[Gioco] Il Ruolo dell'Accademia

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    Jotty2Hotty

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    [Terme - Continua]

    Il sovrano delle sorgenti termali non fu eccessivamente difficile da piegare alle informazioni, ma Jotaro attribuì la cosa al suo nome, piuttosto che alla sua abilità; ma indipendentemente dal metodo, le novità furono interessanti. A quanto pareva, l'accademia aveva stabilito legami molto molto stretti con il suo paese, da sempre molto neutrale. Ai piani alti stavano stringendo con chi era rimasto nella zona d'ombra delle alleanze, per tagliare Fulmine e Terra in loro stessi; forse c'era molto di più dietro a questo matrimonio, di un semplice interesse economico. Era anche vero, che il Daimyo stesso delle Sorgenti avrebbe potuto avere da guadagnare da un eventuale scontro tra i Kondo e Asuma. Se le due forze si fossero scontrate per una qualche tragedia durante le nozze, sprecando le loro risorse, le Sorgenti avrebbero avuto un grosso vantaggio commerciale.
    Più tempo passava in quel villaggio, più diventava chiaro a Jotaro, che erano in molti a guadagnare da un matrimonio andato a rotoli il giorno seguente. In troppi forse. La discussione sul denaro si chiuse con un'analisi economica dell'uomo sulle proposte monetarie del ronin, invitandolo ad abbandonare il legname, per dedicarsi a qualcosa di più sostanzioso, dopotutto coi tempi che correvano, uno o più conflitti erano inevitabili, e lui stesso, appena entrato con forza nell'alleanza accademia, aveva interesse ad espandere i suoi affari.
    In futuro, le Sorgenti sarebbero potute essere un buon punto di inizio per mettere in piedi qualcosa, con il benestare del Daimyo lì presente.
    Quanto al nostro curioso inventore, ben più attento nelle risposte, ma non nel tenere a freno il narcisismo, si lasciò scappare qualcosa di interessante, e altrettanto pericoloso. Si stava delineando una descrizione di questa principessa che al ronin piaceva sempre meno. Eppure da esperto di sigilli, la parola preparativi poteva significare qualunque cosa, per questo le parole pronunciate in seguito furono espulse con un misto di curiosità, e sfida.

    << Preparativi? Che genere di preparativi? Dubito che la principessa abbia ritenuto di rendere pubblico a chiunque certi meccanismi, significherebbe possedere una fiducia, e un'importanza di un certo livello rispetto a tutti gli altri. >> Jotaro si voltò per un istante verso il Daimyo, sul finire della frase. Aveva appena sfidato l'inventore a dimostrare di essere davvero così importante e nelle grazie della principessa, al punto da avere informazioni superiori a un Daimyo.
    Concluse, l'inventore, affermando di essere stato invitato dalla stessa principessa, non solo alla festa, ma di essere stato convito a sedersi in un palco molto esclusivo, preparato appositamente per lui. Ecco, questo si che era strano. Un noto inventore che viene invitato personalmente dalla persona che sta gettando nel delirio mentale il villaggio, e che dopo essere stato messo al corrente di parte, delle stranezze che stanno avvenendo, viene posto in un luogo particolare, riservato solo a lui, scavalcando le priorità nobiliari.
    Nella mente di Jotaro si delinearono due possibilità, entrambe poco buone.

    1] La principessa voleva causare un attentato, e aveva bisogno di un cecchino di qualità, in grado di eseguire il compito, ma che non desse nell'occhio come guerriero. Un famoso inventore avrebbe fatto al caso suo, magari con qualche marchingegno. In questo caso, il ninja avrebbe dovuto sapere assolutamente la posizione dell'uomo durante la festa, per poter reagire ad una sua mossa.

    2] L'inventore aveva realizzato qualcosa per la principessa, o sapeva qualcosa, e lei gli aveva preparato una seduta imbottita di esplosivo dove farlo comodamente sedere. In questo caso avrebbe dovuto convincere l'uomo a cambiarsi di posto, ma non sarebbe stato facile offrire qualcosa in più di una principessa.

    In entrambi i casi, un colloquio con suddetta principessa era sempre più necessario.


    [Dal principe]

    Dopo un riposo molto particolare, con lo scorrere del tempo ormai perso rispetto alla "sera" precedente, Jotaro, ovviamente accompagnato dalla guardia che non lo mollava un istante, si sarebbe recato alla reggia reale, per avere un incontro con il principe. Prima di recarvisi, il ninja avrebbe curato particolarmente il suo aspetto, come non aveva potuto fare durante il loro primo incontro.
    La reggia si rivelò degna del suo nome, il palazzo reale era maestoso, e addobbato in maniera fuori dal comune; non solo per via dell'illusione che continuava a indebolirgli e a confondergli le idee, ma Jotaro restò molto sorpreso dal quel luogo.
    Durante la camminata verso il palazzo, l'uomo non parlò mai, nemmeno col ragazzo che lo accompagnava; era troppo concentrato sui suoi pensieri. Questa principessa, dal talento fuori dal comune, in grado di generare un rituale che tenesse schiavi le menti di tutti i presenti, era famosa in realtà non per questo, ma per le sue doti mediche, che dovevano essere qualcosa di leggendario; ma con un padre malato, non riusciva a fare nulla. E questo fantomatico morbo di cui non aveva mai sentito parlare, era così sconosciuto perchè raro, o perchè molto recente? Che fosse stata lei stessa a contagiare il padre, e ora cercasse di liberarsi del fratello?
    Una possibilità del genere era terrificante, persino per lui, e avrebbe dovuto avere alle spalle una motivazione estremamente forte, così forte che uno dei due presenti alle terme avrebbe dovuto sapere qualcosa, a meno che la ragazza non fosse stata vittima di abusi domestici dal padre e dal fratello; ma quest'ultimo, almeno ad una prima analisi durante il loro incontro, sembrava estremamente cordiale e di buon cuore.

    Perchè dunque tutto questo? Sempre ammesso che fosse stata lei a contagiare il padre, perchè cercare di devastare le nozze? Per colpire la famiglia nemica? Che fosse gelosa del fratello? Magari il padre sapeva di una relazione incestuosa tra i due...altra possibilità da vagliare, e non così rara nelle corti nobiliari dove fratelli e sorelle sono spesso tenuti a stretto contatto e lontani da tutti gli altri.
    Oppure, la portentosa principessa davvero non era in grado di liberarsi di quella malattia sconosciuta che teneva il padre sigillato a letto.

    Improvvisamente Jotaro si fermò sul posto, fissando il vuoto.
    E se la ragazza non riuscisse a curare la malattia del padre, in quanto non una malattia? Si rivolse alla guardia, prima di procedere ad incontrare il principe.

    << Ragazzo, perdonami, ho bisogno di chiederti alcune cose piuttosto strane, ma ti prego di rispondere con estrema precisione, è molto importante. >>

    Jotaro tirò fuori un piccolo blocco note dal suo abito, oggetto che non mancava mai nei suoi viaggi, e prese a scrivere. << Vorrei che tu mi riportassi con ESTREMA precisione quando il nobile Kondo si è ammalato, e con estrema non intendo solo il quando, ma anche dove si trovava, dove si trovava nei pochi giorni precedenti, chi era presente con lui, e qualunque cosa tu sappia dirmi sulla regina sua moglie, madre dei due nobili eredi. >> Ad una minima, improvvisa impressione di reticenza, Jotaro avrebbe incalzato il ragazzo.
    << Forse penso di poterlo aiutare. >> Non era una menzogna in realtà, lo pensava davvero.
    Avrebbe appuntato tutto con minuziosità, quindi avrebbe aggiunto solo un altro paio di domande. << Escludendo la moglie, di cui nessuno o quasi mi ha parlato, il principe e la principessa, chi altri hanno stretto contatto con il nobile regnante? Molto stretto, tipo consiglieri, indovini, assistenti personali, insomma, rapporti più stretti di un semplice membro della servitù ? >>

    In tutto ciò, Jotaro fu molto attento a mantenere il tono della conversazione molto riservato; fino al momento di incontrare il principe.

    Una volta in presenza del ragazzo, Jotaro fu in realtà attirato da un'altro individuo, il maggiordomo. Tipo molto particolare, coi capelli argentei e una serie di simboli sul volto. Molto singolare per essere il maggiordomo di una famiglia reale. Forse troppo. Lo avrebbe tenuto d'occhio, cercando qualunque cosa fuori posto. Lo avrebbe colpito con delle occhiate d'analisi [Occhio di Falco] cercando di scoprire la presenza di armi occultate, cicatrici particolari, camuffamenti, e avrebbe prestato attenzione ai palmi delle mani dell'uomo, dato che le mani rivelano molto più di una persona, di una vita di racconti.


    [Il Principe]

    Quando fu al cospetto del principe dei Kondo, nuovamente, Jotaro notò la differenza con le persone che aveva incontrato lungo la strada. Mentre loro mangiavano a caso, come fossero a pranzo, colazione o cena, il principe era chiaramente a suo agio, e rivelò di stare facendo colazione, per sua stessa ammissione. Jotaro accettò l'invito ad unirsi al tavolo. Solitamente non si univa mai ad un pasto con sconosciuti, ma quella volta avrebbe rischiato; altrimenti non avrebbe ottenuto informazioni utili, e data l'agenda ricolma del ragazzo, quello era forse l'unico momento per provare il tutto per tutto.

    Che il giovane non fosse addentro all'illusione? O era stato addestrato a conviverci? Non sapevo ancora se quel ragazzo era una vittima o un carnefice in quella situazione, ma ero certo che il suo reale culo sarebbe saltato molto in fretta se il caso fosse stato il primo.

    << Sono onorato che lei abbia trovato il tempo da dedicarmi in un giorno così importante altezza. >> E si sarebbe seduto, mostrando più abitudine all'etichetta, di quanto forse lo stesso principe si sarebbe aspettato. Era molto cambiato dai tempi di Jashin, e aveva preso in mano le redini del suo nome fino in fondo.
    La discussione rapidamente cambiò registro. Il giovane era chiaramente ancora un ragazzo, ben lontano dall'essersi impostato come un ottuso nobile, e aveva ben altre preoccupazioni in testa, prima tra tutte, con chi avrebbe diviso il letto per il resto della vita. Jotaro aveva molti più anni del ragazzo e scelse la via della saggezza pur restando rispettoso per non infrangere l'etichetta.

    << Non ho ho avuto il piacere di conversare con lei, ma la bellezza della principessa a cui siete promesso è leggendaria la neve di queste terre, non abbiate timore, saprà servirvi bene, e troverete in suo padre, un padre per voi tutti. >> Terminò Jotaro, con un sorriso bonario [Recitazione]

    Quindi, non appena il principe si alzò per salutare i presenti, Jotaro fece lo stesso, e tese la mano al principe per salutarlo, sorridendo e inchinandosi mentre gli stringeva la mano destra. << Le auguro dei buoni preparativi altezza, sarete così impegnato oggi da non avere un istante...per mettervi da solo a riflettere..ne sono certo. Chiamatemi per qualunque bisogno, qualunque; sapete dove alloggio. >>

    Quindi Jotaro si inchinò nuovamente e lasciò la sala assieme alla guardia che lo accompagnava.
    Il gesto appena compiuto in realtà, nascondeva molto di più. Il ronin aveva preparato un biglietto molto piccolo subito dopo la visita alle terme, e approfittando della colazione, lo aveva estratto e nascosto nella sua mano destra. Mentre mangiava, o mentre beveva tè, o mentre raccoglieva un tovagliolo da terra, o si aggiustava il vestito; se anche il maggiordomo fosse stato un nemico, auguri a mettere nel sacco un ex nukenin navigato come lui.

    Le sue parole al principe, erano chiare, fermarsi un minuto a riflettere, da solo, per leggere. Il ragazzo non era stupido, e avrebbe chiaramente sentito il biglietto nella mano. Abituato come era alle conversazioni tra nobili, sapeva sicuramente distinguere una conversazione sincera da una impostata.
    Qualora avesse letto il biglietto segreto, avrebbe trovato le seguenti parole:

    CITAZIONE

    " Il tuo nuovo padre è un uomo orribile. Attento. Si prenderà tutto.
    salva il Gelo, salva Xii. Sai dove trovarmi."


    Se quel ragazzo era davvero una vittima, avrebbe perso padre, sorella e amata nel giro di 48 ore. Gli conveniva più darsela a gambe.
    Quanto al ronin, avrebbe atteso due o tre ore in una delle sale della villa, sempre in compagnia della guardia che non lo mollava mai; intento a prendere appunti su appunti riguardo sigilli vari. Era in realtà il suo passatempo di una vita, disegnare sigilli, per gli utilizzi più disparati. Quando e se la guardia lo avesse interpellato, Jotaro avrebbe risposto: << Sto cercando di salvare il padre del principe. >>


    [...]

    Verso le 13.00 circa, Jotaro chiuse il blocco, e si rivolse al ragazzo che aveva appresso. Il suo volto era serio e deciso.

    << Ho trovato un modo. Dove si trova il nobile Kondo? Portami lì, attenderò con le guardie che sicuramente si trovano con lui che arrivi la principessa. Corri a chiamarla una volta che mi avrai accompagnato, dille che posso salvare suo padre e che ho bisogno delle sue capacità per farlo, ma che deve sbrigarsi. Non c'è tempo da perdere. >>


    Davanti ad una bomba di notizia come quella, Jotaro dubitava che il ragazzino avrebbe scelto di opporti, la responsabilità di un'occasione come quella andata in fumo, sarebbe stata ben peggiore di una nota sul suo registro...
    Quanto alla principessa, se davvero teneva al padre, sarebbe corsa; se invece avesse cercato di ucciderlo lei stessa, sarebbe giunta lo stesso, per impedirmi di salvarlo. In quel caso, avrei avuto qualche problema, senza chakra.
    Avrei atteso il suo arrivo, speranzoso, nel luogo dove riposava il nobile, o subito fuori, assieme alla, o alle, guardie presenti.


    Le intenzioni di Jotaro non erano nè semplici, nè di facile attuazione. Aveva basato tutto su alcune teorie che aveva steso nelle ultime ore mentre bivaccava alla magione. Oltretutto non aveva chakra per eseguire alcun tipo di sigillo, quindi aveva bisogno di quello di qualcun altro per fare dei tentativi. Il tutto, sperando che LUI non si mettesse di traverso. Questa storia del padre bloccato da una malattia si scontrava troppo con la fama di medico leggendario della figlia, una figlia che evidentemente, era più che talentuosa, quindi doveva esserci sotto qualcosa. Le possibilità erano due, almeno le due maggiori: il padre era davvero stato colto da un morbo misterioso, in quel caso curarlo era fuori dalle sue capacità, e di parecchio; ma avrebbe potuto provare una cosa molto diversa e molto più complessa. In passato suo padre aveva iniziato ad ideare un jutsu in grado di mettere in "pausa" una determinata porzione di materia, era rimasto solo una teoria, ed era un ninjutsu; lui voleva provare ad usarne una versione molto grezza tramite sigilli, per provare a stoppare la malattia per dargli il tempo necessario a racchiuderla tutta in un sigillo e toglierla dal corpo del nobile. Almeno temporaneamente, o di spostarla su un altro bersaglio.
    Doveva avere il tempo di parlare con quell'uomo in uno stato di salute, doveva avere delle risposte a domande che gli frullavano in testa.

    Se invece, possibilità più attuabile, ma dai risvolti peggiori, il nobile non fosse stato malato, ma bersaglio di una tecnica in grado di farsi credere una malattia, cosa che avrebbe potuto ingannare un abile metodo, tale tecnica DOVEVA essere un fuuinjutsu, e allora avrebbe avuto pane per i suoi denti.
    Aveva altri piani in testa Jotaro, per trarre il massimo da quella situazione. Alla fine qualcosa sarebbe successo, positiva o negativa che fosse.

    Nell'attesa, prese a disegnare simboli sul suo blocco, in scala ridotta.
     
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    Prendere tempo





    Non era normale, la posizione che mi aveva comunicato Pegaso della nostra preda, così come il suo immobilizzarsi completamente non appena mi aveva perso di vista, era chiaramente innaturale per un occhio esperto in materiaConoscenza Medica (Intermedia) [2]
    Conoscenza: L'utilizzatore può diagnosticare e trattare anche status Medio; richiedono 6 slot azione/tecnica per eliminarli. Può eseguire interventi di pronto soccorso e medicare le ferite: l'entità della ferita medicata si ridurrà di leggera ogni giorno. Possiede conoscenze anatomiche che gli permettono di individuare i punti deboli e resistenti degli avversari, anche nella concitazione della battaglia. Può possedere slot [Veleno] per antidoti.
    [Richiede Conoscenza Medica (Base)]
    .

    -Pegaso, qualcosa non quadra, preparati ad avvertire Raizen in caso di difficoltà.-

    Sussurrai all'orecchio del mio destriero mentre questo atterrava nel vicolo prestabilito.
    Ancora più strana fu la reazione del cameriere che, non appena misi piede a terra, riprese a muoversi proprio nella direzione in cui mi trovavo, che avesse modo di tracciarmi? Ma se così fosse perché mi stava venendo incontro se fino a pochi istanti prima stava fuggendo da me?

    "No..."

    Un pensiero cominciava a disegnarsi nella mia mente: che fossi proprio dove volevano che fossi? Se così fosse stato i rinforzi del mio inseguito sarebbero stati vicini, ritirarsi sembrava l'opzione migliore in quel momento, eppure non ne avevo il tempo. Sembrava davvero che fossi nei guai fino al collo, ma magari aavrei potuto affrontare il fattore dell'inferiorità numerica.
    Rapido eseguii la tecnica della moltiplicazione del corpo, generando davanti a me un clone; non potevo far troppo affidamento su Pegaso per quanto riguardava il combattimento, le sue abilità si estendevano in un altro campo, non ero nemmeno esperto tanto quanto Raizen nell'utilizzo dei miei cloni, ma tutto sommato il mio obiettivo non era vincere, bensì sopravvivere fino all'arrivo del Kage.
    Osservavo il cameriere avvicinarsi a me a grande velocità, ma non appena questo fu a portata per un mio agguato il cielo si fece buio.

    "Ma che diavolo?!"

    Il tempo di uno sguardo per rendermi conto di non essere più ad Ame, al mio fianco il mio clone e Pegaso erano scomparsi, guardai il mio corpo: ero legato ad una specie di croce, davanti a me una figura buia, che cosa stava succedendo? Fosse forse un illusione? Ma come? Non ero un esperto delle arti mentali, eppure ero convinto di non aver percepito nessun medium da poterne giustificare una.
    I pensieri razionali si fermarono quando la misteriosa figura cominciò a trafiggere il mio addome con una lama nera per una, dieci, mille volte ed un tempo che sembrava infinito.
    Poi , così come era iniziata, quell'assurda tortura terminò, rilasciandomi nel mondo reale.
    SpossatoStordito, scordinato,
    - 3 Velocità e riflessi
    caddi in ginocchio, la fronte sudata, le gambe tremanti, troppo deboli per reggermi in piedi, poi un rapido sguardo attorno, il tempo in quella dimensione non sembrava essere passato, come se tutto quello che avevo subito fosse durato solo un battito di ciglia, avevo sentito parlare di una tecnica del genere, ma che fosse proprio quella?
    Non solo mi ritrovavo in quelle condizioni ma il finto cameriere sembrava essere partito al contrattacco, provando che davvero conosceva la mia posizione.
    Il rumore che scaturì dal suo corpo non solo mi preoccupò, ma mi fece anche capire molto: Bombe, era inconfondibile, non essendo visibili doveva averne sotto i vestiti, quindi era chiaro che mirasse a farsi esplodere con me, questo poteva solo voler dire che altro non era che una pedina sacrificale, ma avrebbero sacrificato davvero qualcuno con doti di percezioni tali? No, non poteva essere, qualcun altro era colui che mi aveva individuato, probabilmente lo stesso che mi aveva ridotto in quelle condizioni e, unendo il tutto allo strano aspetto che il tipo aveva assunto non appena avevo spiccato il volo con Pegaso, che controllava il bomber suicida.
    Fortunatamente il clone era già partito in mia difesa, lanciandosi contro il cameriere ed abbracciandolo in modo tale da impedirgli di raggiungermi ed esplodendo con esso in una nuvola di fumo che lanciò ovunque brandelli di carne del pedone deceduto. Pegaso aprì una sua maestosa ala e la frappose fra me e l'impatto, impedendo che eventuali frammenti mi arrivassero a colpire, un gesto non necessario, ma comunque gradito.

    -Grazie...-

    Sussurrai mentre mi rimettevo in piedi cingendomi l'addome col braccio sinistro, fortunatamente il danno di quell'assalto era soltanto psicologico, compreso quello che mi venne trasferito dal cloneferita lieve, eppure il mio corpo si rifiutava di agire come avrebbe dovuto; la tecnica precedente mi aveva praticamente azzoppato ed il suo esecutore non perse l'occasione di venirsene a prender il merito.
    In una frazione di secondo infatti un uomo era comparso di fianco al mio destriero, la sua silhouette ricordava quella di colui che mi aveva torturato nella genjutsu, era evidentemente il capo del cameriere, un uomo sicuramente da temere, ma quanto in alto poteva stare tra coloro che ci avevano preso di mira? Agiva forse da solo? E comunque, a che scopo?
    Non potevo combattere, non in quelle condizioni, ma l'occasione di prendere tempo si presentò a me quasi senza che la forzassi, dovevo sfruttarla al massimo.

    -Ahahahahahahhahah!-

    Risi con foga applaudendo con forza; non ero impazzito, non ancora almeno, ma avevo letto in un libro che, nell'arte della guerra, il debole doveva apparire forte ed il forte, debole. In quella situazione, apparentemente contro di me al cento per cento, avrei dovuto apparire come un leone e non come una gazzella ferita,
    giusto il tempo che arrivasse Raizen, non chiedevo di più.

    -Diamine! Ci ho provato sai? A pensare a tutto dico, ma questa proprio non e l'aspettavo, complimenti davvero! Pegaso, da retta al signore, grazie di tutto.-

    Sembra che dovrai davvero seguirlo, ma sta attento.

    Quelle le ultime parole di Pegaso prima di scomparire, parole che sarebbero state comunicate a Raizen con la medesima tecnica che aveva utilizzato per trasmettergli la mia posizione, un indizio che speravo il decimo cogliesse, era il massimo che potevo offrirgli.

    -Beh sì, direi che due passi ci possono stare, ti prego di essere paziente però, sai, la sorpresina che mi hai riservato prima ha lasciato i suoi effetti, ahahahah.-

    Risi ancora, come si fa tra vecchi amici; quell'uomo sapevea tanto, troppo , le sue capacità sembravano rifarsi a quelle della foglia, lo Sharingan, una tecnica che avevo modo di conoscere dalle parole di Raizen e dagli occhi di Kairi, il guardiano del nostro villaggio. Tuttavia non ero a conoscenza del fatto che potessero permettergli di identificarmi ovunque, che potesse fare molto di più? Quanto era davvero forte l'uomo davanti a me?

    -Certo che sai davvero molto di me, informazioni segrete persino ai miei compagni, che sia anche questo un potere dei tuoi bellissimi occhi? Perché è di questo che si tratta, no? Perdonami la curiosità, non volevo certo essere maleducato, ma sai, la mamma ed il papà mi hanno insegnato a non seguire gli sconosciuti, e magari rompendo il ghiaccio mi sento più tranquillo a venire con te, legittimo, no?-

    Dovevo cercare di imparare il più possibile, sperando che la mia finta spavalderia mi permettesse di guadagnare più tempo possibile.
    Avrei quindi seguito l'uomo misterioso, tentando di evidenziare più danni di quanti la sua precedente tecnica ne avesse fatti in modo da giustificare un passo più lento.

    -E dimmi, allora si tu il capo, no? Non venirmi a dire che c'è qualcuno più forte di te!-

    Un salto nel buio, non avevo idea se la mia affermazione avesse davvero un senso, ma una risposta, negativa o positiva che fosse, mi avrebbe fatto capire che sotto tutto quello vi era una vera e propria associazione con una gerarchia , un primo passo da cui iniziare ad indagare nella speranza che la misteriosa figuraed i suoi mirabolanti occhi non vedessero anche attraverso quelle bugie.

    -Poi mi spiegherai perché tutti i supercattivi vogliono sempre me eh.-

    Sussurrai alzando le spalle.
    Tutti quei discorsi, tutte quelle parole, tutta quella spavalderia, non servivano solo a prendere tempo, ma anche a distrarre il mio nemico da quello che stavo facendo; un passo ogni dieci, infatti, una piccolissima parte del mio chakra elettrico sarebbe confluita nella pianta del mio piede destro, abbastanza da generare una piccola scossa che lasciasse sul terreno un piccolo segno a forma di lettera J, non più grande di una falange. Come briciole avrei lasciato quelle piccole lettere sul terreno in modo che Raizen le potesse seguire, o almeno così speravo.
    Perché proprio la J vi chiederete, semplice, cos'era che accomunava me e Raizen più di ogni altra cosa? Semplice, l'essere jinkurichi; certo, non proprio immediato, ma io e la montagna ne avevamo passate troppe insieme perché non lo capisse.


    Ferite //
    Vitalità 18 su 18
    Chakra 91 su 100
    Status: Scoordinato, stordito


    Slot Tecnica Base
    Slot Tecnica Avanzata



    Slot Difesa1 //
    Slot Difesa2 //
    Slot Difesa3 //
    Slot Azione1 //
    Slot Azione2 //
    Slot Azione3 //
     
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    Un pensiero per voi


    V


    Hohenheim sorrise, accettando di buon grado il complimento del solido ninja dell'Orso. Quell'omaccione gli ispirava una naturale simpatia, ed il jonin della Sabbia aveva anche la sensazione che fosse un buon combattente. Quanto lo fosse in realtà, lo avrebbe scoperto Percezione del Chakra [0]
    Speciale: L'utilizzatore può vedere il colore del chakra di una persona osservata. L'utilizzatore può scoprire alcuni aspetti del chakra: impronte possedute; alterazioni da tonici, droghe, tecniche speciali, possessioni e simili; quantità approssimata della riserva. [Da chunin in su]
    in breve tempo, così come per la kunoichi. Ahahah...un'intuizione fortunata! Comunque mi fa piacere di essere dalla stessa parte di questa elezione. Spero solo che si concluda nel modo migliore possibile per noi tutti. Voi avete avuto contatto con Iwa ed io con Kumo...non ci si può fidare di quella gente...il suo guardo divenne per un attimo serio, prima di allargarsi in un sorriso...se qualcosa dovesse andare storto alla riunione, tipo dovessimo essere attaccati o chissà che cosa, ti guarderò le spalle! AHahahaha Disse infine scherzando, come se un ragazzino così piccolo potesse difendere un pezzo di ragazzo come il ninja dell'Orso. Ma non era solo una battuta: le parole di Hohenheim erano oneste.

    [...]


    Mentre si dirigeva verso l'Hōritsu no Pitto, l'effetto delle bevande alcoliche era già svanite dal suo efficiente metabolismo, ed Hohenheim stava ragionando sul compito ufficioso che l'ambasciatore aveva assegnato loro. Fino a quel momento, aveva creduto che solo le sue doti in combattimento sarebbero servite, ma Mifune aveva espressamente chiesto loro di poter influenzare gli esponenti degli altri paesi se possibile, così da poter raggiungere i voti che a loro servivano. Un compito non facile: Hohenheim non era esperto di negoziazioni politiche, non aveva i titoli ufficiali per promettere qualcosa a qualcuno, eppure in qualche modo avrebbe dovuto fare.

