Il Profumo dei RyoQuest D

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  1. Filira
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    Mother of dragons

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    Il Profumo dei Ryō


    I




    Murasaki si stropicciò appena gli occhi, mentre un flebile lembo di sole cominciava ad insinuarsi nella stanza. Si alzò lentamente dal comodo letto, stando attenta a non muoversi troppo velocemente. Un dolore fulmineo si sprigionò dalla caviglia sinistra.

    Possibile che ancora risenta degli effetti dell’allenamento di ieri? La maestra non si è proprio risparmiata questa volta…

    Assorta in questi pensieri, si chinò per fasciare la caviglia, quando udì un insistente bussare alla porta

    Murasaki, preparati e raggiungimi subito nella sala centrale. Dobbiamo discutere di notizie urgenti.

    La voce di suo padre risuonò profonda dall’altra parte della sottile porta a scorrimento. Riusciva anche ad intravederne l'alta l’ombra, che senza aspettare una sua risposta si allontanò

    C-Certamente, arrivo subito.

    Disse, nonostante non vi fosse più alcun interlocutore. Indossò velocemente una sopravveste, dirigendosi a passo spedito verso il salone.

    Cosa mai potrà essere successo di così urgente? Non sarà forse…

    Pensò alla madre, lontana per svolgere delle faccende di massima importanza per il Clan, ma subito scosse la testa, allontanando quel pensiero.

    Eccoti, finalmente.

    Il padre la guardò con la solita aria severa

    Stamattina è giunta una missiva, indirizzata a te. Naturalmente, in quanto tuo tutore nonché capo del Clan, è mio compito controllare tutto ciò che è indirizzato ai membri della famiglia

    Mentre parlava, le porse una lettera su cui era impresso il sigillo, oramai spezzato, dell’accademia. La lettera riportava la seguente comunicazione:

    CITAZIONE

    ***Missione Urgente Classe D***
    ***Contenuto massima riservatezza – distruggere una volta appreso***
    Con tale missiva si ordina di interrompere ogni attività in corso per dirigersi entro due giorni al Paese delle Valli, nella città di nome Yoake. In allegato alla missiva sono state inserite tutte le credenziali necessarie per muoversi con precedenza tramite i mezzi di trasporto che collegano il vostro paese con quello delle Valli.
    Non è concesso alcun ritardo.
    Una volta giunti a destinazione dovrete presentarvi all’ufficio del Sindaco. Lui saprà del vostro arrivo alle ore 11.00. La parola d’ordine per presentarsi è: Guko. Il Sindaco vi fornirà i dettagli della missione a lei e ai suoi compagni.
    Vi è assolutamente vietato lasciare la zona di Yoake, in particolare nella direzione di Eiga. Vi sono in azione Ninja di grado superiore. Vi è assolutamente vietato interagire con i vostri superiori.
    Non è concessa iniziativa di uccidere. Sarà ammissibile solo in caso di difesa.
    Il risultato della vostra missione avrà ripercussioni sui rapporti economici con il Paese delle Valli, non deludeteci Ninja.
    ***Contenuto massima riservatezza – distruggere una volta appreso***


    Mano a mano che le parole scorrevano sotto lo sguardo attento di Murasaki, la ragazza si rese conto – con un misto di gioia e paura – che anche per lei era arrivato il momento fondamentale nella vita di ogni aspirante ninja: la prima missione. Una volta finito di leggere, alzò lo sguardo su suo padre, con aria speranzosa. Che questa volta anche lui potesse mostrare contentezza per la convocazione che la riguardava?

    Murasaki, sebbene con notevole ritardo, anche per te è arrivato il momento di metterti al servizio del villaggio. Come ben saprai, io e tua madre riteniamo inaccettabile il ritardo con cui questa convocazione è arrivata. Tua madre alla tua età era già una kunoichi affermata. Tuttavia, meglio tardi che mai. Da oggi non dovrai più rappresentare il Clan solo nelle funzioni private, ma anche e soprattutto durante la tua attività da ninja. Ogni tuo fallimento, sarà un fallimento per il Clan. Ogni tuo successo, porterà gloria al Clan. Fa’ in modo che solo quest’ultima situazione si avveri.

