buona dose di sangue freddo e sacrificio. La sua vita, era appesa alla benevolenza altrui.



    Specifico riguardo Mberu, dovete spendere 2 slot per salvarlo, se lo volete fare. Potete spenderne 1 a testa, può spenderne due uno solo di voi.
    Ovviamente, solo slot azione o difesa, salvo l'utilizzo di tecniche che possano coerentemente e fisicamente aiutare un corpo in caduta libera a rimanere in sella ad un pterodattile volante,.


    Edited by lNearl - 20/3/2016, 11:01
     
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    La Vedova Nera

    III


    Nessuno ascoltava mai le mie idee.
    Certo, lo ammetto, a volte potevano sembrare azzardate, prive di ogni logica e strategia alquanto calante, ma, forse, quella volta agire alla Akira maniera, ovvero fare un ingresso quanto più spettacolare possibile armi impugno era veramente la soluzione migliore.
    Non aveva alcun senso, ma forse questo era il segreto.
    Ed invece no: lasciarsi possibili nemici alle spalle, fare il proprio ingresso dal cielo, senza conoscere la presenza o meno di sensitivi, quando avevi preannunciato una strana sensazione secondo la quale la Vedova Nera ci osservava... In sostanza, ce la siamo chiamata.
    Oh. Avrei preannunciato l'arrivo del problema con un breve ma intenso suono gutturale. Perché nessuno mi dà mai retta. Avrei continuato, mentre già sfoderavo la mia katana. La lama affilata splendeva particolarmente al sole visto la sua inusuale vicinanza. Perché nessuno mi ascolta mai... Va bè, preparatevi, si ballerà un po' su questa gallina dal becco appuntito. Dal basso, infatti, stavano arrivando a gran velocità un gran numero di animali.
    z6ooNnk
    Un vero e proprio stormo d'uccelli, probabilmente lo stesso della sera precedente, ci aveva ormai raggiunto e circondato, incominciando a volare in circolo attorno allo strambo animale volante. Uccellini, corvi, perfino due aquile, sicuramente un gruppetto di animali eterogeneo tra di loro.
    CHE CASINO CHE FANNO! Urlai, per un attimo stordito dal gracchiare e starnazzare di tutti quegli animali all'unisono, ma non era sicuramente il rumore quello che ci avrebbe dovuto far preoccupare.
    Le due grosse aquile si posizionarono ai nostri fianchi, ad una decina di metri da noi, e lì accadde quello che proprio non mi aspettavo. I becchi si aprirono e, quasi all'unisono, un terribile verso uscì dalle loro fauci che, pochi istanti dopo, incominciarono a riempirsi di fiamme. MA DAI... Questo sicuramente era inaspettato. E inaspettato era anche il possibile bersaglio di quell'attacco, infatti le aquile si erano disposte in un modo che non poteva lasciare troppi dubbi su quale fosse il loro vero bersaglio: la gallina con le ali. FAI SCENDERE DI QUOTA QUESTA BESTIACCIA! VELOCEMENTE, E VERSO SINISTRA! FIDATI E MUOVITI! Gridai, rivolto verso Asmodai, mentre già il chakra fluiva in tutto il mio corpo, e da questo alla mia lama.
    Se la grande gallina con il becco si fosse mossa come gli avevo suggerito, avrei agito immediatamente, anche perché i due grandi getti di fuoco erano tremendamente veloci. La strategia a cui avevo pensato doveva permetterci di far sopravvivere sia il nostro mezzo di trasporto alato, sia noi stessi. Il movimento d'avvicinamento verso una delle due aquile mi avrebbe dato quei pochi, brevi istanti in più per abbattere entrambe le offensive fiammanti. Il chakra inondò la lama della mia katana, che incominciò a diventare di un color nero lucido. Ora potevo procedere a tagliare quelle fiamme. [Slot Tecnica Avanzato] Mortificazione delle Arti Magiche
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può attaccare i costrutti di chakra, emissioni o le manipolazioni; non avrà effetto contro costrutti normalmente danneggiabili. Sono considerati parienergia colui che le controlla, salvo se diversamente indicato. Ogni attacco ridurrà la potenza di 10 ogni leggera di danno; se la tecnica non ha potenza, la danneggerà di basso ogni leggera di danno. Se il danno complessivo è superiore la potenza o il consumo d'attivazione, la tecnica si sfalderà risultando inefficace. Per 2 round il materiale sfaldato non è manipolabile. Mantenere la tecnica richiede uno slot tecnica.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 3 / Consumo: Basso per Colpo )
    [Da Chunin in su]

