[News GdR] La Trama della Vita - Soyo

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    Buco nell'acqua


    Chapter III - Villaggio di Soyo



    CITAZIONE
    Sparisci

    Quella parola fu peggio di uno schiaffo. Si sentì colpito nell'orgoglio.
    Quell'uomo meritava una bella lezione ma abbandonarsi all'ira del momento era da irresponsabili.
    Non poté far altro che mordersi la lingua e andarsene, come aveva ordinato un istante prima la guardia.
    Stronzo.
    Raggiunse Ryoshi. Nemmeno lui era stato fortunato con la segretaria.
    Qui non troveremo nulla senza usare la violenza. Raggiungiamo gli altri.
    Masayoshi era visibilmente scocciato dagli scarsi risultati ottenuti, ma non si sarebbe arreso così facilmente.

    [Al Mercato]

    Se le strade nella zona industriale erano semi deserte, non si poteva dire lo stesso per le vie interne alle mura.
    Molti cittadini erano scesi in strada.
    Nella piccola piazza a Nord Est del villaggio, in cui si svolgeva il mercato, erano state installate numerose bancarelle. A giudicare dalla quantità di persone davanti a quei banchi in legno, il commercio andava a gonfie vele.
    Dando un'occhiata in giro Masayoshi vide mercanti di stoffe, fornitori di utensili da lavoro, commercianti di spezie ma sopratutto negozianti che vendevano cibo, di ogni tipo e genere.
    Si mise il cuore in pace. Nessuno avrebbe avuto i suoi amati spiedini di scorpioni rossi essiccati. Si chiuse le narici con le mani e avanzò insieme a Ryoshi alla ricerca di Daishin e la copia.
    L'odore del cibo aveva il potere di risvegliare lo stomaco del sunese.

    Dirigendosi insieme a Ryoshi in direzione di Daishin, il Genin ne approfittò per fare qualche domanda in giro: vi erano gruppi criminali attivi a Soyo? Vi era una locanda o un quartiere malfamato in quella città all'apparenza felice e vivace dove fare qualche domanda sull'incidente della Tayo no Warai? Nei giorni prima del presunto attentato, erano giunti in città degli individui sospetti?
    Domande che Masayoshi avrebbe eseguito a vari commercianti, insieme a Ryoshi, che magari sarebbe potuto intervenire in vari modi, ad esempio studiando le loro espressioni.

    [...]

    Grazie alle indicazioni del Chunin, scovare Daishin in quel marasma di gente non fu difficile.

    Trovato qualcosa Daishin? Avrebbe esordito, aggiornando il suo nuovo amico sulle informazioni ricevute dai mercanti.
    Alla Tayo hanno tutti la bocca serrata. Per quel motivo si era interessato alla presenza di vari gruppi criminali presenti in zona.
    Forse da loro, il trio avrebbe potuto ricavare qualche preziosa informazione.


     
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    La Trama della Vita


    III A - Kairi e Shin

    Il capo della polizia, fratello di Warai, sembrava molto ben disposto a collaborare con i due. Si era seduto in una posizione concentrata, grattandosi il mento dove cresceva un'ispida barba brizzolata, producendo ad ogni graatata un rumore simile a quello della carta vetrata grezza che passa sul duro legno.
    No, nemici veri e propri non ne ha nel senso più stretto del termine. Ci sono concorrenti sul mercato, ma l'azienda è così espansa che si tratta di concorrenze a livello globale, non locale. Tra parentesi, se fosse un concorrente, sarebbe una mossa davvero... stupida. Un magazzino perso per la Tayo non è nulla. Sottolineò con chiarezza quelle parole. Avevo sentito della nave affondata nel Paese del Demoni l'anno scorso, però sarò sincero, trovare un collegamento tra i due eventi è un tiro a caso. Quella nave è naufragata per la tempesta, c'era la tempesta il giorno in cui è colata a picco, anche bella forte da quello che si è detto in città. Non vedo come questi eventi possano essere collegati... L'idea di Kairi lasciava davvero perplesso il vecchio poliziotto. La Tayo subisce sempre qualche incidente o perdita o imprevisto, è inevitabile col loro volume di affari. Certo però che questo magazzino è totalmente diverso, c'è del marcio. La compagnia di assicurazioni invece è la Yoku Nemuru, che ha sede proprio qui a Soyo. La più grande del paese, si è fatta un sacco di soldi assicurando metà della imprese del distretto. La Tayo è temuta, è vero, ma non perché è pericolosa. Il suo potere risiede nei soldi che è in grado di investire e muovere senza troppi problemi. Potrebbero davvero, se volessero, cambiare l'economia di una zona. Mio fratello poi, per quanto non riesca a starmi simpatico, ha un fiuto per gli affari che è ben oltre la media. Ha portato la Tayo a livelli che beh ecco... non mi aspettavo. Gli ho ceduto la mia quota per diecimila Ryo quando avevo venticinque anni, eravamo soci alla pari. L'uomo emise una risata soffocata, amara.
    La cosa più probabile è che mio fratello abbia detto alla Yoku: "pagatemi questo magazzino oppure non rinnoverò i contratti". Tra il pagare un magazzino e perdere milioni di Ryo di entrate la scelta dell'azienda che vuole mantenere intatto il portafogli è piuttosto chiara. Sono solo speculazioni, se conosco mio fratello di sicuro non ha fatto nulla per vie ufficiali, non ci sarà modo di dimostrare che le cose siano andate proprio così. All'ultima domanda il capitano si grattò ancora la barba.
    No, non se andate voi. Non accetterà mai di incontrarvi e non avete i mezzi legali per costringerlo. Ma io li ho. Le indagini sono chiuse, ma non ho ancora autorizzato la rimozione delle macerie... potrei convocarlo qui per alcune domande. Non ne sarà contento e probabilmente questa cosa i miei superiori me la faranno pesare. Credete sia assolutamente necessario? Era chiaro che se poteva desiderava evitare di incontrare il fratello minore. Ogni volta che parlava di lui la sua voce si sporcava di una nota di disgusto.
    Dunque Shin parlò, esponendo la sua idea. Il capo scosse la testa. Non ne abbiamo avuto il minimo sospetto. Sembra difficile che mio fratello si metta a vendere cose illecite con tutta la montagna di soldi che fa in maniera legale... Si grattò ancora il mento. Le mie indagini sono state troppo brevi. Non posso mandare gente ad indagare, ma posso evitare che le guardie all'ingresso delle macerie diano fastidio. Se volete potete andare a controllare lì voi stessi, magari cavate qualcosa meglio di me con le vostre capacità, non so. L'uomo prese carta e penna e scrisse due righe, le firmò e consegnò il foglio ai due. Ecco, se volete andare a controllare le macerie del magazzino. Datelo alle guardie e vi faranno passare.




    Per la parte di Cube, aspetto Bartok. In ogni caso, posto solo per darvi la possiibilità di ragionarci di più su, aspettate la parte di Cube per vedere che succede prima di postare.
     
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    × Off-Game ×


    × Legenda
    Narrazione
    "Pensieri"
    «Dialoghi»


    "Pericoloso...?" - si disse fra sé e sé facendo gli occhi dolci nel mentre guardava quel strano tizio. - "Io sono pericoloso!" - Volle gridargli con la sua voce normale e invece si trattenne. Da quella sua prima ispezione, se così la si poteva chiamare, aveva già scoperto molte cose. Il sito non era incustodito: c'erano le guardie. Questo significava che avrebbe dovuto fare un po' più fatica del normale per avvicinarsi all'edificio e adempire ai piani di Kurotenpi, ovvero di cancellare le tracce delle loro esplosioni incolpando del tutto qualcun altro. Non serviva nemmeno pensarci troppo per capire che, alla fine dei conti, Kurotenpi aveva eseguito quell'atto di Arte su richiesta. Che vi fosse immischiata dentro la malavita del posto? Un sacco di soldi? Gli occhi gli luccicarono di nuovo. Ma sapeva anche che se avesse continuato a pensare unicamente ai soldi, avrebbe finito per non adempire alla missione di Kurotenpi. Si chiese un attimo il motivo per cui avevano deciso di posizionare le guardie dinnanzi al magazzino della Tayo no Warai: cosa ci poteva essere di così prezioso li dentro, se avevano addirittura deciso di metterci delle guardie? - "Dei lingotti d'oro... No... quelli se li sarebbero portati..." - In ogni caso Minoru non si sorprese di vedere la guardia che gli puntava il dito contro, quasi ammonendolo che quel posto non era per delle bambine. Bah... e chi gli poteva dire qualcosa?.. E mentre stava lì ebbe anche modo di vedere gli altri "ninja", per così dire, accorsi alla Tayo no Warai a controllare a chiedere chi, cosa, come e perché. Da quell'ispezione rivelò che le guardie alle macerie erano ben due: una annoiata e l'altra rilassata. Che non erano dei sensitivi, altrimenti avrebbero potuto accorgersi del fatto che la bambina, per come sembrava, aveva un quantità di chakra così imponente nel corpo. Inoltre ebbe modo di vedere gli altri ninja, dei quali una ragazza dal bel aspetto che subito iniziò con il suo interrogatorio. Ma a cosa serviva fare tutte quelle domande?.. Tanto si sapeva che erano stati i Kurotenpi. Avrebbe potuto mettere i manifesti in giro per la città. Anzi, no... Dovevano forse cavarsela da soli, una volta che avrebbe distrutto le rovine delle rovine, mandato all'aria il tutto.
    «Mi scusi,» – disse con la voce da bambina, abbassando il capo come se volesse chiedere perdono. - «E' che mi sono allontanata da mia madre e ora non so dov'è. Mi perdoni di nuovo!» – abbassò il capo per la seconda volta prima d'incamminarsi lentamente nella direzione opposta alle rovine del magazzino. Avrebbe provato a vedere se c'erano le zone d'ombra sufficienti per accederci, se tutto il magazzino era caduto o solo una parte, se vi erano delle porte per accedere al magazzino o delle finestre. Avrebbe altresì provato a guardare dentro con fare noncurante, come se fosse meravigliata da quel strano accumulo di macerie. Solo in seguito a tutto questo la versione femminile di Minoru si sarebbe girata, allontanandosi dal posto per scomparire prima tra le persone e quindi in uno dei vicoli della città. Avrebbe prestato molta attenzione a non farsi seguire da nessuno e scegliere un vicolo buio qualsiasi, in una zona frequentata dalle persona della bassa classe sociale, in un quartiere non troppo ottimale ma frequentato dai bambini, e una volta nascosta nell'ombra del vicolo, impercettibile come un'ombra, per l'appunto, avrebbe dato il via all'ennesima trasformazione dopo aver unito le mani nel Simbolo della Capra. Un -puff- a cui sarebbe seguito il rilascio di piccole nuvoline bianche per presentare a coloro che non lo vedevano la nuova versione di Minoru, il Minoru-mafioso.

