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Narrazione
"Pensieri"
«Dialoghi»Nuova missione, nuovo giro per Ryugi Nekki che l'Accademia sembrava apprezzare leggermente di più dopo il successo della missione precedente, quando riuscì a proteggere un'attività commerciale di Kiri e persino aiutare a catturare una nukenin di basso rango. Forse la giovane kunoichi della Sabbia non lo sapeva che alla fine dei conti quella nukenin era comunque morta, - sul suolo kiriano, uccisa da un kiriano, - ma sapeva che dinnanzi a lei le avventure non erano mica finite, tutt'altro. Ora, difatti, la Figlia della Sabbia veniva chiamata per una missione simile, - proteggere, - ma questa volta delle carovane con il legno che venivano inviate da Ontaichi verso il villaggio di Konoha. Sempre un qualcosa che non riguarda il suo villaggio, ma almeno a quel giro andava in un posto dove faceva meno freddo e c'era sicuramente persino meno nebbia di Kiri, il che era già positivo, no? Per giunta, durante la spiegazione della missione seppe che a farle compagnia e a scortare il legname dal punto A al punto B ci avrebbe pensato un Artista. Già, proprio così. Un giovane artista di Konoha che chiamavano Yoshiyuki il Disegnatore Classico. Che fosse una specie di fumettista non era dato saperlo. Tuttavia, era dato sapere da dove sarebbe partita la carovana: un punto nel sud di Ontaichi; una piccola fabbrica che si occupava di tagliare e preparare il legno che quindi veniva spedito a Konoha, dove lo utilizzavano per produrre i tavoli, le sedie, le porte e così via. - «Quel carico è speciale,» – le avrebbe detto suo padre. - «mi hanno detto che sarà destinato a qualche edificio vicino a quello dell'Hokage, e se le voci sono vere, si tratta di legno di altissima qualità. Non perderlo, figlia mia! – Le avrebbe detto suo padre, altro membro del clan Nekki spingendola verso la nuova avventura. Almeno non doveva recarsi in un altro continente ninja!
Il viaggio verso Ontaichi sarebbe stato decisamente più breve rispetto a quello verso Kiri. Il Paese del Fuoco era vicinissimo a quello del Vento e in un modo o un altro sarebbe riuscito a valicare i confini di Ontaichi. Una volta lì, però, avrebbe visto foreste su foreste crescere su intere colline e su degli ampi territori. Per questo trovare la fabbrica non sarebbe stato così facile, considerando che, pur avendo la mappa datale dal padre, avrebbe comunque dovuto trovare il sentiero giusto che portava verso la fabbrica in mezzo a quei maestosi pini. Alla fine dei conti, però, sarebbe riuscita a raggiungere l'edificio e la carovana non sarebbe partita senza di lei.
Non appena avrebbe trovato la fabbrica e ci sarebbe entrata dentro, avrebbe subito visto una lunga fila di carri che trasportavano il legno. Erano 11; ogni carro aveva almeno 8 metri di lunghezza e 3 di larghezza. Ed erano tutti pieni-ripieni di legno. E sebbene quel legno sembrasse tutto uguale, chiedersi il motivo per cui serviva a Konoha era superfluo. Vicino alla carovana avrebbe trovato anche il suo Artista, ovviamente concentrato a disegnare qualcosa su un foglio. - «Ciao! Io sono Yoshiyuki! Ti piace?» – Le avrebbe chiesto porgendole il suo block notes con il rapido disegno di Ryugi Nekki sopra.:origin()/pre00/284d/th/pre/i/2017/325/d/d/noelle_silva_by_reiquant-dbuelzu.jpg)
In ogni caso avrebbe continuato a parlare. - «Ho sentito che forse ci attaccherà una nukenin sconosciuta. Ne sai niente?» – Le avrebbe chiesto. - «Comunque se preferisci, me ne occupo io! Hai delle idee su come sistemare le nostre difese? Io qualche ideuccia c'è l'ho. Ma non so se funzionerà... In ogni caso che ne dici di metterti al centro della fila delle carovane?» – Le avrebbe chiesto. Ovviamente avrebbe ascoltato anche i suoi pensieri in merito e non appena avrebbero finito di discutere su come era meglio procedere sulla strada verso Konoha, sarebbero partiti alla volta del Villaggio della Foglia..
