Il Peso del RisoQuest B

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    Il Fiore Lupo

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    La situazione sta degenerando, onorabile Daymo Yamamoto. Se non interverremo subito la stabilità, così duramente conquistata del nostro Paese, verrà messa in discussione. – una voce intervenne. Il tono era leggermente preoccupato, in netto contrasto col tono di voce molto più posato e calcolato del massimo capo politico di quel Paese – Dobbiamo contattare l’Accademia. Dobbiamo darne a capo in qualche modo. Ne va del destino delle Valli. -


    ________________________



    Nessun briefing, nessun contatto diretto con i superiori. Solo una missiva spedita con la massima urgenza raggiunse i quattro membri dell’Accademia scelti per il compito, consegnata a mano da una coppia di Genin. L’urgenza del resto non concedeva spazio a riunioni o perdite di tempo e richiedeva la massima priorità e riservatezza. Ecco perché l’organizzazione militare principale del Continente si era scomodata nel muovere addirittura dei sottoposti per assicurarsi il recapito della lettera ai diretti interessati, ovunque essi si sarebbero trovati.

    Una volta scartato il sigillo sarebbe seguita la lettura del contenuto:


    CITAZIONE

    ***Missione Prioritaria Classe B***
    ***Contenuto massima riservatezza – distruggere una volta appreso ***

    Con questa missiva si ordina di interrompere ogni attività in corso e dirigersi il più velocemente possibile alla Capitale del Paese delle Valli: Eiga. Il punto di ritrovo con i suoi colleghi sarà alle porte di ingresso della Città, alla Locanda Il Vallo perduto, fra due giorni alle ore 1200.
    Una volta riuniti alle ore 1500 andrete a conferire direttamente col Daymo, presso il Palazzo Nobiliare. Ivi vi saranno forniti gli obbiettivi della Missione, dal Daymo stesso.
    Non è richiesto un camuffamento. Tuttavia nel caso la parola d’ordine sarà, eventualmente anche per ricevere l’appuntamento col Dayamo: Seikatsu.
    Nessun supporto, nessun appoggio.
    La risoluzione della Missione avrà conseguenze sui rapporti con l’Accademia.
    Libertà di uccidere concessa.

    ***Contenuto massima riservatezza – distruggere una volta appreso ***





    Forse per dei Chunin ben informati non sarebbe stato molto difficile capire il motivo di quella chiamata così improvvisa. Da poco tempo, solo questione di giorni, circolavano strane voci sul Paese delle Valli. Un numero tremendamente alto di suicidi. Assolutamente fuori da ogni scala, quasi come se fosse una guerra. Il problema tuttavia era ben diverso: non c’erano né nemici né alleati… ma solo morte.


    Raggiungere il Paese delle Valli non sarebbe stato alquanto difficile. Infatti grazie al rapido sviluppo e all’economia forte e stabile le linee di comunicazioni che consentivano di raggiungere Eiga erano numerose ed efficienti. Del resto il Daymo saggiamente comprese fin da subito la lezione più importante: se voleva vendere il suo prodotto doveva permettere ai mercanti di raggiungerlo, comprarlo e distribuirlo. E questo era possibile garantendo strade, rotte, porti e mercati liberi e disponibili.

    Ma a prescindere su come i quattro Ninja avrebbero raggiunto il loro punto di ritrovo ovvero la Locanda Il Vallo Perduto (che non differenziava da qualunque altra locanda del continente: rumorosa, sporca e ricolma di gente) la vera differenza, quello che avrebbe sicuramente colpito qualunque estraneo, sarebbe stata la città Eiga per tre ragioni.


    La prima: la città stessa. La capitale si estendeva su tutti i lati come dimensioni e splendore. Dal porto alle mura perimetrali, distanti alcuni chilometri, si notava in quasi ogni angolo ordine, precisione architettonica, spazi studiati e misurati. Questo era il frutto sempre del sforzo della classe nobiliare: la costruzione di una vera capitale, sinonimo della ricchezza e potere. Infatti grazie all’intervento di architetti, urbanisti e personale specializzato da quanto l’attività del riso aveva iniziato a dare i suoi frutti e riempire le tasche a tutti l’espansione della città fu inevitabile ma per evitare un’urbanizzazione caotica come lo era stato per la parte più vecchia della città, quella centrale dove si erigeva anche il Palazzo Nobiliare, il Daymo decise di ordinare tutto. In particolare tutta la parte di ingegneria fluviale. Vicino alla capitale infatti passava il fiume principale del Paese, Hisan. Grazie ad anni di lavoro il Daymo riuscì a creare argini, pozze e affluenti in grado di consentire un'eccellente distribuzione dell'acqua in tutto il territorio, essenziale per la coltivazione del riso. Un gesto notevole, senza dubbio.

    La seconda ragione invece sarebbe stata ben più tragica: la morte. Un cielo plumbeo avrebbe accolto i quattro Ninja accorsi a Eiga. Un cielo che preludeva alla terribile disperazione che alleggiava in quelle strade così perfette. Negozi chiusi, case sbarrate. Corpi accatastati momentaneamente, ma con ordine, ai lati della strada mentre i parenti vegliano sui loro cari. Note dolenti, pianti terribili che rompevano il silenzio avrebbero accompagnato lungo le vie della città gli Shinobi. Era evidente: la città stava morendo.

    La terza ragione sarebbe stata ancora più drammatica. File di uomini e donne, compresi bambini e vecchi, riempivano le strade. Tutti stipati all’interno di speciali carrozze, circondante da soldati. Non erano nascosti, si poteva benissimo vedere le loro condizioni: praticamente incatenati. Impossibilitati a muoversi o a parlare, ma agitati come un toro ferito. Non era un mistero: si trattava dei suicidi che erano stati salvati. E stavano venendo portati in strutture protette, almeno finché il loro istinto di autodistruzione non sarebbe stato placato.


    Questa sarebbe stata la situazione che si sarebbe presentata ai quattro Ninja. Un soffio di morte, gelido, incomprensibile che si muoveva discreto e nascosto in tutta quella perfezione. Un vento che avrebbe ghermito anche i nostri Shinobi?


    Il Peso del Riso
    Parte I


    Nel percorso che avrebbe portato al centro della città vecchia, al Palazzo Nobiliare, alcuni eventi drammatici avrebbero coinvolto i quattro Accademici. Alcuni uomini si sarebbero gettati dal tetto. Altri, davanti a tutti, si sarebbero tagliate le vene sussurrando parole inquietanti che si ripetevano persona per persona, in modi diversi ma che bene o male rimandavano al stesso concetto: - Finalmente, la pace. Dopo tutto questo tempo… -

    E superati quegli eventi una volta giunti al Palazzo sarebbero stati anticipati. Una volta richiesto dall'appuntamento col Daymo all’ingresso una donna, dalle forme graziose e formose, dal viso decisamente vispo e dai lunghi capelli, avrebbe interrotto i Ninja, o quantomeno quelli che si sarebbero presentati all'incontro – Non c’è bisogno di presentazioni. Vi chiedo solo la parola d’ordine. Io sono Shoukaku, una delle guardie personali del Daymo. –

    Confermata l’identità la donna si voltò di spalle – Prego, seguitimi. Il mio Signore e i miei compagni vi aspettano. - e prese a camminare lungo corridoi. Come sarebbe stato lecito aspettarsi tutto era perfettamente ordinato, in stile prettamente orientale. Legno pregiato copriva tutte le superfici. Laccato e privo di imperfezioni. Il silenzio regnava in tutti i locali e dopo circa tre rampe di scale e numerosi corridoi il gruppo si sarebbe trovato davanti alla porta principale, ampia e finemente decorata con motivi floreali.


    La donna aprì l’ingresso rivelando la sala di ricevimento. Tre persone si palesarono davanti ai Ninja, ma senza dare nemmeno il tempo di presentarsi il più indietro tra di loro si alzò dal suo cuscino di lino. Era ben impostato. Lo sguardo attento, sveglio: - Benvenuti Ninja Accademici. Sono Sakei Yamamoto, Daymo del Paese delle Valli. Non starò qui a tediarvi. Sono in presenza dei miei più fidi collaboratori: Toria Yako, il rappresentate dei Nobili e Shinken Bosa , il Comandante dei Tsuno. Lascerò parlare lui, in mia vece. Perdonatemi… ma devo presentarmi ad un funerale, di un mio caro amico. Vi ricordo solo che ho affidato molto a voi. Il destino del mio Paese potrebbe dipendere anche dalle vostre azioni. E di conseguenza dei rapporti con l’Accademia. –

    Shinken, all’andarsene del Daymo accompagnato da Shoukaku, si alzò schiarendosi la voce: - Bengiunti a Eiga, Chunin. Io sono a capo dei Tsuno. La Guardia personale del Daymo. Il nostro compito esclusivo è quello di preservare l’incolumità del Signore e di mantenere intatta la sacralità della Reliquia del Tempio di Yon, posto al centro della città. Siamo quattro, e ci dividiamo i compiti. – attese un secondo – E’ evidente che in Città, ma anche nella regione, città, paesi, valli vicine è in corso una vera e propria strage. Nel complesso circa un centinaio di persone al giorno tentano il suicido. Alcune ci riescono. Altre no, di conseguenza le blocchiamo e le spediamo in centri di recupero. Tuttavia la verità è che non c’è nessun recupero. Qualunque cosa sia ci sta distruggendo dall’interno. Una volta colpiti le persone tenteranno il suicidio finché non ci riusciranno. Giorno e notte, allo sfinimento. Non mangiano, non bevono. Di conseguenza devono essere alimentati. Insomma… un vero inferno. Non sono un medico, ma nemmeno un civile. E’ colpa di qualcuno. Non può essere una malattia. Dei maledetti demoni stanno distruggendo la nostra società e al momento l’unica cosa che riusciamo ad impedire è la morte. La cosa assurda è che queste persone cambiano completamente personalità, addirittura giustificano il loro gesto come sensato. Perché hanno vissuto a lungo, una vita di gioia e pienezza. Capite che non ha senso. Eppure sono convinto che lo avete visto anche voi. – scosse la testa – Ed eccoci qui al dunque. Noi Tsuno non possiamo partecipare all’indagini, che tra l’altro non hanno portato a nulla di definitivo. I nostri due compiti sono assoluti. Non possiamo andare oltre. Non possiamo muoverci al di fuori di quanto prestabilito. E’ un voto. Una promessa. – si schiarì la voce – Io sono qui solo perché… il capo della polizia si è suicidato. Come il capo dell’esercito locale. Io sono l’ultimo della catena di ufficiali superiori a sapere e conoscere i dettagli e in accordo con il Daymo siamo giunti alla conclusione che servono degli esperti. Gente abile, forte e professionale. Shinobi in grado di individuare il problema. Scovarlo e risolverlo. Non posso darvi una mano direttamente ma sono disponibile a qualunque domanda, richiesta o dubbio. Abbiamo del tempo. – le ultime parole furono pronunciate con rammarico. Persone in quel momento stavano morendo.



    CITAZIONE
    Daishin Iga grazie alle sue abilità da sensitivo sarebbe riuscito ad accumulare numerose informazioni. In primo luogo, e sicuramente la più importante, sarebbe stata quella riguardo alla popolazione. Infatti avrebbe notato subito una differenza netta tra le persone internate nelle carrozze, che avevano tentato il suicidio con quelle invece normali. Il colore del Chakra dei suicidi sarebbe stato, sicuramente, diverso. Se si poteva attribuire un gradazione sarebbe stata quella di un verde orrendo, quasi terribile se non per dire pestilenziale. Ma la vera cosa sconvolgente era bensì un'altra. Il colore del Chakra delle persone apparentemente sane era anche esso, in qualche modo, "sporco". Chi più chi meno di verde bile. Non avrebbe incrociato nessuno perfettamente sano, se così si voleva classificare il quadro diagnostico.

    Al Palazzo Nobiliare invece avrebbe notato sempre alcune differenze. Anche per tutti i presenti sarebbe valsa la stessa osservazione. Shinken, Shoukaku e Toria possedevano un Chakra sporco, sebbene in misura minima rispetto alla popolazione normale. Unica eccezione: il Daimyo. Il suo chakra, debole, era comunque perfetto. Assolutamente pulito.

    Infine per quanto riguarda le energie in gioco il discorso si sarebbe fatto alquanto complesso. Shinken Bosa si poteva identificare benissimo come un'energia viola. Particolarità: la spada, raccolta nel fodero, disponeva anche essa di un energia sempre viola. Diverso per Shoukaku, energia blu. Il resto dei presenti valutati si sarebbe limitato a quella relativa ad un semplice civile, Daimyo compreso.

    CITAZIONE
    Come è intuibile dal testo non è necessario che tutti i Ninja si dirigano dal Daymo. Le tappe utili OnGdR su cui focalizzarsi sono le seguenti:

    1) Bassifondi, laddove i braccianti criminali e poveri si radunano e trovano la loro casa. I bassifondi si trovano ai margini della città. Fuori dalle mura cittadine, tra l'ordine della capitale e i campi coltivati di riso.
    2) Circolo dei Nobili, il palazzo adiacente al Palazzo Nobiliare. Lì si incontrano i Nobili principali della città.
    3) Gilda del Riso. La principale autorità nella coltivazione, produzione, gestione e vendita del Riso del Paese delle Valli.
    4) Centrale della Polizia, priva del Comandante morto suicida.
    5) Tempio di Yon, divinità principale del Paese delle Valli. Simbolo della Fertilità.


    Edited by ~Cube - 16/4/2018, 22:15
     
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    La minaccia del contagio


    I


    [Note]

    I raggi del sole filtrano dalla finestra posta alle mie spalle, donando all'ufficio un aspetto calmo ed accogliente. L'orchidea gialla poggiata sulla scrivania, un regalo di Junko, la mia promessa sposa, diffonde nell'aria un piacevole profumo. In netto contrasto con la serenità primaverile che si respira nel Palazzo del Kazekage, i miei lineamenti tracciano un'espressione crucciata. Non ho dato troppo peso alle voci provenienti dal Paese delle Valli. Quando mi hanno riferito di quelle strane morti, ho bollato la notizia come l'esagerazione di qualche marinaio con in corpo troppo rum. Eppure, ora che stringo tra le mani la lettera speditami dall'accademia, non posso che domandarmi se non sia stato un errore fare affidamento sul mio scetticismo. Rileggo un'ultima volta le parole scritte sulla carta bianca, incidendo nella mia memoria la parola d'ordine, quindi distruggo il documento. Ordino i documenti presenti sulla mia scrivania, delegando ad un funzionario dell'Amministrazione il dovere di chiudere le pratiche di cui mi sto occupando. Sarei dovuto passare da casa a prendere alcune cose, ma prima di lasciare il Palazzo traccio sul mio corpo alcuni fuuinjutsu che mi aiuteranno a tornare a casa sulle mie gambe. [Sigilli]

    Due giorni dopo



    Sono il primo a raggiungere la locanda dove devo incontrare gli altri membri del team. Chiedo all'oste un tavolo vicino all'ingresso e mi siedo ad aspettare. Indosso la divisa militare standard di Suna e il coprifronte è legato attorno al mio braccio destro, quindi i tre non dovrebbero fare alcuna fatica a riconoscermi. Quando arrivano, li accolgo con un lieve inchino, salutandoli in maniera formale. Sono felice che abbiano scelto voi per questa missione. Sorrido amichevolmente mentre pronuncio queste parole. Con Shin e Kunihiro ho già collaborato durante altre missioni, quindi so che le loro capacità compensano le mie debolezze e che le mie fanno lo stesso con le loro. Il terzo componente della squadra è Akira Hozuki, un chunin di Kiri che non conosco. Appena entra - lo riconosco facilmente grazie alle mie capacità - mi affido all'abitudine di analizzare con attenzione il chakra di ogni persona che incontro, registrando le caratteristiche uniche della sua impronta energetica. Come ho fatto i primi due, mi piego leggermente e saluto in maniera formale. Anche se il mio comportamento aderisce in maniera rigida all'etichetta militare, i miei gesti lasciano trasparire un carattere affabile e bonario. Daishin Iga, Consigliere del Villaggio di Suna. Piacere di conoscerla, Hozuki-san. Sicuramente Akira avrebbe notato la differenza abissale che mi separava dall'ossequiosa e pedante cerimoniosità del mio predecessore. Accantonate le presentazioni, assumo una posizione completamente neutrale mentre si discute sul come scegliere il leader del team. Superata anche questa discussione, mi occupo di stabilire una linea di comunicazione tra tutti i presenti. Intreccio una lunga sequenza di sigilli, facendo comparire sulla nuca dei miei compagni un piccolo fuuinjutsuComunicazione Mentale
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Rituale (10)
    L'utilizzatore può comunicare telepaticamente a qualsiasi distanza con tutti; all'attivazione comparirà un fuuinjutsu su tutte le persone consenzienti presenti entro 1200 metri.Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso)
    [Da chunin in su]
    . Quell'intrico di linee nere e strani simboli ci avrebbe permesso di trasmettere i nostri pensieri a qualsiasi distanza. Ora siamo pronti per andare ad incontrare il Daimyo.

