Nightmare Before Ninjamas![News Natalizia]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +3   Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    4,118
    Reputation
    +350
    Location
    ehm...da qualche parte

    Status
    Offline

    Nightmare Before Ninjamas

    Post Terzo


    A inizio serata, il panciuto padrone di casa notò la diffidenza di alcuni ninja nel rinunciare al cibo e le bevande offerti, ma non sembrò prendersela, anzi, ci rise sopra (come ormai faceva per tutto).
    HO HO HO Vedo che siete un po' diffidenti. Al vostro posto lo sarei anche io, forse, ma chi vorrebbe inimicarsi tutta l'accademia in un sol colpo, non siate sciocchi e prendete ciò che volete!
    Il giovane Shin fu il primo a presentare le sue intenzioni con estrema cordialità, fatto che attrasse l'attenzione del Re, il quale rispose col suo solito sorriso. Mi fa piacere, ragazzo, ma tutto a suo tempo. Un comportamento bonario ed apparentemente spensierato che mantenne sempre, soprattutto quando tutti i suoi meccanismi presero vita ed iniziarono a muoversi e dare dimostrazioni delle loro abilità.
    Oh, le assicuro che non deve preoccuparsi di questo, Daishin-san. Tutto quello che vedete sono armi che presto saranno alimentati da un potere illimitato. Niente e nessuno può fermarle.
    Il Mikawa ebbe tutto il tempo di testare la sua miniatura giocattolo, senza che nessuno vi facesse caso, ma nulla accadde a sé o ai suoi capelli; il segretoo dietro quelle riproduzioni gli sarebbe stato presto svelato. Nel frattempo, l'elfo con cui interagì il nukenin detto Gianfranco, andò nel panico correndo avanti e indietro, quando gli venne dato quell'ordine brusco, non sapendo dove rimediare gli oggetti richiesti, ma continuando ugualmente a sorridere, come fecero anche gli altri elfi quando il Colosso otese diede una dimostrazione della sua forza, testando la resistenza di una delle macchine.
    Il pugno fu devastante per la bambola, non essendo in grado di competere con la potenza del Mikawa, e lo stesso avrebbe potuto notare delle altre armi, decisamente non alla sua altezza in quanto a forza e velocità di attacco. Ma la cosa che avrebbe potuto destare le sue attenzioni, fu che non appena il giocattolo andò in pezzi, ci vollero non più di 3 secondi affinchè si ricomponesse automaticamente e riprendesse a scagliare armi nel vuoto o contro gli elfi sulla sua strada. La stessa cosa accadde Daishin, dopo che ebbe il permesso di testare ciò che voleva e con la sua abilità disattivò all'istante un'altro soldatino, il qualche dopo qualche istante di inattività, si riaccese autonomamente e riprese il suo cammino.
    Il Re dell'inverno sembrò compiaciuto della cosa e per niente turbato dal potere di Diogenes, mantenendo il suo sorriso e pronunciando una frase che forse solo le orecchie più attente e vicine, avrebbero potuto udire.
    Sì...tu sarai perfetto....
    Successivamente, anche se un paio degli invitati avanzarono proposte al grosso produttore, nessuno destò particolarmente il suo interesse.
    Mi pare che nessuno di voi abbia offerto ciò che desideravo. Un vero peccato. Un tremendo peccato, in questa giornata che dovrebbe essere gioiosa! Io ero pronto a fare un regalo a tutti quelli che si fossero comportati bene, e invece ho davanti un gruppo di monelli indisciplinati! No, no, no! Avrebbe bonariamente agitato l'indice, ma nella sua forma attuale ogni intento benevolo diventava piuttosto una minaccia letale. Non voglio soldi. Ciò che avreste dovuto offrirmi era obbedienza. Sottomissione. Adorazione! Di fronte al mio potere avreste dovuto prostrarvi, non raccontare stupidaggini. Sono un mercante che conquisterà il mondo, quello di cui ho bisogno sono schiavi come i miei Elfi, ma di qualità migliore. E' per QUESTO che vi ho invitato, HO HO HO! E rise esattamente come aveva fatto per le precedenti battute, come se nulla fosse.

    Fu in quel momento che, a uno schiocco di dita, la sua "magia del natale" lasciò le varie armi per focalizzarsi tutta in un punto centrale, proprio sotto il suo balcone, talmente concentrata da far vibrare l'intero palazzo! Nel giro di un secondo una vera e propria colonna di meccanismi si sollevò inglobando la parete e mandando gambe all'aria qualche elfo. Era come se gli ingranaggi e le ruote dentate fossero animati di vita propria e cambiassero di continuo posizione...un elfo finì nel mezzo e venne persino stritolato, ma non smise di sorridere mentre lo faceva (che razza di sostanze aveva messo nel corpo di quei poveracci per ridurli così?) HO HO HO! Ben presto il balcone divenne parte integrante di quella specie di enorme torre a orologeria vivente, che tuttavia aveva gli stessi colori rosso, bianco e oro che abbondavano in tutto l'ambiente, e si riempì anche di vischio. Davanti ad essa, dal terreno, era emerso un alberello del tutto spoglio, in contrapposizione a quelli pesantemente decorati che riempivano la fabbrica. Ecco la mia Macchina dell'Inverno. Quest'anno intendo andare oltre le stupide limitazioni di questo potere. Se è al massimo in questo giorno, farò in modo che questo giorno duri per sempre, bloccando la rotazione del pianeta con la mia Macchina! OH OH OH! E voi sarete i miei servitori una volta che avremo un inverno perenne! OH OH OH! Tralasciando l'assurdità del progetto, se davvero quella macchina aveva un simile potenziale poteva significare un cataclisma di proporzioni planetarie!

    Ma in fondo io sono buono! E anche se siete stati cattivi io vi darò una possibilità! OH OH OH! Indicò l'albero davanti a sé, sotto il balcone che ormai spuntava dalla torre stessa. La Macchina raggiungerà il punto critico all'alba, intorno alle sei. E ora è mezzanotte e mezzo. Non pensate che sarà divertente? Se anche avessero attaccato lui o la macchina, esattamente come era successo per le armi di poco prima non avrebbero ottenuto che un breve rallentamento e poi una completa e rapida rigenerazione ad opera degli ingranaggi, indipendentemente dalla potenza utilizzata...quanto all'Iga, il suo potere non sarebbe stato per nulla sufficiente a bloccare la Macchina o il Re, nemmeno con un contatto diretto. Ci sono un totale di diciotto padiglioni nella mia fabbrica, tutti riportati fedelmente sul plastico, e in ognuno di essi è contenuta una delle chiavi con cui potrete spegnere la mia Macchina dell'Inverno. HO HO HO! Con quell'aspetto la sua risata si era fatta più metallica, e decisamente più minacciosa. Ma ci sono delle regole, regole molto importanti, come in tutti i giochi importanti! Potete entrare in quanti volete nei padiglioni, ma per farlo dovete metterci davanti la vostra pedina...questo per impedire che chi usa cloni o creature possa avere un vantaggio. Non che ci siano vittorie personali, siete voi contro di me! HO HO HO!
    Se la pedina è davanti al padiglione allora potrete entrare e cercare di conquistare la chiave di cui avete bisogno. Servono nove chiavi sulla serratura a forma di albero per bloccare tutto, almeno nove e tutte intatte ovviamente, dato che sono tutte piene fino all'orlo del mio chakra, come potrete confermare se avete capacità apposite. Io adoro giocare, ve lo ho detto. E le regole rendono tutto più bello, HO HO HO!
    Mentre rideva afferrò uno dei suoi Elfi, così li aveva chiamati, uno rimasto vicino a lui sul terrazzo quando era partito quel caos, e gli stritolò la testa tra nel palmo della mano, così, senza alcun preavviso. Se quella era la fine che li aspettava, se la Macchina dell'Inverno avesse raggiunto il punto critico, allora dovevano decisamente trovare un modo per contrastare il folle Re.

    maxresdefault


    E non finisce qui! Un gioco deve essere difficile per intrattenere, quindi avrete un tempo limitato, non si tratta solo di finire entro l'alba alle sei. Una volta entrati in un Padiglione, la porta si chiude alle vostre spalle e non può riaprirsi prima di trenta minuti esatti, sia che otteniate la chiave sia che vi arrendiate. Restare dentro dopo l'apertura la farebbe chiudere di nuovo, quindi non serve provare a fare i furbi. C'è un modo per uscire prima del tempo se volete, ed è pagare il pedaggio...in sangue e chakra. HO HO HO! Sangue e Chakra che andranno a rendervi più vicini al vostro futuro come miei Elfi! Verosimilmente aveva un qualche sistema di controllo mentale che era più efficace se la vittima era indebolita. Non penso sia impossibile uscire o entrare con la forza, ma i Padiglioni si riparano rapidi almeno quanto me, e spendereste sicuramente più energie a cercare di sfondare tutto che non seguendo le regole. Quindi cautela, HO HO HO! In quel momento una mano giocattolo uscì dal terreno come se fosse un giocattolo a molla, afferrando Kiyomi e trascinandola nel suolo come se veicolasse l'Arte della Terra. Guarderò tutto dal mio ufficio mentre discuto le nuove divise degli elfi con la signorina, mi farò rivedere quando avrete almeno cinque chiavi! Fino ad allora BUON NATALE! OH OH OH!

    La situazione si era fatta rapidamente molto pericolosa: un gioco letale a cui partecipare o l'intero continente avrebbe affrontato un'era glaciale a cui sicuramente non era pronto...un criminale psicotico che aveva appena rapito una sarta e che sembrava assolutamente invincibile, almeno per quella giornata, e una domanda fondamentale: perché dare una possibilità alle sue vittime? Che senso aveva? Con le percezioni del chakra il Sunese avrebbe sicuramente confermato la presenza del chakra del Re dell'Inverno nei padiglioni, ma poche altre informazioni utili: dentro c'erano una manciata di piccoli e deboli accumuli di chakra, forse Elfi, ma era impossibile capire cosa stessero facendo o quanti fossero di preciso in ogni possibile destinazione. Altra cosa interessante sembrava essere l'energia un pò più massiccia percepita in precedenza, che era stata spostata e pareva proprio al centro della Macchina dell'Inverno, e veniva drenata piano piano. Anche i ninja dall'udito più sviluppatoUdito Perfetto, Percezione Superiore o Investigatore avrebbero sentito dei deboli lamenti provenire dalla macchina, come se ci fosse qualcuno bloccato dentro...forse un Elfo, forse altro...ma infilarsi tra quei meccanismi poteva essere un suicidio, pur stando attenti. Valeva la pena perdere del tempo e rischiare la pelle per investigare la cosa?

    Intanto sul plastico i padiglioni si erano illuminati con simpatiche lampadine LED, e sopra a ciascuno di essi era apparsa una targhetta numerata, quindi dovevano solo scegliere la loro meta.

    arbol-navidad-ikea






    Ricordo a tutti che questa è una giocata natalizia, potremmo paragonarla a una News, quindi potete tranquillamente ignorare l'ordine di posting, o interagire tra voi come meglio credete anche con minipost. Io risponderò anche senza aspettare tutti.

    Il mio prossimo post sarà il 11/12
     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar

    Dracarys

    Group
    Giocatori
    Posts
    6,930
    Reputation
    +18
    Location
    Ravenna

    Status
    Offline

    Nightmare Before Ninjamas


    3° post




    Pensato
    Parlato



    All'affermazione di Hebiko quando si avvicinò reagì lanciandole semplicemente un'occhiata, facendole capire come avesse inteso. Quando poi la ragazza si dimostrò particolarmente asociale nei suoi confronti alla sua frase rivolse un'occhiata gelida, mantenendo la recita La cortesia è sempre un dovere con chiunque. Se se la merita aggiunse, calcando in particolare sull'ultima frase Ma ad Oto evidentemente avete modi di fare differenti...Si, siamo qui per ordine del nostro Kage, come penso tutti i presenti, d'altronde concluse, reagendo come effettivamente avrebbe fatto se la ragazza le avesse risposto realmente in quel modo e rivolgendosi poi unicamente ad Harumi un sorriso quando quest'ultima le spiegò che doveva tornare: la reazione di Hebiko la preoccupava si domandò se non fosse il caso di non mostrarsi troppo amichevole neppure con Harumi.

    All'arrivò di Kitori strabuzzò gli occhi Scusami...non ti avevo proprio riconosciuto, un cambio look non da poco ammise, osservando il ragazzo decisamente diverso dall'ultima volta che si erano visti. Era incredibile come abiti e taglio di capelli diversi potessero modificare l'aspetto di una persona.

