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leopolis.SPOILER (clicca per visualizzare)
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Narrazione
"Pensieri"
«Dialoghi»Ti si aspettava Tamaki, fuorché una resistenza da parte di quella "caccola". Così fece gli occhi grossi e rotondi osservando come dinnanzi a lei si apriva un ventaglio di medio-grandi dimensioni: esso parava il colpo al cuore che Tamaki era sicura sarebbe andato a segno. Di contro, però, fu abbastanza veloce per ferire la ragazzina alla gamba ed ebbe una gran soddisfazione nel vedere come il sangue iniziasse a gocciolare dalla ferita di quella kunoichi alle prime armi. - «La tua strada finisce qui, stupida ragazzina. – Le disse con l'odio negli occhi ascoltando comunque il suo urlo. - «Ti fa male? Bene!» – Continuò imperterrita. - «SHHHHH! Non urlare!» - le disse, in pensiero che potesse venire qualcuno in quel posto: dei rinforzi non ci volevano proprio. - «STA ZITTA!» – Le urlò senza accorgersi di quello che stava succedendo "sotto". Non si accorse nemmeno di come un filo molto resistente le immobilizzò i piedi; si accorse della cosa solo quando vide il filo metallico intorcigliarsi anche intorno alle sue mani. - «Hey, ma che...» – si chiese provando a evitare quel filo facendo un passo di lato. Con le gambe immobilizzate, però, cadde rumorosamente sul suolo di quel molo. Si ritrovò così sdraiata, con un mano immobilizzata al busto e i piedi immobilizzati, e... poco dopo persino una ferita sulla fronte dalla quale gocciolava il sangue. [Danno: Medio-leggera]
«Mi hai rotto, brutta caccola!» – le disse seccamente passando il kunai nella mano libera. Con quello diede un violento colpo ai fili di nylon ai suoi piedi, rompendoli. [1° Slot Azione] Successivamente si rialzò e velocemente tentò un altro colpo con il kunai verso la gamba ferita della Nekki, cercando questa volta un affondo di potenza. [2° Slot Azione] Alla fine si sarebbe di nuovo data un colpo di kunai al filo che le teneva il braccio, tagliando quella strana corda. [3° Slot Azione]
In questo modo avrebbe avuto entrambe le braccia libere per agire e i suoi occhi si sarebbero colorati di sangue. «MUORIIIII!!!»CITAZIONESpaccamontagne Villaggio: SunaPosizioni Magiche: Nessuna (0)L'utilizzatore può sferrare un pugno dalle potenzialità offensive altamente incrementate: la Forza dell'attacco sarà incrementata di 4 tacche; il colpo causerà Dolore (DnT Medio) nella zona colpita. Se utilizzata contro pareti di roccia, è possibile distruggerle facilmente. Tipo: Taijutsu -(Consumo: Mediobasso)) [Raggio Distruzione: 3 metri ogni grado] [Da studente in su]
Velocità: 200
Forza: 300
Semiparalisi braccio destro
Con un violento pugno avrebbe tentato di colpire la giovane studentessa dritta nei suoi denti, distruggendoglieli. [1° Slot Tecnica]
Tuttavia, poco prima che il violento pugno fosse riuscito a colpire il bersaglio, una bolla di sapone si sarebbe interposta tra il pugno e il volto della studentessa sunese. Il pugno avrebbe colpito la bolla, che avrebbe completamente ammortizzato il colpo. - «Non ti posso lasciare un attimo sola, che guarda cosa combini!» – Avrebbe quindi detto la Predicatrice avvicinandosi al luogo. - «Non riuscite proprio a fare niente senza di me, eh! Comunque ti ho sentita gridare: gridavi come una neonata...» – Avrebbe scosso il capo e altre bolle sarebbe partite dirigendosi verso la finta guardiana a una velocità incredibile, che né Ryugi, né la nukenin potevano percepire minimamente. Non appena quest'ultima entrò in contatto con una bolla, che semplicemente venne catturata all'interno della stessa. Sarebbe rimasta immobile al suo interno, senza la capacità di far niente.CITAZIONESfere Costrittive
Speciale: Le sfere costrittive bloccano gli oggetti presenti all'interno come fosse una presa; la Forza della presa è pari alla Precisione dell'utilizzatore. La bolla immobilizzerà anche oggetti che la toccano dopo la sua creazione.( [Richiede Manipolazione del Sapone I] )
[Da genin in su]
«Sei tu quella che voleva attentare all'attività del mio villaggio?» – le avrebbe chiesto, curiosa. - «Beh, me lo dirai nelle prigioni... E tu,» – si sarebbe girata quindi verso Ryugi, - «Ho visto quel trucco con i fili. Buon lavoro! Ma non ti montar la testa: segui la via, il credo e quelle cose ka... e vai a prenderti qualcosa da bere. Pago io!» – A quel punto la donna se ne sarebbe andata insieme alla bolla con dentro la prigioniera..