    Camminando per le strade di Eiga è impossibile rimanere impassibili difronte alle tremende condizioni in cui versano la città e i suoi abitanti. In netta opposizione con l'eleganza e la bellezza delle strutture architettoniche disseminate lungo la via che stiamo percorrendo, lo spettacolo offertoci dai prigionieri rinchiusi nelle carrozze trasmette una sensazione di sconforto e profondo disagio. Chiedendo in giro, scopro che quelle sono le persone che hanno già provato a suicidarsi e che sono stati imprigionati per impedirgli di riprovarci. Come se ciò non fosse sufficiente, mentre camminiamo i tentativi di suicidio continuano a susseguirsi e tutti, prima di lanciarsi da un palazzo o di tagliarsi i polsi con una lama, pronunciano parole simili. Parole che non hanno alcun senso e che non fanno altro che alimentare la mia confusione. Eppure la cosa più inquietate ho iniziato a notarla non appena ho messo gli occhi su uno degli abitanti di Eiga. C'è qualcosa di strano nel loro chakra. Descriverlo è difficile. È come se fosse infetto. Non riesco a trovare una singola persona che non sia contaminata. Anche se sono sicuro che tutti siamo giunti alla stessa conclusione, condivido le mie preoccupazioni con il resto del team. Probabilmente è solo una questione di tempo prima che anche i nostri chakra inizino a mostrare gli stessi segni. Qualunque cosa stia portando al suicidio gli abitanti del Paese, è certo che si diffonde molto facilmente. Siamo in grave pericolo. Non c'è dubbio che se rimaniamo a lungo in questa città, presto saremo noi quelli che tenteranno di ammazzarsi. Conservo questo pensiero per me stesso. Non voglio rischiare di gettare nel panico i miei compagni. Anche se ancora non comprendo la natura di quel fenomeno, inizio immediatamente a studiarne le caratteristiche. Al colore verde delle persone che hanno già tentato il suicidio assegno una percentuale del 100%, mentre i nostri chakra incontaminati corrispondono alle 0%. Camminando avrei osservato attentamente le energie di tutte le persone, cercando di assegnare ad ognuna un valore percentuale approssimativo per classificare il loro grado di contaminazione. Tra i miei obiettivi c'è anche quello di stabilire un valore soglia oltre a cui le persone inizia a percepire il bisogno impellente di suicidarsi. Inoltre, provo a verificare l'esistenza di una correlazione tra sesso, entità del chakra, classe sociale, peso corporeo, etnia, età o altri potenziali fattori di rischio visibili, in modo da poter capire come e se questi influenzano la progressione della "malattia". Non ho la pretesa di raggiungere una quantità di dati sufficiente prima di raggiungere il palazzo del Daimyo, infatti ho intenzione di applicare lo stesso protocollo per tutta la nostra permanenza ad Eiga.

    Raggiunto il Palazzo, lascio che siano gli altri ad interagire con i nostri ospiti, mentre io rimango in silenzio, osservando attentamente ognuno dei presenti per accumulare informazioni con cui alimentare il mio bisogno di spiegazioni. Con grande dispiacere noto che anche Shoukaku è contaminata, seppur in maniera minore. Difronte alla donna, se non c'è bisogno che sia io a pronunciare la parola d'ordine, mi limito a salutare educatamente e a presentarmi. Faccio lo stesso anche quando veniamo introdotti agli alti papaveri del Paese, lasciando che siano Shin, Akira e Kunihiro a occuparsi degli onori del caso. Nella sala da ricevimento, senza pronunciare una parola oltre a quelle necessarie per soddisfare i doveri impostimi dall'etichetta, scopro immediatamente qualcosa di estremamente peculiare. Il chakra di Yamamoto è completamente pulito. Non c'è traccia di contaminazione. È inutile specificare che la cosa spicca come una scolopendra in una zuccheriera. Le energie degli altri due mostrano segni simili a quelli della Kunoichi. La spada di Bosa ha delle caratteristiche particolari. Possiede chakra come se fosse un essere vivente. Anche se il volto cela completamente le mie emozioni, provo un certo fastidio nel vedere il Daimyo allontanarsi. Avrei voluto esaminare il suo chakra più approfonditamente, così da scartare le possibilità che fosse influenzato da un genjutsu o un fuuinjutsu. Accantonata la possibilità di esaminare Yamamoto, ascolto con attenzione le parole di Bosa. Finito il suo discorso, lascio che siano i miei compagni a iniziare con le domande. Per ultimo, se i miei dubbi non sono stati saziati dalle risposte date al Kiriano o ai due di Konoha, procedo a sottoporgli altri interrogativi: Dove e quando sono incominciati i suicidi? Avete mai provato ad interrogare qualcuno che è sopravvissuto? Chi gioverebbe maggiormente dal crollo economico di questo paese? Avete ricevuto minacce negli ultimi mesi? C'è qualcuno all'interno del Paese che non è soddisfatto dell'attuale Daimyo? Chi è il prossimo in linea di successione al trono? Come ha fatto il Daimyo a cambiare le sorti economiche di questo paese? Ha introdotto tecniche particolari di coltivazione del riso?

    Congedatici dal comandate della guardia personale del Daimyo, è tempo di scegliere come procedere nelle indagini. Per massimizzare le possibilità di successo scegliamo di dividerci per esplorare i punti di maggiore interesse della città. Affiderò un mio clone ad ognuno di voi, così potrete monitorare lo stato di infezione delle persone che incontrerete. Basta un solo sigillo<elemento>Tecnica Superiore della Moltiplicazione del Corpo
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Una (1)
    L'utilizzatore può scindere il proprio corpo in più cloni corporei. Possono essere creati entro 1,5 metri dall'utilizzatore o da un suo clone, potranno allontanarsi fino a 30 metri. Sono esteriormente e potenzialmente uguali all'originale. Possiedono 500 crediti equipaggiamento duplicati; non è possibile duplicare Bombe e Tonici. Se distrutti, rilasceranno una nuvola di fumo che concede occultamento ambientale parziale entro mezzo metro, per 1 slot azione; le informazioni possedute ritorneranno all'utilizzatore. Torneranno all'utilizzatore 1/8 dei danni subiti dai cloni, sotto forma di affaticamento; i tonici utilizzati dai cloni verranno conteggiati nei limiti dei tonici utilizzabili dall'utilizzatore. La vitalità è pari ad una ferita ½ leggera ogni grado ninja posseduto. Il chakra posseduto è diviso equamente tra tutte le copie create e l'utilizzatore; una volta disattivata la tecnica o distrutti tutti i cloni, il chakra residuo tornerà all'utilizzatore. Tutti cloni possono sfruttare la TS se attivata dall'utilizzatore; utilizzare e mantenere la tecnica speciale richiede tutti gli slot tecnica.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Medio)
    [Da chunin in su]

    Arte dei Cloni [1]

    Arte: L'utilizzatore può allontanare tutti i cloni corporei generati da una tecnica di moltiplicazione fino a 10km, senza che questi si distruggano.(Consumo: Basso)
    [Da chunin in su]
    Tecnica Economica - 50%

    per far comparire quattro miei cloni. Ognuno accompagnerà un ninja diverso, mentre io mi accodo all'Hozuki. Prima di separarci definitivamente, ripeto la tecnica della comunicazione mentale collegando anche ognuna delle copie appena create. [Esplorazione]


    Chakra: 56,5/60
    Ogni clone ha 11,25 bassi. L'originale ha 11,5 Bassi.
    Non considero il primo uso di Comunicazione Mentale perché facciamo tre ore di "attività leggera" e recupero fino al 30% della mia riserva.

    Simbolo del Fisico
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tocco (5)
    Tracciando un sigillo sul corpo, l'utilizzatore può potenziare la parte del corpo in cui presente il sigillo. Per un round avrà un miglioramento di 1 tacca in una statistica scelta per grado ninja posseduto. Una volta sfruttato il bonus, il relativo simbolo scomparirà. È possibile tracciare un numero limitato di sigilli; i sigilli più vecchi eccedenti si disattiveranno senza attivare alcun effetto.Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    (Consumo: ½ Basso ogni tacca)
    [Simboli Massimi: 2 ogni grado]
    [Da studente in su]

    Mujirushi no fūin - Sigillo del Vuoto
    Villaggio: Esperto in Fuuinjutsu
    Posizioni Magiche: Tocco (5)
    Tracciando un sigillo sul corpo, l'utilizzatore può potenziare le proprie capacità di Annullamento. Un'azione o tecnica di Annullamento avrà un incremento di potenza di 10 per ogni livello dispari della TS posseduto. Una volta sfruttato il bonus, il relativo simbolo scomparirà. È possibile tracciare un numero limitato di sigilli; i sigilli più vecchi eccedenti si disattiveranno senza effetto. È possibile attivare massimo un sigillo sulla stessa azione/tecnica di Annullamento.Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    (Consumo: 1/2 Basso ogni 10 di Potenza)
    [Simboli Massimi: 1 ogni livello della TS]
    [Richiede Occhio dell'Annullamento I]
    [Da studente in su]

    Percezione del Chakra [0]
    Speciale: L'utilizzatore può vedere il colore del chakra di una persona osservata. L'utilizzatore può scoprire alcuni aspetti del chakra: impronte possedute; alterazioni da tonici, droghe, tecniche speciali, possessioni e simili; quantità approssimata della riserva. [Da chunin in su]

    Tecnica Economica [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire la tecnica avanzata risparmiando il 25% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Alternativamente è possibile risparmiare il 50% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione. [Da genin in su]
     
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    Il Peso del Riso


    I


    Tic-tac, tic-tac, tic-tac.
    Le lancette dell'orologio parevano quasi rimbombare nel mio ufficio.
    La sede della Mano Nera di Kiri, ovvero la Squadra Speciale della Nebbia, eri deserta. O quasi.
    Sdraiato a pancia in giù su quello che sembrava più un lettino da solarium che un divanetto da ufficio, l'unico altro rumore che si sostituiva alle lancette dell'orologio a pendolo che avevo appeso sopra al portone era quello di due mani che lavoravano un corpo umano. E i miei lievi grugniti e muggiti.
    Quella sarebbe stata la scena che i ninja incaricati a consegnare il messaggio che veniva dal lontano Paese del Riso si sarebbero trovati davanti.
    Un ufficio praticamente vuoto, senza ombra di carta o fascicolo in qualsiasi scrivania o ripiano, un divanetto da solarium e un uomo semi nudo lì sdraiato, mentre una sottospecie di mastodontica e burbera segretaria si adoperava in un massaggio che poteva sembrare più doloroso che piacevole. Mi sbarazzai dei due incaricati accademici con un cenno della mano e un rantolio soffocato incomprensibile.
    Ovviamente ero troppo impegnato con le mie faccende per interromperle, quindi decisi semplicemente di farmi leggere il messaggio da Momoko - questo era il nome della segretaria che avevo da poco assunto.
    Certo, certo... Riservatissimo, come sempre. Leggi pure... Sì, ma non ti fermare... Esclamai con un rantolo di voce soffocata dalla rilassatezza. Insomma, un appuntamento e una simil parola d'ordine... Tutto qui? Visto? Avevo ragione... Momoko aumentò la forza della presa. Sono arrivate strane voci da quel Paese negli ultimi giorni. Viaggiatori e commercianti parlano di una misteriosa serie di suicidi di massa. Un'infinita serie di suicidi. Credi che potrebbe essere ricollegato a questo evento lastua missione? Mi destai di colpo dal divanetto, tirando su il busto con le braccia. Ma queste sono informazioni importantissime! Il capo delle squadre speciali deve essere informato immediatamente di tali eventi! E' lei il capo della squadre speciali... La forza sulla mia schiena continuò ad aumentare, forza istigata dal nervosismo. Ah, giusto. Ottimo, allora so già tutto. Dimmi un po', come mai ho scelto una tipa burbera come te come segretaria? Perché so fare i massaggi. E perché tutte quelle carine sono state scartate da Meika. Non so se si ricorda, mi pare le abbia detto qualcosa tipo "ti strappo l'anima dal corpo". O qualcosa del genere, insomma. Giusto. Ok, mi dirigerò immediatamente verso il Paese delle Valli! Immediatamente! Immediatamente appena avrai finito questo messaggio! Momoka, a livello di pratiche come stiamo messi? Come mi aveva detto ho raggruppato tutti i fascicoli fermi da settimane sulla sua scrivania e l'ho fatti assegnare a Kensei. Ahhh... Quanta fatica la vita del ninja...

    Kiri era sicuramente il territorio accademico più vicino alle Valli da qui partire, cosa che mi permise di muovermi con un po' più di calma. Più della solita calma, insomma.
    Prima del viaggio preparai il mio equipaggiamento. Evocai immediatamente Retar Tecnica del Richiamo - Kuchiyose no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora (5)
    L'utilizzatore è in grado di richiamare oggetti o creature attraverso un varco spazio temporale. Creature: È necessario che il ninja abbia stretto un patto di sangue con una razza di creature. Richiamare in battaglia le creature è necessario una goccia di sangue e un consumo di chakra pari alla metà della riserva dell'evocazione, non è possibile ridurre il costo di chakra in nessun modo. È possibile invocare solo esseri di parienergia o inferiore. È possibile Pareggiare gratuitamente e senza la spesa di Slot le proprie creature, facendole ritornare al proprio luogo d'origine. Evocare una creatura richiede slot tecnica avanzato. Oggetti: È possibile liberare il contenuto iscritto all'interno di specifici rotoli spendendo ¼ Basso. Questo uso non richiede slot tecnica ma azione gratuita veloce. Inoltre consente, in condizioni di calma, di stipare oggetti solidi incustoditi nei rotoli; l'operazione che richiede un minuto ogni 100 crediti. Richiedono 1 Slot Tecnica ognuno. Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Variabile )
    [Da genin in su]

    Retar, la Lama dello Spirito Lupo [Evocazioni]

    Animo Ferale [AdR]
    Speciale: L'utilizzatore può far uscire un arto o il capo di Retar dalla lama, fino ad un massimo di 3 metri di distanza, per sferrare un colpo di Potenza pari a 10 e che può causare, una volta a round, Sanguinamento (DnT Leggero). Le statistiche dell'attacco sono pari a quelle di Retar; può essere utilizzato in combinazione con un altro AdR, pagandone il relativo costo ma senza consumo di slot. Sferrato il colpo, Retar rientra nella spada.(Consumo: ½ Basso ogni slot)
    [Da genin in su]

    Ascensione dello Spirito: Vera Forma
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Rituale (10)
    L'utilizzatore può evocare la Vera Forma di Retar; non potrà allontanarsi per più di 10 chilometri dall'utilizzatore e potrà sempre comunicare mentalmente con quest'ultimo. Finché attiva la tecnica Retar ottiene un bonus pari a +3 alla Percezione e alla Furtività. Se presente un ambiente innevato o similare, sarà sempre considerato parzialmente Occultato. Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: MedioBasso)
    [Da genin in su]

    Retar
    Speciale: Retar è il kamui nato da Akira stessa e quello che, quindi, è il più legato al suo essere, tanto da incarnarne parte dello spirito dello stesso Hozuki. La creatura del Freddo ha, infatti, due forme: la prima è quella di una spada [Img] mentre la seconda, la sua vera forma, è quella di un grande lupo [Img] dalla pelliccia candida come la neve.

    Possiede le competenze Creature del Freddo: Guardiani dell'Inverno e Creature del Freddo: Kamui della Tempesta.

    Statistiche: Riflessi -4, Velocità +2, Resistenza +2.
    (Energia Blu: Vitalità 9 Leggere | Riserva 12 Bassi | Unità 6)
    [Da chunin in su]

    Lama dello Spirito Lupo
    Speciale: Retar, la Lama dello Spirito Lupo, è considerato un'arma da [Mischia] di tipo Lama con Potenza 40 e dimensione pari a Gigante. Retar rimane suscettibile al Pareggio. Retar non ha un valore di Durezza e per il calcolo dei danni annulla la potenza di ogni colpo ricevuto, se viene utilizzato per parare un attacco: non annulla il danno derivante tra la differenza di Forza e Resistenza.[Da chunin in su]

    Ululato Elementale
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore ottiene un aumento della potenza pari a 40 e può scegliere due potenziamenti concessi dalla Manipolazione della Natura invece che uno. L'utilizzatore può attivare la tecnica tramite slot tecnica solo se viene utilizzata la Manipolazione della Natura, con un'impronta di chakra Acqua o Vento, su Retar. Tipo: Ninjutsu - Hyoton
    (Consumo: Medio a colpo)
    [Da jonin in su]

    , ponendolo al sicuro al mio fianco sinistro, mentre su quello destro era riposta Sameha.
    Dietro le spalle, totalmente fasciata, impugnatura compresa, Samehada era ben celata agli occhi degli estranei. Uno dei cimeli di Kiri, recuperata da poco, non aveva ancora fatto la sua comparsa pubblicamente, e avrei tardato quanto più possibile una notizia di un suo ritrovamento.
    Questa era la figura che sarebbe entrata nella locanda Il Vallo Perduto, appena superato i cancelli di Eiga, la capitale delle Valli.
    Appena entrai nella città subito un rantolo di morte percorse la mia schiena, fino alla base del collo. E in effetti la morte era la vera protagonista in quella città. Ammassi di cadaveri erano ammucchiati, quasi come se ci trovassimo in una fossa comune su un lontano campo da battaglia. E, accanto ai cadaveri, delle gabbie improvvisate: piccoli prigioni di protezione, ma non per chi era fuori da esse: loro erano al sicuro, se non erano già morti, il problema era per chi era lì dentro. I suicidi, bloccati e ingabbiati in una morsa tanto crudele quanto necessaria...
    Quella visione quasi faceva perdere il senso del luogo in cui ci si trovava. Una città sul filo del coltello, una città che si stava preparando a morire.
    Le voci, per una volta, erano solo lo specchio della realtà. Una tragica realtà.

