Hebitsukaiza - Il Serpentario

Hebiko e Febh nel Bosco dei sussurri

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  1. Febh
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    È colpa tua. Ratty

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    Wow...doveva avere qualche piano veramente importante per cedere il passo a qualcuno che non fosse sè stesso. Dai racconti del mio sensei, che gli era enormemente fedele, ho capito che il Sannin aveva una personalità estremamente controllante. Poi si fece un attimo pensieroso. Questo Amministratore deve essere una persona eccezionale se ha avuto un riconoscimento del genere. Certo, in qualunque altra circostanza qualcuno avrebbe letto nelle sue parole la solita tendenza dello Yakushi di incensarsi con ogni sillaba pur fingendo (male) di non farlo...ma stavolta il commento di Kaji era assolutamente puro e scevro di secondi fini, più o meno nascosti. Cosa intendi con "le cose cambieranno"? Sta per finire il suo progetto, quale che esso sia?

    Sembrò accorgersi della tensione di lei, mentre quasi esitante raccoglieva le forze per la sua rivelazione successiva...e là dove Febh avrebbe registrato la cosa senza particolare interesse, a meno di usarla per qualche suo strampalato progetto, Kaji invece ebbe un moto di genuina empatia, accogliendo la kunoichi con un caldo sorriso. Non devi sforzarti di dirmelo se la cosa ti pesa. Come ho detto sono un Nukenin, è normale che certe cose non debbano uscire da Oto, no? Sono un simpatizzante di Orochimaru ma non un suo servitore, quindi non posso certo pretendere di sapere tutto. Di fatto aveva, pur gentilmente, detto che di Orochimaru non gli importava granché. In tutto questo, comunque, la strategia di Hebiko per far riemergere Febh non sembrava dare grandi risultati...ma era realmente un "semplice" caso di personalità dissociata? Davvero la mente dello Yakushi era sepolta da qualche parte?
    In ogni caso quando lei decise di parlare la mandibola del ragazzo si spalancò priva di forze.


    Cos...COOOOSA? Improvvisamente nervoso, Kaji tendeva ad arrossire mentre si guardava intorno come alla ricerca di qualcosa, nela disperazione (un tratto che anche come Febh mostrava spesso). Oh, per i Kami, se il mio Sensei scoprisse come ti ho trattata quel dannato vecchio mi farebbe rimpiangere i giorni dell'addestramento! Diavolo...cioè...ehm. Si inchinò a terra, con la formalità che si dedica a un Kage o un Daimyo...probabilmente Hebiko avrebbe pagato per vedere lo Yakushi comportarsi così di sua sponte...ma Kaji sembrava improvvisamente più ligio all'etichetta di quanto non lo facesse esserea suo agio. Ehm...Hebiko-dono, sono mortificato! Non mi sarei mai permesso di parlarvi in maniera così colloquiale se solo avessi sospettato del vostro lignaggio! Deglutì. Spero vorrete perdonarmi!

    Gli scambi successivi comunque non cambiavano la situazione: dovevano uscire da là sotto e Kaji non ricordava un'accidente di come fosse finito là sotto. Hebiko-dono... aveva rapidamente abbandonato il -san, mantenendosi anche più composto e chiaramente imbarazzato per i commenti di poco prima, soprattutto per il leggerissimo flirt, che ovviamente non stette a ricalcare. Guardò un pò dubbioso gli occhiali, comunque, quando lei lo istigò a tenerli addosso. Oh...capisco. Sembrate essere molto legata a questo Amministratore, Hebiko-dono. Se c'era malizia in quel commento, probabilmente solo un grande osservatore avrebbe potuto notarla, anche se Kaji sembrava quasi sul punto di chiedere qualcosa di più al riguardo, ma si trattenne, abbassando lo sguardo sulle sue mani. E anche là trovò qualcosa che lo lasciò interdetto: Da quando ho dei tatuaggi sul dorso del polso e della mano? Una lucertola stilizzata su ciascuno di essi, una come composta di fiamme e una da saette. Non ricordo minimamente di averli fatti... Si accigliò. Anche se...no. Al vecchio non piacevano i tatuaggi...qui c'è qualcosa di strano in ballo.

