Due in maschera

Che il "Giustiziere mascherato" se ne fregasse bellamente delle mie parole, concentrato com'era sul suo criminale, non ne ero troppo sorpreso: sono un senzatetto ed un ragazzino, è facile che la gente non faccia caso alla mia presenza, anzi, spesso e volentieri è un vantaggio che la gente non faccia caso alla mia presenza.
Che il bandito a cui avevo ridotto una mano tipo puntaspilli stesse lì a supplicare il grosso omone mascherato e non me, anche quello era abbastanza normale, in fondo io gli avevo bucherellato una mano, l'altro gli aveva ammazzato i compari.
Che d'improvviso spuntasse un altro tipo in maschera? Quello proprio non me lo aspettavo.
Questi due andrebbero d'amore e d'accordo con Baffetto in quanto a vestiario, specie il nuovo arrivato! fu il mio primo pensiero.
Certo che persone normali a Kiri, non ce ne sono, eh?, fu il secondo pensiero.
Il tutto mentre il tizio con il rapace e quello con il pipistrello (che il primo chiamava Inquisitore) stavano a litigare.
E mentre stavano a litigare, l'amico dei rapaci batté un piede per terra ed io mi trovai a sprofondare in una buca insieme ai tipi che quello con l'elmo aveva ucciso!
Echeca...!, cercai di urlare, prima di sbattere malamente per terra e restarci, aspettando che quei due finissero di bisticciare.
Tagliando corto: l'Inquisitore sul suo pipistrello, iniziò a farmi domande: No e No sono le risposte, Supereroe con l'Elmo!, gli risposi, magari un pò meno cordiale di poco prima, ma quando finisci in una buca di 20 metri con un tizio su un pipistrello che ti fa la paternale, non è che sei entusiasta, specie se prima dormivi per cavoli tuoi.
Ad ogni modo, il tipo mi suggerì come uscire di lì usando il chakra, peccato che mi disse che ci dovevo riuscire in due minuti, o facevo la fine degli altri.
Nessuna pressione quindi? Ottimo!
E così iniziai a concentrarmi su questa idea del chakra sotto i piedi.

