[Nei passaggi dopo la botola]
La parete di mattoni venne giù, rivelando un passaggio oscuro. L'odore non era piacevole, piuttosto stantio, come di stanza vecchia ed umida lasciata chiusa per molto a lungo. Era totalmente oscuro e l'esplorazione non sarebbe stata breve: una galleria vecchia, rettangolare, che proseguiva più o meno dritta in direzione di Soyo, carica di segni di un passato utilizzo lontano nel tempo. Con una semplice fonte di luce avrebbero visto che c'era una netta differenza tra i muri di quel passaggio e quelli dei corridoi dov'erano capitati.

L'uomo fissava ancora ostilmente i due. Portò una mano alla bandana, si grattò la fronte nascosta dalla stoffa in un gesto nervoso, quasi automatico ed arretrò di un passo.
Non mi interessa di cosa succede a Soyo. Quella città ha decisamente chiuso con me Il tono dell'uomo era carico di veleno. Il mio nome è affar mio. E questa è casa mia, non credo di voler condividere con voi i dettagli. Quella botola è uno degli ingressi, credevo fosse abbastanza nascosto. Come lo avete, trovato, eh? Cos'è stato quel rumore poco fa. Rispondetemi, avanti. Vi conviene. Per essere un civile mostrava un tono davvero spavaldo davanti a degli Shinobi. Poi si fermò, annusando l'aria.
Sento puzza di polvere di mattoni... Ed anche di altra gente. Una vaga colorazione rossastra iniziò a pervadere il collo dell'uomo. No, non siete voi. Altri... Qualche giorno fa, più volte. Senza che me ne accorgessi. Poi l'uomo fissò i tre all'improvviso, grattandosi nuovamente la bandana, con maggiore vigore. Voi... Voi chi siete? Siete qui per la Pietra? L'uomo digrignò i denti. Sapevo che un giorno sareste tornati. Lo sapevo. Arretrò ancora di un passo, evidentemente scosso e rabbioso, ma non si scompose. Chi vi manda? Yamina, vero? Eh? Non mi lascerò prendere vivo! Non una, ma ben dodici lame grandi quanto una katana comparvero a mezz'aria attorno ai tre, formando punti di una mezza sfera che distava da loro non più di tre metri. P... parlate...! Non avevano avuto modo di far nulla. Erano semplicemente comparse, all'istante.

[Alla Yoku Nemoru]
La segretaria fissò con ammirazione l'uomo, sopratutto per la fantastica cifra che era stata propinata. Tutta elettrizzata la donna si profuse in diversi inchini, assicurando che avrebbe messo in contatto l'uomo con il capo al più presto. Solo lui poteva decidere su contratti così facoltosi.
Andrò subito dal Presidente! Aspettate qui! Così, convinta di aver fatto il jackpot del secolo.
Tornò poco dopo al piano di sotto, ancora elettrizzata. Il Presidente è impegnato con un altro cliente. Non le dispiace attendere qualche minuto? Se vuole può accomodarsi nella sala privata del Presidente, dove potrà bere qualcosa di fresco.
Se avesse accettato sarebbe stato condotto al secondo piano dell'edificio, in una stanza adiacente allo studio del Presidente della Yoku Nemoru. C'erano diverse comodità, bottiglie di preziosi alcolici in una vetrina assieme a bicchieri e ghiaccio. La segretaria lasciò solo Daishin.
Era impossibile però non udire alcune cose che provenivano dalla stanza affianco.
Ti avevo detto che avremmo provveduto noi! Quello era un urlo.
Un borbottio indistinto di una seconda voce ... scelta!
... non può essere... Realtà...

[Alle Macerie]
Il Commissario osservò il messaggio. Aggrottò le sopracciglia, poi vide i corpi mutilati dei suoi uomini e sospirò pesantemente. Si rivolse ad uno degli agenti che lo accompagnavano e con tono grave, pronunciò parole pesanti. Moto pesanti.
Voglio che tu vada alla Tayo no Warai. Porta con te quindici uomini. Trova mio fratello e digli che lo aspettiamo qui. Corri. Dunque si rivolse ad un secondo uomo. Tu corri alla Centrale a chiamare altri dieci uomini. Dì loro di portare qualcosa per i corpi. Abbiamo famiglie da avvisare.
Ed infine, si rivolse ai ninja presenti.
Adesso è il momento che mio fratello ci spieghi qualcosa. Questo laboratorio non è presente in nessuna planimetria. Ed io sono stanco di essere un... pupazzo che balla legato ai fili di un moccioso. Mio fratello sarà qui non prima di un'ora se lo conosco. Cos'altro avete scopert lì sotto?

