Il Nettare dell'Orchidea

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    Consigli e domande - Minacce e Promesse - Jaro e Namae


    Chapter XIV - Amegakure



    [Con Toshiro e Yuufuku]

    L'Oleandro non era mai stato nel mirino dell'Umezawa. Fu lo stesso Toshiro a rivelarlo, confessando di averlo tenuto d'occhio solo dopo il suo ingresso nel Terzo Livello. Non vi furono mutamenti nell'espressione dello smemorato, che continuò a fissarlo con adorazione e profondo rispetto. 

    Approfittò dell'assenza di Jin per avvicinarsi a Toshiro. Era un Principe, ex Asso dei Fiori e amico del Mazziere. In lui era concentrata tutta la storia del seme, con i suoi segreti e chissà cos'altro. Raggiunse quest'ultimo con passi misurati al millimetro, come un adolescente al cospetto del suo idolo.
    Toshiro-sama. Volevo porle due domande. I suoi occhi intimoriti incrociarono nuovamente quelli dell'Umezawa. Seppur piccoli e circondati da primi solchi di rughe, in essi trapelavano curiosità e furbizia.
    Non voglio sapere come lei sia vivo, pur senza cuore. Per un istante, i suoi occhi saettarono sull'urna che Yuufuku aveva con sé.
    Chi può accedere al Terzo Livello? Era stato definito un pesce troppo piccolo per girovagare in quel mondo. Là aveva incontrato ninja criminali del calibro di Kansoshita e di Fyona, da cui si era tenuto alla larga.
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    Vorrei scalare le gerarchie dei Fiori, poter far di più per il seme e per Ame, in cui sono nato e cresciuto. Abbassò lo sguardo sul suo pugno, serrato per dar maggior enfasi al suo discorso. Ha qualche consiglio per me? Ai suoi occhi, Toshiro era una specie di sensei. Chi meglio dell'Ex Asso dei Fiori sarebbe stato in grado di suggerire qualche strategia per rendersi maggiormente utile al seme?

    Le parole della vecchia Umezawa gli strapparono un sorriso.

    CITAZIONE

    Dicevi di tua figlia, caro. Sono contenta di vedere qualcuno che non dimentica la famiglia anche qui ad Ame. Ho sempre ritenuto che la famiglia fosse qualcosa di immensamente prezioso e finora nessuno mi ha mai offerto qualcosa di sufficiente a farmela cedere, nonostante i miei errori del passato. Se vorrai, potrei raccontare qualche storia e badare alla tua piccina ogni tanto. Con un padre così sveglio, sarà sicuramente una persona interessante da avere attorno.


    Perché no? La sua risposta fu un sì. E sapeva a cosa stava andando incontro: l'inizio di una nuova carriera da schiavetto alle dipendenze di una kunoichi molto potente.
    Non gli piacque affatto trattare Hounko come una moneta di scambio, ma Yuufuku aveva realmente dimostrato di conoscere l'importanza della famiglia e dei figli. O almeno così sperava. A ogni modo, dopo essere stato coinvolto in una congiura simile, avrebbero avuto bisogno di una protezione.
    Magari potrei farle compagnia anche io, sempre se non le dispiaccia la mia presenza. Dovrò solo ricordare di portarle dell'incenso e il miglior the che troverò in giro per il Continente Si limitò ad accettare a modo suo, senza chiedere né dove né quando. L'Umezawa aveva i canali giusti per contattarlo al momento opportuno. Ora doveva pensare alla missione.

    [Udienza da Lord Goemon]

    Lo riconobbe e di questo Namae non ne fu sorpreso. Lo aveva servito per anni e per il suo volere aveva ucciso Kagemashira, un Nukenin che per mesi aveva minacciato i suoi affari.
    A fargli inarcare il sopracciglio, fu la seconda frase pronunciata dal Principe.

    Mmmh...sei quello con il tatuaggio, si. Con la faccia come quel tizio, la faccia che non mi piace.