    Murasaki chinò marcatamente il busto, sperando con quell’inchino di trasmettere al padre quanto questa missione significasse per lei. Quanto ne comprendesse l’importanza fondamentale.

    Si padre. Vi prometto che non deluderò le vostre aspettative. Comincerò subito i preparativi.
    Bene. Secondo le informazioni in nostro possesso, anche il ragazzo Hyuga che ha partecipato alla cerimonia di qualche settimana fa sarà parte della tua squadra. Arrangeremo presto un incontro, in modo da farvi viaggiare insieme. Ho bisogno che tu tenga d’occhio quel ragazzo, Murasaki. Per il Clan.

    Suo zio, seduto appena dietro al padre, annuì con fare solenne. Qualsiasi cosa i due sapessero, sembrava preoccuparli.

    Sì padre. Attenderò istruzioni, dunque
    Bene, ora puoi lasciarci.

    Una volta congedata, Murasaki si affrettò a tornare nei suoi alloggi. Poteva sentire l’adrenalina scorrere, mentre ogni minuto che la separava dalla missione le sembrava contemporaneamente troppo corto e interminabile.

    […]

    Tra due giorni, dovrai incontrare Judai Hyuga alla porta nord del villaggio. Qualora non si presentasse, sentiti libera di partire in solitaria. Sarebbe segno che non ha accettato la tua offerta di accompagnarlo.

    Così le aveva detto suo padre, mentre la ragazza era ancora confusa sul perché esattamente lei e Judai dovessero affrontare quel viaggio assieme. Tuttavia, non sembrava che suo padre avrebbe facilmente accettato un no come risposta. Così, la mattina del giorno della partenza, a circa mezz’ora dall’orario prefissato per incontrare Judai, Murasaki si incamminò verso la porta nord del villaggio. L’aria mattutina fresca portava con sé i profumi della primavera, misti a quelli delle botteghe dei fornai che si apprestavano ad esporre la merce del giorno.

    Chissà se Judai verrà davvero…

    Una volta raggiunta l’estremità di Konoha, la ragazza non fu particolarmente sorpresa nel verificare come del ragazzo non vi fosse nemmeno l’ombra.

    Eh, proprio come immaginavo. A quanto pare preferisce viaggiare da solo. Quel tipo… È proprio un ragazzo strano!

    Stava già incamminandosi oltre i confini del villaggio, quando una strana sensazione si impossessò di lei

    E se?

    In men che non si dica, si ritrovò a camminare a passo svelto in direzione della zona più povera della città, dove sapeva risiedere la famiglia di Judai.

    Possibile che si sia dimenticato della missione?

    Poteva essere un buco nell’acqua, o solo una sensazione sbagliata. Magari Judai non voleva semplicemente avere più niente a che fare con lei, ma qualcosa sembrava non quadrare in quella situazione.

    Anche qualora non avesse voluto viaggiare con me, avrei comunque dovuto incontrarlo per strada. Il convoglio per Yokae, d’altronde, non parte con frequenza tale da permettergli di ritardare la partenza.

    In men che non si dica fu sul luogo, cercando con lo sguardo la casa rossa e leggermente malandata di cui le aveva accennato suo padre.

    Ah, dev’essere quella.

    Si diresse a passo deciso verso la casa, ringraziando che a quell'ora quasi nessuno fosse in giro ad assistere a questo siparietto. A giudicare dalla piccola pianta esterna della casa, Judai avrebbe dovuto sentirla se anche solo avesse bussato alla porta. Tuttavia, per essere sicura, pensò di effettuare un giro perlustrativo intorno alla casa, per cercare di individuarlo.