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    Il piano era chiaro: far passare tutto quello per un atto ostico da parte di un clan mafioso ai danni di un altro clan mafioso, e anche se la mafia non era immischiata nell'intera operazione, beh... quello avrebbe comunque aiutato le persone a pensare che la mafia centrasse qualcosa. Insomma, se doveva proprio distogliere le attenzioni da Kurotenpi, avrebbe dovuto farlo nella maniera migliore che poteva e per il momento non gli veniva in mente nessun altra. Per questo apparì elegantemente vestito, un uomo sui 30 anni dallo sguardo glaciale e nascosto in quel vicolo. Ma non era ancora finita lì. Subito utilizzò la sua tecnica preferita, per migliorare il proprio camuffamento nelle zone d'ombra [Furtività: 21].

    CITAZIONE
    Camuffamento OscuronVillaggio: SpecializzazioneePosizioni Magiche: Nessuna (0)nL'utilizzatore può migliorare la propria capacità di nascondersi. L'utilizzatore ha un bonus pari a 3 alla Furtività ; se presenti ombre consistenti, la Furtività ha un bonus pari a 9.nTipo: Ninjutsu - Kagetonn(Livello: 4 / Consumo: Medio - Mantenimento: ½ Basso) [Da chunin in su]

    Solo allora, sicuro di non poter essere facilmente percepito e lontano dagli occhi dei più, si sarebbe morso il pollice per disegnare con il suo sangue in quel posto nascosto il Simbolo Speciale di Somujo, mimetizzandolo subito con un consumo di chakra pari ad Alto [Furtività=21].

    CITAZIONE
    Tracciamento del Simbolo speciale di SomujonVillaggio: GenericonPosizioni Magiche: Rituale (1 round)nL'utilizzatore può tracciare un Simbolo speciale di Somujo. I sigilli speciali permettono un teletrasporto senza limite massimo di distanza. E' possibile avere un singolo sigillo speciale ogni livello nella tecnica speciale posseduto. Per disegnare il Simbolo Speciale di Somujo l'utilizzatore deve spendere un round, una quantità di sangue pari a Media e un consumo Alto. L'utilizzo di questa tecnica causa sempre AdO. L'utilizzo di questa tecnica rende Affaticato l'utilizzatore.nnTipo: Fuuinjutsun(Livello: 4 / Consumo: Alto )n[Richiede: Chakra Oscuro II] n[Da genin in su]

    La cosa gli avrebbe richiesto molto chakra e abbastanza sangue, motivo per cui subito dopo aver finito di disegnare il cerchio a terra e imprimere il suo chakra nello stesso sia per attivarlo, si sarebbe sentito molto stanco e affaticato. Solo dopo lì, in quel vicolo, avrebbe provato a riposare nell'ombra, nascosto agli occhi delle persone che passavano [OT: non so quante ore sono di riposo prima della sera, quindi non so quanto chakra e vitalità recupero] Quando sarebbero finalmente scese le ombre della sera, sarebbe uscito per muoversi, tra le stesse ombre, verso il magazzino. Ovviamente con il tentativo di entrarci e far partire la sua recita. O forse no?.. In ogni caso, messosi al sicuro per attendere la sera e riposare, avrebbe disattivato la tecnica del Camuffamento. Almeno momentaneamente.





    Vitalità: 14 leggere
    Chakra: 75 Bassi – 3 Bassi (Camuffamento) – 1 Basso (Trasformazione) – 6 Bassi (Mimetizzazione Simbolo) – 6 Bassi (Simbolo Speciale) + ore di riposo(?)
    Equip.: CartaBomba II x7/7
    Tonico di Recupero Medio x2
    Tonico di Ripristino Medio x1
    Tonico di Riprstino Minore x1

    Sigilli Rimasti:

    Status: Affaticato

    Attese:



    Slot Azione:
    I ///
    II ///
    III ///

    Slot Difesa:
    I ///
    II ///
    III ///

    Slot Tecnica:
    I- ///
    II- ///

    Slot Gratuito: ///
     
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    III - Otesi Maldestri

    Anche se all'inizio il mercato non gli aveva offerto alcuna opportunità per racimolare informazioni, Diashin riuscì comunque a trovare qualcosa di interessante. Stava parlando con un mercante di spezie, quando il proprietario di una delle due energie che aveva percepito si era messo a litigare con un altro dei venditori presenti nella piazza. Benché non fosse riuscito a sentire tutta la loro conversazione, il tono della voce del mercante e la breve distanza che li separava gli aveva almeno permesso di carpire le ultime frasi che avevano pronunciato. Non contenevano alcuna informazione importante, ma il fatto che un ninja - un chakra tanto potente non poteva che appartenere ad uno shinobi, anche se l'altro uomo sembrava soltanto un civile - fosse arrivato a minacciare qualcuno in mezzo ad una piazza gremita di gente lo aveva insospettito. Dopo l'alterco, lo shinobi avesse deciso di allontanarsi dal mercato, quindi Daishin pensò di avvicinarsi al commerciante di lana per scoprire qualcosa di più sul suo conto e quello dell'altro uomo. Non aveva alcuna fretta di rintracciarlo, visto che ormai conosceva le caratteristiche del suo chakra: anche se si fosse mischiato tra tutta quella gente, non gli sarebbe stato difficile trovarlo. Prima che potesse muoversi verso il commerciante, fu raggiunto da Masayoshi, deluso dalle ricerche alla sede della Tayo. Forse. Seguimi e reggimi il gioco. Rispose, quando il ragazzino gli domandò se avesse avuto più fortuna di lui. A quel punto, Daishin si accorse che un altro ninja aveva avuto la sua stessa idea. Anche se il loro aspetto era diverso, gli bastò uno sguardo per accorgersi che si trattava della stessa persona che aveva visto poco fa. Senza condividere quell'informazione con il genin, l'Iga si avvicinò ai due uomini che nel frattempo avevano preso a chiacchierare. Salve! Esordì, sorridendo. Mi spiace interrompervi, ma non ho potuto fare a meno di sentirvi parlare. Picchiettò l'indice sul coprifronte che teneva legato al braccio. Il mio nome è Daishin Iga. Anche io sono un ninja e come il mio collega sono interessato all'uomo che l'ha aggredita poco fa. Sarebbe così gentile da dirci di cosa stavate parlando e perché l'ha minacciata? Domandò con voce cortese. Preferì fingere di non sapere, evitando di mettere in imbarazzo Kato. Inoltre, non potendosi fidare dello Yotsuki, gli era sembrato sciocco scoprire immediatamente le sue carte: forse quel segretuccio gli sarebbe tornato utile in futuro.

    Allontanatisi dal mercante, l'Iga si sarebbe rivolto direttamente al ninja di Oto. Suppongo che anche tu sia qui per indagare sull'incidente della Tayo, mi sbaglio? Se Kato avesse confermato, Daishin avrebbe continuato la conversazione. Siamo stati alla loro sede, ma non abbiamo trovato niente di interessante. Forse, se continuiamo insieme, avremo più fortuna. Che ne dici di collaborare? Se l'Otese avesse accettato la sua proposta, Daishin lo avrebbe seguito fino alla stazione di polizia. Giunti a destinazione, si sarebbe limitato a starlo a sentire, sperando che qualcuno degli ufficiali potesse essergli d'aiuto.
     
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    III - B

    [Kato, Daishin e Masayoshi]
    I tre si incontrarono al mercato, che per le grida del mercante era entrato in leggera agitazione. Alcune guardie si avvicinarono all'uomo ma nel mentre Kato era già sfuggito dalla folla. I tre dopo poche parole si diressero alla stazione di polizia proprio quando Kairi e Shin stavano ricevendo il permesso di ispezionare il luogo dell'esplosione dal capitano Warai.
    La guardia all'ingresso guardò Kato con un'espressione quasi divertita.
    La scoperta dell'acqua calda ragazzo, disse. La verità è che della Tayo ne dicono di peste e di corna ma quasi sempre sono solo stupide dicerie nate per invidia. Comunque, anche altri due sono dentro col capitano. Direi che è bene che vi uniate a loro. Seguitemi.
    La guardia scortò i tre fino alla stanza del capitano e dopo aver bussato la voce burbera dello stesso rispose.
    Chi è?! Chiese brusco. La guardia aprì la porta, rigidamente.
    Signore, ci sono altre tre Shinobi venuti per la questione della Tayo... ho pensato che volesse parlare lei direttamente.
    Pensi bene. Entrate voi tre.
    L'uomo era seduto sulla poltrona, rigidamente, fissando i nuovi entrati con occhio analitico.
    Ho spiegato molto ai vostri due compari, se volete un riassunto potete chiedere a loro. Pareva nervoso in quel momento. Ho anche suggerito loro di andare a controllare il luogo dello scavo, ma direi che se siete qui dovete chiedermi qualcosa o dirmi qualcosa. Voi due, dite loro ciò che vi ho detto, non amo ripetere le stesse cose troppe volte.
    E sarebbe rimasto lì, in attesa di eventuali altre domande o approfondimenti richiesti. Se Kato avesse ripetuto le domande che aveva fatto alla guardia al capitano la rispsota sarebbe stata netta: Nessuna, solo che l'esplosione non ha danneggiato edifici vicini. Non esiste alcun sistema organizzato di affari illegali, per tutti i Kami, altrimenti sarei già a prenderli a calci in culo!

