Hoshi & Co.

Negozio

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    Hoshi & Co

    V: La Sicurezza Incrollabile dei Jonin di Suna



    La nostra difesa ci aveva permesso di riuscire ad evitare quei colpi pericolosi che il jonin aveva diretto verso molti dei presenti in quel luogo, senza pensare per nulla all'incolumità dei cittadini del suo villaggio ma, anche dopo quello che aveva fatto, sembrava ancora avere l'appoggio di una buona parte degli spettatori. Davvero a Suna hanno problemi di questo tipo? Kensei - sama ci avrebbe messo pochi minuti a sedare qualcosa del genere.. come fanno queste persone ad essere così cieche.. Intanto Ryugi stava facendo un ottimo lavoro cercando di smontare e portare dalla sua parte la popolazione ma le reazioni di Ko furono immediatamente atte a spegnere le fiamme della giovane Nekki.. non metaforicamente, retoricamente, o altro, ma proprio fisicamente arrivando a mangiare le vampe della ragazza. Quel momento fu comunque l'inizio della fine del suo monologo ove cercò di confutare ciò che avevo provato a dimostrare alle persone li presenti.. per quanto il populismo delle sue parole poteva essere forte ma le sue azioni avevano palesemente provocato dei danni a suna ed ai sunesi e sicuramente una buona parte di loro si sarebbe resa conto di ciò che era successo. Dopo aver nuovamente insultato Ryugi, cosa che stava veramente iniziando a farmi incazzare visto a come ideizzavo io un villaggio sano, si rivolse nuovamente a me, tornò a considerarmi dandomi sempre del traditore e arrivò persino ad attaccarmi senza pensarci su due volte. Si trattava di un Jonin, qualcuno di altamente competente nelle sue abilità e lo dimostrò con quell'attacco che probabilmente sarebbe stato un Ko assicurato se utilizzato contro un Genin con poca esperienza.. cosa che ormai io non ero. tutto d'un tratto mi ritrovai il Jonin della sabbia davanti a distanza da corpo a corpo, pronto a travolgermi il busto con il suo braccio teso in quello che sarebbe stato un attacco diretto e senza troppi fronzoli. La mia schiena iniziò ad inarcarsi ma non avrei avuto abbastanza tempo per fuoriuscire dalla minaccia di quel braccio.. a meno di concentrare tutte le mie energie nei muscoli dorsali e velocizzare all'estremo quel movimento. Le fibre muscolari si contrassero e il mio movimento si trasformò in una schivata velocissima che però probabilmente il mio corpo avrebbe risentito. [Difesa I] Il Braccio di Ko passò a pochi centimetri dal mio naso nel mentre che il mio corpo iniziava a cadere per colpa della perdita di equilibrio dovuto dallo spostamento del baricentro ad altissima velocità. Fu anche a quel punto che la mia trasformazione venne meno in una piccola esplosione di fumo che sicuramente non avrebbe coperto il mio corpo dagli occhi di chi ancora fosse stato li e, proprio per quello, la mia mano avrebbe raggiunto un fumogeno all'interno del mantello e lo avrebbe detonato immediatamente, tenendo in mano la bomba che mi bruciò leggermente la pelle ma che probabilmente mi avrebbe permesso di nascondere la mia vera identità alla moltitudine di gente li presente..anche ko probabilmente avrebbe fatto fatica a vedere la mia vera identità visto l'attacco che avrebbe superato la mia figura ma non potevo certo esserne sicuro.. quello che importava però era cercare di evitare di far sfigurare Ryugi. [Azione I]

    A quel punto non restava che sparire da quel punto visto che il fumogeno non sarebbe durato molto e, anche per questo, avevo un idea a cui bianca stava già lavorando. Il volatile infatti si era appollaiato ad un edificio li vicino osservando la situazione e si limitò a lasciar cadere nel vuoto la bomba che teneva tra gli artigli, tenendola d'occhio nel processo. [Bomba] Io invece iniziai a comporre velocemente i cinque sigilli che mi servivano in quella situazione. Tempo un battito di ciglia e la mia posizione e quella della bomba si sarebbero scambiati facendo cadere a terra la bomba nelle estreme vicinanze del jonin.. sarebbe riuscito a scampare dalla prigione di ghiaccio che si sarebbe venuta a creare? [Tecnica I]

    Una volta al posto della bomba mi sarei appiccicato al all'edificio per poi saltare verso il tetto e nascondermici al meglio possibile, restando basso e attivando il dispositivo mimetico a mia disposizione. [Azione II + III]

    Bloccalo al meglio che puoi Ryugi! dobbiamo evitare che continui a distruggere tutto con quelle sue esplosioni! Furono le parole che uscirono dalla bocca di Shurado, unico Mondo che ancora si trovava nelle vicinanze di Ryugi e di Ko e che venne irrorato da ulteriore chakra fluito dal mio corpo verso il suo, portando la mia concentrazione verso i miei mondi ad un livello estremamente maggiore. [Tecnica II]


    Hideo Nishimura

    Statistiche Primarie
    • Forza: 500
    • Velocità: 475
    • Resistenza: 400
    • Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 500
    • Concentrazione: 600
    • Intuito: 500
    • Precisione: 500
    Chakra
    56.75/75
    Vitalità
    11/14
    Slot Azione

    1. Fumogeno

    2. Salto su tetto

    3. Rivestimento Mimetico

    Slot Difesa

    1. Schivata

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. Sostituzione

    2. Combattimento Disincarnato

    Note

    Bianca: 9 Leggere
    Shurado: 8.75 Leggere


     
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    Falce dei Kaguya


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    Y Danone
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    Ultimi botti?

    Ancora qualche problema



    La situazione non stava andando per il meglio: la prima sorpresa fu che quel villano riuscì a divorare, letteralmente, le vampe della nostra amica Nekki, confermando il dubbio che era sorto a Ryugi fin da quando lo aveva visto avanzare in mezzo ad esse senza timore. [Mini-Nota]

    La nostra genin fece poi una smorfia quando Ko disse che le sue esplosioni non avrebbero fatto male a nessuno: O è un bugiardo patentato, o è un perfetto idiota..., valutò la ragazza, più propensa, date le abilità oratorie del jonin, alla prima ipotesi.
    Abilità oratorie che si fecero subito risentire, quando affermò che il popolo doveva sapere della situazione del Kazekage e che c'erano molti ninja validi a Suna che potevano "guidare in quei tempi bui".
    Sei tu a sostenere, o voler scatenare, tempi bui..., valutò fra se la ragazza, prima che Ko si rivolgesse a lei con nuove parole offensive verso il clan dei Nekki.
    Ancora una volta Ryugi strinse i pugni, irritata dai modi del compaesano.
    L'unica cosa buona era che quel comizio stava per chiudersi, ma non prima di un attacco verso il guardiano delle Mura arrivato fin lì (con tutte le incoerenze delle parole di quest'ultimo).

    Quando la colonna di roccia esplose, la nostra kunoichi portò il chakra nel corpo per attivare una basilare tecnica in cui si era impratichita nel tempo, pronta ad aiutare il guardiano. [ST 1]
    Ko, però, fu ben più veloce del previsto, ma anche l'altro fu abbastanza pronto nei movimenti, tanto che lo scontro, se così si poteva chiamare, durò pochi istanti.
    Un tentativo di attacco in corpo a corpo, una leggera esplosione e poi... Un Fumogeno?, si chiese sorpresa la kunoichi, prima che un'altra voce la chiamasse.

    Per un attimo Ryugi fu confusa, ma non tanto dalle parole del secondo Guardiano, che le risultavano corrette, quanto dal fatto che quello sconosciuto sapesse il suo nome.
    Ci penserò dopo..., si disse, iniziando a muovere i fili arricchiti con il chakra.
    SE Kokkyo fosse stato intrappolato dalla bomba gelo, o comunque fosse stato ancora visibile, allora Ryugi avrebbe cercato di bloccare tanto le braccia al tronco con due fili, così da impedire eventuali sigilli, quanto avrebbe mosso il terzo filo per bloccare la mascella, così da impendirgli di aprire bocca. Non sia mai voglia sputare sentenze, o qualcosa di più esplosivo... [SA 1 & 2]

    Se Ryugi fosse riuscita nel bloccare Ko, e soprattutto se ci fosse stato qualcuno presente, dopo aver soffiato una leggera fiamma davanti a se per darsi il ritmo nel parlare, la kunoichi avrebbe ripreso per se la parola. [SA 3]
    Hai diritto alla tt tua opinione., piccola pausa, Anche se non la condivido, la rispetto., altra pausa, con la fiamma che si gonfiava con il respiro della ragazza, Al contrario tuo.
    La notizia sul Settimo-sama è grave, ma non sta a noi, o alla gente di Suna decidere., ammise, E qui c..., piccola pausa, la situazione è strana., aggiunse, guardando al ghiaccio (se ancora presente) ed al guardiano rimasto.
    Ma nn non giustifica le tue azioni ed i modi di fare., di nuovo la fiamma si animò, Suna deve essere unita, i suoi ninja devono darsi forza., la fiamma si abbassò, mentre lei guardava l'altro, Non attaccarsi, o alimentare panico e disprezzo, che tu sputi assieme alle tue esplosioni., tagliò corto.
    A quel punto lo sguardo della kunoichi si sarebbe rivolto al guardiano rimasto: Rerere recupera chi ..., piccola pausa, l'otese che vi è scappato., avrebbe suggerito.

    La situazione è già degenerata abbastanza, senza un possibile ninja pericoloso, di un altro villaggio, da solo in giro per Suna, pensò, mantenendo l'attenzione sul ninja pericoloso di Suna che aveva incontrato quel giorno.

    Ryugi Nekki

    Statistiche Primarie
    • Forza: 500
    • Velocità: 500
    • Resistenza: 500
    • Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 500
    • Concentrazione: 575
    • Intuito: 500
    • Precisione: 500
    Chakra
    29/60
    Vitalità
    16/16
    Slot Azione

    1. Presa con i Fili al corpo (ev)

    2. Presa con i Fili alla bocca (ev)

    3. Vampa

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. Tecnica delle Corde

    2. ///

    Note

     
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    il fuoco della diplomazia: intrighi tra villaggi

    Sottotitolo Post



    La scena era un turbine di movimento e confusione, con la folla che si disperdeva come foglie portate dal vento. In mezzo a questo caos, l' Otese tentava di mantenere la calma, mentre i suoi occhi scrutavano ogni angolo con precisione implacabile.

    La folla, un mosaico di volti ansiosi e voci che si sovrapponevano, si frantumava e si riformava come un'onda impetuosa. Mail ragazzo non si lasciava distrarre dalla sua frenesia. La sua attenzione era fissata su un unico punto: una figura solitaria, una giovane donna con un ombrello, che sembrava sospetta nel suo comportamento.

    Con quella, che a suo parere, sembrava una mossa astuta, aveva cercato di informare il kiriano, che si era dileguato nell'ombra, dell'imminente scoperta. Sperava che il messaggio in codice fosse chiaro, e che Youshi non avrebbe fatto molta fatica a capire a cosa si riferisse.

    Nel frattempo non aveva tolto gli occhi di dosso alla donna. Per questo quando senti qualcosa appoggiarsi sulla sua spalla sentì un brivido elettrico scorrere lungo la spina dorsale. L'impatto fisico era minimo, ma l'effetto era amplificato dalla strana sensazione di déjà vu che lo avvolse. Un senso di familiarità misto a un'inaspettata tensione si diffuse attraverso di lui.

    Quando si voltò, la vista dell'ombrello che lo aveva toccato si stagliò davanti a lui. Ma non era solo l'ombrello a catturare la sua attenzione. Una voce vellutata, morbida come seta, ma intrisa di un'aura misteriosa e seducente, si insinuò nell'orecchio di Kuroshi.

    Era mimetizzato, come diavolo avevano fatto ad accorgersi di lui? si chiese mentre lentamente si girava. La meraviglia si mescolava con un sottile senso di apprensione, quando vide la donna che stava sorvegliando comparire alle sue spalle. In quel momento, Kuroshi si trovava immerso in un turbine di sensazioni contrastanti: stupore, curiosità, incertezza. Ma, nonostante tutto, c'era una strana sensazione di eccitazione nel trovarsi in una situazione così insolita e intrigante.

    Sembrava che lei fosse stata più abile, e aveva ribaltato la situazione. Quando la stessa donna che stava sorvegliando da qualche minuto gli fece l'occhiolino e scomparve in una risata sonora, Kuroshi si sentì improvvisamente sorpreso e un po' destabilizzato. Stavo tenendo d'occhio solo una copia. Commentò tra sé e sé.