La situazione sembrò calmarsi, dopo quella serie di attacchi improvvisi. E per quanto il mio corpo riuscisse ad ignorare il dolore non potei fare a meno di notare che quell’attacco mi aveva debilitato terribilmente, quanto di più avessi mai subito in un solo colpo. Sputai per terra. Ero incazzato e demoralizzato. Nonostante le mie abilità, nonostante il mio Chakra Elettrico non ero riuscito a fermare la tecnica… ma mi ero limitato solo a procurarmi danni irreparabili alla mia pelle. La mia concentrazione tuttavia era tesa al massimo. Il fatto che non stavamo più ricevendo attacchi non significava che era finita, anzi.

L’intera situazione comunque venne ribaltata quando in seguito all’esplosione, dopo pochi minuti, sopraggiunse il comandante della polizia, l’uomo che avevo incontrato poche ore addietro, circondato da numerosi uomini. Tutta carne da macello se fosse incappata di nuovo in quella tecnica. Kunihiro-san si prodigò nel raggiungere il tizio per spiegargli la situazione. La reazione fu ovviamente intuibile. Volle chiamare il fratello a rapporto. Volle fare chiarezza, volle indagare.

- Niente di più sbagliato. L'attacco di prima è stato troppo pesante. Dei comuni civili verrebbero spazzati via in un attimo. Tra i presenti mi ritengo forse uno dei Ninja più resistenti e guardi le attuali condizioni... – furono le mie prime parole, una volta che mi avvicinai, al Commissario – tuo fratello morirebbe dopo metri se metterà la testa fuori dalla sua zona di sicurezza, se ipotizziamo che sia innocente. – volsi lo sguardo verso i miei compagni, speranzoso in una loro risposta positiva – Dobbiamo prendere in mano la situazione, signori. Io andrò dal fratello con lei Commissario, insieme a qualcuno di voi. – il riferimento agli altri Ninja era evidente - Mentre il restante difenderà questo posto. Nel frattempo mobiliteremo le forze di polizia del posto. Dobbiamo isolare la zona e difendere allo stesso tempo la vita di suo fratello. Inoltre nella strada dovrà indicarmi qualche posto dove possa recuperare delle medicazioni. Devo quantomeno tamponare il grosso.- ero deciso su quella strada, e nessuno mi avrebbe convinto dell’opposto.

Il Commissario alzò un sopracciglio alla presa di posizione dello Yotsuki, dunque respirò profondamente. Un lungo respiro silenzioso. La quiete prima della tempesta.
Faremo come dico io. Sottolineò il capo. E ti spiego anche il perché. Se qualcuno volesse morto mio fratello, se uno Shinobi volesse morto mio fratello, allora sarebbe già morto. E se mio fratello è protetto, la protezione lo seguirà. Non è stato fermo, non è mai fermo. Sembra quasi che tu supponga esista una... "zona di sicurezza", ma ti assicuro che non esiste. Con voi ninja non può esistere, a meno che voi stesso non la creiate. Ma se voglio mio fratello qui, c'è un motivo, ragazzo. Tutto sommato, sebbene le parole furono pronunciate in modo gelido, erano ancora calme ed educate. Voglio condurlo qui perché voglio vedere la sua reazione nel momento in cui vedrò che abbiamo scoperto questa cosa. Voglio capire cosa sa. E voglio farlo uscire allo scoperto anche con il preciso scopo di agitare le acque. Per questo ho mandato quindici uomini ai quali, sono certo, si aggregherà la scorta di privata del mio caro fratello. Non intendo metterlo in pericolo, non credo che sia in pericolo. Non abbiamo ragioni per pensarlo. Dopotutto è ancora vivo. Dunque si massaggiò le tempie. Se proprio temi qualcosa, puoi fare lui da scorta. Potete aggregarvi ai miei uomini. Ma mio fratello verrà qui e su questo, ragazzo, non transigo. Questa è ancora la mia città.

