[Gioco] Il Ruolo dell'Accademia

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    It's just YOU against YOU

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    Il Ruolo dell'Accademia


    VI


    Ohhhh... Ma dai! Anche di fronte all'evidenza stai cercando di giustificarla? Esclamai verso Domaru, leggermente spazientito e accompagnando il tutto con un meticoloso quanto frustrato gesticolio. Saresti capace di negare l'evidenza anche mentre ti sta pugnalando alle spalle, ho capito su... Dissi, mentre mi sbracavo su un tavolino cosparso di fogli, registri e piani di difesa. A che scopo far entrare un vecchio morente? Forse NON è un vecchio morente, non credi? E vi sta fregando tutti ancora una volta.
    Incrociai le braccia al petto. Purtroppo tagliarmi la lingua si rivelerebbe abbastanza inutile, almeno nel breve periodo... Comunque ho capito, sei duro come un blocco di ghiaccio, vedrò come fare per convincerti delle mie tesi... Sono sicuro che tu sia una brava persona... Dissi, interrompendo per un attimo il discorso e risultando, almeno in sembianza, come qualcuno che volesse fare un complimento. Ma solo perché non saresti mai in grado di architettare un piano così macchinoso e complicato. Come non detto...
    Ok, dai, io riprendo il mio giretto e magari dormo anche un po'... Sperando di non risvegliarmi di nuovo dentro a questo genjutsu... Come tutte le illusioni anche questa avrà un medium, e sinceramente non ho idea di quale sia... Tu lo sai? Se si estende su tutto il villaggio dovrà essere o visivo o sonoro... Qualcosa che può raggiungere chiunque in qualsiasi momento insomma... Feci per lasciare la stanza, salvo poi fermarmi un momento sull'uscio della porta. E comunque io ho il cazzo più lungo di tutti. Chiusi il portone dietro di me, con fare non curante.

    Nel frattempo, dentro al palazzo, avevo appena finito di mettere ko il tizio di guardia al grande portone che subito un altro ostacolo si era messo di fronte a me.
    Ostacolo... Insomma. Un enorme pezzo di ghiaccio al centro della stanza, con dentro due tizi. Un vecchio che dormiva ed uno in piedi. Non ci sto capendo più un cazzo... Non potevo credere che quella guardia stava facendo la sentinella ad un paio di persone ibernate... Era completamente senza senso! Inoltre la davanti avevo un uomo anziano, dentro una grande stanza, disteso a letto... Come se fosse malato... Come se fosse il padre dello sposo, insomma.
    Eppure era un ghiacciolo, insieme ad un altro tizio.
    Io odio la mia vita. A quel punto non rimaneva che fare una cosa... Come si parla con 'sto coso... Cercai di toccare il sigillo di comunicazione quando il mio clone mi avvertì dell'accaduto. EHIIIII! DOOOOMARUUUU... CI SEI? AKIRA CHIAMA DOMARU, ABBAIA SE MI SENTI. Urlai, probabilmente nelle orecchie di un centinaio di guardie. E' possibile escludere i tuoi sgherri dalla comunicazione? Ho da dirti una cosa importante... Tre, due, uno... Ok, ora te la dico, ma giura che non ti arrabbierai. Quel jonin avrebbe meritato un encomio una volta che quella storia sarebbe finita. Allora ho mandato un mio clone in giro per la villa... Si, si, lo so, non avrei dovuto, però dovevo recuperare qualche informazione. Vado avanti: mentre passeggiava aveva trovato una stanza con una guardia. Avrai presente qual è l'unica stanza con una guardia, no? Beh, adesso la guardia non c'è più. Si, si, lo so, non si fa, però non gli ho fatto troppo male. Almeno credo. Cooomunque... Indovina cosa ho trovato dentro? Ti do tre possibilità, cerca di indovinare: un demone codato in bikini, una tua gigantografia di quando indossi un costume da neko girl... Oppure oppure, senti qua, un enorme blocco di ghiaccio con dentro un vecchio a letto e un altro tizio. Attesi un accenno di risposta. Che dici, vieni a vedere? Non per nulla, ma quello ghiacciato credo sia il tuo signore... Poi lo so che non diventeremo mai grandi amici, però direi che è l'ora che tu inizi ad ascoltarmi e incominci ad ammettere che c'è qualcuno che vuole far andare storto questo matrimonio. Che quel qualcuno è già dentro al villaggio e che sa usare gli hyoton, anche di un certo livello a quanto sembra... Dai, ti aspetto nella stanza, già mi sto dirigendo lì. Vedi nel caso di portarti qualcuno di fidato che sa usare i katon, vediamo di scongelare piano piano il tuo signore e questo tizio...
    Arrivato nella grande stanza, avrei congedato il mio clone, che sarebbe tornato verso la stanza del nobile kurogane mentre io avrei aspettatoil capo delle guardie del Gelo, sperando che questo non si sarebbe rivelato troppo indispettito dalle mie azioni. Almeno non fino al punto di sfoderare la sua spada, insomma.

    Ben meno fortunato sarebbe stato il mio clone che si era diretto all'ospedale. Appena salite le scale quello che si sarebbe trovato davanti era un clone della piccola quanto temibile Tensai-ji. Sbuffai, indispettito. Speravo di non trovarti in verità, ma sono sempre troppo ottimista... Si, si, è andato tutto bene... Sono sicuro che rimetterai in piedi quel vecchio tizio, miracolosamente scappato dall'unico attacco di briganti che si son divertiti a far scoppiare delle bombe lungo le mura del tuo villaggio... Dei geni, insomma. Ok, vado a dormire, ci vediamo domani... Però sappiamo entrambi che il pericolo è sempre in agguato! Il clone sarebbe quindi tornato sui suoi passi, ben conscio che la piccola principessa aveva già calcolato tutto nei minimi dettagli... Avrei dovuto portare dalla mia parte quantomeno Domaru per avere una speranza di farcela... O quantomeno di capire cosa stava accadendo.

    La mattina era ormai alle porte, e la cerimonia stava per iniziare. [Abilità]Piano B [0]
    Speciale: L'utilizzatore può sfuggire facilmente dalle situazioni problematiche nella quale si è cacciato: ogni azione intrapresa per evitarla senza affrontarla direttamente è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della situazione. Questa abilità può coerentemente essere utilizzata quando il primo piano è fallito oppure quando scelto un piano inusuale per affrontare il problema.

    Percezione (Base) [1]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Percezione.

    Chakra: 80/80
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 675
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Note
    Chakra e En. Vitale ripristinata per riposo (spero) - YEAH

    Akira: Chakra: 20/20
    Clone 1: Chakra 20/20 - Samehada
    Clone 2: Chakra 20/20 - Sameha
    Clone 4: 20/20
     
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    ::: Prigione, Paese dell'Erba. Ore 5.15 dell'11/7:::

    " Tu sei...il mio signore. Io credo solo in te."

    Un uomo orgoglioso piegato dal volere del Flagello, ecco cosa era divenuto Amari. Da schiavo incatenato ad alfiere di un uomo, immortale ok, che ora venerava come un dio. Prostrato ai piedi di Jeral, il potente nukenin era aggrappato alla vita attraverso un filo sottile che il suo signore avrebbe potuto recidere in ogni momento:

    " Una rivoluzione è in atto ad Ame, mio padrone. L'Asso di Cuori, scopertosi la Carità di Hayate, è stato scacciato e ora il seme è allo sbando senza un punto di riferimento a guidarlo. Il tuo umile servo ha colto subito la palla al balzo e mi sono fatto avanti per scavalcare le gerarchie...ma una ragazzina, una mammoletta del Gelo, mi ha battuto sul tempo. Ho conquistato il Frammento, cavandolo dal palmo della mano del precedente Principe, ma prima di poter rientrare ad Ame per rendere ufficiale il mio ingresso nel seme, sono stato mandato in queste terre. Il mio compito, prima di essere stato catturato, era supervisionare la raccolta dei cristalli e la loro raffinazione in fabbrica...non ho ancora capito quale sia il piano generale e a cosa servano precisamente. Il loro potere è quello che ho detto a vossignoria in precedenza ma il perché abbiano acquisito nuova importanza proprio ora è fuori dal mio comprendonio...so per certo, però, che il Joker sia stato sin da subito impressionato dalle abilità della nuova Regina di Cuori. "

    Dunque Amari era stato sincero anche prima che il Flagello lo rendesse succube delle quattro leggi. Proseguendo con le domande, il servo non avrebbe risparmiato di condividere il suo sapere:

    " Come ho detto, ad Ame ho passato davvero poco tempo nel Terzo Livello. L'Asso di Fiori, colei che è chiamata la Portatrice del Ghiacco all'interno del Terzo Livello, non sembra aver preso bene la notizia della nuova Regina...ma il motivo mi è ignoto. Di quel seme so ben poco, apparte le informazioni che la Pietra Cremisi mi ha concesso. Idem per le Picche. L'unica identità di cui invece conosco il ruolo specifico è l'Uomo che non dorme mai, noto anche come il Burattinaio di Anime, il guardiano di Ame e a detta di molti il secondo ninja più forte del villaggio: Yu Amachi. Tra tutti probabilmente è quello che vuole vedere il mio Signore appeso ad una forca...La vostra lungimiranza ci ha visto giusto, naturalmente; senza il Diaro di Konan il villaggio è senza Barriera! Questo l'ho scoperto dalla bocca, davvero poco avveduta, del Joker stesso...ovviamente non mi è stato concesso di vederne il volto, ma saprei distinguerne la voce. E' un uomo, se così si può definire, viziato, fuoriluogo e imprevedibile; un giorno puoi essere nelle sue grazie e quello dopo perire per sua stessa mano o trovarti al margine del suo progetto. Non so quale sia il suo nascondiglio ma so per certo che può muoversi con un battito di ciglia ad enormi distanze; tale Ubiquità è il motivo principale per il quale viene spesso paragonato ad un Dio. Quanto alla sua forza, pare abbia impiegato meno di una manciata di secondi per sbarazzarsi dell'Uomo di Ferro quando lo ha visto fallire per mano vostra e della nuova Picca, incoronata Re. "

    Riguardo poi al compito impartitogli, il Principe si limitò a rispondere:

    " Ogni suo desiderio è un ordine. Se tornassi però ad Ame senza una buona ragione per aver abbandonato il mio compito non si fideranno più di me; inoltre se dovessi menzionare alla cattura di certo si vorranno accertare di cosa potrei aver detto! Mi dica cosa fare e ubbidirò. "


    All'Immortale la decisione sul da farsi.

    ::: Torre di Ame. Ore 14.12 dell'11/7 :::

    No, l'aspirante Asso era fin troppo preso dallo scontro da capire di sbagliare grimaldello: faceva la stessa cosa da tempo ormai, cercando di combinare le SUE strategie nel più complesso e sinergico dei modi per ferire un rivale che, in pratica, gli era nella testa...anzi, peggio, lo poteva addirittura anticipare! Che senso aveva continuare il quel modo? Che il suo orgoglio lo avrebbe portato davvero alla disfatta?

    Stessa strategia, stesso esito: l'alter ego perfetto si sarebbe difeso dall'intera azione offensiva con estrema naturalezza, quella di chi non stava difendendo con i semplici riflessi ma sapeva proprio cosa il proprio doppio stesse per fare. Gli effetti della cenere gli erano ben noti e ne conosceva il più grande punto debole: l'esecutore stesso non poteva vederlo se avesse superato appena il metro di distanza...nulla di più facile per chi come loro poteva volare grazie agli Hai Urami. La testata sarebbe dunque andata a vuoto per il semplice fatto che il bersaglio si era già spostato sopra il nemico, verso la sua destra, il quale lo avrebbe perso di vista proprio mentre caricava il micidiale colpo [1 SD, non la considero una difesa totale sia perché il tipo di movimento è concesso anche all'attaccante sia perché l'allontanamento è nel range consentito da uno slot difesa]! Un secondo spostamento di qualche metro [SG] in direzione completamente opposta avrebbe in pratica reso la posizione dello shinobi in aria indecifrabile all'attaccante, il quale non avrebbe avuto modo di percepirne (nemmeno con i suoi sensi super sviluppati) la posizione. Certo, lo stesso valeva per l'alter ego il quale in quel frangente sapeva solo di trovarsi ora circa 2 metri alle spalle e 6 di altezza rispetto l'ultima posizione nota del suo rivale...certo, questo se non conoscesse alla perfezione il SUO modo di combattere: lui non era solito fare grossi spostamenti al termine di una sequenza offensiva, prediligendo il posizionamento statico e sicuro.

    Vomitò sulla posizione nella quale il nemico era rimasto impalato fiamme di inaudita potenza [2 TA Volo della Fenice Scarlatta, Pot 60 +15 Influsso delle ceneri + 10 Ninjutsu Inarrestabile + 10 Impronta Fuoco + Ustione (DnT Medio), Vel=Con 800] e il poveretto, a causa de suo stesso jutsu, le avrebbe viste arrivare solo ad un metro e mezzo di distanza!

    1RnuZM7

    Che avesse un corpo da carbonizzare o meno, Inevitabilmente il katon avrebbe dissolto la zona di coltre interessata e di nuovo i due sosia avrebbero avuto modo di vedersi. Lui puntò il dito della mancina, libera dalla falce riposta come in precedenza per non causare intralcio ai sigilli del justu, in direzione del stolto originale e sentenziò il suo giudizio:

    " Patetico. Fatti dire una cosa, Risorto...il problema è nella scelta e i tuoi predecessori sono stati molto più rapidi a capirlo di te. L'inevitabilità del tuo destino mi è ora evidente quale conseguenza dell'imperfezione intrinseca dell'essere umano. Il rifiuto, il tuo rifiuto ad accettare ciò, è la più prevedibile delle reazioni umane...quindi stai tranquillo: la morte è solo un'altra forma di vita e tu dovresti saperlo bene. "

    Che si potesse intuire qualcosa da quelle parole? L'unica certezza era che tempo per rifletterci su ce ne sarebbe stato davvero poco perché il favorito alla vittoria finale si sarebbe subito rimesso all'opera. La Falce Nera, già caricata con il chakra infuocato della fenice umana [1 TB Hi No Hone Ninjutsu Talentuose, Tecnica Rapida, Conduttività], sarebbe stata scagliata nella sua forma più minuta [Forma Alternativa, Kama] in direzione della testa del Kaguya con una forza straordinaria [1 SA, MedioAlto, For 900, Gittata Repulsiva] e tale da renderla maneggevole quasi come una vera arma da lancio. Roteando da quella altezza, la falce avrebbe compiuto una traiettoria sì rettilinea ma dalla complessa dinamica "di volo"; di fatto tenere d'occhio la punta o la lama dell'arma sarebbe stato oltremodo complesso! Ma che fosse stata la parte più dannosa dell'arma a trovare bersaglio o meno poco sarebbe cambiato: in caso di contatto il trucchetto del falso aspirante Asso sarebbe stato smascherato, rendendolo quell' attacco ancor più complicato da incassare, bloccare o schivare [2 TA Combinazione -> Falce del Cielo, Pot 50+50, Dimensione x2].

    L'assalto non solo avrebbe impegnato Ru Wai ma avrebbe anche coperto, con il cambio di dimensione, la porzione dello specchio visivo utile a tenere traccia del nemico. In volo quello avrebbe tentato di travolgere letteralmente l'originale sfruttando l'inerzia accumulata nel movimento per acquisire più forza di impatto [2 SA]. Avrebbe effettuato in volo fino ad un cambio di direzione per riuscirci, anche a costo di doversi ferire (in zone non vitali) con la falce impugnata dalla sua preda...un vero rapace in picchiata che, qualora trovato il corpo rivale, avrebbe cercato di cingerlo al collo con una micidiale presa avente il fine trascinarlo a terra e spezzargli il fiato [3-4 SA, MedioAlto, For 900]. Lo strangolamento e l'operazione di schiacciamento con lo stesso corpo non avrebbero permesso al nukenin né facilità di movimento né molto tempo per farlo...le gambe avrebbero impedito alle mani di unirsi per compiere tecniche e anche l'uso della falce sarebbe stato compromesso dalla distanza azzerata!

    " Io sono la versione perfetta di te; non conosco altro che il tuo modo di combattere...quindi sbrigati a morire, non puoi vincere. "


    Non a caso aveva anche fatto in modo di azzerare completamente i malus della nube di cenere che ben conosceva. Ormai era chiaro, no? Continuando in quel modo l'originale avrebbe perso, accumulando danni ad ogni trance più il tempo passava più il suo corpo ne risentiva...Forse la sua strategia, se ve ne era una, era portare lo scontro sempre al limite per far in modo che il suo rivale finisse il chakra prima di lui; ma sarebbe bastato questo per superare la prova più difficile che Ame aveva in serbo per i suoi aspiranti leader?

    :: Villa del Daimyo, Kusa. Ore 15:42 dell'11/7 :::


    Babayashi avrebbe risposto con un sorrisetto compiaciuto alle parole del jonin e si sarebbe congedato con una frase che Hohenheim probabilmente avrebbe ricordato per tanto tempo. E le parole erano:

    " Tu sei un ninja giusto, giovane sunese, ma non hai ancora capito i meccanismi che regolano le dinamiche del mondo. Centinaia, migliaia di combattenti possono morire per il capriccio di un gruppo di signorotti interessati solo ad ammassare ricchezze. Ti faccio questa domanda ma voglio che tu mi risponda solo quando ci rivedremo alla votazione: se la logica ti suggerisce che l'unità sia la soluzione migliore al pericolo delle guerra perché essa è così difficile da ottenere? Perché servono accordi sottobanco e scambi di favore per la nuova alleanza? Perché non si riesce a collaborare nemmeno quando tutto sembra dire 'sono qui solo per dare una mano' ? Dammi la risposta che voglio e forse ti ritroverai un nuovo alleato. "

    Un finale inaspettato, o forse potremmo dire quantomai sperato per l'artista dell'argilla il quale aveva chiaramente solo iniziato a scalfire la complessità di uno dei personaggi più particolari tra gli invitati: avrebbe dovuto riflettere attentamente su quale risposta dare al Daimyo, in gioco c'era un voto a dir poco cruciale per l'Accademia. Per come stavano le cose, la sicurezza dell'evento era a discrezione solo dell'Erba e le limitazioni derivanti da ciò individuate dallo stesso accademico potevano anche portare a gravi falle nel sistema, mettendo in pericolo tutte le cariche che in quel luogo si sarebbero riunite a breve. Con questo tarlo nella testa l'argilloso avrebbe continuato con le sue indagini...la Cascata era sopraggiunta nel Villaggio e quell'informazione aveva sbloccato una succosa pista su cui il membro delle squadre speciali vi ci sarebbe fiondato.

    Aggrappato al cornicione della finestra individuata, celato alla vista al sesto senso delle guardie dell'Erba, l'ex Kakita aveva trovato una strategia semplice ma efficace per origliare il resto della conversazione che vedeva coinvolti due degli uomini più potenti ed influenti del continente.

    pYUDAQo

    " SI, è ancora presto ma tutto sta filando liscio. "

    Il leader della'Erba e quello della Cascata sembravano in grande confidenza e soprattutto legati da un piano che vedeva coinvolte diversi interpreti. Poi si sentì distintamente la segretaria bussare alla porta, la voce e il rumore che le sue calzature facevano sul pavimento erano molto riconoscibili, per dire:

    " ...emh...Mi scusi Yashin-sama, mi mi mi aveva detto di informala se ...se...un accademico avesse chiesto di lei. Bhè, in realtà il mittente di que..que..questa lettera è il nobile Kawa...ho pensato potesse essere comunqu..."


    " Si si, lasciala qui e torna di sotto. "

    " Ai suoi ordini. Scu...scusate ancora per il disturbo. "

    Non era stato il massimo della gentilezza, anzi, si poteva dire che in generale il reggente dell'Erba fosse proprio un grande stronzo, altezzoso ed arrogante...tutti lo sapevano, sia ricchi che poveri, ma lo avevano votato per le sue grandi conoscenze economiche e visione d'insieme. Secondo molti era lui l'uomo giusto per rendere il Paese una vera potenza; il problema era che i piani di quell'uomo andavano ben oltre il comprendono della popolazione:

    " Non ti dispiace se la apro io, vero Kawa?
    A Kōzui no Kawa, Daimyo della Cascata. Suona bene, dovresti usarlo come soprannome...d'altronde Mifune è stato sempre bravo con le parole. Dalla vicenda di Tsuya non è passato poi molto...bla bla...lo sforzo dell'accademia per debellare..bla bla...la nostra amicizia può essere formalizzata con questa Alleanza, fondata sul diritto alla libertà di ogni Paese. Vediamoci prima del giorno della riunione per discutere di alcuni dettagli che sono sicuro potranno portare solo beneficio a tuo Paese, che come ben sai, amo moltissimo. La bellezza del Bosco Occidentale ancora è la meta più gettonata dai miei sogni...Non mi sembra molto formale questa lettera eh! Non è che ti sei scordati di dirmi qualcosa?! Non è che ti piace il cioccolato? hahah"


    " Suvvia, ho una moglie e diversi figli, ma il fatto che Kobayashi non abbia una famiglia è da tempo associato alle sue inclinazioni sessuali. "

    " Ma questo è INCREDIBILE! Tu sei brutto e vecchio, davvero si è infatuato di te?! ahahh "


    " Forse ma non vedo come questo possa tornarci utile. Non è un uomo tanto stupido da permettere che cose del genere di intromettano nei suoi piani e in quelli dell'Accademia...se esiste un leader ligio al dovere e saggio quello è proprio Mifune. Peccato che non possa sospettare minimamente cosa abbiamo in mente. "

    " Scorgo una certa ammirazione in queste parole, Kawa. Devo credere che i dubbi iniziano ad assalire la tua mente? Ti sei forse scordato chi ha causato tutto questo? Quanto l'Accademia sia stava avida in questi anni e quanti Paesi abbiano messo in ginocchio con la sua politica scellerata? E' giunta l'ora che al potere salga una nuova istituzione...loro ci hanno assicurato che Neve, Erba e Cascata avranno sempre un ruolo privilegiato nel mondo che verrà. Avere ripensamenti ora ci metterebbe tutti in una situazione di pericolo...voi metterti Ame contro proprio ora?


    " Non mi trattare come il primo politichetto di passaggio, Yashin. Sono più vecchio e più esperto di te riguardo alle tentazioni del mondo. Non vedo solo come quel falso Dio possa garantirci una cosa del genere...non lo abbiamo nemmeno mai visto in faccia, potrebbe essere tutta una montatura organizzata da Ame. Non esiste alcuna prova che sia in accordo con Iwa e Kumo...tutto qui. Se non vedo non credo, lo hai sempre saputo. "

    " Ed è proprio per questo che ci hanno promesso una manifestazione di forza proprio il giorno della votazione! Quei poveretti non sanno cosa gli arriverà addosso! ahahah "

    " Sulla morte delle persone non si scherza. Limitiamoci al necessario al fine di garantire leader più saggi alle redini del nuovo continente. "

    " Uff...sempre il solito guastafeste. "

    Hohenheim aveva scoperto molto ma, d'un tratto, un voce femminile avrebbe invaso la sua mente cogliendolo completamente impreparato:

    " Non ti hanno detto che è scortese origliare? Raggiungimi allo zoo, c'è una cosa importante che devo dirti. "

    Avrebbe potuto non accettare l'invito e nulla gli sarebbe accaduto; tuttavia all'interno la discussione era passata su tutt'altri discorsi di più frivolo interesse accompagnati da una partita di go. Certo, rimanere in quella posizione piena di aperture e difficile da difendere non sarebbe stato piacevole...dopotutto se quella tipa era riuscita ad individuarlo probabilmente lo aveva anche sotto tiro. Una preoccupazione che, mandando anche il clone in giro a controllare, non avrebbe ritrovato riscontro: nessuno di sospetto sembrava essere nei paraggi.

    :: Zoo, Kusa. Ore 15:51 dell'11/7 :::


    Qualora il giovane sunese avesse creduto saggio recarsi nel posto indicato dalla voce sconosciuta, una nuovo filone si sarebbe snodato nel già complesso intreccio che sorreggeva la votazione del 13. Detto ciò, se gli eventi di cui a breve si narrerà avessero rappresentato un vantaggio o meno per il jonin solo il futuro avrebbe potuto dirlo. Che avesse mandato un clone, un suo costrutto o qualsivoglia altra diavoleria la donna seduta sotto uno dei bellissimi cespugli di rose del parco avrebbe parlato all'originale comunicandogli telepaticamente il suo benvenuto:

    " Salve Hohenheim-dono, forse il tuo compagno del Suono ti ha già informato della mia presenza qui a Kusa. Sono Onoro Toshiro, probabilmente non hai mai sentito parlare di me ma ho informazioni preziose che vorrei condividere con l'Accademia. Se possiedi abilità di comunicazione a distanza usale...sono stata pedinata da un tipetto alquanto sfuggente del The; nulla di preoccupante ma vorrei che la nostra discussione rimanesse privata, per il momento. In alternativa limitati a risposte basilari o a scrivere."

    rl5uWZD

    Era una kunoichi (almeno a giudicare dall'enorme "katana" che portava legata alla schiena e le sue abilità con il chakra) atipica e come non poteva esserlo la primogenita della famiglia samurai più onorevole di cui si avesse memoria. Dunque avrebbe invitato il giovane a sedersi, a comportarsi naturalmente e a parlare del più e del meno per mascherare il colloquio che in realtà stava avvenendo per vie più celate:

    " Avete pochi voti...ma questo già lo sai, altrimenti non saresti venuto qui. Ti sei accorto come convincere vecchi uomini di potere ad unirsi per una battaglia che può far rovesciare il banco sia complicato. E lo stesso sarebbe per il Ferro se ne fosse ancora mio padre alla guida...dopotutto non abbiamo alcun interesse a vedere l'Accademia fare il proprio comodo su mezzo continente, come da generazioni ha sempre fatto d'altronde. Tuttavia lo scettro è ora passato nelle mie mani e non posso chiudere gli occhi difronte alle nuvole nere in avvicinamento, cariche di una morte e distruzione senza precedenti. In passato i samurai erano i garanti della pace...vorrei riappropriarmi di questa nomea se me lo permetterete. Riferisci quindi al tuo ambasciatore che il Ferro è disposto a tendere una man: se accetta il nostro aiuto basta che me la stringa il giorno della votazione e io capirò.

    C'era qualcosa che non tornava: il tono era di chi chiedeva di poter venire in aiuto, come se la ragazza non confidasse in un si da parte del Kobayashi...ma perché mai Mifune avrebbe dovuto rifiutare un voto gratis da parte di un Paese già etichettato come "nemico"?
    Intanto al di fuori da quel canale di comunicazione si era passato da discorsi sulla varietà di specie che era possibili trovare nello zoo alla piacevolezza di quel clima soleggiato e poco ventoso...insomma quello che due sconosciuti avrebbero potuto dirsi al parco per passare il tempo. Qualora anche il sunese avesse creduto saggio accertarsene (e fosse stato in grado di farlo), avrebbe trovato non molto distante lo shinobi del The appollaiato su di uno dei folti alberi e nascosto tra le fronde nel tentativo di spiare la conversazione [Furtività 12, 7 metri].

    ::: Prigioni di Kusa. Ore 17.22 dell'11/7 :::

    " Le informazioni sensibili di ognuno degli accompagnatori dei propri leader e i leader stessi sono intoccabili, Shinken-san, ma non creda di essere più importante o speciale degli altri ninja coinvolti in questo evento: qui sono tutti guardiani, membri di squadre speciali o funzionari amministrativi dei rispettivi villaggi. Detto ciò, deciderò io cosa possa essere considerato top secret e cosa, invece...mmm...non mi viene il termine...ah, si, ecco...sviscerare a fondo. "

    L'interrogatorio dunque iniziò e alle prime domande il Jonin del suono di dimostrò un freddo calcolatore, dotato di controllo totale sulle proprie emozioni, mente e corpo.

    " Oh, concordo con lei...le informazioni diplomatiche rientrano nel pool di argomenti cui può riservarsi il diritto di non rispondere. Tuttavia, per tornare sul quesito numero cinque, non posso permettere che usi il chakra per mascherare informazioni cruciali per la risoluzione di questo caso. Che c'è, pensava che non monitorassimo anche il suo flusso del chakra per capire su quali precise domande stesse opponendo resistenza? Ci dovrebbe far rivedere il ricordo in cui l'ambasciatore Mifune vi ha spinto ad usare le vostre abilità ninja per i fini della missione, con particolare riferimento al suo tono di voce. Sono sicuro che un ninja dalla mente allenata come la sua sia in grado di estrapolare quel momento preciso. Inoltre non reputo necessaria alcuna autorizzazione per sapere se ha fatto qualcosa di illegale o irrispettoso in questi due giorni,nel territorio dell'Erba.
    Dunque, nello specifico, la domanda è: Ha fatto uso di violenza da quando è entrato nel villaggio a prima che avvenisse l'agguato nel vostro albergo? E se si, in quale circostanza? [1-2 Slot Azione]"


    Shinken doveva stare attento, oltre mettere nei guai la sua persona poteva rischiare di far cadere un'ombra anche sull'operato dell'Ambasciatore...sempre che non fosse questo il suo obiettivo (possibilità talaltro esclusa a seguito della risposta all'ultima interrogazione mentale). Poi si passò ad approfondire il quesito 8:

    " Riguardo le associazioni criminali, ciò che ci interessa sapere è se abbia mai preso parte a discussioni, o anche solo udito passivamente, tra persone intenzionate a recare danno all'Accademia, ai Paesi che ne fanno parte o all'Erba. E se si, in quali circostanze? [3-4 Slot azione] "

    Quanto alle informazioni invece che l'otese aveva deciso di condividere con la squadra speciale di Taki, Orosabi si complimentò prontamente con il ninja:

    " Ecco, questo genere di informazioni sono quello che stiamo cercando. L'Erba, essendo il Paese ospitante della riunione, ha il dovere di preservare la facoltà decisionale dei votanti e neutralizzare ogni genere di pressione che ne limiti la libertà di azione.
    Riguardo invece il lasso di tempo 16.25-17.05 di cui parlavamo, devo ammettere che è andato un po troppo veloce e devo essermi perso qualche particolare. Non sono interessato a capire che genere di abilità abbia usato in supporto al suo partner ma, ad esempio, potrei chiederle se si è mai trovato, in quella fascia oraria, nella zona del prato esterno immediatamente antistante la finestra che si affacciava alla sala principale della villetta? E se si, perché? Sai se Yako, la guardia della Neve, si trovava lì in quel frangente? [5-6-7 Slot Azione]"


    " Ecco, attenti ora, questo è probabilmente la parte più importante. SCHHHHH! Io scommetto che non userà il chakra e si limiterà a mostrarci il momento in cui spia all'interno della finestra e vede il poveretto stecchito ?

    LcdLVnX

    Lui stava osservando tutto, non così distante dopotutto dal luogo in cui l'interrogatorio si stava consumando. Anzi, a dirla tutta era in connessione con la macchina e il sistema di raccolta dati; aveva a disposizione ogni informazione su Shinken che valesse la pena considerare in quella circostanza.

    Se davvero il Fedaikin aveva una possibilità di uscire pulito dall'intera faccenda, allora doveva sperare che il capo della sicurezza dell'Erba non decidesse di alzarsi dalla sua poltrona e l'unico modo per farlo era non dargli il minimo sospetto di un tentativo di raggiro. Fino ad ora se l'era cavata grazie alle sua esperienza e lucidità; sarebbero bastate anche per il secondo giro di domande?

    ::: Reggia dei Kondō , Gelo. Ore 11.15 del 12/7 :::

    Le abilità da esperto di fuuinjutsu di cui disponeva Jotaro catturarono subito l'interesse della ragazzina; e come poteva essere altrimenti quando un esperto del campo che lei meno padroneggiava stava indagando il paparino malato? Rimase in silenzio, osservando le mosse dell'otese ma con nel petto il timore che qualcosa potesse andare storto ora; aveva peccato di arroganza e ora si ritrovava sguarnita a casa propria. Forse fu proprio a causa di quella strana sensazione che non provava da tempo che non riuscì a scrutare il sigillo piazzato dietro la nuca dal ninja, sebbene avesse ben chiaro il fatto che ormai la chiave con la quale manteneva in quello stato il babbo fosse stata individuata.

    La realtà dei fatti era che la macchina non faceva assolutamente nulla e che il sigillo fosse in realtà la ragione stessa del morbo chiamato Kokuten! Lo studio del sigillo ne avrebbe chiaramente svelato il chakra oscuro che poteva dirsi agli antipodi rispetto quello luminoso e limido necessario ai jutsu di cura!

    " Emh..."

    Le successive accuse furono solo la conferma del fatto che quella faccenda non sarebbe potuta finire bene; benché non avesse per nulla voglia di far sparire così un funzionario accademico vedeva ben poche alternative. Mantenendo la calma decise di rispondere a quelle parole di invettiva mentre le sue due manipolazioni congiunte andavano a bloccare praticamente ogni porta o finestra della stanza...non sapeva ancora quale fosse il reale potere di quello shinobi. Sapeva che la Barriera non era stata in grado di percepirne il chakra e questo, sebbene fosse stata in un primo momento la ragione principale del suo interessamento, ora la costringeva a dover fare sul serio.

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    " Ahahah non ti pare di star esagerando?

    Disse mentre aveva preso a levitare in aria, sospinta da un chakra gelido e terrificante:

    " Voglio raccontarti una storia figlio di Jaku, in onore dei tempi che furono; sai tuo padre e mia madre erano grandi amici un tempo. Ho studiato tanto la storia antica e più sono addentrata nelle pagine impolverate del tempo più ho compreso come tutto sia stato un enorme sbaglio. Gaara non avrebbe mai dovuto portare avanti questa sua idea di un'associazione garante della pace; una assurdità se si pensa che abbia coinvolto solo quattro Paesi, nemmeno i più forti, nel progetto. Sinceramente sono molto sorpresa del fatto che la scatola abbia iniziato a trasbordare solo ora; ma immagino che anche ad Ame, Kumo e Iwa non ci siano più gli shinobi di un tempo. "

    In un certo qual senso stava confessando di non avere il minimo interesse a far si che il Gelo si alleasse con l'Accademia.

    " Mio padre era così debole...e mio fratello ne ha preso tutte le peggiori qualità. Sono mosci e accondiscendenti, si mascherano dietro l'illusione di un patriottismo che non ne ha la ben che minima traccia! Quando quindi ho saputo della guerra che si stava scatenando sui quattro Alleati ho iniziato a muovermi: il primo tassello era capire come assicurarmi che rimanessero soli contro il pericolo dei ritrovati nemici. Una votazione per decidere le sorti di una nuova ad allargata alleanza, capace di fronteggiare ogni avversità...l'ennesimo tentativo di una fittizia equità! Avete sguinzagliato ambasciatori avidi e intenti solo ad assicurarsi ancora una volta il controllo totale da parte del cancro chiamato Accademia; capire chi più di tutti fosse fragile e abbindolabile mi fu facilissimo. Il grassone di Okasada, la feccia di tutti i posti nel continente per quanto mi riguarda...ma sua moglie non voleva far maritare la sua adorabile figlia con un perfetto sconosciuto e così fui costretta a farlo. Che disgrazia che il denaro senza limite di Asuma non potesse salvare la moglie dal "male incurabile"! "

    Stava spifferando tutto, era evidente che si sentiva talmente sicura di come sarebbe andata a finire per l'accademico da non ritenere più così segrete tali informazioni.

    " Senza di lei e con il vecchio allettato, l'accordo avrebbe avuto luogo e il matrimonio organizzato. in questo modo l'Accademia avrebbe avuto un voto cruciale che altrimenti non avrebbe mai ricevuto da parte di un Paese sempre tenuto ai margini del proprio progetto! Riesci a seguirmi?
    Vabè, che tu abbia capito o meno poco importa, se vuoi farmi qualche domanda sputa fuori il rospo. Non si nega mai un'ultima parola ad uno in procinto di morte."


    Senza via di fuga ne il suo chakra le speranze di salvezza di Jotaro erano praticamente nulle...e questo lui lo sapeva.

    ::: Reggia dei Kondō, Gelo. Ore 20.00 del 12/7 :::

    Nessuno avrebbe risposto all'altro capo del sigillo di comunicazione; Domaru sembrava come sparito e Akira non avrebbe avuto molta altra scelta sul da farsi. Se fosse rimasto lì ancora per molto sarebbe sicuramente stato visto da qualcuno...anzi, a dirla tutta Tensai-ji a breve sarebbe rientrata nella stanza e se avesse visto il chunin di Kiri lì di certo non sarebbe finita bene per lui. Forse la cosa migliore sarebbe stato tenersi la prova che smascherava la ragazzina ben custodita per poi tirarla fuori al momento propizio...dopotutto durante la cena di quella stessa sera di certo il capo delle difese del villaggio sarebbe stato presente, no?

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    " Allora, come sto? "

    Lei era stupenda, come sempre; un'anima innocente in quell'intreccio di interessi, poteri forti e soldi che la vedeva paragonata a semplice oggetto di scambio. Yoake, tuttavia, aveva trovato proprio in Akira un punto di riferimento per cercare di gestire al meglio tutta quella faccenda: non era affatto una stolta ragazzina viziata, sentiva il peso dell'Accademia sulle sue spalle e nella sua volontà piegata il compromesso per la pace.