    Mentre lasciava che la ragazza recuperasseDiciamo che rigeneri almeno 12 leggere di Vitalità, 1 Leggera di Energia Vitale e il 20% del tuo massimo di chakra le forze, lei gli chiese qualche dettaglio in più sul fantomatico Omoi che tanto somigliava, nella sua descrizione sommaria, al Colosso dei Mikawa. Oh? Non ne avete sentito parlare? Beh...immagino sia un capitolo della vita di Orochimaru che non viene tramandato granchè. Aggiunse tra sè, prima di iniziare il breve racconto. Io so le cose più per sentito dire che per altro...ho visto Omoi una volta sola, e peraltro è l'ultima cosa che ricordo con chiarezza. Ad ogni modo...anni fa c'è stata la Grande Guerra Ninja, quella di Naruto Uzumaki e compagnia, no? Orochimaru sopravvisse e si fece perlopiù gli affari suoi come alleato della Foglia. Poi trent'anni fa l'attacco cremisi che ha spazzato via tutto e risistemato i villaggi come li conosciamo ora, dopo una serie di dure battaglie... Aveva detto trent'anni, ma tecnicamente ne erano passati trentotto dalla fondazione dell'Accademia, e qualcuno di più dall'inizio della guerra...aveva solo arrotondato in difetto? ...e Orochimaru ha riunito ancora una volta i suoi laboratori segreti, rispolverando le strutture che usava prima della guerra, fino a costituire di nuovo Oto. E per farlo, per sopravvivere ai Cremisi, aveva ripreso in mano qualche capacità che aveva promesso di non utlizzare più mentre c'era la pace. Come l'Edo Tensei e le manipolazioni dei corpi. Kabuto era morto nell'attacco Cremisi, e nel mentre il clan Yakushi di cui era originario, pur senza saperlo, era riemerso dall'ombra in cui si era ficcato, spacciandosi per una Yakuza priva di capacità ninja, e diede il suo appoggio al Serpente Bianco, assieme agli Yotsuki e a diversi altri clan, alcuni staccatisi da Kumo, che era caduta in disgrazia dopo gli attacchi. Senza alleati fidati e senza Kabuto, formò una nuova guardia personale...clonò lo Yakushi e in attesa della sua maturità addestrò due guardie del corpo personali: Homura e Omoi. Homura è stato il mio Sensei.
    Affidò a ciascuno di loro un'arma forgiata da lui stesso con l'aiuto di non so quale fabbro leggendario resuscitato con l'Edo Tensei, all'interno delle quali lasciò grandi quantità del suo chakra, e poi per i successivi dieci anni stabilizzò i suoi confini e fece del Suono un villaggio a tutti gli effetti. Poi però Omoi tradì, portandosi dietro la sua arma: la Lancia che può trapassare ogni difesa. Homura lo seguì, lo sconfisse e pensò di averlo ucciso, ma non recuperò la lancia...mentre tornava indietro rimase coinvolto in uno scontro con una strana creatura che stava attaccando dei mercanti scortati da ninja di Oto e finì per essere dichiarato Nukenin, come se li avesse attaccati lui..e così arrivo io in scena io, che ero il figlio di una coppia di quei mercanti.
    Si fermò a riprendere il fiato. Per farla breve, mentre si dava alla macchia e mi addestrava ha scoperto che Omoi era ancora vivo, catturato da un gruppo di ninja che dicevano di appartenere al Villaggio della Zanna...e dopo anni finalmente lo avevamo trovato. Poi nello scontro son rimasto ferito e...puff...tutto diventa strano da quel punto in poi.

    Era stato un lungo racconto, perlopiù costellato di dettagli omessi che Kaji voleva tenere per sè o non giudicava rilevanti...come il fatto che i "mercanti" erano in realtà ninja della Zanna che dovevano infiltrarsi a Oto e che lui, per quanto molto piccolo e non ancora addestrato, era comunque il loro vero figlio...ma non c'era motivo di raccontare tutto questo a Hebiko. Nè di quale fosse l'arma assegnata a Homura. Finito il viaggio lungo il viale dei ricordi venne infine il momento di decidere il da farsi...non conoscendo l'uscita la Kunoichi, ancora in cerca di qualche parola che potesse sbloccare Febh e far sparire Kaji, tirò in ballo il discorso delle evocazioni. Non sono mai stato nel Bosco dei Sussurri prima d'ora, almeno che io ricordi. Non saprei dirti nulla delle Lucertole che ci vivono...e poi il mio contratto di richiamo è coi Serpenti, come quelli che evoca il Sensei Homura. Aoda non avrebbe risposto alla chiamata, ma con sommo stupore del giovane, anche la sua Kuchiyose non andò a buon fine. Strano...Midori non ha mai mancato di rispondere al Richiamo. Che ci sia qualcosa che la blocca? O forse il contratto era stato reciso per qualche motivo a lui sconosciuto...per esempio la sua morte e rinascita come vittima dell'Edo Tensei, di cui lui stesso non era a conoscenza? E chissà se Aoda conosceva qualche serpente di nome Midori...ma prima di qualche ora sarebbe stato inutile provare a evocarlo.

