[MG] - Assalto ai Rifornimenti

Territorio: Yamashina

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  1. Alkaid69
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    La missione era semplice: proteggere un grosso deposito pieno di casse di legno.
    Cosa c'era all'interno di ciascuna di queste casse? Fiches. Fiches da gioco.

    Si trattava di un approvvigionamento per tutte le case da gioco dei villaggi limitrofi, costruiti a mano nei minimi dettagli per evitare ogni possibile contraffazione. Una furto o una distruzione di quei beni avrebbe portato una perdita enorme per il villaggio e tutta Oto, nonché causato le ire dei potenti signori del crimine che gestivano le varie attività di gioco.

    Kato Yotsuki, assieme a un neo-genin di nome Ikku (con dei capelli verdi tinti che non ispiravano nulla di buono), erano stati incaricati di proteggerlo per tutta la notte, fino a quando, il mattino seguente, non sarebbero arrivati i responsabili delle varie case da gioco a ritirarli: a quel punto la salvezza delle fiches non sarebbe stato più un loro problema.
    Il deposito era al primo piano di un basso edificio che dava su una strada sterrata con varie bancarelle: di giorno molto trafficata, di notte no.
    Accanto al deposito, la sala da giochi principale di Yamashina, creatrice delle Fiches stesse: la Tayo no Ruwai.

    Kato e il suo strano compagno di squadra arrivarono nel tardo pomeriggio: davanti a loro si prospettava una lunga notte.
    -Ooooohohohoho!!! Bella zio! Qua si che ci divertiamo stanotte. Oh! Oh! Ci facciamo portare il sakè, cazzo zio saremo dei tipi cazzuti, tipo mafiosi. Poi ci facciamo due tipelle, a bomba, ammazziamo un paio di criminali. Figa diventiamo degli eroi, mi hai capi?
    Fu così che esordì Ikku, una volta che ebbero raggiunto il deposito.


    Mitsuzuka era stanco di quella vita. Lo avevano costretto a infiltrarsi in Kurotempi grazie alla sua particolare predilezione per gli esplosivi, ma, sebbene la sua fede non glielo impedisse, era stato costretto più volte a compiere atti di vandalismo, furto e anche tentato omicidio... tutto per cosa? Recuperare qualche misera informazione su quell'organizzazione. Ma a che costo?

    Mitsuzuka era noto per la sua capacità di preparazione. Sapeva quando quel carico sarebbe stato più vulnerabile e sapeva quindi che, proprio in quel momento, Yamashina avrebbe chiesto all'Accademia il supporto necessario a proteggerle. Gente in gamba in grado di contrastare attacchi di qualunque calibro. Si trattava, infatti, di un carico molto prezioso.
    Mitsuzuka quindi avrebbe potuto dare il meglio di sé, senza preoccuparsi di fare reali danni. Qualunque fallimento sarebbe stato giustificato, dato l'intervento dell'accademia, e lui avrebbe mantenuto la sua copertura.

    Mitsuzuka arrivò nuovamente nell'area nella tarda serata della notte prescelta, entrò nella sala da gioco al piano terra, si sedette al bancone, ordinò qualcosa. Era disarmato: sembrava un semplice civile in tutto e per tutto, uno qualunque delle decine e decine di altri giocatori lì presente. Nulla che desse l'idea di quanto avrebbe fatto... suo malgrado.
     
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8 replies since 6/7/2018, 17:11   59 views
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