    [Kitori e Kunihiro]
    La sceneggiata messa in atto dai due parve funzionare. Le due guardie immediatamente si avvicinarono alla giovane, spinte molto dal senso del dovere, per vedere cosa avesse e guardarono con sospetto Kitori, ritenendolo ancora un nulla di buono e probabilmente tossicodipendente.
    Che roba gli hai dato per farla star male, tu eh? Lo guardarono con sospetto, controllando che la ragazza stesse bene.
    Kunihiro, con quell'espediente, riuscì per cui ad infiltrarsi all'interno delle rovine per dare un'occhiata. Come prima le rovine non sembravano avere un granché di significativo. C'erano molti calcinacci, diversi massi ed il solaio crollato quasi intero si era spaccato in più punti, coprendo l'intero pavimento con una specie di lastra di roccia spaccata in quattro pezzi di dimensioni diseguali. Tuttavia la presenza dei resti dei muri faceva sì che all'estremità orientale del magazzino un lastrone che un tempo era il soffitto fosse sollevato dal suolo dal detriti stessi ed una specie di cunicolo si era formato.
    Era oscuro, non si vedeva assolutamente nulla e probabilmente era persino un po' pericoloso infilarcisi dentro, ma se Kunihiro l'avesse fatto avrebbe scoperto che poteva solo strisciarci all'interno, senza poter vedere molto [Nota]Vedere nel cunicolo richiede Vista Notturna o abilità che consentono di vedere al buio. .
    Affidandosi al solo tatto però avrebbe notato che ad un certo punto il cunicolo terminava con una serie di detriti che non potevano essere rimossi facilmente in poco tempo, ma il pavimento in quel punto aveva invece una sensazione diversa. Ricoperto dalla polvere avrebbe chiaramente avuto la sensazione del metallo sotto le dita.
    Avrebbe avuto chiara la sensazione del passaggio dal pavimento alla lastra di metallo, un chiaro dislivello a favore della lastra seppur di pochi millimetri.
    Però lo spazio era limitato, aveva solo un metro davanti a se ed il cunicolo era largo meno di uno. Aveva bisogno di escogitare qualcosa per chiarire cosa aveva appena scoperto.



    Tempo fino al 25 Novembre, se avete bisogno di interpost fateli :zxc:
     
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    Post 4 ~ Squadra

    La fredda logica dell'ufficiale smontò una dopo l'altra tutte le loro supposizioni. Shin non poté fare a meno di annuire, contento della sua collaborazione e delle informazioni preziose che stava condividendo con loro. D'altro canto pure l'uomo che avevano davanti sospettava che ci dovesse essere qualcosa sotto, anche se non era chiaro cosa. Forse dall'assicurazione potevano ricavare qualche altra notizia, ma se davvero la Tayo possedeva quello strapotere economico tanto decantato probabilmente anche i loro moduli erano stati compilati con dati di comodo da qualche impiegato compiacente. Ragionando brevemente tra sé e sé, lo shinobi di Konoha rimase in silenzio. L'astio che percepiva nel poliziotto lo induceva a pensare che avesse preso la questione di petto per motivi personali, o magari era veramente mosso da spirito di giustizia. In ogni caso, avrebbero sfruttato l'opportunità per quanto possibile. La ringrazio per la collaborazione, Warai-san. Penso che per il momento sia meglio evitare di disturbare suo fratello. Temo sia già abbastanza sul chi vive, sottoporlo ad un interrogatorio ora sarebbe controproducente. Se si rivelasse necessario in futuro conto sul suo aiuto. Il ninja fece un accenno di inchino, per poi voltarsi verso la collega per verificare che fosse d'accordo. Per il momento non mi viene in mente altro, ma è anche vero che non disponiamo ancora di sufficienti indizi, quindi inizieremo proprio dal magazzino, come da lei suggerito. Il Kinryu prese il foglio che quello gli porgeva, infilandolo al sicuro in una tasca interna del cappotto. Pochi secondi più tardi, mentre ponderavano il da farsi, dei colpi secchi alla porta fecero voltare il foglioso d'istinto. A quanto pareva non erano gli unici accademici ad avere accettato la missione proposta dall'organizzazione. Tuttavia Shin rimase sorpreso nell'osservare una delle figure che avevano fatto il loro ingresso dopo l'invito del capitano ad entrare. Con un sorriso stampato sul volto, si rivolse al ragazzo dall'aria truce. Sembra proprio che tu non possa starmi lontano. Ti trovo bene, Kato. I due ormai si potevano considerare amici di vecchia data, nonostante la giovane età. Chi sono gli shinobi con te? Avrebbe guardato con un impercettibile sospetto, sebbene con un'espressione mite in volto, gli altri due, per poi presentarsi. Shin Kinryu, di Konoha. Lei è Kairi Uchiha. Abbiamo già ottenuto la collaborazione della polizia, per quanto possibile. La Tayo è abbastanza potente per bloccare perfino le autorità, come ci aspettavamo. Se no non saremmo qui, vi pare? Un sorriso un poco più aperto, una mezza battuta, giusto per familiarizzare. Noi stavamo andando a dare un'occhiata alle macerie, se volete seguirci vi ragguaglieremo sulla situazione strada facendo. Si sarebbe infine voltato in direzione dell'ufficiale, chinandosi più a fondo di prima. Grazie per il suo tempo, se scopriremo qualcosa o avessimo bisogno ancora del suo aiuto la contatteremo immediatamente. Se l'Uchiha non avesse avuto altro da aggiungere avrebbe quindi lasciato la stanza, senza di fatto imporre a nessuno di seguirlo, ma mostrando una forte determinazione facilmente assimilabile ad un'aria di autorità. Si fermò il tempo necessario ad ottenere dal poliziotto nella hall le indicazioni per il magazzino distrutto, permettendo a chi volesse intrattenersi un poco con il capitano di raggiungerlo, per poi puntare verso la loro prossima destinazione. Avrebbe lasciato che fosse la ragazza che era con lui a spiegare a chi avesse deciso di seguirli cosa avevano scoperto fino a quel momento, ma l'avrebbe prima invitata ad essere sintetica. Sullo Yotsuki non aveva nessuna remora, ma non sapeva ancora se poteva fidarsi degli altri due: come l'otese stesso gli aveva insegnato, ripetendoglielo fino alla nausea, dubitare di chiunque era il modo migliore per restare invita, soprattutto per chi faceva un lavoro come il loro. Dopo i fatti di Konoha l'animo di Shin era stato piegato al pari del suo corpo, ma si augurava che valesse il vecchio detto, ciò che non uccide fortifica. Restava da capire quali effetti collaterali celasse per la sua indole. Visto il percorso piuttosto lungo, ad un certo punto avrebbe comunque rotto il silenzio, chiedendo ragguagli ai colleghi della Sabbia. Visto che dovremo collaborare, ditemi qualcosa di voi. Quali sono i vostri punti di forza? Io sono un combattente ravvicinato, quindi potete lasciarmi la prima linea in caso si giungesse ad uno scontro. Guardò di sottecchi il ninja del Suono, ripensando a tutte le battaglie che avevano affrontato insieme. Anche con Kairi aveva raggiunto un affiatamento notevole, ma nel suo caso trascendeva l'aspetto puramente professionale.


    Arrivati nei pressi del magazzino distrutto, il gruppo di ninja, comunque fosse composto, avrebbe inevitabilmente notato un certo fermento davanti alle rovine. Non fu difficile individuare tra i presenti le guardie, ma non gli era ben chiaro cosa stesse accadendo lì. Signori, che cosa sta succedendo qui? Attirata su di sé l'attenzione dei sorveglianti e probabilmente di tutti gli astanti, compresi forse quelli occultati visto l'alto volume di voce, si presentò come interlocutore con i due poliziotti. Shin Kinryu, shinobi di Konoha. Siamo qui per indagare sull'incidente. Aveva scelto non a caso quella parola, per non insospettire nessuno. Ho qui un permesso del vostro capitano per compiere un sopralluogo delle macerie. Mentre allungava all'uomo il lasciapassare si guardò intorno, e subito gli saltò all'occhio la precisione chirurgica dell'esplosione, che non aveva praticamente lambito le costruzioni adiacenti. Loro sono con me. Cercheremo di non darvi fastidi, vi prego di collaborare. Verificato che non vi fossero impedimenti, avrebbe quindi ripartito i compiti, sebbene con aria piuttosto serafica, come se stesse suggerendo un'ovvietà e non dando degli ordini, cosa che di fatto non pensava di star facendo. Kato, la perlustrazione non è il tuo forte, quindi potresti creare un perimetro? Misure di sicurezza basilari. Come ami ripetere: non fidarsi è meglio. Avrebbe ammiccato all'amico per la bonaria presa in giro, per poi proseguire, rivolgendosi ai due sunesi con il suffisso onorifico -san legato al cognome, nel caso l'avessero rivelato in precedenza, altrimenti al nome. Voi potreste aiutare Kairi a setacciare l'area? Ha degli occhi stupendi, ma sei paia sono comunque meglio di due. Sorrise un poco imbarazzato alla ragazza per il complimento che le era uscito spontaneo, realizzando come fosse facilmente equivocabile, ma non troppo compromettente. Se nel mentre si fosse rivelato il Kenkichi in incognito, avrebbe sospirato per la strana trovata, ma avrebbe cercato diplomaticamente di calmare le probabilmente indispettite guardie, per poi chiedergli gentilmente di unirsi allo Yotsuki nel delimitare la zona. Se si fosse rivelato anche Kunihiro, Shin avrebbe sospirato con ancora maggiore vigore, memore delle disavventure vissute in compagnia dello shinobi, ma sarebbe stato lieto degli indizi che avesse voluto condividere facendo risparmiare al gruppo tempo e fatica, chiedendo nuovamente perdono alle guardie che a quel punto si sarebbero probabilmente prese in giro. In ogni caso il Kinryu si sarebbe procurato una leggera ferita con un kunai, quel tanto che bastava per far fuoriuscire un paio di gocce di sangue. Macchiatosi con il liquido vermiglio la punta di un dito, avrebbe unito le mani per comporre alcune posizioni magiche, posandone quindi una al suolo. Dalla nuvoletta di fumo che si generò apparve una piccola volpe dall'aria selvatica, a giudicare dal suo manto ispido, ma i cui occhi gialli comunicavano una profonda intelligenza [Tecnica] Tecnica del Richiamo - Kuchiyose no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora (5)
    L'utilizzatore è in grado di richiamare oggetti o creature attraverso un varco spazio temporale. Creature: È necessario che il ninja abbia stretto un patto di sangue con una razza di creature. Richiamare in battaglia le creature è necessario una goccia di sangue e un consumo di chakra pari alla metà della riserva dell'evocazione, non è possibile ridurre il costo di chakra in nessun modo. È possibile invocare solo esseri di parienergia o inferiore. È possibile Pareggiare gratuitamente e senza la spesa di Slot le proprie creature, facendole ritornare al proprio luogo d'origine. Evocare una creatura richiede slot tecnica avanzato. Oggetti: È possibile liberare il contenuto iscritto all'interno di specifici rotoli spendendo ¼ Basso. Questo uso non richiede slot tecnica ma azione gratuita veloce. Inoltre consente, in condizioni di calma, di stipare oggetti solidi incustoditi nei rotoli; l'operazione che richiede un minuto ogni 100 crediti. Richiedono 1 Slot Tecnica ognuno. Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Variabile )
    [Da genin in su]
    [Shamada]Shamada [Evocazioni]Shamada appartiene alla generazione più giovane, al pari di Yukichi, con cui ha un rapporto di amicizia e competizione. Diversamente da lui mantiene uno stretto legame con il mondo degli spiriti da cui le volpi discendono. L'indole selvatica l'ha resa un'ottima cacciatrice, nonché una buona combattente nel corpo a corpo, ma non per questo difetta di buone maniere, anche se tende a considerare con sospetto chiunque provenga dalle città. Possiede le competenze del contratto 'Spiriti Volpe'.

