Compleanno con OmicidioTre morti che morti non sono

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  1. Ade Geist
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    ~ The Red Capes are coming!

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    Tigri


    Capitolo Uno


    Atto II
    Fasi iniziali †



    La mia sosta anticipata nella taverna del villaggio si dimostrò molto più che fruttuosa: venni infatti a sapere alcuni particolari, anche discordanti tra loro, ma di indubbia importanza al fine di una corretta visione d'insieme della missione cui ero stato assegnato. Innanzitutto la famiglia del Daimyo era davvero numerosa e fu invitata tutta: oltre alle due sorelle con la rispettiva famiglia per un totale di sette persone, venne invitata anche la famiglia del fratello di sua moglie ed i due figli, andando ad aggiungere altri quattro familiare al conto. Inoltre, l'uomo contava cinque figli. La festa era in onore della quartogenita. Esclusi dalla partecipazione erano i genitori del reggente, probabilmente per via della loro avanzata età. Fonte di preoccupazione per il popolo erano il primo ed il quintogenito: il figlio minore infatti, veniva descritto come un ragazzo estremamente ambizioso e piuttosto maleducato, tanto da suscitare l'impressione di voler attentare alla vita del padre per accaparrarsi il suo bottino; il maggiore, invece, aveva la hybris tipica degli eredi al trono: riteneva quindi che fosse arrivato per il padre il momento di fare un passo indietro e cedere al più giovane ed al passo coi tempi il potere.
    Altri pettegolezzi volevano il Daimyio immischiato in una faccenda amorosa di tipo omosessuale tra il Nipote e il reggente del paese del Riso. C'erano inoltre alcune voci riguardo affiliazioni e problemi con Ame e la mia terra natia, Taki. Taluni sostenevano un voltafaccia del Daimyio delle Sorgenti Termali, altri davano la colpa ai villaggi extra-accademici.
    Ma le varie preoccupazioni non riguardavano certo soltanto il Daymio o la sua famiglia: gli invitati erano molti ed ognuno di loro si muoveva con la sua scorta, benché, come fatto presente nel nostro invito, sarebbero stati disarmati. Non era difficile immaginarsi, come io stesso avevo architettato, che qualcuno di loro disponesse di un metodo efficace per far passare inosservati i loro letali attrezzi del mestiere.
    Avrei cercato di sondare ulteriormente il terreno chiedendo se ci fossero persone, sia tra il corpo di guardia che tra gli invitati illustri, la cui fama li precedeva per un motivo o per l'altro: potenti magnati alimentari, famigerati mercenari, illustri fabbri, mitici artigiani. Proprio come in un puzzle, ogni singolo pezzo migliorava la fruizione dell'immagine collettiva ed io, fino a quel momento, avevo soltanto un angolo dell'intera figura, costituito dai timori per la cerchia familiare.

    [...]