    " Le truccatrici hanno fatto un miracolo per rendermi presentabile hihi...Domani tutto finirà, vero? Almeno i dubbi nella mia mente troveranno pace...emh...ah, mi hanno informato che Alashi-dono sia un ragazzo di bell'aspetto e un leader carismatico uff Magari con il tempo mi innamorerò di lui, magari...Ops, scusami, non dovrei dirti queste cose.
    Dai, inizia a scendere con gli invitati alla festa: questa è la serata organizzata da mio padre, alla maniera dei Kurogane! Sono sicura che ti divertirai! "


    Stava trattenendo le lacrime, il pensiero delle sue ancelle trucidate continuava a balzarle alla mente. Forse lo shinobi della Nebbia avrebbe trovato le giuste parole per congedarsi da lei ma, indipendentemente da questo, c'era un banchetto che lo stava aspettando.
    Essere la scorta del nobile Asuma in quel frangete sarebbe stato un vero colpo di fortuna per l'accademico: si sarebbe unito al tavolo reale, più in alto delle celeberrime figure politiche ivi riunite. Di fatto le terme si erano svuotate di tutti gli invitati con il braccialetto dorato e in massa sarebbero accorsi all'evento che dava il via ufficiale alla cerimonia. La principessina sedeva all'estrema destra e a seguire perdevano posto il fratello, il Kurogane, poi Akira e infine Domaru; la poltroncina per la futura sposa non era stata proprio messa.

    " Non temere, Akira, ci raggiungerà a breve! Goditi la serata! "

    Il pasto non era ancora cominciato e quello era già alticcio. Ah, quasi dimenticavo, la sala principale della Reggia era quanto di più bello si potesse sognare di vedere:

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    Poi partì la musica, i vassoi pieni di pietanze iniziarono a riempire i tavoli e l'atmosfera decollò sotto le luci diffuse delle lanterne del soffitto e le costruzioni floreali di ghiaccio che adornavano colonne e pareti. Mentre nella platea il sakè iniziava a riscaldare gli animi, al cospetto del futuro sposo si presentarono tutti colori i quali non avevano avuto ancora modo di consegnare il regalo di nozze. Una palla mostruosa a dire il vero, tra abbracci forzati e sorrisi non molto sinceri...tra tutti, solo un'anziana signora avrebbe suscitato l'interesse del kiriano. A parte essere chiaramente cieca, sebbene capace di orientarsi e muoversi senza accompagnatore o bastone, avrebbe consegnato il suo dono accompagnato da un criptico augurio:

    " Che possa insegnarti a discernere tra la luce o l'oscurità. "

    " La ringrazio per questo splendido dono e i preziosi consigli, Babayashi-sama. La famiglia Umezawa è stata fedele alleata di mio padre per moltissimi anni. Sono certo che anche con me sarà lo stesso. "


    Una lanterna dalla luce violacea di dubbio gusto che però il giovane principe fu capace di sforzarsi di accettare; venne riposta con il resto dei doni e probabilmente sarebbe finita in qualche scantinato delle scope per permettere alla servitù di vederci nelle ore notturne.

    Il bello della festa però doveva ancora cominciare e fu l'ambasciatore accademico ad alzarsi in piedi,mostrando la sua enorme pancia a tutti gli invitati, a prendere la parola:

    " Ed ora, permettetevi di allietare questa splendida serata con la vera tradizione di Suna, la mia terra natia. Un dono per tutti con l'augurio che il Gelo e l'Accademia possa vivere in pace ed in prosperità per almeno mille anni! CHE INIZINO LE DANZE! "

    Tre battiti di mani che fecero spalancare le porte della sala da cui iniziarono ad uscire decine di danzatrici del ventre con tanto di pugnali bloccati tra i succinti ed effimeri abiti che indossavano; una vera e propria visione per molti degli invitati i quali non avevano mai assistito a questo genere di esibizione. Asuma, d'altronde, non aveva badato a spese: aveva recuperato le più belle e abili ragazze del paese del Vento...si ma abili in cosa?
    La coreografia preparata aveva dell'incredibile; oltre alla tipica danza le kunoichi, perchè di questo si trattava, si esibirono in pericolosi e sensuali giochi con le armi dimostrando una flessibilità e manualità del tutto fuori dal comune. E mentre la danza si compiva le pietanze più rinomate e caratteristiche di Okasada andavano ad aggiungersi al banchetto: datteri, frutta esotica, liquori aromatici e molto altro...tutte cose che non si erano mai viste nel Gelo.

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    Poi entrò la più bella donna che mente umana avesse memoria e il petto del padre si gonfiò di orgoglio. Una serie interminabile di capriole e salti mortali avrebbe condotto la giovane danzatrice dal fondo della stanza sino ai piedi del tavolo reale. Si, l'intuizione di Akira sul fatto che Yoake potesse avere conoscenze ninja era corretta...e che genere di abilità! La vita e le spalle si contorcevano in pose al tempo stesso erotiche e precise; in quei movimenti il chunin avrebbe potuto vedere veri e propri attacchi dalla tecnica inaudita. E quando iniziò a giocare con sei jitte contemporaneamente il tutto divenne ancora più palese [Arma Danzate, Danza Offensiva, Combattente Esotico, Acrobata, Manualità, Prestigiatore, Vel Viola, Agilità Viola].

    " Wow..."

    Alashi era completamente estasiato; bastò un istante per innamorarsi perdutamente di quel corpo perfetto e di quelle abilità impareggiabili. Poi quella iniziò a salire i gradini, continuando la sua esibizione mortale, e lentamente iniziò ad avvicinarsi al sovrano. In quel momento il kiriano poté percepire Domaru portare la mano sull'elsa della sua enorme arma e prestare massima attenzione alla danza, concentrandosi e affinando i sensi...che stesse pensando...? Poteva davvero essere questo il significato delle lacrime della Kurogane?

    Ormai la kunoichi era arrivata vicinissima ai padroni di casa, con la folla dietro di lei che ne acclamava la performance e gli altri due uomini seduti al tavolo eccitati come noi mai. Vi salì sopra con un salto in spaccata rovesciata e senza muovere una posata, bicchiere o pietanza continuò la sua danza trovando appoggi liberi in quello spazio disseminato di ostacoli...accade tutto rapidamente, fin troppo anche per i riflessi della scorta accademica.

    Un bacio, nulla di più spontaneo tra due giovani amanti...peccato che all'ultimo istante la bella aveva cambiato destinatario e si era fiondata sul kiriano, il quale non poteva minimamente immaginare una cosa del genere! Eppure quel momento durò solo un istante: Domaru, sebbene colto di sorpresa, avrebbe in un istante messo una pezza su quell'assurda situazione che rischiava di far saltare tutto in aria. Prima ancora che gli ospiti potessero avere una seconda conferma visiva dell'accaduto, mosse la sua Zambato in direzione di quello screanzato della Nebbia giunto solo per far danni.

    " Ho visto anche troppo. "

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    Un singolo fendente diretto al collo del giovane, con il chiaro intendo di mozzargliela di netto. Un'azione si ma che portava con se una sequenza incredibile di jutsu [Mutilazione dell'Anima (Eff 30), Bagliore Grigio (Eff 20), Clima Illusorio (Eff 50+20), + Via della Spada Illusoria, Cascate di Lame, Lesto, Azione Rapida. Vel Viola + 7 tacche]. Abbagliato dalla lama del "Grigio Ramingo Spadaccino" [-3 Riflessi] e avendo anche Yoake che gli bloccava la via frontale pensare di organizzare una difesa sarebbe stato oltremodo complesso...ovviamente non potendo sapere a priori che si trattasse di una illusione vedere, quella lama trapassargli il collo e rimanerci conficcata sarebbe stato uno shock totale. In realtà che dietro l'illusione si celasse un semplice colpo eseguito con il dorso dell'arma atto a mettere fuori gioco solo momentaneamente il chunin, quello stolto non poteva proprio immaginarlo [Impasto, For Viola + 8 tacche, Pot 50].
    La terza illusione dell'uomo in armatura, invece, avrebbe coinvolto tutti i presenti...usando la lama grigia come stesso medium avrebbe fatto esplodere il suo chakra in tutta la stanza soggiogandola al volere della sua immaginazione. Una fittissima tempesta di sabbia avrebbe inglobato il tavolo reale lasciando tutti a bocca aperta! Un trucco che avrebbe dato un po di tempo per sistemare la situazione, sempre che il ragazzo dai capelli blu fosse finito k.o.


    " Sei migliorato Domaru...lascia fare a me qui, ci penso io a riportare tutto alla normalità. Tu porta l'Accademico fuori di qui! "


    " Mha aspettate, io...io...Asuma, lei...sa...? "

    " ...Figlia mia...cosa hai fatto ?! "

    " Su, va ora prima che si accorgano che qualcosa è andato storto. "

    " Mi dispiace, non sono stato in grado di proteggervi. "

    Si sarebbe quindi caricato lo shinobi sulla spalla e sarebbe uscito dalla porta posteriore vicina; in ginocchio la Kurogane avrebbe gridato a squarciagola ma invano...aveva dato retta al suo cuore e ora aveva distrutto non solo la reputazione della sua famiglia ma anche la vita del giovane kiriano!

    " Akiraaaaa! Akiraaaaaaaa! "

    Qualora ancora in grado di combattere, invece, sarebbe stata Tensai-ji a concludere quella buffonata. Tre spuntoni di ghiaccio avrebbero perforato ventre, gamba e spalla del giovane riducendolo ad un colabrodo [Manipolazione dell'Acqua e Ghi -> Pot 60, Vel Nera + 6 Tacche, For Nera] e se ciò non fosse bastato a metterlo fuori gioco un colpo di frusta lignea, partito dal nulla, avrebbe cinto alla gola il giovane fino a farlo svenire [Mokuton Creazione -> Presa, For Nera + 3 tacche].

    ::: Segrete del Gelo. Ore 13.10 del 13/7 :::

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    Il primo frame carpito dallo sguardo appannato del nukenin sarebbe stato quello. Due chunin del Gelo lo stavano trasportando di peso, afferrandolo per le ascelle, inoltre aveva mani e gambe bloccate da voluminosi e strani marchingegni. Tentare di attivare jutsu o qualsivoglia conoscenza che necessitasse di chakra sarebbe stato una inutile perdita di tempo; quei costrutti non sono erano fatti dello stesso metallo delle protezioni dei jonin [Pot 20, Durezza 5] , non solo bloccavano completamente il tentien del prigioniero ma esercitavano anche una interferenza tale da impedire qualsivoglia jutsu esterno spazio-dimensionale.

    Uno sforzo di memoria non indifferente avrebbe permesso a Minoru di ricordare il volto della principessina mutare in una smorfia di disgusto e un'ombra partire dal basso verso le sue tempie...non a caso aveva un grosso livido pulsante proprio in quella zona.

    " Finalmente ti sei svegliato, vecchio delirante. Ti stiamo portando alle prigioni; sei accusato di calunnia, diffamazione e tentativo di sedizione. Il tuo caso verrà discusso domani, al termine della festa...fino ad allora vedi di startene buono altrimenti sappi che i miei uomini hanno l'ordine di trucidarti. "

    Tentare di spiegarsi, avere informazioni o impedire di essere rinchiuso sarebbe stato tremendamente complesso; anzi il Jonin del Gelo avrebbe solo cercato un motivo per uccidere l'uomo che aveva rischiato di far saltare il matrimonio del suo figliocco...un padre silente ma che era stato sin dalla nascita della progenie Kondō molto più presente di quello naturale.

    Sarebbe stato condotto nella caverna sotterranea del villaggio e sbattuto in una delle celle che si aprivano lungo il perimetro dello spazio comune centrale. L'antro di a malapena quattro metri quadrati sarebbe stato murato da una spessa lastra di ghiaccio eretta dalle due guardie [simil Disco Roccioso, Pot 60].

    " Sfruttare il tuo buon nome per entrare nel villaggio così armato...pensa bene a cosa dirmi quando verrò ad interrogarti. Non sarà piacevole, per te ovviamente. "

    E così il capo delle difese lasciò la stanza; Minoru avrebbe potuto vederlo attraverso il ghiaccio trasparente consegnare il suo armamentario ai due chunin i quali si sarebbero accomodati nella loro postazione al centro della sala. Era nei guai, ma come ora, e nessuno sembrava poterlo aiutare...da solo in quell'enorme cella frigorifera scavata nel ghiacciaio collocato sotto il villaggio stesso. Aguzzando la vista, però, il ragazzo avrebbe potuto notare due preziosi dettagli il primo, più palese, era che accanto al suo equipaggiamento c'erano armi sequestrate che non aveva mai visto...che ci fossero altri detenuti? E se si, chi? Il secondo particolare, invece, sarebbe stato il notare che sulla superficie interna delle manette vi era un un sottile strato composto da un secondo materiale, come fosse uno specchio dal vetro nero [Percezione 9]. Servivano dei polsi snodabili [Prestigiatore, Manualità o abilità simili] per riuscire, seppur con difficoltà a venirvi a contatto...in realtà, anche così facendo, nulla sarebbe avvenuto sebbene provare qualcosa di più ingegnoso avrebbe potuto sortire un qualche effetto.

    Intanto anche l'altro ospite delle segrete sarebbe rinvenuto.

    ::: Miniera, Paese dell'Erba. Ore 14.30 dell'13/7 :::

    Nei meandri della Miniera accadde qualcosa che non si verificava da quasi duecento anni: l'ottagono dell'Akatsuki si era risvegliato! Lo specchio, dopo aver immagazzinato per intero l'enorme potenza distruttiva generata dal jutsu del Flagello, iniziò a brillare di una luce talmente intensa da risultare abbagliante [come Bomba Abbagliante]. Ma non era solo in quella grotta dimenticata dal mondo che la storia di stava per scrivere...contemporaneamente, in altri due parti del globo, stava accadendo esattamente la stessa cosa.

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    Tuttavia, non solo Jeral si dimostrò capace di riattivare il meccanismo più antico nella storia della Pioggia (qualcosa di inumano e praticamente impossibile per una sola persona [valore di soglia 500]) ma capì subito anche come interagirci! La Pietra Cremisi, il frammento che riusciva a svelare i segreti di Ame, era la giusta chiave, sebbene non l'unica, per accedere ai poteri di quello che, in fin dei conti, era un enorme portale al mondo intero. Errò fuori dal pensiero e dal tempo e vagabondò lontano per sentieri che non avrebbe potuto menzionare ma che la vista e l'animo ben potevano appagare:



    I due portali, uno su un'isola sperduta della Neve e l'altro in un'antica foresta nella Cascata;
    un nukenin del passato insieme ad una donna, geniere e artigiana creatrice degli specchi;
    una tempesta in arrivo e la testa di un drago squarciarne l'oscurità.




    Tre cruciali informazioni, trasmesse alla mente del possessore del Frammento come lontani ricordi, appannati e non sequenziali, sufficientemente criptici da decifrare. Rielaborare quegli enigmi avrebbe richiesto uno sforzo mostruoso da parte del nukenin; di fatto nella sua mente erano passati solo pochi secondi ma la realtà dei fatti era che, uscito da quella realtà velata, si sarebbe ritrovato stremato al punto da non reggersi in piedi. Era come se avesse raggiunto fisicamente ogni luogo che aveva visto, sia in termini di distanza che di tempo...si, erano passati due giorni dal momento in cui aveva toccato la superficie dello specchio!
    Apparte i normali bisogni fisiologici, comuni anche ad un essere Immortale come Jeral, un richiamo più grande lo stava chiamando attraverso la Pietra Cremisi; come una bussola essa puntava in quattro direzione precise e a diversa intensità (che stesse ad indicarne la vicinanza o l'importanza era difficile dirlo). La più forte avrebbe spinto Jeral a dirigersi, dal punto in cui si trovava in quel momento, verso ore 2, la seconda ad ore 12 e a seguire 1 e 6...una rotta dal percorso non noto a priori: di fatto solo avvicinandosi al posto dove la pietra voleva condurlo l'intensità sarebbe scemata e la meta rivelata.

    Era palese ormai che per arrivare a comprendere il quadro generale bisognava completare gli altri tasselli del mosaico.

    Nemmeno a dirlo, opporsi al volere dello specchio, esercitato attraverso il frammento nel corpo del Flagello, gli avrebbe provocato non poco fastidio; alla sua condizione fisica già debilitata si sarebbe aggiunto un forte bruciore in tutto il corpo [DnT Medio] e una emicrania lancinante [Intuizione -3]. Che l'Erba non rientrasse più nel piani dell'immortale?

    ::: Primo Livello, Ame. Ore 20.21 del 13/7 :::

    Il giovane Jinkurichi aveva fatto il passo più lungo della gamba: nemmeno per un attimo aveva pensato che il rivale stesse aspettando solo il momento in cui la sua preda avesse provato a dimenarsi...e il primo sigillo della Tecnica dell Sostituzione sarebbe stato un monito fin troppo palese. Probabilmente Sho non si sarebbe accorto che nel lasso di tempo irrisorio ma al tempo stesso necessario alla sua tecnica l'Asso lo avrebbe colpito un numero indefinibile di volte; il completo blocco del sistema circolatorio del chakra, tuttavia, ne avrebbe rivelato la natura [Chiusura Totale del Cancello].

    E senza la preziosa alleata di ogni ninja come avrebbe potuto il foglioso difendersi da ciò che era in arrivo? Di certo un misero muro non avrebbe fermato gli occhi più potenti che il mondo ninja avesse mai visto.

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    Comparso alle spalle dell'Accademico, Amaterasu si sarebbe agganciato al busto del malcapitato infliggendo danni enormi [Difesa omessa, Danno Critico alla schiena + Carbonizzato (DnT Grave)]...un singolo jutsu in grado di piegare in due anche il più tenace dei combattenti: anche qualora il chunin avesse avuto la forza di volontà per non svenire, ad ogni minimo movimento le ustioni sulla schiena avrebbero finito il lavoro.

    Castigato duramente a seguito di una semplice imperfezione delle sue mosse; ecco il livello al quale si stava "giocando" in quel di Ame. Quanto poi al salvataggio in extremis di Raizen, forse si poteva dire che il chunin avesse ora una speranza di uscire da quella situazione ancora vivo....L'effetto sorpresa, unito alla strabiliante potenza e capacità attrattiva del colpo del Kage riuscirono a sortire un qualche effetto; certo, pensare che quel rivale avesse un punto cieco o un fianco maggiormente scoperto era da sciocchi [Vista Ravvicinata] ma comparendo solo a 6 metri dal bersaglio il leader dei Quadri avrebbe dovuto impegnarsi quasi al massimo delle sue possibilità per uscirne vivo [TB Velo di Chakra, Tecnica Rapida]. Istantaneamente un copioso flusso chakra sarebbe andato a contrastare le capacità attrattive del colpo andando a rallentare e deviare il colpo di quei centimetri necessari a guadagnare tempo per una schivata[SD, Riflessi 775 + MedioBasso 850]. Il busto ruotò di quel tanto che bastava per uscire dalla portata del colpo ma in quel frangente qualcosa cambiò nella dinamica dello scontro: improvvisamente Raizen scomparve per riapparire a poco più di un metro dal nemico con il braccio ancora proteso in avanti e in cerca del volto del nemico! Ora, 99 volte su 100 una sequenza del genere va a segno e con il massimo del profitto in termini di danno...ma Amashi era sempre stato una eccezione, sin da quando era ragazzino. Senza nemmeno bisogno di voltarsi per vedere il foglioso o dover compiere sigilli, attivò il suo jutsu, quello che nello o stesso villaggio difeso dal Kage era noto come la difesa assoluta. In un battito di ciglia il chakra iniziò ad uscire dai punti di fuga di tutto il corpo del combattente, andando a generare una barriera vorticosa capace non solo di neutralizzare gran parte del danno ma anche di allontanare il nemico [Rotazione Suprema, Ninjutsu Perfette Pot Difensiva 60; Pot Offensiva 50 + 10 Impronta + 10 Tecnica Focalizzata + 10 Ninjutsu Inarrestabile + sbalza di 9 metri]!

    Quasi meravigliato da tutto ciò, l'Asso, qualora l'alter ego del Jinkurichi avesse resistito al contraccolpo, avrebbe detto:


    " Oh allora le voci sul suo conto sono vere. Bene, desideravo da tempo confrontarmi con un ninja della sua fama...Hokage. Ma, la prego, non mi disonori con una semplice copia...attenderò qui il suo vero corpo. Non creda di poter salvare se stesso o il suo sottoposto, non in questa città, non con me a sorvegliarla. "


    Improvvisamente il livello di tensione nell'aria sarebbe aumentato in maniera palpabile; era il tipico momento di stallo che precedeva l'inizio di uno scontro a dir poco epico tra due degli shinobi più forti del continente. Un silenzio innaturale che però venne rotto da una seconda voce, addirittura più empia e perentoria della prima provenire direttamente dal cielo nuvoloso:

    " rIenTa AmACHi...iL rAGAzzo Non serVE, NON Più. "


    Parole dalle quali il Leader della Foglia avrebbe potuto ricavare diverse informazioni, prima tra tutte che forse non sarebbe dovuto venir alle mani con un rivale contro il quale non poteva avere certezza di vittoria. Il corpo di quello iniziò a brillare di luce propria come se qualcuno lo stesse richiamando da un luogo remoto:

    " Oh, questo è...inatteso. Sembra che il nostro scontro non debba avvenire oggi, Montagna del Fuoco di Konoha. Ma non temere, non dimentico mai di pagare i miei debiti...a rivederci."

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    Qualora invece del clone non vi fosse rimasta traccia, l'intervento del Joker non avrebbe impedito al guardiano di Ame di portare Sho (probabilmente sul procinto di svenire per le pesanti ferite riportate) con se [in questo caso, Sho, continui con la prigione del post precedente].

    ::: Terzo Livello, Ame. Ore 21.00 del 13/7 :::

    Raizen non avrebbe trovato trappole o situazioni potenzialmente pericolose ad impedire lo spostamento del consigliere dalla bettola nella quale lo avevano fatto "soggiornare" al luogo dell'incontro. Se tuttavia l'Hokage avesse avuto remore sulle funzionalità dello specchio, il burattino di carne non avrebbe esitato a fornire esaustive spiegazioni:

    " Si tratta di una precauzione, come lei anche noi di Ame conosciamo i giusti modi per aumentare la sicurezza e segretezza dell'operazione. Lo specchio è una porta celata per la sala dove avverranno le trattative: per entrare serve tuttavia l'ambasciatore e la borsa contenente il denaro. "

    Qualora Sho fosse riuscito a rientrare alla base, a rimettersi nel poco tempo a disposizione e qualora l'altro Jinkurichi lo avesse ritenuto saggio, in tre il gruppo Accademico avrebbe potuto raggiungere il tanto atteso momento...

    " Hokage, facciamo quello per cui siamo venuti. "


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    Oltrepassare la superficie fittizia dello specchio avrebbe condotto tutti sulla soglia di una sala circolare al cui centro troneggiava uno strano "monumento" ottagonale in cui un flusso costante di chakra azzurro ne univa ed intrecciava i vertici. Su ogni colonna, infatti, vi era incastonato uno specchio in grado di riflettere ad una precisa angolazione il fascio luminoso in entrata...ah, salvo equivoci, anche solo avvicinarsi ad un metro da una di quelle connessioni avrebbe causato danni irreversibili [paralisi e intorpidimento all'arto interessato].

    " Spero che l'albergo sia stato di vostro gusto. Prego, accomodatevi. "

    Nella sala affianco, un tavolo rettangolare con sei sedie era stato preparato e, su un lato di esso due personaggi avevano trovato posto: si personaggi, perché a quelli della Pioggia evidentemente piaceva scherzare non poco. Quantomeno non mancavano di fantasia, perché tirare dopo anni dalla loro scomparsa quei grandi interpreti della storia del mondo dimenticato del Pre Grande Guerra era un modo originale per mascherare le proprie identità [Trasformazione + Recitazione]. Deidara e Konan erano lì con loro, almeno in apparenza e indossavano perfino delle repliche perfette degli abiti che avevano reso celebre Alba e Ame al loro tempo.

    " Ambasciatore Nipponito, abbiamo molto di cui discutere; vogliamo iniziare? Il terzo dei nostri dovrebbe arrivare a breve..."

    Era iniziato, finalmente l'Accademia e la Pioggia sedevano in un comune tavolo di trattative.

    " Pare che Iwa e Kumo vi abbiano nel mirino, ambasciatore. Mi domando cosa abbiate fatto di così grave per meritarvi la loro ira...in che guaio vi siete cacciati! "


    " Dovresti sapere ben e DEIDARA, cosa accade a chi decide di mettersi contro l'Accademia. Se non erro è stato proprio un ninja di Konoha del passato a seppellirti...o meglio a raccogliere i pezzi del tuo corpo. E lo stesso accadrà agli stolti della Terra e del Fulmine se crederanno che conquistare i Paesi alleati possa essere così facile! "

    Nipponito in quanto a parlantina era secondo a ben pochi diplomatici e sapeva come rispondere a tono a chi anche solo per diletto si sentiva in potere di bullizzare l'istituzione che rappresentava.

    " Sono sicura che il mio compagno non volesse risultare sgarbato nei vostri confronti. I tempi sono cambiati dal dominio di Alba su queste terre e il nostro travestimento è solo un modo per screditare quei nukenin, così intrinsecamente interessati ad alimentare le fornaci della guerra. Tuttavia non possiamo asserire, Nipponito-dono, che una mano non vi possa essere utile...in caso contrario avrei fraintesi la missiva che mi mandaste settimane fa riguardo una possibile alleanza in questo conflitto aperto. "

    " Non sbagliava affatto, se è vero che dei risentimenti passati non è rimasta traccia allora non sarà complicato intavolare una trattativa equa che possa soddisfare entrambe le parti. L'Hokage, la più alta figura militare di cui l'Alleanza dispone, è il garante del denaro che l'Accademia è disposta a sborsare per assoldare la forza bellica di Ame tra le nostre fila. Sono qui per avere informazioni riguardo la disponibilità che il villaggio è disposto a fornire in termini di quantità e di qualità, i termini di comando e controllo da poter esercitare sulle vostre unità e il periodo di tempo di operatività. Alla fine si tratta solo di una cosa: soldi. O forse sbaglio? "

    " Certo che ci interessa quello! Non vedo cosa altro possa offrirci l'Accademia! E di quanti ryo stiamo parlando? "

    " NON così in fretta. Per troppo tempo la Pioggia è stata una terra di passaggio, dimora di tutti ma patria di nessuno. Voglio che questo cambi...la mia proposta è semplice signori, voglio che la Pioggia diventi il quinto Paese Accademico. "

    " Eh ? "


    " Taci, questo è il volere del Joker, dei Quadri e dei Cuori...Come quinto villaggio membro avremo accesso a tutte le informazioni in possesso dall'Accademia, entreremo nel sistema centralizzato delle missioni ricavandone pari proventi, formeremo i nostri ninja delle strutture accademiche e vi sarà libera circolazione nelle terre di ognuno dei Paesi membri. In pratica tutti i diritti concessi a voi storici aderenti, tra cui ovviamente prendere parte attraverso il nostro rappresentante al tavolo dei Kage. Come dovere principale noi ci impegniamo a fornire tutto il supporto bellico necessario, contro le minacce attuali e quelle dell'indomani, insieme, ovviamente, a ciò che compete ad ogni membro accademico.
    Mi rivolgo anche a lei, Hokage: sarebbe disposto a vedere vecchi nukenin, traditori magari di Konoha, liberi di mangiare uno dei famosi ramen di Ichiraku oppure formare team con giovani leve della Foglia per garantire a tutti un futuro? "


    zW0ew5y



    CITAZIONE
    OT/Eccoci qui! Bentornati tutti alla quest, vi ero mancato? ;) Da oggi due settimane di tempo per rispondere, niente più proroghe...sappiate che siamo a buon punto nella trama. Ah, leggete bene tutte le parti perché ormai le storie iniziano ad intrecciarsi e potreste trovare cose che vi interessano ovunque. Shiltar e Hohe vi recupero domani quasi certamente.

    Shinken: Belle risposte ma occhio ora!
    Jotaro: Sei alle strette mio caVo. Ma ora sai.
    Hidan: Piaciuto lo scherzetto? XD Chiaramente se trovi un modo per difenderti dall'attacco si continua su quella scena invece che con leo alle prigioni.
    Leo: Bhè diciamo che te la sei cercata, sebbene questo sappiamo sia lo stile del tuo pg XD Ti metto la mappa della prigione; ovviamente sentiti libero di provare a dire e fare quello che vuoi durante il trasporto.
    TfbepNU
    viola: Minoru
    blu: Akira
    grigio: ???
    verde e rosso: guardie chunin
    arancione: tavolo con tutti i vostri equip
    azzurro: muri di ghiaccio

    Bore: Bella giocata, ora viene il bello. Per te si è sbloccata una megatrama di Ame...per quanto concerne la quest a te decidere cosa fare tra assecondare la pietra o fare di testa tua XD
    Sho: E' andata così...ma dagli "errori" si impara quindi forza e coraggio. Per te la trama continua o nella prigione di Ame oppure con Raizen all'incontro.
    Fenix: Scontro rimandato! Ma ti sei fatto un nuovo amico...ora è il tempo delle parole, vediamo la diplomazia del'Hokage fin dove arriva e quanto è avanguardista ahahah
    Shiltar: Sei nei guai, trova un modo...trova un modo.
    Hohe: Prima ti sembrava complicato l'intreccio? Guarda ora XD Voti...pensa ad accaparrarti voti!


    Edited by DioGeNe - 14/2/2018, 08:39
     
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    [La potente pessima stratega e il ridicolo genio della guerra][7]



    Tramite il suo studio avanzato dei sigilli, Jotaro comprese ben presto che come aveva supposto, il morbo non era altro che un sigillo in grado di infondere sintomi, non una reale malattia. Il che avrebbe risolto anche il grande dubbio riguardo all'incapacità della famosa principessa-medico nel curarlo. Fu più o meno in quel momento che un terribile chakra riconducibile ad un'impronta fredda, iniziò a permeare la stanza, dipanandosi dalla ragazzina fino a ogni angolo del loculo.
    [Percezione del Chakra]

    In preda ad un delirio di onnipotenza, la giovane quindi avrebbe iniziato a divagare partendo da un argomento e arrivando a tirare in ballo qualunque singolo dettaglio sulla storia di Jotaro, della ragazza stessa, del Gelo e di qualunque altro argomento che nulla aveva a che fare con la situazione, dimostrando di non aver capito minimamente quello che il ronin aveva appena fatto. Per tutto il tempo, il ronin restò seduto accanto al vecchio a gambe incrociate, con le mani sulle ginocchia, fissandola in modo molto apatico, come se non fosse presente. Come se la sua risoluzione avesse attirato l'attenzione di "qualcos'altro" che veniva permeato dal suo essere. Quando la ragazza ebbe finito il suo monocolo, l'unico davvero professionista presente lì dentro, le avrebbe risposto, con le sue ultime parole, come da lei richiesto. Ma sempre in maniera stranamente calma, seria, con un tono di voce quasi dolce, di uno non in panico, o con le spalle al muro, ma col tono di qualcuno che è in credito e si aspetta qualcosa.

    << Esagerare? Non sono io a star generando un chakra simile senza reale motivo. >>

    << Non ho mai apprezzato Ayato, ma ho sempre rispettato le sue doti di stratega, se era sua amica come dici, tua madre doveva avere le stesse doti, quindi voglio credere le abbia ereditate anche tu, ascolterai la mia prima e ultima proposta come da te richiesto, prima di sprecare un'occasione di cui ti pentiresti. >>


    Jotaro si fece molto serio.

    << Minacciami, ma non permetterti di insultarmi, sei tanto forte quanto sciocca se pensi di poter rovesciare l'accademia con l'aiuto di qualche daymio o signore della guerra nascosto in chissà quale buco marcio. Una volta che i villaggi portanti della coalizione saranno schiacciati, pensi forse che le vostre insulse forze da sole potrebbero qualcosa contro il grande male che arriva da sud? Hanno raso al suolo Kiri in mezza giornata, e umiliato la Foglia e il suo Kage uccidendo il Daimyo e rubando il Kyubi in una nottata. Davvero pensate di potervi anche solo opporre, da soli ? >>

    Il ronin diventa sempre più serio e convinto. Se la sua volontà e la sua risoluzione potessero essere emesse come chakra, i vetri delle finestre e le piastrelle del pavimento ne verrebbero compresse fino a danneggiarsi.

    << Se pensi che io sia qui per ordine dell'accademia, o di qualche diplomatico incravattato o in missione ufficiale, hai messo un piede in fallo tanto quanto farmi entrare qui dentro come se nulla fosse. Non agisco per la coalizione, non ho interesse nei desideri di un maiale sudato che viene da Suna, nè del patriottismo, se davvero sai tanto di me, dovresti saperlo, oppure hai passato troppo tempo sui libri. Sono qui per dare stabilità al continente, non mi interessano le parti. >>

    << Per questo ho attirato tuo fratello a me, facendo perno sul suo amore per il gelo e per la sciocca ragazzina di cui è invaghito, si farà vivo all'incontro probabilmente assieme alla guardia del corpo che si porta dietro, lontano da qui, all'alloggio in cui sono sistemato. Considerato il metodo, non ho dubbi che verrà all'appuntamento. >>

    Sebbene sia convinto, Jotaro è consapevole che non esiste fuga nè lotta, contro un'avversario simile, non ha senso frenare, l'unica opzione è spingere oltre ogni limite. Avvicina quindi una mano al bavero come per estrarre qualcosa, ma si ferma e fissa la ragazzina.

    << Permetti? >>

    Jotaro avrebbe quindi tirato fuori una lista delle spie accademiche nascoste nelle file del gelo, nella forma di un piccolo plico, un pizzino nascosto dentro una busta da lettera.

    << Non so perchè tieni in questo limbo il vecchio, ma se pensi di regnare al suo posto tenendolo come una marionetta morente, il tuo regno durerà poco. Per questo ho modificato il tuo sigillo cinque minuti fa. >>

    Il ronin porse la mano in avanti, ma tenendo in stallo la consegna.

    << Ecco la mia offerta, e il mio prezzo. Avrai un funzionario accademico di alto rango che garantirà il tuo segreto e il tuo regno direttamente in seno al consiglio accademico. Voglio eliminare il nemico che viene da Cantha, cosa farai col tuo regno non mi interessa, e farò in modo che non interessi agli altri. Col tuo aiuto posso togliere dai giochi tuo fratello senza che ci siano prove che possano ricondurre a te o al gelo in generale; oltre ad avere una voce votante nei consigli accademici.
    Inoltre, aggiungo questa lista, facilmente modificabile per aggiungere un nome o due, per addolcire la proposta. Puoi usarla come scusa per purgare qualunque oppositore tu abbia all'interno del Gelo facendolo passare per una spia. Posso dare qualunque esito al sigillo che ho posto su tuo padre. Tra pochi istanti sarà morto. Posso invece mantenerlo in questo stato, oppure fare in modo, per come è al momento, che alla sua morte riveli il tuo inganno. >>
    Porge quindi la lista.

    Era il momento di chiudere la discussione una volta per tutte e rivelare il motivo della sua presenza.

    << Sei troppo necessaria al continente con le tue capacità nella lotta contro Cantha che avverrà a breve, e non permetterò che qualche idea di rivoluzione assieme a qualche coglione che probabilmente ti spalleggia a Iwa, a Kusa, a Ame o dentro l'accademia vi faccia finire sotto terra prima del tempo perchè non vi rendete conto del risultato di un attentato realizzato a cazzo di cane in questo modo, perchè è questo che state tramando. In accademia sono tutti in allarme e non ho mai visto così tante missioni di scorta e indagine come in queste settimane partire alla volta di molto luoghi. Sono sicuro che questo lo capisci. >>

    Per questo dopo aver ascoltato anche il modo di porsi della ragazzina, fece perno sulla sua boria e sul suo orgoglio di donna risolutrice in contrapposizione a chi non era in grado di governare. Quindi la richiesta.

    << Quello che chiedo in cambio, oltre la mia vita, è che tu mi fornisca il metodo di uscire da qui senza essere visto da nessuno. Per introdurmi al Gelo senza essere localizzato dai vostri sensitivi e da quelli dell'accademia ho rischiato molto, sigillando semi-permanentemente il mio chakra e le mie capacità, non posso quindi sperare di abbattere la guardia che protegge il principe. Fammi arrivare all'incontro con tuo fratello, e potrò dare finalmente stabilità a questa parte di mondo. Controlli un'illusione che permea un villaggio intero e possiedi un simile chakra, non ho dubbi che tu possa farlo. Sarò io e nessun altro a svolgere questo compito, dal momento che il sigillo che hai realizzato è di livello sufficiente ad essere scoperto, non possiedi nessuno in grado di tracciarne di migliori, oppure non ti fidi abbastanza da affidare loro un simile compito, per questo tieni qui tuo padre in attesa e non usi un qualche burattino per prendere il potere al tuo posto, sei tu che devi controllare il Gelo. >>

    Quindi sorrise

    << Quando sono arrivato qui ho fatto dono al principe di un oggetto molto speciale. Un rotolo. Esso contiene un sigillo come serratura, visibile a chiunque, anche chi di fuuinjutsu non si intende, assieme ad una serie di inutili firme fasulle. Contiene anche un'altra cosa in realtà, c'è un sigillo di richiamo anagrammato che si attiva, se conosciuto, usando i tetragrammi che vengono formati dal sigillo serratura e dalle firme. Essendo un sensitivo a mia volta, conosco bene i metodi per scovare simili cose, per questo se analizzato, verrebbe rivelato il normale sigillo serratura, quindi innocuo, ma non il sigillo completo. Dal momento che un sensitivo cerca una traccia di chakra impressa al momento della trascrizione, su questo agisce una normale percezione della verità applicata a un fuuinjutsu, è basilare. Non avendo io alcun chakra, anche questo non è localizzabile, ma se si conosce la trascrittura, e il metodo, è possibile eseguire un richiamo inverso attivando a distanza il sigillo. Sono sicuro che il gorilla che l'ha controllato abbia dato un occhio, sarebbe stato sensato farlo, ma lo ha comunque passato al principe. Col tuo chakra, posso tracciare ora la seconda metà e rendere reale quello sul rotolo, che al momento è solo inchiostro. >> [Attivare a Distanza]Attivare a Distanza
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore può attivare a distanza qualsiasi Sigillo che richiede un consumo di chakra di cui si conosce posizione e funzionamento entro 15 metri. Non è possibile tracciare sigilli a distanza. Richiede il pagamento del consumo di attivazione del Sigillo.Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso + Costo di Attivazione del Sigillo)
    [Richiede Esperto di Fuuinjutsu]
    [Da chunin in su]


    Il volto di Jotaro assunse un ghigno inquietante. E rivelò chiaramente il piano, per spiegare a quella "bambina" come si compie davvero un attentato nel cuore del nemico. Si distrugge senza lasciare traccia, e si incolpa senza possibilità di fuga qualcun altro, che è troppo morto per replicare.