- Condivido appieno. – fu il mio unico commento alla reazione di Kunihiro, una volta che si avvicinò verso di me e il commissario. Scrollai la testa in seguito alle parole del capo della Polizia. Ero sconsolato, da quel civile difficilmente avremmo mai ricavato qualcosa di utile, e soprattutto era molto preoccupato per la sua terribile cocciutaggine: era convinto di avere tutto sotto mano.

Ma mi trattenni dal commentare. Mi sembrava a dir poco evidente che eravamo ben distanti dal tenere tutto sotto controllo e dal sapere che la città era sua… quando davanti a lui posavano per terra i resti, martoriati, dei suoi uomini, un edificio divelto e un laboratorio segreto… senza ovviamente contare dei Nunkenin alquanto pericolosi a piede libero.

Anche nel migliore dei casi, quello in cui il fratello si poteva considerare completamente innocente, di sicuro sarebbe venuto a sapere ben prima di arrivare a destinazione le motivazioni della chiamata da parte di suo fratello e quindi fanculo all’effetto sorpresa. Di certo un poliziotto qualunque non si sarebbe rifiutato di spiattellare tutto all’uomo più potente della sua città! E nel caso invece in cui il fratello era coinvolto… beh avrebbe avuto tutto il tempo per costruirsi un suo alibi.

L’ignoranza dunque dilagava e di conseguenza l’azione di Kunihiro fu un toccasana per il mio morale. Saremmo andati entrambi a prendere il fratello e a portarlo al magazzino. Mi sarei rivolto un’ultima volta al Commissario: - D’accordo. Andrò a scortarlo personalmente con il mio collega. Mi faccia però un solo favore: recuperi qualcuno che possa curare le mie ferite o mi indichi un posto. Non credo sia una richiesta impossibile per un uomo del suo rango. –

A quel punto mi sarei incamminato, mantenendo una distanza di circa sei-sette metri da Kunihiro, e ovviamente acuendo al massimo i sensi. Per complicare leggermente le cose mi sarei trasformato in una guardia qualsiasi, con lo stesso vestiario di quelle della città [Tecnica della Trasformazione]Basso consumato. Quantomeno avrei dato meno nell'occhio.

[Note]Di comune accordo Leo ci siamo accorti di un errore nel tuo post ma che volutamente non abbiamo sfruttato a nostro vantaggio, per semplice sportività, Ovvero te utilizzi ben tre sigilli della psiche, questo comporta l'utilizzo di tre slot tecnica. Ovviamente ciò sarebbe andato ad annullare il resto della tua offensiva, cosa che avrebbe sicuramente rovinato il flusso di gioco.

Con questa nota volevamo semplicemente fartelo notare.

Quando le mie orecchie udirono le parole appena sussurrate da una delle copie di Kunihiro realizzai che fino a quel momento avevamo vissuto una pace momentanea. Semplicemente la calma prima della tempesta. Una burrasca che io stesso avrei scatenato contro quel bastardo che si stava avvicinando furtivamente, o almeno così ne era convinto.

Rimasi comunque al gioco del foglioso, cercando apparentemente di non accorgermi della minaccia incombente, e solo quando notai attorno a me della comparsa del fumo compresi che per Kunihiro era giunto il momento di agire… pena un danno sicuramente ingestibile e l’incolumità non solo del commissario ma anche mia! E fortunatamente il Foglioso agì sfruttando presumibilmente la sua abilità più peculiare e unica: scomparire e ricomparire.

In un baleno mi ritrovai in una zona sicura, più distante, e decisamente al di fuori della portata di quella esplosione, fortunatamente. Quantomeno ci eravamo risparmiati una seconda terribile ustione. Comunque in quegli attimi così concitati il tempo per pensare alla strategia successiva fu decisamente ristretto. Non ascoltai nemmeno le parole di Kunihiro, non c’era tempo per ragionamenti! Avrei lasciato a loro la possibilità di attaccare con più precisione, il mio compito invece era già definito. Avrei affrontato direttamente l’avversario, avrei attirato l’attenzione su di me e gli avrei impedito di fuggire o muoversi a suo favore. [Nota]Differentemente da quanto descritto nel post di Alkaid il mio pg farà di testa sua ignorando la dislocazione offensiva e correndo subito contro il tuo pg, Leo.

Per inciso cercherò di far arrivare il mio pg contro il tuo prima che la copia di Kunihiro eseguirà la sua tecnica illusoria, così da colpirti in anticipo con Nota Assordante. Anche perché banalmente il mio pg corre più veloce, ad un'energia sopra, rispetto alla camminata silenziosa della copia!