    Giorno della Spada Nera - Kokutō Saku
    Talento: L'utilizzatore può aumentare la potenzialità di Mortificazione delle Arti Magiche di 10 per ogni colpo portato nel round con una spada; non è possibile utilizzare altre abilità Talento in combinazione. Può essere utilizzato 1 volta ogni 2 round. La base della lama dell'arma assumerà un colore nero lucido, che sfuma man mano che si allontana dalla base stessa.
    [Da Chunin in su]
    Il movimento verso la nostra sinistra ci avrebbe portato ancor più vicino all'aquila e al fuoco, ma non sarebbe stato un problema adesso. Il braccio sinistro, con la katana ben salda in pugno, si mosse velocemente, tagliando l'aria e... Le fiamme, dal basso verso l'alto, che ormai ci avevano raggiunto, visto anche il nostro movimento di avvicinamento. Il cono di fuoco si aprì come se fosse stato tranciato in due dal filo della mia spada, perdendo ogni capacità di offendere. [Slot Difesa I]
    Contemporaneamente con il corpo mi ero già preparato a muovermi e, aiutandomi con una buona dose di chakra nelle gambe per velocizzare il mio movimento, spinsi il dorso dell'animale con entrambe le piante dei miei piedi, caricando le gambe prima di effettuare il balzo laterale. ORA FERMALO! Avrei effettuato, infatti, un piccolo salto fuori dalla mia verticale, diretto verso la destra dell'animale preistorico e, quindi, verso il nuovo getto di fuoco, ormai a pochissimi istanti dall'investirci. Il movimento rotatorio e spettacolare, in pieno stile Akira, mi avrebbe permesso di atterrare nuovamente sul dorso della bestia, sul quale avrei fatto attenzione a rimanere ben aderente Chakra Adesivo (Intermedio)
    Arte: L'utilizzatore cammina con facilità anche a testa in giù, in terreni scivolosi o sopra l'acqua.
    (Mantenimento: ¼ Basso)
    [Da Chunin in su]
    , mentre con il mio braccio sinistro avrei tagliato anche la seconda potente emissione tramite un fendente ascendente, conseguenza del movi. [Slot Difesa II]
    Evitato il pericolo aquile, adesso toccava alle cornacchie. Infatti, terminati, fortunatamente per noi, le fiamme, i corvi parvero divenire ancora più furiosi e incominciarono immediatamente ad attaccare ognuno di noi da posizioni diverse. Fu in quell'istante che mi accorsi che il genin di Konoha aveva incominciato a perdere le staffe: il terrore aveva preso il sopravvento sulla sua giovane mente, evidentemente non pronta per quelle situazioni estreme. CALMATI! HIRO, CALMATI! Ma non riusciva ad ascoltarmi, o non poteva ascoltarmi, tant'è che vidi i corvi colpirlo due volte, consecutivamente, fino a fargli perdere l'equilibrio. CAZZO! Urlai, mentre rinfoderavo la katana e mi precipitavo verso il ninja della Foglia per salvarlo, corvi permettendo. Un gruppo di rapaci, infatti, si precipitò a gran velocità contro di me, mirando al mio volto. Non avendo tempo per schivarli, e non essendo preoccupato minimamente da un loro attacco visto il mio speciale corpo, capace di resistere ad attacchi ben più pericolosi, decisi unicamente di frapporre il braccio sinistro, dove già andava a fluire una buona dose di chakra. Avrei subito l'attacco, attingendo alle abilità speciali del mio clan, ma successe qualcosa di inaspettato. O meglio, non successe quello che succedeva di solito. I corvi colpirono il mio braccio, resistente come sempre, graffiando e pungendo, ma questo non divenne acqua. [Ferita] Mi fece male, mi faceva comunque sempre male, ma non era normale: sarebbero dovuti passare attraverso, e invece colpirono il mio corpo quasi normalmente. Ciò poteva significare una cosa soltanto, ovvero che quegli attacchi non erano reali.
    ASMODAI! E' UN'ILLUSIONE! I corvi si allontanarono, e i continuai la mia breve corsa verso Hiro, dovendo fare subito i conti con un altro attacco, questa volta proveniente dalla mia destra. Gli uccelli, anche questa volta, mirarono alla parte alta del mio busto, quindi mi bastò scivolare, portandomi sulle ginocchia, aiutato dal chakra per migliorare la prestazione del movimento. [Slot Difesa III] Grazie a quella schivata, forte dei pochi metri percorsi prima, avevo ormai stretto la distanza che mi separava dal mio giovane compagno. [Slot Movimento Gratuito] Ancora sulle ginocchia, riuscii ad afferrare Hiro proprio quando sembrava stesse per cadere definitivamente nel vuoto. Strinsi il suo corpo tra le mie braccia, gettandolo verso il centro del dorso dell'animale preistorico, facendo leva con il peso del mio corpo. [Slot Azione I e II] Scivolai sulla mia schiena ma, sfruttando l'inerzia del movimeno, feci una piccola capriola all'indietro, riportandomi in ginocchio. Stesi il mio braccio destro, rivolto verso l'aquila più vicina, che distava ora molto meno di dieci metri, quindi portai il sinistro a stringere all'altezza del gomito il braccio teso. Mi serviva precisione, non potevo fallire quel colpo. Concentrai chakra nelle dita, che stavano già imitando la forma di una pistola, pronte a scagliare un potente proiettile d'acqua verso quella bestiaccia sputa fuoco. [Slot Tecnica Avanzata]
    Pistola d'Acqua - Mizudeppou no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può emettere dalle dita della mano, dopo aver imitato con queste la forma di una pistola, un potente proiettile d'acqua che perfora qualsiasi difesa con valore di durezza almeno pari la capacità di penetrazione. La potenza è pari a 30, la Velocità e pari alla Forza dell'utilizzatore ed ha gittata massima pari 15 metri.
    Tipo: Ninjutsu - Ninjutsu - Suiton
    (Livello: 4 / Consumo: MedioAlto )
    [Capacità di Penetrazione: 1 ogni livello di tecnica speciale]
    [Richiede Corpo Liquido I]

    [Da Genin in su]

    Talentuoso [2]
    Speciale: L'utilizzatore può utilizzare 2 abilità 'Talento' applicandole alla stessa tecnica, 1 volta ogni 3 round.

