Un altro colpo, un'altra morte. Nonostante Ryuu fosse un ninja, non era molto abituato a togliere la vita a qualcuno, ma nonostante quella fosse la seconda uccisione in pochi istanti, il suo turbamento fu superato dall'adrenalina e dalla convinzione che lo stesse facendo per il bene dei suoi amici leopardi.
Il gruppo si riunì sopra il campo di battaglia per decidere il da farsi, ma improvvisamente i leopardi sembrarono preoccupati per qualcosa che Ryuu non colse subito, a differenza dell'uomo armato di balestra.
Il vento.
Cosa? Il genin, nonostante avesse passato dei giorni assieme a Kurobaku e Yukibaku, ed avesse imparato vari trucchi della vita selvaggia, non era ancora arrivato a percepire autonomamente i cambiamenti del vento, ma nel momento in cui lo sentì nominare, fece come gli avevano insegnato i suoi 2 amici e si concentrò alzando una mano per identificare la direzione in cui soffiava, intuendo la preoccupazione degli altri. Oh cavolo.
Il vento era appena cambiato e purtroppo a loro sfavore, soffiando verso il campo dei cacciatori, e questo avrebbe fatto sicuramente in modo che i loro leopardi localizzassero Ryuu e gli altri. Suoni fin troppo evidenti provennero dal campo, segno che erano infine stati scoperti, e per quanto fossero pronti a combattere ed avessero decimato le forze nemiche, il pensiero che avessero destato i sospetti del famigerato mostro leopardo intimorì non poco il ninja di Kiri; tuttavia, anche se prima del previsto, ciò stava a significare che era giunto il momento della resa dei conti, e avrebbero potuto finalmente mettere fine alla strage dei felini della foresta e vendicare quelli caduti.
Ancora una volta, però, il grassone e l'altro ninja si rivolsero al kiriano per decidere una strategia, nonostante il primo propendesse per uno stile più da cacciatore, e dopo un primo momento di esitazione dovuto alla pressione della situazione, provò ad elaborare la situazione per pensare in fretta ad una soluzione.
Sì. Giusto. Ha ragione. Ma in questo momento è lui il cacciatore e non sappiamo quanto possa essere forte, quindi affrontarlo a viso aperto non è la mossa migliore.
Dobbiamo tendergli una trappola continuando a fingerci delle prede, e se riusciamo a ribaltare la situazione senza che se ne accorga, il gioco è fatto.
Facciamo così: voi adesso tornate al punto in cui ci siamo incontrati prima e allestite un'imboscata, mentre io cercherò di prendere un po' di tempo e farò da esca, portandolo dritto da voi. Yato, se potessi preparare una trappola per immobilizzarlo sarebbe perfetto, ma andrà bene qualsiasi cosa che lo possa distrarre, mentre Kuchihige-san attenderà nascosto il momento migliore per colpirlo con un dardo.
Fino a poco prima, il genin non aveva molta simpatia per quei due estranei venuti a rubargli il lavoro, tuttavia si era dovuto ricredere sulle loro intenzioni, senza contare che gli erano stati abbastanza di aiuto, quindi non aveva più problemi a considerarli degli alleati.
No aspetta, e noi che facciamo? Lascia stare, faccio io da esca.
Ragazzi, lo so ma devo farlo io, fidatevi, perchè anche se siete più agili di me e conoscete meglio la foresta, io sono più veloce. Voi starete appostati insieme a Yato e attaccherete nel caso in cui Kuchihige-san manchi il bersaglio. E questo sarà il piano C. Piano C? Il piano B sarà la trappola. E quale sarebbe il piano A? Bè...prima di scappare, proverò io ad ucciderlo, e se mi accorgo che è troppo forte vado via, e questo renderà la mia fuga più credibile, specie se riesce a ferirmi. Ma...e va bene, la pelle è tua, fa come vuoi. Ma sei un folle, sappilo. Non fare la nostra stessa strada però, o sentirà i nostri odori e potrebbe capire tutto. Giusto, allora farò il giro largo e cercherò di arrivare al campo sopra vento, così non vi percepirà subito e avrete più tempo per prepararvi.
