Pasticceria "Dolce Mare"Il locale di Ryuu e le sue nonne

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  1. Yusnaan
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    ehm...da qualche parte

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    Domanda di Assunzione


    Il Vagabondo V

    Fortunatamente, il nuovo banconista non se la prese per lo scherzo, anzi sembrò piuttosto abbastanza interessato alle sue abilità di ninja. Ah sì, a me piece soprattutto usare i ninjutsu, diciamo che mi ci sto specializzando. Rispose il genin con un tono vagamente fiero, ma per quanto pareva si stessero simpatici a vicenda, non poté accettare di far pulire a lui il guaio che aveva appena combinato, gli ordini delle nonne non si discutevano.
    Oh! Conosci Meika. Allora sei in buone mani, salutamela quando la vedi. Era tanto che il Mizukiyo non incontrava la sua vecchia compagna di missione, ed il fatto che sapesse che avesse ingranato la carriera di medico, gli fece abbastanza piacere. In ogni caso, certo, decidi tu se fare solo la mattina o solo la sera, volendo puoi anche alternare una settimana in un modo e una settimana in un altra, basta che ti metti d'accordo con l'altro banconista che arriverà. Fudoh avrebbe capito, se non lo aveva già fatto, che nella famiglia Mizukiyo erano tutti piuttosto disponibili, anche se non avrebbero tollerato prese in giro, esigendo comunque che dei lavoratori seri ed educati, cosa che il vagabondo sembrava essere.

    Col passare dei giorni, Fudoh si sarebbe accorto che nel magazzino sul retro (posto affianco al laboratorio), si sarebbero alternati un paio di uomini sconosciuti che stava di certo eseguendo dei lavori, a giudicare dai rumori che ne provenivano, e passata poco più di una settimana, al termine della sua giornata lavorativa, le due donne (che ormai avrebbe dovuto capire che erano soltanto 2 dopo averne viste scomparire e ricomparire i doppioni sotto i suoi occhi diverse volte) lo avrebbero portato oltre la porta che raramente aveva varcato.
    Oltre, avrebbe notato una stanza lunga e poco larga, con molti sacchi e scatoloni accostati a 2 delle pareti; mentre su un lato si trovavano una brandina con materasso e cuscino, ed una doccia.
    Questa era una stanza abbandonata e l'abbiamo trasformata nel nostro magazzino, ma c'era ancora il necessario per viverci. Abbiamo fatto aggiustare la doccia e i tubi dell'acqua malridotti, quindi se la vuoi, ora questa stanza è tua.
    Le signore si fidavano del ragazzo, dopo averlo imparato a conoscere col passare del tempo, e conoscendo la sua situazione, nessuno le avrebbe impedito di compiere quel gesto per un giovane in difficoltà, nonostante lui avesse sostenuto di trovarsi bene a vivere per strada; se Fudoh infatti avesse rifiutato quel regalo, sicuro della sua scelta, le due donne non avrebbero fatto una piega, rispettando il suo modo di vivere e la sua maturità nel decidere di sè stesso, tuttavia Kazuko, con la sua rinomata serietà, avrebbe insistito nel dire che non era buon educazione rifiutare un regalo, specie se dal proprio datore di lavoro.
    La stanza aveva un accesso esterno che dava su un vicolo, e la porta che portava al locale veniva chiusa a chiave tutte le sere; che lui lo volesse o no, quella stanzetta ormai era sua, e che l'avesse usata o meno poco importava ai Mizukiyo, consegnandogli in ogni caso la chiave, l'importante era che ora aveva un riparo dalla pioggia o dalle gelide nottate di kiri, potendo usufruire di una doccia calda in qualunque momento.
     
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10 replies since 1/2/2018, 01:15   217 views
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