    << Secondo te come prenderebbe il gelo l'idea che la guardia del corpo di tuo fratello sia una spia accademica, il cui nome sarebbe presente su un documento trafugato direttamente dall'accademia, che ha assassinato il suo principe? Donami il tuo chakra e uccidi per me la guardia di tuo fratello quando saremo lontani da qualunque sguardo. Verrai all'incontro, avrebbe senso che io abbia informato anche te. Attiverò il sigillo, richiamando tuo fratello all'altro capo del tetragramma, che per inciso si trova sotto 3 km di sabbia nel cuore dell'Anauroch. Quindi col tuo aiuto modificherò la traccia di chakra del protettore del principe con un sigillo, in modo che ad una ispezione approfondita da eventuali messia accademici, non ci siano dubbi che qualunque cosa sia stata fatta, sia stata compiuta da lui. Nessuna traccia tua, nessuna traccia mia. Un eventuale colpevole, se mai scovato, avrebbe un nome e un volto, quello di una guardia del corpo defunta e tu avresti la strada spianata nel giro di 10 minuti. In base alla tua ambizione puoi persino affermare di aver scoperto che tuo fratello voleva vendere il gelo a quella palla di merda di Daymio da Suna per scappare con la sua amata Xii, una versione che in molti riterrebbero più che sensata, dato che in molti lo ritengono un debole e sanno del suo amore per la ragazza, anche ad alti livelli. [Vedi raccolta di informazioni alle terme] Ci sarebbe persino una spiegazione logica ad una improvvisa scomparsa del principe...L'unica a fare domande sarebbe la sua piccola amante ma non voglio nemmeno pensare che questo ti impensierisca. >>

    Possibile che ogni singolo passo del nukenin, dal momento del suo aver udito di questo incontro, fosse stato un intreccio invisibile e insospettabile, per tirare una ragnatela in grado di generare l'opposto delle sue intenzioni fino a quel momento? Possibile che avesse utilizzato ogni mossa, ogni parola, ogni dettaglio per girare la situazione in suo favore, rendendo dipendenti da lui i suoi nemici, nonostante la disparità evidente tra le forze? Era questo che Jotaro intendeva, quando voleva dimostrare la superiorità di una vita intera passata in battaglia e a rivoltare un villaggio dopo l'altro. Un parco di esperienze, che il ninja più forte del mondo non avrebbe mai potuto eguagliare semplicemente allenandosi e creando tecniche.
    Per un attimo la sua espressione mutò, e i suoi occhi divennero luminarie di una creatività abietta capace di completare qualunque obiettivo forzando su una risolutezza presente in pochi uomini. Per un attimo, anche Indra ebbe un giusto timore di quello che il suo animo era capace, nei meandri delle sue oscure dimore.




    << Posso consegnarti una nazione intera e farti acclamare nel tempo di un sakè. Persino eventuali alleati che possiedi in questo piano dovrebbero farti i complimenti per aver messo in cattiva luce l'accademia in questo modo. Solitamente la mia parcella per questo livello di compiti è di 1 milione di Ryo. Ma per dimostrare la mia volontà nel portare a termine questo sforzo comune te ne chiederò solamente 20mila, spiccioli per un regno in ascesa. Hai altro da chiedere? >>

    << Altrimenti possiamo procedere, devi solo circondarmi con una manifestazione del tuo chakra, e avrò quello che serve....>>
     
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    Doppio Traditore


    - VII -




    Quell’individuo era sicuramente un utilizzatore esperto del Byakugan, riuscito a bloccare la fuga di Sho, prima interrompendo la sua fuga con la peculiare danza degli Hyuuga riuscì a ferirgli gravemente la schiena, una di quelle ferite di cui avrebbe portato memoria per parecchio tempo ma che fortunatamente non gli avrebbero portato via la vita.
    L’attacco per quanto grave tuttavia non impedì a Raizen di attaccare a sua volta, distogliendo le attenzioni da Sho che intanto avrebbe potuto badare a recuperare quel grave danno, ma Yu, da esperto quale era riuscì a farsi beffe dell’attacco dell’Hokage, ma non a disfarsene.
    La rotazione era un arma incredibile, questo era certo, ma anche i riflessi di Raizen non erano da meno e quella peculiarità del clan Hyuuga gli era nota per aver letto dei rapporti delle lotte di Soken Hyuga durante l’attacco di Hayate e già dai primi passi di rotazione sapeva cosa stava per succedere. Mentre la semisfera di chakra si espandeva Raizen deviò la sua discesa immergendosi nella terra [Slot Difesa 1][Arte della Terra Rif + 3 + impasto Basso = +6] senza entrare a contatto con la pericolosa tecnica, sfruttando di fatto il range di un metro e mezzo che all’apparizione lo separava dall’avversario. Era riuscito a sopravvivere e per quanto ne sapeva lo Hyuuga durante la rotazione non poteva vedere se qualcosa di effimero come un clone veniva distrutto, il fumo infatti si sarebbe diradato troppo in fretta grazie all’effetto repulsivo del chakra. Paradossalmente gli aveva dato una buona scusa per nascondersi, ed il fatto che fosse così preso da Sho probabilmente l’avrebbe portato a non guardare poco sotto di lui, dove il clone giaceva ad una profondità sufficiente da essere difficilmente individuabile dal Byakugan, quantomeno così aveva stimato dal fatto che le capacità oculari del traditore gli avessero permesso di raggiungere Sho anche dietro il muro, ragion per cui pensando che i muri fossero alla larga spessi cinquanta centimetri si sarebbe messo al sicuro calandosi ad oltre un metro nel terreno.





    Intanto all'Albergo




    Il Raizen accanto all’ambasciatore parve ricevere un qualche tipo di informazione che gli avrebbe fatto drizzare la schiena.

    Si, andate.

    Tutti i cloni, meno quello che si era mosso per controllare la sicurezza del luogo del meeting si sarebbero disfatti ancor prima che il clone dovesse ricorrere all'arte della terra, lasciando che il loro chakra ricaricasseArte dei Cloni: Rilascio Avanzato
    Abile: L’utilizzatore alla distruzione o rilascio di un clone potrà ridistribuire il chakra posseduto da questo agli altri cloni anziché al portatore
    [Da genin in su]
    I Cloni sono 2 e posseggono 15 bassi a testa
    il clone impegnato nello scontro contro il Doppio traditore.





    Yu Amachi VS Raizen





    Il clone così ricaricato sapeva già cosa fare, per quanto qualcuno avesse reputato la cosa aberrante da parte di un clone questo avrebbe composto l’unico sigillo [Slot Tecnica 1]
    Tecnica Superiore della Moltiplicazione del Corpo
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Una (1)
    L'utilizzatore può scindere il proprio corpo in più cloni corporei. Possono essere creati entro 1,5 metri dall'utilizzatore o da un suo clone, potranno allontanarsi fino a 30 metri. Sono esteriormente e potenzialmente uguali all'originale. Possiedono 500 crediti equipaggiamento duplicati; non è possibile duplicare Bombe e Tonici. Se distrutti, rilasceranno una nuvola di fumo che concede occultamento ambientale parziale entro mezzo metro, per 1 slot azione; le informazioni possedute ritorneranno all'utilizzatore. Torneranno all'utilizzatore 1/8 dei danni subiti dai cloni, sotto forma di affaticamento; i tonici utilizzati dai cloni verranno conteggiati nei limiti dei tonici utilizzabili dall'utilizzatore. La vitalità è pari ad una ferita ½ leggera ogni grado ninja posseduto. Il chakra posseduto è diviso equamente tra tutte le copie create e l'utilizzatore; una volta disattivata la tecnica o distrutti tutti i cloni, il chakra residuo tornerà all'utilizzatore. Tutti cloni possono sfruttare la TS se attivata dall'utilizzatore; utilizzare e mantenere la tecnica speciale richiede tutti gli slot tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Medio)
    [Da chunin in su]

    +

    Arte dei Cloni: Tempismo
    Arte: L'utilizzatore può creare dei Cloni corporei con una tecnica già attiva, ne andrà pagato il consumo e lo slot Tecnica necessari. Se presenti caricamenti o sigilli dovranno essere eseguiti dall'utilizzatore prima della creazione del clone.
    [Da genin in su]
    per "arte della terra"
    non è proprio precisa, ma penso sia accettabile come ripiego
    per creare una sua copia, la quale già con l’arte della terra attiva, dopo avergli passato un capo di un filo d’acciaio sarebbe rimasta immobile, mentre l'altra avrebbe utilizzato il movimento istantaneo della tecnica della sostituzione [Slot Tecnica 2]Tecnica della Sostituzione - Kawarimi no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Ariete, Cinghiale, Bue, Cane, Serpente (5)
    L'utilizzatore può effettuare un movimento accelerato tramite l'uso del chakra, lasciando al proprio posto un oggetto o un essere vivente consenziente di pari dimensioni o inferiore. È un movimento accelerato: non può essere usato per fuggire da uno spazio chiuso o da luoghi dove non vi è sufficiente spazio d'uscita. Le correnti di chakra disturbano l'esecuzione della tecnica: non è possibile apparire a distanza inferiore ai 6 metri da un essere vivente. La distanza massima percorribile è pari a 21 metri. Può essere usata come Difesa Totale; può risultare sleale.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso )
    [Da genin in su]
    per emergere e contemporaneamente fare un giro attorno all’Uchiyuga, di fatto legandolo come un salame, peggio ancora se la rotazione fosse stata ancora attiva, in quel caso infatti grazie alla salda presa dei cloni il nukenin ci si sarebbe attorcigliato ancor più stretto.
    Per quanto quell’emissione di chakra fosse forte infatti non lo era abbastanza per tagliare il resistente filo che avendo una superficie esposta assai ridotta non era facile da respingere, stesso discorso per imprimervi sopra una forza. Tuttavia, che ruotasse o meno poco importava, perché mentre uno dei cloni si portava fuori dalla terra l’altro aveva caricato nell’ arto la tecnica più temibile che il Colosso aveva nel repertorio [Slot Tecnica 3]Hinto
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Bue, Coniglio, Tigre, Bue (4)
    L'utilizzatore può rivestire una mano o un'arma di chakra elettrico dalle alte capacità penetranti. Distrugge qualsiasi protezione con durezza pari o inferiore a 4. La potenza è pari a 90. Necessita di uno slot azione di caricamento in cui la mano o l’arma non può essere adoperata.
    Tipo: Ninjutsu - Raiton
    (Consumo: Elevato)
    [Da jonin in su]
    +Azione rapida
    +Impronta fulmine + nin perfette + nin inarrestabili + Tecnica focalizzata (concentrazione)
    Potenza finale 120
     pronta ad eletrizzare il filo non appena l'altro fosse arrivato a "destinazione". Con una simile presa c’erano poche difese che il traditore poteva adoperare, senza contare che la forza di Raizen teneva il cavo saldamente in posizione conferendogli tra l’altro una discreta capacità di taglio per via della tensione che ognuno dei due cloni causava tirando i capi dello stesso [Slot Azione 1 e 2][for +6 +8 sulla trazione da parte di entrambi i cloni, totale +14 Vel + 2 Intento Assassino].
    Se per qualche ragione il nukenin fosse sopravvissuto il clone che era uscito dalla terra e creato direttamente da Raizen si sarebbe diretto verso Sho, con l’unico obiettivo di raccoglierlo e portarlo verso l’hotel, il più lontano possibile da quel combattimento. Prima però ne avrebbe saggiato alla grossa le ferite.

    Mi dispiace Sho, non pensavo fosse una trappola di queste proporzioni.
    Dimmi se nascondi dei tonici che te li metto in bocca.


    Se l’avesse trovato svenuto avrebbe frugato autonomamente per poi inserire il farmaco nella bocca del ninja che la cosa fosse o meno andata a buon fine se lo sarebbe caricato in spalle, portandolo via, ma nel secondo caso avrebbe prestato maggior attenzione, nel primo invece il tonico si sarebbe riuscito a diluire anche in bocca senza problemi.
    Il clone sotto terra intanto si sarebbe preoccupato, immediatamente dopo la scossa, di afferrare i piedi dell’avversario, in modo che non potesse spostarsi[Slot Azione 3][Stat. Nera Vel + 2 Intento Assassino] , riprendere a ruotare su se stesso o tentasse in qualche modo di cambiare la sua posizione per qualsivoglia azione, soprattutto interrompere l'allontanamento dell'altro clone. La presa sarebbe stata essenziale infatti per liberare il campo al piede di Raizen che issandosi fuori dal terreno avrebbe mirato alle palle del nukenin, cercando di piantarci gli spuntoni acuminati dei suoi stivali [Slot Azione 4][Stat. Nera base Vel + 2 Intento Assassino + stivali da combattimento PpCC pot+40] . Il bersaglio era estremamente delicato, sempre poco protetto e con un ulteriore punto a sfavore: l’altissima vascolarizzazione, soltanto colpire i testicoli con una pedata di quelle proporzioni avrebbe potuto spappolarli innescando una pesante emorragia interna, qualcosa che avrebbe lasciato per sempre vuota la stanza appositamente arredata “nell’evenienza di…”
    Se poi gli spuntoni fossero riusciti a perforare la pelle, a meno di miracolose cure, il destino di Amachi era segnato, ledere entrambe le femorali significava dissanguamento nel giro di pochi secondi. Ma l’area non era stata scelta col solo obiettivo di colpire i grossi vasi sanguigni, aveva ben in mente cosa fossero in grado di fare gli Hyuuga respingendo mediante il chakra, per questo aveva scelto una zona in cui la repulsione sarebbe stata inutile: spingere avrebbe soltanto mandato il piede nella gamba opposta, e visto il “binario” formato dalle gambe l’obiettivo sarebbe rimasto comunque scoperto.
    Inoltre se l’attacco precedente fosse andato a segno il ninja sarebbe stato ancora legato come un salame e quindi impossibilitato a ingerire tonici o intrecciare sigilli di qualsiasi tipo, ed a prescindere dalle sue azioni Raizen si sarebbe impegnato a mantenere la scomoda posizione, grazie alla sua fisicità infatti era un avversario piuttosto scomodo da rimuovere, facendo continuamente forza sulle caviglie teneva la schiena e i muscoli della gamba ben tesi per premere sul bacino. Schiodarlo da li non sarebbe stato facile, senza contare che quel dolore aveva ben pochi rivali nello spettro delle esperienze umane.





    Al summit




    Giunto sulla porta il clone, sentì cosa aveva da dirgli quell’improvvisato assistente, facendo una smorfia.

    Non varcheremmo questa soglia finchè non ci saranno forniti dei tonici, tonici di qualità.
    Recupero, ripristino e coagulante, superiori.
    Aspetteremo la loro consegna prima di procedere oltre.
    Siamo stati alle vostre condizioni fino ad ora: hotel, agguati e perquisizioni comprese.
    Dei tonici penso non siano una grande richiesta a fronte dei soldi che abbiamo qui con noi.


    Una richiesta categorica che a dirla tutta non gli sembrava così assurda.

    Comprenderete che voi avete in mano soltanto certezze, noi siamo stati privati di tutto all’ingresso del villaggio, abbiamo solo noi stessi.

    Dette le poche parole il clone si sarebbe riunito al team, aspettando che la sua piccola richiesta venisse esaudita, stupida e insignificante all’apparenza, ma i tre tonici gli avrebbero richiesto del tempo al manichino per essere ritrovati, se aveva un minimo compreso come quella specie di schiavi venivano sfruttati infatti era probabile che non avessero simili equipaggiamenti con loro, dopotutto a cosa gli sarebbe servito curarsi o ripristinare il chakra?
    Se la richiesta fosse stata esaudita al nuovo ingresso Raizen avrebbe avuto cura di lasciar cadere una piccola sfera mentre camminava verso lo specchio, sarebbe stato accorto, mediante il chakra adesivo infatti l’avrebbe fatta scivolare lungo il corpo, fino a terra dove praticamente si sarebbe poggiata tra un po’ di sporco e qualche cartaccia. Tuttavia, se nella precedente esplorazione il clone non avesse avvertito la possibilità di teletrasportarsi sulle sfere Raizen non avrebbe sprecato il prezioso artefatto.
    Prima dell’ingresso alla richiesta dei soldi avrebbe osservato il loro accompagnatore incredulo.

    Prego?
    Soldi?
    Ce li avete già rubati, con un vile sigillo di dislocazione apposto sulle mura, penso.


    Avrebbe saggiato la reazione dell’individuo, se la piccola bugia[recitazione, usata da ora in avanti] avesse retto non avrebbe proseguito oltre, in caso contrario avrebbe emesso un piccolo sbuffo dal naso.

    O per meglio dire, ci avete provato.
    La sacca è qui con me, in un sigillo.
    Possiamo entrare ora?


    Se nuovamente gli fosse stato negato l’accesso avrebbe alzato il pantalone per srotolare dalla gamba il rotolo che conteneva il sigillo ed estrarre la borsa per poi attraversare la porta e reinserirvelo prima di recarsi al tavolo di discussione. Era più comodo trasportarlo così, no?
    Durante le prime battute dell’incontro l’Hokage avrebbe osservato i due senza proferire parola, con un attenzione che non avrebbe minimamente avuto cura di nascondere, un attenzione fastidiosa quanto insistente che il più esperto frequentatore di salotti non avrebbe faticato a definire quell’atteggiamento scortese.
    Fu quando venne interpellato che scucì finalmente le labbra.

    Ame villaggio accademico?
    E quale problema ci sarebbe?
    Avete mai visto Oto?
    Con un po’ di impegno questo posto potrebbe essere dieci volte meglio, ma diciamo che gli standard accademici a riguardo non sono un problema immediato.
    Stesso discorso per i traditori.
    Tuttavia, non parlerò, ne contratterò, con nessuno all’infuori dei pilastri di questa baracca criminale.
    Voi siete briciole, e come se non bastasse, con queste sembianze, e con le premesse concordate per questo incontro, briciole scortesi.


    Se nipponito avesse provato ad interferire in quel discorso, anche se ne dubitava, si sarebbe voltato verso di lui, lentamente, voltando prima gli occhi.

    Nipponito.
    Sama.


    Avrebbe aggiunto ad ultimo, come se avesse ricordato dopo il titolo che spettava di diritto all’ambasciatore.

    La prego di aprire gli occhi, qui si sta contrattando con ninja, non con politici.
    I soldi sono sempre un buon piatto, ma la portata ha ben altro valore, soprattutto se il piatto ha un valore così alto.


    Fece schioccare la lingua.

    La vostra è una strategia interessante, chiedete soldi come se realmente ne aveste bisogno, come se fosse parte prominente dell’accordo nemmeno foste mercenari a pagamento, poi cercate di far passare in sordina un annessione paventando come problema maggiore quello dei traditori.
    Mh!


    Una risata di scherno.

    Come se non sapeste che il Mizukage nemmeno è di Kiri.
    I ninja sono mercenari, poco importa da chi vengano smistate le missioni, se gli individui sono talentuosi chi paga non si fa remore ad assumere un traditore, anzi, una riga sul coprifronte è probabilmente una banconota in più da tenere nel portafoglio.
    C’è qualcosa, più infondo, che vi preme ottenere da quest’alleanza.
    Ma potremmo discuterne con i pezzi grossi.
    Voi non valete nemmeno un bluff.


    Si sarebbe quindi sporto sul tavolo.

    Per favore, portate qui qualcuno che conti davvero.
    Qualcuno che non abbia necessità di nascondersi dietro ad una ridicola Henge.


    Era infatti evidente che i due, non fossero ai vertici della piramide di Ame, il primo di loro non sapeva neanche cosa fosse realmente l’oggetto delle trattative, ed il secondo riportava informazioni a questo sconosciute, parlando delle altre figure come se non vi appartenesse, due pesci piccoli, ne più ne meno.
    In caso non fossero stati portati i tonici invece avrebbe ascoltato eventuali spiegazioni, decidendo sul momento ed in base ad esse, od alla loro assenza, cosa fare.

    Chakra: 90/150
    Vitalità: 25/25
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 700
    Velocità:  700
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: Immersione terra
    2: //
    3: //
    4: //
    Slot Azione
    1: Tensione Filo
    2: Tensione Filo
    3: Presa caviglie
    4: Spaccanoci
    Slot Tecnica
    1: Cloni
    2: Sostituzione
    3: Hinto
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Superiore × 2
    • Stivali borchiati da Combattimento × 1
    • Guanti da Combattimento × 1
    • Antidoto Avanzato × 4
    • Tonico di Ripristino Superiore × 2
    • Spiedi giganti × 5
    • Garyu no Jigoku × 1
    • Rintocco della Morte × 1

    Note
    //


    Edited by F e n i x - 13/2/2018, 23:10
     
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    Fuoco


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    Un odore acre impregnava l'aria, quello della carne bruciata; un denso fumo bianco copriva l'oggetto che si stava carbonizzando impedendomi di identificarlo.. Mi avvicinai ad esso, provando a diradare la spessa coltre muovendo la mano destra, eppure quel mio gesto non sortì alcun effetto,
    il mio arto si limitò a passare attraverso il fumo senza alterarlo in alcun modo ,
    decisamente strano.
    Mi piegai quindi sulle ginocchia nel tentativo di riuscire a capire cosa di fatto stesse andando a fuoco, non mi sorprese scoprire che si trattava di un uomo , come se già me lo aspettassi,
    d'altronde l'odore della carne umana bruciata ha un odore particolare.
    L'uomo era riverso a terra prono, i vestiti della schiena erano stati praticamente obliterati dalle fiamme che avevano lasciato sul corpo una curiosa ustione dalla forma peculiare. Come fosse un oggetto di studio, osservai per alcuni secondi la vittima davanti a me, i movimenti del suo torace permettevano di capire che fosse ancore vivo, ma il respiro rapido e superficiale erano caratteristici di uno stato di profondo dolore , confermata dalla pelle , quella ancora presente, madida di sudore. [Conoscenze Mediche Intermedie]
    Il poveretto doveva star patendo le pene dell'inferno, un esempio calzante vista la natura della sua ferita, non c'era da meravigliarsi che avesse perso i sensi,
    perché era evidente che li avesse persi, tuttavia una diagnosi frettolosa non era propria del mio stile, mi spostai quindi in avanti in modo da vedere il volto dell'uomo ai miei piedi.
    Gli occhi neri erano, seppur sbarrati, ancora aperti, mentre la bocca spalancata sembrava cercare di divorare l'aria attorno ad essa; mi stupii di trovarlo cosciente, più del fatto che la vittima fossi io. Giusto. In un attimo recuperai le memorie dell'accaduto: il tentativo di fuga non era andato bene , decisamente, il mio avversario l'aveva stroncato sul nascere, utilizzando le sue arti prima per fermare il mio flusso di chakra e poi per colpirmi con le famose fiamme nere degli Uchiha riducendomi a poco più di un arrosticino di maiale.

    Finisce così?



    Tuonò il cinque code.

    Ti lascerai semplicemente sopraffare dal dolore rinunciando a tutto? Ti sei arreso?



    No. Come se mi fossi svegliato da un incubo, fui di nuovo nel mio corpo, anche se sarebbe più appropriato dire che nel brutto sogno ci entrai piuttosto che uscirne. Riacquistare la consapevolezza di me stesso significava anche dover sopportare il terribile dolore che derivava dalle ferite. Strinsi i denti contro l'interno delle guance fino a ledere il tessuto in modo da rimanere cosciente mentre voltavo a fatica la testa nella direzione dello scontro tra Raizen ed il nostro misterioso nemico, Amachi.

    [Il clone di Raizen permane]

    Il nemico era stato richiamato, voleva forse dire che all'apice di quell'organizzazione vi era qualcuno più forte di lui? Mi rifiutavo di credere che qualcuno di così potente non solo esistesse, ma facesse anche parte dei cattivi.
    Con un immane sforzo fisico poggiai entrambi i palmi delle mani al suolo e spinsi con forza in modo da mettermi in ginocchio. Cazzo... Un'imprecazione di dolore uscì dalla mia bocca mentre sollevavo il busto, poi, come un fiume in piena che sfonda una diga, sforzai il mio sistema circolatorio del chakraconsumo Elevato sfondando il blocco che mi era stato imposto su di esso prima di portare entrambe le mani sui reni ed attivare la preziosa tecnica delle mani curative Tecnica delle Mani Curative - Shousen Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tocco (3)
    L'utilizzatore può ripristinare l'energia vitale guarendo i danni e status. La vitalità non verrà ripristinata, non rigenera arti amputati o organi interni distrutti, gli oggetti presenti all'interno delle ferite non sono rimossi. È possibile guarire ferite differenti, entro la Guarigione Massima; è possibile alleviare ferite d’entità superiore la Guarigione Massima. La Guarigione Massima è pari ad 1 Leggera ogni grado ninja.Tipo: Ninjutsu - Hikariton
    (Consumo: Basso per Leggera guarita )
    [[Richiede Conoscenza Medica (Base) o superiore]]
    [Da genin in su]

    Indole Guaritrice [0]
    Speciale: L'utilizzatore può guarire una maggiore quantità di ferite tramite la tecnica delle Mani Curative. La Guarigione Massima delle Mani Curative è Medioleggera per grado anziché Leggera per grado.[Da chunin in su]

    Possessione Demoniaca: L'utilizzatore, mantenendo la tecnica speciale, sarà maggiormente aggressivo e portato all'offensiva, incapace di controllare i propri istinti: tale condizione si affievolisce con l'aumentare del controllo sul demone. Alla disattivazione, deve aspettare almeno 1 round prima di riattivare la tecnica speciale. La rigenerazione naturale di chakra, vitalità e ferite è raddoppiata. Tutti i jutsu medici e oggetti medici migliorano (x1.5) la capacità di guarigione delle ferite. Questi bonus sono sempre attivi.

    Consumo 6 Bassi e curo 9 Leggere
    .
    Il dolore, nonostante permanesseDnT Grave, Ferita leggera venne alleviato, tuttavia lo shock di una tale ferita era importante per il mio organismo, come medico lo sapevo bene, la mano sinistra raggiunse rapida la tasca in cui avevo nascosto i tonici per poi fiondarmelo in bocca.
    Tirai un sospiro di sollievo sentendo lo stress sul corpo allentarsiTonico di Ripristino Superiore [Tonico]
    Ingerendo questo farmaco il ninja ripristina la vitalità di una ferita grave. Dose Massima: 2 al giornoTipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 2
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 90)
    [Da jonin in su]
    ed a fatica mi rimisi in piedi mentre Raizen raggiungeva la mia posizione. Non dispiacerti, non sei stato tu a farmi questo, ho già preso un tonico, grazie. Risposi al Kage.
    Pensavo quantomeno di riuscire a fuggire, ma non sono riuscito a fare nemmeno quello. Dissi stringendo i pugni. Devi allenarmi di più, non posso permettermi che questo accada di nuovo. Presi quindi un profondo respiro,
    espirando poi con forza, come se, assieme alla grande quantità d'aria, tentassi di espellere anche la rabbia che avevo più verso me stesso che non verso Amachi. Ma non è il momento di perdersi in chiacchiere, abbiamo un meeting a cui partecipare, immagino che il tuo vero io sia già lì, portamici prima che puoi, voglio esserci anche io. Avrei quindi atteso che il clone mi avesse trasportato al luogo prestabilito, magari con una sua evocazioni.
    Potevano pensare che fossi solo una pedina ininfluente in quel grande gioco,
    ma la mia lingua era, almeno al momento, più affilata della mia spada e glielo avrei dimostrato.

    [Il clone di Raizen scompare]

    Il nemico era riuscito a distruggere il clone del decimo e, con esso, le mie speranze di essere tratto in salvo, agire in quel momento, in quelle condizioni,
    anche solo per provare a sedare il dolore, avrebbe significato il suicidio. Ti prego, permettimi di provare ancora... Pensai mentre i miei occhi si chiudevano e la mia coscienza scivolava nell'oblio, come se pregassi una sconosciuta divinità di non finire in quel momento la mia via , ma di darmi ancora la possibilità di dimostrare che avevo ancora molto dentro di me.
    Per fortuna mi risvegliai, anche se non fu di certo uno dei migliori, le ferite,
    entrate in contatto con il freddo metallo, fecero percorrere la mia intera schiena da un profondo brivido che mi ridiede coscienza. Sobbalzai per il dolore e sbattei contro ulteriore metallo, fu allora che mi resi conto di essere chiuso in quella che sembrava una bara. Ma che caz.. Cominciai a sussurrare,
    ma un'ulteriore fitta stroncò a metà la frase, riportando mi sul primo problema da affrontare: il danno precedentemente subito.
    Con un grande sforzo sbloccai il mio chakraconsumo Elevato per poi utilizzare le mani curative per porre riparo, almeno in parte, al danno alla schiena.Si consideri la spiegazione nella precedente ipotesi. Permane DnT Grave > Ferita Leggera.
    Il dolore era ancora presente, anche se decisamente lenito, e sapevo che lo stress mentale avrebbe avuto forti ripercussioni sul mio fisico, raggiunsi quindi il tonico di ripristino che avevo nascosto per ingerirlo avidamente; fu allora che mi resi conto di avere sul braccio destro il mio pugno del drago. Cosa? Un rapido controllo mi permise di capire che non era solo quello, tutto il mio equipaggiamento, precedentemente lasciato alle mura, mi era stato restituito!
    Maledetti bastardi. Pensai stringendo i denti, quell'evento mi dava infatti molteplici risposte, nessuna delle quali piacevole: I guardiani alle mura erano in combutta fin dall'inizio con Amachi, non che lo scherzetto della borsa lo avesse fatto fraintendere, tuttavia almeno sapevo che si trattava sempre degli stessi; Inoltre mi stavano dicendo che mi volevano combattivo, probabilmente avrebbero provato ad alterare la mia mente in qualche maniera, forse cercato di farmi agire contro lo stesso Raizen. Non vedo altro motivo per rendermi tutto l'equipaggiamento, devo stare attento a quello che sento e vedo d'ora in avanti, potrei già essere soggiogato da una qualche tecnica per quanto ne so.
    Un'eventualità che non potevo scartare ma che, data la mia locazione, non era poi così probabile. Se davvero fossi stato già pronto per essere usato probabilmente non sarebbe stata necessaria una bara così resistente.
    Con il pugno tastati la durezza della struttura che mi conteneva; sembrava abbastanza omogenea, a parte per un piccolo punto, leggermente più debole,
    tuttavia questo importava poco. Non sono così debole. Dissi digrignando i denti con aria ferina mentre una forte corrente elettrica pervadeva Manipolazione della Natura
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può incrementare l'efficacia delle proprie armi, protezioni o colpi senz'arma. Può scegliere 1 potenziamento tra i seguenti.
    - Potenza +20
    - Potenza +10, potenza contro armi x2
    - Potenza contro armi x3
    Non cambia la potenza delle armi per il calcolo dei danni alle persone.
    Tipo: Ninjutsu - Katon/Raiton/Suiton/Fuuton/Doton
    (Consumo: Basso ogni colpo )
    [ [Richiede Impronta di Chakra] ]
    [Da chunin in su]

    Scelgo potenza x3 contro armi e oggetti
    le lame degli artigli del drago, poi, con un secco movimento che partiva dal punto più debole della struttura fino al suo angolo opposto, tagliai quella maledetta bara come se fosse burro potenziando la forza del colpo grazie al mio ritrovato chakra.Impasto Basso in Forza. Potenza totale contro oggetti: 115
    Portai un secondo colpo, uguale al primo, ma con direzione perpendicolare in modo da formare nella bara una grande X creando così alla struttura un danno sufficiente da permettermi di uscire dalla stessa.
    Ero fuori, ferito, ma vivo, ma si trattava davvero della scelta giusta? O ero semplicemente passato dalla padella alla brace?


    Ferite Leggera da DnT alla schiena (Ancora 5 turni di DnT)
    Vitalità 14 su 18 in ogni caso
    Chakra 84 su 100 nel primo caso. 80 nel secondo.
    Status: DnT da Ustione


    Slot Tecnica Base Mani Curative (entrambi i casi)
    Slot Tecnica Avanzata Manipolazione della natura ( Secondo caso)



    Slot Difesa1 //
    Slot Difesa2 //
    Slot Difesa3 //
    Slot Azione1 Colpo alla bara (secondo caso)
    Slot Azione2 Colpo alla bara (secondo caso)
    Slot Azione3 //
     
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    Il RUolo dell'Accademia


    VII

    Purtroppo Domaru non rispose.
    A dir la verità nessuno aveva risposto al mio richiamo, il che poteva significare due cose: o c'era qualcosa che stava bloccando il funzionamento del sigillo, o mi avevano fregato alla grande e quello non era un sigillo di richiamo bensì un sigillo di individuazione o speculare.
    Benché la seconda ipotesi sembrava altamente probabile, la domanda era adesso perché non si erano già catapultati a prendermi se mi avevano sentito entrare nella stanza del loro sire. DOMARU CACCA. Parlai, come se potesse sentirmi, leggermente alterato dalla situazione.
    Insomma, non ci stavo capendo niente, come sempre.

    Guardai nuovamente l'enorme blocco di ghiaccio, quindi la porta. Restare in quel luogo era più che pericoloso e non avevo al momento possibilità di spezzare quell'ammasso freddo senza rischiare di ammazzare brutalmente i due individui all'interno. Non mi rimaneva altro che richiudere le porte dietro di me e tornarmene nelle mie stanze; la mia grande arguzia mi avrebbe permesso sicuramente di uscire da quella situazione, ma per adesso non potevo fare altro che restarmene buono e calmo in attesa della cerimonia.

    Il puzzle stava prendendo, mano a mano, pezzi e, sebbene potessi vedere chiaramente la figura sullo sfondo, erano i dettagli a sfuggirmi.
    La principessa del Gelo voleva far saltare il matrimonio, e far entrare quella mezza specie di bandito che poteva essere entrato solo in una situazione del genere era per lei come prendere due piccioni con una fava: aveva l'esca e adesso anche l'agnello sacrificale per uscirne pulita.
    Allo stesso tempo, viste anche le condizioni del tanto amato paparino del Gelo, che doveva essere si malato ma sicuramente non ibernato insieme ad un altro tizio, poteva significare che la "malattia" del padre non era altro che merito della stessa kunoichi prodigio. Tenere il padre in un limbo di malattia così da potersi muovere in tranquillità, e mirare al potere? E il personaggio accanto al padre poteva essere qualcuno che si era avvicinato alla soluzione dell'enigma? Forse si, forse no.
    La notte avrebbe portato consiglio. Sempre se fosse stata veramente notte visto il genjutsu in atto sulla città.

    Eh... Stai benino... Ehm, si, cioè, no, scusa, sei... Bella? No, scusa, sbagliato di nuovo... Ma, va bè, penso di essermi spiegato eh eh eh! Cercai di nascondere l'imbarazzo mentre nella mia mentre l'immagine di Meika che mi usava come straccio dei bagni pubblici dell'ospedale di Kiri si faceva mano a mano più reale. E paurosa. Sono sicuro che... Quali parole potevo dire in quell'occasione? Una ragazza che si era appena trovata dentro a qualcosa di più grande di lei, quasi vittima del sistema... C'erano veramente parole di conforto per lei? Accarezzai delicatamente il suo viso, sorridendo. Andrà tutto bene. Il pollice della mano destra andò a toccarmi il petto. Fidati di me, io sono Akira Hozuki! Sarò sempre vicino a te, in ogni momento... Non dovrai preoccuparti di niente.

    Non che la verità sarebbe stata molto diversa dai fatti.
    Infatti, pochi minuti prima dell'inizio della cerimonia, riunii i miei tre cloni in un'unica stanza.
    Allora, intanto volevo dirvi che siete tutti bellissimi. Dico veramente, complimenti all'originale, che sarei io, modestamente... Comunque saltiamo i convenevoli. Ho un piano.
    Fantastico direi.
    Magnifico aggiungerei.
    Ohhh, ma piantatela! Allora, ascoltatemi. Non voglio spostare gli occhi da dosso da Yoake neanche per un istante, e starmene buono buono ad assistere alla cerimonia insieme agli ospiti reali non mi serve a nulla. Quindi tu, clone numero 1 che, da adesso, sarai denominato "lo stupendo" - visto che assumerai il mio aspetto originale - farai finta di essere me.
    Ma io sono te.
    Anche io sono te!
    Si, lo so che siete me! Ma non è di voi che si sta parlando, ma di me! Ma perché vi rispondo? Vado avanti... Dovrai continuare a fare più o meno quello che hai fatto fino ad adesso, essere la guardia della principessa ma fingendoti l'originale. Tu, invece, clone numero 2, che da adesso sarai denominato, invece, "tizio qualunque della servitù" prenderai le sembianze, appunto, di un tizio qualunque della servitù. Prendi uno qualunque della servitù prima dell'inizio della cerimonia, dagli una piccola botta in testa, poi legalo per bene e imbavaglialo in questa stanza. Ultimo clone, tu rimani nella stanza a fare la guardia, vedremo poi come usarti! In quel modo potremmo muoverti abbastanza agilmente per tutti i luoghi della cerimonia. Io, invece, seguirò la principessa Yoake ovunque andrà, improvvisando... D'altronde, chi meglio di me può farlo?
    Io di sicuro, ma alla fine sono più bravo ad essere te.
    Ma anche io posso essere te! Perché non dovrei più essere me ne fare finta di essere te ed essere invece qualcun altro?
    Ho mal di testa adesso. Prima di andare al manicomio, sparite dalla mia vista e fate come vi ho detto!
    Che schifo essere te.
    Lo dici solo perché non sei te ad essere me.
    Zitti e a lavoro! Abbiamo un matrimonio da salvare! O almeno la vita.

