Ed eccoci, amici miei, alla prima vera avventura della nostra piccola Ryugi!
Questa storia inizia con la piccola Nekki che era stata chiamata dai rappresentanti accademici per esporgli quale fosse, di fatto, la sua primissima missione.
Voi forse non conoscete a pieno Ryugi, ma una mezza idea della sua timidezza ve la sarete fatta, no? Bé, trovarsi davanti questo funzionario accademico che cercava di spronarla con delle urla, su come fosse importante impegnarsi e farsi aiutare dai rappresentanti degli altri villaggi per migliorare, la portò soltanto a fare, più o meno, un garbato inchino con la testa, ogni cinque parole dell'altro.
Sì, ss... siii... sss....ssssssiiiiiignore. Ha ragg... ha ra... ha r... ha raggggg...ragiione, signore, farò d..... farò de... del mio meglio..., balbettava intimidita, ascoltando i fatti.
Ed i fatti erano: un'anonima nukenin voleva danneggiare degli investimenti kiriani, la notizia era in qualche modo trapelata e Kiri s'era preparata mandando una sua chunin di alto livello.
Il padre di Ryugi, però, aveva tirato le giuste amicizie per convincere che essere utile ad un'inesperta studentessa come la figlia partecipare ad una missione del genere e quindi la piccola Nekki sarebbe partita per i territori della Nebbia, per raggiungere la più esperta Kishi.
La madre s'era occupata di organizzare il viaggio, grazie ai suoi contatti commerciali, quindi non era stato difficile per Ryugi raggiungere le zone costiere del Paese del Vento e, da lì, partire in direzione del Paese dell'Acqua.
Il problema, vi chiedere? Ryugi non aveva mai viaggiato via mare prima, MAI.
Non sapeva di non sopportare il dondolio della barca sopra le onde e, questa sua disconoscenza, la portò a vivere due lunghi giorni di traversata, china in un angolo, cercando di apparire il meno sconvolta possibile, mentre evitava di... bé... lei non lo ammetterebbe mai, ma evitava di vomitare.
Comunque, dopo due giorni che alla piccola Nekki parvero un'eternità, finalmente toccò terra, seppur un'isola come Kiri per lei non era poi "terra", troppo circondata dall'acqua, ma, mentre questi pensieri le passavano per la testa, la giovane studentessa, come suo solito, cercò di fare appello a tutte le sue conoscenze.
Kiri, villaggio ninja antico più o meno quanto Suna. Fu fondato, si dice, ai tempi della Prima o Seconda Grande Guerra ninja, alla fine della quale, lo Shodaime Hokage propose una pace fra i vari paesi che avevano unito le loro forze, cioé i loro clan, in villaggi ninja.
Come a Suna c'erano i Chikuma ed i Kurogane alla base di questa alleanza, o a Konoha Uchiha e Senju, si dice che Kiri fu fondata da Hozuki e Terumi, cui poi si avvicinarono Kaguya e Yuki prima, e poi gli altri clan delle diverse isole.
Il Secondo Mizukage era un Hozuki, la Quinta Mizukage era una Terumi, l'Ottavo Mizukage era un Kaguya.
E via dicendo così, non vi tedierò con tutta la ricostruzione storica che aveva studiato nella biblioteca principale di Suna prima della sua partenza.
Né vi descriverò quanto le potesse provocare il mal di mare anche solo osservare le barche dei pescatori che partivano vuote di pesci e tornavano pieno, ondulate dalle correnti marine.
Vi dirò invece di quando individuò la kunoichi da cui doveva apprendere: Kishi, la predicatrice, come si presentò lei stessa, davanti ad una Ryugi che restava a capo chino, ascoltando le parole della più esperta kiriana.
Il commento sulla divinità del Sapone, poi, per un attimo terrorizzò la ragazzina, spaventata che fosse un sottile modo per dirle che puzzava, tanto che, prima di rispondere e presentarsi correttamente, la piccola Nekki provò a sentire se puzzasse di qualcosa, ma non avvertì odori strani provenire da se stessa.
Ssss sì, K.... Ki... K.... Ki... Kishi-s... Kishi-s... Kishi-sama, s... so... son.... sono io R... Ryu...R... Ry... Ryug... ggg... Ryugi Nekki!, esordì con il capo sempre più chino, Sp... sp... spero d... di... po.... p... po.... pote.... p... poter app... app... a... apppr.... apprendere da lei! e fu abbastanza furba da non dire "apprendere tanto".
Così, rossa in faccia dalla vergogna, Ryugi attese che la sua senpai le mostrasse cosa poteva apprendere in quella missione.
E lo stesso, immagino, attenderete anche voi con me, miei cari lettori.
