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Roroo 2.0.
Rivelazioni Importanti
Chapter VI - Regione di Tani
Fu sorpreso dalla reazione di Fujiko al suo successo. Per certi versi, con quei occhi traboccanti di felicità, sembrava più contenta lei che il Jinchuuriki.
La vide esaltarsi, preparandosi al terzo tentativo.
Masayoshi si guardò alle spalle, oltre la vegetazione. Qualcosa si era mosso tra le fronde degli alberi.
Con il cuore in gola, I suoi occhi non riuscirono a scorgere alcuna figura umana o animale. Con molta probabilità, quel suono indefinito era stato causato dal vento.
Il timore di essere accerchiato lo costrinse a distogliere lo sguardo dalla sua amica.
Senza alcuna sbavatura, Fujiko risalì come una scheggia la profonda buca con l'ausilio del chakra adesivo, senza impiegare il jutsu accennato qualche istante prima.
Le braccia della ragazza si strinsero attorno a Masayoshi, braccandolo in un lungo e caloroso abbraccio. Il Genin arrossì di colpo.
Le sue guance assunsero il colorito dai kiriani dopo una lunga marcia nell'Anarouch.
Sebbene l'abbraccio durò solo qualche secondo, al ragazzo non sfuggirono gli occhi lucidi e colmi di lacrime della kunoichi.
Perchè reagiva così al suo successo? Non sembrava una ragazza priva di autostima; forse nel profondo, sotto la maschera che aveva deciso inconsciamente di indossare, Fujiko era una kunoichi fragile e scoraggiata.CITAZIONESei diventato più muscoloso. Ahahah!
Ci stava provando?
Masayoshi non se lo chiese nemmeno e per qualche motivo il Bjuu non colse al volo l'occasione per farglielo notare. L'entità lo punzecchiò in altro modo, più subdolo e funzionale.Oh! Lei ha notato il cambiamento, ma tu no.
Cosa vuoi dire? Domandò, terrorizzato dalla risposta dell'entità immortale.Che posso influenzare il tuo corpo, oltre a controllare la tua mente.
Bluffava. Cercò di non pensarci, ma la sua mente era già stata contaminata dal dubbio.
Una tortura mentale.
In realtà, Masayoshi era consapevole dell'immenso potere che il demone aveva su di lui. Non a caso, giorni dopo la sua possessione, il Genin aveva l'ordine di dirigersi ogni mattina nel Tempio, dove i monaci lo aiutavano a suddividere i ricordi veri da quelli falsi. Sì, per diverse notti il giovane aveva sognato di essere lui il vero autore della strage che lo aveva costretto a marciare verso Suna, ferito e denutrito, senza alcuna persona cara al suo fianco.
Grazie. Rispose a Fujiko, mordendosi le labbra.Ahahah patetico. Patetici. Siete scarafaggi pieni di paura...
L'ennesimo insulto, l'ennesima violenza, le solite parole vomitate con rabbia e puro odio verso gli umani.
Masayoshi sbottò, ma non urlò né prese a pugni i numerosi alberi circostanti. Reagì in maniera diversa.
Con sguardo deciso, il Genin si avvicinò a Fujiko. Le pose le mani sulle sue gracili spalle.
Devo rivelarti una cosa Fujiko-san. Inclinò il capo verso il basso.
Riusciva a percepire la curiosità del demone. Lo stava per fare.
Sono il Jinchuuriki del Rokubi. Rivelò, tutto di un fiato, con gli occhi fissi sui suoi, contravvenendo agli ordini dei suoi superiori. Difficile dire se fosse felice o triste per quel potere. La sua tonalità di voce era piatta, glaciale come i ghiacci del Paese della Neve.
In poche parole ho un enorme lumaca bavosa nel corpo ahahahah Distrusse il silenzio con una risata.Ridere per celare la paura che lei ti schifi non fa di te un uomo.
Era vero e aveva ragione, ma fortunatamente Masayoshi ebbe poco tempo per crogiolarsi nella sua tristezza: a pochi metri da loro, entrambi i ninja avrebbero udito dei passi. A giudicare dalla frequenza e dall'intensità crescente dei colpi, si stavano avvicinando alla buca almeno dieci persone.
Erano già lì? Perché non li avevano uditi prima?
Merda. Qui si mette male. Dobbiamo scappare.
Indicò la direzione opposta da cui erano giunti.SPOILER (clicca per visualizzare)Continuerà in un'altra giocata.
Edited by Roroo 2.0 - 1/9/2018, 01:53.