    Shamada
    Speciale: Predilige la sua forma volpina, che ricorda la comune vulpes vulpes, compreso il colore del manto che è arancio-rossiccio, ma è dotata di due code. Le rare volte che sceglie la forma umana appare come una ragazza di sedici anni, carnagione chiara e lunghi capelli rossi raccolti in una treccia. Possiede le competenze del contratto Spiriti Volpe.(Energia Verde: Vitalità 6 leggere | Riserva 6 bassi | Unità 3)
    [Da genin in su]

    Volpe cacciatrice
    Conoscenza: L'utilizzatore può trovare le tracce lasciate da altre persone presenti entro 3 metri per il valore di Percezione posseduta.[Da genin in su]

    Passo volpino
    Maestria: L'utilizzatore annulla l'udito perfetto avversario se presente, altrimenti ottiene un bonus +3 alla Furtività. Il bonus alla Furtività non è cumulabile con quello concesso da "Movimenti Invisibili" o "Movimenti Inodore".[Da chunin in su]

    Olfatto volpino
    Maestria: L'utilizzatore ottiene un bonus extra +9 alla Percezione entro 9 metri da sé; non cumulabile con altri sensi perfetti.[Da chunin in su]

    Vista volpina
    Arte: L'utilizzatore si concentra ottenendo la capacità di Visione Notturna; in condizioni di luce normale ottiene invece un bonus +3 alla percezione.(Mantenimento: 3/4 Basso)
    [Da jonin in su]

    . Chinandosi ad accarezzarle il capo, il foglioso la pregò di perlustrare l'area alla ricerca di tracce, contando sul suo buon fiuto e sul diverso punto di vista [Abilità]Volpe cacciatrice
    Conoscenza: L'utilizzatore può trovare le tracce lasciate da altre persone presenti entro 3 metri per il valore di Percezione posseduta.[Da genin in su]
    . Fate attenzione, alcuni detriti sembrano pericolanti. Tutti i presenti erano professionisti, ma la premura non era mai troppa. Aveva preso le redini di quella squadra composta dal caso senza porsi tanti problemi, a conti fatti stava solo condividendo con loro una linea d'azione razionale, unendo gli sforzi e i talenti dei vari componenti; di sicuro non stava dando ordini né ambiva a comandarli in battaglia, e qualcuno doveva pur assumersi la rottura di scatole di fare da apri pista guidando gli altri. Con quei pensieri si soffermò ad osservare la figura dell'Uchiha, mentre la kitsune iniziava ad annusare ai suoi piedi scodinzolando appena la coda.

    G283FtS



    Chakra: 77/80
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità: 600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: Tecnica del Richiamo
    2: ///
    Note1. Ovviamente tutte le interazioni sono ipotetiche, sta a voi decidere se palesarvi e unirvi o meno a Shin.
    2. Equipaggiamento debilitante indossato.

     
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    Dracarys

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    La Trama della vita


    4° post



    Pensato
    Parlato



    Ottennero non poche informazioni dal capitano ma quando quest'ultimo si stupì della nave affondata nei pressi del paese dei demoni decise di non approfondire quello specifico argomento: secondo l'uomo si trattava unicamente di un caso e la kunoichi non poteva di certo escluderlo, non essendo a conoscenza della tempesta di quel giorno, ma aveva imparato nel corso delle varie missioni che ogni pista poteva essere buona e dunque non avrebbe escluso nulla a priori.
    I racconti dell'uomo le fecero ben capire come la Tayo fosse ancora più ricca di ciò che pensava; se poteva davvero comprare ogni cosa con i soldi, chi mai avrebbe avuto il coraggio di farsi nemica una simile azienda?
    Non voglio metterla in difficoltà o in una posizione scomoda, credo che non sia indispensabile contattare suo fratello ora, soprattutto se i rapporti fra di voi sono così tesiMise da parte per il momento l'ipotesi di incontrare il presidente, suo fratello non sembrava molto dell'idea ed anche lei non avrebbe avuto le giuste informazioni per porre delle domande che non rischiassero di farla risultare solo irritante agli occhi di una persona come lui, se aveva ben inquadrato il tipo di personalità: uno squalo che non si faceva troppi scrupoli a mangiare i pesci piccoli ed a dimostrare in ogni modo come lui avesse il potere, un tipo di carattere con cui lei tendeva ad andare poco d'accordo. L'opzione migliore in quel momento era sfruttare il lascia passare fornito dal poliziotto per andare ad indagare alle macerie, così come Shin aveva sottolineato. Prima di passare ai saluti però avrebbe posto a sua volta un paio di domande
    Un'informazione prima di avviarci, spero non mi prenda per una maleducata ma sono abituata a non escludere alcuna pista fissò l'uomo tranquilla, cercando di fargli capire come quella non fosse in alcun modo un'offesa al suo distretto Ha ben specificato come la Tayo sia in grado di comprare praticamente ogni cosa che voglia con i soldi...ritiene che qualcuno dei suoi uomini possa essersi fatto condizionare da questo, o è un'opzione che non considera nemmeno? Sia chiaro, non sto affermando che vi siano dei comprati fra le sue fila... si affrettò a specificare, non volendo essere fraintesa ...le domando solo se ritiene vi sia qualcuno all'interno del distretto non così degno della sua totale fiducia. Inoltre continuò vi sono altri luoghi dove potremmo ottenere informazioni interessanti, punti focali della città? Bassifondi, ospedale e posti simili: dal momento che saremo i suoi occhi nel caso in cui fossero interdetti per qualche motivo qualche lascia passare potrebbe esserci utile, se non trovassimo nulla alle macerie

    Lasciò poi che fosse il Kinryuu a prendere il foglio del capitano e quando fece per salutare ed allontanarsi il forte bussare alla porta attirò anche la sua attenzione: sgranò gli occhi quando vide arrivare Kato nella stanza, accompagnato da due shinobi che non aveva mai visto prima Kato, ciao. Era da un pezzo che non ci vedevamo, le notizie di Soyo sono arrivate anche ad Oto allora l'ultima volta in cui aveva visto il ragazzo risaliva ormai alla loro missione nel paese della roccia. Guardò poi aggrottando le sopracciglia Shin quando presentò anche lei, quasi la trattasse come una sua accompagnatrice So fare a presentarmi affermò severa osservandolo prima di voltarsi verso i nuovi arrivati e compiere un leggero inchino in segno di saluto nei confronti dei nuovi arrivati Se come immagino siete anche voi qui per le indagini potremmo collaborare, 5 teste possono essere più performanti di due perlomeno era ciò che sperava: senza la giusta organizzazione avrebbero potuto finire con il fare ancora più confusione, e di certo un gruppo così grande avrebbe attirato maggiormente l'attenzione.

    Una volta arrivati alle macerie avrebbe lasciato che fosse Shin ad occuparsi delle questioni burocratiche mentre lei aveva già chiaro ciò che doveva fare: non conosceva le abilità dei due shinobi a lei sconosciuti ma era di certo quella con doti investigative maggiori fra il Kinryuu e Kato. Superate le guardie grazie al lascia-passare si sarebbe punta un dito con un kunai avrebbe quindi appoggiato la mano a terra, evocandoTecnica del Richiamo - Kuchiyose no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora (5)
    L'utilizzatore è in grado di richiamare oggetti o creature attraverso un varco spazio temporale. Creature: È necessario che il ninja abbia stretto un patto di sangue con una razza di creature. Richiamare in battaglia le creature è necessario una goccia di sangue e un consumo di chakra pari alla metà della riserva dell'evocazione, non è possibile ridurre il costo di chakra in nessun modo. È possibile invocare solo esseri di parienergia o inferiore. È possibile Pareggiare gratuitamente e senza la spesa di Slot le proprie creature, facendole ritornare al proprio luogo d'origine. Evocare una creatura richiede slot tecnica avanzato. Oggetti: È possibile liberare il contenuto iscritto all'interno di specifici rotoli spendendo ¼ Basso. Questo uso non richiede slot tecnica ma azione gratuita veloce. Inoltre consente, in condizioni di calma, di stipare oggetti solidi incustoditi nei rotoli; l'operazione che richiede un minuto ogni 100 crediti. Richiedono 1 Slot Tecnica ognuno.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Variabile )
    [Da genin in su]
    la lupa bianca che ormai era diventata la sua più fedele compagna di viaggio. Dopo averla salutata a dovere le avrebbe spiegato qual'è era il loro compito quel giorno. Ignorando quindi tutti i presenti e concentrandosi unicamente sul suo lavoro avrebbe iniziato la sua ricerca, nel tentativo di trovare qualsiasi cosa potesse essere loro utile per proseguire le indagini [Abilità Utilizzate]Kairi

    Percezione (Base) [1]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Percezione.
    [Da genin in su]

    Totale: + 9

    Occhio di Falco [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di scovare facilmente le trappole: la sua Percezione è incrementata dal bonus ai Riflessi o ad una statistica secondaria scelta all'acquisizione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di notare dettagli minori, ottenendo un vantaggio a riconoscere porte occultate, camuffamenti, oggetti e persone nascoste. Non incrementa la Percezione per trovare obiettivi furtivi.
    [Da genin in su]

    Totale: + 12 (6 percezione classica, 3 abilità, 3 bonus ai Rif)

