La stanza sfarfallò per un attimo, mentre il sigillo si intaccava per il chakra o forse per semplice sfortuna.
In un attimo mi sentii stringere la gamba con forza, ritornai a vedere la realtà, i suoni intorno a me sembravano convergere come una chitarra che viene accordata e che dopo qualche giro, magicamente, suona!
Finalmente ero di nuovo anormale, ma era cambiato dell’altro, riuscivo a capire meglio ciò che mi circondava. I flussi che attraversavano quella stanza, io, il bambino, Youkai, lo spirito e il Kojiki mi erano chiari, riuscivo a percepirli quasi sulla mia pelle, come una brezza leggera che proviene da una porta aperta.
In realtà tre porte, il mio occhio, Kojiki e… Youkai?
Un corpo posseduto da uno spirito che già è morto, nessun miglior simulacro per una porta. È legato al mondo dei vivi tanto quanto lo è a quello dei morti.
Mente lo osservavo capivo che se il mio occhio era quasi una fessura su quel mondo, Youkai era un portone di ingresso spalancato, potrei dirvi che era dolore, era sofferenza, ma mentirei. Osservare l’altro mondo è completamente diverso da qualsiasi sensazione una persona possa provare, sapere che la morte non è solo a pochi passi da te, ma conosce anche il tuo nome è semplicemente… beh, fa passare tante cose in secondo piano. Nonostante l’essere parecchio scosso mi tirai su, notando che lo spirito stava rimuovendo lentamente i sigilli, rompendo di fatto la barriera che lo sigillava lì dentro.
Non puoi fuggire! Dissi indicandolo con l’indice destro in un gesto particolarmente spavaldo per uno che si è appena disegnato un sigillo con del sangue sul volto. Dal canto suo lo spirito sembrò quasi rallegrato della cosa, ma come? Non aveva tentato di accecarmi per rendermi inerme? Ora invece era contento del fatto che avessi recuperato la vista.
Secondo me te parli troppo… ma che? Per tutti i Kami…La mia mano destra aveva iniziato a tremolare debolmente e lentamente acquistava sicurezza mentre cancellava i sigilli! Cercai di fermarla, ma quella non mi ascoltava, mi allontanai dai sigilli di qualche passo, mentre la mano li indicava, me la immaginavo molto offesa…
Ma se ricordavo bene, i sigilli erano stati già modificati per permettere alla creatura di entrare, riuscivo a vedere come un alone leggerissimo, come le scritte che rimangono sulle vecchie lavagne… il vero sigillo?
Come diavolo facevo a percepire il passato? Che una stanza potesse ricordare tutto ciò che succedeva al suo interno? Impossibile…
Forse stavo accedendo a ricordi sopiti della mia psiche durante la possessione, forse erano gli stessi ricordi di quello spirito corrotto o forse, dei dottori? Come quel dottore mi aveva passato il ricordo di me stesso posseduto, che allo stesso modo il resto del gruppo mi stesse facendo vedere cosa scrivere?
In tal caso avrei scritto, probabilmente quel ricordo era l’ultima cosa che rimaneva di loro, il mio dovere era onorare quegli spiriti valorosi. Tutti.
Capivo cosa intendeva l’hokage quando aveva parlato dei demoni e mi immaginavo la loro sofferenza. Quante forze portanti avevano avuto i demoni? Quanti amici avevano trovato e perso, quante esperienze formavano quelle batterie di chakra?
Mentre muovevo la mano più in fretta che potevo, mentre seguivo quell’ultimo ricordo al meglio delle mie capacità mi avvolse una tremenda tristezza pensando al bambino che mi stava stringendo la gamba con forza, anche lui alla fine era un ricordo pronto a sparire?
Gli spiriti vivono di ricordi, tornano nei posti dove sono stati da vivi, si comportano come facevano prima del trapasso, spesso seguono una persona a loro cara in vita o tornano in un posto che gli riporta a dei bei ricordi. Gli spiriti ricordano e vengono ricordati. Uno spirito che viene dimenticato muore, muore per davvero. Alcuni non vogliono sparire e per tanto decidono di diventare qualcos’altro. Incubi o dolci sogni, cercano però di creare un contatto di qualsiasi tipo, ma tutto pur di non essere dimenticati
Ei ragazzo, non devi avere paura di lui. Parlami di te, cosa ti è successo? Cosa ti piace fare di solito?Forse il modo migliore per permettere al bambino di passare oltre era fargli capire perché stava ancora qui.
Chakra: 60/80
Vitalità: 18/18
En. Vitale: 30/30
Statistiche Primarie
Forza: 600
Velocità: 600
Resistenza: 600
Riflessi: 600
Statistiche Secondarie
Concentrazione: 675
Agilità: 600
Intuito: 600
Precisione: 600
Slot Difesa
1: ///
2: ///
3: ///
Slot Azione
1: ///
2: ///
3: ///
Slot Tecnica
1: Catena Illusoria
2:
Equipaggiamento- Makibishi × 1
- Cartabomba II × 2
- Fumogeno × 1
- Tonico di Ripristino Medio × 1
- Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 2
- Corpetto in Cuoio × 1
- Tonico di Recupero Medio × 1
- Naginata × 1
- Coltelli da Lancio × 6
- Kunai × 6
Note