    Se tutto fosse andato secondo i piani, il mio primo clone si sarebbe trovato seduto al tavolo d'onore, il mio secondo clone si sarebbe ritrovato a fare uno dei tatti addetti alla servitù ed io, invece, mi sarei ritrovato dapprima trasformato in una delle ancelle che seguivano Yoake - l'ancella di cui avevo preso il posto era finita nella medesima posizione in cui era finito il povero membro della servitù agguantato dal mio clone -. E ben presto mi sarei ritrovato in un piccolo harem paradisiaco, prima... E dopo, in una sorta d'inferno...

    Ma, andando con ordine, il banchetto era quanto di più regale e maestoso che si potesse aspettare. Decine e decine di portate diverse e vino pregiato come a fiumi. Il nobile Kurogane non aveva badato a spese, ovviamente, per l'evento più importante per la sua amata figlia, e per l'Accademia intera... Il mio clone avrebbe cercato di seguire attentamente con tutti i sensi chiunque si avvicinava, in qualche modo, al tavolo d'onore, sebbene sembrasse che nessuno avesse intenzioni ostili. Certo, Domaru era al mio fianco, e poco lontano sedeva la principessina del Gelo, questo poteva significare che i miei nemici erano praticamente incollati al mio sedere quasi certamente...
    Tra i molti doni di nozze, la mia attenzione venne attirata da una signora cieca che, malgrado l'handicap e l'età, sembrava muoversi con relativa agilità e portamento in quella gran confusione. Il dono dell'anziana, della famiglia Umezawa, al principe fu una lanterna, accompagnata da un criptico messaggio. Se tanto mi dava tanto, doveva essere una nobile di una famiglia del Gelo, probabilmente conoscitori anche di arti ninja data la sua abilità. E tutto potevo credere meno che un'anziana capo clan potesse mancare di rispetto con un dono così brutto al suo erede, a meno che quel dono non fosse intenzionalmente brutto.
    Ehi, capo, ho un suggerimento per "tizio qualunque della servitù"... Anzi, ho un'idea... Visto che la missione sembra essere potenzialmente mortale, cerchiamo di guadagnarci il più possibile. Perché non si fa un giro insieme agli altri addetti allo smaltimento dei doni per recuperare qualche ryo extra? Di sicuro non se ne renderanno neanche conto... Inoltre c'è una lanterna che se non ci muoviamo butteranno in uno scantinato... E' stata donata da una nobile di una famiglia del Gelo, che sembra sapere il fatto suo... Diamoci un'occhiata, no?
    L'idea era sicuramente buona, anche se al momento avevo altro a cui pensare, quindi mi limitai a trasferire i messaggi al clone numero 2...

    Per fortuna che stiamo proteggendo una principessa! Mascalzoni! Ma il piano mi piace... Vi aggiorno! Il secondo clone cercò di defilarsi il più velocemente possibile dal centro sala per aggirare la stanza e recarsi nel luogo dove, probabilmente insieme a molti altri della servitù, venivano portati i doni di nozze. Non ci sarebbe voluto poi molto cercare un secondo nella folla e nella confusione per prendere in mano la vecchia lanterna, una volta individuata... O se ci fosse moneta d'oro facilmente asportabile... Se non si fosse mai presentata l'occasione di rimanere da soli o quasi con i doni, un piccolo gesto finto e maldestro avrebbe portato il braccio del clone a scontrarci con la lanterna, così da farla cadere a terra... Con la scusa di raccoglierla avrei ovviamente dato un'occhiata al manufatto e, nelle migliore delle ipotesi, "asportarlo" direttamente facendo finta di andarlo a sistemare in qualche altro posto della magione.

    Ma, tornando all'originale, la situazione era bollente.
    Quel che bolliva in pentola era bello caldo... Sei fidanzato. Sei fidanzato. Meika ti uccide. Sei fidanzato... Il Kurogane come sempre stava per sbalordire la folla con decine di danzatrici rigorosamente di tutto svestite!
    Quanto è dura la vita del ninja.
    Ehy! Te! Perché ancora non sei pronta! Stiamo per entrare in scena! Indossa subito il tuo costume! Una signora in carne si stava dirigendo verso di me con cattive intenzioni, e armata di un completino esotico niente male. Solo che era per me. No, guardi, ci deve essere un errore... Ma quale errore! Stiamo provando da settimane mia cara! Muoviti e vai in scena! SUBITO!
    Quanto fa schifo la vita del ninja.
    Insomma, avete capito come è andata a finire, no? Cosìeb86fc8f25f5ff73c80dc9d8437e809a--belly-dancers-flamenco .
    E l'inferno iniziò con una semplice frase.
    CHE INIZINO LE DANZE!
    Un turbinio di gambe, corpi, anche, capriole, capovolte, spaccate, di nuovo gambe - e tette - si riversarono nella stanza, tra lo stupore e l'eccitamento generale. Voglio morire. Ma ormai ero in ballo, e dovevo ballare.
    Chiusi gli occhi, paonazzo in volto, e mi lasciai guidare dall'istinto e dalla musica. Nella mia mente, stavo solo combattendo, ma nudo come ero e come erano le altre dubito che qualcuno potesse farci molto caso... [Abilità]Aogawadō, Hiryū - Drago Volante [Distanza]

    Uccello di Porto dei Cataclismi - Yakkodori
    Speciale: L'utilizzatore può accumulare Punti Stile (PS) effettuando movimenti offensivi o difensivi acrobatici. Con movimenti acrobatici si intendono salti mortali, contorsioni del corpo, evoluzioni equilibristiche, in rotazione, con capriole o capovolte, movimenti in sospensione e in volteggio nell'aria. Ogni movimento acrobatico, in attacco o in difesa, fa accumulare 1 PS; massimo 3 PS ogni round. Utilizzare un abilità che richiede PS non permette di accumulare PS con quel movimento acrobatico. L'utilizzatore può accumulare fino a 5 PS.[Da genin in su]

    Onda del Falcone - Taka Nami
    Maestria: L'utilizzatore può effettuare una finta maggiormente efficace, una volta a round, se effettuato un attacco acrobatico. L'attacco immediatamente successivo alla finta ha Velocità aumentata di 1 tacca per ogni PS utilizzato; massimo 2 tacche.[Da genin in su]

    Yaksha Demone Corvo - Yaksha Karasu
    Speciale: L'utilizzatore può accumulare fino a 10 PS.[Da chunin in su]

    Passioni Demoniache - Pondo Hō
    Abile: L'utilizzatore, se si difende con un movimento acrobatico, può usare il valore dell'Agilità al posto di quello dei Riflessi per quello slot difesa. Richiede 1 PS. Può incrementare la sua Agilità di 1 tacca per ogni PS aggiuntivo consumato, fino a un massimo di 3; questo bonus all'Agilità non concede l'effetto bonus della statistica secondaria.[Da chunin in su]

    Gran Drago del Terrore - Daishinkan
    Maestria: L'utilizzatore, se nel round ha accumulato almeno 3 PS, può, rinunciando a tutti i PS guadagnati, ottenere 1 slot azione/difesa da utilizzare esclusivamente per movimenti acrobatici. Richiede 1 PS aggiuntivo.[Da jonin in su]


    Quel che successe per i restanti minuti fu un vero mistero per tutti, me compreso, tanto da far pensare quasi ad una certa magia... Ripresi coscienza con un vecchiaccio a pochi centimetri dalle mie finte tette e con Yoake che si avvicinava sempre più al suo sposo, mentre maneggiava contemporaneamente 6 diverse jitti. E mentre tutto lasciava presagire un gran finale, l'intero mondò sembrò crollare in un istante.

    Yoake mi aveva appena baciato.
    Cioè, aveva baciato il clone che ero io, quindi era come se avesse voluto baciare me.
    Meika mi avrebbe ucciso, se fossi mai tornato vivo da quella missione.

    Il peggio, però, stava arrivando.
    Che schifo essere Akira Hozuki... Riuscì a bisbigliare il clone, mentre cercava di concentrare il chakra per liquefarsiLiquefare: L'utilizzatore può Liquefare il proprio corpo per uno slot azione/tecnica, riducendo i danni subiti, non cura danni accumulati precedentemente. Può ridurre i danni subiti da un'offensiva di ½ Leggera ogni consumo ¼ Basso impiegato. L'utilizzatore può Liquefarsi ulteriormente, aumentando il limite massimo di riduzione dei danni di 1,5 volte; la zona colpita sarà deformata ed avrà un malus di 1 tacca in Forza ogni ½ Leggera sopra il limite, l'utilizzatore dovrà Reidratare la zona colpita per eliminare il malus. L'utilizzatore può anche liquefarsi del tutto, divenendo del tutto liquido: non subirà danni e non potrà attaccare, è considerata difesa totale: il round terminerà una volta Reidratato, richiede un consumo Mediobasso ed uno slot difesa/tecnica. , inutilmente. [Slot Difesa - Consumo MedioBasso]

    Il clone subì in pieno il colpo con l'impugnatura della spada di Domaru, vanificando del tutto le capacità del mio clan. Creando ancora, forse, più sgomento del bacio, i presenti avrebbero visto Akira Hozuki diventare una pozzanghera. Questo poteva significare soltanto una cosa per quelle che erano le mie conoscenze ninja... E la luce con annessa tempesta di sabbia annessa ne furono la prova. Domaru era un illusionista, con molta probabilità.

    La principessa Kurogane era ora quasi del tutto traumatizzata, e i miei nemici, probabilmente, storditi dall'accaduto. Dovevo agire.
    Clone numero 4, tocca a te! Precipitati qui come Akira Hozuki, consegnati a Domaru senza combattere e spera che non ti colpisca troppo forte! Comunicai con il mio ultimo clone, a riparo nella mia stanza, che subito si sarebbe mosso per dirigersi verso la parte posteriore della sala.
    Appena giunto, avrebbe cercato di parlare con Domaru o con la principessa del Gelo, alzando le mani al cielo, in segno di resa. Ehy ehy, calma calma! Non sapevo quello che voleva fare! Sono vostro alleato, non nemico! Non so cosa gli è preso! Lo so, è scorretto aver usato un clone, ma volevo assicurarmi che la principessa Yoake fosse al sicuro! Guarda, sono qui con le mani alzate, non voglio combattere! Ti prego permettimi di spiegarti! Fai di me quel che vuoi adesso! Incatenami! Mettimi in prigione anche! Ma dammi la possibilità di spiegarti e sistemare la faccenda! Abbiamo entrambi lo stesso obiettivo: salvare questo matrimonio! Se cercherai di colpirmi reagirò, nel modo più confusionario possibile! Probabilmente alla fine avrai la meglio, ma un parapiglia in questa circostanza non aiuta ne me ne il Gelo! So che sai che sto dicendo il giusto! Tutto per tutto.

    Nel frattempo, io mi sarei avvicinato velocemente al tavolo d'onore, cercando di recuperare la principessa per restituirgli un briciolo di dignità, alzandola da terra, abbracciandola e conducendola verso l'esterno della sala, in una stanza appartata se fosse stato possibile. Avrei, in quel caso, spinto il suo viso sulla mia spalla, accarezzandogli i capelli. Yoake... Perché l'hai fatto? Sono io, sono Akira... Hai baciato un mio clone... Ora sei ancora più in pericolo... Ma non ti preoccupare... Ci sono io... Devi fidarti di me adesso, e fare esattamente quel che ti dico. Ho un piano, e con questo piano salveremo sia il tuo onore che quello dei Kurogane, inoltre ripareremo a questa situazione... Ma devi fare quel che ti dico... Quando verrà il momento dovrai dire che è stata una mia idea, e lo abbiamo fatto per smascherare Tensai-ji... So che non capisci, ma fidati di me... Gli sorrisi. Adesso torniamo di là, chiedi scusa al principe, a tuo padre, e digli che non succederà più... Rispetterai i tuoi impegni. Va bene? Gli strinsi la mano. Te l'ho detto... Io sarò accanto a te. E andrà tutto bene.

    [Abilità]Piano B [0]
    Speciale: L'utilizzatore può sfuggire facilmente dalle situazioni problematiche nella quale si è cacciato: ogni azione intrapresa per evitarla senza affrontarla direttamente è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della situazione. Questa abilità può coerentemente essere utilizzata quando il primo piano è fallito oppure quando scelto un piano inusuale per affrontare il problema.


    [Clone numero 4 - Prigione]

    Nel caso Domaru avesse "accettato"di non tagliarmi la faccia, e quindi sarebbero stati tratti in inganno dalla mia opera di sostituzione di persona, sarei stato sbattuto in prigione. Le mie armi vennero sequestrate e ai polsi mi vennero messe delle strane manette.
    Il problema principale era che quelle manette sembravano bloccare qualsiasi tipo d'utilizzo del chakra. [Percezione 9] Una specie di secondo strato circondava gli strumenti di coercizione, e probabilmente era proprio quello ad interferire con l'uso del chakra. Era diventato ora impossibile comunicare con l'originale e con i cloni, il che aveva di fatto annullato - almeno parzialmente - la mia strategia. Avevo memorizzato la strada per le prigioni, ma non potevo comunicare la via al vero Akira.
    Venni buttato in una prigione sotterranea, dove le sbarre erano sostituite da blocchi di gelo. La notte sarebbe passata abbastanza tranquillamente, per quanto possibile...

    Ok, vediamo che riesco a fare... Toccare lo strano strato mi risultava impossibile, ma sembrava impossibile credere che un tale materiale potesse rendere praticamente nullo ogni utilizzo di chakra... Doveva avere un certo grado di sopportazione! Poco ma sicuro! L'unica cosa era capire quale e, soprattutto, cosa potesse farlo "scattare".
    Chakra? Possibile. Un'alta concentrazione della stessa energia che bloccava poteva sicuramente portare lo specchio a infrangersi. La domanda era: avevo abbastanza chakra per farlo?
    Difficile a dirsi...
    La seconda ipotesi era collegata all'unico altro oggetto presente in quel piccolo buco freddo in cui ero stato rinchiuso: il ghiaccio.
    Il blocco che mi imprigionava era abbastanza gelido da far abbassare la temperatura del vetro? Se fossi riuscito ad abbassare la temperatura avrei reso il vetro meno resistente, ma anche quella era un'ipotesi veramente difficile... Non restava che provare.
    Mi sarei portato vicino alla lastra di ghiaccio tirando entrambi i polsi verso l'indietro e appoggiandoli dopo contro la lastra stessa, cercando di far toccare vetro e ghiaccio. Lo stesso avrei fatto con le gambe, sdraiandomi sul fianco lungo la superficie di ghiaccio. Non era sicuramente comodo, ma quello passava il convento. A quel punto non restava altro che aspettare...
    E, perché no, unire le idee.
    Lo stesso metallo della manette sarebbe stato un conduttore, seppur pessimo, del freddo del ghiaccio...
    Tanto è meno resistente il vetro, quanto è più debole la sua efficacia sul chakra? Poteva essere possibile... E magari anche la soglia di sopportazione si abbassava con essa in maniera proporzionale. Non c'era molto da fare, quindi avrei cercato anche di dormire nella stessa posizione!

    Mi svegliai l'indomani mattina con Domari che gettò un vecchio vin una cella simile alla mia, al lato opposto della prigione.
    Se tanto mi dava tanto, quel vecchio era il mio sospettato, e se non era morto significava che era veramente stupido come credevo e non era riuscito neanche a far fallire il matrimonio con una complice all'interno che lo guidava.
    Attesi che il grande spadaccino uscì dalla sala nuovamente prima di incominciare.
    Saranno passate 12 ore... Se non funziona nulla adesso mi arrendo... Esclamai a bassa voce, mentre incominciavo a incanalare - se fosse stato possibile - violentemente una grande quantità di chakra, sempre crescente, verso polsi e caviglie. [Consumo massimo 18 Bassi] A quel punto, sia se fossi riuscito a concentrare il chakra sia se non ci fossi riuscito, avrei letteralmente sbattuto con tutta la mia forza, e all'unisono, gambe e braccia contro la dura parete di ghiaccio. [Forza 675]

    Se tutto si sarebbe rivelato vano, avrei atteso la mia fine in maniera passiva.
    Da un lato, alla fine, il mio espediente era guadagnare tempo per permettere al vero Akira di sventare gli oscuri piani che si celavano dietro a quel matrimonio.



    Chakra: 78/80
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 675
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Katana × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Calzari Rinforzati × 1
    • Cartabomba II × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Sameha × 1
    • Pelle di Squalo - Samehada × 1
    • Marchio del Vuoto - Māku no Shinkū × 1
    • Rombosogliola - Hiramekarei × 1

    Note
    Non mi andava di citare le competenze già citate sulla comunicazione dei cloni ne la tecnica della trasformazione :pwn:

    Per il resto spero che sia piaciuto il mio scherzetto, già spiegato in privato sulle motivazioni XD Sebbene mi facesse forse più comodo finire in prigione... Vedremo!

    Akira: Chakra: 38/40
    Clone 1
    Clone 2: Chakra 20/20 - Sameha
    Clone 3: ?/20
     
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    Certo, non avrebbe mai interrotto quel matrimonio dicendo cazzate su cazzate, dando aria e vita alle prime cose che gli venivano alla mente. Ma hey... non era un membro dei Kurotenpi come un altro, no? E poi era già stato fortunato che non gli avevano tagliato la testa con un unico solo gesto alla battuta del riccio. Fu a quella che pensò nel mentre lo trascinavano, legato dal capo ai piedi, per il corridoio. Si ricordò prima del culo nudo, - tanto gli piaceva, - che di tutto ciò che era successo dopo. Certo, guardarsi intorno con i due tizi che lo trasportavano incatenato lo aiutava moltissimo. Anche perché non si ricordava minimamente di chi fossero, come ci era finito li dentro e riempiva il buco d'oscurità pieno di Nulla più totale con la sua fervida immaginazione basata principalmente sui cuori strappati, viscere buttate per terra e occhi tirati fuori dalle orbite. Ugn... Fece una smorfia di disgusto ricordandosi che, beh, prima o poi avrebbe dovuto mangiare. Qualcuno. Non qualcosa. Altrimenti Somujo glie l'avrebbe fatta pagare cara. - "Con questo Dio è la volta buona che diventi ateo..." - pensò il giovane travestito da vecchio strisciando con le gambe sul suolo, o forse sul ghiaccio di quelle grotte. Non gli importava molto, in effetti, della materia su cui veniva trascinato. Era più preoccupato di essere trascinato. In un posto che non conosceva. Da gente che non conosceva. Per giunta per le ascelle. - «Potreste... khem... essere più delicati?» – Chiese preoccupato del fatto che gli iniziavano a far male le ascelle. Per un attimo pensò di mordere qualcuno dei due, in modo da assagiarne il caldo sangue. Pensò bene, però, di rigettare quell'idea visto che lui era incatenato e senza armi (ma Minoru era sempre senz'armi) e loro erano armati fino ai denti. Per giunta sembrava che quelle strane manette servivano per negargli, completamente, l'accesso al chakra. Non era una bella cosa, dopottutto. E poi, perché mettere le manette a un vecchio?.. - "Avrebbero potuto anche lasciarmi libero, neh!" - Pensò osservando l'armatura del tizio che gli camminava vicino. Un Jonin del Gelo, la cui armatura era fatta dello stesso materiale delle manette. Non gli servì molto per collegare le due cose: spezzare le manette non sarebbe stato affatto facile. Come non sarebbe stato facile semplicemente... sparire. Le manette, difatti, esercitavano su di lui una stranza interferenza, quasi come se emanassero delle onde che, in contempo, servivano per non farlo smuovere dal posto. Era chiaro che ci aveva pensato Teisan-Ji.... Teijan-Ji, insomma, quella ragazzina. A lei aveva detto di poter portarsi via il principe. Prima che Minoru ben pensasse di rivelare a tutti che era lei la cattiva, tradendola, beccandosi un colpo in piena fronte e le manette che gli bloccavano il chakra e il teletrasporto. - "Però... era veloce..." - fu l'unica cosa che pensò. Anche se ritenne, seppur imprigionato in quella maniera, di non aver sbagliato. Alla fine dei conti non possedeva molte informazioni a proposito della festa (colpa dei Kurotenpi!), e non poteva sapere molte cose. Così pensò che non l'avrebbero preso sul serio, specialmente dopo la parte del culo nudo e del riccio, ma la gente del posto sembrava possedere un ottimo sarcasmo.
    Un sarcasmo gelido.
    D'istinto portò la mano a toccarsi il livido sulla tempia. Il colpo era stato forte... tanto forte da averlo messo K.O. in un attimo. E chi poteva mai dire che una ragazzina possedesse tanta forza? Certo era che non si aspettava un aggressione mentre aveva le spalle girate verso le guardie. E mentre parlava. Il prete, del resto, non aveva detto che se qualcuno aveva qualcosa di contrario al matrimonio doveva dirlo?
    "Maledetti sacerdoti... sempre a raccontare cazzate..." - pensò più incazzato con sé stesso per aver pensato che salendo sul palco e dicendo qualche parolina avrebbe avuto vita facile e immunità... diplomatica. Niente del genere. La gente del Gelo non prestava alcuna attenzione alle cose sacre della vita...
    Tipo le barzellette.
    O tentativi maldestri d'interrompere un matrimonio non con le armi, ma con la parola.
    Tentativi andate a cercare belle donne nei bar più squalli di Oto, ma era quello era un altro particolare.
    E i sacerdoti erano un disastro. Prima dicevano di parlare e poi, quando colui che parlava veniva menato, tacevano.
    "Dovrò sacrificare qualche ryo alla sua chiesa dopo tutto questo..."

    «Deli...khem... delirante?» – Chiese il vecchio con la voce rauca, quasi come se gli anni di studi scientifici gli avessero dato alla testa e alle corde vocali insieme. - «Ma se vi ho... khem... detto la verità!» – urlò quasi spazientito. - «Ma allora siete... khem... tutti sotto di lei... khem... ritardati e comprati!» – sottolineò la parola "lei", ovviamente riferendosi alla sorellina. - «GOMBLODDOH!» – urlò. Insomma, un passo disperato il suo, ma anche loro non scherzavano. E poi che giustizia era quella? Quasi-quasi volle chiedere un avvocato, solo che si ricordò di non averlo e allora tacque preferendo essere gettato nella sua camera di ghiaccio. Avevano dei nemici in casa, - oltre a lui, s'intende, - e non lo sapevano nemmeno. Chi li poteva aiutare, se non lui stesso?.. Alla fine dei conti quella ragazzina avrebbe forse interrotto il matrimonio, ma lui non avrebbe avuto alcun bonus. Niente riconoscenza, niente soldi e niente arma uber-potente dei Kurotenpi. Facendosi due conti gli conveniva provare a salvare il matrimonio e provare a distruggerlo al contempo.
    Sbadigliò.
    «Ma non ho... khem... non ho fatto niente... khem...» – guardò i chunin che lo portavano. - «Ho cercato... khem... di avvisarvi... tra le righe! Stupidi! ...khem-khem... Lo capite che se non la fermate.... se non khem... moriremo.... khem... alcol... » – Non era vero ovviamente: parlare era l'unica cosa che poteva fare circondato dalle guardie. Tuttavia era vero quello che diceva: non aveva fatto niente, se non parlare, dopo che il sacerdote aveva detto di parlare. Certo, aveva detto qualche cazzata (anche più di qualche cazzata), ma alla fine...
    Non si accorse nemmeno che finalmente arrivarono alla sua cella. Lo sbatterono dentro con un unico violento gesto... dopo che gli dissero di avergli sequestrato le armi. - «Eh?» – chiese. - «Quali armi?» – Egli stesso rimase abbastanza sorpreso di quell'affermazione. Tanto da non rispondere subito, ma di capire soltanto dopo che quelle armi gli furono... "aggiunte dopo" da Tensai-ji in persona per così dire. - «Lei si è ... khem.... khem... servita di me!» – disse, senza essere sentito da nessuno, ovviamente. Attraverso la lastra di ghiaccio cercò di vedere il suo armamento, senza riconoscere niente di tutto quello che poteva essere sul tavolo, ovviamente. Non poteva impugnare spade, kunai, archi, balestre, lance o qualsiasi altra cosa che non fossero spiedi, bombe e tonici. E loro gli stavano dicendo che quelle erano le sue armi? - «Giovani imbecilli...» – ripeté sottovoce. -
    "Devo trovarmi sotto al villaggio," - pensò Minoru toccandosi il livido sulla tempia. Era un grande problema, considerando che aveva delle manette ai polsi e alle gambe (imprigionare così un vecchio!) che gli bloccavano la possibilità di teletrasporto e di utilizzo del chakra. Non gli rimase quindi che ascoltare i rumori e i suoni del resto della prigione. Con la vista vide altre armi oltre alle "sue" armi. Ma ovviamente non avendo alcun arma non sapeva quali fossero le "sue" armi e quali, invece, fossero le armi "altrui". Ma poco importava, perché tanto non le avrebbe prese comunque. Notato quel particolare andò a mettersi per niente comodo al centro della cella, seduto, guardandosi quegli strani aggeggi che portava alle gambe e alle mani. Erano delle manette, e fin qui, pur con il suo cervello limitato, ci era arrivato. Osservandoli meglio, però, [Percezione 9] vide un altro materiale sull'interno delle manette. Uno specchio nero, o qualcosa di simile, che probabilmente serviva per bloccargli il chakra.
    In realtà aveva sentito parlare di un materiale che, se posizionato vicino a una fonte di chakra, inibiva la stessa completamente. Era una specie di materiale anti-chakra. Voci lontane, scoperte lontanissime, al pari di leggende. Eppure guardando quel sottile strato di materiale nerastro, non poteva non pensare al fatto che fosse proprio quella la causa principale del blocco al suo chakra. Poiché, pur sentendolo, non riusciva a muoverlo come voleva. Questo significa che, forse, era quel materiale a esercitare la sua strana influenza sul chakra di Minoru e, probabilmente, avrebbe esercitato la sua interferenza anche se si fosse trovato qualcun altro nei paraggi... sul chakra di terzi. Non ne era sicurissimo e pensò che se fosse stata davvero quella la causa delle interferenze, gli ingegneri del Gelo l'avrebbero nascosta più giù, magari all'interno delle manette, perché nessuno potesse toccarla. Sembrava, poi, che quel strano specchio potesse rompersi. Non ne era certo, ma guardandolo più attentamente poteva sicuramente scoprire che non era fatto della sostanza del resto delle manette. Pensò quindi che le manette erano fatte, principalmente, di due sezioni. La prima sezione, nonché l'ossatura delle manette, era composta da quel solido materiale che componeva anche l'armatura del Jonin principale del Gelo. Un materiale che non poteva rompere, che era pensato principalmente per resistere agli attacchi fisici, come affondi e fendenti di spade. Ma che non poteva bloccare il chakra, in quanto era utilizzato per le armature. La sua caratteristica principale, quindi, era la resistenza. Era logico, del resto, che non lo avrebbero mai usato per fare l'armatura del Jonin se avesse agito sul suo tantien. D'altro canto, il secondo materiale utilizzato per fare le manette era proprio quel strano materiale oscuro. La sua aggiunta non poteva spiegarsi altrimenti che per bloccare il chakra. Questo poiché se le manette avevano come scopo limitare i movimenti delle braccia e delle gambe, non dovevano avere altre caratteristiche a parte la resistenza ed essere fatte solo di un materiale. Perché si sapeva che i legami che tenevano insieme un materiale univoco erano decisamente più forti dei materiali composti da più parti, anche se non sempre. L'unica domanda che aveva era il perché quella lastra non era stata... protetta?
    Guardò bene lo specchio. Era sottile, tanto che non lo avrebbe visto facilmente se non avesse avuto un occhio molto aguzzo. Di colpò provo a piegare le mani abbastanza perché l'indice e il pollice di ambedue le mani venissero a contatto con quel strano materiale [Manualità]. A tatto era liscio, e freddo, come il vetro. Ma era davvero... il vetro. O per lo meno sembrava il vetro. Le mani, inoltre, non lo aiutavano a venire a contatto completamente con quel materiale. Tutt'altro: faticava persino a toccarlo. Le manette erano davvero strette. I polsi si muovevano a malapena. Pensare di distruggere quelle manette con un dito, anche sbattendolo forte, era impossibile. Doveva pensare a qualcosa altro: del resto, rompendo il materiale, o staccandolo (e allontanandolo da sé), avrebbe potuto avere l'accesso al suo chakra. E non aveva molto tempo, considerando che doveva agire con tempestività e velocità, se voleva davvero NON salvare il salvabile di quel matrimonio conducendolo verso la sua naturale conclusione.
    1)Innanzitutto pensò alla cosa meno facile che avrebbe potuto fare avvicinando i polpastrelli delle dita al secondo materiale nero di cui erano fatte le manette. Con il dito cercò di premere con la superficie delle manette. Premette con tutta la sua forza [500] sulla superficie nera. In questo modo avrebbe potuto capire se vi era qualcosa sotto o se quel materiale continuava anche all'interno delle manette. Avrebbe battuto un paio di volte le dita sullo specchio, in modo da sentire se vi era, o no, del vuoto sotto. Era probabile che non sentisse nulla, ma provare a rompere quel specchio cercando di premerci il più possibile in modo da romperli sotto la forza della pressione era una delle tante idee da provare. Non era detto che ci sarebbe riuscito; né che avrebbe fallito. Ma ci avrebbe messo tutta sua forza, per quanto possibile.
    2)Quindi avrebbe provato a spostare quello specchio. Del resto non era detto che quel materiale era ben fissato al resto delle manette e forse cercando di muoverlo verso uno dei lati avrebbe potuto sortire l'effetto desiderato. Così, pur con difficoltà, avrebbe cercato di venire a contatto con la lastra spingendola leggermente verso l'esterno con un solo dito. Non era detto che ci sarebbe riuscito, ma anche da quel secondo test avrebbe tratto alcune informazioni.
    Tutto ciò lo avrebbe fatto da seduto, cercando di non farsi vedere troppo dalle due guardie.
    3)Qualora non ci fosse riuscito, avrebbe provato a rompere la lastra di ghiaccio con un unico colpo diretto. Certo, aveva le mani e i piedi bloccati. Non poteva camminare, ma poteva piegare i gomiti , le ginocchia e muovere liberamente le braccia sull'asse verticale. Così si sarebbe messo con il sedere sul ghiaccio, le ginocchia piegate, le braccia alzate sopra la testa. Avrebbe ruotato i polsi in modo che quella lastra fosse rivolta all'ingiù. E quindi, con un unico veloce gesto avrebbe sbattuto, letteralmente, la lastra contro il suo ginocchio. Forse non tutto, ma almeno parzialmente il ginocchio sarebbe entrato nella superficie delle manette danneggiando la lastra tanto quanto necessario per interrompere la sua azione "negativa" sul chakra di Minoru. Se avesse visto una qualche frattura sulla lastra avrebbe continuato a sbatterla muovendo le braccia verso l'osso del suo ginocchio. La crepa si sarebbe sicuramente allungata in seguito ad altri colpi. Forse si sarebbe fatto male, ma non vi erano altri materiali resistenti e con degli spigoli o parti che avrebbe potuto raggiungere la superficie interna delle manette in quella stanza. Non gli restava, quindi, che picchiarsi da solo provocandosi qualche dolore per il bene dei Kurotenpi e degli organizzatori delle nozze.
    4)Se, infine, anche quello non avesse funzionato, Minoru avrebbe provato a sfondare quella lastra cercando di utilizzare tutto il suo chakra in un attimo solo. Forse non ci sarebbe riuscito, ma tentare non nuoceva, no? Quindi, pur conscio del fatto di essere incapace di muovere il chakra all'interno del suo corpo (ma forse valeva solo per le piccole quantità dello stesso), avrebbe provato a dirigerlo [70 Bassi] verso i propri polsi. Forse se quella materia avesse assorbito tutto quel chakra chakra, si sarebbe frantumata. Forse, se avesse dovuto resistere a un tale movimento di chakra, si sarebbe distrutta completamente. Avrebbe cercato comunque di rendere quella piastra il più fragile possibile. E se si fossero spezzate le manette sui polsi, avrebbe provato a distruggere anche la lastra ai piedi, in modo da liberarsene di entrambe. Se non avesse più il chakra necessario per farlo, lo avrebbe fatto con le sue mani, con dei precisi colpi fisici.
    5)Inoltre avrebbe provato a unire le dita nel sigillo per eseguire il rilascio, cercando così di scuotere il suo tantien dalle interferenze esterne.

    Se niente di tutto questo avesse funzionato, Minoru avrebbe continuato a cercare di spezzare quella sottile lastra rossastra con colpi fisici e movimenti di chakra, pur di non arrendersi all'evidenza di non poter fare nulla.

    Vitalità:
    Chakra: Chakra Ripristinato dopo il riposo

    Equip.: CartaBomba II x0/7
    Tonico di Recupero Medio x0
    Tonico di Ripristino Medio x0
    Tonico di Riprstino Minore x0

    Sigilli Rimasti:

    Attese:

    Slot Azione:
    I
    II
    III

    Slot Difesa:
    I ///
    II ///
    III ///

    Slot Tecnica:
    I
    II

    Slot Gratuito:
     
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    La strategia d'attacco andò completamente in fumo.
    E non fu solamente il fallimento il problema, ma fu come tale fallimento avvenne a pesare sul Risorto.
    Stiamo facendo gli stessi errori del Mostro del Kappa! Lui si era chiuso nella sua coltre di oscurità, noi in questo di ceneri! Ve ne volete rendere conto?
    Il problema non fu il fallimento dell'attacco, ma la consapevolezza che quella copia rossa, fuori dalle ceneri, avrebbe attaccato proprio come lui aveva fatto con il mostro del Kappa, usando un ninjutsu ad ampio raggio, così, il Kaguya scattò, più velocemente possibile, per allontanarsi dalla sua stessa nube di cenere, uno spostamento quanto mai veloce e di circa una dozzina di metri verso avanti per uscire dalla nube!
    Quando la cenere si fosse dissolta, con il Kaguya ora ad una dozzina di metri circa (anche di più dato lo spostamento precedente dell'essere rosso), il suo nemico gli avrebbe parlato, riguardo a scelte e quant'altro che lui sembrava non aver capito come fare.
    E' la saccenza quella che mi fa imbestialire!
    Ti rendi conto che per lo più è una parte di noi, del TUO EGO?
    Un problema alla volta, per ora difendiamoci!
    Ed infatti l'altro avrebbe lanciato contro di lui la Falce nera nella sua versione più piccola, il ché, di per se, non sarebbe certo stato pericoloso, ma l'arma brillava di ceneri tutt'intorno e, cosa più importante, il Kaguya sapeva bene quali erano i trucchi insiti in quella sua arma, così, nel vederla arrivare, avrebbe semplicemente sbattuto le ali, con più maggiore reattività donata dal chakra, per evitare del tutto il contatto con la sua armaSlot Dif 1: Rifl = Nera (+1 da Duro a Morire) +6 (Alto di chakra) => Dal tuo post se non c'è contatto non si attiva Falce del Cielo, ergo considero che non si attivi., mentre già la sua copia rossa gli si lanciava contro.
    Copia che forse s'era dimenticata una cosa: i riflessi del Risorto non erano fantastici, ma le Ossa? Quelle avevano una reattività che il Kaguya stesso non necessitava di seguire, si muovevano al tempo del suo pensiero che era più rapido della picchiata della copia, tant'è che quando le gambe dell'altro gli si strinsero al collo, non si strinsero sul collo, bensì su una protezione ossea!
    E bastò incrementare nemmeno troppo la propria già acuta resistenza, per liberarsi dalla presa prima di cadere al suoloUso Vincolo delle Ceneri: dal post precedente non ho collaborato con terzi, non ho estratto armi da mischia extra, non ho agito per risparmiare il nemico, né ho usato tecniche non derivate, ho fatto solo ragionamenti un pò più complessi => uso il bonus di 2 tacche al cap di resistenza => Basso di chakra => Resistenza = Nera+10 =>
    Slot Dif 3: Liberarmi dalla presa sul 4° slot azione nemico
    !
    Liberatosi dalla presa, il Risorto avrebbe comunque continuato la discesa verso il suolo, fermandosi a breve distanza dallo stesso.
    Fermati, fratello! Lo scontro non ci porterà a niente! Dobbiamo ragionare!
    Purtroppo hai ragione...
    Che cosa?
    Ma per quanto una parte del Kaguya non ne fosse felice, dovette ammettere anche lui che l'unica opzione era fermarsi a ragionare, così quietò l'agitarsi degli Hai Urami, richiamandoli dentro di se ed alzando una mano verso la sua copia rossa: Sembra che, almeno nel difenderti, tu sia capace di leggermi nella mente, quindi continuare lo scontro così sarebbe inutile, perciò, che ne dici se ne parliamo? Hai parlato di scelte? Vediamo se ho capito, se abbiamo capito di cosa parlavi.
    Ed a quel punto, il Risorto avrebbe ingerito un tonicoTonico di Recupero Superiore [Tonico]
    Ingerendo questo farmaco il ninja recupera una quantità di chakra pari ad un consumo Alto.
    Dose Massima: 2 al giorno
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 2
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 90)
    [Da jonin in su]

    Dati i bonus del tratto e della TS => Alto x2
    sentendo le forze tornargli in corpo, mentre iniziava a parlare.
    Abbiamo delle teorie e, dato che sei nella mia testa, forse già le conosci, ma non fermarmi mentre ne parlo, allo più, avvisami se sto sbagliando di tanto., iniziò a dire.
    Partiamo da quello che sappiamo.
    Quando due anni fa ho incontrato gli Assi, avevo capito che non c'era unità fra le forze qui nel Terzo Livello di Ame: la Carità di Hayate, per quanto allora non sapessi fosse lui a tirare le redini dei Cuori, non aveva nascosto il divieto di avere a che fare con Fyona, oltre che con il Flagello, mentre il Re di Quadri fece un accenno a nascondermi agli occhi di Ame.
    Frase che prima abbiamo mal utilizzato, sfruttando il Velo di Ceneri, in modo sbagliato, lo ammetto.
    Poi, però, ho capito altro nel tempo: prima grazie all'incontro con l'ex Principe di Picche Miroku, che aveva abbandonato l'Uomo di Latta non appena era, a suo dire, impazzito, e più di recente i più estremisti delle Picche hanno detto che Gendo non era degno e che il Joker ha abbandonato la via del Mazziere.
    Però questo Mazziere, questo misterioso essere mitologico, non s'è mosso per togliere di mezzo il Joker e la sua politica, o, diversamente, per aiutarlo contro quelli come Fyona che gli si opponevano, il ché mi porta ad una prima conclusione: qui non si tratta di chi fa cosa, ma finché tutti agiscono per Ame, a modo proprio, la questione non sorge.
    E questo ci porta all'altra mia teoria: la scelta è una scelta di fedeltà alla Pioggia.
    Gendo manteneva il suo nome e non diceva in giro di essere uno dei capi della Pioggia, non tanto per questioni di segretezza contro i loro nemici qui dentro, perché, se Fyona prima mi stava per dire il nome del Joker, allora loro sanno, questi sassi permettono di conoscersi, ma legarsi ai sassi in qualche modo rende dannoso agire contro Ame e contro gli altri membri dell'organizzazione, ci ho indovinato?
    Fyona ha detto che c'erano cose che non poteva dirmi, non che non voleva, ma non poteva per non perdere troppi anni di vita, inoltre nel dirmi il nome del Joker il sasso si è ribellato.
    Miroku, tempo fa, ha fatto un giuramento di fedeltà piuttosto antico, a suo dire, e quelli delle Picche che ho incontrato parlano di riti e di una cultura di base.
    Quindi quello che mi manca di sapere è che diventare un Asso, davvero, vuol dire scegliere di donare i propri anni di vita ad Ame? Qualsiasi tradimento dei segreti dell'organizzazione mi costerà la vita? La scelta è questa? Se morire combattendo Ame, o diventare uno strumento?
    , chiese alla fine alla sua copia.
    Tu non mi stai chiedendo realmente di cambiare il mio modo di combattere, mi stai semplicemente dimostrando che lo conosci alla perfezione e sai come difenderti dallo stesso, il cambiamento di cui parlavi, quello di ricacciare indietro le voci... no, lasciamolo stare che lì perderemmo di nuovo la pazienza, il sasso reclama la mia fedeltà ad Ame ed ai suoi segreti, dimostrandomi che in qualunque momento potrebbe uccidermi con questa Prova.
    Se è questa la Prova, allora sai già la risposta: accetto di essere fedele ad Ame, perché la forza di Ame potrebbe essermi d'aiuto nella mia Vendetta ed un'alleanza, possibile, con la Zanna potrebbe essere d'aiuto alla Pioggia.
    Non ho motivo di rivelare a nessuno i segreti della Pioggia e se la Pioggia mi sarà d'aiuto per Vendicarmi avrà la mia lealtà fino alla mia prossima morte.
    , concluse il Risorto, ingerendo un secondo tonicoTonico di Ripristino Superiore [Tonico]
    Ingerendo questo farmaco il ninja ripristina la vitalità di una ferita grave. Dose Massima: 2 al giornoTipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 2
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 90)
    [Da jonin in su]

    Grazie a tratto e TS => Grave x2 recupero

    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO. [Da genin in su]


    Giusto per stare tranquilli, semmai volesse continuare lo scontro...
    Vediamo se c'abbiamo preso o meno...
    Non è un risultato divertente, però, questo!

