Il Profumo dei RyoQuest D

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  1. -Shu
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    Il Profumo dei Ryo


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    Come tutti Judai amava un bel risveglio. Un po' di luce che ti stuzzicava il volto, il pensiero di una giornata campale di cazzeggio e pace. Per cui quando sentì una voce femminile urlare JUDAI-SAN! SVEGLIATI! DOBBIAMO PARTIRE! La prima cosa che gli venne in mente era che non aveva la minima voglia di aiutare sua madre a fare compere.

    Solo dopo qualche istante gli venne in mente che sua madre altro che urla, gli avrebbe gettato un secchio d'acqua in faccia. Si mise seduto sul letto e stropicciò gli occhi, accorgendosi solo allora della ragazza che lo osservava dalla finestra.

    Murasaki-san? E te che cazzo ci fai qui?

    Per qualche motivo la ragazza della casata principale aveva deciso di rompergli le scatole di primo mattino. Judai si preparò, come si confaceva ad un ninja ed uscì dall'entrata principale ancora sbadigliando.

    Qual buon vento vi porta in questa umile dimora, o Murasaki-san, luce degli occhi del cugino Shinichi?

    A Judai piaceva prenderla in giro, anche troppo.

    Judai-san, immaginavo non avresti mancato al nostro appuntamento. Spero che tu abbia riposato bene la notte scorsa, perché ci aspetta un lungo viaggio verso Yokae. Ora, ti prego di sbrigarti, il nostro passaggio lascerà il villaggio tra nemmeno dieci minuti.

    Yokae? E che ci dobbiamo fare?

    Fu in quel momento che dalla casa uscì un uomo completamente dimenticabile, Shingetsu, il padre dello Hyuga.

    Ah Judai, scusa ma mi sono dimenticato di dirti che era arrivata questa missiva dall'Accademia

    Fu solo la presenza di Murasaki che gli impedì di offendere pesantemente il genitore. Il quale aveva tuttavia capito il messaggio rientrando in casa dopo avergli consegnato una missiva che Judai divorò.

    Massima riservatezza... beh direi che con mio padre questa parte ce la siamo giocata... Paese delle valli, Yokae... ah ecco perché... aspetta... siamo in missione assieme? Beh, un netto miglioramento rispetto agli imbecilli delle mie prime due missioni... Ufficio del sindaco... non rompere i coglioni ai ninja sgravi... non uccidere... beh non ne avevo alcuna intenzione ma grazie.

    Prese quindi l'accendino e diede fuoco al pezzo di carta.

    Murasaki-san. Che aspettiamo? Forza, andiamo! L'ultima che arriva paga da bere!

    Replicò Judai scattando in direzione del trasporto.

    [...]

    Durante il viaggio Judai iniziò a socializzare con la sua compagna di missione, più per smaltire la tensione che per reale desiderio di conversare. In compenso, alle eventuali domande di Murasaki, Judai avrebbe illuminato il membro della casata principale dei suoi ultimi exploit, ovviamente largamente esagerando (anche se non troppo, in effetti, il proprio ruolo).

    Ovviamente avevo subito identificato quella figura sospetta come un pericoloso Nukenin ma il bastardo aveva deciso di tentare il tutto e per tutto. Inutile dire che contro Judai il magnifico, prodigio del clan Hyuga, non aveva alcuna speranza. Ho usato il mio fido Kusari Fundo e taac, legato il tipo come un salame prima ancora che i rinforzi arrivassero. Ah ah aha ha.

    [...]

    Judai-san, hai visto? Mi chiedo cosa stia succedendo qui…

    Si. E la cosa mi preoccupa. rispose il ninja di Konoha, per la prima volta serio durante quel viaggio Che sia questo il motivo della nostra missione? Se è così mi spaventa pensare cosa debbano fare i "ninja sgravi".

    [...]

    Saggiamente Judai lasciò che fosse Murasaki a parlare con il sindaco, era sicuramente più esperta di lui a muoversi nelle "stanze dei bottoni". Avrebbe tuttavia ascoltato con molto interesse. Quella era una vera missione, altro che quelle cazzatine che aveva fatto finora. Ogni tanto lanciò degli sguardi pensierosi in direzione di Murasaki, non era sicuro che fosse una buona idea farla partecipare ad un impresa come quella come primo incarico. Sentiva che avrebbe dovuto guidarla dall'alto della sua esperienza ma, per fortuna, il capomissione era un genin. Sperava solo che fosse più competente dell'urlatore di Suna.

    Le domande del genin al capo della sicurezza erano molto attente e puntuali e Judai non aveva molto da aggiungere, se non...

    Mhh... secondo me dovremmo si cercare un luogo sufficiente ampio da poter ospitare tutti quei soldi, ma anche per un altro motivo. Per trovare il covo dei rapinatori. Se riusciamo a trovare il luogo dove tengono il frutto di questi furti li troveremmo subito!

    Judai sapeva come ragionavano i ladri, ne aveva avuto più volte esperienza diretta ed era quasi sicuro che senza l'intervento di Goketsu sarebbe stato probabile che anche lui, come tanti suoi conoscenti, sarebbe finito a fare furtarelli per strada.

    Per quanto questo gruppo sia affiatato è impossibile che si fidino così tanto da dividere il bottino volta per volta. Secondo me vogliono accumulare tutto per poi spartirselo alla fine. O, meglio ancora, mettere tutto sottochiave in un posto sicuro e spartirsi il malloppo una volta calmatesi le acque.

    [...]

    Avrebbe accolto anche lui l'invito di Murasaki, presentandosi al genin.

    Judai Hyuga, anch'io di Konoha. Posso chiederti una cosa? avrebbe detto al genin Ma tu da quanto sei genin? Non ti offendere, mi sembri un ninja competente ma ho avuto brutte esperienze con genin "da due settimane" che si sono cagati addosso di fronte a 4 bunshin. Giusto per sapere.

    Il tono del ragazzo non sarebbe stato per niente intimidatorio, non aveva infatti alcuna intenzione di minare l'autorità del suo superiore, solo di conoscerlo un po' meglio. Anche perché a voler essere precisi, dato che lui era il "protettore" e "sottoposto" di Murasaki in realtà lui era quello più basso in "grado". Sperava solo di non essere, ancora una volta, l'unico con un minimo di sale in zucca.
     
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