    Quando invece Diogene decise di tentare di distruggere le armi e si rivolse al re del natale come se lui fosse l'unica persona importante lì dentro gli rivolse un'occhiata seria, stupendosi poi di come Hebiko non ebbe alcuna esitazione nel mettersi in mezzo ad i due colossi, dimostrando un coraggio non indifferente. O forse una follia non indifferente, dipendeva dai punti di vista. Sperò solo che nessuno dei due la prendesse troppo male.
    Utile a tutti fu però l'esperimento del Mikawa, che permise a tutti i presenti di capire come quelle armi avessero capacità rigenerative fuori dalla norma, tentare di usare la forza era dunque inutile.
    Si inchinò poi quando Shunsui le presentò l'amministratore di Suna E' un piacere. Haruki sta bene? domandò poi al marionettista, stupendosi di come il sunese non fosse presente a quel tipo di evento. Alla domanda su Konoha si irrigidì, non volendo dare una reale risposta ma neppure mentire Diciamo che ha passato periodi migliori... spiegò semplicemente, rimanendo appositamente sul vago.

    Anche il tentativo dell'Iga, di cui l'Uchiha conosceva fin troppo bene le capacità di sangue avendo combattuto più di una volta contro uno di loro, non portò alcun risultato dando ennesima prova di come quelle armi fossero, a tutti gli effetti, indistruttibili. Armi che di sicuro avrebbero fatto gola a molti li dentro, se solo la situazione non fosse assurda e stesse degenerando di minuto in minuto.
    Le seguenti parole del Re dell'Inverno le diedero conferma di come l'uomo non fosse altro che un pazzo esaltato e fu con orrore che guardò uno dei suoi stessi elfi finire letteralmente schiacciato dagli ingranaggi del nuovo meccanismo che aveva avviato, morendo con il sorriso. Di che diavolo di droga erano fatti quei poveracci?? Non aveva di certo la minima intenzione di finire come loro. Questo è uno dei folli più folli che abbia mai conosciuto... sussurrò ai suoi compagni mentre continuava ad ascoltare i suoi deliri. Era davvero possibile una cosa simile, davvero quell'uomo sarebbe riuscito a bloccare la rotazione terrestre, con conseguenze catastrofiche per tutto il mondo? Faticava a crederlo, ma non poteva neppure escludere a priori che non fosse così: dubitava inoltre vi fosse altro modo, almeno per lei, di uscire da quella situazione senza seguire le regole che erano state dettate visto l'indistruttibilità delle armi e presumeva anche dell'omone inquietante.
    Non possedendo nessuna capacità necessaria non si accorse dei deboli lamenti al centro del meccanismo, né tantomeno della fonte di chakra presente al piano di sotto. Sbuffando avrebbe quindi parlato ad alta voce, in maniera che tutti gli shinobi potessero sentirla Sembra che dovremo collaborare, che ci piaccia o no il parere degli altri le interessava fino ad un certo punto ma sperava che nessuno avesse intenzione di stare fermo mentre attendeva di capire se le minacce del Re dell'Inverno fossero reali o meno. Le regole che hai imposto sono solo queste, giusto? 30 minuti di tempo, no copie, no creature, possiamo usare la forza a nostro rischio e pericolo? Bene, allora io scelgo questa stanza senza attendere l'approvazione di nessuno prese la sua miniatura, appoggiandola davanti al padiglione numero 10.
    Avrebbe proseguito da sola o con chiunque decidesse di unirsi a lei, in quel momento il suo unico scopo era trovare quelle dannatissime chiavi e risolvere quella situazione. Lanciò una veloce occhiata a Shin, facendogli capire come lui fosse libero di fare quello che credeva: il Kinryuu sapeva bene come in missione la kunoichi avesse come unica priorità quella di risolvere il suo obiettivo ed il loro rapporto non l'avrebbe influenzata, passando poi anche lo sguardo su Asami e domandandosi per un secondo se il ragazzo stesse pensando di muoversi con la kunoichi e non con l'Uchiha. Qualunque decisione quest'ultimo prendesse non si sarebbe fatta influenzare, non in quel momento perlomeno, rimandando il tutto eventualmente a situazione risolta.
    Ora stava agli alti presenti decidere come comportarsi, se unirsi a lei o scegliere un'altro stanza: probabilmente dividersi era un buon modo per velocizzare le cose, ma allo stesso modo avrebbe comportato più rischi che girare in gruppo.


     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    Falce dei Kaguya


    Group
    Y Danone
    Posts
    21,441
    Reputation
    +602

    Status
    Offline

    Bellezza 1 + Genin 0


    Scelgo il 10!



    E così, mentre Bellezza n°2 cercava di calmare gli animi del Bar Mikawa, del padrone di casa e dell'anemica rossa, oltre che del matto che parlava al plurale, e mentre l'amico della superstar cercava di fare non so che test io stavo a guardare.
    Ma d'altronde, da un genin che valeva più o meno zero lì in mezzo, che vi aspettavate? Che salvassi tutti quanti da un conflitto mettendomi in mezzo? Suvvia, fare l'eroe, magari se c'è qualche ragazza su cui far colpo ok, ma fare il suicida per andare a casa (se sopravvivo a questa pazzia) tornare a dormire per strada da solo? Giusto se mi pagassero meglio!
    Così rimasi a guardare, mentre quel Re dell'Inverno dava sfogo a tutta la sua follia!
    Sì, perché se un mercante vi dice che non vuole denaro per le sue armi, come minimo è cretino, ma se vi chiede di dargli obbedienza per il dominio del mondo... bé allora, amici miei, è matto da legare!
    Ed indovinate un pò? Quel panzone era matto più di tutti gli altri strambi ninja lì presenti messi assieme (e solo solo i due gigantoni avevano dato ottima dimostrazione di non essere normalissimi, direi.)!
    Comunque, sto divagando.
    Lo psicopatico Il padrone di casa ci spiegò la situazione: entro l'alba la sua macchina avrebbe fermato tutto a quel giorno (non chiedetemi come, non ci ho nemmeno provato a ragionare su) e noi saremmo diventati i suoi servi, a meno che non fossimo riusciti a fermarlo prima.
    Voi direte: ma perché vi vuole dare un modo per fermarlo, Fudoh (bravi, vi siete ricordati l'H finale)? Le sue armi non si rompono, lui pare immortale, quindi perché dirvi come fermarlo? Che ne so io! La mia teoria? Ci aveva invitato lì a mezzanotte, il suo piano non poteva attivarsi prima delle 6, secondo me si sarebbe annoiato per altre cinque ore e passa se non ci dava qualcosa da fare!

    Il matto aveva 18 stanze dove erano nascoste altrettante chiavi e ne servivano giusto la metà per bloccare quel suo orologione mal riuscito e tritura elfi, in ogni stanza si doveva restare almeno mezzora e non si potevano usare cloni o evocazioni per barare, a quanto pareva.
    Spiegato tutto ciò, il matto pensò bene di scomparire con la ben vestita, a dimostrazione della sua follia: poteva portarsi via una delle due più belle, invece si è preoccupato del vestiario? Se non è un'idiota uno che fa così, ditemi voi cos'è.
    E parlando di Bellezze, Bellezza n°1 prese la parola poco dopo quei fatti: urlò un paio di domande al padrone di casa e poi spostò il suo pupazzetto davanti alla porta n°10.
    Nessuno sembrava intento a muoversi verso i pupazzetti, così feci spallucce e mi mossi io: cercai il mio pupazzetto e mi parve un pò troppo lurido, persino per i miei standard, comunque lo presi e lo spostai davanti alla porta numero 10.
    Io qui in mezzo sono, credo, il più scarso, quindi valgo zero, ergo assieme facciamo dieci, giusto? Quindi vengo con te, capa., dissi sorridendo.
    Non potevo certo chiamarla Bellezza n°1, pure voi! Suvvia!
    A proposito, mi chiamo Fudoh, con l'H finale. Neo-genin di Kiri., mi presentai e chissà che almeno lei non mi rispondesse, dato che la figlioletta dell'uomo dei bar non l'aveva fatto.
    Prima di incamminarmi dietro l'altra, mi sarei voltato verso il resto della gente lì presente: Secondo me, se ci muoviamo in coppie, abbiamo più possibilità di sbrigarci, malgrado il poco tempo, quindi vi direi di scegliere altre stanze.,
    in modo del tutto altruistico lo dissi, sia chiaro.
    Ora c'era da vedere cosa si trovava dietro la porta numero 10.
     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    381
    Reputation
    +57

    Status
    Offline

    Nightmare Before Ninjamas


    III



    Ho sentito che si è ritirato a vita monastica...ma oltre questo non ti saprei dire.. rispose per soddisfare la piccola curiosità di Kairi.

    ...mah non credo sia la persona che se la prende per certe cose, stai tranquilla.. disse vedendo la preoccupazione della kunoichi dai capelli rossi per l'eventuale offesa fatta a Daishin. Con lei Shunsui avrebbe sempre mantenuto un volto molto cordiale, ed anche quando si riferì agli avvenimenti del rotolo proibito, solo una leggera contrazione delle sue labbra avrebbe lasciato trasparire qualcosa. Purtroppo, la maniera in cui Asami aveva risposto al marionettista non lasciava davvero ben sperare. Il fatto di aver confessato che forse avrebbe dovuto mandargli una lettera, indicva che c'era qualcosa da dire a riguardo, e considerando la natura dell'argomento, forse non piacevole. Tuttavia, con il suo fare sempre molto premuroso, Asami tentò anche di consolare il giovane, il quale in cambio le rivolse un sorriso forse un po' tirato. ...bhè immagino che ne potremo parlare con più calma una volta che questa missione sarà conclusa. Shin intanto si era avvicinata e Shunsui rispode all'affermazione di Asami con:...abbiamo fatto il corso genin insieme...oltre a diverse altre missioni in team..direi che ci conosciamo piuttosto bene! Voi due come vi siete conosciuti?

    Tornato vicino a Daishin, l'amministratore gli rinnovò l'invito a stare attento, e non solo al padrone di Casa. Quel Diogenes sembrava essere estremamente potente nonché una testa calda. Troppo confidente in sè stesso, troppo arrogante e sfacciato. La sua forza era una corazza tanto quanto quella della discrezione e del raggiro era quella di Shunsui. Ad ogni modo le sue azioni non sembrarono attirare le antipatie del padrone di casa ed anzi dimostrarono le interessanti capacità rigenerative delle armi prodotte dalla magia del natale. .... Una tecnica di rigenerazione delle armi...questo poteva essere interessante. Doveva dire, aveva provato una sorta di repulsione nei confronti di questa tecnica che imitava l'arte del marionettismo. Eppure questa abilità era qualcosa a cui poteva essere interessato. Le armi riuscivano persino a rigenerarsi in seguito all'utilizzo dei poteri dell'Iga, il che era ancora più eccezionale. Shunsui osservò , molto interessato, all'esito di tutti quei piccoli test, annotando mentalmente le abilità di quelle creazioni: chissà qualcosa sarebbe potuto essere utilizzata per le sue prossime marionette.

    Shunsui notò anche che qualcuno aveva già iniziato a fare delle proposte al Re del Natale, chiaramente interessati alla sua mercanzia. Tuttavia, a nessuno questi rispose in maniera affermativa. Certo, sarebbe stato sciocco accettare al primo giro di contrattazioni. Tuttavia, mai e poi mai Shunsui si sarebbe aspettato che quello che il Re dell'Inverno volesse fosse adorazione e devozioni, sebbene il suo nome avrebbe dovuto farglielo capire. Fu allora che la sua natura malvagia si rivelò a tutti loro. Il piano dell'uomo era pura fantascienza per quanto ne sapeva il marionettista, ma lui sembrava essere convinto di poterlo portare a compimento. Aveva creato una macchina che emerse dal pavimento, la quale aveva il potere di fermare la rotazione terrestre e quindi bloccare l'intero pianeta a quel giorno di Natale. Tutta l'esperienza tecnica di Shunsui con le armi non potè aiutarlo a comprendere se una cosa del genere fosse possibile o meno. Non credeva nemmeno possibile che fermare la rotazione terrestre fosse possibile, o avrebbe fermato il tempo in un perenne natale. In effetti quello era diventato irrilevante per lui. Quell'uomo andava abbattuto, il suo potere gli andava sottratto e studiato. L'unico problema era come. La semplice forza bruta non sarebbe bastata. Non rimaneva che vincere il suo gioco mortale, privarlo dei suoi poteri e, a quel punto, ucciderlo.

