Duello

Il mio attacco elettrico, preciso potente e veloce, fu più che sufficiente per mettere al tappeto quel bastardo che aveva creato tutta quella confusione in piazza. Il vero problema tuttavia fu quello di sopravalutare le competenze di quella chunin, di ridicole abilità.

Fortunatamente spremendogli i tonici in bocca l’azione di quei medicinali garantì alla donna di non morire e dunque di fornirmi del tempo per agire e prendermi cura di lei. Creai dunque cinque copie fisiche di me stesso e iniziai a muovermi con decisione e fermezza.

Il me originale avrebbe preso il nemico messo a terra, sottratto il suo equipaggiamento, imbavagliato e costretto mani e piedi con delle corde ben legate [Manualità] (prese dall’equipaggiamento della Chunin). Quattro copie invece si sarebbero dirette praticamente ovunque in quella città a chiedere indicazioni sulla posizione di un guaritore o di un medico per un’emergenza, presentandosi come Chunin e Ninja Accademici. La quinta copia invece sarebbe rimasta al fianco della donna cercando di tamponare la ferita con un pezzo di vestito.

Appena appresa la posizione dei soccorsi la copia sarebbe svanita lasciando così spazio al resto del mio gruppo di muoversi verso quella direzione e provare così a salvare la donna.

Da parte mia il mio compito era riuscito, avevo catturato un pericoloso delinquente. E di conseguenza mi sarei portato a casa la sua cospicua taglia. Per la Chunin invece solo il fato avrebbe deciso il suo destino, per i perdenti del resto nulla si poteva fare.