    Era però una copia diversa da quelle che si creano con la classica moltiplicazione. Decisamente una tecnica più avanzata. La prima cosa che gli venne in mente fu che potesse trattarsi di un inganno, magari un trucco visivo o un'illusione creata ad arte per confonderlo. Tuttavia, questo non spiegava il suono udito. Poi un flash gli balenò alla mente. Conosceva quella tecnica. L'aveva già vista in un posto: ad Oto

    A quanto vedo ci hai fregato una delle nostre tecniche! Esordì dopo aver ricevuto i complimenti della donna sunese. Con quella entrata in scena forse si poteva dire che non era una kunoichi convenzionale, almeno non la classica sunese.

    Kuroshi si sentiva come se fosse stato improvvisamente catapultato in una trama intricata, circondato da enigmi e promesse ambigue. La voce di Mikita risuonava nella sua mente, eppure il suo sguardo non rivelava nulla di più di quanto le parole avessero già suggerito. Era difficile discernere la verità dall'inganno in quella situazione.

    Non sono stati molto amichevoli i tuoi guardiani delle mura. Commentò dopo aver ascoltato il monologo della donna. L'alleanza, come la chiami tu, tra Oto e Suna è un abbastanza vacillante. Una breve pausa, mantenendo un espressione neutra, poi riprese: Penso che tu questo lo sappia molto bene. Devo però ammettere che sono piacevolmente colpito da ciò che vedo. con voce calma e misurata cercava di tirare fuori il vero Otese. Kuroshi era quello che si poteva definire il più atipico degli abitanti del Suono, vista la sua storia. Quanto meno riusciva a imitare i loro comportamenti avendo dovuto combattere ogni giorno per evitare di diventare come loro.

    Ad Oto ci stavamo giusto chiedendo quanto vi sareste decisi a detronizzare l'impostore che guida questo paese. Si lasciò andare ad una smorfia di rabbia che trascendeva quasi nell'odio, degno del peggior criminale dei bassifondi Otesi. Quello che non sapeva Mikita e che anche il giovane genin era stato ad Ame, e lì aveva imparato a tirar fuori quello che si può definire il "criminale" che era in lui. Ma a quanto vedo finalmente vi siete decisi!

    Per quanto riguardo il sigillo, per il momento sta bene lì dov'è. Non vorrei che al momento della rimozione mi ritrovassi braccato dai Sunesi. Non sarebbe saggio visto il motivo per cui sono venuto! mantenne un tono neutro ma al quanto serio.

    Kuroshi fece un breve cenno con la testa, mostrando una vaga accettazione delle parole della ragazza, ma mantenne la sua guardia alta. Non poteva permettersi di fidarsi completamente, soprattutto considerando le implicazioni dietro le sue offerte. Sai non sono l'unico otese ad essere qui a Suna. Questa volta mentì cercando di essere il più credibile possibile. Ma forse i nostri interessi potrebbero combaciare data la situazione! Questa volta mostrò interesse per la proposta della donna. Perchè non mi parli di questo piano segreto?

    Quando la donna gli chiese di far venir fuori il suo amico nascosto, ebbe l'idea di sfruttare la situazione creata da Hideo. alzò l'indice al cielo in maniera teatrale, per indicare il falco che aveva appena sganciato la bomba su Ko. Devo dire che il tuo partner parla troppo ed è molto rumoroso! Se dobbiamo trovare un accordo meglio farlo calmare. Aveva lanciato l'amo e sperava che la donna ci avrebbe abboccato, almeno cosi la posizione di Yasushi sarebbe stata salva ancora per un po'.

     
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    砂の海

    Suna no umi

    V

    Lo shinobi della Sabbia assorbì, mangiandole, le fiamme che la kunoichi aveva creato tutt'attorno a lui per nascondere la sua figura agli occhi dei civili. Mi fermai in un'altra ombra, ascoltando le parole successive del Jonin e lo osservai placidamente, chiedendomi quanto c'avrebbe messo Hideo e l'altra genin a metterlo fuori combattimento e se, effettivamente, fosse il caso di intervenire. Si trattava, se non di un jonin, quanto meno di un chunin di alto grado e non potevo dare per scontato che il ninja della nebbia - benché esperto - potesse prevalere facilmente contro un avversario di quella caratura. Scossi il capo, mentre lo shinobi continuava con il suo sproloquio, riflettendo che avrei potuto trovare la giusta finestra temporale per intervenire, aiutando così i due genin, ma senza espormi e mantenendomi nella posizione di vantaggio dettata dalle ombre e dalla mia furtività.
    Quando l'uomo si rivolse a Hideo, mentre la maggior parte dei civili si allontanava dalla piazza, la mia attenzione tornò su di loro, appena in tempo per vedere lo shinobi del Suono tracciare dei segni sul terreno. Data la mia posizone non sopraelevata, non riuscii a capire cosa stesse facendo l'otese, ma l'urgenza di ciò che stava per accadere mi costrinse a rimandare ad un secondo momento la mia curiosità. In un fragoroso boato il palco di terra, su cui l'uomo si era sopraelevato, esplose e in una frazione di secondo si ritrovò corpo a corpo con Hideo e tentò di colpirlo con il braccio teso. Il genin riuscì ad evitare il colpo e fece esplodere un fumogeno che lo nascose, fu proprio mentre il fumo fuoriusciva dal marchingegno che intervenni. Infatti, prima che la figura del jonin fosse a sua volta nascosta dallo stratagemma di Hideo, afferrai un coltello e lo lanciai con forza a terra. [I Slot Azione - AaD | For 700, Mediobasso; Pot 15 +10 Precisione] [Coltelli da lancio della Bakekujira] La leggera spesa di chakra, subito dopo, fece sì che il coltello non impattasse contro la dura pietra che costituiva il pavimento ombreggiato, ma fu come se sprofondasse in esso o venisse assorbito completamente e, quasi fosse un vero e proprio portale, ogni centimetro della lama, che da una parte veniva assorbito dall'ombra proiettata sul terreno, ricompariva ad almeno quindici metri da me, nell'ombra provocata dal fumogeno. Nel fare ciò, grazie alla forza intrinseca ereditata dal Dio Guerriero, il coltello divenne di un nero ancora più profondo, smettendo di riflettere la luce dell'ambiente ma sembrando quasi che l'assorbisse, diventando decisamente più letale. L'aura di oscurità che emanava, poi, era rafforzata dal mio stesso chakra, affine a quell'elemento. [II Slot Azione - Passo di Tenebra | For 700; Pot 15 + 10 Precisione + 15 Oltraggio, 0,75 Bassi] [Pericoli delle Tenebre] [Le mie Tenebre] [Slot Tecnica - Manipolazione della Natura | Pot contro oggetti: 120] Quel fulmine nero, esploso senza alcun preavviso e apparentemente generatosi dalla strada battuta ombreggiata dagli effetti della bomba di Hideo, apparì a non più di un metro e mezzo dallo shinobi di Suna e, con una traiettoria a quarantacinque gradi dal terreno, tentò di colpirlo al ginocchio.

    Mi resi conto immediatamente che quel rapido attacco e la spesa di chakra ad esso collegato, avevano spezzato il Cammino della Morte. Non potevo escludere la presenza di sensitivi, così come la donna con l'ombrello che stava parlando con il genin di Oto mi faceva pensare che ci potessero essere altri ninja celati e pronti a intervenire. Rafforzando la mia idea, dunque, che rimanere una carta nascosta nella manica pronta a intervenire, fosse la cosa migliore da fare. Inspirai ed espirai rapidamente, riportando la concentrazione verso di me e il mio tantien, limitandone il flusso. [Slot Tecnica Avanzato - Cammino della Morte] [Azione Rapida]
    Dopo di che, cercando di mantenere un basso profilo e sfruttando il favore ambientale, dato dalle ombre degli edifici e della bancherelle, tentai di avvicinarmi verso il genin di oto e la sua interlocutrice senza farmi scoprire, ma provando a cogliere le loro parole. [Percezione 9]

    Youshi Tokugawa

    Statistiche Primarie
    • Forza: 600
    • Velocità: 625
    • Resistenza: 525
    • Riflessi: 650
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 600
    • Concentrazione: 600
    • Intuito: 600
    • Precisione: 675
    Chakra
    70,7/80
    Vitalità
    16.5/16.5
    Slot Azione

    1. AaD

    2. Passo di Tenebra

    3. Movimento

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. Manipolazione della Natura

    2. Cammino della Morte

    Note

    La furtività è la medesima dei post precedenti :pwn:

     
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    [Hoshi & Co.]



    « Uh... quel bastardo ha schivato il mio Impatto del Deserto? »

    Di nuovo quel complesso di inferiorità... quella insicurezza bruciante che lo aveva rallentato, paralizzato, affondato sin da ragazzo. Lui era un jonin! Quelli non erano che ragazzini dotati di qualche trucco! Com'era possibile che non li stesse dominando completamente? Da quando era iniziato il tafferuglio fino a quel momento li aveva tempestati con le sue abilità, ma per un motivo o per l'altro erano tutti quasi illesi mentre lui aveva una nuova profonda ciratrice sul braccio!

    La manovra di Hideo, per quanto azzardata, si rivelò un successo nell'arte di "essere ninja": il suo fisico reagì abbastanza rapidamente - anche se ad un caro prezzo - ed il fumogeno esplose, occultando la sua figura del tutto e dunque proteggendo la sua identità quando la trasformazione venne meno. Fu in quel momento che l'ottima caratura ninja del ragazzo di Kiri emerse: avrebbe potuto provare a contrattaccare, magari facendo del suo meglio per fare mangiare la polvere a quel gradasso dinamitardo, ma no. Hideo aveva ben capito il gioco di Ko e aveva deciso sin da prima di puntare tutto su Ryugi per arginare il suo effetto sulla folla. Così, decise di togliersi di mezzo nel modo meno visibile possibile - ma non senza provare prima a lasciare un regalino per il Sunese.

    Non tutto, però, sarebbe andato secondo i suoi piani!

    La sostituzione si attivò, collegando con il chakra l'ordigno lasciato ricadere dal Mondo animale e trasferendo Hideo in aria, vicino alla parete di un edificio su cui aderì grazie ad un tempestivo uso delle proprietà adesive del chakra. Tuttavia, un ninja come Ko era particolarmente sensibile a qualunque tipo di esplosivo e l'improvvisa apparizione di un ordigno a mezzo metro da lui non passò inosservata! Così, quando la bomba del gelo si illuminò di azzurro e iniziò ad emettere un nugolo di particelle ghiacciate... Ko la ingoiò prima che esplodesse! [Divoratore di Bombe - I Slot Difesa. La potenza iniziale della bomba è pari a 15, quindi inferiore a quella massima (pari a 40). Come da abilità quotata in precedenza, il PNG può divorare esplosioni derivanti da cartabombe (o bombe) di qualunque tipo (idem per Shakuton, etc.).

    Divoratore di Bombe: L'utilizzatore può Divorare Katon ed esplosioni derivanti da costrutti di TS, cartabombe o simili (a discrezione del QM) tramite uno slot azione/tecnica. Richiede un consumo di chakra pari alla metà del consumo d'attivazione (in caso di equipaggiamento, un consumo ½ Basso per ogni 10 di potenza dell'esplosione). Una tecnica o esplosione Divorata viene ridotta di potenza; se azzerata la potenza, non produce effetti. Se non presenta una potenza, il consumo è ridotto di 1 Basso ogni 10 di potenza; se azzerato il consumo, non produce effetti. Il danno di una tecnica Divorata la cui potenza viene ridotta, ma non annullata, viene distribuito equamente in tutto l'organismo. Divoratore di Bombe ha effetto anche su tecniche dell'elemento Futton, Yoton, Shakuton e Enton (e altre tipologie, a discrezione del QM), ma la riduzione di potenza è dimezzata.
    ]


    L'esplosione fu contenuta senza effetti... ma la faccia di Ko non sembrava soddisfatta!



    « UH?!?! F-F-FREDDO! Una bomba glaciale?! Che diavoleria è mai questa?! Aaaargh, il mio cervel---mmmmm?! »

    E fu così che, mentre Ko cadeva in preda del medesimo terribile effetto che coglie un gatto goloso che lecca troppo gelatogiphy e mentre il Mondo umano di Hideo incoraggiava la kunoichi dei Sand Scorpions, Ryugi sfruttò la copertura del fumogeno per imprigionare il tronco e la bocca dell'esplosivo jonin di Suna!