    La locanda era sporca e puzzolente, come tutte le locande di periferia d'altronde. Pochi viaggiatori, nessuna si avventurava con la disgrazia in atto in quel paese, quindi sarebbe stato oltre modo semplice riconoscere gli altri ninja radunati in quella città. Due ninja della Foglia e uno shinobi di Suna. Stranamente, ero l'ultimo arrivato. Ciao a tutti! Sono Akira Hozuki da Kiri! Bello schifo qui fuori, eh? Il mio solito entusiasmo era frenato dalla violenza della morte che avevo appena visto. Conoscevo già un tuo collega, un tipo un po' strano. Una noia mortale, ad essere onesti, però sembrava un bravo ragazzo. Come sta? Tutto bene? Si è trovato una donna o va in giro ancora con quel ragazzino? Era abbastanza... Strano, insomma, no... Ci siamo capiti... Comunque fa niente, cambiamo discorso. Partiamo dalle cose serie... Coff coff... Mi schiarii la voce con un colpo di tosse. OSTE! QUATTRO BIRRE GRANDI! GRAZIE! Alzai il braccio destro facendo il numero 4 con le dita rivolgendomi all'uomo dietro al bancone, che rispose con un muto cenno del capo. Fatto questo... Tra poco avremo l'incontro con il daimyo. Mi raccomando, fate parlare per primo me... Sono bravo in queste cose. Poveri stolti. Andiamo lì e vediamo di che si tratta, anche se più o meno avrete notato tutti che in questo posto c'è qualcosa che non va. Piccolo eufemismo. Vediamo cosa hanno da dirci e poi cerchiamo di schiarirci le idee tra di noi per scegliere una linea d'azione comune. Avremo bisogno di un team leader, e c'è un solo modo per decidere chi tra 4 uomini può essere l'alfa. Guardai i presenti negli occhi, uno ad uno. E no, non vi basterà tirare fuori l'uccello e sbatterlo sul tavolo questa volta.
    z6ooNnk
    In quell'esatto momento arrivarono le 4 birre. Ecco qui. Alla goccia, e poi andiamo dietro la locanda. Chi la fa più lontano, vince. Potete gareggiare, se volete, ma vi informo che a Kiri sono campione da 6 anni consecutivi in questa prova. Nel caso alternativo, avrò l'onere di farvi da capo squadra. Insomma, ho un discreto curriculum, ho salvato il mondo un paio di volte, ho ucciso un kage, sono decisamente il più bello del gruppo... Le cose erano leggermente scollegate tra di loro, ed alcune potevano sembrare storie strampalate - per quanto avessi detto solo la verità, soprattutto per la parte riguardante il mio fascino -, ma ogni obiezione a riguardo non avrebbe sortito alcun effetto. Comunque decideremo tutti in maniera democratica, in caso di parità il mio voto varrà doppio. D'altronde qualcuno si deve prendere delle responsabilità, no? Un grosso sorso di birra. Buona idea quella della comunicazione mentale. Abbiamo bisogno di condividere delle informazioni sulle nostre capacità. Mi pare giusto che sia io ad incominciare. Così a grandi linee vi posso dire che sono uno spadaccino, se non lo avete notato... E diciamo che non muoio facilmente. Insomma, se ci sarà l'occasione, e spero che ci sarà, se vi chiederò di attaccare anche mentre sarò sulla linea dell'offensiva, non esitate a farlo. Io me la cavo, sempre. O quasi.
    Avrei quindi ascoltato le osservazioni di ognuno dei presenti, prima di testare il sigillo di comunicazione mentale per poi, infine, dirigerci verso il palazzo del signore della Valle. Ecco qui. Figo. Andiamo.

    La città si era espansa in maniera veloce ma razionale, estremamente razionale. Il fiume principale della regione si diramava con una serie di opere architettoniche e idrauliche in tutta la città, fino alla periferia e oltre. L'acqua, d'altronde, era la fonte principale della loro ricchezza. Senza l'acqua non era possibile irrigare i campi e ottenere il pregiato riso che aveva fatto quel paese del continente esterno una nuova potenza economica.
    La prima informazione utile fu recuperata dal ninja di Suna, che era un esperto sensitivo.
    I cittadini erano infetti. Tutti in quel posto erano infetti. Qualcosa aveva modificato il loro chakra, la stessa cosa che, molto probabilmente, li portava alla pazzia, tanto da farli spingere a suicidarsi. Hai ragione, molto probabilmente avremo gli stessi effetti. Speriamo solo che non sia una cosa troppo veloce. Non ho voglia di ammazzarmi. Per adesso che nessuno faccia cenno di questa cosa a nessuno. Vediamo se i nostri datori di lavoro conoscono questa informazione... Forse la mia apparenza e i miei modi non propriamente ortodossi potevano creare qualche dubbio verso chi non mi conosceva, ma la realtà era ben altra.

    Arrivati al palazzo, una grande struttura signorile vicino al centro della città, fummo accolti da una graziosa signorina.
    Ora serviva la parola d'ordine.
    Ah, giusto! La parola d'ordine! I ninja dell'Accademia e la loro parola d'ordine. La parola d'ordine per l'incontro con il daimyo. Il daimyo e la sua parola d'ordine! Quella parola d'ordine, giusto? Guardai il primo ninja alla mia destra. Dilla pure tu. Glissai, con nonchalance. Dannata memoria da koala.

    Sperando che qualcuno avesse memorizzato la parola d'ordine, il nostro cammino sarebbe proseguito fino ad una sala dove, al suo interno, tre uomini ci attendevano. Uno di essi era Sakei Yamamoto, il signore del Paese delle Valli, mentre gli altri due erano rispettivamente il rappresentante del ceto nobiliare e il comandante dei Tsuno, una specie di guardia reale composta da 4 individui. Un leggerissimo abbassamento del capo come saluto, la formalità non era il mio forte. Yamamoto-san, cercheremo di non deluderla. Poche parole, prima che il daimyo scomparse dalla sala.
    Ulteriore informazione utile. Il Daimyo era l'unica persona non infetta in quel luogo. Anche gli altri nobili, compreso lo spadaccino davanti a noi, presentavano una leggera forma di contaminazione. Ma non lui. Ottime informazioni. Ovviamente anche su questa cosa... Acqua in bocca. Una spada con una potente fonte di chakra, equiparabile a quella del suo possessore. Era una cosa fenomenale. Di sicuro il Daishin si era già accorto che anche la mia arma dietro la schiena possedeva una riserva di chakra, così come Retar al mio fianco, ma non erano minimamente paragonabili a quello che aveva descritto lui. C'erano due possibilità O ci trovavamo di fronte ad un'arma talmente leggendaria da superare in potenza anche la Samehada, oppure quella non era veramente una spada... Per adesso le supposizioni sarebbero rimaste nella mia testa.
    L'uomo di nome Shinken rappresentò velocemente la situazione in corso nel Paese. Suicidi di massa in tutto il territorio, inspiegabili e controversi. Ovviamente il nostro compito era quello di indagare e fermare quel massacro di innocenti prima di vedere un intero Paese spazzato via.
    Ci siamo accorti che la situazione è disperata e faremo qualsiasi cosa in nostra forza per fermare questa catastrofe. Parlai, con fermezza. Kiri, ma l'Accademia tutta, non è e mai sarà indifferente verso un tale massacro. Se c'è una forza oscura che opera in questo paese, noi la scoveremo. Ascoltai con attenzione le domande del chunin di Suna, intervenendo solo a fine discorso. Le sue parole mi avevano permesso di ragionare su determinati punti. Daishin, bello spunto quello sul riso, ma non calcare troppo la mano... Il compagno di Suna forse stava pensando alla stessa cosa a cui avevo pensato io. Ci servirebbe sapere, più che altro, se alcune zone sono più colpite delle altre... Avrete fatto degli studi a proposito, no? Immagino che ci sia un trend del fenomeno e che lo abbiate già analizzato. Mi sarei fermato a quell'unica richiesta, mentre avrei ascoltato con attenzione eventuali altre domande.

    Una volta lasciato il palazzo avrei chiamato i miei compagni a raccolta nel primo punto di spazio ben aperto. Volevo essere sicuro di poter parlare liberamente senza ricorrere alla comunicazione mentale. Allora... Bello schifo. Vorrei escludere una partecipazione del daimyo in questa strage, ma questa informazione sul suo chakra non mi permette di farlo. Tre possibilità sul daimyo: o è uno degli artefici, o una marionetta o, infine, è complice, costretto da qualcuno o qualcosa più grande di lui a comportarsi in questo modo. Quarta possibilità, molto remota: il daimyo è morto e abbiamo di fronte un fantoccio, ma da quel che dice Daishin sul suo livello di chakra tende a farmi escludere questa ulteriore possibilità. Incrociai le braccia. Ricapitoliamo cosa sappiamo. Suicidi di massa di un intero popolo, causati con tutta probabilità da questa contaminazione del loro chakra. Probabilmente, al raggiungimento di una soglia critica di "infezione", il corpo viene spinto al suicidio. Dobbiamo decifrare gli elementi comuni che vengono ripetuti dagli aspiranti suicidi. Sinceramente non riesco a capire come possa c'entrare questo elemento del tempo e della pienezza delle loro vite. Comunque... Presi fiato. Escludiamo tra le cause dell'infezione un'illusione. Ne ho conosciuti di esperti in materia di genjutsu, sono stato perfino dentro ad un'intera città ricoperta da un genjutsu, ma un fenomeno del genere riprodotto in questa scala non è possibile. Manca un medium con il quale riprodurre il genjutsu, inoltre un'illusione così potente e vasta non potrebbe mai condurre una persona al suicidio... Conosco un po' la materia anche se non ne sono un utilizzatore, e so che ci sono determinati paletti che la mente umana non può disfare. Lo spirito di autoconservazione è uno di questi. Incrociai le braccia. Sono sicuro che la causa sia molto più concreta. Credo che Daishin sia già arrivato alla mia stessa conclusione. Sono pochi i mezzi di diffusione che possono permettere uno sviluppo dell'infezione così capillare, e qui ne ho visti al massimo un paio, ma uno collegato all'altro in modo indissolubile: acqua o riso. Questi due elementi possono spiegare il fatto di come il fenomeno si diffonda a velocità diverse e in gradi diversi. La scelta del riso potrebbe spiegare anche perché i nobili che abbiamo visto sono meno contaminati del popolo. So che nel paese hanno diverse qualità di riso. Più alta a qualità, minore è il grado di contaminazione? Certo, bisognerebbe svelare l'arcano del perché il daimyo non sia contagiato... Ma ci ritorneremo... Se fosse l'acqua non riesco a immaginare il daimyo completamente illeso dal fenomeno... Potrei capire il riso, nel caso assumesse solo un prodotto di qualità eccezionale... Ma l'acqua... Non so, sono dubbioso. Comunque, io direi che questa è una buona base da cui partire, non trovate? Avrei guardato tutti i compagni. Non ci resta che dividerci. La città è grande, in gruppo impiegheremmo una settimana solo per recuperar informazioni basilari. Buona l'idea dei cloni, i tuoi occhi sono fondamentali. Dividi i cloni, tu verrai con me visto che sei esposto con il tuo chakra così frammentato in diversi corpi. Io e te andiamo al Tempio di Yon. Questa cosa della fertilità e della reliquia mi puzza. Come mi puzza qualsiasi cosa di spirituale e divino. Manda uno dei tuoi cloni qui al Palazzo dei nobili, non dovrebbe essere un posto pericoloso e dobbiamo accertarci se la caratteristica del chakra dei nobili rispecchia le nostre aspettative. Shin, Kuni... Kuni... Kunicoso... Dannati nomi lunghi difficili da ricordare. Dividetevi tra Centrale della polizia e la Gilda del riso. Al tramonto ci ritroviamo tutti presso la solita locanda per andarci a fare una passeggiata verso i bassifondi. E' sempre il miglior posto dove recuperare informazioni, ma anche il più pericoloso. Tutto chiaro? Bene, allora let's go guys! Abbiamo qualche stronzo da prendere a calci e un Paese da salvare!

    La gente, intanto, continuava a morire.
    Tic-tac, tic-tac, tic-tac.

    [Abilità] Piano B [0]
    Speciale: L'utilizzatore può sfuggire facilmente dalle situazioni problematiche nella quale si è cacciato: ogni azione intrapresa per evitarla senza affrontarla direttamente è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della situazione. Questa abilità può coerentemente essere utilizzata quando il primo piano è fallito oppure quando scelto un piano inusuale per affrontare il problema.[Da chunin in su]



    Chakra: 80/80
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 675
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Katana × 1
    • Cartabomba II × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Calzari Rinforzati × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Rotolo da Richiamo × 2
    • Sameha × 1
    • Pelle di Squalo - Samehada × 1
    • Rombosogliola - Hiramekarei × 1
    • Marchio del Vuoto - Māku no Shinkū × 1

    Note
    Retar
    Vitalità: 9/9
    Chakra: 12/12


    Edited by -Hidan - 23/4/2018, 22:46
     
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    1
    -No, no, tranquillo, non è mio eh. Disse Kunihiro al genin che lo guardava preoccupato, dato il sangue che gli sporcava metà del corpo. -Io sono illeso, sul serio! Non deve preoccuparsi! C'è stato un piccolo diverbio con un nukekin di Kurotempi, tale Jirobei, roba di ordinaria amministrazione, sa... in pratica ha insinuato che... è per me quella? Chiese, indicando la lettera che quello portava in mano. Esitante, il genin gliela porse, Kunihiro l'aprì. -..prioritaria, massima riservatezza, bla bla, col Daimyo, mica pizza e fichi, parola d'ordine?? E che è... ah eccolo! Libertà di uccidere concessa. Apposto.

    Il giorno dopo, Kunihiro si imbarcò per il Paese delle Valli, non senza qualche rammarico: -No ma mi sta ascoltando? Cioè mi mandano al Paese delle Valli! Roba da matti! Da me si dice: in culo ai lupi, ecco, impari, sì, scriva, scriva, se lo appunti, si dice così, l'ho inventato io. Disse, attaccando bottone con un ignaro passeggero che aveva avuto la sfortuna di trovarselo davanti. In tutto questo c'era una buona notizia, tuttavia: perlomeno gli rimaneva la sorpresa di dover scoprire quali altri individui con problemi avevano inviato in quel luogo, per soddisfare quelle richieste insensate. Strappò la lettera in tanti pezzetti e li buttò in acqua.

    Dal porto all'entrata della città c'erano alcuni chilometri, che Kunihiro non si scomodò assolutamente a percorrere a piedi. Dato che solitamente i viaggi sono spesati dall'accademia, il ragazzino poté richiedere un trasporto tramite carovana, fingendosi un giovanissimo turista altezzoso, ruolo che gli riusciva benissimo. -Hohoho... voi siete un burlone! Ad ogni modo, vi ringrazio per avermi indicato la locanda e gli altri punti di interesse della città, sarete ben ricompensato al mio ritorno, promesso! E lo sanno tutti che un Takeomi mantiene sempre le promesse!

    La città era stupenda. Non per la precisione con la quale era stata costruita, simbolo dell'espansione esponenziale ma controllata. No. La città era bellissima per quello che stava accadendo.
    Un morbo, fisico o mentale che fosse, stava attanagliando i cittadini di quel paese. Era chiaro dai corpi accatastati e dalla disperazione che aleggiava nelle strade. Suicidio, il gesto estremo, bellissimo, di chi ha perso tutto. Eppure qui era l'esatto opposto, ribaltato nel significato e nelle finalità.

    Un sentimento puro che riempiva ogni momento delle vittime, le quali dovevano essere incatenate per impedire loro di mettere in pratica quella volontà. Il morbo non risparmiava nessuno, tutte le età, tutti i sessi. Perfetto.
    Kunihiro si passò la lingua sulle labbra mentre si schioccava il dito indice.

    Scese dalla carrozza ed entrò nella locanda. Presto avrebbe incontrato incontrato gli altri membri della squadra. Nel frattempo posizionò uno dei suoi sigilli remotiTracciamento del Sigillo di Dislocazione Remota
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tocco (0)
    L'utilizzatore può tracciare un sigillo di dislocazione remoto toccando un obiettivo o una superficie. I sigilli remoti permettono un teletrasporto senza limite massimo di distanza. E' possibile avere un singolo sigillo remoto ogni livello nella tecnica speciale posseduto.
    Tipo: Fuuinjutsu -
    (Consumo: Mediobasso)
    [Richiede Dislocazione Istantanea II]
    [Da genin in su]
    all'interno, sul legno di un tavolo, ma da sotto.
    Gli altri non tardarono a presentarsi sul luogo...
    Alcune facce conosciute, Kunihiro dentro di sé sorrise: qualcuno alle sfere alte aveva per caso cominciato a pensare che lavorassero bene insieme, loro tre? Una invece meno.

    qYR34To
    -Beh, che dire, qualcuno lassù pensa davvero che siamo una squadra efficace... che spasso! Rise. -Valli a capire! Coooomunque... io mi chiamo Kunihiro Horikawa e sono il braccio destro dell'Hokage! Non era vero, o almeno non del tutto, ma gli altri non avrebbero potuto saperlo. Neanche Shin Kinryu sapeva cos'era accaduto a Konoha neanche cinque mesi addietro. -Quando vuole che venga assassinato qualcuno e non si venga a sapere, beh, sapete chi chiama? Me, ovviamente!