Così sarei scattato, contestualmente alla scomparsa del clone di Kunihiro (ipotizzando quindi un eventuale attacco furtivo), il più velocemente possibile verso l’origine della nuvola di cenere dove ancora si trovava il Ninja avversario, mirando a raggiungerlo a distanza corpo a corpo [S. Movimento Gratuito, S. Azione I, S. Azione II]Utilizzo lo Slot Movimento Gratuito e S. Azione I per avvicinarmi a Minoru.

Nota Bene: rileggendo per bene i vari post si può desumere che in seguito alla dislocazione di Kunihiro Kato si ritroverà nella posizione di Daishin, ovvero circa 25 metri di distanza rispetto a quella precedente e quindi rispetto all'attacco con la Nuvola Esplosiva di Minoru contro il Commissario, Kato e Kunihiro

In ogni caso qualora dovessero insorgere problemi o discussioni utilizzo anche il secondo Slot Azione per colmare eventuali distanze e comunque per recuperare eventuali movimenti eseguiti da Minoru durante la sua fase difensiva, in maniera tale da mantenere costante la distanza corpo a corpo tra Kato e Minoru. Nota bene: utilizzo Azione Rapida sul Slot Azione II [Nota]Ulteriore nota, nel tuo ultimo post nell'ultima parte in seguito all'attacco non fai alcun riferimento ad eventuali occultamenti, scomparse, furtività, etc. Non solo fai presente che saresti rimasto al tuo posto, senza muoverti. Per Kato dunque capire che sei tu il nemico è assolutamente scontato. Senza contare che non hai pagato il mantenimento per Camuffamento Oscuro.. Appena arrivato a distanza utile, al di sotto dei quindici metri di distanza, non avrei fatto altro che attivare la mia tecnica debilitante preferita: Nota Assordante! [S.T. Avanzato]

Utilizzo l'amplificatore di Suoni che aumenta il raggio a 15 metri

Nota Assordante
Villaggio: Oto
Posizioni Magiche: Nessuna (0)
L'utilizzatore può creare un rumore costante che assordi tutti gli avversari presenti entro 3 metri. Causa Intralcio Medio e riduce di mezza leggera la vitalità ogni round. Se utilizzato un amplificatore di Suoni, il raggio d'azione è 15 metri anziché 3 metri. La Velocità della propagazione del suono è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore. È necessario produrre rumori per attivare tale tecnica. Mantenere la tecnica richiede uno slot tecnica.
Tipo: Ninjutsu - Ninpou
(Consumo: Mediobasso / Mantenimento: ½ Basso ogni vittima)
[Da genin in su]–Muori bastardoooo! – sarebbero state le mie parole, gridate con estrema ferocia ed essenziali per attivare la tecnica contro il nemico, che presto sarebbe caduto sotto i nostri colpi.

A quel punto con tutta probabilità l’avversario non si sarebbe solo trovato debilitato e indebolito ma anche assordato, in pratica avrei creato le condizioni favorevoli per i miei compagni di colpirlo pesantemente e magari di sorpresa! Da parte mia comunque non mi sarei limitato a solo quell’attacco. Avrei cercato di mantenere costantemente la distanza corpo a corpo, anche nel caso di eventuali spostamenti dell’avversario. E una volta che avrei realizzato la copia del Foglioso impastare dei sigilli (probabilmente alle spalle dell’inconsapevole Ninja) e della comparsa di Kunihiro-san al suo fianco, prima della sua eventuale offensiva, avrei colpito il Ninja così da costringerlo a difendersi eventualmente su più fronti (ammesso che si sarebbe mai accorto della presenza del Chunin lì vicino). Dunque, a prescindere comunque dalle azioni di Kunihiro, avrei sganciato un diretto, un jab, caricato con la destra e con il mio tirapugni affilato che avrebbe mirato a colpire frontalmente e centralmente la faccia dell’avversario. Avrei spinto tutto il mio corpo verso il nemico, piegando il torso in avanti e distendendo l’intero braccio contro il bersaglio così da accorciare il più possibile le distanze e da ridurre lo spazio di difesa. Un colpo veloce, potente e carico di Chakra elettrico! [S. Azione III]Potenza: 10 (Pugno) + 15 (Tirapugni con Lama) +15 (Esplosione Elettrica, 3/4 Basso)