    Arrivato a destinazione, Hohenheim di fermò solo un momento per apprezzare la bellezza di quella struttura. L'edificio in mezzo a quel laghetto era una vista rara per un abitante del Paese del Vento. Con gli anni aveva imparato ad apprezzare le bellezze del deserto, e ragionò sul fatto che fosse molto più difficile gioire di qualcosa di arido a paragone con l'abbondanza di acqua e piante. Camminando sul lungo ponte che portava all'edificio con la porta spalancata, il jonin notò un ninja dell'Erba vestito di rosso. L'uomo prese nota della sua presenza e lo lasciò passare. Anche Hohenheim fece in modo di non scordarsi Percezione del Chakra [0]
    Speciale: L'utilizzatore può vedere il colore del chakra di una persona osservata. L'utilizzatore può scoprire alcuni aspetti del chakra: impronte possedute; alterazioni da tonici, droghe, tecniche speciali, possessioni e simili; quantità approssimata della riserva. [Da chunin in su]
    [L'azione è ripetuta su tutti gli altri presenti]
    chi lui fosse.
    La sala era un grande auditorium di forma conica. In basso, circa ad una decina di metri, era posizionato uno scranno da cui farsi sentire da tutte le altre delegazioni che erano posizionate tutto intorno nella sala. Hohenheim fece un giro di perlustrazione, trovando dopo poco la targhetta accademica. ...sembra una buona posizione... Ad ogni modo, tenne gli occhi ben aperti. Era improbabile, ma Hohenheim voleva essere sicuro che nessuno avesse manomesso o piazzato qualcosa sotto le postazioni delle delegazioni o sullo scranno centrale. Improbabile comunque che una cosa del genere fosse passata inosservata: c'era un sistema di telecamere decisamente avanzato che visionava la zona, e altri ninja di altre delegazioni erano presenti in sala, probabilmente per il suo stesso motivo. Uno di questi si fece avanti... o per meglio dire spuntò improvvisamente al suo fianco: era di statura nana, ma molto muscoloso e portava il copricapo della Montagna. Senza cercare di sembrare troppo sorpreso, Hohenheim rispose: ..già, non sembrano sprovveduti...in realtà le difese che hanno sistemato intorno alla città sono impressionanti se posso essere onesto...questa è la prima volta che conosco un ninja della Montagna. Io sono Hohenheim. ed avrebbe eseguito un piccolo inchino con la testa, più per rispetto dell'età della persona che aveva davanti che perchè conoscesse il suo rango, cosa che anzi ignorava totalmente. Fortunatamente, gli altri due ninja presenti in sala arrivarono prontamente e colmarono le sue lacune in merito. Erano Asa Ameno, villaggio ignoto, ed un ninja del Tè, dal nome sconosciuto. La discussione entrò subito nel vivo, ed Hohenheim acquisì le informazioni rapidamente, senza esimersi dalle domande: Mmm com'è la procedura qui...quando l'ambasciatore si reca al centro della strutture le scorte possono seguirlo o devono rimanere nella zona assegnata alla delegazione? Per quanto riguarda chi lasciare dentro e chi fuori, visto che ogni ambasciatore ha solo due scorte, le alternative sono limitate: 2 dentro o 1 dentro ed uno fuori, visto che l'opzione di lasciare l'ambasciatore da solo è fuori questione...a meno che non si tratti di lei Babayashi-sama..chiaramente.. L'uomo infatti sembrava essere perfettamente in grado di proteggersi da solo. Certo utilizzando cloni corporei questa scelta potrebbe semplificarsi. In ogni caso, credo che sia io che l'altro ninja che è con me chiederemo l'applicazione del sigillo. Come verranno disposte le forze dell'Erba? Hohenheim conosceva tecniche di difesa di eccezionale potenza, ma nessuna che potessea essere lasciata posizionata sul posto, come una barriera.

    Una volta discussi i piani di difesa, Hohenheim si rese conto di essere nella posizione più unica che rara di poter parlare almeno con il rappresentante della Montagna, e cercare di far prevalere il punto di vista dell'Accademia. Improvvisamente seppe cosa dire: ...Se posso vorrei approfittare della vostra presenza ancora per un minuto. Disse rivolto a tutti e quattro Questa votazione è chiaramente importante per tutti i paesi coinvolti. Sfortunatamente, ho avuto modo di notare nelle trattative tra ambasciatori, come i voti a questo seggio siano diventati mera merce di scambio per ottenere favori o vantaggi commerciali. Capisco perchè questo venga fatto, ma io sono un ninja e valuto l'importanza di questo voto solo nei termini di quante vite moriranno in funzione di esso. Non conosco come siano i rapporti tra i vostri paesi con Kumo, ma vi posso raccontare la mia esperienza con loro. Con dovizia di particolari, Hohenheim avrebbe riportato tutto quello che aveva scoperto durante la sua missione a Kumo: delle devastazioni subite dai villaggi, al golpe che aveva portato i Cremisi a governare quelle terre. Non avrebbe citato nessuno tra i ninja che erano venuti con lui. Le mie parole sono vere e sono disposto a mostrarvi i miei ricordi per farvi credere. Hohenheim sarebbe quindi stato disposto a dichiararsi colpevole di essere entrato clandestinamente nel territorio del Fulmine pur di portarli dalla loro parte. Ad ogni modo, se qualcuno avesse cercato di usare quell'informazione contro l'Accademia, avrebbe allo stesso tempo smascherato i Cremisi che si nascondevano sotto la maschera ufficiale del Fulmine.

    Separatosi dagli altri, avrebbe infine avvicinato l'uomo dell'erba, chiedendogli: Come ninja incaricato delle difese immagino lei abbia doti da sensitivo, sbaglio? In caso positivo avrebbe detto: Immagino quindi che saprà riconoscere il chakra di tutte le persone che posso percepire
    Sesto Senso [2]

    Arte: L'utilizzatore può percepire la presenza di manifestazioni di chakra entro 900 metri (3 passi); può essere applicata Percezione del Chakra. Sono necessari 2 round di concentrazione. (Consumo: Basso)
    [Da chunin in su]
    all'interno del villaggio, sbaglio? Le dispiacerebbe farmi un breve riassunto? Inoltre ho notato che non è ancora arrivato alcun membro della Cascata? Non le sembra strano?




    Chakra: 101/125
    Vitalità: 20/20
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 775
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 775
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Note
    4 Sigilli della Psiche Tracciati

     
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    - KUSA PERICOLOSA -

    Il Ruolo dell'Accademia - parte V



    Fare da scorta ad un delegato dell'accademia poteva - in un certo senso - rivelarsi noioso. Mentre il compagno accademico procedeva con le sue ricerche in giro per Kusa, Shinken avrebbe passato la giornata assieme al Kobayashi: rimase sempre al fianco dell'uomo persino mentre quest'ultimo si occupava delle proprie faccende personali e non si sarebbe fatto alcun problema ad insistere nel non lasciarlo solo nemmeno un secondo. Non voleva di certo invadere la sua privacy, ma come non avrebbe permesso a nessuno di avvicinarsi all'uomo, non avrebbe lasciato che quest'ultimo rischiasse di essere colto di sorpresa mentre, per esempio, adempieva ad i suoi bisogni fisici. Per convincerlo, se fosse stato necessario, lo avrebbe rassicurato del fatto che non avrebbe utilizzato la vista per tenerlo sotto controllo e che quindi poteva considerarlo al pari di un povero cieco, incapace di osservarne il corpo persino se quest'ultimo avrebbe chiesto di poter fare una semplice doccia [Eco-radar attivo]. Insomma, la sua sicurezza era assai più importante di qualsiasi altra cosa, almeno nei giorni precedenti alla riunione.

    Quando nel pomeriggio bussarono alla porta della loro stanza, fu proprio il Jonin ad aprire la porta dell'appartamento. Quando capì che si trattava del delegato del paese del The, Shinken - ancora cieco - fece strada al duo, fino a raggiungere la stanza dove sarebbe avvenuto l'incontro. Squadrò la guardia che accompagnava l'uomo e lo salutò con un cenno del capo, un gesto che poteva essere considerato al pari un saluto tra colleghi. Quando gli venne chiesto di comportarsi come fosse maggiordomo, Shinken ingoiò il rospo, costringendosi a non replicare alla situazionale richiesta di Mifune [Recitazione]. Con un inchino formale accettò il pacco dell'ospite e si diresse verso la cucina. Che l'altro shinobi fosse un sensitivo o no, prima di lasciare la stanza il Fedaikin lasciò il suo chakra fluire nel suo tantien, spargendosi il più possibile per la stanza. Non lo stava usando per fare qualcosa di particolare, ma se fosse stato in presenza di qualcuno capace di osservare tale energia, lo avrebbe messo in allerta: niente mosse stupide, perché anche se lui non sarebbe stato presente per un pò nella stanza, avrebbe sicuramente notato qualsiasi movimento strano (o forse no?).

    Non ci mise molto a preparare tutto il necessario per la cerimonia: la temperatura e la qualità dell'acqua richiedevano un trattamento speciale e il Jonin, per quanto inesperto in quell'arte, era stato educato dalla nobile famiglia dei Takatsui alle basi ed alle le procedure necessarie per ottenere un Gong Fu Cha degno di nota. Quando tornò nella stanza, nell'attesa che l'acqua raggiungesse la giusta temperatura, il Fedaikin ebbe modo di scoprire che le autorità di Kusa si stavano già occupando del suo precedente assassinio.

    Abbiamo fatto bene quindi, nobile Mifune, ad alzare il livello di sicurezza.



    Lo sgomento che apparve sul volto di Mifune non fece preoccupare il Jonin del Suono. Sapeva - essendo un Eliminatore esperto - che aveva lasciato tracce dell'omicidio intorno alla villa della Neve, ma sapeva altrettanto bene che la sua deviazione allo Zoo avrebbe tenuto occupati i ninja di Kusa per il tempo necessario a fare la mossa successiva. La conversazione continuò e proprio mentre l'ospite cominciava a muovere le sue pedine per cercare di destabilizzare il nobile Kobayashi, il Jonin aveva già avuto modo di pensare alle future mosse da compiere. La scenetta durò ancora qualche istante, prima che il rumore della teiera interruppe la trattativa. Dopo un ennesimo inchino formale, Shinken abbandonò nuovamente il tavolo, pronto a completare le operazioni in vista della cerimonia del the [Preparazione]

    [...]

    Quando il Jonin del Suono tornò con il vassoio, ci misero poco a concludere la preparazione della tavola. Shinken sapeva come procedere, ma per evitare di mettere in imbarazzo il delegato dell'Accademia, si concesse una frase di circostanza: Quari-sama, Mifune-sama, dovrete perdonarmi se la bevanda non dovesse essere di vostro gradimento. Dopotutto sono pur sempre uno shinobi e sono sicuro di aver ancora molto da imparare prima di poter servire un impeccabile Gongfu. Era evidente a quel punto che ogni secondo si sarebbe rivelato fondamentale e fu per questo che Shinken stava cercando di trovare il momento adatto pur di continuare la sua messa in scena [Recitazione].

    Quando la domanda arrivò, Shinken staccò il coccio dalle sue labra. Con un elegante gesto, fece per poggiare la bevanda sopra al piattino di ceramica, dimostrandosi estremamente calmo prima di dare una risposta precisa.

    Sono sicuro che i nobili signori riusciranno a trovare una soluzione adatta a questa situazione politica incerta. Noi shinobi ci affidiamo alle vostre capacità, come voi vi affidate a noi altri per la vostra personale protezione.

    Sorrise, con ancora gli occhi chiusi, mentre il suo chakra continuava a disperdersi nell'aria, con tutta l'intenzione di confondere eventuali capacità del collega shinobi. Sembrava avesse concluso, ma poi, poco prima di rimettere il contenitore di ceramica alle labra, aggiunse sarcastico.

    Tuttavia credo che sia Iwa che Kumo non stiano aspettando noi per decidere il da farsi. E' solo una questione di tempo e loro faranno la prima mossa, se non l'hanno già fatta. La domanda da farsi è: noi altri siamo veramente pronti a riceverli? La tazzina si poggiò sulle labbra del Jonin e concluse la sua frase. Stava forse suggerendo che quella riunione fosse una mera perdita di tempo?

    ...


    Quando il collega shinobi cominciò a parlare, il Fedaikin poggiò nuovamente la tazzina sul tavolo, rivolgendo a quest'ultimo le sue attenzioni. Shinken era realmente interessato al punto di vista di quello shinobi, dopotutto era anche lui un combattente, ma era sicuro che anche il probabile chunin avrebbe fatto proprio come lui: avrebbe evitato di rispondere veramente alla domanda. Ryouken fece giusto in tempo a concludere la sua ultima frase, che un rumore secco di vetri rotti provenne dalla cucina [SA extra Azione Furtiva - For Viola - mantengo Tecnica dell'Anima Morta]. Con dei riflessi mozzafiato, il Jonin scattò in piedi, rovesciando il tavolo sopra al quale erano poggiate tazzine e biscotti. Il suo braccio destro roteò davanti a Mifune, mentre la protezione sull'avambraccio del Jonin impattava contro due armi scagliate ad una velocità notevole, deviandole verso l'alto [SD1 Rif Viola+3 - Parabraccia in Ferro]. Lo stesso non si sarebbe potuto dire dell'altro proiettile che viaggiava veloce verso la nuca del delegato del The: sarebbe riuscita la sua guardia del corpo a deviare l'attacco?

    Sull'uscio della cucina, brandendo con una mano una spada dalle fattezze uniche, c'era uno shinobi che forse nessuno dei presenti avrebbe immediatamente riconosciuto come il ragazzo scomparso della Neve! Che i due ospiti si fossero girati o meno, Shinken avrebbe composto velocemente un unico e velocissimo sigillo, scomparendo alla vista del presenti [Attacco Improvviso - SA extra Agilità] e riapparendo proprio davanti al neo giunto. Ci fù un cozzare tra i due corpi, durante il quale Shinken disarmò il suo avversario togliendogli l'arma dalle mani. Anche se il corpo a corpo fu rapidissimo, i due ospiti avrebbero potuto vedere come il Jonin si mosse tanto agilmente da compiere una veloce rotazione del corpo e colpire il suo avversario con un potente calcio che finì per scaraventarlo indietro nella cucina [SA 1+2+3]. Passarono poche frazioni di secondo che dalla stessa stanza una potente esplosione distrusse buona parte dell'hotel, aprendo una vera e propria voragine nelle mura dell'edificio e facendo a brandelli il cadavere dell'uomo [Cartabomba lvl II]. Il Fedaikin fece giusto in tempo a frapporsi tra le fiamme e Mifune, schermandolo con il corpo il delegato e bruciandosi la schiena da bravo attore [Ferita Medioleggera ustione][Recitazione]. Ci sarebbero veramente cascati? Fatto sta che Shinken sarebbe rimasto al fianco di Mifune e gli avrebbe detto con voce decisa:

    Dobbiamo rimanere qui, statemi vicino. Non sappiamo chi o quanti siano ad aspettarci lì fuori e noi non usciremo fino a che non sarò sicuro di portarvi in salvo.



    Shinken Takatsui | Jonin Viola





    Chakra speso 7/80
    Vitalità: 13 Leggere
    Energia Vitale: 30 Leggere

    SA1extra (Azione Furtiva): lancio kunai cadavere
    SD1 Difesa dai kunai

    SA2extra (da Agilità): movimento
    SA1: disarmo
    SA2: calcio con cartabomba
    SA3: attivazione cartabomba

    Abilità utilizzate: Recitazione - Azione furtiva (3) - Controllo Avanzato (Intermedio) - Teatro Kabuki
    Tecniche Utilizzate: Tecnica dell'Anima Morta - Attacco Improvviso

    :ghu:


    - Ho agito in maniera autoconclusiva sul cadavere controllato da Shinken perchè è tutta una giga recita.
    - Ho considerato un MedioAlto di chakra speso per confondere eventualmente i sensi del ninja in compagnia del tipo del The.
    - Ho considerato la preparazione fuori dal turno e quindi esclusa dagli slot usati, essendo fatta con calma e discrezione nell'altra stanza: consiste nel posizionare una cartabomba lvlII (senza attivarla, presa dal tipo) sotto la pianta del piede + tecnica del richiamo + tecnica dell'anima morta.


     
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    Inseguimenti e Interrogatori


    - V -





    Guardò il disegno fatto dal bambino con attenzione, pur non riuscendo ad identificare alcun volto noto.

    Dì, ma sei sicuro di aver disegnato bene?
    Questo tizio ci si può impiccare con le orecchie!


    Ottenuta risposta positiva non gli rimase che confermare l’ovvio: ne sapeva praticamente quanto prima, ma mantenne il disegno avendo cura di memorizzarlo, mostrarlo alle persone giuste magari avrebbe aiutato.
    Intanto l’originale aveva a che fare con un grintoso Nipponito, a cui riservò un occhiata degna della sua natura del chakra.

    Stanno cercando di farci la pelle Nipponito, che cazzo vuoi contrattare?
    Il punto da cui inizieranno a toglierla?
    Pft.


    Scosse la testa alzando gli occhi al cielo.

    Non era mia intenzione darmi alcun particolare vantaggio sugli altri, volevo semplicemente un lasciapassare per Ame. Non ho mai pensato che potesse esserci una qualche probabilità di riuscita in questi accordi, onestamente, ma comprendere come il villaggio si fosse ripreso diventato un importante polo da quel cumulo di macerie e nukenin che era è ben altra cosa.
    Potremmo tentare fino all’ultimo di riuscirci, ma ribadisco, il loro intento non è certamente quello di assecondarci.
    Niente qui sta succedendo per caso.


    Il clone che aveva parlato con il direttore intanto aveva ricevuto il disegno, e tranquillamente era passato dietro il bancone, difficile credere che volesse una ricevuta.

    Lui chi è, lo conosci?

    Una risposta negativa avrebbe avuto un singolo esito: con una forza sufficientemente moderata da non spaccare il cranio dell’uomo sul marmo del ripiano il colosso ne avrebbe impugnato la nuca e gli avrebbe sbattuto la test sullo spigolo. Non era difficile immaginare la luce bianca ed il dolore che ne sarebbero susseguiti.

    Allora cocco. Abbiamo due possibilità.
    Dicono che dare colpi alla testa renda poco lucidi, quindi, o mi dici subito chi può dirmi l’identità di questo individuo e dove posso trovarlo o ti schiarisco le idee un dente per volta.
    Non provare a dirmi che non ne sai niente. Questo posto era pieno di trappole tu le hai fatte piazzare, tu mi dirai chi le ha piazzate o chi può dirmelo.
    E bada, se qualcuno ci ascolta oppure ho solo il minimo sospetto che lo faccia, domani anziché massaggiarti un bernoccolo raccatterai i rimasugli del tuo cervello da sopra a questo bancone.


    Attese le sue risposte in piedi, con tutte le visibilissime intenzioni di rincarare la dose come aveva anticipato.
    Intanto il clone correva rapido verso la posizione indicatagli dall'evocazione, attivando nel tragitto sia il passo perfettoPasso Perfetto
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può occultarsi del tutto dalle conoscenze che percepiscono il chakra; non può essere percepito il chakra dell'utilizzatore finché attiva questa tecnica. L'utilizzatore non può utilizzare il chakra altrimenti la tecnica si scioglierà e potrà essere percepito.Tipo: Taijutsu -
    (Consumo: Basso)
    [Da chunin in su]
    che l'occultamento Tecnica dell'Occultamento - Kakureni no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può occultare sé stesso, una persona o un oggetto riproducendo quasi perfettamente l'ambiente occupato, diventando invisibile. Se l’obiettivo compie una manovra offensiva o difensiva, la tecnica termina il proprio effetto. Se disattivata la tecnica entro 6 metri da una fonte di chakra, l'utilizzatore non può compiere altre azioni offensive: il round termina dopo l'eventuale fase difensiva.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso )
    [Da genin in su]
    , abilità che gli avrebbero permesso di comparire all'improvviso quando necessario, sfruttando un discreto effetto sorpresa… salvo non trovarci più nulla.

    Mh. Strano.

    Particolare che gli fece ripensare a ciò che pegaso gli aveva sussurrato “Sembra che dovrai davvero seguirlo, ma sta attento”, era evidente che era una frase costruita di proposito, anche perché altrimenti non gli sarebbe arrivata. L’avviso a stare attento già gli aveva permesso di occultarsi, ma oltre quello cosa c’era?
    Attento ai particolari?
    Magari Sho si era allontanato lasciandosi dietro qualche briciola. Ma come?
    Non aveva nulla da lasciar cadere e di sicuro l’intero tragitto non l’avrebbe fatto con una man vicino al muro, l’unica cosa che avrebbe avuto sempre vicina erano le pietre dell’acciottolato. Si accovacciò, iniziando a cercare qualche segno e non fu difficile trovare nelle lisce pietre delle piccole J.

    Che donnetta.
    Fosse stato più semplice mi avrebbe messo un cuoricino.
    Jinchuriki! Tsk!


    Avrebbe seguito le insolite impronte fino a rintracciare il suo ninja avendo cura di mettersi sempre sotto a qualcosa che lo riparasse dalla pioggia, in particolar modo quando si sarebbe dovuto arrestare10 metri dalla coppia , in modo che l’acqua che batteva sopra il suo corpo non rivelasse la sua posizione.
    Quando avesse individuato Sho si sarebbe arrestato, osservando[Attendo qui, fermandomi per aspettare che mi descrivi che c’è li attorno] per capire cosa stesse succedendo e se avesse possibilità di manovra.

    Chakra: 130/150
    Vitalità: 25/25
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 700
    Velocità: 700
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: Passo Perfetto
    2: Occultamento
    3: ///
    Note



    Edited by F e n i x - 20/10/2017, 02:37
     
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    ::: Miniera, Paese dell'Erba. Ore 7.00 dell'11/7 :::

    rS50Fju

    Una vera bocca verso la pancia del mondo, ecco cosa sembrava l'ingresso della miniera illuminata dai primi raggi di sole del giorno. Il Flagello aveva già intuito tramite le sua abilità sensitive che lo scavo era di proporzioni gigantesche, con gli oltre cento operai a lavorarvi e la quantità di materiale che veniva trasportato fino alla raffineria. Semplice roccia con tracce ben visibili di ferro, almeno per la maggior parte degli sguardi...solo una vista portentosa avrebbe infatti potuto scorgere già in quella forma grezza delle minuscole vene violastre percorrere porzioni del ferro ivi contenuto [Percezione +20].
    Ad ogni modo, nascosto dietro il suo meccanismo mimetico, Jeral riuscì senza troppi problemi ad intrufolarsi dello scavo e riuscire a scendere molto in basso, dove sperava di trovare quello che Rittoru e lo stesso Amari gli avevano rivelato; si perché il nukenin di Ame aveva parlato circa due ore prima, nella cella.

    " Tu hai trafugato il Diario...ora Ame è senza barriera di individuazione grazie a te ahahahah Coff Coff Parli di voler portare in alto Ame anche se a me sembra tu abbia fatto solo guai fino ad ora...poi dici di volere la testa del Joker ma non hai la minima idea di cosa sia capace quell'essere! Cosa ti fa credere che si tratti di...anf...un uomo? Davvero credi che qualcuno possa dormire per dieci anni solo perché annoiato a morte dall'assenza di rivali da affrontare? Sarai anche riuscito a svegliarlo, Flagello, ma se fossi nei tuoi panni io non esulterei più di tanto!
    Anzi, sai cosa ti dico? Posso anche dirti qualcosa, venendo meno al giuramento dei Cuori, ma almeno vivere mi darà modo di vedere quanto miseramente cadrai nel voler sovvertire un sistema che ha deciso di cadere nell'ombra, anf...bada bene a quello che dico, solo per ritornare in maniera ancor più dirompente di come non avesse mai fatto la vecchia Alba!
    Gli specchi servono a canalizzare l'energia di una fonte di potere e, se raggiunto un certo valore di soglia, pos...coff coff...possono amplificare a dismisura jutsu pensati per piegare lo spazio tempo e la realtà stessa. Questo è ciò che so...in fondo alla miniera ne è stato collocato uno e probabilmente quelli dell'Erba lo hanno scoperto anche se non sanno minimamente come funzioni!

    Contento? Mantieni la tua parola ora, nukenin. "


    Quale fosse stato il destino dell'uomo liberato dalle catene che lo tenevano rinchiuso in quel posto solo Jeral avrebbe potuto deciderlo; un attimo di mera crudeltà avrebbe potuto stroncare il percorso di uno shinobi che sicuramente aveva ancora da recitare un ruolo importante nella nuova Ame che si stava delineando.

    I cunicoli sotterranei sembravano non finire mai, fino a scendere nelle viscere della terra per quasi quattro chilometri. Apparte le decine di tunnel secondari che finivano con una parete di dura roccia ancora da scavare, la spina dorsale dello scavo era abbastanza lineare e seguirla non sarebbe stato complicato visto che il sistema di funi e carrelli la percorreva in toto. L'unica zona "anomala" durante il percorso sarebbe stata una vasca [1] ricolma di acqua di fiume, in realtà qualcosa di molto comuni in scavi a quelle profondità dove la tecnica primaria per creare varchi era tramite esplosivi: il nukenin ne avrebbe visti diversi ammucchiati in punti più o meno sorvegliati o attaccati alle cintole degli operai [Pot 40 ogni punto blu]. I ritmi di lavoro erano molto sostenuti ma, se il Flagello avesse avuto la pazienza di aspettare il momento giusto, da una delle conversazioni sottovoce tra i chunin di guardia qualcosa di succoso sarebbe emerso [abilità di indagine o percezione +12]:

    " Abbiamo trovato una vena interessante nel settore 3, le gemme si riesce a vedere ad occhio nudo! "

    " Questo potrebbe far aumentare la produzione esponenzialmente! Ultimamente abbiamo trovato poco o niente...concentriamoci su quella zona e magari riceveremo anche una promozione. "

    Informazioni preziose che, una volta trovato il punto in questione, avrebbero permesso all'Immortale di vedere con i propri occhi cosa ci fosse di tanto prezioso da mobilitare un così grande numero di uomini: la parete rocciosa brillava poiché al suo interno un quale tipo di minerale ne alterava la composizione in grande percentuale. Che fosse quella la chiave di quel complesso scenario che si stava delineando e che coinvolgeva praticamente mezzo continente? L'unica cosa certa era che da lì in poi riuscire ad usare con successo le abilità da sensitivo sarebbe stato praticamente impossibile: quel minerale doveva in qualche interagire con il chakra alterandone gli effetti e persino l’effetto dell’occultamento si sarebbe interrotto dopo pochi secondi di interazione [se ti fai vedere descrivi pure il massacro in maniera autoconclusiva].

    Continuando nella sua indagine, ora non più furtiva, un altro aspetto sarebbe apparso chiaro al nukenin: la parte bassa era (fortunatamente per i minatori e le guardie, di certo trucidate dal Flagello qualora fosse stato avvistato) abbandonata. Effettivamente lo scavo stava ora procedendo in altra direzione e i condotti più profondi erano stati chiusi con tegole di legno...lì non c'era nemmeno un operaio. Poteva essere semplicemente una scelta sbagliata durante i lavori di cerca ma, se il Flagello avesse perseverato nell'oscurità rompendo quegli improvvisati impedimenti e procedendo per circa quattrocento metri nel più completo silenzio, la verità sarebbe infine giunta a galla.

    n34ue3C

    Un gigantesco specchio cremisi, al centro di quella che sembrava un secondo bacino ma questa volta naturale, pieno di acqua nera e salmastra. Decidere come interagire con il mistico artefatto sarebbe toccato solo a Jeral.

    <p style="text-align: center">::: Torre di Ame. Ore 14.11 dell'11/7 :::

    " Allora vieni a morire, uomo senza pace. "

    Feng Gu sembrava sicuro della sua scelta ma sarebbe stata quest l'arma vincente contro un rivale che sembrava potergli leggere perfettamente nella mente? La risposta avrebbe potuto leggerla negli occhi vitrei del suo alter ego mentre schivava ancora una volta senza grande difficoltà i complessi attacchi dell'"originale", se così vogliamo dire. Per quanto Feng Gu si sforzasse, per quanto chiedesse al suo corpo non era abbastanza: Lui, ovvero se stesso, sapeva già quello che avrebbe fatto perché semplicemente ragionava allo stesso modo! Il primo colpo atto a mascherare l'epicentro tellurico non fu nemmeno lontanamente in grado di distrarre la creazione del frammento scarlatto il quale saltò prima ancora che la terra iniziasse a tremare, non appena le meni si unirono nell'unico sigillo richiesto dal doton. In volo, poi, gli bastò frapporre la grossa lama ai costrutti ossei proteggendo la parte centrale del corpo da un danno che invero non gli avrebbe potuto fare poi così male...ma gli piaceva ostentare la sua superiorità, permettendosi pure di scavalcarlo con una acrobazia rimanendogli in mischia.
    Quando poi Ru Wai accelerò nel suo terzo attacco per cercare di sbriciolare lo sterno del suo rivale, quello semplicemente sorrise all'idea che davvero quello stolto stesse cercando di ferirlo dove era più forte. La gabbia toracica si aprì rapidamente a mò di gabbia, sfruttando tutto il potere della manipolazione ossea [Riflessi con le ossa: 800, Costrutto da 6 unità -> Pot 60, Durezza 4], andando a formare un strato difensivo che il nukenin stesso sapeva ben di non poter rompere nonostante il suo attacco doppio. Mai si dica che le ossa di un Kaguya possano essere distrutte con tanta facilità! In pratica, l'acuminata estremità della falce si sarebbe fermata a pochi centimetri dal petto dello shinobi senza però riuscire a recare il minimo danno...