A voi sta bene? Se anche Yato ed il cacciatore fossero stati d'accordo, non c'era altro tempo da perdere in chiacchiere, ma prima di salutarsi, Ryuu avrebbe sciolto la tecnica della trasformazione tornando alla sua forma originale per poter estrarre uno spiedo dalla tasca porta-armi. Yato, mi serve qualche goccia del tuo sangue. E detto ciò gli avrebbe graffiato una mano o un braccio con lo spiedo, non in modo profondo ma abbastanza per far sgorgare del sangue per intingerci lo spiedo. Se invece il ragazzo avesse mostrato un po' di titubanza o incertezza, Ryuu avrebbe cercato di convincerlo mettendogli fretta dicendo quasi ironicamente "Dai, fidati, non fare il bambino"; alla fine, che avesse avuto il suo spiedo sporco di sangue o meno, avrebbe rivelato ai due il suo nome prima di lasciarli andare.
Il mio vero nome, comunque, è Ryuu Mizukiyo, genin di Kiri. Se mi capita qualcosa, sapete chi avvisare.. A quel punto non ci sarebbe stato tempo per discutere sul perchè gli avesse fornito un nome falso, quindi dopo che tutti scapparono via prima dell'arrivo del leopardo, il genin ed il suo clone ancora tramutato in cucciolo di leopardo, si ritrovarono a parlare sottovoce, attendendo che il loro predatore si facesse vivo.
Ti è sembrata una scelta saggia? Funzionerà. Tu aspetta di essere il più possibile vicino a lui per ritrasformarti, così lo coglierai di sorpresa. Spero. Se non riusciamo ad ucciderlo, il nostro obbiettivo è ferirgli il muso, così che gli sarà più difficile rilevare l'odore degli altri al campo.
Era sicuramente un piano campato per aria, ma in quel momento era l'unica cosa a cui riuscì a pensare, e nel corso delle sue missioni aveva imparato che avere dei piani di riserva, era sempre la scelta migliore, quindi, preparandosi a combattere al massimo, compose rapidamente i tre sigilli per poter evocare due suoi cloni. [Slot Tecnica]
2 Cloni creati, 2 Bassi
Equipaggiamento: Wakizashi, 2 Spiedi Potenziati, 1 Kunai

Controllo a Distanza
Talento: L'utilizzatore può creare dei cloni fino ad una distanza di 15 metri.
Non è possibile creare cloni a meno di 3 metri di distanza da fonti di chakra; l'acqua utilizzata per la creazione deve trovarsi entro 9 metri dalla posizione in cui viene creato il clone. Può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione. [Da genin in su]

Tecnica della Moltiplicazione Acquatica - Mizu Bus
Villaggio: Kiri
Posizioni Magiche: Topo, Gallo, Lepre (3)
L'utilizzatore può creare cloni di sé sfruttando almeno 3 unità d'acqua ogni copia. Le copie possono essere create ad una distanza di 1,5 metri dall'utilizzatore o da un clone e possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 30 metri, superata questa distanza si dissolvono riversando acqua nell'arena. Si possono muovere contemporaneamente o 1 clone o l'utilizzatore. Le loro statistiche sono pari energia l'utilizzatore. Hanno 100 crediti equipaggiamento dell'utilizzatore; non è possibile duplicare Bombe e Tonici. La vitalità è pari a ½ leggera ogni grado ninja. Il chakra posseduto è diviso equamente tra tutte le copie create e l'utilizzatore; una volta disattivata la tecnica o distrutti tutti i cloni, il chakra residuo tornerà all'utilizzatore.Tipo: Ninjutsu - Suiton
(Consumo: Basso)
[Cloni Massimi: 1 ogni grado ninja]
[Da studente in su]Ryuu si trovava quasi nel mezzo dell'area ricoperta dal liquido appiccicoso, e creò le sue copie posizionandole nei pressi di 2 alberi ai lati opposti dell'area, a circa 8 metri di distanza da lui, le quali si nascosero meglio che poterono per non farsi vedere dai nemici in arrivo. Il genin sapeva che probabilmente c'era qualcuno in grado di distinguere chiaramente gli odori, ma per reggere meglio la parte della preda, avrebbe dovuto provare che stesse provando seriamente ad ucciderlo.