    « Mmmmrflghlghg?!?! »

    In quel medesimo istante, il fulmine pugnale d'ombra scagliato dal temibile Tokugawa fuoriuscì dal terreno oscurato dal fumogeno e si infilò in pieno nel ginocchio del jonin di Suna, che complice gli attacchi di ben tre shinobi e l'incredibile furtività del Kiriano non si era nemmeno accorto della minaccia! L'urlo di dolore di Ko fu soppresso a causa del filo che gli bloccava la bocca, ma i legamenti della gamba sinistra erano lesionati in maniera davvero grave e un'importante fiotto di sangue aveva bagnato la sabbia del villaggio [Lacerazione Mediograve].

    Tuttavia, contrariamente alle aspettative di Ko, Ryugi non approfittò di quel momento di debolezza del dinamitardo per riempirlo di botte. Invece, sfruttando anche le vampe per attirare l'attenzione dei pochi Sunesi ancora non fuggiti, ella si lanciò in un impetuoso discorso dal profondo del cuore. Fu abile: riconobbe che Ko avesse diritto alla propria opinione e la gravità della situazione attuale, con il Kazekage disperso, ma riteneva che i ninja di Suna dovessero rimanere uniti e non alimentare il disprezzo o l'odio. Parole sentite che, in realtà, un po' risuonarono anche in Ko stesso, che era in missione ma rimaneva sempre un ninja di Suna profondamente innamorato della sua terra (nonostante non avesse problemi a fare qualche vittima locale per ciò che lui considerava il bene superiore).

    « ... »

    Quando, tuttavia, Ryugi menzionò che non toccasse a loro shinobi o alla gente di Suna decidere, la magia si ruppe. Ko, che pure era in missione in quel momento, credeva genuinamente nella necessità di un cambio al potere e che l'unico modo per farlo accadere fosse manovrare la folla perché mettesse pressione al Daimyio... più tutta una serie di altri accorgimenti. Così, anche se era madido di sudore per l'improvvisa ferita ed il dolore, le sue braccia ed i suoi denti si infiammarono di chakra, liberando micro-esplosioni controllate che ridussero i fili della Nekki in cenere! [Dinamismo Esplosivo - II & III Slot Difesa + I & II Slot Azione. 2 esplosioni Potenza 20 su torso e denti, per un totale di valore di danno pari a 40 ad ogni filo. Dato che ciascuno ha valore di rottura pari a 30, si rompono tutti e la presa viene meno.

    Dinamismo Esplosivo: L'utilizzatore può incrementare la potenza delle azioni a mani nude ricoprendosi di chakra esplosivo: ogni consumo ¼ Basso incrementa di 5 la potenza di un colpo fisico o di una parata per 1 slot azione/difesa/tecnica; i colpi fisici possono includere [Potenziamenti]. Una parata che sfrutta Corpo Esplosivo è considerata [Protezione con Chakra]. In caso di contatto, ci sarà un'esplosione commisurata alla potenza del colpo o della parata.
    ]




    « Ti avevo sottovalutato, ragazzina... devo ammettere che hai una certa abilità. »

    L'opinione di Ko della Nekki era stata cambiata dagli eventi che si erano appena verificati e questo si riflesse anche nel tono che usò per rivolgersi a lei, per quanto il suo obiettivo e la sua missione non fossero per niente cambiati. Anzi, le ferite riportate finora al braccio ed al ginocchio, dal quale spuntava ancora una lama nera come la notte, avevano solo rinforzato le sue convinzioni e la sua disponibilità a sacrificarsi per la Sabbia!

    « Ma non pensare... hah, hah... di potermi trattenere con del semplice filo di nylon, a prescindere dalla tua forza! »

    In lontananza, alcune figure erano visibili correre e saltare tra i tetti di Suna. La cavalleria era in arrivo, attirata dalle varie esplosioni e fiammate, e presto qualcuno avrebbe dovuto dare molte spiegazioni. Ko, che come aveva dimostrato era bene a conoscenza della procedura di sicurezza del Villaggio, non avrebbe avuto alcun problema a parlare con le guardie e sfruttare il suo grado e l'incidente con la moltiplicazione a suo vantaggio. Eppure, non intendeva farlo: la sua missione era un altra! Quella kunoichi e il tizio che aveva finto di essere un Guardiano (ovunque fosse) se l'erano cavata bene, ma il suo obiettivo principale - manipolare la folla dopo aver vandalizzato l'esercizio commerciale di Hoshikuzu Chikuma e rivelato la scomparsa del Kazekage - per il momento era raggiunto. Ko non poteva saperlo, ma se avesse scelto di continuare a combattere avrebbe avuto vita molto più facile almeno contro uno dei due [Nota su Paralisi - Nota su Paralisi: Kaystar, in questo frangente non fa differenza, ma occhio che se scegli Paralisi invece che Semiparalisi e se la Paralisi coinvolge il tronco, per me il prossimo turno il tuo PG potrà solo muovere il collo e la testa! XD Questo perché se perdi accesso al tronco perdi accesso anche agli arti, come è logico. Sarai quindi ben mimetizzato e potrai sempre usare i Mondi, ma non potrai muoverti : ghu :]

    « Lascio a te la gestione del traditore di prima. Dato il suo goffo utilizzo della bunshin, dovresti riuscire a gestirlo anche se sei una genin. Fai attenzione a questi coltelli neri. »

    A un osservatore attento come Ko non era infatti sfuggito che la ragazza, per quanto fisicamente prestante, non avesse utilizzato nemmeno una tecnica da chunin contro di lui. Inoltre, la potenza delle vampe che aveva consumato era ancora modesta. Si passò la mano sugli occhiali, per sistemarseli dopo tutte quelle peripezie, e quando la mano tornò ad altezza del busto stringeva un foglietto di qualche tipo, che le mostrò con un sorriso sinistro [Prestigiatore + D-Visor Mark IIPrestigiatore [1]
    Abile: L'utilizzatore ha una precisione e una finezza nei movimenti delle mani che sfiora il sovrannaturale. Può compiere facilmente giochi di prestigio con oggetti di dimensioni pari o inferiori a mediopiccola. Possono passare gli oggetti occultati da una mano all'altra in un tempo ridotto, difficilmente percepibile.
    [Da Genin in su]

    D-Visor Mark II [Vario]
    Un visore applicabile all'occhio con visione notturna e una lente capace di ingrandimenti fino a 2.5x, modificato per avere l'aspetto di un normale paio di occhiali di sole. Permette di calcolare la distanza dal bersaglio scattare foto, oltre che di stamparle. Può causare Ado.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Piccola
    (Potenza: 1 | Durezza: 2 | Crediti: 150)
    [Da Chunin in su]
    ]
    .



    « Mi ricorderò di te. »

    Lasciò che lei vedesse la perfetta foto che le aveva scattato quando teneva in alto le vampe.

    « CI RIVEDREMO, MIA CARA COMPAESANA! AHAHAHAHAHAH! »

    E mentre rideva le sue gambe si illuminarono di chakra fino ad accendersi di calore come fossero tizzoni ardenti. Youshi non poteva saperlo, ma un ninja come Ko non aveva bisogno di entrambe le gambe per mantenere un alto livello di mobilità! Un'ultima, fortissima esplosione risuonò ovunque, mentre Ko si librava in aria troppo veloce per essere fermato se non da qualche jonin di straordinaria abilità! [Tecnica del Salto Esplosivo- I Slot Tecnica (Azione Rapida).

    Tecnica del Salto Esplosivo
    Villaggio: Derivata
    Posizioni Magiche: Nessuna (5)
    Propellendosi con un Proiettile Esplosivo, l'utilizzatore può spiccare balzi incredibili sfruttando la forza dell'esplosione, arrivando a coprire fino a 250 metri con un solo salto ed atterrando senza danni. Impiega circa 10 secondi ogni 250 metri. Non può essere usata in combattimento, se non per raggiungere avversari che si trovano a grande altezza o tentare la fuga, a discrezione del QM.
    Tipo: Taijutsu - Supporto
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: Medioalto)
    [Richiede Tecnica Segreta del Corpo Esplosivo - Bakuhatsu Buttai No Hijutsu III]
    [Da Chunin in su]

    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO. [Da genin in su]
    ]


    Cosa avrebbe fatto Ryugi a quel punto? E Youshi e Hideo? Ko, dopotutto, aveva sottratto uno dei suoi preziosi coltelli, che era ancora conficcato nella sua gamba. Inoltre, le guardie erano in arrivo, ma valeva la pena per Ryugi parlare con loro e trovarsi nella situazione di dover spiegato quanto successo, oppure provare ad individuare il suo improbabile alleato (in quel momento, paralizzato e nascosto su un tetto), oppure ancora provare ad inserirsi in qualunque cosa quella situazione facesse davvero parte? E, nel caso, come?

    [...]

    Mikita sembrava molto divertita dalle parole di Kuroshi e non lo nascondeva in alcun modo!

    « Diciamo che ho "recuperato" la Moltiplicazione Sonica, nulla di più! »

    Gli fece l'occhiolino, lasciando solo sottinteso il motivo per cui preferisse il verbo "recuperare" a quello "fregare". La sua espressione, invece, si rabbuiò quando il genin menzionò i guardiani ed il trattamento ricevuto all'ingresso di Suna. L'alleanza tra i loro due villaggi era vacillante, era vero, ed era tutta colpa di quel nanerottolo dei Kakita! Lui, con sangue Kiriano nelle vene, che aveva avvelenato la relazione con i ninja del Suono per indebolire la Sabbia ed Oto al contempo, a vantaggio della Nebbia!

    « A tutto si può rimediare, con le giuste contromisure. », fu il suo unico commento, a bassa voce, prima che Kuroshi le facesse subito tornare il sorriso sostenendo di essere piacevolmente colpito da ciò che vedeva. Quando poi il ragazzo aggiunse che ad Oto si stavano giusto chiedendo quando i Sunesi si sarebbero decisi a "detronizzare l'impostare", la kunoichi letteralmente si illuminò di ilarità.



    « Kya ha ha ha ha ha! Ci ho visto bene con te! »

    Quando il genin disse di preferire di tenere su di sé il sigillo di tracciamento per evitare problemi, Mikita continuò a ridacchiare.

    « Non fare lo sciocchino, non ti creerei mai un problema con i Sand Scorpions: non so quanti Otesi ci siano qui con te, ma dato che mi sembri il tipo giusto per accettare l'invito ci sono alcuni accorgimenti tra prendere. Il sigillo di tracciamento resterà qui, ma non sarà immobile. Fidati di me! »

    Un'altro occhiolino, mentre sollevava lo sguardo verso il Mondo animale indicato dal genin. Ai suoi occhi si trattava di un semplice uccello, per quanto effettivamente di una varietà non presente nel Paese del Vento, e dunque un po' si insospettì. In quel momento, il genin di Oto disse che il "partner" di Mikita fosse troppo rumoroso e ciarliero, ma la ragazza non aveva mostrato alcun cenno di preoccupazione anche alla ferita di Ko e, infatti, rimase neutra. Poi, un sorriso misterioso si dipinse sulla sua espressione illeggibile mentre ella replicava a Kuroshi.

    « Oh? E chi ti dice che io conosca quel tizio o abbia qualcosa a che fare con lui? Ad ogni modo... », disse, mordendosi il pollice e componendo i noti sigilli della tecnica del richiamo, « ... Azuki, qui, si potrà prendere cura di quel noioso sigillo di tracciamento. »

    Un micio di medie dimensioni, nero, elegante e dal manto pulitissimo, apparve in una piccola nuvoletta di fumo [Energia Verde].

    Azuki

    Il gatto non diede l'impressione di voler conversare, ma osservò Kuroshi mentre si puliva una zampa.

    « Si muoverà nel villaggio con la tua velocità finché non lo richiamerò e ti restituirà il foglietto quando avremo finito, così che tu possa lasciare il Villaggio senza problemi. Inoltre... », disse, e da dietro Azuki emerse un altro gatto, più piccino e del colore del deserto - evidentemente un cucciolo [Energia Gialla]. « ... la piccola Mei ti saprà guidare al luogo dell'incontro. Miagolerà per indicarti la direzione giusta, ma solo se non ti accompagnerai di nessun altro. Se si sentirà minacciata o ingannata, scomparirà e il tuo invito non sarà più valido. »

    Aprì a quel punto l'ombrello, anche se ovviamente non c'era traccia di pioggia, e compose il sigillo della tigre mentre Mei guardava Kuroshi con gli occhioni tipici di un gattino con pochi mesi di vita. Poi, una forte corrente ascensionale circondò del tutto la ragazza, che letteralmente - facilitandosi con l'ombrello e grazie anche al suo peso davvero contenuto - si elevò in aria ad alta velocità! [Tecnica della Brezza Ascensionale- I Slot Tecnica (Azione Rapida).

