Il Profumo dei RyoQuest D

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  1. l'Horla
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    Il Profumo dei Ryo


    IV

    Il sindaco sdraiato a terra e bloccato dal mio corpo, tentò in qualsiasi modo di infliggersi danni mortali, prima iniziando a tirare violente testate contro il pavimento poi tentando di staccarsi la lingua a morsi per potersi soffocare con il sangue. Io ero basito, non era più in sé stesso, estraniato dalla realtà e dal mondo circostante. Il mio sguardo preoccupato e serio si mosse prima verso Yoko poi verso i miei compagni, certo ne avevamo visti lungo la strada di gente in quello stato ma erano distanti e sempre dopo che erano stati fermati dai Salvatori. Non tentennai ad eseguire le parole di Yoko e provai a stordire il sindaco colpendolo sulla nuca con il lato della mano, un colpo secco e preciso, abbastanza forte da fare in modo che oltre al colpo subisse il contraccolpo sul pavimento, sperando che fosse abbastanza per fargli perdere i sensi.
    Quindi mossi due passi verso il capo delle guardie che si era lasciato cadere su una sedia lì vicino e, con voce calma sperando di potergliene infondere anche a lui, dissi Ora sta a lei la responsabilità della città, le parole del sindaco erano piuttosto precise mossi il capo verso l'uomo disteso a terra facendo riferimento alla consegna di responsabilità che aveva fatto poco prima E noi collaboreremo con lei per riportare la pace e la tranquillità in questo luogo. Lasciai cadere un secondo di silenzio prima di alzare lo sguardo verso di lui e riprendendo aggiunsi Questa malattia, questa follia di cui finalmente ci state informando, da quando è iniziata? L'altra squadra di accademici che è stata chiamata suppongo che si stia già occupando della cosa... Lei che informazioni ci sa fornirci riguardo alla situazione? C'è stata una coincidenza tra le rapine e questi suicidi? Non volevo sviare l'attenzione del team dalle rapine, ma prima Yoko la definì una "malattia" e questo rendeva la cosa alquanto sospetta e pericolosa, dovevamo sapere Lei prima, per definirla, ha usato il termine "malattia". Per quale motivo, è stato riscontrato qualche tipo di veicolazione di questa follia? Come si diffonde? La domanda sottesa era piuttosto evidente: avremmo potuto ammalarci pure noi? Girai lo sguardo verso i miei compagni, se uno di noi avesse improvvisamente tentato il suicidio, non sarebbe stato così facile come per il sindaco bloccarlo.

    [...]

    I primi edifici che ci furono mostrati non mi stupirono che furono rapinati, erano pressoché privi di fortificazioni che potessero scoraggiare un ladro.
    Tutto sommato avevano fatto un lavoro pulito, non c'erano evidenti segni di infrazione e, le guardie che non erano state stordite, avevano subito ferite che, secondo Yoko, non potevano che non appartenere a mani esperte senza remore. Feci un cenno di assenso in sua direzione, diventava sempre più chiaro che ci trovassimo d'avanti ad azioni di uomini addestrati, sostanzialmente di ninja.
    Lanciai uno sguardo verso i miei compagni e, alzando l'indice e muovendolo a cerchio, dissi a denti stretti Muoviamoci, vediamo di trovare qualcosa di utile, ragazzi Malgrado sembrava potesse rappresentare solo una perdita di tempo, dovevamo essere sicuri di non lasciare indietro tracce o prove e confidai che potessero trovare qualcosa mentre io avrei tentato di ricevere nuove informazioni da Yoko stesso, a tal proposito gli avrei domandato Mi può descrivere cosa successe quando vi rendeste conto delle rapine? Chi denunciò i furti e come vi siete mossi subito dopo? I primi sospetti su chi li avete fatti ricadere e per quale motivo, signore?
    Avrei ascoltato con attenzione le risposte della guardia per poi attendere rapporto dai miei compagni e quindi proseguire negli edifici successivi.
    Se ci fosse stata la possibilità di parlare con i responsabili degli edifici derubati avrei rivolto a tutti più o meno le stesse domande: I giorni prima della rapina o il giorno stesso, avete notato qualcosa fuori dall'ordinario? Anche un piccolo dettaglio che reputate di poco conto, qualsiasi cosa che sia stato fuori dalla norma. Tutto il denaro è stato preso? Appena arrivati dopo la rapina, avete mai avuto l'impressione che stessero cercando qualcosa? I documenti di palazzi amministrativi come questi, sono stati toccati?