    Impronta di Chakra Acqua [2]
    Talento: L'utilizzatore ottiene l'impronta Acqua. È possibile avere massimo 3 impronte di Chakra. L'impronta aumenta di +10 la potenza delle tecniche avanzate di tipo Suiton, il potenziamento è doppio se fronteggiate Katon. Non è possibile sfruttare le altre abilità 'Talento' in combinazione.

    Tecnica Rapida [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata extra nel round, potendo effettuare nello stesso round due tecniche avanzate; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.
    BANG! BASTARDO! Urlai, mentre il getto partì dalle mie dita, diretto proprio verso il falcone. Immediatamente mi girai, guardando il giovane genin completamente terrorizzato, ma almeno salvo. Poteva, però, essere ancora utile. Scattai con la mano destra a cercare lungo la sua tasca cosciale delle armi da lancio, trovandole. [Slot Gratuito Lento] Impugnai contestualmente quattro kunai, infilati tra le mie dita, quindi, accompagnando il movimento del braccio con una leggera pressione delle gambe che mi permise di tornare in piedi, scagliai quelle armi verso il secondo falco, mirando, come precedentemente, alla zona che mi offriva più bersaglio della sua figura. La distanza notevole, doveva esserlo anche la mia forza. [Slot Azione III]
    ASMODAI! Urlai, terminato la mia offensiva. MANDALI VIA! D'altronde era un Akuma, come Meika.
    Non doveva essere complicato per lui creare qualcosa di terrificante per qualche uccellino.

     
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    × Legenda
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    «Dialoghi»