    Dei 18 padiglioni in cui erano nascoste le sue chiavi, il padiglione numero 10 fu immediatamente scelto da Kairi ed un genin di Kiri. Shunsui si rendeva conto che andare in coppia avrebbe aumentato la possibilità di sopravvivenza delle due perone, ma secondo lui era meglio cercare di massimizzare la possibilità di prendere delle chiavi, indipendentemente da quanto rischio si sarebbero dovuti sobbarcare i singoli. Per questo, dopo un rapido scambio di sguardi con Daishin, Shunsui avrebbe preso la sua caricatura dal plastico e l'avrebbe piazzata davanti il padiglione 7, prima di dirigersi verso di esso. Lui avrebbe preferito andare da solo, e lo avrebbe fatto presente a chi avesse cercato di unirsi. Si sarebbe lasciato accompagnare solo se qualcuno avesse insistito eccessivamente.


     
    .
  5.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    820
    Reputation
    +21

    Status
    Offline

    Nightmare Before Ninjamas


    Terzo post



    Parlato Kitori
    Pensato Kitori
    ##Anima Manaita##
    Narrato
    Parlato altri


    Kairi fu piuttosto sorpresa dal cambiamento di abbigliamento e pettinatura del kiriano, praticamente non l'aveva riconosciuto

    Perché sono tanto diverso?

    rispose ridacchiando. Lo spadaccino non molto avvezzo a quelle situazioni così tanto affollate, leggermente non a suo agio, finì per isolarsi e si sistemò spalle al muro osservando in silenzio l'evolversi della situazione. La quale cominciò a farsi sempre peggiore: dapprima l'omone di Oto fece scoprire a tutti le pericolose capacità auto riparati delle creazioni del re, successivamente lo stesso re mostrò la sua vera natura, ovviamente si rivelò essere un pazzo furioso. Esso aveva l'intenzione di conquistare il mondo e rendere tutti suoi schiavi.

    Ecco lo sapevo...Nella merda fino al collo...Sono finito in un qualche manga? Piuttosto scontato finire nei guai...


    Il folle continuo con i suoi folli discorsi circa: macchine dell'inverno, inverno perenne, fermare la rotazione terrestre, padiglioni, chiavi e tempo limite...Era tutto così assurdo ma purtroppo reale.
    L'Uchiha senza molti dubbi e discorsi si mise in marcia verso la stanza 10, Kitori avrebbe voluto seguirla ma fu anticipato dall'altro nebbioso.

    Caspita...

    Poi si mosse Shunsui verso la 7. A quel punto si fece avanti anche il biondo, il genin prese la sua piccola effige e la posizionò difronte la camera 2. Con fare serio osservò i ninja rimasti e con particolare interesse le kunoichi di Oto Harumi e quella dai capelli neri...

    Qualcuna viene con me?


    Attese qualche momento per poi muoversi preferibilmente in buona compagnia (femminile).



     
    .
  6.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    455
    Reputation
    +85

    Status
    Offline

    Non mi chiamo Gianfranco


    Chapter III- Villaggio della Neve



    Nessun altro ninja osò intromettersi nella trattativa. Inarcai un sopracciglio quando vidi la marionetta ,distrutta dal Mikawa, rigenerarsi fino a ritornare funzionante.
    Il potere del panzone mezzo robotico mi aveva visibilmente stupito.
    Gli equipaggiamenti che avevo abbozzato andavano rivisti.

    Rivelata la mia possibilità di allargare la trattativa agli altri semi, il volto plastico del Re dell'Inverno non subì mutamenti, ma dovetti attendere solo pochi secondi per conoscere ciò che l'uomo bramava.
    Non udì nessuna cifra in Ryo bensì una richiesta di obbedienza, sottomissione e adorazione.
    il suo obiettivo era trasformarci tutti in schiavi.
    Goemon ne era a conoscenza? Non ribattei, ma quel bastardo senza nome, prigioniero nel suo stesso corpo, sapeva di avermi messo in difficoltà. La lettera era a mio nome, ma forse poteva esserci lo zampino dei Fiori. Niente e nessuno entrava o usciva da Ame senza essere supervisionato. Non avevo le prove, ma sentivo che era così. Lo sapeva il mio vecchio io.
    Forse...hanno scoperto il mio passato? Sono stato un loro nemico?
    No, doveva essere solo una coincidenza, infondo perché Goemon avrebbe voluto sacrificarmi dopo nemmeno qualche mese di militanza?
    Mi morsi la lingua.

    Mentre la mia oscura coscienza torturava il mio cuore, senza alcuna paura, in risposta alla proposta e successiva risata del pancione, iniziai a slacciarmi i bottoni del pantalone. Gli accademici avrebbero ammirato un pene di Ame pisciare sulla reggia di quel fantomatico Re, ma per mia sfortuna, o fortuna, la vibrazione dell'intero padiglione mi costrinse ad abbandonare l'idea e ad avvicinare le mani alla mia arma sul fianco destro.
    Dal terreno s'innalzò una gigantesca colonna colma di meccanismi. In pochi secondi, il Re dell'Inverno si ergeva su tutti noi dalla cima di un enorme macchina color rosso e bianco.
    Bluffa. Pensai quando il panzone rivelò la sua intenzione di bloccare la rotazione terrestre.

    L'uomo aveva in serbo un gioco per noi. Ascoltai scocciato le regole, le limitazioni e ciò che avremmo dovuto fare per portarci a casa la vittoria.
    Era chiaro che nella sua casa eravamo costretti a sottostare ai suoi capricci.
    Se il ciccione aveva invitato il Mikawa, guerriero formidabile da quanto avevo notato, allora il Re dell'Inverno era sicuro di poterlo controllare.
    Per un ninja del mio livello, non vi era scampo in un combattimento uno contro uno.
    Ciononostante, da vero cittadino di Ame, non mi sarei fatto mettere i piedi in testa da nessuno.

    Quando il Re scomparì portandosi con sé una ragazza di Konoha, mi voltai verso il padiglione.
    Con molta probabilità, avrei dovuto collaborare con un accademico. Non mi creava nessun problema. Alcuni di loro sarebbero stati in futuro miei clienti.
    jpg

    Passai davanti alla macchina in movimento. Gli ingranaggi, le cinghie e i vari giunti erano sporchi di sangue. Qualche servo aveva avuto la sfortuna di finirci dentro.
    Il mio udito percepì Investigatore [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di percepire facilmente rumori trascurabili e discussioni, se effettuati entro il movimento di uno slot azione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di ipotizzare a grandi linee il tempo trascorso dall'abbandono di un oggetto in base al suo calore. [Da genin in su]
    un debole lamento provenire all'interno del meccanismo.
    Mmmmh. Mi avvicinai guardingo alla fonte del suono. Sì, quel lamento non era frutto della mia immaginazione.

    Lì dentro c'è qualcuno vivo. Dissi, indicando la macchina.




    [...]

    Tra gli shinobi presenti, l'unico con cui non sarei voluto finire insieme era il Mikawa.
    Presi tra le mani il mio modellino.
    Io prenderei uno degli schiavi e lo farei cantare come un usignolo. Gettai lo sguardo verso gli sgorbi alti un metro e una vigorsol. Nella mia espressione non vi era pietà.
    Genjutsu o droga a parte, con cui sono sicuramente controllati, qualcosa sanno. Non stavo scherzando. Non avevo problemi ad acciuffarne uno, ma a farlo cantare doveva pensarci qualcun'altro.
    Non avevo le sostanze giuste con me.

    Io andrò al padiglione 12 Piazzai il modellino davanti al rispettivo padiglione.
    Non disprezzo la compagnia. So essere simpatico. Feci un occhiolino. Dietro quella semplice battuta si nascondeva un barlume di verità.




    Chakra: ???/40
    Vitalità: ???/14
    En. Vitale: ???/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  400
    Resistenza: 400
    Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 5
    • Bende Rinforzate × 2
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Lancia Spiedi × 1
    • Antidoto Base (Veleno C1) × 1
    • Tonico di Recupero Minore (Veleno C1) × 1
    • Corpetto in Cuoio (Veleno C1) × 1
    • Doppia Lama × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 2

    Note
    ///
     
    .
  7.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    1,324
    Reputation
    +46

    Status
    Offline
    Narrato
    Parlato Asami
    Pensato Asami
    Parlato altri


    Ascoltò con attenzione le parole del genin di Suna riguardo il rapporto di amicizia con Shin. Ripensando a ciò che aveva detto, Asami si rese conto di non avere avuto incontri interessanti durante il corso base. In realtà non ricordava le persone conosciute in quel periodo per colpa del memoria non troppo ferrata.

    -[...] Voi due come vi siete conosciuti?-

    Per un attimo, con sguardo assente, cominciò a ricordare il loro primo incontro. Il destino li aveva fatti conoscere in uno nei momenti peggiori che il villaggio della foglia stava affrontando. Quell’immagine ancora viva nella sua mente. Le maschere. Il rapimento di Sho. Si ritrovò con diverse ferite più o meno gravi su tutto il corpo. E lo stesso Shin dovette affrontare lo stesso atroce “tortura”. Alzò lo sguardo verso il sunese per poi proferire parola.

    -Durante una missione.-

    Non disse di più. Non volle ripercorere ciò che successe quella sera. E non voleva farlo durante quella missione. Forse mai.

    [...]

    Un potente colpo scagliò lo shinobi del suono, mostrando la sua incredibile forza e distruggendo quella marionetta ideata dal Re dell’Inverno. La ragazza rimase senza parole osservando i numerosi pezzi che si staccarono dalla bambola ormai inutile. I suoi occhi verde smeraldo si soffermarono sul colosso che portava il nome di Mikawa, dotata di una forza altamente superiore alla sua in grado di distruggere qualunque oggetto creato dal proprietario della fabbrica. Forse all’interno di quella stanza nessuno degli oggetti poteva resistere alla forza dei talentuosi shinobi scelti dai propri rispettivi Kage per scoprire qualcosa di più sulla fabbrica. Molto probabilmente le macchine da guerra non erano così forti come voleva far credere l’uomo. Anche se, agli occhi della ragazza dai lunghi capelli rossi, fu una sorpresa vedere come dei normalissimi oggetti diventarono delle pericolosissime armi.

    §!!!§

    Qualcosa però attirò la sua attenzione. E furono proprio i componenti di quell’automa a risvegliare nuovamente la sua curiosità sull’ingegno del Re dell’Inverno riguardo le sue diaboliche invenzioni. In pochi istanti tutti componenti della bambola si riunirono nuovamente ricostruendo il marchingegno e scagliando diversi armi contro i piccoli omini che, precedentemente, offrirono ai nuovi arrivati le caldi tazze di zabaglione.

    -Ma…!?-

    Com’era possibile tutto quello? Come aveva fatto a ricostruirsi, rimettendosi in piedi senza nessun graffio? Sgranò gli occhi, dritti sulla bambola, per poi spostarlo verso il Re dell’Inverno che si rivolse al gruppo di accademici.
    Davvero il Re dell’Inverno era disposto a donare a tutti gli shinobi lo stesso potere che lo aveva trasformato in un mostro meccanico? E chi aveva davvero il coraggio di diventare un essere di quel tipo? O di adorare fondamentalmente una macchina?
    Asami non aveva nessuna intenzione di diventare come lui. Non voleva né lavorare né ubbidire a quella figura, che in quel momento sembrava solamente un pericolo per lei e per i suoi compagni di squadra. Ma le sorprese quella notte non erano ancora finite.
    Con un semplice schiocco di dita da parte dell’uomo meccanico e una quantità di chakra iniziò a concentrarsi in un unico punto, tanto da far tremare l’intero edificio. Una colonna di meccanismi e ingranaggi si sollevò da pavimento. Un elfo, per sua sfortuna, finì all’interno di alcune ruote dentate finendo stritolato. Gli occhi della ragazza si chiusero istintivamente, cercando di non assistere a quella tremenda scena. Ma fu solo per un attimo poichè il suo sguardo non riuscì ad evitare tutto quello. In quel momento provò solo ribrezzo, soprattutto, quando potè osservare il volto dell’omini che non smise di ridere nonostante il triste destino. Era così felice di morire per mano di quel pazzo? Il Re dell’Inverno sperimentava le sue macchine infernali contro di loro?

