Gli Uchiha perduti

[Add. + Free] Kairi e Shin

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    Gli Uchiha perduti

    Post i - Affari di clan



    Shin stava sfogliando distrattamente la Gazzetta della Foglia quando il padre, senza nessun preavviso, comparve all'uscio di casa. Il genin alzò gli occhi, perplesso. Ben di rado abbandonava il proprio posto dietro il bancone dell'emporio prima dell'orario di chiusura, e tanto basto per metterlo sul chi vive. Non serviva essere un esperto del linguaggio del corpo per capire poi che l'uomo era visibilmente agitato, sebbene non apparisse troppo preoccupato. Il ragazzo si mise a sedere, serio in volto.
    Insieme, tornarono al negozio. Il genitore non si era dilungato molto, limitandosi a dire che certa gente voleva incontrarlo. Per quanto fosse preoccupato, Shin non riteneva comunque di trovarsi in pericolo, in quanto si fidava pienamente di suo padre, e non scorgeva in lui nulla di tanto insolito da far credere fosse sotto l'influenza di qualche arte illusoria. Qualsiasi fosse la verità, l'avrebbe scoperta da lì a poco.
    Si recarono nel retrobottega, e da lì scesero nel deposito al piano interrato. Il ragazzo era stato lì molto spesso quando era più piccolo, a giocare tra gli scatoloni polverosi, ma era da un po' che non vi metteva piede. Suo padre si avvicinò alla parete opposta alla scala e, senza curarsi che il figlio lo stesse osservando, premette contemporaneamente due mattoni, che rientrarono un poco nel muro. Immediatamente, si udì uno schiocco metallico, ed un meccanismo creò un piccolo varco sufficiente perché vi potessero accedere. Il giovane, sorpreso, vi entrò.

    Kairi venne convocata senza alcun preavviso. Una figura, coperta da capo a piedi da un lungo mantello nero, bussò energicamente alla sua porta, sicura di trovarla a casa. Vieni con me, i capi del clan desiderano parlarti. Se la giovane avesse esitato l'emissario, dopo essersi abbassato il cappuccio, avrebbe attivato il suo sharingan, completamente sviluppato. Non ci poteva essere prova migliore e, d'altro canto, la ragazza si sarebbe rassegnata, conscia di non aveva speranze contro uno shinobi più forte di lei.
    Camminarono in silenzio per tutto il tragitto, fino a quando non raggiunsero una piccola radura nella foresta. Colui che la accompagnava alzò la mano destra, facendola uscire dal lungo mantello che indossava, indice e medio rivolti verso il cielo. L'aria intorno a loro sembrò incresparsi e dal nulla comparve una capanna a spiovente con una stretta porta. L'uomo aprì la stessa mano rivolgendola verso quell'ingresso, invitando Kairi a procedere.
    Oltre la soglia avrebbe trovato una ripida scalinata che scendeva direttamente nel sottosuolo. L'uomo non l'avrebbe seguita, e la porta si sarebbe richiusa dietro di lei, lasciandola quasi completamente al buio. A guidarla avrebbe avuto, una volta che i suoi occhi si fossero abituati all'oscurità, una tremula luce in fondo al termine della discesa. Qui iniziava un lungo corridoio illuminato da fiaccole che proiettavano sul pavimento ombre in costante movimento. Dopo duecento metri, finalmente, un piccolo slargo circolare anticipava un modesto portale, che si spalancò quando Kairi vi arrivò ad alcuni metri.
    L'interno era più ordinario di quanto era lecito aspettarsi dopo tanta segretezza. Un ampio ambiente, con una grande tavola rotonda al centro, il tutto ben illuminato da lampade elettriche. Sembrava più un centro congressi che un covo segreto. C'era solo una sedia attualmente occupata. Il suo occupante era un uomo evidentemente avanti con l'età, ma dal fisico asciutto. Di fianco a lui un ragazzino, di circa quindici anni, stava ricevendo alcuni fascicoli. Mentre Kairi si avvicinava questi si allontanò con il suo carico, diretto verso gli schedari posizionati dall'altra parte della sala. Se la giovane lo avesse seguito con lo sguardo, avrebbe notato la presenza di altre due scrivanie, con tanto di lampade da ufficio, ma al momento vuote. Tuttavia, di fianco alla pila di documenti, si muoveva una donna che dava le spalle a Kairi, il ventaglio del clan campeggiante sul retro della maglia, evidentemente alla ricerca di qualcosa in quella specie di archivio.
    Ahem. Schiarendosi la gola, l'anziano attirò l'attenzione su di sé. Non invitò la ragazza a sedersi, segno che non intendeva trattenerla in quel luogo più del dovuto. Quando parlò, lo fece scandendo bene le parole, sebbene la voce raschiante potesse risultare fastidiosa. Non starò a tediarti sull'onore di servire il tuo clan e quelle cavolate lì, uno dei privilegi dei vecchi è quello di poter ignorare simili formalità. Semplicemente devi fare la tua parte, come tutti. Fedeli alla Foglia, ma prima di tutto al tuo sangue, non dimenticarlo mai. Fissò gli occhi neri della ragazza con i suoi, resi opachi dal tempo. Veniamo al punto. Come sai non è raro che gli shinobi non rientrino dalle missioni. Normalmente, ci penserebbe il Villaggio ad appurarne la sorte, ma le risorse sono limitate e a volte si soprassiede su di ciò... Puoi ben capire però che, nel caso di Uchiha, non possiamo permetterci che persone dotate della nostra abilità oculare si muovano liberamente per il continente, magari mettendosi al servizio di altre potenze o rivelando i nostri segreti. Scorse una copiosa serie di fogli, ad ognuno corrispondeva la scheda di un ninja di cui non si avevano più tracce. Ne strappò uno, sbarrandolo con una croce e consegnandolo al ragazzo che nel frattempo era tornato indietro. Poi prese un fascicolo e lo spinse verso la genin che attendeva in piedi. Questo è l'elenco dei tuoi obiettivi. Troverai tutte le informazioni che ti servono lì dentro, quindi non perderò tempo a leggerle per te. Se non hai domande, direi che puoi andare. La sua faccia diceva chiaramente che era meglio se la ragazza non ne avesse avute. Tuttavia, a pochi passi dall'uscita, Kairi venne richiamata. Il ragazzo aveva sussurrato qualcosa all'orecchio dell'anziano, coprendo la bocca con la mano, e quello l'aveva fatta tornare indietro. Toma mi ricordava un'ultima cosa. Avrai bisogno di una spalla, qualcuno con i contatti giusti per raccogliere le informazioni di cui hai bisogno, e che al contempo sappia battersi se ve ne fosse l'opportunità. L'associazione con cui collaboriamo ci ha messo a disposizione uno dei suoi, sembra che sia un giovane divertente. Un po' come te, insomma. Un sorrisetto canzonatorio comparve sulle sue labbra, e quello fu il suo congedo.

    L'appuntamento con il suo agente di supporto era fissato quella sera stessa, circa tre miglia a est del Villaggio, nel fitto della foresta. Nel punto concordato sorgeva un antico tempio buddhista, da lungo tempo dimenticato, in cui la natura si era reimpadronita degli spazi, ricoprendo di rampicanti le statue e le colonne del porticato. Proprio sotto di esso Kairi avrebbe trovato il suo uomo. Nascosto nell'ombra, si sarebbe fatto avanti vedendo avvicinare la giovane. Entrambi furono rischiarati dalla luce della luna, che brillava rotonda in cielo. Il volto di Shin era tutto un programma: sorpresa, felicità e preoccupazione vi si fondevano armonicamente in un sorriso imbarazzato. Tra tutte le persone... Si avvicinò all'amica, studiandone l'espressione. Forse intuendo qualcosa, con tono gentile, indicò un piccolo bivacco ai piedi del santuario, in cui qualcuno aveva acceso un fuoco non troppo tempo prima. Da quello che so non abbiamo fretta, ed ormai è già scuro. Che ne dici se partiamo domani mattina all'alba? Avevano entrambi probabilmente bisogno di riordinare le idee, prima ancora che di studiare un piano d'azione. Era stata una lunga giornata per entrambi, e i giorni che sarebbero seguiti rischiavano di essere ancora più intensi.


    Benvenuta alla giocata. Primo post di presentazione, ma non troppo. Inizia a snocciolare i tuoi dubbi sul clan tra te e te, oppure sentiti libera di parlarne con Shin intorno al fuoco. Spero ti divertirai! ^^
     
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    Gli Uchiha Perduti

    1° post




    Pensato
    Parlato


    Quando vennero a bussare alla porta Kairi stava preparandosi una cioccolata calda in uno dei pochi momenti completamente liberi della sua giornata. Suo padre era al lavoro, aveva finito tutti i suoi allenamenti, sistemato casa e non aveva alcuna missione in programma, così aveva deciso di passare il pomeriggio davanti ad una bevanda calda ed un buon libro.
    Era molto che non si prendeva del tempo per se stessa, nell'ultimo periodo era successo di tutto e ne sentiva davvero la necessità. Seduta sotto il suo kotatsu per stare al caldo aveva appena aperto uno dei suoi libri preferiti. Fu in quel momento che bussarono alla porta.
    Il visitatore era un uomo che senza troppi indugi le ordinò di seguirla, ordini del clan. Solo quando questi mostrò lo sharingan completo la ragazza capì che doveva trattarsi di qualcosa di veramente importante, e seppure a malincuore abbandonò il suo programma rilassante per seguirlo, dopo essersi vestita con la sua classica divisa.

    Seguì l'uomo in silenzio fino a quando questi non la fece entrare in uno dei luoghi di ritrovo segreti del clan: non era la prima volta che veniva convocata lì per un motivo o per un'altro, seppure non avesse ancora né i permessi né le conoscenze necessarie per poter aprire quella porta. Attese qualche istante che i suoi occhi si abituassero all'oscurità per poi scendere le scale verso la flebile luce in fondo ad esse.
    Quando le porte si spalancarono osservò qualche istante lo studio e le 3 persone indaffarate al suo interno, a quanto pareva in schedari o archivi, e la sua attenzione fu attirata dopo pochi istanti da un colpo di tosse. Il più anziano non la invitò a sedersi, arrivando direttamente al punto. Quando parlò di lealtà al clan fece un lieve inchino, seppure ultimamente qualcosa di fosse incrinato nei confronti delle alte sfere dello stesso, per la precisione dei 3 anziani al comando che probabilmente erano gli stessi mandatari di quella missione.
    La missione a Suna l'aveva segnata non poco a riguardo ma ancora non ne aveva parlato con nessuno, neppure con il padre per non metterlo troppo in allarme. Con Izuna aveva solo chiesto chiarimenti sullo sharingan, scoprendo a malincuore come la kekkai del suo clan fosse legata alla rabbia ed all'odio, ed avendo la conferma di ciò che più di una volta aveva sentito dire, ma a cui non aveva mai voluto credere: in qualche modo si poteva dire che gli Uchiha fossero davvero una stirpe dal sangue maledetto...
    Quando però le venne spiegato il suo incarico si irrigidì, mentre un sentì un brivido freddo percorrerle la schiena No...non ancora...perché ancora io? non voleva ancora una volta occuparsi di quel compito, ma un ordine era un ordine e sapeva bene quanto uno shinobi fosse tenuto a mantenere i propri doveri, soprattutto quando si parlava di doveri di clan. Non fece domande, sapeva che non avrebbe ricevuto risposte in ogni caso, e dopo aver preso il fascicolo con l'elenco dei suoi obiettivi fece per allontanarsi, venendo fermata però per un chiarimento. A quanto pare le avrebbero affiancato un ragazzo per la missione, uno shinobi come lei Associazione? Quale associazione? non aveva la più pallida idea di cosa si stesse riferendo, ma ancora una volta si limitò ad un breve inchino per poi allontanarsi. Avrebbe cercato di ottenere chiarezza da sola, in un modo o nell'altro.

    Quando arrivò al tempio buddhista di certo non si aspettava di trovare proprio Shin ad aspettarlo, con un sorriso al contempo sorpreso, imbarazzato e preoccupato. Con occhi spalancati dallo stupore osservò l'amico incredula Shin? Cosa ci fai tu qui? Da quando sei legato al Clan Uchiha? si avvicinò al ragazzo studiandolo qualche istante, per poi sorridere In fondo sono contenta sia proprio tu, però...questo significa che sei coinvolto come me in qualcosa che probabilmente è più grande di noi. Si, considerato il buio, direi che possiamo tranquillamente accamparci e partire domattina...vorrei anche farti un paio di domande prima se non ti scoccia il genin era ormai una delle persone di cui si fidava di più di Konoha, e sapeva di poter parlare con lui senza alcun rischio.
    I due accesero un fuoco ai piedi del santuario per scaldarsi, e dopo un'ennesimo lungo momento di silenzio la ragazza si decise a parlare Quelli del mio clan mi hanno detto che sarei stata affiancata da un'associazione con cui collaboriamo, ma non mi hanno detto molto di più. Ne fai parte anche tu, quindi disse, osservandolo preoccupato Di che associazione si parla? E sai anche perché siamo qui...? il suo tono si fece più cupo che mai, ripensando al motivo di quella missione. L'ultima cosa che voleva era una nuova situazione come quella vissuta a Suna qualche mese prima, ma sembrava che la cosa non fosse passata inosservata al clan e che per questo avessero deciso di dare nuovamente a lei quel compito così infame. Non so perché abbiano mandato ancora me...questa è la seconda volta, comincio a credere che la prima volta a Suna fosse un modo per testarmi. Da quando il mio sharingan si è risvegliato la mia vita è cambiata, ma non in meglio come speravo. Assurdo, vero? rivolse all'amico un sorriso triste Era una delle cose che più desideravo al mondo. "Attento a quello che desideri, potresti ottenerlo", mio zio diceva spesso questa frase, ma non avevo mai capito quanto potesse essere veritiera