    [...]

    Ci muovemmo quindi verso l'istituto di previdenza, l'unico, tra gli edifici che avevamo visto fino a quel momento, ad avere un discreto sistema di sorveglianza. Se negli altri palazzi mi ero stupito che mai nessuno avesse provato a rapinarli data la loro bassa sorveglianza, qui mi stupii che fossero riusciti ad agire senza allarmare le autorità competenti. Avevano fatto un ottimo lavoro, probabilmente il risultato di un piano ben ideato; nessun dubbio che si trattasse di professionisti e ninja.
    Seguimmo Yoko nell'interrato dove le porte aperte del caveau erano aperte e tre figuri vestiti con scuri abiti eleganti ci stavano attendendo, il capo delle guardie mi avvisò di chi stessimo per incontrare ed io gli risposi con un deciso segno con il capo.
    Giunti di fronte a loro avrei sciolto la tecnica della trasformazione che celava le mie fattezze, lo sguardo spaesato del'uomo dai capelli rossi scomparve e li guardai con occhi gelidi e seri. Strinsi la mano dell'uomo che poco dopo si presentò nel nome di Sutaru e ascoltai attentamente quello che avevano da dirci.
    Nascosi con il distacco l'agitazione che mi stava prendendo: non solo mi ero trovato ad essere capo team alla mia prima missione ma ora dovevo assumermi la responsabilità di farmi rappresentante dell'Accademia di fronte a potenti, o almeno così credevo, membri della Yakuza locale. Di certo non una situazione semplice, avevo sì paura di fallire la missione ma altrettanta, nel completarla positivamente, di avvantaggiare poi un'associazione criminale organizzata come la loro. Li seguii lungo il corridoio e poi nel caveau vero e proprio, lì per terra vi era disegnato un enorme fuuinjutsu e l'uomo riprese a parlare.
    Quando finì di parlare alzai un sopracciglio come se ci fosse qualcosa di poco chiaro e guardai prima Sutaru e poi gli altri due uomini, decisi di parlare dopo qualche attimo passato in silenzio in cui riflettei sulla risposta da dare Io sono Youshi Tokugawa, genin del villaggio della nebbia e sono stato messo a capo di questo team. Signore, credo bene che non ci sia nulla di gratis al mondo, ma forse le sfugge che noi siamo stati chiamati proprio per venire a recuperare la refurtiva, il nostro lavoro va già, in qualche modo, a vostro vantaggio. Quindi non vedo perché lei mi venga a chiedere un tornaconto sulle informazioni che ci darà Deglutii e sospirai prima di riprendere parola con fermezza Ma se quella che vuole è una rassicurazione, la informo che siamo ninja accademici e che, una volta recuperata la refurtiva, tornerà completamente ai legittimi proprietari, com'è giusto che sia. Attesi ancora un attimo prima di riprendere, sia l'accademia che loro ci stavano chiedendo di fare dei prigionieri o quanto meno di non uccidere se non costretti dalle circostanze. Forse c'era qualcosa di utile che si poteva estrapolare da questa banda di ladri e non era mia intenzione lasciarli in mano di quella cricca mafiosa Per quanto riguarda invece questi fantomatici ladri, non le posso assicurare che riusciremo a farveli avere tutti vivi non riuscii a trattenere uno sguardo violento e assassino in loro direzione, non amavo fare prigionieri Posso però assicurarle che faremo di tutto per fare in modo di potervi portare, almeno, gli elementi di spicco o fondamentali di questi ninja vivi Sorvolai sul citare il capo banda, quello, se ce l'avessimo fatta, avrei preferito consegnarlo all'Accademia in modo che non ci fosse uno scambio di informazioni tra la Yakuza e loro. Forse avremmo potuto tutelare anche i cittadini onesti in questo modo.
