La Più Grande delle MinacceIl Crollo di un'Era

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    La stupidità dei bambini.


    Chapter I - Villaggio di Oto



    Studiare non era il suo forte. Non lo era mai stato.
    Preferiva allenarsi e giocare con i suoi amici di Konoha e Suna.
    Seduto dietro una piccola scrivania, Yukine aveva davanti a sè un libro dell'Accademia, illuminato dalla tenue e tremolante luce di una candela.
    Da circa un ora, il suo piccolo indice scivolava rapido sulle righe di ciascuna pagina, da sinistra verso destra, per aiutarsi nella lettura.
    Oto è stata fondata da Orochimaru nel tardo...
    Il bambino aveva ricevuto un congedo temporaneo per le gravi perdite famigliari avute nello scontro con i ninja di Kumo. Suo padre era morto schiacciato da un enorme masso mentre sua madre - più fortunata rispetto al suo amato - era riuscita a salvarsi per un soffio. Aveva pagato a caro prezzo la sua sopravvivenza: due squarci dietro la schiena le avevano danneggiato la spina dorsale, costringendola a vivere il resto della propria vita su una sedia a rotelle.
    Esigente e fredda, la donna non aveva dato modo al ragazzino di elaborare il lutto. Lo aveva costretto a proseguire gli studi, in modo da non rimanere indietro. A differenza dei suoi coetanei, Yukine doveva raggiungere subito il grado Genin.

    Rispetto agli altri villaggi, Oto è stata considerata...

    Lo studio continuò per circa un'altra ora, intervallata da diverse pause e distrazioni, dovute sia alla sua scarsa concentrazione sia ai numerosi rumori che provenivano dall'esterno. Non diede importanza alla sirena. Nell'ultimo periodo, quel suono scandiva le giornate di tutti gli otesi.
    All'improvviso, senza alcun preavviso, il terreno sotto ai suoi piedi vibrò per alcuni secondi.
    Lo studente si spaventò, ma non scese in strada né pensò a un attacco nemico. Dopo essersi calmato, egli continuò a studiare, appuntando su un piccolo quaderno nomi di ninja, abilità innate e molto altro.
    Avrebbe di sicuro raggiunto metà libro se un lampo di luce bianca non lo accecasse.
    Il bagliore fu seguito da un'esplosione di notevole potenza. Lo spostamento dell'aria generò un rombo sordo, di breve durata, ma così intenso da costringere il giovane a chiudersi le orecchie con le sue piccole mani.
    Non era la prima volta che il ragazzino udiva delle deflagrazioni; ad onor del vero, quel giorno ce n'era stata un'altra, circa un ora prima, ma molto più debole.

    I civili erano già scesi in strada dopo il terremoto. A differenza di Yukine, dodicenne, tutti sapevano che i fenomeni tellurici erano molto rari nel Paese del Riso.
    Dalla finestra della sua camera, situata al primo piano, lo studente vide una colonna di fumo innalzarsi in lontananza, dove era situato uno dei Palazzi più importanti del villaggio.
    Nessuno avrebbe dimenticato quel giorno. Coperto dalle nubi, il sole era stato sostituito da quattro bizzarre colonne di luce bianca.
    Come una mandria di tori impazziti, i civili del suo quartiere scapparono in direzione delle mura.

    Difficile descrivere a parole i pensieri di Yukine.
    Con lo sguardo rivolto verso il cielo nero, quelle colonne di luce bianca pulsanti sembrarono ipnotizzarlo.
    Richiamato da una voce silenziosa, frutto della sua immaginazione, egli appoggiò il piede destro sul davanzale.
    Non aveva paura. Aveva imparato a temere le tenebre, non la luce.
    Balzò all'esterno, atterrando a terra dopo un volo di circa tre metri.
    Lo studente avanzò controcorrente alla folla in fuga.
    Nessuno badò a lui. La sua piccola statura gli permise di sgusciare tra le persone senza ricevere troppe spallate.

    [...]



    Yukine raggiunse con relativa facilità una struttura mai visitata prima.
    L'esistenza di quell'immensa villa gli era ignota da sempre.
    Ora era lì, con lo sguardo orientato verso i costrutti di pura luce che per sua sfortuna (o fortuna) erano al di là di un edificio raso al suolo. Si sarebbe avvicinato ulteriormente se i suoi occhi non avessero incrociato alcuni individui, giunti lì prima di lui. La sua attenzione fu catturata da un uomo in piedi, oltre il padiglione.
    Un serpente metallico?
    Non riusciva a scorgere il suo volto ma non sembrava un tipo amichevole, tutt'altro.
    Turbato dalla sola presenza di quel ninja, Yukine rimase a distanza di sicurezza, dietro i resti del padiglione distrutto.

    png
    Sbirciando a lato delle rovine, egli vide una donna avanzare in direzione dell'uomo dall'aspetto demoniaco, posizionato al centro dei quattro pilastri di luce.
    Attivò il suo rivestimento mimeticoRivestimento Mimetico [Meccanismo]
    Tramite un rivestimento posto in qualsiasi protezione, l'utilizzatore potrà mimetizzarsi con l' ambiente circostante. L'utilizzatore può considerarsi sotto un occultamento parziale finché non compie azioni offensive.Tipo: Speciale - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 0 | Durezza: 0 | Crediti: 25)
    [Da studente in su]
    , restando in attesa.

    Per il momento...





    Chakra: 10/10
    Vitalità: 8/8
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità:  100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Bende Rinforzate × 2
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Lama Interna × 1
    • Kunai × 5
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1

    Note
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99 replies since 22/7/2018, 18:14   3400 views
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