    Kiba

    Caccia
    Abile: L'utilizzatore può trovare le tracce lasciate da altre persone presenti entro 3 metri per il valore di Percezione posseduta.
    [Da genin in su]

    Occhio del predatore - Riflessi
    Abile: L'utilizzatore è in grado di scovare facilmente le trappole: la sua Percezione è incrementata dal bonus ai Riflessi o ad una statistica secondaria scelta all'acquisizione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di notare dettagli minori, ottenendo un vantaggio a riconoscere porte occultate, camuffamenti, oggetti e persone nascoste. Non incrementa la Percezione per trovare obiettivi furtivi.
    [Da genin in su]

    Totale percezione: +6




     
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    La trama della vita


    Quinto post


    Parlato Kitori
    Pensato Kitori
    ##Anima Manaita##
    Narrato
    Parlato altri


    La scenetta messa su dal kiriano e dal clone travestito funzionò perfettamente riuscendo ad attirare l'attenzione delle guardie che accorsero in aiuto della Kunihiro poco vestita. Ma chi sa perché i poliziotti si erano fatti una strana idea del Kuro,

    Non le ho dato niente! Sono uno shinobi onorevole...

    replicò con freddezza e tranquillità alle parole che gli furono rivolte. Continuando con le attività di soccorso in attesa di un qualche segno dal chunin foglioso.
    Qualche tempo dopo si fece avanti un piccolo gruppo di ninja accademici tra i quali 2 vecchie conoscenze del Kenkichi: Kairi e Kato. L'Uchiha non sembrò nemmeno notare l'amico, cosa che esso non gradì affatto ma data la situazione il biondo decise anche lui di fare finta di niente e continuò nella sua scenetta. Senza curarsi molto delle parole dell'altro konohano che sparava ordini qua e la.

    Questo chi è? Napoleone in miniatura?!
    Questa ragazza non sta bene. Ma ci penso io.


    Disse sperando che nessuno facesse saltare la scenetta.
    Poi i fogliosi cominciarono a evocare varie creature con l'intento di esplorare il punto dell'attentato.

    Possono mettere Kunihiro nei guai.

    Pensò e così cercò di avvicinare il ninja più allegro del gruppo: il vecchio Kato. Facendogli un occhiolino disse a bassa voce in modo che le guardie non sentissero:

    Scusa Kato, puoi suggerire ai suoi compagni di fare attenzione! Tra le macerie potrebbe esserci qualcosa di delicato e fragile.

    Ritornando del clone ma restando pronto ad intervenire qualora qualcuno mettesse il chunin in pericolo...


     
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  9. Roroo
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    Squadra al completo


    Chapter IV - Villaggio di Soyo



    Va bene.Annuì, curioso di sapere cosa Daishin avesse in mente.
    Lo seguì fino a raggiungere un mercante piuttosto indispettito.
    Doveva essergli accaduto qualcosa che lo aveva agitato parecchio.
    Come Daishin, anche lui picchiettò orgoglioso il suo coprifronte. Ascoltò con interesse la domanda del Chunin e la risposta del mercante.

    Poco dopo aver scambiato due parole con il commerciante, Daishin si rivolse a un ninja di Oto, alto e muscoloso come lo era stato suo nonno.
    Se Kato avesse accettato l'invito del sunese a unire le forze, Masayoshi si sarebbe presentato:
    Sono Masayoshi Shokuto, Genin di Suna. Sorrise, felice di aver conosciuto il primo ninja di Oto.
    I suoi vicini anziani avevano spesso descritto il villaggio del Suono come un grande manicomio a cielo aperto e i suoi ninja come tipi strambi.
    Non mi sembra folle, ha solo uno sguardo da duro.

    Si recarono alla stazione di polizia, uno dei pochi altri luoghi rimasti in cui avrebbero potuto ottenere informazioni senza agitare troppo le acque.
    Non ci avevo mica pensato. L'edificio non distava molto dal mercato; esso si affacciava sulla piazza centrale, gremita di persone.

    Quando udì dal poliziotto la presenza di altri shinobi giunti in stazione con l'obiettivo di far luce sulla dinamica dell'esplosione, Masayoshi incrociò le dita che nell'ufficio del capitano non vi fosse Yato Senju, il ninja che lo aveva abbandonato privo di sensi nella missione al Paese della Neve.
    In breve tempo il piccolo team di sunese era destinato a diventare una squadra di accademici, per la felicità di Ryoshi.
    L'uomo fece strada all'interno del commissariato.
    Sebbene vi fosse stato un possibile attentato, l'ambiente lavorativo era piuttosto calmo e rilassato. Ricordava di aver letto che la polizia aveva rinunciato sin da subito alle indagini, ma come potevano rimanere così impassibili con quello che era accaduto in città?
    Tutta l'agitazione che i poliziotti non possedevano era stata incanalata dal capitano.
    Davanti ai suoi occhi verdi vi erano due ninja di Konoha, entrambi più grandi di lui.
    L'attenzione del Genin si focalizzò sulla ragazza per poi spostarsi verso l'uomo che sedeva dietro la scrivania.
    A differenza sua, il ninja di Oto conosceva il duo della Foglia.

    Quando si trattava di fare nuove amicizie, il Genin schizzava in prima linea.
    Senza rendersene conto anticipò Daishin, il quale, per via del suo grado più alto, avrebbe dovuto presentarsi per primo.
    Masayoshi Shokuto, Genin di Suna. Si presentò a sua volta, porgendo la mano a ogni sconosciuto presente nella stanza. La sua bocca si spalancò dallo stupore quando udì da Shin il cognome della ragazza. Si narravano numerose leggende sugli Uchiha.
    Il ragazzo dai capelli bicolore era così entusiasta che allungò la sua mano persino al capitano.
    Avete fatto bene a venire qui, alla Tayo hanno la bocca ben cucita. Ho pure un conto in sospeso con una guardia. Disse, rivolgendosi a tutti i presenti.
    Prima di accettare il loro invito a seguirli fino alle macerie, Masayoshi attese la decisione di Daishin. Per il resto, non aveva nessuna domanda per il capitano.

    [...]



    Il Genin aveva ripreso coraggio e fiducia, ritornando a sorridere come aveva fatto durante tutto il viaggio di andata.
    Fischiettò per tutto il tragitto caserma-magazzino, intonando una vecchia canzone d'infanzia.
    Se qualcuno avesse ordinato di far silenzio, Masayoshi si sarebbe scusato.
    Lasciò al suo collega eventuali commenti alle informazioni che il team di Konoha era riuscito a raccogliere.
    Quando Shin chiese le loro abilità, il ragazzo non si fece problemi a rivelare i suoi punti di forza.
    Combatto anche io nella corta distanza. Le mie tecniche sono tutti Doton. Si sentiva molto affine a quell'elemento.
    Si trovò a invidiare Daishin e Kairi per via della loro appartenenza a dei clan.
    Non si guarisce mai dalla propria infanzia. Masayoshi lo sapeva bene. Quei tristi pensieri riaffioravano nella sua mente senza alcun preavviso. Ciononostante, la sua felicità non venne scalfita.

    [Magazzino]

    Il magazzino era stato ridotto in un cumulo di macerie.
    A una prima occhiata le rovine non avevano nulla di insolito: il solaio era crollato per via della gravità depositandosi sopra i resti delle colonne e dei muri, distrutti dall'esplosione, crepandosi in più punti e coprendo qualsiasi cosa vi fosse all'interno dell'edificio.
    Mentre Shin catturava l'attenzione delle guardie, mostrando loro il permesso firmato dal capitano, Masayoshi tastò con la sua mano uno dei tanti massi lì depositati, buttando qualche occhiata nei vari spazi angusti e bui che si erano formati con il crollo.
    Le sue abilità Percezione (Base) [1]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Percezione. [Da genin in su]
    percettive rasentavano lo zero, perciò quando Shin chiese al ragazzo di aiutare Kairi nell'ispezione, Masayoshi dissentì:
    Non sono proprio adatto, ma in compenso se c'è da frantumare qualche grossa roccia posso farlo senza problemi.
    Si ricordò della sua tecnica più potente.
    In realtà con i miei Doton potrei liberare la zona dalle macerie per almeno 12 metri, ma rischieremo di cancellare eventuali prove..
    Le guardie comparirono in quel momento nel suo campo visivo.
    E poi chi li sente a quei due. Ridacchiò indicandoli.

    Esplose dall'entusiasmo quando vide le evocazioni dei due ninja della Foglia.
    Che belliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii! Corse in direzione della volpe peggio di una teenager di fronte al più pucchoso dei cani.
    Se Shamada glielo avrebbe permesso, Masayoshi lo avrebbe accarezzato sulla groppa per poi fare la stessa cosa con Kiba, il lupo bianco evocato da Kairi.
    È proprio bella bella.
    Pensò ai suricati, alla stramba creatura che la Veggente le aveva regalato al Paese della Neve. Essa non si rendeva utile come loro: ingrassava, dormiva e riempiva la sua lettiera di bisogni.

    Rimase in prossimità delle macerie, seguendo con interesse le azioni del lupo. Se glielo avessero chiesto, Masayoshi avrebbe attivato il suo pugno altamente distruttivoSpaccamontagne
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può sferrare un pugno dalle potenzialità offensive altamente incrementate: la Forza dell'attacco sarà incrementata di 4 tacche; il colpo causerà Dolore (DnT Medio) nella zona colpita. Se utilizzata contro pareti di roccia, è possibile distruggerle facilmente.Tipo: Taijutsu -
    (Consumo: Mediobasso))
    [Raggio Distruzione: 3 metri ogni grado]
    [Da studente in su]
    per frantumare le rocce, facendo particolare attenzione a non farsi male.




     
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  10. Alkaid69
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    Con passo silenzioso, si mosse fra le macerie. Ovunque era distruzione, ma sembrava quasi esserci una sorta di disegno impercettibile dietro quella disposizione casuale di cemento. Non aveva però il tempo di soffermarsi ad apprezzare la bellezza artistica del luogo: Kitori Kenkichi poteva arrivare fino a un certo punto nel distrarre le guardie. Finché si fosse trattato soltanto di camminare, non sarebbe servito distrarle ulteriormente, ma se avesse dovuto fare rumore per sollevare detriti o altro, una mano dall’esterno sarebbe stata indispensabile. I luoghi facilmente visibili, però, probabilmente erano già stati depredati da altri spiriti intrepidi che avevano superato la debole sorveglianza: Kunihiro cercava qualcosa che agli altri fosse sfuggito, un luogo che fosse difficile da scrutare. Meglio ancora: che fosse pericoloso da avvicinare.