     
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    Gli Uchiha perduti

    Post ii - Confidenze intorno al fuoco



    Shin si preoccupò di accendere il fuoco con il suo accendino. Aveva già accatastato della legna secca atta allo scopo, come se avesse previsto in anticipo di ricevere l'assenso dal compagno destinatogli. Ed il fato era stato decisamente bizzarro, avendo scelto proprio Kairi per quel compito. Attesero in silenzio che i ramoscelli più sottili svolgessero la loro funzione di comburente, trasformando le timide fiammelle in un bel falò. Erano in pieno territorio della Foglia, e la distanza dal Villaggio era minima, quindi a ragion veduta i due shinobi non avevano da temere alcun pericolo dall'essere così facilmente rintracciabili. Ti va di mangiare qualcosa? Posso preparare della zuppa se vuoi. In caso di assenso, il giovane avrebbe messo a bollire un piccolo pentolino, versandovi poi della polvere da una busta richiudibile ed alcune piante fresce tritate fine. Mentre mescolava gettò più volte delle occhiate di soppiatto all'amica, seduta dall'altra parte della fiamma, ma non aprì bocca se non mentre le serviva il piatto colmo della brodaglia fumante. La stagione è avanzata e di sera inizia a fare freddo, questo ti scalderà. Il tono era gentile, quasi famigliare. Attento osservatore, non gli erano sfuggiti tanti piccoli segnali che tradivano i pensieri dell'Uchiha. Seduto di fianco a lei, prese infine coraggio. Se c'è qualcosa che ti turba, se pensi che possa farti star meglio, puoi parlarne con me. Alzò la testa per sorriderle, ma si sentì uno stupido per averle detto una cosa del genere e dovette distogliere rapidamente lo sguardo. Eppure la ragazza ne fu in qualche modo contenta e si aprì con lui, sebbene senza scendere troppo nei dettagli. Shin rimase in silenzio, lo sguardo che guardava il fuoco di fronte a sé senza veramente vederlo, cercando di trovare le parole migliori. Kairi. Appoggiato il piatto, allungò una mano posandola sulla sua spalla. Era consapevole che la giovane non amava essere toccata, ma quello era il suo modo per comunicare vicinanza, sebbene si sforzasse di esprimere lo stesso concetto con un discorso. In qualsiasi modo pensi che possa averti cambiato lo sharingan, tu sei rimasta la stessa Kairi di sempre, ne sono certo. Io mi fido di te. Sorrise in modo più aperto che in precedenza mentre concludeva il discorso. Se sei preoccupata vorrà dire che dovrò tenerti d'occhio d'ora in poi, quindi mi avrai in mezzo ai piedi ancora più spesso. Se la rise di gusto, mascherando così la propria preoccupazione e cercando di mitigare le ansie della compagna. Poi fu l'ora per lui di fornire qualche lecita spiegazione.
    Proprio perché mi fido di te ti rivelerò qualcosa di confidenziale. Beh, niente in realtà che possa metterti in pericolo o mettere nei guai me, ma è meglio se non riveli ad alcuno le informazioni che sto per darti. Si sfilò un anello dal medio della mano sinistra, porgendolo all'amica. Se Kairi avesse fatto mente locale, non avrebbe ricordato in nessuna occasione il ragazzo indossarlo. Lungo tutta la lunghezza era inciso un drago fluttuante che pareva rincorrersi in un ciclo senza fine. Kinryu, la stirpe del drago. Gli occhi del giovane erano volti al firmamento che brillava, lontano dalle luci del villaggio, in tutto il suo splendore. Ti ho già detto che il mio clan si è insediato a Konoha solo in tempi recenti, giusto? Oggi ho scoperto che in realtà ci siamo sparsi su tutto il continente, e ho il sospetto anche al di fuori di esso. Siamo una rete, un'enorme ragnatela che si distende ovunque, e ci siamo specializzati nel commercio di merci. E di informazioni. Quasi tutti i clan maggiori si servono in modo ufficioso dei nostri canali per ottenere quelle notizie che il potere ufficiale non ha l'interesse di divulgare. Si va dalle voci alle indagini in piena regola, a seconda di quanto uno è disposto a pagare. E gli Uchiha pagano bene. Sorrise a denti stretti, gettando un'occhio sulla ragazza di fianco a lui. Chiunque l'avrebbe riconosciuta per quello che era immediatamente: capelli, occhi e modo di fare la tradivano senza rimedio. Me ne hanno messo al corrente non più di sei ore fa. Non che non sospettassi qualcosa, certo. Comunque, mi hanno affiancato a te in questa missione in modo da farmi conoscere il lavoro sul campo. Mi hanno istruito sulle basi sicure da usare e sugli agenti da contattare. Non tutti fanno parte del clan, ma si tratta di uomini alle nostre dipendenze. Quell'anello è una sorta di lascia passare, quindi sarà meglio non perderlo. Lo ricollocò al suo posto. Con un'altra risata sdrammatizzò, lasciando all'Uchiha il tempo di assimilare quella novità. Se ti piace e mi succede qualcosa puoi tenerlo te in mio ricordo!

    Quando ebbero riposto tutto il materiale da cucina, il Kinryu decise che era giunta l'ora di dare un'occhiata alle carte della missione. Aprendo il plico ricevuto dall'anziano, Kairi sarebbe rimasta sorpresa nello scoprire che non si trattava di un solo caso, ma di ben cinque fascicoli diversi, ognuno facente riferimento ad un Uchiha disperso. Ma dai, seriamente? E io che speravo che fosse un compito rilassante. Sigh, vediamo un po'... Mettendosi vicino all'amica, in modo che potessero leggere insieme, scorse rapidamente i vari fogli, elencando i dati a loro disposizione.

    Bersaglio: Shogo Uchiha
    Stato: Disperso in azione durante una missione accademica circa 3 anni fa
    Ultime informazioni: Settimana scorsa segnalata la presenza di un uomo che corrisponde alla descrizione presso il villaggio di Ume nel Paese dei Fiumi.
    Località: coordinate

    Bersaglio: Ebenezer Uchiha
    Stato: Fuggito dopo aver dato segni di squilibrio ed avere aggredito un superiore otto mesi fa
    Ultime informazioni: Insistenti voci su un eremita dagli occhi rossi nelle paludi meridionali del Paese del Fuoco.
    Località: coordinate

    Bersaglio: Sconosciuto
    Stato: Sconosciuto
    Ultime informazioni: La cittadina di Inuzuma nel Paese del Vento è attualmente terrorizzata da un nukenin e numerosi testimoni affermano che possegga lo sharingan.
    Località: coordinate

    Bersaglio: Akane Uchiha
    Stato: In missione a Ame, ma non prende contatto con i superiori da almeno due settimane
    Ultime informazioni: Un informatore locale ha segnalato qualcuno che assomiglia alla descrizione presso Kiori, cittadina franca nel Paese della Pioggia, fuori dal territorio accademico.
    Località: coordinate

    Bersaglio: Sconosciuto
    Stato: Sconosciuto
    Ultime informazioni: Alcuni commercianti del Paese del Fuoco riferiscono di essere stati salvati dall'attacco di un gruppo di briganti da parte di uno shinobi in viaggio verso sud e asseriscono di averlo visto attivare lo sharingan. Posizione incerta.
    Località: coordinate


    Shin si volse verso Kairi, perplesso. Beh, direi che di scelta ne abbiamo fin troppa. Visto che sono qui solo come aiutante, a te decidere. Avrebbe lasciato che l'Uchiha ci riflettesse sopra tutto il tempo che aveva bisogno. Ad un certo punto la stanchezza sarebbe stata comunque tradita da uno sbadiglio, ed avrebbe proposto di coricarsi, viste le giornate impegnative che si prospettavano. Distese il sacco a pelo a pochi passi dal fuoco crepitante e diede la buona notte alla ragazza prima di chiudere gli occhi.


    Bene, hai decisamente fin troppa scelta. Pick one, descrivendo l'avvicinamento al luogo indicato dalle schede riassuntive; ulteriori informazioni sul caso scelto saranno comunicate da Shin nel prossimo post. Non preoccuparti di non riuscire a giocare tutte le mini quest, potranno essere portate avanti in altre giocate se lo desideri. Mi sembra giusto avvisarti però che la tua scelta farà sviluppare la trama in un modo piuttosto che in un altro u.u
     
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    Confessioni ed incarichi

    2° post




    Pensato
    Parlato


    Quando il ragazzo le poggiò una mano sulla spalla non si scansò: non amava molto il contatto fisico ma ormai considerava Shin un buon amico, che in qualche modo aveva infranto quella barriera invisibile che la ragazza metteva automaticamente fra di lei ed il resto del mondo.
    Accettò il piatto di zuppa fumante che il ragazzo le offrì, girando il cucchiaio in maniera quasi automatica e soffiandoci sopra di tanto in tanto per far si che si raffreddasse.
    Quando l'amico le disse che l'avrebbe tenuta d'occhio scoppiando in seguito in una allegra risata sorrise leggermente in risposta, anche se si poteva chiaramente notare la sua preoccupazione nonostante tutto Bhè, ci conto, anche se...fece una breve pausa Sai in che modo si attiva la nostra innata, sai perché ci considerano maledetti? Quando le nostre emozioni prendono il sopravvento si attiva un particolare tipo di chakra nel nostro cervello, che arriva ai nostri bulbi oculari attivando l'innata. Sostanzialmente, più un Uchiha prova emozioni, che siano negative o positive, più il suo sharingan diventa potente. Mio padre li chiama "gli occhi che riflettono il cuore". In diversi per ottenere più potere si sono lasciati corrompere dall'odio stesso, ed ora ho paura che questo possa accadere anche a me. Quando ho risvegliato questi occhi è stato perché avevo perso completamente il controllo ed ero guidata da una cieca rabbia, e mi capita sempre più spesso di non riuscire a rimanere tranquilla come mio solito. Tutto questo mi spaventa...perdere il controllo di me stessa mi terrorizza strinse leggermente il piatto che teneva fra le mani: era la prima volta che parlava a qualcuno di queste sue preoccupazioni ed in qualche modo si sentì più leggera, anche se al contempo estremamente imbarazzata. Alzò lo sguardo verso il ragazzo cercando di smorzare un poco la situazione Cavolo, sembro proprio un'emo depressa, vero? Scusami rise qualche istante, cominciando poi a mangiare la zuppa ed ascoltando le spiegazioni di Shin sul suo clan.

    Prese poi l'anello che l'amico le porse osservandolo con curiosità Stirpe del drago? rimase in attento silenzio durante le spiegazioni di Shin, facendosi seria alla sua battuta finale Non dirlo neanche per scherzo. Usciremo entrambi vivi ed interi da questa missione, non ho intenzione di vedere nessun'altro soffrire per colpa mia esclamò, ripensando all'accaduto durante la sua missione a Suna: anche se si era trattato di un'illusione le era sembrato tutto talmente reale da avere ancora i brividi al solo pensiero Si può dire che il vostro clan in qualche modo sia uno dei più potenti del continente allora sorrise Spesso le informazioni valgono più del denaro stesso, e non tutte sono ottenibili con la semplice forza bruta. Se persino noi Uchiha ci affidiamo a voi dovete essere anche particolarmente affidabili. Difficilmente ci fidiamo degli estranei pose con attenzione nuovamente l'anello all'amico, facendosi poi per qualche istante più cupa La mia prima missione di questo tipo non è finita bene per me, e devo la vita al compagno che mi è stato affiancato allora, un genin di Suna. Sono rimasta 4 giorni in coma per colpa di un'illusione alla fine di essa... alzò lo sguardo, osservando decisa l'amico con gli occhi carbone Ma non ho la minima intenzione di far si che la cosa succeda di nuovo. Mi sono allenata molto da allora ed ho affinato le mie capacità combattive e strategiche, non mi prenderanno più alla sprovvista. Ti chiedo però di stare attento. Ho sperimentato io stessa le genjutsu di un Uchiha più esperto di me, e pur essendo del suo stesso sangue non sono riuscita ad uscirne se non dopo giorni interi. Fisicamente sei una delle persone più abili che conosca, ma le arti illusorie sono qualcosa di diverso, non farti cogliere impreparato... non dubitava delle capacità dell'amico, che al contrario conosceva piuttosto bene, ma era seriamente spaventata a causa di ciò che le era accaduto, e non voleva che la stessa cosa capitasse all'amico.

    Quando finirono di cenare la ragazza fu sorpresa di vedere che si trattasse di ben 5 casi diversi. Ci vogliono proprio tenere in allenamento. Dopo aver osservato e studiato tutti i fascicoli la decisione fu per le quasi immediata, e senza indugiare oltre la illustrò all'amico Questo esclamò mettendo in cima il fascicolo scelto Parla di un nukenin che sta terrorizzando un'intera cittadina, dunque ritengo sia il caso più urgente. Gli altri sono non mi sembrano particolarmente pericolosi, addirittura uno di loro ha salvato una carovana...Non credo che siano tutti cattivi, sai? A volte gli anziani del mio clan vedono solo il bianco ed il nero, dimenticandosi del grigio che sta in mezzo pronunciò quelle parole con una freddezza che a Shin, abituato com'era a sentire la ragazza parlare sempre e solo con orgoglio del suo clan, sarebbe potuta sembrare strana Voglio capire se è vero, e se è necessario fermarlo. Se davvero sta terrorizzando la popolazione civile oltre che essere un pericolo pubblico non sta nemmeno facendo buona pubblicità al mio Clan, ed è l'ultima cosa che ci serve: il nostro nome è già abbastanza infangato, a volte per ragioni valide altre per calunnie vere e proprie
    Quando l'amico le propose di riposare annuì Partiremo domani all'alba. Buonanotte...e grazie senza dire altro si coricò nel suogiaciglio, riuscendo in realtà ad addormentarsi solo dopo un paio di ore. Quel compito la preoccupava più che mai.

    L'indomani si svegliò al sorgere del sole, ed avrebbe svegliato anche l'amico nel caso in cui questi fosse stato ancora addormentato. Preso tutto il necessario per il viaggio e disfatto l'accampamento i due si sarebbero infine diretti verso il paese del vento. Grazie ai suoi precedenti viaggi conosceva già la zona, dunque non le risultò troppo difficile orientarsi: come suo solito durante il viaggio Kairi evocò sia Kiba che Tsume per poter avere una copertura durante tutta la traversata del paese dei fiumi, sciogliendo le evocazioni e rimandandole a casa non appena questi fossero arrivati nel deserto, luogo in cui due lupi avrebbero di certo dato troppo nell'occhio.
    Poco prima di superare i confini della sabbia si fermò, rivolgendosi all'amico Il mio aspetto è troppo tipico, e se il nostro ricercato mi vedesse non impiegherebbe che pochi istanti per capire che lo stiamo cercando: è strano vedere un'Uchiha nel paese della vento senza un motivo specifico, e chiunque del appartenga al mio clan lo sa fin troppo bene. Una trasformazione mi aiuterà a passare meno nell'occhio, non sarà una copertura sicura al 100% ma meglio che niente. Tu fai quello che preferisci, forse non hai motivo di utilizzare l'henge
    Compose il sigillo della capra, assumendo dei connotati completamente opposti a quelli che di solito la caratterizzavano ed avendo cura di modificare anche i suoi abiti, nascondendo il simbolo del suo clan. Avrebbe eventualmente atteso che il ragazzo facesse lo stesso prima di proseguire e superare i confini di Suna.
    Poco prima di arrivare al villaggio si sarebbe poi rivolta all'amico Con questo anello dunque potremmo ottenere altre informazioni necessarie al ritrovamento del nukenin, giusto? Altrimenti dovremo fare alcune domande, ma sarà difficile non destare sospetti... sperava che la ragnatela dei Kinryu avesse davvero fili ovunque, e che vi fosse qualcuno anche nel villaggio di Inuzuma.