    Aveva pronunciato quelle parole con evidente ostilità, fissandolo con astio e sospetto. Evidentemente la fiducia di Lord Goemon andava rinnovata ogni giorno. Il Fante non era il tipo da sottovalutare un tono aggressivo, ma quella frase apparentemente innocua aveva catturato la sua attenzione. I primi germogli della verità sul suo passato erano stati piantati nel suo cuore; sarebbero sbocciati in un villaggio lontano, ma quella sarebbe stata un'altra storia.
    Sa dell'operazione? Si chiese, incredulo. Il post operazione era il primo ricordo della sua vita e non vi era giorno in cui non si chiedeva chi fosse quella donna che aveva assistito alla sua rinascita, nascosta dietro una luce accecante.
    Lord Goemon sapeva più di quanto lui non sapesse di sé. Altrove avrebbe provato rabbia e fastidio, ma sotto lo sguardo sospettoso di uno dei ninja più potenti di Ame, il Fiore si focalizzò sulla missione ad alto rischio.

    CITAZIONE

    Ti ho prestato alla Regina per il tuo ultimo incarico. Spero bene che tu abbia fatto un buon lavoro. Di solito lo fai, o così mi dicono. E continua a farlo in futuro e non avrai problemi. Mi si dice che la tua mocciosa cresce, non vorrei dover essere io a farla diventare una donna...


    Sapeva che quel momento sarebbe giunto. Hounko era la colonna che teneva in piedi la sua vita. Il motivo per cui non aveva mai mollato. Ora, al cospetto di uno dei Principi di Ame, quella bambina innocente dai capelli rosa si era trasformata nel suo punto debole. Fu come ricevere una coltellata alla gola. Non avrebbe dimenticato il suo ghigno carico di desiderio.
    Percepì il cuore sprofondargli dentro e perdere almeno dieci battiti. Le mucose della bocca e la stessa gola gli si seccarono all'istante. Con i polmoni bloccati dallo shock, la mente generò una visione: la sua bambina di appena undici anni abusata da Goemon sullo stesso trono in cui quest'ultimo lo osservava soddisfatto. Poi l'immaginazione elaborò altre immagini e scene, nauseandolo come un devastante post sbronza. Nessun padre meritava una minaccia del genere, specie dal Lord della Perdizione. Proprio in quel momento, attorno a lui strisciavano almeno dieci schiave sessuali.
    Seppur ferito nell'anima, fu scaltro e rapido a gettare acqua ghiacciata sull'incendio che era esploso dentro di lui. [Dopamina]Due Unità. 1/2 Basso
    I pensieri più torbidi e dolorosi divennero echi impercettibili nel caos della sua mente. Dopo una contrazione della mascella, un movimento delle palpebre e uno scatto appena accennato della mano, i muscoli di Namae si rilassarono, sciogliendosi come neve al sole.
    Fissò quelle labbra screpolate che disegnavano uno dei sorrisi più malvagi di tutta Ame. Ne memorizzò ogni dettaglio, ogni lineamento, ogni millimetro della sua pelle.
    Ricordatelo Namae. RICORDATELO. Voleva far suo quel ricordo, imprimerlo nella sua mente, perché da quel giorno avrebbe usato quell'immagine come motivazione per diventare molto più forte.
    Lord Goemon aveva firmato la sua condanna a morte.
    Lo avrebbe ucciso nel peggiore dei modi, anche a costo di diventare un mostro ben peggiore del Principe che aveva osato minacciare sua figlia. E non avrebbe risparmiato nessuno dei collaboratori: Lashmi, Jaro-sama, o stesso Jin...tutti avrebbero pagato il prezzo di quella minaccia.
    Lo ucciderò. Ti strapperò ogni muscolo. Uno a uno. E mentre il proprio futuro si apriva davanti a sé, come obiettivi, sogni e altro, l'attenzione di Goemon si spostò su Jin.

    Lord Goemon appoggia la Regina. Aveva dato della vecchia stronza alla Umezawa. Non vi era amore tra i membri dei Fiori. Fu costretto a riprendere parola per confermare ciò che Jin aveva appena rivelato: lui sarebbe uscito dalla stanza perché non aveva alcuna intenzione di entrare in possesso di informazioni segrete e pericolose.
    In realtà, la sua carriera alle dipendenze di Lord Goemon era appena terminata. Ma le loro strade si sarebbero incrociate quando la testa di quel sunese sarebbe esplosa tra le sue mani.