    " Ahahahaha c'eri quasi dannato bastardo! Ma sei ancora la copia dell'uomo che conosco alla perfezione...eccoli i tuoi patetici passettini per evitare un contrattacco sull'ultimo colpo ahahha La verità è che non sai cambiare e che hai sempre saputo, anche prima di iniziare questo scontro, di aver già perso contro di me! "

    Lo spirito della fenice si era attivato in lui [1 TB Attivazione Ceneri della Vendetta] aumentando improvvisamente il livello dello scontro ad un nuovo livello: se fino ad adesso l'aspirante Asso aveva dovuto faticare a stare al passo del se stesso cremisi ora sarebbe stato ancora peggio! Un costrutto dalle dimensioni di quelle leggendarie creature scaturì dalle mani, libere dal manico della falce tenuto tra bicipite e avambraccio [Combattente Esotico] e congiunte in posizioni che il nukenin conosceva bene significassero solo guai [1 TA Raikyoi, Impronta Elettricità, Ninjutsu Inarrestabile, Azione Rapida, Influsso delle ceneri-> Vel=Con 875, Pot 50+10+10+15=85]. Sapeva che si poteva dividere e che il suo creatore lo avrebbe fatto mirando in punti critici fin quando non avesse trovato delle difese basse o inadeguata...dopotutto non era facile stare al passo di quella velocità per dei riflessi buoni ma non eccellenti come quelli dell'ex Mizukage.

    zP8nuOD

    Tuttavia non sarebbe accaduto esattamente questo: la fenice, sia se l'attacco in linea retta diretto al volto avesse trovato un ostacolo o meno, avrebbe cambiato direzione per arrivare alle spalle dell'originale in prossimità del rene destro, mantenendo la sua velocità stratosferica e potenza considerevole. Questo sarebbe accaduto anche un'altra volta, cambiando zona di interessa (polmone) e direzione di attacco (frontale) [1-2 Slot Azione ipotetici]; insomma una saetta impazzita e pronta fare molto male!
    Dall'esplosione (che fosse arrivata a bersaglio o meno) al successivo attacco in corpo a corpo sarebbe trascorso un non nulla: sebbene una mano del falso Ru Wai fosse impegnata nel governare gli spostamenti, la Falce Nera nel frattempo era stata caricata di un altro dei portentosi jutsu ereditati dalle fenici ed ora era pronta ad abbattersi sullo sventurato nemico [Conduttività + 2 TB Squarcio Feroce dell'Artiglio di Cenere, Tecnica Rapida, Ninjutsu Talentuose, Impronta Fuoco -> Ferite Profonde, Ustioni Medie]! Un fendente rapidissimo avrebbe squarciato la coltre di fumo puntando dritto alla milza del nemico con il chiaro intento di squarciarla insieme a tutto il basso ventre [3-4 Slot Azione, Lama Letale, Pot 40+10, Impasto MedioAlto -> Vel 800+25 (Possessione delle Ceneri)+50 (Incalzare), For 800+25 (Possessione delle Ceneri)].

    Sarebbe rimasto lì a stretto contatto con il rivale con l'enorme arma difronte a lui, eventualmente sfilata dal corpo del nemico e intinta nel suo sangue...era uno scontro impari e alla lunga di certo l'originale avrebbe avuto la peggio. Certo, a meno che non riuscisse a comprendere fino a fondo ciò che la prova gli stava chiedendo di diventare!

    ::: Hōritsu no Pitto , Kusa. Ore 15:20 dell'11/7 :::

    La piccola riunione tra ninja che si stava tenendo nel luogo scelto per l'importante concilio era a tutti gli effetti un modo per i diversi Paesi di confrontarsi sulle metodologie e il livello di accortezze da prendere per preparasi al peggio. Hohenheim non si tirò indietro nell'esprimere i suoi dubbi e il guardiano dell'Erba non si fece trovare impreparato difronte a quelle domande:

    " Ogni delegazione può comportarsi come meglio crede: potete rimanere appiccicati al vostro ambasciatore oppure dare una mano alle difese dell'Erba. Anche i cloni sono permessi, ovviamente; il discorso è semplice, nulla è pensato per mettere in difficoltà i partecipanti...per questo abbiamo optato per la massima flessibilità. Questa sera passerò a far visita ad ogni delegazione e apporrò i sigilli su chiunque desideri poter oltrepassare la barriera. "

    Orosabi era un ninja esperto, avvezzo a coordinare operazioni di questo tipo...dopotutto era il braccio destro di Rittoru, il geniale shinobi a capo della missione e non solo.

    " Quanto alla strategia difensiva adottata non sono autorizzato a comunicarne i dettagli; vi basterà sapere che un centro di controllo ha occhi e orecchie su praticamente l'intero Paese. Grazie ad esso la connessione tra tutti i ninja dell'erba impiegati, che considerando le due linee difensive al confine e attorno alle mura di Kusa contano più di cento unità, è immediata. I posti di blocco riguardano sia il cielo che il suolo inoltre abbiamo meccanismi per prevenire anche attacchi dal basso...pensare che qualcuno possa attaccare durante la riunione senza far scattare l'allarme è un puro esercizio di fantasia. Al primo suono delle sirene la barriera sul palazzo va in blocco e la barriera non permetterà più a nessuno di entrare o uscire: vi assicuro che un posto più sicuro di questo dove rifugiarsi anche nel remoto attacco che qualcuno riesca a ad arrivare fin qui non c'è."

    Una spiegazione esaustiva che, almeno per quanto riguarda l'Ameno e il ninja de The, avrebbe rasserenato gli animi: sembrava essere stata presa ogni precauzione. Il Daimyo combattente però non sembrava soddisfatto da quelle parole sebbene non aggiunse nulla e lasciò che il ragazzo ritornasse alla sua postazione, dopo aver eventualmente risposto ad altre domande da parte dei tre giovani shinobi. Kōdo, il ninja con il falco, avrebbe chiesto di fargli controllare ogni dispositivo elettronico fatto installare mentre Asa sarebbe stato soddisfatto così e si sarebbe ritirato dopo aver salutato rispettosamente il nobile della Montagna:

    " Se mi vuole scusare, Babayashi-sama, i mio venerabile zio si starò chiedendo dove sia finito. A domani. "


    Avrebbe anche accennato un saluto al jonin della Sabbia prima di uscire dall' Hōritsu no Pitto con le mani nelle tasche e il passo molleggiato. Un orecchio attento avrebbe potuto percepire un lieve tintinnio metallico ad ogni passo [Percezione 12 o Udito Perfetto] facendo dedurre che sotto la tuta dovessero esserci delle armi o dei pesi da allenamento...che si trattasse di un ninja da corpo a corpo a quel punto sarebbe stata una deduzione logica elementare.
    Il nano dal carattere burbero, però, non si scomodò affatto di rispondere al saluto; anzi, rimase sulle sue a braccia incrociate fin quando poco dopo il bombarolo non lo fece partecipe delle sue considerazioni sull'intera questione e il senso stesso della votazione.

    " Dai, vediamo se Suna sa ragionare, cosa non ti torna nel discorso del tizio dell'Erba? "

    Solo una risposta soddisfacente avrebbe invogliato il Daimyo ad "aprirsi" con l'argilloso, del quale aveva già intuito la bontà d'animo e la veridicità delle parole.

    " Non dubito affatto del tuo racconto, ho indagato personalmente sui Cremisi, e non dubito nemmeno del tuo punto di vista su cosa sia diventata in realtà questa minaccia concreta. Il problema è che tu lavori e fai parte proprio per le persone che più di tutte vogliono acquisire benefici da questa inevitabile guerra: l'Accademia vuole la guerra e vuole comandarla. Non credo affatto che l'ambasciatori che proteggi sia interessato al numero di ninja che gli serviranno per sconfiggere il nemico, figuriamoci delle vite dei miei uomini e donne, o di quelle di ogni altro "alleato". Dubito inoltre che anche all'interno dello stesso quartetto accademico tutti la pensino allo stesso modo! Ho avuto modo di studiare la vostra storia ed è lampante come ognuno di voi abbia rivendicato l'aiuto degli alleati solo in occasione di tornaconti personali: e oggi è proprio il caso del Suono, minacciato dal Fulmine più di ogni altro. "

    Con un semplice ma efficacie discorso, Babayashi sarebbe stato in grado di disintegrare le certezze del giovane Hohenheim: aveva mai pensato di poter stare dalla parte del "torto" in quel conflitto? Si era mai interrogato sulla verità nascosta dietro il nome dell'Accademia e dei Paesi che ne facevano parte? E, estremizzando e al tempo stesso contestualizzando i dubbi del nano su Oto, se Shinken non fosse lì per agevolare il compito di protezione e indagine assegnato?

    " So a che gioco stai giocando ma sappi che non basta il buon cuore di un ninja per farmi cambiare idea nei confronti dell'Accademia. L'assenza di un padre padrone è l'unica condizione che accetterò affinché la Montagna entri in questa storia. "

    Spingersi oltre ora non sembrava la mossa più saggia ma almeno il jonin aveva scoperto cosa il leader della Montagna desiderava e che tipo di uomo aveva difronte. Altre notizie sarebbero invece giunte da Orosabi, il quale tenendosi in equilibrio seduto su un solo piede dello sgabello all'ingresso del palazzo avrebbe risposto con il solito tono tra il pacato e l'apatico:

    Ogni ninja entrato nel villaggio è stato schedato e la sua identità controllata con quanto dichiarato nelle lettere di risposta all'invito dell'Erba spedite dai vari Paesi. Se vuoi sapere qualcosa in particolare fammi un nome ma in generale posso dirti che le abilità di ogni coppia di ninja sono conformi alle peculiarità note delle rispettive zone di provenienza. Esclusa l'Erba, si sono 9 ambasciatori, di cui 2 ninja (Neve e Montagna) e 1 Samurai (Ferro), e 16 guardie come scorta di cui 6 Chunin e 8 Jonin e 2 Samurai di livello tra medio e alto [da Rossa a Nera]. Come riportato dagli archivi dei vari villaggi, si tratta di membri delle squadre speciali o comunque ninja di esperienza.
    La Casata già è arrivata, è stata in realtà una delle prime delegazioni a raggiungere Kusa, ma il nobile Yashin-sama ha deciso di ospitarli a Palazzo invece che nell'albergo che era stato loro dedicato...mmm...Ora devi scusarmi, sembra che ci sia un problema con una delle guardie della Neve. "


    E tagliò corto, dopo aver ricevuto una qualche comunicazione telepatica, per poi chiudere gli occhi ed isolarsi dal mondo esterno per mettere in campo le sue abilità di indagine a distanza...distoglierlo dal suo stato di meditazione non sembrava il caso dunque l'unico altro posto dove poteva valer la pena andare era proprio la dimora del Daimyo dell'Erba.

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    " Domani è il grande giorno. Fino ad ora tutto sembra andare secondo i piani, no? "

    Al secondo piano del palazzo più sfarzoso del villaggio si stava tenendo una discussione alquanto importante e rigorosamente a porte chiuse. Riuscire ad essere ricevuti dal nobile Yashin sarebbe stato tremendamente complicato, non solo perché la segretaria al pian terreno avrebbe mostrato per il Daimyo un'agenda talmente piena da fare invidia al principe dei Kondō ma soprattutto perché la strategia adottata dal nobile di Kusa era proprio quella di non farsi avvicinare da nessuna fazione "compromettente", e in particolar modo l'Accademia, fino al giorno della grande riunione.

    Scoprire dove la coppia di anziani uomini di potere fosse non sarebbe stato facile sia perché quel posto era immenso (la reggia aveva almeno 50 stanze) sia per la sorveglianza che non avrebbe fatto passare nessuno senza permesso. In particolar modo per riuscire ad origliare la discussione sarebbe stato necessario essere vicino alle aperture della stanza e, poco distante dall'unica porta di accesso, seduta su di un divano, la kunoichi numero uno di Yashin non si sarebbe fatta sfuggire alcun movimento, suono, odore o spostamento d'aria sospetto [Percezione 25].

    Per scoprire qualcosa in più, qualora Hohenheim ne avesse avuto modo ed intenzione, sarebbe servito un po di ingegno; farsi beccare nel posto sbagliato al momento sbagliato avrebbe potuto compromettere non poco l'intera missione.

    ::: Centro di Controllo, Kusa. Ore 15:15 dell'11/7 :::

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    " Questo si che è interessante. Guardate, macchie di sangue!"

    " Ma non si vede nulla capo, se si riferisce a quella piccola ombra potrebbe essere una imperfezione del manto erboso oppure un errore nella ricostruzione dell'immagine dal jutsu di indagine a distanza. Possiamo vedere solo una cosa alla volta con questa tecnica, direi di concentrarci sul gruppo del Ferro nello zoo oppure..."

    " AAAAAAA io dico che è sangue, scommettiamo il tuo snack? Contattate Orosabi, che vada sul posto e parli con quelli della Neve...abbiamo un bricconcello tra i ninja invitati alla festa. Hihihi Iniziavo ad annoiarmi; dopo aver sistemato quel nukenin da quattro soldi non è successo più nulla di divertente! "

    "Signore se davvero c'è un infiltrato non dovremmo avvisare i Daimyo e dichiarare lo stato di allarme?""

    " Non correre con la fantasia Gerui, non sappiano ancora quali siano le sue intenzioni. Secondo i miei primi calcoli al 78% si tratta di semplici dinamiche per la votazione; al 15% di uno scontro di vedute tra guardiani, magari legato a vecchi rancori...e un 7% lo lascerei per l'iniziativa di un singolo alla quale non ho pensato. Immagina...sarebbe entusiasmante se fossimo proprio difronte a questa eventualità, no? "

    ::: Albergo dell'Accademia , Kusa. Ore 17:10 dell'11/7 :::

    " Emh si...anche io credo che dovremmo preparaci tutti al meglio per fronteggiare questa minaccia. Magari i Paesi emh potrebbero emh collaborare magg..."

    " SI, GRAZIE MOLTO DEL VOSTRO PARERE...ma già una volta sono stati i ninja a decidere per le sorti del continente e con risultati catastrofici, direi. Sono gli strascichi dell'operato degli allora Kage ad aver generato il guaio in cui noi oggi ci troviamo; gente come i Raikage del passato, e scommetto quelli di adesso, tutti muscoli e niente cervello! La politica, associata ad un uso sapiente delle forze armate, è l'unico modo saggio per portare avanti questa..."

    Ma così come il Daimyo aveva fermato il suo sottoposto, l'azione di Shinken finì per stroncare il fiato al nobile; Ryouken reagì al massimo delle sue capacità per impedire che l'arma da lancio arrivasse al suo protetto, subendola lui stesso all'altezza della spalla frapposta [Riflessi Blu + Impasto Medio, Ferita MedioLeggera] . La sequenza di colpì che seguì tra attaccante e il jonin di Oto non distolse l'attenzione dello shinobi dal suo compito di protezione: eresse immediatamente una barriera di terra per chiudere in un angolino l'uomo alle sue spalle, alquanto impaurito da quanto stava accadendo. Chiuso su tutti i fronti Quari era al sicuro e il chunin avrebbe potuto dare manforte al collega accademico nell'affrontare il nemico: aveva già sfilato le sue due katane attorniate da fiamme quando, d'un tratto, l'esplosione che partì dalla cucina investì l'intero ambiente, inglobando tutto in una nube di fuliggine e detriti che lo colpirono provocando ferite aggiuntive [Medioleggera diffusa]. Nulla che un combattente esperto non potesse sopportane; anzi, il ragazzo non si perse d'animo e immediatamente diede vita ad un potente fuuton ad ampio raggio che dissolse la nube di polvere e rivelò gli esiti di quel attacco suicida: si perché il danno maggiore sembrava averlo subito proprio l'assalitore, finendo dilaniato dall'esplosione!

    Il ragazzo, che aveva dimostrato la sua abilità nel padroneggiare ben tre elementi, avanzò mantenendo la guardia alta verso il corpo o almeno quello che ne restava. La dinamica dello scontro era stata piuttosto strana: se il ninja aveva con e degli esplosivi perché non usarli sin da subito allegandoli alle armi da lancio? Avrebbero goduto di un effetto sorpresa molto maggiore...Inoltre se la sua intenzione era quella di falsi saltare in aria pur di riuscire nel suo scopo, perché non attaccarsela addosso da vero kamikaze? Che avesse sbagliato a considerare i tempi di innesto e fosse rimasto preda del suo stesso piano? E quali erano le sue reali intenzioni?

    " Te la cavi, ninja di Oto. Ma non penso ci siano altri di loro nelle vicinanze...ci avrebbero attaccati in gruppo. Sempre che il loro reale intento fosse uccidere i nostri padroni..."

    Dai resti qualcosa però si vedeva, poiché la bombacarta impiegata non era tra le più forti in circolazione: gran parte del suo equipaggiamento era riconoscibile, così come qualche frammento del coprifronte e dei vestiti. Il corpo invece sembrava inutilizzabile anche se un eliminatore esperto avrebbe saputo ricavare qualcosa dal calco dei denti e le impronte digitali delle dita ancora integre...Ad ogni modo l'attacco era avvenuto a volto scoperto e per tutti individuare l'identità del ragazzo da un insieme di foto non sarebbe stato complicato.

    " Forse non dovremmo toccare nulla. Di certo l'Erba manderà qualcuno ad indagare...questo sembra essere a tutti gli effetti un tentato omicidio ad opera di uno dei paesi invitati! "

    " Fatemi uscire di qui! Ryouken!!! RYOUKENNNNN! "

    Non passò molto tempo che la squadra speciale di Kusa si presentò sul posto in cinque squadre da 4. Orosabi, lo shinobi in tuta rossa, era a capo dell'operazione e sarebbe stato il primo e l'unico a parlare, prima al suoi uomini e poi ai due ninja:

    " Isolate la zona, voglio un campione di ogni parte del corpo distinguibile, voglio foto dell'intero ambiente (soprattutto della cucina) e le identità con la scaletta delle attività giornaliere di tutti coloro che lavorano nell'albergo.
    Signori Daimyo, invece, vi pregherei di venire con me: ho bisogno di interrogarvi in modo da ricostruire i fatti alla perfezione. Abbiamo già avvertito le altre due vostre guardie, così come le altre delegazioni, ma non potranno seguirci, almeno in questa fase; la priorità è scoprire cosa è accaduto, la vostra protezione ora è a carico nei ninja dell'Erba e qualunque siano i vostri incontri sono da considerarsi momentaneamente cancellati. Se avrete bisogno di cuore mediche, vi saranno fornite una volta arrivati nel luogo stabilito. Seguitemi. "


    Rifiutarsi avrebbe ingigantito i sospetti su una fazione in particolare e considerando lo stato di allerta che era stato divulgato in tutto il villaggio probabilmente anche il concilio ormai imminente rischiava di saltare! Non a caso l'Erba si stava muovendo velocemente per cercare di capire ed eventualmente isolare il problema. Mifune non avrebbe opposto alcuna resistenza e avrebbe comunicato, così come il Daimyo del The (visibilmente più scosso e non abituato agli scontri rispetto l'ambasciatore accademico), al suo ninja di voler collaborare:

    " Shinken, andiamo. "


    ::: Prigioni di Kusa. Ore 17.21 dell'11/7 :::

    La base operativa dell'Erba era ubicata in un luogo segreto e tale doveva rimanere; proprio per questo motivo le quattro "vittime" dell'attacco sarebbero state scortate nelle prigioni del villaggio, situate nell'entroterra della collina sulla quale sorgeva. Il posto era tutt'altro che accogliente e di certo non confacente a nobili di quel rango ma la situazione era di emergenza e, volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, lì di sicuro erano al sicuro da altri eventuali attacchi. Il grassoccio leader non mancò di far notare questa mancanza di stile da parte del Paese ospitante ma Orosabi non mancò di rispondere cercando di stemperare i toni:

    " Ci scusiamo per questa misura drastica adottata ma la riuscita dell'evento di domani è talmente importante da esigere il massimo della sicurezza. Sono sicuro che potrete tornare presto tra i confort del villaggio e riusciremo a capire di chi è la mano dell'assalitore. Se volete accomodarvi in questa cella io verifico se è tutto pronto e iniziamo; potete approfittare di questo tempo morto per bere qualcosa e farvi medicare...è stato allestito un piccolo buffet e chiamato un medico dall'ospedale. "

    Avrebbe lasciato quindi il quartetto in compagnia di altrettante guardie per recarsi nella stanza accanto e ultimare gli ultimi preparativi per il piano di Rittoru: le ore passate ad indagare sulla Neve avevano prodotto dei risultati ed ora era arrivato il momento di validarne la correttezza! I primi ad andare sarebbero stati i due del The e sarebbero rimasti a colloquio per circa 20 minuti ciascuno...Shinken, da dove si trovava, non avrebbe potuto percepire nulla di quanto stesse accadendo e, apparte usufruire dei servizi forniti dagli ospitanti non avrebbe potuto fare molto se non scambiare due parole con l'ambasciatore:

    " Non ti ho ancora ringraziato per quello che è accaduto, un ninja con dei riflessi peggiori dei tuoi non sarebbe riuscito a salvarmi e ora non sarei qui a parlare. Secondo te come hanno fatto? Siamo stati nella stanza per ore prima dell'arrivo del Daimyo...se qualcuno si fosse nascosto nella cucina allora lo ha fatto mentre eravamo a pranzo con quelli dell'Orso. Ma perché aspettare proprio quel momento per farlo? Forse perché sapeva di poter catturare due piccioni con una sola fave se avesse aspettato un po? Ma come faceva a sapere del suo arrivo? "


    E quelle erano solo alcune delle domande che frullavano nella testa di Mifune in quel momento; era un buon tattico e cercava di trovare il bando della matassa in tutta quella situazione...peccato che non poteva minimamente immaginare delle reali intenzioni dell'uomo che lo aveva salvato! Ad ogni modo non sembrava preoccupato dal fatto che l'Erba stesse indagando così approfonditamente, avrebbe fatto lo stesso a parti invertite e riconosceva nella votazione del giorno dopo un'importanza che andava ben oltre i formalismi dell'etichetta...e poi quelle brande di legno e paglia non erano poi così scomode. L'ambasciatore venne chiamato prima di lui, così il Fedaikin sarebbe rimasto da solo in compagnia dei ninja dell'erba messi a guardia; alla fine non erano meno che prigionieri in quel frangente...
    Avrebbe dovuto attendere altri dieci minuti.

    Quando fu il turno del guardiano di Oto ad attenderlo vi era il jonin delle squadre speciali di Kusa insieme ad una grossa macchina collegata attraverso lunghi fili a delle ventose poste sulla teste di altri due shinobi; ecco forse a cosa si riferiva il ragazzo quando aveva parlato di "preparativi"!

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    " Shinken-san prego si sieda, concludiamo con lei. Può poggiare i sensori sulle tempie, le assicuro che non sentirà alcun dolore. Può iniziare a raccontarmi quello che è accaduto."

    Altre due terminazioni filiformi erano libere e aspettavano solo il jonin. Qualora questo avrebbe chiesto spiegazioni, Orosabi non glie le avrebbe negate e, mettendogli di fronte l'immagine della guardia della Neve assassinata e poi usate come una marionetta, avrebbe detto:

    " E' un ninja esperto, quindi credo sia inutile nasconderne la natura. La macchina può incrementare l'efficacia di tecniche di indagine mentale riuscendo a sfruttare le energie mentali e fisiche di più operatori...in altre parole, dovrà sostenere un piccolo interrogatorio. Ma sicuramente non avrà nulla da nascondere; magari se ci diamo del tu il tutto risulterà più facile e rapido. Allora, procediamo?

    E' questo il ninja che vi ha attaccati? "


    La prima di molte altre domande alle quali l'accademico avrebbe dovuto rispondere o eludere con grande maestria per non farsi beccare: sentiva infatti che utilizzando il chakra avrebbe potuto mentire [Macchina della Verità: Consumo x3 rispetto la classica Interrogazione Mentale] nella speranza di ingannare i ninja dell'Erba...Shinken sapeva però che se ci fosse stato un sensitivo, o se la macchina ne emulava le capacità, la spesa di chakra sarebbe stata percepibile! Come se non bastasse aveva già notato le videocamere poste ai quattro lati della caverna scavata nella roccia e sicuramente vi era anche qualcun altro che stava guardando l'intera scena; con tutta probabilità chi stava muovendo i fili di quella procedura stava rimanendo del tutto ignoto.
    La prima trance di domande avrebbe riguardato altri 16 argomenti specifici [tutti slot azione/tecnica dei tre png impiegati], qui elencati in ordine:

    CITAZIONE

    " -Con chi hai pranzato oggi?
    -Accademia e The erano arrivati ad un accordo prima dell'attacco?
    -In questi due giorni hai incontrato ninja di altri Paesi senza che Mifune-sama ne sapesse nulla?
    Se si, chi?
    -In questi due giorni hai fatto azioni che che Mifune-sama non abbia mai approvato o ordinato?
    Se si, di quali azioni si tratta?
    -Quali sono le tue capacità da ninja?
    -Hai mai avuto contatti o accordi con associazioni criminali?
    Se si, in che occasione?
    -Hai mai avuto contatti o accordi con persone a favore di Iwa o Kumo?
    Se si, in che occasione?
    -Dove eri tra le 16.25 e le 17.05 di ieri?
    -Hai mai avuto a che fare con il ninja della foto che ti ho mostrato prima?
    Se si, in che occasione?
    -Provi o hai provato rancori verso persone di qualche Paese tra quelli invitati?
    -Hai interesse nel vedere l'Accademia fallire nella votazione che si terrà dopodomani? "


    Sarebbe stato un lungo pomeriggio...

    ::: Reggia dei Kondō , Gelo. Ore 11.05 del 12/7 :::

    " Bhe non ci vuole un genio per capire che mettere in piedi una tale illusione sia costata diverse ore di preparazione. Anche tralasciando l'entità dell'estensione e la probabile elevata efficacia, come ogni genjutsu che si rispetti immagino ci sia un medium che ne permetta l'attivazione...e guarda un po, di cosa è cosparso ogni angolo del villaggio? "

    Come aveva fatto a non pensarci prima? L'unico vero elemento onnipresente all'interno delle mura del Gelo erano proprio quelle dannate piante fosforescenti su cui spuntavano i bellissimi fiori di ghiaccio, nei quali ci si poteva come specchiare!

    " Ad ogni modo, questo evento verrò ricordato per decenni nel ceto altolocato di mezzo continente, una evento così ben pensato per far sentire gli ospiti in una vacanza extra lusso non si era mai visto! Ora se vuoi scusami, penso andrò a lavorarmi una delle belle signorine della spa! hehehe Ci vediamo, Jaku. "


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    Al contrario del vecchio daimyo dal quale Jotaro aveva estratto fino all'ultima informazione utile, l'inventore non sembrava molto incline a parlare di certe cose con uno sconosciuto in fin dei conti. Anzo era un tipo piuttosto sbruffone sebbene sapeva bene fin dove potersi permettere di muovere la lingua; se in confidenza gli era stato rivelato qualcosa sul jutsu sarebbe stato davvero molto difficile convincerlo a vuotare il sacco, almeno con le buone maniere, si intende.

    Il giorno dopo l'incontro con il principe rivelò altre sorprese all'ambasciatore accademico fuorilista; in primis le parole del cane da guardia di Domaru, che fornirono nuove sulla malattia del vero signore di quelle terre:

    " Vediamo mmm Asero-sama si è ammalato esattamente 92 giorni fa. O almeno in quel giorno,che ricordo essere stato una domenica, si scoprì il suo malanno...da quanto lo covasse non saprei proprio dirlo. Era a caccia di lepri e volpi della tundra, con suo figlio ovviamente e altri tre compagni: Ho Kondō, fratello del daimyo, e Atari Sofuke e Igoro Momui, nobili di corte e amici di lunga data della casata. E' caduto dal cavallo a causa di un mancamento dovuto ad un qualche problema respiratorio...che poi si è scoperto essere Kokuten. In una prima fase erano più le ferite visibili quelle preoccupanti; nulla che Tensai-ji non potesse curare, sebbene per un uomo comune di 60 anni una gamba e una spalla rotta non sia cosa da poco. Prima di quell'evento mai nessun segno della malattia, la vita a palazzo si è sempre svolta allo stesso modo. Nei giorni seguenti il male si è mostrato per quello che in realtà era: il nobile Asero non si è mai più alzato da quel letto dove era in convalescenza. Il respiro affannato, poi la necessità di essere collegato alle macchine sotto stretta supervisione dell'amata figlia...che duro colpo fu per lei i cui Hikariton sono considerati da tutti tra i più efficaci mai ideati! Un male incurabile anche se in molti sostengono che senza le attenzioni della principessina il daimyo sarebbe morto già da un pezzo: ora è in uno stato pseudo comatoso in cui non si sa se riesca a percepire il mondo esterno o meno; a volte biascica parole di difficile comprensione, nulla di più. "

    Quanto ai quesiti sulla moglie e sulle persone degne di nota nella cerchia del sovrano, il guardiano fu molto più sicuro nelle risposte:

    " Akashima-sama è morta dando alla luce la sua creatura...per questo nessuno ne parla; non a caso, il 14 gennaio è lutto in tutto il Paese. Era una donna di rara bellezza e dall'animo impetuoso, proveniente da Kiri e discendente da un antico clan di combattenti. La sua tomba è stata sepolta nella cripta della chiesa principale, la stessa in cui si terranno le nozze domani.
    Quanto agli uomini più vicini al nobile Asero, di certo i tre uomini che ti ho detto prima sono quelli che si possono considerare tali. Ho Kondō-sama è stato sovrintendente del gelo per qualche mese fin quando la guida non è passata ad Alashi-sama...al momento svolge comunque mansioni di prim'ordine quali ad esempio la riunione nell'Erba che si sta tenendo in questi stessi giorni. Non lo conosco così bene da poter dire riguardo il suo carattere ma non ci sono mai stati problemi tra lui e il fratello né riguardo il "trono" né altro, o almeno non platealmente. I due nobili invece sono amici di vecchia data, i migliori per il nostro amato daimyo; sono costantemente al palazzo e si preoccupano per l'operato dei nostri principini cercando di guidarli da bravi padrini (ma sempre nel rispetto dei ruoli). Questa sera saranno presenti alla festa del pre matrimonio. Ci sono molte altre persone che sono entrate a contatto con Asero-sama nei giorni precedenti l'incidente e la manifestazione della malattia ma nessuno più degno di nota degli altri,direi. "

    :::

    Giunti a palazzo, anche Alashi-sama si mostrò ben disposto a parlare con l'ospite; anzi, avrebbe voluto anche concedere qualche minuto in più all'uomo il quale però si dimostrò piuttosto fugace e, in ultima istanza, persino misterioso. Il foglietto che lasciò nella mano del principe venne prontamente nascosto da lui stesso nel bavero del kimono per poi essere letto una volta che il gradito shinobi avesse abbandonato la stanza, scortato dal maggiordomo. Hekemura non era un comune membro della servitù: era un ninja, lo si capiva semplicemente dalla postura, e un esperto in sigilli avrebbe potuto ricondurre a particolari fuuinjutsu quelli che aveva sul volto e sul resto del corpo. Quanto alle armi, nessuna in vista anche per un occhio attento.