    Judai, maledizione… Eccolo! Come pensavo, sta dormendo come un sasso!

    Inspirò profondamente, cercando di raccogliere più fiato possibile.

    JUDAI-SAN! SVEGLIATI! DOBBIAMO PARTIRE!

    Accompagnò la “dolce” sveglia con una sonora bussata alla finestra. Se non l’avesse svegliato questo, si disse, l’avrebbe lasciato al suo pigro destino. Una volta tornata di fronte alla porta di ingresso, avrebbe atteso l’uscita del giovane. Se l’avesse fatta parlare, gli avrebbe dato il seguente buongiorno:

    Judai-san, immaginavo non avresti mancato al nostro appuntamento. Spero che tu abbia riposato bene la notte scorsa, perché ci aspetta un lungo viaggio verso Yokae. Ora, ti prego di sbrigarti, il nostro passaggio lascerà il villaggio tra nemmeno dieci minuti.»

    […]

    Il paesaggio si era rivelato mozzafiato per tutto il viaggio. Immense distese di foreste interrotte da sontuose praterie accompagnarono il loro tragitto attraverso il Paese del Fuoco. A queste si sostituirono dolci valli e risaie non appena entrarono nei territori delimitati dal fiume Hisan. Tuttavia, mano a mano che le ruote procedevano incessantemente, il cielo sembrò incupirsi, mentre nuvole minacciose si stagliavano all’orizzonte. Nelle stazioni che toccavano brevemente cominciarono a comparire svariati manifesti, tutti riportanti volti di persone scomparse o, peggio, che si erano tolte la vita. Murasaki si voltò verso il suo compagno di viaggio, attirando la sua attenzione fuori dal finestrino

    Judai-san, hai visto? Mi chiedo cosa stia succedendo qui…

    Al bivio per Eiga,il loro convoglio svoltò, proseguendo invece in direzione Yokae, la loro meta ultima.

    Chissà, confido nelle informazioni che riceveremo una volta arrivati.”

    […]

    Una volta giunti nella sala d'aspetto del palazzo comunale, i due si trovarono di fronte al terzo membro del loro team: un ragazzo non troppo alto e dai capelli chiari, che gli rivolse quello che pareva essere un cenno di saluto.

    Indossa un coprifronte! Allora, deve essere almeno un genin...

    Sorridendo a sua volta, Murasaki seguì il giovane e la segretaria che lo precedeva all'interno della stanza.

    Ben arrivati Ninja. Mi chiamo Satoshi Momosuke.

    Il sindaco li accolse nel suo studio, all’interno del signorile palazzo comunale. Come tutta la città, anche questo edificio era una testimonianza di quanto ricca fosse Yokae.

    Sono a capo di questa comunità e tutto ciò che avviene in questa città cade sotto la mia responsabilità. Da quanto ho capito al momento non siete a conoscenza dei dettagli della missione e dovrò riferirveli io di persona.

    Il sindaco fece una pausa, aspettandosi forse una qualche risposta dai giovani

    Allora è da circa una settimana che le nostre banche, i nostri uffici finanziari e depositi vengono colpiti di notte. Derubati e svaligiati. È evidente che tutto ciò è inammissibile. Il problema è molto semplice: non siamo riusciti a scovare nulla su questi maledetti ladri. Sono come fantasmi. Non possono essere dei comuni banditi… di conseguenza abbiamo deciso di appellarci all’Accademia. E’ stata una mia decisione personale, una mia scelta. Ho sborsato personalmente i soldi per ottenere un risultato. In questo momento il Paese delle Valli sta vivendo un momento terribile. Mio cognato si è suicidato nella capitale tre giorni fa. E i lutti non fanno che aumentare. Non possiamo permettere che dei figli di puttana sfruttino tale tragedie per rubarci tutto sotto gli occhi. Lui è Ron Yoko, capo della sicurezza della città. Lascerò parlare lui ora.