Non ci volle molto ed ecco che un uomo dalla chioma bionda si palesò accompagnato da 3 grossi leopardi con un collare attorno al collo; il kiriano quasi trasalì quando lo vide, irritandosi alla vista dei felini resi schiavi, e mentre si chiedeva che cosa gli avesse fatto per ridurli in quel modo, il suo cuore prese a battere più velocemente mentre assisteva alla lenta mutazione dell'essere, il traditore del Bassobranco che uccideva i suoi stessi compagni per acquisire più potere. La sua voce era profonda ed il suo fisico imponente, ma Ryuu non aveva intenzione di farsi intimorire, deciso a voler terminare quella catena di omicidi.
Bene, ma guarda chi c'è. Il gran capo si è degnato di farsi vivo. Il Mizukiyo mantenne il sangue freddo difronte all'abominio, sicuro di non voler passare immediatamente all'attacco e di godersi quel momento di tensione col suo nemico, il suo obbiettivo che tanto aveva cercato.
Le presentazioni sono d'obbligo: io mi chiamo Ryuu; e sono stato mandato dal branco per trovare te. Scoprendosi il volto dalla felpabe la sciarpa in testa.
Se il leopardo umanoide avesse fatto notare di essersi accorto della presenza di Yato ed il cacciatore, gli avrebbe rispoto, molto sicuro di sè, sperando che l'odore del sangue che bagnava lo spiedo che stringeva in mano, bastasse a confermare la sua versione. Sì, c'erano due ficcanaso in effetti, ma li ho dovuti mandare via con la forza, la faccenda riguarda noi 2. Se poi l'animale avesse chiesto degli altri 2 leopardi, Ryuu avrebbe mentito nuovamente senza esitare con la risposta che già si era preparato. Kurobaku e Yukibaku? Si stanno assicurando che i nostri amici non tornino a disturbarci.
Non c'era molto altro da fare, se non aspettare di combattere all'ultimo sangue per la sopravvivenza del branco, ma il genin sarebbe rimasto pazientemente ad osservare ed ascoltare il suo avversario, sperando inoltre di non doversela vedere con quei 3 poveri leopardi, perchè per quanto sapeva di doversi difendere, non sarebbe voluto arrivare ad ucciderli.

Non c'era molto tempo prima che i nemici fossero arrivati, ma il ragazzo di Konoa insistè comunque per sapere a cosa gli servisse il suo sangue, domanda a cui il genin rispose semplicemente Magari aiuterà a reggermi la balla che devo dirgli.
Successivamente, Ryuu decise di manifestare le sue paure in merito alla riuscita del piano; si era preparato a quel momento, ma la situazione sarebbe potuta precipitare, cosa che lo preoccupava abbastanza, eppure Yato sembrò quasi volerlo consolare. Non servirà avvisare nessuno. Se farai attenzione. Eh...è quello, che mi preoccupa. Non era un mistero, Ryuu era sempre stato un tipo impulsivo e con una scarsa autostima, 2 cose che non vanno molto d'accordo purtroppo.

Il Mizukiyo tentò di mantenere il sangue freddo, mentre il colosso che aveva davanti parlò con voce roca ed inquietante, ed in pochi istanti aveva già scoperto quello che era successo. Nulla da fare, Ryuu aveva tenuto conto delle capacità percettive del suo avversario, ma quest'ultimo si era rivelato più perspicace del previsto; in meno di un secondo, 2 dei leopardi che aveva sotto il suo controllo attaccarono i 2 cloni di Ryuu malamente occultati dietro gli alberi (come prevedibile), i quali, vedendo arrivare il pericolo, non tardarono a saltare immediatamente verso l'alto, fino a salire sui rami più bassi di quegli stessi alberi. [Slot Difesa 1, 2]
Il Ryuu originale, invece, venne attaccato dall'abominio in persona, che fendendo l'aria in un artiglio, squarciò letteralmente l'aria davanti a lui nel tentativo di segare in 2 il suo avversario, che però, non appena vide arrivarsi contro il fascio luminoso, non perse tempo nel gettarsi immediatamente alla propria destra, lasciando che il colpo lo mancasse completamente, [Slot Difesa 3] e dopo aver rotolato per riprendere stabilità, si poggiò sul ginocchio destro, sempre rivolto verso il suo nemico.