    " Spero di rivederla presto. "

    Avrebbe detto con un sorriso sufficientemente forzato; eppure mai il ragazzo dai capelli argentei avrebbe potuto pensare di ritrovarsi l'accademico alle porte del palazzo poche ore dopo. La stanza dove il "malato" veniva tenuto costantemente sotto osservazione si trovava proprio nella dimora dei Kondō, nella sua storica camera da letto. Annunciando di avere idee su come poter curare il signore di quelle terre, nessuno fece blocco per favorire l'ingresso dell'accademico nella stanza in questione...la guardia all'ingresso lo fece passare senza problemi e all'interno la bimba già lo stava spettando.

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    " Quando mi hanno detto che un ninja aveva la cura per salvare mio padre non ho potuto che fiondarmi qui, speranzosa di trovare colui che finalmente avrebbe sovvertito questa prescrizione di morte. "


    Non si capiva se era ironica o meno lì appoggiata, quasi distesa in realtà, sul sofisticato macchinario medico che sembrava il motivo principale per il quale il daimyo fosse ancora in vita. Lui, d'altro canto, era immobile, steso nel letto ma con gli occhi aperti e ancora pieni di vita.

    " Non ci siamo ancora presentati ma sinceramente viste le premesse del da farsi direi che le formalità possono aspettare. Allora, da dove cominciamo? "

    Era evidentemente curiosa di scoprire ciò che Jotaro aveva ideato; ma era davvero solo la speranza di rivedere l'amato padre fuori pericolo a muovere i suoi intenti? Oppure c'era dell'altro? Che avesse, in un certo senso, paura di quello che poteva accadere in quella stanza? E se si, perché?

    Ad ogni modo, Jotaro avrebbe avuto campo libero con l'unico vincolo di dover far rimanere la macchina per la respirazione agevolata collegata al nobile; qualora avesse fatto domande riguardo essa la ragazza avrebbe risposto in maniera molto professionale:

    " Si tratta di un'apparecchiatura medica di mia invenzione; caricandola di chakra è in grado di fornire non solo il giusto supporto alla respirazione (i problema principale visto lo stato dei polmoni di mio padre) ma riesce anche ad esercitare una serie di Hikariton preimpostati tramite un sigillo per mantenere qualsiasi parametro vitale noto in una condizione di esercizio nominale. "

    Esteriormente, infatti, l'uomo non mostrava alcun tipo di malanno; la principessa avrebbe spiegato che sul corpo veniva esercitato ogni mattina un massaggio (da lei oppure da Hekemura) per tenere i muscoli attivi; inoltre il corpo che veniva periodicamente lavato e messo in posizioni differenti per evitare le formazioni di verruche.
    Qualora il Jaku avesse aguzzato la vista alla ricerca di fuuinjutsu, non ne avrebbe scorto traccia...se vi erano sigilli, allora dovevano essere stati imposti in parti difficilmente accessibili del corpo, altrimenti tutti avrebbero potuto farsi delle domande, no?
    Tensai-ji avrebbe osservato con attenzione maniacale le mosse dell'otese, supervisionando ogni azione ma anche dando una mano allo shinobi qualora quello avesse chiesto aiuto per qualsiasi cosa: a quel punto toccava a Jotaro "fare il miracolo"...sempre che le sue intenzioni fossero quelle di curare il vecchio, si intende.

    ::: Villaggio del Gelo. Ore 11.30 del 12/7 :::

    Domaru era rimasto molto calmo durante tutto lo sproloquio, a tratti smodato, di Akira; dopotutto era un ninja che aveva molta più esperienza del ragazzo e che conosceva benissimo il suo territorio e la situazione all'interno del Gelo (o almeno così credeva). Ad ogni tassello che il chunin di Kiri aggiunse alla sua indagine, tuttavia, un piccolo sentore di allarme incominciò ad annidarsi nell'animo del jonin il quale però non diede subito a vederlo...riuscire a credere che qualcuno all'interno del villaggio potesse avere interessi nel far fallire il matrimonio era del tutto inconcepibile.

    Indagare il registro fu la prima mossa saggia compiuta dall'accademico: sapendo che fuori da lì doveva essere notte inoltrata sarebbe stato facile per lui capire che la vita all'interno delle mura si era come spostata in dietro di circa mezza giornata. Probabilmente gli uomini di guarda e il capo delle difese stesso non si erano accorti di questa discordanza tra "fuori" e "dentro" perché il jutsu doveva estendersi fino a qualche centinaia di metri nei territori limitrofi...Comunicare la scoperta avrebbe suscitato la più immediata e scontata delle risposte da parte di Domaru il quale, mostrando franchezza nel non essere minimamente a conoscenza di quel contro effetto, non si scompose più di tanto:

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    " Il jutsu di Tensai-ji sama probabilmente avrà generato questo piccolo mismatch senza volerlo o, qualora fosse stato già preventivato, la principessina avrà ritenuto non si trattasse di un problema poi così grande...dopotutto si tratta di una illusione e usciti dalle mura il suo effetto dura per poco. Questo forse destabilizzerà un po gli ospiti e gli abitanti stessi del villaggio una volta terminata la cerimonia ma almeno l'esperienza potrà essere considerata delle più emozionanti della loro vita. E già ti ho spiegato quanto sia importante per il nostro Paese fare bella figura nei confronti di tutto il continente...la cerimonia avverrà di notte invece che di giorno ma per tutti gli ospiti nulla cambierà visto che comunque nel villaggio perdura il buio perenne. "

    Non vi era alcun altro effetto collaterale nell'illusione e, apparte un po di scombussolamento una volta ritornati al tempo canonico non c'era pericolo alcuno per nessuno.

    " Per scrupolo potrei provare a chiedere spiegazioni alla principessina ma sono sicuro si tratti di questo. "

    Quanto alla questione del medico giunto in concomitanza con l'attacco al villaggio e le conclusioni affrettata sentenziate sulla sorella dello sposo, il guardiano sapeva bene cosa rispondere alle parole pungenti di Akira, che nel suo impeto probabilmente non aveva provato nemmeno per un momento a mettersi nei panni dell'uomo in armatura:

    " Un diversivo dici? E anche se fosse a quale scopo? Infiltrare un vecchio mezzo morente nel villaggio? Tensai-ji sama si sta occupando di lui e se si fosse trattato di un impostore o se avesse avuto il minimo sospetto di un "pacco bomba" avrebbe stroncato tutto sul nascere...tu non capisci, lei è tutto per questo villaggio. Il principe Alashi ha ereditato le tradizioni e il titolo dalla casata ma Lei è il vero faro verso il futuro per tutti noi. Per anni siamo stati messi ai margini della società ed è solo grazie a Lei che siamo riusciti a farci notare dall'Accademia e dagli altri Paesi. Quindi, no, escludo un tentativo di sabotaggio sa parte di chiunque all'interno del Gelo figuriamoci poi se sui tratta della bimba che ho visto crescere e che ha fatto di tutto per salvare il futuro dei Kondō. "

    Proprio perché l'uomo credeva ciecamente nel buon cuore della casata che aveva giurato di proteggere, non si oppose affatto al rilascio di gruppo: era già convito del problema del tempo che il jutsu aveva indotto (Akira non aveva motivo di mentire sull'orario effettivo e il registro parlava chiaro) ma il discorso era che, semplicemente, non lo riteneva un problema.

    Liberarsi dell'illusione avrebbe per qualche secondo riportato il bioritmo di ogni ninja coinvolto nello stato originario; certo da lì' a capire che fosse veramente notte ce ne passava (dopotutto le guardie erano state sotto l'influenza della tecnica per circa una settimana) però almeno la sensazione che qualcosa fosse cambiato l'avrebbero avvertita.
    In realtà il tutto si sarebbe rivelato una perdita di tempo e di energie perché, dopo poco, la Notte Perenne avrebbe ripreso il sopravvento essendo la sua intrinseca condizione di attivazione ancora valida; in altri termini, senza aver capito chi o cosa facesse da medium e carpito almeno a grandi linee la sua dinamica, il Rilascio sarebbe stato completamente inutile!

    Le successive parole del kiriano non riuscirono a scalfire la spessa corazza di Domaru il quale però ascoltò tutto con attenzione per poi trarre le sue conclusioni con grande professionalità:

    " Il mio lavoro è quello di garantire la pace all'interno del villaggio quindi, se vuoi un consiglio e se vuoi veramente dare una mano qui, ti consiglio di concentrare le tue energie verso i problemi veri. Detto ciò, come io faccio il mio lavoro tu fai lo stesso e per conto dell'Accademia, che attraverso la famiglia Kurogane avrà da domani voce in capitolo sulla gestione di queste terre. Quindi se ti limiti a fare domande in giro e accertarti di tutti i dubbi che possano venirti in mente io non ti riterrò una minaccia per il matrimonio e la mia gente...cerca solo di usare i giusti termini d'ora in avanti perché i nobili hanno orecchie più sensibili delle mie e se mi ordinassero di mozzarti la tua lingua velenosa non esiterei due volte. Avrai accesso alla nostra rete di comunicazione, basterà che Aqui ti imprima il suo sigillo, inoltre potrai parlare con la principessa quando vorrai; si dovrebbe trovare in ospedale in questo momento, cercando di salvare la vita a Lemura. Come già ho cercato di farti capire Tensai-ji sama ha cercato di promuovere più di tutti questo evento e ha spalleggiato il fratello in tutto e per tutto; non avrebbe alcun senso se ora ne desiderasse la caduta! Quindi, te lo ripeto un'ultima volta, non pensare di avere il cazzo più lungo degli altri solo perché hai fatto il tuo lavoro portando i Kurogane a destinazione e mettendo in luce l'effetto collaterale nell'illusione...non abbiamo bisogno di un salvatore arrogante e complottista qui al Gelo. Non c'è nessuna notizia da evitare di diffondere, le tue sono le fantasticherie di un bambino appena arrivato al luna park, e trovo davvero difficile seguirti nei tuoi assurdi ragionamenti per poterti "aiutare" a risolvere il caso da te montato in 20 minuti.

    Spero che parlare con la principessa ti aiuterà a ritrovare la ragione, a patto che risieda in quel cervello. Ci vediamo questa sera alla festa e vedi di non combinare guai...sappi che ti tengo d'occhio."


    La discussione con il ninja a capo delle difese aveva dato i suoi frutti sebbene Akira si fosse appena fatto un "nemico" che, per quanto fosse rimasto calmo, di certo non aveva avuto una buona impressione sullo shinobi della Nebbia. Sapeva il fatto suo ma era evidentemente troppo pieno di se, al punto di sbeffeggiare tutto e tutti senza remore: per fortuna il jonin era solito pensare più volte se sfoderare Honō o meno dal suo enorme involucro. L'accademico si sarebbe aggiunto alla sua lunga lista di pensieri e, senza perdere altro tempo, lasciò il ragazzo per tornare alle mura; sentiva che qualcosa gli stava sfuggendo ma ancora non riusciva a trovarne la fonte.

    Dei tre cloni impegnati sui vari fronti, due avrebbero dato effettivamente qualche informazione aggiuntiva ad Akira. Si perché se l'alter ego lasciato a riposare con Yoake avrebbe fatto sogni tranquilli, il secondo giunto alla porta sorvegliata avrebbe scoperto qualcosa di strano celato oltre di essa. Mettrere k.o. il chunin messo di guardia non sarebbe stato affatto un problema per lui, o almeno nell'immediato fin quando quello non fosse rinvenuto (per quanto rapido e preciso potesse essere stato l'attacco del kiriano difficilmente uno shinobi ben addestrato avrebbe dimenticato il volto di chi lo aveva steso). Ma della brutta fine che la povera guardia di cui il kiriano aveva preso le sembianze si parlerà dopo...per ora capire il senso dell'enorme struttura di ghiaccio che circondava il letto nella stanza sarebbe stato già un bel da fare: si trattava di un blocco poligonale di altezza 3 metri e larghezza 5, molto spesso e duro più dell'acciaio [Permafrost, Pot 90+30, Durezza 5]. La trasparenza del ghiaccio permetteva di vederci parzialmente attraverso e, apparte la figura di un anziano signore tra le coperte non sarebbe passata inosservata quella di Jotaro Jaku completamente congelato all'interno del jutsu!

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    Che fosse in grado di riconoscere il "compagno" dell'Accademia o meno poco sarebbe cambiato; ormai era chiaro che in quel posto stava accadendo qualcosa di losco...il problema ora era solo capire se rivelare quanto scoperto, rischiando di finire sotto dei riflettori pericolosi. Dopotutto Akira non sapeva ancora di chi fidarsi all'interno del Gelo! Avrebbe potuto provare a liberarlo ma l'impresa sarebbe stata a dir poco titanica senza il giusto grimaldello.

    Nella struttura ospedaliera, invece, il clone avrebbe trovato senza troppi problemi chi stava cercando. Un clone di Tensai-ji era piazzato difronte alla stanza dove stava avvenendo il delicato intervento medico; le pareti a vista di vetro rivelavano le condizioni precarie del vecchio riuscito a scampare all'agguato collegato a sofisticati apparecchi legati in qualche modo al chakra e che lo stavano tenendo in vita. Purtroppo senza entrare sarebbe stato possibile per il chunin osservare solo il volto martoriato del malcapitato mentre la principessa e altri tre medici si davano da fare.

    " Suppongo che i Kurogane siano arrivati finalmente; è un sollievo sapere che non abbiate patito la stessa sorte del nobile Amuri Lemura-dono, scampato per miracolo all'attacco al suo convoglio. Mentre stabilizzavo la sua condizione ho estratto i suoi ricordi sull'incidente; non che sia riuscita a ricavarne poi molto, visto che l'anziano è stato stordito subito e una volta rinvenuto i loro assalitori se ne erano già andati. Devono aver pensato fosse già morto a seguito dell'esplosione oppure erano interessati più ai preziosi in dono di nozze custoditi nella carrozza.
    Ad ogni modo, l'intervento durerà altre tre ore, ha un polmone gravemente danneggiato e ustioni gravi su gran parte del corpo, e ci vorrà almeno tutta la notte affinché sia in grado di riaprire gli occhi. Ma non preoccuparti, il pericolo ormai è scampato. "


    Disse, con tono glaciale, la copia della ragazzina prodigio. La sua sola presenza metteva in soggezione e non solo per la maturità della sua voce e la fermezza del suo sguardo (completamente fuori luogo a quell'età) ma anche perché il suo chakra emanava una certa pressione percepibile con i soli sensi!
    Akira era con le mani legate; entrare era fuori discussione e il vecchio non avrebbe potuto parlare per molto tempo...anche se l'arte medica della kunoichi fosse davvero così leggendaria come si diceva se ne sarebbe parlato il giorno dopo in tarda mattinata ma a quel punto la cerimonia nuziale sarebbe stata la prima preoccupazione dell'accademico. In realtà, nessuno accetto la ragazza stessa poteva sapere che le ferite autoinflitte dal nukenin erano state aggravate ancor di più in modo da rendere il suo periodo di convalescenza esattamente della durata perfetta per i suoi scopi, in modo da "proteggerlo" da occhi indiscreti!

    ::: Chiesa centrale, Gelo. Ore 12.01 del 13/7 :::

    Ovviamente i tentativi di Minoru non avrebbero nemmeno lontanamente potuto sperare di andare a buon fine: avvicinarsi al principe era qualcosa si assolutamente impossibile e questo non solo perché era in quel momento la persona più sorvegliata e protetta nel giro di chilometri ma più semplicemente in quanto era uno sposo che si stava incamminando all'altare per attendere la sua bella. Tensai-ji non sembrava volerlo aiutare, probabilmente per timore di farsi scoprire o magari perché non credeva semplicemente nelle capacità dell'uomo mandato da Kurotempi...dopotutto ai suoi occhi tutti sembravano così deboli e insignificanti.

    Sgomitando, però, il giovane sotto mentite spoglie sarebbe riuscito ad arrivare sufficientemente avanti per poter assistere alla funzione sebbene tra lui e la zona dell'altare vi fosse una folta schiera di uomini, per non parlare del capo delle guardie appostato a nemmeno quattro metri dal ragazzo.

    Ecco che entrò la sposa, accompagnata dal corpulento padre e capo dei Kurogane...

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    Un istante prima che il nobile Asuma le desse un caloroso bacio sulla fronte e il velo venne calato, un occhio attento avrebbe potuto notare una lacrime solcare il volto della bella principessa. Ma anche se quel piccolo dettaglio fosse passato inosservato, anche i meno attenti avrebbero potuto scorgere un'espressione triste stampata sul suo volto oltre gli elaborati ghirigori in pizzo che ornavano il copricapo; e qualcuno degli ospiti sapeva anche il perché, sebbene non avrebbero osato parlare, non dopo quello che era successo la "sera" precedente! Di certo i passi titubanti della ragazza cozzavano in pieno con la sua impareggiabile bellezza: il vestito era tra i più belli mai realizzati e soprattutto tra i più costosi visto l'indecifrabile numero di gemme preziose innestate a mano sulla seta. Lei poi era davvero tra le ragazze più belle che occhio umano avesse mai potuto vedere: portava i capelli sciolti, sebbene curati nel minimo dettaglio, e il trucco era leggero e raffinato...le serve dei Kondō avevano fatto un lavoro egregio, sebbene fosse praticamente impossibile storpiare tale grazia.

    Quando anche lei raggiunse il Alashi difronte l'altare, il Grande Bonzi azzittì la platea con un gesto di mano e diede inizio al sacro rituale.

    " Siamo qui riuniti per permettere a questa giovane coppia di sorreggere come due pilastri un unico architrave della felicità in modo che il loro legame possa rendere onore alla rispettive famiglie e agli antichi avi..."

    Così avrebbe continuato l'uomo di fede per dieci minuti buoni; avrebbe fatto leggere alcuni capitoli del Sutra del Loto ed in particolare Hoben allo sposo e Jgage alla sposa per poi permettere ai due, uno dopo l'altro, di recitare i rispettivi canti del Daimoku, l’invocazione di Nam Myo ho renge Kyo. La voce di Yoake era tremolante e assente, come se fosse stata privata della gioia che da sempre l'aveva contraddistinta, e in effetti anche quella del principe non sembrava poi tanto fiera e decisa...Minoru avrebbe potuto notare che di tanto in tanto lui avrebbe cercato di incrociare il suo sguardo per cercare di strapparle un sorriso o almeno per cercare di scrutarne un miglioramento.

    " Questo sakè viene versato in tre tazze differenti: una rappresenta il vostro passato, ovvero la storia che vi ha condotti fino a questo evento, una il presente, per ricordavi l'importanza dell'atto che state compiendo, e l'ultima il futuro, per aprirvi la mente alle infinite possibilità che vi attendono. "


    Avrebbe iniziato la principessa a bere per prima (forse l'unico gesto che le sembrava naturale e spontaneo, fosse anche solo per dimenticare) per poi passare le piccole tazzine finemente decorate al ragazzo, il quale si sarebbe solo bagnato le labbra con l'alcolico dal sapore forte.

    " Bene, ora se nessuno si pronuncerà contrario a questo matrimonio, motivando difronte a questo Gohonzon le motivazioni di tale diniego, io procederò con la lettura finale del Daimoku in modo da completare la cerimonia..."

    Procedere oltre avrebbe in pratica concluso il rituale con il conseguente fallimento della missione affidata dai Kurotempi al loro adepto. Tensai-ji aveva esortato Minoru a lasciar correre e aspettare un altro momento per agire: che non servisse impedire proprio la buona riuscita della funzione religiosa? Ma se l'obiettivo del gruppo criminale era quello di evitare l'unione delle due famiglie non era quello l'atto formale da scongiurare? Il falso vecchio avrebbe dovuto ragionare in fretta perché di tempo ne avrebbe avuto ben poco e nessun altro tra la folla avrebbe osato pronunciare parola.

    ::: Albergo dell'Accademia, Ame. Ore 20:08 del 13/7 :::

    Per l'Hokage gli stimoli più rilevanti sarebbero giunti dal clone lanciato all'inseguimento del compagno che aveva richiesto aiuto. Il ragazzino avrebbe dato la sua parola riguardo la somiglianza dell'uomo con il disegno mentre l'uomo alla reception, per quanto spremuto, non avrebbe potuto fornire informazioni per il semplice fatto che non era stato coinvolto nella faccenda. L'infiltrato era l'uomo che Sho aveva scoperto e seguito fino a spingersi così lontano dal jonin e in solitaria aveva potuto girare le varie stanze e piazzare le trappole...sotto tutta quell'operazione c'erano i poteri forti di Ame, nulla che un ristoratore un po truffaldino potesse anche solo pensare di gestire.

    La chiacchierata con il Daimyo invece avrebbe finalmente fatto emergere il carattere del politico e forse anche qualcos'altro:

    " Sapevo che sarebbe stato difficile arrivare ad un accordo e, sinceramente, non mi aspettavo nulla di meno di quello che sta accadendo: a dirla tutta per il momento l'unica vera minaccia è stata una pietra scagliata da un ragazzino...Non sono ingenuo come pensa, Hokage-sama, so bene cosa ci sia in palio e quanto basti pochi per far saltare il banco. Le probabilità che Ame abbia già stretto accordi con Iwa o Kumo contro l'Accademia è alta e la nostra piccola gita può trasformarsi in una lenta agonia sotto tortura di nukenin...ma in questo caso non avrei scelto due jinkurichi per difenderm..."

    Si bloccò di colpo, come se avesse detto qualcosa che gli stonava. Aveva davvero scelto? E se si quando lo aveva fatto? A chi lo aveva comunicato? D'un tratto si accorse che non aveva affatto memoria del preciso momento in cui aveva preso la decisione e comunicato la decisione di portare i due fogliosi con se! La verità era che l'azione di Ame era iniziata molto tempo prima dell'inizio della missione e qualcuno aveva programmato tutto con largo anticipo per fare in modo che gli eventi si susseguissero esattamente nel modo in cui erano andati...Raizen forse non avrebbe potuto intuire questo, anche perché avendo sventato l'infiltrazione nel bagno non aveva potuto scoprire quale fosse il vero obbiettivo del nukenin nascosto nel muro. Inconsapevolmente il Jonin aveva rotto una catena che collegava da molto tempo le azioni dell'ambasciatore con i piani di Ame!


    " ...mi? Ho avuto a che fare con gente interessata solo al denaro per una vita intera e il rischio di poter perdere la somma di denaro è stato già preventivato da parte dell'Alleanza anche fosse solo per avere la certezza di avere un nuovo nemico da dover affrontare. E' l'apparente staticità della Pioggia che non possiamo permetterci di ignorare perché anche saperla nemica può fare la differenza nei disegni tattici di una guerra ormai inevitabile con Kumo ed Iwa. "


    In quel momento il Sarutobi sembrava meno viscido del solito: poteva aver sgomitato a destra e manca per arrivare dove era arrivato, poteva dimostrarsi fifone nei momenti di immediato pericolo e poteva non emanare grande sharme e sicurezza ma, in fondo, aveva a cuore il bene dell'associazione che rappresentava e questo valeva più di ogni altra cosa.

    " Andremo all'incontro e faremo valere le ragioni e il potere militare ed economico dell'Accademia. La Pioggia dovrà ricredersi dal poter fare il buono e il cattivo tempo con noi, dico bene? E sono sicuro di poter contare sul supporto della Montagna del Fuoco qualora sopraggiunga la necessità di far parlare i muscoli invece che la voce!"

    Aveva ritrovato entusiasmo forse complice anche il progressivo dissolversi dell'illusione...si perchè ormai è chiaro (per voi lettori) che il nobile era stato messo sotto ipnosi, no? Raizen sarebbe potuto arrivare a questa conclusione sono andando ad indagare su quel tentennamento di poco prima e/o qualora avesse avuto capacità nell'individuare genjutsu: in quel caso ne avrebbe trovato uno piantato proprio sulla testa di Nipponito, ora in bella vista e sprovvisto di meccanismi difensivi avendo saltato il check point programmato!

    :::

    Intanto il clone correva rapidamente, sebbene celato a sensitivi e occhi indiscreti, verso l'ultima posizione comunicata da Sho; ormai non si faceva sentire da diverso tempo e l'impressione che gli fosse accaduto qualcosa stava divenendo sempre più certezza nel cuore di Raizen.
    L'idea della traccia di chakra e l'intuizione nel trovarla permisero al jinkurichi di svoltare un paio di volte nel vicolo corretto e di scorgere poco distante (circa 15 metri) il foglioso in compagnia di uno sconosciuto. A quel punto il tutto sarebbe in realtà dipeso dalle scelte del chunin: qualora fosse caduto preda del veleno o fosse stato messo k.o. dall'attacco dell'Asso, Raizen non avrebbe fatto in tempo a fare altro che vedere il duo scomparire nel nulla perdendo le loro traccie definitivamente. Nel caso in cui il compagno avesse invece trovato le risorse per rimanere in piedi e resistere/sfuggire al tocco per il teletrasporto, l'unica alternativa rimasta ad Amachi sarebbe stata quella di accogliere lo scontro combinato e far capire una volta per tutte di essere un rivale forse inaccessibile anche ad un Kage! Tutto nel raggio di 18 metri attorno al nukenin avrebbe improvvisamente perso colore trasformandosi nel buio più profondo [Tecnica dell'Oscurità + Manipolazione della Formax2, Genjutsu Inarrestabili + Impronta Oscurità, Efficacia 110]. Le due tecniche speciali tipiche di Konoha erano già state attivate...ora era giunto solo il tempo di divertirsi e di provare finalmente le nuove tecniche che aveva ideato sull'intima relazione tra l'occhio bianco e le tomoe più famose della storia ninja.

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    ::: Terzo Livello, Ame. Ore 20:41 del 13/7 :::

    L'uomo, se così si poteva definire, era pronto. In uno dei meandri più segreti del livello della menzogna di Ame calcava scalzo e in solitaria il suolo di quella caverna buia, che non aveva visto altro essere umano da tempo immemore. Come il Joker avesse scoperto la sua esistenza non era dato saperlo ma, in quel luogo ereditato dal tempo che fu prima della Grande Guerra, il conflitto di cui nessuno aveva memoria e che aveva generato l'era "moderna", sarebbe avvenuto il primo passo per la costruzione della nuova Alba.
    Da quando Lui era stato risvegliato dal picco di potere del Flagello, una delle prime cose che si era imposto di fare fu proprio rincontrare un vecchio maestro, colui che per primo gli aveva insegnato a maneggiare il fulmine e che aveva instillato in lui un briciolo di quell'immane follia, sottraendolo al suo Faro.

    " Finalmente ci siamo, il letargo è durato fin troppo. Non è vero...Masamune? "

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    ::: ???. Ame. Ore 20:42 del 13/7 :::

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    Si, esattamente in quella bara di metallo sarebbe finito Sho. Sarebbe rinvenuto diverso tempo dopo l'ultimo ricordo utile di cui aveva memoria: stava camminando al fianco dell'uomo con lo sharingan, ancora tramortito dagli effetti del tremendo genjutsu che aveva subito, quando pian piano avrebbe sentito le forze venir meno fino a cadere preda di un sonno profondo [il difensore ha sempre il diritto di organizzare la sua difesa, quindi hai un turno per poter cercare di scappare dal tipo (se è tua intenzione). Per come hai chiuso il post precedente ho optato per il fatto che lo segui senza fare scherzi però sei liberissimo di fare altro; ricorda solo che avrai sempre un modo per uscire senza gravi danni dalla situazione e che non dimentico il tipo di quest che state affrontando]. L'intruglio soporifero dei Touya, la cui ampolla era tenuta aperta nella tasca del kimono del guardiano di Ame (già sotto antidoto), non aveva eguali: bastavano pochi secondi dentro la zona di interesse e si finiva come i bambini dopo le storie delle mamme, sotto caldi piumini...dopotutto i Fiori in quello non avevano proprio rivali.
    Nel caso in cui il foglioso avesse ritenuto saggio non dimostrarsi accondiscendente, dandosi una possibilità di sfuggire agli occhi perfetti del nemico...bhè, in quella bara ci sarebbe comunque finito e probabilmente anche con qualche livido in più: Amachi avrebbe semplicemente stroncato ogni tentativo di allontanamento sul nascere dimostrando di essere fuori la portata del ragazzo. Dopo Tsukuyomi, il nukenin non avrebbe dimostrato la minima esitazione a mettere in campo due delle altre tecniche più incredibili che mente umana avesse mai ideato: avrebbe quindi bruciato la misera distanza che lo sperava dal giovane andandolo a colpire con indice e medio di entrambe le mani in due punti di fuga del collo per poi continuare a velocità stratosferica con gli altri 126 sparsi in tutto il corpo riducendo il malcapitato in una focaccia alla genovese [Jukenho Hakke Hyakunijuhan Sho, 5 attacchi da Vel da 825 a 950]. Come se non bastasse, anche qualora il poveretto non fosse riuscito a sfuggire alla Chiusura Totale del Cancello ma avesse continuato nel tentativo di fuga, improvvisamente un fuoco nero gli sarebbe apparso da tre metri alle spalle per andarlo a colpire al torace provocandogli un danno enorme [Amaterasu, Pot 90 + Carbonizza, Vel 775]. Quello era Yo, il secondo shinobi più forte di tutta Ame.