    Tecnica della Brezza Ascensionale
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Nessuna (5)
    Premessa la presenza di un Ombrello da Combattimento ed una situazione di relativa calma, l'utilizzatore può emettere una potente brezza ascensionale per spiccare balzi incredibili sfruttando il vento, arrivando a coprire fino a 250 metri con un solo utilizzo della tecnica ed atterrando senza danni. Impiega circa 10 secondi ogni 250 metri. Non può essere usata in combattimento, se non per raggiungere avversari che si trovano a grande altezza o tentare la fuga, a discrezione del QM.
    Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Medioalto)
    [Da Chunin in su]

    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO. [Da genin in su]
    ]


    « Spero di vederti lì tra due ore! »

    [...]

    [Altrove]

    L'intera parete di roccia tremò come un mare in tempesta.

    Ed emerse il mostro marino.

    Pica-3

    Davanti alla parete di roccia si trovava un individuo molto alto. Era vestito con abiti eleganti, in stile occidentale, e indossava anche un prezioso cappotto di pelliccia, a sottolineare la propria ricchezza. Aveva lunghi capelli neri pettinati all'indietro, diversi anelli alle dita della mano destra ed un sigaro in bocca. Nonostante l'apparizione dell'enorme creatura, che sembrava composta interamente di roccia, davanti a sé, l'uomo sorrideva.

    « Kuahaha. Ben arrivato a Suna, Ishi Dōka. »

    Il volto dell'enorme ammasso di pietra, che aveva iniziato ad assumere sembianze umane, si voltò verso l'uomo.

    « Sabaku no Ō (Tiranno del Deserto). Non pensavo di incontrarti di persona. »

    L'uomo rise.

    « Consideralo un gesto di rispetto. Nessuno nel Paese del Vento ha un'abilità come la tua. »

    Ai piedi del muro di pietra, uno scrigno di notevoli dimensioni riposava. Al suo interno qualcosa luccicava intensamente.

    « 7000 Ryo- Nota: da regolamento, "I Ryo possono essere usati per comprare l'uso di PNG. È possibile usare PNG massimo parigrado, il costo è di 1000 Ryo per Grado e 500 Ryo per Energia del PNG." Questo PNG è un Jonin Viola, quindi il suo aiuto costa 7000 Ryo., come pattuito. »

    L'uomo immerso nella pietra osservò le gemme preziose attentamente.

    Pica-5

    « Persino ad Iwa in pochi sanno come contattarmi. Ancora meno possono permettersi il mio prezzo. »

    Il Sunese agitò una mano, come a sottolineare che si trattasse quasi di una sciocchezza. Dopotutto, Ishi Dōka, uno dei rari manipolatori della terra di Iwa senza alcuna fedeltà per il proprio paese natio, era un nukenin. Ed egli, benché non formalmente un nukenin S - e nemmeno un nukenin, dato che si era sempre curato di non apparire e risultare solo come l'onesto magnate che aveva portato ricchezza e capitali sotto forma di investimenti, oltre che il proprietario della Cascata d'Oro, il casinò alle porte di Suna di recente apertura -, era in realtà a capo di un vasto impero criminale con potenti connessioni in diverse terre, ivi incluso al di fuori dell'Accademia. Pertanto, ottenere il profilo di quell'uomo, assieme ad un metodo per contattarlo, era stato quasi semplice [Sussurri nell'Oscurità].



    « Sai cosa fare. »

    La montagna di roccia annuì di nuovo, e quando sprofondò nel terreno le gemme sparirono con essa.

    OFF GAME

    Operazione Utopia

    Shil, fai finta che la foto nell'immagine sia di Ryugi! XD

    Horla, la Percezione 9 del tuo PG gli permette di sentire tranquillamente il discorso tra Kuroshi e Mikita.

    Avete, infine, anche un piccolo spoiler di una parte della Fase 2 : guru :

    Ancora un post e si chiude la Fase 1!

     
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    ombre e sospetti: kuroshi alla scoperta dei piani di mikita

    Sottotitolo Post



    Mikita rideva apertamente alle parole del genin, e quel sorriso era quasi contagioso. I suoi occhi brillavano di complicità mentre si scambiavano quelle parole. Sembrava apprezzare il tentativo di capire cosa stesse succedendo a Suna, anche in linea di massima si era fatto un idea.

    Cercava di crearsi un opportunità per ottenere un qualche vantaggio da quella situazione, e forse avrebbe avuto l'occasione di vederci più chiaramente in quell'intricata matassa di eventi.

    Capisco! ripose lasciando che un filo di malizia colorasse il suo tono. La scelta del verbo non era casuale, questo diede un informazione non da poco a Kuroshi. A quanto pareva Mikita era in grado di copiare o far proprie tecniche altrui. Un piccolo dettahlio che rivelava alcune delle sue capacità.

    Quando si parlò dei guardiani e del trattamento che gli avevano riservato all'ingresso di Suna, notò mutare l'espressione della donna. Forse, mormorai con fermezza, alle sue parole riguardo le contro misure. Intanto nella sua mente cercava di valutare le prossime mosse e cosa avrebbe fatto per guadagnarsi la fiducia della donna.

    Quando Mikita scoppiò in una risata per il commento su detronizzare l'impostare, non poté fare a meno di unirsi a lei. Era parte della sua strategia, dando corda ai suoi umori e alle sue reazioni per poter ottenere la sua fiducia e, allo stesso tempo, comprendere meglio ciò che stava architettando. Era intenzionato ad alimentare quel lato della donna premendo sulla frustrazione di avere come Kage una persona ritenuta non degna e soprattutto non di sangue Sunese.

    La sua risata echeggiò nell'aria come una melodia, e Kuroshi fece eco al suo divertimento. Dietro il mio sorriso complice, però, c'era una mente che analizzava ogni sfumatura delle sue espressioni, ogni intonazione della sua voce.

    la sua finzione di complicità con Mikita gli dava l'opportunità di scavare più a fondo nei suoi pensieri e nei suoi piani. La sua risata, per quanto genuina potesse sembrare, era per lui una fonte preziosa di informazioni.

    Guardandosi intorno, in senso metaforico, osservava la scena con una mescolanza di emozioni contrastanti. Rifletteva su come gli eventi in corso, apparentemente estranei ai suoi affari, avessero comunque un impatto sul suo stato d'animo. L'odio viscerale che alcuni manifestavano verso il Kaga con sangue non sunese lo colpiva profondamente.

    Non poteva ignorare il dolore e la discriminazione che permeavano le relazioni tra i diversi gruppi etnici. Avendolo vissuto egli stesso sulla sua pelle in passato, capiva bene il peso delle parole offensive e delle azioni discriminatorie. Era un riflesso della società in cui vivevano, un problema che andava ben oltre le dispute politiche o le rivalità tra villaggi ninja.

    La sua esperienza personale lo rendeva particolarmente sensibile a queste dinamiche, e sentiva il dovere morale di fare la sua parte per combattere. Anche se gli eventi attuali non lo coinvolgevano direttamente, sapeva che non potevo voltare lo sguardo dall'altra parte. Era una questione di integrità.

    Il discorso poi si spostò sul sigillo che il genin di Oto aveva ricevuto all'ingresso di Suna. Cercò di convincere il ragazzo a liberarsene, almeno questi erano i patti e voleva far parte o saperne di più sul ciò che stava avvenendo nel villaggio. Kuroshi ascoltava attentamente le sue parole, notando la continua risatina di Mikita che, nonostante il tono leggero della conversazione, sembrava nascondere una certa determinazione.

    Forse davvero Mikita non ne era a conoscenza, o forse fingeva, di fatto neanche lo shinobi del suono poteva sapere che a Suna si erano presentati altri due ninja di Oto, tra cui uno sotto mentite spoglie. La fortuna forse lo aveva assistito questa volta, fatto sta che la sua bugia aveva un fondo di verità.

    L'occhiolino della donna non sfuggì a Kuroshi, che lo osservò con attenzione, cogliendo un leggero sospetto nell'insolito comportamento. Tuttavia, decise di non lasciarsi sopraffare da paranoia eccessiva, continuando a mantenere un'attitudine neutra.

    Poi, Mikita replicò alle parole del genin in modo enigmatico, introducendo una nuova variabile nell'equazione.

    Non vuoi crearmi problemi con i sand scorpion eh? ma questo non puoi garantirmelo Non sapeva a questo punto quali fossero le intenzioni della donna, visto che all''orizzonte un gruppo di guardie si avvicinava al camp di battaglia.

    Non era neanche troppo sicuro che si fosse bevuta la cazzata che il suo partner era il falco che sorvolava la zona dello scontro. Di sicuro non avrebbe potuto individuare Youshi la sua tecnica lo rendeva praticamente invisibile, e questo era un piccolo vantaggio per loro. Kuroshi sperava che in qualche modo fosse nei paraggi, e stesse assistendo alla scena. Se avesse deciso di seguire la donna, probabilmente sarebbe stata una buona strategia lasciarlo ancora per un po' fuori dai giochi.

    Mi sembra che abbiate gli stessi obiettivi, e le stesse intenzioni. rispose osservando la sua reazione. Ho solo supposto che se entrabi siete qui un motivo ci sarà. Questo non esclude che tu sia venuta qui per muovere i fili nell'ombra e dare supporto a quel energumeno. Continuò esponendo le sue congetture. Non sei una a cui piacciono le luci della ribalta o sbaglio? concluse riferendosi a come Ko aveva dato vita a quello spettacolo da oratore.

    La scena si svolgeva con un'aura di mistero mentre il gatto nero di nome Azuki appariva nella piccola nuvoletta di fumo. Il felino, dall'aspetto elegante, emanava un'aura di calma e saggezza mentre si puliva con noncuranza una zampa, dimostrando di non essere disturbato dalla presenza degli altri.

    Mikita continuava a parlare, introducendo una serie di istruzioni dettagliate riguardo al ruolo di Azuki nel piano. Il gatto si muoverebbe nel villaggio fingendo di essere il genin di Oto, consentendogli di spostarsi senza problemi.

    Da dietro Azuki emerse un altro gatto, più piccolo e dal colore del deserto, chiaramente un cucciolo. Il suo nome era Mei, e sarebbe stata la guida di Kuroshi verso il luogo dell'incontro. La piccola gattina lo osservava con occhi curiosi e un po' timidi, pronta ad adempiere al suo compito.

    Mikita aprì l'ombrello nonostante l'assenza di pioggia, e con un'abilità impressionante, scatenò una corrente ascensionale che la circondò completamente. Kuroshi osservava con stupore mentre Mikita, sostenendosi con l'ombrello e grazie alla leggerezza del suo corpo, si elevava in aria con velocità sorprendente. Gli rinnovò l'invito mentre scompariva rapidamente dalla vista dell'otese, lasciandolo a contemplare la scena con una miscela di ammirazione e perplessità.

    Cosa fare ora? i due gatti lo guardavano in attesa di una sua decisione. La scelta era tra: indagare a fondo di quella faccenda e infilarsi tra le fila dei complottisti, o restare a Suna e trovare un modo alternativo per ottenere informazioni sulla faccenda.

    Era sicuramente un salto nel buoi, non sapeva cosa aspettarsi o cosa sarebbe accaduto da lì in poi. Si sarebbe cacciato nei guai? probabilmente, avrebbe finito per incrinare ancor di più il rapporto tra Oto e Sune? forse. Ma il richiamo di un grosso mistero e il senso di giustizzia e dovere premevano sull'accettare l'invito.

    Così alla fine si voltò verso Mei: portami al luogo dell'incontro! disse mentre dalla tuta cerava il foglietto con il sigillo impresso che avrebbe dovuto porgere al gatto nero.

     
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    Hoshi & Co

    VI: La fine dello scontro?