     
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    Gli Uchiha perduti

    Post iii - A caccia di nukenin



    Quando Kairi gli raccontò della sua innata e di come si era attivata, Shin fu percorso da un brivido impercettibile. Non era la prima volta che sentiva la gente riferirsi agli Uchiha come una stirpe maledetta, ma mai fino ad allora aveva avuto una conferma di tale sinistra nomea. Si sentì in pena per l'amica vedendola così preoccupata, ma non sapeva bene come consolarla. Fissò la ragazza ancora per qualche secondo prima di aprir bocca, e quando parlò lo fece con un tono più deciso e diretto di quanto avesse progettato in principio. Kairi era forte, non l'avrebbe trattata come una bambina o una fanciulla indifesa, nascondendole i suoi reali pensieri per non urtarla. Temo che tu non possa farci niente, è il tuo sangue in fin dei conti, è dentro di te. Prima che potesse equivocare, si affrettò a concludere. Però credo...anzi, so che tu sarai abbastanza salda per resistere alla malvagità e riuscirarai ad usare quel potere per fare del bene. Non devi negare le tue emozioni, prima o poi esploderai altrimenti. Si accarezzò il mento, un vezzo che aveva fin da piccolo quando ragionava. Semplicemente accettale. Tieni il buono ed espelli quello che ti fa star male... Immagino che suonino come dei suggerimenti quanto mai stupidi, visto che non ho provato le tue stesse sensazioni. Il giovane si interruppe, scompigliandosi i capelli agitato e chiedendosi se non avesse parlato troppo lasciandosi trasportare.

    Terminato di raccontare all'amica ciò che conosceva del suo clan, quella lo stupì, dicendo che probabilmente dovevano essere veramente importanti, quindi si schermì con imbarazzo. L'osservazione della giovane sui genjutsu gli diede però da pensare. Sì, in effetti sono il mio punto debole, anche se in qualche modo mi sono attrezzato. Le fece l'occhiolino, ma rimase sul vago. Avrebbe sfoderato un'altra volta l'ultima kitsune passata sotto il suo servizio cercando di sorprendere Kairi. Pensandoci, formiamo una coppia ben assortita per quanto riguarda le abilità combattive. Mi sento più tranquillo quando ti ho al mio fianco! Non c'era nessun doppio fine in quella frase, sebbene qualche anima meno candida non avrebbe avuto difficoltà a metterlo in luce. Tuttavia ebbe presto altro di cui preoccuparsi. In qualche modo, Shin si sentiva che la kunoichi, per senso di giustizia, avrebbe scelto il caso verosimilmente più complicato e pericoloso, quindi non fu una gran sorpresa quando si soffermò ad analizzare il fascicolo del nukenin. Ciò nonostante, non potè fare a meno di sospirare. Non muoio dall'idea di gettarmi a capofitto in una caccia al nukenin, ma credo che tu abbia ragione. Sarà meglio riposare allora! Il Kinryu si assopì rapidamente, ma il suo sonno fu turbato da sogni di cui al risveglio non ricordava però nulla.

    Arrivarono ai confini del Paese del Vento con il sole ormai alto nel cielo. L'attraversata dei fiumi era stata resa agevole dai numerosi ponti fatti erigere dal daimyo del paese nel periodo di pace garantito dall'Accademia e la precauzione di Kairi di farsi accompagnare dai suoi lupi si rivelò superflua. Il paesaggio iniziò a mutare d'aspetto gradualmente, e così fece anche la kunoichi, per non essere immediatamente etichettata come Uchiha. Shin riepilogò le poche informazioni contenute nel dossier relativo al caso, compreso il contatto locale che i Kinryu potevano vantare in zona. Sembra che il nukenin con la sua banda si siano stabiliti a Inuzuma da quasi due settimane, iniziando a taglieggiare negozianti e commercianti di passaggio e non lesinando severe punizioni a chi ha cercato di opporsi. Sembra che le azioni più violente siano state compiute da questo fantomatico Uchiha, tra parentesi. Le preoccupazioni di Kairi per il buon nome del suo clan sembravano veramente fondate. La cittadina è di media grandezza e abbastanza prospera grazie alla vicinanza di un corso d'acqua che permette l'agricoltura specializzata, per lo più grano e cotone, lavorato dalle manifatture locali. Il dipartimento in cui si trova è affidato ad un signorotto eletto ogni sei anni tra i notabili che fa capo direttamente al daimyo secondo antichi patti. Che strano... Shin si interruppe un attimo, perplesso, mentre ricontrollava i documenti che la giovane le aveva passato. Non risulta nessuna richiesta di aiuto a Suna, e comunque il consiglio cittadino dovrebbe essere dotato di una propria forza di difesa. Non capisco. Sorvolò per il momento sulla questione, passando al secondo punto. Non ci sono membri del clan in città, ma visto le dimensioni e l'importanza come snodo commerciale abbiamo degli agenti. Dobbiamo cercare la locanda del Ghiro Rosso. Consultò un piccolo rotolo sormontato da un sigillo a forma di drago. Il proprietario si chiama Asuma e dovrebbe fornirci appoggio, oltre a vitto e alloggio ovviamente. Da quello che leggo i suoi magazzini sono pieni di nostre merci. Non che lui centrasse qualcosa con quel grande guadagno. Non aveva mai considerato il suo clan come una grande famiglia, piuttosto come un agglomerato di tanti nuclei indipendenti, ognuno impegnato nei suoi affari, sebbene in costante rapporto con gli altri. Ebbene, si era sbagliato alla grande e quel viaggio ne era la dimostrazione lampante.

    Shin, privo di gran parte del suo equipaggiamento, confinato per comodità in un rotolo da richiamo, varcò le porte della cittadina insieme a una bionda Kairi senza che le due guardie lo fermassero. Le uniformi apparivano trascurate, il loro sguardo svogliato. L'aria nella cittadina era pesante. Per le strade si vedevano principalmente uomini intenti a svolgere rapidamente i propri affari che gli costringevano fuori casa, desiderosi evidentemente di farvi presto ritorno. Incrociarono un uomo che trascinava un carretto con aria mesta e lo sguardo rivolto al suolo. Quando gli vennero incontro questi affretto il passo, oltrepassandoli rapidamente. Che posto allegro. Il genin della Foglia pronunciò la frase a denti stretti. Poco più avanti, in quella che doveva essere una via principale, si imbatterono nelle rovine di un edificio. Era evidentemente opera di un incendio, come si poteva dedurre dai resti anneriti della struttura, ma Shin avrebbe scommesso poco sull'incidente. Sia la casa alla sua destra che la rivendita di stoffe alla sua sinistra parevano intonsi, senza neppure una macchia di fuliggine. No, sul serio, proprio un gran bel posto. I due raggiunsero infine la locanda che stavano cercando. Un uomo sulla trentina dalla pelle scura come l'ebano e un corto pizzetto spalancò l'uscio dopo che Shin vi ebbe picchiato più volte e li squadrò rapidamente dalla porta socchiusa prima di farli entrare. La sala comune era deserta, il caminetto in un angolo spento. Cosa vi porta qua, mocciosi? Non sapete che è pericoloso andarsene a spasso così? Prima di lasciarlo proseguire, il Kinryu alzò la mano con l'anello in modo che l'oste potesse vederlo. Questi rimase perplessò per alcuni istanti, poi scorlò le spalle. Scusate, non credevo avrebbero mandato un ragazzino. Immagino che tu e la tua amichetta siate qui per la faccenda del nukenin, esatto? Il genin annuì e iniziò a interrogarlo, facendo valere la sua autorità. In fin dei conti lo avevano affiancato a Kairi proprio per quello. Spiegaci in cosa consistono le attività della banda e tutte le informazioni che sei riuscito a raccogliere, per favore. Quello non si fece pregare e, mentre serviva loro del the raccontò loro tutto. Spadroneggiano in lungo e in largo. Quando vedono qualcosa che gli piace se lo prendono e basta. Se qualcuno si oppone, lo fanno fuori e lasciano il corpo in strada come monito. Ah, e pretendono che tutti i commercianti della città consegnino il dieci per cento dei loro guadagni settimanali. L'erborista vicino alla piazza del mercato si è opposto e il suo locale ha preso fuoco. Con lui dentro. Doveva trattarsi dell'edificio davanti cui erano passati in precedenza. Se l'amica avesse dato segno di ira o manifestato una qualsiasi reazione Shin le avrebbe stretto appena il braccio, per dirle di controllarsi o per rasserenarla. Asuma sembrò ignorarlo e proseguì. A proposito, domani mattina passeranno anche qui. Hanno fatto scappare tutti i clienti, quindi non ho un soldo. Temo che passerò un brutto quarto d'ora, ma lo vedranno da sé che questo posto è vuoto no? Battè il pugno sul tavolo, facendo sussultare i bicchieri, per ribadire il concetto. Secondo indiscrezioni la loro base è un vecchio mulino abbandonato. Non è difficile trovarlo, basta uscire dalla città dalla porta nord e raggiungere il fiume. La strada attraversa i campi di cotone ed è completamente allo scoperto però. La banda è formata da almeno quattro sgherri, più il loro capo. I suoi occhi rossi sono inquietanti, per quanto li abbia visti solo una volta, e da lontano. Ma ci tengo alla vita, io. Shin aveva solo un'altra domanda da porgli, su cui aveva rimuginato a lungo, poi avrebbe lasciato che fosse Kairi a decidere il da farsi, interrogare ulteriormente l'uomo o uscire per recuperare altri indizi. Cosa mi dici del signorotto locale? Perché non ha chiesto aiuto al daimyo, o direttamente a Suna? Eppure abbiamo visto delle guardie... Non ebbe tempo di completare la frase visto che il locandiere era scoppiato in una fragorosa risata. Quel meschino omuncolo è stato eletto solamente perché ha comprato i voti. Le sue guardie compaiono sempre dopo che i banditi se ne sono andati, e si limitano a ripulirne i disastri. Probabilmente ha stretto qualche tipo di accordo, ma sono solo mie ilazioni. Se ne sta sempre chiuso nella sua dimora, circondato da uomini di fiducia. Si trova nella piazza principale, vicino alla loggia dei mercanti. Ma dubito seriamente che riuscirete ad avvicinarlo. La situazione non era per niente di facile lettura, ma per lo meno avevano un certo margine di iniziativa. Come avrebbe scelto di agire la giovane Uchiha?


    Ancora scelte! Puoi decidere l'approccio che più ti aggrada. Per qualsiasi domanda basta che chiedi! ^^
     
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    Di nuovo a caccia

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    Sorrise leggermente alle parole di incoraggiamento dell'amico, felice della fiducia che dimostrava e lieta del consiglio ma non completamente convinta Il consiglio è giustissimo, ma non so se sia così facile espellere le emozioni negative come dici tu. In ogni caso apprezzò molto la tua fiducia in me, e ti prometto che farò del mio meglio per rimanere sempre me stessa concluse, più promettendo la cosa a se stessa che non a Shin. Continuava ad essere molto spaventata, ma non aveva intenzione di farlo vedere o pesare ulteriormente all'amico. Sperava solo che continuasse ad andare tutto per il meglio.

    Si sentì sollevata quando il genin le spiegò di essersi attrezzato contro eventuali genjutsu Meglio così allora. Solo, non sottovalutarle quando il Kinryu continuò spiegando come fossero una buona accoppiata in combattimento annui con un sorriso E' vero, le tue doti combattive compensano le mie mancanze fisiche, e le mie tecniche a distanza aiutano il tuo corpo a corpo. Con il passare del tempo credo che cercherò di specializzarmi anche nei genjutsu oltre che nei ninjutsu, anche se temo dovrò lasciare un po' da parte il combattimento fisico in questo modo. Ma la perfezione non esiste giusto?
    Quando Shin si assopì Kairi si distese, rimanendo però per un periodo che non riuscì a quantificare sveglia, ad osservare le stelle notturne. Aveva un brutto presentimento riguardo a quella missione ma non ne aveva minimamente parlato all'amico per non metterlo in allarme: d'altronde poteva trattarsi di una sua semplice paranoia, una paura causata dall'esito della sua precedente missione.
    I pensieri nella sua testa tuttavia non si fermarono e restò sveglia fino a quando non fu la stanchezza fisica ad avere il sopravvento, facendola cadere in un sonno agitato ma senza sogni

    Il viaggio fino ai confini di Suna fu tranquillo e veloce, mentre la ragazza ascoltava preoccupata le spiegazioni dell'amico. Non era un bene che si trattasse di un gruppo di nukenin e non solo di uno shinobi, e le piaceva ancora meno il fatto che fosse proprio l'Uchiha a spargere più terrore: odiava quando qualcuno infangava il nome del suo Clan, da sempre in una situazione piuttosto delicata, era come se qualcuno sputasse su tutto l'impegno che invece lei stessa metteva per onorarlo, ed non fece nulla per nascondere il suo malumore Tsk. E' anche colpa di gente come questa se il clan continua ad essere malvisto all'esterno di Konoha, ed anche al suo interno...è una cosa che non sopporto pronunciò l'ultima frase a denti stretti, evidentemente seccata Speravo si trattasse di un solo uomo e non di una banda, questo rende il tutto più complicato... era indubbiamente strano poi che gli abitanti del villaggio non si fossero rivolti a Suna per chiedere aiuto, avrebbe indagato a riguardo ma la cosa le importava relativamente. Se fosse riuscita a sistemare il nukenin e la sua banda ogni cosa sarebbe tornata al suo posto, ed era quasi meglio che il villaggio della sabbia non ne fosse informato. Sarebbe stato il secondo caso nel giro di poco in cui un Uchiha veniva a creare disordini nel loro territorio, il che avrebbe potuto creare incidenti diplomatici.