    Non soffrire di claustrofobia avrebbe di certo aiutato il ninja accademico: in quel box di freddo acciaio le sue spalle ci entravano a malapena. Eppure cercare di liberarsi non sarebbe stato tanto facile: non era materiale comune quello impiegato nella costruzione dell'opprimente cella [Pot 20, Durezza 5] per non parlare delle catene che la circondavano, la cui presenza (figuriamoci funzione) era a priori del tutto ignota al prigioniero.
    Stranamente aveva di nuovo le sue armi e tutto il suo equipaggiamento sebbene riuscire anche solo ad usare al meglio i suoi artigli del drago sarebbe stato complesso visto il poco spazio a disposizione, soprattutto frontalmente.
    A quel punto era però chiaro che l'obiettivo di Ame era sempre stato uno e uno soltanto sin dal principio: il Jinkurichi della Foglia numero due, se così possiamo dire. Nella catena degli eventi era forse sfuggito qualcosa al duo accademico o forse proprio all'intera associazione...dopotutto come poteva essere certa la Pioggia che proprio Sho Saitama sarebbe stato impiegato nella missione?!

    Ad ogni modo ora quello nei guai era proprio il chunin di Konoha, lui che era era solito sedere dalla parte opposta quando torturava i poveri malcapitati che finivano nelle celle del suo villaggio! Tuttavia essere avvezzo a questo genere di esperienze avrebbe sicuramente potuto aiutare lo shinobi a non cadere nel panico. Usare i suoi sensi al meglio, ad esempio, avrebbe potuto aiutarlo nel capire meglio la sua situazione: scuotendo la struttura avrebbe potuto capire dall'udito la presenza delle catene mentre il tatto gli avrebbe fatto percepire la tensione che loro stesse esercitavano sulla struttura in corrispondenza di quattro direzioni distinte che tenevano la bara in piedi. Un occhio vispo, invece, [Percezione 12] avrebbe notato che in corrispondenza dell'angolo in alto a destra vi era uno spiraglio tra le lamine che inevitabilmente comportava una seppur minima debolezza strutturale [durezza -1 in quella zona].

    Non sapeva fin dove la sua scia di chakra avrebbe condotto Raizen e se l'incontro politico stesse già avvenendo...l'unica cosa di ci aveva senso preoccuparsi al momento era di salvare la pelle e trattenersi ora aveva davvero poco senso.

    ::: Primo Livello, Ame. Ore 20:50 del 13/7 :::

    Indipendentemente da ciò che fosse capitato nei vicoli di Ame, esattamente dieci minuti prima dell'orario fissato per l'incontro, un uomo sarebbe sopraggiunto alle porte dell'albergo dove il Jonin aveva dislocato le sue difese. Era un combattente, lo si vedeva dall'equipaggiamento, ma i suoi movimenti erano leggermente innaturali (un dettaglio che non poteva sfuggire all'occhio attendo del kage).

    " Seguitemi, prego. "

    Dalla via dove era ubicato il punto di appoggio accademico il luogo dove erano diretti non distava poi molto:
    addentrandosi nel quartiere povero, scendendo anche sotto il livello del manto stradale, si entrava in quella che era probabilmente la zona più malfamata del villaggio, nel cuore del livello 1. Povertà ovunque, trasgressione e attività illecite a perdita d'occhio....insomma, il posto ideale per impressionare e fare bella figura con un Kage e un Ambasciatore, no? Per fortuna la sola presenza del Jinkurichi sarebbe stata sufficiente a far desistere sicari o semplici ladri dall'intercettare il trio in movimento...d'altra parte anche l'uomo alla testa del gruppo non sembrava affatto preoccupato, o meglio, il suo volto era completamente apatico. Passati anche solo 2 minuti in sua compagnia l'impressione di avere difronte un uomo davvero davvero strano o più probabilmente un burattino governato da qualcuno sarebbe sopraggiunta spontanea.

    In uno degli ultimi vicoletti vi era l'ingresso a quello che sembrava un bordello/discoteca ad accesso riservato; dall'esterno però si poteva sentire la musica altissima. Salvo rifiuti appositi, la guida avrebbe bussato alla porta invitando l'uomo posto dall'altra parte ad aprire scompartimento a scatto:

    " FiorellinoQuattroMazzoPlastificato "

    Doveva essere una specie di parola d'ordine o meglio un codice per sbloccare una qualche "funzionalità" di quel posto perché subito dopo l'uomo di cui si vedevano solo gli occhi chiuse lo spioncino, fece scattare un qualche meccanismo astruso e quando la porta si riaprì comparve solo una stanza buia e piccola, senza gente o musica. Doveva essere un qualche tipo di illusione e/o un astruso meccanismo collegato in qualche modo ad un jutsu spaziale ma ora della discoteca non vi erano più tracce. Al centro della stanzetta c'era un specchio e l'uomo che aveva condotto il duo fin lì non esitò ad invitarli ad "entrarvi"...era quella la vera porta di accesso per quello che non sapevano si chiamasse il Terzo Livello.



    CITAZIONE
    OT/ Come lo scorso giro, posto man mano le varie parti e vi avviso su discord ad ogni nuova aggiunta. /OT

    Sho: Sei nei Ca**i si ma non disperare, c'è chi sta peggio di te ahaha

    Veleno Soporifero (5 dosi) [Veleno]
    La somministrazione di 1 dose causa dopo 3 round in cui continuamente inalato il veleno la perdita dei sensi. Subire danni risveglia la vittima. Ogni round la vittima avrà un malus di 1 tacca in Riflessi. Uscire dall'area d'effetto o non respirare il veleno aumenta di 1 i round necessari a cadere addormentati e riduce di 1 il malus in Riflessi. Una dose ha un raggio di effetti di 6 metri e dura fino a 5 round anche in ambienti ventilati, può essere spazzato via da fuuton. Usare più dosi non riduce il tempo necessario ma aumenta il raggio di 6 metri.
    Tipo: Supporto - Variabile
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 100)

    Amaterasu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre, Cavallo, Bue, Tigre (4)
    L'utilizzatore può creare fiamme nere sfruttando il proprio occhio sinistro. Le fiamme possono comparire entro 3 metri da fonti di chakra; la gittata massima è 45 metri, la lunghezza massima è pari a 30 metri. La Velocità è pari ai Riflessi dell'utilizzatore. Le fiamme hanno potenza pari a 50 e può causare Carbonizzare (DnT Grave); l'ustione dura finché attiva la tecnica. Dal livello IV è possibile eseguirla senza Posizioni Magiche.
    Tipo: Ninjutsu - Enton
    (Livello: 3 / Consumo: Alto - Mantenimento: Basso)
    [Richiede Sharingan III]

    [Da chunin in su]

    Tecnica delle 128 Chiusure - Jukenho Hakke Hyakunijuhan Sho
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può attivare una combinazione praticamente inarrestabile di colpi concatenati l'uno all'altro, che colpisce un obiettivo presente entro il raggio d'azione dello slot gratuito. Colpirà 2 punti di fuga dell'obiettivo, chiudendoli, e continuando la combinazione con 4, 8, 16, 32 e 64 punti di fuga interrotti. Ogni colpo incrementa la Velocità dell'utilizzatore di 2 tacche. L'obiettivo, se subita interamente la tecnica, sarà considerato come soggetto alla "Chiusura Totale del Cancello. Avrà inoltre un malus di 4 tacche a tutte le statistiche finché attiva la "Chiusura Totale del Cancello". La tecnica richiede l'utilizzo aggiuntivo di 2 slot azione.
    Tipo: Ninjutsu - Rendan
    (Livello: 4 / Consumo: Alto )
    [Richiede Byakugan IV]

    [Da jonin in su]


    Jotty: Ecco, tu sei quello messo peggio! Ma non sai ancora come finirai ghiacciolo :guru:

    Shinken:
    Interrogatorio per te...vediamo come te la cavi contro il mega computerone! Sentiti libero di agire anche prima del tuo turno per influenzare le persone/origliare/scappare ecc. Ps. Corretto data da 12 a 11, era chiaramente una defaillance ;)

    Bore: Specchio specchio delle mie brame...più ipotetiche inserisci nel post più possibilità hai di riuscire ad interagire con lo specchio.
    Mappa miniera nel post:
    - Verde: Guardie
    - Blu: Candelotti di esplosivo


    Hidan: Benvenuto nel mondo di Tensai-ji :guru:

    Permafrost
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: 12 Sigilli + Tocco (1)
    L'utilizzatore, utilizzando tutte le unità d'acqua e ghiaccio manipolabili, può generale un costrutto di ghiaccio di forma variabile di dimensione massima pari alla summa dei diametri delle unità impiegate. La potenza e 80 e la durezza 5. Un essere vivente finito all'interno del jutsu rimane congelato all'istante senza subire danno; è ancora in grado di pensare e percepire tramite i sensi. Usciti dalla tecnica si è soggetti a Intralcio Medio, Affaticamento, Semiparalisi e Intorpidimento a tutto il corpo. Contro Katon la durezza diventa 1.
    Tipo: Ninjutsu - Hyoton
    (Livello: 1 / Consumo: Abissale)
    [Da Jonin in su]


    Hohe: Convinci il daimyo che meriti la sua fiducia e poi trova un modo plausibile per capire cosa accade nel palazzo!

    Fenix: Possibile scontro all'orizzonte e dall'altra parte hai l'intro per il meeting. A te le belle cose!

    Shiltar: Ancora non sei arrivato alla soluzione! Premi le meningi ahahah
    Chakra Rimanente: 387.50/750


    Leopolis: Se vuoi interrompere il matrimonio questa è la tua ultima occasione!


    Edited by DioGeNe - 8/1/2018, 22:38
     
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    Intrighi a Palazzo


    VI



    Hoheneheim fece un segno di assenso con la testa al secondo in comando delle difese di Kusa, quando questi illustrò i dettagli dello svolgimento della Votazione. Sembravano avere molta libertà di azione, ed il jonin avrebbe dovuto discutere con la sua controparte otese come fosse meglio suddividere i compiti. Gli altri shinobi presenti non avevano altre domande ed iniziarono ad allontanarsi. Così facendo, Hohenheim percepì un tintinnare metallico provenire da sotto le vesti del giovane Asa.....interessante... Rimasero dunque solamente l'ambasciatore Babayashi e il jonin bambino. L'esponente della Montagna non perse tempo a stuzzicarlo per capire quanto fosse perspicace. Hohenheim ci pensò su un attimo, poi disse: ..lei è un complottista vedo...bhè se vuole sapere il mio parere, il discorso del ninja dell'Erba sulla totale apertura non regge in toto, visto che non ha voluto condividere i piani di difesa completamente con noi che vogliamo solo rendere questo evento più sicuro. Inoltre, ritengo che non abbia senso bloccare la barriera difensiva al momento di un attacco, invalidando così i sigilli, che servirebbero più in quell'occasione che in ogni altra io possa immaginare... Indipendentemente dal fatto che il nobile si riferisse o meno a quegli aspetti, quella piccola riflessione non poté non far riflettere il bombarolo. Perché quelle piccole incongruenze nel piano difensivo di quelli dell'Erba? Avevano predisposto delle difese imponenti all'esterno del villaggio, per poi creare sostanzialmente una trappola da cui non si poteva uscire all'interno del villaggio? Era solo negligenza, oppure c'era qualcosa dietro? Il jonin cercò di immaginarsi che tutto l'evento fosse stato pensato per eliminare il suo ambasciatore: improbabile ma non impossibile....

    La risposta dell'ambasciatore alla sua rivelazione lo stupì in parte, ed in altra misura lo delusero. Essere creduto con tanta facilità significava riconoscere la necessità dell'alleanza, indipendentemente da chi ne era al comando. Parlare di benefici per una parte o per l'altra andava esattamente nella stessa direzione in cui andavano i pensieri di tutti gli altri rappresentati dei vari Paesi. Doveva dirlo, forse aveva riposto troppa fiducia in quell'atipico ninja. Facendo spallucce, rispose: Se la guerra è inevitabile e la minaccia concreta, credo comunque che la scelta più saggia sia rimanere uniti piuttosto che divisi, indipendentemente dal fatto che ci sia una parte che possa trarne più beneficio di un'altra. Riferirò all'ambasciatore Kobayashi quali sono le sue condizioni, Babayashi-sama! Si sarebbe quindi accomiatato dalla minuta figura dell'ambasciatore per fare nuovamente quattro chiacchiere con Orosabi. L'uomo gli diete informazioni generali sul numero di partecipanti e di guardie - comunque interessante - e, soprattutto, gli rivelò la posizione dell'esponente della Cascata. Non avrebbe quindi fatto altre domande e si sarebbe allontanato, riflettendo sul da farsi. Lo speciale riguardo che l'Erba aveva avuto per l'esponente della Cascata non poteva essere un caso. Hohenheim riusciva a vedere il percorso sottile ed infido delle macchinazioni che si erano venute a creare dietro quell'evento. L'Erba stava cercando di mettere loro i bastoni fra le ruote: doveva saperne di più!

    [...]


    Entrando nell'atrio principale della villa del Daimyo dell'Erba, Hohenheim fu accolto da quella che si presentò essere la segretaria del nobile Yashin. Intorno a loro, il jonin notò che diverse guardie erano passati ad uno stato di allerta da quanto aveva fatto il suo ingresso. Vorrei parlare con l'ambasciatore del villaggio della Cascata. Mi è stato riferito che dimora nella villa. La donna gli rispose che non era possibile, in quanto l'uomo era tremendamente impegnato. Mostrando apertamente la sua perplessità, Hohenheim aggiunse:Capisco...bhè potrebbe riferirgli che l'ambasciatore Kobayashi avrebbe molto piacere nel parlargli, e potrebbe consegnarli questa? Il jonin avrebbe lasciato la busta alla donna, prima di tornare sui suoi passi. ...senza dubbio c'è qualcosa che non torna...nessuno rifiuterebbe il contatto con gli esponenti dell'accademia, a meno che non abbia già fatto la sua scelta... Fuori dal palazzo, il jonin si voltò verso lo stesso ad una certa distanza, così da poterne ammirare la bella struttura in muratura in toto. Doveva scoprire cosa stesse accadendo. Non aveva dubbi sul fatto che la lettera sarebbe stata comunque recapitata con solerzia al Daimyo. Il vedere la reazione a quella lettera sarebbe stato forse il modo migliore per poter fare un po' di luce sui piani dell'ambasciatore. Una serie di problemi sorgevano a quel punto: bisognava localizzare l'ambasciatore, superare la sorveglianza e spiarlo senza farsi scoprire. ....Shinken sarebbe stato molto più adatto per questo compito... Il tempo stringeva, ed il jonin era comunque impegnato con Kobayashi....ci avrebbe dovuto pensare lui. Espanse i suoi sensi
    Sesto Senso [2]

    Arte: L'utilizzatore può percepire la presenza di manifestazioni di chakra entro 900 metri (3 passi); può essere applicata Percezione del Chakra. Sono necessari 2 round di concentrazione. (Consumo: Basso)
    [Da chunin in su]
    , cercando tracce di chakra rilevanti all'interno della struttura. Se l'ambasciatore era lì dentro, ci sarebbero state anche le sue guardie. Considerando il livello degli shinobi presenti non sarebbe stato troppo complesso per il jonin capire quali di queste difendevano gli ambasciatori.

    Fu fortunato, perchè rilevò la presenza di una fonte di chakra notevole al secondo piano della villa, nei pressi di una stanza che doveva dare verso l'esterno. Hohenheim andò esattamente in direzione opposta: se si fosse diretto da quella parte sarebbe probabilmente risultato sospetto. Inoltre il villaggio era pieno di telecamere, a sentire quelli della sicurezza, e doveva prestare attenzione. Si sarebbe diretto verso l'albergo accademico, ma in realtà avrebbe fatto solo pochi passi in quella direzione. Perchè passando in vicolo stretto ed alberato, controllando che non ci fossero presenti e telecamere, il jonin si sarebbe rapidamente sostituito con un suo cloneClone d'Argilla
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può creare un clone corporeo di sé, sfruttando quattro unità di Argilla, entro 3 metri; potrà spostarsi entro il raggio d'azione della tecnica speciale. Non possiede conoscenze del ninja; ha 500 crediti equipaggiamento ed è parienergia l'utilizzatore. Ogni clone ha potenza pari a 20 e durezza pari a 1 ogni livello dispari della tecnica speciale, riduce di 10 i danni subiti ogni livello dispari. L'utilizzatore può concedergli, all'attivazione, una riserva di chakra a piacere; una volta disattivata la tecnica o distrutti tutti i cloni, il chakra residuo tornerà all'utilizzatore. Il clone può esplodere come una qualsiasi altra creazione d'argilla.Tipo: Ninjutsu - Doton
    (Consumo: Medioalto)
    [Richiede Manipolazione Argilla II]
    [Da genin in su]
    , mentre lui semplicemente sparì Tecnica dell'Occultamento - Kakureni no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può occultare sé stesso, una persona o un oggetto riproducendo quasi perfettamente l'ambiente occupato, diventando invisibile. Se l’obiettivo compie una manovra offensiva o difensiva, la tecnica termina il proprio effetto. Se disattivata la tecnica entro 6 metri da una fonte di chakra, l'utilizzatore non può compiere altre azioni offensive: il round termina dopo l'eventuale fase difensiva.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso )
    [Da genin in su]
    , mentre si calava la sua maschera sul viso. Il clone uscì dal viale alberato e continuò a muoversi verso l'albergo. Mentre Hohenheim rimase lì per un altro secondo, cambiando le sue fattezze Tecnica della Trasformazione - Henge no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Capra (1)
    L'utilizzatore può cambiare il proprio aspetto. Le dimensioni possono essere maggiorata o diminuita al massimo del 50% rispetto le proprie dimensioni reali. La trasformazione permette di assumere le caratteristiche tecniche dell'oggetto in cui trasformati oppure ottenere armi naturali se possedute dall'animale trasformato. Le potenzialità devono essere parigrado l'utilizzatore, non è possibile ottenere una protezione fisica e non è possibile ottenere capacità di movimento non possedute dallo shinobi. È possibile applicare questa tecnica anche in combinazione con un altro shinobi, unendo i due in uno stesso aspetto fittizio. Solamente uno dei due shinobi avrà il controllo delle nuove sembianze ma entrambi dovranno pagare il costo di attivazione. Subire un danno pari o superiore a leggera causerà lo scioglimento della tecnica. Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso )
    [Da studente in su]
    prima di concentrandosi per azzerare il flussoChakra Nullo
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Tocco (0)
    L'utilizzatore può azzerare il proprio flusso di chakra, rendendosi completamente occultato nei confronti delle abilità di percezione dei Sensitivi e qualsiasi forma d'individuazione del chakra. Non sarà possibile utilizzare il chakra mentre mantenuta attiva la tecnica.Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso)
    [Da chunin in su]
    del suo chakra. Aveva assunto le sembianze di un ragazzo sui veticinque anni, di corporatura snella e più alto di lui di una ventina di centimetri: una piccola precauzione. Ritornò quindi rapidamente al palazzo del Daimyo, sotto la finestra che aveva precedentemente individuato. Con un unico silenzioso salto verticale arrivò fino all'altezza della finestra, e si aggrappò alla parte bassa della cornice della stessa, poggiando i piedi contro la parete per poter avere una migliore stabilità. Da quella posizione poteva sentire cosa i due uomini si stavano dicendo all'interno della stanza, ed eventualmente fuggire se qualcuno fosse stato in grado di percepire la sua presenza. Cosa difficile ma non impossibile: era occultato alla vista, ed il suo odore non sarebbe entrato nella stanza a meno che qualcuno non avesse aperto la finestra, che per il momento era chiusa. Se le cose si fossero messe male Premonizione [2]
    Speciale: La premonizione si attiva automaticamente se minacciato un attacco all'utilizzatore o si avvicina una persona con cattive intenzioni. L'utilizzatore può percepire la presenza di manifestazioni di chakra entro 21 metri un round prima di subire un attacco. L’utilizzatore, nel round della premonizione, è immune al malus di agguati e termine di inseguimenti. L'abilità si attiva fino a 1 volta ogni ora. [Da jonin in su]
    , Hohenheim si sarebbe lasciato cadere a terra, e si sarebbe immerso

    Traslazione Ambientale
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può immergersi all'interno di un elemento naturale (roccia, alberi) e muoversi con pari Velocità . L'immersione ed emersione richiedono uno slot tecnica/azione e causano AdO; non ha costi di mantenimento, l'emersione non richiede consumi di chakra. Colpire la zona in cui immerso l'utilizzatore causa danni allo stesso e la disattivazione della tecnica.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Medioalto)
    [Richiede Specializzazione Esploratore]
    [Da jonin in su]
    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO. [Da genin in su]
    nel terreno, per poi allontanarsi.

    Chakra: 940/1250
    Vitalità: 20/20
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 775
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 775
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Note
    ///

     
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    - KUSA PERICOLOSA -

    Il Ruolo dell'Accademia - parte VI





    Albergo della delegazione Accademica


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    Per essere arrivato fino a qui non può essere solo. Deve aver avuto il permesso di entrare a Kusa. Questo è un dato di fatto. Ora muoviamoci nella stanza adiacente fino a che non arriveranno i ninja di Kusa. E' priva di finestre e più ampia, ci sarà più facile controllare la situazione.

    Tagliò corto il Jonin del Suono. Fintamente concentrato sulle sue percezioni, Shinken fece trapelare una sottile forma di premura nei confronti della delegazione ospite, facendo intendere ai due che aveva preparato un piano di emergenza per situazioni come quella. Fu ancora più lampante quando, diradatosi il fumo, fu ben visibile come il Jonin avesse ancora una mano appoggiata sulla spalla di Mifune, pronto a teletrasportarsi lontano nel caso in cui fosse stato necessario. Voleva trasmettere affidabilità e sicurezza, ancor di più dopo aver notato la reazione dell'altro ambasciatore.

    Sempre attaccato a Mifune, il Jonin sarebbe passato vicino all'ingresso della cucina, dopo aver riposto al fianco la spada sottratta al finto attentatore. Che Mifune avesse accettato o no, i due si sarebbero spostati fino a vicino al corpo dilaniato, per osservarlo entrambi da vicino.

    Yakigakure si è schierata. Questo shinobi fa parte della scorta della Neve, l'ho visto trasportare le valigie per la loro delegazione... Hohenheim può confermare la sua l'identità. Mifune-sama, questo vuol dire che alcuni paesi sono da cosiderarsi... ostili?

    Lasciò che i due ospiti si spostassero con calma nella stanza adiacente, senza forzarli troppo, facendo accomodare solo dopo l'ambasciatore accademico su una sedia al centro della stanza. Poco dopo essersi rassicurato delle buone condizioni del Kobayashi, i ninja dell'Erba fecero irruzione: nessuno - ovviamente - si allontanò dal proprio ambasciatore per aprirgli la porta, e questi ultimi dovettero fare un gran baccano per sfondare l'ingresso e raggiungere il luogo dell'attentato. Fu in quegli istanti di frastuoni e distrazioni che Shinken avvicinò l'orecchio di Mifune: nessuno lo avrebbero visto ne sentito sussurrare, tanto era accorto che non mosse nemmeno le labbra nel farlo, ma l'ambasciatore accademico avrebbe sicuramente udito le sue parole [Ventriloquio].

    Non si fidi di nessuno ambasciatore.
    Useranno quanto accaduto per interrogarci.
    Estrarre informazioni.
    Si dovrà far trovare pronto.




    Vi stavamo aspettando.

    Non si sarebbe opposto alle procedure di sicurezza dei ninja di Kusa, anzi avrebbe recitato il ruolo della parte offesa proprio come aveva fatto fino a quel momento. Avrebbe continuato a mostrarsi gentile nei confronti dell'altro ambasciatore, chiedendo a voce alta di prestare soccorso prima al delegato del The. Poteva esser una mossa intelligente oppure sarebbe semplicemente passata in secondo piano, poco importava, in realtà il Jonin stava cercando di ottenere il favore dello shinobi, non del politico. Sapeva che solo ora sarebbe venuta la parte complicata, quello che era successo fino a quel punto era stato dannatamente semplice.

    L'Ambasciatore Kobayashi sta bene, non sono necessarie alcune cure mediche. Vi pregherei invece di occuparvi prima dei nostri ospiti, noi vi seguiremo subito dopo.

    [...]


    Prigioni di Kusa


    Pensare che il luogo più sicuro dell'accampamento era quella specie di collinetta rialzata avrebbe fatto ridere qualsiasi shinobi di Oto; e lo avrebbe fatto anche Shinken se non fosse stato per la piega seria che quella situazione stava prendendo. Sapeva che li avrebbero presto interrogati, mentalmente ovviamente, poiché non esisteva procedura più sicura di quella sviluppata dagli shinobi nel corso degli anni, eppure il fedele appariva apatico e rilassato, esattamente come al suo solito. Quando giunsero nella stanza, passarono alcuni minuti e si ritrovò nuovamente a colloquio con l'ambasciatore che doveva proteggere.

    Non ho avuto modo di controllare la cucina, ma potreste avere ragione nel pensare che si sia nascosto al suo interno mentre noi eravamo fuori. Questo però vuol dire che le difese di Kusa non sono così efficienti... e potrebbe essere un problema. L'attentato era diretto a lei, Mifune-sama; lo shinobi della Neve deve aver improvvisato non appena compreso il calibro dei due ospiti che stavamo intrattenendo. Non voglio allarmarla, ormai credo abbia capito che mi viene naturale prepararmi al peggio, ma non credo che questo interrogatorio sia una coincidenza. Per il bene e per la riuscita della votazione di domani, signor ambasciatore, dovremmo astenerci nel rispondere ad eventuali domande fuori argomento, soprattutto se inerenti al lavoro diplomatico da lei svolto in questi giorni. Mi dispiace dirlo, ma non riesco a fidarmi.

    Quando finalmente venne chiamato l'ambasciatore, Shinken si alzò per primo, in segno di rispetto nei confronti del nobile. Non appena rimase solo, fu solo una questione di istanti che fece sparire entrambe le sue braccia sotto al suo mantello, coprendo alle telecamere i suoi futuri movimenti. Lentamente cominciò a fare pressione su i suoi stessi tsubo, influenzando il suo stesso corpo per eliminare ogni possibile e piccola quantità di stress dal suo corpo. Dieci preziosissimi minuti dedicati a quella pratica lo avrebbero senz'altro aiutato.

    [...]

    Indubbiamente.


    Rispose Shinken al suo accompagnatore. Capì perfettamente quale fosse il livello di preparazione della squadra di Kusa non appena posò gli occhi sul macchinario per le interrogazioni. Aveva ben speso il suo tempo nel rilassare il più possibile il suo corpo, ma ora sarebbe comunque avvenuta la parte difficile. In passato aveva subito indicibili torture, pur di allenare la sua mente ed il suo corpo a resistere ad interrogatori di quel genere e sapeva, più nella teoria che nella pratica, quanto fosse importante approcciarsi in maniera rilassata a quel tipo di intervento. Prima di sottoporsi all'interrogatorio, lo shinobi decise di mettere subito in chiaro la sua posizione. Sarebbe stata una mezz'ora indubbiamente impegnativa.

    Prima di procedere devo avvisarvi: siete sicuramente in possesso di un fascicolo con sopra il mio nome, mi sembra scontato che siano state fatte delle ricerche sul mio conto. Guardò diritto nella telecamera a lui più vicina. Per questo motivo, in quanto membro di una squadra speciale ed in missione per conto dell'Accademia, sono in possesso di alcune informazioni sensibili che - ovviamente - mi riserverò di non condividere. Collaborerò e risponderò volentieri a tutte le domande che mi porrete... nel comune interesse di fare chiarezza sul accaduto con il ninja di Yakigakure. Fece intendere che era disponibile ad aiutare i ninja di Kusa, ma che non voleva significare che potevano frugargli nella mente come gli piaceva e pareva.

    Vi prego, possiamo pure cominciare. E si sedette.


    parte I in attesa di chiarimenti

     
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    Falce dei Kaguya


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    Y Danone
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    Combatti te stesso!


    Lo stai facendo male...



    [11 Luglio 0037, Ore 14.10 (???)]