    La mia difesa era riuscita ma da quanto riuscii a vedere.. beh.. quel tipo si era davvero mangiato la mia bomba? Beh non c'era molto da fare e proprio non me lo sarei mai aspettato.. vero che lo avevo visto mangiare le fiamme della Nekki ma addirittura una bomba gelo.. comunque per fortuna ero salvo, almeno per il momento anche se attualmente paralizzato. Il Ninja della Sabbia decise comunque che il suo lavoro si poteva considerare finito in quel luogo e avrebbe lasciato il resto nelle mani di Ryugi.. avrebbe lasciato questo fantomatico traditore nelle sue esperte mani ma in realtà non mi sarei mai sognato che la ragazza provasse effettivamente a fare qualcosa contro la persona che fino a quel momento aveva provato a difendere le persone li presenti.. e, per lo più, era il momento di farsi riconoscere. Spero che i sunesi non siano tutti come il nostro nuovo amico.. non mi avevi mica detto di questi problemi interni. Sono venuto a Suna sicuro di divertirmi ma così mi pare un po' troppo.. Shurado fece un sorrisetto ancora trasformato in uno dei guardiani di Suna nel mentre che Bianca lo raggiungeva appoggiandosi sulla spalla del mondo. Speravo che vedendo l'animale Ryugi si sarebbe ricordata di lei visto che non era passato moltissimo tempo dalla nostra missione alla ricerca del nobile Zamata. é un piacere rivederti Ryugi, anche se speravo in una situazione meno roccambolesca.. dici che è meglio per me stare qua anche con l'arrivo delle forze di Suna? o mi conviene andarmi a fare un giro? Shurado portò una mano dietro al collo, mimando quello che avrei fatto io in quella situazione. Non è che ci tenga poi tantissimo a farmi una giornata a ripondere alle domande dei Sands Scorpions ma se è necessario non mi tirerò indietro.. quelle mie parole sarebbero potute sembrare strane ad un qualsiasi Kiriano in viaggio a suna..a nessuno sarebbe piaciuto essere interrogato da quel corpo di Elite ma, visto l'obiettivo della mia missione, sarebbe potuto essere una buon modo per avvicinarmi alle informazioni che cercavo. Ma spero che la tua presenza possa aiutarci a sbrigare questa situazione senza troppi problemi, posso contare su di te? Ero in un luogo straniero, rimasto da solo vista la solita sparizione di Youshi, con una difficile missione da portare a termine e utilizzare le proprie conoscenze nel modo migliore forse mi sarebbe stato utile in quella situazione. Avrei quindi atteso delle direttive da Ryughi per capire come proseguire visto che alla fine, dalle mie conoscenze, anche lei era delle forze speciali del villaggio. In caso comunque Ryugi mi avesse consigliato di sparire da li, una volta ripreso il controllo del mio corpo mentre Shurado iniziava a spostarsi in ricognizione nelle vie che mi avrebbero portato all'ospedale, mi sarei rialzato e sarei nuovamente sceso in strada dalla parte opposta della costruzione che avevo scalato e ove mi ero nascosto e mimetizzato poco prima, pronto a proseguire verso il luogo di cura alla ricerca del nostro primario scomparso, un'altro degli obiettivi della nostra missione. Dove potrebbe essere andato un primario se non all'ospedale? sicuramente li avranno sentito almeno qualcosa su di lui.. magari un collega cui potrebbe aver fatto visita.. Ancora non capisco bene a cosa serva questa missione. Fudoh avrà avuto i suoi motivi per allontanarsi qualche tempo da Kiri, capisco l'importanza del primario ma delle ferie spettano anche a lui. Per quanto poteva riguardare Kuroshi, quel suo giochetto con il clone mi frullava ancora in testa, tutto quel male alla schiena me lo sarei potuto risparmiare se solo il ragazzo non avesse fatto di testa sua. A proposito, dove si è cacciato quel ragazzino? è scomparso pure lui come Youshi.. spero che sia riuscito a seguirlo almeno lui.. se facesse qualche cazzata rischieremmo di finire nei casini anche noi. non che ora ci possa fare molto vediamo di non fasciarci troppo la testa.



    Hideo Nishimura

    Statistiche Primarie
    • Forza: 500
    • Velocità: 475
    • Resistenza: 400
    • Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 500
    • Concentrazione: 600
    • Intuito: 500
    • Precisione: 500
    Chakra
    56.75/75
    Vitalità
    11/14
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    Note

    Bianca: 9 Leggere
    Shurado: 8.75 Leggere


     
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    砂の海

    Suna no umi

    VI

    Mi curai solo che l'attacco fosse andato a segno, del resto il ninja era stato intrappolato dai fili della ragazza di Suna e lo sottovalutai pensando che i due genin sarebbero stati in grado di neutralizzarlo. La mia attenzione, infatti, era rivolta tra la folla in movimento, lì dove avevo visto il ragazzo parlare con una giovane donna che si riparava le membra con un ombrello. Socchiusi l'occhio riflettendo che quella figura, procurandosi l'ombra con quell'ombrello, non dovesse essere avvezza - come me d'altronde, coperto dal mantello - al sole di Suna. Poteva trattarsi, dunque, di una kunoichi straniera, benché non potessi nemmeno scartare l'ipotesi che fosse una nativa della Sabbia dalla pelle troppo sensibile. Comunque sia, grazie alle mie doti furtive, riuscii ad avvicinarmi abbastanza da non venire notato e, contemporaneamente, di poter ascoltare le parole che i due si scambiavano. Arrivai probabilmente troppo tardi per sentire il fulcro del loro discorso, ma potei coglierne i contorni nelle loro parole di commiato. La ragazza, infatti, evocati in rapida successione due gatti, diede delle istruzioni al genin di Oto: il primo gatto avrebbe preso il sigillo di tracciamento dello shinobi e si sarebbe mosso per il villaggio, il secondo - invece - lo avrebbe condotto in un luogo non specificato. Sorrisi impercettibilmente quando il ragazzo sembrò scusarsi, dalle sue parole potei capire che aveva avanzato l'ipotesi che lei e il jonin stessero collaborando, ma la donna aveva negato. Alzai un sopracciglio pensoso, vi era qualcosa che non tornava e quella ragazza - data la proposta fatta al giovane - non sembrava del tutto estranea a quegli avvenimenti, un'altra possibilità che non potevo scartare per evitare di andare in tunnel vision era che le due cose non fossero collegate direttamente, ma entrambe - sicuramente - concorrevano nel creare l'entropia che stava emergendo nelle strade sunesi.
    Lo shinobi del suono, una volta che la donna grazie al suo ombrello si era allontanata dalla scena, dimostrò uno spirito temerario, decise infatti di farsi guidare dai gatti in un probabile punto d'incontro citato in precedenza. Serrai le mascella con un moto di fastidio, quel ragazzo puntava forte sul tavolo della vita e non mi dava la sicurezza di avere una buona mano dalla sua. Tutt'al più che era entrato a Suna sotto mio responsabilità e, senza remore, si stava affidando alle cure di una sconosciuta che lo invitava a stracciare le regole imposte dal suo villaggio. Mi grattai il mento, pensando che forse stavo sottovalutando il ragazzo, che forse non era ciò che voleva farmi credere, ma il dado era tratto e tanto valeva osservare l'evolversi della situazione. Decisi quindi che l'avrei seguito, per farlo avrei attuato le dovute precauzioni, muovendomi lungo la strada approfittando delle ombre o della gente che affollava le strade.

    Prima di iniziare il pedinamento, tuttavia, composi diversi sigilli e, morsicandomi il dito, pagai il debito di sangue. [Slot Tecnica - Tecnica del Richiamo] In un frullio di ali fece capolino nella scena Kenku, il vecchio Karasu Tengu con cui avevo stretto un legame tempo addietro, nei territori del Paese del Ferro dove il suo popolo viveva con i Tengu. Onorevole Youshi-sama si prodigò in un inchino Mi preme avvisarla che se mi ha chiamato ancora una volta per farle da postino, possiamo subito pareggiare l'evocazione. Non ho intenz... No, non è questo il caso. Ci troviamo a Suna e ho bisogno del tuo supporto, Kenku-sama lo interruppi rapidamente, da parte sua il karasu tengu, sentendosi chiamare con il suffisso onorifico, estrasse orgogliosamente un ventaglio e iniziò a farsi aria Me ne compiaccio, Youshi-sama. Finalmente ti sei deciso si pavoneggio. Gli spiegai rapidamente il piano e, non volendo perdere di vista il ragazzo a cui avevo già dato un centinaio di metri di vantaggio per non fargli notare a lui o ai gatti l'evocazione, lo seguii. Nel muovermi lungo la strada, seguendo il ragazzo, non solo feci attenzione a non perderlo di vista e a non farmi notare, ma anche alle voci o ai mormorii che sentivo per strada. Quel fermento non poteva essere passato completamente inosservato alla popolazione di suna. [Controspionaggio]

    Il karasu tengu, nel frattempo, su mia indicazione si sarebbe diretto verso Hideo e la ragazza di Suna. Con un grande e sentito inchino si sarebbe presentato alla ragazza, agitando con le movenze del teatro kabuki il proprio ventaglio Il mio nome è Kenku e faccio parte dell'occulta razza dei Karasutengu disse compiaciuto, poi aggiungendo Oh sì, non sentitevi sciocchi se non sapevate della nostra esistenza, siamo generati dalle ombre dei tengu e il nostro compito è quello di proteggerli mosse ancora il ventaglio, aprendolo e richiudendolo rapidamente. Benebene. L'onorevole Youshi-sama mi ha richiamato dalle mie esercitazioni con il flauto per aiutarvi, sì sì disse, sperando che qualcuno dei presenti gli chiedesse di suonare, ma dopo qualche attimo passato a farsi aria con il ventaglio, avrebbe ripreso un po' piccato Comunque sia, dicevo, l'onorevole Youshi sta seguendo un ragazzino del Suono che non deve aver imparato bene la lezione di non accettare le caramelle dagli sconosciuti sventolo con più forza il ventaglio, divertito da quella sua piccola battuta e osservò le reazione dei presenti. Se non ci fosse stata alcun tipo di reazione, chiudendo bruscamente il ventaglio, avrebbe continuato infastidito Io sono qui per fornirvi supporto nel caso necessitasse del mio aiuto o voleste essere allietati dal suono del mio flauto e, non di meno, nel tenerci aggiornati su dove stia andando la Mano Nera. Ah a tal proposito Le dita piumate del tengu si mossero rapide e composero i sigilli necessari, quindi in una serie di scoppiettii comparve uno stormo di corvi [Evocazione dei Corvi - 9 unità] [Tecnica economica] Muovendosi come in una danza, il karasutengu diede istruzioni ai corvi e - in un sol momento - spiccarono il volo muovendosi tutti in direzioni diverse in cerca di informazioni. Tre di loro si sarebbero mossi assieme e avrebbero seguito la prima strada che avevo intrapreso, il loro obiettivo era trovare me o il ragazzo in compagnia del gatto, dopo di che avrebbero volato a diverse decine di metri dal suolo seguendo il nostro itinerario. [Esploratori]
    Ora che ho completato di fare ciò che mi aveva chiesto l'onorevole Youshi disse soddisfatto di sé stesso Ditemi come posso esservi utile, alleati della Mano Nera. Vi posso forse allietare con una delle arie che stavo affinando? domandò, sfilando il flauto dalla manica del largo e elegante kimono che indossava
     
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    Fine del Caos

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    Ryugi stava quasi sperando di aver bloccato, se non addirittura calmato, "Ko", ma ben presto questi dimostrò di poter far esplodere anche gli oggetti semplicemente a contatto con il corpo, distruggendo i suoi fili di nylon.
    Che anche il suo sudore sia esplosivo?, si chiese, dati i precedenti di caccole e sputi, ma gli inattesi complimenti del compaesano la sorpresero tanto da farle sfuggire quel pensiero.
    Mentre l'altro continuava a parlare, per quanto più brevemente del solito, anche Ryugi notò delle sagome che correvano sui tetti. [Abil]

    C..cocococo colttttttt? Coltelli?, ripeté, con un pò di fatica, alle parole di Ko, ammutolendosi, nel vedere una sua foto nelle mani dell'altro.
    EHI!, urlò appena, prima che l'altro scomparisse con un salto a dir poco impressionante.

    Fu a quel punto che il bizzarro guardiano si avvicinò e parlò alla kunoichi come se la conoscesse: la nostra giovane amica squadrò l'altro per qualche secondo, non capendo il senso delle sue parole, specie quando l'altro disse che era "venuto a Suna".
    L'arrivo dell'aquila fece indietreggiare di un passo la Nekki, che non tardò a riconoscere la creatura dopo la missione condivisa con il ninja di Kiri in quel del Paese della Neve.
    Chechechecheche, piccola pausa, cacacacacacacacaca, altra piccola pausa, un sospiro ed anche una mano sulla fronte, prima di scuoterla e sbuffare.
    Papapapapapapa, alzò la mano dalla fronte, Parliamo dodododo dopo., suggerì, indicando le sagome in avvicinamento, peccato che, proprio in quel momento, un nuovo bizzarro figuro si unì all'incontro, un altro pennuto, che, però, non sembrava legato al genin di Kiri.
    Un Karasutengu? Un'evocazione di Hideo?, si chiese fra se la kunoichi, ascoltando il pennuto parlare, per poi spalancare gli occhi, nel sentire un nome sconosciuto.
    Youshi? Chi è? L'otese che è scappato?, si chiese, restando ad ascoltare in silenzio, cosa che le permise di capire che questo "Youshi" era una terza persona.