    Gli imprevisti, che tanto poi imprevisti non erano, capitavano. Faceva parte della vita ninja: si prendeva la strada che si reputava essere la migliore, ma ecco che a metà strada iniziavano i problemi. Sarebbe stato strano il contrario, del resto, e se Seinji Akuma avrebbe dovuto combattere da li a poco, lo avrebbe fatto senz'altro con molto piacere. Non riuscì però a trattenere un sorrisino alle parole di Akira.
    «Suvvia, è soltanto qualche uccellino...» - commentò Asmodai divertito. - «I lupi li cacceremo dopo, che ne dici?..» - Chiese osservando come il suo compagno kiriano stesse estraendo la sua lama, una katana, per la precisione. Ma a cosa sarebbe servita questa? Per un attimo pensò che quel tizio si sarebbe buttato nel vuoto di 3 chilometri sottostanti con la speranza di tagliuzzare le aquile per bene e impallidì al solo pensiero di doversi lanciare anch'egli per andare ad afferrare Akira nel volo. Poi però dovette abbandonare quel stupido pensiero, e concentrarsi sull'imminente pericolo in arrivo: le due aquile che si erano posizionati ai loro fianchi non sembravano essere molto vogliosi di perdere tempo. E al più avevano aperto il loro becco pronti a lanciare una fiammata verso Zurura il pterosaura.
    "Ma che cazzo... Aquile-dragoni?"
    "Sembra..."
    "Quella vecchia idiota ha forse scambiato le aquile con i draghi?"
    "Beh... ora posso di aver visto tutto"
    Il pericolo lo vide anche Zurura. Non poteva essere altrimenti: era preparato per quel tipo di situazioni ed era un'evocazione esperta. Ne aveva concluse di missioni durante la sua vita, e quando vide le aquile pronte ad attaccare, quando sentì anche le parole di Akira, non le rimase che abbassarsi velocemente di quota, verso sinistra, proprio come Akira diceva. [Slot difesa 1°Riflessi: 600 - Impasto: Medio-Basso] Ovviamente, il movimento non bastò per schivare gli attacchi delle due aquile, ma diede modo al Hozuki di tagliare prima un'emissione di fuoco, e quando Zurura arrestò completamente il volo seguendo l'ordine di Akira, di tagliare anche la seconda emissione di fuoco.
    La cosa fece rimanere Asmodai di stucco, giacché una cosa del genere, come quella perpetrata dal Hozuki, non l'aveva mai vista prima di allora.
    In tutto quello che stava incredibilmente avvenendo alla modica altezza di 3 km dal suolo, si aggiunse anche il fastidio provocato dai corvi, e la follia del genin di Konoha. Questo venne subito colpito dai corvi per ben due volte, sbilanciandolo sul dorso di Zurura. Seinjisi preparò per gettarsi a recuperarlo prima che fosse caduto nell'abisso. I corvi infatti si erano messi ad attaccare prontamente il trio di ninja, e nel mentre Akira urlava della loro natura illusoria, Seinji si gettò prontamente di lato attivando la sua abilità adesiva e impastando del chakra [Medio-Basso] nella schivata. Riuscì così ad evitare gli attacchi illusori, ma rimase comunque sul dorso di Zurura, ora non troppo lontano dai suoi compagni.. [2° Slot Difesa - Schivata - Riflessi: 750] In quei frangenti ebbe paura per Hiro: cadendo da quell'altezza si sarebbe preso spappolato. Poi arrivò l'avviso di Akira, a cui l'Akuma rispose in modo arrabbiato.
    «CHE CAZZO STA SUCCEDENDO?!» - gridò l'Akuma furioso. - «COME CAZZO FANNO A ESSERE DELLE ILLUSIONI, SE LA VECCHIA E' A 3, CAZZO, DI CHILOMETRI?!» - In tutto quello c'era qualcosa che non andava. Nessun illusione poteva avere raggio 3 chilometri, a meno che non fossero state le aquile ad averlo provocato. In tal caso non rimaneva che eliminare le aquile per eliminarli tutti... o forse no? In ogni caso erano capaci di eseguire le illusioni, e questo significava che potevano anche subire delle illusioni.
    "Peccato non siano persone, che con un Sonno delle Piume li stenderei tutti..."
    In contempo anche Zurura si abbassò velocemente di qualche metro nuovamente per evitare l'attacco di quei uccellini, senza però riuscirci del tutto. [3° Slot Difesa - Riflessi: 600 - Danno subito: 15 - Impasto: Medio-Basso]
    Arrivò dunque la richiesta di Akira, alla quale Asmodai si alzò togliendosi la polvere dalla giacca.
    «Un altro po', e mi sarei rovinato la mia giacca nuova per colpa di quella prostituta...» - E detto questo avrebbe esaudito la richiesta di Akira: era tempo di mettere fine alla vita di quegli uccellacci di merda.
    Erano 10 uccelli più piccoli e 2 aquile, queste già attaccate da Akira. Per aumentare il danno, l'Akuma avrebbe lanciato un kunai avvelenato legato a 10 metri di filo di nylon verso il secondo dei falchi, quello verso il quale Akira aveva lanciato il kunai precedentemente estratto dal tizio di Konoha. Come prima, Seinji avrebbe impastato una notevole quantità di chakra nel lancio, tanto per renderlo più veloce e più imprevedibile. [1° slot azione - Forza: 750 - Medio-Basso] Qualora fosse stato necessario e l'aquila si fosse mossa, l'Akuma avrebbe utilizzato il filo di nylon legato al kunai per fargli cambiare leggermente la traiettoria. [Slot Gratuito Veloce] Sarebbe bastato persino un piccolo taglio sul corpo dell'aquila per immetterne il veleno nel circolo.
    Subito dopo, voglioso di mandare via tutti quanti proprio come Akira aveva suggerito, l'Akuma avrebbe immaginato e creato una delle sue illusioni migliori. Era un'enorme palla di fuoco, che sarebbe nata a 3 metri di distanza da Zurura e dai 3 ninja, e che, procedendo in tutte le direzioni a 360°, si sarebbe scagliata in modo veloce e potente verso tutti quanti gli uccellacci. [Concentrazione: 750 /// 12 UD Illusione /// Danno: 40 /// Raggio: 36 metri - Slot tecnica Base] Dalla palla di fuoco enorme sarebbero stati investiti tutti coloro che avevano circondato l'evocazione di Seinji. Le 10 bestie minori, e anche le 2 aquile ai lati (se ancora vive), avrebbero dunque avuto il loro bel da fare con l'illusione dell'Akuma, nel mentre questi, andato l'attacco a segno o meno, avrebbe composto un altro solo sigillo.

    CITAZIONE

    Velo di Nebbia - Kirigakure no Jutsu
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Scimmia (1)
    L'utilizzatore può ricoprire una vasta area da una fitta nebbia. Chiunque all'interno della nebbia sarà considerato "occultato" e potrà essere visto solo entro 1,5 metri. Tecniche con un potenza superiore a 40 dissolvono la nebbia nell'area colpita. La tecnica del velo di nebbia annulla e viene annullata dalla calura naturale o dalla tecnica Afa Terrestre nelle aree in cui sovrapposta.