    Chakra: 30,510 Bassi x difese - 2 Alti recuperati
    /75 150
    Vitalità: 24/27
    En. Vitale: 20/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 700
    Velocità:  700
    Resistenza: 800
    Riflessi: 675
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: Spostamento su lancio Falce
    2: Costrutto Osseo al collo
    3: Liberazione dalla Presa
    4: ///
    Slot Azione
    1: Movimento difensivo di 12 metri
    2: Ingerimento 1° tonico
    3: Ingerimento 2° tonico
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Recupero Superiore × 1 2
    • Tonico di Ripristino Superiore × 1 2
    • Cartabomba III × 3
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Rete Rafforzata × 1
    • Antidoto Avanzato × 2
    • Mantello × 1
    • Falce di Luna del Purgatorio × 1
    • Falce Nera del Paradiso × 1
    • Mano del Bandito × 1

    Note
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    « ... »

    Il Dio osservò la propria creazione, e gli piacque, poiché era l'immagine di sé.

    Non c'era amore, o compassione, o una traccia di umanità negli occhi immortali che dall'alto del trono nero scrutavano l'anima mortale che, contrita, poteva solo rimanere in ginocchio e attendere un gesto risolutore. L'idea stessa di carità però non sembrava più esistere nella oscura dimensione creata dal Flagello in quel carcere abbandonato dalla civiltà.

    Così l'anima mortale parlò, e parlò ancora, e ancora parlò, urlando con la gioia di un bimbo tutto ciò che non prima non avrebbe mai confessato sotto la più cruenta delle torture. Quando ebbe terminato, la nera mano del Dio strinse in segno di compiacimento il mento del bimbo, i cui occhi si bagnarono di calde lacrime di pura felicità. Era lì, esisteva solo per servire la divinità che lo aveva scelto. Era nato per farlo. Qualunque altra cosa era cenere fredda alla pioggia, mai davvero stata viva e di certo mai più rilevante.

    « Sorgi, servo, e non chinarti mai più finché avrai respiro. »

    Nonostante le ferite e il sangue, l'uomo si sollevò di scatto. Ignorò il mal di testa lancinante e la fatica. Una luce nuova brillava nei suoi occhi, sostenuta dalla consapevolezza di aver finalmente trovato il vero scopo della propria vita.



    « Mostrami la femmina del Gelo. »

    L'uomo, che non aveva più un nome proprio poiché la sua identità, come la sua anima, apparteneva ora al Flagello, tese il capo in avanti e lasciò che il suo signore vedesseInterrogazione Mentale
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'illusione si attiva tramite il contatto con la vittima. L'utilizzatore sarà in grado di interrogarla, cercando di estorcerle le informazioni direttamente dalla propria psiche leggendo la mente. Può essere utilizzata anche su bersagli incoscienti, riuscendo a comunicare mentalmente. L'utilizzatore vedrà le immagini dei pensieri superficiali della vittima, la quale è consapevole dell'interrogazione. Per mostrare un'immagine diversa dal reale pensiero è necessaria molta concentrazione, uno slot difesa e un consumo pari a medio ogni domanda. L'efficacia è pari a 30. Ogni domanda oltre alla prima richiede slot azione/tecnica.Tipo: Genjutsu - Tameshi
    (Consumo: Mediobasso ogni domanda)
    [Da genin in su]
    ogni cosa su cui egli aveva posato i propri occhi.

    « In assenza dell'Asso di Cuori, chi ti ha comandato di venire in queste lande? » Stando a ciò che aveva appreso, il Mazziere era quasi una figura mitologica e mai si era palesata dopo aver dato i natali all'Organizzazione. Il Joker, del pari, non aveva potere decisionale: il suo ruolo era quello di frusta e bastone, un terribile mastino per combattere le minacce più potenti e allo stesso tempo impedire che il Terzo Livello finisse in mano a debosciati, come era alfine successo durante i dieci anni del Letargo.

    No, il vero potere, aveva appreso il Flagello, risiedeva nel Consiglio degli Assi. Qualunque Re o Regina, i veri esecutori materiali del rispettivo ramo e dunque dell'Organizzazione, era tenuto a seguire il dettame del Consiglio. In assenza dell'Asso di Picche dopo che Gendo era caduto, e dopo che l'Asso di Cuori - i cani di Hayate erano sempre in mezzo ovunque Jeral andasse - era stato in qualche modo smascherato, gli unici depositari del potere erano due. L'Asso di Quadri e l'Asso di Fiori. L'ordine di inviare Amari a Kusa doveva per forza provenire da uno di loro, se non da entrambi. Forse però avevano usato in messo per testare il nuovo Principe di Cuori, e quel messo sarebbe stato il punto di inizio per risalire ai segreti degli Assi, i segreti che nemmeno il Frammento Cremisi era stato in grado di rivelargli.

    La chiave di tutto rimaneva al sicuro nella dimensione sigillata dal potere del Flagello stesso: il Diario di Konan, di cui stava tempo per tempo analizzando le arcane capacità, sarebbe stato un strumento formidabile nella lotta nei mesi a venire. Il resto del racconto di Amari era stato denso di informazioni che in qualsiasi mercato nero sarebbero potute essere vendute in cambio di abbastanza oro da assoldare un'armata. Contando ciò di cui aveva fatto esperienza diretta fronteggiando l'Asso di Quadri, ad Ame Jeral avrebbe dovuto fronteggiare i doni della Veggenza e dell'Ubiquità. A questi, egli avrebbe opposto l'Onnipotenza. Sorrise appena alla menzione del nuovo rango del Risorto, che a quanto pareva era riuscito a guadagnarsi un prezioso seggio nel Consiglio. Morto Kage e risorto Asso. Di certo un uomo la cui vita e la morte erano state una delle colonne portanti di quel Continente sventurato, e non era detto che tale assioma avesse esaurito la propria veridicità.

    Un'unica cosa non gli tornava nelle parole di Amari, ma non poteva trattarsi di una menzogna. No, poteva trattarsi solo di un inganno messo in atto dalla mente di quell'uomo con cui si era scontrato un paio di ore prima.

    « Mostrami le circostanze della tua cattura. »

    Il Flagello non aveva difficoltà a immaginare che quest'ultimo fosse stato in grado di far credere persino ad un jonin esperto come Amari di essere stato fatto prigioniero per puro caso e di non essere stato ucciso "perché non uccidono le persone a sangue freddo". Se davvero Rittoru aveva predisposto quel percorso, compresa la gabbia impenetrabile e il sigillo di falsa personalità, solo in previsione dell'arrivo di qualcuno in possesso di una combinazione unica di capacità come quelle del Flagello, allora doveva avere un'agenda. In tal caso, se avesse rivisto le immagini e magari il volto di quell'uomo, la mente superiore di Jeral avrebbe potuto carpire i dettagli sfuggiti ad Amari. Un'ipotesi del genere rasentava il miracoloso, ma non nemmeno escluso che Rittoru avesse in qualche modo immaginato lo scenario che si stava realizzando e che avesse lasciato appositamente un messaggio per lui.

    Il chakra fluì nel cervello spalancato di Amari, e il Flagello vide.

    [...]

    Quando il potere, il dolce potere, fluì in quantità stellari da Jeral verso il cristallo, ci fu un lampo di luce tale da inghiottire la caverna. Chiunque ne sarebbe rimasto accecato, di norma, ma l'Immortale non era più lì davvero: la Pietra Cremisi aveva subito risposto alla sua volontà ed aveva iniziato ad interagire con il mitico artefatto. Ciò di cui ebbe esperienza non sarebbe mai stato in grado di descriverlo del tutto, ma gli parve quasi di uscire dal tempo e dallo spazio. Tutto esisteva in un istante, unico e immutabile, e in un singolo luogo: il suo.

    « Il punto di vista divino. », boccheggiò, sforzandosi di gestire in qualche modo quell'esperienza ultraterrena a cui nulla e nessuno era preparato, ivi incluso il suo corpo immortale. Eppure, guidato dall'energia che scorreva dal tantien al sistema circolatorio del braccio e della mano, dalla mano alla Pietra Cremisi e da questa allo specchio, presto egli iniziò a recuperare il controllo di sé nel mezzo di quell'universo di informazioni coesitenti contemporaneamente.

    Eebbe una serie di visioni: davanti agli occhi gli apparve un luogo lontanissimo eppure vicino abbastanza da poterlo toccare, una caverna su una sperduta isola in una tempesta di neve; poi il bianco divenne verde, e la caverna fu sostituita dalla foresta pluviale tipica del territorio della Cascata, dove un secondo portale pulsò vivido sotto lo sguardo affascinato di Jeral. E ancora, tutto divenne buio solo per fare spazio a una donna dal sorriso gentile e con sottili rughe sulla fronte, tali da donarle un'espressione incredibilmente triste e intelligente al tempo stesso.

    Accarezzava un portale con uno sguardo che il Flagello aveva visto solo nelle madri nei confronti dell'infante che proteggevano prima che li falciasse entrambi. La donna si voltò, come se chiamata da qualcuno che Jeral non poteva sentire, e un uomo dalla muscolatura massiccia apparve nella visione. Aveva una strana pelle color mare, ma soprattutto emanava un'energia tale da plasmare l'aria attorno a sé - Jeral poteva sentirlo anche attraverso la quantità sconosciuta di anni e chilometri che li separavano.

    Poi tutto scomparve, cancellato come un ritratto colpito da una colata di pece.

    E giunse il Drago.



    Nero come la notte stessa, invisibile nell'oscurità della tempesta che lo avvolgeva, la creatura schiuse un occhio antico quanto ere geologiche... e sembrò guardare il Flagello dritto negli occhi.

    Poi la visione cessò, e Jeral si ritrovò di nuovo nella grotta sotto l'Erba.

    La prima sensazione che ebbe fu la sete, e il pensiero andò al sangue di Senju che aveva gustato. Poi avvertì la debolezza alle ginocchia e, reagendo per puro riflesso, fece un balzo indietro fino a tornare sulla sponda della pozza oscura. Lì si sedette pesantemente a terra e in pochi secondi vuotò la propria borraccia e divorò tre quarti della carne secca che portava dietro di sé. Solo a quel punto riprese a pensare, per quanto le energie scarseggiassero a dir poco. Era stremato. Mosse piano le dita della mano con cui si era connesso al cristallo, che davanti a lui ancora pulsava di luce cremisi e sembrava dotato di vita propria. Ricordava tutto, ma richiamare anche solo un'immagine in modo preciso era uno sforzo terribile persino per una mente allenata come la sua.

    Si prese il suo tempo, lasciandosi cadere di schiena sui sassi della caverna, e lasciò che il pensiero vagasse mentre le cellule del suo corpo operavano miracoli degni di oracoli e re taumaturgi. Quasi non poteva credere di aver vissuto quell'esperienza. Era stato intenso al pari di corrompere il tempo, quando si era liberato del giogo di NuwaFuji, o di combattere la Divinità Spezzata all'ultimo sangue. Un'esperienza immensa, che tramite la Pietra Cremisi ancora risuonava in lui. Aveva visto il passato... ma anche il presente, e di certo il futuro. Di quel tanto era certo: la coppia di sconosciuti apparteneva a epoche passate. Lei, creatrice dei mitici artefatti; lui, silenzioso guardiano in grado di tenere a bada un esercito. Poi i portali: l'isola ghiacciata e la foresta pluviale nella Cascata. Quello era il presente, qualcosa che era accaduto in quel particolare punto dell'unico piano che Jeral aveva avuto il privilegio di vedere. Infine, il futuro: un presagio di morte e sventura, incarnato da un oscuro avatar che sembrava essere stato in grado di sentire l'occhio del Flagello su di sé nonostante il cristallo.

    Molto si interrogò il Flagello sui dettagli di ciò che riusciva a ricordare e sugli impulsi che riceveva dalla pietra: solleciti a seguirne l'influsso verso ben quattro punti diversi, i tre più intensi dei quali a nord-est. Si interrogò a lungo, ristorando la propria riserva di sigilli ed arrivando persinoRipristino la riserva di sigilli che avevo a inizio giocata (sempre nel mio foro) e torno al massimo di Chakra e Vitalità. a dormire per otto ore, lasciando che il suo spirito e la sua mente vagassero secondo capriccio. Era chiaro che avesse appena messo mano ad un enorme gioco che travalicava i limiti della vita come gli uomini del Continente la conoscevano, ed era altrettanto chiaro che avrebbe avuto bisogno di sapere di più per avere il quadro completo. Infine, e questo era il motivo per cui si concesse il lusso di ripristinare le proprie forze (non senza aver prima tracciato un sigillo con un Momento Mori all'ingresso per "scoraggiare" eventuali intrusi), era anche chiaro che in quel momento il tempo non era un problema... e lo avrebbe presto dimostrato.

    Quando fu pronto, di nuovo materializzò dal nulla filo e ferro per crearsi un ponte verso lo specchio sospeso, e in un attimo fu di fronte all'artefatto. Si sentiva in forze e pronto a maneggiare l'energia di un vulcano. Era tempo di fare un altro passo in quella grandiosa scacchiera. Appoggiò la mancina sul materiale cremisi.

    Chiuse gli occhi, concentrandosi sulla sensazione di trascendenza dello spazio-tempo che aveva provato.

    Nell'immagine mentale della mappa del Continente si figurò con chiarezza i quattro punti che la Pietra suggeriva: il Gelo, la Neve, la Cascata, la Pioggia.

    Vide di nuovo l'enorme portale a nord. Se voleva percorrere quel sentiero fino in fondo, avrebbe dovuto vedere tutto. Aveva senso allora iniziare nei luoghi dove altri portali avevano preso vita: avevano semplicemente risposto al potere del Flagello o si erano risvegliati ad opera di qualcuno di parimenti straordinario? Anche la Cascata era un candidato papabile, ma se l'idea era visitare ogni luogo allora perché non cominciare dal più lontano e guadagnare informazioni sulla via del ritorno.

    Piegò le labbra in un sorriso empio, pregustandosi un'esperienza folle, di qualunque tipo si trattasse. Poi le sue energie mentali e fisiche si unirono nel tantien, fluendo un attimo dopo nel cristallo attraverso la pietra. Se normalmente con quella tecnicaTecnica del Teletrasporto - Shunshin no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Capra (1)
    L'utilizzatore può viaggiare attraverso lo spazio entro 45 metri dal punto di partenza, è necessario conoscere il luogo d'arrivo. A terra, alla partenza o all'arrivo, possono essere lasciati dei frammenti elementali a scelta. Il viaggio durerà circa un secondo. Il punto d'arrivo non deve essere occupato da altra sostanza solida o liquida, né deve essere presente entro 6 metri una discreta fonte di chakra. È possibile portare altri ninja con se al costo extra pari a Mediobasso ognuno. Dopo aver attivato la tecnica, l'utilizzatore non può compiere altre azioni offensive: il round termina.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Mediobasso)
    [Da chunin in su]
    creava uno strappo in un tappeto, in quell'istanza il Flagello sfruttò il potere del cristallo per bucare con la precisione di un spillo la più enorme diga del creato.

    « Non mi fermerò... »

    Sussurrò il Flagello, mentre l'energia fluiva come un uragano e infrangeva le leggi della fisica e della realtà.

    « ... per tutta l'eternità. »


    OFF GAME
    Jeral, Flagello Immortale
    Nukenin A Nera

    Vitalità: 20/20

    Danni: /
    Status: /
    Buff: Rigenerazione x5 (Vitalità ed Energia Vitale);
    Rigenerazione x 1.5 (Chakra)


    png
    pngpngpng
    pngpng

    Chakra: 1450/1500
    Spese di Chakra:

    - ? [Fuuinjutsu]
    +? [Riposo]
    -1x Medio (30)[Creazione della Forma, TA Economica]
    -1x Mediobasso (20)[Teletrasporto]
    ______________________

    Angolo Commenti

    *O*



    Edited by Boreanz - 21/2/2018, 01:13
     
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    VI



    Il giovane sunese rimase stupito dalle parole di Babayashi. Il jonin bambino aveva parlato con il cuore, ed in qualche modo le sue parole avevano toccato il cuore e la mente dell'uomo, aprendo uno spiraglio positivo circa l'esito del suo voto. Inaspettato, ma certamente molto gradito. Accettando il consiglio del ninja più anziano, Hohenheim non avrebbe insistito nel continuare quella conversazione. Vedendo che Babayashi aveva deciso di dedicarsi ad altro, lo avrebbe salutato con tutte le riverenze del caso. Questa volta non perchè gli fossero dovute, ma perchè il jonin aveva a sua volta riconosciuto in lui un uomo straordinariamente intelligente e di valori. Una volta solo, il jonin realizzò che nonostante l'opportunità che si era venuta a creare, c'era molto su cui bisognava lavorare. Per incominciare, avendo capito che la sicurezza di quel luogo era piena di falle, si sarebbe dovuto coordinare con Shinken per trovare una buona strategia di difesa dell'ambasciatore accademico. Per adesso aveva solo un'idea, ma avrebbe richiesto che sia il jonin otese che lo stesso Kobayashi fossero d'accordo. Lasciò l' Hōritsu no Pitto poco dopo, pensando di aver più guadagnato che perso qualcosa da quella visita.

    [...]


    Che l'Erba e la Cascata stessero pianificando qualcosa era già lampante prima ancora che Hohenheim origliasse la conversazione tra i due vertici di quei paesi. Quello che il jonin non si aspettava era la gravità della situazione. Infatti, non solo i due leader erano in combutta per limitare il potere dell'Accademia, ma avevano addirittura stretto un patto con Ame per assumere un ruolo di primo piano nella nuova struttura del mondo che avrebbe seguito la votazione, insieme alla Neve. Ma non solo: l'indomani avrebbero lasciato che che i nukenin di Ame verosimilmente attaccassero la sede della votazione, così da dare una prova di forza! Avevano scambiato la vita delle più alte cariche rappresentative di molti paesi per stringere un patto di sangue con dei nukenin senza scrupoli! ...maledetti bastardi.... In quel momento, il jonin avrebbe voluto porre fine alle vite dei due uomini seduta stante. Sarebbe bastata una sola delle sue bombe C3 a radere quel posto a livello del terreno, ma si dovette fermare. Un'azione sua avventata sarebbe stata percepita come un attacco da parte dell'Accademia, ed avrebbe alienato anche le poche simpatie che erano rimaste loro. No, avrebbe dovuto trovare un altro modo. Mentre si arrovellava su quella faccenda, avvertì una voce estranea nella sua testa. Normalmente, tanto sarebbe bastato per mettere in atto il piano di evasione che aveva predisposto, ma la voce non sembrava essergli ostile, anzi lo invitava ad un incontro.

    Hohenheim con un balzo tornò a terra, e cercò un luogo dove poter annullare la sua tecnica di occultamento senza dare dell'occhio. Avrebbe incontrato questa persona capace di entrargli nei pensieri così facilmente, ma prima avrebbe doveva assolvere ai suoi compiti. Una statuetta d'argilla comparve nella sua mano sinistra, trasformandosi rapidamente in un cloneClone d'Argilla
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può creare un clone corporeo di sé, sfruttando quattro unità di Argilla, entro 3 metri; potrà spostarsi entro il raggio d'azione della tecnica speciale. Non possiede conoscenze del ninja; ha 500 crediti equipaggiamento ed è parienergia l'utilizzatore. Ogni clone ha potenza pari a 20 e durezza pari a 1 ogni livello dispari della tecnica speciale, riduce di 10 i danni subiti ogni livello dispari. L'utilizzatore può concedergli, all'attivazione, una riserva di chakra a piacere; una volta disattivata la tecnica o distrutti tutti i cloni, il chakra residuo tornerà all'utilizzatore. Il clone può esplodere come una qualsiasi altra creazione d'argilla.Tipo: Ninjutsu - Doton
    (Consumo: Medioalto)
    [Richiede Manipolazione Argilla II]
    [Da genin in su]
    . Questo si sarebbe diretto immediatamente verso il loro albergo: riferire a Shinken e Kobayashi quanto aveva scoperto era di fondamentale importanza. Non solo. Chiaramente avrebbero dovuto pensare ad un piano per non mettere a repentaglio la vita dell'ambasciatore durante la votazione, ma anche i loro "alleati" e tutti coloro che non erano coinvolti in quella congiura avrebbero necessitato di protezione. Ed anche se le rispettive guardie del corpo di ogni ambasciatore fossero state in grado di eseguire il compito, comunque dovevano essere avvertiti del pericolo. Se possibile, Hohenheim avrebbe preferito non tenere l'informazione per sè, per poi tentare di salvare tutti all'ultimo momento per aver maggior visibilità. Allo stesso tempo, diffondere l'informazione, avrebbe potuto portare a molto peggio. Cosa sarebbe successo se i nukenin avessero scoperto che il loro attacco era stato scoperto? Sicuramente lo avrebbero riprogrammato per massimizzare il danno, ed a quel punto loro non avrebbero avuto modo di prevedere cosa sarebbe successo.

    [...]


    Entrando nel parco, Hohenheim si comportò in maniera normale, senza dare particolarmente dell'occhio, ma rimase vigile. Gli era tornato alla mente cosa gli aveva detto il tizio dell'Erba, e cioè che una guardia della Neve aveva avuto dei problemi...l'uomo era stato vago, ma sicuramente non aveva il tono di essere una cosa piacevole. Hohenheim non potè non chiedersi se quell'incontro potesse cacciarlo in una condizione simile, ed anche se quell'evento fosse in qualche modo legato alle scoperte che aveva fatto. Avrebbe innanzi tutto scansionato il parco alla ricerca di possibili soggetti nascosti
    Sesto Senso [2]

    Arte: L'utilizzatore può percepire la presenza di manifestazioni di chakra entro 900 metri (3 passi); può essere applicata Percezione del Chakra. Sono necessari 2 round di concentrazione. (Consumo: Basso)
    [Da chunin in su]
    : davvero non voleva finire in un'imboscata. I suoi sensi percepirono quindi due persone, ed una delle due non era in vista. L'altra invece era una donna affascinante, che portava una katana sulle spalle. Ignorando la persona nascosta, Hohenheim si sarebbe diretto verso la ragazza: se quella era un'imboscata, non l'avrebbero spuntata solo con due persone contro di lui. Ma ben presto si rese conto che la donna non aveva intenzioni malvagie, anzi stava proponendo una collaborazione. Eppure il suo tono era incerto, ed il jonin non riuscì a capirne il motivo. Non disponendo di sofisticate tecniche di comunicazione al pari della ragazza, Hohenheim utilizzò uno sciocco espediente che tuttavia avrebbe funzionato bene in quell'occasione. Discorrendo del più e del meno come la ragazza aveva suggerito di fare, avrebbe allo stesso tempo marcato lettere, sillabe e parole tramite la comunicazione via chakra Arte della Comunicazione [1]
    Arte: L'utilizzatore può trasmettere la voce attraverso il chakra. Viene stabilita un contatto tra due ninja in contatto visivo attraverso un filo fatto interamente di chakra che parte dalla bocca di entrambi gli shinobi e gli permette di comunicare entro un chilometro. A causa della sua inconsistenza è impossibile tagliarlo senza il chakra, inoltre risulta invisibile. Sono parlare sia l'utilizzatore che il destinatario. Per trasmettere la voce è necessario emettere suoni. (Mantenimento: ¼ Basso per ogni 250 metri)
    [Da genin in su]
    . Combinando i vari spezzoni che il jonin le avrebbe inviato, non ci sarebbe voluto molto alla ragazza per capirne il senso:Riferirò quanto mi hai detto, Onoro Toshiro del paese del Ferro. Ma ad una condizione...perchè temi la reazione di Kobayashi? Che cosa mi sfugge?

    Chakra: 88.75/125
    Vitalità: 20/20
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 775
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 775
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Fumogeno × 1
    • Maschera × 1
    • D-Visor × 1
    • Gambali in Ferro × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Respiratore × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 2
    • Kunai × 8
    • Tonico di Ripristino Superiore × 2
    • Kiseki Verde × 1

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    - KUSA PERICOLOSA -

    Il Ruolo dell'Accademia - parte VIII




    Era rimasto calmo. Impassibile ed imperturbabile. Eppure le domande si erano fatte più precise, taglienti, tanto che il Fedaikin aveva lasciato scorrere le parole piuttosto che delle immagini chiare. Questo probabilmente avrebbe fatto insospettire i ninja di Kusa, ma non sembrava importare al Jonin del Suono. Non era inoltre d'accordo con quello che aveva appena detto l'interrogatore, ma soprattutto stava cominciando a pensare che tutta quella situazione poteva essere una trappola ben organizzata. L'interrogatorio era già cominciato, non c'era più tempo per speculazioni di sorta...


    [...]

    Dopo il primo round di domande, un leggero ghigno comparve sul volto del Fedaikin. Sapeva, non era complicato intuirlo, che il suo chakra era stato monitorato dalla macchina, ma al Jonin questo non importava, anzi. Tutto era accaduto per un preciso motivo: passando in sordina, considerando che nessuno poteva essere a conoscenza del particolare battere con cui conviveva, il simbionte avevano cominciato a reagire al'invasione mentale, a quella violazione fisica. La fase di assorbimento era stata per questo fondamentale, ma aveva bisogno di ancora qualche secondo per permettere e bilanciare una reazione sufficiente dei suoi batteri. Continuò a prendere tempo, rispondendo a tono al suo interlocutore.

    Che c'è, pensava che io rispondessi a tutte le vostre domande incondizionatamente?



    Con chi credevate di avere a che fare?



    L'espressività del suo volto si modificò radicalmente, per pochi istanti, lasciando che poi la sua voce tornasse al suo solito timbro vocale. Aveva usato lo stesso identico tono e la stessa identica espressività del volto del suo interlocutore. Pochi altri ninja potevano considerarsi abili quanto il Fedaikin in riprodurre una mimesi così perfetta, ma non era quello il punto. Quel gesto avrebbe chiaramente mostrato ai suoi interlocutori anche un modesto consumo di chakra; avrebbero percepito sicuramente la spesa di energie, ma avrebbero capito veramente per che cosa le stava utilizzando? [Recitazione] [Adattamento] In ultimo, ma non per questo meno importante, il Fedaikin voleva mettersi ancora una volta in chiaro: avrebbe collaborato, ma non avrebbe permesso che tirassero troppo la corda.

    Dopo tutta quella scena, che forse avrebbe sorpreso solamente il braccio, ma sicuramente non la mente, il Jonin sfruttò il possibile momento di silenzio per incalzare la squadra di Kusa. Immagini nitide si manifestarono nella sua mente - attraversando la macchina - mostrando l'ambasciatore Mifune e Hohenheim, proprio mentre il primo chiedeva a lui ed al compagno di Suna di avvantaggiarsi prima della riunione. Nulla che potesse mettere veramente in difficoltà il suo protetto, ne tantomeno incriminarlo, come forse gli investigatori si aspettavano.

    " Il consiglio si raduna da tra due giorni, dalle 11 fino a tarda serata immagino...non sarà facile mettere d'accordo tutti. Tuttavia possiamo giocare di anticipo ed iniziare a ingentilire qualche alto funzionario del Paesi stranieri, in modo da avvantaggiarci e iniziare a raccogliere consensi. Bisogna dunque far recapitare queste lettere ai Daymio di Cascata, Neve e Orso e fissare degli incontri...sperando che siano tutti già arrivati. Se riusciremo ad accaparrarci il loro voto prima dell'inizio dell'assemblea avremo buone possibilità di portare l'esito finale dalla parte dell'Accademia. "


    A quel punto aveva smesso di parlare, non gli serviva guadagnare altro tempo, ormai il meccanismo di difesa era partito. Shinken gli mostrò le successive immagini e frasi senza problemi, cogliendo l'attimo, solamente per avvantaggiarsi sulle successive risposte. Niente chakra, la verità, in questo caso, era dalla sua parte.



    CITAZIONE
    Dunque, nello specifico, la domanda è: Ha fatto uso di violenza da quando è entrato nel villaggio a prima che avvenisse l'agguato nel vostro albergo? E se si, in quale circostanza? [1-2 Slot Azione]

    Ormai abituati al contatto con la macchina, i suoi batteri avrebbero finalmente rivelato la loro utilità, cominciando ad agitarsi: proprio dove lo strumento di Kusa entrava a contatto con il suo corpo, la cute cominciò a respingere l'intrusione, irrigidendosi. Se il consumo di chakra era stato dispendioso nella prima fase, ora il corpo del Fedele aveva assimilato le informazioni necessarie a reagire diversamente e con più efficacia a quel interrogatorio, lasciando che la sua mente allenata insieme ad una nuova resistenza all'interrogatorio, cominciassero a fare una leggerissima pressione sul quel sofisticato pezzo di ferraglia [Mente Fredda - Nessuna emozione, nessuna distrazione]Nessuna emozione, nessuna distrazione.
    Talento: In combattimento l'utilizzatore è più difficile da distrarre. L'efficacia del rilascio contro Genjutsu che influenzano i sensi o le emozioni è aumentata di 10. Utilizzabile una volta ogni due round. Non è possibile utilizzare altre abilità 'Talento' in combinazione.[Da genin in su]

    Mente fredda
    Talento: L'utilizzatore si accorge più facilmente di essere sotto l'influenza di un Genjutsu se quest'ultimo influenza i sensi o le emozioni; una volta ogni due round può aumentare l'efficacia del Rilascio di 20. Non è possibile utilizzare altre abilità 'Talento' in combinazione. Non cumulabile con il bonus di "Nessuna emozione, nessuna distrazione".[Da jonin in su]
    [Adattamenti]Adattamento di Sopravvivenza - Seizon no tekiō
    Villaggio: Akuma no hitokuchi I
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore potrà mutare ed assumere caratteristiche fisiche particolari che gli consentono di sopravvivere in situazioni di impellente necessità. Adattarsi permette di aumentare la lunghezza dello slot azione di una volta e mezzo anche in situazioni di possibile movimento ridotto (es. nuotare, scavare, planare, scalare, correre). Adattarsi permette all'utilizzatore di resistere a condizioni climatiche estreme, respirare in condizione ambientali sfavorevoli o con scarsità di ossigeno. Gli adattamenti non concedono potenza offensiva o difensiva. Non consente azioni sleali o antisportive. Mantenere la tecnica richiede uno slot tecnica.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso ogni adattamento / Mantenimento: 1/4 del consumo)
    [Massimo un adattamento ogni livello della Tecnica Speciale posseduto]
    [Da genin in su]

    Adattamento da combattimento - Sensoo no tekiō
    Villaggio: Akuma no hitokuchi II
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    'utilizzatore può adattare il suo corpo per ignorare una particolare tipologia di danno. Per ogni livello nella Tecnica Spaciale può ridurre di 10 la potenza del prossimo attacco fisico o elementale che subisce; se l'attacco non ha potenza, ridurrà di Basso il suo consumo. Se azzerata la potenza o il consumo dell'attacco, la tecnica non avrà effetto. L'utilizzatore deve aver subito un danno da quella fonte negli ultimi 5 round e può adattarsi contro una fonte di danno alla volta, cambiare tipologia azzera il conteggio dei round. Le tipologie di danno verso cui può adattarsi sono "Taglio, Contundente, Perforazione, Prese, Veleno" ed i Ninjutsu. Nel caso di Ninjutsu elementali e non, l'utilizzatore può adattarsi verso un solo Tipo/Elemento alla volta. Mantenere la tecnica richiede uno slot tecnica avanzato.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: ½ Basso ogni 5 di potenza / Mantenimento: metà dell'attivazione)
    [Da chunin in su]

    Pot 20 - 2Bassi

    Tecnica Rapida [2] Tecnica Economica [2]

    .

    No



    Ed era vero in un certo senso. Il Fedele - ormai pronto a ricevere quella domanda, con tutte le difese alzate - non aveva compiuto nessuna azione violenta all'interno di Kusa! Il Jonin di Oto, nello specifico, non aveva alzato nemmeno un dito, non aveva compiuto nessun atto violento, fino ai fatti dell'albergo almeno. Al più era stato un bambino a farlo, il cui volto non apparve mai, neppure per un secondo nella sua mente, ma non la scorta dell'ambasciatore accademico. Aveva fatto uso di violenza? Chi? Shinken Takatsui? La risposta era no.



    CITAZIONE
    " Riguardo le associazioni criminali, ciò che ci interessa sapere è se abbia mai preso parte a discussioni, o anche solo udito passivamente, tra persone intenzionate a recare danno all'Accademia, ai Paesi che ne fanno parte o all'Erba. E se si, in quali circostanze? " [3-4 Slot azione]

    Interferire con la macchina non era però cosa facile, sarebbe stato impossibile bloccarla o mandarla totalmente in tilt, ma soprattutto sarebbe stato stupido. Modificare invece le informazioni che la macchina analizzava sarebbe stato sicuramente più semplice; a quel punto le sonde sparse per il suo corpo, comprese quelle sul caschetto che gli avevano chiesto di indossare, avrebbero avuto maggiore difficoltà ad accedere a delle informazioni chiare. Persino i consumi di chakra analizzati, a quel punto, avrebbero cominciato a sfarfallare leggermente, seguendo un preciso schema: onde identiche ed opposte a quelle della macchina, in poco tempo sarebbe diventata una vera e propria interferenza. Sbalzi di chakra, improvvise variazioni al battito dello shinobi, valori fisici assolutamente fuori dalla norma: questo sarebbe arrivato alla macchina di Kusa.

    Il Jonin però aveva il suo corpo rilassato, il vero battito regolare, e persino il suo tantien, se osservato nel generale, non mostrava impasti di chakra tale da sembrare un palese intralcio nelle ricerche.