    §Di sicuro non è stato l’unico a fare quella fine.Tutto ciò è pure follia!§

    Guardava, quasi infuriata, la figura del padrone della fabbrica che si nel frattempo si era ritrovato su una enorme torre dagli stessi colori che proclamavano all’interno della stanza cioè rosso, bianco e oro. Un albero comparve dal terreno, completamente spoglio, diversamente da quella sola interamente decorata.
    Quella grossa torre non era altro che la Macchina dell’Inverno ideata da Re in persona. Una macchina in grado di fermare la rotazione del pianeta e, come lui aveva dichiarato, far durare quel giorno per sempre. Lo sguardo perplesso della kunoichi della foglia si spostò verso i suoi compaesani prima di voltarsi nuovamente verso quello che rappresentava il suo avversario. Fortunatamente tutti gli shinobi all’interno di quella stanza potevano fermare il piano diabolico del Re prima delle sei del mattino, anche se per trovare la chiave all’interno all’interno del padiglione scelto avevano mezz’ora di tempo prima di pagare un pedaggio d’uscita tramite sangue e chakra. Ma cosa voleva dire con quell’ultima frase? Perchè mai trasformare quegli shinobi in suoi schiavi? Per aumentare la produzione dei marchingegni? L’eventuale chakra sarebbe servito per attivare la Macchina dell’Inverno?
    La giovane Hoshiyama si avvicinò al complesso in miniatura che nel frattempo si illuminò con delle piccole lucine a LED. Alcuni padiglioni erano già stati presi e ora toccava a sceglierne uno. Guardò intensamente l’edificio numero 16 mentre con la mano destra prese la statuetta che la raffigurava alla perfezione, posizionandola di fronte al padiglione. Diede un’occhiata verso i suoi compagni di squadra. Una di loro purtroppo fu portata via da uno dei servi del Re.

    -Io andrò alla 16. Spero di trovare la chiave.-

    Così s’incamminò verso quel padiglione scelto personalmente da lei. Magari qualcun’altro avrebbe scelto la stessa stanza da esaminare ma ciò che a lei importava e cercare più chiavi per nel minor tempo possibile.
     
    .
  8.     Like  
     
    .
    Avatar

    Magistra Vitae

    Group
    Giocatori
    Posts
    828
    Reputation
    +91

    Status
    Offline

    Armi e neve


    Post 3 ~ Scelta

    Introdotto dall'amico marionettista, il ninja della Foglia si presentò a sua volta all'amministratore del Villaggio. E' un piacere ritrovarla, Iga-san I due si erano conosciuti non troppo prima durante il caso della Tayo, ma il giovane non si era ancora fatto un'idea precisa della shinobi. Gli riservò comunque tutte le forma di cortesie dovute al suo rango all'interno del Villaggio, scusandosi poi con Asami per averla interrotta. Non aveva udito ciò di cui confabulava con l'amico, e alla sua domanda se si conoscessero si limitò ad annuire, lasciando che fosse Shunsui a spiegare.

    L'atmosfera di festa, piuttosto tesa a onor del vero, si guastò rapidamente non appena la merce venne esposta, scatenando le più svariate reazioni da parte degli astanti lì convenuti. Le azioni del gruppetto di Oto, in particolare di quello che doveva essere il loro leader, attirarono l'attenzione di tutti, ma ciò che più sorprese il Kinryuu fu la capacità delle strane creazioni di rimettersi in sesto con estrema rapidità, iniziando perfino a rivalutarle. Eppure era nulla rispetto a ciò che stava per avvenire.

    Il genin di Konoha spalancò gli occhi, incredulo alle parole che udiva con le sue orecchie. Trattenendo ogni reazione, si domandò di cosa stesse blaterando quel tizio, al quale mancavano evidentemente diverse rotelle. In un'altra occasione si sarebbe probabilmente messo a ridere, o avrebbe per lo meno accennato ad un sorrisetto di scherno. Nella fabbrica, tuttavia, regnava un clima irreale che gli impediva di prendere la situazione così alla leggera. Lo stesso padrone di casa sembrava emanare un'aura spaventosa. Richieste di sottomissione, calamità planetarie, giochini fantasiosi e minacce di metamorfosi fisica unita al controllo mentale si univano senza continuità nel suo sproloquio, mentre un gelo che non dipendeva dall'inclemente clima esterno era calato tra gli astanti.

    Eppure, alla fine, apparve chiaro a tutti come l'uomo macchina avesse il coltello dalla parte del manico. Affrontarlo direttamente era fuori questione, o per lo meno questa era l'opinione più o meno concorde che aveva colto negli occhi degli altri ninja che lo circondavano. Shin appoggiò una mano sotto il mento, come usava fare quando di soffermava a riflettere, ma venne interrotto da Kairi. L'Uchiha, che da quando erano arrivati, no forse addirittura da prima, le pareva contrariata da qualcosa, prese la sua decisione comunicandola seccamente, senza consultarsi con nessuno, neppure con lui. Il giovane rimase a fissarla perplesso, ed anche un pochino rattristato in cuor suo, ma si ritrovò puntati contro i severi occhi di lei. Era sicuro che in qualche modo avesse fatto qualcosa di sbagliato per meritarsi quel trattamento, ma non riusciva proprio a capire cosa, tanto che perfino il rapido guizzare delle pupille della ragazza da lui ad Asami gli sfuggì. Per non parlare poi della decisione da prendere in quel momento. Il suo istinto, di conservazione o sentimentale, difficile stabilirlo, gli suggeriva insistentemente di andare con lei. Poi però iniziò a fare mille ragionamenti uno più astruso dell'altro, tutti fondati sul principio che, fondamentalmente, non aveva ancora compreso, e probabilmente non ci sarebbe mai riuscito, come funzionava la mente femminile. Se l'avesse seguita poteva farle piacere, risultare appiccicoso, farle intendere che non si fidava di lei, o peggio che non la reputava all'altezza. Se invece non andava con lei poteva prenderla come un voler cercare più velocemente la soluzione, un gesto di fiducia nelle sue capacità, ma anche pensare che in realtà non gli interessasse di lei, se correva rischi o no. In ogni caso, una variabile tanto stupida come una possibile gelosia non passava nemmeno per l'anticamera del cervello del giovane, il quale prese ad scompigliarsi i capelli sulla nuca sovrappensiero, cercando di capire da che parte pendesse la bilancia. A toglierlo dall'inghippo fu il provvidenziale intervento di uno shinobi di Kiri, di cui neppure conosceva il nome, si autoelesse accompagnatore dell'Uchiha chiamandola capa. Nel frattempo il plastico fu letteralmente preso d'assalto, con ciascuno che muoveva la sua statuina davanti ad un padiglione diverso. Shunsui sembrava abbastanza deciso ad andare da solo, tanto da scoraggiare il foglioso anche solo a chiederglielo, Asami stessa si era incamminata ignorandolo bellamente. Non c'erano altri nella sala che gli importasse accompagnare e di fatto ignorò due uomini in cerca di compagnia, perciò alla fine lo shinobi di Konoha sospirò, raggiungendo rapidamente la ragazza dai capelli neri prima che uscisse.

    Se l'uomo della Nebbia si fosse effettivamente unito a lei, l'avrebbe guardato con una sensazione di fastidio a cui non sapeva dar nome in petto, chiedendogli di scusarli un minuto. Allontanandosi solo di qualche passo, Shin ci mise qualche secondo a trovare le parole migliori, e quando finalmente aprì bocca lo fece con un tono volutamente basso. Kairi, penso che se ci dividessimo potremmo recuperare più chiavi e porre prima fine a questa farsa, quindi andrei con Shamada in un altro padiglione, ma... A quel punto però si bloccò, realizzando improvvisamente due cose. La prima, se la kunoichi avesse sentito veramente la necessità di averlo con lei avrebbe dovuto semplicemente dirlo; la seconda, forse più importante, è che stava per chiederle il permesso di indagare altrove. Lievemente sorpreso delle sue stesse considerazioni, voltò il viso di profilo, grattandosi la guancia con un dito increspando appena le labbra. No, niente. Subito dopo tornò a guardarla dritto negli occhi, cercando di tirare fuori il suo miglior sorriso. Sono sicuro che riuscirai a trovare la prima chiave, anzi probabilmente finirai anche prima del tempo prefissato e ti annoierai. Almeno quel tipo servirà a tenerti compagnia, dai. Rivolse un'occhiata di sfuggita al kiriano che presumibilmente aspettava poco distante, prima di tornare a concentrarsi su di lei. Solo... Fa attenzione, ok? Con estrema delicatezza le accarezzò appena il viso. Non sapeva se aveva fatto la scelta giusta, ma continuare a rimuginarci sopra non l'avrebbe condotto da nessuna parte. Mentre tornava verso il centro della stanza, incrociò Fudoh, al quale rivolse uno sguardo pesante da sopportare, senza dare però voce ai pensieri minacciosi che attraversavano la sua mente. Giunto davanti al plastico, studiò la situazione, afferrando infine la propria statuetta e quella della kitsune davanti al padiglione numero tre.

    byBCJuj


     
    .
  9.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    279
    Reputation
    +19

    Status
    Offline

    Nightmare Before Ninjamas


    Post 3


    Rimase lì, ignorata in maniera quasi completa dagli attori di quella scena, sperando di svegliarsi da un brutto sogno. Le parole del Re non fecero che confermarne l'assoluta follia. Fermare tutto il dannato pianeta? Non era esattamente una scienziata, ma la cosa le pareva più che improbabile. Tuttavia, quell'uomo sapeva individuare dei jinchuuriki a prima vista e le sue creazioni e capacità erano fin troppo preoccupanti da etichettare il tutto come un bluff.

    Poi, arrivò la spiegazione del "gioco". E se proponi un gioco ad una giocatrice d'azzardo...

    Kamine stette ferma qualche secondo, ad osservare le reazioni degli altri shinobi. Senza tentare altro, praticamente tutti i "colleghi" degli altri villaggi iniziarono a distribuirsi verso i vari padiglioni. Maledizione. Per lui è un gioco e cercare di ignorare le regole non porterà di certo a nulla di buono. Si guardò intorno ancora una volta. Probabilmente potremmo anche sconfiggerlo se lo attaccassimo tutti, ma da quanto vedo, non siamo un gruppo portato alla collaborazione. Anzi, alcuni dei ninja stavano usando la situazione per tentare di approcciare le kunoichi. A questi servono delle lezioni di corteggiamento, e anche urgentemente.

    Si portò una mano alla tempia, chiudendo un istante gli occhi. La cosa le permise di percepire Investigatore [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di percepire facilmente rumori trascurabili e discussioni, se effettuati entro il movimento di uno slot azione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di ipotizzare a grandi linee il tempo trascorso dall'abbandono di un oggetto in base al suo calore. [Da genin in su]
    dei lamenti provenire dalla macchina. Appuntò mentalmente la cosa, ma non disse nulla. Interessante. E inquietante.

    Riapriì gli occhi. E va bene, giochiamo. Si avvicinò alla propria statuetta, osservandola curiosamente. Il livello di dettaglio era, anch'esso, preoccupante. Sapeva quale numero avrebbe scelto. Anzi, era il numero ad aver scelto lei, molto tempo prima. Posizionò la Kamine in miniatura davanti al padiglione con il numero 8. E che stavolta mi porti più fortuna.


    Kamine Ashimi
    Chakra: 50/50
    Vitalità: 13.5/13.5
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 375
    Velocità: 425
    Resistenza: 375
    Riflessi: 425
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Note
    --


    Edited by Sharingan Kaworu - 6/12/2017, 23:02
     
    .
  10.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Giocatori
    Posts
    3,905
    Reputation
    +188

    Status
    Offline

    It's a Trap!


    III



    Il rapido aggiustamento automatico della bambola zittì la Vipera, che, se incrociato lo sguardo con Diogene, si sarebbe limitata a borbottare:

    Era... una mossa azzardata. Non rifarlo.

    Dopo una breve discussione di alcuni dei presenti su chi si sentisse più in diritto di poter fare affari con l'autonominatosi Re, quest'ultimo decise di prendere parola, mettendo in chiaro le sue intenzioni. Alla sola idea della sottomissione, per quanto quell'uomo avesse dimostrato poteri quasi sovrannaturali, Hebiko si gonfiò, furiosa. Erano tutti cascati, come aveva previsto Kamine, nell'inganno di un ricco folle, con poteri sufficienti da tenere tutti sotto controllo. E da buon riccone folle, aveva anche il suo assurdo piano malvagio, che venne descritto nei minimi particolari. Dovette aggrapparsi al Mikawa quando il terremoto li colse di sorpresa, con la macchina che andava a crearsi mentre il Re dell'inverno ne spiegava le funzioni.

    Ritardato! Fermare la rotazione della terra non ferma di certo lo scorrere del tempo, tantomeno la rotazione attorno al sole! Se quella roba dovesse per qualche assurdo motivo funzionare, condannerai tutto il pianeta a morte certa, e tu perderai comunque i tuoi poteri alla fine del tuo... stupido giorno magico!

