Shinobi's Royal Rumble!

Haruki non era interessato al combattimento. Non approvava quel genere di spettacoli, ma aveva viaggiato molto per raggiungere il Paese dell'Erba. Fare immediatamente ritorno a Suna gli sembrava uno spreco, sopratutto considerando che quella sarebbe stata una situazione perfetta per mettere alla prova le sue nuove abilità. La Fiamma gli aveva concesso la capacità di vedere il passato e il futuro, mentre la percezione del chakra gli avrebbe permesso di comprendere quel presente che la cecità gli impediva di apprezzare appieno. Per prima cosa si focalizzò sulle caratteristiche uniche dei 4 combattenti, stampandosi nella memoria quei particolari che gli avrebbero permesso di riconoscerli in un secondo momento. Inoltre, aiutandosi con la cronaca fatta dal presentatore e le descrizioni suggeritegli da Kairi, riuscì ad associare un nome ad ognuna di quelle macchie di chakra. Erano soltanto genin, ma Haruki era sicuro che in futuro gli sarebbe stato utile ricordare di quali capacità disponevano quelle persone. Anche se gli sarebbe piaciuto osservare da più vicino la Kitsune evocata da Shin, Haruki era rimasto particolarmente colpito da Ryuu. Scoprire che era un jinchuuriki era una cosa dal sapore agrodolce: era contento che il Sanbi - non poteva che essere il tre code, visto che lo Shichibi era sigillato all'interno di Itai Nara - fosse stato affidato a una persona come lui, ma, conoscendo personalmente il grosso fardello che ciò comportava, gli dispiaceva che quella sofferenza non gli fosse stata risparmiata. Non tutti erano fatti per diventare un portatore. Se lui era stato addestrato fin dall'infanzia a reggere alle insidie di un demone, sperava che il Kiriano avesse le qualità per fare altrettanto.

Improvvisamente qualcosa volò contro di lui a gran velocità. Haruki fece appena in tempo a ruotare lievemente la testa, evitando che il proiettile gli finisse sul naso. Si trattava soltanto di una pallina di carta, quindi non gli provocò un grande danno, ma questo non impedì ad Haruki di sussurrare qualche maledizione verso il suo sbadatissimo maestro. Quel piccolo incidente, apparentemente innocuo e poco significativo, obbligò il monaco a distogliere l'attenzione dal combattimento, permettendogli di notare qualcosa di ben più importante. Oltre a quelle di Hoshi e Kairi, c'era solo un altro chakra degna di nota nell'intera arena. Haruki ne aveva studiato le caratteristiche e, benché sicuramente non fosse al livello di Hoshikuzu, per lui sarebbe stato sicuramente un avversario piuttosto ostico. Ciò che lo incuriosì non fu la sua presenza, ma il fatto che due civili erano appena diventati invisibili al suo sesto senso. Questo poteva significare soltanto due cose: erano morti, oppure erano capaci di nascondere la propria energia ai sensitivi. Il fatto che si trovassero così vicini ad un individuo molto più forte gli faceva sospettare che la prima ipotesi fosse quella corretta. Se qualcuno si era messo ad uccidere civili inermi, aveva l'obbligo di intervenire per fermarlo e consegnarlo agli organi di giustizia, ma Haruki non voleva rischiare di finire in una trappola. Rimanendo seduto, appoggiò la mano destra sulla gradinata su cui era seduto così da piazzare una barriera di individuazione Barriera d'Individuazione
Villaggio: Specializzazione
Posizioni Magiche: Tocco (0)
L'utilizzatore, imponendo un sigillo sul terreno, può innalzare una barriera invisibile di raggio pari a 150 metri. All'interno l'utilizzatore può Percepire qualsiasi manifestazione di chakra e Percepire qualsiasi ingresso di oggetti. È possibile percepire i ninja occultati tramite "Chakra Nullo" o conoscenze analoghe solo quando oltrepassano la barriera.Tipo: Fuuinjutsu - null - Ninpou
(Consumo: Alto)
[Da chunin in su] - Tecnica Economica (-25%). Eseguì quel gesto nella maniera più natura possibile, come se fosse un normalissimo cambio di postura, invece di un passaggio necessario ad attivare il suo fuuinjutsu. Grazie a quella tecnica sarebbe riuscito a monitorare in maniera più efficace l'intero campo di battaglia, percependo anche eventuali presenze nascoste. Poco dopo un altro ninja si avvicinò allo sconosciuto. Il suo chakra, pur non essendo paragonabile a quello del potenziale criminale, era troppo potente per essere di un civile. Ciò non faceva che complicare le cose. Era un complice dell'altro ninja? Si trattava di un ignaro passante? Oppure anche lui si era accorto di ciò che era successo? Non avendo elementi a sufficienza per comprendere la situazione, ad Haruki non restava che rimanere in attesa di un segno che gli avrebbe fatto capire come agire.