    Ah, eravate qui con l'Amministratore. Da soli. Capisco. Quel "capisco" sapeva molto di quando Febh si faceva chissà quali film nella testa senza particolari prove o pretese di veridicità, pur considerandolo pei la verità assoluta. E nessuno sa che eravate qui. Lei era stata poco precisa nel riferire l'esatta dinamica dell'uomo che si era fatto esplodere, ma Kaji comunque non avrebbe avuto lumi sull'uomo che dichiarava di appartenere agli "Illuminati", non avendo seguito la storia recente del Suono. Ad ogni modo, l'unico modo di uscirne sarà salvarci da soli. Andiamo verso questo mezzo di trasporto e poi vedremo. Le tese la mano per aiutarla ad alzarsi, in un gesto assolutamente cavalleresco ed elegante, anche se un pò titubante, come se il titolo di lei lo mettesse un poco in soggezione. Niente a che vedere con Febh che tipicamente ignorava ogni possibile schema sociale, guardando invece alla persona in quanto tale (e nel caso di donne autoritarie, di solito, finendo per ritrarsi spaventato). Intrapreso il corridoio di roccia, scelsero la prima via discendente, anche perchè una valeva l'altra, ma senza correre nè usare abilità particolari, dato che non avevano particolare fretta. Ecco, da qua si scende ancora. Un condotto quasi a pozzo verticale si apriva sul lato del corridoio, e scendere col chakra adesivo sarebbe stato un gioco da ragazzi...un pò meno arrivare sul fondo e lasciarsi cadere in quello che pareva essere un tunnel perfettamente circolare dalle pareti completamente lisce...con un vago odore di pioggia e una forte elettricità statica che avrebbe avuto il suo peso sui capelli mutilati di Hebiko. Se posso osare...forse nella lotta la vostra capigliatura è rimasta danneggiata... Mise mano a un Kunai. Ho qualche esperienza nel campo delle acconciature...se volete... E pensare che era stato lo Yakushi a ridurli così...se si trattava di uno scherzo era decisamente crudele.

    Quale che fosse la risposta (Kaji era effettivamente abile come parrucchiere, esattamente quanto Febh era geniale nel pulire casa...il Clan Hakai aveva sempre un qualche talento in faccende quotidiane, forse per compensare l'assoluta tendenza a causare disastri...però era significativo come il talento di Kaji non fosse lo stesso dello Yakushi) dovevano solo scegliere in quale direzione andare, anche se una valeva l'altra dato che non c'erano segni di riconoscimento o per orientarsi. Il tunnel era tutto tranne che naturale, e forse davvero serviva per il passaggio di qualche mezzo di trasporto...peccato che dopo aver percorso una cinquantina di metri il duo avrebbe sentito una voce che intimava loro di fermarsi!

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    Anche nel buio del sottosuolo (illuminato a malapena dai funghi che Kaji si era portato dietro) quell'essere certamente non appariva come umano, visto che solo la testa era ben conformata mentre il corpo pareva un residuo di ombre e sagome a malapena formate, come se non fosse realmente là. Non potete stare qui! Chi siete? Uhm...è amico vostro, Hebiko-dono? Il mio nome è Uratarou. E ultimamente ci sono fin troppi intrusi qua sotto...silenzio e pace per decenni a parte le incursioni di quella ragazzina e ora in appena due anni arrivano dei guerrafondai. Identificatevi...o lascerò che Ura-Masamune vi incenerisca al suo prossimo passaggio. Kaji non sembrava particolarmente preoccupato dalla minaccia ma fece spallucce. Kaji Hakai. Piacere. Un nukenin di passaggio, ma non sono ostile ai Villaggi. Lei invece è Hebiko-dono, la persona che servo al momento. E le fece un occhiolino nettamente più discreto di quanto non sarebbe stato lo sgamabilissimo approccio di Febh. Siamo stati attaccati da un nemico meccanizzato che poi si è fatto esplodere, scaraventandoci qui sotto. Ora cerchiamo l'uscita...potrebbe indicarcela, signor Uratarou?


    Quello fluttuò vicino al duo di shinobi, infastidito e per nulla intimorito da possibili attacchi. Meccanizzato...uno con delle specie di cristalli che brillano? E' da queste parti e ci sta disturbando...non so chi o cosa sia ma emette costantemente chakra con una strana lunghezza d'onda, come se disturbasse alcune tecniche ninja, specie quelle che coinvolgono le anime e gli spiriti...mi ha persino separato dall'ombra di Masamune e riesco a mantenerlo qui solo con qualche filamento di chakra. Se sta cercando voi allora dovete portarlo via da qui. Ogen e Tenchou non gradiranno altre interferenze...e credo che pure l'Hokage voglia che Masamune torni nel suo corpo spargendo follia tra gli altri draghi. Er...avete idea di cosa stia parlando, Hebiko-dono? Adesso quel tizio è a circa due chilometri in quella direzione. Aggiunse Uratarou, indicando la stessa direzione in cui i due stavano camminando prima di essere fermati. E Kaji sembrava voler lasciare a Hebiko la scelta sul da farsi...incluso un possibile piano di battaglia, sapendo che il tunnel era uguale in tutta la sua estensione: perfettamente circolare, sei metri di diametro, con pareti lisce.
     
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