Forza: 675 Velocità: 700 (+3 tacche da impasto basso, +1 da esplosione elettrica)

Tirapugni con Lama [Potenziamento]
I tirapugni con lama posseggono delle lame laterali lunghe 15cm dall' impugnatura. Possono essere scagliati fino a 9 metri come AaD. Vengono concessi in coppia.
Tipo: Da Mano - Taglio
Dimensione: Mediopiccola
Quantità: 1
(Potenza: 15 | Durezza: 3 | Crediti: 60)
[Da genin in su]

Esplosione Elettrica: L'utilizzatore può causare un'esplosione a contatto con una superficie. La potenza del colpo fisico è incrementata di 5 ogni ¼ basso impiegato e causerà danni entro mezzo metro dalla superficie toccata.

Al termine dell'offensiva mi sarei bloccato davanti al nemico, con entrambi i tirapugni imbracciati, e piegando gli avambracci davanti al corpo mi sarei posizionato nella classica guardia, pronto a reagire ad eventuali contrattacchi!


<span style="font-size:8pt">Tabella Riassuntiva:
Chakra Residuo: 75/80 (-2 Nota Assordante -1,75 S. Azione III)
Vitalità Residua: 13/16 (-3 Leggere, terzo Round)

[Note]

Alle Macerie - Clone I

Un sorriso complice si allarga sul mio volto, in risposta alle parole di Kunihiro. Io gli impedirò di scappare un'altra volta, ma non riuscirò a trattenerlo per molto: devo avvisare Kitori e Kinryu della situazione. Manderò immediatamente un altro clone ad aiutarvi, ma temo ci vorrà un po', quindi finitelo il più rapidamente possibile. Sussurro ai ninja che mi stanno accanto. Evidentemente l'Horikawa non sarebbe riuscito a sobbarcarsi quel compito, quindi tocca a me tenere insieme il gruppo. Abbandonarli proprio nel momento del bisogno non mi preoccupato troppo: sono decisamente in vantaggio rispetto al nostro avversario, tuttavia questo non è sufficiente a farmi abbassare la guardia. Il nukenin non è solo. I suoi alleati - ormai do per scontato che i due nel vicolo siano in combutta con lui - potrebbero essere nei paraggi e non ho nemmeno abbastanza tempo per mettermi a sondare lo spazio che ci circonda. Spero solo che non succeda niente a Masayoshi mentre non ci sono. Per ora è riuscito a difendersi piuttosto bene dagli assalti del nukenin, ma è chiaramente il più esposto del gruppo.

Mentre la copia di Kunihiro si avvicina al nostro bersaglio, non perdo tempo e fisso il mio sguardo su di lui, dando origine ad una delle mie tecniche più insidiose. [Slot Tecnica I]Kansei no me - Occhio dell'inerzia
Villaggio: Generico
Posizioni Magiche: Nessuna (0)
L'utilizzatore è in grado di Annullare le capacità di movimento accelerato o di teletrasporto di un bersaglio presente nel suo campo visivo. Se una vittima nel suo campo visivo sfrutta una capacità di questo tipo, l'utilizzatore può Annullarla come se lo toccasse. Lo spostamento avverrà, ma la vittima potrà spostarsi di 1,5 metri al massimo, nella direzione che aveva scelto. L'utilizzatore deve poter vedere il bersaglio per attivare questa tecnica. Onore deve essere attivo. Il Mantenimento richiede slot tecnica BaseTipo: Ninjutsu - Ninpou
(Consumo: Medioalto / Mantenimento: Mediobasso)
[Richiede Occhio dell'Annullamento II]
[Da genin in su]
Azione Rapida - Tecnica Economica - 50% Rimanendo a circa 25 m di distanza e assicuratomi che non ci siano nemici nelle vicinanze, accompagno l'assalto dei tre shinobi, che nel frattempo si sono avvicinati alla posizione del criminale. Evoco il mio arco, richiamandolo dal rotolo in cui era riposto e mi preparo all'assalto. Carico la prima freccia, mirando alla testa del nemico. Nonostante la concitazione del momento, riesco a trovare l'istante giusto per far sì che il mio proiettile non colpisca per errore uno dei miei alleati. [Slot Azione I]Forza e Velocità: Blu+5 (3 di base + 2 Onore)
Potenza:40 (Proiettile Pesante) Immediatamente incocco un secondo proiettile e prendo la mira. Faccio questa cosa soltanto se il nukenin non si è avvicinato troppo a me. In quel caso, sarei prima scattato all'indietro di 6 m e poi, se mi fossi ritrovato a distanza sufficiente, avrei ripreso l'attacco. Per il secondo colpo, avrei puntato alla base del collo, appena sopra lo sterno. Nuovamente, avrei trovato il momento perfetto per evitare di ferire uno dei tre shinobi accademici coinvolti. Questa volta, se il nukenin si allontana oltre il mio raggio d'azione, uso il chakra per aumentare la portata del mio arco. [Slot Azione II]Forza e Velocità: Blu+5 (3 di base + 2 Onore)
Potenza:40 (Proiettile Pesante) Per l'ultima freccia a mia disposizione, seguo lo stesso schema della seconda, così da poter far fronte ad un eventuale avvicinamento del nukenin o un suo allontanante. A differenza del colpo precedente, questo è diretto al cuore del bersaglio. Carico e poi lo scaglio, premurandomi nuovamente di non intralciare i miei alleati. [Slot Azione III]Forza e Velocità: Blu+5 (3 di base + 2 Onore)
Potenza: 40 (Proiettile Pesante). Nei pochi secondi che mi richiede portare avanti questi attacchi, il mio sguardo rimane fisso sul nukenin, così da poter mantenere attiva la mia tecnica.