    Sentiva il sangue ribollirle nelle vene. Impotente, urlargli addosso era l'unica cosa che poteva sperare di fare. Stare al gioco poteva risultare inutile, ma era un tentativo che andava fatto. L'idea di finire chiusa in una di quelle stanze non la allettava affatto. Sapeva che una volta dentro sarebbe stata colta dal panico, non poteva permettersi di entrare in una di quelle stanze da sola.
    Finito lo spiegone, il Re sparì, portandosi via Kiyomi. Internamente, Hebiko godette non poco della cosa. Poteva forse considerarla una vendetta sufficiente per il trattamento subito durante il suo addestramento. Molti dei presenti sembravano aver preso la cosa alla leggera, i fogliosi non sembravano nemmeno preoccupati per la scomparsa della loro compagna di villaggio. Uno alla volta, i vari presenti presero posto davanti ai vari padiglioni, spostando la loro statuetta. Il Mikawa ancora non aveva espresso il suo parere. Non appena Hebiko vide Kamine spostarsi al padiglione 8, si apprestò a seguirla, non volendo restare da sola. Davanti al plastico sibilò, stizzita, per poi spostare la sua statuetta accanto a quella della donna, raggiungendola all'entrata.

    Io... potrei aver bisogno di conforto una volta dentro. Non... parlare con nessuno di questa cosa, per favore.

     
    .
  11.     Like  
     
    .
    Avatar

    Magistra Vitae

    Group
    Giocatori
    Posts
    828
    Reputation
    +91

    Status
    Offline

    il re d'inverno


    3. Cosa farà papà?

    L'atmosfera nello stanzone si stava scaldando, ma questa volta non dipendeva dalla differenza di temperatura con l'esterno. La jinchuriki del Suono si guardò intorno preoccupata e perplessa al tempo stesso. Aveva quasi l'impressione di trovarsi all'interno di una di quelle light novel che aveva preso in prestito da Yakhiru alla Villa, dove un potentissimo pazzo escogita un contorto piano malvagio per distruggere il mondo. Non mancavano neppure i comprimari maschili che corteggiavano le ragazze, con scarsa fortuna. La stessa Harumi si ritrovò ad elargire un sorrisetto di circostanza al più ardito, che le aveva addirittura rivolto la parola. Io...Il mio nome è Harumi... Non avrebbe però concesso ulteriore confidenza al kiriano, preferendo tornare sui suoi passi con una scusa. Io...ecco...devo tornare da Dio...da papà, ecco. Più scaltra di quello che poteva sembrare, la kunoichi in mezzo all'imbarazzo decise di sfruttare la svista del ninja della Nebbia a suo vantaggio, millantando un'inesistente e facilmente smascherabile parentela. Esternamente sembrava per altro abbastanza seria, ma dentro la sua testa la similitudine con i romanzetti per ragazze continuava a farle ricamare sopra la realtà, tanto da immaginare una se stessa caricaturale reagire in modo ben diverso a quelle che potevano essere considerate, sempre nella sua fantasia, avance di un uomo più grande di lei. Si lasciò sfuggire un'espressione di autocommiserazione subito dopo, cercando di tornare seria.

    dnzfcjn


    Una volta raggiunto il suo superiore nonché protettore si strinse le spalle con le mani nell'udire il loro ospite proseguire con il suo farneticare, mentre il gelo scendeva tra la folla. Accertatasi che nessuno al di fuori dei suoi compagni potesse udirla, avrebbe sussurrato rivolta probabilmente alle spalle del colosso, in quel momento occupato a scrutare l'uomo meccanico. Diogene-sama... Si morse la lingua prima di lasciarsi sfuggire qualcosa di stupido come questa faccenda non mi piace. L'aveva detto anche il jonin, quello per loro era una sorta di test. Cercò quindi piuttosto il modo di rendersi utile al gruppo [Abilità] Investigatore [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di percepire facilmente rumori trascurabili e discussioni, se effettuati entro il movimento di uno slot azione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di ipotizzare a grandi linee il tempo trascorso dall'abbandono di un oggetto in base al suo calore. [Da genin in su]
    . ...dentro la macchina sembra esserci qualcosa, tendendo l'orecchio si sente un lamento... Probabilmente il veterano, i cui sensi dovevano essere molto più allenati da anni di combattimenti, se ne era già accorto, e poteva anche trattarsi di un abbaglio da parte dell'inesperta ninja, forse era solo il riverbero di quella spropositata quantità di chakra a produrre quel suono. In ogni caso la situazione era giunta ad uno stallo: piegarsi a quell'assurdo ricatto, o sfidare il re dell'Inverno? Uno alla volta, numerosi dei shinobi presenti presero la loro decisione, spostando la propria effige nel plastico e annunciando in quale padiglione si sarebbero diretti. Anche Kairi e i suoi colleghi della Foglia sembravano convinti che quella fosse la scelta migliore, almeno per il momento. Harumi invece rimase immobile, all'ombra dell'enorme jonin di Oto, osservandone il profilo forgiato dalla battaglia, sgraziato eppure magnetico al contempo. In cuor suo, la piccola genin temeva di conoscere già la risposta del gigante. La goffa richiesta di compagnia e l'occhiolino rivolto da due diversi ragazzi vagamente nella sua direzione fecero correre un brivido lungo la schiena della ragazzina, distraendola però solo per un momento da quella tensione tanto densa da potersi tagliare con un coltello. Nel frattempo, il capoclan dei Mikawa restava in silenzio, ponderando la situazione, ma la piccola Harumi ebbe l'impressione di scorgere un sorriso divertito sul suo volto. Cosa avrebbe fatto paparino?

     
    .
  12.     Like  
     
    .
    Avatar

    I'll be watching you.

    Group
    Fan
    Posts
    3,042
    Reputation
    +114

    Status
    Anonymous

    Il Re e la Fisica:

    un rapporto difficile


    III - Non credo funzioni così


    Non sottovaluto la minaccia posta dal re dell'inverno, ma ho parecchi dubbi sulla buona riuscita del suo piano. Anche uno studente alle prese con un corso basilare di fisica o astronomia capirebbe che bloccare la rotazione terrestre non porterebbe ad un inverno perenne, ma il nostro ospite sembra ignorare la cosa. Evidentemente, pur avendo affinato le abilità necessarie a costruire le armi più svariate e complesse, deve aver trascurato le basi teoretiche del suo lavoro. A differenza di Hebiko io preferisco conservare il mio disappunto nel silenzio, convinto che sia inutile mettersi a discutere con qualcuno di platealmente folle. Qualcuno che rappresenta una minaccia per l'accademia. Qualcuno che deve essere eliminato. Che la macchina funzioni o meno, non ha importanza.

    L'idea di stare al gioco e recuperare le 9 chiavi non mi piace molto, ma gli altri ninja sembrano averla accettata e di certo non sono nelle condizioni di poter affrontare direttamente un individuo tanto potente, tantomeno nel giorno dell'anno in cui può manifestare il massimo del suo potere. Quantomeno spero che esplorare la fabbrica ci porti a scoprire qualcosa di interessante da riportare al villaggio. Tuttavia, c'è un'altra cosa che non capisco: perché lasciarci la possibilità di sfuggirgli? Stava forse mentendo? Avrebbe comunque provato a sottometterci nonostante un nostro successo? Arrovellarsi per trovare una risposta a quelle domande mi sembra soltanto una perdita di tempo. Ho davvero una possibilità di decifrare i ragionamenti di un pazzo?

    Anche se difronte alle minacce del Re dell'inverno il mio volto rimane indecifrabile, non sono indifferente alla richiesta di aiuto che proviene dallo strano macchinario costruito dal Re. Non riesco a sentire alcun rumore provenire da quell'aggeggio, ma ai miei sensi è chiaro che l'energia dell'individuo intrappolato al suo interno sta calando progressivamente. Presto non sarebbe rimasta alcuna traccia di chakra e questo avrebbe provocato delle conseguenze irreversibili.

    Mentre le due copie si dirigono verso il macchinario, io mi avvicino al diorama e sposto la mia statuina difronte al primo padiglione. Shunsui ha già fatto la sua scelta e dividerci mi sembra la cosa migliore da fare. Difronte alla strano apparecchio creato una avrebbe provato a annullare il marchingegno per rallentarlo il tempo sufficiente a far si che la seconda si infilasse tra i meccanismi senza essere triturato. La seconda, prima di tentare l'ingresso, avrebbe anche attivato la tecnica della trasformazione per assumere le sembianza di un bambino, così da dimezzare le proprie dimensioni.

    Prima di entrare nel padiglione, avrei anche rilasciato il clone rimasto all'esterno del meccanismo, così da poter affrontare la prova con più energia. Se il tentativo di salvare il prigioniero non fosse andato a buon fine, avrei comunque potuto riprovare al termine della prima prova.


    Chakra: 57/60 --- 19 bassi x2 + 18 Bassi
     
    .
  13.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    5,484
    Reputation
    +725
    Location
    Isernia (molise)

    Status
    Offline

    zVS095c

    " Puoi infilarti le tue regole del cazzo su per il deretano, panzone da strapazzo. "

    Un semplice gesto delle spalle bastò per far cadere la pesante pelliccia, mostrando che il Colosso era già partito sapendo di andare incontro al pericolo: l'armatura cremisi sbrilluccicava come le palle di natale più belle in quel luogo dimenticato dal mondo e che, per certi versi, non ne sembrava far parte. Diogene si era preparato ad un possibile scontro ancor prima di salire su quella dannata slitta, conscio che dietro una missiva tanto allettante si potessero nascondere solo rogne...e forte di questa convinzione non riusciva a credere che gli altri villaggi non avessero portato jonin ad indagare; cosa diavolo avevano per la testa Itai e Raizen?!
    La faccenda, per come la vedeva, non era inferiore ad una missione di livello A e tutti quei mocciosi racchiusi ora in quella stanza stavano per correre un rischio enorme.

    " E a voi, patetici ammassi di carne che vi fate chiamare ninja accademici, dico: davvero avete intenzione di stare al gioco di uno squilibrato del genere? Come vostro superiore in grado vi ordino di tenere ben serrati nei vostri pugni i dadi del vostro destino e astenervi da questo gioco senza logica. Sguainate le lame e lottate per la vostra vita. "

    Non solo aveva mostrato loro il pericolo che correvano, svelando le proprietà rigenerative delle marionette, ma gli stava anche salvando da quella che sembrava a tutti gli effetti morte certa [Assegnare Incarichi, Pianificazione -> +2 Velocità]. Quel ninja era chiaramente un nemico dell'accademia, nonchè rivale fuori dalla portata di ogni altro shinobi o kunoichi nella stanza che non fosse il Garth stesso; ma l'oggettività di tale affermazione sfigurava difronte all'incredulità di Aloysius nel cedere che tutti quei ninja fossero così stupidi anche solo per credere che in qualche modo l'armiere dagli strabilianti potere stesse offrendo loro una reale possibilità di salvezza. Menzogna che il Mikawa era convinto si stendesse anche gli effetti della portentosa macchina che avrebbe dovuto bloccare persino la rotazione terrestre...non si sentiva di jutsu tanto potenti da almeno cento anni e faceva fatica ad immaginarne anche solo una possibile struttura. Nonostante ciò le smascherate (e nemmeno tanto celate) capacitò dell'ospitante ne caratterizzavano in pieno una potenza sufficiente per richiedere la massima concentrazione e serietà da parte dell'Otese, soprattutto visto che aveva tra i piedi così tante pecore belanti. Per assurdo, una volta tanto, avrebbe agito proprio in difesa di persone delle quali non importava assolutamente nulla e la ragione era molto semplice: non avrebbe permesso al primo estraneo di turno di scalzarlo dal trono del mondo perfetto che aveva immaginato!