    Arrivati al villaggio i due furono accolti da un'atmosfera tutt'altro che rilassata, ma d'altronde non potevano aspettarsi nulla di diverso vista la situazione in cui si trovava il villaggio. Osservando la casa bruciata per la ragazza fu quasi palese che la causa non fosse incidentale Katon, l'arte del fuoco...fa anche riconoscere la sua firma... sussurrò all'amico in risposta al suo commento sarcastico.
    Quando arrivarono alla locanda basto un'occhiata all'anello del Kinryu per placare completamente l maleducazione dell'uomo che li accolse. Kairi gli lanciò una semplice occhiata fredda per fargli capire quanto quei modi fossero poco consoni, anche se in realtà capiva il perché di tanto malumore, e lasciò che fosse Shin stesso a gestire la situazione: quello era la sua ragnatela, e non voleva rischiare di rompere qualche filo.
    Ascoltando le parole del gestore Kairi sentì dapprima un brivido freddo percorrerle la schiena per quel tipo di atti, ma pian piano la sensazione fu sostituita da un crescente senso di rabbia che raggiunse il culmine quando Asuma spiegò come il nukenin avesse dato fuoco ad un negozio ed il suo proprietario solo per soldi.
    I suoi pugni si serrarono e cominciarono chiaramente a vibrare per la tensione provata, e l'amico sembrò in qualche modo accorgersene, stringendole il braccio. La ragazza fece un lungo respiro evitando di guardare negli occhi sia Shin che il locandiere fissando per qualche secondo un punto imprecisato nel muro davanti a lei, per poi girare lo sguardo verso il genin facendogli capire come fosse tutto a posto. Anche se in realtà non era per niente a posto: voleva mettere le mani su quell'Uchiha il prima possibile.

    Il suo senso di rabbia e di disgusto crebbe maggiormente quando l'uomo spiegò come il daymo ignorasse completamente la situazione: se da una parte questo poteva essere un vantaggio visto che non era stato allertato il villaggio di Suna, dall'altra era proprio per colpa di un uomo così vile se gli abitanti erano in pericolo. Alzò lo sguardo verso Asuma Ha comprato i voti con i soldi, le sue guardie arrivano sempre quando i banditi sono andati via. Concordo con il vostro pensiero, forse è proprio lui stesso ad essere in combutta con questi criminali osservò seria l'uomo, per poi passare lo sguardo fra lui e ShinAppena ci saremo occupati dei delinquenti vorrei andare a parlare anche con questo famoso Daymo, tu che ne dici? Fargli capire quale davvero il suo ruolo qui. Troverò il modo di avvicinarlo nel caso, non preoccuparti pronunciò l'ultima frase con una freddezza che poche volte l'amico aveva visto in lei: se odiava chi uccideva e torturava per divertimento, odiava ancora di più chi permetteva che simili azioni avvenissero senza fare nulla per fermarle pur avendone i mezzi .
    Ma credo che ora la priorità sia fermare questo nukenin prima che faccia altri danni, condividi Shin? il suo tono tornò il solito quando si rivolse all'amico, chiedendogli una conferma di quella che era la sua linea di azione Vorrei avvicinarmi alla loro base, il vecchio mulino, e provare a coglierli di sorpresa per prima cosa. Nel caso in cui non li trovassimo lì possiamo alloggiare qui la notte così da far trovare una sorpresa alla banda domani mattina, anche se preferirei sistemare le cose altrove. Non voglio che venga coinvolto lei signor Asuma, il suo locale o altri civili. Ma nel malaugurato caso in cui non li trovassimo prima, non permetterò di certo che le facciano del male ancora. Questo traditore pagherà se necessario con il sangue le sue azioni se quando si era trattato della sua prima missione Akuro si era dimostrato non così cattivo come avevano descritto gli anziani, il nukenin di cui erano alla ricerca non aveva scusanti: avrebbe pagato le conseguenze delle sue azioni in un modo o nell'altro, Uchiha o meno non importava, anzi al massimo l'appartenenza al suo stesso clan aggravava in qualche modo la situazione. Attese un parere da parte dell'amico, e poi si sarebbe immediatamente mossa nel caso in cui questi fosse stato d'accordo con lei.


     
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    Gli Uchiha perduti

    Post iv - Al mulino



    La faccenda di cui Kairi e Shin dovevano occuparsi si rivelava ben più difficile del previsto. Non solo il loro obiettivo aveva radunato una banda, ma sembrava godere dell'appoggio della massima autorità cittadina. L'Uchiha non perse troppo tempo per elaborare una strategia: intendeva puntare direttamente contro il presunto covo dei malviventi per porre fine una volta per tutte alle loro malefatte. Il Kinryu vide le pupille della ragazza contrarsi, segno che il suo animo faticava a trattenere la rabbia. Era chiaro che per lei non si trattava più di un mero incarico, aveva preso la faccenda sul personale. Per quanto nutrisse dubbi sui vertici del clan, provava disgusto per chi ne infangava il nome, già abbastanza compromesso. Tuttavia v'era traccia anche di quel buono che Shin aveva intravisto in lei, ossia il completo rifiuto della violenza gratuita contro gli innocenti. Sarebbe probabilmente bastato ciò a farla infuriare, anche senza considerare tutto il resto. L'amico non provò nemmeno a dissuaderla, riconosceva una causa persa quando ne vedeva una. Se non poteva fermarla, quindi, l'avrebbe sostenuta con tutte le sue forze. Per quanto buttarsi a capofitto in un probabile scontro non sia un'idea particolarmente geniale, sono con te! Meglio se ci prepariamo per bene prima però. Avrebbe quindi chiesto e ottenuto dall'oste una stanza dove potessero vestirsi e equipaggiarsi, recuperando le armi riposte nei rotoli e negli zaini. Appena i due shinobi furono soli, Shin evocò Harumi e Yukichi, le due kitsune guerriere con cui era entrato più in confidenza. Presentò la volpe vestita da miko, che si chinò rispettosamente, all'amica, prima di chiedere ad entrambe le creature di assumere la loro forma da battaglia. Vi prego, prestatemi il vostro potere. Il biondo fece un ghigno beffardo, mentre l'apprendista sacerdotessa divenne rossa in viso, ma si prestarono senza esitazione. Un'affilata wakizashi e un paio di guanti rinforzati si trovavano accanto al ragazzo, che con cura ripose la prima sul fianco sinistro e indossò i secondi. Attese che anche la compagna fosse pronta, lanciando occhiate furtive nella sua direzione. Il suo corpo sembrava al contempo esile e robusto, forgiato dagli allenamenti, eppure femminile. Senza accorgersene le sue labbra si curvarono in un sorriso mentre finiva di riporre tutto ciò che non era necessario nello zaino. Bene, andiamo!
    Una volta usciti dalle mura cittadine, nuovamente sotto l'occhio disinteressato delle guardie, i due si diressero verso la località indicata loro dal contatto. Una strada in terra battuta, circondata da entrambi i lati da spighe di grano ancora verdi, si distendeva per la campagna. Non incontrarono anima viva per tutto il percorso, solo il gracchiare saltuario di alcune cornacchie che osservavano il loro passaggio quietamente adagiate sugli spaventapasseri. Infine giunsero in vista del loro obiettivo. Sul culminare di una piccola salita, dovuta a un'ondulazione del terreno, potevano godere di una visione d'insieme. Circa duecento metri più avanti si trovava la vasta struttura del mulino, con la stoffa fissata alle pale simile ad un'enorme vela. L'edificio in sé, a parte qualche incrostazione nell'intonaco, sembrava in buone condizioni. L'ingresso principale era lungo la strada in discesa, ma sul retro si trovava una porta di servizio. Inoltre, poco discosta dall'asse lignea che trasmetteva il movimento, era presente un'apertura, che dava probabilmente accesso al piano sopra elevato. Le finestre presenti erano alte, ma strette, rendendo impossibile per una persona passare. Doveva essere comunque costituito da diversi locali, o almeno così stimarono i due. Il mulino, infine, era fiancheggiato da un ampio, seppure non profondo, canale poco discosto sulla destra. Il genin fissò la kunoichi, attendendo istruzioni. A quel punto avrebbe optato per un attacco frontale oppure avrebbe cercato un altro ingresso?
    Qualsiasi ingresso avesse scelto, sarebbe stato chiaro fin da subito che la banda si era premunita contro eventuali intrusi. Giunti a pochi passi dai muri perimetrali, il Kinryu, che precedeva di alcuni passi Kairi, avrebbe percepito il terreno venire meno sotto i suoi piedi. La spinse via, allontanandola di quel tanto che bastava perché non subisse la stessa fine. Con un tonfo secco il ragazzo atterrò alcuni metri più in basso, contuso, ma intero. Rialzatosi, avrebbe cercato di arrampicarsi attraverso il condotto, ma neppure con l'uso del chakra adesivo ce l'avrebbe fatta. Passò un polpastrello sulla parete più vicina e lo ritirò intriso di una sostanza oleosa a lui sconosciuta. Guardandosi intorno, vide che la fossa in cui era caduto proseguiva in un stretto corridoio scavato nella roccia, apparentemente in direzione del centro della struttura. Attraverso la botola cercò l'amica, che riusciva in parte a intravedere, per rassicurarla. Sto bene, ma non riesco a risalire da qui. C'è un passaggio, penso che conduca ai sotterranei del mulino, ci troviamo là! Fece per incamminarsi, ma tornò un istante sui suoi passi. Stai attenta Kairi, per favore.
    La kunoichi, conscia della possibilità di trovare altre trappole lungo il suo percorso, aveva ora una ragione in più per introdursi nella struttura.
    Se avesse deciso di provare ad aprire una delle due porte, che avevano i cardini sulla sinistra, ce l'avrebbe fatta senza problemi di sorta, ma una volta socchiusa a sufficienza perché vi potesse entrare avrebbe dovuto evitare quattro pugnali dall'aria affilata, provenienti dalla sua destra e diretti lungo un asse verticale verso testa, spalle, vita e coscia [Lancio].
    Se avesse proceduto dalla porta sul davanti, superato quel primo ostacolo, si sarebbe ritrovata in una stanza completamente vuota, fatta eccezione per una panca a ridosso di un muro. Due metri più in là gli stipiti e l'architrave di un'altra porta, che risultava assente, conducevano verso una seconda sala, poco più ampia, in cui si potevano intravedere casse e sacchi di iuta vuoti. Tuttavia, se la ragazza avesse prestato attenzione, avrebbe potuto scorgere un filo di nylon posto a livello delle caviglie attraverso il varco [Trappola]Fa scattare altri 4 proiettili dall'architrave: For. e Vel. 600, Pot. 10, Furtività 4.. I pericoli non erano però terminati! Con un movimento incauto all'interno della stanza, precisamente due passi verso destra oppure quattro verso sinistra, si sarebbe imbattuta in un meccanismo attivato da una pedana mobile, camuffata tra gli assi del pavimento [Trappola x 2]Attiva sul posto una Bomba sonora, Furtività 6..
    Se invece fosse penetrata dal retro, superati i primi dardi, di sarebbe ritrovata in una specie di rimessa piuttosto stretta, con pale, una carriola ed altri strumenti alla rinfusa. Attraverso il percorso obbligato passavano alcuni fili di nylon quasi invisibili che finivano per incrociarsi, lasciando tuttavia abbastanza spazio per inserire la gambe tra uno e l'altro. Sfiorarne uno qualsiasi significava attivare lo stesso congengno, terribilmente pericoloso [Trappola]Fa scattare una Cartebomba I nascosta sotto gli attrezzi, +10 Pot. per i frammenti, Furtività 4.! La porta che conduceva verso il centro della struttura non presentava invece insidie fortunatamente. Si trattava di un altro vano di servizio, in cui numerose leve servivano a manovrare e regolare la potenza trasmessa dalle pale alle macine. Il pavimento però, era ricoperto di makibishi camuffati tra la farina e la polvere, che ne rendeva difficile l'individuazione [Ostacolo]. Evitarli sarebbe stato difficile, ma non impossibile. In ogni caso, a quel punto non restava che un'altra porta di fronte a sé, superata la quale si sarebbe trovata nell'ampia sala centrale dove il macchinario continuava a far ruotare la mola anche in assenza di chicchi da frantumare, producendo un rumore sordo che copriva tutti gli altri [Ostacolo].
    Se la sua scelta fosse ricaduta sull'apertura al piano superiore, non avrebbe comunque avuto vita facile. Appena calatasi dalla botola ai piedi delle pale, avrebbe finito per attivare volente o nolente un primo meccanismo di difesa: almeno dodici spiedi, provenienti da tutte le pareti, sarebbero stati sparati frontalmente e distanziati di circa venti centimetri tra loro, all'altezza dello sterno [Lancio]. Lo spazio intorno all'Uchiha era quadrato, le pareti erano lunghe appena due metri e di fronte a lei si trovava un'apertura su cui era appoggiata una scala a pioli che scendeva verso la stanza principale con la macina in funzione. Circa a metà della discesa, uno scalino era stato però modificato. Appoggiandovi il peso, si sarebbe spezzato, facendo probabilmente perdere l'equilibrio alla ragazza [Ostacolo]. Il vero problema tuttavia erano le due bolas che sarebbero scattate all'altezza degli arti superiori e inferiori, cercando di immobilizzarla [Lancio]. Che fosse riuscita ad evitarle, del tutto o in parte, o ne fosse rimasta vittima, si sarebbe comunque ritrovata ai piedi della scala, nello spazio di manovra che il personale del mulino aveva creato intorno alla grande ruota che girava a girava senza posa, stridendo fastidiosamente per l'assenza di materiali frapposti tra la mola e il fondo [Ostacolo].
    Ce l'avrebbe fatta Kairi ad arrivare intera fino alla sua meta, per scoprire cosa fosse in atto nella cittadina di Inuzuma?


    Sembra che per il momento dovrai fare a meno di Shin! Occhio alle trappole. E con occhio intendo sharingan. Come sempre, chiedi pure per chiarimenti, buon post!
     