    Tipo: Ninjutsu - Suiton
    (Livello: 5 / Consumo: Basso ogni 9 metri - Mantenimento: ¼ Basso ogni 9 metri)
    [Raggio Massimo: 9 metri a grado]

    [Da studente in su]

    18 metri di raggio

    Per fuggire dall'assedio di quegli animali dovevano combinare più tecniche e abilità, e dunque se il primo punto serviva per respingere gli animali verso l'esterno, il secondo punto serviva per accecarli almeno momentaneamente (Seinji era sicuro che la donna potesse vedere anche oltre la nebbia, ma le aquile no... dunque avrebbero perso qualche secondo dispersi nella nebbia prima di riprendere Zurura). Una volta creata la nebbia, dunque, Zurura avrebbe subito compreso il da farsi e avrebbe ripreso a volare rapidamente ora in diagonale verso il basso. Volando la creatura avrebbe impastato anche molto chakra per uscirsene da li indenne. [Slot azione extra ceduto da Seinji a Zurura: spostamento di 24 metri /// Abilità Collaborazione /// Azione Rapida /// Velocità: 550 Base + 3 tacche (abilità volo) + Impasto bassissimo]
    «Akira! Hiro! Tenetevi!» - avebbe urlato Seinji nel mentre dello spostamento di Zurura, con la sua Vista Vitale ancora attiva, avrebbe eventualmente attaccato gli uccelli superstiti dopo i suoi primi due attacchi. Per farlo avrebbe estratto un kunai avvelenato senza il filo di nylon legato a questo.
    SE almeno una delle due aquile fosse stata ancora viva dopo gli attacchi precedenti, l'Akuma le avrebbe scagliato contro il kunai, potenziando il lancio con un Basso di chakra [2° Slot Azione - Forza: 725 ] Altrimenti, avrebbe scagliato quel kunai contro un qualsiasi degli uccelli ancora li presenti, comunque potenziando il lancio.
    Se invece tutti i nemici sarebbero stati annientati, cosa improbabile, avrebbe riposto il kunai.

    Infine, indipendentemente dalla riuscita delle sue azioni precedenti, egli avrebbe ingerito un tonico di recupero del chakra. [Slot azione 3]

    Qualora fossero riusciti ad uscire dalla coltre di nebbia senza problemi, lasciandosi dietro gli inseguitori, sarebbero volati all'ingiù, ora senza nascondersi in alcun modo. L'abbassamento allora sarebbe stato rapido, fulmineo e veloce. Senza nascondersi, Zurura si sarebbe fermato solo poco sopra alla strada considerata principale, volando rapidamente sopra alle cime degli alberi.





    Seinji
    Chakra: 400 Bassissimi -56[Impasti(20) + Tecnica(8) + Illusione(24)] + 16(Tonico) = 364
    Vitalità:16/16 leggere

    Equip: Kunai 12/13
    3/3 legati a cartabombe
    9/10 avvelenati di cui 2/3 legati al nylon
    Tonici: 3/3

    Illusione: 12 UD

    Simboli: 3/3

    Slot Difesa 1: Donato al Pterosaura (fiammate)
    Slot Difesa 2: Schivata
    Slot Difesa 3: Donato al Pterosaura (attacco illusorio)

    Slot azione 1: Lancio del kunai avvelenato col nylon
    Slot azione 2: Lancio del secondo kunai, senza nylon
    Slot azione 3: Ingerimento tonico

    Slot Azione extra: ceduto a Zurura. Spostamento di 24 metri a Velocità 650. Azione Rapida.

    Slot Tecnica Avanzata: Velo di Nebbia
    Slot Tecnica Base: Illusione

    Abilità usate: Collaborazione. Vista Vitale. Azione Rapida


    Zurura
    Vitalità: 4,5/6 leggere
    Chakra: 30 bassissimi -8(schivata su fiamme) -8(schivata su attacco illusorio) - 1(potenziamento volo) - 1(potenziamento volo precedente) (impasti)

    Slot Azione extra: Spostamento (18 mt.)
    Slot azione gratuito: Spostamento (6mt.)
     
