Per un pugno di abitiCorso Base per Horla

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  1. l'Horla
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    Per un pugno di abiti


    IV

    L'oste non sembrò essere colpito dalla mia generosità e mi restituì il resto di quei miseri venti Ryo dichiarando di non sapere nulla riguardo ad una partita di vestiti di lusso. Andare in quel locale si stava rivelando essere un buco nell'acqua, dopo aver bevuto qualche goccia di quella rancida birra la lasciai sul bancone con aria schifata alzandomi per uscire. La mia attenzione venne però attirata da un uomo, la cui figura lasciava immaginare ad un passato da galeotto e un presente da manigoldo, che, con un rapido cenno della testa, mi invitò a seguirlo nel retro del locale. Aspettai un minuto o poco più prima di seguirlo e varcare la porta che dava verso un vicolo dall'odore nauseabondo, fui grato che si accese la sigaretta, illudendomi che il fumo potesse coprire quell'odore di piscio e marcio.
    Ecco quindi il pesce che aveva abboccato alla mia esca, alle sue prime parole risposi con un sorriso beota scuotendo la testa mo' di assenso e lo lasciai proseguire. I vestiti sarebbero dovuti partire oggi in direzione del paese delle risaie ad Oto, nel frattempo, mi disse, erano tenuti in un magazzino lì ad Otafuku ad attendere la partenza. Il mio sorriso si allargò ancora di più e, con la stessa voce stridula con cui mi ero rivolto all'oste, risposi allargando le braccia Ooh buon uomo, la ringrazio di queste sue preziosissime informazioni! feci un breve quanto ridicolo inchino prima di continuare E mi permetta di aggiungere che apprezzo anche la sua integrità morale nel non chiudermi un Ryo per queste sue informazioni così importanti per la mia attività commerciale. Oggigiorno c'è gente che farebbe di tutto per guadagnare qualche soldo, anche dare informazioni sbagliate ad uno straniero che tanto mai più rivedrà! Sorrisi nuovamente guardandolo fisso negli occhi, non con lo sguardo di quel borioso commerciante di vestiti ma con lo sguardo violento e profondo di un ninja che non avrebbe avuto nessun problema ad eliminarlo lì, in quel pisciatoio. Quindi gli allungai il resto della birra di prima ricalandomi nella parte del commerciante bonario e aggiunsi Tenga buon uomo, si faccia una bella bevuta alla mia salute! Poi avrei rimboccato la porta del locale e poi ne sarei uscito dall'altra, dopo aver sorriso e salutato l'oste con la mano.
    Le strade erano ancora colme di persone e tentai di sfruttare la folla per nascondermi da un possibile inseguitore, improvvisamente avrei imboccato un vicolo e, nascosto da un grosso mucchio di monnezza, avrei sciolto la tecnica. Così, se ci fosse stato effettivamente un inseguitore, non avrebbe più visto tra la folla quell'eccentrico commerciante che tanto prima attirava l'attenzione. Uscii dall'altro lato del vicolo con aria tranquilla e mi diressi da Kiyomi.
    Giunto nel bosco fuori da Otafuku e ricongiuntomi con lei, le avrei sorriso e quindi detto con voce tranquilla Ho parlato con un uomo alla locanda, non sembrava un tipo troppo affidabile, tuttalpiù che mi ha fornito queste informazioni senza chiedere nulla in cambio e, sinceramente, la cosa un po' mi insospettisce Avrei lanciato uno sguardo in direzione della ninja di konoha prima di proseguire Comunque, ha detto che c'è una partita di abiti di lusso nel magazzino in via Sogeking in attesa di essere spediti ad Oto in giornata. Suppongo che si possa ipotizzare siano i suoi, signorina. Come vuole agire, ora? Le chiesi infine aspettando direttive.

     
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11 replies since 21/2/2018, 21:44   187 views
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