    Questo tizio ci spazientisce più di quanto riesca a fare singolarmente ognuno di noi, glielo dobbiamo concedere...
    Vero, purtroppo, Mostro!
    E mentre quelle parole passavano per la testa del Risorto, questi osservava il suo avversario, la sua "copia", superare ognuno dei suoi attacchi completamente illeso, prima di passare al contrattacco.
    Oh cazzo...
    Fu la sincera escalamazione nella testa di Ru-Wai, quando l'altro attivò gli Hai Urami.
    Lo vide prendere il volo ed eseguire pochi sigilli ben noti, sigilli che generarono una grossa fenice elettrica!
    Tanto per cambiare!

    Il Kaguya era già pronto a difendersi, le falci nelle mani, quando osservò meglio la fenice che gli arrivava incontro spaventosamente veloce.
    Aspetta! Noi non attaccheremmo mai così frontalmente!
    Ed in effetti, all'ultimo, la Fenice si spostò ed il Risorto accelerò i propri movimenti per starle dietro e prepararsi ad una difesa, peccato che fu una difesa sprecata, giacché di nuovo la Fenice si spostava e stavolta il Kaguya accelerò ulteriormente i propri movimenti mentre spazzava con la Falce di Luna per difendersi al meglioFalce di Luna del Purgatorio [Equipaggiamento]Un tempo chiamata semplicemente la "Falce di Luna" appartenuta a Shiltar Kaguya prima della sua morte, è adesso passata nelle mani del Risorto che ne ha potenziato alcune capacità, più affini all'uso del chakra, rendendola un'arma leggermente diversa da com'era a principio.

    Novilunio
    Speciale: La Falce di Luna può annullare i ninjutsu nemici fino ad un massimo di 20 di potenza. Il resto della potenza delle tecniche, se superiore, dovrà essere subito o l'utilizzatore dovrà difendersi in qualche modo dallo stesso. L'energia dispersa non potrà essere utilizzata o riciclata dall'utilizzatore.

    Utilizzabile 1 sola volta per round.
    [Da genin in su]

    => Slot Dif 2: Medioalto => Rifl = Nera+7
    , riducendo la potenza della Fenice, che, comunque, cozzò con violenza contro il Kaguya, il quale subì a pieno una bella scarica elettrica non da poco!
    Probabilmente sarebbe finita anche peggio, se il Kaguya non avesse avvertito grazie ai suoi sensi acuti, al di là delle scariche elettriche subite, il sovraggiungere dell'altro se stesso: con la Falce Nera in mano, la "copia" tentò un fendente, a cui il Risorto rispose generando una corazzatura ossea intorno al tronco ed alla zona del basso ventre, annullando completamente il colpo di Falce ed il relativo effetto potenziato.

    Non risvegliare gli Hai Urami, fratello! Pensa!
    A che cosa dobbiamo pensare? Non siamo soliti farlo!
    Lo so bene purtroppo! So che pensare ti annoia! Che preferisci rompere tutti gli ostacoli, ma rifletti!
    E se gli dicessimo che ci hanno eletto Asso quando abbiamo sistemato la questione dell'affitto del Covo? Che dobbiamo solo inaugurarlo? AHAHAHAHAH
    Chissà perché, Mostro, dubito che la tua stupida osservazione sia utile! La questione è diversa: questa è una qualche prova, la stessa che avresti dovuto affrontare anni fa, che hanno affrontato Fyona, l'Uomo di Latta e penso anche gli altri Assi.
    Fosse anche vero, quale sarebbe la prova? Dobbiamo allontanarci? Lasciargli il comando assoluto? Non lo vuole lui, non lo vogliamo noi!
    Lo so bene che fra diventare Asso ed ottenere la Vendetta nel modo che desideri tu, sceglierai sempre la Vendetta... e per una volta sono d'accordo! Non possiamo accettare le regole dettate da altri sulla nostra vita.
    Allora? Hai Urami?
    Aspetta! Rifletti: questi tizi del Terzo Livello, vivono nascosti, senza farsi riconoscere da nessuno e questa copia sta blaterando che conosce ogni nostra mossa e movimento, giusto? Riesce a leggere ogni nostro movimento!
    Capito! Quindi? Hai Urami?
    Hai Urami, fratello!
    AHAHAHAHAHAH!!!!

    Ed in effetti, per quanto stremato, ma forte della stessa stanchezza che ora lo segnava
    Duro a Morire [2]

    Maestria: Se la vitalità e la riserva di chakra dell'utilizzatore scendono sotto il 50% oppure se vitalità o la riserva di chakra scendono sotto il 33%, l'utilizzatore guadagna 4 tacche bonus da suddividere a una o più statistiche. [Da chunin in su]

    Vitalità a 12 su 27, Chakra 35,75 su 75 (al momento) => Entrambe sotto il 50% => Res +1 (Nera+6), Rifl +1 (Nera), Vel+2(Nera+6)
    , il Kaguya avrebbe lasciato esplodere gli Hai Urami attorno a se e, dagli stessi, una montagna di ceneri si sarebbe dispersa nell'ambiente, inghiottendo il Risorto e la sua copia, seppur sulla seconda in modo meno piacevoleVento Nero delle Ali di Cenere
    Villaggio: Hai Urami
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può ricoprire una vasta area con una fitta nube di ceneri incandescenti. Chiunque all'interno della nube sarà considerato Occultato e potrà essere visto solo entro 1,5 metri. Tecniche con potenza superiore a 40 possono dissolvere la nube nell'area colpita. Le ceneri rendono difficile tenere gli occhi aperti o respirare: dopo due slot azione o difesa si subisce un malus di 3 alla Percezione e di 2 tacche ai Riflessi che perdura per un round anche se si esce dalla nube. Dopo un round d permanenza si subisce Ustione (DnT Medio), lasciare la nube per almeno tre slot resetta il conteggio.Tipo: Ninjutsu - Katon
    (Consumo: Medio +1 basso ogni 9 metri extra / Mantenimento: Mediobasso)
    [Raggio Massimo: 9 metri per Grado]
    [Richiede Hai Urami II]
    [Da chunin in su]

    27 metri di raggio => Quasi alto (i malus la copia se li becca tutti e la stanza è completamente riempita di ceneri, dato che avevi detto che era una sala circolare di 25 metri di raggio)
    .
    RAAAAAAAHHHHHHHHH!!!!!
    Ruggì il Risorto, mentre la cenere occultava la vista del suo avversario: lo percepiva con gli altri sensi, ma sarebbe stato capace di usare la sua preveggenza in quella situazione? Valeva la pena testare la cosa.
    Così, da quella breve distanza, il Risorto avrebbe sferrato una violenta testata frontale, con un aculeo osseo che fuoriusciva dal cranio ad una velocità sorprendente tanto quanto la forza che le Ceneri gli offrivano.
    Il nemico era vicino a lui e quand'anche avesse potuto intuire in qualche modo l'esplodere delle ceneri e del velo di ceneri (ma gli Hai Urami indebolivano la logica e non c'erano stati movimenti o altro a rendere prevedibile tutto ciò), quel colpo era stato spaventosamente veloce e ravvicinato, a meno che l'altro non si fosse distanziato all'ultimo, lo avrebbe dovuto sorprendere.
    Dopo quel primo colpo sarebbero dovute partire le Falci? Sarebbe dovuto esplodere l'osso per lasciare ai Semi di dare il meglio di se? Un colpo di Palmo? Nessuna delle tre cose accadde, bensì il corpo del Risorto si alzò dal suolo, in un vorticare di ulteriori ceneriBecco della Fenice Mostruosa
    Villaggio: Hai Urami
    Posizioni Magiche: Nessuna (2)
    L'utilizzatore può portare un attacco aereo, roteando su se stesso fino a sembrare un turbine; la distanza dal terreno sarà di almeno un metro. Intorno al corpo dell'utilizzatore si formerà una spirale di Ceneri Incandescenti che fornirà una potenza incrementata di +20, e causerà un ulteriore danno da Ustione (DnT Medio). Il movimento risulterà accelerato di +2 in Velocità. Può riattivare questa tecnica utilizzando uno slot azione/tecnica.Tipo: Ninjutsu -
    (Consumo: Medioalto)
    [Richiede Hai Urami I]
    [Da genin in su]

    Ninjutsu Talentuose [2]
    Speciale: L'utilizzatore può sfruttare le abilità "Talento" aspettando un round in meno, se applicate alle ninjutsu. [Da jonin in su]

    Tecnica Rapida [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata extra nel round, potendo effettuare nello stesso round due tecniche avanzate; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione. [Da chunin in su]

    Impronta di Chakra Fuoco [2]
    Talento: L'utilizzatore ottiene l'impronta Fuoco. È possibile avere massimo 3 impronte di Chakra. L'impronta aumenta di +10 la potenza delle tecniche avanzate di tipo Katon, il potenziamento è doppio se fronteggiate Fuuton. Non è possibile sfruttare le altre abilità "Talento" in combinazione.[Da chunin in su]

    Ninjutsu Inarrestabile [2]
    Speciale: L'utilizzatore può migliorare la potenza delle proprie ninjutsu: se potenziate con una qualsiasi abilità "Talento", la potenza aumenta di 10. [Da jonin in su]

    + 0,75 bassi x Influsso delle Ceneri

    => Pot = +20+10+10+15 =+55
    che avrebbero dovuto prendere in pieno il fasullo se stesso mentre si sollevava in aria, travolgendolo con la ferocia delle ceneri e tutta la furia dell'attacco.
    E questo prima di lanciarsi di nuovo in picchiata contro il nemico, affidandosi solo ai suoi sensi per individuarlo in mezzo a quella cenere, usando tutta la furia del momento, per poi disattivare la furia del vortice, mentre atterrava al suolo, muovendo la Falce di Luna per spazzare tutta l'area attorno a se ad altezza del suo tronco, per cercare di tagliare il corpo del nemico con l'arma che era stata del defunto Mizukage la cui estensione, tenendola per una delle due mezze lune, avrebbe dovuto divorare buona parte dell'ambiente essendo parecchio estesa.
    E, voltandosi di scatto, la Falce Nera sarebbe andata a spazzare, ingigantendosi, addosso al bersaglio, nel torcersi del corpo del Risorto.
    Ed a quel punto non si sarebbe mosso, se non per alzarsi di un paio di centimetri da terra con le ali, pronto a continuare la lotta.
    Ed adesso vediamo come si difende!
    Cerchiamo di restare concentrati, però, fratello!
    AHAHAHAHAHAH!!!! Mi divertono sempre gli Hai Urami!

    Chakra: 28,57 Bassi x potenziamenti difensivi; Medio x manipolazione difensiva, Medio attivazione Hai Urami; QuasiAlto x Vento Nero (consumo 5 bassi su 6 extra di TS);
    Medio x Manipolazione ossea offensiva; Mediobasso x2 (consumo ultimo basso extra) x doppio attacco con Becco della Fenice Mostruosa + 0,75 x Influsso delle Ceneri+1/2 basso per Forma Alternativa
    /75 150
    Vitalità: 12/27
    En. Vitale: 20/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 700
    Velocità:  700
    Resistenza: 800
    Riflessi: 675
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: Difesa su Finta
    2: Difesa con Falce di Luna
    3: Manipolazione ossea difensiva
    4: ///
    Slot Azione
    1: Manipolazione ossea offensiva
    2: Secondo attacco con Becco della Fenice Mostruosa
    3: Attacco circolare con Falce di Luna
    4: Attacco con Falce Nera
    Slot Tecnica
    1: Attivazione Hai Urami
    2: Vento Nero delle Ali di Cenere
    3: Becco della Fenice Mostruosa
    Equipaggiamento
    • Cartabomba III × 3
    • Tonico di Recupero Superiore × 2
    • Tonico di Ripristino Superiore × 2
    • Antidoto Avanzato × 2
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Rete Rafforzata × 1
    • Mantello × 1
    • Falce Nera del Paradiso × 1
    • Falce di Luna del Purgatorio × 1
    • Mano del Bandito × 1

    Note
    ///
     
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    I tranelli di Ame


    - VI -




    L’interrogatorio dell’uomo non ebbe il minimo risultato, pareva non sapere realmente nulla, un allocco come un altro.

    Ti meriti il dolore se non altro.
    La prossima volta saprai che è meglio evitare affari loschi se devi ospitare l’accademia.


    Da quel momento in poi veniva il difficile, partendo dall’esitazione di Nipponito che fece alzare un sopracciglio a Raizen mentre osservava il funzionario insospettito.

    Un esitazione interrogativa… come mai Nipponito?
    Non è nemmeno sicuro di aver scelto lei le sue guardie?


    Lo guardò severo, ancor più serio di prima se possibile.

    Non è una buona cosa quando si ha a che fare con questo genere di missioni, sa?
    Riesce a pensare di preciso quando le è venuto in mente Sho per accompagnarla in questo viaggio e soprattutto se lo conosceva già prima.
    Ha detto fin dall’inizio che era per lei un piacere che la accompagnassero due jinchuriki, e posso capire che sapesse di me visto il ruolo che ricopro… ma Sho… mh.


    Continuava a guardarlo cercando di sondare il suo volto alla ricerca di segni di disagio.
    Mentre Raizen attendeva il clone che poco prima parlava con l’albergatore si sarebbe fatto indicare la strada per il tetto dell’edificio, per concludere un azione cLombinata. Aveva infatti comunicato mentalmente col clone presente all’esterno a cui avevano affidato tutto il loro equipaggiamento che fatto fagotto si sarebbe allontanato dalla carovana sfruttando l’occultamento ed avendo cura di stare lontano dalle mura di 15 metri, certamente sufficienti grazie alla sua furtività[furtività 9 + Movimenti Silenziosi [2]
    Maestria: L'utilizzatore annulla l'udito perfetto avversario se presente, altrimenti ottiene un bonus +3 alla Furtività. Il bonus alla Furtività non è cumulabile con quello concesso da "Movimenti Invisibili" o "Movimenti Inodore". [Da chunin in su]]
    si sarebbe mosso per cercare la parte delle mura più vicina all’hotel, constatando che dovette muoversi solo di una trentina di metri [Slot Azione 1] Spostamento stat Nera coperto dalla notte e dall'incessante pioggia. Giunto sul posto avrebbe attivato il chakra demoniaco per poi caricarlo di una forza incredibile in altri frangenti [Slot Tecnica 1, 2 e Furtivo]Attivazione TS For + 6 (+3 +3 controllo demoniaco)
    +
    Potenza Disumana
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può incrementare notevolmente la propria forza, fino a tre volte tanto, per effettuare una singola azione. Tale azione non può avere finalità direttamente offensive nei confronti di avversari o nemici, ma può vantare di una potenza unica: sarà possibile - ad esempio - estrarre le radici degli alberi, abbattere muri o vegetali, spostare un grosso masso.Tipo: Taijutsu -
    (Consumo: Medioalto)
    [Da chunin in su]
    , sfruttandola per scagliare l’importante pacco in direzione del tetto dell’hotel: non poteva essere millimetrico, ma non gli serviva, il fagotto aveva un margine di errore di ben trenta metri cosa che avrebbe permesso al clone di richiamarlo a se mediante la tecnica del teletrasporto una volta individuato, il tutto grazie ad una sferetta posta al suo interno. [Slot Azione Extra]Da TS per il teletrasporto
    Recuperate le armi le avrebbe consegnate all’originale intanto che i cloni all’esterno si dissolvevano.
    Dopo la discussione col funzionario giunse finalmente il ninja incaricato di accompagnarli alla riunione, il Colosso non poteva che essere stupito della nonchalance con cui li trattavano nonostante poco più in là cercassero di attentare alla vita di Sho e poco prima a quella di Nipponito, ma aveva scelto di sottostare a quel gioco malato.

    La mia scorta si assicurerà della sicurezza dei locali in cui si terrà la riunione, solo quando potrà confermarmi tale dettaglio la seguiremo.
    Incamminatevi pure.
    Perdonateci, ma questo è il nostro lavoro, spero comprenderete, ci impegniamo a non causare ritardi nella tabella di marcia.


    Frase che precedette un cenno della testa di Raizen verso uno dei suoi cloni, dandogli l’ordine di andare con la guardia.
    Il giro turistico per le strade di Ame si rivelò decisamente sgradevole, il degrado presente nella città dava prova concreta delle pessime condizioni in cui il villaggio versava, certo, poteva essersi ripreso ed avere dei vertici temibili, ma la sua situazione sociale era pessima, una vera e propria giungla senza regole se non quelle imposte con la forza da chi era riuscito a scalare la piramide alimentare di quel luogo.
    Altra cosa che fu evidente durante il tragitto erano gli strani movimenti dell’individuo che avevano davanti, movimenti che sommati alle espressioni praticamente assenti non potevano che essere sintomo dell’azione di un terzo individuo, cosa che gli fece ricordare che anche il guardiano alle mura avesse lo stesso problema.
    In quel momento la hall di ingresso era il luogo più sicuro che potessero avere: spazioso e sgombero di nascondigli, abbandonarlo senza sapere cosa li attendesse sarebbe stato sciocco.

    […]

    Il clone intanto era giunto sulla posizione di Sho, ed ormai non era difficile comprendere che il chunin non era certamente li a divertirsi, stava compiendo gli ultimi metri di avvicinamento quando Sho trovò che la difesa più efficace da adoperare era quella di effettuare un movimento accelerato e cascargli praticamente tra le braccia impedendo a lui stesso di cadere nel genjutsu che non sapeva venisse eseguito.

    Torna all’Hotel, lo terrò qui per un po’, prendi una mia sfera.

    Una mezza voce abbastanza inconfondibile per Sho che, pur non vedendo il Colosso, poteva ben immaginare che gli parlasse mentre sfruttava le sue abilità mimetiche, cosa che venne confermata dall'apparizione di una sferetta a mezz'aria, vicino alla mano del compaesano.

    Cerca di nasconderti o usare ogni tanto dei movimenti accelerati, non vorrei ti rintracciassero nel percorso.
    I tetti potrebbero aiutarti per prendere vie più inconsuete e ad individuare altri eventuali supporti mandati dal mio originale.


    Sintetico e lapidario indirizzò il chunin in quello che era il loro improvvisato campo base, in realtà Raizen non si sarebbe immediatamente scagliato contro il nukenin l’avrebbe però tenuto d’occhio muovendosi solo nell’esatto momento in cui avrebbe rivolto il suo interesse verso il fuggitivo, perdendo l’attenzione verso l’ambiente circostante.
    Appena individuato il fianco scoperto dell’avversario sarebbe scattato [Slot Azione 3]Vel + 8 (intento assassino (vel +2) + impasto Medio), rilasciando ogni travestimento per impegnarsi in un rude placcaggio che oltre ad impedire al ninja di inseguire Sho, avrebbe mirato a privarlo degli occhi, e forse pure dell’intera faccia e con essa della vita vista la potenza liberata dalla tecnica che avvolgeva il braccio del Colosso. [Slot Tecnica 3] Taglio Inverso
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Tigre, Serpente, Cane (3)
    L'utilizzatore è in grado di creare un vuoto attorno ad un arto o ad un'arma dal raggio di 50 cm. La zona ricoperta avrà potenza pari a 90 e attirerà a se oggetti di dimensioni massime pari a medie entro 1 metro, con forza pari alla Concentrazione dell'utilizzatore. Se l’oggetto eccede tali dimensioni sarà l’arto a venire attratto.Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    (Consumo: Elevato)
    [Da jonin in su]
    + azione rapida
    + Impronta vento + nin inarrestabile
    potenza 110

    Se il ninja avesse tentato una difesa che l'avesse portato fuori dalla portata del braccio Raizen si sarebbe prontamente teletrasportando, sfruttando la sua stessa inerzia per portare a termine l'attacco e coprire i pochi centimetri che le sue braccia non riuscivano a raggiungere dopo l'apparizione sul fianco opposto rispetto al precedente. [Slot Azione 4]Teletrasporto
    Da quella distanza non fu difficile per Raizen notare il colore degli occhi del suo avversario, cosa che candì la sua azione di un colorito turpiloquio ma non gli impedì di distogliere lo sguardo dal suo obiettivo, inficiandone l’attacco ai suoi danni.

    Hai un debito parecchio grosso con Konoha pare.
    Cosa fai, te li cavi da solo gli occhi o ci penso io?


    L’unica cosa che avrebbe detto, se il ninja fosse rimasto illeso, mentre si frapponeva tra il traditore e la direzione presa da Sho.
    Gli attacchi si sarebbero verificati anche qualora avesse tentato azioni direttamente offensive verso Sho o il clone stesso se fosse riuscito ad individuarlo.




    Chakra: 115/150
    Vitalità: 25/25
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 700
    Velocità:  700
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: //
    2: //
    3: //
    4: //
    Slot Azione
    1: Movimento su mura
    Extra: Teletrasporto fagotto
    2: Corsa verso Amachi
    3: Placcaggio
    4: Teletrasporto
    Slot Tecnica
    1: Attivazione TS
    2: Attivazione TS
    Furtivo: Potenza disumana
    3: Taglio Inverso
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Superiore × 2
    • Stivali borchiati da Combattimento × 1
    • Guanti da Combattimento × 1
    • Antidoto Avanzato × 4
    • Tonico di Ripristino Superiore × 2
    • Spiedi giganti × 5
    • Garyu no Jigoku × 1
    • Rintocco della Morte × 1

    Note
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    - KUSA PERICOLOSA -

    Il Ruolo dell'Accademia - parte VII



    CITAZIONE
    E' questo il ninja che vi ha attaccati?

    Si, è sicuramente lui.



    Visualizzò il volto del ragazzo mentre trasportava le valigie per la delegazione della Neve, osservato da lontano, poi lo stesso individuo, a terra, completamente dilaniato dall'esplosione della cartabomba. Apparve qualche immagine dello scontro, per lo più vaga - considerando che non aveva avuto bisogno di utilizzare il senso della vista per combatterlo - ma sarebbero state immagini sfocate e poco chiare per chiunque avesse tentato di decifrarle.

    f09-_ECG-_FA-_NI2


    CITAZIONE
    -Con chi hai pranzato oggi?

    Ci fu un attimo di silenzio di troppo prima della risposta del Jonin. Sapeva che quel genere di domande sarebbero arrivate, era solamente una questione di tempo, e non avrebbe risposto a quest'ultima con leggerezza, appositamente [Recitazione]. Aveva il compito di preservare l'integrità delle trattative dell'ambasciatore ed avrebbe sfruttato questa cosa per offuscare e confondere i suoi interrogatori.

    Questa è una domanda a cui non dovrei rispondere, non senza l'autorizzazione diretta dell'Ambasciatore Kobayashi...

    ...tuttavia, vi risponderò ugualmente, in segno di collaborazione: ho passato il pranzo insieme all'ambasciatore, il Jonin Hohenheim, Dōkutsu-sama e la scorta di ninja al suo seguito. Taemasu e Kimura.



    f09-_ECG-_FA-_NI2



    Visualizzare la stanza dove avevano passato il pranzo non fu difficile, anzi, aiutò il Fedele a rilassare il suo corpo, cercando di mettersi a suo agio con una domanda (appositamente) semplice. Il tavolo apparecchiato, la perfetta disposizione delle portate ed il volto di tutti i presenti. La sua espressione però era piatta, aveva gli occhi piantati in avanti, quasi in trance, senza che questi ultimi fissassero cose o persone presenti.

    Questa è stata un eccezione. Non risponderò ad ulteriori domande sull'operato diplomatico dell'ambasciatore Kobayashi. Sono accordi privati e, pertanto, riservati almeno fino alla conclusione del summit.



    CITAZIONE
    -Accademia e The erano arrivati ad un accordo prima dell'attacco?

    Il Jonin del Suono spostò improvvisamente lo sguardo verso la telecamera a lui più vicina. Era lo sguardo di un rimprovero per non aver ascoltato le sue precedenti parole. Lasciando poi che il suo sguardo tornasse a perdersi nel nulla. Il chakra si fece vivo, la macchina lo avrebbe notato sicuramente, mostrando ai più un bellissimo paesaggio di montagna.

    Come specificato prima, un informazione di questo tipo è riservata.
    [Slot 1 - Consumo: Medio x3]



    f07-_ECG-normale-_SI



    Esattamente come si era immaginato, il Jonin fu obbligato a forzare la risposta a quella domanda. Utilizzò tutto il chakra necessario per oscurare la visualizzazione mentale della risposta. La macchina si stava calibrando, era evidente, perché quelle dovevano effettivamente essere le domande "guida", prima del vero e proprio interrogatorio. Il Jonin non si fece spaventare, non si sarebbe fatto battere da una stupida (anche se complessa) macchina della verità, né si sarebbe fatto sfuggire informazioni compromettenti per la riuscita della missione accademica. Sayaka ne sarebbe stata fiera.

    CITAZIONE
    -In questi due giorni hai incontrato ninja di altri Paesi senza che Mifune-sama ne sapesse nulla?

    No, Mifume-sama è sempre stato al corrente di tutti gli incontri avvenuti qui a Kusa.



    Le immagini nella sua testa furono veloci. Visualizzò le scorte che aveva incontrato fino a quel giorno e nella sua mente apparirono, nitidi, solo i loro volti: prima Hohenheim, poi il ninja di Kusa che li aveva accolti in volo. Seguì un’immagine chiara dello shinobi di Yakigakure, i due volti delle ragazze della neve, la delegazione del Ferro allo Zoo, i due (assai particolari) ninja dell'Orso al ristorante ed il ragazzo della scorta del Thé che era rimasto coinvolto con loro nell'attentato. Non vi furono particolari dell'ambiente che li circondava, non avrebbe concesso quell'informazione ai suoi interrogatori.

    f09-_ECG-_FA-_NI2



    CITAZIONE
    -In questi due giorni hai fatto azioni che che Mifune-sama non abbia mai approvato o ordinato?

    Ho sempre agito seguendo gli ordini diretti dell'ambasciatore, mettendo a disposizione le mie abilità da shinobi per svolgere i compiti a me assegnati. Ricordò le parole di Mifune, che gli chiese di indagare e raccogliere più informazioni possibili per suo conto, utilizzando tutte le capacità ninja necessarie. I pensieri del Jonin - poi - divennero confusi, grigi, perché il chakra si mise ad interferire con il macchinario che aveva davanti. Se avessero chiesto all'ambasciatore, con il consenso di quest'ultimo, Shinken avrebbe proseguito spiegando quali erano stati i compiti assegnatigli dal delegato, altrimenti avrebbe risposto con voce ferma.

    Potrete avere accesso nello specifico alle azioni ordinate solo previo il consenso dell'Ambasciatore Kobayashi stesso.
    [Slot 2 - Consumo: Medio x3]



    f07-_ECG-normale-_SI



    CITAZIONE
    -Quali sono le tue capacità da ninja?

    Sono un Jonin di Otogakure, primo Fedaikin del villaggio del Suono. Ulteriori informazioni sono classificate e riservate. Rispose secco.
    [Slot 3 - Consumo: Medio x3]



    f07-_ECG-normale-_SI



    CITAZIONE
    -Hai mai avuto contatti o accordi con associazioni criminali?

    In quanto Jonin del Paese delle Risaie, ovviamente, potrei aver avuto contatti con associazioni criminali... Ma - come potete immaginare - anche queste sono informazioni classificate. Vi prego di riformulare la domanda: vi risponderò quando riuscirò a farlo senza dover svelare segreti o missioni svolte per conto di Otogakure o l'Accademia stessa.
    [Slot 4 - Consumo: Medio x3]



    f07-_ECG-normale-_SI



    CITAZIONE
    -Hai mai avuto contatti o accordi con persone a favore di Iwa o Kumo?

    Contatti si, ma nessun accordo. Ancora una volta fu il ragazzo della Neve a comparire nella mente di Shinken. Rilassato in volto, fece leva sul suo addestramento Fedaikin per indirizzare i suoi pensieri e le immagini verso il solo volto dell'assalitore, seguite poi dalle immagini dello scontro che aveva mostrato in precedenza. Niente chakra, nessuno sforzo fisico evidente [Mente Fredda - Nessuna emozione, nessuna distrazione].

    f09-_ECG-_FA-_NI2



    CITAZIONE
    Se si, in che occasione?

    Durante l'assalto al nostro Hotel. Durante la consegna delle missive di Kobayashi-sama [Nota]Come prima, previo autorizzazione dell'ambasciatore Kobayashi. Ancora una volta fece leva sul suo addestramento da squadra speciale. Modificare le informazioni che voleva condividere poteva essere complicato, ma in realtà bastava isolare le immagini, le conversazioni e le sensazioni da visualizzare, focalizzando la mente solo su alcuni dettagli: tutta una questione di concentrazione [Mente Fredda - Nessuna emozione, nessuna distrazione].

    Si sentì una conversazione, chiara e candida come la neve, ma nessuna immagine collegata " Quello stolto di un Kobayashi spera ancora che la Neve possa votare a favore dell'Accademia ahahaha Non ci sarà nessun incontro preliminare, ormai i giochi sono fatti...certo a meno che non vogliano davvero darci un Bijuu! ahaha " " La guerra non arriverà mai alle porte della Neve! Anche se un Demone Codato può tornarci utile... " " Dubito fortemente che siano disposti a privarsene, a quel punto salterebbe anche l'accordo con Iwa: un'Arma Ancestrale non vale un Cercotero...pensa come diventeresti forte ne diventassi il Jinkurichi. Se davvero il consiglio alla fine dovesse decidere per andare contro i disertori ci troveremmo in inferiorità numerica stando dalla parte sbagliata. " Aveva appena lanciato un esca...

    f07-_ECG-normale-_SI



    CITAZIONE
    -Dove eri ieri tra le 16.25 e le 17.05 di ieri?