    Fu in quel momento che capì che la lastra sulla quale stava camminando era stata, una volta, un tetto ma formava adesso una sorta di piano rialzato probabilmente neanche troppo sicuro, data la posizione diagonale. Su cosa poggiava esattamente?
    Arrivò sul punto più alto, l’unico che avrebbe mai potuto avere una qualche sorta di apertura, guardò in basso ma non vide nulla. Con un piccolo balzo scese, si voltò e cercò lungo il perimetro un punto d’entrata… alla fine lo trovò. Provo a guardarci dentro affacciandosi ma non appena ci provò, la luce venne bloccata dalla testa e diventò ancora più difficile vedere. Si sporse ancora un attimo: gattonava, ora.
    Cercò di tastare più avanti, allungando le braccia: sotto le dita, il cemento ruvido dava una sensazione poco piacevole. Poi qualcosa di più freddo: vi batté l’unghia dell’indice e ricevette indietro una nota sonora lievemente soffocata. Una qualche sorta di metallo.

    Sbuffò. Non vedere lì in quello spazio angusto, con il pericolo di essere schiacciato da qualche tonnellata di pietra in qualunque momento non coincideva pienamente con la sua idea di divertimento. E lui era lì per divertirsi, alla fine, giusto?
    Decise di lasciar perdere e di fare in modo di illuminare il cunicolo. Gli sembrava di essere quasi arrivato al capolinea, però: aveva quasi del tutto perduto l’interesse per quel luogo che non stava dando i frutti sperati.
    Avrebbe creato una piccola torcia, recuperando uno dei numerosi pezzi di legno rotti sparsi in giro e la maglietta che portava da sotto i vestiti. L’alcool e l’accendino ce li aveva.
    Aveva da poco cominciato a recuperare i materiali necessari quando sentì un numero fastidiosamente alto di voci a una ventina di metri di distanza. Che Kitori fosse stato scoperto?
    Ancora sotto la copertura della sua tecnica, si avvicinò silenziosamente, osservando da lontano quella che adesso sembrava essere diventata una vera e propria folla di gente… e un attimo dopo anche di animali evocati. Più in là la sua copia e Kitori.
    Riconobbe alcuni volti: Kairi Uchiha, Shin Kinryu e… Kato Yotsuki. - Heeee... Fece sottovoce, un po’ sorpreso, un po’ divertito.

    Si avvicinò, sicuro che nessuno avrebbe potuto percepirlo finché non fosse stato lui stesso a palesarsi. Saltò in cima ad uno dei muri scalcinati sul perimetro del magazzino, si sedette là dove una volta doveva poggiarsi parte del tetto, a cinque o sei metri da terra, e osservò più da vicino tutti quanti. Sembrava che arrivassero da tutti i villaggi, tutti lì per investigare sull’accaduto. Alzò un sopracciglio: l’accademia aveva davvero esagerato, questa volta…

    Sciolse l’occultamento e disse sorridendo: - Oh wow! Questo non può che essere un segno del destino! Si alzò di scatto in piedi sul muro, per poi usare una voce più teatrale: - Una missione apparentemente canonica e noiosa, un gruppo di shinobi alla ricerca di gloria… e poi, rullo di tamburi…! Emulò il rullo di tamburi con la bocca e le dita: - sdaradara dan! Appare un pericoloso nemico che i nostri eroi dovranno sconfiggere per risollevare le sorti del mondo intero! Waaaaaaa...

    Attese qualche istante, poi: - Ma prima qualcuno dovrà infilarsi là dietro. Io non ci riesco. Magari uno dei vostri animaletti da compagnia. Non sembrano molto bravi a scovare persone ma magari riescono a passare in quel pertugio, che dite? Rise.
     
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    Le maniere della kunoichi riuscirono a cavare dalla guardia delle informazioni abbastanza interessanti come punto di partenza, che vennero a loro volta trascritti a meno a mano sulla carta ninja che la ragazza stringeva in mano, ma era ovvio che quei due non potessero darle qualcosa di più dettagliato; non fece in tempo a provare a porre qualche altra domanda, però, che una ragazza ferita attirò le loro attenzioni, dopodichè si avvicinarono altri ninja, alcuni dei quali li aveva già notati in precedenti missioni, che chiesero di ispezionare l'interno del magazzino. Decisamente troppa confusione per svolgere delle indagini come si dovrebbe, ed anche se avrebbe voluto anch'essa cercare qualche indizio all'interno del magazzino, preferì non mischiarsi a quella marmaglia ed andare altrove per seguire la propria pista.
    Andiamo, qui abbiamo finito. Disse, rivolgendosi alla sua assistente, dopo essersi voltata.
    Ma-ma è sicura? Ci ha parlato appena. E' vero, ma quel tanto che basta per sapere dove trovare informatori più utili. Una volta ripartite in carrzza, la donna prese in mano la carta ninja di poco prima e subito vi apparvero scritti i dettagli di cui aveva preso nota. E' vero, ma quel tanto che basta per sapere dove trovare informatori più utili. Una volta ripartite in carrzza, la donna prese in mano la carta ninja di poco prima e subito vi apparvero scritti i dettagli di cui aveva preso nota. E' un classico: il tizio vuole coprire l'incidente ed è molto pericoloso, probabilmente ha degli affari loschi da nascondere. Il sindaco non potrà esserci di grande aiuto, ma la polizia ha chiesto di indagare, ma se ci sono dei ninja che hanno già avuto il permesso di ispezionare la zona, li avranno già spremuto come limoni. E dubito che riceveranno volentieri file di ninja che vanno a chiedere delle stesse cose, soprattutto perchè non si aspetterebbero che non collaboriamo.
    Scusi, ma allora perchè non collabora con loro? AH! E gironzolare per la città con un gruppo di ragazzini che si divertono a giocare ai detective? Se riescono a risolvere il caso, tanto meglio per loro, ma non mi abbasserò a fare giochi di gruppo.
    Come desidera. Allora adesso dove andiamo?
    Te l'ho detto, no? Primo passo, interrogare i testimoni; secondo, andiamo in giro ad ascoltare i pettegolezzi. La gente sa sempre qualcosa, le voci girano.

    Come da programma, le due ragazze si recarono in città, esplorando varie zone e luoghi, ma andando in giro senza la carrozza. Si fermarono in un paio di bar, restando ben più di qualche minuto e prendendo una consumazione, stando sempre vigili ed attente ad eventuali discorsi interessanti o facendo direttamente delle domande un po' vaghe ai camerieri e baristi con cui interagivano; allo stesso modo vagarono tranquillamente per qualche boutique, la piazza principale e sostarono per parecchio tempo al mercato, dove il viavai di persone costituiva una grossa fonte di informazioni di ogni genere.
    Kiyomi non si sarebbe fatta scrupolo a chiedere direttamente anche a qualche commerciante se sapesse qualcosa sull'accaduto, mentre visionava la merce e magari faceva qualche piccolo acquisto, fingendosi una turista e mostrandosi solo distrattamente interessata ai fatti.
    Non era sicuro riuscire a trovare qualche indizio utile alle indagini, ma setacciando gran parte della città, qualche dettaglio avrebbe dovuto, almeno in teoria, saltare fuori dalla bocca di qualcuno.
     
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    Indagini


    IV


    Le parole del poliziotto che ci accoglie all'ingresso lasciano una strana eco nella mia mente. Continuo a ripensare alla Tayo e ai suoi presunti legami con la malavita, ripetendomi che c'è sicuramente qualcosa di marcio in tutta quella faccenda. Lo so per certo, è scritto nei documenti che mi hanno dato. Eppure, l'ufficiale sembra seriamente convinto che non siano altro che maldicenze generate dall'invidia. Non riesco a spiegarmi come sia possibile non trovare nemmeno un'ombra di sospetto nelle sue parole.

    Mentre ci accompagna verso la stanza in cui si trovano gli altri due shinobi, rimetto in ordine le poche cose di cui sono certo: non si scomoda l'accademia per qualche criminale della malavita locale, per quanto influente. Se qualcuno ha pensato di chiedere aiuto ai villaggi ninja, è ovvio che il problema non può essere risolto dalla polizia "civile". Questa considerazione, per quanto ovvia, è il mio punto di partenza, la base di tutte le mie teorie. Gatou Warai, l'uomo al centro della vicenda, non può non essere coinvolto. O quantomeno, non può non sapere qualcosa.

    Difronte ai due ninja di Konoha e al capitano, mi piego in leggero inchino, mentre i miei occhi ripetono l'automatismo che caratterizza ogni mio nuovo incontro. Daishin Iga, di Suna. Sorrido, il mio volto è sereno, ma le parole di Shin rinforzano il dubbio che batte ai margini della mia coscienza da quando ho messo piede nella stazione di polizia. Perché un uomo onesto dovrebbe voler insabbiare l'essere stato vittima di un crimine? Quella domanda suona in modo strano nella mia mente. Ha un tono accusatorio. Come se volesse farmi sentire in colpa per non averle ancora trovato una risposta. Certamente. Insieme riusciremo a venire a capo di tutti questi enigmi. Affermo con convinzione, in risposta alle parole di Kairi. Lei e Shin sembrano essere in ottimi rapporti con Kato. Chissà se sono a conoscenze del suoi metodi investigativi.

    Anche se avrei voluto dare un'occhiata alle macerie, c'è altro che mi preme scoprire prima. Per questa ragione, ignoro l'invito di Shin, rimanendo nella stanza. Ormai solo con l'ufficiale di polizia, mi metto subito all'opera per provare a trovare una risposta a tutte le domande che affollano la mia mente. Spero voglia scusarmi per un secondo. Dico, rivolto al Warai, per poi intrecciare le dita in un unico sigillo. Li avverto perché non voglio che si spaventino nel veder comparire dal nulla cinque individui del tutto indistinguibili da me. Tre di loro mi abbandonano immediatamente, raggiungendo il gruppo di shinobi diretto al magazzino, mentre gli altri rimangono immobili, in attesa di un mio comando. Negli anni precedenti ci sono stati altri incidenti o crimini collegati alla Tayo? Domando, mentre aspetto di ricevere l'aggiornamento promesso.