    " Quello stolto di un Kobayashi spera ancora che la Neve possa votare a favore dell'Accademia ahahaha Non ci sarà nessun incontro preliminare, ormai i giochi sono fatti...certo a meno che non vogliano davvero darci un Bijuu! ahaha " " La guerra non arriverà mai alle porte della Neve! Anche se un Demone Codato può tornarci utile... " " Dubito fortemente che siano disposti a privarsene, a quel punto salterebbe anche l'accordo con Iwa: un'Arma Ancestrale non vale un Cercotero...pensa come diventeresti forte ne diventassi il Jinkurichi. Se davvero il consiglio alla fine dovesse decidere per andare contro i disertori ci troveremmo in inferiorità numerica stando dalla parte sbagliata. "

    ...

    " Sei in arresto per atto terroristico ai danni del Suono, tentato omicidio dei suoi guardiani e, soprattutto, per la distruzione di una proprietà storica ed artistica del Paese. Passerai due anni di isolamento nelle Prigioni di Oto e sarai multato di una somma pari a 15000 ryo; forse verrà fatta al Paese dell'Erba una segnalazione formale dell'accaduto, oppure ti tortureremo a morte per estrarti ogni briciolo di informazione. Hai qualcosa da dire o vuoi sparare altre cazzate, facendo perdere tempo prezioso a tutti noi? "

    L'immagine del Garth era chiara, sopra al Gate di Oto appena distrutto. Shinken era al suo fianco e davanti a loro c'era il bombarolo che si era finto un ninja dell'Erba. Il Fedaikin sapeva che quel ragazzo aveva mentito, controllare la veridicità delle sue informazioni non era stata una cosa complicata, ma non avrebbe mai ammesso, non in quella sede, che il bombarolo era diventato poi uno shinobi al soldo di Otogakure. Ma era vero che Oto aveva catturato uno shinobi dell'Erba? E soprattutto, che cosa significava quella visione? Che per Oto il Villaggio dell'Erba era da considerarsi un nemico?


    CITAZIONE
    " Riguardo invece il lasso di tempo 16.25-17.05 di cui parlavamo, devo ammettere che è andato un po troppo veloce e devo essermi perso qualche particolare. Non sono interessato a capire che genere di abilità abbia usato in supporto al suo partner ma, ad esempio, potrei chiederle se si è mai trovato, in quella fascia oraria, nella zona del prato esterno immediatamente antistante la finestra che si affacciava alla sala principale della villetta? E se si, perché? Sai se Yako, la guardia della Neve, si trovava lì in quel frangente? " [5-6-7 Slot Azione]

    Ancora una volta non si oppose, o almeno questo era quello che voleva far credere: la sua mente ricostruì l'accaduto del giorno precedente, sprofondando nell'oscurità. Così come gli era stato chiesto, Shinken aprì ai suoi interlocutori il suo mondo, quello in cui era stato recluso anni prima. Il sangue degli Hyuga gli aveva donato una visione completa - perfetta - del mondo, eppure i batteri gli avevano tolto quel privilegio, togliendogli la luce. Viveva quindi in un mondo buio, privo di punti di riferimento e di colori, in cui l'osservatore fluttuava nell'immensità dell'infinito. Si sentirono suoni, parole confuse, il via vai delle strade ed in lontananza il canto degli uccelli, ma non era possibile vedere nulla attraverso il senso della vista. Lui ci aveva messo anni a riuscire a decifrare le informazioni che riusciva a percepire tramite il suo ecoradar, che il genio dietro quella macchina fosse così abile da riuscirci in pochissimo tempo?

    " Tu sei per caso un ninja della Neve?! Puoi farmela vedere tu?? Eh? "

    " Perfavore signor shinobi, mi faccia vedere la neve! "

    " Ahaha sei proprio un piccoletto simpatico! Vieni qui, ti alzo io! "

    " Forse non dovresti vedere queste cose...ma è la vita e dovrai pur crescere in qualche modo! Dai ora basta, altro che neve, qui la temperata inizia ad alzarsi troppo hehe "



    Nessuno ha interesse a far fallire la votazione di domani, ne nel creare problemi a Kusa o all'Alleanza Ninja. Infondo di problemi ce ne sono già troppi. Ho notato però che non stiamo più parlando dell'Hotel... sto cominciando a pensare che voi mi stiate interrogando per motivi differenti da quelli dichiarati all'inizio. Eppure la collaborazione dovrebbe avvenire da entrambe le parti...



    ...o mi sto sbagliando?



    I giochi però stavano per finire. Il Fedele di Oto aveva già cominciato ad insospettirsi; non solo non voleva essere interrogato oltre, ma soprattutto aveva perso di vista l'ambasciatore e, seppure lo aveva lasciato in mano ai ninja alleati di Kusa, non averlo sotto gli occhi stava cominciando a preoccuparlo. Avrebbero potuto continuare, avrebbero potuto provarci, ma non aver sottratto l'equipaggiamento al Jonin di Oto poteva essere stato un grande errore da parte loro [Azione Preparata].

    Consumo chakra: 38/80

     
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    ::: Prigione, Paese dell'Erba. Ore 5.18 dell'11/7:::

    " Certo mio signore. "

    La mente del servo si aprì al jutsu di indagine del padrone e l'immagine di colei che era stata designata a prendere il posto dell'Hayate comparì nitida e chiara: una ragazzina di nemmeno 16 anni dai capelli verdi e lo sguardo glaciale.

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    Amari aveva avuto modo di vederla immersa nell'oscurità al cospetto del joker e gli altri leader...un buio innaturale che tuttavia la kunoichi era riuscita in qualche modo a disperdere con quel suo chakra freddo al tatto e accecante alla vista. Lei guardava in alto verso coloro che il principe non poteva nemmeno sapere fossero realmente ivi ubicato, visto che la loro voce riecheggiava in quell'ambienta senza riferimenti da ogni direzione.

    " Il consiglio riunito ci ha assegnato il rispettivo compito. Io avrei dovuto massimizzare a produzione del Vetro Nero, supervisionando la cerca, il trasporto e la raffinazione nella fabbrica lì vicino. Se oggi è l'11 allora qualcuno di Ame arriverà a prendere l'enorme carico...sempre che quel bastardo dell'Erba non abbia scoperto tutto!

    Di fatto quel discorso si riallacciava perfettamente alla seconda domanda del Flagello, il quale aveva forse già intuito di chi si stava parlando: quell'uomo gli era stato addosso fin dal primo momento in cui aveva messo piede nell'Erba. Come se sapesse a priori chi fosse e cosa stesse cercando o magari cosa il nukenin avrebbe potuto scoprire in quelle terre...

    " L'operazione era sicura, nessuno poteva sapere che nella roccia estratta oltre al Ferro un'altro minerale si era formato spontaneamente. La sicurezza era ridotta al minimo per dar ancor meno sospetti...ci sono piombati addosso in trenta e tra i migliori di Kusa. Provai a fuggire annidandomi sempre più nei meandri dei cunicoli ma non potevo sapere che uno degli specchi era stato collocato proprio infondo allo scavo! Ma sono riusciti a catturarmi e non volendo avevo condotto il nemico in quel posto: ad Ame vige una rigida compartimentazione e nessuno conosce cosa frulli in realtà nella mente del Mazziere...nemmeno il Joker, a mio avviso, ne riesce a seguire i giochi di prestigio. "

    Entrando più nel dettaglio nel ricordo della cattura, il Padrone avrebbe estratto dal Servo non molte informazioni: era stato circondato su tutti i lati, almeno sei ninja con il coprifronte dell'Erba erano sbucati dalla dura roccia delle pareti e altrettanti erano penetrati dall'unica via di accesso e di uscita dell'antro. Senza via di fuga e in netta inferiorità numerica, il Principe di Ame non potè durare più di una manciata di secondi sotto i dardi paralizzanti e i jutsu di cattura nemici...prima di perdere i sensi, però, riuscì a vedere un volto. O meglio, si trattava di una maschera nera, con striature bianche, e attorniata da una corona vagamente leonina di pura luce dietro cui si celava il volto di un uomo che, in quanto a presenza, non aveva nulla da invidiare agli Assi di Ame.

    " Ho sentito solo impotenza, signore...incrociando i suoi occhi fosforescenti sentivo di essere già preda del suo volere. Potrei avergli anche rivelato molte cose, sebbene non abbia ricordo né di una indagine mentale né di una estorsione con la forza. "

    Jeral aveva praticamente estratto ogni informazione utile dal suo nuovo sottoposto; non gli rimaneva che continuare la sua missione e impartire gli ultimi ordini al nukenin che ora pendeva dalle sue labbra. Recarsi alla prigione, in definitiva, gli aveva regalato un'ottima carta da giocare all'interno di Ame, villaggio nel quale non aveva poi molti alleati, figuriamoci "amici".

    ::: Torre di Ame. Ore 14.14 dell'11/7 :::

    Il combattente cremisi si limitò a piegare la testa di lato quando il suo alter ego reale iniziò il suo monologo da intervista: Feng Gu aveva creduto che la soluzione per superare la prova era dare la sua interpretazione del mondo complicato e contorto che era Ame....ma aveva commesso un errore. La persona, o meglio la cosa, che aveva difronte era semplicemente un guardiano che aveva preso le sue sembianze e gli stava cercando di impartire la lezione più importante che ogni Asso o residente del Terzo Livello doveva conoscere per sopravvivere in quel mondo.

    " Perché mi stai dicendo tutto questo? Io non sono altro che la visione della Pietra Cremisi ha di te; lei ti può leggere dentro al punto di conoscerti alla perfezione ma se c'è bisogno di lottare allora significa che dentro di te ancora non hai preso una scelta. "

    Quel comportamento lo stava facendo innervosire, cosa pensava di ottenere vomitandogli le sue avventure con gli altri Degni di Ame? Non comprendeva, non era stata pensata per farlo, dunque si fiondò con tutta la sua ferocia contro il corpo di quello stolto che ancora parlava e parlava...
    Questa volta probabilmente quello non avrebbe nemmeno alzato un dito per difendersi, sapeva che se davvero aveva fallito la prova allora quella copia perfetta di se avrebbe prima o poi avuto la meglio; era questione di piccoli delta di differenza ma che, in uno scontro a quel livello, facevano la differenza.

    " WAAAAAAAAAAAA "

    La fenice infuocata gli saltò addosso in un baleno e quando ormai le mani del costrutto si stavano per cingere attorno al collo del malcapitato, quando ormai Ru Wai avrebbe avuto modo di guardarsi attraverso gli occhi vitrei e senza anima di se stesso, quando alle parole di resa incondizionata nei confronti di Ame avrebbero seguito i fatti, ecco che la prova venne infine superata. Come un mare di gemme infuocate, il corpo ancora proteso in avanti verso l'aspirante Asso ne sarebbe stato invaso a tal punto da finirne completamente ricoperto.

    La chiave per far parte dell'Elitè di Ame era dimostrare di essere disposto a sacrificare la propria vita per l'organizzazione. Senza possibilità di muoversi e di respirare il nukenin avrebbe perso i sensi ma il tepore emanato da quelle gemme era piacevole e sapeva di casa: si, quello era il giaciglio giusto per rinascere una seconda volta [ottieni la Pietra Cremisi].

    swZvlQW

    ::: Zoo di Kusa. Ore 17.00 dell'11/7 :::

    Hohenheim aveva scoperto del complotto architettato a sfavore dell'accademia e del "mondo libero" (così lo avrebbe chiamato più tardi la reggente del Ferro) ma gli mancavano ancora diversi tasselli per comporre il complesso puzzle: se Ame era il giocatore principale allora mancava ancora l'identità di chi stesse posizionando le tessere in quel modo sapiente. D'un tratto al jonin sarebbe anche tornato alla mente che la terza missione accademica riguardava proprio gli accordi con la Pioggia: era una informazione classificata ma il pericolo che si trattasse di una enorme imboscata all'ambasciatore e alla sua scorta era ormai più di un semplice e lecito timore iniziale! Avrebbe dovuto informare qualcuno della cosa? E se si, come? Oppure sarebbe stato più saggio concentrarsi su Kusa e il male che, da come si evinceva dalle parole dei daimyo corrotti, stava per riversarsi sulla capitale dell'Erba?

    Domande a cui il ragazzino di Suna avrebbe sicuramente potuto rispondere con più cognizione di causa a seguito del suo incontro con Onoro, la giovane donna samurai dallo sguardo glaciale e bellezza rara che aveva scoperto i furtivi movimenti di indagine del Jonin con facilità sconcertante. Chiaramente il manipolatore di argilla non mancò di centrare subito il problema legato a questo inaspettato cambio di fronte da parte di quello che era, con ogni probabilità, il Paese più conservativo e neutrale dell'intero continente: il Ferro, e i samurai che lo governavano ancora, era entrato solo una volta in guerra schierandosi con quella che sarebbe poi divenuta, in parte, l'Accademia e ne aveva pagato a caro prezzo gli esiti, ritrovandosi decimata di oltre la metà del suo potenziale bellico. Da allora, preso quanto spettatogli di diritto dagli accordi di guerra, i confini del Paese erano stati chiusi a chiunque indossasse un coprifronte ninja e dei samurai in generale si era quasi dimenticata l'esistenza; di fatto, Hohenheim non aveva la minima idea del loro modo di combattere e, in generale, sapeva ben poco della loro storia...così come la maggiorate delle nuove generazioni di shinobi. Ma che Kobayashi potesse addirittura rifiutare l'aiuto di un alleato inatteso, il Sand Scorpion lo aveva intuito e alla sua lecita domanda la discendente dei Toshiro non si rifiutò di rispondere, continuando nel modo celato adottato fino ad allora:


    " Suppongo dovrai convincerlo in qualche modo...gli uomini, soprattutto quelli di potere, sono orgogliosi fino alla nausea e il loro passato gli perseguita inficiando pesantemente le scelte del presente. Mifune è il nome dell'eroe del mio Paese, uno dei pochi ricordi tangibili che abbiamo della grande guerra dimenticata; ogni villaggio ha almeno una statua in suo onore...Ma non siamo gli unici ad aver amato quell'uomo tanto forte e carismatico; dopo aver conquistato la vittoria ci fu un matrimonio, probabilmente politico e non di cuore, per sancire l'alleanza con il Fuoco. La storia di quegli anni, tuttavia, è stata strappata dai libri di storia del nostro popolo e non si conosce con precisione ciò che avvenne; l'unica cosa certa è che due anni dopo i confini del Ferro sono stati chiusi e i Kobayashi messi nel libro nero dei samurai...se te lo stai chiedendo, la risposta è si, se avessi una chiara linea di tiro o uno spiraglio tra la folla, il mio onore mi imporrebbe di ammazzare all'istante l'uomo che sei incaricato di proteggere.

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    Ebbene, sono qui per rompere questa idiozia e sono pronta a tagliarmi i miei capelli pur di garantirci un futuro nel mondo che verrà: io ho visto cosa si nasconde nelle formaci di Iwa...ferro e fiamme, qualcosa che i singoli Paesi non sono in grado di fermare.
    Dunque si tratta della persona e non della sua funzione...e quando ci sono di mezzo i sentimenti, nessuna scelta è mai presa con ratio. "


    All'esterno di quel dialogo mentale, la ragazza stava continuando a parlare di argomenti frivoli e con tempismo perfetto avrebbe salutato il giovane ninja con un bacio sulla guancia proprio quando il suo vero discorso fosse giunto al termine. Ora il sabbioso aveva la giusta leva per parlare con Mifune ma quanto fosse pesante il macigno che quello portava sulle spalle gli era ancora ignoto...sarebbe riuscito l'uomo a mettere da parte la sua storia per un bene superiore? Una cosa era però lampante: l'esito di quella votazione si stava giocando ad un livello personale, era così anche per Babayashi, e ad un occhio esterno questo poteva sembrare assurdo quando in ballo c'era una preparazione alla guerra.

    Solo qualche istante dopo che Hohenheim si fosse trovato solo, la del The si sarebbe fatta viva, sbucando dalla stradina in ciottoli bianchi che conduceva nel roseto dove l'incontro "romantico" aveva avuto luogo; era stato rapido a spostarsi, fin troppo per le semplici gambe, e avrebbe esordito con tono amichevole:

    " Heilà! Ho aspettato che lei se ne andasse...non volevo rovinarti il finale hahaha "

    Che la sua presenza fosse stata già captata sia dal sunese che dalla samurai lo shinobi non poteva saperlo e così continuò con la sua parte:

    " Mi presento, sono Kekko Rofui, chunin del The. Certo che siamo finiti proprio in una cosa GROSSA eh? Con tutto questo lavoro, un'oretta di relax ci sta proprio...soprattutto se in buona compagnia! Quando diventeremo un po più amici, un giorno, mi spiegherai come hai fatto a rimorchiare una strafica del genere eh! Vi conoscevate già prima, per forza, non è possibile che l'hai agganciata in un paio di giorni! "

    Era un ragazzo spontaneo, non molto più grande dell'accademico, sebbene le sue parole fossero un misto di carattere e arte recitativa [Recitazione], un modo efficacie per estrapolare qualche informazione apparentemente di poco conto. Ad ogni modo, incalzò sul suo interlocutore senza dargli quasi il tempo di rispondere:

    " So che sta avvenendo un incontro tra i nostri leader, ti va di andare a dare un'occhiata? Per ora la preparazione all'evento sembra andare benone, ho fatto un salto anche all' lHoRIo no Pitto (o come diavolo si dice) e ci sarà mooolto spazio per i quattro gatti che saremo hihihi Secondo me tutta questa preoccupazione è eccessiva, ok la sicurezza ma solo un folle verrebbe ad attaccarci qui, ora che siamo tutti riuniti, ti pare? Che poi è tremendamente stupido attaccarci ora, magari anche prima della votazione: nel caso non si metterebbero tutti contro in una sola botta? Bha...sarà che non ci capisco nulla e sono un semplice chunin ahahah Allora, andiamo?

    Che lo stesse pedinando da prima? Ricordava un po Hoshi nei modi di fare, sebbene gli mancasse quell'ineguagliabile istinto da cacciatore di pollastrelle. Acconsentendo a rientrare alla base, il duo avrebbe scoperto che l'albergo dove Hohenheim stesso soggiornava insieme a Shinken e l'ambasciatore era ridotto in macerie! Uno squadra di Kusa era sul posto e l'area era stata recintata...di Mifune e l'otese non c'erano tracce, così come dei corrispettivo leader e compagno di Kekko.

    " Loro due possono, fateli passare. "

    Una voce femminile avrebbe ordinato alle guardie poste sul perimetro del blocco far passare i due ninja.

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    " Yohanma, capo della squadra di inseguimento di Kusa. C'è stato un attacco all'albergo della delegazione accademica. L'ambasciatore Kobayashi-sama, il Daimyo Quari-sama, il Jonin Takatsui-dono e il chunin Ryouken-dono sono sani e salvi. Al momento stanno avendo luogo le indagini sull'accaduto e i quattro prima citati sono stati condotti in una struttura messa in sicurezza. "

    Un telegramma vocale, nulla di più. La kunoichi non sembrava intenzionata a comunicare ai due molto altro sulla faccenda, anzi aveva degli ordini da far loro rispettare:

    " La vostra implicazione nella faccenda è già stata decretata come non influente, quindi non siete sotto indagine; nonostante questo, in quanto membri di fazioni coinvolte nell'accaduto, la vostra interferenza nelle indagini non è consentita. L'unica cosa che sono autorizzata a fare, qualora lo vogliate, è condurvi in una struttura messa in sicurezza in cui potrete attendere il ritorno delle rispettive parti. Comunicatevi la vostra scelta. "

    Non usava sinonimi ed era precisa e attenta su quello che diceva...insomma un Jonin navigato e, visto l'armamentario e la compagnia, decisamente pericoloso. Un cane lupo alto oltre due metri e corazzato per uno scontro le stava al fianco, immobile e pronto ad assecondare un ordine, e la sua sola presenza scoraggiava i passanti a stazionare per troppo tempo sul perimetro, digrignando i denti in segno di disaccordo: i ficcanaso non erano ben accetti.

    Il giovane del The era sbiancato e non si decideva a dire nulla...forse non stava fingendo, prima, quando pensava che tutto sarebbe andato per il verso giusto.

    ::: Prigioni di Kusa. Ore 17.25 dell'11/7 :::

    L'interrogatorio stava procedendo e la pressione psicologica e fisica a cui Shinken era sottoposto era salita a livelli apicali; i suoi batteri erano la sua unica via di uscita da quella situazione che sembrava farci sempre più critica...il cerchio si stava stringendo su di lui e lo spazio di manovra diventava sempre più piccolo.

    Eluse i primi due chiarimenti con maestria e un briciolo di fortuna: ciò che tempo addietro lo stava per uccidere ora lo stava salvando, anzi, forse sarebbe stato meglio dire adattando a quella posizione del tutto sfavorevole. Per assurdo l'errore più grande degli interroganti era stato quello di non arrivare subito al nocciolo della questione, lasciando che la malattia (o il potere che dir si voglia) dell'Otese apprendesse il dominio nel quale stava operando. A quel punto adattarsi alla domanda più stringente, quella sull'uso della violenza nel periodo indicato, non sarebbe stato poi molto complesso e l'ago del marchingegno che aveva alle spalle non segnalò nulla quando il "no" secco del jonin uscì dalle sue labbra.

    Quanto alle associazioni criminali, il Fedaikin trovò la giusta risposta non solo per nascondere le informazioni che i ninja dell'Erba stavano cercando ma anche di compiacerli nei contenuti.

    " Questo ragguaglio sulla Neve è un indicatore esplicito del fatto che Iwa si è già messa in moto da tempo. Mi compiaccio nel vedere che alla fine sta collaborando, Shinken-dono, e spero che durante la riunione tutto o parte di questo emergerà. Riguardo all'intruso nelle terre del Suono, invece, non ci è arrivata alcuna segnalazione sebbene avvierò subito delle indagini incrociate per scoprire l'identità...benché non ne possa avere la certezza, posso affermare che difficilmente si sia trattato di un nostro ninja. "

    L'ultimo gruppo di quesiti, invece, costrinsero il guardiano di Oto a "mostrare" qualcosa di vero sebbene sapesse perfettamente la complessità necessaria a decifrare la moltitudine di informazioni derivanti dal suo ecoradar. Alla squadra speciale dell'Erba arrivò poco più di un segnale sporco, rumoroso al punto da poter essere scambiato con una frequenza sbagliata della radio...tutti si levarono le cuffie, infastiditi da quel caos, tutti eccetto chi, dall'altra parte, era più che fiducioso nella potenza della macchina da lui progettata. Il calcolatore sarebbe riuscito a decifrare quel segnale e alla fin avrebbe avuto le risposte che stava cercando attraverso i ricordi dell'Otese, forse fin troppo sicuro delle sue capacità.

    Ebbene, passarono circa tre minuti durante i quali strani rumori provenirono dai dischi e dalle valvole del gigantesco artefatto nella stanza, tempo nel quale tutti rimasero in silenzio in attesa del responso.

    BXZZDVZ

    " Oh...con il cappello è meglio, decisamente. "

    Rittoru si era alzato dalla sedia e se ne stava andando dalla sala di controllo quando venne fermato dalla sua assistente:

    " M.....ma signore, cosa facciamo con l'interrogatorio? "

    " Lasciateli andare, tutti. "


    " Quindi sono innocenti? Posso comunicarlo di sotto? "

    " Non ho detto questo. "

    " Ma scusi, se non sono innocenti allora perché li lasciamo andar via? "

    A questa domanda non ci fu risposta sebbene nella mente del capo delle difese di Kumo il dubbio lo stava corrodendo: che avesse trovato per la prima volta una persona in grado di aggirare il suo macchinario? Improbabile, sotto il 5% avrebbe osato dire, e allora perché la verità non era ancora emersa? Il dubbio che dietro tutto questo ci fosse Ame era ancora una variabile da tenere in considerazione ma, per il momento, la cosa migliore era lasciare le cose prendessero il proprio corso naturalmente, senza interferire più di tanto.

    " Dopotutto, cos'è una roccia gettata in un fiume in piena? "

    Un'altra frase enigmatica che nessuno eccetto lui stesso poteva comprendere a pieno.

    I quattro protagonisti della vicenda vennero rilasciati e decretati come non colpevoli dell'accaduto ma solo vittime; ad attenderli, qualora gli altri due membri delle rispettive scorte avessero deciso di farsi accompagnare nel luogo indicato, ci sarebbero stati Hohenheim e l'altro ninja dell'Erba. Era ora di cena e un altra giornata stava volgendo al termine.

    ::: Reggia dei Kondō , Gelo. Ore 11.18 del 12/7 :::

    " Vorresti dirmi che Cantha, quel regno di pescivendoli e maleodoranti ciarlatani, abbia la forza per competere con il continente? Iwa ha le Armi Ancestrali, Kumo ha il più imponente esercito di ninja degli ultimi 100 anni e Ame ha Lui, il Dio, che guida tutti noi come un faro di luce e speranza...Se Kiri e Konoha si sono fatte piegare con così tanta facilità allora questo significa che sarà più facile per noi conquistarli; distrutta l'accademia solcare l'Oceano dei Kaiju sarà un MERO DILETTO per i leader del nuovo mondo! "

    Ormai la ragazza aveva perso l'autocontrollo, mostrando dopo anni un lato di lei che mai nessuno aveva visto: la stessa vena folle che il padre, diverso tempo prima, era riuscito ad intravedere nei suoi occhi verdi. Da tempo non si sentiva minacciata seriamente e, proprio ora che era così vicina al compimento del suo piano, non avrebbe permesso a nessuno di mandarlo! Era instabile e Jotaro sapeva bene cosa questo significasse se unito ad un grande potere...alternava momenti di estrema euforia ad altri di pacatezza assoluta, a tratti sembrava come se la sua voce non provenisse da quell'esile corpicino ma dal ghiaccio che ormai era sceso sulla stanza fino a raggiungere metà delle pareti.

    " Modificare il mio sigillo? Liste? Spia? Per chi mi hai preso lurido ratto senza chakra?! IO SONO LA NUOVA REGINA ED ASSO DI CUORI, colei che ha risvegliato gli antichi specchi e PORTATRICE DI MORTE!
    Pensi che me ne frega realmente qualcosa del Gelo? Farfugli di un piano senza senso per me, capisci? Ma che dico...non hai, non PUOI AVERE, l'intero disegno a portata di mano e quindi non puoi capire! AHAHAHA "


    La temperatura era a -30 ma lei si sentiva infuocare. Era chiaro che nulla di ciò che aveva proposto il Jaku sarebbe stato accolto dalla principessa; nel delirio generale, il chunin aveva intuito che qualcosa di molto più pericoloso e inatteso si stava muovendo anche nel continente...qualcosa che poteva essere comparato, forse, all'Impero dell'Oni. Come avrebbe potuto l'Accademia fronteggiare le due enormi forze che la stavano per schiacciare dai lati?
    Una domanda a cui il risorto avrebbe avuto sicuramente tempo per rispondere...ciò che Jotaro non sapeva, infatti, era che un jutsu era già stato lanciato sulla stanza e che, per quanto la sua dialettica avesse fatto breccia nelle certezze della bambina fino a farle perdere il controllo, nemmeno lei poteva fare qualcosa per fermalo! Indra era uscito allo scoperto e non era una bella vista nemmeno per gente così potente...

    " MA CHE DIAVOLO DI SCHERZO SEI TU?! Voi un modo per uscire da qui?! BENE, posso fare molto di più! POSSO FARTI USCIRE DA QUESTO MONDO!!! Da qualunque posto tu provenga, e chiaro che sei finito qui sulla terra per sbaglio...Ma dovresti ringraziarmi, forse sarai l'unico ancora in vita a godere dello spettacolo. Sempre se si può chiamare vita. "

    XHQpjVh

    Anche se avesse avuto il suo chakra e se l'essere costituito nell'involucro gli avesse concesso il suo potere, lo stolto che aveva osato minacciare Tensai-ji non avrebbe avuto speranza contro la tecnica nemica. Ad una velocità impressionante, un blocco di ghiaccio grande quasi tutta la stanza [vedi descrizione nel post precedente] avrebbe preso forma inglobando letto, vecchio e il nukenin, il quale doveva sentirsi onorato perché aveva visto uno dei jutsu più potenti e crudeli che mente umana avesse mai concepito. Nessun danno fisico, nessun urlo di dolore; per il momento, l'onda di gelo gli avrebbe fatto perdere i sensi ma ben presto il poveretto avrebbe capito quello che gli era accaduto...

    Prima che il buio calasse, Jotaro poté vedere la Kondō accagliarsi a terra, priva di sensi.

    ::: Reggia dei Kondō, Gelo. Ore 20.20 del 12/7 :::

    Alla fine di tutta quell'assurda vicenda gli ospiti non avevano notato assolutamente nulla di strano; anzi, esplosero in un clamore assordante quando dalla coltre di sabbia sarebbero riemersi tutti i principali protagonisti della vicenda insieme alle ballerine. Peccato che di reale in quella scenetta non ci fosse proprio nulla, i reali e gli accademici si erano già spostati in un altro luogo e al loro posto l'illusione di Tensai-ji si sarebbe occupata di concludere la serata. Solo un ospite abbandonò la sala al termine della danza, la vecchietta dagli occhi prive di pupille aveva visto anche troppo...non che quanto accaduto avesse scombussolato più di tato i suoi piani; dopotutto era già programmato che non dovesse rimanere nel Gelo il giorno seguente.

    " Chiudete Yoake nella sua camera. "

    " Sorella aspetta, voglio parlarle, voglio capir..."

    " Alashi questa ragazza ti ha appena insultato e se non fossimo intervenuti noi ora tutta la nobiltà di mezzo continente ti riderebbe dietro. Le ancelle possono stare con lei, se questo ti fa sentire meglio. Domaru sta portando quel teppistello nelle pirgioni e lì ci rimarrà fino a data di destinarsi...Quanto all'Accademia, Asuma (pronunciato senza titolo), verrà informata di quanto accaduto e delle scelte impudenti di sua figlia. Questo matrimonio AVVERRA', cascasse il mondo, e non saranno dei beceri ormoni adolescenziali a farlo fallire! "

    " Certo principessa Tensai-ji, mia figlia è stata molto sotto stress sin questo periodo e già si è pentita di quanto ha fatto. Diglielo cara, su, che non volevi mancare di rispetto e che sei stata ingannata. Si, sei stata sottomessa con qualche diabolico jutsu al volere di quel ragazzo! Mi accerterò personalmente che Akira venga estromesso dall'Accademia, classificato come nukenin e nemico dell'Alleanza. "

    Dalla ragazza però non provenì alcuna parola; l'unica cosa che riusciva a fare era piangere.

    " Basta così. Alashi tu vai con l'ambasciatore e cercate di mettere una pezza a quanto accaduto qui oggi. I falchi sono pronti a spedire missive a chi di dovere. Qui ci penso io, gli ospiti avranno un ricordo più che positivo di questa serata così come tutti noi. "

    " S...si, g...gra....grazie. Ma che non le venga fatto del male! "

    :::

    All'interno della stanza, il vero kiriano con le sembianze di danzatrice del ventre doveva agire con cautela per non destare troppi sospetti. Gran parte delle guardie era stata dislocata attorno alla stanza della Kurogane e tutte le ragazze all'interno erano sconvolte e pronte ad un pianto isterico. A chi non importava minimamente di fare silenzio era la promessa sposa, in preda ai rimorsi per aver praticamente condannato a morte Akira, disonorato la sua famiglia e fatto quasi saltare un accordo accademico importantissimo. Ma la vita era la sua, non aveva le forze per continuare a fare ciò che le veniva detto e il desiderio di ribellione si era condensato tutto in quel bacio che sperava in qualche modo potesse magicamente cambiare il suo destino.

    Quando però il guardiano le si avvicinò e le pronunciò quelle parole, d'un tratto i suoi occhi tornarono gioiosi e non resistette ad abbracciarlo forte continuando a singhiozzare. Avrebbe seguito il piano, continuato a recitare la sua parte e sebbene fossero molte le sue domande, avrebbe aspettato che tutto sarebbe finito per porle all'accademico. L'unica cosa che poteva fare era fidarsi di lui e del fatto che tutto sarebbe andato per il verso giusto.
    Trascorso un po di tempo, dunque, la ragazza avrebbe chiesto a una delle guardie di poter vedere sua padre e il principe; si sarebbe mostrata tremendamente addolorata per l'accaduto (cosa in parte vera) e desiderosa di chiedere perdono. Insistendo non poco e dopo averlo chiesto in talmente tanti modi da dover passare ad altre lingue, alla fine le venne concesso di lasciare la stanza; solo lei, scortata da Domaru in persona (che intanto era rientrato dalle prigioni).
    Akira intanto doveva ben ponderare su cosa fare; il clone alle prigioni doveva essere stato stordito e si sarebbe svegliato solo molte ore dopo mentre l'altro era alle prese con una questione apparentemente di poca importanza....sebbene sarebbe stato il futuro a deciderlo. L'unico modo per uscire era liberarsi con la forza di tutte le guardie, le quali erano state piazzate perfino all'esterno, vicino le finestre della suite. La notizia buona, però, era che avrebbe passato la notte in compagnia di una decina di bellissime fanciulle!

    :::

    I doni del matrimonio erano stati rinchiusi in una delle tante stanze della villa; per il "tizio qualunque della servitù" non sarebbe stato complicato né monitorarne il trasporto né trovare un modo per farsi trovare al posto giusto nel momento giusto. A serata conclusa, qualche guardia si era fermata nella sala della cerimonia per depredare il ricco buffet tutt'altro che ultimato, come accade di solito in feste di questo tipo, e tra queste c'era anche quella in possesso della chiave con la quale era stata chiusa la stanza.

    Facendo le giuste domande e versando la quantità giusta di vino, Akira avrebbe facilmente scoperto il punto debole di quell'uomo e della maggior parte dei suoi compagni:

    " Penso che posso parlare a nome di tutti i miei compagni se dico che farei qualunque cosa per passare una notte con una donna. Da quando è iniziato il matrimonio a noi guardie è stato vietato l'uso delle terme e di tutti gli svaghi che offre il villaggio; a quanto pare siamo troppo zotici per dividere i piaceri con questi signorotti della nobiltà. Ma hai visto quelle pollastrelle di Suna? Mai visto nulla del genere, le donne di qui non sono così belle! Che fianchi e che seni! "

    Questa era solo una delle diverse alternative a disposizione del kiriano: avrebbe potuto provare a forzare la porta di quelle che si sarebbe rivelata una vera e propria cabina-cassaforte. Spesso acciaio, complesso da sfondare e soprattutto rumoroso da trattare...avrebbe in un attimo fatto scattare l'allerta già altissima della villa. O, perché no, avrebbe potuto semplicemente rubare la chiave; alle soglie del giorno dopo, l'uomo e il manipolo che comandava sarebbe stato talmente sbronzo da farsela scippare come un bambino.

    ::: Reggia dei Kondō , Gelo. Ore 23.02 del 12/7 :::

    " Certo che sei stato un folle ad entrare dritto dritto nella tana del mostro. Eppure avevi intuito che qualcosa non andava, avresti dovuto dartela a gambe dopo aver consegnato quel foglietto al principe. Una buona mossa, un sassolino scagliato che, se tutto fosse andato nel verso giusto, avrebbe potuto minare l'integrità della nostra operazione. Alla fine, il tuo errore più grande è stato non capire il potere del nemico che avevi difronte. "

    Jotaro aprì gli occhi...era vivo. Attraverso la lastra di ghiaccio poteva sentire (con il dovuto effetto ovattato) e vedere tutto sebbene fosse impossibilitato a muoversi. Provava freddo ma la pelle del suo corpo non sembrava accusare i danni del ghiaccio che lo circondava...
    Su una sedia, in un angolo della stanza (l'unico libero dal ghiaccio), prendeva posto il maggiordomo della villa, quel ragazzo dai capelli argentati e il corpo tappezzato di tatuaggi che il Jaku aveva già incrociato non molto tempo prima.

    " Ah che sbadato, non puoi parlare...ecco, prova ora. "

    Un po di chakra e subito una comunicazione mentale tra i due venne instaurata.

    " Certo che qui fa proprio freddo! Eh Devo farti i complimenti, Tensai-ji non sveniva da anni! Devi averla proprio sconvolta per arrivare a tanto. Ricordo una volta che per gioco stava per ammazzare il fratello...capita quando il suo stato d'animo passa da un eccesso all'altro: troppa gioia, troppo dolore, troppa paura...Per questo l'ho addestrata fin da ragazzina all'arte dell'autocontrollo, ad abbandonare i sentimenti e rifugiarsi in un bozzolo di apatia. Ora mi dirai che sono un pessimo insegnante! E come darti torto visto quanto è accaduto qui oggi! A mia discolpa posso solo dire che lei è diventata molto più potente di me, lo è sempre stata in realtà...non che ci voglia molto, in effetti heheh.

    Ma dai, di qualcosa anche tu...una chiacchierata non è tale se è solo uno a parlare! "


    Hekemura era un tipo strano ma disposto a sentire quello che il funzionario accademico aveva da dire. Forse la principessa gli aveva riferito le novità su Cantha o magari il giovane stava solo trovando un modo per passare il tempo...Jotaro aveva solo un modo per scoprirlo ma la possibilità che che tute le parole spese non fossero andate al vento sembrava alquanto reale.

    ::: Segrete del Gelo. Ore 13.15 del 13/7 :::

    Liberarsi delle manette non era cosa facile; la loro fattura era pregevole e Anzo aveva saputo ben adoperare quei cristalli che mai nessuno aveva visto prima. Non che ne conoscesse la natura, Tensai-ji era stata ben attenta a non indicarne la provenienza né tantomeno il reale potere...ma la sua idea di utilizzarli per assorbire il chakra dando l'impressione di bloccarlo all'utilizzatore era stata una vera genialata. Ma come tutti gli accumulatori c'era un valore massimo di capacità e, sebbene quel materiale avesse capacità sorprendenti, in lastre così piccole e sottili non si poteva fare di meglio; in altri termini, sia Akira che Minoru riuscirono a liberarsi del vincolo che cingeva loro le mani e a quel punto far saltare la barriera di ghiaccio sarebbe stato un gioco da ragazzi. Per pura casualità, avrebbero trovato la libertà con tempismo perfetto e si sarebbero trovati in quello spazio circolare separati dalle guardie lasciate a difesa delle celle...peccato che i corpi dei due ninja del Gelo giacevano privi di vita affianco alle armi dei prigionieri!

