[News GdR] La trama della vita - Paese dei Demoni

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  1. Shinken Takatsui
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    LA TRAMA DELLA VITA


    IL SUONO DELLA PIOGGIA QUANDO CADE IN UN UNICO PUNTO


    Tic-tic -- tic tic tic tic - tic - tic tic _ tic

    Era aritmico, fastidioso e costante. Rimbombava, colpiva le pareti in cemento e rimbalzava sul soffitto, poi sul pavimento, conquistando ogni angolo della stanza. Sembrava simile al suono prodotto dalla pioggia, ma ad ascoltarlo più a lungo era diverso; era come se il tempo fosse diviso da un battito incapace di scandirlo propriamente, incapace di seguirne i secondi tanto quanto di stabilire una ritmica costante. Seduto su di una sedia, con entrambi i gomiti poggiati sul tavolo, il Jonin del Suono aveva il volto chino verso il basso. Le mani completamente fasciate si sfioravano davanti al capo e le sue dita ticchettavano, colpendo a turno le proprie gemelle. Era da lì che proveniva quel suono. Più la lettura procedeva, più quei battiti aumentavano... od era l'intervallo a diminuire? Intanto fuori aveva cominciato a piovere.

    Quando lo Yotsuki entrò nella stanza, Shinken nemmeno lo guardò. Ignorò lui e le sue prime parole, poco importanti evidentemente, senza distrarsi dalla sua lettura. Ci fu un lungo momento di stallo, in cui quel rumore ebbe il tempo di tornare sovrano dell'ambiente, in cui Kato avrebbe sicuramente speso qualche istante per guardarsi attorno. La sala dove si trovavano era vuota, priva di tutti quei rotoli e progetti che avevano tenuto impegnato il Jonin per tanto tempo e - soprattutto - priva di mobilia. Le uniche e poche cose che erano visibili, oltre al tavolo e la sedia, era un candelabro, una cesta ed una rastrelliera dalle dimensioni modeste, per lo più mezza vuota. Fuori aveva smesso di piovere, ma le nuvole erano ancora alte nel cielo. Passarono altri interminabili minuti (?) ed il Jonin raggiunse la fine del rapporto, alzando lo sguardo.

    Puoi chiudere la porta e parlare liberamente, Kato Yotsuki. Qui nessuno ci sente qui.


    Shinken lo ascoltò parlare con la sua solita ed inespressiva attenzione, ancora in trance per la concentrazione. Tornò nel mondo dei vivi tutto d'un tratto: non riuscì a trattenere una lieve espressione di sorpresa quando udì il Genin riferirsi ai fatti accaduti nel Paese dei Demoni. Fu solo il movimento di un sopracciglio, ma su quel volto piatto e privo di espressione persino Kato lo avrebbe facilmente notato. A quel punto il discorso andò avanti, evolvendosi in qualcosa di diverso da quello che Shinken si era immaginato. Quando infine lo Yotsuki concluse la sua proposta, il Jonin spostò i gomiti dal tavolo ed inarcò indietro la schiena, sporgendosi fuori dalla sua seduta.

    Non aveva avuto modo di leggere i rapporti sui fatti accaduti a Soyo, dopotutto le notizie passavano prima per l'amministrazione del villaggio e solo in seguito (a meno di eventi particolari) venivano inviate ai ninja di grado più alto come il Fedaikin, ma il ragazzo aveva catturato la sua attenzione. Senza proferire parola, Shinken tirò a se la scatola di legno, portandola ai piedi della sua sedia. Qualche istante dopo aveva un fascicolo in mano.


    Questa è stata portata qui questa mattina.

    Contiene fascicoli e cartacce che il nostro ufficio amministrativo ha salvato da Febh Yakushi, che io non ho ancora avuto il piacere di leggere; sono selezionate, incomplete, e contengono tutte le informazioni che abbiamo ad Oto riguardanti gli ultimi accadimenti nel Paese dei Demoni. Questa - per esempio - riguarda alcune delle rotte commerciali più utilizzate per raggiungerlo. Dagli pure una letta se vuoi.

    Hanno richiesto l'intervento di ninja medici per far fronte ad un epidemia dalle caratteristiche insolite. Induce catalessi o qualcosa di simile.
    La casualità però voleva che lì stava avvenendo qualcosa di assai più interessante, qualcosa che aveva attirato l'attenzione del Jonin per le molte ore precedenti a quella conversazione.