    L'unico sconosciuto di quella stramba combriccola era un Kiriano di nome Akira, il cui comportamento leggero e spensierato non convinse più di tanto Kunihiro, che ci vedeva qualcosa di più losco. Solitamente è così che le persone camuffano la loro parte più... scomoda?


    Parte I

    Ho vissuto una vita perfetta e per questo sono soddisfatto. Questo il concetto che gli affetti sostenevano.
    Kunihiro guardò con interesse le morti che si consumavano davanti a lui, notando che le modalità erano sempre diverse, niente che potesse ricondurre a un modus operandi comune. Pensò che fosse divertente il fatto che un governo, di fronte a un evento del genere, non poteva avere nessun controllo. Non poteva incatenare tutto il proprio popolo. Se quel morbo era originato da un attacco esterno di qualche tipo, di certo aveva qualcosa di diabolico; dopotutto, non ci si può proteggere da sé stessi. -Mi ricorda di quella volta in cui avevo voluto a tutti i costi provare una bacca velenosa. Sapevo che probabilmente non era proprio un'idea geniale, ma la curiosità era troppa. Vi immaginate se sotto sotto quelle persone fossero intrappolate da quella volontà ma ancora consapevoli? Anche se fossero salvate non sarebbero mai più le stesse, fiuuu. Roba tosta!

    Una volta al Palazzo del Daimyo, lasciò che fossero gli altri a parlare. Non per osservare la situazione come stava probabilmente facendo il grande Daishin, detto anche il grande grande-shin, ma perché per lui erano convenevoli noiosi. Sapeva già quello che avrebbe dovuto fare: andarsi a nascondere da qualche parte finché gli altri non avessero scoperto qualcosa, per poi ammettere che l'aveva intuito fin dall'inizio. Peccato però che il grande Daishin sarebbe stato con lui tutto il tempo, in forma di clone...

    Sembrava quindi che tutti, tranne il daimyo, fossero affetti da qualcosa che intaccava il loro chakra. Poteva essere qualunque cosa, ma non era impossibile che si trattasse addirittura di qualche genjutsu o altra tecnica... d'altronde chi avrebbe potuto dirlo?

    Il nuovo ragazzo del gruppo, il Kiriano di nome Akira, si prese l'onere di cominciare a dare ordini, dividendoli per zone. Kunihiro fece spallucce: dare ordini è noioso e poco produttivo, quindi meglio lasciare a lui quel compito, se lo voleva così tanto. Di sicuro Kunihiro non si sarebbe scomodato a pensare a chi doveva fare cosa. Troppa fatica.
    Ma ebbe qualcosa da dire "mentalmente" a Daishin Iga, una volta che lui comunicò a tutti che il Daimyo, di fatti, non era per niente "contagiato". -Heee, significa sicuramente che è lui il colpevole! Hehe. Oppure semplicemente non fa qualcosa che tutto il resto del suo popolo fa. Posti in cui tutti vanno ma lui no. Forse non prega mai al tempio? O non mangia mai qualche pietanza che tutti gli altri mangiano? Direi di pedinare anche lui. Gentile Daishin-san, ha intenzione di lasciare un suo clone anche a guardia del Daimyo? Io potrei seguirlo senza mai farmi notare... sì, sapete cosa? Credo sia il destino che mi ha portato qui, sì, sì, il mio compito è pedinarlo!

    Nonostante non vedesse l'ora di uscire da quel posto, l'idea di seguire il Daimyo, unico loro indizio fino a quel punto, doveva essere l'idea migliore. D'altronde, era stato lui stesso ad averla, quindi non poteva che essere la migliore. Passò un oggetto a Daishin, che il sunese avrebbe subito individuato come un talismano da quattro soldi, di quelli che si comprano ai templi shintoisti. Al suo interno, era presente un alto sigillo di dislocazione remota. -Tenga, tenga, Daishin-san, e se ha bisogno di me alla gilda, beh, mi pensi tanto tanto intensamente! Rise. In quel modo, qualora non fosse riuscito a seguire il Daimyo per qualche motivo, sarebbe potuto andare alla gilda con il clone del sunese.

    Inutile dire che, una volta deciso, avrebbe sfruttato il meccanismoRivestimento Mimetico [Meccanismo]
    Tramite un rivestimento posto in qualsiasi protezione, l'utilizzatore potrà mimetizzarsi con l' ambiente circostante. L'utilizzatore può considerarsi sotto un occultamento parziale finché non compie azioni offensive.
    Tipo: Speciale - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantit?: 1
    (Potenza:0 | Durezza: 0 | Crediti: 25)
    nascosto nei suoi vestiti per scomparire alla vista (magari lontano da occhi indiscreti), per poi cominciare a seguire il Daimyo, facendosi aiutare da Daishin per individuarne la posizione.

    Chakra: 60/60
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  575
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Katana × 1
    • Kunai × 12
    • Sigilli di Dislocamento × 30
    • Cartabomba II × 1
    • Bomba Abbagliante × 1
    • Gambali in Ferro × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1

    Note
    ///


    Edited by Alkaid69 - 28/4/2018, 14:57
     
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    Post 1 ~ Nelle terre della morte

    Considerando le premesse, lo shinobi di Konoha si sarebbe atteso di giungere in un Paese coperto da scure nubi, pronte a riversare sulla terra una pioggia fredda e crudele. Ed infatti, giunto al punto di rendevouz, si fermò davanti alla porta della locanda ed alzò gli occhi al cielo, per osservare i cumulonembi muovesi pigramente, nascondendo il sole. Mentre socchiudeva le palpebre per mettere a fuoco le striature delle nuvole, un'ombra discese dall'alto al margine del suo campo visivo, seguita da un tonfo secco. Con estrema lentezza, si voltò a controllare, sperando di sbagliarsi. Nonostante il collo spezzato, il corpo privo di vita dell'uomo lo fissava, con un inquietante sorriso serafico sul volto. Aveva varcato il confine da poche ore, ma il chunin aveva ormai perso il conto dei suicidi in cui si era imbattuto lungo la strada. In quel posto non cadeva la pioggia: piovevano uomini.
    Nel vedere due genin sconosciuti farglisi incontro, Shin aveva avuto un brutto presentimento. Aveva aspettato che si allontanassero per leggere la missiva, sempre con un vago senso di oppressione alla bocca dello stomaco, distruggendola con il fuoco subito dopo averla memorizzata. Lo shinobi teneva il proprio equipaggiamento in costante efficienza ed aveva uno zaino pronto per partire, nel caso fosse necessario, perciò estrasse una mappa del continente calcolando il tempo necessario a raggiungere l'obiettivo. Poteva sprecare forse un paio d'ore al massimo prima di mettersi in marcia, perciò si ritrovò a scegliere come spenderle. La segretezza della missione gli impediva di parlarne con chiunque, inclusa Kairi. D'altro canto la situazione non si prospettava affatto rosea, a giudicare dal tono della comunicazione, quindi avere qualche notizia in più avrebbe fatto solo comodo. A malincuore, optò per l'utilità. Preso tutto il necessario, passò rapidamente nel quartiere Uchiha, lasciando un foglietto di carta ripiegato tra gli scuri della finestra della camera da letto della kunoichi per comunicarle che sarebbe stato via per un poco. Si diresse quindi nella base cittadina del proprio clan, sfogliando rapidamente i fascicoli custoditi nell'archivio. I Kinryu erano cacciatori e mercanti di informazioni: se c'era qualcuno che poteva saperne qualcosa, erano loro. Oltre a report storici, sulla conformazione geografica, l'economia e la situazione politica del Paese delle Valli, c'erano dei resoconti, raccolte di voci e fatti di cronaca. Shin li sfogliò rapidamente, soffermandosi sui più recenti. E ciò che vi lesse non gli piacque per niente.
    Nonostante fosse situata in un paese sperduto, il Vallo Perduto era una bettola come tante altre nel continente. Come da istruzioni, il foglioso non si era premurato di nascondere la sua presenza, lasciando il coprifronte in bella vista, legato alla cintura. Indossava il corpetto distintivo del suo grado, ma sotto di esso celava in una tasca interna all'altezza del cuore un artefatto misterioso, i cui poteri faticava ad inquadrare. La maschera dalle fattezze volpine gli riportava alla mente a eventi che avrebbe preferito dimenticare, ma allo stesso tempo gli forniva un utile promemoria, per non ripetere gli errori del passato. Le sue kitsune, invece, non erano al momento presenti. Per quella missione aveva preferito non convocarle, almeno fintantoché non fosse stato necessario. Il giovane rimase a fissare il vapore alzarsi lento dalla tazza di tè che aveva di fronte, senza decidersi ad assaggiarlo. Dal suo tavolo vuoto gettò uno sguardo intorno, scorgendo solo sguardi tristi e stanchi. Uno alla volta, fecero la loro apparizione gli altri membri della squadra convocata per quella missione, e il ragazzo li salutò educatamente, sebbene con diverse gradazioni di affabilità. Iga-san, ben ritrovato. Hozuki-san, piacere di conoscerla. Kunihiro. Shin, che partiva già lievemente indisposto con almeno uno dei presenti, impiegò pochi minuti per capire che difficilmente sarebbe andato d'accordo anche con il ninja appena conosciuto. Del gruppo l'unico ad ispirargli un minimo di fiducia era il sunese, di cui aveva già provato il valore sul campo. Sul kiriano decise di sospendere il giudizio, sperando che la sua prima -pessima- impressione venisse smentita in un secondo momento. Kunihiro invece era un caso a parte, e il Kinryu si limitò a sospirare.
    In quello che sarebbe dovuto essere un briefing per prepararsi alla missione, di cui non sapevano ancora nulla, ma potevano legittimamente avere dei sospetti, l'unica cosa utile sarebbe stato il sigillo per la comunicazione mentale che lo shinobi di Suna si sarebbe offerto di imprimere su di loro. Il mio nome è Shin Kinryu, chunin di Konoha. Dopo aver comunicato il suo nome all'Hozuki, quest'ultimo prese a parlare a ruota libera, tanto che il giovane faticava a star dietro al suo ciarlare. Ancora, Shin sospirò. E dire che aveva anche iniziato benino. Braccio destro del kage da una parte, uccisore di kage dall'altra: decidere il leader del team si stava rivelando un'impresa più ardua del previsto. Il Kinryu avrebbe votato per l'Iga, ma ancora una volta gli confermò l'impressione già avuta durante la missione nel Paese dell'Erba di che non essere interessato. Allo stesso tempo il chunin di Konoha non era sicuro di voler assumersi tale responsabilità. Per il momento decise quindi di glissare, annuendo vagamente ai discorsi del compagno e lasciando cadere il discorso, facendogli credere che avessero raggiunto un accordo in realtà mai pronunciato e riservandosi di agire di testa propria in caso di ordini eccessivamente strani.Buono a sapersi, io invece sono un esperto di taijutsu, e sono in grado di spostarmi rapidamente. Il Kinryu osservò con curiosità l'armamentario dello shinobi. Anche lui brandiva delle spade all'occorrenza, ma le sue avevano la particolarità di essere animate. Diversamente dalla battuta del collega della Foglia, a lui la loro squadra sembrava abbastanza ben bilanciata, e questo lo rassicurava almeno un pochino visto che stavano andando incontro all'ignoto.
    La strada verso il palazzo del daimyo fu ricca di rivelazioni, soprattutto grazie alle capacità da sensitivo del ninja della Sabbia. Contaminazione del chakra su scala nazionale. Qualunque fosse la causa, il solo pensiero faceva accapponare la pelle. Soprattutto considerando gli esiti. Un pensiero cupo attraversò la mente del ragazzo, che fece del suo meglio per scacciarlo. Gli sembrava di camminare alle porte degli inferi, nel territorio della morte, tanto essa era presente nella città. E non solo nei cadaveri, ma anche negli occhi di chi aveva fallito, e nelle vene di chi ancora resisteva. Era solo questione di tempo prima che quella landa scomparisse, a meno che non facessero qualcosa. Da lì a poco avrebbero infatti appreso che la loro missione consisteva proprio nel porre un argine, se possibile, alla piaga apocalittica che stava sconvolgendo il paese.

    Ad accoglierli fu una delle guardie personali del signore di quelle terre, una ragazza tanto bella quanto seria. Shin attese inutilmente che il kiriano pronunciasse la parola d'ordine, finendo ancora per sospirare. Piacere, Shoukaku-san. Il mio nome è Kinryu Shin. La parola è Seikatsu. Avrebbe pronunciato la parola d'ordine a bassa voce, avvicinando appena il viso all'orecchio della giovane che, confermata la loro identità, fece loro strada. La ringrazio, la seguiamo. Le presentazioni con il daimyo furono brevissime, visto l'impegno a cui era chiamato, e il giovane lasciò che si congedasse con un educato inchino e poche parole.Yamamoto-sama, conti su di noi. Furono i suoi sottoposti a spiegare nei dettagli, se così si potevano chiamare le poche informazioni che erano riusciti a raccogliere, la situazione. Ancora una volta, lo shinobi si presentò facendo precedere il nome del clan al nome proprio secondo l'uso, per poi ascoltare in silenzio, nascondendo le proprie emozioni dietro una maschera di compostezza. La faccenda era ancora più seria del previsto. Non avendo altre domande da aggiungere a quelle dei compagni, fece per alzarsi, rassicurando l'uomo che avrebbero fatto il possibile per scoprire la causa di quella che sembrava una maledizione. Tuttavia, prima di congedarsi, il Kinryu sarebbe tornato sui suoi passi, ripensando ad una delle prime cose che l'interlocutore aveva detto. Shinken-san, che reliquia custodite, esattamente? Forse si trattava di un segreto di cui non avrebbe voluto parlare, ma Shin voleva soddisfare la sua curiosità, o meglio placare un senso di inquietudine montante dentro di lui.
    Lasciato il palazzo, la squadra si radunò per scambiarsi le prime impressioni. Fedele al suo compito autoassunto di capo pro tempore, il più loquace fu proprio l'Hozuki, al quale evidentemente parlare doveva piacere un sacco. Ti sei dimenticato una possibilità: il daimyo non sa niente e non è coinvolto, non consciamente almeno, e il fatto che non sia contagiato ha un'altra spiegazione. Come quella fantomatica reliquia ad esempio, avrebbe voluto aggiungere, ma si trattenne. Anche l'idea sull'acqua o le qualità del riso, per quanto strane, avevano in quel contesto una loro ragionevolezza. Shin non ebbe nulla da ribattere alla divisione proposta dal kiriano, a maggior ragione che ciascuno di loro sarebbe stato accompagnato da un clone dell'Iga. Una parte di sé l'avrebbe spinto ad indagare nel tempio, ma un'altra gli diceva di starci alla larga, perciò accetto di buon grado di occuparsi della stazione di polizia. Anche se il comandante era morto, potevano aver raccolto qualche indizio utile, che magari non erano stati in grado di interpretare correttamente. Visto che si stavano muovendo poco più che alla cieca, ogni cosa poteva tornare utile. D'accordo. Fate attenzione. Shin era sempre stato un ragazzo serio, anche troppo per la sua età, ma di solito non era così teso e di poche parole. Eppure in quel frangente non riusciva proprio a condividere l'entusiasmo dell'Hozuki. Magari era perché ovunque volgesse lo sguardo, i suoi occhi si posavano su uno spettacolo di morte e disperazione?

    c2FoVro


    Chakra: 80/80
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 600
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Cartabomba II × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Fasce da Combattimento × 12
    • Coltelli da Lancio × 5
    • Rotolo da Richiamo × 2
    • Giubbotto Rinforzato × 1
    • Tonico Coagulante Minore × 1
    • Accendino × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Maschera della Volpe × 1

    Note
    ///
     
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    Il Peso del Riso
    Parte II




    Il volto di Shinken si fece ancora più pesante: - Molte delle domande che mi avete posto non hanno risposta, signori. Immagino quello che volete sapere: se mai è stato individuato un suicida zero. No, questa follia omicidia è iniziata in questa città. Colpendo i vari quartieri, senza per così dire individuare un focolaio specifico. E interrogare i suidici è inutile, se provate a togliere le maschere tenteranno di recidersi la lingua per morire dissanguati. Ma state parlando con la persona sbagliata... prima che il capo della polizia si suidasse era lui a gestire le indagini. Se volete trovare qualcosa di più specifico dovete sentire i suoi collaboratori o leggere i suoi documenti. In stazione sanno del vostro arrivo. Diversamente sul Daimyo posso darvi informazioni più concentre. Il nostro Padrone è amato da tutti. Non solo come carattere e carisma, chiedete a chiunque. Pensateci: in meno di dieci anni è riuscito a risollevare le sorti di questo Paese. Renderlo importante. Ha concesso libertà, richezza e cultura. Oggettivamente nessuno lo odia, non ha rivali diretti nel Paese delle Valli né inimicizie. Certo, se volete possiamo considerare i competitor del riso degli altri Paesi che potrebbero trarre dalla riduzione della produzione del riso vista la mancanza di lavoratori... ma l'ipotesi che siano stati loro a creare tutto questo è troppo spinta, non trovate? In ogni caso la Gilda del Riso potrà darvi informazioni utili, senza dubbio. Così su come è stato rivoluzionata la cura e produzione del riso ovviamente. Sulla Reliquia invece non dirò nulla. Il mio compito è difenderla, non di certo istruirvi sulla fede di Yon. Chiedete al Tempio, forse vi risponderanno - rimase in silenzio un attimo – Infine per concludere il discorso il Daimyo al momento non ha moglie e figli. Ovviamente i suoi piani futuri sono riservati e credo che poco possano centrare con la risulazione della vostra missione. - una risposta secca, decisamente – Perdonatemi ma ora devo andarmene. Devo accompagnare il Daimyo, così come è il mio compito. Ovviamente per qualsiasi aggiornamento o richiesta chiedete di me qui al Palazzo, sapranno indicarvi il modo di raggiungermi o come contattarmi. Buon lavoro Ninja, e ovviamente... più veloce risolverte questo problema maggiori saranno i vantaggi che riserveremo all'Accademia, in maniera esclusiva. -


    Al Tempio


    Il Tempio di Yon distanziava poco più di un chilometro, in linea d'aria, rispetto al Palazzo del Daimyo e a poco a poco che i Ninja si sarebbero avvicinati avrebbero notato la presenza del luogo del Culto. Imponente, sviluppato sia in altezza che profondità. Un tempio di fattezza assolutamente orientale, di legno e mattoni. Con i tetti spioventi e vari accenni di oro adornavano in particolare gli angoli della struttura. La seconda cosa che avrebbero notato sarebbe stato l'impressionante afflusso di persone. Sembrava quasi che chi non era occupato, a lavoro o a seguire i propri cari, si trovasse in quel luogo. Gli accessi al tempio erano quattro uno per lato, e paralleli ad altrettanti accessi per dei canali all'interno dei quali con pacatezza insolita scorrevano alcuni rami del fiume principale della città. Una sorta di X in sostanza, al centro della quale si stagliava, come un faro nella notte, un cubo dalle dimensioni notevoli. Sicuramente quattro metri per lato. Era irraggiungibile, almeno a prima vista. Si stagliava infatti ben sopra al pavimento del tempio di almeno un paio di metri, appoggiandosi ad una sorta di colonna.