    " Io Diogene Mikawa dichiaro te, Re dell'Inverno, nemico dell'Accademia e per tanto ti ucciderò qui e subito. "

    xCUolmp

    Senza il minimo preavviso il chakra fluì dal suo corpo spargendosi nell'ambiente verso l'uomo meccanico e la maggior parte degli elfetti suoi sudditi [1 TA Aura di Paura + 1 TB Dio della Paura + 2 TB Manipolazione della Forma, Non mi fai paura! -> Scoordinato, Efficacia 70, raggio 27 metri]. Agli occhi degli accademici nulla sarebbe cambiato mentre per lo spavaldo nemico vestito di rosso un vero Dio, molto più grosso e bestiale di lui, era sceso in campo per annientarlo.
    Il Garth con le sembianze di Khorne allargò le mani e come dal terreno circostante iniziò a sgorgare sangue fino a formare 3 grossi spuntoni acuminati che, uno dopo l'altro, avrebbero bersagliato il re dell'inverno per ridurlo ad un puntaspilli [1-2-3 SA, 6 Unità l'uno, Pot 60, Vel= For 850]. Il primo sarebbe partito dalla destra, il secondo dal centro e l'ultimo da sinistra in momenti differenti per cercare di intercettare la difesa sul precedente e ognuno con il chiaro intento di impattare su una zona vitale, se mai ce ne fosse una.
    Ovviamente l'attacco non era che un pretesto per analizzare le capacitò del nemico e capire di quanto dover alzare il tiro nello scontro: sapeva che quelle marionette avevano una buona resistenza, sebbene non sufficiente a contrastare la sua forza, ora era il momento dei riflessi. Il marionettista poi si sarebbe mostrato più forte? E se si, di quanto? Teoricamente aveva già consumato un bel po di chakra per mettere in piedi il suo teatrino e potenzialmente avrebbe anche potuto optare per una ritirata nel momento in cui avesse visto di avere difronte un gruppo ostile...ma se Aloysius aveva capito almeno un po la follia di quell'uomo, allora non sarebbe stato quello il caso e ci sarebbe stato da divertirsi!

    L'altro domanda riguardava poi la reazione delle compagne otesi e dei ninja degli altri villaggi in generale: avrebbero eseguito gli ordini, accettando il biglietto di sola andata per la salvezza offerto da Aloysius, o no?



    CITAZIONE
    OT/ Eccomi in extremis! Spero di aver sconvolto un po i piani al re dell'inverno XDDDDD

    Chakra consumato:
    165 + 90 manipolazione + 60 aura + 50 dio della paura + 10 manip. forma = 375/1250
    Vitalità rimanente: 26.75/27.5
    Assegnare Incarichi (Superiore)
    Speciale: L'utilizzatore può assegnare gratuitamente ad un membro dell'Accademia di Rango inferiore e Grado inferiore al proprio un Incarico che porti vantaggio all'Accademia stessa. L'utilizzatore deve partecipare all'incarico. [Da jonin in su]
    Pianificazione [0]
    Speciale: L'utilizzatore può assegnare un incarico ad un alleato impartendogli delle direttive specifiche. Ogni azione intrapresa dall’alleato è incrementata di 2 tacche in una statistica scelta dall’utilizzatore. L’alleato deve ubbidire all’incarico impartito dall’utilizzatore il potenziamento non è applicabile per eventi collaterali la missione e non strettamente collegati.[Da chunin in su]
    Aura di Paura - Osore no Ki
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'illusione si attiva entrando nell'area di effetto se si ha almeno un'energia in meno dell'utilizzatore. La vittima sarà terrorizzata dal potere dell'utilizzatore: causerà uno status a scelta dell'utilizzatore tra Scoordinato, Semiparalizzato o Stordito per 2 round. L'area di effetto è pari a 18 metri. L'efficacia è pari a 30.Tipo: Genjutsu - Tameshi
    (Consumo: Alto)
    [Da chunin in su]
    Non mi fai paura!
    Talento: L'utilizzatore può estendere l'aura di paura anche ai parienergia. Non è possibile utilizzare altre abilità "talento" in combinazione. Utilizzabile 1 volta ogni 2 round.[Da genin in su]
    Dio della Paura
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'illusione si attiva se la vittima è sotto gli effetti di Aura di Paura e vede l'utilizzatore. L'utilizzatore apparirà come se avesse le sembianze di Khorne, con dimensioni triple del normale. L'efficacia è pari a 40, è necessario Rilasciare questa tecnica prima dell'Aura di paura, o alternativamente Rilasciarle assieme. Non è possibile cadere nuovamente vittima di Dio della Paura nelle 24 ore successive. Se usata nello stesso round di Aura di Paura consuma slot tecnica invece che slot tecnica avanzata.Tipo: Genjutsu - Tameshi
    (Consumo: QuasiAlto / Mantenimento: MedioBasso)
    [Da jonin in su]


    Edited by DioGeNe - 8/12/2017, 00:30
     
    .
  14.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    È colpa tua. Ratty

    Group
    Staff GdR
    Posts
    15,692
    Reputation
    +1,590
    Location
    Top Secret...

    Status
    Offline

    Nightmare Before Ninjamas

    Post Quarto



    ghoul_santa_by_paulabrams



    Kiyomi era scomparsa, rapita dal misterioso meccanismo a molla mentre il Re dell'Inverno finiva di declamare le regole del suo assurdo gioco. Stava per svanire a sua volta, assorbito dalla sua Macchina, quando il Garth dei Mikawa sbottò, andando contro tutti i ninja di grado inferiore che sembravano intenzionati a partecipare. HO HO HO!!! Non sta bene offendere l'uomo che sarà il tuo padrone e datore di lavoro, Garth dei Mikawa! E anche tu, ragazza, non sottovalutare la Magia del Natale, l'immaginazione apre ogni porta, anche a far succedere per sempre lo stesso giorno! Disse ridendo, ma ancora con quel tono sinistro e meccanico che lo aveva caratterizzato dopo la sua trasformazione. Ribellati se vuoi, ma la tua sarà tutta fatica inu... Non finì la frase perchè nel frattempo il colosso dei Mikawa aveva preparato abbastanza sangue da portare il suo letale attacco di "valutazione", come lo chiamava lui, ormai da troppo tempo nel regno degli esseri che superano i limiti umani per non comprendere che un simile assalto poteva facilmente distruggere un intero gruppo di persone. Stranamente sembrava che l'illusione non fosse andata a buon fine, come se per il Re dell'Inverno l'aspetto di Khorne fosse una bazzecola...come pure i suoi attacchi, dato che non si curò affatto di schivare, incassandoli in pieno e ritrovandosi col corpo che veniva fatto a brandelli, con meccanismi e ingranaggi che volavano da tutte le parti...salvo ritornare perfettamente integro in una frazione di secondo. HO HO HO! Ma quanta violenza! Proprio da bambino cattivo, HO HO HO! Mi permetto di prenderti a sculacciate, monellaccio! Un solo movimento della mano, e alle spalle del Mikawa sarebbe emersa una mano meccanica a molla, piena di vischio e palline colorate, che avrebbe contestalmente sferrato una manata ai quarti posteriori del Garth, forse fracassandoli [Azione]Statistiche: Forza Nera+8 tacche, Velocità Nera+12 Tacche - 4 Unità, Potenza 80 è Dolore (DnT Grave)!

    Non avrebbe punito altri tentativi di attacco, ma quale che fosse la potenza sviluppata, o nonostante i tentativi di catturarlo o incapacitarlo, lui si sarebbe sempre rigenerato, o in alternativa si sarebbe dissolto e riformato poco distante, e lo stesso valeva per la sua Macchina.Non ho realmente voglia di starvi dietro. Il gioco è quello, se non volete giocare aspettate pure l'alba. Io ho da fare con una bella sarta. HO HO HO! Schioccò le dita, mentre un guizzo di "magia del natale" avrebbe generato dal suo corpo, precisamente dal basso ventre, una creatura meccanica che molti avrebbero preferito certo non vedere, visto quello che ricordava nelle forme.

    ZBXk7uS



    Non più grande di un braccio, quell'essere meccanico sembra iperattivo e collerico. HO HO HO! Kin Inkei è qui per punire altre regole ignorate. Lo avete voluto voi! I bambini cattivi vanno puniti! Tu soprattutto, Mikawa! La creatura era indistruttibile almeno quanto il suo padrone, che finalmente sparì, assorbito dalla sua Macchina (ci poteva nuotare dentro?), ma sarebbe stata pronta a reagire a ogni provocazione, semplicemente svanendo, teletrasportandosi dietro l'aggressore o comunque colui che tentava di impedire agli altri di giocare, e facendo scattare la molla che aveva all'estremità...con un risultato che ricordava l'antica tecnica del Dolore Millenario, ormai non più in uso da anniKin Inkei agisce in Ado se qualcuno lo attacca in qualunque modo, o cerca di impedire ad altri di partecipare al gioco.
    Si teletrasporta istantaneamente dietro l'aggressore e esegue un attacco-clistere con Velocità Nera+15 tacche. La Forza è irrilevante, ma causa Dolore (DnT Grave) e una sonora umiliazione.
    .

    Quando avessero calmato i bollenti spiriti, avrebbero realizzato che in quel trambusto, andasse come andasse, un quarto d'ora era già volato via. Restavano cinque ore e un quarto.
    Mentre si distribuivano (a meno di voler cambiare idea e cercare altre vie di uscita da quella situazione), qualcuno avrebbe avuto a che fare con la Macchina, nello specifico i cloni dell'Iga, uno dei quali si sacrificò per permettere all'altro il passaggio...inutile dire che il clone-bambino venne stritolato fino alla distruzione dopo aver percorso poco tempo, ma fece in tempo a scoprire l'origine dei suoni: un uomo e una bambola di pezza animata, entrambi legati nelle profondità della Macchina, con i meccanismi a poca distanza che sembravano incredibilmente più rapidi in loro prossimità...la cosa strana era che l'uomo, con l'ampia pancia e il barbone, era del tutto identico al Re dell'Inverno prima della trasformazione, anche se un pò sciupato e sporco. Aiuto...aiuto... Gridava, ma era come se i meccanismi, ruotando, lo stessero prosciugando di ogni energia! Mi dispiace...aiuto...mi dispiace. La bambola invece pareva viva e si limitava a piangere e singhiozzare...ed era del tutto priva di chakra.

    N-1251+-+Oogie+Boogie+has+Sally+and+Santa+tied+up



    In ogni caso si erano divisi, trovandosi ognuno davanti a un padiglione.

    Kitori, solo davanti al padiglione 2, scoprì che si trattava di un edificio quadrato, forse un magazzino, con un'unica porta e diverse decorazioni del medesimo tema della Fabbrica. Nessun segno di riconoscimento particolare, eccetto la maniglia a forma di cuore, stranamente.

    Carte in Regalo a Natale

    Benvenuti, signore e signori. Benvenuti nella mia umile casa dei giochi. Potete chiamarmi Jack, e sarò il vostro intrattenitore. Ogni paio di mani ha un solo tentativo, amici miei, nessuna penalità per chi fallisce, a patto che mantenga il contegno che si deve a un tavolo da gioco. In realtà oltre la porta, che come annunciato si chiuse alle spalle di chiunque fosse entrato, non c'era altro che una stanzetta di tre metri per tre, completamente bianca, con un tavolino in plastica adagiato alla parete opposta alla porta su cui riposavano, sotto due diverse cupole, un mazzo di carte ancora chiuse e imbustate e, nell'altra, una delle ambite chiavi616_1 per decorare l'albero di natale. La voce pareva essere giunta dalla parete proprio di fronte a loro, ma non si vedeva nessuno dei Giocattoli o degli Elfi annunciati dal folle padrone di casa, e anzi l'intero insieme sembrava parecchio triste e per nulla decorato, in netto contrasto con lo sfarzo che contraddistingueva l'ambiente da cui arrivavano.

    Improvvisamente la parete scivolò lateralmente, subito seguita dal soffitto e dalle altre pareti, rivelando non solo della carta da parati rossa con decori a forma di ghirlanda, ma anche alberelli di natale disegnati le cui palline erano i semi delle carte da gioco. Il muro da cui veniva la voce si scoprì essere non un qualcosa che li divideva dal loro interlocutore, ma l'interlocutore stesso, perchè una sorta di sofisticata marionetta aveva l'aspetto del Jack di Cuori, agghindato in stile natalizio per l'occasione!

    merry_christmas_jack_of_hearts_card-r29c8370e29254f058509451f01867509_xvuat_8byvr_324



    Ah, ora che l'ambiente è un pò più allegro possiamo cominciare signori! Il premio è solo del vincitore, e barare o minacciare il croupier sarebbe oltremodo scortese! A quella velata minaccia si aprirono diverse feritoie in tutta la stanzetta, con l'acciaio bene in evidenza certo collegato da sofisticati meccanismi. L'edificio era grande quanto gli altri ma la stanza piccolina, quindi tutto il resto era verosimilmente occupata da ingranacci e proiettili per quelle trappole letali. Sgarrare sarebbe stato parecchio pericoloso per i ninja. Veniamo al punto. Ho due teste, un solo mazzo, ma vogliamo entrambi festeggiare il natale. Il problema è che quel normalissimo mazzo che avete davanti ha un piccolo difetto di fabbrica: ben tredici carte, per quanto sia sigillato, sono state imballate al contrario, ribaltate per così dire, quindi alcune guardano verso l'alto. Una disgrazia direte, ma faremo buon viso a cattivo gioco e cercheremo di essere soddisfatti entrambi. Quel che mi serve è che da quel mazzo ne otteniate due, semplicemente smezzandolo, e che entrambi che abbiano il medesimo numero di carte ribaltate, ma mi tedierebbe un sacco vedervi là scorrendole una a una, deve essere una cosa rapida. Onestamente non so come fare da solo e mi sareste di enorme aiuto.
    Potete soddisfarci entrambi?