    N essuno fece opposizione al mio ingresso: non mi furono poste domande sulla mia protesi meccanica, nessuno additò il mio vistoso portafortuna pendente dal collo. Allo stesso modo, quando entrai, nessuno fece caso a me ed alla mia particolarissima maschera di tigre. Invece era praticamente impossibile non fare caso a tutti i cani che c'erano in quella stanza. La famiglia del Daimyio era numerosa e la scelta di dare a tutti la maschera del cane, dal punto di vista strettamente logistico, non fu certo ottimale.
    Mentre mi guardavo intorno cercando di notare qualcuna delle persone che mi erano state descritte nei due giorni precedenti, una voce sopraggiunse dalle mie spalle, facendomi voltare. Un ragazzo piuttosto esile alla vista, tuttavia non di certo innocuo, mi si parava davanti. Piacere di fare la sua conoscenza. disse, allungandomi la sua sinistra. Che fosse mancino? Bhè, anche i mancini sono soliti dare la destra. Che non potesse utilizzare il braccio destro? Non avrebbe avuto senso mandare in missione un ninja monco. Rimasi piuttosto interdetto. Non volli destare sospetti, tergiversando oltre, anche se l'uomo avrebbe potuto indubbiamente rendersi conto del mio dilemma, sul momento. Allungai la sinistra, stringendo la sua. Quando stavo per prununciare le mie parole di presentazione, il mio interlocutore mi anticipò, cogliendomi in controtempo.O meglio, è un piacere rivederti, padre. Disse l'uomo dietro l'altra maschera della Tigre, costringendomi a ritirare con estrema forza l'arto che avevo appena ceduto. Che fosse davvero Sho? Se sì, perché non avevo avuto notizie da Oda? Mi sembrava di essere stato piuttosto chiaro a riguardo. La maschera rendeva tutto estremamente più complicato. Fissa l'uomo che si sarebbe potuto rendere immediatamente conto che dentro di me si era appena scatenato qualcosa di immondo. La temperatura per alcuni metri intorno a me, infatti, stava iniziando ad abbassarsi vertiginosamente.
    In quel momento la terza tigre si avvicinò a noi, spezzando l'atmosfera estremamente tesa e riportandoci alla missione. Il freddo avrebbe iniziato lentamente a svanire. Spero di non essere fuori luogo, ma penso che voi stiate aspettando me per fare una terna di tigri che si occupano di difendere tutta la cucciolata di cani che sono qui alla festa, o mi sbaglio? Sono qui in sostituzione di un jonin di Suna, potete chiamarmi Hong Hu. Anche se l'amico qui con la maschera grigia mi conosce già con un altro nome, dati i nostri trascorsi. Come va l'elmo, Inquisitore-san? Avevo detto che si sentiva il suo odore da chilometri di distanza. Bene come sempre, Zong. Dissi, dando due colpetti sulla maschera di tigre che avevo sul volto. È il solito piacere averti qui. Avrei atteso la presentazione del Jonin della Foglia prima di qualsiasi altra cosa. Se si fosse presentato col nome di mio figlio avrei cercato di contenere i miei sentimenti al fine di riservarli ad un momento decisamente più opportuno. Come ci vogliamo organizzare, signori? Io so essere molto furtivo, posso persino assopire la presenza del mio chakra e, allo stesso tempo, ho delle ottime percezioni, difficilmente qualcosa sfugge ai miei sensi, anche se non sono capace di percepire il chakra. In più me la cavicchio nel combattimento anche se privo di equipaggiamento. Lo Shogenin andò subito al sodo, chiedendo di esplicitare le nostre capacità. Mi allineo a quanto appena detto da Hong Hu. Anche io sono piuttosto silenzioso. Il combattimento dalla corta distanza è il mio forte e non giro mai disarmato. Un breve colpo al mio arto sinistro avrebbe fatto risuonare il metalli di cui era composto ed immediatamente dopo l'indice avrebbe indicato quello che sembrava un osso ornamentale che pendeva dal mio collo. Sono capace di occultare e depistare la presenza del chakra di tutti noi, purché si stia abbastanza vicini, muovendoci in gruppo. E tu? Dissi, rivolto al figlioso.
    Terminato il breve dialogo, avrei avanzato la mia proposta d'azione. Credo che siano da prendere in considerazione questi aspetti: la famiglia del daymio è estremamente numerosa; il palazzo in cui ci stiamo muovendo è davvero grande. Le guardie di palazzo sorvegliano gli ingressi ma non hanno una visuale d'insieme. Feci una pausa. Qualcuno di voi ha una mappa del palazzo? Dissi prima di tutto. Potrebbe essere interessante procurarsela. In ogni caso, direi che qualcuno deve seguire il gruppo principale del Daimyio o mettersi nelle condizioni di poterlo fare. Non so, disponiamo di evocazioni in grado di passare inosservate? Non credo che un pipistrello umanoide albino riesca a passare inosservato qua dentro. Aumentare il nostro numero, comunque, potrebbe essere vitale. Credo, in ogni caso, che Hong sia il più indicato al ruolo di "scorta", potendo occultare se stesso in modo completo. Io ed il Jonin potremmo muoversi specularmente, rimanendo magari ad una distanza consona che mi permetta di occultare il chakra di entrambi, posizionandolo magari in un altro punto della stanza. Avete altre osservazioni?
    Mentre parlavo ebbi modo di continuare ad osservare gli invitati alla festa. Le maschere erano davvero variegate e la scelta di abiti della famiglia del daimyio li rendeva dei bersagli ancora più facili. Bastava un colpo d'occhio per riuscire a distinguere anche le linee di sangue della famiglia stessa. I discendenti diretti del reggente, infatti, erano vestiti di tutto punto, con abiti che soltanto ad Oto avrebbero potuto apprezzare. I partenti di questo, invece, mostravano vestiti più sobri e meno appariscenti. Quelli che dovevano essere i due figli maschi portavano addirittura due spade di legno al fianco.

    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 750
    Velocità: 600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Medio × 3
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Base × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

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26 replies since 18/2/2018, 18:19   316 views
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