    Il Cubo dorato era finemente decorato e raffigurava niente altro che tutto quello che riguardava il Riso: la coltivazione con i contadini piegati sulle risaie, la raccolta, la distribuzione, le festività di paese, i Signori nobili che lo mangiano e il fiume. Molto spazio era riservato all'acqua. A dire il vero quasi in ogni raffigurazione il richiamo a quella fonte era evidente o quantomeno riconducibile.

    Daishin tuttavia non avrebbe notato nulla di diverso in mezzo a quella folla. Il solito Chakra sporco era presente in tutte le persone osservate, sacerdoti compresi. Clero che radunava le persone e pregava insieme a loro. Pregava speranzoso guardando ad un futuro meno doloroso. A un certo punto tuttavia dall’unico spalto che si rialzava, ad esclusione del cubo, nel locale principale si palesarono con somma presenza tre persone. In mezzo al trio un uomo, dai vestiti chiaramente sacerdotali, presi a gridare rivolgendosi alla folla: - Qui parla il Vostro Alto Sacerdote Yoshin! Pregiamo, fedeli, anche oggi la volontà di Yon! Preghiamo per la sua grazia! – e così sarebbe andato avanti per lungo tempo, intonando canti e melodie. Daishin tuttavia avrebbe notato una cosa molto singolare: così come il Daiymo l’alto sacerdote era privo di impurità nel chakra! E i suoi due collaboratori si potevano definire a malapena sporchi!

    Se si fossero ulteriormente avvicinati all’alto sacerdote Daishin sarebbero stati interrotti durante il tragitto. Un tizio muscoloso, dai vestiti pesanti e scuri, si sarebbe intromesso davanti al primo della fila, allungando un mano. Daishin avrebbe riconosciuto un’energia blu, e un chakra relativamente sporco quasi alla pari dei Tsuno che aveva incrociato prima – La parola segreta, Ninja. O vi considerò degli Ostili. – Agli accademici non sarebbe rimasta molta scelta.


    Kunihiro all’inseguimento del Daimyo…

    Per il Foglioso seguire il Daimyo non sarebbe stato alquanto difficile, almeno apparentemente. Infatti grazie alle eventuali indicazioni di Daishin il Chunin avrebbe presto scoperto che il Signore si trovava proprio in mezzo alla città, in una delle vie principali, accompagnato da Shinken e Shoukaku al suo fianco. Si sarebbe trattata di una strada tra le più affollate e di conseguenze nascondersi senza farsi notare sarebbe stato assolutamente fattibile. Più complesso però sarebbe stato udire le parole che i tre si sarebbero scambiati. Anche avvicinandosi di parecchio il frastuono della gente, e dei vari petulanti che si rivolgevano al Daimyo avrebbe impedito a Kunihiro di cogliere tutte le parole.

    Comunque la sua idea si rivelò alquanto fortuita, di sicuro avrebbe ottenuto qualcosa: - Daimyo… se vuole parlare ora è il momento, con tutto questo frastuono nessuno ci può capire bene… - - D’accordo, Bosu-san. Cosa ne pensa dei Ninja Accademici? Per me non risolveranno nulla. Sembrano degli idioti, tori da combattimento. Abbiamo sbagliato, non ci aiuteranno nel… - il rumore si sarebbe fatto troppo forte, e la risposta di Shinken fu altrettanto incomprensibile – Capisco, novità da parte dei Ninja del Villaggio del Lucchetto e dell’esperto di Funjiustu? Dovevano arrivare prima di quei quattro incompetenti… - questa volta Kunihiro avrebbe compreso le parole dello spadaccino (il tutto mentre il gruppo avrebbe intrapreso la direzione verso il tempio): - No, nessuna. Sappiamo che sono partiti ma non sono mai arrivati, eppure erano tizi tosti in teoria. Della faccenda se ne stava occupando il Capo della polizia, Santoru-sama. Ma probabilmente, essendo la storia ufficiosa, tutto quello che potevamo sapere… è morto con lui. – la risposta del Daimyo di nuovo si sarebbe fatta incomprensibile.

    Se Kunihiro avrebbe continuato a seguirli ad un certo punto Shinken sarebbe intervenuto nei confronti del Daimyo: - Prego, Signore. Il nostro ospite, tanto desiderato, la attende qui all’interno. Sentiremo che avrà da dire sul “contagio”. – e tutti e tre sarebbero entrati in quella che si poteva definire una casa comune, che si alzava su due piani. Leggermente fuori dalla via principale, e di conseguenza in un luogo più “discreto”. Da lontano avrebbe notato Shoukaku tirare le tende del piano terra, comprendo così la vista e sicuramente per Kunihiro sarebbe stato alquanto difficile resistere alla tentazione di scoprire chi sarebbe stato questo ospite tanto “desiderato”.

    Se si fosse avvicinato abbastanza almeno ad una distanza di dodici metri, così da intravedere da uno spiraglio della finestra avrebbe ricevuto sicuramente un’amara sorpresa. Per prima cosa se si sarebbe avvicinato di altri sei metri l’aria si sarebbe fatta densa e terribilmente pesante, talmente tanto da indebolirlo [Tecnica del Miraggio]

    Livello II
    Calura del Deserto ha raggio pari a 12 metri.
    Calura del Deserto ha malus massimo pari a 1 tacca.

    Calura del Deserto: All'attivazione l'utilizzatore emette una fortissima calore. Riduce i Riflessi di chiunque si trovi all'interno, utilizzatore escluso. L'utilizzatore può escludere dalla Calura 1 persona ogni livello dispari di tecnica speciale.
    . E in ogni caso a prescindere dall'attivazione della calura sarebbe seguito il vero attacco. Ovvero un colpo micidiale, un fendente (che sarebbe partito dall'interno, rasente la finestra, della casa verso l’esterno) prima avrebbe distrutto in maniera chirurgica la parete e poi si sarebbe propagato nella direzione di Kunihiro, con la chiara intenzione di tagliarlo nella metà destra e sinistra! Un colpo dannatamente veloce e potente [Taglio del Vuoto]
    Potenza: 80 (50 di Emissione Lv 4 TS + 30 della Tecnica). Velocità: 725 Distanza max percorribile: 18 metri.

    Sora no Chiheisen - Orizzonte del Vuoto
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Caricamento (2)
    L'utilizzatore può estendere il raggio di Emissione del Vuoto, triplicandone la portata e aumentandone la Potenza di 30. Il danno ignora qualunque difesa con durezza pari o inferiore al livello di TS. Tutti i danni sono Ferite Profonde.
    Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    (Consumo: Alto)
    [Richiede Taglio del Vuoto IV]
    [Da jonin in su]
    . Ma il vero problema sarebbe avvenuto da lì a qualche istante. Una forza quasi magnetica, che sarebbe apparsa a poca distanza da lui, lo avrebbe attirato Kunihiro verso la direzione della finestra, talmente forte da impedire di muoversi normalmente [S. Tecnica Avanzato]Sora no Yusuru - Abbraccio del Vuoto
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Caricamento (4)
    L'utilizzatore, se utilizzata Emissione del Vuoto, può scegliere un punto qualsiasi dell'area interessata dall'attacco. Quel punto sarà una zona di Vuoto che per un round attirerà a sè tutti i bersagli entro 6 metri, riducendone la Velocità e i Riflessi di 3 tacche, o deviando le armi da lancio a meno che queste non abbiano un rivestimento in chakra. Non influenza le Emissioni.
    Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    (Consumo: Medioalto)
    [Richiede Taglio del Vuoto III]
    [Da chunin in su]

    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.
    [Da genin in su]


    Tecnica Rapida [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata extra nel round, potendo effettuare nello stesso round due tecniche avanzate; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.
    [Da chunin in su]

    Ninjutsu Perfette [0]
    Speciale: L'utilizzatore può utilizzare 2 abilità "Talento" applicandole alla stessa ninjutsu, 1 volta ogni 2 round.
    [Da chunin in su]

    . Una sorta di morsa letale se non debitamente contrastata! Se Kunihiro fosse stato ancora presente dalla finestra sarebbe saltato fuori Shinken Bosu, decisamente agguerrito con la propria Katana sguinata. Puntandola verso il Ninja avrebbe pronunciato pacatamente: - Odio gli spioni, e odio ancora di più chi mi prende in giro. Per la tua vita, Shinobi, dichiara le tue intenzioni. Non ti darò una seconda opportunità–

    In caso contrario se Kunihiro non si sarebbe avvicinato alla casa in realtà non sarebbe avvenuto nulla di specifico,il Daimyo e i due Tsuno sarebbero rimasti all’interno della casa. Solo il rumore della strada e delle persone avrebbe riempito il vuoto e l’attesa.


    Alla stazione di Polizia…

    Shin e la copia di Daishin sarebbero giunti senza problemi alla stazione, imbattendosi comunque in un paio di suicidi tragici durante il percorso. Si trattava di un edificio parecchio grande, disposto su ben quattro piani, ai margini della città, quasi verso i bassifondi. Una cinta muraria, bassa, distanziava la struttura principale dalla via. Numerosi locali, più piccoli, circondavano quello più grande. Un numeroso via vai di persone circolava dall’ingresso principale. I Ninja sarebbero entrati senza problemi e una volta giunti al front office avrebbero interfacciato con l’agente di turno, un certo Yoto. Se si fossero presentati come accademici la risposta del sergente sarebbe stata molto semplice: - Dovete parlare con Kaede. Il tenente… - una voce di donna, terribilmente stridente e acuta ma dalla bellezza straordinaria, sarebbe risuonata nell’ingresso interrompendo le parole di Yoto – VAFFANCULO A TUTTI. CAZZO LA GENTE STA MORENDO QUA E NESSUNO FA UN CAZZO. ANDATE TUTTI A FARE IN CULO, CAZZI MOLLI. PORCA PUTTANA, SIETE DELLE MERDE– la donna si stava chiaramente rivolgendo verso alcuni sottoposto davanti a lei - Ecco, lei è il Tenente Kaede. – Alla coppia di Ninja decidere il da farsi.


    Alla Gilda del Riso…

    La Gilda del Riso si sarebbe rivelata alla copia di Daishin come una sorta di grandissima biblioteca, o meglio quella era l’aria che esternava. Tutto era dannatamente, estremamente ordinato. Non un filo di polvere, non una carta sottosopra sporcavano l’immagine della Hall. A differenza degli altri edifici la Gilda rispondeva ad uno stile estremamente occidentale, quasi imperialista. Le vere particolarità però, più che l’edificio, sarebbero state le persone. Tutte vestite alla stessa maniera. Tutte con le stesso passo, lento e pacato. La copia, se si fosse presentata come Accademico, alla prima domanda sarebbe stata interrotta a prescindere, per essere rimandata a parlare con il Dispensatore del Raccolto, la persona adibita alle relazioni con il pubblico.

    All’interno comunque dell’edificio la copia avrebbe notato la stessa situazione: il chakra dei presenti era sporco. Ad eccezione del Dispensatore, infatti dopo averlo raggiunto l’uomo si sarebbe rivolto alla copia: - Prego, Ninja Accademico. Immagino che siete qui per volere del Daimyo. Sarò felice di rispondere ad ogni sua domanda. -
     
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  7. Alkaid69
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    Daishin riuscì a individuare la posizione del Daimyo, che non si era allontanato ancora eccessivamente dal palazzo.
    Fu facile quindi per Kunihiro raggiungerlo, invisibile grazie al suo meccanismo di mimetizzazione, e silenzioso, mischiandosi in mezzo alla gente che affollava le strade per non destare sospetti. I suoi sensi sviluppati gli permettevano di tenere d'occhio il Daimyo e le sue due guardie mantenendosi comunque a una certa distanza. Questo gli permise di ascoltare solo brevi parti dei loro discorsi, che però a un certo punto cominciarono a virare verso commenti nei confronti di loro, shinobi accademici, di altri invece provenienti dal Lucchetto ed esperti di Fuuinjutsu, per poi, infine, parlare di un certo esperto rintanato in un piccolo edificio in direzione del tempio. Kunihiro fece schioccare la lingua quando vide uno degli Tsuno tirare le tende dell'appartamento. Significava che non avrebbe potuto guardarci dentro. Sbuffò: tanto tempo sprecato a seguirlo e non aveva ancora avuto un momento per farsi un pisolino. Ogni volta che lo inviavano in missioni di quel tipo, Kunihiro avrebbe voluto loro ribadire che era addestrato nell'arte dell'assassinio e non in quella del fare il cane da tartufo (così definiva la tediosa arte dell'investigazione).

    Si ritirò per il momento e usò quel tempo per pensare, cosa che normalmente non faceva. Si sedette sulla sedia di un bar, ancora invisibile, lontano dall'edificio ma dalla quale poteva comunque controllare chi entrava e chi usciva.
    Aveva seguito il Daimyo per capire cosa facesse o cosa non facesse, e non per ascoltare le sue conversazioni, di cui gli importava relativamente, specie considerando quanto poco utili erano state fino a quel punto. Sembrava che l'uomo si comportasse come chiunque altro: camminava per le strade, interloquiva e possibilmente toccava i suoi sudditi "malati" ed entrava anche in edifici apparentemente malsani come quello. Che in realtà il motivo per il quale il suo chakra era "pulito" non fosse da imputarsi a un suo particolare stile di vita ma ad un preciso scopo di chi stava distruggendo quel Paese? Probabile.

    Se così fosse stato, avrebbe significato che sarebbe stato necessario capire chi altri non era contagiato e definire il filo conduttore fra loro. A quel punto capirne le motivazioni sarebbe stato semplice. Seguire il Daimyo era diventato meno prioritario, pensò Kunihiro, rallegrandosene non poco. 

    Ad ogni modo, Kunihiro attendeva adesso l'uscita del Daimyo e delle sue guardie, tenendo però anche conto di chi usciva e chi entrava, escludendo dalla memoria chi era entrato dopo di loro ma ricordando invece i volti di chi usciva.
    Una volta che il gruppo fosse uscito, se fossero stati sempre in tre, Kunihiro avrebbe atteso ancora qualche minuto e poi avrebbe agito, rintanandosi su un tetto dopo aver creato una copia di sé stesso trasformato in un ragazzino di strada. Avrebbe mandato in avanscoperta il clone per capire chi c'era all'interno della stanza e magari trovare qualche indizio all'interno. Nel peggiore dei casi, pensò, avrebbe magari potuto semplicemente rapire chiunque fosse all'interno per interrogarlo...

    Ma ci avrebbe pensato a tempo debito...


