È colpa tua. Ratty
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Bracconieri e Cacciatori
I
Non riuscivo a credere che quell'uomo avrebbe nuovamente richiesto i servizi dell'accademia, e a maggior ragione non pensavo affatto che avrebbe richiesto specificatamente che fossi IO ad accompagnarlo. Era un uomo basso con folti baffi ed un largo impermeabile addosso con cui ripararsi dal vento invernale che soffiava tra gli alberi del Paese delle Foreste. Io indossavo come sempre la mia semplice tuta da ginnastica con una sciarpa al collo giusto per riparare la gola e eventualmente coprire metà del viso, qualora fosse necessario. L'ometto dall'aria buffa assieme a me era poco più alto di un metro e sessanta, rotondo tanto nel girovita quanto nel viso, con un'incipiente calvizie e uno sguardo che tuttavia tradiva la sua espressione bonaria, tanto era acuto e penetrante. Yatocchi, avanti, non abbiamo tempo da perdere! Imbracciava una robusta balestra con alcuni fuuinjutsu tracciati sopra e sembrava perfettamente a suo agio a muoversi all'interno della fitta foresta, scavalcando radici, evitando di graffiarsi nel sottobosco e lasciando pochissime tracce, assai meno di quelle che lasciavo io che pure ero cresciuto e mi ero addestrato tra i boschi del clan Senju. Kuchihige-san...ancora non capisco perchè siamo qui e come mai ha voluto ME...non era impegnato a cercare sua nipote? Il vecchietto si sarebbe fermato, fissandomi con intensità. Nulla è più importante per me che trovare mia nipote, Yatocchi. Odiavo quel nomignolo che mi aveva affibbiato sin dal primo momento. Ma questa è una caccia importante, e ho saputo per vie traverse che finalmente hai appreso a usare il Mokuton, quindi sarai estremamente utile da queste parti, inoltre so che di te posso fidarmi, a differenza di altri Senju. Sbuffai, era vero che dopo la Colonna e la Riunione di Konoha avevo acquistato abbastanza fiducia da usare la mia Kekkei Genkai in combattimento, e che questa missione poteva essere un'utile addestramento, ma questo non cambiava il fatto che mal tollerassi quell'individuo. Almeno si può sapere a cosa diamo la caccia? Dopo le fenici ora cerca lo Tsuchinoko? Ohohohohoho! Reagì con una risata che lì per lì mi spiazzò. Sei divertente Yatocchi, ma non essere sciocco: lo Tsuchinoko lo ho trovato più di cinquant'anni fa e non ci vuole niente a recuperarne uno. No...noi siamo qui per la pelle di un Leopardo! Alzai gli occhi al cielo...a caccia di leopardi con un vecchio che aveva calcato la terra per una manciata di secoli (una lunga storia)...cosa poteva andare storto? Considerato come è andata l'ultima volta, come minimo mi troverò contro il Flagello e chissà quanti altri ninja letali...
Non molto distante
Solo uno dei due è bravo a nascondere le tracce, o comunque è più esperto. Kurobaku era facile da riconoscere, ora che Ryuu ci aveva avuto a che fare per qualche giorno: le macchie erano diverse per ognuno di loro, pur mantenendo il pattern a "rosetta", e inoltre si era procurato una cicatrice sul collo in qualche lotta nel frattempo, ancora fresca, sulla quale però si era rifiutato di esprimersi. Ma la pista è nuovamente calda. I maledetti umani cadranno...e se sei uno di parola sarai tu a piantar loro il tuo artiglio nel cuore e le tue zanne nel collo. Ringhiò appena, sulla cima dell'albero su cui stava di vedetta, con il ninja di Kiri non troppo distante. Sembri diverso, comunque...è accaduto qualcosa che ti ha fatto cambiare? O hai solo deciso che una tua promessa non vale la vita di altri esseri umani?
