La Corte Suprema

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  1. - Hohenheim -
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    IV


    [Leo]



    Minoru aveva svolto tutto alla perfezione. Aveva piazzato le bombe ed i sigilli Esplosivi con la massima cura e discrezione. Si era quindi messo comodo per poter osservare la devastazione della sua arte all'opera. I minuti passavano lenti, ma inesorabili. E quando arrivò l'ora esatta della detonazione, il boato assordante e la generazione luminosa dell'ordigno fu di eccezionale potenza. Solo che non erano le sue bombe ad essere esplose, ma solo quelle del Flagello. Guardandosi intorno, Minoru si sarebbe accorto che una donna si trovava a circa dieci metri alle sue spalle. Era eccezionalmente bellabella, dai capelli corvino e vestita di rosso. Una kunoichi senza ombra di dubbio, non solo per il portamento, ma anche per il fatto che, nella mano sinistra, aveva collezionato tutte le bombe che Minuro aveva sapientemente piazzato. La donna chiaramente voleva interagire con il ragazzo, eppure quando Minoru la vide lei era volta verso la Corte Suprema, incuriosita dalla potenza disumana che si era lì venuta a manifestare. Accortasi tuttavia che Minoru la stava fissando, si sarebbe ricomposta ed avrebbe fatto capire al ragazzo di essere dalla sua stessa parteRiconoscimento
    Speciale: L'utilizzatore può riconoscere altri membri dell'Organizzazione, studiando la loro reazione ad un saluto in codice. Eseguire il saluto per farsi riconoscere ha un bonus in furtività di +9.[Da chunin in su]
    . Come facesse la donna ad averlo riconosciuto prima ancora di effettuare il saluto segreto dell'organizzazione non era chiaro. Così come non era chiaro come fosse riuscita a seguire i movimento del chunin all'interno del quartiere, nonostante le precauzioni che egli avesse preso. Mi spiace...ma non ti posso lasciar attirare troppo l'attenzione su questo quartiere, ordini della Vipera Nera. Puoi riprenderti le tue bombe se vuoi, ma stai lontano da Gettō....sembra che qualcuno si sia portato avanti sul lavoro da fare...se fossi in te mi concentrerei sulla missione. La Vipera Nera era un personaggio di fama ben nota all'intero dell'associazione. Un membro esecutivo di altissimo livello, che si diceva operasse come braccio destro di una Calamità, non di meno. Certo la donna poteva star mentendo, ma se così non fosse stato e Minoru non avesse obbedito, avrebbe avuto problemi ben peggiori da risolvere che non l' OdA. La donna avrebbe quindi dato indietro le bombe a Minoru, se questi le avesse chieste.

    Ora: 10:30 - Tempo Rimanente alla conclusione della missione: 4 giorni 2 ore 30 min


    [Shinken]


    Le parole del jonin del Suono lasciarono tutti ammutoliti nell'ufficio del vice-capitano. Fu un piccolo attimo di pace, prima che una vena iniziò a pulsare sulla fronte di Ume. La ragazza si avvicinò fino ad arrivare faccia a faccia con i jonin, urlandogli addosso: Sei proprio un saputello di merda per venire a dirmi come mandare avanti la mia stazione dopo solo cinque minuti che ti conosco. I miei uomini proteggono i giudici ed io ho fiducia in loro! Adesso c'è uno o più stronzi che sono riusciti a far saltare in aria la Corte Suprema ed hanno ucciso non so quante persone. Non so se i Giudici o quanti tra i miei uomini siano vivi o morti, ma non posso semplicemente ignorare chi ha fatto una cosa del genere. Se non vuoi venire con noi, bene, fai il cazzo che ti pare, ma sparisci dalla mia vista e non farmi perdere tempo! Si sarebbe voltata per imboccare la porta, continuando ad urlare:..voi altri datevi una mossa! I due ragazzi si sarebbero messi in moto subito, mentre Hyotaru si sarebbe attardato solo un altro secondo per dire,: ...hai sentito il capo... e gli avrebbe mostrato la porta.

    Nonostante il suggerimento di Shinken non fosse stato apprezzato, per lo meno Uma non lo aveva costretto a seguirli. Il jonin poteva quindi operare come meglio credeva. Anzi, indipendentemente dal fatto che la sua intuizione potesse essere o meno fondata, il suo eco-radar avrebbe effettivamente mostrato qualcosa. All'inizio, avrebbe percepito una certo numero di persone intorno a sè: tutte si muovevano con velocità modeste, indicando probabilmente civili che si stavano allontanando dal luogo dell'esplosione o che cercavano riparo presso il centro militare. Altri si muovevano a velocità più sostenute e, verosimilmente, erano i membri della guardia cittadina. Poi c'era una figura che se ne stava immobile, come se effettivamente stesse tenendo sotto controllo quella zona. Certo il jonin non poteva dirlo con certezza, ma questo sicuramente avrebbe alimentato le sue convinzioni. Poi, la stessa figura si sarebbe iniziata a muovere con velocità sostenuta, verso la parte ovest della città. Seguirlo o meno sarebbe stata una sua scelta.

