Nuova Missione

E dopo la missione a Kiri, amici miei, una nuova missione fu assegnata alla piccola Ryugi!
Certo, il fatto che una chunin della Nebbia avesse dato un buon parere su di lei, aveva aiutato, ma anche le conoscenze del padre, che vedeva nella sua bambina una potenza kunoichi di valide capacità, non fecero male per darle questa nuova possibilità di farsi notare!
Il padre stesso le spiegò la nuova missione: stavolta non doveva arrivare fino al paese dell'Acqua (cosa che, detto fra noi, fece più che felice la piccola studentessa, spaventata all'idea di dover riprendere il mare), ma spostarsi ai margini del Paese del Fuoco e scortare una consegna di legname fino a Konoha, il famoso villaggio della Foglia!
Difficile negare che Ryugi fosse emozionata all'idea di poter viaggiare fino al villaggio più noto dell'Accademia: per quanto fosse stato un Kazekage a forgiare l'alleanza, prima ancora che lei nascesse, era probabilmente la Foglia il villaggio storicamente più famoso.
Ed il Paese del Fuoco? Al pari del mare un mese prima (o giù di lì), quei boschi così rigogliosi e dagli alberi così alti ed ombreggianti, la stupirono e l'affascinarono quanto mai, mentre camminava in mezzo ad essi, fantasticando e dirigendosi verso il luogo dove il genin che avrebbe guidato la missione, un veterano ed un artista, a quanto sembrava, la stava aspettando.
Vi eviterò tutto il giro che fece la piccola Nekki per i boschi intorno Ontachi, in cerca del punto di partenza della carovana: aveva una mappa, sì, ma per una bambina abituata al deserto ed alla sabbia, le vastità boscose di quei luoghi erano quanto mai difficili da gestire.
Alla fine, comunque, arrivò nel luogo di partenza della carovana e lì incontrò Yoshiyuki, genin della Foglia e disegnatore, che le fece persino un veloce ritratto.
Risultato? Nekki passò dal colore ambrato della sua abbronzatura natura ad un rosso peperone per la timidezza dinanzi ad una tale opera d'arte.
G... grr.... g... gr.... grrrrr... gra... gr... gr... g.... graz..., a quel punto si fermò, non voleva perdere i successivi minuti nel cercare di ringraziare, quando era più facile farlo con un gesto: un inchino formale, quasi a toccare le ginocchia con la fronte.
Ed intanto l'altro stava accennando ad un qualche nukenin che poteva volerli attaccare: cosa che sorprese un pò la ragazzina, per quanto si aspettasse possibili pericoli, averne la quasi certezza era un discorso drasticamente diverso.
Yoshiyuki sembrava comunque preparato: aveva già un piano, seppur chiese a Ryugi per un suo parere.

So cosa state pensando, che la piccola Nekki ci avrebbe messo almeno due giorni per esporre un piano decente con la sua balbuzia e per quanto sia poco gentile da parte vostra pensarlo, probabilmente è vero, ma, per fortuna di tutti, la ragazzina, dopo l'esperienza con Kishi aveva sviluppato una strategia: prese una busta di carta ed iniziò a soffiarci dentro, prendendo e soffiando via aria, finché il suo battito cardiaco non si rilassò appena un pò di più.
Po... potremmo dividerci. Lei, Yoshiyuki sama sta in coda alla c.... c... car... carovana, mentre io m.... mi... piazzo al ce...cent... centro... c... come... suggeriva.
P.... poi s... se ha un m.... modo p... per co... co... com...comuni... co... comunicare con la testa del... della c... ca... caro... carovana... potremo t... tenerci sempre a... a... alllin... allineati., suggerì, riprendendo poi a respirare nella sua busta di carta.
So che pensate che non sia il modo più comodo di comunicare, specie nel pieno di una missione, ma almeno, in momenti di relativa calma, Ryugi avrebbe potuto parlare con chi voleva, magari con il passare del tempo avrebbe trovato anche altre soluzioni.
Per ora, siccome concordava con il genin di Konoha di piazzarsi al centro della carovana, così avrebbe fatto, portandosi sul sesto carro e preparando il proprio equipaggiamento (su tutto i fili di cui era appassionata utilizzatrice).
C'era da vedere cosa il destino avrebbe offerto lei in quella missione, no?