    L’altra figura presente nella stanza si alzò, avvicinandosi a loro e porgendo dei fogli. Murasaki lo prese, ringraziando brevemente l’uomo.

    Questa è una mappa della città. Come potete osservare tutti gli edifici che conservano denaro sono allocati nella via principale. Questa che si può vedere dalle finestre. Dieci edifici. Cinque banche, tre istituti assicurativi e due agenzie private.

    Murasaki annuì. Aveva osservato sommariamente la via dal quale erano passati per giungere all’ufficio, ma le era parsa ricca di edifici imponenti.

    Nel complesso detengono quasi il 50% della ricchezza e della liquidità del Paese. Confidenzialmente devo rivelarvi che di questi dieci edifici quattro sono già stati svaligiati completamente, in due notti, separate da quattro giorni di distanza. Tutte le guardie sono state tramortite, alcune uccise. Nessun atto di forza, nessuna esplosione. Solo un lavoro sublime di scassinamento. Non abbiamo nemmeno avuto il tempo di rispondere adeguatamente che abbiamo deciso di metterci da parte. Non siamo sufficientemente abili, né forti da affrontare un pericolo del genere. Eccoci al perché di voi Ninja. Il vostro compito è semplice: trovare questi bastardi. Catturarli e scoprire dove hanno messo la refurtiva. Quello che vi offro sarà l’aiuto delle mie guardie, la piena disponibilità nel caso di qualche azione combinata. L’accesso ai depositi ancora interi e a quelli svaligiati. Quello che voglio fare è fornirvi tutto il necessario per sventare un ulteriore furto... che magari potrebbe pure avvenire stanotte. Domande?

    Il ragazzo dai capelli chiari e il sorriso beffardo si fece avanti, appoggiando la mappa prima di parlare

    Sì, ho qualche domanda, signore. Ha detto che hanno derubato due palazzi in una notte per due notti, a quattro giorni di distanza l'uno dall'altro. L'ultimo colpo quando è stato messo in atto? Sembra si parli di un mucchio di soldi, crede sia possibile trasferire tale denaro in un luogo unico? Questo renderebbe molto più facile proteggerlo e controllarlo, rispetto a sei edifici contemporaneamente, sarà d'accordo, no? Avete trovato qualche traccia dei ladri nelle banche svaligiate, qualche prova? E avete provato a raccogliere informazioni all'interno di cosche o gruppi illeciti della città di cui siete a conoscenza? Ci sono bande criminali organizzate all'interno di Yoake?
    Sono domande molto pertinenti, in effetti. Mi chiedo se questa sia la prima volta che questo ragazzo ha a che fare con situazioni del genere...

    Attesero la risposta dell'uomo, per poi essere congedati dal sindaco

    Ricordatevi Ninja, se svolgerete un eccellente lavoro… prometto all’Accademia importanti vantaggi economici in casi di prestiti, investimenti e tariffe per un ragionevole numero di anni.

    Si signore, la ringraziamo a nome dell’Accademia per aver riposto in noi la sua fiducia.

    Murasaki rispose con tono fermo e sicuro. Era abituata ad interloquire con persone autoritarie e sbrigative quali il sindaco. Una volta fuori dall’ufficio, si sarebbe rivolta ai suoi compagni

    Bene, innanzi tutto immagino che la prima cosa da fare sia presentarsi. Piacere, il mio nome è Murasaki Hyuga, di Konoha.

    Il ragazzo col coprifronte avanzò la proposta di esaminare per prima cosa gli edifici già svaligiati.

    Mi sembra un'ottima idea, magari riusciremo ad individuare qualche indizio che può essere sfuggito ai membri della sicurezza. Allora, da quale cominciamo?

    Chiese, attendendo la risposta dei due ragazzi.



    Edited by Filira - 24/5/2018, 22:45
     
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