    Uscire dalla porta prima del tempo prescritto, e comunque dopo almeno quindici minuti, avrebbe prosciugato chakra e vitalità, proprio come annunciatoMedioAlto di Chakra e una Media di Vitalità.

    Kairi e Fudoh invece si trovarono davanti a un padiglione circolare, forse un'arena, circondata da una cupola in vetro che sarebbe risultata del tutto refrattaria al Chakra Aadesivo, casomai avessero provato, e troppo ingombra di neve per guardare all'interno. La maniglia era la testa di un pupazzo di neve.

    Il Boia di Natale

    Oltre la porta, che si chiuse proprio come avevano detto, chiunque fosse entrato avrebbe trovato davanti a sè una sorta di paesaggio in plastica, ricostruito quasi a sembrare quello che nel lontano occidente veniva chiamato "presepe", anche se decisamente quel concetto remoto non aveva nessuna presa sul continente. Alberelli in gomma, erba finta, dei muri dipinti di grigio e azzurro a simulare il cielo. E davanti a loro il custode della chiave2410f5107a7048cec3e430e012703fd6--christmas-baubles-christmas- che cercavano, appesa al collo di un grosso pupazzo di neve alto almeno due metri e armato di un'ascia oltremodo minacciosa.

    AH! SIETE QUI ALLORA! LURIDI PERVERTITI CHE GUARDANO ROBA MORBOSA! DOVREMMO FESTEGGIARE E NON STARE QUI A GUARDARE COSE COME QUESTA! DISGRAZIATI! PENTITEVI!

    4aQf97ykfH-12



    Roteava l'ascia con destrezza attirando sicuramente l'attenzione, mentre dietro di loro quattro poveri "elfi" in catene e bendati erano stati piazzati poco distante. Tre erano uno accanto all'altro, in ordine di altezza decrescente da sinistra a destra, mentre il quarto stava oltre un muretto abbastanza alto da nasconderlo completamente agli altri. Sulla loro testa stava un cappello natalizio colorato: due lo avevano rosso e due lo avevano verde, e sembravano smagriti e terrorizzati. Non sarebbe servita una seconda occhiata per capire che erano dei civili a cui erano state attaccate delle orecchie da elfo sulle proprie con una cucitrice...i punti sanguinavano ancora.

    SONO QUATTRO CONDANNATI A MORTE. CRIMINALI DELLA PEGGIOR SPECIE, GENTE CHE NON DEVE VEDERE IL PROSSIMO NATALE, E NEMMENO QUESTO. E VOI DEL PUBBLICO SIETE SOLO DEI MORBOSI CHE AVRANNO SOLO CARBONE!

    La voce metallica del pupazzo tradiva la sua natura meccanica, ma questo non era un problema, il vero problema era la sua ascia dall'aria terribilmente affilata.

    TAGLIERO' LA TESTA A TUTTI E QUATTRO, A NATALE SONO TUTTI PIU' BUONI QUINDI DARO' LORO UNA POSSIBILITA'. LI FARO' GUARDARE TUTTI IN UNA DIREZIONE, E IL PRIMO CHE DIRA' DI CHE COLORE E' IL SUO CAPPELLO AVRA' SALVA LA VITA. VOI PERO' SIETE MORBOSI E CATTIVI, QUINDI SE VOLETE QUESTO PREMIO, IL PREMIO DELLA GIUSTIZIA, UCCIDERETE QUELLA PERSONA PRIMA CHE POSSA PARLARE.

    Gettò ai loro piedi un Kunai. I prigionieri erano talmente malmessi che anche un colpo di striscio li avrebbe uccisi, inoltre la lama era avvelenata

    IO SO ESSERE BUONO, MA SONO IL BOIA YUKIDARUMA. IO SONO LA GIUSTIZIA E VOI SIETE UN PUBBLICO MORBOSO, QUINDI SE VOLETE IL PREMIO DOVETE SEGUIRE IL VOSTRO COMPITO.

    Dovevano in sostanza uccidere un povero prigioniero di quel pazzo, fare il suo gioco, e avrebbero avuto la palla natalizia che serviva. Certo, potevano anche ribellarsi e provare a liberare i prigionieri o distruggere il pupazzo di neve, ma questo esponeva tutti a dei rischi...intanto non aveva chakra ma non sapevano quanto potesse essere forte, e poi le possibilità che la palla si rompesse erano altissime...specie perchè quell'essere meccanico era istruito per distruggerla come sua prima azione se fosse stato attaccato. Salvare quattro vite ma perdere la pallina? Oppure stare al gioco come voleva il loro ospite?

    Intanto il Boia avrebbe fatto posizionare i prigionieri e avrebbe ordinato loro di levarsi la benda. Non potevano voltarsi, e nel giro di poco uno avrebbe sicuramente detto il colore del suo cappello, salvandosi la vita. I ninja dovevano capirlo prima di lui e ucciderlo, se volevano la palla di natale.

    jpg


    Uscire dalla porta prima del tempo prescritto, e comunque dopo almeno quindici minuti, avrebbe prosciugato chakra e vitalità, proprio come annunciatoMedioAlto di Chakra e una Media di Vitalità


    Shunsui si trovò davanti al padiglione sette, il cui aspetto metallico e asettico ricordava, dall'esterno, più un laboratorio analisi ridecorato alla meglio che non un vero padiglione nella fabbrica di giochi del Re dell'Inverno. La maniglia era una provetta piena di qualcosa di rosso e viscoso.

    Alberi di Natale Miracolosi

    I ninja che varcarono la soglia si trovarono davanti a un ambiente pieno di festoni e decori natalizi, ma anche tutti quei pacchiani orpelli non potevano nascondere il fatto che si trattava di un laboratorio chimico con un buon numero di provette contenenti liquidi multicolore, strani strumenti (alcuni improbabili come uno schiaccianoci incrociato con un colino da latte) e una scimmia in gabbia che mangiava avidamente delle banane dal sano e immancabile colore azzurro. Guardiano di quel luogo era un tipetto basso e nervoso con orecchie e cappello da elfo e un camice da scienziato, e aveva al collo la chiave51LdHkPWDGL._SY355_ che dovevano recuperare. PRESTO, PRESTO, PRESTO! La formula è pronta, finalmente! Dopo giorni e giorni è pronta! PRESTO PRESTO PRESTO! Saltellava qua e là afferrando sostanze, mescolandole e provocando piccole esplosioni e fumi dai colori e dalle forme inquietanti, tra cui un teschio, un organo genitale maschile, una zappa, una volpe a nove code e un albero di natale con tanto di luci intermittenti. AH! AH-HA! Ecco! PRESTO PRESTO PRESTO! Siete ninja no? Mi serve chakra. AVANTI PRESTO PRESTO PRESTO

    3d388b4cbad37f1671a08b58576f3149--mad-scientists-elf-on-shelf

    Raccattò il buffo schiaccianoci e lo passò ai ninja. Dobbiamo caricare la formula. La Formula, capisci? Poi dopo che la carichi, la versiamo nel vaso. C'era un albero di natale con una calza disegnata sul vaso. MEEEEERAVIGLIOSO, VERO? Albero dei Doni. Crescono calze ripiene di cioccolatini incartati. PRODIGIO! Ma dobbiamo fare PRESTO. PRESTO PRESTISSIMO! Una dose di composto carico di chakra e produrrà una calza. Dopo trenta minuti la calza diventeranno due calze. E poi ogni calza ne genererà una a sua volta dopo trenta minuti. MA ME NE SERVONO OTTOMILA ALMENO! DEVO FARE PRESTO! PRESTO PRESTO! MA CI VORRA' TANTISSIMO TEMPO! COME FACCIO? COME FACCIO? Mancano solo Quattroore al Natale! E tutto DEVE ESSERE PRONTO! PRESTO PRESTO PRESTO! Saltellò come un isterico, segno che sicuramente qualche sostanza stava sostenendo il suo cervello stremato...caffeina se gli andava bene, ma probabilmente altro. Se volevano il loro premio, la preziosa palla di natale, avrebbero dovuto aiutarlo a far quadrare i conti o potevano anche rinunciarci! Caricare la dose avrebbe richiesto comunque un discreto quantitativo di energieConsumo Medio

    Rubare la palla di natale era possibile, a ben pensarci, ma rischioso, perchè aveva una cartabomba attaccata sopra, e vai a capire le condizioni di attivazione della stessa.
    Uscire dalla porta prima del tempo prescritto, e comunque dopo almeno quindici minuti, avrebbe prosciugato chakra e vitalità, proprio come annunciatoMedioAlto di Chakra e una Media di Vitalità

    Forse per affinità, ma il giovane membro dei Fiori, al padiglione 12, si trovò davanti a una porta che aveva un fiore metallico come maniglia. Di per sè il Padiglione sembrava una normalissima casetta in legno con tetto pieno di neve e luminarie pacchiane buttate un pò ua e un pò là.

    Cena di Natale

    Oh, ma benvenuti, benvenuti! Ad accogliere chiunque avesse varcato la porta avrebbero ci sarebbe stata un'Elfa con un sontuoso dolce in mano, intenta a finire di apparecchiare una tavola imbandita. Il volto della giovane era strano, tirato, e a ben guardare aveva degli spilli conficcati nelle carni per obbligare quell'espressione gioviale, qualunque cosa volesse, mentre le pupille strette e l'aria sognante indicavano che era chiaramente sotto l'effetto di qualche sostanza psicotropa o allucinogena. Scusate ma sono terribilmente indaffarata a preparare la tavola per il cenone. Sarà una cena STU-PEN-DA. Ho giusto finito di mettere il veleno per topi sopra l'arrosto, sapete? Adoro le cene con sopresa, e quale sorpresa è meglio di un decesso, no? Sarà COSI' divertente che avranno tutti le lacrime agli occhi! Anche perchè la stricnina nello spumante è dosata per agire solo in tarda serata. Eh si. La stanza era calda, con un bel camino acceso, la tovaglia pulita e almeno dieci coperti. Candele d'oro, argenteria e piatti in fine porcellana si sposavano perfettamente con le decorazioni dorate e rosse, e con gli splendidi babbi natale che stavano al centro del tavolo, come stessero cantando in coro. Del premio, la chiave51dHFa78xtL._SL500_AC_SS350_ dell'albero di natale nessuna traccia, almeno a prima vista.



    Sapete, sono occupatissima ma soprattutto ho una grossa preoccupazione. Ho invitato degli amici, ma ho litigato con tutte le mie amiche femmine, un brutto litigio perchè nessuna ha dato il buongiornissimo alle altre dopo una serata fra donne. In ogni caso, volevo disporci a tavola in modo che nessuna donna, me compresa,
    ne abbia mai una alla sua destra, alla sua sinistra o direttamente davanti, e non sono nemmeno sicura di voler invitare tutti. Secondo voi quale è il numero minimo di amici che posso invitare per riuscire in questo piano? Almeno una donna la devo invitare, eh! Se mi darete una mano vi regalo questo bellissimo e buonissimo dolce!
    Accennò posandolo vicino a una pianta su un mobile decorato. La pianta cominciò ad avvizzire lentamente...meglio non chiedersi cosa ci fosse dentro.

    Uscire dalla porta prima del tempo prescritto, e comunque dopo almeno quindici minuti, avrebbe prosciugato chakra e vitalità, proprio come annunciatoMedioAlto di Chakra e una Media di Vitalità


    La giovane rampolla degli Hoshiyama, davanti al padiglione 16 non trovò altro che un grosso albero metallico che reggeva una sorta di casetta chiusa e senza finestre. Una stretta scala a chiocciola la avrebbe portata di sopra, fino alla porticina (il Mikawa avrebbe dovuto inchinarsi per entrare) la cui maniglia rappresentava una testa di elfo...e non si poteva essere del tutto certi che fosse in metallo, pareva quasi osso.

