La Più Grande delle Minacce

Il Crollo di un'Era

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  1. Febh
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    È colpa tua. Ratty

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    Le Parole e la Distruzione


    Molti erano giunti, anche se qualcuno ancora non si era fatto avanti o si era fatto notare. L'annuncio era stato dato ma tra gli shinobi accorsi al suonare dell'allarme molti erano cauti...provati da eventi recenti o magari semplicemente un pò turbati dalla presenza di un misterioso individuo incappucciato che minacciava di far crollare il simbolo del potere di Oto: il palazzo del Kokage.
    I tre ninja di più alto rango, guardie personali del Daimyo ma comunque shinobi di Oto a tutti gli effetti, erano pronti ad agire ma non presero l'iniziativa, soprattutto dopo che Eiatsu e Kato si fecero avanti forti dell'esperienza e del rango, rispettivamente. Teppei, il ninja dai molteplici innesti si limitò ad annuire...lui eseguiva gli ordini quasi come una macchina (e in effetti restava ben poco di umano in lui) e aveva le capacità fisiche necessarie per contenere lo Yakushi, almeno per un poco. Tenma, il ninja medico dall'aria trasandata, rispose pacatamente, come se sovrappensiero. Ho attivato il mio Sesto Senso appena arrivato. Non percepisco altre fonti di chakra eccetto l'intruso...ed è come se quel serpente condividesse la sua riserva di chakra, anche se non sono in contatto. Tuttavia non posso escludere la presenza di nemici più lontani, non arrivo fino alle mura con le mie percezioni...e c'è come qualcosa nel sottosuolo...piccole fonti di chakra ma nessuna definita...forse un meccanismo di schermatura. Dobbiamo stare attenti. Era comunque pronto, con un bagliore metallico tra le dita che tradiva la presenza del filo d'acciaio che quell'uomo usava per combattere, manipolandolo con la sua Hijutsu e combinandolo con letali arti mediche...mentre l'aria alle sue spalle, traslucida, pareva quasi disegnare una specie di drago non molto più grande di quello della sua compagna di team. Yayoi Chimari avrebbe salutato Kato con un cenno del capo. Amministratore pro-tempore? Hai fatto strada, Kato. Disse prendendosi confidenze che in effetti non aveva, ma la donna badava all'etichetta solo quando agiva sotto copertura, come precedente (e attuale) membro della Squadra Speciale...non che lo sapesse nessuno a parte Shinken e Febh. Comunque io non penso ci sia poi tanto di cui preoccuparsi. Vero Jinsentsu? Il drago là accanto (il cui nome, va detto, significava Colica Renale) sibilò compiaciuto, come se vedere quel caos e quella distruzione lo intrigasse. Niente più che pulizie di primavera, a mio dire. Lei annuì, più rilassata, mentre tirava fuori dalla sacca porta-armi un pacchetto di patatine, realizzando poi di essere osservata da persone effettivamente preoccupate. Che c'è? Ho fame!

    Ma mentre tutti si preparavano, coi più forti che si avvicinavano in semicerchio e i più deboli o quelli da proteggere che restavano nelle retrovie. Ma una voce si levò fuori dal coro, avanzando di sua iniziativa per parlare con lo sconosciuto, rivolgendogli parole che tuttavia, almeno apparentemente, caddero nel vuoto. Quando la donna dai capelli rossi finì di parlare il serpente con un guizzo si frappose tra lei e l'aggressore, sibilando minaccioso. SSono SSpiacente, erede. Non puoi avvicinarti fino a quando il Padrone non avrà concluSSo. Col viso ancora in parte in ombra per via del cappuccio, il misterioso Padrone piegò le labbra in un sorriso soddisfatto, mentre le strane scariche elettriche nere si facevano se possibile ancora più intense, pur senza essere reale elettricità.

    Avvicinatevi, ninja di Oto. Testimoni della fine di un'Era.

    Non serve che mi parliate. Non fino a quando non avrò concluso. Non fino a quando tutto ciò che conoscete come Oto non sarà che un ricordo perduto.
    Io sono la Conclusione. La Rivelazione. L'Apocalisse.


    Annunciò allargando le braccia, con un tono esaltato che avrebbe fatto tremare l'animo più forte, mentre dal sottosuolo ai lati degli shinobi la terra si gonfiava, quasi stesse per esplodere con il lastricato sollevato che dopo un breve, spaventoso scricchiolare esplose rivelando due gigantesche creature, sostanzialmente circondando i presenti! Le due creature erano delle lucertole dalle dimensioni mostruose30 Unità, una accesa da venature rosse e incandescenti su una base che pareva più magma solidificato che roccia o squame, nemmeno fosse emersa dal cuore stesso di un vulcano

    ...e Hebiko la avrebbe ovviamente identificata come Ssalaard, la lucertola con cui era andata a Konoha mesi prima per curare l'Hokage. L'altra, ben riconoscibile a tutti quelli presenti durante l'attacco di Kumo, era Ssaltzar