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    Percorso ad ostacoli

    4° post




    Pensato
    Parlato


    Shin sembrò non essere troppo convinto della sua strategia, e forse la ragazza aveva effettivamente agito in maniera troppo impulsiva, ma non aveva intenzione di lasciare a quei criminali un secondo di più: avevano già fatto i loro comodi per troppo tempo.
    Osservò l'amico comunicare con le kitsune e quando queste si trasformarono in oggetti che il ragazzo poi indossò Niente male, possiedono una capacità davvero unica. Sono in tutto e per tutto armi ed oggetti normali, come questi? disse indicando i suoi guanti e la sua wakizashi.
    Finì di preparare tutto il necessario per l'incursione al mulino, indecisa se evocare o meno Kiba per avere un supporto ulteriore: decise infine di fare a meno della lupa, le sue capacità potevano essere utili in quella situazione ma un lupo nei pressi del deserto dell'Anauroch non sarebbe di certo passato inosservato. Lucidò e sistemò le armi, controllo che tutte le protezioni fossero in perfetto stato, si avvolse nel mantello e solo quando fu sicura che fosse tutto perfettamente a posto seguì l'amico nei pressi del mulino.


    Il viaggio fino al mulino fu fin troppo tranquillo, quasi si trattasse della calma che precede la tempesta. I due amici camminarono fra i campi senza incontrare anima viva, Kairi vestiva ancora i panni della ragazza bionda per non destare sospetti di nessun tipo: una precauzione probabilmente inutile visto il luogo in cui si stavano infilando, ma di certo non dannosa.
    Arrivarono a poche centinaia dalla struttura senza alcun problema, ed i due rimasero ad osservare la costruzione da lontano, valutando un modo per riuscire ad entrarvi. Si rivolse all'amico Evitiamo un approccio troppo diretto, è già abbastanza rischioso essere venuti qui. Proviamo ad aggirare il mulino passando dal retro e non dall'ingresso principale una rapida occhiata alle finestre le bastò a capire come fosse impossibile riuscire ad entrarvi.
    Fu però proprio mentre si avvicinavano al mulino che Shin, non prima di averla allontanata con uno spintone, cadde in un buco forse appositamente scavato. L'Uchiha si avvicinò immediatamente all'apertura senza urlare per verificare come stesse l'amico, tirando un sospiro di sollievo quando vide che stava bene. Mettendo una mano nella parete della botola si accorse di come questa fosse ricoperta da una sostanza oleosa che rese impossibile all'amico risalire. Alle sue parole annuì Ok, ci riuniremo all'interno dell'edificio, forse prendendoli da due fronti diversi riusciremo anche ad avere un vantaggio. Farò attenzione, ma tu fa lo stesso...ricordati dei genjutsu... osservò l'amico allontanarsi per il corridoio con aria preoccupata, per poi alzare lo sguardo verso il mulino e proseguire da sola.

    Per essere pronta ad ogni evenienza attivò lo sharingan prima di procedere, e fu proprio la sua innata a permetterle di non subire eccessivi danni. Appena varcato l'ingresso sul retro fu "accolta" da 4 dardi lanciati velocemente verso di lei, che grazie alla sua capacità di preveggenza evitò facilmente facendo un semplice passo a lato [Rif: 600 + tacca preveggenza, consumo 0.25]
    Socchiusa la porta si prese diversi istanti per osservare la stanza con attenzione: considerate le trappole che erano già scattate poco fuori dal mulino ed appena entrata era praticamente certa ne avrebbe trovate altre. [Occhio di Falco]Occhio di Falco [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di scovare facilmente le trappole: la sua Percezione è incrementata dal bonus ai Riflessi o ad una statistica secondaria scelta all'acquisizione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di notare dettagli minori, ottenendo un vantaggio a riconoscere porte occultate, camuffamenti, oggetti e persone nascoste. Non incrementa la Percezione per trovare obiettivi furtivi.
    [Percezione 9]Percezione (Base) [1]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Percezione.

    Non fu per lei difficile notare i fili di nylon appesi a pochi centimetri dal terreno, più difficile sarebbe stato evitarli senza toccarli: non sapeva cosa potevano far scattare, ma non voleva di certo scoprirlo. Pur essendo a conoscenza del chakra adesivo non c'era abbastanza spazio per poter camminare verticalmente sulla parete, e non aveva ancora perfezionato abbastanza le sue capacità per poter camminare a testa in giù sul soffitto.
    Facendo la massima attenzione possibile e sfruttando anche le doti dei suoi occhi si mosse lentamente fra i fili quasi senza respirare, facendo attenzione a non sfiorarne nessuno nemmeno per sbaglio, cercando al contempo di essere il più silenziosa possibile [Furtività 3]Furtività (Base) [1]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Furtività.

    Superati i fili si trovo davanti ad un'altra porta, e questa volta fece attenzione ad aprirla e richiuderla mettendosi di lato prima di passare per evitare nuovi dardi, che sarebbe stato più difficile evitare viste le trappole presenti nella stanza, e solo quando fu certa che non vi fossero altri meccanismi nascosti varcò la soglia, fermandosi come prima ad osservare la stanza.
    Nascosti fra farina e polvere riuscì a notare le punte di diversi makibishi, ma non notò nessun altro congegno nascosto: sfruttando le pareti questa volta libere decise di sfruttare il chakra adesivo, e si avvicinò alla successiva porta camminando in verticale [Chakra Adesivo]Chakra Adesivo (Base)
    Arte: L'utilizzatore cammina con facilità sulle superfici verticali.

    Arrivata alla porta fece la stessa prova che aveva effettuato con la seconda prima di entrare nella stanza, e verificato che anche in essa non vi fosse nessuna trappola la aprì per osservare al suo interno. Un macchinario in continuo movimento rendeva più difficile percepire qualsiasi rumore al suo interno, e la ragazza decise di rimanere qualche istante ad osservare la stanza tenendo socchiusa la porta ma rimanendo nello stanzino dei makibashi per verificare non vi fossero ulteriori trappole, sperando in cui suo che Shin stesse bene.




    Kairi Uchiha - Riassunto Round

    Vitalità: 16/16 Leggere
    Ferite: -

    Chakra: 59.75/60 Bassi
    Consumi: 0.25 per evitare dardi,
      Slot Difesa 1: -
      Slot Difesa 2: -
      Slot Difesa 3: -
      Slot Azione 1: -
      Slot Azione 2: -
      Slot Azione 3: -
      Slot tecnica 1: -
      Slot tecnica 2: -

    NOTE: -


     
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    Gli Uchiha perduti

    Post v - Colpo di scena



    Kairi, dopo essere separata forzatamente da Shin, aveva comunque deciso di proseguire con il piano, entrando dal retro dell'edificio all'apparenza abbandonato. In fin dei conti il Kinryu sapeva badare a se stesso, ed anche la kunoichi era preparata a tutto.
    Con estrema attenzione, un passo alla volta, la giovane superò le trappole lungo il suo cammino. Il livello dei congegni non era eccessivamente complesso, anzi. Se la ninja vi ci si fosse soffermata lo avrebbe notato. Non erano infatti stati pensati per fermare qualcuno con il suo addestramento, ma solo eventuali curiosi o spedizioni improvvisate dai civili per cercare di porre un freno alle violenze della banda che aveva eletto il mulino a proprio covo. Giunta nella sala con le leve, Kairi scostò leggermente la porta che dava sull'ambiente principale della struttura, dove fino a poco tempo prima i chicchi di grano venivano ridotti in farina dall'enorme ruota di pietra che ancora si muoveva. Osservando il grande locale non avrebbe notato nulla di strano. Intorno alla macina, con il suo bordo rialzato, c'era sufficiente spazio perché tre o quattro persone potessero muoversi in libertà senza intralciarsi a vicenda. Le finestre dei due lati della stanza che davano direttamente verso l'esterno erano state coperte da fogli di carta opaca, quindi la luce era tenue, ma non inficiava la vista. Pochi sacchi mezzi pieni ed alcune casse completavano l'arredamento. Ad una seconda occhiata tuttavia, la kunoichi avrebbe notato una figura umana seduta sul bordo della vasca di raccolta del prodotto finito. Sebbene fosse di tre quarti, la giovane avrebbe potuto notare un sorrisetto soddisfatto. Bene bene. Finalmente ti sei decisa a farti avanti. Coraggio, risparmiami la fatica e vieni qua. La sua voce aveva un qualcosa di perentorio e il tono era robusto per superare il frastuono prodotto da pietra contro pietra. All'Uchiha non rimanevano molte opzioni, era stata scoperta e l'unica altra opzione sarebbe stata ritirarsi.
    Se fosse entrata nella stanza, sarebbe passata di fianco ad un uomo, celato alla vista da uno dei jutsu base, la tecnica dell'occultamento. Un altro membro della banda si trovava, parimenti nascosto, di fianco all'altra porta che dava accesso al locale, quella che proveniva dall'ingresso principale. La giovane non li avrebbe notati, complice il rumore, per merito della tecnica, e i due sarebbero rimasti perfettamente immobili senza né aggredire, né minacciare in altro modo la ragazza, almeno per il momento. Una volta giunta davanti a quello che sembrava il capo banda, seppur tenendosi a distanza di sicurezza, lo avrebbe potuto osservare meglio. Vestito di nero, con fasce elastiche alle caviglie e ai polsi per chiudere le maniche e i pantaloni della divisa, una cintura anch'essa nera, ma con linee orizzontali rosso vermiglio lungo tutta la lunghezza, cui erano fissate dei porta oggetti. Infine, il dettaglio più rilevante apparve per ultimo: due occhi, rossi come quelli della ragazza. Senza che quel sinistro sorrisetto abbandonasse il suo viso, riprese a parlare, guardandola con aria di superiorità. Bene bene. A quanto pare ha funzionato. Avevo i miei dubbi, invece hanno mandato proprio un Uchiha a sistemare il caso, come aveva detto. Non fu dato alla giovane sapere a chi stesse facendo riferimento il tipo, ma quella faccenda era ben più complessa di quanto probabilmente si aspettasse. Avrebbe lasciato alla sua avversaria il tempo di replicare, iniziando a sghignazzare. Se nel discorso avesse accennato alla sua arte oculare, al disonore che portava sul clan o altro di simile le risa sarebbero salite di livello, per poi cessare.Bene bene. Già, suppongo che queste non servano più ora. E, con stizza, si sarebbe tolto le lenti a contatto dagli occhi, rivelando delle comuni iridi marroni. Bene bene. Sorpresa eh? Si passò la lingua sul labbro inferiore, visibilmente soddisfatto dell'espressione sul volto della kunoichi. Bene bene. Ci serviva un Uchiha e quell'uomo ci ha suggerito come trovarlo: basta spargere la voce che un membro del loro clan si è unito ad una banda di nukenin o qualche cavolata del genere, sicuramente manderanno qualcuno a controllare. E così è stato, ha funzionato, ti rendi conto? Come fate a essere così stupidi? Avrebbe ripreso a ridersela tra sé, sfottendo brutalmente la ragazza. Bene bene. Occhi demoniaci, potere maledetto, eredi di Izanagi, tutte boiate. Siete solo degli egocentrici sbruffoni, e come tali non sapete riconoscere una trappola quando vi sbandierano davanti il nome del clan. Mi dispiace, ma farai la fine del topo. No anzi, non mi dispiace per niente. Gettò la testa all'indietro, riprendendo a ridere come un ossesso. Bene bene. Baaa-ka. Ora ci prenderemo i tuoi preziosi occhi dolcezza. E magari anche qualcos'altro, chi sa... Estrasse un coltellaccio da caccia, leccandone il metallo in modo disgustoso. Quel tipo era decisamente fuori di testa, ma sembrava anche altrettanto pericoloso. Si alzò in piedi, sgranchendosi il collo, e chinandosi leggermente in avanti. Bene bene. Inizia a squittire ratto, mi piace di più quando le prede si dimenano. A separarli c'erano appena cinque metri. Senza che la giovane se ne fosse ancora resa conto inoltre rimanevano in attesa altri due nemici, uno alle sue spalle a circa sei metri ed uno a quattro sulla sua destra, un poco più avanti rispetto alla sua posizione. Quale sarebbe stata la sua prossima mossa? E come se la stava cavando Shin?


    Ho ho ho! In questo post, anche se all'apparenza più semplice, vorrei metterti alla prova su altri aspetti. Innanzitutto, la tua reazioni di fronte alle dichiarazioni dell'avversario, in secondo luogo l'eventuale evoluzione del tuo sharingan al secondo livello (se dovessi ancora sbloccarla) oppure un suo rafforzamento se l'avessi già fatto, in ultimo la gestione del metagame. Sai che sono presenti altri nemici, sebbene il tuo PG non lo possa sapere, quindi regolati di conseguenza. In pratica il tuo avversario ti "cede l'iniziativa", non compiendo azioni offensive nel suo round per farti il suo discorsetto. Puoi approfittarne per attaccarlo per prima, a seconda dell'interpretazione del tuo PG, o replicare a tua volta a parole, rimandando di un round lo scontro. Buon post, se hai dubbi sono sempre disponibile.

    P.s: felice Natale!
     
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    It's a trap!

    5° post




    Pensato
    Parlato




    Osservando la sala dalla porta appena aperta alla ragazza sembrò che tutto fosse perfettamente normale: una classica macina da mulino che lavorava il cui rumore rendeva difficile identificare altri suoni. Fu solo ad una seconda e più attenta occhiata che notò un uomo seduto sulla vasca di raccolta con un ghigno divertito dipinto sul volto. La sua voce risultò fin da subito una delle più sgradevoli che la kunoichi ricordasse, non tanto per la tonalità quanto per il modo di parlare. Trovava insopportabile quel "bene bene" usato fin troppo spesso.
    A quanto pare ero attesa... sibilò fra i denti.
    Ormai era stata scoperta e di certo non si sarebbe tirata indietro: appena fatto un passo dentro alla stanza grazie allo sharinganSharingan: L'utilizzatore può vedere il chakra individuando sommariamente eventuali costrutti, strutture, accumuli di chakra. L'utilizzatore può acquisire l'impronta Inferno, che potenzia le Enton. perennemente attivato vista la situazione non le fù difficile notare la sagoma dell'uomo occultato di fianco alla porta davanti a lei, o meglio notare il flusso di chakra all'interno del suo corpo. Sgranò gli occhi leggermente sorpresa riportando subito lo sguardo sull'uomo che parlava: si trattava di una novità anche per la ragazza, non sapeva che fra le abilità del suo clan vi fosse anche quella di vedere con chiarezza le persone occultate. Con il volto nuovamente impassibile diede una rapida occhiata alla stanza, notando in quel modo anche l'uomo occultato di fianco alla porta dalla quale era appena passata, senza tuttavia avere nessuna reazione a riguardo. Fingere di non essersi accorta di loro le dava un vantaggio strategico, anche se essere 3 contro uno era un problema da non sottovalutare.