    Chakra: 56/60
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  575
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Katana × 1
    • Kunai × 12
    • Sigilli di Dislocamento × 30
    • Cartabomba II × 1
    • Bomba Abbagliante × 1
    • Gambali in Ferro × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1

    Note
    Meccanismo mimetico sempre attivo
     
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    Quello che Kunihiro non considerò, durante il pedinamento del Daimyo, fu che si trovava in un ambiente sconosciuto, contro persone dalle abilità altrettanto ignote e per quanto il Foglioso potesse eccellere nel nascondersi e nel mimetizzarsi in mezzo alla folla non poteva nascondere il suo Chakra. E attendere eventuali sviluppi, appostato nelle vicinanze della casa, poté risultare una non troppo buona idea[Abilità]Sesto Senso [2]
    Arte: L'utilizzatore può percepire la presenza di manifestazioni di chakra entro 900 metri (3 passi); può essere applicata Percezione del Chakra. Sono necessari 2 round di concentrazione.
    (Consumo: Basso)
    [Da chunin in su]

    Percezione del Chakra [0]
    Speciale: L'utilizzatore può vedere il colore del chakra di una persona osservata. L'utilizzatore può scoprire alcuni aspetti del chakra: impronte possedute; alterazioni da tonici, droghe, tecniche speciali, possessioni e simili; quantità approssimata della riserva.
    [Da chunin in su]



    Sarebbero passati diversi minuti prima di nuovi sviluppi e il Ninja, accomodatosi nei pressi di un bar, non si sarebbe accorto di nulla almeno fino all'ultimo momento. Per prima cosa dall'abitazione sarebbe uscito esclusivamente solo Shinken. Il capo dei Tsuno si sarebbe voltato esattamente nella direzione dell’Accademico avvicinandosi con passo spedito verso Kunihiro. Un presenza ancora intangibile si sarebbe avvicinata di lato al Ninja, poco alla volta, in maniera assolutamente furtiva o quantomeno ci avrebbe provato [Abilità]
    Volontà Assassina [0]
    Maestria: L'utilizzatore seleziona un obiettivo singolo, definendolo come propria vittima prescelta. Ogni azione intrapresa contro di essa è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della vittima. La vittima può essere assegnata da terzi, un nemico personale o per ottenere vantaggi.
    [Da chunin in su]
    +2 tacche Forza


    Tecnica Furtiva [2]
    Maestria: L'utilizzatore guadagna 1 slot tecnica extra se non è percepito dall'avversario. Può essere utilizzato 1 volta ogni 3 round.
    [Da chunin in su]

    Camuffamento Oscuro
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può migliorare la propria capacità di nascondersi. L'utilizzatore ha un bonus pari a 3 alla Furtività ; se presenti ombre consistenti, la Furtività ha un bonus pari a 9.
    Tipo: Ninjutsu - Kageton
    (Consumo: Medio / Mantenimento: ½ Basso)
    [Da chunin in su]

    Furtività (Intermedia) [2]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +6 alla Furtività, anziché +3.
    (Richiede Furtività (Base))
    [Da chunin in su]

    Tecnica Rapida [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata extra nel round, potendo effettuare nello stesso round due tecniche avanzate; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.
    [Da chunin in su]
    . Solo all'ultimo una voce femminile, a circa tre metri di distanza, avrebbe rotto il silenzio e la concentrazione dello Shinobi: - Non ti muovere, tesoro. Se ci tieni alle tua incolumità. – Una pressione negativa, un intento terribile e omicida si sarebbe rivolto verso il Foglioso e sarebbe giunto proprio da quella donna che si era palesata pochi istanti prima. Una donna attraente ma sicuramente letale! Si trattava di una tecnica che forse aveva già subito, o forse no ma che comunque lo avrebbe sicuramente messo in difficoltà, almeno come primo impatto [S. Tecnica Avanzato]Intento Assassino
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'illusione si attiva entro un raggio di 9 metri se percepito dalla vittima. La vittima vedrà la furia omicida dell'utilizzatore riversarsi sulla propria mente, paralizzandolo. Le vittime saranno Semiparalizzate e avranno un malus di 2 tacche a Velocità e Riflessi per azioni contro l'utilizzatore o alleati. L'efficacia è pari a 40; colpisce chiunque presente entro il raggio d'azione.
    Tipo: Genjutsu - Bakkin/Tameshi
    (Consumo: Alto)
    [Da chunin in su]

    + Azione Rapida


    Se Kunihiro sarebbe rimasto fermo, in attesa, da lì a qualche attimo di distanza sarebbe comparso Shinken Bosu. Con la mano appoggiata sul fodero della Katana si sarebbe limitato a pronunciare alcune parole, con un tono gelido: - Ti ringrazio, Sorella. Ora puoi ritornare al Tempio. Mentre tu…Accademico, dimmi la parola d’ordine. – in caso affermativo – Dammi solo un ragione per giustificare il tuo comportamento. Perché ci pedini? – non avrebbe aggiunto altro.

    In caso contrario se Kunihiro avesse provato a scappare disobbedendo all’ordine di restare fermo la donna avrebbe provato subito a bloccarlo recuperando con la sinistra una frusta sfruttandola in maniera tale da costringere con l’estremità dell’arma l’arto più vicino del Ninja [S. Azione I]Forza: 650 Precisione: 675

    Potenza: 10 + 10 (bonus Precisione)

    Frusta [Mischia]
    Semplice frusta di cuoio della lunghezza di 3 metri. Può causare Intralcio Leggero.
    Tipo: Catena - Contusione/Immobilizzo
    Dimensione: Mediogrande
    (Potenza: 10 | Durezza: 2 | Crediti: 45)
    [Da genin in su]


    e in ogni caso avrebbe successivamente scoperto la manica della destra scagliando tre spiedi, dal lancia spiedi, contro l’articolazione del ginocchio più vicina del Ninja [S. Azione II]Precisione: 675

    Potenza: 5 per Spiedo + Veleno (?)

    Lancia Spiedi [Meccanismo]
    Il Lancia Spiedi è un tubo applicabile ad un arto con 3 aperture nei quali è possibile stipare proiettili minuscoli. La gittata è pari a 15 metri. Avvelenando il Lancia Spiedi è possibile somministrare 2 dosi anziché 1. È possibile scagliare fino a 3 proiettili.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Mediopiccola
    (Potenza: 1 | Durezza: 2 | Crediti: 55)
    [Da genin in su]
    . Contemporaneamente a quest’ultima azione Shinken non sarebbe di certo rimasto fermo e una volta riconosciuto Kunihiro si sarebbe limitato a sguainare la spada e avvicinarsi quel tanto che bastava per puntare la lama affilata alla gola del Ninja. Se fosse riuscinito nei suoi intenti si sarebbe trovato talmente vicino che Kunihiro avrebbe notato che i suoi occhi brillavano di furia e di rabbia: - La parola d'ordine. E dimmi perché... di tutta questa assurdità di situazione. -



    CITAZIONE
    La Katana di Shinken Bosu appare pure per uno sguardo inesperto più che come un'arma come un capolavoro di maestria artigiana. Perfettamente costruita ricalca forse perfettamente tutti gli stilemi portanti della Katana perfetta. La curvatura della lama al punto giusto, le rifiniture presenti in ogni parte, la parte tagliente della lama perfettamente levigata e priva di imperfezioni. Appare inoltre perfettamente pulita e oliata, segno di una cura fuori dall'ordinario. L'elsa inoltre è finemente decorata con motivi orientali, che richiamano figure a forma di tigre.
     
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  9. Alkaid69
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    Nonostante Kunihiro fosse costantemente all'erta (anche per deformazione professionale) nei confronti di attacchi alle spalle, niente gli permise di evitare che quella donna gli si avvicinasse a tal punto da averlo a tiro, facendolo per giunta cadere in un genjutsu. Kunihiro, tuttavia, era già pronto a reagire, qualora ci fosse stato un reale pericolo. Vide lo Tsuno avvicinarsi da lontano. Tutto però sarebbe cominciato con un gesto di scherno.
    Nonostante l'effetto della tecnica volesse il contrario, lui mostrò a entrambi un sorriso a trentadue denti. Aveva già subito quella tecnica illusoria dall'Hokage in persona. A confronto, quella fatta dalla signorina sembrava una carezza... più o meno. Si affondò le unghie sotto la coscia, lontano dallo sguardo degli altri due. L'influenza della tecnica svanì, tuttavia, quando quella se ne andò, su ordine dello Tsuno. Sembrava fossero fratelli.
    La domanda dell'uomo non provocò altra reazione nel ragazzino se non un'alzata di sopracciglia esagerata:
    -Heee? Shinken-saan, ma mi state davvero ponendo questa domanda? Beh... se davvero non riuscite ad arrivarci non mi meraviglio che ancora non abbiate scoperto chi vi stia decimando la popolazione. Rise. D'altronde, anche lui doveva ammettere che si fosse trattato di una domanda scontata in quel frangente.

    -Se mi avete scoperto significa che avete capacità da sensitivo, giusto? Beh, in realtà io avrei delle capacità per schermarmi da queste abilità, ma non le ho usate. Sapete perché? Sorrise. -Perché grazie a questo adesso so che anche voi sapete che il Daimyo non presenta alcun effetto dello strano... patogeno che sta ammorbando il vostro Paese. E vi meravigliate se gli shinobi che avete assoldato per capire cosa stia succedendo l'abbiano scoperto immediatamente e vogliano sapere come mai? Ci sottovalutate allora, hehe. Non pensate che ci sia un motivo se il Daimyo è sano? Io sì. Ora, se non vi dispiace, potreste smetterla con le domande e cominciare a collaborare sul serio? Terminò sorridendo, con un tono leggero e accomodante, anche se merito soltanto delle sue particolari doti recitative. Poi passò lui alle domande:
    -La parola d'ordine è... Seicazzu. Ma parlando di cose più interessanti... la domanda sorge spontanea, non credete? Perché non ci avete dato questa informazione immediatamente, dato che ne eravate a conoscenza? Mi sembra piuttosto importante e nasconderla ci ha fatto perdere tempo, o peggio, avrebbe potuto addirittura depistarci... oh! E voi non volete depistarci... vero?? Nessuno, tuttavia, poteva negare che il comportamento dello Tsuno e degli altri fosse stato sospetto e che non volessero dire loro tutto. Probabilmente li avevano chiamati lì solo per contrastare le pressioni esterne di chi chiedeva una rapida risoluzione della faccenda. Ma a Kunihiro poco importava. Sospirò, seccato: -Personalmente non mi interessa di cosa parliate fra voi né dei vostri affari... siamo venuti qui per salvarvi la pellaccia ed è questo che faremo, niente meno e niente più. State tranquillo, il caso ve lo risolviamo noi. Ma se non cominciate a collaborare non avremo motivo di restare. Sorrise ancora. -Vediamo un po'... ah sì! Potreste cominciare col dirmi cosa avete scoperto parlando con la persona lì dentro... sì? Senza essersi mai alzato, incrociò le gambe, posando entrambe le mani sul ginocchio, come se fosse in attesa di sapere la risposta.
     
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    Il Peso del Riso


    II


    Quel tizio lì davanti era utile come a Kensei una crema solare.
    Tutti amavano il daimyo. Tutti lodavano il daimyo. Il daimyo amava tutti e a tutti ha dato ricchezza e opportunità infinite.
    La Gilda del Riso adesso era la più potente del continente, il che mi portava a pensare che per quanto potessero essere dei vecchi decrepiti e avidi di più potere e denaro, quella situazione era soltanto il modo più veloce per vedere il loro business scomparire. No braccianti, no riso. Insomma, ragionamento abbastanza da primate.
    Di moglie e figli neanche l'ombra. Un suo successore? Abbastanza idiota sterminarsi da solo il proprio Paese. Anche quell'ipotesi, scartata.
    A quel punto rimanevano i Paesi esportatori di riso, ma in effetti quel che stava accadendo era decisamente troppo esagerato e drastico.
    Qualcosa sfuggiva. Ma, aspetta, non ho ben capito una cosa. Sei il capo di questi Tsuno, giusto? Una specie di guardia, giusto? Ma qual è il vostro compito? Proteggere la reliquia o il daimyo? Sono confuso... Ovviamente la domanda era volutamente provocatoria. Scartata la Gilda del Riso, scartati gli altri nobili possibili successori, scartata la famiglia per assenza di quest'ultima, da come ci era stato presentato il Paese, rimanevano un paio di "fazioni" ancora in ballo... Ovvero questi Tsuno e il culto di Yon.
    Ragazzi, per i più svegli, massima attenzione sia su queste strampalate guardie reali che sui preti del posto. Avrei condiviso i miei pensieri con i miei compagni su amici e nemici prima di lasciare la stanza del palazzo.

    Sarebbe servito poco o nulla per raggiungere il tempio di Yon. Accompagnato dal fido Sunese che si era prestato così gentilmente a dividersi in copie al mio posto, anche date le sue più che necessarie doti da sensitivo, mi sarei diretto verso la struttura posto praticamente al centro della città anche per salvaguardare la sua incolumità. Sapevo benissimo che creare così tanti cloni rendeva il corpo originale decisamente fragile, e per quanto di poche parole non mi andava di vederlo schiantato al muro senza chakra se per caso qualche malintenzionato fosse sbucato dal cespuglio. Ehi, Daishin, ma il tizio cieco? Che fine ha fatto? Avrei chiesto, mostrando tutto il mio tatto con solo poche parole.
    Il tempio era un'immensa struttura costruita in stile classico. Accanto ad ogni ingresso, un affluente del fiume principale tagliava la città, quasi a formare una grande X con al centro proprio la struttura. Perfettamente quadrata, maestosa, imponente e... Affollata.
    Se la città sembrava quasi disabitata, cadaveri e pazzi suicidi permettendo, quel luogo era decisamente pieno di persone. Un innumerevole numero di persone andava e veniva, pregando e cantando, tutti diretti verso il centro del tempio. Al centro della struttura, infatti, appoggiato ad una colonna, un enorme cubo si stagliava. Non serviva un genio per capire che quella era la reliquia di Yon.
    Ok, avviciniamoci un po'. Mi feci largo tra la folla, fino a giungere in prossimità del cubo. Cioè, una reliquia sul... Di solito, nelle religioni, venivano adorati oggetti perché appartenuti a qualche divinità o presunta tale, o donati dagli stessi dei, ma quello che avevamo dinanzi era diverso. Una reliquia sul riso? Che schifo. Commentai verso il ninja di Suna. Riso e... Acqua. Esclamai, mentre lentamente circumnavigavo la reliquia per osservarne tutti i lati. Scene quotidiane della coltivazione e della raccolta del riso, nessuna grande battaglia o nessun evento epocale. Ok, notando anche la posizione del tempio e, soprattutto, della reliquia e dei fiumi che tagliano la struttura... Direi che la nostra ipotesi sull'acqua e/o sul riso si avvalori. Presi una bottiglietta d'acqua al mia fianco, scolandomela. L'ultima rimasta dal mio lungo viaggio. Oh, beh, direi che lo scoprirai presto, soprattutto osservando me. Esclamai con una certa disinvoltura. Purtroppo il mio corpo non mi poteva permettere di fare altrimenti. Speravo solo di scoprire l'arcano prima di tentare il suicidio.

    Fu una voce a interrompere la relativa tranquillità del luogo. Da uno spalto del tempio, tre figure si affacciarono. L'uomo al centro attirò l'attenzione di tutti i presenti. E' arrivato il capo bonzo... Qualcosa di strano? Avrei chiesto, mentre il capo dell'ordine spirituale del luogo incominciava ad invocare melodie mistiche. Ed in effetti, qualcosa di strano lo aveva: il suo chakra era pulito, come quello del daimyo e del Dispensatore del raccolto. [N.B.]Gioco un po' di anticipo; mi comporto come se Daishin mi ha già comunicato le notizie sul chakra pulito sia dell'Alto sacerdote che del responsabile alla Gilda del Riso tramite il suo clone e la comunicazione mentale. In caso non sia così prego dichiarare la seguente parte nulla.
    Ok, per ora abbiamo 3 persone senza segni di infezione. Il grande capo del Paese, il Dispensatore del raccolto della Gilda del Riso e l'Alto sacerdote. Adesso dobbiamo capire cosa li accomuna... Escluderei l'acqua, punterei sul riso. Daishin, mi raccomando, chiedi molte informazioni sulle diverse qualità del riso... Dobbiamo scoprire se c'è una tipologia di riso molto costosa il cui accesso potrebbe essere una facoltà concessa esclusivamente ai grandi nobili del Paese... Questo potrebbe spiegare perché taluni nobili sono meno infetti degli altri piuttosto che dei normali cittadini, e addirittura potrebbe spiegare anche come poter rimanere esclusi dal contagio tramite una corretta alimentazione...
    Daishin, scambiamo due parole con il capo bonzo. Esclamai, tirando per la manica il mio compagno, dirigendomi con tutta forza verso il sacerdote. A bloccare il mio cammino, un uomo dai pesanti vestiti scuri.
    Mamma mia, quanto sei serio. E soprattutto cos'è questa mania della parola d'ordine? Ma di cosa avete paura? La gente si sta uccidendo tutt'attorno a voi, e tu chiedi una parola d'ordine? Ma avete per caso dei nemici? Esclamai, infastidito. Uff, Daishin, dilla tu. Avrei incrociato le braccia. Contento adesso? Io sono Akira Hozuki. Avrei lasciato presentare da se il mio compagno. Siamo qui per salvare il culo al vostro Paese, se permetti. Tu saresti un altro di questi Tsuno, immagino, giusto? Avrei atteso risposta. Il tuo compito sarebbe quello di proteggere la reliquia? Oppure il sacerdote canterino? Così, giusto per capire... Presi fiato. Se permetti vorremmo scambiare due parole con l'Alto sacerdote... O magari anche te puoi esserci d'aiuto. Cos'ha di così sacro questa reliquia? Qual è la sua storia? E questo Yon... E' la vostra divinità, giusto? Mi sai dire un po' della sua storia? Le domande sarebbero state le stesse anche per l'Alto sacerdote, se mai fossimo riusciti a raggiungerlo.