Scagliata l'ultima fretta, attendo che l'assalto dei miei compagni si sia concluso e poi esplodo in una nuvoletta biancastra. In ogni caso, se il nemico si fosse avvicinato troppo, impedendomi di proseguire il mio assalto o se per caso non fossi riuscito a scagliare tutte e tre le frecce, avrei semplicemente mantenuto il mio sguardo su di lui e al termine dei nostri attacchi, sarei comunque sparito.

Botola - Originale

Le parole dell'uomo, per quanto confuse, mi aiutano ad aumentare la mia comprensione degli eventi. È probabile che siano stati gli uomini a cui si riferisce a sigillare l'ingresso. Inoltre, non è illogico che quegli individui siano gli stessi che hanno provato ad insabbiare le indagini. D'altronde la donna che ho affrontato era piuttosto brava a nascondere la propria presenza e a muoversi nelle ombre. Magari è lei che si è intrufolata nelle gallerie senza essere scoperta. Improvvisamente, il suo eloquio prende una piega del tutto inaspettata. Non riesco a dare un senso a ciò che dice. Yamina? La pietra? Farneticazioni che non trovano un corrispettivo logico nella mia mente. La situazione precipita ulteriormente quando una selva di spade compare intorno a noi. La convinzione che la nostra vita è nelle sue mani, che potrebbe ucciderci in un battito di ciglia, si manifesta nella mia coscienza come dogma a cui non posso che piegarmi. Immediatamente metto in atto tutte le misure necessarie a mantenere il controllo che ho imparato nel corso degli anni. Devo gestire le mie emozioni, spingerle ai confini della mia consapevolezza, rinchiuderle in un luogo dove non possono essere usate per ferirmi e da cui non possono emergere per danneggiarmi. Lascio che una fredda determinazione prenda possesso del mio corpo, aiutandomi a focalizzarmi soltanto su un unico e solo obiettivo: la missione. Rapidamente inizio a ragionare su come cavarci da questa situazione. Potrei provare a scoprire se si tratta di un genjutsu, ma costerebbe troppo chakra. L'ipotesi che si tratti di un'illusione non mi convince. Il chakra dell'uomo è troppo debole per gestire un illusione del genere. C'è soltanto uno scenario che potrebbe giustificare quella teoria, ma non mi sento di prenderlo in considerazione. Troppo complesso. È in questo momento che le informazioni raccolte dal clone alle macerie fluiscono nella mia mente, amalgamandosi alla mia coscienza. Improvvisamente tutto appare chiaro. I ricordi si incastrano come pezzi di un puzzle fino a delineare un filo logico a cui mi aggrappo con tutte le mie forze. Con la stessa tenacia di un segugio che, fiutata la preda, la insegue senza darle tregua, mi fiondo su quella teoria, scommettendo su di essa la mia stessa vita. Non muovetevi. Me ne occupo io. Fidatevi, poi vi spiegherò tutto. Non attendo una replica dai due ninja. Non c'è tempo. Immediatamente mi prostro difronte all'uomo, le braccia allungante sul pavimento, il capo chino e i palmi aperti. Una posizione di totale sottomissione. Un modo estremo per dimostrargli che non ho intenzione di ferirlo o di combattere. Se avesse voluto, avrebbe potuto uccidermi in un attimo.

