Sparizioni nel villaggio di Minshuto

Combat per Hohe

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  1. leopolis
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    × Legenda
    Narrazione
    "Pensieri"
    «Dialoghi»


    Il piccolo villaggio di Minshuto si trovava in mezzo a quella che si poteva considerare a tutti gli effetti un'oasi nel deserto: una piccola cittadina con qualche abitante e qualche mucca in mezzo alle dune. A controllarla ci pensava l'autorità di Suna con il suo Kage, ma in realtà era un villaggio in tutto e per tutto piccolissimo e tradizionale. Gli usi e i costumi qui si erano conservati nel tempo, anche complice del totale isolazionismo di cui godeva quel piccolo villaggio immerso nel deserto e molto distante da Suna. Trovandosi a qualche chilometro di distanza dall'oceano di Nanmen, esso godeva comunque di condizioni climatiche particolari: era davvero un'oasi in mezzo al deserto. Qui iniziavano a fiorire delle piante e persino delle piante. Fu anche per quello che si trattava di un villaggio che per molti navigatori del deserto era risultato un vero e proprio ponte di salvezza. Un ponte di salvezza, che, però, da qualche settimana ormai non era più tale e fu proprio per quello che giunse una richiesta a Suna. Una richiesta di aiuto nell'indagare ed eliminare il problema che si era presentato. Un problema a cui, con tutta probabilità, nessuno ci avrebbe creduto: una qualche specie di cannibale, o qualcosa del genere, si era instaurato in quella cittadina dall'aria tranquilla e pacifica.
    Dicevano che era una specie di demone: un coniglio dalle orecchie lunghe, dagli occhi innondati di sangue e dalla paffuta coda. Dicevano che compariva soltanto di notte, quando tutti dormivano, per portare via i bambini dalle loro case e mangiarsele proprio per strada, prima che le guardie del villaggio potessero arrivare o fare qualsiasi cosa. Era dei gesti veloci; degli attacchi notturni difficili da prevenire: uno spettro del passato che puniva gli abitanti del villaggio per i loro peccati. Il Kage di Suna, però, era una persona pragmatica e alle leggende non ci credeva. Fu per quello che avrebbe inviato uno dei chunin di spicco del villaggio a verificare. Ovviamente la strada era tanta e il viaggio era lungo: per questo Shunsui Jiro Abara sarebbe stato accompagnato anche da 2 genin che dovevano fare esperienza.

    [...]



    Che le scomparse prima o poi avrebbero attirato l'attenzione non era un segreto, una domanda o un dubbio: era una certezza. Lo sapeva bene Minoru che avreva già potuto testare il funzionamento di quella regola non scritta in nessuno dei libri ninja su di un piccolo villaggio in un altro Paese, quando per fermare le sue malefatte venne inviato addirittura un ninja accademico di medio-alto livello. Non ci riuscì a fermare Minoru del tutto, che riuscì comunque a dar fuoco ai 3/4 del villaggio, ma gli inflisse comunque molti fastidi: si era rivelato un ostacolo per niente facile da superare. Tuttavia era la fame ciò che spingeva Minoru ad agire e non certamente la paura di altri shinobi. In ogni caso, dopo essersi saziato abbastanza e aver consumato le scorte di proteine di quel villaggio, Minoru avrebbe certamente potuto scappare semplicemente teletrasportandosi sul Simbolo di Somujo nella Villa Mikawa o sul quello ad Ame oppure sul Simbolo nella Terra del Fuoco.Ma finché poteva mangiare gli abitanti di quei piccoli villaggi, certamente non avrebbe proprio potuto fare a meno di sentire quella delizia nella propria bocca. Perché il buffet era pur sempre il buffet e guardarlo dall'alto, in quella maniera, silenzioso sulla casa del capo-villaggio era certamente una di quelle esperienze che lo portavano a leccarsi le labbra. Loro, del resto, dovevano essere felici per davvero di diventare il cibo di Minoru e, per vie dirette, anche di un Dio.

    [...]



    Quella notte il coniglio avrebbe fatto tutto come al solito: avrebbe facilmente ucciso le scarse guardie che il capovillaggio aveva posizionato al centro del villaggio e alle porte, riducendo ulteriormente la popolazione di quel che era già un villaggio la cui demografia era in netto calo. Lui faceva solo ciò che, da sempre, faceva la natura: l'animale più forte si mangiava l'animale più debole, che la cosa piacesse oppure no. Più per piacere personale che per vera e propria necessità, bisognava dirlo, ma alla fine dei conti chi poteva negare che il suo lavoro era un lavoro che serviva?.. Le inutilità di quel villaggio non sarebbero comunque serviti a nulla, altrimenti perché restavano isolati a quella distanza da Suna? Nessuno avrebbe notato le loro scomparse presto e quando lo avrebbero fatto, sarebbe già stato troppo tardi: si sarebbe mangiato l'intero villaggio.
    Dopo aver steso alcune guardie sulla strada centrale, Minoru si preparò anche quella sera a entrare in una casa di quel villaggio. Ma un movimento più veloce del solito attirò la sua attenzione poco più lontano rispetto alla strada principale. Chi era? Chi era arrivato? Che cosa voleva?
    «Mostrati, bambino...» – disse sicuro di sé posizionandosi proprio al centro delle luci. - «Non piangere, bambino...» – Disse camminando per la strada.

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    Mappa:
    X nera: posizione Minoru
    le parti gialle: parti illuminate del campo
    Il resto è oscuro per via della notte



    Vitalità: 14 leggere
    Chakra: 75 Bassi
    Equip.: CartaBomba II x7/7
    Tonico di Recupero Medio x2
    Tonico di Ripristino Medio x1
    Tonico di Riprstino Minore x1
    10 sassi senza potenzialità con un foglio sul quale è inciso il Simbolo di Somujo

    Sigilli Rimasti:

    Status:

    Attese:



    Slot Azione:
    I ///
    II ///
    III ///

    Slot Difesa:
    I ///
    II ///
    III ///

    Slot Tecnica:
    I - ///
    II- ///

    Slot Gratuito: ///
     
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12 replies since 10/6/2018, 13:25   220 views
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