    [Abilità] Piano B [0]
    Speciale: L'utilizzatore può sfuggire facilmente dalle situazioni problematiche nella quale si è cacciato: ogni azione intrapresa per evitarla senza affrontarla direttamente è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della situazione. Questa abilità può coerentemente essere utilizzata quando il primo piano è fallito oppure quando scelto un piano inusuale per affrontare il problema.[Da chunin in su]



    Chakra: 80/80
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 675
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Katana × 1
    • Cartabomba II × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Calzari Rinforzati × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Rotolo da Richiamo × 2
    • Sameha × 1
    • Pelle di Squalo - Samehada × 1
    • Rombosogliola - Hiramekarei × 1
    • Marchio del Vuoto - Māku no Shinkū × 1

    Note
    Retar
    Vitalità: 9/9
    Chakra: 12/12
     
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    Il peso del riso


    Post 2 ~ Indagini

    Il modo di parlare dello Tsuno, diretto e senza fronzoli, non dispiaceva all'Accademico, ma ciò nondimeno Shin rimase insoddisfatto dalle risposte ricevute. Troppe cose ancora gli sfuggivano, troppi dettagli importanti rimanevano avvolti dall'oscurità. La storia della reliquia gli dava da pensare, ma il chunin cercò di non darvi eccessiva importanza, temendo di essere influenzato dalle sue esperienze pregresse. Per il momento avrebbe seguito la procedura di routine, recandosi alla stazione di polizia ed ascoltando quanto avevano da dire a riguardo. Congedatosi dalla guardia e dai compagni, si incamminò, seguito a poca distanza da un clone dello shinobi di Suna. Uno dei motivi per cui gli piaceva l'Iga era perché non parlava quando non era necessario, e astenendosi in ogni caso dal dire sciocchezze. Un altro ovviamente erano le sue capacità da sensitivo, che si erano già rivelate estremamente utili. Avrebbero quindi percorso il tragitto in silenzio, permettendo al Kinryu di perdersi nelle sue elucubrazioni. L'aura di morte emanata da ogni cosa intorno a lui gli faceva venire i brividi, sebbene si trattasse probabilmente di autosuggestione. Aveva già provato una sensazione del genere, non molto tempo prima. Il kiriano poteva avere ragione nel cercare nel riso la causa dell'epidemia, sapeva di funghi ed altri patogeni che infettavano le piante e che potevano causare tra i vari sintomi allucinazioni, ma la testa del foglioso indugiava su altre possibilità ben più inquietanti. La scala era completamente fuori misura per una semplice infestazione, e gli sembrava difficile da credere che nessuno dei coltivatori o degli uomini della gilda se ne fosse accorto. Anche le arti illusorie erano da escludere: se qualcuno avesse avuto la forza di colpire con un genjutsu un intero Paese...non voleva neanche pensare a quello che poteva fare. Alla fine, il pensiero tornò alla Pergamena di Indra che avevano recuperato a Iwa. Data per distrutta, al momento giaceva in realtà nelle profondità di una montagna, sotto stretta sorveglianza e ricoperta di fuuinjutsu e ninjutsu per sigillarla e celarne la presenza. Un rituale come quello che avevano provato sulla propria pelle nel Paese della Roccia avrebbe di certo avuto la potenza necessaria per causare un'ondata di suicidi del genere. Shin deglutì, nervoso all'idea. Quella volta se l'erano cavata, anche se per il rotto della cuffia. Sarebbe stato altrettanto fortunato questa?
    Raggiungere la loro destinazione non sarebbe stato difficile, in molti avrebbero saputo indicare loro la direzione corretta. Si sarebbero fermati alcune volte strada facendo, coinvolti in suicidi o tentativi, alcuni abbastanza fantasiosi. Il Kinryu, sebbene non lo mostrasse, era scosso dal susseguirsi di quei gesti assurdi, motivo che lo spinse ad accelerare il passo. Superarono le mura perimetrali senza che nessuno li fermasse, con sua parziale sorpresa, ma in fin dei conti il personale doveva essere provato dal carico di lavoro, probabilmente aumentato a causa dei ranghi ridotti dalle morti tra gli agenti. L'attendente al bancone visitatori li indirizzò verso il responsabile non appena si furono identificati come ninja dell'Accademia, giusto in tempo per venire sovrastati dalle urla di una donna irata. Che apparentemente era proprio la persona con cui dovevano parlare. Shin diede una rapida occhiata al compagno, sospirando. A quanto pareva sarebbe toccato a lui affrontare la sua furia. Rialzate le spalle attese che si fosse liberata del suo interlocutore, facendo quindi un passo avanti. Piacere di conoscerla, il mio nome è Kinryu Shin, chunin di Konoha. Siamo stati inviati qui per indagare su quanto sta accadendo nel Paese. Tenente Kaede-san, mi è stata indicata come l'ufficiale di grado più alto che sia a conoscenza delle informazioni raccolte fino ad ora. Spero che voglia collaborare con noi, nell'interesse degli abitanti del Paese. Il giovane chinò rispettosamente il capo, per rafforzare con cortesia la sua richiesta. Se l'irascibile quanto affascinante poliziotta avesse dimostrato un minimo di collaborazione, ciò evitando per lo meno di cacciarli via, il ragazzo avrebbe continuato, cercando di mostrare un sorriso tirato viste le circostanze. La ringrazio. C'è un luogo più riservato dove possiamo continuare la conversazione? Il Kinryu si sarebbe guardato intorno con fare sospettoso, lasciandosi eventualmente guidare dalla padrona di casa. Può farmi un riassunto veloce di quello che sapete, ma poi vorrei dare un'occhiata ai verbali e ad ogni altra documentazione che potete aver raccolto in merito. Dopo una breve pausa, avrebbe fissato negli occhi l'ufficiale, mostrando la sua risolutezza. Tenente Kaede-san, le assicuro che faremo il possibile per aiutarvi, perciò... Può dirmi come è iniziato tutto? Da lì, un passo alla volta, avrebbe cercato di guidare la conversazione, ricostruendo quanto più possibile nel dettaglio l'evolversi della piaga, compresa la morte del capo della polizia. Avrebbe trattato l'argomento con il maggior tatto possibile, considerando i rapporti che potevano essere intercorsi tra i due, ma non si sarebbe mai sottratto al confronto. L'aveva affermato, e ci credeva davvero: avrebbe fatto il possibile per risolvere la situazione.

    c2FoVro


    Chakra: 80/80
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità: 650
    Resistenza: 600
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Cartabomba II × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Fasce da Combattimento × 12
    • Coltelli da Lancio × 5
    • Rotolo da Richiamo × 2
    • Giubbotto Rinforzato × 1
    • Tonico Coagulante Minore × 1
    • Accendino × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Maschera della Volpe × 1

    Note
    ///
     
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    II


    [Note]

    Originale - Tempio di Yon


    Il Guardiano non ci offre nessuna risposta interessante. Non mi sembra nemmeno molto incline alla collaborazione. Evito di fare altre domande perché dubito che potrà esserci di qualche aiuto. Prima di dividerci, lascio svanire una copia, non più necessaria. Prima di congedarsi, Kunihiro consegna al clone che andrà alla gilda del riso uno di quei talismani che si possono comprare in qualsiasi tempio. Una di quelle chincaglierie che dovrebbero portare fortuna a chi le acquista. Ovviamente, avendo già visto il Konohaniano in azione, dubito si tratti di un semplice amuleto. Vorrei analizzarlo più a fondo per arrivare ad una comprensione più precisa delle sue abilità, ma non voglio sprecare troppo chakra all'inizio della missione. Sono sicuro che ne avrò molto bisogno più avanti. Accantono questa idea e mentre l'altra coppia si allontana, io mi dirigo insieme ad Akira verso il Tempio. Durante tutto il tragitto, sia io che i cloni continuiamo a seguire il protocollo che ho applicato durante la nostra passeggiata precedente. Spero che i dati in più mi aiuteranno finalmente a scoprire come funziona l'epidemia che si è diffusa nel paese.

    Il luogo di culto, un elegante palazzo costruito secondo lo stile tradizione, si trova a solo un chilometro di distanza da quello in cui abbiamo incontrato il Daimyo. Il Tempio ha quattro ingressi, che accompagnano altrettanti canali in cui scorrono i rami del fiume che attraversa la città. Al centro della struttura è impossibile notare un cubo dorato di dimensioni considerevoli. Sfortunatamente, a causa della calca e della troppa distanza, non riesco a vedere bene le incisioni presenti sulla superficie dell'oggetto. Scrollo le spalle in risposta alla domanda di Akira. Ha dato le dimissioni improvvisamente, senza dare troppe spiegazioni. A quanto pare si è ritirato a vita privata per dedicarsi completamente alla preghiera. Non aggiungo altro. Non è il caso di mettere al corrente uno straniero dei problemi che l'allontanamento di un jinchuuriki possono creare. Fortunatamente, almeno questo è stato risolto nel migliore dei modi. Ci avviciniamo al centro del tempio, facendoci strada tra l'enorme massa di persone che lo occupa. Penso sia lo Shintai. In effetti, ci sono molti templi dedicati agli dei della fertilità e dell'agricoltura, ma non ne ho mai visto uno per l'acqua e il riso. Tantomeno non ho mai sentito parlare di una divinità chiamata Yon. Commento, completando le considerazioni del Kiriano. Nel frattempo, il chunin si è scolato un'altra bottiglia d'acqua. È una cosa che non riesco a comprendere, anche perché sa benissimo che il contaminante potrebbe essere presente proprio nel sistema idrico della città. A proposito, è sicuro di voler fare da cavia? Non è che può fare a meno di bere così tanta acqua? Anche se Akira non mi pare il tipo da fare caso a queste formalità, preferisco continuare a riferirmi a lui usando gli onorifici adeguati. D'altronde, è quello che ci si aspetterebbe da uno come me. Appena i tre sacerdoti sbucano sul spalto posto sopra la reliquia, sollevo lo sguardo per concentrarmi su di loro. Quello che scopro non mi piace per niente. Ormai è chiaro che non può essere una coincidenza se alcune delle persone di alto rango non sono contaminate. Rispondere con un cenno del capo alla domanda di Akira, mentre lascio che i miei pensieri scorrano liberamente fino alla sua coscienza e a quella degli altri due shinobi. Esatto, anche l'alto sacerdote, come il Dispensatore del Raccolto, è completamente privo di segni di contaminazione. Ancora una volta, piego la testa in segno di assenso, mentre Akira mi trascina verso il sommo sacerdote. Sfortunatamente, prima di raggiungere il nostro obiettivo veniamo fermati da un tizio alto e muscoloso, completamente vestito di bene. Potrebbe far paura, ma i miei occhi rivelano più di quanto il suo aspetto possa suggerire. Ciò è sufficiente a tranquillizzare: non sarebbe mai stato un avversario in grado di ostacolarci. Seikatsu. Il mio nome è Daishin Iga, Consigliere di Suna. Come vuole l'etichetta, mi inchino lievemente. Se diventa violento, possiamo sottometterlo facilmente. Non è una minaccia rilevante. I modi dell'Hozuki sono estremamente diversi da quelli che sono solito usare, ma non posso che condividere le sue parole. Per quanto irruente, ha ragione. Non ha senso continuare con questa storia delle parole d'ordine, quando sono stati loro stessi a chiamarci. Siamo qui per investigare e questo richiede il dover fare domande scomode a persone che non vogliono rispondere, che a loro piaccia o no. Evito di aggiungere altro alle parole pronunciate dal mio collega. Interverrò soltanto se la situazione si scalderà più del dovuto. Mentre lui si occupa delle chiacchiere, io continuo a monitorare l'ambiente che ci circonda, in cerca di indizi o segnali di pericolo.

    Circolo dei Nobili


    Giunto al circolo dei nobili, non riesco a trovare molte altre informazioni rilevanti. Il chakra degli aristocratici è contaminato esattamente come quello degli abitanti più poveri. Ciò contraddice parzialmente la teoria esposta da Akira, ma è troppo presto per trarre conclusioni soddisfacenti. Chiedo al primo funzionario di indicarmi un responsabile a cui fare delle domande, ma mi rispondo che devo prendere appuntamento. Educatamente chiedo di poter essere ricevuto il prima possibile, vista la gravità della situazione. Ottenuta una risposta dal funzionario responsabile, avrei aspettato di essere ricevuto. Per ingannare il tempo, durante l'attesa, mi faccio un giro per il palazzo, visitando le aree aperte al pubblico, in cerca di qualsiasi indizio che avrebbe potuto aiutarmi. Chissà se sarei riuscito ad origliare qualche conversazione interessante.

    Gilda del Riso


    Consultando la mappa, prendo la strada più veloce per raggiungere l'edificio a cui sono diretto. Ciononostante, durante il cammino, continuo le mie indagini, prestando attenzione al chakra di tutte le persone che mi circondano e a quello dei suicidi, in corso o evitati. Quando arrivo a destinazione, mi trovo difronte ad un edificio elegante e ordinatissimo. Più che un ministero pubblico, ha l'aspetto di una biblioteca. All'interno vengo accolto da un ampia hall in cui dominano le stesse caratteristiche: pulizia e precisione. I funzionari, tutti vestiti alla stessa maniera, si muovono a passo lento, sciamando da un capo all'altro della sala. I loro chakra non appaiono differenti da quello degli altri abitanti della città. Appena mi avvicino ad uno di loro e mi presento come ninja accademico, vengo immediatamente indirizzato al loro superiore, il Dispensatore del Raccolto. L'uomo mi raggiunge pochi secondi dopo. Immediatamente trasmetto agli altri Daishin e ai miei colleghi ciò che mi miei sensi rivelano. Ho trovato un'altra persona completamente sana: il Dispensatore del Raccolto, il funzionario della gilda del riso che si occupa delle relazioni con l'esterno. Abbiamo raggiunto una quota di 3 persone che non presentano alcun segno di contaminazione. Ora non ci resta che scoprire cos'altro hanno in comune. E magari riuscire a replicare su noi stessi quella protezione. Vorrei tanto tornare a Suna incolume. Buongiorno, la ringrazio per la sua disponibilità. Rispondo all'alto funzionario, piegandomi in un profondo inchino. Come ha correttamente supposto, sono qui su ordine del Daimyo e ho molte domande da porle. La mia voce è calma e gentile, l'espressione sul mio volto trasmette le stesse sensazioni. Mentre parliamo, espando i miei sensi per analizzare più approfonditamente il chakra del Dispensatore. Sarebbe molto gentile da parte sua se mi desse una visione panoramica dei metodi che usate per coltivare il riso e quali sono le diverse qualità che crescono nel vostro paese. Ci sono varietà che vengono riservate soltanto ad una particolare porzione della popolazione? Quali sono le migliorie apportate dal Daimyo alla coltivazione del Riso? Usate composti o tecniche particolari per rendere il terreno fertile e per scacciare i parassiti o le piante infestanti? Mi potrebbe dare anche qualche informazione sul Culto di Yon? Come è collegato alla coltivazione del riso? Aspetto qualche secondo prima di continuare, per evitare di sovraccaricare l'uomo con troppe domande. La prego di perdonarmi la mia mancanza di tatto, ma vorrei sapere cosa ne pensa della situazione in cui versa il paese. Si è fatto un'idea del perché stia succedendo tutto questo e di cosa possa averlo causato? È possibile che sia opera dei vostri nemici?

    Centrale della polizia


    Un silenzio greve di pensieri si interpone tra me e il Kinryu. Rimango zitto finché non raggiungiamo la stazione di polizia, concentrando sulle mie indagini: è di vitale importanza che io riesca a comprendere i meccanismi che regolano l'infezione. Giunti al luogo in cui siamo diretti, lascio che sia il ninja di Konoha a fare gli onori del caso. Io mi limito a seguirlo e a presentarmi in maniera formale ed educata come solito fare. Mi astengo dall'emettere un giudizio sulla donna verso cui veniamo indirizzati: anche se è sicuramente interessata a risolvere la questione, potrebbe vedere la nostra presenza come un'insopportabile ingerenza e non collaborare.

    [Cloni! Cloni ovunque!]

    Chakra: 53,5/60
    Ogni clone (3) ha 11,25 bassi, tranne quello alla gilda del riso che ha 8,25 Bassi. L'originale ha 22,75 Bassi.

    Percezione del Chakra [0]
    Speciale: L'utilizzatore può vedere il colore del chakra di una persona osservata. L'utilizzatore può scoprire alcuni aspetti del chakra: impronte possedute; alterazioni da tonici, droghe, tecniche speciali, possessioni e simili; quantità approssimata della riserva. [Da chunin in su]

    Percezione del Vero [2]
    Arte: L'utilizzatore può individuare la presenza di genjutsu e fuuinjutsu valutando il sistema circolatorio proprio e delle persone entro 9 metri. (Consumo: Medio)
    [Da chunin in su]

     
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    Il Fiore Lupo

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    Il Peso del Riso
    Parte III





    Al Palazzo dei Daimyo

    Quando ormai la conversazione si stava per concludere SHinken aggiunse le ultime parole: - Esatto, Shinobi. Il nostro ruolo è duplice e assolutamente esclusivo: difendere il Daimyo e la Reliquia. Non ci è concesso uscire da queste due possibilità. E’ il nostro giuramento, la nostra promessa. Noi siamo i Tsuno. -



    Al Palazzo dei Nobili

    La richiesta della copia di Daishin fu accolta e la segretaria, elegamente vestita in maniera orientale, si portò vicino una sorta di agenda. All’occhio sarebbe subito saltato la qualità della carta che componeva quel tomo – Allora… vediamo. – la signorina attese qualche secondo prima di riprendere parola: - il Rappresentate dei Nobili oggi è presente in sede ma è occupato. Lo potrà trovare libero come prima occasione la prossima settimana, dalle ore otto alle ore otto e trenta. Le va bene? – la domanda era sincera. D’altra parte nella zona visitata dal Sunese il Ninja non avrebbe trovato nessuna particolarità. Gli astanti erano tutti colpiti, chi più chi meno. Alcuni si potevano definire al “limite”. Comunque per accedere ai piani superiori sarebbe stato necessario superare alcune guardie di ronda presso le scale, comprese quelle più laterali o di “emergenza” se così si potevano definire.