    Di supporto al mio collega di Sunagakure nella consegna dei plichi... [Nota]Come prima, previo autorizzazione dell'ambasciatore Kobayashi Poi, il Jonin che non aveva mosso neppure un singolo muscolo durante tutto l'interrogatorio, sembrò improvvisamente perplesso. Non sorpreso, piuttosto pensieroso [Recitazione]. Capirete che quarantacinque minuti sono tanti: abbiamo percorso una buona porzione del territorio di Kusa. Ci siamo spostati per la maggior parte del territorio della città, tra i vari alberghi delle diverse delegazioni. E le immagini furono chiare: l'albergo della Cascata, della Neve e dell'Orso. Nient'altro, nemmeno lo zoo [Mente Fredda - Nessuna emozione, nessuna distrazione].

    f09-_ECG-_FA-_NI2



    Prima che proseguiate oltre: questo centra qualcosa con la sparizione del ninja di scorta a Aisuazu-sama? L'ambasciatore Quari ha accennato ad un problema con la scorta delle delegazione della Neve...



    CITAZIONE
    -Hai mai avuto a che fare con il ninja della foto che ti ho mostrato prima?

    Se si, in che occasione?

    Si. Davanti all'hotel delle Neve, come detto in precedenza, e durante l'assalto [Nota]Come prima, previo autorizzazione dell'ambasciatore Kobayashi Le stesse immagini di prima, il volto del ragazzo durante l'accoglienza ad Hohenheim e quello sfigurato una volta sconfitto. Si prese di aggiungere qualche dettaglio: il suo ecolocalizzatore aveva scandagliato il corpo del giovane tanto quanto quello del cadavere una volta sconfitto definitivamente [Mente Fredda - Nessuna emozione, nessuna distrazione].

    f09-_ECG-_FA-_NI2



    CITAZIONE
    -Provi o hai provato rancori verso persone di qualche Paese tra quelli invitati?

    Assolutamente no.



    f09-_ECG-_FA-_NI2



    CITAZIONE
    -Hai interesse nel vedere l'Accademia fallire nella votazione di domani? "

    Assolutamente no.



    f09-_ECG-_FA-_NI2




    Consumo chakra: 36/80

    OT: per qualsiasi dubbio contattami su TS Dios :riot:

     
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    Quando Jotaro fu accompagnato alla stanza in questione, la guardia lo lasciò passare senza troppe cerimonie. La principessa si trovava già al suo interno. Era appollaiata su un grosso macchinario che Jotaro non solo non aveva mai visto, ma non intuiva nemmeno cosa potesse essere. La ragazzina però non fu omertosa a riguardo, iniziò a spiegare al ronin il funzionamento della cosa, assieme a molti altri dettagli riguardo lo stato di salute del padre.
    Non solo, ma l'espressione della ragazza, così come la sua voce, sembravano molto più interessati a vantarsi delle sue capacità, che a guarire il vecchio padre. La mente di Jotaro virò immediatamente verso questa direzione, dopo qualche secondo di conversazione. Una giovanissima ninja, geniale e dalle capacità più uniche che rare, in grado di guarire quasi ogni cosa, si trova alle perse contro un morbo quasi sconosciuto, e deve accettare di non poter salvare il padre...quando improvvisamente uno straniero la informa di poterlo salvare, e la sua risposta era quell'atteggiamento? Il ronin non riuscì a nascondere alla ragazza la sua sorpresa, con le espressioni del volto. Per un momento si fermò ad osservarla.

    << No...niente presentazioni, non sono qui per parlare. >>

    Il ronin si avvicinò al macchinario per poterlo analizzare, mentre nella sua mente ancora risuonavano le prime parole della ragazza, qualcosa proprio non gli tornava; la giovane era del tutto diversa da quello che si aspettava, era molto più che depressa, o felice di vederlo. Sembrava quasi schernirlo, sembrava come se volesse capire subito se Jotaro fosse in grado di salvarlo...

    CITAZIONE
    " Non ci siamo ancora presentati ma sinceramente viste le premesse del da farsi direi che le formalità possono aspettare. Allora, da dove cominciamo? "

    ...Non tanto COME, lo avrebbe salvato. Perchè tutta quella fretta? Aveva forse un dubbio? Temeva che il padre potesse essere salvato realmente? Dopo così tanto lavoro e orgoglio, non voleva sapere come lo straniero avrebbe modificato il suo operato in modo da risolvere la cosa? In quel momento, Jotaro udì chiaramente la porta nascosta nel suo profondo socchiudersi, e Indra ridere sommessamente.
    Il ronin era confuso, non sapeva se essere spaventato per aver commesso un terribile errore di valutazione, o semplicemente procedere, per chiarirsi quel dubbio un'ultima volta, mettendo assieme tutti i pezzi ricevuti alle terme.
    Non avendo la minima idea del funzionamento del macchinario, e dato che la ragazzina controllava ogni suo movimento, un'analisi approfondita della strumentazione era da escludersi. Quindi si sarebbe concentrato sul vecchio.
    Si sedette in ginocchio accanto a lui, e iniziò ad osservarlo. Mentre gli risuonavano in mente le parole della ragazza.

    CITAZIONE
    " Si tratta di un'apparecchiatura medica di mia invenzione; caricandola di chakra è in grado di fornire non solo il giusto supporto alla respirazione (i problema principale visto lo stato dei polmoni di mio padre) ma riesce anche ad esercitare una serie di Hikariton preimpostati tramite un sigillo per mantenere qualsiasi parametro vitale noto in una condizione di esercizio nominale. "

    Jotaro non era un esperto medico, aveva a malapena le basi di anatomia, ma era esperto in sigilli, molto esperto, e forse poteva davvero fare qualcosa in quella stanza; ma avrebbe dovuto farlo in maniera tale da essere sicuro di avere un risultato, quindi cambiò un attimo posizione, per sgranchirsi la schiena, sempre stando in ginocchio, e infilò le mani in tasca, senza smettere di osservare il vecchio. Ad eventuali inserimento della ragazza avrebbe risposto con sicurezza:

    << Silenzio per favore. >>

    Quindi si protese rapidamente in avanti, portando la mano sinistra sul petto dell'uomo, e accostando la propria testa a quella dell'uomo per ascoltare la sua respirazione da molto vicino, tenendo la mano destra sotto la nuca dell'uomo, per sorreggergli la testa. La cosa era stata repentina, come quando un'idea balza nella mente, ma la ragazza avrebbe potuto chiaramente notare che non c'era nulla di pericoloso nella posizione assunta dal ronin. Lo stava veramente studiando. Forse però, più a fondo di quello che la giovane potesse immaginare. Jotaro non aveva chakra, ma non per questo era privo di carte da giocare.


    Studio del Sigillo
    Conoscenza: L'utilizzatore può comprendere il funzionamento di un sigillo osservandolo. Richiede un'osservazione di almeno 1 round.(Richiede Esperto di Fuuinjutsu)
    [Da genin in su]

    Jotaro non riusciva a vedere fisicamente un fuuinjutsu, ma era certo della sua presenza; quella non era una malattia normale, e la stessa principessa gli aveva confermato che era un sigillo a mantenere stabile la rete di chakra curativo che teneva vivo il vecchio. Un'informazione minuta, ma che nelle mani giuste, poteva essere fondamentale. Non vedendo il sigillo avrebbe impiegato molto più tempo per capirne il funzionamento, e forse non sarebbe riuscito a carpirlo appieno. Guarire il vecchio sarebbe stato impossibile in quello stato, persino per un esperto sigillatore come lui. Troppe poche informazioni sulla malattia, e sul sigillo.

    Ma abbastanza per fare altro.

    Jotaro tirò via le mani, quindi la testa, quindi tornò in ginocchio e si voltò verso la ragazza, serio in volto; attese qualche istante, sospirò, quindi le rivolse la parola; mostrando uguali quantità di disprezzo e stima.

    << Senza dubbio sei la più dotata ninja medico che abbia mai incontrato. Di gran lunga più esperta di me. Non ho idea di come funzioni la strumentazione che hai creato, ma di una cosa sono certo dopo aver analizzato il vecchio, non lo stai curando, lo stai mantenendo. >>

    A quel punto la ragazza avrebbe potuto notare chiaramente qualcosa di strano gocciolare dal polso destro del ronin, che prima sarebbe stato impercettibile per via della posizione che aveva assunto. Erano gocce di liquido scuro.

    << Così come non mi intendo di tecniche curative, ma conosco i sigilli, e quello che trasferisce hikariton al corpo, può parlarmi, proprio come hai fatto tu, ma a differenza tua, un sigillo non può mentirmi. >>
    Jotaro non aveva chakra, ma aveva la conoscenza, e se davvero c'era un sigillo nel corpo del padre della ragazza che diffondeva il chakra di lei, o di chiunque altro, poteva essere usato, per chi sapeva come fare, e dall'esterno, tutto sarebbe rimasto normale, persino per delle strumentazioni.
    Il chakra sarebbe comunque entrato in normale quantità nel corpo dell'uomo, sarebbe giunto ai polmoni, e quindi sarebbe uscito, prima però, per una frazione di secondo, tutta la corrente energetica sarebbe stata deviata completamente al cervelletto, spappolandolo nel giro di qualche istante, prima di uscire normalmente. Il chakra curativo, se portato in quantità errate, era molto letale, e un maestro nel controllo del chakra questo lo sapeva bene, anche se non poteva utilizzarlo.
    Per questo aveva tracciato di nascosto un fuuinjutsu sulla nuca del vecchio, usando l'inchiostro nascosto in tasca, uno di quegli oggetti che non venivano mai tolti nemmeno durante le perquisizioni. A aveva avuto tutto il tempo per farlo.

    << Sono dell'idea che in tempi come questi, un ricambio generazionale sia la cosa peggiore che possa capitare. >>

    << Il principe è al corrente di cosa fate qui, veramente? O ancora pensa che stiate cercando di salvare il vecchio ? >>


    Quindi si sarebbe alzato, attendendo una reazione. Se aveva preso un granchio, nel peggiore delle ipotesi sarebbe stato un diplomatico dell'accademia ucciso in una terra che faceva affari loschi, e un'indagine accurata lo avrebbe scoperto.
     
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    Preda indifesa





    Pochi attimi, non ero riuscito a procurarmi di più con le mie parole.
    L'uomo davanti a me sembrava non essere particolarmente predisposto alla conversazione, le sue abilità erano potenti e mi avevano indebolito, tuttavia sentivo che lentamente la spossatezza del mio corpo si affievoliva, lasciandomi riprendere il controllo dello stesso.
    Di malavoglia mi avvicinali all'uomo, cercando di metterci più tempo possibile senza che però questo risultasse troppo sospetto, sapevo che Raizen era sulle mie tracce, era solo questione di attimi prima che arrivasse, ne ero certo.
    Tuttavia il mio piano di stare al gioco del mio nemico subì un brusco cambiamento quando i miei sensi mi allertaronoSegugio della tattica che stava usando.

    "Veleno!"

    Una minima traccia di quell'odore fu sufficiente per permettermi di capire che non potevo pù continuare a non oppormi; il veleno probabilmente era una sorta di precauzione, volevano assicurarsi che io non opponessi resistenza alla cattura, doveva quindi trattarsi di un sedativo.
    Non potevo permettermi di essere una vittima completamente indifesa, sapevano che nel mio corpo era celato il cinque code, era chiaramente quello che volevano e questo non potevo lasciarglielo fare, oltre alla mia vita era in pericolo la sicurezza di tutto il villaggio della foglia.
    RapidoAzione Rapida congiunsi le mani per formare i cinque sigilli che mi avrebbero permesso di sottrarmiTecnica della Sostituzione - Kawarimi no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Ariete, Cinghiale, Bue, Cane, Serpente
    L'utilizzatore può effettuare un movimento accelerato tramite l'uso del chakra, lasciando al proprio posto un oggetto o un essere vivente consenziente di pari dimensioni o inferiore. È un movimento accelerato: non può essere usato per fuggire da uno spazio chiuso o da luoghi dove non vi è sufficiente spazio d'uscita. Le correnti di chakra disturbano l'esecuzione della tecnica: non è possibile apparire a distanza inferiore ai 6 metri da un essere vivente. La distanza massima percorribile è pari a 21 metri. Può essere usata come Difesa Totale; può risultare sleale.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo:Basso )
    dalla portata del nemico [Difesa totale]; sapevo che non sarebbe bastato così poco per sottrarmi dalle sue grinfie, ma non potevo permettere che mi prendesse prima che arrivasse Raizen, e soprattutto non avrei potuto permettermi di perdere conoscenza!
    In una frazione di secondo, prima che il veleno potesse agire, prima che il mio avversario provasse a fermarmi, fui a ventuno metri da lui, nella direzione dell'hotel, era da lì che sarebbe arrivato Razien, quindi era lì che dovevo andare; non appena il movimento accelerato si interruppe sentii una voce inconfondibile: Il decimo era arrivato.

    -Cazzo era l'ora, qui stavano per fottermi senza nemmeno portarmi fuori a cena.-

    Senza esitare afferrai la sfera che mi comparve davanti, sapevo che in caso di necessità Raizen si sarebbe potuto teletrasportare su di essa, un'arma fondamentale in quel momento.

    -Non me lo faccio ripetere.-

    Sussurrai quando il Kage mi intimò di correre verso l'hotel.
    Quello che era venuto in mio soccorso doveva essere un clone, altrimenti non mi avrebbe suggerito di separarmi nuovamente da lui, voleva dire che il vero Raizen si trovava ancora nei nostri alloggi, magari aveva scoperto anche qualcosa sul primo assalto che ci avevano assestato, anche se oramai era evidente che si trattasse di un diversivo.

    "Il loro intento fin dall'inizio era quello di dividerci, volevano me, sapevano chi ero ancora prima che arrivassi qui, ma come?"

    Erano domande a cui avrei dovuto aspettare a rispondere, ora dovevo solo allontanarmi da lì.

    -Attento, ha con sé un veleno sedativo a diffusione aerea.-

    Dissi secco al mio Kage prima di cominciare a correre al massimo delle mie possibilità verso l'albergo, la perlustrazione aerea che avevo effettuato con Pegaso in precedenza mi aveva dato la possibilità di mappare mentalmente la zona, sapevo quindi come muovermi per vicoli secondari, in modo da prendere una strada differente da quella che aveva intrapreso il cameriere che stavo inseguendo.

    "Maledizione!"

    Pensai durante la corsa disperata verso il vero Raizen.

    "Cos'hai di tanto speciale, Kokuo? Dovresti rendermi forte eppure il tuo potere per adesso mi ha reso solo un obiettivo!"

    Non ho chiesto io di essere rinchiuso qui.



    "Nemmeno io se è per questo! Cazzo! Siamo comunque nella stessa barca adesso, sanno tutti chi siamo e dove siamo, giocare di astuzia si è rivelato utile solamente a cadere intrappola, la prossima volta non nasconderò il tuo potere, ma li oblitererò con esso...."

    Solo uno sbuffo compiaciuto provenne dal cinque code come risposta al mio pensiero.
    Ero arrabbiato per l'umiliazione subita, costretto a chiamare aiuto e fuggire senza possibilità di lottare; un nemico troppo forte da affrontare, ma non dovevo lasciare che questo offuscasse la mia mente più del dovuto, vivi oggi per combattere un altro giorno.
    Oltre a darmi un grande potere, essere un cercatore significava anche portare con se una grande responsabilità, avrei dovuto proteggere il demone tanto quanto le sue abilità proteggevano me.
    Con quei pensieri nella mente avrei continuato la mia estenuante corsa fino a giungere all'hotel, dal vero Raizen, solo allora mi sarei concesso di femrarmi.




    Ferite //
    Vitalità 18 su 18
    Chakra 90 su 100
    Status: Scoordinato, stordito (ultimo round)


    Slot Tecnica Base
    Slot Tecnica Avanzata



    Slot Difesa1 Sostituzione
    Slot Difesa2 //
    Slot Difesa3 //
    Slot Azione1 //
    Slot Azione2 //
    Slot Azione3 //
     
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    × Legenda
    Narrazione
    "Pensieri"
    «Dialoghi»


    Ovviamente i suoi tentativi andarono tutti quanti a vuoto, come avrebbe potuto prevedere. Il fatto era che non sapeva cosa fare: si trovava sul territorio nemico, in mezzo agli ospiti e alle guardie, e con vicino una bella fanciulla che sembrava essere la sorella del principino e che sembrava non voler a nessun costo partecipare con Minoru all'intera questione. I fatti erano due: il matrimonio si sarebbe svolto da lì a poco e se non avesse fermato il matrimonio avrebbe fallito la missione. Non che gli interessava molto della missione (probabilmente lo avrebbero ricordato come il più incapace dei Kurotenpi... e poi, a chi importava davvero tutto quello? Voleva solo far esplodere e farsi splodere...), ma in qualche modo pur doveva provarci a portarla a termine. E laddove non poteva permettersi di utilizzare le armi, che già di per sé scarseggiavano, doveva pur provare a inventarsi un qualcosa di completamente diverso. E cosa sapeva fare, se non blaterare cose a caso?.. Abbandonò la pista del principino poco dopo averla abbracciata: non avrebbe portato da nessuna parte se fosse rimasto lì a cercare di parlare con lo sposo. Le guardie lo avrebbero completamente immobilizzato prima che avesse potuto muovere un solo dito e il tutto... beh... lo avrebbero fatto comunque, forse. Se non avesse deciso di riattivare il suo portale tridimensionale prima... sempre che avesse funzionato e si sarebbe ritrovato nella sua stanza otese a fabbricare le bombe per quel tizio che sembrava un gorilla muscoloso, il Mikawa di nome Digone, Degone, Diogone... o qualcosa di quel genere. Insomma, non c'era tempo per pensarci: bisognava agire! Specialmente guardando come entrava la sposa. Avvicinarla sarebbe stato ultremodo impossibile, visto che anche lei era ben difesa... da un tipo che sembrava essere un gorilla. Anche volendole parlare avrebbe fatto fatica: la sala era troppo piena, e spessa, e ovunque c'era troppa gente. - "Porca troia... ma che hanno reclutato... 40 gorilla e un scimpanzè?" - pensò il dottore guardando il volto della ragazza. Forse gli sembrò, o forse no (chi lo poteva dire?), ma vide alcune lacrime scendere lungo la guancia della principessa (o di chi era, manco se lo ricordava...) il che lo turbò non poco. Forse non era felice di tutto quello che stava succedendo? Forse il matrimonio non si doveva fare proprio come sosteneva l'antico ordine dei Kurotenpi?.. Continuò a osservare il volto della principessa con un'espressione che aveva dello sconcertato per via di quella strana situazione creatasi. Il velo non lasciava intravedere molto (specialmente agli occhi di un vecchietto la cui faccia era piena di rughe e che cercava d'intravedere almeno qualcosa, come se stesse guardando all'abito della ragazza), ma l'espressione di tristezza sul volto era abbastanza evidente. - «Bel... khem... bel copricapo, bel copricapo...» – balbettò sotto voce. Il copricapo gli piaceva. Era un'opera d'arte (o qualcosa di molto vicino) e avrebbe voluto toglierglielo per conservarlo nella propria stanza. Ovviamente non lo fece, pur chiedendosi se qualcuno intorno a lui conosceva il motivo di cotante lacrime. Ormai non aveva tempo per chiedere cosa era successo e cosa sarebbe successo. - "Il futuro di queste terre è nelle mie... nella mia lingua... Comunque gli prenderei un attimino quelle gemme... Chissà quanto costano sul mercato nero" – In quegli istanti poté anche ammirare la splendida figura femminile, tra le migliori che aveva mai visto. Il seno non era un granché, ma i capelli e il volto sembravano belli. Il sedere così-così, poteva andare... per il Mikawa. Chissà se aveva una moglie quello lo o se si masturbava guardando gli allenamenti di Shinken-dono. Avrebbe dovuto chiederglielo, sempre se se ne fosse ricordato e se fosse sopravissuto a quell'avventura che avventura non era. - «Ora ho capito... khem-khem... perché quel disgraziato del principe... khem-khem... l'ha scelta. Per il suo... khem... culo?» – Niente ostacolò la strada della principessa verso l'altare e durante il suo lento cammino gli altri non poterono che osservarla messi in dispare. Il lungo abito in cui era vestita le donava una strana grazia e bellezza. E alla fine, quando la principessa attraversò tutta la sala e si posizionò dinnanzi al sacerdote, l'atmosfera si fece ancora più tesa. Non sembrava volarci una mosca e tutti gli sguardi, tutte le attenzioni erano indirizzati verso un unico punto del Tempio.

    Iniziò a parlecchiare il tizio di fede che blaterava qualcosa sull'onore, famiglie, avi, pilastri e tradizioni. Blaterò quanto necessario senza venire interrotto da nessuno. Poi disse qualcosa sul sakè che entrò in un orecchio di Minoru e uscì dall'altro (ascoltando soltanto la parola "saké" volle anche gridare di lasciarglielo a lui, quel sakè, che se lo sarebbe bevuto di buon grado). Per la prima bevve la principessa. In secondo luogo si precipitò a bere dalla tazzina il principe, che invece di bere bagnò le labbra e lasciò la tazzina. Un gesto che per il Sacerdote del posto sembrava sufficiente per continuare con quel genere di non-rituale. Alla fine dei conti si arrivò al momento che Minoru aspettava dall'inizio: si sarebbero dovuti pronunciare quelli contrari al matrimonio. - "Bene..." - pensò il "professore" avanzando verso le guardie. - «KHEM... KHEM...» – disse. - «Io... volevo... khem... aspettate...» – frugò nelle sue tasche per un attimo, come se stesse cercando qualcosa. - «...uhm... l'hanno rubato i ladri... khem... forse... quando... khem... mi hanno picchiato... khem» – Si calmò un attimo avvicinandosi alle guardie il più possibile e, anzi, mettendosi con la schiena rivolta verso di loro. Chi avrebbe mai potuto attaccare un vecchietto che dava le spalle a una ventina buona di guardie armate fino ai denti? - «Avevo... khem... dov'è?.. Comunque... avevo un documento... khemnnn...» – tossì... - «...ma non so dove sia finito. » – Finito di cercare per le sue tasche, si girò verso la platea di persone. - «Ha parlato... khem... la religione... khem, ora parlerà la scienza... khem... E... la scienza vuole dire che... khem... questo matrimonio è stato compromesso... khem... molti mesi fa. Sapete chi sono?» – Chiese, pur sapendo che nemmeno lui lo sapeva chi era. - «Venivo qua... da lontano... e mi hanno attaccato... e ho perso le prove... khem... Comunque...» – si fermò un attimo, come se volesse ricordarsi di quello che stava dicendo. - «Ah già... ma come lo sprecate l'alcol? Poi... che è sta cosa che... khem... la sposa piange?.. Suvvia. C'è una scia delle sue... khem... lacrime la...» – indicò la strada che la sposa aveva fatta dalla porta fino all'altare. - «...Sembra un funerale...» – continuò imperterrito. - «E' chiaro che lei...khem... non vuole... khem... sposarsi. Poi...» – il dottore alzò un dito, come a voler ricordarsi qualcosa. - «Ah già... khem... che è sta cosa... khem... lui non ha bevuto... khem... ha solo bagnato le labbra... khem... Se dovete sprecare il saké datelo a me piuttosto. E poi così non vale!.. Già da questo mi sa che nessuno dei due vuole quel matrimonio!» – esclamò il ragazzo. - «Poi... ah già... utilizzate le gemme mentre la gente muore di fame? Ma siete seri?» – domandò alzando una mano puntata sul vestito della ragazza. - «La fuori c'è gente che muore di fame, se non lo sapete! Ah, già... la prova...» – si schiarì la voce. - «Come sapete, venivo da lontano per vedere il matrimonio. Ma non solo. Ho le prove inconfondibili che questo matrimonio sia infelice, non desiderato né dai Kondo, né dai Kurogane. Portavo una lettera con me... ma... khem... l'ho persa... khem... forse ricordo qualcosa... khem... Ah già: Tu, khem... Kurogane di merda, khem... diavolo di Suna e servitore dell'Accademia, khem... non meriti proprio di unire tua figlio al mio nobile figlio. Che cazzo di nobile sei tu, khem... che non riesci nemmeno a organizzare un matrimonio come si deve. I demoni khem... cacano e i sunesi mangiano la loro cacca. Non riusciresti nemmeno a uccidere un riccio khem... con il tuo culo nudo. Non avrai mai dei cittadini del Gelo khem... ai tuoi ordini, brutto maiale. Non abbiamo paura della tua grande pancia, ìkhem... e c'hai la mamma puttana... khem... Tu, squattero di Suna, schiavo dei Kondo khem..., fottitore di capre dell'Accademia khem..., alcolizzato della peggior specie e ladro infame, khem... non ti unirai mai in matrimonio con noi... khem.... Quando lo prenderai in culo dall'Accademia... khem... ne riparleremo insieme con te... khem... il più grande idiota del mondo e sciocco del mondo... khem... e dell'abissi... khem... nipote dei demoni... khem... e una verruca sul nostro pisello. Questo dichiarano i Kondo... khem... brutto Kurogane. Non scenderemo a patti con te khem... ma prenderemo tua figlia, la metteremo in prigione... khem... e la violenteremo fino alla fine dei suoi giorni. Non puoi dare gli ordini nemmeno a un porco... khem.... brutto porco! Non sappiamo cosa hai in testa, ma supponiamo sia la merda... khem... Il Gelo vive! e tu baciaci il culo...khem... » – Finì il vecchietto apparentemente affannato. - «Questa lettera khem... mi è stata consegnata da un membro dei Kondo khem... in incognito una settimana fa khem..., al confine con il Paese del Suono khem..., dove mi trovavo per un convegno scientifico khem.... La lettera originale, khem... firmata, è nel mio laboratorio khem.... Dovevo consegnarla alla famiglia dei Kurogane prima khem..., ma, purtroppo, khem... la copia che ho fatto mi è stata rubata khem..., mentre l'originale è ancora nel mio laboratorio khem.... » – Il vecchietto si girò verso i guardini e il Sacerdote. - «Sono responsabile khem... del messaggio e delle mie parole khem... e posso mostrare la lettera originale khem..., se solo qualcuno di voi decidesse di accompagnarmi, khem...» – finì. - Per poi dire:
    «Ah, e comunque la sorella khem... di questo sposino sta tramando qualcosa khem... e vuole prendersi tutto il potere per sé khem... e non vuole il matrimonio khem... è chiaro che anche lei khem... non vuole khem... che il matrimonio si faccia khem... Quindi annullatelo khem...»
    Una volta detto tutto, proprio tutto, osservò i guardiani e cercò di ascoltare i rumori della platea. Sarebbe morto subito, prima torturato un po', oppure sarebbe riuscito ad andarsene e a portare con sé qualche alto membro di qualche clan?
    Tutto era da decidere.







    Vitalità: Chakra Ripristinato dopo il riposo
    Chakra: Chakra Ripristinato dopo il riposo

    Equip.: CartaBomba II x0/7
    Tonico di Recupero Medio x0
    Tonico di Ripristino Medio x0
    Tonico di Riprstino Minore x0

    Sigilli Rimasti:

    Attese:

    Slot Azione:
    I
    II
    III

    Slot Difesa:
    I ///
    II ///
    III ///

    Slot Tecnica:
    I
    II

    Slot Gratuito:
     
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    Il Flagello, che era stato sincero nel dichiarare di voler risparmiare il jonin e far sì che questi tornasse ad Ame e fosse un testimone della sua grandezza, ascoltò con attenzione le parole che quest'ultimo gli offrì in cambio della vita. Anzitutto ammise di essere affiliato ai Cuori, per quanto - a meno che fosse un Re o un Asso, ma Jeral ne dubitava - non poteva esserne un membro vero e proprio, dato che l'Immortale conosceva l'identità di tutti gli individui di spicco che combattevano sotto l'egida di Ame. Amari, inoltre, riconobbe il Diario di Konan. Come Jeral aveva sospettato, confermò che in assenza del manufatto Ame era priva dell'enorme barriera di individuazione che aveva permesso a Yu Amatchi di individuare il Flagello e il Risorto al principio della loro visita.

    Gli rivelò anche, finalmente, la natura degli specchi: antiche macchine risalenti ad un tempo perduto ed in grado di interagire con somme manifestazioni di potere per amplificarne a dismisura gli effetti, piegando lo spazio-tempo e manipolando la realtà. Qualcosa che, se davvero fosse esistito, avrebbe giustificato guerre tra interi Paesi per assicurarsene il possesso. Come i Cuori, e quindi Amari, fossero a conoscenza di tutto questo era un mistero a cui Jeral avrebbe trovato risposta. Eppure, nonostante le incredibili informazioni che aveva scoperto, non era ciò che il nukenin aveva appena detto ad essere stato più illuminante per il Flagello.

    « They are broken. Flawed. Abortions.https://www.youtube.com/watch?v=pL4N51TzcKQ
    »
    , disse, con voce sepolcrale, nella lingua proibita della Tenebra.

