Alla fine ce la feci ad uscire dalla buca, e vorrei anche vedere con la prospettiva che mi aveva lasciato il "supereroe con l'elmo" se non lo avessi fatto, giusto in tempo per trovarmi suddetto individuo con elmo davanti, mentre il suo pipistrello bianco svolazzava via.
Il tizio mascherato mi chiese chi fossi: Fudoh, con l'H, non credo però che piacere sia appropriato dopo che m'hai lasciato lì sotto, supereroe mascherato., esordii con una smorfia in viso, poi l'altro pensò che fosse il momento per una chiacchierata!
Ora, sono sempre favorevole a fare quattro chiacchiere, ma quando mi lasci in una buca prospettandomi la morte, non è che sia il più loquace degli interlocutori, almeno all'inizio, mentre l'altro era parecchio propenso di parole, tanto che mi spiegò che quella che gli avevo visto usare era una sua tecnica personale, derivata dalle sue conoscenze nell'uso del kenjutsu. E che più che un esperto di taijutsu si considerava propenso a combinare arte della spada ed arti magiche.
A me non piacciono particolarmente le arti magiche, Elmo-san, posso chiamarti Elmo-san, sì? Comunque, dicevo, le arti magiche non mi fanno impazzire: troppi sigilli, poi mi confondo! Quella di prima è una cosuccia facile da imparare, basta portare il chakra ad i capelli e non servono nemmeno sigilli per attivarla: sono le due uniche ninjutsu che conosco, due che portano chakra ai capelli, appunto!
Finché si tratta di portare il chakra lungo il corpo, è abbastanza naturale, seppur prima con quel chakra adesivo ho dovuto anche modularlo, quello mi viene un pò più difficile, ammetto!, gli spiegai, prima che se ne partisse con la storiella sul destino.
Elmo-san, sono genin da 4 mesi, un pò poco per farmi un'idea di cosa voglia fare da grande, non mi faccio di questi problemi ancora!, aggiunsi infine, prima che l'altro, muovendosi con quella che potrei giurare fosse meno naturalezza di qualche minuto prima, mi disse di inseguire il ladro che gli era scappato.
Lungo la corsa una domanda però da fargli ce l'avevo: Parlando del suo kenjutsu - taijutsu di prima, lei ha deformato una tecnica d'affondo per farne un pugno carico di chakra che respinge gli avversari? O l'ho capita male? Sembra un giochetto sfizioso non da poco!, avrei chiesto sorridendo, mentre cercavo di stargli dietro, data la differenza comunque di velocità.
Ci fermammo davanti ad un tombino che il mio inatteso compagno di disavventure della serata, aprì, dicendomi di usare il chakra adesivo per scendere, non essendoci una scala, Pensa che sono tanto cretino da lanciarmi di sotto?, mi chiesi, mentre gli vidi fare la medesima cosa.
Ma, vi ricordo, stiamo parlando di un omone con un pipistrello a seguito ed una corazza che pesava da sola più di me con tutti i miei stracci addosso, verosimilmente!
Non mi lanciai di sotto, ma mi sedetti sul bordo del tombino aperto, allungando un piede verso la parete... ok, diciamola tutta, mi sdrai a terra, perché non ci arrivavo, va bene? Tanto sono un barbone, sono abituato a stare per terra in punti poco igienici, per quanto preferisca evitarlo!
Ad ogni modo, ci stavo prendendo la mano, o meglio i piedi (capito la battuta?) con questa cosa del chakra adesivo, tant'è che ci misi solo due tentativi per riuscire ad attaccarli per bene alla parete di quella fognatura e scendere da lì, arrivando vicino ad Elmo-san in si e no un paio di minuti.
Arrivai giusto in tempo non solo per vedere il cadavere del bandito che avevo ferito, il ché mi lasciò abbastanza indifferente, ma anche per sentire le provvidenziali sagge parole dell'eroe corazzato.
Le frasi le peschi nei biscotti della fortuna, o te le inventi sul momento?, stavo per chiederlo, ma considerando la sua velocità ed il peso specifico che doveva avere una sua mano guantata alzai semplicemente gli occhi verso il buco da cui ero sceso, valutando piuttosto quanto ci avrei messo a risalire... peccato che giusto in quel momento ci cadde addosso una sorta di gabbia e riapparve l'altro eroe mascherato, quello di cui un pò dell'aspetto s'intravedeva.