    Quaquaquaqua, si fermò, sospirò, Quanti siete?, guardando prima il finto guardiano, poi l'aquila, quindi il Karasutengu, che dopo ulteriori parole, evocò dei corvi, disperdendoli attorno a se.

    Capendoci sempre meno, ma intuendo che la situazione poteva scappare di mano, la nostra giovane amica estrasse una carta ninja e la diede al fasullo guardiano, per poi invitarlo a mostrarla anche all'evocazione di tale "Youshi". [Abil]

    Hideo-san, Kenku-sama,

    vi chiederei di allontanarvi per ora: stanno per arrivare le squadre speciali del villaggio e la vostra presenza qui potrebbe complicare la situazione, specie perché non saprei bene come spiegarla.
    Non so chi sia l'otese, né ho capito cosa stiate facendo qui a Suna, ma la situazione è già abbastanza complicata così, come avrete intuito.

    Hideo-san, lasci qui vicino la sua Aquila, mentre lei e Kenku-sama vi allontanate: eventualmente Bianca potrà seguirmi, se dovrò allontanarmi con gli altri Sand Scorpions, se no, ci riuniremo una volta che avrò concluso il briefing.


    Sperando che il duo (contando il finto guardiano e l'aquila entrambi come "Hideo") accettasse la richiesta della giovane kunoichi, Ryugi si sarebbe diretta incontro alle forze del villaggio in avvicinamento.

    [...]

    Una volta che le squadre speciali l'avessero raggiunta sul luogo, Ryugi si sarebbe identificata, in fondo, anche se era una semplice genin, era pur sempre membro delle Squadre Speciali a sua volta, come la casacca dimostrava. [Nota]

    Sasasasasa, piccola pausa: ispira, espira, Sono Ryugi Nekki, membro dei Sand Scorpions., si sarebbe presentata.
    Ci sosososo sono stati dei pppp propropropro, ulteriore pausa, problemi cocococo con un cocococo, breve sospiro, Sunese, ma fofofofo... non ci sono stati feeeeeriti gragra gragra gravi., continuò, in attesa di eventuali risposte degli altri membri delle squadre speciali.
     
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    [Hoshi & Co.]

    Kuroshi non ottenne altri commenti da Mikita, che aveva già detto tutto ciò che le interessava dire. La mente dell'Otese era attenta e circospetta e ogni sfumatura di ciò che accadeva veniva analizzato da più punti di vista, evidenza di uno spirito di osservazione fuori dal comune e di una personalità razionale. Eppure, quando fu il momento di decidere il percorso d'azione, fu il cuore a dettare la scelta: il genin del Suono si sentiva toccato dalla discriminazione di cui le parole e le azioni di Ko erano intrise. Si era detto che farsi coinvolgere fosse una questione di integrità, e così aveva deciso. Pose il foglietto con il simbolo di individuazione ad Akuki, la gatta nera, che lo osservò con occhioni mutevoli prima di accettare il foglietto con un miagolio e incamminarsi in un vicolo con somma grazia.

    Mei, da parte sua, miagolò allegramente ed iniziò a correre verso sud, nella direzione dell'unico accesso a Suna. Come Kuroshi aveva subito capito, era ancora una cucciola e dunque la sua velocità era risibile per un ninja, ma un umano non addestrato si sarebbe presto fatto venire il fiatone ad inseguirla! [VEL:250].

    Nel frattempo, completamente paralizzato dal collo in giù a causa di un valutazione sbagliata nel calibrare il chakra, e forse un po' imbarazzato per l'accaduto, anche se lieto di essere mimetizzato e dunque nascosto dagli occhi di chicchessia in quel momento di debolezza, Hideo lasciò che fossero i suoi Mondi, ora riuniti, a parlare per lui. Si affidò al giudizio della Nekki, coraggiosamente accettando il rischio di sorbire un interrogatorio da parte delle forze di sicurezza di Suna (anche se dentro di sé dava la colpa a Kuroshi per l'accaduto).

    Nel frattempo, uno dei ninja più analitici che Kiri avesse mai prodotto aveva tratto diverse conclusioni e contro-conclusioni origliando, perfettamente mimetizzato, il discorso tra il giovane genin di Oto e la misteriosa Sunese con l'ombrello. Anch'egli sembrò formulare un giudizio a tinte chiaroscure di Kuroshi: se da una parte apprezzò il suo coraggio, dall'altra ritenne che anche una buona dose di avventatezza fosse presente - ed il fatto che lui fosse sotto la sua responsabilità non aiutava. Ma rimaneva da capire quando anche uno solo dei due Kiriani avesse compreso le reali intenzioni del ninja che serviva il Kokage.

    Fu così che lo shinobi della Mano Nera decise di pedinare l'Otese. Prima, però, evocò un alleato piumato e gli diede alcune istruzioni. Mentre questi, dopo un battibecco iniziale che costò al Kiriano un centinaio di metri di ritardo nel pedinamento, si allontanava verso Hideo e Ryugi, Youshi si incamminò quindi dietro Kuroshi, tendendo bene le orecchie per captare informazioni sensibili nella folla.



    Ed in effetti, tra il brusio vario di mercanti che offrivano le loro merci per strada, accattoni che chiedevano una moneta e in generale diverse persone che si muovevano qua e là in modo indaffarato, il Kiriano riuscì a percepire due messaggi con chiarezza: anzitutto, una serie di incidenti si era verificata con allarmante velocità per tutta Suna (la casa di Shaina Otori e l'Ospedale erano stati colpiti, oltre al negozio di Hoshikuzu Chikuma) e la rivelazione che il Kazekage fosse scomparso era già sulla bocca di tutti, e non in modo positivo. In secondo luogo, pareva che ci fosse movimento nel cortile attiguo al Palazzo del Vento: diverse guardie sembravano essere fluite lì, ma il motivo non era chiaro [Youshi acquisisce queste due informazioni ed il diritto di postare in uno dei seguenti topic (se cessa di pedinare Kuroshi): Ospedale - Casa di Shaina - Palazzo del Vento].

    Così, mentre Mei, Kuroshi e, a distanza, Youshi, si dirigevano verso sud, l'evocazione del Kiriano rivelò che Youshi stesse pedinando Kuroshi ed offrì il proprio supporto, evocando diversi corvi che presero il volo in ogni direzione in cerca dei due ninja. Non sarebbe stato immediato, tuttavia, per le creaturine trovare i propri bersagli nella calura di Suna, anche avendo una direzione generica da seguire. Mei, infatti, non si muoveva in linea retta (del resto la geometria del villaggio non glielo avrebbe comunque consentito) e mantenere quei corvi sarebbe costato diverse energie al tengu, a lungo andare.

    Nel frattempo, diversi eventi un po' confusionari si succedettero attorno alla piccola Nekki, che dovette analizzare le ultime stranezze di Ko, ivi incluso l'inquietante fatto che le avesse fatto una fotografia, e gestire le incongruenze del Mondo trasformato (che, effettivamente, da "guardia di Suna" aveva usato l'espressione "venire a Suna") e l'arrivo del tengu del Tokugawa. Cercò di ripristinare un po' d'ordine, nonostante il suo difetto di pronuncia, tramite un astuto utilizzo delle carte ninja. Chiese a Hideo e al tengu di allontanarsi, chiedendo tuttavia che il Mondo alato (di cui ignorava però la natura) rimanesse con lei al fine di meglio comunicare con loro.

    Se i due avessero concordato con la sua strategia, per il momento allontanandosi, Ryugi sarebbe stata raggiunta da due figure con tipico giubbotto militare di Suna. Al contrario delle aspettative della ragazza, tuttavia, queste non appartenevano alle Squadre Speciali, che includevano relativamente pochi membri (proprio perché erano così selettive all'ingresso, donde la loro temibile reputazione) ed agivano solo in condizioni di conclamata emergenza, bensì alla forza di polizia del villaggio: il clan Iga, che fungeva da prima linea di difesa interna.

    Si trattava di due donne, una attorno ai trentacinque anni e con una vistosa cicatrice a metà del naso [Chunin Blu, Occhio dell'Annullamento II], ed una più giovane, attorno ai venti anni, con occhi verdissimi e due grosse scimitarre portate a "x" sulla schiena [Chunin Rossa, Occhio dell'Annullamento I]. La donna più anziana, che aveva entrambe le braccia avvolte di bende, a suggerire un'esperta di taijutsu, si rivolse a Ryugi dopo che lei si presentò.

    « Una Sand Scorpion, eh? Immagino ti trovassi già nei paraggi. Grazie per essere intervenuta, Ryugi. Sono Emiko Iga, della polizia del villaggio. Vuoi spiegarmi cosa è successo? »

    Quando la Nekki menzionò problemi "con un Sunese", la Iga inarcò un sopracciglio, ma si rilassò quando Ryugi le confermò che non ci fossero stati feriti gravi.

    « Shukaku ci protegga, almeno una buona notizia. Questa mattina ci sono stati incidenti simili un po' in tutto il villaggio. All'ospedale ci è scappato persino il morto, con annesso massacro delle guardie assegnate a proteggerlo. Il clan Soshi è furioso. Non mi sorprenderei se presto il Capoclan stesso prendesse azione... se le voci dell'assenza del Kazekage sono vere, la cosa potrebbe prendere una brutta piega molto in fretta. »

    La ragazza più giovane fissava nel frattempo la Nekki.

    « ... quel simbolo sulla tua casacca non mente, ma sei certa di essere una Sand Scorpion? Non mi pare di averti mai vista alle riunioni dei chunin del villaggio. »

    Una punta di invidia e diffidenza colorava la voce della ragazza.

    « Non fare domande superflue, Akane. Dato che qua sembra tutto a posto, dobbiamo andare all'ospedale per investigare bene l'accaduto ed eventuali collegamenti con l'attività dei cultisti negli ultimi giorni - la milizia lì presente al massimo può tenere a bada la popolazione. Ryugi, dovresti per cortesia fornirmi una descrizione del Sunese di cui parlavi e dei fatti che si sono susseguiti, oltre alla tua analisi circa il miglior percorso d'azione. Una volta fatto immagino che dovrai recarti al Palazzo del Vento per l'esercitazione di cui ci hanno avvisati. A quanto pare il Capitano Sukehiro Chikuma sarà presente. Se non è così, però, potrei chiederti di venire con Akane a me all'ospedale? Anche con i nostri numeri facciamo fatica a investigare ogni evento e il tuo aiuto potrebbe esserci prezioso. »

    A Ryugi la scelta su cosa fare, ivi incluso circa gli improbabili alleati acquisiti [Ryugi acquisisce il diritto di postare in uno dei seguenti topic: Ospedale - Palazzo del Vento].

    Mei la gattina, per parte sua, stava svolgendo al meglio la sua missione mentre Azuki depistava lo Shinkiro ed il suo sigillo di tracciamento. Kuroshi avrebbe dovuto correre qua e là per il villaggio, prima verso sud, poi ad est ed infine a nord, dove la gattina passò davanti ad una casetta dall'aspetto trasandato al di sotto di uno sperone di roccia. Davanti ad essa, un individuo estremamente muscoloso stava porgendo qualcosa ad una kunoichi. L'Otese, grazie alla copertura involontaria della folla, poté origliare alcune parole della conversazione:

    « ... lo Sharingan è famoso, tra le altre cose, per le arti illusorie che è in grado di sprigionare. Entra nella testa di Eligor e portami un rapporto di quanto s- »

    Difficile comprendere bene il contenuto del discorso, ma quale sarebbe stata la reazione di Kuroshi? Seguendo Mei, che lo richiamò con il suo miagolio, l'avrebbe vista girare in un vicolo poco lontano, che terminava in una porta a cui era appoggiato un losco figuro dai capelli scuri e il fisico massiccio. L'uomo, alto quasi due metri, riconobbe la gattina e le aprì la porta. In quel momento, il tizio muscoloso di cui l'Otese aveva origliato le parole porgeva un foglietto alla kunoichi e scattava via verso il centro del villaggio, mentre ella entrava nella casetta. Se avesse scelto di seguire la gattina, l'energumeno l'avrebbe squadrato dall'alto in basso.



    « ... puoi passare, ma non ti seguirà nessuno. »

    Gli avrebbe detto, chiudendo poi la porta dietro di lui [Kuroshi acquisisce il diritto di postare in uno dei seguenti topic: Prigione - Cascata d'Oro]. Il Tokugawa, dal canto suo, se fosse stato ancora sulla pista dell'Otese, non avrebbe avuto problemi, complici anche i suoi corvi, a seguire Kuroshi, ma non avrebbe percepito nulla della conversazione davanti alla casetta o visto la kunoichi entrarvi. Se avesse voluto seguire Kuroshi, avrebbe dovuto trovare un modo convincente. I suoi corvi, tuttavia, scorsero una figura iniziare a muoversi dalla casetta verso il centro del villaggio ad altissima velocità [Nera].