    [Fuori dalla Suite - Incontro con Jaro][Mantengo l'illusione attiva]


    Ispirava ed espirava odio. Odio allo stato puro, nero come le tenebre di un mondo privo di luce.
    La dopamina gli aveva permesso di tenere a freno i suoi pensieri più istintivi, ma ora che si trovava a dodici metri dalla suite, ripensò a quella minaccia a mente tiepida e privo degli ormoni che, nel bene e nel male, alteravano la sua capacità di giudizio. Si sentiva un perdente a non aver reagito, ma sapeva di aver preso la decisione giusta.
    Doveva ucciderlo quando sarebbe stato in grado di farlo. Lord Goemon era un Principe, un quasi Re, lui un semplice Fante.
    Mi vendicherò. Digrignò i denti. I suoi occhi ardevano di collera e determinazione.
    Da domani mi allenerò fino a svenire. E appena iniziò a riflettere su un possibile addestramento, anche fuori dal villaggio della Pioggia, qualcuno si avvicinò a lui a passo svelto.
    Due persone. Con il volto immerso nell'oscurità del suo cappuccio, Namae alzò le sopracciglia, sorpreso di trovarsi davanti Saboru e Jaro-sama.
    L'attacco ha avuto inizio. Vorrà passare per informare Lord Goemon. Conosceva Jaro, il ninja in grado di attivare i genjutsu con il suo magico flauto. Definirlo un amico era riduttivo: lo smemorato lo considerava come un sensei. Per sua figlia, quell'uomo dai capelli strambi era lo zio Jaro, simpatico e generoso.
    Avrebbe dovuto disperarsi del suo arrivo, ma tutto era cambiato dopo quel breve incontro con il Lord della Perdizione.
    Agli occhi dello smemorato, Jaro era solo uno dei messaggeri di Lord Goemon, l'uomo che aveva osato minacciare sua figlia di violenza.

    CITAZIONE

    La stai tenendo attiva tu? Spegni tutto, ci sono rogne e devo dirle subito a Lashmi! Ci manca solo che lei passi guai se non la informo immediatamente, poi vedrà lei se parlare a quel pervertito o meno...


    jpg



    Furbo come una volpe, Namae rimase in silenzio, permettendo al musicista di avvicinarsi a lui. Appena tra i due ci furono tre metri, l'oscurità venne squarciata dal riflesso argenteo di una lama. [Vel: Viola]
    Lo smemorato gli aveva sbarrato la strada all'improvviso e ora nella mano destra stringeva con forza la sua arma.
    Jaro. Mani bene in vista. Lo avvertì, con tono accigliato. Non si tolse il cappuccio. Non era necessario.
    Lord Goemon sta avendo un colloquio con un accademico che vuole unirsi ai Fiori. È un pezzo grosso e il prezzo che pagherà al nostro Lord gli permetterà di diventare Re dei Fiori. Avanzò di un passo.
    A nessuno è permesso disturbarlo. A nessuno. Queste sono le sue parole. Io sono qui per farle rispettare. Non avrebbe dato tempo a Jaro di rispondere.
    Per lei sei lo zio Jaro. L'hai conosciuta il giorno in cui la presi con me, dopo una vita di maltrattamenti e povertà, nei vicoli del Primo Livello e chissà dove. Ecco, sai...se qualcuno entrasse impedendo a Goemon di ricevere ciò che ha sempre desiderato avere, Hounko verrà abusata da lui. E le sue minacce sono promesse. Un ringhio sommesso, trattenuto in gola, ma potente come un urlo di pura rabbia. Una lacrima solcò la sua guancia. Così pieno di ira, vergogna, preoccupazione e ansia, si sentiva sul punto di esplodere.
    Ora dimmi, Jaro, per la nostra amicizia, riuscirai ad aspettare almeno dieci minuti? L'accademico uscirà e Lord Goemon ci ricompenserà. Posò il suo sguardo sul musicista. Dall'interno del cappuccio, per un istante i suoi occhi brillarono come diamanti, pesanti come due macigni lanciati dalla cima di una montagna. Namae aveva giocato la carta dell'amicizia e sperò in un risultato positivo. Jaro sarebbe stato disposto ad aiutarlo o avrebbe anteposto i suoi interessi alla vita violata di una bambina?