Eroe che chiamò Elmo-san "Inquisitore", tra l'altro.
Ci lasciò dopo poche parole intrappolati lì dentro ed io avevo tante domande: Elmo-san si chiamava davvero "Inquisitore"? Non aveva trovato un nome migliore per se stesso da super-eroe... che so "Elmo della Vendetta" o "Il Samurai Oscuro" o qualcosa che almeno contenesse un H? E, soprattutto: Kiri aveva forze dell'Ordine? C'era la polizia al villaggio? Non erano soltanto degli intolleranti seguaci di un kage fascista quelli che di quando in quando mi rompevano le scatole dove dormivo (letteralmente, dormendo in delle scatole, nel mio caso)?
Ma più di questo: chi me lo aveva fatto fare di finire in quella diatriba fra eroi mascherati?
L'Inquisitore, intanto, pensò bene di suggerirmi come aprire la gabbia, usando il chakra per toccare una sorta di serratura che già buttava calore quasi solo a guardarla, se devo essere sincero.
Ma perché non te la apri tu se sei tanto bravo con chakra adesivo?, stavo per dirgli, ma sempre per la questione del peso specifico dei suoi guanti, preferii evitare e concentrarmi sulla questione della serratura da forzare con il chakra adesivo.
Avvicinai la mano alla serratura, ma la ritirai subito indietro per il caldo che emanava, volgendo lo sguardo verso Elmo-san, quasi pronto a chiedergli se non volesse darmi lui un esempio, ed aggiungendo nella mia testa che nemmeno l'idea di essere lasciato lì a marcire mi sembrava poi così male, ma evitai ambo le osservazioni.
Lo so cosa starete pensando: tu glielo hai detto, Fudoh, non sei bravo con il chakra ed i ninjutsu, no? Troppi sigilli, usi giusto quelle tecniche che non li richiedono!
Esatto! E' quello che ho pensato anch'io e nel pensarlo mi sono ricordato delle mie parole di una decina di minuti prima (o giù di lì), quando gli spiegavo come usare le due tecniche legate al far fluire il chakra nei capelli fossero facili, perché era un semplice scorrere del chakra che poi li manipolava e, a questo punto, qui si trattava della stessa cosa, ma senza allungarmi le dita, cosa, reputo, per altro impossibile.
Quindi, mi concentrai: focalizzai lo sguardo sulle mie dita, socchiusi tantissimo gli occhi, iniziai a fare lunghi respiri... insomma, feci tutte quelle cose che dicono che servono a concentrarsi, ma che non servono a niente aiutano poco di per se.
Alla fine, sentii fluire il chakra lungo le dita ed allungai la mano, lasciandola però ad una certa distanza da quella serratura, mentre muovevo le dita ed immaginavo il chakra come asticelle che si muoveva lungo lo stesso.
Non era come lasciare che il chakra facesse da collante fra me ed il pavimento, ma era piuttosto un modo per prendere qualcosa di lontano, senza allungare troppo la mano, in modo più debole (molto più debole) e senza l'uso di tutta quella corrente che gli avevo visto fare, era parte della tecnica che lo stesso Elmo-san aveva sfruttato contro quei tizi, probabilmente.
Simpatico anche questo trucchetto!, esclamai, iniziando ad agitare le dita e cliccando all'impazzata (o almeno provandoci), quella serie di pulsanti sulla serratura, cercando di aprire così la gabbia.
Se avessi aperto la gabbia, qualche secondo dopo essere usciti, ecco che ci saremmo sentiti arrivare incontro un acuto stridio, prima di tre sparvieri, probabilmente era quello che stava indicando nell'ombra l'altro tizio, prima di sparire.
I tre sparvieri erano parecchio veloci per i miei canoni, di certo, ma forse Elmo-san avrebbe saputo evitare i loro attacchi con gli artigli e, fortuna delle fortune, puntarono tutti e tre all'Inquisitore!
Che doveva liberarsi di quelle creature, di certo rapide nel muoversi, se voleva riuscire a scappare da quella buca prima dell'arrivo di queste fantomatiche forze dell'ordine kiriane!
Certo, io non potevo sapere che il massiccio tizio che mi avevo incontrato avesse, al momento, difficoltà di locomozione non da poco.
