Taipan[Negozio]

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  1. l'Horla
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    Taipan


    I
    Sete di Conoscenza

    Non mi ero ancora ripreso dal singolare incontro con il Jonin, nonché proprietario del D.E.S.E.R.T., del villaggio della Sabbia. Era stato però un incontro produttivo, in seguito alla rocambolesca presentazione, avevamo discusso dell'arma che avevo in mente ed ero riuscito a fargli strappare la promessa che ci saremmo rivisti nei giorni successivi con qualche progetto.
    Per questo ora camminavo più tranquillo in quell'immensa struttura la cui architettura mi lasciava stupito, non badavo più la folla che si riversava nelle strade e il refrigerio degli interni mi permetteva di sopravvivere al calore di quelle terre. Il mio sguardo fu attirato da un locale, il cui interni in legno che potei intravedere dalla vetrine, attirarono la mia attenzione, mossi qualche passo verso la porta e vidi emergere dalla penombra del locale una stanza di medie dimensioni i cui muri erano ricoperti di scaffali sui quali stavano ampolle e grossi libri. Alzai lo sguardo verso l'insegna e dissi a voce bassa Taipan... girando tra le dita il biglietto da visita che il ninja a guardia delle mura mi aveva dato. Il nostro incontro era stato forse un po' anonimo, mi ricordavo la sua espressione di disappunto quando avevamo parlato della differenza tra una produzione meccanica/commerciale e una artistica. Corrucciai le sopracciglia e, dopo un profondo respiro, affrontai la porta del locale accedendovi.
    Un'onda di odori e profumi mi circondò, ve ne erano di forti e pungenti ma il loro inarrestabile unirsi e mischiarsi mi rendeva impossibile riconoscerli. Prima di muovere i primi passi all'interno della stanza, mi guardai attorno lasciando scorrere lo sguardo da sinistra destra lungo le pareti colme di materiali tenuti chiusi da tappi di sughero o da libri di diversa forma e colore. Il mio sguardo si fermò poi sull'uomo dietro al bancone, mi prese leggermente in contropiede aspettandomi, forse stupidamente, il guardiano di Suna. Mossi quindi qualche passo in sua direzione tenendo un sorriso leggero tra le labbra e, dopo aver appoggiato il biglietto da visita che tenevo ancora tra le dita sul bancone, dissi con voce calma Salve signore, sono Youshi Tokugawa, genin della nebbia il simbolo del villaggio tessuto sul mantello all'altezza del cuore a testimonianza Alle mura ho incontrato Shunsui Abara l'altro giorno, mi chiedevo se fosse presente, ci terrei a parlarci se fosse possibile, signore Conclusi alzando lo sguardo verso quello che sembrava rappresentare il perfetto stereotipo di mercante del villaggio della sabbia, pensai sorridendogli
     
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24 replies since 15/1/2017, 15:02   366 views
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