    Clone 1


    Appena Kairi e Shin finiscono di raccontare tutto quello che hanno scoperto, uno degli altri due cloni che mi accompagnano svanisce in una nuvola di fumo biancastro. In questo modo, il mio corpo originale può venire a conoscenza delle informazioni che ci hanno appena dato. Anche io me la cavo nel combattimento a breve distanza. Se evito di rispondere in maniera più estesa alla domanda del Kinryu non è soltanto perché mi sta a cuore nascondere i segreti del mio clan, ma anche per una mia certa inclinazione personale. È una cosa che ho sviluppato crescendo. Mentre cercavo di diventare qualcosa che non potevo essere: un soldato obbediente. Qualcuno la cui vita ha valore soltanto in funzione di tre cose: l'onore, il rispetto per le tradizioni e la disciplina. Incapace di soddisfare le richieste dei miei maestri, ho imparato a nascondere il mio vero Io. A celare ogni mio desiderio o pensiero. Ogni gusto, ogni abitudine, ogni preferenza. In questo modo, anche se non sarei riuscito a diventare qualcun altro, avrei almeno evitato di apparire fuori posto.

    Al sito dell'esplosione è impossibile non notare come Shin abbia preso le redini del gruppo. La cosa non mi turba. Anzi. Avevo volontariamente omesso il fatto di essere un chunin proprio per evitare il rischio che mi venisse richiesto di occupare una posizione simile. Ormai penso sia chiaro che non mi piace parlare troppo di me o essere al centro dell'attenzione.

    Mentre l'altro clone esplora le macerie insieme a Kairi, io mi sarei concentrato per qualche secondo, espandendo i miei sensi, così da poter scovare eventuali tracce di chakra di dimensioni rilevanti. Se Kitori o lo strano tipo appena entrato in scena si fossero avvicinati a me, mi sarei presentato in maniera educata e formale, esattamente come chiunque si sarebbe aspettato da un membro del mio clan.




    Le informazioni che Azuma Warai aveva condiviso con Kairi e Shin scivolano nel mio cervello come un unico flusso, denso e sicuro, andando a unirsi al resto dei pezzi del puzzle di cui sono già in possesso. Insieme iniziano a disegnare una figura precisa e al contempo evanescente. C'è ancora qualcosa che mi sfugge e mi impedisce di comprendere la natura degli eventi accaduti a Soyo, ma forse so come sbrogliare la matassa. Suo fratello è sposato? Ha dei figli? Gatou è sicuramente una persona molto influente, dotata di una fortuna enorme, ma nel nostro mondo i soldi non possono comprare ogni cosa. Indubbiamente non possono resuscitare i morti. Potrebbe darmi l'indirizzo della sua residenza e quello della compagnia assicurativa che si occupa della Tayo? C'è un abisso tra il potere che nasce dalla ricchezza e quello che sgorga dal chakra. Probabilmente la risposta che cerco si trova in questa differenza. Un'asimmetria di cui temo che Gatou sia rimasto vittima, diventando complice di un crimine, pur essendo una persona onesta.

    Se Azuma mi avesse dato l'indirizzo della compagnia assicurativa, uno dei due cloni vi ci si sarebbe diretto. Prima di entrare avrebbe nascosto il corprifronte e poi, dicendo di essere interessato a discutere di una polizza assicurativa, avrebbe chiesto di poter parlare con qualcuno disposto ad aiutarlo.

    L'altro, invece, indipendentemente dalle risposte del capitano, si sarebbe diretto verso la sede della Tayo. Prima di raggiungerla, assicurandosi che nessuno potesse vederlo, si sarebbe infilato in un vicolo. Da quella stradina sarebbe uscito un umile mendicante. Appostatosi per chiedere l'elemosina a poca distanza dall'ingresso dell'industria, avrebbe tenuto d'occhio chiunque entrasse o uscisse dall'edificio. Non è improbabile che così tanti ninja sul luogo dell'esplosione avrebbero irritato chi voleva insabbiare tutto.


    Chakra totale: 55,5/60

    Daishin: 9,5 + 9,5
    Clone 1: 8,75
    Clone 2: rilasciato
    Clone 3: 9,5
    Clone 4: 9,5
    Clone 5: 8,75


    Edited by Bartok. - 26/11/2017, 11:47
     
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    Il Fiore Lupo

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    In un attimo, nel giro di poche ore, mi trovai in una sorta di turbinio di eventi, di incontri ai quali mai avrei pensato. La conoscenza di nuova Ninja che mi colsero praticamente in fallo nel mio tentativo di ottenere informazioni al mercato mi lasciò in primo luogo sorpreso. Ninja da Suna, a vedere il coprifronte. In secondo luogo sgranai gli occhi quando udii distintamente il cognome dello Shinobi: Iga. Per un secondo rimasi intorpidito… il pensiero andò a quel maledetto mostro. In quelle maledette fognature. Guardai con sguardo greve il collega che si era presentato poco prima al mercante, mentre ci stavamo dirigendo verso la stazione di polizia: - Iga, giusto? – richiesi una conferma per essere sicuro di quanto avevo sentito – Un tuo membro di Clan, un Nunkenin… se così possiamo chiamarlo, mi ha quasi ucciso. Anzi sarei già morto da un pezzo, se la fortuna non si fosse messa in mezzo. Rispetto la vostra forza e accetto la vostra proposta di collaborazione. Forza, non abbiamo tempo da perdere! – erano parole sincere.



    Alla stazione di polizia sgranai gli occhi quando l’agente, aperta la porta dell’ufficio, si palesarono due dei miei migliori conoscenti o per meglio dire amici: Kairi e Shin. Mi trattenni dal commentare o dal salutarli troppo vistosamente. Mi limitai ad accennare una sorta di sorriso, in segno di felicità per l’incontro. Sostanzialmente durante la conversazione rimasi in silenzio per tutto il tempo, fiducioso che entrambi i miei compagni avevano spremuto tutto quello che potevano dall’uomo davanti a noi. Mi limitai a chiedere qualcosa ma le risposte che ottenni furono magre, nessuna organizzazione malavitosa conclamata. Nessun sistema di affari illegali. La cosa puzzava parecchio, del resto dall’alba dei tempi laddove circolavano soldi e potere l’illegalità si nascondeva e si infiltrava. Tuttavia non aggiunsi altro… anche in rispetto al lavoro che Kairi e Shin avevano portato avanti fino a quel momento.



    Una volta usciti dalla stazione avvenne quello che si poteva definire un piccolo briefing, ci scambiammo informazioni e notizie oltreché le giuste presentazioni con i nuovi Shinobi. Ascoltai con molta attenzione le notizie raccolte da Kairi e Shin e potei far altro che complimentarmi con loro per quanto avevano ottenuto: - Bel lavoro davvero ragazzi. Sicuramente avete ottenuto molto di più di quanto sono riuscito io. Quello che mi sento di dirvi è che ci sono troppe voci che circolano sul fratello, capo della Tayo. Un conto sono le malelingue un altro conto sono le voci associate ad una esplosione. Un fondo di verità deve esserci, però le possibilità da scandagliare sono veramente tante. Potrebbe essere che il fratello sia sotto ricatto, e stia riciclando soldi sporchi. Può essere che qualcuno manovri la Tayo e usi sempre il fratello come faccia, vivo o sotto forma di copia trasformata. Oppure Warai è veramente cambiato rispetto a come lo conosceva una volta il fratello e si è fatto trascinare in meandri oscuri. In ogni caso, dobbiamo trovare più elementi prima di muoverci apertamente… Per quanto riguarda le mie abilità: sono molto forte nella corta distanza. Ma prima uso varie abilità e tecniche per indebolire l’avversario… e finirlo poi con pochi e potenti colpi. -




    Una volta giunti alla macerie avvenne un’ulteriore evoluzione dei fatti. Grazie al permesso del capitano riuscimmo senza difficoltà a superare il “blocco” imposto dalle guardie e in mezzo a quella macerie, così caotiche, si presentarono ulteriori conoscenze… decisamente gradite! Kunihiro e Kitori erano anche loro giunti, per vie trasverse, in quel luogo e questo non fece altro che confermare le mie ipotesi. Non poteva essere un caso. Quello che restava di quel magazzino si sarebbe rivelato il nostro punto di partenza.



    Seguii le indicazioni di Shin, ammettendo quindi che in quei frangenti la mia utilità si riduceva drasticamente. Non avevo abilità particolari per individuare nemici, o oggetti. Così come notare dettagli o scoprire tracce e di conseguenza lasciai fare al resto del gruppo, che ormai si era fatto decisamente numeroso. Da parte mia però rimasi all’esterno chiedendo a Kitori di restare al mio fianco, in attesa e in guardia; pronti a reagire a qualunque evenienza… anche se reputavo difficile l’insorgere di una situazione del genere.



     
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    九代目水影 - Kyuudaime Mizukage

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    La Trama della Vita


    IV


    [Alle macerie]
    Quello che si era creato era un imponente schieramento di creature e shinobi di certo avrebbe prodotto qualche risultato, laddove la sola vista ed un'ispezione poco accurata potevano fallire.
    Di fatti la volpe ed il lupo erano in grado di seguire le tracce in maniera eccelsa. In particolar modo la volpe, col suo ottimo olfatto, avrebbe chiaramente rivelato altre tracce olfattive oltre quelle lasciate dai presenti. In particolar modo le tracce erano davvero molte e seguendole iniziavano a dividersi già dalla strada. Alcune si dirigevano verso Soyo, altre invece proseguivano fuori, lontano dalla città. La volpe avrebbe informato Shin degli odori che sentiva, ma quali delle due strade seguire dipendeva dagli Shinobi.
    Nel mentre invece Daishin, dopo aver espanso i suoi sensi ed aver cercato fonti di chakra in un raggio piuttosto ampio, avrebbe trovato una fonte alquanto grossa nascosta in un vicolo vicino ed altre due a circa cinquecento metri di distanza ed a circa diciotto metri, in direzione di un alto palazzo.

    L'ispezione visiva delle macerie invece non sembrava dare risultati molto più soddisfacenti, ma se KIba si fosse infilato nelle macerie dov'era stato Kunihiro sarebbe riuscito a strisciare con più facilità, e grazie alla sua abilità di seguire le tracce avrebbe percepito l'odore di umani sparire sotto il lastrone di metallo. Molto debole, di certo non recentissimo, ma qualcuno era stato sotto quella lastra.