L'attacco, però non sembrò finire lì, in quanto il mostro, grazie a qualche malsana tecnica riuscì a ricoprire l'area circostante interamente di freddo e scivoloso ghiaccio; non riusciva a crederci, fissando con occhi spalancati la sua pozza di acqua caramellosa, ormai ghiacciata attorno a sè. Quell'essere spaventoso non era solo in grado di trasformarsi in un leopardo, ma anche di utilizzare tecniche molto potenti, e quella in particolare sarebbe stata decisamente di ostacolo ai suoi piani.
Il leopardo su 2 zampe riprese a parlare, ormai più che convinto che il ninja stesse facendo soltanto da esca, ma quest'ultimo non era ancora intenzionato ad arrendersi ed ammettere il suo piano; neanche il tempo di poter dare una risposta, però, che il terzo felino ipnotizzato partì all'attacco facendo un'enorme balzo verso di lui, ma stavolta temette di non farcela ad evitarlo. L'unico suo vantaggio stava nel fatto che l'avversario partì da una distanza alquanto elevata, motivo per cui il genin ebbe il tempo di accorgersi della minaccia in arrivo quel tanto che bastò a fargli compiere un nuovo salto verso sinistra, [Slot Difesa 4] stando ben attento ad ogni singolo movimento che avrebbe fatto per non rischiare di scivolare, se non alla fine, mentre si rimise in ginocchio per mantenere alta la guardia ed il grosso felino atterrava ad un soffio dal suo corpo.

Forse aveva sottovalutato troppo le capacità del suo avversario o forse aveva semplicemente sperato troppo in un piano assai semplice, ma una cosa certa era che si era andato a ficcare in una faccenda più grande di lui; l'abominio era forte, i leopardi che controllava anche, tuttavia non avrebbe ceduto comunque al gioco del suo nemico ed avrebbe continuato a combattere per il branco.
Aveva osservato i movimenti dei suoi avversari e poteva dire di essere sicuramente più rapido dei primi 2, mentre il terzo sembrava vagamente più forte, ma non sarebbe stato comunque un problema, se se la fosse giocata bene; il pericolo maggiore sarebbe stato rappresentato ovviamente da colui che li controllava, o peggio, se si fosse ritrovato in mezzo a tutti loro contemporaneamente. Era con le spalle al muro: solo contro 4, con 2 semplici cloni bloccati a metri e metri di distanza, ed il piano di attirarlo in trappola appeso ad un filo sottilissimo.
"Tu sei l'esca? Un'esca poco efficace, se devo dire la mia." Ovvio. Lui era un cacciatore, e lì difronte aveva un ragazzetto che si credeva un grande eroe che aveva probabilmente preparato una trappola per catturarlo, non era che un gioco per lui. Poi Ryuu capì. Se voleva che il piano riuscisse, avrebbe dovuto attirare maggiormente la sua attenzione, rendersi un'esca più interessante. E sapeva esattamente come.