    Dalla scalinata che conduceva nel cuore delle prigioni, sentivano provenire urla, rumori di lame ed esplosioni, echi di una battaglia in corso e che, a bene pensarci, entrambi i carcerati potevano ricollegare a quello che stava accadendo in quel villaggio. Che la principessa avesse finalmente deciso di uscire allo scoperto?
    L'esponente dei Kurotempi e il kiriano dovevano decidere se collaborare, ignorarsi o combattersi ma, in un modo o nell'altro, per un breve tratto avrebbero dovuto percorrere la stessa strada poiché c'era un'unica via di uscita ed era proprio quella maledetta scalinata.

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    Come tanti fiumiciattoli, le scie di sangue arrivavano fino all'ultimo gradino. A metà altezza, invece, un figuro incappucciato stava dando spettacolo, trucidando guardie del Gelo come fossero manichini. Prima che i due potessero in alcun modo intervenire, con un ultimo micidiale attacco ad area, l'uomo spazzò via venti uomini rimasti, trafiggendoli con scariche elettriche nere in punti vitali [Simulacro di Saette, Vel Nera, Precisione Nera, Pot 60].

    " Patetici. "

    Qualora il guardiano della Nebbia si fosse rivelato, l'assassino si sarebbe voltato e avrebbe abbassato lo sguardo fino in fondo il condotto per osservare il suo nemico prescelto. Si sarebbe dunque levato il cappuccio, mostrando una chioma dorata e un coprifronte con il simbolo del Fulmine.

    " Finalmente ci incontriamo Akira! Bello scherzetto quello della carovana, mi hai fregato non c'è che dire. Ma io ora sono qui e tu sei già morto! "

    Una presentazione lampo, rapida almeno quanto il primo assalto portato in direzione del kiriano. Lanciando le lame in aria, il ninja avrebbe avuto le mani libere per eseguire i sigilli per una delle sue tecniche preferite...lui la chiamava "Gabbia Infernale". I fili di acciaio che aveva nascosto sotto al mantello iniziarono a riempire il cunicolo spargendosi in ogni dove e ancorandosi alle pareti stesse, fino a creare una fitta ed intricata rete [Vel Viola + 8 tacche]; non avevano una reale potenza offensiva ma stare all'interno di quel groviglio limitava enormemente i movimenti [Intralcio Medio]. Per circa nove metri attorno all'accademico, l'area era diventata in realtà una sorta di campo minato e la struttura stessa del cunicolo sembrava tutta a favore dell'assassino: la scalinata larga tre metri e lunga trenta era infatti l'ideale per lo stile di combattimento dell'assalitore, il quale aveva solo iniziato a strapazzare il suo target.

    Quindi riafferrando al volo le sue lame, il manipolatore dei fulmini neri iniziò a sfregarle provocando vere e proprie scintille; ogni scintilla avrebbe in realtà innescato la conduzione attraverso i fili agganciati ai manici delle stesse armi e quindi riversato scariche potentissime nell'area in cui il chunin doveva essere finito [Conduzione Fulminea + Scarica]. Nel tempo che il kiriano avrebbe impiegato per capire l'utilità di quei fili, i guai gli sarebbero piombati addosso: la trasmissione sarebbe stata praticamente istantanea, impossibile da intercettare e complicata anche solo da notare [Furtività 15]. Quattro potentissimi raiton avrebbero coinvolto il giovane, partendo a circa due metri di distanza da lui, da uno dei tanti fili che lo circondavano e deflagrando per circa nove metri di raggio (ovvero invadendo ogni volta l'intero tratto di condotto) [4 x 6 Unità, ognuno Pot 50 + Semiparalisi per 2 turni].

    " Cottura a fiamma viva...come piace a me. "

    Uno scontro alla morte era appena iniziato e, se Akira voleva davvero salvare il villaggio, doveva trovare un modo rapido per uscire vincitore dalla battaglia. Certo, questo se si fosse trattato di quello vero e non di una mera copia!

    Qualora a mostrarsi allo shinobi fosse stato Minoru, quello avrebbe esordito schietto e diretto; sapeva che il bomberman doveva essere un ragazzo ma aveva ricevuto informazioni che fosse finito in prigione, quindi l'aspetto da vecchio poteva essere una semplice copertura.

    " Da quale parte stai, hei dico a te! Sei l'infiltrato dei Kurotempi? Se si, allora muoviti che abbiamo del lavoro da fare! Appena finiamo qui mi devi raccontare come sei riuscito ad entrare, io ho dovuto scavare a mani nude nella terra e il giaccio per aggirare le difese del villaggio...non che non potessi bussare direttamente alla porta ma la ragazzina con i capelli verdi ha pagato un mucchio di soldi per aspettare il momento giusto. "

    Alleandosi con il "collega", il nukenin avrebbe immediatamente svoltato la sua condizione ma a quel punto cosa fare con l'accademico di troppo?

    Nell'ultima ipotesi, quella in cui nessuno dei due si fosse fatto vedere, lo shinobi di Kumo avrebbe continuato la sua camminata verso l'alto senza preoccuparsi di agire furtivamente. Anzi, avrebbe fatto strusciare le sue lunghe katane per terra con il chiaro intento di attirare l'attenzione e avere più nemici da sgozzare...forse i due avrebbero potuto sfruttarlo per uscire da quel posto senza dover alzare un dito ma a quale prezzo? Sacrificare gli uomini del Gelo per arrivare con più energie al vero duello era un'opzione possibile, certo, ma forse non plausibile per il chunin accademico.

    Poco dopo, nell'ultima cella rimasta occupata, il terzo prigioniero sarebbe rinvenuto.

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    ::: Miniera, Paese dell'Erba. Ore 15.00 dell'13/7 :::

    Vi era un buco enorme nella linea temporale del Flagello: il Cristallo gli stava facendo vedere segreti al di la del tempo e dello spazio, proiettando la sua mente oltre i confini dell'uomo, ma il suo corpo sarebbe rimasto per tutto il tempo incustodito e inerme difronte all'enorme specchio. Certo, il nukenin aveva preso delle precauzioni, vedendo bene di non entrare in contatto con la sostanza nera che proteggeva lo specchio e chi, cosa forse più importante, vi interagiva nel giusto modo!
    Bhè, quelli di Ame avevano ben capito a quale rischio andava incontro chi usufruisse dei poteri degli specchi e avevano pensato ad un jutsu per proteggere il corpo inerme del "viaggiatore": di fatto, come un groviglio mortale di rampicanti, la melma si sarebbe compattata attorno all'utilizzatore dello specchio per proteggerlo da minacce esterne e addirittura contrattaccare chi le stesse portando.

    A scoprirlo sarebbe stato proprio uno degli uomini di Rittoru, usato come cavia dal suo capo senza troppi scrupoli o rimorsi: una decina di fili neri appuntiti come katane avrebbero trafitto l'intero corpo del malcapitato prima che questi potesse arrivare a contatto con il corpo del Flagello. La reazione degli altri due ninja a servizio dell'Erba fu di estremo sconcerto ma il Capo delle Difese di Kusa non sembrava condividere quel sentimento:

    " Magnifico...un meccanismo di autodifesa indotto dallo specchio nei confronti del suo utilizzatore. Geniale! SHHHHH voi due, devo concentrarmi ora. "

    I due si azzittirono sebbene fossero ancor più terrorizzati di prima; non bisognava contraddire il capo quando era in quello stato, era semplicemente un'altra persona quando Luce ed Ombra di impadronivano di quello sguardo generalmente buffo e amichevole. Accadeva quando era vicino ad una scoperta e il suo insaziabile intelletto trovava qualcosa che reputasse degno di studiare: aveva sacrificato molti uomini per la riuscita di quel piano, iniziato nel momento stesso in cui aveva scoperto dell'esistenza dei cristalli..Ospitare la votazione a Kusa era la giusta esca per attirare un pesce grosso tra i nukenin, qualcuno che fosse in grado di interagire con quell'artefatto del passato e che ne svelasse per lui i segreti. Dunque aveva condotto il Flagello esattamente nel posto in cui voleva che arrivasse, inserendo appositamente una falla nel suo sistema di difesa sapendo che solo un classe S avrebbe saputo coglierla e, infine, facendogli incontrare il giusto prigioniero (sacrificandone perfino la prigionia) che lo spingesse verso lo specchio già preannunciato dai messaggi in codice di non banale decifratura.

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    Aveva tutto il tempo...doveva solo capire come aggirare la difesa del leggendario artefatto.

    ::: Terzo Livello, Ame. Ore 20.05 dell'13/7 :::

    L'enorme cancello che chiudeva la prigione di metallo, pietra e chakra iniziò ad aprirsi e la terra tremò attorno a quel luogo sperduto nei meandri della Pioggia. Sotto gli occhi spalancati ed eccitati, quel rombo di morte preannunciava l'arrivo della calamità chiamata Masamune.

    Dall'oscurità emerse il muso della creatura.

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    " Maestro sei libero! Che gioia vederti dopo tutti questi anni! "



    " Il piccolo Supaku...allora sei stato tu. Come hai fatto a trovarmi? IL FARO, IL FARO E' DISTRUTTO! Hai usato la tecnica che ti insegnai, EH?! PARLA! "


    " A dire il vero no, Masamune, siamo stati risvegliati dalla stessa persona; un non mortale di cui sicuramente sentiremo ancora parlare. Ma quello che importa ora è la promessa che ci facemmo prima del mio letargo...ricordi? "


    " E' COMINCIATA !? "


    " Si, l'era del Fulmine è sopraggiunta. Vai e rendi questo mondo terra bruciata. "

    Non ci fu bisognoso di risposta. L'enorme drago mosse la zampa e la caverna tremò nuovamente; poi, incassando la testa tra le spalle, si scrollò di dosso anni di polvere e centinaia tra rapaci e animali che avevano trovato posto tra le scaglie del suo affusolato corpo. Gli artigli, grosse quanto due zambato, affondarono nella terra come fosse burro e due grosse voragini si aprirono sotto le zampe posteriori della truculenta creatura quando questa vi fece pressione per iniziare a muoversi. Non esisteva nulla di parimenti spaventoso se non quei Demoni Codati tanto anelati dai ninja e i Colossi tramutati in Armi Ancestrali dimenticati dal mondo...Masaume era per grandezza e forza all'apice della numerosa progenie che popolava quella specie. Ma raccontare la storia e la psicologia del Re dei Neri non è cosa da poter spiegare in poche righe; la realtà dei fatti era che il Joker stava per scatenare sul continente e non una forza talmente terrificante da essere difficile anche solo da comprendere.

    " Inizieremo con l'Accademia. "

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    D'un tratto quell'immenso corpo si distese e la luce della luna venne meno; il balzo che seguì distrusse il terreno e parte della caverna fino a portare la creatura in aria. Lo spostamento d'aria generato dal quella massa levitante fu talmente violento da appiattire la vegetazione e costringere il Joker a doversi spostare da lì. Ormai il suo compito era finito...a breve sarebbe toccato agli altri giocare la propria mano, dopotutto la tempesta sarebbe piombata sulle loro teste in un baleno.

    ::: Terzo Livello, Ame. Ore 20.55 dell'13/7 :::

    Conosceva già quel posto, ci era stato quando, poche ora prima? Era seduto su di una sedia, al cospetto degli uomini incappucciati, delle picche. Forse a quel punto Feng Gu avrebbe ripensato alle parole del Principe il quale aveva detto parole ben precise: " Gendo era indegno e se il Joker ti ha scelto allora vuol dire che la forza per essere un Asso l'hai...bisogna vedere se il cuore è altrettanto forte! " e si sarebbe rimproverato del tempo impiegato a superare la prova.

    " Ebbene, evidentemente non aveva tutti i torti. Da oggi tu sarei il nostro leader e reggente delle Picche. Ti sarà dato accesso ai segreti del seme e potrai conoscere l'identità di tutti noi membri e di quelli delle altre fazioni che militano nel terzo Livello. "

    Come un fiume in piena, centinaia di informazioni avrebbero invaso la mente del Risorto, inculcandogli tutto ciò che c'era da sapere riguardo la struttura gerarchica dell'organizzazione che in realtà era Ame [leggi competenza di Bore, uno stemma ti sarà dedicato per acquisirla ufficialmente]. Subito il "peso" del frammento si sarebbe fatto sentire, logorandolo sia nel fisico che nell'animo: la pietra alla fine si era incastonata un centimetro sotto la clavicola, lì dove il duale cremisi lo aveva toccato nell'assalto finale.

    Hitoshi, Arata, Mamoru, Saroshi e tutti gli altri a seguire si presentarono al nuovo Asso, dichiarando il proprio ruolo; informazioni che aveva appreso dalla pietra ma che derivavano da un saluto che era rispettoso fare. In realtà solo quando l'ultima picca si levò il cappuccio, scoprendo il volto e palesando la voce, l'attenzione di Ru Wai venne completamente catturata.

    " Fyona, fante delle Picche. "

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    Sorrideva, e come biasimarla visto il modo in cui aveva fregato l'energumeno; ancora una volta l'ex Mizukage era stato raggirato sebbene questa volta per una causa che lo aveva avvantaggiato. Come la ragazza avesse fatto ad inscenare la sua morte e trovare un'altra pietra era un mistero ma di certo per il nuovo Asso sapere di avere una doppio giochista di quel livello nel "team" era una freccia in più al proprio arco di grande valore.

    " Purtroppo non c'è tempo per festeggiamenti, sei già in ritardo e a casa tua! La riunione è iniziata e l'Hokage insieme all'ambasciatore sono già al tavolo delle trattative insieme agli Assi di Quadri e Fiori. L'accesso al covo che hai fatto costruire lo puoi fare direttamente da questo specchio; abbiamo messo il nostro tocco personale affiancando i tuoi uomini...Janki mi sta abbastanza simpatico. Ah, Lui (il Joker) ha voluto farti un dono...non ci ha spiegato a cosa serve ma sembra una specie di scultura composta da otto torrette e una più grande al centro. Ti sarà impossibile non notarla. "

    Non c'era tempo per altre spiegazioni e anche volendo il Principe non sapeva poi molto altro sull'intera faccenda; le informazioni riguardo la riunione erano segrete e solo a livello Re/Regina se ne poteva avere accesso. Uno specchio simile a quello che aveva preso per finire nella locanda stessa dove ora si trovava lo stava attendendo...forse era il caso di iniziare a scoprire qualcosa di più riguardo questi potenti e strambi artefatti.

    ::: Terzo Livello, Ame. Ore 21.10 dell'13/7 :::

    La vicenda con Amachi non era andata a buon fine per gli accademici; il clone del Kage era stato distrutto [reputo la difesa errata, come già ti dissi] e Sho portato chissà dove. Con quello stato d'animo e rabbia nel petto il jinkurichi del 9 Code si sarebbe trovato nemmeno un'ora dopo a trattare con coloro che, visto anche come si erano conciati, sembravano volerlo deridere o forse prendersi gioco di lui. Vennero tuttavia forniti i tonici richiesti dal Leader di Konoha e permesso di tenere i dolsi nel sigillo (ovviamente il teatrino dell'avvenuto furto non andò in porto ma forse nemmeno Raizen ci contava più di tanto). Ma fu quando la questione entrò nel vivo che le perplessità dello shinobi si palesarono: come da copione, Nipponito era stato surclassato dal carattere e dal carisma del Kage e la discussione divenne ben presto a tre.

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    " Non credi al fatto che noi siamo...noi? Non parlo di questo travestimento per nascondere le nostre reali identità ma del fatto che non potremmo essere noi seduti a questo tavolo? Bhè, forse deluderemo le tue aspettative Raizen-sama ma hai difronte gli originali. "

    " E' stato condotto in uno dei luoghi più segreti di Ame, qualcosa che dei semplici bluff non avrebbero potuo nemmeno pensare di realizzare. Se non mi crede, guardi lei stesso..."

    Konan schioccò le dita e in un attimo la stanza si riempì di una moltitudine di gente intenti a ballare su una pista da ballo della quale non vi era traccia...Sembravano, anzi erano reali, ma i corpi dei quattro potevano tranquillamente oltrepassarli come fantasmi ed essere oltrepassati a loro volta.

    " Qui siamo in un livello superiore. Oltre la realtà dove la marmaglia opera. Inoltre, noto con dispiacere come non abbia accennato al fatto che abbia appositamente rivelato preziose informazioni sulla struttura interna di Ame, come i Semi che ne compongono le fazioni...cose che le "Briciole" non potrebbero nemmeno immaginare. "

    Nella stanza tornò il silenzio e la penombra.

    " Se non siamo noi, allora non dovremmo sapere nemmeno del chunin della foglia, inciampato per strada ed ora sottoposte ad attente cure mediche...no? "

    Deidara aveva parlato troppo, o forse troppo presto, e infatti dopo una fugace occhiataccia fu la donna a riprendere le redini della discussione:

    " Se possiamo andare avanti, dunque, analizzerei meglio la questione dell'annessione accademica. Da come ha parlato sembra che l'aggiunta della Pioggia e nei quattro storici Paesi non dovrebbe destare sgomento e disprezzo da parte dell'Alleanza...questo mi rincuora moltissimo e mi congratulo con voi con il livello di maturità e saggezza raggiunto da coloro che un tempo sapevano guardare in un'unica direzione! In effetti, lo status del Mizukage, passato da traditore reietto a capo di una nazione, mi doveva già far ben sperare...

    Orbene Nipponito-sama, se abbiamo il benestare della parte armata dell'Accademia possiamo trovare ora un accordo numerico sui termini della trattativa. Ma prima di parlare di nuove cifre, inizio subito con il dire che una proposta ci è già pervenuta sia da Kumo che da Iwa; immagino che il loro retaggio storico gli abbia facilitati nel processo decisionale che porta ad assoldare coloro che un tempo avete tutti combattuto. Sappiamo inoltre che anche Hayate sia stata contatta, sebbene ci sfugge ancora l'esito di tale operazione...vede Hokage, noi siamo aperti e disposti a condividere informazioni preziose in questo delicato periodo storico.

    100000 ryo, lingotto in più, lingotto in meno è ciò che i "nordici", mi piace chiamarli così, mettono sul piatto della bilancia. Una cifra che, in effetti, ha allettato molti di noi per propendere subito da quel lato del tavolo...ma io e chi conta davvero pensiamo che l'Alleanza possa garantirci molto di più. E non parlo solo di soldi ma proprio di quella fusione di cui parlavo poco fa. "


    Il nukenin celato dietro le sembianze del bomberman non sembrava essere affatto d'accordo con questa scelta ma questa volta rimase al suo posto, aspettando di sentire quello che il Kage o l'ambasciatore avevano da dire. Quest'ultimo però, un po per le parole sussurrategli da Raizen un po per paura generale dovuta all'assurda condizione in cui la trattativa si stava svolgendo, non riuscì a pronunciare una sola parola. Ma non era solo questo: l'uomo sembra strano già da qualche minuto...era come se fosse appena uscito da un lungo sonno e faceva fatica a concentrarsi sul presente. Che la Montagna del Fuoco lo avesse notato o meno, toccava a lui continuare a tenere il banco dal lato accademico.

    Per ora al tavolo delle trattative erano seduti in quattro ma forse un altro membro dell'organizzazione, nonché proprietario di quel covo messo a disposizione per l'evento, stava per aggiungersi. Avrebbe seguito anche lui il tema Alba adottato dagli altri Assi oppure avrebbe optato per un profilo meno carnevalesco? Dopotutto aveva sentito gran parte della discussione e, sebbene fosse completamente all'oscuro dei motivi che avevano portato Alba ad ingraziarsi l'Accademia, aveva l'opportunità di dire la sua.

    :::

    Intanto il chunin di Konoha aveva che fare con qualcosa di molto più sporco, proprio nel senso letterale del termine, in quanto le prigioni di Ame erano state ricavate dalla vecchia struttura fognaria del villaggio. Uscire dalla bara nel quale si era risvegliato non era stato poi tanto complicato, il perché gli avessero fornito tutto l'equipaggiamento rimaneva ancora un mistero, ma ora che poteva vedere dove in realtà era finito avrebbe istantaneamente alzato il livello di difficoltà. Al momento si trovava appeso a quattro spesse catene che sorreggevano la cassa metallica sopra una pozza d'acqua, a 50 metri di altezza. In alto, invece, si poteva intravedere uno enorme specchio nero mentre tutt'attorno il cilindro (di diametro 10 metri) era costituito da mattoni su cui il muschio aveva trovato giaciglio. In sostanza, era al centro di un pozzo. Era buio pesto ma un occhio allenato avrebbe potuto notare un particolare rilevante [Vista Notturna + o Percezione > 12 Vista Perfetta o abilità di indagine]: l'intero sistema sembrava poter traslare in alto e in basso, in quanto delle guide cingevano i perni a cui le catena erano ancorate. Un olfatto addestrato a riconoscere i veleni, invece, avrebbe fatto ben intendere al chunin che nell'acqua sottostante doveva essere stato aggiunto qualcosa perché le esalazioni erano riconoscibili anche da quell'altezza!

    Riguardo all'estremità del pozzo, lo specchio era l'unico elemento degno di nota. Emanava una luce intensa e oscura al punto quasi da provocare i brividi: capire come interagirci sarebbe stata un'ardua sfida, anche per runa mente brillante e allenata come la sua. Forse più familiare, essendo lui stesso il reggente delle prigioni di Konoha, sarebbe stato intuire dove fosse collocato l'accesso fisico a quel pozzo...peccato che avrebbe dovuto farsi una lunga nuotata nell'acido [Pot 50 da Ustione ogni slot azione/tecnica a contatto, stordente A0 (intorpidimento), debilitante A1 (riflessi), debilitante A2 (concentrazione) tutti in 5 dosi]. Erano 10 metri circa di acqua melmosa nella quale non era possibile vedere praticamente nulla: optando per questa via, l'accademico avrebbe dovuto andare a tastoni per cercare la leva che faceva defluire il liquido...
    Un'impresa folle ma che avrebbe permesso di scoprire dove era stato collocato l'ingresso alla cella, se così si poteva chiamare; sbloccare la porta blindata a quel punto sarebbe stato un gioco da ragazzi e le prigioni di Ame sarebbero apparse al Sho in tutto il loro splendore.

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    Non sembrava esserci alcuna guardia ma di trappole era ben conscio che il posto potesse esserne pieno zeppo. Qualunque via avesse deciso di intraprendere, riuscire a capirci qualcosa in quello schema senza senso di cunicoli, vicoli ciechi tubature, scarichi e ratti sarebbe stato oltremodo complicato...anche se fosse stato solamente un semplice labirinto sarebbe stato impossibile uscirne, figuriamoci poi se un Kanchi era stato piazzato sull'intera area [Tecnica dello Smarrimento].

    ::: Caverna abbandonata, Paese della Neve. Ore 22.30 dell'13/7 :::

    Lo specchio aveva amplificato il teletrasporto a dismisura, concedendo al suo esecutore di arrivare ben oltre i limiti imposti dalla tecnica. Gli sarebbe parso di vedere una figura sfocata alle sue spalle poco prima di compiere il "salto" ma non avrebbe avuto il tempo di accertarsene perché in un attimo il Flagello si sarebbe ritrovato tra la neve e il ghiaccio.

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    Dove fosse di preciso sarebbe stato impossibile dirlo; si trattava di una grotta dimenticata, nel cuore di una montagna invasa dal freddo e dal gelo. L'opera dell'uomo era palese: una lunga scalinata scavata nella roccia portava ad una statua di grosse dimensioni, ricoperta di stallatiti e rovinata dalle intemperie, raffigurante un mezzo busto umano i cui elementi principali consistevano nella testa e in una mano semi aperta. E proprio tra il dito medio ed anulare prendeva posto uno specchio del tutto simile a quello che Jeral aveva "appena" lasciato dietro di se; il jutsu del nukenin lo aveva attivato, sebbene la luce che emanava era azzurra e non rossa, e dopo anni ed anni finalmente la porta che conduceva al sapere era nuovamente aperta.

    Il modo per accedervi lui già lo conosceva.

    Una lanterna dalla fiamma violacea sbucare tra le macerie e il ghiaccio;
    dieci tra daimyo e uomini di potere in una stanza circolare, quattro con una paletta alzata e sei no;
    un bambino con il corpifronte di Ame stringere per mano un altro di Konoha.


    La stessa sensazione avrebbe atteso l'Immortale al suo ritorno dal lungo viaggio: privato delle sue energie e inconsapevole di quanto tempo potesse essere effettivamente passato per non piegarsi sulle ginocchia il ragazzo avrebbe dovuto attingere a tutta la sua volontà. Ora sapeva molte altre cose, del presente, passato e futuro ma per riuscire a metterle insieme e dare loro il giusto senso serviva un'approfondita riflessione: doveva continuare in questa sua ricerca, portando allo stremo il suo fisico ed eseguendo gli "ordini" del frammento cremisi nel suo corpo, oppure valeva la pena dedicarsi al presente e trovare un modo per sfruttare ciò che aveva scoperto?


    CITAZIONE
    OT/ Ok, sono oltre 100 giorni che non posto e forse vi siete dimenticati della trama XDDD Io consiglio a tutti di rileggere la quest (noto che molte img sono esplose :sob:), così riprendete il filo ahaha Personalmente l'ho dovuto fare, un paio di volte...e avevo anche i miei appunti ad aiutarmi! Considerate che mancano un altro paio di post (teoricamente) quindi cerchiamo di finirla ;)

    Bore: Continua la tua avventura con gli specchi; stai scoprendo molte cose ma occhio al presente, potresti perderti il succo della vicenda!

    Shiltar: Ci hai messo un po per capirlo eh, però è stato divertente interpretarti ahahaha Hai la possibilità di unirti alle trattative oppure puoi ben pensare di riflettere su quanto ti è accaduto e prendere altre strade.

    Hohe: Il tuo compito è "facile" ma non commettere di dare poco peso alle tue azioni, l'esito della votazione dipende da te XD E hai anche Shinken che ti rema contro!

    Shinken: Prova superata! Certo, te le sei andato a cercare da solo eh, però hai "fregato" Rittoru. Nella giornata che segue non ci saranno altri cataclismi (a meno che non li generate voi XD) quindi raccontate tutto quello che vi sentite di fare prima del giorno della votazione.

    Jotty: Finalmente sei arrivato al punto della storia nella quali vieni tramutato in ghiacciolo. Il tuo amichetto maggiordomo ti farà compagnia per un po quindi cerca di sfruttare la dialettica per scoprire altro...magari prima o poi qualcuno ti salva XD

    Hidan: La trama per te si sdoppia in pratica, hai le vicende a palazzo e le prigioni. Ricorda che le due trame sono sfasate di circa mezza giornata...Per lo scontro, se opti per farlo, dovresti aver capito più o meno la mappa. Tu sei all'inizio della scalinata mentre il cattivone è 15 metri più in alto. Siete entrambi in un cunicolo di diametro 3 metri. Per completezza ti devo aggiungere le tecniche in spoiler, a breve arrivano.

    Leo: Ho apprezzate le ipotetiche per la liberazione. Ora che sei fuori a te decidere se continuare nella missione, aiutare hidan o tornartene a villa mikawa. Occhio che se capiti in mezzo allo scontro sono guai XD

    Fenix: Le tue avventure con Amachi non finiscono di certo qui; fatti bene i conti e scoprirai qualcosa di interessante! Per ora concentrati sulle trattative.

    Sho: Prigioni di Ame, posto divertentissimo. Escape room di stampo classico, fatti venire delle idee XD


    Edited by DioGeNe - 18/5/2018, 09:18
     
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    I veri alleati


    VII



    La storia raccontata da Onoro poneva più domande che fornire chiarimenti. Qual era esattamente il legame tra la famiglia Kobayashi ed i nobili del Paese del Ferro? Il fatto che Mifune portasse il nome di un eroe di quel Paese di Samurai era una coincidenza? Probabilmente no. Ma questo non dava molte indicazioni al jonin se non che c'erano questioni di tipo personale o familiare alla base della reticenza del Daymio accademico ad accettare l'alleanza con il Ferro. Alle ultime parole di Onoro, Hohenheim si limitò ad un cenno di assenso ed intesa. Venne salutato con un bacio, e vide la bellissima e fredda fanciulla sfilare via dal suo campo visuale, lasciandolo da solo con i suoi pensieri. Al di là delle riserve personali di Kobayashi, era sicuramente un fatto positivo che il Ferro si stesse aprendo alle trattative. Le nuove rivelazioni sul fronte Erba/ Cascata li avevano messi in una posizione di svantaggio, e loro avevano bisogno di voti. Come aveva detto Mifune-dono stesso, perdere questa votazione non era un'opzione.

    I pensieri del jonin sunese vennero interrotti da una voce alle sue spalle. Il ragazzo che probabilmente li stava spiando aveva deciso di farsi vivo e palesare la sua presenza iniziando una conversazione con un tono amichevole. In altre circostanze, Hohenheim avrebbe anche potuto mettere alle corde il ragazzetto ma, essendo del Tè, il giovane faceva parte di uno dei pochi paesi che stavano dalla loro parte. Per questo decise di passare oltre la sua sfacciataggine e fare finta di nulla. Non hai interrotto nulla. Non c'è nessun interesse di tipo romantico tra me e la signorina che hai visto. In effetti, questa era la prima volta che parlavamo. Ma immagine di doverti ringraziare per la premura. Io sono Hohenheim di Suna. Il ragazzo parlava con leggerezza, si comportava con leggerezza e questo non piaceva affatto al ragazzo prodigio di Suna. Che il chunin del Tè stesse facendo solo finta di essere uno sciocco oppure lo fosse davvero, Hohenheim si sarebbe limitato a fargli qualche domanda, metnre insieme si sarebbero avviati verso il luogo dell'incontro dei rispettivi Daymio. Stupido dici? Senza dubbio hai ragione. L'unico motivo che mi venga in mente per fare una cosa del genere sarebbe per dimostrare qualcosa...ma diciamo che questo sia il caso: quale sarebbe il modo migliore per portare un attacco in questo luogo, secondo te? Difatti le difese sono molto complesse da aggirare e, se sei andato al luogo dell'assemblea, sarai stato messo al corrente della barriera difensiva. A proposito...avete già deciso quali dei vostri ninja disporre all'interno ed all'esterno di essa?

    [...]


    Arrivati alla residenza accademica, la vista delle macerie e l'afflusso di ninja dell'Erba non poterono che non allarmare il giovane ninja Sunese. ...dannazione... hanno già colpito!!!Riuscirono ad oltrepassare un primo perimetro di sicurezza intorno a quello che sembrava essere la scena di un attacco ai danni dell'Accademia, e vennero rapidamente informati della situazione da una kunoichi di Kusa, accompagnata da un enorme lupo corazzato. Una volta sentito che sia il suo ambasciatore che Shinken erano in salvo, il jonin non perse altro tempo prima di comunicare alla donna che voleva raggiungerli al più presto possibile. Inoltre aggiunse:Non è mia intenzione entrare nei meriti della vostra investigazione, Yohanma, ma se poteste condividere con me qualsiasi cosa avete scoperto fino a questo punto, ve ne sarei molto grato. Indipendentemente dalla risposta della donna, Hohenheim si sarebbe fatto scortare da chi di competenza verso il luogo designato. In qual momento, il clone che aveva mandato in avanscoperta lo avrebbe affiancato. Era lì già da un po',quindi sarebbe stato in grado di dargli per lo meno le informazioni base: quando era successo l'attacco, da quanto erano arrivati i ninja di Kusa, dove erano stati portati Shinken e Kobayashi, quali piste stavano seguendo. Mentre ne ascoltava il resoconto, il jonin cercò di non pensare al fatto che quello che era accaduto sarebbe potuto essere evitato se solo fosse rimasto al fianco del suo amministratore. Un pensiero inutile, visto che sembrava che il jonin otese avesse compiuto il suo lavoro in maniera eccellente. Si limitò a ragionare sul fatto che, alla fine, nessuno era morto, e questo era già tanto. Voltandosi, il ragazzo di Suna avrebbe lanciato un'occhiata al chunin del Tè. Il ragazzo era visibilmente sotto shock e non aveva avuto la rapidità di spirito ed iniziativa del jonin sunese. Forse, davvero alla fine era solo uno sciocco.

    [...]


    Hohenheim avrebbe atteso tutto il tempo necessario fin quando non gli fosse stato concesso di vedere Shinken e Mifune. Si accertò che fossero davvero illesi come gli avevano detto.Sono felice che siate tutti interi. Ora, per favore, ditemi esattamente cosa è successo... Anche se la domanda era posta al plurale, i suoi occhi non si sarebbero schiodati dal viso di Shinken. Il jonin otese sapeva quello Hohenheim voleva sapere: chi li aveva attaccati, quanti erano, modus operandi, abilità ninja e così via. Domande alle quali il Daymio non avrebbe saputo rispondere con la stessa precisione. Chiariti tutti quei punti, il jonin avrebbe continuato:...ho capito...ora andiamo via di qui...dobbiamo parlare di cose importanti... Il jonin quindi si sarebbe fatto dare un'altra sistemazione per loro tre. Un posto dove avrebbero potuto parlare, si sperava in tranquillità. Avendo spiato ed essendo stato spiato a sua volta, inoltre sapendo cosa stava succedendo a Kusa, Hohenheim sapeva che, con ogni probabilità, qualsiasi loro conversazione sarebbe stata a qual punto tenuta sotto stretto controllo. Per questo, invitò il jonin otese a perlustrare insieme a lui la loro nuova sistemazione alla ricerca di telecamere o cimici, ed avrebbe lasciato il suo clone a fare la ronda fuori dalla stanza o dell'edificio a seconda della dimensione del nuovo posto.

    Una volta assicuratosi che la stanza fosse pulita, avrebbe detto:Per favore, avvicinatevi a me. Li avrebbe quindi invitati a portarsi entro mezzo metro da lui. Avrebbe quindi composto una rapida sequenza di sigilli, lasciando che una corrente piuttosto forte di vento li circondasseTornado Protettivo
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Drago, Topo, Cavallo, Tigre, Scimmia (5)
    L'utilizzatore può circondarsi, entro mezzo metro, da un tornado dalla potenza protettiva pari a 40 che lo proteggerà integralmente. Questo vortice tratterrà tutti gli oggetti in volo o scagliati, permettendo all'utilizzatore di afferrarli e sfruttarli in combattimento.Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    (Consumo: Medioalto)
    [Da genin in su]
    Manipolazione della Forma
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può aumentare (x1.5) le dimensioni della prossima ninjutsu o genjutsu eseguita, oppure può aumentare (x1.5) la gittata oppure può aumentare (x1.5) il raggio d'effetto. L'utilizzatore può cambiare le dimensioni con modifiche eque, ad esempio diminuendo la lunghezza a favore di una maggiore larghezza. Le modifiche non dovranno essere sleali o antisportive.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso )
    [Da chunin in su]
    Tecnica Economica [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire la tecnica avanzata risparmiando il 25% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Alternativamente è possibile risparmiare il 50% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione. [Da genin in su]
    completamente. Il piccolo tornado avrebbe praticamente reso impossibile udire cosa si sarebbero detti al suo esterno. Sono mortificato di non essere stato al suo fianco durante l'attentato, Kobayashi-dono. E sono ancora più desolato nel dirvi che porto pessime notizie. Ho sentito una conversazione tra i Daimyo della Cascata e dell'Erba. Hanno venduto il loro voto ad Ame in cambio di una posizione di rilievo nel mondo che verrà. Con ogni probabilità, la missione diplomatica che sta avendo luogo alla Pioggia è tutta una farsa e personalmente temo per l'incolumità dei nostri rappresentanti che sono andati. Onestamente, non so cosa potremmo fare a questo punto per loro. Non è tutto, Ame pianifica probabilmente di assassinare tutti gli ambasciatori che domani presiederanno la riunione o per lo meno quelli dalla nostra parte, chiaramente con la complicità dell'Erba. Ho parlato con uno dei ninja di Kusa incaricato delle difese dell luogo...il loro piano di difesa fa acqua da tutte le parti. Avrebbe quindi spiegato a quel punto il concetto della barriera e dei sigilli che permettevano il suo attraversamento, evidenziandone le problematiche in caso di attacco.Non so se tutti i ninja dell'Erba sono a conoscenza di cosa stia per accadere domani, ma decisamente non ci possiamo fidare di loro. Questo pone diverse domande sulla sua sicurezza Kobayashi-dono. Se fosse per me, non vi farei mettere un solo piede in quella struttura domani. Ma non sono sicuro che rimpiazzarvi con un clone basti e, ad ogni modo, non penso che io o Shinken potremmo sostituirla nella trattativa. Indipendentemente dal modo in cui decideremo di difenderla, deve essere conscio che domani la sua vita sarà in serio pericolo. Il jonin fece una pausa. Era sicuro che Kobayashi non si sarebbe tirato indietro, nonostante si stessero per cacciare in una vera e propria trappola.Prima di parlare delle difese, tuttavia, ci sono altre informazioni sulle votazioni che dovete sapere. Ricapitolando, non abbiamo il supporto di Erba, Neve e Cascata. Tuttavia abbiamo quello di Tè, Orso e Sorgenti Termali. Ci mancano due voti. Ho parlato con Babayashi-dono, della Montagna, loro sono disposti a darci il loro voto se l'Accademia non sarà il capo indiscusso della coalizione. Credo che Babayashi-dono sia uno shinobi ed un leader di buon cuore, e non credo che la sua richiesta sia eccessiva, nonostante questo non rappresenti il nostro ottimo. Sono stato anche intercettato da Onoro Toshiro, del Ferro. La ragazza mi ha detto che, pur di fermare Iwa, è disposta a dare il proprio voto in favore dell'Accademia. Fece una pausa per misurare la reazione dell'ambasciatore.Mi ha lasciato intendere che ci sono motivi personali che le potrebbero impedire di accettare una tale alleanza. Onestamente, non penso sia il tipo che si farebbe fermare da cose del genere. non in questo particolar caso ad ogni modo. I numeri non ci lasciano alternativa che accettare le offerte di Ferro e Montagna. Credo che concorderà su questo punto.

