Una Notte di SangueFree Kato-Kado

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  1. Kadonomaru
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    ii





    Per dinamiche che ancora non si riuscivano a comprendere appieno, la facilità con cui Kado riuscì a stendere i due sembrò da subito quasi esagerata, ma come spesso accadeva ultimamente, fu un segnale infelice, un motivo valido per non abbassare la guardia e prepararsi ad un ennesimo stravolgimento.
    Nel giro di un istante il ragazzo dovette realizzare l'ingresso della donna e subirne lungamente lo sguardo che baluginava ferale, poi quando parve sul punto di chiedere spiegazioni, tutto assunse la consistenza voraginosa di una caduta senza fine.

    ma che diav...?!

    Kado contribuì all'urto sui vetri assieme al Chunin, che era intervenuto col consueto infallibile tempismo, e come trainato ed al contempo sorretto da una forza esplosiva di cui ignorava bellamente la portata, affrontò quello che altrimenti, senza la freddezza di Kato, si sarebbe probabilmente rivelato un volo infausto. Di lì a poco il suolo di Oto tornò ad essere amico e, malgrado tutto, entrambi poterono avviarsi nell'intricata selva di stradine in cui si ramificava il villaggio.

    non sono ancora al cento per cento dopo l'altro giorno, ma i limiti sono fatti per essere superati dopotutto; quanto a quella, non so chi sia... ma ci sa fare.

    Ed era pure riduttivo: il ragazzo di Oto non s'era perso l'efficacia con cui la tipa subentrata all'improvviso aveva preso a vessare i due banditi, ma l'esborso di energia gli era parso sensibilmente ridotto, a fronte degli effetti che quelli poi s'erano ritrovati a dover patire. Kado era scarsamente impressionabile, poi per ogni complimento od apprezzamento fatto pareva ne stesse elargendo cento, e difficilmente lo si sarebbe visto cedere a palesi manifestazioni d'euforia: eppure, nel celebrare l'operato della "collega", la sua voce s'incrinò lieve, come se il ragazzo si fosse fatto scalfire intimamente da quella dimostrazione di forza. Quando Kato abbattè la porta della casa, sul viso di Kadonomaru sfrigolava già una mezza smorfia incauta, velenosa, che tuttavia non cedeva mai a troppa espressività, nemmeno quando la scena all'interno andava delineandosi sulla falsa riga del grottesco.


    hnf, scusa carina, niente di personale.

    Ricevuti gli ordini dal Chunin, giacchè era per lui e lui soltanto che il ragazzino teneva orecchie, Kado finse di essere attaccato ad una sorta di galanteria che, di contro, prevedeva tatto e buon senso per annunciare solennemente - in primis alla donna - l'interruzione dei bagordi tra le lenzuola: però, la disinvoltura con cui lo studente prese a mettere piede all'interno, assieme all'effettiva indelicatezza nell' aggirare il letto per piazzarsi di fronte al casanova mal riuscito, lasciavano intuire che la sua fosse soltanto attitudine radicata alle prese per i fondelli.


    se lo usi così come dai indicazioni, stai messo male. ora...

    Kado non esercitò alcuna forza fisica su Yukin, giudicando abbastanza soddisfacente la vista del tremore che lo aveva colto dopo le parole del Chunin. Allora gli si tenne addosso fessurizzando gli occhi che, davvero in un niente, s'erano alleggeriti da ogni sarcasmo adolescenziale sbarrandosi in una fissità che sapeva essere asfissiante. 


    ...io e il Maestro seguiamo la tua pista, e fin qui ci troviamo. affrontiamo un branco d'inetti che straparlano di roba da smerciare e usano potenziali futuri ninja di Oto per lavori spazzatura: disorganizzati, impauriti, troppo facili da colpire. sai com'è, quando va tutto troppo liscio in un'operazione, pure a noi verrebbe di spassarcela, ma ancora prima storciamo il naso. e infatti.

    Fu come accentare all'infinito l'ultima parola, e la cosa lasciava intuire che Kado stesse per sterzare drasticamente nel proprio monologo. Abbassò la testa, impigliando uno sguardo torbido e terribilmente sfiduciato sulla figura che fronteggiava. Per quanto giovane, Kado aveva una maniera tutta sua di estorcere, girava in tondo, circuiva la questione per poi ghermire senza preavviso.

    neanche tre giorni, e mi fanno, ci fanno anzi, un agguato in piena notte. dovremmo essere degli stupidi per credere che la questione si sia risolta l'altra volta, con la fuga e le promesse di resa di quegli incapaci. quelli non contavano niente, erano delle pedine, la carne da macello, tu che dici Yukin, ah? Chi è che sta davvero dietro a questo gioco, chi è che stiamo per far scomodare?






    Edited by Kadonomaru - 21/2/2018, 02:26
     
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4 replies since 16/2/2018, 11:42   140 views
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