Dico idea perché, in effetti, finora non ne avevo mai fatto un uso del genere.
Voi lo sapete: sono ninja da quasi quattro mesi e che cosa ho fatto finora d'interessante? Sventato un attentato ad Oto, ma nemmeno lì non è che sia stato di tutto questo supporto, ho tirato testate per lo più, il ché, non si può negare, mi riesce pure bene.
Ma sto divagando.
Vi dicevo: sono ninja da quattro mesi e non ho fatto moltissimo, soprattutto, non ho mai avuto veramente la possibilità di usare le mie abilità di shinobi, quindi so che si può usare il chakra per migliorare le proprie prestazioni, ma finora è stata un'idea per me, niente di più.
Vabbé, che sarà mai? Concentro il chakra sui piedi e li appoggio alla parete, no?, o almeno quello fu il mio primo pensiero, quindi vado, metto il primo piede sulla parete, ci concentro il chakra attraverso e che succede? Il piede mi parte verso dietro, facendomi fare una brutta imitazione di balletto, prima di appoggiarlo a terra!
Ok, non era così che si faceva..., un genio, vero? Peccato che non lo sia! Tant'è che presi la riconcarsi e saltai con ambo i piedi contro la parete. Risultato? Due belle impronte stampate sul muro ed io che come una molla andavo a sbattere contro il muro opposto.
A quel punto, il mio primo pensiero rialzandomi fu: Ahia!
Il secondo fu di chiedere qualche minuto extra per incidere con un kunai "Fudoh è stato qui" sotto le impronte dei piedi, ma dubitavo che l'Inquisitore me lo avrebbe concesso.
Il terzo pensiero fu che non stavo affrontando il problema nel modo giusto: il tipo mi aveva detto di contenere il chakra sotto la pianta del piede per arrampicarmi, non per saltare, né per scavare delle impronte.
I due buchi che avevo lasciato, tutto significavano tranne che lo stessi contenendo, verosimilmente.
Pensa, Fudoh! Pensa!, una cosa che normalmente non mi dicevo di fare, ma il tempo stava per finire.
Cos'è che riesce ad arrampicarsi su una parete? Un ragno, una lucertola..., voi direte: Ma che diavolo di pensieri fai? Lo so, ma mi serviva un'idea di base da cui partire.
E così partii a pensare a quei tipi di animali, che avevano le zampette appiccicose, in qualche modo, per poterle tenere su una parete verticale e muoversi sulla stessa e fu a quel punto che mi dissi: Probabilmente devo farlo anche io: concentrare il chakra, contenerlo, per fare una sorta di ventosa sulla pianta del piede e camminare con quella.
Così, con questa nuova idea in mente, focalizzai il chakra verso i piedi: lo ammetto, con la questione dei due minuti (diventati ormai uno, probabilmente) e l'inesperienza in questo tipo di cose, focalizzare il chakra che andava verso i piedi non era esattamente la cosa più immediata da fare, però cercai di incanalarlo in tale direzione.
Inizialmente non ebbi molto successo: il primo tentativo andò meglio di quelli precedenti, ma perché avevo capito di non dover lasciar esplodere il chakra sotto i piedi nel modo peggiore, non tanto perché ce la feci, anzi, ne usai probabilmente troppo poco, giacché il piede non s'attaccò alla parete, né mi aiuto a muovermi.
Al secondo (forse dovrei dire quarto, ma fatemi lo sconto sui primi due, dai!) riuscii a mettere un piede e tenerlo lì, ma sul secondo piede, persi la concentrazione e quindi... eccomi di nuovo con le chiappe a terra (ma meglio lì che fra le mani di Baffetto!).
Il terzo fu, invece, il tentativo buono! Misi il primo piede sulla parete, poi il secondo, poi un passo con il primo, tutto in modo lento, ma comunque, stavo riuscendo a salire, passo dopo passo.

E mentre io ero lì, impegnato non poco, la mia attenzione all'Inquisitore in alto sul suo pipistrello, era pressoché azzerata, lo ammetto, tant'è che non vidi cosa successe.
E voi vi direte: "Che cos'è successo, Fudoh?", con calma, ve lo racconto.
Ci fu un movimento, furtivo come mai ne avevo incontrati prima, un movimento che parve quasi fatto da un'ombra un sibilo appena nell'aria, prima che qualcosa andasse ad impattare contro la zona lombare e con la spalla destra dell'Inquisitore.
Quando li avesse tolti, probabilmente, il burbero uomo dei pipistrelli avrebbe notato la loro forma particolare, ma per ora si sarebbe scoperto incapacitato a qualsiasi movimento in tutte le sue parti meccaniche (non che io sapessi che erano parti meccaniche), come se qualcosa lo stesse rallentando nei movimenti.
Ti dovrei presentare il mio vecchio sensei!, esordì l'amico dei rapaciUn colore peggiore per il mio sfondo, no, eh? Lo ripropongo in rosso, tu mantieni il blu..., Ma lui mi ha spiegato che non si uccide, tu invece, questa lezione sembri non averla compresa. Vediamo però come te la cavi se non riesci a muoverti per bene! e per quanto ci provasse, anche con l'altro braccio, non sarebbe riuscito a togliere quei cosi dannati dal braccio e dalle gambe, Non ci perdere troppo tempo, andranno via da soli, ma ci vorrà qualche minuto, forse qualche decina anche! Intanto lo prendo io il criminale! , rise l'altro, compiendo una capriola da sopra il proprio rapace e svanendo letteralmente nelle ombre!
E nemmeno lui s'era preoccupato di me, che, nel frattempo, ero uscito da quella fossa. Forse... ve lo racconterò dopo.