Forse neanche quella mossa avrebbe funzionato, ma era l'unica cosa che gli venne in mente, la sua ultima possibilità per riparare alle avventatezze fatte; non gli piaceva, odiava doverlo fare, ma la situazione era decisamente critica. La sua commedia avrebbe anche potuto continuare, ma forse, utilizzando il potere del demone che portava dentro, sarebbe ugualmente riuscito ad abbattere il suo nemico. Non gli rimaneva altra scelta, quindi mentre aprì il canale per far passare il chakra del Sanbi, prima sorrise, poi iniziò a ridacchiare abbastanza forte, tanto che anche il leopardo su 2 zampe lo avrebbe udito; era una risata amara, sapeva cosa sarebbe successo di lì a poco. Ma forse perdere il controllo era la scelta giusta da fare, in quel frangente. Non hai ancora capito, vero? Nessuno ti sta aspettando, li ho mandati via apposta. Tu sei mio. E se pensi che io sia troppo debole...avrai una bella sorpresa... [Tecnica - Attivazione TS] [Tacche]Controllo Demoniaco: Velocità e Riflessi +1
(Vantaggi, Svantaggi) Velocità +1 / Resistenza -1

Ogni volta non ricordava cosa si provasse realmente, ed inevitabilmente, mentre il chakra del bijuu iniziò ad attraversargli ogni centimetro del corpo, sentì un dolore acuto ovunque, non riuscendo ad evitare di digrignare i denti ed urlare mentre si accasciava a terra assumendo la tipica postura animalesca; chiunque gli stesse vicino avrebbe notato che qualcosa era cambiato in lui, le pupille divenute a taglio, le unghie allungate e l'immenso chakra demoniaco sprigionato da ogni suo poro. Era la terza volta che si vide costretto a farlo, ma la posta in gioco era troppo alta; non voleva, non poteva perdere il controllo, non in quel momento, ed anche se sentiva che il chakra del Sanbi stava per impossessarsi completamente di lui, partì immediatamente all'attacco per sfruttare quegli ultimi istanti di semi-lucidità che gli restavano.
Con una rabbia furiosa che riusciva a provare soltanto in quei momenti, si lanciò immediatamente all'attacco dell'uomo leopardo, eseguendo un rapido scatto verso di lui a 4 zampe, sul terreno per lui ghiacciato [Movimento Gratuito]6 Metri _ Vel 575 -2 Tacche , e non appena fu a distanza ravvicinata col suo nemico, sarebbe saltato arrivandogli all'altezza della testa, caricando e poi sferrando il più rapidamente possibile un gancio destro diretto al muso. [Azione 1]
Mentre si sarebbe ritrovato a scendere grazie alla forza di gravità, dalla tasca porta-armi avrebbe estratto in un attimo 2 dei suoi spiedi con la mani sinistra, [Slot Gratuito] ed appena toccato il suolo, sempre dalla sua posizione animalesca, avrebbe cercato di conficcare il primo nel polpaccio destro [Azione 2] e subito dopo, dopo aver fatto un mezzo passo indietro, avrebbe tentato di lanciargli il secondo all'altezza del petto [Azione 3]
Successivamente, si sarebbe dato una forte spinta verso l'alto ma in modo da roteare prima il busto e poi tutto il corpo in senso orario, cercando così di colpire il volto avversario con un possente calcio tramite il collo del suo piede mancino; [Azione 4] mentre avesse continuato a roteare, però, prima di raggiungere nuovamente la posizione iniziale, avrebbe tentato un ultimo colpo: la mano destra sarebbe andata ad impugnare saldamente l'elsa della sua wakizashi, nell'attimo in cui avrebbe completato il giro, ritrovandosi di nuovo faccia a faccia con quel muso maculato, con un unico fulmineo movimento avrebbe tentato un fendente diretto al suo collo, con l'intenzione e la speranza di staccargli di netto la testa con tutta la rabbia che aveva in corpo e che in quegli istanti era ben visibile sul suo volto. [Tecnica 2]Furia Demoniaca: +2 Tacche in Velocità
Forza 450 (+3 Estrazione Mort.) = 525 / Velocità 525 (+2 Controllo Dem.) (+2 Furia Dem.) (+3 Estrazione Mort.) = 700 / Potenza 20
Il Mizukiyo non aveva mai osato tanto, non si era mai spinto così oltre le sue possibilità, e difatti il suo corpo reagì in malo modo a quello sforzo anomalo, mandandogli delle serie fitte al braccio. [Status] Tuttavia, non gli importava, era carico di adrenalina e chakra iracondo del demone, e nonostante il dolore e l'affanno dovuti a quella serie di colpi, una volta sceso nuovamente al suolo, era pronto a sferrare un nuovo attacco ed aggredire i nemici che lo circondavano con tutta la sua furia.