    Nell'inseguimento non sarebbe stato facile per lui scorgere la figura dell'uomo, il quale era completamente ammantato in un mantello. Ogni tanto, il tipo portava il braccio sinistro all'orecchio sul medesimo lato, come se avesse una sorta di dispositivo di comunicazione a distanza. Alla fine, l'uomo si sarebbe fermato sopra il tetto di una casa, nella zona occidentale della città, poco oltre un parco. Lì le case erano piuttosto ammassate: un quartiere non molto migliore di quello in cui avevano preso l'albergo. L'uomo osservava un punto davanti a lui, qualche strada più avanti. Lì c'era una fila di case anonime e piuttosto diroccate, con al centro un spazio abbandonato, chiuso tra le case su tutti i lati eccetto quello che dava sulla strada. Lì si poteva vedere dell'erba incolta e qualche vecchio elettrodomestico rotto lasciato ad arrugginire. Nulla di interessante quindi. Eppure, usando il suo eco-localizzatore, il jonin avrebbe scoperto qualcosa di davvero strano: in quello spazio completamente vuoto c'era qualcosa, qualcosa di grosso, che non era visibile ad occhio nudo! Inoltre, osservando il luogo abbastanza a lungo, ci si sarebbe accorti di un secondo particolare: tutte le persone che cercavano di attraversare quello spazio libero riuscivano a mettere un solo piede all'interno della zona prima di cambiare autonomamente direzione. Avevano tutti un espressione stupita, come se si fossero appena ricordati di qualcosa di importante. Ora spettava al jonin decidere come gestire quella piccola scoperta e l'uomo incappucciato.

    Ora: 11:30 - Tempo Rimanente alla conclusione della missione: 4 giorni 1 ore 30 min


    [Flagello]


    Se le intenzioni del Flagello erano quelle di farsi trovare, ci sarebbe ben riuscito. La sua inseguitrice, in realtà, non aveva davvero bisogno dei suoi indizi. Tramite l' Esplorazione cartacea lo aveva scorto come l'unica figura ad osservare il cataclisma alla Corte Suprema completamente immobile. Ed a poco servivano le doti del nukenin di occultare la sua energia contro un inseguitore specializzato Seguire le Tracce (Superiore) [2]
    Conoscenza: L'utilizzatore può trovare le tracce lasciate da altre persone presenti entro 3 metri per il valore di Percezione posseduta. L'utilizzatore ha un bonus alla Percezione di 3 per percepire le tracce. (Richiede Seguire le Tracce (Base))
    [Da chunin in su]
    come Umeko. Una tempestaTempesta di Carta
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Capra (5)
    L'utilizzatore può evocare una gran quantità di fogli di carta che inizieranno a vorticare entro 15 metri di raggio dal punto di attivazione. L'utilizzatore può scomporre il proprio corpo in carta e spostarsi liberamente all'interno del raggio di azione della tecnica. L'utilizzatore ottiene occultamento parziale e la distanza minima di percezione è azzerata. Tutti gli avversari ricevono un malus alla Percezione di 3. Mantenere la tecnica richiede slot tecnica base.Tipo: Ninjutsu - Ninjutsu
    (Consumo: MedioAlto / Mantenimento: MedioBasso)
    [Richiede Arte degli Origami II]
    [Da chunin in su]
    di carta avrebbe circondato il flagello, non permettendogli di vedere null'altro se non pezzi di fogli bianchi e giallastri vorticare intorno a lui. Il suo assalitore si trovava alle spalle del flagello, a circa 10 metri da lui, a 3 metri di altezza. Ma questo il nukenin non lo avrebbe probabilmente potuto sapere, data la furtività di Ume. Improvvisamente, due avambracci si sarebbero materializzati in quella posizione, uno di essi recante una balestraBalestra a Ripetizione [Meccanismo]
    Si tratta di un'arma a due mani in grado di scagliare a grandi distanze proiettili appositi: la gittata a tiro diretto è pari a 45 metri. I proiettili ignorano protezioni di durezza inferiori a 3 se percorsi almeno 9 metri. La Potenza dei proiettili (senza potenziamenti) è raddoppiata; è possibile scagliare fino a 4 proiettili per ogni ricarica.Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Mediopiccola
    Quantità: 1
    (Potenza:1 | Durezza: 2 | Crediti: 50)
    . Quattro proiettiliProiettili Perfetti [Distanza]
    Si tratta di proiettili da sfruttare solamente tramite archi o balestre.Tipo: Da Lancio - Perforazione
    Dimensione: Piccola
    Quantità: 4
    (Potenza:30 | Durezza: 2 | Crediti: 25)
    Cecchino [2]
    Speciale: Il potenziamento concesso dal bonus della Precisione è +20 anziché +10. Questo potenziamento è utilizzabile 1 volta ogni 2 round. [Da jonin in su]
    sarebbero stati scagliati contro la schiena del flagello, a velocità sostenuta. Si sarebbe quindi spostata, portandosi alla destra del suo bersaglio, ma mantenendo la stessa distanza e non lasciando la zona sottoposta alla sua tecnica. A quel punto, la terra intorno al flagello avrebbe iniziato a mutare- se fosse stato in grado di accorgere - trasformandosi anch'essa in carta. A tre metri alle spalle del Flagello, una lancia di carta sarebbe partita dal terreno, che mirava a spaccargli la testa in due.

    Ora: 11:30 - Tempo Rimanente alla conclusione della missione: 4 giorni 1 ore 30 min


     
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