    La Folla di Elfi

    La stanza era completamente buia e tale rimase anche quando la porta si chiuse alle spalle di chi era entrato. Nel silenzio più totale avrebbero atteso senza risposte e, se avessero provato a camminare, avrebbero scoperto che davanti a loro c'era un ostacolo...un muro forse, anche se al tatto pareva più del vetro. Facendo scorrere lentamente le dita sulla superficie avrebbero infine apprezzato delle parole in rilievo.
    Anche accendendo una luce per vedere meglio avrebbero scoperto che oltre il vetro tutto era oscurato da un fumo nero e denso che non lasciava filtrare nessun raggio luminoso, ma almeno avrebbero visto qualcosa della stanza in cui si trovavano...il cui aspetto ricordava l'interno di un pacchetto regalo, esattamente come ci si poteva immaginare vedendo il padiglione dall'esterno. Viste le dimensioni, la stanza poteva contenere fino a cinquanta persone o più, ma lo spazio di manovra per i ninja era di quattro o cinque metri quadrati al massimo, tutto il resto era chiuso nella gabbia di vetro col fumo. Una cassaforte dall'aria oltremodo solida stava in un angolo, con un tastierino numerico. Sicuramente il premio44ABEFF700000578-4915020-image-a-137_1506267746255 era all'interno.

    Che leggessero col tatto o trovassero un modo per far luce (non c'era nulla di infiammabile nella stanza) avrebbero infine scoperto il messaggio impresso sul vetro.

    Oltre questo vetro, gli Elfi prendono forma
    Ma quanti ce ne sono celati alla tua vista?
    Ricorda che la risposta è il minimo indispensabile.

    Un elfo maschio è in piedi davanti a un elfo magro
    Due elfi maschi sono in piedi davanti a un elfo femmina

    Un elfo maschio e un elfo femmina sono in piedi dietro un elfo maschio
    Un elfo femmina è in piedi dietro a un elfo magro



    Uscire dalla porta prima del tempo prescritto, e comunque dopo almeno quindici minuti, avrebbe prosciugato chakra e vitalità, proprio come annunciatoMedioAlto di Chakra e una Media di Vitalità


    Al padiglione Otto le due kunoichi di Oto

    Un Ladro a Natale!

    La scena che accolse chiunque avesse attraversato la porta (prima che questa si chiudesse alle loro spalle esattamente come aveva detto il folle Babbo Meccanico) era natalizia giusto nei decori. Sembrava di stare in un classico salotto con tanto di albero di natale, di regali ancor chiusi, di vischio sul soffitto e festoni rossi e dorati ovunque. Peccato che ai piedi dell'albero ci fosse un cadavere, con tanto di coltellaccio da macellaio che sbucava da mezzo alle scapole e con una pozza di sangue, vero sangue, che bagnava il tappeto rendendolo scarlatto. Cinque persone erano presenti sulla scena, quattro in ombra e una in piena luce, con un aspetto tanto disarmante quanto inquietante: perchè era vestito proprio come Babbo Natale, ma aveva una lente di ingrandimento e un cappello decisamente di aspetto diverso da quello iconografico, fatto salvo un particolare pom pom. Il babbo si girò immediatamente verso i nuovi venuti, subito gesticolando.

    detective_Santa



    Ah, eccellente. Siete gli investigatori inviati dalla centrale, si? Io sono Babbo Detective. La voce metallica e il rumore di ingranaggi tradivano la sua natura meccanica, come per il crudele ideatore di tutta quella faccenda. In ogni caso il pom-pom di quel sinistro automa altro non era che il loro agognato premio52164bb2969568c6475e7fc23f80eb51, la palla di natale insanguinata. Qui è stato commesso un terribile omicidio come potete vedere, e sicuramente si è trattato di omicidio. E altrettanto sicuramente il colpevole è qualcuno che si trova in questa stanza! Con un gesto teatrale il babbo natale indicò le quattro sagome terrorizzate, puntando loro contro una piccola balestra a una mano che emerse, quasi fosse una marionetta da combattimento, dal suo braccio. E siamo qui come detective e come boia. Non riesco a scoprire la verità interrogandoli, ma forse voi potrete!

    I quattro presenti, che vennero teatralmente illuminati da una luce sul soffitto, altro non erano che quattro Elfi che avevano visto tempi migliori: emaciati come se non mangiassero da giorni, storditi e sicuramente sotto l'effetto di qualche sostanza, mentre le orecchie a punta erano in effetti le loro vere orecchie, ma brutalmente mutilate per venire appuntite e poi guarite alla meglio...forse causticandole col fuoco a giudicare dai margini irregolari. Erano impauriti, ma c'era una certa vacuità nello sguardo, quindi certamente era stato fatto loro il lavaggio del cervello come ad altri Elfi schiavi del loro nemico. Avanti. PARLATE! Per comodità ho dato loro dei nomi in codice. Lettere dell'alfabeto. A, B, C e N. La D non mi piace. Ridacchiò dopo, ma sembrava più il ticchettare di un orologio che una vera parola...e comunque la sua battuta non aveva senso.

    A parlò per primo: Non lo ho ucciso io. Giuro!
    Poi B: Sono sicuro che non siano stati nè A nè N
    Quindi C: Non sono stato nemmeno io. Davvero!
    E infine N: Io penso che C dica la verità.

    Vedete? Mi confondono! Qualcuno qui mente sicuramente! Ditemi chi è l'assassino e in cambio vi darò un bel regalo di natale!
    Certo, esisteva anche la possibilità di aggredire il detective e prendere la pallina...ma quello era pronto a romperla alla prima minaccia...e poi era un'automa. Forse sarebbe stato pericoloso sfidarlo, non sapendo quali trappole nascondeva il suo corpo.

    Uscire dalla porta prima del tempo prescritto, e comunque dopo almeno quindici minuti, avrebbe prosciugato chakra e vitalità, proprio come annunciatoMedioAlto di Chakra e una Media di Vitalità

    L'amministratore degli Iga andò davanti al primo padiglione, somigliante a un forno di pasticceria a giudicare dalle finestre su cui erano posati gli strani dolci con canditi visti in precedenza, ancora caldi e fumanti, pur con i vetri oscurati che impedivano di vedere l'interno. Nemmeno a farlo apposta, la maniglia rappresentava una zuccheriera.

    Torri di Pankake!

    Varcata la soglia, i ninja avrebbero sentito la porta serrarsi alle loro spalle, proprio come annunciato, consapevoli che si sarebbe riaperta solo dopo molto tempo. Davanti a loro una cucina, decorata e in tema con il resto della fabbrica, dai cui forni arrivava un delizioso odore di torte...eccetto due al cui interno stavano cuocendo dei pezzi di carne che somigliavano in maniera pericolosa a degli elfi rattrippiti e legati con una mela in bocca. Uff...uff! Che fatica stanotte. Uff. Un'elfa sorridente ma dall'aria stanca e vestita da cuoca attendeva accanto al tavolo da lavoro centrale, con un sacco di farina in mano e un mestolo nell'altra, mentre da nessuna parte si intravedeva il premio36eb15c67d1411bcdacdffb7246dc10f--raspberry-christmas-ornaments di quel padiglione.

    elf-clipart-cooking-7



    Uff...uff...ah, siete arrivati! Sono la cuoca, ma sono nei guai. Guardate! Uff...guardate! Delle specie di frittelle dolci, forse dei Dorayaki un pò schiacciati con la faccia del Re dell'Inverno disegnata sopra erano disposti in cerchio sopra un vassoio. Sette in tutto, disposti in cerchio, cinque avevano la facciona sorridente che aveva accolto gli shinobi all'inizio, mentre due avevano il suo aspetto meccanico. Vedete che disastro? Uff...un disastro! I miei Dorayaki dovevano mostrare lo stesso numero di facce tenere e di facce serie, ma niente, i miei assistenti sono idioti, infatti li ho puniti! Indicò i due elfi in cottura col mestolo...e a conti fatti uno dei due non aveva una mela, ma la palla di natale che cercavano!

    Il problema è che sono paranoica per l'igiene. Uff. Anche con tutte le precauzioni, posso tollerare che voi spostiate al massimo UN Dorayaki per risolvere la faccenda. E pur sorridendo li guardò con tanta intensità da far venire i brividi. Altrimenti penso che le portate di carne aumenteranno!

    Uscire dalla porta prima del tempo prescritto, e comunque dopo almeno quindici minuti, avrebbe prosciugato chakra e vitalità, proprio come annunciatoMedioAlto di Chakra e una Media di Vitalità

    Per qualche motivo Shin, davanti al Padiglione 3, che era una sorta di piccolo mulino a vento decorato (e che si muoveva anche in assenza di vento), una volta davanti alla maniglia a forma di quadrifoglio non riuscì in nessun modo ad aprire...che avesse sbagliato qualcosa?

    Il mio prossimo post sarà il 18/12


    Edited by Febh - 8/12/2017, 16:58
     
    .
  15.     Like  
     
    .
    Avatar

    Magistra Vitae

    Group
    Giocatori
    Posts
    828
    Reputation
    +91

    Status
    Offline

    Armi e neve


    Post 3.1 ~ Superiori e Volpi

    Quando bene o male la maggior parte dei presenti sembravano aver scelto il padiglione verso il quale dirigersi, nella stanza si sollevò possente una voce per richiamarli tutti all'ordine. Il tono autoritario e la possanza del suo proprietario sembrò per un attimo prevalere sull'aura del padrone di casa in uno scontro di volontà. Il giovane Kinryu rimase inchiodato al suo posto, nell'udire le parole del jonin. Aveva ragione, non era un comportamento degno di uno shinobi assoggettarsi alle richieste di quel pazzo, ma che alternativa avevano? A riprova del suo pensiero, il successivo attacco del Mikawa suscitò l'ilarità dell'ospite meccanico, il quale poi punì con una dolorosa bonarietà l'otese per la sua marachella. Domandandosi nuovamente come avevano fatto a finire in quella situazione, Shin deglutì impercettibilmente per la tensione. Infine il neo proclamato nemico pubblico si volatilizzò, lasciando dietro di sé un terribile esecutore per comminare la giusta pena ai trasgressori delle regole da lui imposte. Quando e se il capoclan si fosse calmato almeno quel tanto che serviva a poterci discutere senza essere aggrediti a vista, il foglioso gli si sarebbe avvicinato, rivolgendosi a lui deferentemente. Shin credeva nell'Accademia, in quella struttura nata dalle ceneri di un mondo devastato dalla guerra al fine di preservare la fragile pace conquistata sui campi di battaglia, versando il sangue di migliaia di persone. Diogene Mikawa-sama, sono d'accordo con lei, ma non vedo alternative se non assecondare quel folle, per il momento... Tuttavia se ha un piano migliore mi affido a lei. Che fossero di due Villaggi diversi importava poco o punto, fintanto che erano alleati. D'altro canto aveva ripetutamente affidato la sua vita a ninja del Suono o della Sabbia, di cui sapeva di potersi ciecamente fidare. Lo stesso non poteva dire dell'uomo davanti a lui, ma gli doveva per lo meno il rispetto dovuto al suo grado, all'anzianità e soprattutto all'esperienza sul campo di battaglia.

    byBCJuj


    Se alla fine il Kinryu si fosse comunque diretto verso il padiglione che aveva scelto, si sarebbe ritrovato la via sbarrata. Mmm... Osservando la porta del mulino, decisamente fuori posto in mezzo ad una landa ghiacciata, che non accennava ad aprirsi, si interrogò sul motivo. Ripetendo tra sé le istruzioni che il re dell'Inverno aveva proclamato, gli sovvenne come ad un certo punto avesse sottolineato che dovevano essere soli in quelle sfide: cloni e creature non erano ammesse. Non poteva esserci altra spiegazione, e d'altro canto il foglioso non intendeva perdere ulteriormente tempo facendo congetture campate per aria. Guardando con un sorriso sconsolato la kitsune che ondeggiava le code di fianco a lui, si chinò ad accarezzarle la testa. Mi dispiace, Shamada, ma sembra che dobbiamo separarci. Quando sarà tutto finito spero di poterti raccontare come è andata. Quella annuì, chinando il suo viso volpino, ed augurò buona fortuna al ragazzo. Un paio di secondi più tardi scomparve in una piccola voluta di fumo. Bene, andiamo. Con cipiglio deciso, avrebbe provato nuovamente a girare la maniglia a forma di quadrifoglio, nella speranza che si fosse sbloccata, altrimenti non gli sarebbe rimasta altra opzione che tornare nello stanzone principale pensando al da farsi.

     
    .
164 replies since 12/11/2017, 22:20   4383 views
  Share  
.