    Rimase ad ascoltare i seguenti deliri dell'uomo mentre la sua ira cresceva sempre maggiormente, anche se esteriormente si sarebbe limitata esclusivamente a stringere i pugni, tremanti, il suo sguardo faceva ben trasparire quali fossero i suoi reali sentimenti. Quell'uomo aveva ucciso innocenti infangando il nome del suo clan, ed era una cosa che non poteva tollerare in nessun modo: stava facendo appello a tutto il suo autocontrollo per non scagliarsi su di lui e dargli ciò che meritava. Tuttavia non poteva permettersi azioni troppo avventate, non ancora. Prima le servivano delle risposte.
    Lasciò parlare l'uomo senza mai replicare in silente furia, osservandolo disgustata togliersi le lenti rosse mostrando il reale colore delle sue iridi. L'avevano ingannata, e lei ci era cascata come un pesce lesso. Non solo lei, tutto il clan.

    Come fate a essere così stupidi?
    Falla finita...
    Occhi demoniaci, potere maledetto, eredi di Izanagi, tutte boiate. Siete solo degli egocentrici sbruffoni, e come tali non sapete riconoscere una trappola quando vi sbandierano davanti il nome del clan.
    Non osare neppure nominare il mio clan...
    Ora ci prenderemo i tuoi preziosi occhi dolcezza. E magari anche qualcos'altro, chi sa...

    Chiudi quella lurida fogna che ti ritrovi al posto della bocca. La sua rabbia, mischiato all'orgoglio ormai sanguinante a causa delle varie frecciatine lanciate dall'uomo, era talmente grande da farle quasi male al centro del petto. Il clan era da sempre al contempo uno dei suoi più grandi punti di forza ma allo stesso tempo uno dei suoi più grandi punti deboli: era terribilmente facile farle perdere le staffe quando si parlava di esso, e l'uomo sembrava averlo capito in pieno. Ancora una volta era caduto nella sua trappola, questa volta psicologica.
    Ma anche l'avversario aveva fatto un'errore fondamentale: aveva sottovalutato i suoi occhi. Approfittando del fatto che i loro sguardi si stessero in quel momento incrociando, Kairi decise di sfruttare l'occasione al volo. Tentò di penetrare e controllare la stessa mente del criminale, sfruttando le capacità ipnotiche donatele dallo sharingan.[Imposizione, Eff: 10, malus eventuale -2 ai Rif]Imposizione: L'utilizzatore può imporre un comando tramite lo scambio di sguardi. Non eseguire un ordine causa un malus ad una statistica primaria: l'utilizzatore decide all'attivazione le statistiche influenzate. Il comando non può essere autolesionista, rendere inabile la vittima o danneggiare terzi. L'efficacia massima del comando è pari a 10 per livello della Tecnica Speciale, il comando dura finché non rilasciato. Richiede uno slot azione/tecnica ed un consumo ½ Basso ogni 10 di Efficacia ogni round di durata.
    Butta quel coltello e dimmi immediatamente chi è l'uomo di cui tanto parli. Chi ha organizzato tutta questa messinscena solo per attirarmi qui?

    Mentre parlava le sue iridi mutarono senza che la ragazza nemmeno se ne accorgesse, furono probabilmente proprio la rabbia e l'odio provati in quel momento la causa di quell'evoluzione: quasi impercettibile se non per uno sguardo attento, una seconda tomoe comparve nelle sue iridi affiancando quella già presente.

    Hai usato ed infangato il nome del mio clan, uccidendo, no, bruciando vivi innocenti solo per attirare uno di noi qui. Eccomi, hai ottenuto quello che volevi, ma sarà proprio questo la causa della tua rovina: se poteva esserci qualche possibilità per te, con queste ultime parole hai scavato definitivamente la tua tomba.
    Solo allora avrebbe agito, decisa a sfruttare il piccolo vantaggio che aveva ottenuto scoprendo fin da subito i due uomini occultati. Senza preavviso scattòSlot movimento gratuito - 9 m

    Scatto Migliorato [2]
    Abile: L'utilizzatore si muove molto più rapidamente: la distanza massima dello slot gratuito aumenta di 3 metri.
    verso l'avversario occultato nella porta vicino all'ingresso del locale, estraendo durante la corsa la sua wakizashiWakizashi [Mischia]
    La Wakizashi e' una spada corta ad una mano che veniva portata insieme alla Katana. Essendo lunga circa mezzo metro è adatta per battersi negli interni
    Tipo: Lama-Taglio
    Dimensione: Media
    Quantità: 1
    (Potenza: 20 | Durezza: 3 | Crediti: 60)
    con la mano destra: non appena arrivata vicino a lui avrebbe tentato un preciso colpo alla giugulare, da destra verso sinistra, con la chiara intenzione di ucciderlo. [S.A II][For: 575, Vel: 550 + 2 tacche preveggenza Vel, +3 tacche impasto For, consumo 1 basso]
    Si sarebbe poi voltata verso il secondo uomo al quale era passata di fianco appena entrata nella stanza e con la mano sinistra avrebbe lanciato 2 uchiha shurikenUchiha Shuriken [Distanza]
    Arma che richiama nelle forme un Fuuma Shuriken, di dimensioni pari a 2 kunai. La gittata massima è 15 metri.
    Tipo: Da Lancio-Taglio
    Dimensione: Mediopiccola
    Quantità: 2
    (Potenza: 10 | Durezza: 3 | Crediti: 20)
    che seguendo una traiettoria verticale avrebbero cercato di colpire il plesso solare e la gola dell'uomo [S.A. III][For: 575, +3 tacche, consumo 0.75]
    Anche in questo caso la sua intenzione era quella di metterlo fuori gioco in maniera tale da poter fronteggiare l'ultimo criminale faccia a faccia.

    Volete questi occhi? Liberi di provare a prenderli



    Kairi Uchiha - Riassunto Round

    Vitalità: 16/16 Leggere
    Ferite: -

    Chakra: 57.50/60 Bassi
    Consumi: S.A. I 0.5 Imposizione, S.A. II 1 , S.A. III 0.75
      Slot Difesa 1: -
      Slot Difesa 2: -
      Slot Difesa 3: -
      Slot Azione 1: - Imposizione
      Slot Azione 2: - Fendente al collo - For 575, Vel 550
      Slot Azione 3: - Lancio uchiha shuriken - For 575
      Slot tecnica 1: -
      Slot tecnica 2: -

    NOTE: -




    Edited by Kairi Uchiha - 29/12/2016, 23:02
     
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    Gli Uchiha perduti

    Post vi - Esplosione



    All'insulto dell'Uchiha l'uomo sorrise, scendendo dal suo piedistallo. Fece un passo verso di lei, muovendo il coltellaccio nell'aria come un direttore d'orchestra la sua bacchetta al ritmo delle sue parole. Bene bene. La cucciolotta mostra le zanne, che paura! Riprese a ridere come poco prima, con quel ghigno da fuori di testa. Quando i loro occhi si incrociarono, però, cadde quasi senza rendersene conto delle arti illusorie degli occhi che tanto bramava. Facendo roteare l'arma con due dita, la getto infine ai piedi della kunoichi. La lama si conficcò per la punta proprio di fronte a lei, oscillando per alcuni secondi. Bene bene. Raccoglilo e vieni a farmela pagare... Sempre se ne sei capace! Non Kairi non rispose all'ennesima provocazione prendendosela con il diretto responsabile, bensì sfogò la propria ira contro i suoi poveri sottoposti, dopo aver risposto verbalmente a tono, sputando improperi e minacce. Con uno scatto fulmineo, sfoderata la corta wakizashi, trafisse uno degli uomini occultati senza dargli il tempo di reagire. La tecnica che lo avvolgeva si dissolse, rivelando il suo corpo sanguinante al suolo, la gola squarciata. In un lampo due uchiha shuriken comparvero nella mano sinistra della ragazza, che li scagliò con incredibile forza verso l'altro gregario. Questi, intuendo di essere stato scoperto, rilasciò il jutsu e si spostò tentando di evitare i dardi. Eppure, grazie alle straordinarie capacità dello sharingan, la giovane sembrò prevederne la traiettoria e le pericolose armi colpirono i bersagli con scarso margine d'errore. L'uomo cadde in ginocchio, buttando sangue dalle ferite aperte. Prima di collassare, riuscì comunque a comporre alcuni sigilli, espellendo delle pericolose fiamme verso l'Uchiha [TA]Respiro della Salamandra
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: 4
    L'utilizzatore può emettere una fiammata distruttiva frontalmente a sé di potenza 30, il raggio è di un metro e la lunghezza otto. Può causare DnT Ustioni Leggere.
    Tipo: Ninjutsu
    (Livello: 5 / Consumo: Medioalto)
    [Da genin in su]
    . Kairi non avrebbe avuto bisogno di spostarsi. L'attacco, condizionato dal pessimo stato in cui versava l'esecutore, l'avrebbe mancata di almeno un metro, andando a finire contro il muro ed aprendo un varco nella parete sufficiente a far passare una persona. Se, dopo aver seguito con lo sguardo il fuoco per essere sicura che non la colpisse, la kunoichi si fosse voltata a controllare il suo avversario, l'avrebbe trovato riverso con la faccia contro il suolo. Rimanevano solamente lei e il pazzo che l'aveva sfidata. Bene bene. Sembra che ti sia liberata di queste mezze seghe. Meglio così, non dovrò trattenermi! E riprese a ridere, gettando la testa all'indietro.

    Prima che uno dei due potesse fare la sua mossa, tuttavia, il pavimento sotto i loro piedi tremò una prima volta. Poi una seconda. Infine, a metà strada tra di loro, un'esplosione di schegge invase la stanza ed un corpo, vestito di nero, l'attraversò schiantandosi contro il soffitto e ricadendo sul legno sottostante. Un nube di farina invase l'ambiente, sollevandosi dal suolo su cui era accumulata come un sottile manto. Dall'apertura, lentamente, emerse una seconda figura. Kairi avrebbe potuto facilmente riconoscervi Shin, una volta completamente emerso. Un rivolo di sangue gli scorreva lungo la tempia, ma nel complesso sembrava stare bene. Si guardò intorno, realizzando come stesse la situazione al volo. Portandosi di fianco all'amica, di tre quarti rispetto l'avversario, lo scrutò con sguardo fermo. Quindi è lui che dobbiamo pestare per concludere questa storia? La voce era ferma, priva del solito brio. L'unica reazione che ottenne fu però un'altra, assurda risata. Bene bene. A quanto pare abbiamo un imbucato alla festa, ma non importa, tanto fra poco sarete entrambi morti. Si passò la lingua sul labbro inferiore, roteando gli occhi intorno. Bene bene. Sapete cos'è un'esplosione di polveri? E, con un sorriso sadico, schioccò le dita generando una scintilla.

    Kairi avrebbe riaperto gli occhi dopo quelli che le parvero pochi secondi, ma non avrebbe saputo affermarlo con certezza. Con le orecchie che le ronzavano, i ricordi di quegli istanti le ritornarono poco alla volta alla mente. Il Kinryu aveva reagito al pericolo più in fretta di lei. L'aveva afferrata e, sfruttando il suo jutsu più veloce, aveva tentato di condurla fuori attraverso il buco nella parete. L'onda d'urto li aveva comunque raggiunti, rapidissima e distruttiva, sbalzandolì lontano sull'erba del prato intorno alla struttura ormai completamente distrutta. I due shinobi giacevano a diversi metri di distanza l'uno dall'altro, ma ad avere la peggio era stato il ragazzo. Frapponendosi tra l'esplosione e la ragazza, le aveva fatto praticamente scudo col suo corpo, rimediando delle ustioni alla schiena sufficientemente gravi da metterlo fuori gioco. Se Kairi si fosse soffermata ad osservarlo con attenzione si sarebbe accertata che, sebbene a fatica, respirava ancora, sebbene privo di sensi. La giovane se l'era cavata con delle ferite superficiali provocate da frammenti di legno, alcune ciocche di capelli bruciate e la pelle ricoperta di fuliggine. L'udito le stava tornando perché d'improvviso udì dei passi alle sue spalle. Dalle fiamme, il criminale dietro a quel disastro avanzava, facendo schioccare il collo. Alle mani portava degli enormi tirapugni alle mani, con dei bulloni quali rinforzo sulle nocche. A una decina di metri dall'Uchiha unì i pugni facendoli sbattere tra di loro con clangore metallico. Bene bene. La nostra lupacchiotta non ha ancora tirato le cuoia. Vediamo di rimediare. In fin dei conti ci serve solo un tuo pezzetto. E rise, sguaiato, con un tono tale da far ghiacciare il sangue nelle vene anche al più intrepido dei guerrieri. Poteva essere pazzo, ma era anche terribilmente pericoloso, ciò era fuori di dubbio. Lontano, Shin strinse il pugno, incapace di alzarsi e maledicendosi per la sua debolezza. Kairi avrebbe dovuto vedersela da sola ancora una volta.


    Bene bene (cit.). Altro post di interpretazione, vediamo come Kairi reagisce. Il nemico passa nuovamente il turno, fiducioso della sua superiorità. Ti avviso che sarà un osso duro da buttar giù. E non preoccuparti di Shin, se la caverà. A meno che tu non perda il combattimento, ovvio!
     
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    Esplosioni di rabbia

    6° post




    Pensato
    Parlato


    L'uomo era caduto nell'illusione causata dai suoi occhi ne era sicura, tuttavia si era semplicemente limitato a gettare il coltello senza rivelarle chi fosse l'uomo di cui invece stava parlando. O i suoi occhi non erano ancora abbastanza esperti per quel tipo di controllo, oppure doveva esserci altro che aveva impedito all'avversario di parlare.
    In compenso i suoi attacchi improvvisi colsero abbastanza alla sprovvista i due uomini da impedirgli di difendersi a dovere, e la ragazza riuscì ad ucciderli praticamente sul colpo: il secondo cercò un timido contrattacco cercando di utilizzare un ninjutsu per colpirla ma era già troppo debole e la fiammata la mancò di oltre un metro finendo con il creare un buco nella parete.
    Avvicinandosi al pugnale Kairi lo raccolse solo per gettarlo nella stanza da cui era appena arrivata in maniera tale da allontanarlo dal nemico Ho già le mie armi, non ho di certo intenzione di utilizzare le tue, sono luride rispose ancora una volta sibilando di rabbia.

