DESERT: Game Over?

L’esplosione al D.E.S.E.R.T. aveva di certo richiamato l’attenzione di molti quella note. La prima esplosione avvenuta ai laboratori aveva attivato diversi protocolli di sicurezza dell’intero impianto che aveva spinto i residenti notturni ad uscire alla svelta dalla struttura. Dopo qualche attimo di terrore e paura i vari laboratori si stavano lentamente svuotando mentre il personale si allontanava. Era la prima volta che al D.E.S.E.R.T. succedeva qualcosa di tanto grave, ma tutti erano stati preparati e sapevano esattamente cosa fare in situazioni come quelle. Il panico iniziale era rapidamente scemato mentre le squadre di soccorso e gli addetti alla sicurezza cominciavano ad operare per capire meglio la situazione. Tra tutti anche alcuni shinobi svegliati dalla forte esplosione si erano spostati in loco, certo non potevano immaginare chi o cosa li stesse attaccando in quel momento.


Non sarebbe passato poi molto tempo dalla prima esplosione quando una serie di esplosioni ben più potenti della prima si manifestò causando orrore e distruzione in tutto il villaggio. Come dal nulla una serie di potenti esplosioni avrebbe preso ad inondare l’area circostante facendo crollare parte della struttura dei laboratori. Forse una conseguenza della prima esplosione ai più, ma non certo per chi aveva a che fare tutti i giorni con situazioni come quelle. Non sarebbe stato necessario essere dei geni per capire che se la prima esplosione aveva colpito l’interno dei laboratori, la seconda era stata sicuramente causata all’esterno. Il boato dell’esplosione e l’onda d’urto creata avrebbe sicuramente allertato chiunque rendendo di certo dubbia quella situazione e ciò che stava realmente succedendo.


Chiunque fosse andato a vedere il luogo dell’esplosione avrebbe notato subito che in effetti la seconda serie di esplosioni aveva intaccato l’esterno della struttura e non l’interno come era stata per la prima esplosione, quasi qualcuno avesse agito con un unico e solo scopo, far crollare tutto. La quantità di esplosivo utilizzata era stata sicuramente notevole dati gli ingenti danni e crolli causati. Probabilmente qualcuno era rimasto schiacciato o bloccato dalle macerie anche se le fiamme ed il caos erano ancora troppo freschi per dar modo a qualcuno di fare una valutazione sull’accaduto. Chiunque fosse stato anche solo una volta ai laboratori avrebbe sicuramente saputo che in quella zona non vi era nulla che potesse esplodere, l’area crollata faceva parte di un complesso adibito alla ricerca e archiviazione dei dati, di certo un luogo dove era impossibile che qualcosa esplodesse. Ai ninja sarebbe bastato fare uno più uno per capire che forse qualcosa non stava andando proprio come ci si potesse aspettare.


Mentre il caos e la disperazione regnavano sovrane Minoru nascosto nell’ombra avrebbe potuto ammirare la sua esibizione in tranquillità. Le sue doti di abile giocatore di nascondino lo stavano tenendo al sicuro da tutto e tutti. Probabilmente li al villaggio pochissimi o forse nessuno sarebbero mai riusciti a trovarlo, peccato che il destino avesse in serbo per lui un appetitosa sorpresa. Poco lontano dalla sua posizione, all’altezza di un lampione poco lontano due piccole figure si stavano avvicinando imbrattate di polvere e terra e visibilmente scosse per quello che stava succedendo. Si trattava di due bambini di poco l’uno più grande dell’altro. I due non dovevano avere più di una decina di anni mentre si muovevano confusi fermandosi sotto alla luce del lampione tutti soli. L’area illuminata sopra di loro gettava a terra un cono di luce ampio almeno tre metri, se mai Minoru avesse deciso di approfittare dello snack per lui sarebbe stato impossibile avvicinarsi senza dover palesare la sua presenza al mondo. Sembrava che nessuno stesse guardando in quella direzione in quel momento, in molti si stavano affannando per cercare di estrarre dalle macerie eventuali superstiti o feriti. Un’occasione come quella era più unica che rara per farsi uno spuntino.