    Chiarito questo punto, il jonin avrebbe proseguito con il secondo topic di cui voleva necessariamente parlare con l'ambasciatore ed il suo collega: la sicurezza di Mifune.Se dobbiamo mandarla nella mischia domani, Kobayashi-dono, lo faremo prendendo tutte le precauzioni possibili. Possiamo provare a vedere se la mia cotta di maglia le sta bene, altrimenti Shinken vedi se hai qualcosa di tuo che possa proteggere l'ambasciatore. Inoltre creerò un costrutto di argilla simile a questo.. dalle mani del jonin sarebbe comparso un costrutto a forma di serpente che rapidamente si sarebbe avvolto intorno al suo braccio e sarebbe sgusciato sotto il suo kimono, sparendo alla vista. Probabilmente non è la cosa più comoda, ma averlo addosso mi permetterà di proteggerla anche se non sono nelle sue immediate vicinanze. Avrebbe quindi fatto una ulteriore pausa prima di proseguire rivolgendosi verso Shinken: Dobbiamo decidere chi rimane dentro la barriera e chi rimane fuori. Sicuramente posso creare un clone che rimanga all'esterno mentre io sono dentro. Tu cosa pensi sia meglio? Ad ogni modo, credo che sia importante avvertire i nostri alleati nella votazione dell'imminente attacco. Li dovremmo avvertire il giorno stesso, prima che la votazione inizi. Avvertirli troppo in anticipo potrebbe causare una fuga di notizie, ma anche loro devono essere preparati all'attacco. Siete d'accordo? Infine un ultimo punto:Per quanto riguarda la missione alla Pioggia, è probabile che se doveva esserci un'imboscata, questa sia già accaduta. Tuttavia penso che dovremmo comunque avvertire qualcuno del pericolo. Ho paura che un falco possa essere intercettato da quelli dell'Erba. Anche cifrandolo, se riuscissero a decodificarlo, potrebbero scoprire quello che sappiamo e anticipare qualsiasi nostra mossa domani. Forse davvero è il caso di non fare nulla e confidare nelle capacità di coloro che sono stati mandati. Tuttavia, se l'ambasciatore avesse reputato la cosa inammissibile e Shinken non avesse avuto un'idea migliore, Hohenheim avrebbe detto:Molto bene... Avrebbe dissolto la sfera di vento che li circondava, ed avrebbe preso carta e penna. Quindi, usando l'usuale criptografia dell'Accademia, avrebbe scritto un messaggio indirizzato a Daishin, l'amministratore sunese, che la missione accademica alla Pioggia era una probabile imboscata e di informare rapidamente l'Accademia della cosa e di mandare una quadra in soccorso immediatamente. Una volta assicuratosi che il messaggio non contenesse errori, lo avrebbe camuffatoPercezione Falsata - Kokohi no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Serpente, Tigre, Drago, Cavallo, Cinghiale (5)
    L'illusione si attiva senza medium: l'utilizzatore modificherà l'aspetto esteriore di un oggetto, senza cambiare la dimensione. La vittima non vedrà l'aspetto reale dell'oggetto ma l'inganno dell'utilizzatore, subendo l'illusione osservandolo. L'illusione è permanente finché non rilasciata. E' possibile aggiungere degli automazioni e piccole azioni ripetitive. Il consumo è pari a Basso ogni 10 d'efficacia.
    Tipo: Genjutsu - Kanchi
    (Consumo: Variabile)
    [Effiacia Massima: 20 per grado]
    [Da studente in su]
    Guru [2]
    Speciale: Il potenziamento concesso dal bonus della Concentrazione è +20 anziché +10. Questo potenziamento è utilizzabile 1 volta ogni 2 round. [Da jonin in su]
    Tecnica Economica [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire la tecnica avanzata risparmiando il 25% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Alternativamente è possibile risparmiare il 50% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione. [Da genin in su]

    Potenza 80+20=100
    usando il genjutsu di più alto livello di cui poteva disporre. L'illusione avrebbe semplicemente cambiato il contenuto del messaggio. Il nuovo testo, sempre criptato con la stessa cifratura, avrebbe riportato un semplice rapporto sull'attacco subito ai danni dell'amministratore, e la necessità di istituire un team di investigazione che operasse parallelamente alle indagini dell'Erba. Il messaggio sarebbe stato consegnato al falcoVolatili Speciali
    Speciale: L?utilizzatore può evocare un Volatile per comunicare rapidamente con il proprio villaggio. Il Volatile è considerato un?evocazione parienergia l?utilizzatore con intelletto animale. Non è aggressivo e se attaccato si limiterà a scappare senza attaccare. Le dimensioni massime del Volatile sono pari a 2 Unità, possono trasportare rotoli di dimensioni massime a Mediopiccoli.[Da jonin in su]
    in dotazione delle squadre speciali di Suna, che Hohenheim avrebbe evocato prontamente ed inviato verso il suo Villaggio.

    Chakra: 81/125
    Vitalità: 20/20
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 775
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 775
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Fumogeno × 1
    • Gambali in Ferro × 1
    • D-Visor × 1
    • Maschera × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Respiratore × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 2
    • Kunai × 8
    • Tonico di Ripristino Superiore × 2
    • Kiseki Verde × 1

    Note
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    Il RUolo dell'Accademia


    VIII


    La buona notizia era che il mio clone aveva incredibilmente resistito all'attacco.
    La cattiva notizia era che aveva perso i sensi e non riuscivo più a mettermi in contatto con lui.
    L'altra buona notizia era che il mio fantastico piano - leggi improvvisazione - di travestirmi da danzatrice del ventre era andato a buon fine, riuscendo perfino a far tornare in se la principessa.
    L'altra cattiva notizia è che questa forse aveva preso un po' troppo alla lettera le mie parole ed era uscita dalla sua stanza, dove ero bloccato insieme a tutto il resto del corpo di ballo, mentre ero circondato da soldati arrabbiati quasi quanto Domaru.
    Per fortuna c'era, infine, la più bella delle notizie: avrei passato la notte chiuso in una stanza. Piena di letti. Con una dozzina abbondante di giovani fanciulle sunesi ben svestite.
    Akira, mantieni la calma. Hai una ragazza. Hai una ragazza molto pericolosa. Calma. Mi diedi un forte pizzicotto sul braccio.
    Dovevo inventarmi qualcosa alla svelta.

    [Nella reggia dei Kondo - Stanze cerimoniali]

    Se fosse stata una buona idea avventurarmi in cerca di fortune e strani oggetti proprio mentre il caos regnava sovrano in quel Paese, non lo sapevo proprio dire.
    La cosa importante era che, vista l'impossibilità del mio altro clone di comunicare, avevo un uomo su cui contare all'esterno della stanza in cui ero rinchiuso.
    I tesori vennero portati tutti in una sala blindata poco lontano dalle sale cerimoniali. Aprirla con la forza sarebbe stato un gioco da ragazzi, solo che, dopo lo scherzetto di Yoake, l'allerta era massima e sebbene la maggior parte della gente fosse andata a dormire, i corridoi pullulavano di guardie. Tra queste, il mio sguardo aveva seguito attentamente colui che per ultimo aveva chiuso la stanza di sicurezza. Da bravo soldato qual'era, dopo che i nobili erano andati via, aveva pensato bene di lanciarsi come una locusta verso i tavoli del banchetto, depredando avanzi e, soprattutto, vino.
    Ancora travestito e trasformato da inserviente, fu facile fingere di essere uno degli addetti alla sistemazione della sala.
    Tieni, amico, prendi un altro bicchiere di vino... Allora, come ti è andata la serata? L'alcol era da sempre il migliore amico del soldato stanco e insoddisfatto, il che rese molto semplice la mia opera di azione interlocutoria.
    Si parlò prima del più e del meno, poi di come era andata la festa, di quanto erano ricchi i bottini, di come era buono il vino e le tartine al salmone rosso Kiriano e... Di quanto erano belle le danzatrici di Suna.
    A quel punto... Eureka.
    Sai, amico, non dovrei dirtelo, però...

    [Nella reggia dei Kondo - Stanza di Yoake]

    Ragazze, ascoltatemi tutte, vi prego! Dopo una veloce comunicazione mentale, sarei immediatamente salito sul primo divanetto utile, attirando l'attenzione delle danzatrici, ancora un po' sconvolte per l'accaduto. Avete visto, prima che la principessa uscisse... Mi ha abbracciato, dicendomi una cosa molto importante. Ci ha lasciato un ultimo vitale compito. Ancora con le lacrime agli occhi mi ha detto proprio questo... "Ti prego, dovete cercare di distrarre le guardie! Ne va della mia vita"! Io... Non so cosa voleva dire... Però so che la principessa Yoake è sempre stata gentile con noi! E anche se non capiamo per bene cosa sta succedendo, è nostro dovere aiutarla! Vi prego, aiutatemi! Aiuteremo la principessa!
    Questo sarebbe stato il piano.
    Sapete come si dice, no? Tira più un pelo di figa che un carro di buoi.

    Se tutto fosse andato per il meglio, avrei proceduto ad aprire la porta.
    Quello che si sarebbero trovato di fronte le guardie sarebbe stato un vero e proprio sogno ad occhi aperti.

    AJean_Harem1


    Ehm... Ragazzi... So che forse non è proprio nella procedura... Però... Ci stiamo annoiando molto... Vi andrebbe di farci un po' di compagnia?
    E, di fronte a tali richieste, quale soldato avrebbe mai detto no?

    [Nella reggia dei Kondo - Stanze cerimoniali]

    Ti stavo dicendo... Sai, prima son capitato davanti alla stanza dove dormono le ballerine della Sabbia... Beh, i tuoi colleghi che facevano la guardia lì son stati parecchio più fortunati... Diciamo soltanto che si stavano intrattenendo a dovere con quelle ragazze... Gli avrei versato senza neanche chiedere un altro bicchiere di vino. Forza, sbrigati, ti accompagno... Avrei giocato sugli istinti più primordiali della guardia per attirarla nel mio tranello.
    Infatti, una volta arrivati lì, dopo essere stato avvertito dal mio clone che, con una fragorosa pacca sulla spalla si sarebbe congedato dalla guardia, lasciandolo alle mie mani.
    Ciao bel fusto... Mi sembri molto stanco, e molto accaldato... Perché non ti lasci aiutare un po'... Con un rapido movimento mi sarei portato alle sue spalle, incominciando a svestirlo da dietro, cintura - in primis, soprattutto se fosse stata riposta lì la chiave -, quindi la sua giacca... Solo una volta "conquistato" il capo d'abbigliamento agognato, lo varie condotto nelle mani di una delle ballerine. Che ne dici di un bel massaggio... Lei è la migliore di noi con le mani... Detto, fatto, dopo aver recuperato il mazzo di chiavi, mi sarei dileguato dalla stanza, chiudendo le porte dietro di me.

    Avrei guardato il mio clone, mentre questo si trasformava velocemente nella guardia che era stata appena fregata ed io in una qualunque delle guardie che avevo appena visto entrare nell'harem improvvisato. Cazzo se siamo forti. Un rapido cinque, prima di scambiarsi le chiavi e muoversi ognuno verso il proprio obiettivo.
    Il mio clone avrebbe fatto velocemente ingresso nella stanza blindata, in cerca di quella strana lanterna donata dall'anziana cieca che puzzava proprio di ninja - e di qualsiasi altro oggetto di valore facilmente asportabile, vedi ryo -, io, invece, mi sarei messo in marcia verso l'ala dove risiedevano i membri della famiglia reale.
    Yoake era si scortata da Domaru, ma quella stronzetta di una ragazzina era nei paraggi e, prima o poi, avrebbe fatto la sua mossa.

    [Abilità]Piano B [0]
    Speciale: L'utilizzatore può sfuggire facilmente dalle situazioni problematiche nella quale si è cacciato: ogni azione intrapresa per evitarla senza affrontarla direttamente è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della situazione. Questa abilità può coerentemente essere utilizzata quando il primo piano è fallito oppure quando scelto un piano inusuale per affrontare il problema.


    [12 ore dopo circa - Alle Prigioni]

    L'impresa non fu facile, ma la mia intuizione fu azzeccata.
    Un materiale oscuro, di ignota provenienza, ma con una potenzialità unica: contenere il chakra. Annullarne l'emissione e il suo flusso, in maniera quasi totale. Come tutti i materiali, però, aveva un limita, una soglia, probabilmente variabile al variare della dimensione o quantità del materiale. La giusta quantità non fece altro che ridurre quelle manette ad un oggetto inerme davanti alle capacità di un ninja.
    Brutti bastardi, arrivo! Urlai, mentre con un poderoso calcio sfondavo la parete di ghiaccio che mi divideva dal mondo esterno.[Slot Tecnica]Potenza (10 + 10) x 2 = 40 + 5 tacche in Forza (Reidratare 1/4 Basso) = 65

    Manipolazione della Natura
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può incrementare l'efficacia delle proprie armi, protezioni o colpi senz'arma. Può scegliere 1 potenziamento tra i seguenti.
    - Potenza +20
    - Potenza +10, potenza contro armi x2
    - Potenza contro armi x3
    Non cambia la potenza delle armi per il calcolo dei danni alle persone.
    Tipo: Ninjutsu - Katon/Raiton/Suiton/Fuuton/Doton
    (Consumo: Basso ogni colpo )
    [ [Richiede Impronta di Chakra] ]
    [Da chunin in su]

    Il karma, o il destino, mi condusse lì, proprio dove forse sarei dovuto essere, nello stesso identico momento in cui anche un ulteriore prigioniero usciva dalla mia stessa prigionia.
    Un vecchio. Il vecchio.
    Guardai immediatamente la Samehada, ancora fasciata, vicino al tavolo centrale dove vigilavano i due shinobi del Gelo. O meglio, dove vigilavano.
    Morti stecchiti.
    Che diavolo sta succedendo qui... E tu chi sei?! Urlai, puntando il ditoC-658VsXoAo3ovC contro il vecchio, sebbene fossi già convinto da tempo di chi si stava celando dietro a quel volto. E l'averlo visto dalla cella non faceva altro che avvalorare le mie ipotesi: era un ninja. L'importante, però, ero non destare sospetti.
    Sei stato te ad ucciderli...? Ma che giorno è oggi...? Sono svenuto... Mi avvicinai camminando alla mia spada, impugnandola, mentre mi toccavo la testa come se fossi ancora frastornato. Ma che ci fai qui te...? Mi bloccai quasi di colpo.
    La grande spada di Domaru era lì, accanto la mia.
    Istintivamente mi girai verso l'unica altra parete di ghiaccio nella stanza: un'ombra giaceva dentro un'altra cella. Poteva veramente essere il jonin del Gelo? Che la regina avesse deciso di giocarsi il tutto e per tutto? Ma non era tutto...
    Uhm... La mia attenzione fu attirata dalle urla e dalle esplosioni provenienti da fuori la prigione. Qualcuno stava combattendo, violentemente. E molti stavano perdendo, a giudicare dalle grida. Speravo soltanto che non fosse il mio originale.
    Ehy, grande capo! Sono rinvenuto! Sono in prigione e con me c'è Domaru qui, credo sia ancora frastornato... Sento rumori di scontri qui fuori, metti in salvo Yoake, Asuma e il principe del Gelo, poi vieni qui a darmi una mano che penso sia una brutta questione da sbrigare da solo... Comunicai mentalmente al mio originale, sperando che rispondesse al mio appello. [Abilità]Tutti per Uno
    Arte: L'utilizzatore può trasmettere i propri pensieri con i suoi cloni d'acqua, e viceversa, attraverso il chakra. Viene stabilito un contatto mentale tra l'utilizzatore e i cloni che gli permette di comunicare tra di loro anche senza emettere alcun suono.(Consumo: ½ Basso ogni round)
    [Da genin in su]

    Ehm... Mi girai verso il vecchietto. Stavamo dicendo... Un rombo.
    Il vecchio, ovvero il mio presunto infiltrato - e se non fosse stato un infiltrato... Pace all'anima sua. -, avrebbe visto arrivare la morte in faccia. [Slot Tecnica Avanzata]Potenza 40
    Forza 675 + Reidratare 1/2 Basso = 750
    Velocità 600 + 4 (STA) = 700
    Capacità di Penetrazione 3
    Causa Sanguinamento (DnT Grave) + Indebolito + Divoratrice di Chakra + Taglio del Grande Buddha

    Canto del Leone Morente - Ittoryuu Iai: Shi Shishi
    Villaggio: Specializzazione Esp
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore, se entro il raggio del suo slot di movimento dall'obiettivo, può effettuare un unico e mortale attacco con la spada portandosi oltre il nemico di 1,5 metri, migliorando la Velocità del movimento e del colpo di 4 tacche; richiede slot azione. Il colpo causa Sanguinamento (DnT Grave) e Indebolito per 2 round. L'arma al termine dell'attacco sarà non estratta.Tipo: Taijutsu - Kenjutsu
    (Consumo: QuasiAlto)
    [Da chunin in su]

    Tecnica Economica [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire la tecnica avanzata risparmiando il 25% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Alternativamente è possibile risparmiare il 50% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione. [Da genin in su]

    Divoratrice di Chakra
    Speciale: L'utilizzatore, colpendo un avversario o costrutti di chakra, emissioni o manipolazioni, può assorbire il chakra. Ogni Leggera di danno permette di assorbire ½ Basso, massimo MedioBasso a colpo; se colpiti costrutti di chakra, emissioni o manipolazioni, ridurrà la potenza di 10 ogni Leggera di danno, se la tecnica non ha potenza, la danneggerà di Basso ogni Leggera di danno; se azzerata la potenza, non produce effetti: la riduzione massima è pari a 20. Ogni vittima può subire Divoratrice di Chakra solo 1 volta a round.[Da genin in su]

    Luna Calante della Spada Nera - Kokutō Kōgetsu
    Arte: L'utilizzatore può rendere la spada capace di perforare qualsiasi difesa con valore di durezza pari o inferiore la capacità di penetrazione. La capacità di penetrazione è pari a 3. La base della lama dell'arma assumerà un colore nero lucido, che sfuma man mano che si allontana dalla base stessa.(Consumo: MedioBasso a colpo)
    [Da chunin in su]

    Taglio del Grande Buddha - Daibutsu Giri
    Arte: L'utilizzatore può causare danni ad area tramite i colpi quando attacca con le spade: il colpo si propagherà entro 1,5 metri sulla superficie colpita a partire dal punto d'impatto. La potenza del danno ad area è metà (x0.5) rispetto a quella del colpo diretto, viene considerato come il danno di una [Bomba] per il calcolo dei danni.(Consumo: ½ Basso a colpo)
    [Da chunin in su]

    Un micidiale salto, istantaneo, che mi avrebbe portato a colpirlo con un fendente micidiale rivolto verso il suo busto. Quasi a spazzarlo via, verso la nuda roccia.
    Se non fosse stato un ninja, si sarebbe risvegliato tra molti giorni - se soccorso da cure mediche -, se invece avesse rivelato la sua identità... Ecco arrivata la mia conferma. Avevo già abbastanza nemici in quel posto, non potevo permettermene altri.

    Se il primo attacco fosse stato schivato, avrei immediatamente incalzato l'avversario. Due ulteriori fendenti; un colpo circolare, dalla sua destra, avrebbe cercato nuovamente di piegare il suo busto, in particolare la zona del costato se fosse stato possibile. Il secondo, un colpo discendente diagonale, che mirava a colpire la zona tra la sua testa e la sua spalla sinistra. [Slot Azione II e III]Potenza 40
    Forza 675 + Reidratare 1/2 Basso = 750
    Velocità 600 + Impasto Basso = 675

    Divoratrice di Chakra + Luna Calante della Spada Nera


    [...]

    Vediamo questo gorillone cosa ha combinato... un potente colpo di Samehada sarebbe più che bastata per infrangere la protezione di ghiaccio. Se l'uomo all'interno della prigione si fosse rivelato veramente Domaru, non avrei esitato a parlare. L'ultima volta che ero cosciente eri te a portarmi qui... Come cavolo ci sei finito? Vieni, zio ti aiuta ad alzarti... Avrei aiutato eventualmente il jonin anche a liberarsi dalle manette. Se ancora non hai compreso, io suono buono. I-o-A-m-i-c-o. La tua reginetta invece è la cattiva. E lo scemo del vecchio, come ti avevo detto, anche lui un infiltrato... Comunque, non so cosa sta succedendo, ma qui fuori molti se la stanno passando male. Senti tutte queste urla e questo chiasso? Non credo sia un tipo molto amichevole... Ora, non ti arrabbiare, ma ti ho fregato. Io sono un clone, Akira originale è sempre stato con la principessa Yoake. Mi sono già messo in contatto con lui, sta arrivando. Non appena mette al sicuro tutti. Lì c'è la tua spada. Senti qui, io esco e vado a vedere di che si tratta. Tu riprenditi un attimo un paio di minuti, giusto il tempo per far arrivare Akira.A proposito, come ci si arriva qui? Comunque... A quel punto, chiunque ci sarà lì fuori, si troverà a dover combattere due nemici in due direzioni. Fidati di me. Non posso fare molto, ma ho un po' di chakra per resistere qualche attacco... Non ti preoccupare. Gli avrei dato una fragorosa pacca sulla spalla. Ci vediamo nella mischia!
    E, senza perdere ulteriore tempo subito sarei uscito dal portone, salendo le scale.

    [...]

    Un mare di sangue. Una moltitudine di cadaveri.
    Sopra di me, a più di dodici metri di distanza, un uomo incappucciato impugnava due lame elettriche. Non riuscii neanche ad alzare la mano prima che questo potesse spazzare via l'ultimo rimasuglio di resistenza con una vera e propria scarica elettrica.
    Ehy! Bastardo! Urlai, salendo un paio di gradini, cercando di attirare la sua attenzione. L'individuo si voltò, rivelando la sua figura. Uno shinobi di Kumo dalla chioma dorata. E tu chi cazzo saresti, eh? Le sue parole furono cristalline.
    L'attacco alla carovana era stata opera sua.
    Eh eh eh! Se te la sei presa per lo scherzetto della carovana non voglio immaginare quanto te la prenderai a male quando ti staccherò quella brutta testa dal collo! In men che non si dicesse, il combattimento era iniziato.
    Rapidi sigilli avrebbero portato a compimento un jutsu che avrebbe creato una vera e proprio gabbia di fili. Fili d'acciaio per una specie di gabbia. Non per intrappolare ma per ostacolare i movimenti. Era sicuramente un avversario molto potente. Non ci provare, eh... Se tanto mi dava tanto... Quelli erano dei buoni conduttori di elettricità, soprattutto in un angusto tunnel roccioso. In effetti, i miei movimenti erano quasi ridotti allo zero... E le sue lame già stavano producendo elettricità.
    Una vera fortuna che non doversi muoversi per difendermi. [Slot Tecnica]Liquefare: L'utilizzatore può Liquefare il proprio corpo per uno slot azione/tecnica, riducendo i danni subiti, non cura danni accumulati precedentemente. Può ridurre i danni subiti da un'offensiva di ½ Leggera ogni consumo ¼ Basso impiegato. L'utilizzatore può Liquefarsi ulteriormente, aumentando il limite massimo di riduzione dei danni di 1,5 volte; la zona colpita sarà deformata ed avrà un malus di 1 tacca in Forza ogni ½ Leggera sopra il limite, l'utilizzatore dovrà Reidratare la zona colpita per eliminare il malus. L'utilizzatore può anche liquefarsi del tutto, divenendo del tutto liquido: non subirà danni e non potrà attaccare, è considerata difesa totale: il round terminerà una volta Reidratato, richiede un consumo Mediobasso ed uno slot difesa/tecnica. [Difesa Totale]
    In maniera preventiva ancora prima dell'attacco avevo reso il mio corpo pura acqua. Quel che successe dopo quasi non mi diede tempo di reazione.
    Una tempesta di fulmini si abbatté sul mio corpo, devastandolo. Una potenza inaudita. Un colpo che se subito mi avrebbe reso praticamente inerme.
    Ed in effetti, quando il fumo incominciò a diradarsi dalla mia posizione, quello che il ninja di Kumo avrebbe visto sarebbe stato un ammasso informe d'acqua, solo lontanamente assimilabile ad una persona.
    Aveva a malapena due arti inferiori, una sorta di busto smozzicato, un braccio tagliato al gomito e l'altro addirittura alla spalla. La testa mancava per più di tre quarti.
    Ciò non mi avrebbe fermato da parlare.
    Oh, cazzarola... Le parole sarebbero uscite a stento, mentre l'acqua che componeva il mio organismo ritornava a donare una figura definita alla mia persona, dal basso verso l'alto. Ma tu sei pazzooo! Urlai, quasi annoiato mentre con una mano impugnavo Samehada e con l'altra mi grattavo la testa. Questo faceva malissimo! Ma che modi sono?!
    Dovevo soltanto guadagnare tempo.


    Chakra: 63,5/80
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 675
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Katana × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Calzari Rinforzati × 1
    • Cartabomba II × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Sameha × 1
    • Pelle di Squalo - Samehada × 1
    • Marchio del Vuoto - Māku no Shinkū × 1
    • Rombosogliola - Hiramekarei × 1

    Note
    I love you, Leo <3 :pwn:


    Akira: Chakra: 40/40
    Clone 1: Chakra 20/20 - Sameha
    Clone 2: 3,5/20 - Samehada


    Edited by -Hidan - 31/5/2018, 10:42
     
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    11 Luglio 0037

    Il Risorto concluse il suo monologo e la copia non parve apprezzarne il contenuto.
    Questo dimostra che non è realmente parte di noi... noi amiamo sentirci parlare!
    Vero, Mostro, su questo hai ragione.
    Prepariamoci a subire questo colpo: le nostre forze non sono al massimo, ma forse potremmo resistere! Potremmo farcela, stringiamo i denti, fratello!
    Questo piano non mi piace, l'ho già detto?
    Non fa impazzire nemmeno me, Mostro, ma ogni nostro attacco va a vuoto!
    Prepariamoci all'impatto!
    Ed in effetti Ru-Wai rimase immobile, dopo aver parlato, un pò infastidito giusto dal fatto che l'altro se non pareva gradire una discussione, il ché era davvero poco coerente con i suoi modi di fare.
    Il fastidio, però, ben presto divenne prima determinazione nel prepararsi a subire l'attacco altrui, poi sorpresa, sorpresa quando vide l'altro se stesso diventare non un ammasso di fiamme che lo divorava, bensì una pioggia di gemme.
    Che Hai Urami?
    Cos'è una nuova tecnica, davvero davvero brutta?
    No, Mostro, non cr...
    E su quel suo ultimo pensiero, il Risorto perse i sensi.

    [...]

    EEEEEHHHHHHIIIII!!!!!!!
    Fratello, così non aiuti...
    Che diavolo è successo? Siamo morti?
    Soffocati da delle gemme?
    Credo, piuttosto, che abbiamo superato la prova...
    Esatto
    Chi è stato?
    Chi Hai Urami è stato?
    Non mi dite che quel sasso ha una coscienza, per favore!
    Forse era l'Ego?
    No, fratello, mi sa che l'Ego è bello che incosciente ancora...
    Facciamo un pò di silenzio ed aspettiamo di sentire se c'è ancora?
    Noi fare silenzio? Se ci riusciamo, Mostro, quello sarà di certo un miracolo non da poco!
    Sei un pò esagerato, fratello...

    13 Luglio 0037

    Il silenzio con voi è un lusso a cui ho rinunciato da anni..., furono le prime parole che biascicò fra se Ru-Wai, prima di aprire gli occhi e guardarsi intorno.
    Dove siamo?
    Ci mise qualche istante a focalizzare gli individui incappucciati e la locanda in cui si trovava, la stessa dove tutta quella storia era iniziata, dove l'aveva mandato Fyona... ore prima.
    Non credo siano solo "ore", fratello...
    Fu uno degli individui a parlare, interrompendo i pensieri del Risorto: a quanto sembrava, finalmente anche quei tizi lo stavano riconoscendo come Asso di Picche e l'acuto dolore all'altezza della clavicola, con annesso mal di testa, portavano
    a credere che il fantomatico sasso rosso fosse adesso incastonato nella sua pelle.
    Ru-Wai in effetti, mentre quel gruppetto iniziava a passargli davanti, presentandosi, uno dopo l'altro, ebbe modo di tastarsi quella nuova "parte di se".
    Presentatevi, presentatevi, pomposi egocentrici, tanto saranno Janki e Miroku i miei bracci destri! Dovrete ascoltare gli ordini di un monaco gay e di un furetto troppo cresciuto!
    Fratello... sei un pò troppo vendicativo...
    Ci hanno fatto faticare più di quel maledetto cane di Hayate per ottenere questo titolo e vorrebbero che li stimassi per questo? Ma ringraziassero che non gli ficchiamo un osso su per il ...
    Ossicino! Il linguaggio!
    E quando le voci stavano per continuare il loro battibecco, l'ultimo incappucciato si presentò, rivelandosi come qualcuno di ben noto al Risorto, qualcuno di carnalmente noto al Risorto!
    Schifosa baldracca!
    Pennuto, suvvia! AHAHAHAHAHAH!!!
    Questa è un membro delle Picche?
    E Gendo aveva rapito sua sorella!
    Azzarderei che l'Omino di Latta non gradisse i suoi modi di fare...
    E quindi lei ha fatto in modo che fosse tolto di mezzo...
    Da noi e nel farlo ha liberato la sorella grazie al Flagello...
    A cui ha fatto avere un sasso prima di noi...
    Ma ci ha aiutato ad ottenerlo pure a noi...
    Ed in qualche modo aveva un altro sasso al sicuro per se?
    Ed ora lavora per noi?
    Non fosse che Tendora sta male...
    Oh fratello, ma a cosa pensi?
    Ed i pensieri di Ru-Wai furono interrotti dal portavoce di quella cricca di Picche, che spiegò a grandi linee un pò di fatti: come l'incontro di cui aveva avuto notizie all'inizio di quella particolare avventura fosse, in effetti, ormai quasi iniziata e nel suo covo!
    Accennarono anche ad un qualche dono del Joker, prima di invitare il Risorto a passare da un altro di quelli specchi.
    Va bene, allora andiamo a questa riunione., confermò semplicemente il Kaguya, immergendosi effettivamente in uno di quelli specchi.

    [...]

    Ru-Wai uscì dallo specchio in prossimità di quello che era effettivamente un gigantesco costrutto di otto specchi, o ciò che sembravano degli specchi, ed un grosso colonnato centrale.
    Secondo voi come funziona questo sasso?, bisbigliò il Risorto, da solo davanti all'artefatto, o quel che fosse.
    Strofiniamo tre volte?
    Non dire idiozie, Mostro!
    Prova a concentrarti un pò, Fratello.
    Ed in effetti, il Kaguya si concentrò: le notizie erano fluite con un forte mal di testa poco prima, ma ora aveva qualche istante per cercare di capire qualcosa ed aveva delle domande.
    La prima era scoprire se quelle conoscenze fossero dannose per la sua salute solo se venivano dette a qualcun altro, o meno.
    Se abbiamo ragione, solo diffondere i segreti di Ame è dannoso, il Sasso vuole la sottomissione e la devozione alla Pioggia.
    E per dimostrare quella teoria, il Kaguya rivolse a se stesso, o meglio alla Pietra, una domanda: Chi sono gli Assi di Ame? Chi sono Re e Regine? Chi è il Joker? E chi gli altri portatori di sassi rossi?
    Doveva anche capire quanto quei sassi potevano offrirgli.
    Questa è una cosa che potrebbe essere d'aiuto per avere una visione d'insieme, ma i sassi dubito siano onniscenti, forse servono solo per collegare i proprietari?
    A cosa servono questi specchi? Come funzionano?
    E poi c'era un ultimo punto: quei sassi potevano metterlo in contatto con gli altri portatori?
    In effetti il nostro ex-amico traditore...
    Dove sono gli altri Assi?

    SE non avesse avuto nessuna informazione sugli specchi, Ru-Wai avrebbe generato un piccolo sasso d'osso e lo avrebbe lanciato contro uno degli specchi, uno diverso da quello in cui era entrato, studiando l'eventuale reazione.
    Forse avrebbe anche provato ad entrarvi, se non avesse sentito due parole "Nipponito. Sama.", due parole che non sapeva di chi parlassero, ma era una voce nota ad aver detto quelle parole.
    Lo aveva incontrato due volte, ma la voce gli parve nota e quando si avvicinò, il più silenziosamente possibile, il nuovo Asso di Picche ebbe modo di vedere la scenetta che stava avvenendo in quella sala.
    Da una parte, il mastodontico Hokage ed un tizio a lui ignoto, che disquisivano di come la trattativa non vertesse sul denaro, ma accennavano al Mizukage ed al valore del tradimento.
    Che diavolo c'entrano Itai ed i coprifronte rigati?
    Dall'altro lato: due che sembravano i membri dell'Akatsuki storicamente noti.
    Come si chiamavano quei due? Deidara e Konan?
    Un primo trucco serviva, a quel che poté intuire Ru-Wai, a dimostrare che loro erano effettivamente degli Assi sotto mentite spoglie.
    Dei due, direi che è Konan quella che comanda... o forse, quello?
    Capisco che intendi... quando abbiamo conosciuto gli Assi, Cuori era Hayate, poi c'era uno che vede tutto ed una donna, ma dei due la donna era quella meno pacata, se ben ricordiamo...
    Sì, un doppio travestimento l'Asso maschio, Quadri, è Konan e l'Asso femmina, quella di Fiori, è Deidara. Probabile.
    Sentito del chunin caduto ad Ame? Interessante...
    Aspetta: annessione accademica?
    Kumo? Iwa? Hayate? L'accademia sta cercando di allearsi con Ame contro gli altri Paesi Ninja?
    E gli altri paesi ninja si stanno pure muovendo... ma a noi interessa solo...
    La Zanna!
    Volevo sentirtelo dire! AHAHAHAHAH!!!!
    Il Risorto si rivolse di nuovo al Sasso, un tentativo non avrebbe fatto male: Quale piano ha in mente il Joker?
    Avesse o meno avuto risposta, Ru-Wai avrebbe agito in modo molto semplice: eseguendo anche lui una trasformazione Tecnica della Trasformazione - Henge no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Capra (1)
    L'utilizzatore può cambiare il proprio aspetto. Le dimensioni possono essere maggiorata o diminuita al massimo del 50% rispetto le proprie dimensioni reali. La trasformazione permette di assumere le caratteristiche tecniche dell'oggetto in cui trasformati oppure ottenere armi naturali se possedute dall'animale trasformato. Le potenzialità devono essere parigrado l'utilizzatore, non è possibile ottenere una protezione fisica e non è possibile ottenere capacità di movimento non possedute dallo shinobi. È possibile applicare questa tecnica anche in combinazione con un altro shinobi, unendo i due in uno stesso aspetto fittizio. Solamente uno dei due shinobi avrà il controllo delle nuove sembianze ma entrambi dovranno pagare il costo di attivazione. Subire un danno pari o superiore a leggera causerà lo scioglimento della tecnica. Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso )
    [Da studente in su]
    in uno dei vecchi rappresentanti noti dell'Akatsuki.





    Scusate il ritardo, ho trovato traffico., furono le prime parole che l'Asso di Picche disse, andandosi a sedere nella prima sedia libera vicino agli altri due finti Akatsuki.
    Ho sentito parte della discussione, quindi qui si tratta non solo di denaro, come sapevo tanto io quando il biondino, ma anche di far entrare la Pioggia nell'Accademia? Se posso chiedere, però, ci basterebbe la parola di un Kage ed un cos'è lei? Un Daimyo? Un politico?, nel tono di voce c'era chiaro divertimento, Se il Fuoco dice sì, ma Acqua, Vento e Riso, con annessi Kage, quelli che ne hanno almeno, dicono di no, la parola della montagnola non sarà poi così tanto utile., concluse l'Asso.

    Lo stai stuzzicando?
    Ed usi la tua voce...
    Non siamo mai stati bravi a falsificare il nostro tono di voce...
    Vero, ma lui conosce la nostra voce, l'ha sentita due volte.
    Vero.
    Il problema è che ha un ego grande quanto il suo corpo...
    Noi siamo per definizione vanità che cammina, ma lui è persino più vanitoso di noi... potrebbe tradirsi.
    In pratica la situazione si può fare tanto tanto divertente! AHAHAHAH!!!!

    Chakra: 149Basso x Trasformazione/150
    Vitalità: 27/27
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 700
    Velocità:  700
    Resistenza: 800
    Riflessi: 675
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Equipaggiamento
    • Cartabomba III × 3
    • Rete Rafforzata × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 2
    • Antidoto Avanzato × 2
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 2
    • Mantello × 1
    • Mano del Bandito × 1
    • Falce di Luna del Purgatorio × 1
    • Falce Nera del Paradiso × 1

    Note
    Immagino che i due giorni di riposo abbiano fatto recuperare le energie al pg.
    Inoltre, considerando che questa giocata è ambientata Luglio 0037 ed i problemi fra il mio pg e Jeral sono in ambo le timeline nel Febbraio 0037, ho fatto un accenno a quella giocata.
     
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106 replies since 25/6/2017, 16:36   5103 views
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