    Mentre studiava il suo avversario valutando quale fosse il modo migliore per attaccarlo fu colta totalmente alla sprovvista mentre un'esplosione di schegge invase la stanza a pochi metri di distanza da lei, formando un buco nel pavimento da quale uscirono a distanza di pochi secondi prima un corpo apparentemente esanime di uno sconosciuto poi, finalmente, Shin: sembrava contuso, ma vivo e vegeto e senza ferite mortali almeno in apparenza. SHIN! Grazie ai kami stai bene... il vedere l'amico la sollevò non poco, togliendole di dosso una preoccupazione che era stata solo momentaneamente coperta dagli eventi. Quando lo shinobi si mise al suo fianco in posizione di combattimento annuì alle sue parole Esattamente, a quanto pare ci hanno giocati entrambi. Non si trattava di nessun Uchiha, era una semplice modo per attirarci qui. Ed è per questo che dovrà pagare doppiamente per quello che ha commesso continuò in un tono che sembrava non dare spazio a repliche.
    L'avversario non aveva però di certo l'intenzione di stare con le mani in mano ad ascoltare le loro chiacchere o in attesa di un loro attacco congiunto: dopo un suo schiocco di dita tutto si fece improvvisamente buio.

    Si risvegliò dopo un tempo imprecisato stesa sull'erba, mentre le orecchie le ronzavano in maniera decisamente fastidiosa e quasi da far male. Rimettendosi in ginocchio si portò una mano alla testa, confusa, cercando di ricostruire gli ultimi momenti accaduti prima di svenire, e come fosse arrivata sull'erba fuori dal mulino. Impiegò diversi secondi per ricordare ogni cosa, come l'amico sfruttando la sua maggiore velocità l'avesse afferrata tentando di portarla fuori, finendo con il farle da scudo dall'esplosione.
    Si girò alla sua ricerca e lo vide riverso a terra, la schiena completamente ustionata ed apparentemente privo di sensi No...no! si avvicinò gattonando all'amico mentre il suo cuore sembrò fermarsi per un'istante a causa del terrore provato, appoggiando due dita sul suo collo per controllare il battuto: era ancora vivo, in pessime condizioni ma vivo. Il sollievo dato dalla cosa durò però appena un'attimo, e quando l ragazza spostò lo sguardo verso la schiena ustionata del ragazzo gli occhi le si inumidirono dal dispiacere e dalla rabbia.
    L'amico si era ridotto in quelle condizioni solo per salvarla, perché ancora una volta lei non si era dimostrata abbastanza forte da poter gestire la situazione da sola. Era la seconda volta nel giro di poco tempo in cui si trovava in una situazione simile, prima a Suna ed ora lì, ma se a Suna si trattava di un'illusione quella volta era certa che l'amico fosse realmente ferito e non solo nella sua mente. Si passò velocemente il dorso della mano sugli occhi per asciugarli pregando che lo psicopatico che li stava attaccando non avesse visto quella scena che di sicuro non le avrebbe reso onore, e quando si rialzò ad osservarlo i suoi occhi erano solo appena arrossati e più carichi di rabbia che mai.
    Questo non dovevi proprio farlo la seguente risata dell'uomo le fece letteralmente ghiacciare il sangue nelle vene, ma la kunoichi non aveva alcuna intenzione di farsi spaventare: ora oltre a dover vendicare gli innocenti che erano stati uccisi e ripristinare l'onore del suo clan doveva anche tenere al sicuro Shin.
    Estraendo con la mano sinistra due shuriken li lanciò verso il nemico puntando ai quadricipiti di entrambe le gambe con l'intenzione di saggiare le sue capacità e di creare un piccolo diversivo mentre si preparava a quello che era il suo vero scopo: dubitava che si sarebbe fatto fermare da una semplice arma a distanza come i suoi compagni. [S.A I][For: 575 + 3 tacche For, consumo 1]
    Scattò poi verso l'avversario di corsa colmando la distanza che li separava in pochi secondi, ed arrivata a 3 metri cominciò a girare attorno all'uomo quasi fosse uno squalo che studia la sua preda: stava facendo in realtà esattamente la stessa cosa del predatore, studiando il punto più scoperto dell'avversario dove poter colpire. Dopo aver compiuto un paio di giri quando arrivò dietro al nemico finalmente scattò, ed impugnando la wakizashi con la mano sinistra cercò di colpire con un fendente diagonale dall'alto verso il basso e dalla spalla sinistra verso l'anca destra la sua schiena con un colpo potenziato proprio grazie all'impeto della sua corsa [Corsa Fulminea]Corsa Fulminea
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può scattare rapidamente diritto verso un avversario, compiendo una circonferenza attorno l'avversario, ad una distanza minima di 3 metri; la distanza percorribile con uno slot è raddoppiata. In qualsiasi momento può decidere di concludere la corsa per scagliarsi verso l'avversario, per effettuare un singolo colpo che avrà Forza e Velocità aumentate di 3 tacche. Da questa posizione può effettuare altri colpi, senza bonus.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 4 / Consumo: Medio )
    [Da genin in su]
    [For: 575 Vel: 600] [+ 1 tacca Vel preveggenza, consumo 3.25 bassi]
    Sfruttando la sua posizione almeno apparentemente vantaggiosa alle spalle dell'avversario si sarebbe poi abbassata, cercando di colpire con la gamba tesa le gambe dell'avversario in qualsiasi posizione difensiva questi si trovasse contando su una sua eventuale stabilità causata dall'aver subito o schivato il suo veloce attacco precedente [S.A. II][For: 575 Vel:575 + 3 tacche preveggenza, + 3 tacche For, consumo 1.50]
    Rialzandosi avrebbe cercato di colpire il nemico con un montante dall'alto verso il basso portato con il pugno sinistro sotto il mento, solo per fermarsi[Slot Gratuito - Finta] un'istante prima di raggiungere il suo bersaglio. Il suo vero obiettivo era il ventre dell'uomo e sfruttando l'arma ancora ben saldamente impugnata nella mano destra tentò di colpire l'uomo con un fendente che nel caso in cui fosse andato a segno avrebbe aperto uno squarcio a partire dall'ombelico fino al mento dell'uomo, seguendo una traiettoria perfettamente verticale dal basso verso l'alto. [S.A. III][For: 575 Vel:575 + 3 tacche preveggenza, + 3 tacche For, consumo 1.50]


    Kairi Uchiha - Riassunto Round

    Vitalità: 16/16 Leggere
    Ferite: -

    Chakra: 51.25/60 Bassi
    Consumi: 1 S.A. I, 3.25 tecnica + preveggenza, 1.50 S.A. II, 1.50 S.A. III
      Slot Difesa 1: -
      Slot Difesa 2: -
      Slot Difesa 3: -
      Slot Azione 1: - Lancio Shuriken - 575
      Slot Azione 2: - Spazzata alle gambe - For 575, Vel 575
      Slot Azione 3: - Fendente al ventro - For 575, Vel 575
      Slot tecnica 1: - Corsa Fulminea
      Slot tecnica 2: -

    NOTE: -



    Edited by Kairi Uchiha - 6/1/2017, 14:43
     
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    Gli Uchiha perduti

    Post vii - La salamandra



    L'uomo continuò a ridere, senza ritegno. Era emerso dalle fiamme fronteggiando Kairi con la sua mole, gli occhi spiritati degni d'un pazzo. Non aveva degnato di uno sguardo il Kinryu a terra, per lui non era altro che spazzatura. Tutto ciò di cui aveva bisogno era la ragazza, o almeno di un suo pezzettino. La reazione dell'Uchiha non si fece attendere. Accecata dalla rabbia, si gettò a testa bassa contro il suo avversario. L'uomo si scansò con un balzo, lasciando così sfilare i due shuriken alla sua destra, sempre con il suo sorriso osceno sul volto [Slot Difesa I]. Non si trattava però che di un diversivo, infatti Kairi, dopo essersi portata a circa tre metri da lui, iniziò a girargli turbinosamente intorno. Leggermente disorientato il nemico si voltava da una parte all'altra cercando di seguirla con lo sguardo, ma non rinunciò a rivolgersi alla giovane con la sua consueta strafottenza. Bene bene. Cosa speri di ottenere facendo la trottola? Il colpo che improvvisamente ricevette alle spalle, tuttavia, sembrò incrinare le sue certezze. Portando la sua offensiva da un'angolazione imprevista l'Uchiha lo prese di sorpresa, infliggendogli un terribile fendente lungo tutta la schiena. L'avversario si sbilanciò in avanti per la forza dell'urto con la lama, finendo per subire la spazzata della kunoichi e rischiando di cadere a terra, riuscendo però ad appoggiare i pugni al suolo all'ultimo secondo. Proprio facendo leva sugli arti superiori si spinse via mentre la wakizashi della giovane tagliava l'aria cercando il suo stomaco [Slot Difesa II]. Rotolando poco più in là, mettendo un minimo di distanza tra sé e la ninja della Foglia, riprese a ridere, se possibile in modo ancora più sinistro. Mentre si rialzava, Kairi potè intravederne la schiena, su cui non trovò nessuna traccia di sangue. Attraverso lo squarcio nella tuta nera però, tanti piccoli anelli metalliciCotta di Maglia Completa [Protezione]
    La cotta di maglia protegge il busto e gli arti superiori del ninja grazie all'intreccio di sottili anelli di ferro ed è indossabile sotto i normali vestiti.
    Tipo: Protezione - Supporto
    Dimensione: Gigante
    (Potenza: 40 | Durezza: 4 | Crediti: 225)
    [Da chunin in su]
    uniti tra loro restituivano i riflessi dell'incendio alle loro spalle. Bene bene. Dovrai fare di meglio piccola per farmi divertire. Anche perché ho intenzione di andarci pesante con te, mocciosa. Terminato di parlare si esibì in un sorriso a trentadue denti, incrociando le braccia davanti al petto e portandole successivamente lungo i fianchi d'impeto. Qualcosa era cambiato in lui, anche se Kairi ci avrebbe messo un attimo a realizzarlo. Tutte le sue vene superficiali sembravano non trasportar più sangue, bensì fuoco liquido, tanto rilucevano delle tonalità dell'arancio, del giallo e del rosso. Ad ogni suo respiro uno sbuffo di vapore usciva dalla sua bocca, mentre l'aria intorno a lui si era fatta tremula per il calore emanato dal suo corpo [Slot Gratuito Veloce] [Abilità] Lesto [ 2 ]
    Abile: L'utilizzatore migliora l'esecuzione di uno slot gratuito: se 'Lento' diventerà 'Veloce', se 'Veloce' diventerà 'Istantaneo'; è possibile scegliere un singolo slot gratuito ogni round. L'utilizzatore può alternativamente effettuare un'azione non offensiva che richiede slot azione come slot gratuito 'Lento'.
    [Da chunin in su]
    [Stigma della Salamandra]Stigma della Salamandra [Meccanismo]
    Lo stigma è un particolare sigillo che, se rilasciato, va a sconvolgere le reazioni metaboliche del corpo dell'utilizzatore. A fronte dei potenziamenti, questi subisce un danno ogni turno pari a Leggera, ma può ignorare fino a Medioleggera per grado finché è attivo. E' possibile mantenere attivo lo stigma massimo due turni per grado, dopo di cui si disattiva. Riattivarlo prima di 12 ore rende l'utilizzatore Affaticato.
    [Da Chunin]
    [Abilità]Sangue della Salamandra
    Arte: L'utilizzatore può attivare lo stigma, modificando il proprio corpo. Le vene superficiali sembreranno attraversate da magma e la sua temperatura corporea aumenterà notevolmente; la Forza avrà un aumento di 2 tacche, la Velocità di 1.
    [Mantenimento: Basso]
    [Da Genin]
    . Bene bene. Mi hanno donato questo potere perché portassi a termine l'incarico, e tu sarai la prima su cui lo testerò, non sei onorata? Fece un passo in avanti, visibilmente estasiato dall'energia che attraversava il suo corpo e incurante dei danni che il flusso di chakra alterato gli stava procurando. Bene bene. Sei pronta bambolina? E, senza attendere risposta, scattò in avanti divorando i pochi metri tra loro. Il primo colpo sarebbe arrivato dall'alto, potente e velocissimo. Sfruttando la sua altezza superiore ed un piccolo balzo avrebbe tentato di colpire Kairi con il pugno destro discendente al capo o al busto, lasciando divampare delle terribili fiamme sull'equipaggiamento che indossava [Slot Azione I] [Tecnica Avanzata]Vampata della Salamandra
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Nessuna (4)
    L'utilizzatore può riscaldare una quantità variabile di materiale metallico con cui è a contatto. La tecnica incrementa per un'azione: 5 la potenza di un arma; oppure causa una bruciatura (DnT Leggera) a chi li impugna, oppure provoca piccoli incendi.
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    (Livello: 5 / Consumo: ½ Basso ad arma)
    [ Unità Riscaldabili: 1 ogni grado]
    [Da genin in su]
    [Abilità]Impronta di Chakra Fuoco [ 2 ]
    Talento: L'utilizzatore ottiene l'impronta Fuoco. È possibile avere massimo 3 impronte di Chakra. L'impronta aumenta di +10 la potenza delle tecniche avanzate di tipo Katon, il potenziamento è doppio se fronteggiate Fuuton. Non è possibile sfruttare le altre abilità "Talento" in combinazione.
    [Da chunin in su]


    Fiamme della Salamandra
    Talento: L'utilizzatore può aumentare di +10 la potenza delle tecniche avanzate di tipo Katon; utilizzabile in combinazione unicamente con il talento Impronta di Chakra Fuoco.
    [Da Chunin]
    . Una volta ritrovato l'equilibrio avrebbe proseguito l'offensiva senza sosta, portando una terribile ginocchiata con la gamba destra al basso ventre, eventualmente avanzando, se questa si fosse scostata [Slot Azione II]. Da ultimo sarebbe arrivato un altro pugno, il mancino, caricato alto con una torsione del busto e scaricato orizzontalmente contro le costole della kunoichi nel tentativo di spezzarle il fiato [Slot Azione III], proteggendo al contempo il busto con l'altro arto semiflesso davanti a sé. Per quanto preso dall'ebrezza del suo nuovo potere e dalla frenesia della lotta, dimostrava un'incredibile preparazione da combattente, chiudendo la guardia durante e dopo ogni assalto e cercando di colpire dove faceva più male. Kairi avrebbe dovuto prestare molta attenzione: non solo la sua vita era in pericolo, ma anche quella del suo caro amico, inerme a terra poco distante.


    Niente da aggiungere, se non: fallo nero!
    P.s: le ferite e i consumi del tuo avversario li segno a parte per lasciarti con la suspance.
     