    OFF GAME

    Operazione Utopia

    Salvo che vogliate fare altri post tra di voi per organizzarvi (che ci sta), l'evento in questo topic finisce qui. Al termine dei vostri rispettivi post, vi chiedo di specificare la destinazione del vostro PG. Occhio che le cose non sono come sembrano e il vostro prossimo post sarà particolarmente importante ai fini della trama, quindi scegliete con attenzione!

    Kaystar, il tuo PG al momento è in qualche modo legato a Ryugi, dato il tuo post precedente. Devi quindi coordinarti con lei per continuare l'evento (in alternativa, il tuo PG può provare a cercare indipendentemente Fudoh e vediamo come procedere in quel caso).

    Toccherà poi a me darvi il benvenuto : guru :

     
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    ombre nel deserto: il destino di suna

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    Kuroshi osservò la scena con occhi penetranti, il foglietto stretto tra le dita tese. Akuki, la sua compagna felina, si trovava di fronte a lui, il suo sguardo scuro e intenso fissava il piccolo pezzo di carta con il simbolo di individuazione. L'aria attorno a loro sembrava carica di un'energia silenziosa, come se il destino stesso stesse aspettando il verdetto di quella gatta nera.

    Akuki emise un miagolio sommesso, i suoi occhi luminosi scrutarono Kuroshi per un attimo prima di accettare il foglietto con un movimento rapido della zampa. Il ninja poté percepire un'approvazione tacita nel modo in cui lei si girò con grazia, la coda alta e svolazzante, per dirigersi verso il vicolo con una fluidità felina che lo lasciava senza parole.

    Nel frattempo, Mei, la giovane gatta, emise un miagolio vivace, manifestando la sua gioia nell'abbracciare la missione affidata loro. La sua energia era contagiosa mentre si lanciava in avanti con agilità, diretta verso sud.

    Il sole ardentemente brillante disegnava ombre taglienti lungo le strette strade di Suna, mentre Kuroshi, con passo deciso e agilità felina, seguiva da vicino la giovane gatta. Il villaggio sembrava più vivace del solito, con un'atmosfera carica di eccitazione e tensione palpabile nell'aria. Tutto stava a mostrare che gli eventi avvenuti quel giorno avevano scosso l'intero villaggio. Una serie di "incidenti" aveva agitato la popolazione con una velocità allarmante, ciò che il giovane genin non sapeva era che aveva assistito solo ad uno di quest'ultimi.

    Nonostante il caos circostante e l'atmosfera carica di tensione, il ninja manteneva la sua concentrazione, determinato a raggiungere il suo obiettivo. Ogni passo era calcolato, ogni movimento misurato mentre si immergeva nel flusso tumultuoso del villaggio, consapevole che il destino di Suna pendeva su un filo sottile.

    Kuroshi si adattava agilmente al flusso frenetico del villaggio, sfiorando le persone con un'eleganza silenziosa mentre teneva d'occhio la sua compagna felina. Mei si muoveva con una grazia naturale, saltando tra le ombre e i rifugi offerti dalle merci esposte lungo le strade.

    Il ninja si sforzava di non perdere di vista la piccola gatta, il cui entusiasmo contagioso la spingeva sempre più avanti lungo il percorso.

    Le case di argilla rossa si affollavano lungo il percorso, creando un labirinto di vicoli e strade tortuose. Ogni tanto, il fruscio di un mantello o il suono di passi frettolosi lo avvertiva della presenza di altri abitanti del villaggio. Le sue scarpe ninja battevano ritmicamente contro il terreno roccioso, mentre il vento caldo del deserto frustava il suo viso.

    La vista delle torri di sabbia, simboli distintivi di Suna, lo incoraggiava a continuare, a spingersi sempre più avanti verso la sua meta.

    Kuroshi si muoveva con cautela attraverso le vie intricate di Suna, seguendo le tracce lasciate dalla sua compagna felina. La gattina sembrava condurlo in un intricato gioco di nascondino, conducendolo da un'estremità all'altra del villaggio con una precisione apparentemente casuale.

    Mentre seguiva le istruzioni ricevute, Kuroshi non poteva fare a meno di sospettare che Mei stesse deliberatamente cercando di disorientarlo. Le sue tracce sembravano condurlo in direzioni apparentemente casuali, facendolo correre da un punto all'altro del villaggio senza uno schema chiaro.

    Che gioco stai giocando, piccola? pensava Kuroshi, il suo sguardo scrutando attentamente l'ambiente circostante mentre cercava di decifrare le intenzioni della gattina. Forse vuole confondermi!

    Fu mentre si dirigeva verso nord che notò una casetta dall'aspetto trasandato, situata al di sotto di uno sperone di roccia. Di fronte alla casa, vide un individuo estremamente muscoloso che stava consegnando qualcosa a una kunoichi. La folla che si era radunata attorno a loro offriva una copertura involontaria, consentendo a Kuroshi di origliare alcune parole della loro conversazione.

    La parola che più attirò la sua attenzione fu: Sharingan. Quella parola fece scattare una scintilla di interesse nella mente del ninja. Conosceva il potere e la fama dello Sharingan, anche se non lo aveva mai visto in azione. Ma perché veniva menzionato qui, a Suna? Questa storia coinvolgeva ninja di Konoha?

    Mentre correva, la sua mente agiva come una ruota dentata, analizzando ogni possibile significato di quella parola. La presenza di ninja di Konoha aggiungeva ulteriore confusione al mistero. Cosa stavano facendo qui? Era un'azione congiunta? Un'operazione sotto copertura? O c'era qualcosa di più oscuro dietro tutto ciò? Kuroshi si sentiva sempre più coinvolto nel mistero che si stava svelando davanti ai suoi occhi.

    Fu destato dai suoi pensieri dal miagolio distinto di Mei. Alzò lo sguardo per individuarla e la vide girare in un vicolo poco lontano, con la sua tipica agilità felina. Il ninja, istintivamente, la seguì senza esitazione, determinato a non perdere di vista. Per il momento la sua priorità era capire cosa stesse succedendo, e incontrare nuovamente Mikita.

    Il vicolo si restringeva mentre si avvicinava, terminando in una porta dove era appoggiato un uomo dall'aspetto losco, dai capelli scuri e dal fisico imponente. Era alto quasi due metri e sembrava riconoscere la piccola gattina, aprendo la porta per lei con un gesto amichevole.

    Kuroshi, stando dietro l'angolo del vicolo, osservò la scena con cautela. Nel momento in cui l'uomo si accorse della sua presenza, lo scrutò dall'alto in basso con uno sguardo che trasudava sfida e sospetto. Il ninja si sentì penetrato da quell'occhiata scrutatrice, consapevole della tensione nell'aria.

    Decise di avanzare con determinazione, anche se consapevole del rischio che comportava avvicinarsi a quell'energumeno. Con passo deciso, si avvicinò alla porta, pronto a seguire la gattina all'interno della casetta e a scoprire cosa si nascondeva dietro quei loschi avvenimenti.


     
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    Cambio di Scena

    Parte 1: Le Poliziotte Iga



    Quando la nostra giovane amica si avvicinò a quelli che pensava membri delle Squadre Speciali, fu leggermente sorpresa nel vedersi invece davanti due Iga della Polizia di Suna (specie dati i sui precedenti con suddette forze dell'ordine, come alcuni di voi ricorderanno).
    Si presentò comunque, Ryugi, identificandosi alle due sconosciute e spiegando i fatti.
    Quella che sembrava un'esperta di corpo a corpo, Emiko Iga, accennò anche agli altri eventi vandalici di quel giorno, gli stessi che avevano fatto muovere la nostra Nekki dalla base delle squadre speciali.
    L'accenno ad un morto all'Ospedale di Suna, anzi ad un vero e proprio massacro a sentire l'altra, preoccupò leggermente la kunoichi: Il capoclan Soshi? Saso-Kotei-sama?, pensò fra se, sorpresa, ed in qualche modo preoccupata, al riferimento al capoclan che aveva incontrato tempo prima.
    Proprio ora che il Settimo-sama non c'è: forse lui avrebbe potuto far ragionare Saso-Kotei., valutò ancora, data la situazione che c'era con i Soshi nel villaggio e memore della comunicazione che lei stessa aveva portato per Hoheneim-sama al capoclan dei Soshi.

    Le parole della seconda poliziotta rapirono la Nekki dai suoi pensieri, facendola leggermente arrossire: Sì, ssosososo..., piccola pausa, chinando il capo, Sì, lo sono., espirò e stava anche per provare a spiegare che era, però, una mera genin, quando l'intervento di Emiko Iga zittì Akane (quello il nome della seconda), evitandole spiacevoli dettagli.

    La caposquadra Iga chiese dettagli dei fatti alla nostra giovane amica, che fece dei cenni affermativi con il capo, prima di sentire dell'esercitazione dei Sand Scorpions al Palazzo del Vento, dove sarebbe stato presente anche il neo eletto comandante delle squadre speciali.

    Sukehiro Chikuma-sama, rifletté, avendolo incrociato forse qualche volta nei corridoi dell'edificio dove si riunivano i Sand Scorpions, ma senza mai realmente avvicinarlo, troppo timida per le sue difficoltà oratorie e per il suo ruolo, una genin inserita per volontà del Kazekage nelle squadre stesse.

    Non era però quello il momento di pensare a ciò: avrebbe intanto soddisfatto le richieste di Emiko Iga, mediante il suo uso delle carte ninja. [Abil]

    Su una prima carta ninja avrebbe inciso un ritratto, non perfetto di certo, del ninja che aveva creato quei disordini, Ko.
    Sul secondo foglio, poi, avrebbe offerto tutte le risposte chieste dall'altra:

    Emiko-sama, ecco la descrizione dei fatti:

    Quando sono arrivata qui davanti, oltre al caos che si era già creato per gli animali morti appesi fuori l'edificio, ho trovato un ninja di Suna, lo stesso di cui vi ho fornito la descrizione.
    Ho scoperto che il suo nome è Kokkyo e si è definito il più grande utilizzatore di tecniche esplosive del Vento: di fatto gli ho visto usare le proprie caccole, gli sputi e, credo, persino il suo sudore a mò di esplosivi.
    Ha dimostrato fin dalle sue prime parole verso la folla un'evidente astio nei confronti dell'Onorevole Settimo Kazekage: un sentimento che non apprezzo e non ritengo giusto, per quanto capisco che sia nel diritto di ognuno avere una propria opinione.

    Il problema è stato che, attraverso le sue parole, Kokkyo ha cercato di aizzare la folla perché seguisse il suo punto di vista, denigrando il Kazekage e, inoltre, diffondendo la notizia che anche lei, Emiko-sama, citava sull'assenza di Hoheneim-sama dal villaggio.
    La situazione ha poi avuto un'escalation per la presenza di due guardie che accompagnavano un giovane di Oto, non ho ben chiaro i dettagli della loro presenza qui, forse si erano avvicinati per l'inizio del battibecco fra me e questo Kokkyo, ma la loro presenza e le parole usate hanno dato la scusa al suddetto esperto di esplosioni per creare un vero e proprio palcoscenico e declamare il proprio punto di vista, cercando di aizzare sempre più la popolazione verso l'elezione di un nuovo Kazekage e, nel farlo, il jonin, perché quello credo che fosse, ha lanciato ulteriori attacchi esplosivi, tanto contro di me, quanto verso la folla stessa, senza prendersene la responsabilità.

    Ho contenuto più possibile i danni, evitando appunto feriti grave fra la popolazione e, alla fine, Kokkyo è andato via, non appena ha avvertito il vostro arrivo.
    Suggerirei che qualcuno contatti i suoi superiori: le opinioni personali sono un diritto di tutti, ma il modo in cui ha cercato di aizzare la folla era quanto meno pericoloso, se non un tentativo di scatenare un'insurrezione nel villaggio, ma spero che non fosse quello il suo intento.
    Inoltre, ovviamente, servirebbe ripulire la facciata dell'edificio, per quanto non so chi potrebbe farlo.
    Il vero problema, temo, sia che le informazioni sul Kazekage sono state divulgate, ma non c'è molto che si possa fare, se non cercare di tranquillizzare la popolazione, in tal senso.
    Forse potreste avvisare i vostri vertici in tal senso, Emiko-sama?
    Io andrò all'esercitazione che si terrà al Palazzo del Vento e, se possibile, chiederò di poter conferire con il Capitano Chikuma-sama a tal riguardo.