    , Re delle lucertole del Tuono, le cui scaglie dorsali emettevano costanti fulmini verso il cielo, che sembrava rannuvolarsi. A un gesto del Padrone, le due creature spalancarono la bocca con un ruggito devastante, riversando fiamme e fulmini, rispettivamente, in modo che si scontrassero a mezz'aria sopra le teste dei malcapitati ninja là presenti. Scintille e lingue di fuoco caddero un pò ovunque nella piazza, non particolarmente difficili da evitare nè pericolose, ma certo di grande effetto [Attacco?]Tutti subiscono un attacco da parte di scintille o lapilli incandescenti, due volte, con Forza Blu e
    Potenza 10


    Udite, dunque.
    Non c'è alcuna Fine se prima non viene svelato l'inizio, con le sue luci e le sue Ombre. Cosa sapete di Oto, Testimoni della sua fine? Sapete forse del grande inganno coinvolto nella sua nascita? Sapete forse della sua natura più antica, primordiale?

    Sapete forse di Orochimaru e della sua sfrenata sete di Potere?


    Se non avessero interrotto o attaccato in qualche modo, la sua esaltata filippica sarebbe continuata senza interruzioni, mentre avanzava fino a portarsi a quasi due metri da Hebiko, con il serpente sempre in mezzo tra loro. A guardare ora che era più vicino, la ragazza avrebbe potuto notare che, anche se non era del tutto riconoscibile, quel tizio comunque non portava gli occhiali.

    Un villaggio che era solo laboratori segreti nati per cercare potere e immortalità. laboratori sparsi, i principali erano quattro, ma due si trovavano nel Paese del Riso e dopo un accordo politico col Daimyo del tempo, gli esperimenti e schiavi di Orochimaru iniziarono a svolgere missioni, affermandosi nel panorama del continente. I ninja di Oto erano prigionieri, orfani, disadattati. Ma tutti condividevano un profondo ideale: avrebbero accettato ogni compromesso pur di ottenere ciò che desideravano, rischiando anche la vita pur di avere la forza e il potere di riuscire. Poi ci fu la pace dopo la guerra mondiale dei ninja, con Orochimaru riformato e toni più calmi...e poi i Cremisi.

    Quarant'anni fa una forza proveniente da occidente attaccò i Cinque Paesi e ne spazzò via più della metà. I sopravvissuti si ritirarono, molti verso Kiri, qualcuno a Oto. Dopo dure battaglie il nemico venne respinto e la nuova pace prese il nome di Accademia, in un territorio neutrale...e Oto divenne una potenza strappando segreti e forza a Kumo. E approfondendo le proprie conoscenze guidata dal folle che ricercava l'immortalità, ancora vivo nonostante tutto.


    Le lucertole si mossero appena, ma la minaccia restava evidente mentre il Padrone sprizzava entusiasmo selvaggio, come se quell'intera situazione lo esaltasse.

    E ditemi...chi fra voi conosce il Seguito?
    Cosa accadde dopo?
    Che fine ha fatto orochimaru...e perchè non esce dal suo palazzo anche mentre questo viene demolito?

    Ah, già...dieci anni fa Orochimaru venne attaccato, deposto e ucciso assieme al clone di Kabuto Yakushi che aveva generato all'insaputa di tutti durante la guerra coi Cremisi...quello vero cadde contro il nemico difendendo il suo orfanotrofio nel Paese del Fuoco. Si era ritirato nel suo palazzo, consumato dalla ricerca di conoscenza e aveva trascurato per anni il Suono, praticamente abbandonandolo. A ucciderlo furono Kage suoi pari aiutati da un ninja straniero che si definiva una creatura demoniaca e che si faceva chiamare semplicemente Nidaime.

    Tutti lo accettarono perchè era potente. Ma nessuno si soffermò a pensare al fatto che non aveva mai detto che sarebbe stato il Nidaime Kokage...il Secondo Kokage.

    No.

    Lui era il Secondo Orochimaru. Un suo ennesimo clone contenente la sua coscienza. Un nuovo Orochimaru abilmente camuffato, specializzato nell'arte eretica della Resurrezione Impura.

    Quanti fra voi ne erano a conoscenza? Quanti fra voi sapevano che Orochimaru ancora dominava Oto sotto mentite spoglie?
    Intendete tollerarlo? Cosa rappresenta per voi questa informazione, Testimoni?


    A quel punto avrebbe smesso di parlare...che fosse una vera e propria domanda? Si aspettava una risposta? E quelle lucertole che bloccavano la fuga laterale...cosa potevano fare i ninja presenti? Se avessero provato ad arretrare la coda delle creature sarebbe guizzata colpendo il terreno come per un'elaborato invito a restare dove si trovavano [Energia Nera].
     
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