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    A me gli occhi

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    Pensato
    Parlato


    Il suo attacco portato alle spalle funzionò alla perfezione e la kunoichi riuscì ad aprire un notevole squarcio negli abiti dell'uomo, solo per vedere però il riflesso di maglie metalliche qualche istante dopo: quella protezione aveva probabilmente difeso l'uomo da un colpo che avrebbe potuto in caso contrario forse rivelarsi mortale per lo stesso.
    Nonostante i colpi appena subiti la strafottenza dell'uomo non calò, anzi quest'ultimo sembrò ancora più incentivato a combattere. Kairi osservò stupita le sue vene ingrossarsi e diventare roventi, mentre il corpo dell'avversario sembrava prendere letteralmente fuoco e l'uomo cominciava a sbuffare vapore quasi fosse un drago: prima di allora non aveva mai visto nulla di simile e dovette ammettere che, nonostante la rabbia, quella visione quasi la spaventò anche se la sua espressione si mantenne impassibile, pur facendo istintivamente un passo indietro. Non poteva di certo far notare all'avversario una debolezza simile e non poteva tanto meno farsi intimorire, non vi era solo la sua vita in gioco.
    Quando l'avversario corse velocemente verso di lei con l'arma letteralmente in fiamme il suo istinto di sopravvivenza la fece muovere quasi ancora prima di pensarlo: mentre il pugno cercava di colpirla dall'alto verso il basso la ragazza si spostò di un metro sulla destra, schivandolo, mentre sentì il calore provocato dal tirapugni in fiamme scaldargli il viso. [S.D. I][Rif: 600 + 1 tacca Prevevvenza, consumo 0.25]
    Anche il secondo attacco fu per lei facile da evitare, complice anche lo sbilanciamento dell'avversario a causa del pugno precedente il suo movimento ne risultò leggermente rallentato, permettendo alla ragazza di evitare facilmente la ginocchiata al basso ventre, spostandosi ancora una volta verso destra. [S.D. II][Rif: 600 + 1 tacca Prevevvenza, consumo 0.25]
    Il suo avversario però, forse prevedendo il suo stesso movimento, decise di colpirla con un sucessivo montante proprio nel suo lato sinistro, e Kairi decise di sfruttare quell'attacco per un contrattacco a sorpresa. Impastando il chakra nel fianco per potenziarne le difese prese in pieno il colpo sul costato, che tuttavia venne attutito sia dal mantelloMantello [Protezione]
    Lungo indumento munito di cappuccio che copre il corpo dal collo fino ai piedi, pur lasciando un'ottima libertà di movimento. Utile per nascondere le proprie azioni.
    Tipo: Protezione-Supporto
    Dimensione: Grande
    Quantità: 1
    (Potenza: 15 | Durezza: 3 | Crediti: 50)
    sia dal corpetto in cuoioCorpetto in Cuoio [Protezione]
    Corpetto in cuoio indossabile che sopra i vestiti. Presenta una buona resistenza, offrendo all'utilizzatore una discreta protezione al busto e agli arti superiori.
    Tipo: Protezione-Supporto
    Dimensione: Mediogrande
    Quantità: 1
    (Potenza: 25 | Durezza: 3 | Crediti: 60)
    [S.D. III][Res: 575 + 3 tacche Res, consumo 1 basso.
    600-575=25 --> 5 potenza
    25+15= 40 40-20-5= -15 potenza

    Le due protezioni quasi annullarono[Mezza Leggera] completamente il danno che poteva essere causato dal tirapugno, tuttavia spezzarono il fiato alla ragazza che finì con il piegarsi su se stessa. Sfruttando la vicinanza con l'avversario e la sua posizione al momento leggermente abbassata alzò poi la testa verso di lui, portando il viso a poche decine di centimetri da quello dell'uomo e fissandolo intensamente con gli occhi cremisi mentre parlava, nascondendo in quelle parole un vero e proprio tentativo di ipnosi Vuoi i miei occhi? Allora guardali intensamente e goditeli. Sono una delle ultime cose che vedrai [Imposizione]Imposizione: L'utilizzatore può imporre un comando tramite lo scambio di sguardi. Non eseguire un ordine causa un malus ad una statistica primaria: l'utilizzatore decide all'attivazione le statistiche influenzate. Il comando non può essere autolesionista, rendere inabile la vittima o danneggiare terzi. L'efficacia massima del comando è pari a 10 per livello della Tecnica Speciale, il comando dura finché non rilasciato. Richiede uno slot azione/tecnica ed un consumo ½ Basso ogni 10 di Efficacia ogni round di durata. [Eff: 20, malus eventuale imposto -3 tacche Riflessi, consumo 2 bassi]
    Quasi in contemporanea, sfruttando un'idea che aveva visto qualche mese prima proprio contro un'Uchiha a Suna, alle spalle dell'avversario circa 3 metri di distanza dallo stesso si formòCreazione: L'utilizzatore può creare immagini realistiche tramite un'illusione. Utilizzatore escluso, non influenza fonti di chakra devono comparire oltre 3 metri di distanza da fonti di chakra. Ogni Unità d'Illusione permette di formare un'illusione di pari dimensioni; ogni Unità d'Illusione richiede un consumo ½ Basso di chakra. Il movimento richiede slot tecnica/azione; muovere più costrutti con traiettoria simile o speculare richiede uno slot tecnica/azione. Attaccare rientra nello slot utilizzato per il movimento; si può effettuare un singolo attacco in uno slot tecnica/azione utilizzato. L'efficacia è pari a 10 ogni Unità; è possibile ridurre la vitalità avversaria con illusioni offensive. La Velocità in attacco e difesa delle illusioni è parienergia l'utilizzatore, eventuali vantaggi/svantaggi e bonus/malus in Riflessi si sommano in egual modo alla velocità dei costrutti in attacco. Le illusioni sfruttano la vista: non funzionano contro avversari ciechi o accecati. una lunga lancia di innaturale fuoco nero[2 Unità] che si scagliò velocemente[Vel: 500] contro l'uomo, puntando al suo stesso cuore.
    Se l'arma avesse in qualche modo anche solo sfiorato l'avversario questo questa avrebbe nascosto un'ulteriore insidia, un genjutsuDoujutsu Onkyou
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna ( 0)
    L'utilizzatore può aggiungere un danno alle statistiche o alla percezione ad un'illusione Creata contro un singolo obiettivo. Se il costrutto entra in contatto con la vittima può ridurre di 1 la Percezione oppure causare un malus di 2 tacche ad una statistica. E' possibile cumulare 1 malus ogni livello di tecnica speciale posseduto; è necessario un costrutto grande almeno 2 Unità ogni malus cumulato. I malus rimarranno attivi per 2 round. Richiede lo Sharingan "Creazione".
    Tipo: Genjutsu - Bakkin
    (Livello: 4 / Consumo: Basso ogni malus)
    [Richiede Sharingan 2]
    [Da genin in su]

    Malus eventuale: -2 tacche Rif, Consumo 1 basso
    che lo avrebbe debilitato ulteriormente, rallentandolo sempre di più.
    Kairi avrebbe infine tentato un ultimo attacco, questa volta alzando la wakizashi e cercando di colpire l'uomo con un affondò diretto al plesso solare, laddove vi era la punta del cuore. [S.A. III][For: 575 Vel:575 + 3 tacche preveggenza, + 3 tacche For, consumo 1.50]


    Kairi Uchiha - Riassunto Round

    Vitalità: 15.5/16 Leggere
    Ferite: - 0.5 danni da contusione al costato

    Chakra: 45.25/60 Bassi
    Consumi: 0.25 S.D. I, 0.25 S.D. II, 1 S.D. III , 2 bassi S.A. I, 1 basso tecnica, 1.5 bassi S.A. III
      Slot Difesa 1: - Schivata Rif 600
      Slot Difesa 2: - Schivata Rif 600
      Slot Difesa 3: - S&M Res 575
      Slot Azione 1: - S&M Imposizione
      Slot Azione 2: - Lancia Creazione Vel 500
      Slot Azione 3: - Affondo al cuore For 575, Vel 575
      Slot tecnica 1: - Doujutsu Onkyou
      Slot tecnica 2: -

    NOTE: -




    Edited by Kairi Uchiha - 6/1/2017, 18:16
     
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    Gli Uchiha perduti

    Post viii - Burn inside



    I due combattenti non si stavano risparmiando in quella lotta all'ultimo sangue. Da una parte, Kairi Uchiha, kunoichi di Konoha. Combatteva per l'onore del suo clan, per difendere l'amico Shin e per sfogare la rabbia troppo a lungo trattenuta. Dall'altra, un uomo misterioso. Mettendo insieme gli stralci di informazioni che avevano ottenuto, doveva essere il caposquadra di una qualche organizzazione; l'unica certezza era il loro obiettivo: gli occhi stregati, lo sharingan. O, per lo meno, tutto puntava in quella direzione.
    La ragazza aveva schivato il primo colpo, quello pericoloso, evitando con destrezza anche il secondo. Aveva invece scelto deliberatamente di incassare il pugno per cercare di sfruttarlo a suo vantaggio. I loro occhi si incrociarono e, in un istante, Kairi sibilò un comando che si insinuò nella testa del suo avversario. Il suo respiro, convertito in una nuvoletta di vapore dalla differenza di temperatura, investì la giovane visto i pochi centimetri che li separavano, ma durò un istante. Subito dopo infatti, sempre sfruttando le sue arti oculari, la kunoichi fece comparire un costrutto illusorio, percepibile solamente dalla sua vittima. Gli diede la forma di lancia e, al suo comando, l'arma fantasma puntò dritto al cuore del nemico. Quello, vuoi per la sorpresa, vuoi perché perso a fissare gli occhi della giovane come gli era stato ordinato, non ebbe la prontezza di scansarsi, sebbene fosse riuscito all'ultimo a voltarsi parzialmente, facendo impattare l'asta qualche centimetro più a destra [Slot Difesa I]. In ogni caso, anche se lui non poteva saperlo, il colpo non poteva ucciderlo, essendo solamente nella sua testa. Tuttavia il suo corpo riportò delle ferite, psicosomatiche, dopo essere stato trafitto, lasciandolo stordito. Anche lo stigma, che pure gli donava un'innaturale potenza e una momentanea insensibilità al dolore, continuava a deteriorare il suo fisico dall'interno. Ciò nonostante, l'uomo rise, rise ancora. Il flusso del chakra alterato sembrava aver reso definitiva la sua follia, annichilendo la sua capacità razionale. Tra la lama dell'Uchiha e il suo petto frappose il braccio sinistro, non curandosene più di tanto [Slot Difesa II]. Nonostante la cotta di maglia indossata sotto il vestito, la forza di penetrazione della wakizashi sommata in un unico punto, ebbe la meglio e trapassò l'arto, pur senza danneggiare esageratamente la carne. Istantaneamente, l'uomo portò un altro calcio sotto le costole della ragazza sul fianco sinistro, con il chiaro intento di allontanarla oltre a mozzarle il fiato [Slot Azione I]. Che avesse avuto successo o meno nello scrollarsi di dosso la kunoichi, con gli occhi iniettati di sangue avrebbe inspirato profondamente, riempiendosi i polmoni di aria e facendo brillare ancor di più le vene incandescenti. Espirando, avrebbe emesso un'enorme fiammata nella direzione delle ragazza, con il chiaro intento di ridurla in polvere [Tecnica Avanzata]Respiro della Salamandra
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: 4
    L'utilizzatore può emettere una fiammata distruttiva frontalmente a sé di potenza 30, il raggio è di un metro e la lunghezza otto. Può causare DnT Ustioni Leggere.
    Tipo: Ninjutsu
    (Livello: 5 / Consumo: Medioalto)
    [Da genin in su]
    [Tecnica Base]Manipolazione della Forma
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna ( 0 )
    L'utilizzatore può aumentare (x1.5) le dimensioni della prossima ninjutsu o genjutsu eseguita, oppure può aumentare (x1.5) la gittata oppure può aumentare (x1.5) il raggio d'effetto. L'utilizzatore può cambiare le dimensioni con modifiche eque, ad esempio diminuendo la lunghezza a favore di una maggiore larghezza. Le modifiche non dovranno essere sleali o antisportive.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 3 / Consumo: Basso)
    [Da chunin in su]
    [Abilità]Fiamme della Salamandra
    Abile: L'utilizzatore può utilizzare katon senza sigilli; il tempo di caricamento rimane uguale.
    [Da Genin]

    Fiamme della Salamandra
    Talento: L'utilizzatore può aumentare di +10 la potenza delle tecniche avanzate di tipo Katon; utilizzabile in combinazione unicamente con il talento Impronta di Chakra Fuoco.
    [Da Chunin]

    Impronta di Chakra Fuoco [ 2 ]
    Talento: L'utilizzatore ottiene l'impronta Fuoco. È possibile avere massimo 3 impronte di Chakra. L'impronta aumenta di +10 la potenza delle tecniche avanzate di tipo Katon, il potenziamento è doppio se fronteggiate Fuuton. Non è possibile sfruttare le altre abilità "Talento" in combinazione.
    [Da chunin in su]
    . L'esplosione di fuoco, rispetto a quella usata dal suo sottoposto in precedenza, aveva una carica distruttiva decisamente superiore [Nota]. Il folle, poi, non attese di conoscere la sorte della ninja della Foglia, ma seguì il jutsu man mano che questo avanzava per prenderla alla sprovvista, spostandosi per intercettare un'eventuale schivata [Slot Gratuito]. Con il braccio sano avrebbe portato un doppio attacco: prima un rapido montante, diretto al mento o al viso in generale [Slot Azione II]; poi, appena raggiunta la massima estensione del braccio, lo avrebbe abbassato perpendicolarmente al terreno, cercando il collo o le spalle della giovane, un colpo deciso, in grado di far perdere i sensi alle persone comuni, ma comunque insidioso anche per un ninja [Slot Azione III]. L'uomo arretrò con un balzo, ma nel riappoggiare i piedi al suolo il suo ginocchio si piegò impercettibilmente. Le fiamme lo stavano consumando da dentro, e iniziava a rendersene conto a causa delle ferite subite dell'Uchiha. Non sarebbe durato ancora a lungo, ma gli sarebbe bastato rimanere in piedi un attimo in più della sua preda.


    Ingegnoso utilizzo del tuo sharingan, complimenti! Penultimo post, il tuo avversario vacilla, ma non molla. Stendilo, Kairi-chan!
     
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17 replies since 25/11/2016, 19:46   223 views
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