    Quindi aspettai di vedere le loro reazioni, se si fossero mostrati disponibili a collaborare in questi termini, avrei posto le domande che da un po' si erano formate nella mia testa Sì, il modus operandi e la serialità delle rapine può, piuttosto, far pensare ad un messaggio diretto a voi. Come sono i vostri rapporti con le altre associazioni criminali organizzate? Inoltre, potrebbe essere che stiano cercando qualcosa che pensavano teneste nascosto qui? Alzai lo sguardo su di loro cercando di cogliere le reazioni alle mie domande, con la stessa attenzione che avevo posto nel dialogo con Yoko e il sindaco Non si offenda signor Yoko, ma mi viene da pensare che le informazioni riguardanti Sandoko, possano provenire da voi. Cosa mi sapete dire riguardo a quel villaggio? Ci sono membri della vostra organizzazione infiltrati lì? La mia domanda sarebbe potuta risultare retorica, per questo subito ripresi E in che ambienti? Non vi sono giunte voci alle vostre numerose orecchie? Aspettai un secondo, avevo molte domande da porre ma alle quali dovevo dare un ordine per fare in modo che fossero chiare e che, ad ognuna, venisse data risposta Da quello che mi avete detto prima, non siete abituati alla presenza di ninja in questo territorio... sotteso all'affermazione: nella vostra organizzazione non ci sono ninja, avrei osservato come avrebbero reagito; certo eravamo stati chiamati per recuperare la refurtiva e bloccare le rapine, ma questo non toglie la possibilità di raccogliere informazioni sulla Yakuza locale, sarebbe potuto tornare utile prima o dopo Non avete provato ad entrare in contatto con questa banda? Sicuramente vi potrebbe fare comodo qualcuno capace a manipolare il chakra, no? Usai un tono neutro, sempre spostando lo sguardo dagli occhi di uno all'altro, cercai di essere ambiguo, fargli credere che mi stessi candidando a questo ruolo o che, più semplicemente, mi stupissi che non avessero provato a comprarli o corromperli. In ultimo, di questo male che sta affliggendo il territorio, voi cosa ne sapete? Avete trovato un modo per rallentarne il processo o combatterlo? A cosa credete che sia dovuto?
    Queste ultime domande le posi quasi senza speranza, dubitavo che potessero sapere realmente qualcosa di utile al riguardo, altrimenti non sarebbe stata chiamata una squadra di ninja di alto livello a indagare, però tentare non poteva di certo nuocere e magari avremmo potuto ricevere qualche informazione in più.
    Lasciai cadere lo sguardo sul fuuinjutsu, mi ricordai dell'ultimo che avevo visto sulla fronte del nukenin nel paese dell'Erba, l'avevo scotennato e il pezzo di pelle rinsecchito lo tenevo ancora nella busta sottovuoto che tenevo in tasca, con più calma avrei controllato che non combaciassero, sarebbe stata una bella incognita a quel punto.
    Conclusi con un'ultima domanda prima di lasciare parola ai miei compagni Le vostre risorse, quindi, quali sarebbero?
    Avrei voluto dire ai miei compagni di squadra di iniziare a controllare l'edificio, ma si sarebbero potuti rivelare utili in quel momento di dialogo per poter cogliere nozioni, comportamenti, movimenti che magari io non avrei potuto cogliere parlando o, ugualmente, avrebbero potuto porre domande con l'acutezza che già in precedenza avevano mostrato di avere.


    Chakra: 18/20
     
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