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    Discesa Libera

    IV



    L'idea di Akira era buona, aveva delle grandi potenzialità e con la sua strategia sarebbe riuscito senza problemi a colpire i due coni di fuoco annullandoli, sfortunatamente il rumore delle bestiacce era ben superiore a quello della sua voce, e nonostante egli fosse convinto che il suo messaggio fosse arrivato sia a Zurura che a Seinji, questo cadde nel vuoto. Zurura non fece la virata a sinistra, rallentando il movimento di Akira, il quale riuscì ciononostante a tagliare almeno uno dei due coni, quello di sinistra. Il cono di destra invece colpì indisturbato Zurura. Il povero pterosauro in preda al dolore dell'ustione non riuscì a mantenere il totale controllo durante il volo, e d'istinto fece una brusca virata verso il basso che espose anche tutti i suoi compagni al cono di fuoco. I riflessi di Akira erano ottimi, e riuscì a limitare i danni tagliando quasi subito anche il cono di destra, ma tutti i presenti subirono dei gravi danni e delle ustioni sul corpo. Da questa scena è facile vedere come sia importante il ruolo della comunicazione, l'idea dell'Hozuki era vincente, ma si era mosso incurante del fatto che i suoi compagni non potessero sentire i suoi avvertimenti, e questi, dal canto loro, non erano stati abbastanza abili da capire le intenzioni del ragazzo da soli.
    Uno di loro, Hiro, era ormai vistosamente in preda al panico. I suoi compagni erano riusciti momentaneamente a salvarlo da morte certa, in cui sarebbe incappato cadendo da quell'altezza proibitiva. Lui però, non sembrava avere il controllo del suo corpo e delle sue paure, continuava a strillare e piangere. Indubbiamente il fallimento della loro difesa, l'averlo esposto al dolore delle ustioni ed al grave calo di fiducia di una situazione come quella doveva averne distrutto totalmente la psiche. Si era attaccato al collo della gallina con entrambe le braccia, forse cercando di rimanere attaccato, racchiuso quasi in posizione fetale. Poi, con il presentarsi del velo di nebbia e della palla di fuoco evocati da Seinji perse nuovamente le staffe, ed iniziò a stringere con foga, con una forza fuori dal comune per quelle che erano le sue capacità. Incredibile come la paura lo stesse rendendo un grave problema proprio per i suoi compagni. Il ragazzo aveva avuto un grande tempismo, ed aveva iniziato a stringere il collo della bestia proprio nel momento di minor visibilità all'interno del velo di nebbia. I due Kiriano non potevano certo sentire i lamenti di Zurura, che dopo l'ustione sul fianco destro doveva adesso lottare con il soffocamento da parte di Hiro, ma si sarebbero accorti che qualcosa stava accadendo per via delle brusche virate che il volatile avrebbe effettuato. Il dolore era quasi insopportabile, l'ustione continuava a bruciare proprio sotto l'ala, e Zurura non riusciva più a mantenere un piano di volo stabile. Non appena il ragazzo iniziò a stringere il suo collo iniziò a fare delle brusche virate per cercare di liberarsene disarcionandolo, ma ciò rischiava di disarcionare anche i suoi due compagni. Se anche Asmodai avesse cercato di dargli degli ordini questi sarebbero stati inascoltati, il bestione non ne voleva sapere. Probabilmente era anch'esso in preda al panico, e voleva solamente liberarsi dei suoi " fantini " e fuggire. Sarebbe stato compito dei due chunin trovare una situazione anche per quest'ulteriore contrattempo.

    L'idea della palla di fuoco creata da Seinji ebbe il suo giusto effetto, buona parte degli uccellini e dei corvi di taglia media si diedero alla fuga, facendo svenire anche quel rumore costante provocato dal loro gracchiare. Una delle due aquile, quella di sinistra, inoltre venne pienamente colpita dai loro attacchi, e anch'essa si diede alla fuga, mentre quella di destra, in preda al veleno del Kunai di Asmodai non si diede per vinta. Indubbiamente per loro umani vedere in mezzo al velo di nebbia era impossibile e ne subivano tutti gli effetti, ma l'aquila era dotata di sensi ben diversamente sviluppati, e sapeva perfettamente dove andare a colpire. Ferita e dolorante fece una veloce sterzata verso Zurura, avvicinandosi a circa dieci metri di distanza. Attraverso la nebbia non era semplice capire bene le distanze, così, nonostante i suoi sensi ben sviluppati decise di optare per un'attacco ad area: Pioggia di fuocoPIOGGIA DI FUOCO - KATON: HOUSENKA NO JUTSU
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Topo, Tigre, Cane, Bue, Coniglio, Tigre
    (6)
    L'utilizzatore può emettere diverse sfere di fuoco con raggio
    pari a 25 centimetri; hanno una gittata di 15 metri. La
    potenza è pari a 5 ogni sfera di fuoco. La Velocità è pari la
    Concentrazione dell'utilizzatore. Possono colpire una
    regione di raggio 3 metri.
    È possibile occultare gratuitamente armi piccole all'interno
    delle sfere.
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    (Livello: 4 | Consumo: ½ Basso a sfera)
    [Sfere creabili massime: 4 per Grado]
    [Da genin in su]
    . Dal suo becco uscirono 15 sfere di fuoco dirette verso la schiena dell'animale, dove impattando avrebbero colpito tutti i tre shinobi presenti. Stava ad essi salvare la bestia, che evidentemente era costretta a delle fatiche sovrumane, e che se fosse stata colpita anche da quest'ultimo attacco non sarebbe mai riuscita a sopravvivere, ma soprattutto portare a terra i suoi fantini.


    SE i tre fossero riusciti a superare tutte le avversità, dando la possibilità alla cavalcatura di sopravvivere e di portarli a terra si sarebbero ritrovati a circa quattrocento metri dall'abitazione. Quello che si vedeva era noto, dalle finestre non si vedevano segni di vita ed all'interno le abilità di Seinji non avrebbero notato differenze rispetto a prima. C'erano sempre le solite guardie, che sembravano immobili, e c'era lei, che aveva un'espressione indifferente, e che guardava dritto davanti a se. Questa volta però, Asmodai non si sarebbe sentito osservato come prima, la donna guardava nella loro direzione, ma quella strana sensazione era svanita. A lui la scelta di condividere o meno questo presentimento.
    I due kiriani dovevano adesso decidere come procedere e dovevano sistemare la faccenda relativo al loro compagno di Konoha. Portarselo dietro era rischioso, ma lasciarlo nel bel mezzo della foresta ?
    Se gli fosse capitato qualcosa come avrebbero gestito il fardello ?