Abbiamo trovato questo posto seguendo delle tracce trovate nella zona industriale di Soyo. Non so cosa abbia causato quel rumore. Siamo ninja accademici. Il mio nome è Daishin Iga, di Suna. Non siamo qui per la pietra, non siamo qui per farti del male e sopratutto non siamo alleati di Yamina. Rispondo alle sue domande, cercando di dare un ordine alla conversazione. La mia voce è calma e placida, priva di titubanza o paura. Siamo suoi nemici. Siamo venuti per fermare lei e tutti quelli che vogliono seguire le sue orme. Quelli che vogliono far soffrire altri come hai sofferto tu. Faccio una breve pausa per lasciare che l'uomo realizzi il senso del mio gesto e delle mia parole. Vogliamo porre fine ai loro piani una volta per tutte.
Devo convincerlo a collaborare. Costi quel che costi. Non riesco nemmeno ad immaginare quanto tu abbia sofferto: quello che ti hanno fatto è ingiusto e spregevole. Comprendo pienamente che tu non voglia più avere a che fare con Soyo e i suoi abitanti, ma ti supplico di aiutarci. Se Yamina e i suoi alleati avranno successo, migliaia, se non milioni di persone, patiranno un destino orribile. La mia voce è carica di convinzione. Chiaramente, con quelle parole mi sto giocando tutto. Ti prego, aiutaci e ti prometterò che nessuno potrà più farti del male. Quelle persone avranno la pena che si meritano e nessun altro potrà far patire ad un altro bambino lo stesso orrore che hai provato tu,... Un altro grosso rischio, ma ormai stiamo ballando. Non ha senso fermarsi proprio ora. ...Yobu. È questo il tuo nome, vero?

Nel frattempo, ordino al clone che per primo si era separato da noi di uscire dalla galleria e di dirigersi immediatamente verso le macerie. Se non troverà nessuno lì, si dirigerà immediatamente verso la sede della Tayo, sperando di incrociare il gruppo di shinobi alleati. Inoltre, attendendo una risposta dall'uomo, uso parte della mia concentrazione per riferire telepaticamente a Shin e a Kitori quanto ho scoperto. In questo modo, anche se dovesse succedermi qualcosa di brutto, potranno provare a svelare il mistero che avvolge Soyo senza di me.

Alla Yoku Nemuru - Clone 4

Finalmente riesco a convincere l'impiegata a farmi parlare con qualcuno ai piani alti. La sua risposta alle mie parole è piuttosto soddisfacente. Estasiata all'idea dalla possibilità di accaparrarsi un cliente così facoltoso, mi invita ad attenderla mentre chiede udienza al presidente. Sorrido educatamente e acconsento alla sua proposta. Quando torna il suo entusiasmo non si è smorzato e mi chiede di attendere ulteriormente in un altra sala. Certamente. Replico con voce gentile. La seguo fino al secondo piano dove mi fa accomodare in un'elegante sala a fianco dell'ufficio del Presidente, poi mi lascia solo. La saluto educatamente e sprofondo in una comodissima poltrona di pelle. Il mio riposo non dura molto. Dalla stanza a fianco provengono delle voci che non riesco ad ignorare. Evidentemente, il presidente, chiunque dei due sia, non è molto felice. Non mi lascio sfuggire l'occasione e decido di agire. Con la destra prendo una bottiglia di vino e nell'altra un elegante calice di cristallo. Esco dalla sala e mi piazzo difronte all'ingresso dell'ufficio del Presidente. Con la sinistra, facendo attenzione a non spaccare il bicchiere, riesco appena ad abbassare la maniglia per spalancare la porta. Difronte ai due uomini, con assoluta nonchalance, mi limito a pronunciare poche semplici parole. Ehi, non è che per caso qualcuno di voi ha un cavatappi? Sollevo entrambe le braccia, mostrando ai due i bicchieri e l'alcolico che mi sono portato dall'altra stanza.