    Nei due rapporti sul tavolo - invece - si parla di una specie mutaforma che pare stia conquistando buona parte dei territori del Paese dei Demoni; purtroppo però sono classificati e non ti sono accessibili. Parassiti con "comportamento umano ed intelligente" cito, in grado di evolversi assorbendo le capacità da altri organismi. Ricordò a memoria. Nel aggiungeva quell'ultima frase si era alzato dal tavolo, superando il Genin in direzione dell'unica porta.

    Il collegamento tra quegli eventi sembrava scontato, eppure la sua attenzione non era stata attirata dai fatti di Soyo, o dai poco comprensibili rapporti medici che erano arrivati da Taro, piuttosto da quello che era successo a Osoroshī Tora e dalle incredibili capacità delle creature descritte nei due rapporti poggiati sul tavolo. Storie di cui Kato aveva avuto un riassunto sicuramente insufficiente, ma che anche lui avrebbe facilmente collegato. Shinken non ebbe tempo di spiegarsi meglio che la porta venne spalancata bruscamente. Da chi? dal più inadatto e farfugliante Minoru. Fece giusto in tempo a dire le prime due cazzate che il Jonin lo afferrò per il collo, sbattendolo al muro con una forza tale da creparlo fino al soffitto.



    Buongiorno Hitori. Cosa posso fare per te?



    Ancora con una mano intorno al collo, il ragazzo riuscì ad esprimere i suoi concetti, aiutato qui e lì dal Fedaikin a non perdere il filo del discorso ed a non dilungarsi troppo. Quando fù tutto chiaro, Shinken lo lasciò libero di tornare respirare normalmente proprio mentre a passi lenti si dirigeva di nuovo verso il suo tavolo. Prese la cassa piena dei fascicoli e la poggiò sul piano. Dalla rastrelliera aveva preso un rotolo su cui cominciò a scrivere. Kato, con questa puoi recarti alla sede dell'Accademia e richiedere ulteriori informazioni per mio conto. Disse mentre metteva per iscritto una richiesta ufficiale. E se dovessi incrociare Jotaro, cerca di farti aiutare da lui.

    Partirete alle prime luci del giorno. Avete ancora tempo per equipaggiarvi e prepararvi al viaggio e mi aspetto un primo rapporto entro una settimana dal vostro ritorno. Hitori è un esperto demolitore e potrebbe essere utile come supporto alle indagini; è bravo a far saltare le cose tanto quanto è di bocca larga, quindi ogni tanto gli serve qualche colpetto per rimettergli il cervello a posto.

    E TU seguirai gli ordini di Kato come fossero i miei ordini, altrimenti fossi in te comincerei a pensare di non rimettere più piede nel villaggio. La vostra missione è Indagine / Infiltrazione. Scoprite che cosa sta succedendo alla Tayo no Warai e cercate di capire se esiste un collegamento diretto con il Villaggio dei Demoni. Ricordatevi che state operando in un paese alleato ad Oto.


    Aveva dato un ordine preciso a Kato ed aveva messo in chiaro la questione con Minoru. Da solo non lo avrebbe mai mandato a Kusa, ma con Kato a tenerlo sotto controllo sentiva di potersi fidare. Sicuro che il primo avrebbe eseguito quanto detto, avrebbe tranquillamente cercato di staccare la testa al secondo se si fosse opposto ai suoi ordini; la lama interna ed il massimo chakra spendibile nei suoi muscoli avrebbero tranquillamente fatto si che la rapidità di esecuzione fosse fulminea. Comunque fosse andata, se ne sarebbe andato, lasciando l'edificio in prima dei due ragazzi. Avrebbe lasciato tutto lì, scatola e rapporti completi, dirigendosi verso il palazzo dell'Amministrazione, od il palazzo Yakushi, o qualsiasi altro anfratto in cui si era andato a nascondere lo shinobi con cui aveva deciso di partire. Direzione Paese dei Demoni.

    Potete utilizzare questo avamposto fino a domani mattina. Nelle altre stanze ci sono tavoli e brandine. E che non si dica che ad Oto si vive solo di piaceri!

     
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128 replies since 21/9/2017, 17:30   4441 views
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