    Rimuovere le macerie era un procedimento lungo e difficoltoso, il solaio era crollato frantumandosi in tre grossi pezzi ed era eccessivamente pesante da sollevare, senza contare che se mosso probabilmente chissà cosa avrebbe ceduto. Distruggere le macerie invece sarebbe stato forse un compito più semplice, visto che non si trattava di materiale particolarmente resistente [Note]Le macerie hanno potenza 20 e Durezza 3. La distruzione provoca la frammentazione delle stesse e possibilità di rimozione con tre ore di lavoro se eseguito da una sola persona..

    [Alla Yoku Nemuru]
    Per quanto riguarda eventuali altri crimini... no ragazzo, decisamente no. La Tayo è immacolata, solo voci, sempre e solo voci. No, mio fratello non ha figli, disse il Capitano. E non è nemmeno sposato. La Yoku Nemuru invece si trova qui, indicò un punto sulla mappa vicino le mura meridionali nella città.

    La sede della Yoku Nemuru era un palazzo abbastanza ordinato, ed anonimo, ma più piccolo di quello che si poteva pensare. Solo due piani ed un ingresso guardato da due uomini corpulenti, ma annoiati. Non sembravano aspettarsi alcuna situazione di pericolo.
    Se avesse usato la Percezione del Chakra sui due avrebbe notato che non erano altre che forzuti civili, mentre della gente che entrava ed usciva della Yoku Nemoru non dava alcuna reale indicazione, almeno pe ril momento: tutta gente normale, finché qualcuno entrò e non aveva alcuna traccia di chakra in se.
    Indossava un abito tradizionale, scuro, aveva capelli grigi e sembrava essere arrabbiato. Le due guardie gli rivolsero un'occhiata ma distolsero subito lo sguardo e l'uomo entrò senza una parola, scomparendo dalla vista del clone.

    [Per le strade]
    Le informazioni che Kiyomi ricavò chiacchierando in giro per la città non erano poi così diverse da quelle che aveva avuto un giro. La Tayo era certamente una grandissima azienda che dava lavoro a molta gente e contribuiva in maniera determinante alla ricchezza di Soyo perché acquistava molto cibo dagli agricoltori locali per rivenderlo o semplicemente permetteva agli agricoltori di vedere anche a mercati normalmente non accessibili a causa della lunga distanza, mantenendo prezzi onesti e vantaggiosi.
    Qualcuno ovviamente lanciò qualche insinuazione sull'azienda. Del resto, i suoi concorrenti erano tutti falliti o assorbiti dalla Tayo, acquisiti da quella potentissima azienda che sembrava in grado di comprare qualsiasi cosa volesse e più di qualche commerciante commentò quanto la Tayo influisse nella vita politica di Soyo.





    Fino al 10 Dicembre basta ed avanza.
    Se necessario, si va di interpost se serve. Non dilungatevi se non sapete che fare, avanzate a piccoli passi se necessario.
     
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    Magistra Vitae

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    La trama della vita


    Post 5 ~ Compiti

    Il giovane Kinryu ascoltò tutto ciò che gli shinobi e le creature avevano da comunicargli, poi chiuse gli occhi isolandosi dal mondo. Considerando il gruppo di persone lì riunito e le tracce che avevano trovato, cercò l'impiego migliore per le risorse che avevano a disposizione. Quando riaprì le palpebre, fissò gli astanti in silenzio per alcuni secondi prima di esordire con il discorso che si era preparato. Innanzitutto vorrei che fosse chiara una cosa. Attese di avere l'attenzione di tutti i presenti prima di proseguire. Io non sono un vostro superiore, anzi probabilmente il grado di alcuni di voi è più alto del mio. Si soffermò in particolare sul sunese che aveva creato in precedenza un gran numero di cloni, dimostrando la padronanza di una tecnica piuttosto avanzata. Tuttavia, visto che siamo alleati e stiamo lavorando sullo stesso caso, sarebbe stupido non coordinarsi. E per farlo, qualcuno deve prendere le decisioni. O almeno essere propositivo, a livello di gruppo e non di singoli. Il genin corresse intenzionalmente il tiro, quasi sottolineandolo, per far comprendere meglio il concetto. Se qualcuno ha intenzione di sobbarcarsi questa responsabilità basta che faccia un passo avanti. Può essere che ci siano persone più qualificate per questo compito tra di voi. Fino a quel momento, nessuno dei ninja convenuti aveva dato segno di particolari doti di leadership, e il foglioso conosceva alcuni di loro sufficientemente bene per escluderli dal novero. Dopo aver atteso con aria tranquilla un minuto buono, se nessuno avesse protestato eccessivamente o si fosse fatto avanti, Shin avrebbe proseguito. Ora, da vostro compagno e non da capo, vorrei condividere con voi quello che ho pensato. Prendetele come indicazioni, e se qualcuno ha qualcosa da ridire lo prego lo faccia. Si rivolse verso Kato, che tra gli shinobi era quello che conosceva da più tempo, cercando il suo assenso con un cenno del capo. Dalle nostre indagini abbiamo trovato qualche traccia, finalmente. Alzando le dita una alla volta, iniziò ad elencare. Primo, Kiba ha confermato che sotto la lastra d'acciaio sepolta dai detriti è passato qualcuno di recente, non si tratta di una semplice parte della struttura. Secondo, Shamada ha trovato due tracce odorose, una diretta verso Soyo e l'altra verso la campagna. Terzo, Iga-san ha rilevato delle fonti di chakra sospette nelle vicinanze. A quel punto veniva la parte complicata della faccenda. Non sappiamo chi altri possa essere interessato a questo incidente, ma non mi piace avanzare senza avere le spalle coperte. Kunihiro-san, se ben ricordo hai doti particolarmente...elusive. Il ricordo della spiacevole giornata passata con il ninja della Foglia era ancora piuttosto vivo nel ragazzo, che preferì tuttavia soprassedere. Te la sentiresti di darci un'occhiata? Una ricognizione rapida, nulla di più. In quel frangente al giovane tornò in mente un punto importante, che avrebbe voluto elencare in precedenza. Ah, mi stavo dimenticando una cosa ovvia forse, ma sempre meglio ribadirla. Stiamo svolgendo un'indagine, quindi direi di cercare di evitare, per quanto possibile, di rimanere invischiati in qualche scontro. Se dovesse capitare sarebbe meglio ripiegare, soprattutto se siete divisi dal gruppo. Si trattava veramente dell'ABC, quello che insegnano il primo mese in Accademia agli studenti novellini, ma aveva visto abbastanza missioni dove i compagni agivano d'impulso perché valesse la pena spendere quei due minuti a ripeterlo. Sarebbe opportuno anche stabilire una base operativa e degli orari di ritrovo, per fare di nuovo il punto della situazione. Direi per il momento di piazzarci dove siamo ora, visto che il lavoro più grosso dovremo svolgerlo qui. A tal proposito, si rivolse direttamente al sunese più gioviale. Prima ho sentito che ti proponevi di rimuovere le macerie, Shokuto-san. Bene, direi che hai carta bianca. Libera quel passaggio per favore. Kato, vorrei che tu supervisionassi il lavoro e gli dessi una mano se possibile. Al momento è la nostra pista migliore, sarebbe seccante se qualcuno venisse a ficcare il naso o a cacciarci. Ti lascio l'autorizzazione, per precauzione. Avrebbe passato la carta ottenuta dal capitano della polizia all'amico, chiarendo quindi che non sarebbe rimasto. Io seguirò le tracce trovate dalla kitsune. Pensavo di puntare fuori città, mi sembrano più sospette di quelle che dirigono in centro. Forse si sbagliava, ma da qualche parte doveva pure iniziare. A quel punto si voltò verso il kiriano, che ancora non si era presentato. Shinobi della Nebbia, perdonami, potresti ripetermi il tuo nome? Ponendo la domanda nel modo giusto, di fatto lo assolveva da un possibile imbarazzo, lasciando intendere si trattasse di una propria dimenticanza e non di maleducazione da parte dell'altro. Potresti dare una mano a spostare il materiale, di certo in tre fareste prima. Oppure puoi unirti a me o a Kunihiro-san, se pensi di poter essere abbastanza furtivo. Non avendo idea delle sue capacità faticava a collocarlo in una squadra piuttosto che in un'altra, perciò gli lasciò la massima libertà. Parlò quindi alla compagna di Konoha, riservandole un tono di voce più morbido rispetto al registro deciso e formale tenuto fino a poc'anzi. Kairi, te come preferisci procedere? Le doti della kunoichi le permettevano di essere estremamente versatile: poteva unirsi a lui, cosa di cui Shin sarebbe stato molto lieto, oppure occuparsi della perlustrazione con l'altro foglioso, o anche rimanere lì per vedere cosa si nascondeva nel sottosuolo. Da ultimo tenne il ninja della Sabbia, o meglio il suo clone. Non aveva affidato a lui l'indagine sui resti del magazzino proprio a causa della sua forma instabile, oltre che per la completa fiducia che nutriva nello Yotsuki. Iga-san, è in grado di creare altri cloni? Sarebbe utili che ciascuna squadra ne abbia almeno uno con sé in caso di pericolo o per comunicare. In particolare sarebbe l'unico in grado di guidare Kunihiro-san, sempre che accetti di farci da esploratore... Potrebbe inviarne uno anche al...all'originale. Il giovane si sentì un poco a disagio per l'infelice definizione, ma preferì continuare. Potrebbe fargli un resoconto della situazione, scambiandovi le informazioni. Magari ha scovato qualcos'altro, o forse ci sta già raggiungendo, chi lo sa. Con quello aveva terminato, o almeno così pensava. Un'ulteriore cosa gli sovvenne infatti, mentre ascoltava eventuali repliche. Kato, e chi rimarrà con lui... Vi pregherei di aspettare ad entrare là sotto una volta liberato il passaggio. Se proprio volete procedere, per favore fate attenzione. E anche tutti voi, non abbassate la guardia. Non era solo la presenza di altre persone dotate di una cospicua fonte di chakra nei paraggi a preoccupare il Kinryu, ma la faccenda nel suo complesso. Leggermente preso dai suoi pensieri, Shin attese un poco affinché ciascuno dicesse la sua, procedendo poi come aveva annunciato nel caso non ci fossero grossi intoppi. Shamada, seguiamo la traccia che si allontana da Soyo.

    G283FtS



    Chakra: 77/80
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità: 600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Note///

     
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119 replies since 30/9/2017, 16:30   2850 views
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