    L'uomo che aveva di fronte, come Fyona prima di lui, nonostante fosse un combattente di prima scelta e nonostante ciò che Jeral gli aveva mostrato e le parole che gli aveva rivolto, continuava a fallire di comprendere la grandezza dell'opera del Flagello. Lasciarlo tornare ad Ame così, con una Pietra Cremisi in suo possesso per di più, sarebbe stato folle non più di fidarsi (per quanto con tutte le riserve del caso) di Fyona una seconda volta.

    « Oh, manterrò la mia parola, piccolo mortale. », ribatté alla richiesta dell'altro il Flagello, il cui volto era tornato a splendere di empia determinazione. « Come ho detto... », disse, iniziando ad avvicinarsi al jonin mentre componeva un singolo sigillo, e probabilmente Amari non aveva mai visto nulla di così spaventoso in vita sua. Le sillabe dell'Immortale lo avevano legato sul posto, prigioniero di cateneCatene Infernali
    Villaggio:
    Posizioni Magiche: Bue (3)
    L'illusione si attiva se la vittima presente entro 9 metri l'utilizzatore e se sentite minacce o parole di supremazia da parte dell'utilizzatore. La vittima vedrà uscire a 3 metri di distanza delle catene che gli bloccheranno il collo e gli arti e turberanno il suo chakra. La vittima avrà Intralcio Grave e sarà Scoordinata. L'efficacia è pari a 70.Tipo: Genjutsu - Bakkin
    (Consumo: Elevatissimo / Mantenimento: Medio)
    [Da jonin in su]

    Azione Rapida
    da cui non poteva sperare di liberarsi in quella condizione. In un attimo Jeral gli fu di fronte e, dato che l'altezza dei due era simile, lo poté guardare dritto negli occhi.



    « ...sei nei miei piani ora. », disse, soave e crudele come il veleno di un cobra, mentre con una mano gli teneva aperta la bocca e gli infilava in bocca due dita dell'altra. Dai polpastrelli di quest'ultima l'energia fluì con la precisione di un ago e con pochi, rapidi gesti il Flagello dipinse ben quattro sigilliSimbolo del Pensiero
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Disegno (5)
    Tracciando un sigillo sul corpo della vittima, l'utilizzatore puo` innestare un pensiero nella vittima. Il pensiero puo` essere un'idea, un'ossessione, un obiettivo, una credenza o un ragionamento della lunghezza massima di 10 parole. La vittima credera` che questo pensiero sia proprio e che sia la verita`, con tutte le conseguenze del caso. La vittima non si ricordera` dell'esecuzione del fuuinjutsu se eseguito con successo.Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    (Consumo: Medio)
    [Sigilli Massimi: 1 per grado]
    [Da chunin in su]
    sotto la lingua di Amari Hatsu.

    « I. Jeral, il Flagello Immortale, sarà sempre il mio unico padrone.

    II. Gli ordini del Flagello Immortale sono la mia priorità massima.

    III. Non cercherò la morte senza permesso, nemmeno indirettamente.

    IV. Non avrò segreti per il Flagello. Egli è Dio incarnato. »


    In poco tempo ebbe terminato e, mentre le catene illusorie svanivano così come erano venute, il Flagello posò gli occhi sul suo nuovo servitore.

    « In ginocchio. », fu il suo primo dettame.

    « Rivelami ciò che conosci su ciascun Re, Regina e Asso. », proseguì, quando le ginocchia dell'altro toccarono terra. « Mettimi al corrente di ogni segreto o voce sul Joker, incluso il suo nascondiglio. E abbi fede, servo, poiché la sua testa cadrà per mano mia. » Una volta che l'altro ebbe rivelato ogni cosa, l'Immortale lo congedò. « Torna ad Ame. Servirai il mio scopo dall'interno. Non rivelare a nessuno di questo incontro. Usa la Pietra Cremisi per contattarmi ed escludi tutti gli altri possessori. »

    […]

    Per molti sarebbe stato strano trovarsi così in profondità, persi nelle viscere della terra nell'abbraccio delle tenebre più assolute. Eppure, Jeral si sentiva a proprio agio. Negli anni recenti, pensava scendendo per quei cunicoli sterminati, seguendo la traccia dell'energia vitale dei lavoratori, si era trovato in una situazione simile almeno un paio di volte: quando si era sbarazzato del cadavere della Lama del Silenzio e quando si era confrontato con Namida, la misteriosa setta di cui non si era ancora riuscito a liberare del tutto. Soprattutto, però, la terra era uno dei cinque elementi naturali di base e, come tale, Jeral ne era il signore assoluto.

    L'approccio furtivo con cui aveva iniziato la discesa si era dimostrato proficuo fino a quel momento: non solo aveva evitato di perdere tempo a massacrare decine di guardie, ma era riuscito ad arrivare a buon punto rimanendo non visto. A seconda di ciò che avrebbe trovato, impedire che si sapesse della sua visita in quel luogo sarebbe potuta essere una buona idea. I laboriosi mortali si muovevano ovunque come piccole formiche, mentre il Flagello camminava in mezzo a loro a guisa di un fantasma. La maggior parte di essi, non ebbe difficoltà a notare Jeral, recava su di sé tracce più o meno elaborate di candelotti di dinamite, bottigliette dal contenuto verdastro o simili strumenti di distruzione. Piccole dosi di tali strumenti riposavano anche ai lati di un cunicolo laterale su tre, rendendo quell'intero posto pronto ad esplodere alla minima avvisaglia di terremoto. Il personale impiegato doveva essere composto da minatori piuttosto esperti - o disperati - se maneggiavano simile materiale senza precauzioni.

    Procedendo nella discesa, il Flagello si imbatté in un buco nel terreno che ospitava un liquido salmastro probabilmente frutto di qualche falda acquifera nelle circostanze. Oltre al rischio di esplosione, considerò passando oltre, quegli uomini convivevano anche con la minaccia di morire affogati sotto terra. Stava riflettendo sulle divertenti pieghe dell'animo umano, quando i suoi occhi scintillanti caddero sul riflesso di un piccone abbandonato a terra al lume di una torcia [Occhio di Falco Occhio di Falco [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di scovare facilmente le trappole: la sua Percezione è incrementata dal bonus ai Riflessi o ad una statistica secondaria scelta all'acquisizione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di notare dettagli minori, ottenendo un vantaggio a riconoscere porte occultate, camuffamenti, oggetti e persone nascoste. Non incrementa la Percezione per trovare obiettivi furtivi. [Da genin in su]
    (Intuito)
    ]
    . Colse l'ombra di due uomini che discutevano animatamente e che, provenendo da uno dei cunicoli laterali, lo avrebbero incrociato in poche manciate di secondi; intenzionato ad apprendere quanto poteva su quell'ambiente, si appoggiò ad una parete e rimase in attesa. Ciò che udì fu senz'altro utile: i minatori avevano scoperto, da qualche parte più in fondo nello scavo, una vena - di qualunque materiale stessero estraendo - che sembrava essere particolarmente fruttifera.

    I due uomini, guardie senza dubbio a giudicare dal loro vestiario, svanirono in quella direzione. Jeral li seguì dalla distanza, rimanendo protetto dalla vista grazie alla semplice veste di chakra mimetico che aveva forgiato. Scesero per alcuni minuti, il rumore dei passi coperto dal vociare eccitato delle guardie, finché giunsero ad un bivio: la via di sinistra, che tendeva verso il basso ed era dunque la parte più profonda dell'intero scavo, era sbarrata da alcune assi di legno e sembrava inagibile; le guardie presero senza esitazione la pianeggiante via di destra e, dopo cinque minuti, entrarono in un secondo ambiente dai connotati più taglienti e inospitali.

    Ciò che li accolse fu uno spettacolo mozzafiato.



    Frammenti di cristalli di ogni forma e dimensione tappezzavano la volta sotterranea, le pareti e persino il pavimento dove camminavano. Tutte quelle pietre, di un colore che rassomigliava le iridi del Flagello, emettevano un leggero bagliore violastro che dava all'ambiente un aspetto surreale. Jeral però captò anche qualcos'altro provenire da quelle pietre: un influsso misterioso e magnetico, che investì il suo corpo con strane conseguenze: d'improvviso, i suoi occhi divini smisero di vedere l'energia vitale delle guardie e dei minatori; qualche attimo dopo, anche la sua tecnica di occultamento venne meno e il Flagello riapparve nonostante il mantello che indossava.

    Le sue mani si congiunsero subito, così rapide da risultare invisibili, e Jeral scomparve in quell'istante senza lasciare nulla dietro di sé [Teletrasporto]. Riapparve all'inizio del bivio, ragionevolmente certo di non essere stato visto grazie alla sua reazione immediata e complice il fatto che fossero tutti o occupati a lavorare o distratti da quel cristallo. Di certo quel metallo era la chiave di tutto il lavoro che veniva svolto in quel luogo e, poteva darsi, uno degli elementi chiave dei giochi di potere che si sarebbero dispiegati nelle ore a venire. Per questo, pensò con una risata mentre dava un colpetto verso l'alto con il piede, ne aveva sottratta una per sé. In quell'istante, infatti, spinto in aria dallo stivale del Flagello, un cristallo violastro delle dimensioni di un pugnale fece la sua comparsa. Jeral lo aveva afferrato tra le caviglie mentre si teletrasportava via, sfruttando l'effetto per di rimozione per fare propria la pietra.

    Afferrò la pietra con il guanto destro, osservandone la luminescenza per qualche istante. Trasportare quel minerale senza precauzioni, dati gli effetti che aveva, non sarebbe stato saggio. Una rapida occhiata in tutte le direzioni gli confermò che nessuno fosse nelle vicinanze. Lanciò quindi la pietra in aria ed estrasse rapidamente uno dei dieci rotoli da richiamo che aveva sempre con sé. Lo aprì tra le mani mentre, con la stessa facilità dei più abili jonin, le intrecciava in alcuni sigilli. Quando la pietra ricadendo incontrò la carta, invece di strapparla venne avvolta da un vortice di kanji neri come la pece, che obbedendo al volere del Flagello la divorarono e la spedirono in un'altra dimensione... pronta per essere richiamata all'occorrenza [Tecnica del Richiamo]. Fatto il misfatto, il rotolo svanì tra le pieghe dell'oscuro mantello dell'Immortale, che fu di nuovo libero di agire.

    I suoi occhi scintillanti caddero subito sulle assi di legno che sbarravano la via a sinistra.

    « ... »

    "L'ingresso è in basso, trova lo specchio" era stato il messaggio in codice di Rittoru, prontamente decriptato da Jeral e successivamente interpretato da Amari Hatsu, il suo nuovo servo. La via da prendere era una sola. Si avvicinò alle assi, ma non le distrusse con un calcio come avrebbe fatto altrimenti. Si limitò a staccarne una, all'estremità sinistra della via, e a prendere i chiodi che aveva tolto. Con agilità si infilò poi nel buco creatosi, piombando nell'oscurità più cupa, e una volta dall'altra parte richiuse il buco con la stessa asse, infilando i chiodi nel legno con la semplice pressione sovrumana del suo pollice. Un camuffamento che avrebbe ingannato qualsiasi minatore e, ragionevolmente, anche qualche guardia distratta, soprattutto se concentrata a far aumentare il ritmo di estrazione. A quel punto si voltò.

    Davanti a sé aveva solo il buio. Non tirava un alito di vento e il pavimento era in discesa. Senza esitazione, Jeral iniziò la sua avanzata. Una volta percorsi a tentoni una ventina di metri impugnò la torcia che aveva legato alla cintura prima di entrare nella cava e, evocando alcune scintille sulla punta delle dita, arse le erbe a combustione lenta e il lembo di mantello che aveva utilizzato per crearla. Subito l'ambiente si illuminò, ma anche per quei pochi metri che erano visibili Jeral non poteva vedere altro che pietre e oscurità. Non che si aspettasse qualcosa di diverso, a quell'altitudine. Continuò la discesa, conscio del fatto che, per quanto egli non avesse realmente bisogno della torcia per proseguire nel buio, eventuali predatori dell'oscurità avrebbero bersagliato la fonte di luce in primis per togliere la vista a quella che avrebbero creduto essere una preda. Poveri sciocchi.

    Dopo un'avanzata di alcune centinaia di metri, Jeral avvertì un cambiamento nel terreno: il dislivello cessò bruscamente. Camminò in quelle condizioni per una manciata di minuti, finché al bordo del campo illuminato dalla torcia scorse una pozza di liquido nerastro. Poi, alzando lo sguardo, lo vide: un enorme opale cremisi che riluceva anche più dei cristalli violacei, e che si trovava al centro di un'enorme pozza della sostanza oscura. Captando il potere grezzo che radiava da quell'artefatto come onde di marea, le pupille del Flagello si strinsero all'istante.

    L'aveva trovato.

    Le parole di Amari gli risuonarono nelle orecchie, vivide più che mai di fronte a quello spettacolo. "Gli specchi servono a canalizzare l'energia di una fonte di potere e, se raggiunto un certo valore di soglia, possono amplificare a dismisura jutsu pensati per piegare lo spazio tempo e la realtà stessa". Aveva dunque davanti a sé la chiave per piegare lo spazio-tempo a dismisura. Una delle chiavi, ad essere precisi. Non era poi impensabile che queste fossero collegate in qualche modo, e chissà da quale epoca. Di sicuro, il Flagello aveva davanti a sé un pezzo di storia come di rado se ne potevano trovare nel continente. Per questo lo ignorò, concentrandosi invece sul liquido nero al di sopra del quale l'artefatto galleggiava a mezz'aria.

    Per quanto ne sapeva, rifletté, stando bene attendo a tenere la torcia a distanza, poteva trattarsi di una sostanza esplosiva. Poteva anche essere velenosa, o dotata di qualche proprietà magnetica che consentiva allo specchio di levitare, o ancora poteva essere la manifestazione di un jutsu antico con chissà quali effetti. Magari nascondeva un guardiano di qualche tipo, che riposava sul fondale in attesa di sventurati archeologi troppo curiosi. Non c'era fretta. Stando a quanto appreso dal vassallo di Namida, l'incontro a Kusa sarebbe avvenuto tra più di due giorni. Si sedette a terra, a circa dodici metri dalla sostanza nera, e studiò con attenzione l'ambiente. Incastrò la torcia tra alcune pietre ad un paio di metri di distanza e lì rimase per circa un'ora, guardingo ma rilassato, godendosi lo spettacolo di quel bagliore cremisi [Recupero Chakra1,2 ore - > Recupero 30 Bassi (Instancabile) e torno al massimo della riserva.].

    Diede poi inizio al suo maleficio. Chiuse le mani, concentrando la propria energia, e chiamò a sé la potenza del chakra eretico. Subito la terra si sottrasse al suo tocco, così come l'aria stantìa di quel luogo e i pochi muschi e licheni che erano in grado di sopravvivere senza luce o calore. Tutto perì, stretto nella morsa del Flagello Immortale, che raccolse ogni oncia di quella vita rubata nelle sue dita e, mescolandola con la sua sacrilega energia personale, vergò un sigillo innominabile sul proprio palmo sinistro.

    Brand_Flagello

    Il Marchio del Flagello.

    Jeral ne rimirò le fattezze soddisfatto, il suo volto spettralmente illuminato dalle linee di potere ardenti nell'oscurità. Concluse l'opera evocando due sfere di energia violastra attorno al proprio capo, che subito vennero consumate mentre il Flagello vergava sulle proprie scapole due ulteriori sigilli, ristorando la propria riserva [Simbolo della Psiche2x Simbolo della Psiche Eretico, ciascuno potenziato da Corona Eretica].

    Nonostante avesse terminato le preparazioni, il Flagello rimase comunque immobile. Aveva circa un'ora di tempo per sfruttareil piccolo sole che aveva creato e ne avrebbe sfruttato ogni secondo. Non aveva idea di cosa avrebbe richiesto da lui il contatto con lo specchio, ma dato il tipo di artefatto che aveva davanti non era intenzionato a sottovalutare l'entità degli scenari possibili, persino per chi come lui camminava sul terreno degli dei in terra. Rimase dunque in attesa per circa altri cinquanta minuti, concentrandosi sull'ambiente circostante mentre il suo corpo immortale attivava processi che erano il sogno di qualunque guerriero [Recupero Chakra50 minuti -> Recupero 5/6 del 15% della riserva (10% base x 1.5% per Instancabile)].

    Allo scadere del cinquantesimo minuto si alzò, e con un pensiero utilizzò una parte infinitesimale della sua energia per creare Creazione della Forma
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può creare l'equipaggiamento [A Distanza], [Mischia], [Potenziamento] e [Protezioni] con il proprio chakra. Può creare una singola [Protezione] per ogni slot tecnica, con un consumo in chakra in base ai crediti richiesti da quell'equipaggiamento. È possibile creare solo l'equipaggiamento di lista a cui ha accesso o posseduto dall'utilizzatore; non è possibile ricreare oggetti da competenza. L'equipaggiamento avrà potenzialità massime parigrado all'utilizzatore e potrà essere influenzata da altre tecniche come se fosse un normale equipaggiamento fisico pur essendo fatto di chakra. L'equipaggiamento creato sarà in grado di proteggere dai ninjutsu esclusivamente nelle zone in cui interagisce con gli stessi: colpirli o pararli non ridurrà la potenza dell'intera tecnica ma solamente quella della zona colpita.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso per 30 crediti )
    [Da chunin in su]
    diverse decine di metri di filo d'acciaio e alcuni coltelli da lancio. In men che non si dicesse gli oggetti furono uniti e Jeral procedette a scagliare con forza le molteplici lame in più parti della caverna, in modo che si conficcassero nelle pareti illuminate dalla torcia e creassero così - grazie all'unico filo creato da tutti loro - una intricata rete su cui il fisico agile e coordinato dell'Immortale avrebbe potuto camminare come se fosse un ponte.

    Con un unico salto e qualche passo in bilico, dunque, il Flagello si trovò - senza aver nemmeno sfiorato il liquido nero - a pochi centimetri dall'enorme specchio cremisi che levitava in aria. Lo guardò con attenzione, analizzandone da vicino le striature ed il colore acceso quasi come se fosse vivo. Eppure, nonostante questo, in quel momento aveva inequivocabilmente davanti solo una pietra in grado di galleggiare in aria. Niente di meno, ma niente di più. Ma non per molto. Si tolse entrambi il guanto dalla destra con deliberata lentezza, riponendolo nella cinta. Poi appoggiò la mano sul nudo cristallo. Un gesto che durò pochi secondi e che non causò alcuna reazione. La pietra, in quella caverna buia illuminata a malapena dalla torcia del Flagello incastonata alcuni metri prima, rimase inerte. Eppure, qualcosa era cambiato.

    « Che non si oda grido di gioia. »

    La malvagità più pura, senza altro motivo per esistere che sé stessa, permeava ogni sillaba di quelle parole.

    « E che con speranza non guardi più al cielo l'uomo. »

    La sua mano era sempre lì, a contatto con il cristallo cremisi.

    « Nell'epoca maledetta del Flagello Immortale. »

    Nei suoi occhi c'era il riflesso dell'Inferno.



    « RisvegliatiLa parola di Jeral soddisfa la condizione di attivazione posta con Fuuinjutsu Inarrestabili.

    Momento Mori

    Villaggio: Specializzazione Esperto di Ninjutsu
    Posizioni Magiche: Nessuna (5)
    L'utilizzatore può emettere un fulmine di intensità e dimensioni devastanti. Ha gittata pari a 24 metri e ampiezza pari a 9 metri. La potenza è pari a 80. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore aumentata di 4 tacche. Non danneggia l'utilizzatore. Se scagliato verso il cielo causa rannuvolamento consistente e temporale nel turno successivo. Se scagliati più fulmini insieme la loro potenza si somma. Durante il caricamento, l'intero corpo dell'utilizzatore sarà avvolto da saette crepitanti.
    Tipo: Ninjutsu - Raiton
    (Livello: 1 / Consumo: Elevatissimo)
    [Da Jonin in su]

    Corona Eretica
    Villaggio:
    Posizioni Magiche: Nessuna (3)
    L'utilizzatore genera una sfera di chakra eretico violaceo dal diametro di pochi centimetri, che inizia ad orbitare attorno al proprio capo. La sfera ha potenza 40 e dura 5 round. Può essere sacrificata per potenziare una ninjutsu o una genjutsu all'interno del raggio della TS: la potenza si somma, le dimensioni della tecnica sono aumentate (x1.5) ed è considerata lanciata con Concentrazione aumentata di 3 tacche. È possibile sfruttare al massimo una sfera per tecnica. È possibile creare fino a tre sfere.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Alto per sfera)
    [Richiede Chakra Eretico IV]
    [Da jonin in su]

    Simbolo della Psiche
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Disegno (5)
    Tracciando un sigillo sul corpo, l'utilizzatore può potenziare le ninjutsu o genjutsu eseguite. Una genjutsu o ninjutsu avrà un incremento di potenza o efficacia di 5 per grado ninja posseduto. Una volta sfruttato il bonus, il relativo simbolo scomparirà. È possibile tracciare un numero limitato di sigilli; i sigilli più vecchi eccedenti si disattiveranno senza effetto. È possibile attivare massimo un sigillo sulla stessa tecnica.Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    (Consumo: ½ Basso ogni potenza 5)
    [Simboli Massimi: 1 ogni grado]
    [Da studente in su]

    Ninjutsu Inarrestabile [2]
    Speciale: L'utilizzatore può migliorare la potenza delle proprie ninjutsu: se potenziate con una qualsiasi abilità "Talento", la potenza aumenta di 10.

    Tecnica Focalizzata [2] (Concentrazione)
    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata con un bonus di 3 tacche ad una statistica secondaria scelta all'acquisizione dell'abilità; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.

    Tecnica Economica [2]Talento: L'utilizzatore può eseguire la tecnica avanzata risparmiando il 25% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Alternativamente è possibile risparmiare il 50% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.

    Ninjutsu Perfette [0]Speciale: L'utilizzatore può utilizzare 2 abilità "Talento" applicandole alla stessa ninjutsu, 1 volta ogni 2 round.

    Ninjutsu Talentuose [2] Speciale: L'utilizzatore può sfruttare le abilità "Talento" aspettando un round in meno, se applicate alle ninjutsu.
    . »


    Il verbo proferito dal Flagello Immortale, proprio come il Verbo che secondo le leggende occidentali aveva creato il mondo intero, diede vita ad una esplosione di potere cataclismico, tale da eclissare il picco che, mesi addietro, aveva causato il risveglio dell'Uomo-Dio di Ame.

    Esattamente un anno prima, in una realtà parallela, l'abominio che regnava supremo sui jutsu spazio-temporali e che rispondeva al nome di Divinità Spezzata era stato costretto a fuggire al confronto di un simile potere.

    Quello era il Marchio del Flagello [POT:510POT:510 [80 (Base TA) + 30 (Chakra Eretico) + 10 (TA Focalizzata) +10 (Ninjutsu Inarrestabili) + 150 (a) + 230 (b)]

    (a): Simbolo Eretico della Psiche potenziato da Corona Eretica: 150 [60 (Base Simbolo della Psiche Eretico) + 90 (Corona Eretica potenziata, 1 Sfera)]

    (b): Corona Eretica potenziata da (a): 230 [40 (Base, 1 sfera) + 150 (Sigillo della Psiche Eretico) + 30 (Chakra Eretico) + 10 (Ninjutsu Inarrestabile)]

    ***

    Questo il processo seguito per creare il Marchio del Flagello:

    1) Attivo Chakra Eretico V; [Costo: 3 Bassi; con l'attivazione guadagno 15 Bassi extra, che sfrutto per le azioni 2, 3 e 4];
    2) Lancio Corona Eretica; [Costo: 7,5 Bassi (6 Bassi (TA Economica) + 1,5 Bassi per Chakra Eretico)];
    3) Lancio Simbolo Eretico della Psiche Incoronata, i.e. (a); [Costo: 3,5 Bassi (2 Bassi per la TA + 1,5 Bassi per il Chakra Eretico)]
    4) Lancio Corona Eretica della Psiche, i.e. (b); [Costo: 4,5 Bassi (3 Bassi (TA Economica) + 1,5 Bassi per Chakra Eretico)];
    5) Attivo Momento Mori tramite Fuuinjutsu Inarrestabili; [Costo: 6,5 Bassi (5 Bassi per Momento Mori (TA Economica) + 1,5 Bassi per Chakra Eretico)]

    Spendo quindi, nell'ordine, (i) 3 Bassi di chakra personale; (ii) 15 Bassi di chakra extra; (iii) 0,5 Bassi di chakra personale; e (iv) 6,5 Bassi di chakra personale.
    ]
    .

    [Se lo specchio si risveglia e Jeral lo percepisce]

    La pietra assorbì del tutto la scarica, scatenando una luce tale da avviluppare l'intera caverna. Eppure, tutto sembrava scorrere più lentamente. I fasci di particelle luminose emessi dal cristallo sembravano macchie lente attorno a lui. Esisteva solo il cristallo e la sua connessione con esso. Persino il tempo era irrilevante. Per un attimo gli parve che la sua mano pulsasse, ma era il cristallo che rispondeva piano al suo tocco, a guisa di un cuore dal battito regolare. Per la prima volta, proprio come l'Unico Dio di alcune religioni occidentali, il Flagello percepì il tempo non come un flusso o una linea, ma come un piano. Ogni diverso punto in quel piano rappresentava la porta verso un istante particolare. Spalancare le porte senza per il momento varcarle, ma solo per osservare ciò che c'era dall'altra parte, gli avrebbe dato il punto di vista di quell'Unico Dio.

    « ... »

    In quel frangente aveva l'occasione di aprire alcune di quelle porte: ciascun cristallo ne rappresentava una. Aveva dunque davanti a sé un artefattoin grado di piegare lo spazio e il tempo. Allora, forse, in quella sede avrebbe potuto amplificare anche i poteri di una pietra che - guarda caso - sfoggiava gli stessi bagliori cremisi; una pietra che aveva conquistato tempo addietro e che aveva fatto propria, ma che di norma gli rispondeva solo all'interno di Ame. In quel luogo, però, ora che era connesso al cristallo, i limiti spaziali cessavano di avere significato.

    Sentì di nuovo la storia che passava per la sua mano e chiuse gli occhi, richiamando a sé tutta la concentrazione di cui era capace. Poi iniziò a spingere, e la sua volontà interagì con quella del cristallo [Psicometria CremisiPsicometria Cremisi
    Arte: L'utilizzatore può sfruttare la Pietra Cremisi per ottenere delle informazioni, sotto forma di immagini, relative ad un oggetto toccato con la Pietra Cremisi entro le mura della città di Ame. Sarà necessario formulare precisi quesiti riguardanti eventi che abbiano interagito con l'oggetto entro 20 giorni precedenti il contatto; l'oggetto è in grado di rispondere solo in relazione ad eventi accaduti entro 12 metri. Le informazioni ottenute sono a discrezione del QM.
    (Consumo: Basso per ogni domanda + bassissimo ogni due giorni nel passato)
    [Da chunin in su]
    ]
    .

    « C'è un unico flusso. Un'unica pianura immutabile di porte verso il passato e il futuro. »

    Il Flagello stava premendo per scardinare la porta che aveva davanti e, così, poter fare lo stesso con tutte le altre porte - o cristalli - che le erano gemelle.

    « Mostrami dove si trovano gli altri cristalli e tutto ciò che accadrà intorno a loro da questo momento fino ai prossimi tre giorni. »

    Non si spinse oltre nell'orizzonte temporale. Combattendo contro il Kappa aveva appreso gli estremi rischi che la manipolazione dello spazio-tempo poneva, persino per chi aveva un corpo come il suo. Spingersi di ben tre giorni nel futuro sarebbe già stato impegnativo, data l'immensa mole di dati con cui la sua mente sarebbe stata bombardata, ma la sua mente era una fortezzaIntuito: Nera+3 naturale difficile da abbattere.

    Se il suo duplice azzardo fosse andato in porto, avrebbe visto. Avrebbe visto tutto.

    A quel punto, Jeral avrebbe avuto le sorti dell'intero Continente nel palmo della sua mano.


    OFF GAME
    Jeral, Flagello Immortale
    Nukenin A Nera

    Vitalità: 20/20

    Danni: /
    Status: /
    Buff: Rigenerazione x5 (Vitalità ed Energia Vitale);
    Rigenerazione x 1.5 (Chakra)


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    Chakra: 1262,5/1500
    Spese di Chakra:

    - 20 [Teletrasporto]
    +300 [1,2 ore di riposo, Instancabile]
    - 250 [Marchio del Flagello]
    - 75 [Corona Eretica potenziata, 2 sfere, TA Economica]
    - 70 [2x Simbolo della Psiche Eretico]
    +187,5 [50 minuti di riposto, Instancabile]
    - 30 [Creazione della Forma, TA Economica]
    - ? [Psicometria Cremisi]
    ______________________

    Angolo Commenti

    Con Amari mi sono permesso l'autoconclusività dato che è messo malissimo, ma mi rimetto a te per l'esito finale delle azioni. Dimmi tu il costo per Psicometria Cremisi, se funziona, dato che tramite lo specchio provo a sbirciare in vari punti del futuro invece che del passato!

     
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106 replies since 25/6/2017, 16:36   5103 views
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