[---flashback---]
Si erano incontrati circa tre giorni prima, dopo che un pomeriggio, rientrando a casa, Ryuu aveva trovato un cadavere di coniglio sventrato proprio oltre la porta d'ingresso, appena superato l'uscio. Kurobaku era là, accovacciato davanti alla sua cucina, e per pura fortuna si era presentato in un momento in cui l'abitazione era deserta. E' usanza portare un dono quando si entra nella tana individuale di un membro del branco. Lo ho ucciso da nemmeno un'ora, dovresti mangiarlo finchè è caldo. Spiegò facendo un cenno con la coda che, in una maniera assai felina e per nulla umana voleva indicare la selvaggina. Dovresti guardare meglio i confini della tua tana, comunque, entrare è stato fin troppo facile. Aggiunse estraendo un singolo artiglio. Per me che so scardinare le dighe dei castori, quella corteccia col buco è stata un gioco da ragazzi. Si riferiva sicuramente alla porta e alla sua serratura. Inoltre, anche se sento il tuo odore, non percepisco quello delle tue urine o delle feci...come fate voi umani a marcare il territorio? Si alzò, elegante quanto letale mentre si avvicinava all'umano. In ogni caso abbiamo una pista. Intendi tenere fede alla parola data?
Avrebbe condotto il ragazzo in un piccolo bosco non troppo distante dal villaggio, in uno dei campi di addestramento, scegliendo vie secondarie, vicoli e passaggi tali da non farsi vedere da nessun essere umano...cosa in cui sembrava piuttosto abile. Sono giovane ma sono un cacciatore. Avrebbe spiegato se interrogato al riguardo. La vostra foresta di cemento e pietra richiede solo di adattarsi un poco, nulla che mi risulti impossibile. Non sottovalutarmi. Il bosco in cui si erano recati era più freddo del previsto, quasi come se vi soffiasse un vento differente dal resto della regione...e dopo qualche minuto di marcia Ryuu si sarebbe trovato di fronte a quello che sembrava uno squarcio nell'aria, come se avessero artigliato il mondo stesso stracciandolo a mò di velo, rivelando una foresta ben diversa, che sicuramente il ragazzo ricordava come quella di Kiiroshi. Un tempo, molto prima dei vostri Villaggi, questo bosco era parte di un nostro territorio di caccia. Siamo andati via da moltissime stagioni, ma alcuni membri dell'Altobranco sono ancora capaci di aprire dei passaggi per tornarci, se necessario. A patto di avere la giusta preparazione e dopo essere stati convinti a dovere.
Un passo soltanto e furono a centinaia di chilometri di distanza, mentre lo squarcio si richiudeva. Dovrai tornare con i tuoi mezzi, dubito che questo passaggio potrà essere riaperto prima di qualche anno. Sono molto fragili. Una sagoma bianca e nera, un leopardo albino, si stava allontanando tra i rami degli alberi...probabilmente il membro dell'Altobranco responsabile di quel singolare sistema di trasporto. La Iena ha riscosso un favore per farti arrivare per tempo. Aggiunse, senza approfondire la questione. Abbiamo trovato i bracconieri, o almeno due di loro. Un anziano e un ragazzo, a circa due giorni di marcia, sono sbarcati e si sono avventurati nelle nostre foreste. Un cacciatore del Bassobranco ha sentito chiaramente il vecchio dire che cercavano pelli di leopardo ed è corso ad avvisarci. Spero tu abbia tutto il necessario per sopravvivere, perchè non caccerò per te. Qualunque cosa avesse provocato quella cicatrice, aveva anche inasprito il carattere del leopardo, molto meno collaborativo rispetto al loro primo incontro, che pure non era stato idilliaco.
[---il presente---]
E così due giorni dopo li avevano avvistati. L'anziano e il giovane erano a un centinaio di metri di distanza e stavano per entrare in una radura di almeno 50 metri di diametro, appena un pò accidentata e con erba alta, in cui scorreva un rigagnolo usato sicuramente da vari animali viste le tracce sulle rive e l'erba bassa in quel punto (Kurobaku fornì tutte queste informazioni, qualora Ryuu avesse avuto difficoltà a vedere a quella distanza). Con loro avevano solo due piccoli zaini, ma in un mondo in cui si può stoccare la materia nei Rotoli da Richiamo questo non era un problema. Come intendi agire? Un agguato? Un attacco diretto? Anche Yukibaku, riconoscibile da alcune "rosette" di colore più bianco, aveva raggiunto il gruppo. Sarebbero stati in tre a potersi muovere, anche se i due leopardi erano fisicamente più deboli dello shinobi...e la forza dei due avversari, il ragazzino e il vecchio con la balestra, erano sconosciute.
Edited by Febh - 15/3/2017, 18:58
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