    Conclusa quella esposizione dei fatti, e consegnatala all'Iga a capo della coppia di poliziotte, Ryugi avrebbe atteso che le due si dirigessero verso l'Ospedale per cercare con lo sguardo il volatile di Hideo: sapeva dalla missione condivisa con il ninja di Kiri, che fra lo stesso e "Bianca" c'era un legame anche uditivo, così, avvicinandosi alla posizione dell'aquila, la kunoichi avrebbe detto poche parole (o almeno ci avrebbe provato).

    Mi didididididi diridiridiridi, piccola pausa, Vvvvvv vaaaaaa vado al Papapapapap, altra pausa, Palazzo del Vvvvv Vento., sospirò Ryugi, guardandosi intorno.
    Non sesesesese seguiiiitemi tutti: cicicicicicicici ci saaaaaa saranno altri sssssssss, lunga pausa per ispirare e poi leggera espirazione, diede poi due colpetti sul simbolo che portava sulla casacca, sperando che Hideo condividesse anche la vista di quel rapace, mentre indicava la casacca delle Squadre Speciali. [Nota]

    Cicicicici ci sosososo sono disordini in tuuuuuuu tutta Suna, fafafa fa attenzione, Hideo-san., concluse la kunoichi, per poi dirigersi verso il Palazzo del Vento.
     
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    砂の海

    Suna no umi

    VII

    Ero piuttosto sicuro che il ragazzo non sarebbe stato in grado di individuarmi, sia per via della costituzione minuta e delle mie capacità di passare inosservato, sia perché sembrava che la sua attenzione fosse rivolta principalmente verso il gatto che gli mostrava la via. Decisi, allora, di sciogliere le ombre che mi avvolgevano, pensando che sarei potuto passare più facilmente inosservato mischiandomi tra la folla e non correndo così il rischio di venire fermato, nel caso qualche shinobi fosse stato in grado di notarmi per la via. Malgrado ciò, la mia impronta di chakra sarebbe comunque rimasta contraffatta e limitata, nel medesimo modo in cui mi ero presentato alle mura del villaggio. Ancora una volta, infatti, non volevo che qualche sensitivo impiccione venisse attirato dalla mia energia vitale che pulsava oscurità avviluppando il tantien. Osservai il ragazzo mentre si muoveva agile tra la folla, saltando di qua e di là per stare al passo con il felino, non riuscii notare alcun tranello o tentativo di fuga e potei allora concentrarmi sulle voci della strada. Non avendo la possibilità di fermarmi e ascoltare interamente il discorso della gente, mi dovetti accontentare di un mosaico di parole. Riuscii così a scoprire che, quel giorno a Suna, erano accaduti diversi incidenti in tutto il villaggio, tanto all'Hoshi &co, quanto alla casa di una certa Shaina e all'ospedale del villaggio. I tasselli raffazzonati per le vie, però, non mi diedero ulteriori informazioni su ciò che era avvenuto in quegli altri due luoghi di preciso, ma ciò che era accaduto al negozio di Hoshi poteva darmi da pensare. In precedenza, ascoltando le parole del Jonin di Suna, avevo avuto la netta sensazione che avesse un obiettivo ben preciso: destabilizzare l'opinione pubblica, spaventare la popolazione, unirla contro fantocci come il Suono o il fatto che il Kakita a capo del villaggio non era nativo di quelle terre. Il fine di tutto ciò, direttamente e indirettamente, era quello di favorire una fazione politica alla rincorsa del ruolo di Kage della Sabbia, come lui stesso ci aveva riferito, infatti, aizzava la folla e indicava altri shinobi come migliori candidati al ruolo di capovillaggio e quindi non stava facendo tutto ciò per sé stesso. La vera domanda era se gli avvenimenti che avevano scosso il villaggio in quella giornata afosa fossero collegati, ma non avevo a disposizione gli elementi per darmi una risposta. Certo, potevo pensare che l'ingurgitatore di vampe ed esplosioni non fosse un pazzo isolato, potevo supporre che, come lui, altri si erano dati da fare per perseguire la destabilizzazione dell'opinione pubblica, ma non ne avrei mai avuto la certezza finché non avessi avuto delle prove che potessero collegare quei fatti e, di conseguenza, avrei dovuto mantenere quei pensieri allo stato di "ipotesi" e "possibilità". Furono le parole di un mercante ortofrutticolo ad attirare la mia attenzione e fare arrestare il mio passo: diverse guardie stavano confluendo al Palazzo del Vento. Guardai in direzione del ragazzo di Oto che, senza posa, continuava a seguire il gatto, quindi tornai a guardare il mercante che parlottava con una signora dal viso preoccupato, mossi allora l'occhio verso l'edificio che intravedevo appena sbucare sopra i tetti, il Palazzo del Vento. Luogo istituzionale e luogo ove risiedeva il potere, luogo da conquistare per aver accesso allo scranno più alto di Suna e, proprio il fatto che una grande quantità di guardie fossero dirette là, mi costrinse a prendere un'altra strada e fermare il mio pedinamento.
    Mi grattai la mascella, non avrei lasciato da solo il ragazzo senza un avvertimento, per questo cercai in un negozietto o tra la gente un foglietto e una penna. Se le avessi trovate avrei scritto rapidamente poche righe e avrei accelerato il passo fino a raggiungere il giovane shinobi. Una volta raggiunto, da dietro, gli avrei tirato una spallata simulando un tentativo di sorpasso e - guardandolo fisso negli occhi - avrei detto infastidito Ehi! Guarda dove stai andando durante la collisione avrei allungato il bigliettino nella sua mano, poi me ne sarei andato mantenendo il passo e svoltando verso il Palazzo del Vento. Non mi ero preoccupato di farmi vedere dal felino che lo accompagnava, sia perché non ritenevo possibile che mi avesse visto prima nei pressi del negozio, sia perché non indossavo il coprifronte di Kiri - tolto poco prima di quella scenetta - e quindi non mi avrebbe potuto ricollegare ad un altro villaggio. Se lo shinobi di Oto avesse avuto modo di leggere il biglietto fortuito, avrebbe trovato queste parole: "La curiosità uccise il gatto. Non fare casini". Se non fossi riuscito a trovare un biglietto di fortuna e una penna con cui trascrivere quelle poche parole, avrei comunque simulato lo scontro con il ragazzo e gli avrei detto le medesime parole.
    Comunque fosse andata, mi sarei diretto successivamente verso il Palazzo del Vento.

    Chakra: 64/80

    [Kenku-sama]
    Il karasatengu guardò, accigliandosi, la ragazza, portò il busto in avanti mentre ella provava a parlare, quasi potesse aiutarla con quel piccolo gesto di maggiore attenzione. Oh beh disse poi spazientito quando la ragazza, dopo quel momento di caricamento verbale chiese solo quanti fossero. Uno, due, tre e quattro se consideriamo anche l'animaletto di Hideo-san Kenku aveva appena smesso di indicarli durante la conta, quindi rivolse nuovamente l'indice verso la ragazza quasi ammonendola Ma siete abbastanza per godervi un mio piccolo spettacolino, cosa che di certo ha maggior valore piuttosto a queste lapalissiane informazioni, mia cara scosse il capo infastidito. Quando poi la kunoichi della Sabbia passò un foglietto al genin di Kiri, Kenku suonò qualche nota e si schiarì la gola osservando sottecchi Hideo che, se non avesse riportato il contenuto del messaggio ma passato il foglio al karasatengu, si sarebbe sentito inveire contro: Andiamo, mi sto preparando alla mia esibizione, in nome di Sojuboro un po' di educazione! quindi gli strappò il foglietto dalle mani e lo lesse rapidamente aguzzando gli occhi. Leggendo il titolo onorifico con cui la ragazza si era rivolto a lui, sorrise sornione sotto il becco e aprì le ali muovendole in maniera aggraziata. Oh beh... Molto bene signorina, molto bene eviterei volentieri di fare due chiacchiere con i Sand Scorpions... Certo, a meno che non siano un po' più sensibili di voi alla bellezza e al bello, in tal caso saprebbero apprezzare la mia musica a differenza vostra disse, stropicciando il foglietto e infilandoselo in tasca. Bene, bene ragazzo. Allora sono ai tuoi ordini Kenku alzò il flauto quasi volesse indicare la direzione da prendere e poi abbassandola lentamente spostando lo sguardo verso il genin ma uhm... In che direzione andiamo? Tra non molto richiamerò i miei corvi così che avremo una maggiore cognizione di causa seguì il ragazzo con fare baldanzoso e poi rivelò Alcuni dei miei fidi compagni hanno seguiti i due figuri della sabbia, tre del mio stormo invece sono stati dietro a Youshi. Sì, sì, uno l'avrebbe seguito da vicino, gli altri due dovrebbero aver individuato il ragazzino accompagnato dal felino e dovrebbero stargli alle calcagna... Anche se... Beh sono un po' tordi, ecco disse, sembrò più tra sé e sé che in direzione di Hideo, proprio verso di lui lanciò uno sguardo e tentò di dargli una piccolo colpo con il flauto sulla testa: Ma prima di dirmi che diavolo sta succedendo, dimmi tu come stai! Ti sei fatto grande, eh? provò a saggiare i muscoli del braccio del ragazzo

    Chakra: 9/12


     
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    Hoshi & Co

    VII: Prossimi piccoli passi


    Nel mentre che il mio corpo riprendeva le energie, dopo l'eccessivo uso di chakra che avevo dovuto concentrare in modo da non finire diviso a metà dal pazzo Sunese, tramite i sensi di Bianca, rimasta nelle vicinanze della Nekki, riuscii a vedere ciò che successe tra lei e i due membri di guardia venuti a controllare cosa fosse successo in quel luogo. Lascia rimanere Bianca appollaiata su di una vicina casa per l'intero discorso in modo da seguire il tutto e in caso provare a dare una mano ma, fortunatamente, non c'è ne fu bisogno. Intanto Shurado, ormai spostatosi dal luogo ove stava avvenendo la discussione avrebbe aspettato il mio arrivo appena ripreso del tutto pronto a continuare con almeno una delle due missioni che, insieme a Youshi ci eravamo prefissati. Parlando di Youshi, l'esperto ninja aveva ben pensato di mandarci una sua evocazione, un Tengu che si presentò come Kenku e che mi seguì dopo aver eseguito alcune evocazioni che probabilmente ci sarebbero servite in un secondo momento. Bentrovato Kenku-sama, seguimi pure, ti sei già dimostrato utilissimo con le informazioni che hai portato. La nostra missione a questo punto è trovare Fudoh-San, dalle nostri informazioni si dovrebbe trovare qui a Sune Disse Shurado appena prima che il mio vero corpo ci raggiungesse e venissi quasi attaccato da Kenku, come al solito, tramite il suo flauto. Spero di si Kenku-sama, ma ora concentriamoci sulla missione forza, Lascerò con la parte del tuo stormo che segue la kunoichi che abbiamo conosciuto poco fa anche bianca, in caso ci sia bisogno di supporto. Quella ragazza si è distinta molto nell'ultima missione che abbiamo portato a termine insieme.. anzi, mi ha anche difeso in un momento di debolezza, voglio controllare che sia tutto ok ed in caso provare ad aiutarla. Noi invece ci muoveremo verso l'ospedale e proveremo a cercare li Fudoh-San Grazie a Kenku sapevo che probabilmente avrei avuto modo di localizzare in qualche modo Youshi e, forse, anche il ragazzo di Oto che, a quanto pareva, si stava intrattenendo con un.. gatto? Beh come avevo già detto non mi sarei dovuto fasciare troppo la testa. Portai le mani a formare un singolo sigillo, trasformandomi nel grosso mantello che portavo sul mio corpo principale e Shurado mi recuperò velocemente, indossandolo e dandomi la possibilità di usarlo quasi come una cavalcatura. Bene, Andiamo all'ospedale Kenku, cerca di rimanere furtivo o se puoi, trasformarti in un umano.. non so come reagirebbero i cittadini di Suna alla vista di cotanta grandezza.. e nel mentre che ci incamminavamo verso l'ospedale di Suna l'altro mio mondo, Bianca, Stava volando in cielo, nascondendosi contro la luce del sole e seguendo i passi della Kunoichi del clan Nekki, ovunque ci avrebbero portato. [Note Passi Successivi]


    Hideo Nishimura

    Statistiche Primarie
    • Forza: 500
    • Velocità: 475
    • Resistenza: 400
    • Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 500
    • Concentrazione: 600
    • Intuito: 500
    • Precisione: 500
    Chakra
    55.75/75
    Vitalità
    11/14
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    Note

    Bianca: 9 Leggere
    Shurado: 8.75 Leggere


     
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28 replies since 14/4/2017, 16:21   780 views
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