Aveva vinto. Ryuu aveva battuto il nemico in meno di un minuto, ma ancora non lo sapeva.
Riprese i sensi tempo dopo, sentendo dei passi avvicinarsi, ed aprendo pigramente gli occhi vide la figura un po' sfocata del Senju, il quale iniziò a parlargli.
L'ho battuto?! Per un attimo non capì cosa stesse dicendo il ragazzo, la sua mente era confusa ed i ricordi sfocati, qundi, mentre cercava di rimettersi in piedi col braccio destro che ancora gli doleva, cercò di scavare tra i suoi ricordi e cercare di far luce su quello che era accaduto. Fissava l'erba sotto di lui, poi spostò lo sguardo verso uno dei leopardi a terra e poi verso il punto dove ricordava fosse il capo mutante, ma vide soltanto un grosso felino senza testa e immerso in una pozza di sangue.
Finalmente stava iniziando a ricordare; aveva richiamato il chakra del demone ed aveva usato quell'incredibile potere per attaccare il suo avversario. Per qualche istante non volle crederci, aveva avuto sorprendentemente la meglio in brevissimo tempo, scatenando una potenza che non credeva di saper controllare. Probabilmente ebbe perso completamente la ragione subito dopo, per poi perdere conoscenza quando si dissolse il collegamento col chakra del Bijuu. Sperava di non aver attaccato involontariamente anche i 3 leopardi controllati dal mostro, ma ciò che più lo lasciò allibito fu ciò che era stato in grado di fare col potere del Sanbi.

In breve tornarono anche Kurobaku, Yukibaku ed il cacciatore grassone, quest'ultimo visibilmente sollevato di vedere che il problema era stato risolto, mentre i 2 felini si comportarono in un modo in cui Ryuu non li aveva mai visti fare; non che non fosse particolarmente felice che lo trattassero finalmente come un membro del branco, ma non potè che sfuggirgli un sorriso imbarazzato quando questi si inchinarono davanti a lui.
Era davvero finita. Aveva passato giorni insieme ai suoi 2 nuovi amici, nel tentativo di stanare il traditore, ed aveva imparato i loro usi e i loro metodi di caccia, tutto per arrivare a quel momento; finalmente assaporò davvero il sapore della vittoria, e pensava già a come sarebbe potuta essere contenta la capobranco del risultato che aveva ottenuto praticamente da solo. Forse i membri del branco avrebbero deciso di portargli rispetto e considerarlo a tutti gli effetti uno di loro, ma era ancora tutto da vedere.
Le successive ore furono forse le più belle che il ragazzo avesse mai vissuto, demolendo con gran soddisfazione l'accampamento dei cacciatori e liberando i leopardi ancora imprigionati. Non si sentiva un eroe, ma di certo aveva fatto qualcosa che il branco non avrebbe potuto non riconoscere come una grande impresa, essendo riuscito a vendicare tutti i leopardi uccisi e salvare le vite dei futuri leopardi che sarebbero stati catturati.
Ryuu decise di godersi la vittoria restando un altro giorno in compagnia di Kurobaku e Yukibaku, dopo essere tornato dal branco da vincitore, e tornandosene a casa ripensando a quanto era successo, ma soprattutto a come era successo. Non aveva mai sfruttato appieno la potenza del suo demone, ed il risultato si era dimostrato decisamente migliore delle sue aspettative. Forse era quello che Itai aveva sempre cercato di spiegargli. Un po' si sentì in colpa per aver rubato il chakra al demone senza neanche chiedergli il permesso, quella volta, ma a niente servirono le sue scuse con il caratteraccio del bestione; ciò che col tempo realizzò, però, fu che forse, tuttavia, essere un jinchuuriki non era per forza un male.