    Edited by lNearl - 31/3/2016, 20:15
     
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    Alla fine Zurura venne colpito al fianco, il che lo sbilanciò non poco durante il volo, lasciando anche che dalle sue fauci uscisse un qualcosa di molto simile a un grido di dolore. Se ne stupiì persino Seinji: dopo tante battaglie passate insieme, dopo tante lotte fianco a fianco, dopo tanti colpi subiti e dati il pterosaura poteva... provare dolore? Sì, lo poteva. La domanda era sciocca, e la risposta spontanea: era stata una brutta idea quella di avvicinarsi alla casa volando, ma qualche asso nella manica ce l'avevano ancora nonostante tutto. Ce lo aveva ancora lui, Seinji, ed era pronto a utilizzarlo nonostante tutto. [2 leggere a Zurura]
    «Porca merda...» - si lasciò scappare quando del fuoco lo colpì, danneggiandogli i vestiti che si era portato dietro. [1 leggera + 0,5 per 6 round] - «La mia cazzo di giacca!»
    Come se non fosse bastato, dopo che Seinji ebbe evocato la sua palla di fuoco ed evocato anche la nebbia per coprire gli spostamenti, Hiro perse completamente la ragione, andando ad abbracciare, completamente, il pterosaura al collo. Quest'ultimo gesto non piacque né a Seinji, il quale non tardò a manifestare tutto il proprio disappunto, né a Zurura, il quale emise un altro urlo, probabilmente di dolore. [1 leggera a Zurura] E fintanto che Zurura quel fastidioso fardella non poteva scrollarselo di dosso, stava a Seinji prendere Hiro per il collo e metterlo nell'angolino del loro piccolo aeroplano. Cosa che, comunque, avrebbe fatto dopo spendendo Medio-Alto per rimanere incollato al dorso dell'animale preistorico nel mentre questo compiva dei bruschi movimenti per via del dolore causato da Hiro.
    "Merda..." - pensò Seinji nel mentre vide che, in tutto ciò, vi era ancora un'aquila che non aveva mollato la presa su Zurura, e che, anzi, passava al contrattacco. Zurura non la vedeva, voglioso com'era di uscirsene al più presto da tutta quella situazione; e in più vi era la nebbia a dar fastidio sia all'aquila che a tutti gli altri (a parte Seinji). Stava dunque a lui fare in modo da dirigere Zurura, ora che il gracchiare di quei uccelli fastidiosi era sparito. Certo era però che il pterosaura ferito, con Hiro al collo, difficilmente sarebbe riuscito ad evitare le palle di fuoco lanciare, e dunque restava una sola cosa: tirare fuori dalla manica l'asso.

    CITAZIONE

    Tecnica del Richiamo - Kuchiyose no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora
    L'utilizzatore è in grado di richiamare oggetti o creature attraverso un varco spazio temporale. Creature: È necessario che il ninja abbia stretto un patto di sangue con una razza di creature. Richiamare in battaglia le creature è necessario una goccia di sangue e un consumo di chakra pari alla metà della riserva dell'evocazione. È possibile invocare solo esseri di parienergia o inferiore. È possibile Pareggiare gratuitamente le proprie creature, facendole ritornare al proprio luogo d'origine. Questi utilizzi richiedono 1 slot tecnica avanzato ognuno. Oggetti: È possibile liberare il contenuto iscritto all'interno di specifici rotoli spendendo ¼ Basso. Questo uso non richiede slot tecnica ma azione gratuita veloce. Inoltre consente, in condizioni di calma, di stipare oggetti solidi incustoditi nei rotoli; l'operazione che richiede un minuto ogni 100 crediti. Richiedono 1 Slot Tecnica ognuno.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo:Variabile )

    CITAZIONE

    Pterosauri (Sikai) [Evocazioni]


    Acqua Caramellosa - Mizuame Nabara

    Villaggio: Evocazione
    Posizioni Magiche: Nessuno (4)
    L'utilizzatore può emettere dalla bocca una getto d'acqua che andrà a ricoprire una notevole area davanti a se di raggio pari a 12 metri. Escluso l'utilizzatore e i suoi alleati, chi cammina in questa area avrà intralcio Medio.

    Tipo: Nijutsu - Suiton
    (Livello: 4 / Consumo: Medio)
    [Da Genin in su]

    Tonico Coagulante Minore [Tonico]
    Questo tonico quando ingerito richiude ferite fino ad un valore massimo di Grave ma non rigenera vitalità. Dose Massima: 2 al giorno.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 1 | Durezza: 1
    Usura: 5 | Crediti: 45)

    [Da Genin in su]

    Creatura Sikai [Evocazioni]
    Creatura: L'utilizzatore può richiamare tramite la tecnica del richiamo la creatura {Sikai}. {Il Re di tutti Pterosauri. La lunghezza del suo corpo, raggiunge i 5 metri. Il colore del suo corpo è bianco. Il suo carattere, è estremamente buono. Non gli piace uccidere, nè combattere. Tuttavia, quando c'è da fare qualcosa, è il primo della lista. Gli piace giocare a palla, ma non ci riesce mai, sopratutto per le sue gigantesche dimensioni.}
    Energia: Blu
    Taglia: 10 Unità
    Statistiche: Resistenza -2, Velocità: +2
    Competenze: Volo - Intelletto

