Una Notte di SangueFree Kato-Kado

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  1. Kadonomaru
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    L'arruolamento di pochi giorni prima gli aveva lasciato addosso una fiacchezza ancora non del tutto smaltita, Kado s'era trovato a fare i conti con più di qualche grattacapo, a cominciare dalla lotta ingaggiata senza alcun preavviso in quello scantinato. La fisicità era dalla sua, ce l'aveva impressa sulla pelle con un che di limpido e naturale, tuttavia il lungo periodo d'inattività aveva richiesto il suo tributo, causandogli una spossatezza che sentiva protrarsi ancora. Come non bastasse, c'era un senso d'insoddisfazione ad opprimergli le tempie, provocato dalla consapevolezza d'essersi dovuto arrangiare, d'aver dovuto addirittura soffrire a sprazzi, nell'affrontare l'enurgumeno e nel placare le intemperanze dei bambini sottomessi: quel pensiero lo tartassava, rosicchiandogli ulteriori energie psicofisiche, e soltanto nelle ultime ore s'era affievolito, permettendo al giovane ninja di Oto di superare la fase critica ed avviarsi al recupero vero e proprio.

    La ricompensa del Chunin non s'era fatta attendere, tuttavia, e in fin dei conti Kadonomaru avrebbe potuto guardare il bicchiere mezzo pieno, anzichè arrabattarsi in quel pungente senso d'autocritica che lo accompagnava perenne: ma nel suo piccolo, il ragazzo mirava ad un potere sempre maggiore con occhi famelici, con una punta d'ossessività che gli squadrava l'animo, irrancidito giorno dopo giorno, sfida dopo sfida, spaventosamente incapace di dedicarsi a qualcosa che non contribuisse soltanto a renderlo più forte. In un certo qual modo, forse, il destino gli arrideva, ma quando Kado dal fondo della stanza percepì delle presenze sull'uscio, cominciò a pensare lo facesse sempre e comunque sgraziatamente.
    Chi aveva motivo di presentarsi alla sua porta nel cuore della notte, perdipiù in coppia e senza alcuna remora nel brandire dei pugnali? Mai come in quell'istante, cincischiare in inutili frivolezze, barcamenarsi tra domande e porgere il fianco ai due sconosciuti nel tentativo di strappare loro qualche risposta, gli apparve cosi palesemente insensato. Kado non era abituato a fare troppo mistero del proprio temperamento ingestibile e, laddove vi fosse stato modo d'attacar briga, il giovane ninja avrebbe sempre risposto presente.

    Signori.

    A dire il vero, la prima direzione in cui Kado aveva guardato era stata quella della finestra. Ma più per una rapida ricognizione della piccola stanza e degli spazi, ovviamente, dato che la fuga ancora non riusciva a ritagliarsi posto nel suo modus operandi. Da seduto, con le braccia cinte alle ginocchia qual'era, Kado finì per mettersi in piedi sul piccolo letto, concedendosi un'ultima battuta di scherno cristallino ed impaziente, col proprio baricentro che già s'abbassava impercettibilmente come stesse carburando un movimento imminente.

    In tre non ci si sta.

    Non mosse dritto per dritto, Kado voleva darsi slancio coi tendini delle caviglie. Con le braccia mantenute in lieve flessione, tutte proiettate indietro per conferire immediatezza al proprio spostamento, ed il viso appena incassato che puntava ad uno dei due, Kado sfrecciò con le suole sul muroMovimento Gratuito; 3M per azzerare le distanze. Piombò a mezz'altezza sul primo dei due, ginocchio e stinco già in tensione, adocchiando la tempia destra altrui, che mirava nel tentativo di scaraventarci sopra un calcio Slot Azione I; Impasto Mezzo Basso (+2); Forza 250 - Velocità 200; Potenza 20 poderoso, di sinistro. Riguadagnato l'assetto sul pavimento, Kado si sarebbe trovato letteralmente nei pressi del secondo avversario, l'ampiezza tutt'intorno era ridotta e i due sconosciuti erano sostanzialmente affiancati. Il tempo di alzare gli occhi al bersaglio ed il giovane Ninja provò ad affondare un pugnoSlot Azione II; Impasto Mezzo Basso (+2); Forza 250 - Velocità 200; Potenza 20 mancino condotto frontalmente, dal basso verso l'alto, giacchè tentava di assestarlo in pieno stomaco. Se il colpo fosse stato parato, Kadonomaru avrebbe agito impulsivamente, affrettandosi in una spazzataSlot Azione III/a; Forza 200 - Velocità 200; Potenza 10 obliqua, con la gamba destra mossa in diagonale dall'esterno verso l'interno, come volesse tentare di colpirgli la base della caviglia e provare a farlo finire in terra. Se l'avversario, invece,avesse schivato, sarebbe seguito un secondo pugnoSlot Azione III/b; Forza 200 - Velocità 200; Potenza 10, stesso braccio di partenza, diversa direzione: l'arto sinistro spiegato verso l'alto, poi le nocche serrate furiosamente avrebbero provato a colpire giusto sotto al mento.

    Chakra 19/20; Vitalità 10/10




    Edited by Kadonomaru - 16/2/2018, 17:54
     
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4 replies since 16/2/2018, 11:42   140 views
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