    [Ipotetica I]


    Se Jaro avesse fatto storie o avesse tentato di superarlo, Namae si sarebbe posizionato davanti a lui per bloccargli la strada, con la lama leggermente inclinata all'indietro.
    Jaro, non forzare le cose. Goemon ha detto espressamente di far attendere chiunque E se non fosse stato sufficiente dopo un secondo tentativo, il Fiore si sarebbe giocato un'altra carta del suo mazzo da diplomatico.
    Ok, calmati, manterrò il jutsu attivo, ma ti chiederò di attendere solo altri cinque minuti. Se la riunione non sarà terminata, ti chiederò di riferirmi il messaggio da consegnare a Lashmi e io lo farò. Chi meglio di te potrà fidarsi di me? Sai quanto ho fatto per Lord Goemon. [LINK] [LINK] Avrebbe annuito, nascondendo ad entrambi i presenti le sue reali intenzioni. Di certo, qualora avesse accettato, non avrebbe mai distolto lo sguardo dal musicista. Conosceva le sue abilità. Era un maestro nell'arte dei genjutsu.

    [Ipotetica II]

    Se Jaro avesse estratto un qualsiasi strumento musicale dalla tasca, Namae si sarebbe arreso, alzando le mani.
    Non ce n'è bisogno Jaro. Rimettilo a posto. Ti lascerò passare. Infondo te lo devo. Spero solo che Lord Goemon capisca.Dall'interno del suo cappuccio i due uomini avrebbero udito un timido singhiozzo. Avrebbero potuto immaginare lo stato d'animo dello smemorato.
    Per colpa del musicista Nukenin di Oto, la figlia del ninja che era stato suo amico avrebbe trascorso un orribile quarto d'ora. O forse di più. Namae si sarebbe fatto da parte, permettendogli di superarlo.
    Ma il genjutsu lo lascio attivo per Saboru e altri. Tu Saboru te ne andrai adesso. E appena il musicista l'avesse superato, vittima della malia con cui stava combattendo, Namae non avrebbe esitato ad attaccarlo alle spalle, come il peggiore degli infami.
    L'amicizia con Jaro era terminata l'istante in cui se n'era fregato di Hounko.
    Dalla cortissima distanza, un ago venne sparato dal suo lanciaspiedi, installato nel braccio sinistro, verso il gluteo del musicista. [SA I]Iniezione di Veleno. Intuito: Viola
    Veleno C1 (1 Dose) + 1 Allucinogeno.
    Riflessi -2 Tacche + Scoordinato.

    Quel primo attacco aveva un duplice obiettivo: avvelenarlo e costringerlo ad abbassare entrambi gli arti, in modo da poterlo colpire in controtempo con un secondo attacco, sferrato quasi in contemporanea. Impugnata sulla destra, La Doppia Lama sarebbe scattata in avanti per bruciare quell'irrisoria distanza in meno di un istante. Irrorate di chakra e ormoni, le fibre muscolari dell'arto destro si sarebbero spezzate una a una come corde tese oltre il loro limite. [Equip] [SA II]Velocità: Viola + 4 (Ormoni Adrenalina) + 2 (Mezzo basso)
    Forza: Viola + 2 (Mezzo basso)
    Mediobasso (Impasto) + 1/2 Chakra (Due unità di Adrenalina)
    1/2 Leggera di Danno. OVER CAP Semiparalisi al braccio destro.
    Potenza 25<
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    Il dolore sarebbe stato così intenso da fargli stringere i denti, ma nulla di paragonabile alla sofferenza psichica che Lord Goemon gli aveva inflitto qualche minuto prima. E ora avrebbe ripagato con la stessa moneta il suo ex sensei.
    Con quell'affondo micidiale, Namae avrebbe mirato alla base del suo collo, appena sopra la prima vertebra, così da evitare corpetti o altre protezioni. Aveva pensato di sfondargli il cuore, ma non poteva correre il rischio di ferirlo gravemente senza ucciderlo. Doveva ammazzarlo con un colpo solo.
    Senza esitazioni e senza alcuna pietà. E lo avrebbe fatto se Jaro-sama si sarebbe permesso di estrarre uno dei suoi strumenti musicali.

    Se gli fosse morto tra le braccia, Namae avrebbe fulminato con lo sguardo il povero Saboru.
    Lord Goemon voleva così. Sta per diventare Re. Re dei Fiori. Ucciderò anche te se non mi dirai dove poter mettere il cadavere di questo traditore.

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    Chakra: 88.25/100
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità: 600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Lanciaspiedi
    2: Affondo
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: Richiamo ammaliante
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Lancia Spiedi × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Bende Rinforzate × 1
    • Antidoto Base × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 2
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Doppia Lama × 1
    • Proiettili Leggeri × 5
    • Spiedi × 10

    Note
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