    Gilda del Riso

    Davanti alla copia il Dispensatore ascoltò con la massima attenzione le domande poste dal Chunin, negli occhi del civile si poteva notare una certa allegria, se non per dire sorpresa, nel sentirsi porre quelle questioni. Raramente, al di fuori dal suo ambito accademico, aveva ricevuto così tante richieste di informazioni. [Nota]Con percezione del Vero Daishin scopre che il Dispensatore è ricoperto interamente di Fuunjustu, tuttavia risulta impossibile stimarli. Uno, dieci o cento. Ogni volta che ci provava il numero cambiava, quasi come se volesse confondere l'analizzatore.


    Si limitò a battere due volte le mani e un accolito entrò velocemente, avvicinandosi al suo superiore. Bisbigliando tra di loro il novizio corse via per ritornare subito dopo, a fatica si poteva intravedere la sua faccia tanti libri formavano una pila sulle sue mani. Appoggiando il tutto sulla scrivania, eburnea e spaziosa, il Dispensatore prese a parlare: - Per quanto riguarda il culto di Yon deve sapere alcune cose. Prima dell'arrivo del Daimyo non era praticato. Il Tempio era dedicato al pantheon shintoistico e solo con l'introduzione delle rivoluzioni agricole, dell'ingegneria idrica e del benessere è stato sostitutio con Yon. Ebbene immagino che sia un nome alquanto sconoiscuto e lo fu a suo tempo anche per me. Diverso invece era per il Lord di Sayoka, una remota provincia del nostro Paese. Quelle terre veneravano Yon e con l'arrivo del loro Lord, e di conseguenza del suo insediamento come Daimyo, la nostra cultura è cambiata radicalmente. Se mi chiede della reliquia nulla saprei dirle, so solo che è venerata come tale: fonte di fertilità e prosperità! Comunque questi sono alcuni dei vari Tomi che abbiamo scritto e raccolto, dalle varie parti del Mondo, sulle coltivazioni. Il Ruolo principe della Gilda del Riso, secondo il Volore del Daimyo, è sempre stato quello di incentivare la produzione e raccolta del Riso, ovviamente. E per farlo abbiamo raccolto tutto lo scibile sulle coltivazioni e agricoltura, in particolare risocoltura. Ebbene con una certa fierezza mi sento di dire che siamo il Paese più avanzato al mondo come tecniche. Come tutte le cose dunque siamo riusciti a diversicare la produzione in una monocultura. Perciò per rispondere alla sua domanda: sì, esistono tantissime varietà di riso. Dalle più comuni, e meno costose, alle più ricercate, e ovviamente care. Tutte quante tuttavia vengono prodotte, consumate ed esportate. Non esistono coltivazioni riservate, se vogliamo così dire. Capisco perfettamente la sua domanda, alcune realtà nobiliari possiedono un vino unico o una certa cacciagione ma qui solo i soldi discriminano il tipo di riso acquistato, senza eccezioni. Comunque non per risultare riassuntivo ma sostanzialmente il passo che ci ha permesso di fare il salto di qualità ed entrare nell’esportazioni mondiali è stato grazie all’idea geniale del Daimyo: sfruttare il più possibile l’acqua. Abbiamo modificato il corso d’acqua del Hisan, il fiume, raccogliendo e dividendolo in tre rami principali. Grazie all’apporto dell’acqua e al lavoro decennale di migliaia di persone siamo giunti a questi risultati. Infine per la sicurezza del riso, e ho capito dove vuole arrivare, non abbiamo il minimo dubbio. E’ tutto perfettamente pulito, acqua e riso. Le analisi chimiche che abbiamo effettuato sono assolutamente negative. Dunque non saprei chi o cosa ci sta colpendo, se non che tutto questo a parte la drammaticità immensa andrà nel bene o nel male a distruggere la nostra economia e il Daimyo ne è pienamente consapevole. Ne ho già discusso con lui, o risolveremo la faccenda o nulla potremo fare per evitare un futuro terribile. In ogni caso Chunin l’accompagnerò personalmente al Laboratorio, sottoterra e direttamente collegato con un piccolo affluente del fiume, così da testare direttamente l’acqua, se non crede alla mie parole. –


    Centrale di Polizia

    Shin fu alquanto temerario ad avvicinarsi a quella donna, così su di giri, eppure il Tenente si voltò verso il Chunin e senza spiaccicare parola ascoltò le parole del Ninja. Forse per un attimo sarebbe stato evidente ma sembrò quasi che tirò un sospiro di sollievo interrotto però bruscamente da una sua nuova invettiva: - FINALMENTE CAZZO. – si girò di spalle, mostrando di conseguenza una linea di fianchi assolutamente invidiabile e decisamente attraente rimarcata anche dal vestito decisamente attillato – Seguitemi, andremo direttamente nel mio ufficio a discutere. -

    Ufficio che in realtà si sarebbe rivelato quello del Comandante. Un’ampia stanza con alcune sedie e una marea infinita di carte, documenti, plichi e ordini. Facendosi spazio in mezzo a quel casino la Tenete si appoggiò delicatamente sulla scrivania davanti ai due Ninja: - Molto bene, Shinobi. Però prima di darvi le risposte ho bisogno di sapere quanto ne sapete voi di questa storia… Siete voi i professionisti no? – Di certo Shin avrebbe trovato pane per i suoi denti.


    Al Tempio

    La parola d’ordine espressa da Daishin fu sufficiente a calmare e a diminuire, seppur flebilmente, l’ostilità del Ninja davanti a loro: - Piacere, Shinobi Accademici. Sono Toku, il quarto dei Tsuno. Cosa… - non vi fu tempo per concludere la frase che le campane del Tempio presero a suonare come dannate. Tre rintocchi contemporanei, da tutte e tre le campane. Suoni secchi, veloci e in un certo senso carichi di inquietudine – NO! Per nessuna ragione seguitemi! – fu la prima reazione di Toku scattò lontano, distante da loro, forse cogliendoli di sorpresa. Si sarebbe diretto verso la Reliquia però lanciandosi direttamente all’interno del fiume, sprofondando subito. Altre due persone, apparentemente civili, si sarebbe gettate nell’acqua dopo di lui buttandosi esattamente nello stesso punto. Nel mentre le persone iniziarono a guardarsi stranite tra di loro, non riconoscendo quella sorta di musica. L’Alto Sacerdote di converso smise la sua litania e con un gesto invitò ai suoi sottoposti di andarsene in fretta.

    Per i Ninja come comportarsi? Seguirlo nell'ignoto oppure agire diversamente? [Nota]Per immergirsi nell'acqua nello stesso punto dello Tsuno è sufficiente consumare uno slot azione.


    In mezzo alla Città

    Il capo dei Tsuno sospirò all’ascoltare interamente le parole di Kunihiro. Non era più arrabbiato o sorpreso, nella sua faccia il Chunin avrebbe intravisto un sentimento ben diverso: tristezza o forse per meglio dire sconsolatezza. – Capo, stiamo arrivando. – furono le parole pronunciate in lontananza da Shoukaku, al suo fianco il Daimyo in persona che si stava avvicinando.

    Shinken ripose la Katana nel fodero e spostandosi di qualche passo silenzioso lasciò interagire direttamente il Signore della Città: - Non c’è bisogno di spiegazioni, immagino. Tra voi quattro c’è un sensitivo e immagino che abbiate scoperto come io, o qualcuno altro di spicco di questa società, sia privo di impurità nel Chakra. Apprezzo il gesto di Shinken, e il suo silenzio, ma lo romperò io stesso: noi abitanti della Valle non c’entriamo nulla. Volete sapere perché sono privo di danni? – il Daimyo allungo l’avambraccio mostrando direttamente la pelle, ricoperta quasi per intero da simboli: chiaramente Funjustu – Mai sentito il Villaggio del Lucchetto? Siamo in collaborazione con loro da anni. E’ tra le varie collaborazioni, ancora un bel po’ di tempo fa, abbiamo chiesto dopo lauta compensa di occuparsi di un lavoro speciale: difendere i massimi esponenti del nostro Paese. Così i loro Maestri di Funjustu hanno impresso sulla pelle del Daimyo simboli difensivi di massima protezione. Per quello il Daimyo è immune, grazie a quelle formule. Tuttavia nessuno di noi sa come sono state tracciate e di conseguenza non sappiamo esattamente da che cosa lo stanno difendendo. Ecco perché qualche settimana fa abbiamo chiamato il Villaggio, e un loro esperto. Ma abbiamo perso le tracce. Dunque è spiegato tutto. Ora avrai ottenuto le tue risposte Shinobi… ma di certo avrai perso la mia f… - il tempo non fu sufficiente per concludere la parola che Shinken fu bloccato dall’udire le campane d’allarme del tempio.

    - Maledizione hanno invaso il Tempio! Daimyo ora prendo in mano la situazione. – Shinken estrasse in un baleno l’arma e direttamente con la parte non tagliente della spada colpì al centro del corpo il Daimyo stesso! Tuttavia quasi in gioco visivo la lama proseguì nell’aria, infatti il Signore della Città era scomparso letteralmente. Forse risucchiato dall’arma? Difficile dirlo. Comunque entrambi gli Tsuno si sarebbero diretti verso il Tempio senza degnare di una parola il Chunin, quasi come se fosse di peso o una persona sconosciuta. Come muoversi dunque per Kunihiro?


    Edited by ~Cube - 2/6/2018, 14:20
     
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    Lo Tsuno sembrò essersi rassegnato alla presenza del ragazzino, che continuava sorridere, alzando e abbassando le sopracciglia, segno che si aspettava qualcosa da lui.

    Sembrava che avesse fatto breccia e, infatti, poco dopo arrivò il Daimyo in persona, che finalmente vuotò il sacco, tutto davanti agli occhi di Kunihiro.
    -Che storia! Un fuuinjutsu? Quindi vi state proteggendo da qualche chakra dannoso. Non credo esistano fuuinjutsu che proteggono da elementi naturali...
    Fu poi il simpatico Tsuno a spiegare oltre, ma prima di completare il suo lungo monologo (in più punti Kunihiro stava per addormentarsi), si interruppe, o meglio, fu interrotto da qualcosa o da qualcuno. Solo in seguito Kunihiro ricondusse quell'interruzione alle campane che risuonavano con forza da una direzione ben precisa.

    -Invaso il tempio? Interessante! Direi che sicuramente avrete bisogno del mio inestimabile support-macheddiavolo!
    Il Daimyo era appena stato risucchiato dalla spada di Shinken il simpatico, dopo che quello lo aveva infilzato.
    -Mi ricordi di non farmi mai infilzare da quella roba. Ora che ci penso, cosa sarebbe poi... quella roba?
    Il ragazzino della foglia era molto più rapido di molti shinobi al suo livello e quindi avrebbe potuto restare dietro agli altri senza perdere troppo terreno, ma volle subito risolvere le due questioni che ancora erano rimaste nell'ombra:
    -Shinken-samaaaa? Chi è che sta attaccando il tempio?? Sarebbe molto utile per noi sapere chi ci ritroveremo davanti, potremmo chiamare chi fra noi ha le abilità più utili a contrastare la minaccia. E poi, avete detto che avete perso le tracce dello specialista. Ma allora chi è quello che avete incontrato all'interno dell'edificio?


    Che avesse ricevuto risposta o meno, Kunihiro sfruttò il tempo necessario a raggiungere il tempio per comunicare con gli altri. Si schiarì la voce, nella mente: -Ehm, ehm, prova, prova, mi sentite? Sssa, sssa. Prova, prova, prova.
    Avrebbe continuato così finché qualcuno non gli avesse risposto. -Ah, ecco! Bella. Allora, non vi allarmate ma mi hanno scoperto. Sì il Daimyo e lo Tsuno. Ho detto non vi allarmate! Siamo diventati super amici, sì, sì, tranquilli. Avete di fronte un mega oratore. Gli ho fatto spifferare una marea di robe.
    E così procedette a raccontare i dettagli di quanto gli era stato rivelato, continuando a cercare di stare dietro agli altri due.




    Chakra: 56/60
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  575
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Katana × 1
    • Kunai × 12
    • Sigilli di Dislocamento × 30
    • Cartabomba II × 1
    • Bomba Abbagliante × 1
    • Gambali in Ferro × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1

    Note
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    Il peso del riso


    Post 3 ~ Collaborazione

    Lo shinobi della Foglia rimase immobile, aspettando una qualsiasi reazione da parte del suo interlocutore. Quando infine sospirò, mostrando un'espressione sollevata, Shin sorrise di rimando. Alla sua esclamazione per nulla degna di una fanciulla, che comunque testimoniava il successo del suo approccio, gli angoli della bocca si alzarono accentuando il sorriso, sebbene apparisse un poco imbarazzato. Tutto sommato però la poliziotta gli parve affidabile ed avere veramente a cuore la sorte del suo Paese, perciò la seguì senza esitare. Una volta rimasti soli, i due shinobi dell'Accademia e il tenente, nell'ufficio del fu comandante, la donna parve rilassarsi, mostrandosi fiduciosa, o forse speranzosa, nell'aiuto dei nuovi venuti. Mentre si sistemava sulla scrivania, accavallando in modo conturbante le gambe, il Kinryu dovette esercitare una non scarsa forza di volontà per non farsi distrarre dall'aspetto decisamente piacevole della ragazza. A giudicare dal suo carattere poteva aspettarsi che reagisse in modo inconsulto, per non dire violento, ad ogni tipo di allusione. E se, in un altro contesto, se la sarebbe cavata con un'urlata o un calcio in zone particolarmente delicate, in quel caso ad andarcene di mezzo sarebbe stata la missione, cosa che non potevano assolutamente permettersi vista la posta in palio. Quindi, sebbene a malincuore, il giovane evitò di soffermarsi sulle curve provocanti della donna che gli stava davanti, guardandola in viso, anche quello piuttosto grazioso ad onor del vero, per l'intera durata del colloquio. La ringrazio per aver accettato di collaborare, Kaede-san, lo apprezzo molto, personalmente. Quello che sta accadendo in questo posto è terribile, e va fermato al più presto. Shin prese tempo, riflettendo su come rispondere al tenente. Sembrava quasi che li ponesse alla prova, ma loro non potevano di certo saperne molto visto che erano appena giunti sul luogo. Per alcuni secondi ponderò se fosse meglio bluffare, millantando informazioni che non possedevano, ma scuotendo tra sé e sé il capo decise di lasciar perdere. L'ufficiale gli sembrava una persona onesta, per quanto eccessivamente diretta nei modi di fare, quindi lo shinobi si augurò che con lei la sincerità pagasse. Prima di iniziare, devo chiedervi in anticipo perdono. Detto ciò, per sottolineare il suo contrimento, abbassò il capo di fronte alla ragazza, probabilmente confondendola. Mi rendo conto che lei si attenda molto da noi, per il bene della sua gente, ma al momento non abbiano risposte. Rialzato il capo, tenne comunque abbassato lo sguardo per rispetto, continuando a spiegare. Sicuramente è odioso accampare scuse per la propria inefficenza, ma la prego di capire che siamo giunti nel Paese solamente da un paio d'ore, e come lei immagina le notizie sono state censurate al di fuori dei confini, perciò iniziamo solo ora a farci un'idea della situazione. Risollevando infine gli occhi, cercò il contatto visivo con la fanciulla. Proprio per questo sono venuto qui, mentre i miei compagni visitano altri luoghi della città: per raccogliere tutte le informazioni necessarie, nella speranza di trovare la quadratura del cerchio. In questo senso non siamo molto diverso da voi poliziotti per quanto riguarda indagare e raccogliere indizi. Per questo ho bisogno del suo aiuto, Kaede-san. Ogni minuto che passa una vita si spegne, perciò il tempo è prezioso. Infervoratosi a metà tra l'involontario e lo studiato, il Kinryu si prese un secondo per calmarsi, proseguendo subito dopo. Al momento quel che sappiamo non è molto. Avrebbe riferito più o meno quanto udito nel palazzo del daimyo, aggiungendo qualche considerazione personale. Come ninja, mi sento di escludere l'utilizzo delle arti illusorie, e probabilmente anche di quelle magiche, la scala è decisamente troppo vasta. Tuttavia, esistono dei rituali che avrebbero il potere di spingere così tante persone verso la follia... Al momento non posso sbilanciarmi però, non prima che i miei colleghi abbiano finito di esplorare l'abitato e non senza aver preso visione di quanto avete raccolto fin'ora. Per cui, Kaede-san, ora le pregherei di rispondere alle mie domande, cortesemente, nel modo più esaustivo possibile. Per quanto il tono del Kinryu fosse serio, la piega delle labbra si addolcì nel portare avanti le sue richieste. Nel frattempo, la situazione altrove si stava rapidamente evolvendo, come avrebbe scoperto da lì a poco il foglioso non appena la copia dell'Iga gli avesse trasmesso le ultime nuove.

    c2FoVro


    Chakra: 80/80
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità: 650
    Resistenza: 600
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Cartabomba II × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Fasce da Combattimento × 12
    • Coltelli da Lancio × 5
    • Rotolo da Richiamo × 2
    • Giubbotto Rinforzato × 1
    • Tonico Coagulante Minore × 1
    • Accendino × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Maschera della Volpe × 1

    Note
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51 replies since 16/4/2018, 14:11   1371 views
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