    [Da Chunin in su]

    Tonico di Ripristino Medio [Tonico] x2
    Ingerendo questo farmaco il ninja ripristina la vitalità di una ferita mediograve.
    Dose Massima: 2 al giorno

    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 1 | Durezza: 1
    Usura: 5 | Crediti: 60)

    [Da Chunin in su]

    Tonico di Ripristino Superiore - [Tonico]
    Ingerendo questo farmaco il ninja ripristina la vitalità di una ferita grave. Dose Massima: 2 al giorno
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 1 | Durezza: 1
    Usura: 5 | Crediti: 90)

    [Da Jonin su]


    Chakra Condiviso - 6 bassi tolti dalla Riserva di Sikai

    Un secondo grosso pterosaura, dunque, sarebbe comparso prima sulla schiena di Zurura, e poi si sarebbe immediatamente alzato in volo poco sopra alle teste dei 3 ninja e al dorso del suo compagno.
    «Porco Dio...» - esclamò questi ignaro che stava per essere usato di nuovo come scudo, - «dove cazzo...» - Le sue parole si interruppero a metà, quando ben 10 palle di fuoco lo colpirono sulla schiena, facendolo imprecare ancor di più e ad alta voce, tanto che Hiro, probabilmente il più giovane li in mezzo, tanti insulti non li aveva mai sentiti. [Danno: 5 leggere]
    «BRUCIO! BRUCIO! PORCA PUTTANA! BRUCIO! AKUMA DEL CAZZO.... BRUCIO... MI HAI DI NUOVO USATO COME SCUDO... BASTARDO DI MERDA... COGLIONE DEL CAZZO... IO TI MENO!» - al di la degli imprechi di Sikai, che tanto per era un medico, le restanti 5 palle di fuoco, proprio perché lanciate ad area, finirono nel vuoto, dando ad Asmodai Akuma il tempo di staccare Hiro dal collo di Zurura. [1 slot azione]
    E alla fine se ne uscirono anche dalla nebbia, arrivando a 400 metri dalla casa. Stavano disposti così: 3 fantini, con il braccio di Hiro nella mano di Seinji (similmente a unn bambino e al suo padre), quest'ultimo con le bruciature su tutto il corpo e una giacca bucata; Akira, comunque sul dorso di Zurura, e un pterosaura più grosso di Zurura, malamente ferito, che volava a malapena pochissimi metri sopra alla testa del gruppo, ferito e pronto a cedere.
    «Ci siamo signori!» - disse l'Akuma a 400 metri dalla casa. - «Sikai! Dammi i tuoi tonici, si sa mai che possano servire!»
    «VAFFANCULO! COGLIONE DI MERDA! AKUMA INFAME PER TE SOLO LE LAME! » - urlò questi, lasciando comunque cadere sul dorso di Zurura ben 4 tonici: 2 coagulanti e 2 di ripristino delle ferite. A quel punto l'Akuma caricò Hiro sulle proprie spalle.
    «Non ti muovere tu e saremo tutti vivi!» - gli ordinò serio [Slot gratuito lento - Azione rapida] - «Akira, se sei ferito, prendi quel tonico,» - avrebbe dunque detto Seinji all'Hozuki indicando uno dei due tonici di ripristino. - «Ti aiuteranno.» - L'Akuma, dal canto suo, ne avrebbe anch'egli raccolto uno dopo essersi avvicinato a questo con Hiro in spalla, e si sarebbe posto in tasca quei tonici, che Akira non avrebbe usato. [Slot azione 2 - Armarsi]
    Alla fine poi avrebbe fissato la casa, condividendo la sensazione nuova con il resto della troupe.

    Se fosse stato necessario,, avrebbe dato uno dei due tonici per le ferite a Zurura, ma in ogni caso, ora non più nascosti, avrebbe fatto proseguire la cavalcatura diritta verso l'obiettivo.






    Seinji
    Chakra: 364
    Vitalità:14,5/16 leggere

    Equip: Kunai 12/13
    3/3 legati a cartabombe
    9/10 avvelenati di cui 2/3 legati al nylon
    Tonici: 3/3

    Illusione: 12 UD

    Simboli: 3/3

    Slot Difesa 1: ///
    Slot Difesa 2: ///
    Slot Difesa 3: ///

    Slot azione 1: Staccato Hiro
    Slot azione 2: Raccolta oggetti
    Slot azione 3: Ingerimento [Zurura](?)

    Slot Azione extra: ceduto a Zurura. Spostamento di 24 metri a Velocità 650.

    Slot Tecnica 1: Richiamo
    Slot Tecnica 2: ///

    Abilità usate: Collaborazione. Vista Vitale. Azione Rapida


    Zurura
    Vitalità: 1,5/6 leggere
    Chakra: 30 bx (impasti)

    Slot Azione extra: Spostamento (18 mt.)
    Slot azione gratuito: Spostamento (6mt.)


    Sikai:
    Vitalità: 1/6 leggere
    Chakra: 6 Bassi
     
    .
31 replies since 22/1/2016, 16:04   457 views
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